Presentazione del libro «Artico. La battaglia per il Grande Nord» di Marzio G. Mian (Neri Pozza)

L'ennesima insomma vediamo un po'intanto io soltanto brevissimamente io ho accettato di moderare questo dibattito perché ho letto il libro di Marzio Mian e è bellissimo è un libro molto documentato frutto di dieci anni di lavoro ed è un libro che non sono soltanto cifre date matti porta lì anche emotivamente questa diciamo è una grandissima dote
E ma prima diciamo di dare la parola ci sono persone che hanno conoscono l'articolo molto meglio di me come diciamo la per la maggior parte degli italiani per noi l'articolo anche quasi una categoria dello spirito
Io vorrei chiedere Ettore Rosato che ha voluto questo incontro è diciamo l'Italia piano piano si sta accorgendo che l'articolo in luogo vero anche perché insomma abbiamo del dei collegamenti scientificità lunghissima data con l'Artico quindi l'Italia si sta accorgendo che questo non è soltanto un luogo dello spirito
Ma prego
Ma intanto grazie grazie della presenza grazie a voi che siete qui grazie ad abbracciare l'ambasciatrice di Norvegia che ci fa molto piacere sia qui tra noi conoscitrice del dell'articolo tre che rappresentante autorevole del suo Paese grazie a Marco per che ci porterà il suo contributo grazie Maria per insomma per questa gestione di di oggi io sono un tipo un po'curioso e devo dire che passando nel nei nostri percorsi di tra ferrovie Aero porti ogni tanto si entra quando c'è un po'di tempo si entra in una libreria e prendo i libri che mi incuriosiscono anche dal titolo e devo dire che questo dico mi ha incuriosito subito
Mi ha dato grande soddisfazione nell'averlo letto perché come diceva Maria Cuffaro veramente una lettura interessante sotto tanti profili punti di vista sia politici ambientali sociologici e storici poi della narrazione di un luogo che per noi e vero è molto lontano ma forse nella lettura del libro ci si rende conto che
Molto più vicino di quanto sembra quello che accade in Artico riguarda anche noi
Riguarda anche noi le relazioni politiche tra i Paesi che oggi con anche con un braccio di ferro molto deciso
Si contendono le risorse che lì ci sono e riguarda molto anche noi cambiamenti climatici che in quel luogo si misurano in maniera molto più netta che in qualsiasi altra parte del mondo probabilmente penso che avere una fare un lavoro di divulgazione su questi temi sia un compito importante spesso la politica
Sì presta illustrare altri tipi a mettere all'ordine del giorno altri tipi di temi io invece credo che sia importante anche qualche volta mi fa piacere
Essere qui con Marco Minniti che oggi si concentra anche su questo concentrarci questioni che riguardano la nostra prospettiva il nostro futuro discutere di Artico vuol dire discutere di cosa succederà nel nostro pianeta anche tra vent'anni
E penso che uno sguardo lungo qualche volta sia assolutamente necessario
O penso che Italia poi in questi anni abbia dato un contributo importante nella nel
Insomma nel cercare di cucire delle relazioni internazionali che che vedono peraltro la Norvegia protagonista nel comitato che accoglienza esiti i paesi che si occupano di che insistono su quell'area su quell'area geografica e l'Italia di partecipa come osservatore credo che l'Italia abbia dato un contributo importante anche sotto il profilo scientifico con le sue spedizioni che in quei luoghi
Sono sempre andati e che insomma come leggerete se qualcuno avrà piacere di leggere il libro di trova più di qualche di trova più di qualche traccia anche il Parlamento ci ha lavorato nella passata legislatura vedo il collega Colletti che ricordava come nella passata legislatura ci sia stato un approfondimento i nella commissione proprio su una indagine conoscitiva approfondita sui temi dell'Artico ma soprattutto penso che ci sia bisogno di uno sforzo comune per conservare un patrimonio che culturale ambientale
Anche tu umano per le popolazioni che la Chelini insistono e questo sforzo può essere fatto anche con una con un lavoro di divulgazione e di approfondimento che possiamo a cui possiamo dare un contributo quindi mi sento un po'ecco di aver sollecitato questa presentazione mediocre scoperta del somma con come l'autore del libro abbiamo anche in Comune il fatto che io sono tripli Trieste Luini somma e friulano di solito triestini e friulani non collaborano tanto tanto facilmente mi è sembrata una cosa molto simpatica devo dire che ho scoperto anche un giornalista che approfondisce con grande passione grande e grande professionalità dei temi che sono non sempre sono facilmente tra resi trasmissibili invece l'ho fatto proprio bene con con questo libro che oggi andiamo a presentare
Grazie grazie ad Ettore Rosato divora corredare
La parola diciamo la una delle massima esperta almeno credo a questo tavolo della di quell'ambasciatore di Norvegia Margrethe svanite
E io vorrei solo introdurla con un capoverso del libro di Marzio perché diciamo io ciò che diciamo che l'ho letto attentamente diciamo gli ha dato un'altra prospettiva
E allora lui fa parlare un signore rune Raffaele se ne in una sauna appena fuori Kirche Enza armi scusa della mia pronuncia è ovviamente orribile
Oltre comincia la penisola di Kola che ospita il sessanta per cento delle testate atomiche russe di qua e nato il fronte più caldo della NATO
Negli anni Settanta l'Artico era solo un'aria di contesa ora e soprattutto l'oggetto del contendere
Ecco la Norvegia fa parte dei Paesi che dell'Artico e quindi credo che per voi è molto importante anche capire intanto che cosa è cosa c'è dentro e quali sono i confini ci sono tante e ovviamente voi confinate con la Russia ambasciatore
Grazie vicepresidente della Camera dei deputati già ministro dell'interno scrittore giornalista Marzio Mian signore e signori io farà faro questo intervento è in italiano mi scusate per l'italiano ma è meglio che farò in norvegese o anche in inglese
E per me è un grande onore partecipare a questo convegno insieme a questi illustri signori grazie l'invito anche un piacere contribuirà a far conoscere un libro italiano su un tema che è uno dei più importanti della politica estera e della politica interna del mio paese la Norvegia
Il libro dice Marzio Mian Artico la battaglia per il Grande Nord l'ho letto anch'io così cioè mi sembra essere scritto con una grande passione lattico per la sua natura e i suoi abitanti
Marzio mi hanno scritto questo libro con lo sguardo di un giornalista che si interessa ai temi della politica estera di Grand attualità
Sono molto contento contenta io che Luís abbiamo viaggiato moltissimo in mio paese lui ha incontrato il nostro ministro delle finanze sindaci giornalisti il popolo che vive Elia nell'attico la parte dell'Artico che la Norvegia
L'articolo è uguale a reati e cooperazione importante tra l'Italia è la Norvegia una cooperazione che risale a alla nostra storia comune di esplorazione e di ricerca
Con Umberto Nobile luogo Hombres il norvegese
Che prosegue oggi con la notevole presenza italiano nell'articolo norvegese
Ci sono e ricercatori italiani al mio voglio Strand all'Est Val Badia dove c'è una stazione di ricerca con una presenza notevole internazionale anche italiana nel buio e nel freddo dell'estremo Nord sono molto coraggiosi questi italiani che si trovano lì perché non è molto piacevole vivere lì devo dirlo
Inoltre c'è la presenza di e nei nella parte norvegese nel mare di Barents
Anche qui in Italia c'è una cooperazione bilaterale attiva lo scorso sette settembre l'ambasciata organizzato insieme alla sessione che all'università di Edoardo di nord della Moreggia bugia una città
Noleggia un convegno Alassio e che si chiamava Arctic Ciccone chance sulla geopolitica sulla di ricerca e lo sviluppo economico delle risorse e io sono stata molto felice di vedere tanti italiani Giovanni interessati all'attico
Il primo punto che vorrei sottolineare e che la Regione artica rimane una regione di stabilità e cooperazione internazionale
Stabilità e cooperazione internazionale tra gli stati artici e anche con alti stati interessati
Perché il titolo del il libro di Marzio Mian la battaglia il grande novanta la battaglia perché la battaglia
Tutto il mondo si interessa all'arte Coggi per diversi motivi primo agli ambienti ambientalisti hanno una paura che la natura delicata si distrugga hanno ragione si deve essere veramente veramente
Prudente inoltre c'è la potenzialità economica della regione
Non soltanto i Paesi della regione artica vedono questa potenzialità ma anche paesi molto distanti come per esempio i Paesi asiatici
Nell'antico si trovano le risorse petrolifere i minerali nel fondale marino
La pesca che si sposta sempre più al nord le nuove rotte marittime che si aprono con lo scioglimento dei ghiacci
Un terzo aspetto era potersela potenzialità geostrategica della regione
Nonostante la presenza di enormi potenziali di risorse naturali altre potenzialità lattico nonché una regione di tensione geopolitica è il mio punto molto importante come scrivono spesso i giornalisti e commentatori stranieri è come il titolo di marzo mi ha mi suggerì suggerisce secondo me e secondo il mio governo non c'è una battaglia forse non è molto gentile da parte mia di fare questo commento su un libro che viene presentato questo pomeriggio ma ammazzo mia saggia anche questo punto è molto importante per me e per il mio governo norvegese
E lui sa anche che mi piace moltissimo il suo libro c'è una eccellente cooperazione fra i cinque Stati costieri cioè annata la Danimarca la Groenlandia
La Russia e la Norvegia gli Stati Uniti cinque Stati costieri per esempio questi cinque Paesi hanno collaborato è scambiato informazioni sulle loro
Rivendicazioni ed è estensione delle parti piattaforme continentali nazionali
Questa cooperazione altri tipi di cooperazione tra gli Stati costieri dell'articolo si svolgono in conformità alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare o la convenzione di Montego Bay
Inoltre c'è la cooperazione bilaterale la Norvegia e la Russia hanno concluso un trattato sui confini marittimi nel due mila dieci dopo quarant'anni di trattativa non è stato facile devo dirlo quarant'anni
Di trattativa tra la Norvegia un piccolo paese è la Russia un grande Paese ma appiccando il diritto ma internazionale come si era sviluppato
Stia è riuscito a concludere questo accordo molto molto importante di della dell'intimazione a marittima
Nell'ambito del consiglio articolo c'è una cooperazione attiva tra i Paesi membri
Che è una cooperazione regionale con la partecipazione delle vostra vittoria del degli osservatori l'Italia inclusa dal due mila tredici
La mia confessione sul primo punto è la seguente
L'articolo non è una regione di tensione senza regole
Per il governo norvegese è importante spiegare che Paesi dell'Artico hanno diritti e responsabilità particolari
Che ci sono le regole del diritto internazionale che si applicano anche nell'attico
E che il diritto internazionale viene applicato
Ho trovato in questo documento del Parlamento italiano sull'articolo del gennaio di quest'anno una frase o due France dobbiamo mantenere l'attuale basso livello di tensione geopolitica
E l'alto livello di cooperazione sono parola belle è molto importante per il mio Paese scritto dai deputati italiani quest'anno
Ora di presento il mio secondo uomo un punto non ci sono dieci soltanto due punti
Ci deve essere un equilibrio tra lo sfruttamento delle risorse naturali e la protezione dell'ambiente
Questo implica non soltanto la protezione delle risorse ma anche i loro sfruttamento non soltanto protezione ma anche sfruttamento
Per la pubblicazione norvegese
L'articolo rientra nella Dornel normalità del nostro Paese il dieci per cento della popolazione norvegese vita nell'arte ponte ci sto come le città ci sono e le università attività culturali
Le aziende una crescita economica importante allora non è un simbolo o qualcosa di molto misterioso è la vita normale per i norvegesi
Quindi le risorse naturali vengono sfruttate da molto tempo da molti anni ma ovviamente in modo sostenibile perché comunque lì la natura è molto delicata molto fragile
Senza prudenza le risorse sanissimo no senza risorse non c'è la vita non ci sarà la vita e la gente che vive nella natura e dalla natura fomentò ai norvegesi
Lo sanno la gente che vive nell'attico in particolare lo so bene
L'arte può a una grande potenziale per le generazioni future ma dobbiamo rispettare i limiti ambientali
Questo vale anche per tutti gli oceani nel futuro dobbiamo garantire la sicurezza alimentare del mondo
Tra l'altro attraverso lo sfruttamento dei mari con le loro fonti di proteine ittiche e altri fonti di cibo
Per questo motivo il nostro Primo Ministro amore degenza ha lanciato una rappresentanza un pannello internazionale di alto livello
Sullo sfruttamento sostenibile dei mari del mondo
In conclusione spero che i miei due punti siano stati chiari numero uno ci vuole un equilibrio tra lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e la protezione di una fragile natura antica dunque la cooperazione internazionale esistente si basa sul diritto del mare facendo la dell'articolo un aria senza conflitti internazionali oggi il libro dei maxi ogni anno è un libro importante nella popolazione che vive nell'articolo
E l'ambiente delicato dell'estremo Nord
è la consapevolezza europea e italiana che già la consapevolezza e l'interesse Inter italiana e per la cooperazione Italo norvegese sull'articolo grazie
Grazie ambasciatore poi se permette ovviamente diciamo Mian le risponderà soprattutto alle obiezioni del primo punto per quanto riguarda la battaglia il grande nonché ovviamente diciamo la Norvegia
E lì al confine indiana fatto il giornalista e quindi diciamo è andato a mettere come dovrebbero dovremmo fare sempre il dito nelle contraddizioni che esistono perché è un ecosistema anche molto fragile e non cioè non comprende solo la Norvegia ma poi io chiederò a marzo anche di raccontarci ad esempio quello che sta succedendo in Groenlandia dove diciamo ci sono c'è una delle più grandi miniere
Tipo potenziali miniere a cielo aperto di uranio e sappiamo tutti quali possono essere le implicazioni anche per l'ambiente
Ora abbiamo al tavolo anche un un ex ministro degli interni che sempre si occupo da occupato proprio tanto della sicurezza Marco Minniti che tutti conoscete
E io a luglio vorrei chiedere diciamo anche in commissione Esteri ecco l'Italia si sta accorgendo di questo territorio non soltanto dal punto di vista ambientale che ovviamente tutti noi sappiamo si stanno innalzando il mare il socio gli anni gli acciacchi di questa parte queste ovvietà ma le implicazioni sono tantissime anche per esempio qualche credo neanche un mese fa
Una prima nave cargo ha percorso lo stretto diciamo la la la parte del la Stretto di bare Enza al nord
Queste sono implicazioni commerciali ma anche militari anche geostrategica geopolitiche le implicazioni sono veramente enormi
Ecco e l'Italia come dire noi siamo ovviamente in un altro mare il Mediterraneo ma anche noi diciamo di riflesso ciò che succede nell'articolo ne sentiremo come dire conseguenze da molti punti di vista anche qui qui nel Mediterraneo
Sì grazie
Consentitemi di ringraziare veramente manzoniana per il libro che ho scritto
Si vede che c'è una passione straordinaria verso quella terra
Che mi hanno conosce profondamente che ci racconta con una capacità di dettaglio assolutamente straordinaria
C'è insieme amore preoccupazione nel libro c'è amore tutti quanti gli amori sono in condizione c'è preoccupazione per il destino quello che può avvenire
Ora
Diceva la dottoressa Cuffaro che noi siamo nel cuore del Mediterraneo c'è un rapporto c'è una connessione
Io penso decisamente di sì anche se noi siamo abituati a pensare alle due cose come profondamente differente il Mediterraneo è un mare mite per me per antonomasia il nord è un mare fretta
E tuttavia se potessi dare un suggerimento simmetrico per leggere due libri contemporaneamente
Accanto al libro diniani io suggerirei un libro di uno studioso americano che si chiama canna non c'è nessun tipo di riferimento ad altre cose il cui titolo e connettore affini
Questo studioso americano
Mette in campo una parola che la somma di due parole geografia e connessione
In qualche modo predisponendo una nuova idea di scienza della lettura del mondo cioè il la scienza della connessione geografica
Cioè attraverso uno studio particolarmente importante anche molto dettagliato
Far venire fuori quant'è la forza di connessione tra parti del mondo che sembrano molto distanti
E arriva a dire che questa forza di connessione assolutamente non frena
E cioè che chiunque pensa di potere
Ritornare ad un mondo diviso ad un mondo che non sente l'influenza dell'altra parte non solo sta nuotando contro corrente ma e fuori dal mondo tecnicamente fuori dal mondo
Mi permetto di riferire questa cosa perché noi abbiamo di fronte oggi un orizzonte fra virgolette politico politico-diplomatico non banale da questo
E per cui l'idea di occuparsi di questioni che appaiono molto lontani le molto lontane può apparire quasi stravagante ma stravagante none
Marzio percorre anche tutte queste
Diciamo queste strade con l'acutezza di chi incontra concretamente le persone in carne ed ossa
Inattivi i sindaci i rappresentanti delle realtà
Perché in quel campo Simone poi tra l'altro che in alcuni casi parlano con una
Straordinarie starei quasi per dire grottesco linguaggio di verità
Basta pensare a un certo punto al governatore di una regione che confina con l'articolo Urso che dice noi abbiamo tre ribellato e ce ne siamo fregati altamente dell'ambiente
Come diciamo linguaggio di carattere programmatico non è propriamente brillantissimo
In quella realtà si giocano almeno tre grandi sfide
E che hanno un elemento di profonda contraddittorietà
è la prima sfida e quella più evidente più eclatante ed è quella dei cambiamenti climatici ora sono questioni abbastanza note tuttavia mi hanno ci ritorna con un dettaglio assolutamente straordinario
Quei cambiamenti climatici hanno un e impatto sul resto del mondo impressione
Mi hanno le chiama la bolletta clima cioè quello che comporta a migliaia di chilometri di distanza quello che avviene nella ma lei c'è la prima gigantesca contraddizione e cioè che noi abbiamo che lo scioglimento dei ghiacci produce appunto un cambiamento climatico con la bolletta climatica ecco contemporaneamente la dottoressa Cuffaro si aprono nuove dice che si aprono e via anche l'attività commerciale proprio perché c'è lo scioglimento dei ghiacci
Per cui noi abbiamo questo gigantesco paradosso che qualcosa che produce Effetti particolarmente preoccupanti
Per il mondo nel suo complesso produce delle convenienze per una parte di questo mondo
Delle convenienze straordinaria che basa soltanto pensare che la rotta a nord e il fatto che non si passi più per il canale di Suez è un cambiamento epocale
E con possibilità di sviluppo e della commercializzazione assolutamente su epocale con cambiamenti di carattere geopolitico inimmaginabile
Come e la scorciatoia esattamente lo sconcerto
In questo ambito
E qui viene il primo punto
Il primo punto secondo me è veramente questo di fronte a tutto ciò
E di fronte al fatto che appunto la regione del Nord e insieme sfida sui cambiamenti climatici sfida sulle materie prime sfida geopolitica
Qual è l'approccio che si deve avere è possibile avere un approccio per singoli paesi
Io penso che sia tecnicamente quasi impossibile può naturalmente è chiaro che c'è un ruolo diverso la Norvegia un interesse diretto del protagonista diretta fa la sua parte direttamente d'altro canto anche qui mi hanno ricorda che il rapporto tra Italia Norvegia un rapporto antico un rapporto antico anche tra virgolette con grandi successi e con grande qualche clamoroso fallimento che diciamo l'epopea della
Delle missioni dei dirigibili del generale Nobile diamo un Senna
Di questo ufficiale italiano particolarmente diciamo coraggioso per alcuni per altri particolarmente fastidioso c'è l'episodio incredibile
Del dirigibile Norge quando arrivano stanno arrivando in viaggio difficilissimo gli italiani si mettono in divisa di Galan
Non c'è fisicamente nessuno e tuttavia Nobile ordina tutto l'equipaggio di mettersi in divisa di gara conoscono il mondo conosco questa ambiente
E capisco perfettamente cosa voglia dire qual è il segnale che si vuole dare e tuttavia poi c'è il fatto che l'eroe l'errore Del Noce si rovescia nel non ero e del su dirigibile Italia del fatto che quella catastrofe la tenda rossa il fatto che il nobile
Va via per primo dicendo che lui va via per primo perché della prima sala gli altri Marla sa dagli atti non l'aprire quindi poi con questo
Gigantesco rovesciamento
Di un eroe dell'epoca fascista che poi finisce per andare in Unione Sovietica emblematicamente in moto
La racconto così perché insomma il libro non è un soltanto un trattato di dati scientifici e anche un pezzo di storia del motto
E ci consente di capire quanto quelle cose sono vicine hanno tuttavia il punto quattro
Se noi vogliamo affrontare il tema dei grandi cambiamenti climatici se non vogliamo affrontare il tema che possono ambasciatrice norvegese ti come di avere uno sfruttamento del territorio che sia capace di tutelare l'ambiente è una cosa diciamo molto facile a dirsi un pochino più complicata realizzarsi
E tuttavia se vogliamo fare queste cose ma abbiamo bisogno di grandi soggetti sovranazionali
E per questo io sono particolarmente preoccupato di una certa scarsa cura
Verso le relazioni sovranazionali faccio un esempio
Noi abbiamo una questione delicatissima che riguarda e tutti gli accordi dei cambiamenti penale sappiamo che tutto è stato rimesso profondamente in discussione né possiamo pensare realisticamente che è possibile tenere aperta una strada contando sui singoli Stati nazione contando sul fatto che se l'Europa dovesse venire meno quanto sarebbe più facile e più debole questo tipo di battaglia
Quanto sarebbe più fragile più debole l'idea di poterne insieme una cosa che in linea di principio e anche di buonsenso sfruttamento e delle materie prime e contemporaneamente a tutelare l'ambiente partita difficilissima
E la cosa è evidente quando l'incipit del libro e sulla Groenlandia si sta parlando di questa straordinaria miniera di uranio a cielo aperto si parla del indice no che dice io non lascerò mai questa terra perché questa terra è la mia vita non voglio che tutto quanto va davanti sembra anche una battaglia retrò contro il progresso sappiamo perfettamente che in quelle miniere a cielo aperto si gioca un pezzo delle nuove tecnologie
Sappiamo perfettamente quello di cui stiamo parlando e tuttavia è una grande questione squaderna Tassotti lusso
So di fare quasi una discussione che può apparire contro la corrente del mondo in questo momento
Ma se noi vogliamo affrontare queste grandi questioni non abbiamo bisogno sempre di più d'una influenza sovranazionale
Senza io non oso nemmeno immaginare cos'è questa partita nei prossimi anni se noi dovessimo trovarci con uno devo rompa più indebolito addirittura un'Europa che viene meno convive
E perché l'Europa non è soltanto un grande continente macché continente che ha dimostrato che su queste tematiche c'è una sensibilità e un punto di vista non è un caso che gli accordi di Parigi siano stati fatti a Parigi c'è c'è un cuore che un propulsore molto forte europee
Voi immaginate se nel maggio prossimo in quella che considero io le elezioni più importanti della storia dell'Unione Europea non dovessimo fare un gigantesco passo indietro
Ora che non significa e finisco su questo
Che io sia un sostenitore dell'Europa così come ma di fronte alla sfida che noi abbiamo di fronte che io chiamo per renderla più semplici tutto assise nazionale populisti noi non possiamo tra virgolette non pensare
Che si rispetta questa sfida rispetto alle grandi sfide globali che abbiamo di fronte e di non rilanciare l'Europa
Non così come non una vecchia foto di famiglia dell'Europa ma è uno Europa che è capace di fare un passo avanti sul terreno del progetto di unificazione politica perché se vogliamo affrontare i temi perché in atti poi vengono trattati Damiano abbiamo bisogno di grande età di grand'Italia
Di grandi realtà di cose che abbiamo spessore che siano in grado di misurarsi presente sul terreno geopolitico con altri grandi protagonisti globali uno fra tutti da Russia
L'ambasciatrice norvegese ne ha parlato nel libro di indiani e una una delle questioni più importanti non abbiamo a che fare questo cioè possiamo pensare albanese ha detto noi abbiamo non siamo a Norvegia ci misuriamo permanentemente con questa sfida questa sfida un pochino più impegnativa che riguarda abbia visto complessivamente l'Europa poi naturalmente c'è anche la parte simpatica c'è la parte relativa alla
Questa comunità norvegese dove è ospitata
Questa nave che si chiama maniaca quattro
Che si occupa del
Sorveglianza elettronica insomma
Al confine diciamo dei russi ebrei russi come è stato dimostrato ampiamente Damiano hanno fatto una imponente sforzo militare nella zona a
Sapendo perfettamente che la Russia non se ne accorge quasi nessuno ma insomma forse è bene che noi ci diciamo a ottenuto tre in pochi anni ottenuti tre grandi obiettiva
La Crimea
La Siria elastico
E chiunque abbia un minimo di conoscenza della storia russa sa che questi si erano tre obiettivi strategici fondamentali
Sì va molto erano era stata una le mento di continuità per magia
Dagli zar poi assalì ma mi hanno diciamo ripercorre anche questo e poi a Putin esattamente questo tuttavia problema qual è che mentre prima dagli zar in poi erano degli obiettivi strategici adesso sono degli obiettivi strategici raggiunti
C'è una vi permette di segnalare che c'è una piccola differenza
E qui c'è il secondo punto e poi mi taccio perché non voglio farla molto lungo
Il punto è questo
Noi come possiamo pensare di affrontare questa situazione geopolitica
Cambiando in qualche modo la natura
Della politica estera italiana
Cioè qual è stata storicamente il baricentro della politica estera italiana è stata quella di essere un grande Paese saldamente collocato non va con nell'Occidente che protegga sapeva dialogare con l'ex il punto era questo l'Italia giocava il suo essere una grande paese di confine saldamente collocato in Occidente dialogante Corps
Il rischio di uno slittamento
E posso dire che tutto questo avrebbe un evento diciamo pure affetto delicatissimo negli equilibri del pianeta e cioè se l'Italia invece di essere un Paese saldamente collocata in Occidente che dialoga con le se divento un Paese dell'Est che è confinante con l'Occidente cambia molto nel mondo non cambia soltanto in Italia cambia molto nel mondo
Per questo io suggerirei non c'è qui il ministro degli esteri avrei voluto parlarne davanti a lui suggeriva una certa prudenza su alcuni approcci
Perché appunto e noi abbiamo una collocazione storica e difficile pensare a un'Italia come l'Ungheria del Mediterraneo
E può essere un desiderio di alcuni ma una cosa di questo tipo comporta come appare evidente un rimbalzo geopolitico e strategico di dimensioni assolutamente non governativi infine
E concludo ci sono delle cose veramente cari Nissim
è una di queste la contraddizione che c'è nella partita tra tutela dell'ambiente e diciamo tra virgolette utilizzo delle risorse
E tutto questo viene emblematicamente tracciato Damian nella regione di colla pennichella la regione di conifere sono è una delle regioni dice Miano è tra le più inquinate del mondo
Status
Fin qui io avevo detto tra letti in club del mondo quindi mi ero diciamo e non mi ero mosso nel giusto e e la ragioni di quello assolutamente di quell'inquinamento arrivano dalle miniere di nicchia
E tuttavia le miniere di nicchia che sono fondamentali per la green ecco
Perché consentono di potere fare le batterie che poi sono utilizzate per le auto elettriche ecco segnalo solo questo per capire in quale meccanismo particolarmente contraddittore siamo uno
E cioè se vogliamo affrontare il terreno del superamento della dipendenza energetica del riscaldamento del pianeta dobbiamo utilizzare batterie elettriche
Se vogliamo utilizzare batteria letti che abbiamo bisogno in ogni caso se bossiani a abbiamo bisogno di che dobbiamo fare le miniere dobbiamo fare tutto quello che potrebbe ora e trovare una via di equilibrio e delicatissimo
Per questo c'è bisogno di sinergie di carattere internazionale
Perché uno da solo tutto questo non può farlo per la complessità delle questioni poi
E finisco ringrazio moltissimo
Mi hanno e per la notizia che mi ha dato che non conoscevo e cioè che la prima zanzara in Islanda è arrivata nel due mila e quattordici
Grazie a notizia io che io che vivo io che vivo sistematicamente quando sono nel mio paese io vivo nel punto più a sud dell'Italia continentale
Nel senso che non sto scherzando della pura e semplice verità censo che a casa mia
C'è una tabellina delle sue Geografico Militare che dice che quello è il punto più a sud dell'Italia continentale si chiama Capo Spartivento
Ecco se avesse voluto dire alla mia famiglia che la prima zanzara
Sarebbe arrivata nel due mila quattordici la mia famiglia sarebbe stata particolarmente contenta perché nel punto più a sud dell'Italia continentali posso garantire che le zanzare sono arrivate molto prima e soprattutto sono riprodotte con molta velocità grazie grazie ancora via
Grazie io adesso chiedo a Marzio Marzio Mian l'autore del libro di riportarci dalla zanzara a diciamo dalla zanzara del veri giornale nostrana invece alla Zanzara che sta nell'Artico
E io ti chiederei anche diciamo una risposta dura all'ambasciatore della Norvegia che partiti chiederei tu hai chiamato il tuo libro la battaglia per il Grande Nord
L'ambasciatore dal punto di vista diplomatico mette in luce i successi diplomatici ma nel tuo libro
Tubetti di indice sulle contraddizioni sulle contraddizioni che anche prima
Minniti ai vi deliziato contraddizioni che da una parte abbiamo diciamo la la nostra Green economiche provoca disastri a Briamo diciamo sessanta testate nucleari da una parte abbiamo una diciamo la la la nave spia la diciamo la semplifico
E dall'altra quindi diciamo questi c'è allora in cosa consiste la battaglia per il Grande Nord
Intanto voglio ringraziare presenterà usato l'ambasciatore e il ministro e anche tema Aria di essere venuto
Con grande onore di di celebrare il mio lavoro in questa sede
Ci tengo subito a sottolineare che appunto con parlando di battaglia per il Grande Nord non mi riferisco particolarmente alla Norvegia perché la Norvegia
Il custode il custode di quell'equilibrio e di quella cooperazione
Che e giustamente l'ambasciatore ha voluto sottolineare soprattutto rispetto al vicino russo perché innanzitutto tra Norvegia e Russia non c'è mai stato un conflitto bilaterale
Su quel confine
C'è stata sempre collaborazione anche ai tempi della dell'Unione Sovietica l'Unione Sovietica ha liberato il Nord della Norvegia
Senza contropartite
Quindi sovietici sono entrati a Kirkenes nel Finnmark la notte la Norvegia hanno liberato quell'area dal dai dai tedeschi e dai nazisti e se ne sono andati
Tant'è vero che a Kirkenes sulla collina di Kirkenes c'è la statua Kirkenes è questo questo questa cittadina
Al confine proprio con con la Russia
è l'estremo nord est dall'Europa all'estremo nord est di Schengen l'estremo le strade il confine della NATO c'è tutto in questo piccolo luogo
E in su sulla collina c'è la la statua della del del soldato sovietico che guarda la sua patria non qua a differenza di tutte le altre statue del del del settore militare ignoto dell'eroe sovietico che guardano a a a Ovest ecco questa stata guarda guarda statua guarda a Est quindi c'è sempre c'è una lunga tradizione di cooperazione e la Norvegia difende questa
Questa dis difende questo spirito che viene anche celebrato anche dalla dal Consiglio article considerarla Consiglio Artico siedono russi americani eccetera quindi
A mio parere poi il Consiglio Artico ha un potere limitato in caso di di crisi e di di di un eventuale precipitare delle cose
Tuttavia nell'Artico quella che io chiamo battaglia una una corsa una corsa molto pericolosa
E legittima nel senso che l'uomo ha sempre approfittato delle opportunità e cambiamenti climatici sono sempre stati delle opportunità e anche questa volta l'uomo non si sottrae e ma a quelle latitudini a tutte quelle latitudini
Va
In scena una una battaglia che
La corsa per la conquista
Di di quelle enormi risorse sono risorse risorse materiali appunto al trenta per cento del del combustibile forti risorse il suo possibile fossile del pianeta al quaranta per cento delle miniere delle dei minerali del del esistenti sin sulla sulla terra le vie d'acqua eccetera
Ma esistenti prospettiva anche
Anche la la una una questione ben più ben più importante e cioè quella regione del mondo
Che era quasi la luna come dico io un pianeta dietro casa è un luogo un luogo e sì perché ci piaceva immaginare distante sempre uguale
Diciamo ignari o ignaro delle delle delle delle prosaica in questioni del del mondo ecco che diventa centrale invece
Quel luogo diventa centrale e in quella regione del mondo si giocherà il futuro del pianeta colmarsi puoi raccontare di questo paradosso perché Milano tu devi chi gran parte del primo capitolo alla Groenlandia
La Groenlandia come dire scarsamente abitata ma in questo momento diciamo centrale per le risorse di un ragno e terre rare
E gli abitanti che hanno larga autonomia diciamo stanno dal tuo libro sembra barattando loro territorio il loro ambiente in cambio di soldi e un'ipotetica come dire illusione di di indipendenza
Chi è molto interessato e chi ha aperto un'ambasciata groenlandese sono i cinesi perché sono gli unici esatto cui volevo rivale assorbo fatti nuovi diciamo con le terre rare sanno come strade poi metterle nei nostri telefonini oppure altra tecnologia
Va infatti volevo arrivare a questo parlando di battaglia perché poi la Russia è un paese è un è una è una potenza storica dell'Artico ma c'è un convitato di pietra al tavolo di questo grande gioco nuovo grande gioco di questo secolo che la Cina la Cina sta investendo enormemente nell'Artico abbiamo parlato delle ovviamente delle vie d'acqua la Cina a detiene il monopolio del del commercio marittimo mondiale
Il commercio marittimo mondiale per il novanta per cento si svolge avviene via da di acqua ed ecco che questa scorciatoia a un valore enorme di fatiche le i cinesi la chiamano la via polare della setta
E di fatti l'Europa si troverà nel mezzo tra queste due vite vie della seta e la Cina investe come già fa in Africa investe in infrastrutture in cambio di risorse
La Groenlandia eh
è il il partner ideale dal punto di vista geografico
La geografia sta tornando di grande moda
Anche perché si rinnova cambia
E i cinesi che noi sappiamo quanto siano suscettibili quando si parla di Tibet quando i gli occidentali non sono neanche autorizzati perché i governi sui già occidentali a parlare di Tibet ma ecco che
I cinesi trattano direttamente con gli Inuit
In Groenlandia Groenlandia e territorio danese tuttora rappresenta il novantotto per cento del regno di Danimarca se si trovasse se ne va la Groenlandia se ne va al novantotto per cento del regno di Danimarca
In più la Groenlandia è uno scrigno di ricchezze la più grande Isola del mondo abitata da cinquantasei mila persone che ci stanno in uno stadio
Anche lì la la Cina opera in questo modo cioè
Infrastrutture Ario porti
Eccetera in cambio in cambio di commesse ha ottenuto
Così diciamo i diritti per questa enorme la più grande miniera a cielo aperto del mondo e io con il mio gruppo di di colleghi
Abbiamo rivelato diciamo questa questa questo patto che esisteva tesi triste fra il governo della Cina e il governo degli Inuit
E immaginiamoci questi questi Inuit che giustamente si auto determinano RC auto governano però hanno a che fare con un dei colossi di questo tipo piuttosto che le gravi i grandi i gran le grandi studi legali eccetera dalle compagnie minerarie e
E quindi ecco io sono stato a Narsaq questo villaggio navata si denunci diritti si direbbe
Così ci pittoresco classico villaggio pittoresco di di di pescatori che dire esiste che diventerà un villaggio di minatori
L'altro ieri ho telefonato ad un ad un giovane politico di Nook
Che era con noi ora è un è al governo ma era un giovane due anni fa era un giovane politico che ci ha accompagnato in questa in questa spedizione e di chiedevo appunto aggiornamenti rispetto alla alla miniera che verrà probabilmente inaugurata fra pochissimi mesi
E niente e mi ha detto ti ricordi abbiamo fatto quel viaggio lungo il fiordo e ci siamo accorti che nel monitor a un certo punto
Indicava che stavamo navigando nell'entroterra e il il pilota ci disse è questo è ancora fermo a cinque anni fa quando qui quando qui c'era ghiaccio e noi stavamo entrando perché lo mette dentro questo questo questo fiordo e a quel punto che ho letto ma come si chiama questo fiordo non aveva ancora un nome allora c'era un un ghiacciaio che aveva la forma di un di una di un'aquila allora detto che le ho detto lo chiamiamo il fiordo del ghiacciaio Aquila
Metro ecco sa che non c'è più quell'aquila
Quel ghiacciaio non c'è più
Ecco per dire come si sta
Muovendo
Quel il Nord del mondo e eccome eccome e quale impatto a la globalizzazione e questa nuova colonizzazione due punto zero in quelle aree
Perché quelle popolazioni sono ancora popolazioni di cacciatori
E queste popolazioni di cacciatori
Sono hanno una sono in base diciamo conquistate da una civiltà tecnologica
E che è lontana è diciamo incompatibile con la loro con la loro esistenza così compatibile che
Il numero dei suicidi soprattutto tra i giovani in provincia in Renania è altissimo e l'ho l'ho detto spesso nella tradizione Inuit esiste il suicidio perché è una vita
Estrema in
Un'esistenza estrema in in ambienti estremi e quindi tradizionalmente chi era inadeguato alla caccia alla sopravvivenza
Sì altro eliminava spesso veniva aiutato ad allinearsi e ed erano soprattutto gli anziani ora sono i i ragazzi i ragazzi che
Sì illudono di far parte di un nuovo mondo di essersi di di di essere stati inglobati e invece si rendono conto di essere condannati di essere di di di non poter
Di essere incompatibili qualcuno mi faceva l'esempio e anche l'urlo scritto poi nel nel libro
Quale quale quale ci sono sono anni luce no che ci separano fra una civiltà di appunto di cacciatori che sopravvive grazie alla caccia e una civiltà che arriva che la stessa civiltà che ad esempio soprattutto me metropoli il pensiero metropolitano no è il il l'ambientalismo metropolitano che esprime questa nuova ideologiche anche animalista per cui a Parigi ci sono ci sono raccolte circa trenta mila firme per per fermare la derattizzazione
Per il diritto delle quante grane ecco quindi quindi questo è il mondo il mondo che che con cui ci che diciamo il il l'Artico è anche lo specchio delle nostre contraddizioni
Dal punto di vista anche filosofico
Ci riporta ci ci fa capire anche come abbiamo perso il senso della realtà e questa è anche una responsabilità
Della tecnologia della della fidarsi ciecamente la tecnologia e di credere ciecamente nella modernità in modo acritico
Per cui per cui la crisi anche climaticamente coincide anche con la crisi del giornalismo tradizionale per cui ad esempio il cambiamento climatico non viene recepito per quello che ma quasi come fantascienza come una cosa virtuale salvo poi accorda cita la cronaca che si muore il cambiamento climatico uccide alle nostre latitudini
ENI e coincide anche con la crisi della politica tradizionale e quindi l'articolo ci indica un l'obbligo come diceva anche il ministro di un nuovo modo di di di di organizzare anche il il diciamo la
La una strategia una strategia per computer affrontare il nuovo mondo che si presenta ad esempio ci sono altre nazioni che hanno creato dei tavoli
Dei tavoli di sapere Intel per costruire un sapere indie interdisciplinare rispetto al cambiamento climatico tavoli che vengono ascoltati da governi anche la stessa politica estera
In certe nazioni viene ispirata rispetto ai al al al al al diciamo le indicazioni
Di questi di questi tavoli sui cambiamenti climatici perché tutto tutto viene deve essersi deve essere adeguato ecco forse anche in Italia bisognerebbe in modo by partisan e in modo in modo diciamo anche mettendo a frutto qual è la nostra tradizione di perché l'Inter interdisciplinarità l'abbiamo praticata dalla pratica vorrà secoli appunto dove mettiamo insieme
Le le le le discipline una mi umanistica a quelle scientifica ecco per cui un tavolo per pensare a un un approccio diverso rispetto anche alla politica internazionale insomma
Però ecco tornando
Alla
Alla Cina
Che il diciamo il grande protagonista di questa di questo che di questa trasformazione travolgente
Nell'articolo
Il
La Cina sta stringendo dei rapporti
Molto molto
Molto impegnativi con con la Russia di Putin anche a causa delle sanzioni occidentali perché il nel momento in cui la Russia stava investendo nell'Artico soprattutto nella regione di Yamal
Dove si concentra quasi il sessanta per cento del PIL nazionale ormai e proprio quando stanno investendo con le colleghe e colleghi con le sanzioni
Ha dovuto rinunciare ai finanziamenti occidentali e ha guardato ha ha parlato a a est a oriente
E e quindi la Cina è intervenuta massicciamente pensate per esempio questo il porto di Sabetta che il porto anche in porto ma stanza misterioso perché non grande non è consentito ai giornalisti di di visitarlo
Un porto uno dei dodici porti
Creati in dieci anni dalla dalla Russia e questo è più importante un investimento di ventidue miliardi tredici miliardi li ha messi la Cina
Perché la Cina ha bisogno del del gas liquido naturale ha bisogno delle vie d'acqua ma ecco come anche sia la questura come la abbiamo in un certo senso
Messo la la Russia nella nelle condizioni di creare un'alleanza che potrebbe diventare davvero molto pericolosa
Grazie grazie Ammar
Tanto che oggi è una giornata un po'particolari o di diciamo se non avete domande a
Agli ospiti io oppure all'autore
Io direi diciamo vi ringrazio e poi con cioè leggitelo libero perché veramente lui ha dato un piccolo come dire un piccolo spiraglio ma è un libro che apre veramente tante domande come dovrebbero fare i veri libri
E grazie Ettore Rosato grazie a Marco Minniti è grazie soprattutto all'ambasciatore trova i tempi e è venuta fino a qui anche come dire giustamente a contraddire apportare il suo punto di vista grazie a tutti voi
Grazie