Presentazione del libro di Aa.Vv. e coordinato da Michele Prospero e Giovanni Orsina "Ascesa e declino del bipolarismo in Italia" (Fondazione Italianieuropei e Fondazione Magna Carta con il sostegno della Fondazione Cariplo)

Allora direi che possiamo cominciare
Così anche per rispettare i tempi che che ci siamo dati allora prima di iniziare questo incontro permettetemi di rivolgere qualche brevissimo ringraziamento anche a nome del professor Ungari con il fare abbiamo organizzato questa questo seminario innanzitutto forse comici in un potente meglio
Poca sì
Allora qualche piccola ringraziamento molto rapido perché non voglio ovviamente togliere la parola ai nostri ospiti
Innanzitutto a tutti voi che siete intervenuti e in particolare gli studenti di Scienze politiche e agli studenti dei corsi di storia di movimenti dei partiti politici
Per i quali questo seminario l'abbiamo prevalentemente pensato e poi al Rettore il direttore generale e al direttore del dipartimento di Scienze politiche che hanno accolto con interesse l'idea di inserire questo incontro all'interno delle attività didattiche previste dai nostri corsi di studio
A come li abbiamo tante volte detto a lezione oggi presentiamo l'occasione di questo incontro è la pubblicazione di questo volume è stato promosso dalla fondazione italiani europei e dalla Fondazione Magna Carta e che in realtà raccoglie i risultati di una ricerca che è stata coordinata dal professor prostrati dal professore del Sina
E che si propone l'obiettivo di cominciare ad indagare e a riflettere su una fase della storia politica italiana
Che è appunto la fase del ventennio del bipolarismo
Dunque così anche un po'per orientarci quella fase che si apre con il biennio novantatré novantaquattro e forse vedremo poi in base anche agli interventi di oggi che potrebbe dirsi conclusa con il il biennio due mila undici due mila tredici
Il volume è un volume che presenta la forma delle interviste prevalentemente quindi a una sorta di coro polifonico rispetto ai molti temi che accompagnano questa parabola del bipolarismo in Italia sentirete parlare oggi delle questioni legate ai problemi istituzionali ma anche tutti quanti di questioni legate al dalla trasformazione delle culture politiche
Alla trasformazione delle forme di organizzazione politica e quindi alla nascita di nuovi soggetti politici
Tutto il problema legato di fronte a questa queste trasformazioni al consenso a rapporto fra la società civile la politica
E chiaramente poi tutte le questioni legate a rapporto tra la dimensione interna e la dimensione Sternhal sia dal punto di vista economico
La cosa che appunto oggi occupa la cronaca politica sia dal punto di vista economico ma appunto anche dal punto di vista delle trasformazioni sociali e quindi quale questo nuovo rapporto se si è venuto a costruire questo nuovo rapporto tra la politica e la società civile nel corso di questo di questo ventennio soltanto appunto a titolo informativo soprattutto per gli studenti questo volume disponibile
E lo potete scaricare gratuitamente accedendo al sito della Fondazione Italianieuropei per quindi può diventare diventa uno strumento facile agile di consultazione e di approfondimento storico politico non
No no non parlo oltre perché gli interventi saranno sicuramente più interessante allora discutere con noi oggi di questo volume sperando che questa discussione come abbiamo detto spesso a lezione possano che essere caratterizzata da un dialogo da un confronto con voi con le domande che le suggestioni che gli interventi di possono sollecitare ancora discutere con noi di questo volume sono intervenuti oggi non hanno bisogno di particolari presentazioni ma insomma
è doveroso farle Massimo D'Alema che è presidente della Fondazione Italianieuropei e che è stato presidente del consiglio dei ministri vice presidente ministro per gli affari esteri nel secondo governo Prodi
E sempre nell'ambito degli incarichi istituzionali presidenti della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali
Ci ci darà ci potrà dare quindi una ci potrà aiutare a formulare alcune letture di questo periodo sia da una prospettiva più strettamente istituzionale ma anche da una prospettiva
Più direttamente politica essendo stato segretario del Partito democratico della sinistra e poi presidente dei Democratici di sinistra
Gaetano Quagliariello che presidente della Fondazione Magna Carta e che ha professore ordinario in aspettativa di stare contemporanea qui alla Luiss
E che si attualmente senatore della Repubblica e è stato anche ministro per le riforme costituzionali del governo Letta
E poi Giovanni Orsina che conoscete sicuramente tutti i beni professore ordinario di Storia contemporanea acque alla Louis è anche direttore della della Skull of d'ambiente della Luiss
E infine il professor Michele Prospero che è professore di scienza politica e filosofia del diritto all'università la sapienza di Roma
Allora se siete d'accordo parti lascerei quindi la parola ai nostri ospiti partendo da professor Sinan
Al quale chiederei di cominciare ad incontrarci storicamente questo periodo
E soprattutto di proporci delle letture di questa fase storica di questa parabola del bipolarismo in Italia sì alla luce la storia politica precedenti e se possibile
Alla luce di alcune considerazioni che possono essere fatte rispetto alla storia invece politica più attuale
Grazie
Grazie grazie grazie presidente
Collocato e
No presentare unico
Questo libro appunto curato da Michele Prospero da me
Per conto della Fondazione Italianieuropei e della Fondazione Magna Carta
E quindi diciamo io ho partecipato alla alla confezione di questo libro mi fa particolarmente piacere presentarla comiche la mia università
E quindi naturalmente mi trovo doppiamente a casa sia perché sono collegato al libro sia perché sono collegate a questa tematica
Dunque
Il compito che mi dà dov'era secondo me non è un compito che può essere pienamente assolto a cui si può pienamente assolto
E che noi realtà ancora non lo sappiamo quale sia il luogo della cosiddetta Seconda Repubblica all'interno della storia italiana
Dico cosiddetta e diciamo elimina immediatamente il problema perché c'è un lunghissimo dibattito naturalmente sulla possibilità di chiamare la Seconda Repubblica Seconda Repubblica in assenza di una riforma costituzionale importante perché naturalmente
Usare queste espressioni per le Repubbliche è una cosa che si fa in Francia ma si collega ha delle fratture costituzionali profonde delle vere e proprie nuova costituzione
Non è una vera e propria nuova costituzione non abbiamo avuto abbiamo messo le mani sulla Costituzione varie volte negli ultimi anni però sostanzialmente la carta del quarantotto nel suo impianto fondamentale sta ancora
Quindi chiamiamo la seconda Repubblica come dire quando dico seconda leggete le virgolette chiamiamola così del facilità sapendo che questo non è ancora un problema risolto
Perché la posizione della cosiddetta Seconda Repubblica nella storia repubblicana ancora non è chiaro e perché noi non sappiamo ancora dove stiamo andando
Cioè noi abbiamo molto chiaro cominciamo ad avere abbastanza grandi da è molto chiaro cominciamo ad avere abbastanza chiaro il passaggio novantadue novantaquattro
Quello è un passaggio quindi quale sia il collegamento fra la fase successiva novantaquattro con la fase centri cedente novantatré è un qualcosa cominciamo ad avere abbastanza chiara
Quello che non sappiamo però è che cosa sta succedendo adesso e naturalmente quando si ragiona in chiave storica e si cerca di capire come una fase storica si colloca all'interno di un processo di più lungo periodo bisogna anche sapere perché è vietato
Per esempio tanto per interdire diciamo una per fare un esempio specifico noi ancora non sappiamo se la fase novantaquattro diciamo così diciamo due mila undici
Poi anche lì la chiusura di questa fase non è chiarissima possiamo dire questa fase si chiude grosso modo fra il due mila undici del due mila tredici
Anche se poi questo lascia il dubbio su che cosa sia la legislatura successiva al due mila tredici due mila diciotto cioè se appartenga a quella fase lì oppure si appartenga a un'altra frase quale farsesca comunque diciamo che grosso modo possiamo dire che il due mila undici due mila tredici c'è la crisi del debito sovrano varato dal governo Berlusconi elezioni del febbraio due mila tredici rappresenta una cesura rispetto alla fase iniziale novantaquattro ecco noi ancora però non sappiamo se il periodo novantaquattro due mila undici
è l'anticamera di quel che viene dopo o è una coda di quel che viene prima
Oppure è un intermezzo una fase di transizione una fase a se stante e non lo sappiamo punto perché noi ancora non sappiamo che cosa è avvenuto dopo
Nel senso che ancora stiamo cercando di capire se la fase che si apre nel due mila undici due mila tredici
E che poi ovviamente a un punto di passaggio importante nelle elezioni del marzo di quest'anno questa frase dove destinata a portarci su quali è destinato a portarci un altro bipolarismo una crisi di sistema
Un altro invece sistema pluri partitico a di coalizione
Dove ancora questo non lo sappiamo perché appunto di biglietto sono alcuni sgomento e non sapendo qual è l'approvo della fase novantaquattro mila undici fatichiamo anche a capire
Quale sia la natura di questa fase novantaquattro
Quindi io vi propongo una lettura ma insomma sapendo che questa lettura quella vettura provvisorio perché aveva ragione Benedetto Croce varato la storia è sempre storia contemporanea e in realtà a maggior ragione quando è storia così vicina nulla e quindi che continua appunto Annone che non è ancora una storia chiusa
Non è corretto produce lo diceva di tutte le storie anche quelle chiuse da da secoli millenni a maggior ragione una storia come questa che ancora
Ancora non è chiusa
E
Dunque una possibile lettura
è che in realtà fase novantaquattro due mila undici possano essere lenta soprattutto come una quota come un prolungamento della fase precedente perché per certi aspetti questa espressione seconda Repubblica non possa essere utilizzata non soltanto perché non c'è una
In cambio costituzionale ma perché anche la valutazione politica che pure importante e profonda rispetto a quello che viene dopo col senno di poi a vederla da oggi avendo visto le mutazioni del periodo successivo al due mila undici tutto sommato appare in meno drammatica meno profonda di quanto non ci sia apparsa nel novanta ovviamente
La fase novantadue novantaquattro all'epoca per chi la vive per chi viene subito dopo appare una fase d'imputazione profondissime drammatica insomma la il collasso dei partiti per il Governo che avevano governato l'Italia punta a partire del mille novecentoquarantacinque quarantotto
E l'avvento del berlusconismo vengono vissute nel novantaquattro come una trasformazione radicale in particolare punto l'avvento di Berlusconi viene vissuto come una frattura profondissima perché Berlusconi viene visto come una lacerazione profonda del tessuto politico repubblicano non soltanto rispetto ai valori ma soprattutto rispetto al mondo di fare
Il partito azienda il partito superleggero l'insistenza sulla leadership individuale l'insistenza sui mezzi di comunicazione la semplificazione del linguaggio
In termini di mo'del fare politica Berlusconi è introduce una una rivoluzione profonda
Quindi rispetto a quello sembra veramente un punto di frattura lo è punto di frattura quello che sto sostenendo che forse visto da oggi è meno traumatico è meno drammatico di quanto non apparisse alle quindi c'è diciamo un punto di frattura profondissimo rispetto a quella acque il diciamo muovendo a quel modo di fare e naturalmente c'è il tentativo punto il libro si intitola ascesa e declino del bipolarismo c'è il tentativo di passare a una
Finalmente a un bipolarismo veramente competitivo cioè riuscire dal modello della democrazia bloccata che ha caratterizzato la vicenda repubblicana e di passare a un sistema compiutamente pivot queste sono sicuramente delle trasformazioni di grande di grande momento di grande importanza però
Per molti versi meno questa appunto come ho detto all'interpretazione di propongo forse visti da oggi comincerà ad apparire più più forti comunque non direi più forti gli elementi di continuità di quelle di discontinuità ma forse più forti gli elementi di continuità oggi ci appaiono rispetto a quanto non ci fossero apparsi appunto la metà degli anni novanta
Quali elementi di continuità ma un primo elemento di continuità è che per certi versi Berlusconi era ancora passatemi la battuta novecentesco di quanto di nuovo ci appare molto più novecentesco oggi guardando questi avvenuto dopo e che porta certi processi di trasformazione molto più avanti rispetto a quanto non avesse fatto Berlusconi naturalmente Berlusconi è uno che semplifica molto il linguaggio è uno che ha dei tratti populisti a mio avviso ormeggiate su questo si può discutere ma vi avviso ci sono dei tratti che appartengono al modo di far politica populista
è uno appunto che non crede nella politica di professione non crede nel partito organizzato tutto quanto molto vero
Però poi per molti aspetti e rimane ancora iscritto in certi percorsi ideologici novecenteschi c'è se uno è esamina Berlusconi dal punto di vista ideologico ritardato pare molto
Una corsa della diciamo dell'ondata liberista degli anni ottanta
Alla fine la proposta politica di Berlusconi una proposta politica di emancipazione della società civile del mercato dal potere politico Chamot fare gruppo infatti però su un progetto politico dal punto di vista ideologico
L'UE si richiama molto Thatcher Reagan però sostanzialmente nato o non lo fa diciamo a sproposito
è un tentativo di via di uscita
Dalla crisi del politico e anche della dimensione statuale che comincia a prendere avvio negli anni settanta che comincia a farsi visibile negli anni settanta
A questa crisi del politico della dimensione statuale nei paesi anglosassoni si dà una certa risposta negli anni ottanta
Berlusconi recupera questa risposta ovviamente ci infila dentro appunto del modo di far politica Diversi però anche che ovviamente non ci sono più i partiti storici nell'area di centrodestra e quindi l'unica soluzione per riempire quell'area soprattutto in pochi mesi
è attraverso una indeciso mediatica per certi aspetti è una soluzione obbligata non ci sono alternative perché Berlusconi può ricreare un partito organizzato lo spazio di un mattino
E però per certi aspetti appare può apparire di nuovo può essere appunto una mia distorsione interpretativa legata a quello che viene dopo appare una certa quota
De
Può apparire ancora molto novecentesco
Rispetto a quello voi che viene che viene dopo
E naturalmente anche il bipolarismo per molti aspetti recupera molti elementi del cosiddetto bipartitismo imperfetto del periodo precedente del bipolarismo dopo il novantaquattro
Naturalmente è una novità assoluta
Anzi addirittura non è neanche una novità rispetto la storia repubblicana ma novità rispetto alla storia d'Italia tout-court che gli elettori possano mandar via un Governo votando non è mai successo nella storia d'Italia come è noto tutte le transizioni nella storia d'Italia avvengono prima di un voto e poi vengono sancite
Da un voto che viene successivamente questo anche nel caso di Telelibera non soltanto al caso di la Repubblica Casa Italia repubblicana siamo pensare al centrosinistra
Che prende avvio nel sessantadue Palmieri sancito nel sessantatré le liste elettorali viene chiamato dopo a dare la propria approvazione spetta una mutazione politica che è già avvenuta ecco
Per la prima volta a partire dai tardi anni novanta soprattutto a partire dal due mila e uno invece regionale Damiano la possibilità di cambiare governo con il voto questa è una novità assoluta però
Per molti aspetti il meccanismo bipolare che si crea continua a concorrere su dei binari che sono binari che sono stati i missili precedentemente
E questo anche molto in senso negativo cioè il declino il fallimento della stagione bipolare è legato anche all'incapacità del sistema politico
Di emanciparsi da tutta una serie di riflessi condizionati che apparteneva alla stagione precedente in particolare riflesso condizionato della delegittimazione reciproca del mancato riconoscimento reciproco della legittimità che rimane appunto un punto fondamentale
Nella storia d'Italia
Insomma in in un certo senso questa fase può essere vista come
Il tentativo dell'Italia di far maturare compiutamente l'equilibrio Repubblica cioè di fare quell'operazione che in Germania riesce a partire dalla metà degli anni Sessanta sessantasei sessantanove
Con la formazione la grande coalizione anche in Francia riesce grosso modo diciamo tra la nascita della quinta Repubblica quindi cinquantotto sessantadue poi elezioni François Mitterand residenza Repubblica nell'ottantuno che contiene diciamo completa il meccanismo competitivo del sistema francese l'Italia arriva dopo cerca di completare il sistema repubblicani forma competitiva come Germania Francia hanno già fatto da qualche tempo
Senonché il fatto che lo facciamo
Negli anni novanta e quindi quando già sono venute siamo già questa crisi del politico in questa crisi della statualità che comincia a farsi visibile negli anni settanta è arrivata a piena maturazione
L'incrocio fra il tentativo di far maturare il sistema repubblicano e le sfide esogene
Punto di crisi del politico e crisi della statualità fanno sì che questa questo processo fallisca e in qualche modo quindi la stagione della cosiddetta Seconda Repubblica può essere letta come un tentativo o fuori tempo sorridente storico di fa maturare consolidare la stagione repubblicane italiana un tentativo che come sappiamo non riesce e forse la vera frattura alla quale fra quindici anni dedicheremo la nostra attenzione non sarà altrettanto la frattura novantadue novantatré ma sarà la frattura due mila undici o magari due mila undici due mila diciotto chissà quando si completerà
Questa transizione in qualche modo la frattura novantadue novantaquattro ci apparirà una sorta di primo tempo di anticipazione
Di di prima fase di un processo che poi si compie in una seconda fase questa è come io ho detto un'ipotesi perché mi manca un punto fondamentale questo discorso non dovrei prendere fra dieci anni per capire cumenda
Quello che sta succedendo adesso matura come la maturazione di quello che sta succedendo adesso
Riporta diciamo influenza l'interpretazione del rapporto fra la cosiddetta seconda Repubblica della cosiddetta primaria
Grazie
Ma
Va
Una
No o arriva
A
Esiste
Ritengo
Sta a
Possano la farsi assistere dilaganti gettano a prova cioè Orlando
Nessuna ma sarà
Particolare
Troppo stellina da questo bello
Santoro
Di proporsi anche la sua analisi diventa
Nuovo in particolare passaggi
Tutto non sembra possiamo iniziare addirittura interpretato
Disancorare del sistema molta buonista origine appunto difesa da e che qualcuno se comparabile può spiegarle che
E ancora
Che può essere utilizzata per comprendere la crisi del bipolarismo si parla di un elemento di certezza non si ipotizza la tra la la caduta di Repubblica il passaggio al nuove repubbliche l'elemento di certezza nel mitico che c'è stato
Un Periodo una fase bipolare che è crollata nel due mila tredici e poi questo crollo è stato ribadito nel due mila e diciotto quindi questo è un elemento di certezza
Dieci milioni di elettori metodi le tredici hanno abbandonato
Le due grandi coalizioni due partiti dice
Sì
Quindi nelle nelle elezioni del due mila e tredici c'è stata una fuga di massa dall'assetto bipolare e che quindi è stato destrutturato è sconvolto
Perché c'è stata l'ascesa e deconsolidamento del bipolarismo
Perché il bipolarismo è stato introdotto in una fase storica in cui venivano meno le grandi culture politiche di massa i grandi soggetti politici organizzati e quindi era un bipolarismo senza soggetti
Un bipolarismo senza canali di mediazione
E un bipolarismo nella destrutturazione dei canali di mediazione è una scommessa del marinaio è difficile da consolidare
Ora una tendenza alla crisi del bipolarismo è stata al centro ad esempio di un di ricerche europee di un politologo
Edgar grande e i suoi collaboratori che hanno ipotizzato un effetto tra globalizzazione e dissoluzione delle strutture bipolari scriveva nel due mila otto prima della grande crisi del due mila otto e anni seguenti che ancora di più
Accentuato la tendenza al superamento e la rottura del bipolarismo
Il bipolarismo crolla in Italia
Perché poggiava su basi allegato anzitutto il bipolarismo a garantito una novità rispetto alla fase storica precedente
L'alternanza estratto il bipolarismo con alternanza piuttosto regolare ora se noi prendiamo un cannone esplicativo di un politologo come antitutto un paio di teste detto più ricca quando in un sistema si verificano duplici di cambi una volta qui c'è una coalizione poi un'altra e poi c'è una sostituzione del della coalizione precedente abbiamo un esempio di rendimento e consolidamento del sistema
Ecco la cosiddetta Seconda Repubblica sfidante questo teste di Huntington
Perché ha superato il bipolarismo c'è stato un'alternanza piuttosto regolare ma questa alternanza in una consolidato una democrazia competitiva perché perché già quando nasce il bipolarismo in Italia esiste una realtà ineludibile il bipolarismo presuppone uno spazio politico monodimensionale che ruota sulla coppia destra sinistra
Tra il novantadue e il novantaquattro lo spazio politico in Italia non era già allora più unidimensionale perché compari di Fano nuove fratture e nuovi assetti competitivi
Vecchio nuovo cittadini partitocrazia società civile è stato legale e illegale la questione morale
Centro periferia la lega quindi già negli anni novanta lo spazio politico italiano era multidimensionale
E soltanto con operazioni coercitive questo spazio politico è diventato maggioritario e bipolare
Quali sono stati interventi coercitivi che poi alla fine sono stati però inutili
Il primo intervento querceti quest'atto affidare alla legge elettorale il compito di unificare questo sistema politico frantumato
Però nonostante la l'adozione di una legge elettorale che conferiva attraverso il premio il vincitore c'era morto malgrado la certezza del vincitore nel due mila e tredici il bipolarismo è stato il rosso nona trattenuto gli orientamenti politici elettorali di massa
La seconda misura coercitiva è stata per così dire l'antiberlusconismo
L'antiberlusconismo è stato l'assetto definitivo della Seconda Repubblica attraverso l'antiberlusconismo che si sono realizzate le appartenenze le coalizioni eterogeneo
L'antiberlusconismo che cosa ha comportato una contravvenzione alla logica
Delle competizioni spaziali cioè la coalizione massima vincente è stata la risorsa con cui le due coalizioni hanno cercato di vincere le elezioni
Quindi massima apertura coalizione Hale nel momento di costruzioni della coalizione e poi però dentro il Parlamento moltiplicazione
Dei soggetti politici perché ha perduto la coalizione era un risultato eterogeneo imposto più da elementi coercitivi impliciti della legge elettorale che i nomi dalla maturazione di un effettivo spazio politico programmatico di tipo bipolare
Questo elemento a contribuito allo sfaldamento del bipolarismo che tra il due mila undici del due mila e tredici
Non riesce più determinare gli orientamenti della competizione politica in Italia
Quali sono stati gli elementi fondamentali di questa fase
L'antiberlusconismo
Come dire posto l'accento più sua spetti etici le famose dieci domande di Repubblica che non sulla vera insidia contenuta negli anni del berlusconismo
Cioè la personalizzazione privatizzazione del potere il berlusconismo era un dato allarmante non per le cadute etiche imbarazzanti
E così figlia era un anticipo di una tendenza che poi a coinvolto anche altre Democrazia uccide il partito azienda
E appunto non non un semplice partito personale ma è un partito a vocazione neo patrimoniali
Dopo il partito azienda di una grande azienda Big dialettica
Compare a prendere il suo posto un partito della micro azienda
E quindi il Movimento Cinquestelle eredità
Questa dimensione patrimoniali Istica della contesa e quindi le comuni citazione immediatezza dei soggetti politici questo era Lilli diritto da prendere sotto osservazione
Invece negli oppositori del berlusconismo è prevalso un interpretazione etica
Per cui dinnanzi alla minaccia del berlusconismo bisognava formulare determinate domande e soprattutto rispondere alla privatizzazione del potere
Che era una disintermediazione aziendalistica con una disintermediazione diretti istigò democratico radicale le primarie i partiti a per che erano appunto delle risposte del tutto deboli ai processi di privatizzazione del politico
La disintermediazione avuto un volto aziendalistico con Berlusconi e uno voto iper democratico almeno apparentemente tale nel partito democratico delle primarie inoltre la fase culminante della disgregazione del bipolarismo sia con l'esperimento del così detto Grillo interiore la cultura della rottamazione
La cultura dell'automazione è il grillismo diventato ideologia del principale partito italiano rimasto in piedi
E quindi con la cultura della rottamazione già un partito normale costruisce la l'immagine delle di una necessaria discontinuità
Di una rottura generazionale indiscriminata non poggiante su alcun elemento politico culturale e così via il Grillo interno non ha fatto altro che spalancare la strada
Al Grillo Esterno che ha destrutturato completamente il sistema politico italiano
Per riflettere su questo elemento bisogna il farsi alle poche pagine che in questo libro ha scritto il professor Fisichella quando registra una convergenza tra le culture
E l'ITIS della grande stampa e anche le sensibilità tecnocrati che e il populismo non c'è alternativa tra la grande stampa che invoca la demolizione della cassetta la rottura della partitocrazia e il populismo
C'è una convergenza organica tra questi due cultura e per questo il populismo è diventato non soltanto un dialetto blasfemo è diventato un elemento di sistema per cogliere questo tratto di sistema del populismo bisognerebbe recuperare pagine di Ortega incassai
In cui rifletteva su una tendenza più della gli interventi porzione politica della Spagna e sembrava descrivesse l'Italia degli anni novanta dicevo Ortega e Gasset ma non ha senso questa contrapposizione di un Paese buono in una società civile mitica e del professionismo politico e del Parlamento come luogo del malaffare della corruzione dell'inefficace
Diceva Ortega e Gasset e questo è evocativo per quanto riguarda le tendenze attuali del sistema politico italiano
Con la distruzione della nozione di élite politica in quanto tale si precipita negli abissi un Paese che rinuncia alla funzione dell'élite politica
Delle classi dirigenti in nome della invertebrati Simone
Diceva Ortega cassetto può essere risvegliato soltanto da un grande show soltanto un grande choc costringe un paese catturato da queste sirene dell'antipolitica del rifiuto delle classi dirigenti apprendere di nuovo
Un contatto con il principio di realtà
Diciamo che l'ascesa che il declino della del bipolarismo in Italia coincide con questa evaporazione del principio di realtà e soltanto una brusca interruzione Esterna può destare per così dire elementi di recupero della politica e delle funzioni delle classi dirigenti in una democrazia competitiva
Allora grazie al professor Prospero come avete sentito anche in questo caso
Tante suggestioni e tanti sollecitazioni che aprono
Altro pongono delle domande degli interrogativi sulle ragioni che poi hanno segnato questa parabola del bipartitismo bipolarismo in Italia ma anche collegandolo a quelli che sono stati poi le evoluzioni successive
Mi sembra un tratto che emerga appunto dal dal suo intervento e che c'è un filo rosso che in qualche modo collega questo ventennio del bipolarismo a a quelli che poi sarebbero stati le successive trasformazioni del sistema anche se sono ovviamente soltanto all'inizio ma soprattutto nel rapporto fra società civile e società politica e classe politica troppo questo mi sembra che è un po'il corto circuito che emerge in quella stagione allora appunto alla rinuncia il tema della rinuncia all'élite politiche l'antipolitica come rifiuto delle classi dirigenti alla quali sostituire non si sa bene che cosa e questa evaporazione del principio di realtà e allora proprio per cercare di capire
Atti quali sono state le dinamiche che su questi assi principali si sono sviluppate durante questa stagione del bipolarismo bene la parola al presidente D'Alema che come vi dicevo prima ce ne può parlare tanto da analista osservatori quanto da uno dei principali protagonisti di quella stagione politica pronti sul campo istituzionali
Provvisorio del microfono
Questo presidente
Sì io penso di che credo che lo schema di questo incontro preveda poi una forma di di di dialogo e quindi
Non vorrei ripetere elementi di analisi che sono stati molto efficacemente tratteggiati Orsina da Prospero anche in modo abbastanza dialettico diciamo tra le due introduzioni
D'altro canto questo volume non ha la pretesa di essere una storia d'Italia degli ultimi vent'anni tuttavia offre molti spunti molti materiali per la ricerca storica e anche per la riflessione per la riflessione diciamo politica
E io vorrei partire da un da un punto di analisi che è
Leggermente più ampio
E cioè parlando del declino del bipolarismo italiano
E poi della sua crisi diciamo
Questa crisi si dispiega fra le elezioni del due mila tredici l'edizione del due mila diciotto in cui questa tendenza diciamo porta ad uno scenario politico completamente nuovo
Io credo non possiamo prescindere da un fenomeno più ampio cioè noi siamo dentro una crisi dell'il classico bipolarismo europeo che ha caratterizzato le democrazie europee l'Europa occidentale
Nell'arco di tutto il lungo dopoguerra diciamo che ci separa dalla dalla fine della seconda guerra mondiale
Questo bipolarismo si è imperniato su forze di forze conservatrici forze moderate centriste perché la la conclusione della seconda guerra mondiale ha portato più o meno in tutta Europa la messa al bando della destra della destra estrema
Diciamo in quanto erede diciamo del nazifascismo che usciva sconfitto dalla guerra
E dall'altra parte forze di ispirazione socialdemocratica
Variamente declinata
Perché anche la logica della guerra fredda metteva i partiti comunisti in una condizione marginali o comunque diciamo di non poter essere protagonisti di democrazia dell'alternanza
Quindi se noi guardiamo alle grandi democrazie europee hanno avuto questa caratterizzazione il bipolarismo europeo è stato questo
Beh oggi noi parliamo di una crisi drammatica non del declino di un collasso del bipolarismo italiano ma non possiamo non collocarlo nel quadro di un declino del bipolarismo europea
Se noi pensiamo che i due maggiori partiti tedeschi che sparizione di questo secolo assommavano quasi lo oltre l'ottanta per cento dei voti
Oggi insieme rappresentano
Meno del cinquanta per cento dell'elettorato tedesco in modo significativo
E quindi la grande coalizione è una maggioranza appena sufficiente a governare quel Paese
Ci rendiamo conto certo c'è una maggiore resistenza del sistema politico tedesco eccetera ma ci rendiamo conto in Francia le tradizionali forze politiche che hanno caratterizzato la repubblica presidenziale
Sono state travolte da una novità di ispirazione più o meno centrista diciamo comunque che era estranea alla tradizione politica francese
E anche in altri paesi sto qui
A
Allora
Naturalmente l'Italia che come sempre si presenta un po'come un anello debole della catena europea diciamo in Italia questi fenomeni hanno avuto una ripercussione particolarmente devastante
Però non credo che la riflessione su tracollo del bipolarismo italiano possa prescindere da questa visione europea anche perché uno degli aspetti che hanno caratterizzato la fase politica che è stata chiamata della Seconda Repubblica non entro in questa disputa che è riservata esclusivamente agli storici diciamo sulle denominazioni e che ritengo importante ma per la quale non ho come dire gli strumenti ma in definitiva però non c'è dubbio che la cesura alla metà degli anni novanta è stato una cesura importante
Anche se non si è caratterizzata con un nuovo patto costituzionale io penso questo è stato un difetto grave
Della stagione politica che abbiamo alle spalle anche perché questo mancato riconoscimento reciproco parti che l'adeguamento della seconda parte della Costituzione
Sarebbe stato necessario per garantire una più efficace governabilità del Paese
Ma anche perché soprattutto il mancato riconoscimento reciproco ha reso debole il bipolarismo italiano
Però
In definitiva diciamo il bipolarismo italiano ha cercato faticosamente di adeguarsi a quello europeo
Compiute le anomalia del nostro Paese perché naturalmente ecco il vestito del bipolarismo europeo che è stato indossato da un corpo per molti aspetti deforme o comunque molto originale
E cioè la tradizione del comunismo italiano è confluita nel socialismo europeo e dall'altra parte il partito azienda di Berlusconi con tutte le sue originalità è diventato parte del popolarismo europeo
Cioè il bipolarismo italiano poi non essendo stato in grado di legittimarsi a vicenda ha trovato la sua legittimazione in chiave europea
Collocandosi dentro al sistema politico europeo
E naturalmente in questo senso legittimando sì in sede europea
Perché diciamo i leader del centro sinistra italiani sono andati al tavolo dei dei leader della socialdemocrazia del progressismo europeo mentre Berlusconi andava al tavolo della Merkel
In qualche modo l'anomalia italiana è sfociata diciamo dentro le regole del bipolarismo europeo
E questo questo è stato un elemento io credo importante di consolidamento di questo sistema una delle ragioni che ha consentito a questo sistema con tutti i suoi difetti comunque di reggere per un periodo importante della vita del Paese anche di dare frutti positivi perché tutto sommato il ricambio delle classi dirigenti democratico
Non prese che non aveva mai conosciuti ricambio democratico delle classi dirigenti perché nella storia italiana il ricambio delle classi dirigenti avvenuta attraverso un rotture e conflitti
Vecchia classe dirigente liberale fu spazzata via dal colpo di Stato fascista dalla marcia su Roma dalla dittatura e il fascismo
Fu spazzato via dalla guerra e dalla resistenza cioè i cambiamenti di classe dirigente sono avvenuti nel sangue in questi Paesi salvo che negli ultimi vent'anni invece attraverso le elezioni e che non è un piccolo passo in avanti a mio giudizio un'acquisizione un importante del bipolarismo italiano con tutti i difetti che esso possa avere appunto
Però noi oggi siamo sicuramente di fronte una crisi questa crisi in parte nasce dalla da ragioni interni io sono molto d'accordo con l'analisi che tiene fa prospero per cui non la riprendo anche nel intervista insomma mia contributo a questo volume questo ragionamento diciamo sul crescere dell'antipolitica anche Giuliano Amato ha dedicato una riflessione importante a questo e su come diciamo nel corso dell'esperienza della cosiddetta Seconda Repubblica
Che è stata in cubata diciamo quell'antipolitica che oggi appare dominante tirò
Come sempre nella storia italiana che è caratterizzata da questo nesso tra elemento internazionale elemento nazionale d'altro canto la rottura la metà degli anni novanta
Non è spiegabile se non come Effetto in Italia di una fine della guerra fredda e della contrapposizione tra ora tra blocco sovietico il mondo occidentale
Che era stato fattore determinante della cosiddetta democrazia bloccata e la cui fine sblocca la democrazia italiana e quindi anche quello che è accaduto in Italia è stato il frutto di un grande evento internazionale così come io credo di Pollack crisi del bipolarismo italiano sta dentro una grande crisi
Che è io dico è la crisi dell'egemonia neo liberale cioè la crisi della globalizzazione neoliberista perché la crisi del progetto europeo
Nasce innanzitutto da questo a mio giudizio perché il progetto europeo da Maastricht in poi si è fortemente caratterizzato per una impronta neoliberista
Che ha segnato disse persero i trattati europei e io oggi noi certamente diciamo a partire dal due mila sette due mila otto noi viviamo la crisi della globalizzazione neoliberista
E cioè di quella cultura che affidava alla forza del mercato eccetera
Il compito fondamentale di di di di guidare il progresso dell'umanità da quella convinzione ottimisti dica che l'apertura dei mercati la internazionalizzazione dell'economia della finanza avrebbe prodotto maggiori opportunità per tutti
Chi è ha costituito al di là della mancata legittimazione reciproca paradossalmente il terreno culturale comune al centrodestra e al centrosinistra nel nostro padre
Anche se sicuramente
Berlusconi ha rappresentato diciamo un certo estremismo neoliberista antistress statale e il centrosinistra invece una cultura liberale temperata dai valori solidaristici
Del tradizione socialista della tradizione Cattolica
Io penso che la crisi
Non solo italiana europea ma in Italia particolarmente devastante è la crisi di questa cultura e non a caso questa caduta di fiducia nei mercati e nel primato dell'economia
Emerge prepotentemente in tutta Europa come il bisogno di un ritorno alla sovranità della politica attualmente anche in forme rozzo
Anche in forme rozza che la pretesa di un primato della politica sulle ragioni dell'economia
Ha portato anche nel passato a rozze distorsione diciamo anche nel presente a mio giudizio tuttavia sovrani Ismael questo
Se voi pensate che in questo momento persino la più grande potenza liberale liberista del mondo sono stati e sono gli Stati Uniti liscia
Reagisce alla crisi della globalizzazione attraverso i dazi
E attraverso la militarizzazione delle sue frontiere cioè con un ritorno della politica della sua forma Schmitt Tiana diciamo più Montale diciamo e questo ci dà la misura della crisi nella quale noi stiamo vivendo e che in Europa si è caratterizzata per una erosione delle forze tradizionali
Delle forze europeiste delle forze che sul versante conservatore sul versante progressista avevano impersonato il processo di integrazione europea
E la crescita di quello che noi abbastanza in modo semplificato chiamiamo populismo e che i politologi più diciamo oggettivi definiscono movimenti anti establishment
Chiamiamoli come vogliamo diciamo movimenti
Nuovi i i quali sia sul versante di sinistra
Potemmo sto si Rizza eccetera
Ho
Secondo me con certe somiglianze con la sinistra anche se si tratta di un succedaneo Cinquestelle ma non c'è dubbio che Cinquestelle cavalca lotta alla povertà lotta al privilegio evoca
Temi che appartengono alla tradizione della sinistra e non a caso assorbe milioni di di voti che provengono dalla sinistra avviene non avviene casualmente queste avviene perché in mancanza dell'originale elettorato si rivolge a succedaneo che somiglia di più diciamo ok evoca in modo più diciamo così
Oppure sul versante di destra la forma del nazionalismo nella forma letto lo centrismo eccetera in diversi Paesi europei quindi noi stiamo assistendo a questo freno
Che
In Italia questo fenomeno ha avuto una portata particolarmente devastante
Perché perché a differenza degli altri paesi le le forze politiche che rappresentavano il bipolarismo italiano ripeto quel bipolarismo tra neo liberisti e liberali temperati
Era una forse che avevano radici più più fragile ecco Comitini quando c'è il vento i pini cascano più facilmente delle querce perché perché i pini come sappiamo a Roma diciamo hanno sono meno radicati nel terreno diciamo e quindi cascava più facilmente
Direi che il bipolarismo italiano è di fronte alla alla ventata antiliberale antiliberista che investe il mondo è stato più fragile vecchie radici erano più più fragile le radici erano meno profonda
Nel campo della sinistra che io conosco da vicino non a caso resistono di più quei partiti che sono più profondamente espressivi e della tradizione da sinistra
Cioè i laburisti inglesi resistono di più
Perché hanno ritrovato le loro radici produrre resistono di più quei partiti
Che in questo momento hanno ritrovato le ragioni di una critica della società capitalistica di un antagonismo e si sono anche aperti
A cercare di dialogare con le forze cosiddette populisti ho preso molto interessante per esempio il fatto che i socialisti spagnoli
Dopo avere escluso la possibilità di una coalizione europeista con i conservatori spagnoli hanno fatto l'accordo conclude posso cercando in qualche modo di collegare la sinistra
A forze che sono critiche verso la società capitalistica e anche e quindi muovendosi su un terreno innovativo
Ma perché fortemente radicato nella tradizione della sinistra
Dove quest'operazione di sradicamento culturale è stata portata avanti in modo più efficace il caso italiano da questo punto di vista esemplare diciamolo l'Effetto
Dissoluti Ivo della ventata antiliberale è stato particolarmente devasta
Dico questo per personalmente io e evidente diciamo che da questa situazione su uscirà attraverso del del di ciò perché è chiaro che fenomeni di fronte ai quali noi ci troviamo e di cui dobbiamo capire le ragioni che hanno ragioni ben fondate
Perché la rivolta popolare contro controlli l'egemonia neoliberista
è una rivolta popolare che ha motivazioni se serissime
Anche se si esprime in forme confuse avvolte regressive
Però diciamo in questa fase politica non c'è una risposta
Questa fase politica non produce a mio giudizio un nuovo bipolarismo
Tra le forze che sono in campo ne è una classe dirigente ed è un un qualsiasi Progetto in grado di affrontare le ragioni della crisi italiana ed europea
Noi siamo come avrebbe scritto Gramsci diciamo in una fase di interregno
Quando cadde
Leggemmo una crisi di egemonia crisi dell'egemonia neoliberista
E non viene avanti non si afferma una nuova visione del mondo una nuova cultura regolatrice della globalizzazione
E quindi Gramsci diceva in queste fasi di interregno in cui il vecchio
E è caduto il nuovo non riesce ad affermarsi si manifestano i fenomeni morbosi chiuso varia
E noi stiamo vivendo esattamente i fenomeni morboso di più svaria
Che sono destinati a portare drammatiche crisi
Shock di natura economica politica diciamo l'altro canto
Quando il popolo in bocca lo choc anche ragionevole che che lo abbia diciamo quindi quello che accadrà diciamo in qualche modo è frutto di una volontà popolare c'è ma le cose mi sembra abbastanza avviate verso un collasso economico e politico dice
Con una certa dose di avventurismo di incultura frutto di una
Nel modo in cui si presento una volta i fenomeni di i fenomeni nuovi eccetera anche perché poi in Italia questo è stato fortemente incubato voluto diciamo il rifiuto della politica il rifiuto della professionalità politica l'elogio di Lin culturale alla che poiché di il riff la critica del professionismo politico poi diventata critica nei confronti in generale della scienza e della cultura
Che si parte con lo rifiutare la politica
Come ramo specialistico delle professioni intellettuali e poi si passa a contestare l'autorità dei medici in materia di vaccini
E via via corre naturalmente questo dissolve ogni principio di autorità e spinge verso il caos verso conseguenze difficilmente calcolabili diciamo per dopodiché attraverso lo shock diciamo il Paese che ritrova il suo cammino e se io penso che questo accadrà
E mi domando in quali forme nuove
Si riproporrà quello bipolarismo diciamo
Che non sarà più dentro il quadro di un'egemonia liberale tra destra e sinistra nel nostro Paese
Che è destinato a a riproporsi
Perché l'attuale frattura diciamo cioè da una parte il cambiamento antieuropeo e dall'altra parte il vecchio establishment è una raffigurazione ideologica della realtà
E destinata a reggere il tempo di una rapida transizione ma è inevitabile che il conflitto di interessi divisioni che attraversa anche il campo dei cosiddetti cambia attori
Emerge in modo sempre più clamoroso
La difficile convivenza diciamo si manifesta in modo sempre più clamoroso
Quindi il compito di di una classe dirigente che non voglia semplicemente diciamo di mettersi di fronte a questi cambiamenti sconvolgenti e che non si illuda che si possa tornare indietro
Io non credo che noi tornerebbe indietro penso che anche l'Unione europea sarà costretta ad una rinegoziazione del modo in cui stanno insieme i Paesi non ci sarà la rivincita delle vecchie regole si imporrà dopo le elezioni europee
La scrittura di nuove regole il vero problema è come si progetta di futuro a partire da una riflessione su errori e limiti che sono stati che sono evidenti nell'esperienza dell'ultimo dell'ultimo ventennio allora io credo che anche per questo è utile riflettere su questi non c'è dubbio ad esempio c'è l'acquisto conclusivamente che
Insomma
La vera è affidato soltanto alla legge elettorale
Il compito di disegnare
Un nuovo nuovo assetto dei rapporti fra cittadini politiche e istituzioni è stato un clamoroso errore
La neve giocato sulla legge elettorale
Alla ricerca e di convenienze vere o presunte di parte anziché farne un elemento di un nuovo compromesso costituzionale è stato un drammatico terrore
Una delle regioni ragioni secondo me del confuso decadimento di di questi ultimi anni
Se si dovrà ripartire io penso che si dovrà parte
Si dovrà necessariamente ripartire da un conto da uno sforzo comune
Di riorganizzare lo stato e le regole sulla base di un interesse generale non di un preteso un ricercato interesse di parte
Questo continua ad essere secondo me il grande la grande occasione Marco mancata così si è espresso
Verso quelle locale diciamo Gaetano Quagliarello scusatemi perché questa
Gas barese salvo lui mi capisce nel senso che ho avuto modo di quando ero giovane interloquire con suo padre
E
Questo rimane il grande grande problema
Che non è stato risolto ed è una delle ragioni che hanno portato ad una crisi particolarmente confusa come quella che stiamo lire
E io spero che nel momento in cui si porrà l'esigenza di ricostruire un sistema politico democratico efficace
E un sistema di ricambio delle classi dirigenti non si torni a compiere questo errore
Senza un sistema di regole condivise
Senza una legittimazione reciproca degli attori
Senza la capacità di considerati alcuni aspetti patrimonio comune anzi con l'assillo ogni volta che cambia il Governo di passare molto tempo a distruggere quello che c'era prima anziché edificare il nuovo un sistema democratico non sopravvive e non sopravvivono e classi dirigenti dice una c'è una bellissima storia americana diciamo sulla
Gli effetti della pubblicità negativa ed è una storia vera di una società che produceva biscotti che fece una grande campagna pubblicitaria per delegittimare i biscotti della concorrenza
Dicendo che quei biscotti erano fatti in modo non sanno con prodotti non garantiti e cioè le sette o fu una caduta generale dei consumi dei biscotti
Ovviamente perché i cittadini diffidare uno di ogni biscotto
L'avere passato molto tempo delegittimazione vicenda
Dentro la classe dirigente politica ha portato anche in Italia d'una caduta drammatica del consumo dei biscotti cioè della passione verso la politica
Spero che almeno questa lezione della cosiddetta Seconda Repubblica venga appresa dai protagonisti della terza grazie
Niente neanche
è stata fatta sulla base delle ultime elezioni presidente fatte in merito
Anche kamikaze Italia nate anche se kamikaze dello Stato sollecita mezzi
Niente intorno al concetto di patrimonio comune se la vedranno perfetta donna l'ultima dell'intervento presidente Mariella Edward Taormina adottato ministero riforme costituzionali quindi è stata testimone gente diversa pianistico al TAR questa percezione a cui faceva riferimento il presidente D'Alema Galasso la parola
Grazie vera
Come capite solo per me c'è una ragione in più per esser contento di essere qui
Oggi
Oltre anche tenere anch'io che insomma questa occasione l'occasione di questo libro serio
Una cosa insomma positivo chiede se possibile va sfruttata e non lasciata cadere
Cercherò di portare qualche dissonanza all'interno di uno schema interpretativo che nelle sue diciamo nei suoi tratti fondamentali mi sembra abbastanza condivisa cioè la cornice c'è poi uno il quattordici a modo suo
Ha ragione Giovanni Orsina ad essere molto cauto sulla periodizzazione non soltanto perché siamo molto vicini all'oggetto di cui parliamo ma anche perché
A mio avviso l'inizio della di questa storia del
Bipolarismo italiano
Insomma è un è un fatto di storia
Molto permeabile
Molto meno definito di quanto insomma appaia dalla Prussia alta
Se dovessi dare interpretazione in chiave storica dal di dare un'interpretazione top Biljana Tocqueville il
Dall'Ancien Régime alla rivoluzione che riteneva che la rivoluzione francese fosse nata molti anni prima fosse già in cubata lungo all'interno del
Dell'Ancien Régime così col io penso che il novantaquattro sia molto incubato nell'ultimo decennio della
Cosiddetta Prima Repubblica
E allora che si rompono alcuni equilibri e allora ad esempio che nasce una questione settentrionale che la classe dirigente si meridionali design quindi uno scambio politico con una parte del Paese diventa sempre più difficile sempre più attorno
E tutti questi elementi sono come trattenuti e soffocati dalla persistenza della divisione del mondo in due
Dalla da un residuo di fattore K avrebbe detto nonché e che comunque garantisce una tesi
è evidente che in questa mia analisi degli elementi diciamo di politica internazionale di contesto sono molto più importanti di Mani pulite
Che pure vanno va considerata come uno degli elementi che scatena la crisi ma non è quello che insomma in qualche modo è un epifenomeno è una sovrastruttura
Ma se ad parliamo appunto di strutture qualcosa che si è consumato lentamente in quel periodo che fondamentalmente va dalla morte di Moro
In
Impone
Essere questo ebbe se questo confine
Insomma e così permeabile
E noi ci dobbiamo porre una domanda cioè questa Seconda Repubblica questa stagione del bipolarismo
A che cosa la li diamo postina ci ha detto non c'è un cambio di costituzione che giustifica la possibilità che lui si usi
La definizione seconda Repubblica la Costituzione cambiata cambiamento più grande è stato quello del titolo quinto e sarebbe stato meglio che non ci fosse stato o meglio
Ma non c'è stato diciamo un mutamento
Il paradigma di impianti rispetto alla costituzione
Del quaranta
E allora se vogliamo ricercare
Quegli elementi che possono portare il bipolarismo a definirsi come una stagione e quindi a parlare di ventennio e dovremmo probabilmente fa riferimento
Alle culture politiche
E alle istituzioni
Le culture politiche
Nasce per la prima volta una destra costituzionale le ragioni per le quali questa non c'era
Lei ha le ha dette appunto esplicitate
D'Alema
Io credo non lo dico perché qui presente che se non ci mettiamo su questo terreno il cambiamento più profondo è stata la trasformazione delle messe in Alleanza Nazionale di cui
Il professor Fisichella è stato uno dei protagonisti dei massimi ispiratori se lo guardiamo con una certa distanza
Forza Italia che sembra essere una novità molto più profonda dal punto di vista della cosiddetta forma partito
In realtà
è qualcosa che viene riconquistata questo lo dico senza dare
Un'accezione di valore
Ma questa affermazione
Nel positivamente negativa viene molto riconquistata
Dalla cosiddetta cultura del pentapartito diventa diciamo tra virgolette il luogo dove per la prima volta in Italia all'interno di uno stesso partito convivono laici e cattolici cosa non secondaria ed è presto egemonizzata dalla dalla
Dalle culture
Persistenti della Prima Repubblica
Ovviamente D'Alema di un siamo forse il termine neoliberismo liberismo in termini differenti
Ma quella cultura che è stata caratteristica di Forza Italia degli esordi che arriva qui con un decennio di ritardo perché riferite in realtà quello diciamo è la trasposizione della stagione
Reaganiana e thatcheriana e che in Europa si svolge negli anni ottanta
Che tra l'altro porta con sé anche un mutamento nelle forme politiche USA forte l'idealizzazione tra virgolette dei partiti in tutta quanta Europa
In Italia arriva
Arriva un decennio più tardi e magari avesse messo radici questa università la facoltà di Giulio di Scienze politiche è stata diciamo protagonista di quella fase
Perché qui insegnava Antonio Martino qui insegnava Dario Antiseri
In questa università si sono fatti i primi libri si sono riportati sulla scuola austriaca
Sono stati ristampati Formis e agli enti e altri testi di questo tipo ma il tutto è stata diciamo una breve parentesi perché non ha avuto in realtà
Non grande peso all'interno della storia del centrodestra di questo ventennio stato una storia tra virgolette
Molto molto di nicchia diciamo le culture politiche di cui erano espressione tra gli altri Fabrizio Cicchitto sono state decisamente prevalenti all'interno del centrodestra in particolare di Forza Italia quindi con un elemento di continuità
Che secondo me si riscontra anche
Sull'altro versante io ritengo che la sinistra
Si rinnova poco
E lasciamo forte spazio a quella cultura diciamo cattolico popolare
Che di fatto e al lungo quasi la cifra
E già il nome della sinistra comunque della sua espressione politica sicché se volessimo essere provocatorio
Per certi versi
Il confronto tra culture politiche nella Seconda Repubblica si potrebbe
Presentare anche come una riproposizione della dello scontro tra dossettiani e degasperiana anni ovviamente tutto quanto in scala
E in tono in tono minore
Se dunque
A livello di culture politiche e di soggetti politici non si trova un ancoraggio forte
Non lo potremmo trovare
Nelle istituzioni e cui io condivido molto la conclusione dell'intervento di D'Alema voi sapete perfettamente che il bipolarismo nasce da una cultura del maggioritario
è caduto del maggioritario è una cosa seria dei paesi dove questa si sviluppa
Ha delle radici profonde
Insomma la radice più profonda forse la possiamo trovare all'interno di una di categorie di un libro che voi avreste sicuramente studiato metti il buen e quella tra giurisdizione Gubernatis non c'è quella distinzione per cui ci deve essere
Perché ci sia una cultura del maggioritario una piccola parte di principi diciamo non negoziabili che nemmeno il monarca può mettere in discussione una grande parte i principi condivisi
Il maggioritario e il bipolarismo sono culture politiche consociative
Che per evitare la consociazione dopo la produco no diciamo a valle cioè si mettono d'accordo su un patto fondamentale
E questa cosa la Seconda Repubblica non l'ha prodotta
Drammaticamente non l'approdo quindi noi abbiamo avuto
Una serie di
Teologi della liberazione
Che hanno secolarizzato
La religione
E della dei leader del bipolarismo hanno che hanno e hanno ridotto il bipolarismo ha un meccanismo elettorale
Sì che poi si è arrivati fino all'incultura di per poter pensare
Alla convivenza tra una Costituzione come quella che era stata disegnata dall'ultima riforma costituzionale quella bocciata dal referendum
è una riforma elettorale che desse un un vincitore obbligatorio cioè questo è stato il massimo della cioè
Il bipolarismo e il maggioritario non sono stati scaduti
A mera ingegneria costituzione dietro la quale non c'era un'anima non c'era un pensiero non c'era una una profondità erano semplicemente meccanismi
Diciamo tra virgolette che avrebbero dovuto comunque in ogni caso
Garantire garantito un governo devo dire che in questo
Proprio ad essere proprio del tutto nei siti c'è anche da rintracciare qualche paradosso perché poi
Forse qualche ricerca in più di
Una diciamo consociazione
Abbattere
è stata effettuata sul versante della sinistra ho rapporti o quando si farà la storia il punto più avanzato di questo tentativo stato sicuramente la Bicamerale D'Alema laddove appunto
Non essendoci una cultura liberale di questo tipo era più difficile
Laddove nel centrodestra è fortemente prevalsa una cultura dell'egemonia cioè quando si aveva la forza la si doveva
Esercitare indipendentemente dal tentativo di mettersi di trovare diciamo qualcosa che potesse dare una base più solida al sistema
Ecco
Tutto questo
Ha portato a ritenere che il bipolarismo in qualche modo si dovesse e terminare di fosse diventato una specie di per cui in qualche dal quale non si poteva prescindere a mio avviso questo ha portato a non comprendere che cosa è successo nel due mila tredici guardate che il risultato elettorale clamoroso la svolta
C'è stata nel due mila tredici in qualche modo il due mila diciotto risultato di quest'anno è semplicemente la conseguenza di quello che è successo nel due mila tre
Non ci siamo svegliati una mattina e non solo ci siamo trovati senza più quel meccanismo che c'aveva governato Penta
Ma questo meccanismo è stato messo in crisi da un partito non da una coalizione da una sola forza che è diventata nel giro di un'elezione non presente in Parlamento il primo partito di tale
Il partito più votato in Italia
Il Pd aveva avuto qualche voto in più se ci si mettevano insieme i voti all'estero ma in Italia sul territorio italiano cinque sei pensato intanto più volte
Evidentemente questo avrebbe dovuto
Provocare una riflessione profondo e avrebbe dovuto suonare
Un campanello dall'arme se
Perché
Solo era una sconfessione dei soggetti
Che erano stati protagonisti del Ventennio ma poneva anche un problema sulla fase politica complessiva
Della quale questo risultato siano prodotto
Di quei cambiamenti epocali che tornavano a rivendicare i loro diritti esattamente come nel novantaquattro la fine dei blocchi aveva introdotto a una nuova stagione qui soltanto per fermarci ad alcuni elementi ma veramente
Soltanto per fermarci ad alcuni elementi noi abbiamo in quegli anni e in particolare tra il mille due mila undici del due mila tredici sullo sfondo della crisi economica
Più profonda delle boh contemporanea
L'affermarsi di nuovi player dominanti
Go go e
Tesi
Un cambiamento di ciclo della globalizzazione economica che accelera e che dall'elemento prettamente economico investe sempre di più le conoscenze
Avvantaggiando il mondo asiatico su quello occidentale
E infine mutamenti incredibili dell'ordine mondiale non approfondisco il tema ma fondamentalmente cambia il ruolo della Cina
Che abbandona le pendenze evidenti e diventa un interlocutore tutto tondo cambia il ruolo dell'America che
In quella fase
E sulla scenario mondiale evidentemente declinante
Cambia il ruolo della Russia putiniana che si inserisce all'interno degli spazi lasciati liberi
Sullo scacchiere mondiale dalla politica di Obama ecco all'interno di questa situazione
Eh
Con le conseguenze che questa situazione produce in termini di conflitto lui popolo in termini di conflitto vecchi partiti nuovi modelli noi abbiamo la e in termini di conflitto venti strumenti di comunicazione di massa nuovi strumenti di comunicazione di massa noi abbiamo la fine di questo mese
Ora guardate
Non perché ne sono stato protagonista cioè protagonista son stato partecipe
Ma in qualche modo la risposta del Governo Letta è una risposta debole è in ritardo ma che toglie la drammaticità del momento cioè tenta di fare quello che non si è fatto dei vent'anni cioè di Tanzi quella Costituzione comune enti dare il tempo alle forze politiche per potersi rinnovare per potersi rinnovare
Rinnovare le loro culture rinnovare le loro analisi rinnovare le loro classi dirigenti questo era erano quei due anni come erano stati pensati all'inizio
E tutto questo è stato diciamo tra virgolette travolto secondo me da alcuni indizi che erano occupati precedentemente
Lo scontro a cui faceva riferimento al prospetto
Tra berlusconismo e antiberlusconismo aveva convinto la sinistra che se ne potesse uscire
Portando dall'altra parte gli stessi strumenti e anzi accentuandone la storia di Forza Italia secondo me è una cosa un po'più complessa di come è stata presentata
C'è ora ci sarà tra breve
Una storia scritta Fabrizio Cicchitto scrive affatto costosi farmela leggere prima che ricostruisce le le cose non credo possa essere semplificata
Così tanto ma è assolutamente vero che l'antiberlusconismo accentuato all'interno di quella storia diciamo così gli elementi patologici del del del leaderismo
Perché diventavano una risposta necessaria a quel tipo di una reazione a quel tipo di di risposta
Laddove appunto chi lavorava per trasformare quella cosa in un qualcosa di stabile e veniva immediatamente spiazzato
Veniva continuamente spiazzato dalla dalla dalla risposta degli antagonisti
E dai comportamenti degli antagonisti
Dicevo
E quindi è stato un tentativo spazzato via
E la le riforme costituzionali
Tito nel libro mi mi accusa di essere di averle portate dalla dalla dalla dalla culla fino alla base perché
Appunto fa parte ma le riforme costituzionali al di là del loro contenuto
E il fatto di essere state piegate
A diciamo strumento di legittimazione di una leadership
Erano è una contraddizione in termini ed è la negazione di quello che era il ruolo che quella che che quel processo doveva avere
Che era invece un ruolo di legittimazione abbia di ampliamento delle basi del sistema di una parte del sistema soprattutto nel momento del quale le sfide esterne
Diventavano diventavano più forti
E e così io credo
Che stiamo
Arrivati diciamo a
A questa
A questa situazione la situazione vediamo oggi
Anch'io credo che all'interno di questa storia la vicenda europea
Ha un ruolo molto importante anch'io credo che l'Europa dovrà per forza di cose diverse non credo che il problema principale dell'Europa sia quello delle culture politiche credo che il problema dell'Europa
Invece legato a una trarre ha della crisi europea ad elementi prevalentemente geopolitici cioè
Il fatto che l'integrazione economica sia andata avanti senza che si sviluppasse una parallela integrazione politica ha creato un problema di sovranità cioè la sovranità in uscita dai dal dall'ambito nazionale
Ma non è stata recuperata da nessun ambito sovranazionale in qualche modo evapora
E all'interno di questa situazione
Che in qualche modo a tradito
Non volendo
Il
Il paradigma di mondi per cui ad ogni elemento di cessione di sovranità avrebbe dovuto corrispondere un rafforzamento delle istituzioni era una cosa che De Gasperi aveva chiarissima
Quando si parlò di esercito europeo il suo problema è dove è il nucleo di potere politico se facciamo l'esercito europeo li mettiamo tutti con le stesse divise ma chi li comanda
Questo problema
Si è posto in termini identici con la moneta e questo ha portato a una
Inevitabile egemonia all'interno di questa storia per la Germania a quello che il nostro collega comune chiama il rattrappimento baltico
A un la perdita di solidarietà tra le due parti dell'Europa quella meridionale e quella
Settentrionale
E evidentemente all'interno di questi processi
Cosiddetti sovrani SMI europei e poi se ci pensate sono una contraddizione in termini perché i sovrani ismi europee non possono essere solidali tra di loro tra per definizione
In Germania nei confronti dell'Italia è cento volte più a me aperta la Merkel non i partiti sovrani essi che vorrebbero non faccio nessun tipo di sconto anche all'interno di questa vicenda ecco noi ci troviamo oggi
Con queste difficoltà
Io continuo a ritenere che
La risposta è quella di costruire le basi culturali affinché una classe dirigente che comprendere fenomeni in appena classe dirigente possano nascere sulle macerie di una stagione che anch'io ritengo a breve non andrà a finire bene vi ringrazio
Rassegna nettamente ancora possibilità
Di fare qualche domanda complessivamente abbiamo foto passando
Percorsi accertato no no
Domani
Settantatré da parte dei ragazzi
A palazzo
In attesa di essere umani chissà equilibrio fra ma no
Sono fa
Si fa
Sia stanza
Allora nel nel corso rilevanti di Palermo
Abbiamo assistito dunque rilievo che il richiamo con il fisco Erasmus nonostante è ma e no diversa e vorrei finale però allora quattro marzo
E un'istituzione quindi a fare Alien Army affitti esatta ma
Anche interno in una ma però maggiore o contro un'idea
Fuori
Pubblicamente a voleva si passava della sinistra ritrovare discussione dopo sale treno opposizione vicina Marsala pensando di più ma il in quel momento vorrei essere arrivato quindici per cento
Spiegarmi ruolo postero indietro e associativo dell'economia liberale
Darius Richard Gere benissimo umili il vincolo Massimiliano opposizione comunque di regolazione cessata anche dinamiche del sistema bipolare non basta a sinistra ritrovare stradali un'edizione unicità l'unica fatiche Casciani non è
Mista il morale sì Forza Italia Silvio Berlusconi arrivasse
E
Per pagare esistenti gennaio due mila sei aveva moltissime criticità Mazzarri lessema via ampia riforma istituzionale lì veramente assestamento in armonia una nuove anche
Allora domanda una possibilità
Il cardinale
Finale
E
Trenta
Il sito
Il tavolo
Sono
Giovanni
Sul
Ma
Grazie
O
Una dico
Grazie domande
Civile
No
Va
Continua a
No
No no
Da un lato cioè
Generale
Undici slogan lo stato
Si stima minerale allo stesso tempo
La il
Ma
Guardi
Va
Va bene se permettete subì te la faranno coronate vessazione al
Ma la sala ristorante Rondelli nuove
Comitato columnist rilievo
No una unica domanda
Parli sì certamente quell'organo fondamentale c'è
Sotto traccia esplicitamente invitati guardi che ospiterà c'è un requisito avviso il problema loro e ma ossia
Evita cioè il patrocinio fa finale
Sia sequenza trasformazione profonda della società storico seguiamo anche dei è
Il primo
Questo secondo cui Dino lei senza sarà però turistiche
Il movente dell'articolo mia è problema spiega formazioni diciamo governativo non richiesto è un grosso
Quello di ieri dove quando rimasti in quella dell'articolo del Marsiglia un'autorizzazione mie stizzito
E nuove dizione e sia nuovo e in quel ruolo io illuminare ma edito da c'erano firma storica del Corriere questa sera e domani uomo intende rispondere però in particolare straordinario simile
Qua verbale preventivo di diciamo fratture una necessità di il ricorso a Zurigo immediatamente quale
La sua azienda già indicato centonove le sue i e
Questo nonché ora ragazzo perché relativo spostarla veniva quindi così porta poi
Berlusconi sua vita volevo solo Vanzo onorevole
Rizzo sono
Però in quel momento così equilibrate il problema secondo filone
Il visite al Governo di partiture originali voleva azzurri anzi senza ed era domandare in una situazione come quella io la situazione di un'accelerazione del tempo storico quasi insopportabile
La situazione delle elezioni come vicino un'ora dopo chiediamo al garanzia a questa situazione diventa si può venire in Consiglio a meno che inseriti qualche luogo invece assolutamente ora una per cui questi fenomeni certo utile intollerabili
Che siano sullo storico esigono offrire qualcosa di nuovo dovrà sale impossibile ma qualcosa di nuovo però vogliamo struttura
Questo secondo me
Diciamo
L'imputato sono molto Casini
Amante restano sarà
A darà a Napoli
Qualche osservazione arsenico su due punti semplicemente uno diciamo il centro per il quale mi sento chiamato in causa diciamo ma
Però e giù non condivido quel giudizio diciamo sui vent'anni di autolesionismo della sinistra italiana eccetera e lì e anche non condivido il giudizio secondo cui sostanzialmente la litigiosità interne non sono a favore della litigiosità Interna però io penso che non è quello il problema principale
Allora innanzitutto il centrosinistra italiano
Se noi consideriamo il periodo che va dalla metà degli anni novanta al due mila diciotto
Quindi un periodo di circa ventitré anni di storia nazionale
Il centrosinistra ha guidato il governo del Paese per tredici anni
La guidati ininterrottamente
A partire dalla crisi del governo Berlusconi andò al governo Lamberto Dini e stamane da qui con voi sostenuto dal maggior partito della sinistra
Poi i governi dell'Ulivo fino al due mila uno poi dal due mila sei al due mila otto il governo secondo governo Prodi e poi nell'ultima legislatura i governi Letta Renzi Gentiloni quindi per una sinistra diciamo che ha fatto tutto lui autolesionismo avere guidato il paese per tredici anni su ventitré non è un risultato così indifferente
Con alterne vicende con risultati noi ma sopra tutto sommato si tratta diciamo di una performances piuttosto rilevante tanto più che la sinistra non aveva mai governato questo permesso
Nel corso della storia nazionale perché l'Italia è stata governata dalle classi dirigenti liberali poi fascismo e poi la democrazia resterà nell'ultima frase in un rapporto di collaborazione con un conflitto con il Partito socialista ma sempre in governi preminenza democristiana
Quindi la sinistra Vancouver hanno nella storia d'Italia per la prima volta dopo aver vinto le elezioni del novantasei ed è coprotagonista diciamo di questa vicenda del bipolarismo italiano ripeto avendo governato per più tempo che non Berlusconi queste Arca nel corso degli ultimi venticinque anni
E
Direi che quella che viene chiamata litigiosità cioè fatto che la sinistra è una pluralità di centrosinistra italiano rappresenta una pluralità di culture di personalità eccetera
Innanzitutto è un tratto non eliminabile del centro sinistra
Secondo è stato un elemento della sua forza non sento non soltanto della sua debolezza siamo di un modo di essere forti diverso rispetto al modo in cui il centrodestra ha saputo essere forte lo stesso perché anzi direi che è proprio il tentativo di distruggere questo pluralismo
Nel nome di un'imitazione tardiva arrogante e culturalmente povera del berlusconismo ha portato alla disfatta attuale
Cioè proprio la pretesa della reductio ad unum scacco di quella che era una realtà complessa varia eccetera è stato una delle ragioni della disfatta
E quindi o un punto di vista completamente opposto l'avrebbe chiesto storicamente e così se centrosinistra equestre difficilmente riducibile al dominio di un capo
è un campo di forze di personalità di culture che però tutto sommato ha rappresentato nella storia del bipolarismo italiano una forza consistente e parliamo del governo nazionale non metto nel conto quella vera e propria Jim egemonia che a livello del Governo locali centrosinistra ha saputo esprimere dello stesso rinuncia quindi centrosinistra è stata la principale forza di governo negli ultimi venticinque anni del paese e insomma se questo è un bilancio fallimentare forse non so cos'è il successo diciamo fa sicuramente qualcosa che sfugge la mia alla mia fantasia
Poi beni abbia esercitato bene o ma questo spessore lunga complessa secondo me in alcune fasi particolarmente bene
Perché penso che la fase dei governi dell'Ulivo è stato una fase positiva per il Paese
Noi ci affermammo come una grande potenza europea
Fino al riconoscimento di avere il presidente della Commissione e commissario la concorrenza all'Italia cioè una posizione di primo piano
Entrammo nell'euro e abbattendo il debito pubblico dal centoventiquattro al centouno per cento del PD solo per richiamare alcune coordinate Ciampi in alcune fasi centrosinistra secondo me ha governato bene
In altre fasi meno bene e qualche qualche caso male ma questo attiene ad un'analisi differenziata della vicenda sta però non può essere semplificata in interni nonché detto lei perché non per ora vecchie proprio fattualmente diciamo non corrisponde alla vicenda storica di questi anni aggiungo che tutto questo è avvenuto da parte di una sinistra
Che alla metà degli anni novanta si trovava ad essere sotto il peso di una duplice drammatica crisi
La caduta del comunismo essendo in Italia la sinistra imperniata soprattutto su un grande partito comunista scappa
E la drammatica crisi del partito socialista
Quindi questa sinistra italiana veniva da una vicenda che avrebbe potuto trovavo cioè la e invece ha saputo uscirne e di lì a pochi anni proporsi come forza di governo del paese
Insomma non lo so non lo dico per rivendicare i meriti della mia generazione diciamo ma starei attenti a giudizi sbrigativi che sono stati dati in questi anni
Da parte però di nuovi protagonisti le cui performances resteranno alla storia la loro tragica mediocrità
Non è che quelli che sono venuti dopo poi hanno posto rimedio a questi difetti anzi diciamo hanno prodotto effetti che diciamo sono persino Stati comicamente disastrosi
E
Quindi con moderazione
Sempre guardando al futuro con un giudizio equilibrato sulle vicende storiche del passato
Una una notazione e poi concludo cioè io spioni sarebbe molto lungo discorso sulla crisi prospettive del partito politico io penso che tutto sommato è vero non siamo di fronte ad una crisi del partito politico ma resistono di più i partiti che hanno cioè uno degli errori di questi anni è stata l'idea che si potessero costruire partiti posti ideologici i partiti post ideologici sono particolarmente fragile
E lo si è dimostrato nella vicenda del partito democratico
Poco da fare
Tutto sommato io sono d'accordo fisiche la tendenza ad un bipartitismo opposti ideologico è stato un danno per il sistema politico italiano
Era molto più efficace una coalizione di partiti che avessero una forte radice identità
Perché i partiti che hanno una identità sono più resistenti
Malgrado le intemperie del tempo diciamo e soprattutto producono due elementi essenziali uno è l'appartenenza
E l'altro è la produzione di una classe dirigente
Uno dei drammi di questi arrestato che i partiti hanno rinunciato al loro compito di formazione e selezione della classe dirigente del Paese
Da una parte diciamo questo compito è stata affidata a Berlusconi cioè a due la mediazione di una persona che dall'altra parte e ci si è affidati al meccanismo delle primarie si sa meccanismo che non non non produce classe dirigente io sono cresciuto in un partito
Dove
Non solo il meccanismo di selezione non era quello delle primarie cioè del consenso diffuso
Ma al contrario se un dirigente godeva di una grande popolarità era giustamente giustamente aggiungo visto con sospetto
Perché ci si domandava attraverso quali sistemi se la fossero procurata
E la selezione era un affaire rock scene selezione meritocratica
Se il pc avesse fatto le primarie
Le primarie sarebbero state tra Amendola Ingrao il PC si sarebbe dissolto vent'anni prima
Invece intorno a un tavolo una classe dirigente disse secondo noi quel personaggio oscuro e timido che nessuno conosce nessuno vorrebbe che si chiama Enrico Berlinguer deve fare il segretario del partito
Perché è il migliore e lo fu
E storicamente fu prodotto un leader che rimane come una delle grandi personalità della politica via ma se si fosse andati con le primarie non li avrebbe mai ti
Quindi e che stesse dopodiché è stato uno dei politici più popolari che si se vi siano state nel dopoguerra italiano quindi era stato scelto me
Ma il consensus prima o dopo allora io dico e i partiti che hanno un radicamento ideologico
Hanno una loro solidarietà hanno appartenenza formano classe dirigente partiti che rinunciano a questo ruolo secondo me sono formazioni più Franci mister
Finale bene
No io non entro il giudizio analitico della sinistra
In questi atti uno perché
Non è stato il mio oggetto di di di attenzione particolare e dall'altra parte per la questione per una questione di tempi dico solo una cosa
è vero quello che dice Massimo D'Alema cioè che la sinistra ha governato tredici anni costituite
Io immagino lo storico c'è un libro di storia del futuro questo periodo probabilmente verrà chiamato all'età berlusconiana
E uno dei limiti della sinistra è sicuramente quello che abbia detto Prospero cioè nel patto di Aversa proposto un antiberlusconismo piuttosto che
Detto questo l'analisi differenziata va fatta le diverse stagioni di questo ventennio non possono essere messe
Su uno stesso piano dico invece un accordo sulla riforma della Costituzione mi pare che la parte la domanda più rivolta a me insomma ora
Io mi ricordo sinceramente
La cosa macroscopica di quella proposta
Dal punto di vista dei contenuti era l'abbinamento di quel riforma con quella legge elettorale questa era la cosa
Insuperabile
Nella riforma
C'erano molte cose che si potevano di vedere ed aggiustare che sono state proposte
E rimandate al mittente
E poi c'è un problema pioveva e c'è un problema di metodo che però non è un problema secondario quando parliamo di Pezzuto lei dice forse in futuro questa cosa non sarebbe potuta servire
Bah
E la politica nona questo l'ho parlato sui miei su sulla mia pelle non ha il tempo dello studioso
Il tempo dello dello studio un tempo lungo tu finisci un giorno me più puntuali però e il giorno dopo inizi da lì
La politica ha dei tempi Bree la giornata finisce tu devi a volte addirittura dentro la giornata fare un rendiconto di come è andato dei divi agire immediatamente
E
E insomma a una congruenza maggiore per cui questi affidamenti soprattutto quando si tratta non puoi fare a nessuno
Soprattutto io non mi sentivo di fare Matteo Renzi
Che considero personaggio politico non all'altezza del compito storico che si è trovato in quel momento mi fermo qua attorno per non per non trascende però quello che mi diceva D'Alema no cioè cambiamenti di classe
Di classe politica in Italia
Sapete quello fu uno dei pochi che insomma morto tranquillo nel suo letto abbastanza tranquillo dei grandi protagonisti della storia d'Italia è stato Giolitti
A tavola con la crisi Calabiana costavano facendo fumo e Mussolini sappiamo De Gasperi abbandonato dai suoi il e tradito in Valsugana
Ecco Craxi e e di Andreotti insomma si potrebbe dire Moro non ne parliamo cioè la storia d'Italia storia drammatica ecco poi all'interno di questo dramma arriva qualcuno che si vuol far dare una carta in bianco è che si può fare approvare una riforma costituzionale che modifica quella del quarantotto vuol dire che non sapeva che cosa è stata la riforma del quarantotto
Sulla base dicendo che sul sulla base della delegittimazione di tutti gli altri
Guarda può darsi pure che ha ragione ma io francamente non me la sono sentita e credo che tutto sommato sia stato un bene che sia
Partiti politici
Ecco brevissimamente
Qual è il problema sul quale al quale noi ci troviamo a rispondere oggi perché insomma noi non è che abbiamo avuto sempre lo stesso partito la forma partito cambia cambiata anche radicalmente mai partiti poi non ha certo modo sono stati pensati insieme alle istituzioni
E i loro difetti sono stati in qualche modo sanati dalla fusione istituzionale che si
Che avrebbero dovuto svolgere è il cosiddetto funzionalismo quello
Quando punto Michels tira fuori la legge ferrea dell'oligarchia dicevano impartito finisce in quel modo c'è qualcuno che dice
Sì all'interno hanno dei difetti ma un sistema politico senza partiti non si ecco il problema
Oggi
E che è i partiti sono questi partiti sono disfunzionali rispetto al sistema politico sono entrati in conflitto poi
Le forme della democrazia rappresentativa questo è uno dei grandi problemi che noi abbiamo
E
Questa cosa ha fatto saltare un elemento senza al quale i partiti non esistono quello dell'obbligazione politica cioè tu quando
Appartiene a un partito
Sei obbligato poi ci sono dei partiti che ti obbligano di più e dei partiti che ti obbliga ogni ma senza obbligazione politica il partito a caccia
Io di questa cosa me ne sono accorto
Diciamo
Al momento della
Elezione del nuovo presidente
Dopo il primo settennato di Napolitano
E lì
Se erano c'era un partito un PD dei proveniva in gran parte
Dalle primarie
I grandi elettori
Non rispondevano alle indicazioni del partito
L'ho capito perfettamente nei corridoi parlando con loro per loro era molto più importante
Quello che
Quelli che l'avevano votati
Alle primarie dicevano su Facebook o fu sui mezzi di comunicazione di massa era quello il loro riferimento si sentivano obbligati terzo quella basse e non verso i vertici del loro partito e stiamo parlando del PD cioè di un di un partito che in qualche modo era l'erede soprattutto all'ora più accreditato del vecchio partito di massa di integrazione sociale e così via figuriamoci gli altri quindi oggi il nodo
Qual è la forma partito e torna ad essere funzionale rispetto ai meccanismi della democrazia rappresentativa questo è il nodo e non è un modo facile è uno degli aspetti sui quali bisognerebbe riflettere
Brevissimamente sul liberalismo
è il liberalismo deve fare i conti con questa crisi e si deve poi al suo interno dividere il liberalismo fino ad ora è stata diciamo l'ideale
E non l'ideologia più longeva perché
Ha una difesa a una definizione diciamo tra virgolette molto elastica ci sono dei principi che poi vengono coniugati in maniera completamente diversa
Il liberalismo scozzese una cosa il liberalismo continentale è un altro per dirla insomma un liberale scozzese sarebbe stato col centrodestra nel bipolarismo un liberal continentale rivoluzionario figlio della rivoluzione francese col centrosinistra
A me sembra che su questo ci sia un complessivo ritardo dell'uno e degli altri finalmente hanno trovato un punto di
Di di di contatto o abbiamo trovato un punto d'alcol di contatto nel nome fare i conti con i cambiamenti epocali che si sono prodotti dal due mila undici
Perché non si va avanti più di tutto essere anzi fino adesso non c'è imponeva questo problema
Interpretazione Berlusconi
Offre
Ad un certo punto diventare inevitabile
Il successo nei confronti
Bisogna senza interrogarsi quali sono gli assistenti oggettivi necessità qua nessuno durano di gli altri documenti questo sempre
Per cui andrebbe analizzata confronta la leadership Poli il PD esterni principale
Tra il novantadue
Rumorosi clamorosi analisi strategiche in prospettiva un errore strategico la cattiva interpretazione delle elezioni amministrative che avevamo visto sino Longford delle delle vacanze della sinistra sta ma il ruolo interpretativo di con il secondo turno e non vincoli che più descrittiva orientamenti politici elettorali
Inoltre l'errore fondamentale della leadership pièce fioritura puntino atti uno sistemi il salvataggio dei partiti storici di una finale ad esempio quando Gerardo Bianco uccisi dilungarmi alcuni inquisiti edizioni di esigenze Palma perché qui danni su Repubblica confermano articoli di questo il rinvio delle elezioni è la fine della rivoluzione italiana
Essa subalternità quest'idea era in corso una rivoluzione interna stop di
Gestiva
Per l'avvento di Berlusconi nel luglio del novantadue novantatré compare sull'Espresso un titolo
è caduto grazie cadrà anche Berlusconi e lo stesso governo Ciampi aveva promesso un intervento legislativo per risolvere la questione
Editoria e quello fu la scintilla che poco dopo Berlusconi annunciò la sua discesa in campo rotti di mancata l'assicurazione da parte del principale partito quegli anni furono decisi
Altro errore fondamentale fu la parola d'ordine prevalente anche nel PDS del Parlamento delegittima
Era in corso un lavoro sistematico di revisione la commissione intimità agli ottavi la formula pochi segni riforma abbastanza sistematiche che avrebbero probabilmente contenuto la discesa in campo di Berlusconi
Perché lì l'accordo che si profilarlo era una una correzione ispirata al modello tedesco con un modello tedesco non ci sarebbe stato probabilmente l'impatto
Della discesa in campo perché non ci sarebbe stata una
Di potabilizzazione non governata il problema del del del dell'ascesa di Berlusconi è che l'avvento Polaris multipartitismo gestita dagli attori politici tradizionali cinque un po'e quello determinino
Va bene perché il partito azienda misura quasi diamo per
Però il problema che pone in quell'esperienza è che il partito pazzi per limiti strutturali organici non si può trattare in un surrogato di un partito di una terza normale e di un tradizione liberale
Perché
La logica proprietaria Fitto rispetto inibisce tutti i tentativi possono condizionare ma non posso mandare le senza dubbio parte indica il fallimento dentro la struttura proprietaria aziendalisti
Comunque