Presentazione della Carta dei doveri del giornalista

Parte grande dall'altra alla sua grandezza diventa un un ostacolo siamo lontani qualche volta amiamo di più quel tavolone che è un po'più familiare forse oggi era anche conforma insomma siamo così credo che sia la cosa migliore
Io ringrazio il professor Santaniello ringrazio Stefano Rolando
Stamattina inviti poi sono stati tanti dovrebbe venire Mario Cicala presidente dall'Associazione nazionale magistrati
E molti colleghi la ragione della riunione di oggi che purtroppo si è un po'scontrata dal punto di vista dei tempi con quella che c'è in corso sui nostri problemi previdenziali economici più legati anche alle manifestazioni di protesta della categoria di questi giorni è la presentazione diciamo ormai ufficiale con un po'di solennità che non guasta tutto sommato di questa Carta dei doveri
Che un documento comune ormai dell'ordine dei giornalisti della Federazione nazionale dalla stampa anzi adesso notavamo con dispiacere che abbiamo fatto una copertina sbagliata perché perché c'è scritto solo Federazione la stampa ma adesso vediamo
Un'altra coppia corretta perché è così e quindi deve essere giusto in tutte le sue forze
Io potrei ricordare soltanto un momentino l'iter che abbiamo seguito in questi mesi
Diciamo abbiamo cominciato a pensare a questo documento più o meno un anno fa quando insomma è cominciata la discussione anche molto agitata
Giustamente
Sui progetti di legge che il Parlamento stava esaminando che la Commissione giustizia della Camera stava portando avanti dopo la presentazione di una serie di disegni di legge che come molti colleghi io sono convinto ricordino
In realtà tentavano di limitare fortemente diritto di cronache e c'erano stati già stati degli interventi del ministro di Grazia e Giustizia che a quell'epoca era Claudio Martelli c'è stato
Salutiamo anche Tito Cortese della Federconsumatori grazie di essere venuto c'è stato in quelle in quei mesi come voi ricorderete un dibattito approfondito anzitutto in Parlamento con una serie di audizioni a cui ha partecipato il garante dell'editoria gli editori le redazioni
è emerso anzitutto direi all'interno della categoria ma per fortuna poi siamo stati sostenuti in questo diciamo anche dalle più alte
Autorità perché io ricordo che il presidente Scalfaro lo disse subito e con grande decisione come lo dissero Napolitano e Spadolini questa è materia che non si può trattare con legge è una materia che va affidata alla deontologia cioè al rigore professionale nelle coscienze dei singoli e allora abbiamo cominciato questo lavoro
Che prima si è svolto diciamo parallelamente all'interno dell'ordine giuristi il Consiglio nazionale all'interno del Consiglio nazionale della Federazione la stampa sono nati due diversi testi della carta che poi sono stati unificati
Qualche mese fa quel documento e andato che diciamo nella sostanza molto simile a quello che voi avete oggi è andato in giro per le redazioni
E negli ultimi tre quattro mesi diciamo da marzo
Fino adesso c'è stato un dibattito che io lo dico non forse totale ma soddisfacente nella categoria da parte delle associazioni
Regionali del sindacato da parte degli Ordini regionali da parte dei gruppi di specializzazione del sindacato e mi riferisco ai cronisti all'unione della stampa sportiva la Commissione pari opportunità
Abbiamo fatto una serie di assemblee di riunioni condirettori con redazioni in giro per l'Italia
E ne sono nate delle osservazioni delle preoccupazioni anche e da qui una serie di emendamenti
Sia in considerazione dell'ordine che noi in questa sala come sindacato abbiamo esaminato queste queste queste richieste di modifica in qualche caso anche intelligenti e utili
Io vorrei in particolare ricordare il lavoro che hanno fatto Sandra Bonsanti e Angelo Agostini con Del Boca e con altri colleghi che si sono sobbarcati poi anche il lavoro proprio più difficile distende la carta
Anche se poi va detto subito ripeto io credo che si possa dare una solennità a questo atto visto la fase che sta vivendo il Paese e credo che ci possiamo pizzico vantare noi giornalisti tutto sommato in questo momento
Di riferirci insomma alla coscienza professionale e ai nostri dei nostri doveri
Ecco quel testo è diventato definitivo in questi giorni ed è un testo che adesso si troveranno sul tavolo tutti i giornalisti italiani
Noi continuiamo a dire che dovere che ciascuno deve assumere personalmente visto che questa è una professione che poi anche se i giornalisti sono quasi tutti lavoratori dipendenti in realtà poi la libertà e l'autonomia attendono alla loro sfera professionale individuale
Che cosa c'è nella carta adesso io credo che con l'aiuto del presidente dell'ordine forse con Sandra Bonsanti e poi chiederemo l'intervento al Garante dell'editoria se sta formulando vorrà dire due parole insomma chi vorrà però quindi sul contenuto della carta
L'unica cosa che io vorrei aggiungere all'inizio è che nulla è definitivo
Visto che siamo in una materia dove si possono sempre probabilmente inventare o scoprire che che ci sarebbe stato più giusto usare delle parole diverse detto che poi non si è inventato nulla nel senso che ci sono esempi in alcuni giornali e voi lo sapete dal Sole ventiquattro Ore a Repubblica alla RAI esempi ai quali in parte si è attinto con la convinzione la preoccupazione è che poi è quello che c'è
Sulla carta un nella carta senza fare giochi di parole evidentemente può restare tale cioè carta se evidentemente non entra un po'nella coscienza e nei metodi di lavoro non si vogliono fare codici nel senso che non si vogliono dare regolette ciascuno poi la sua ricetta professionale se la troverà al proprio tavolo di lavoro
Però noi speriamo veramente che questi principi ci servano per diventare più più serie diciamo più rigorosi allora Gianni forse
Permettetemi
Stare seduto anch'io un breve cenno all'origine
Ne parliamo da tempo in convegni che abbiamo ottenuto molto Silvano lo scorso anno a Parma presente il professor Santaniello poi a Palermo sono risparmi il lavoro delle commissioni è sta di fatto che siamo arrivati e questo vorrei sottolinearlo ad un incontro Federazione ordine
Ad un lavoro di concerto
Se ha mandati avanti assieme
Questo è un fatto di grande rilievo culturale
Il fatto che poi io sia qui come ordine materialmente solo non significa nulla perché altri sorti in Consiglio nazionale che sta continuando il suo lavori altri
Sono al Senato dove si tiene un analogo incontro con la stampa sui temi di maggior forse emergenza che riguardano il destino del nostro Istituto di previdenza giornalistico e altri problemi che vengono dai decreti finanziari
Sottolineo che è un fatto di grande rilievo culturale che oggi si presenti solennemente quindi si assuma un impegno nei confronti del Paese nei confronti dei lettori e degli ascoltatori un impegno
Comune di tentare di fare un salto di qualità dal punto di vista etico la Carta deontologica l'ha detto presente lunedì non è un Vangelo non sono le tavole del Sinai eccome prima proposta che ci siamo sforzati di mettere assieme per e comincia a ragionare sul concreto non limitarci evade avanti enunciazioni consta di tre parti la prima è una premessa una sorta di manifesto una specie di patto con il lettore c'è poi la carta vera e propria che naturalmente data la nostra professione non può limitarsi solo Annunciazione
Del principio deontologico quasi sempre più celarsi se anche il PG prodotto logico coincide con un principio professionale quindi quando si parla delle fonti
La buona professionalità dice di verifica di controllarle fonti no la stessa cosa e dal punto di vista deontologico ci sono poi è previsto poi che ci sia una terza parte
Diciamo così gli allegati
Voglio dire abbiamo già la Carta di Treviso sull'informazione sui minori che è molto più dettagliata di quanto non sia questa proposta generale avremo altre altre dettagliante altri interventi dettaglio sulla pubblicità sulla informazione sanitaria che nel solo sull'informazione turistica di volta in volta aggiungeremo questi allegati perché bene
Che chi lavora dentro la nostra categoria abbia in mano una serie una serie di di di Cristo
Di per sé la Carta deontologica
Va aggiornata e direi proprio nella struttura della deontologia non il fatto che si debba ragionarci sopra di anno in anno si debba aggiornare è un'indicazione stanno arrivando ulteriormente nuove proposte nuove integrazioni nuova giunta ne terremo sicuramente conto
In ogni caso di impegno e di rivederla periodicamente hanno anno per anno
Il problema e poi l'attuazione della carta eccome renderla concreta no
è un discorso che sicuramente non sarà facile l'impegno della federazione e dell'ordine è quello di far tutti gli sforzi perché la Carta venga Point attuata nel concreto a più livelli
Nessuno da solo può presumere di arrivare a rendere concreta la carta più livelli i Consigli regionali
Dell'ordine dei giornalisti che son chiamati a essere maggiormente severa magistratura deontologica
Già oggi potevamo farlo se mi avessero avuto effettivamente la volontà proprio ieri in Consiglio nazionale abbiano discusso
Il ricorso di una collega dell'Emilia-Romagna che è stata sospesa per due anni per violazione delle norme fondamentali della Carta di Treviso si tratta di sollecitare di tre mesi per due legislature si tratta di sollecitare stimolare l'iniziativa la presenza dei consigli regionali che facciano la loro parte di magistratura deontologica c'è poi un compito che noi riteniamo assieme molto importante ha affidato i comitati di redazione è un compito propositivo di sollecitazione dentro le redazioni di vigilanza dentro le redazioni Sacco mediche se di queste cose se ne parla dentro la redazione tanti guai vengono invitati senza bisogno
Di carte di otto logiche di ricorsi a procedimenti disciplinari perché come uno si pone il problema ma quella foto del barbone la pubblico no già incominciato a discutere quasi sempre il problema che ha risolto all'origine e lì
Oggi noi disponiamo
Dello strumento comitati di di di di redatti di redazione dentro dentro le strutture delle nazionali si tratterà di rivitalizzare l'imputato di stimolarli
Di sollecitarle dovremo sicuramente a parlare di più sui nostri organi di categoria
A volte basta parlarne né per avere un effetto di deterrenza cito l'esempio che sui giornali di queste settimane il caso Lombardo Film ma basta dirlo a me cognome sui giornali è già sufficiente
Se uno pensa di dover ricorrere necessariamente al procedimento disciplinare che garantista che quindi prevede l'assistenza agli avvocati prove e controprove
Sì in barca in un procedimento che ha sicuramente lungo che non si sa come si concluda perché un conto è una condanna di tipo morale è una sanzione di tipo morale e un altro conto è una condanna che sia specificata dettagliata e non in maniera tecnica tecnica giuridica
Contiamo contiamo molto sulla capacità della categoria
Di prendere perché in ogni organo di informazione ci sia un garante dei lettori e che ogni organo di informazione si dà uno spazio una pagina un minutaggio
Dove spiegare i nostri errori insomma a volte è possibile sbarco ahimè purtroppo è possibile sbagliare non specie la nostra professione che ha a che fare con l'uomo l'importante è riconoscere anche autonomamente i propri errori propri sbagli e riconoscere quelli quegli errori che ci sono contestati dal cittadino interessato l'esperienza straniera dimostra che l'istituto del garante del giornale
Serve anche da ammortizzatore nei confronti dell'istituto della litigiosità che diventa dall'esterno perché ove il garante con il suo lodo reso pubblico dà ragione al cittadino questo perde
La sua animosità hanno di rivalsa nei confronti dell'organo di di informazioni dovremmo sicuramente
Far di più delle nostre scuole di giornalismo prevedere maggiori son maggiore attenzione anche la preparazione all'esame di idoneità che verrà riformato dal prossimo autunno sicuramente dobbiamo insistere con i colleghi d'università perché queste tematiche vengano accolte anche dentro i curricula di quei corsi che hanno a che fare col col giornalismo contiamo naturalmente
Sugli stimoli le sollecitazioni che ci verranno dai gruppi di pressione
E schermi per adesso più attenti a queste problematiche si sono dimostrate le associazioni del volontariato Movimento federativo Guido qui davanti lo ma non è escluso che non arriva adesso abbiamo incominciato ad avere dei rapporti con le associazioni hanno dei consumatori no cioè questa pressione da parte di queste espressioni della società civile che talloni nulla nostrano la nostra iniziativa credo che sia di fondamentale importanza come contiamo molto
Sull'apporto degli organismi istituzionali no sull'alto contributo di chi chiamandosi garante appunto per formazione si può essere di conforto nell'INPS nel momento in cui intraprendiamo questa strada che non è facile e lo ripeto di conforto ma anche di di impieghi arricchimento e di ulteriore arricchimento infine stiamo pensando
A istituire se non riusciamo materialmente a presentarlo oggi in maniera definita e perché
Stiamo riflettendo ci affondo ma contiamo
A settembre di arrivare alla costituzione unitariamente di un comitato nazionale di garanzia
Che forte della propria autorità morale dovrebbe riuscire ad imporre per capirci no agli organi di informazione sia l'intervento di rettifica e dovrebbe riuscire ad attuare ad operare intervenire con una sanzione di tipo morale al di là di quel che posso fare i giudici quando c'è una violazione di una norma per alle quei Consigli regionali degli ordini quando c'è una violazione di una norma dotto logica su questa sanzione morale
Noi contiamo molto sanzione morale se non immediata sicuramente speriamo tempestiva su questo discorso del Comitato nazionale
Di garanzia
In altre in altri organismi si parati a Giulino nell'Istituto di autodisciplina da pubblicità l'organo vigilante e Judi
Di autodisciplina dalla pubblicità noi preferiamo parlare
Il comitato di garanzia in quanto non si vorrebbe introdurre una specie di tribunale speciale insomma sapeva benissimo che abbiamo a che fare anche con problemi delicati sono il terreno scivoloso no non si vorrebbe tocca la libertà di stampa e nemmeno tutto care diritto alla parzialità si vorrebbe trovare un organismo agile molto molto forte dal punto di vista morale che sappia accompagnarci in questo discorso di impegno di impegno etico su questo tentiamo di coinvolgere gli editori
Abbiamo una ragionevole no prospettiva di avere la decisione della federazione editori lo stesso discorso faremo con la RAI e con la Fr FRT
Un discorso chiede che dovremmo riprendere in gran parte luogo ma un discorso da fare poi con gli amici direttori attraverso i quali passa gran parte della possibilità di di di rendere forse inutile questa carta no diventa inutile sicuramente le le sanzioni
Ci siamo mossi credo di poterlo dire Luigi
Giulietti e Sandra con grande passione con grande passione civile abbiamo avuto i nostri problemi perché poi siamo organismi democratici quindi milioni contro i rioni commissioni io son qua candidato perché son venuto sono uscito da una discussione di tre ore del mio consiglio nazionale che dieci minuti fa approvato la Carta e sta discutendo adesso
Gli ulteriori passi no sulla strada su questo percorso di attuazione che ho tentato sommariamente di delineare sappiamo che il discorso è difficile anche dentro le relazioni lo diceva prima noi di non è che ci sia alle fanfare quando si va dentro la redazione del guardate dobbiamo essere più seri dobbiamo essere più rigorosi dobbiamo rispondere di più a questa domanda di etica che ci viene da parte del lettore che ci viene dal Paese
Sappiamo che poi volte prevalgono altre
Altre emergenze ci siamo mossi con passione con entusiasmo l'impegno che assumiamo qui assieme solenne è quello di farlo attuare questa questa carta contiamo molto naturalmente anche sul mostro sul vostro aiuto sul vostro apporto grazie
Noi abbiamo voluto dare il carattere della conferenza stampa proprio per per per chiarire con i colleghi tutto quello che si può questa mattina io proporrei se sul contenuto Della carta su come lavorato la commissione Sandra
Punto per punto come o come crede fa una piccola illustrazione e poi e poi sentiamo se vuole questo Santaniello sentiamo ti vuole fare un intervento e poi rispondiamo anche delle domande se ci sono ma
Forse punto per punto proprio no ma vorrei dire alcune cose che riguarda non poiché i teli e lo spirito di questa carta
Prima di tutto questo punto della Carta viva cioè è una carta appunto che verrà continuamente rivista e continuamente ampliata
In questo nel senso di migliorarla
Però io no ci terrei anche a dire che è un punto di partenza
E da qui non si torna indietro cioè andiamo avanti aggiungiamo miglioriamo precisiamo rivediamo ma non torniamo indietro questo è un momento molto importante secondo me per la nostra categoria
Io dico che questo sindacato spesso sbaglia spesso insufficiente spesso non è all'altezza dei tempi e delle realtà delle redazioni però devo dire che con grande fierezza e siamo il primo sindacato credo nel mondo
Che si dà insieme all'ordine una carta dei doveri quindi è una cosa senza precedenti può con tutti i limiti che questo presuppone ma anche con un minimo di orgoglio di averci pensato di aver fatto nostri queste sollecitazioni questo dibattito
Che dura all'interno della categoria dei giornalisti da molti anni devo dire e che quindi le pressioni del governo volte a ridurre gli spazi di autonomia della professione sono stati soprattutto uno stimolo a muoverci in maniera più rapida e più organizzata però non dimentichiamo che da molti anni
Tra di noi questo dibattito va avanti tra di noi ci chiediamo come fare essere più fedeli
Al alla realtà che terrà contiamo e soprattutto secondo me è una cosa molto importante che troverete proprio all'inizio nel secondo capoverso dei principi sintetizzato in un nonostante a cui tengo molto a come non essere silenziosi rispetto al potere
C'è un secondo capoverso e dei principi
Che recita così il giornalista ricerca diffonde le notizie di pubblico interesse nonostante gli otto gli ostacoli che possono essere frapposti al suo dovere e compie ogni sforzo per garantire al cittadino la conoscenza il controllo degli atti pubblici
Allora è molto importante che noi siamo assolutamente consci della nostra responsabilità verso il cittadino ma allo stesso tempo non sappiamo che il nostro primo dovere è quello di raccontare scrivere e denunciare tutto ciò che il potere pubblico fa siamo i controllori del potere pubblico in questo senso io credo che questo articolo appunto che rivendica la nostra volontà di continuare una professione di farla sempre meglio è molto importante
Dicevo una carta quindi da conquistare da conquistare dentro di noi e da aggiornare da migliorare il dibattito c'è stato un notevole dibattito negli ultimi mesi all'interno delle redazioni
A in alcune situazioni siamo potuti andare ci siamo un po'divisi abbiamo partecipato devo dire che le obiezioni normalmente erano due quelle che ci venivano fatte
Alcune erano ma come ma scrivete delle cose che dovrebbero essere già acquisite da tutti sono addirittura banali
E addirittura troppo semplice dire che non si che bisogna dare la rettifica insomma queste sono alcune obiezioni estate soprattutto da molti giovani
Altro un altro tipo di obiezioni era ma questa carta e troppo particolareggiata sarà molto difficile attuarla ecco noi abbiamo tenuto conto ovviamente di queste di queste sollecitazioni sia del banale ma normalmente abbiamo preferito scrivere anche ciò che può risultare acquisito e sia il la difficoltà secondo alcuni questa difficoltà è stata soprattutto sollevata dall'Unione cronisti
Di applicare poi realmente nella realtà quotidiana fatta di pochi minuti fatta della fretta fatta la difficoltà ad esempio di controllare le fonti di non avere mai una fonte sola di cercarne un'altra la difficoltà
Quando si parla per esempio di un avviso di garanzia
Di fare lo sforzo di cercare anche la persona che avvisata per controllare noi abbiamo scritto se è informata di questo provvedimento
Perché questa carta nasce anche da dei casi particolari da del del delle situazioni reali che abbiamo vissuto in questo periodo
Per cui ci siamo per esempio preoccupati appunto della vicenda dell'avviso di garanzia dopo quello che era successo con il caso signorino che Cerba abbiamo tenuto presente come uno dei casi da ceppi di cercare da evitare abbiamo tenuto poi soprattutto per quanto riguarda le incompatibilità e qui la discussione è stata molto seria e molto lunga non perché qualcuno non le volesse ma perché volevamo cercare di inserire tutto
Paragrafo sulle incompatibilità
Ha risentito molto del dibattito seguito alla al caso lombardo fin e qui anche se ci sono poi delle proposte successive dei giornalisti che si occupano in particolar modo di economia come quello appunto che non abbiamo ancora potuto recepire che forse potrà essere discussa più un qua
Che il i giornalisti che si occupano di o con Omnia affidino il loro diciamo il loro patrimonio degli investitori italiani in modo che siano sotto controllo perché quando gli investitori sono stranieri tutto quanto esce dalla dal controllo questa una proposta molto intelligente che però non sappiamo ancora
Diciamo è ancora un pochino non è ancora matura all'interno della categoria questa qui per essere intanto a recepita in questa carta
Io credo che ci sono due modi per fare nostra questa questa carta sono due modi che si integrano ovviamente una e di crederci una e di leggersela è di crederci e di cercare effettivamente giorno dopo giorno di in qualche modo di abituarci a questo modo di essere giornalista molti di noi
Molti giornalisti italiani già fa compiono questo piccolo sforzo in più nelle redazioni altri possono imparare a farlo
Quindi un modo tutto interiore di farlo nostra c'è poi il problema del Giurì sul quale il dibattito lo chiamiamo giudicano chiamiamo comitato
Di controllo sulla dovevi eccetera sul quale il dibattito è aperto io spero che continui molto nelle redazioni
C'è una sollecitazione molto importante ai Comitati di redazione ai giornalisti ai Comitati di redazione di lavorare nelle redazioni per ottenere strumenti idonei ecco alla al rispetto della Carta al rapporto col cittadino noi abbiamo elencato i garanti delle torri pagine per i lettori spazi per le repliche
Io credo che un giorno all'altro l'ideale sarà proprio quella di avere ognuno il proprio garante nelle proprie testate anche perché questo assicurerà
Una rettifica immediata cioè il cittadino che è stato leso può avere il giorno dopo può essere sicuro di avere nello spazio molto Brera è questa l'importante perché una volta che noi abbiamo compiuto l'errore poiché è molto importante anche la rapidità con la quale si riesce a rimediare a questa cosa non aspettare
Un mese o due mesi perché esista un un po'di rettifica in questo senso quindi al Giurì andremo ci saranno sanzioni morali io spero che un giorno all'altro ci sia un Giurì fatto soprattutto di garanti delle singole testate perché questo mi pare alla fine la cosa più più intelligente più legata al nostro lavoro ovviamente lasciando un'apertura per quella che viene chiamata società civile io vedo qui più che altro rappresentate delle dei personaggi che siano un po'emblematici della nostra realtà non so adesso mi viene il nome tipo Maria Falcone non so vorrei vedere delle persone che veramente significano qualcosa in questa nostra Italia che sta insieme a noi
Si occupano e ci aiutano a fare meglio il nostro mestiere ecco io credo che su questo non c'è più altro da dire se vorremo invece poter rispondere alle domande sentire soprattutto
Vediamo se garante per l'editoria serioso Santaniello vuole
Vuole dirci la sua opinione sulla carta
Desidero esprimere il mio più vivo apprezzamento per la iniziativa l'impegno il significato
Gli obiettivi della Carta dei doveri del giornalista
Indurre ricordare
Che nell'ambito dei miei compiti io ho sempre caldeggiato questa iniziativa in quanto la ritengo particolarmente idonea
A risolvere problemi e istanze del del giornalismo
Di un giornalismo consapevole responsabile
Altamente fortemente democratico nel senso di essere radicato nelle rapporto di fiducia tra gli organi di informazione e il cittadino
Esatto ricordato
Dalle
Molto efficacemente è stato ricordato l'intervento delle Presidente della Repubblica in data dieci dicembre novantadue
E io vorrei proprio per un momento citare il brano della fonte e perché non solo di tanta autorevolezza ma davvero esprime nella maniera più chiara più netta il valore e il significato di quello che è una carta dei doveri
Il presidente Scalfaro in questo intervento in via dire quanto segue
Nel momento attuale di fronte all'indiscutibile diritto del cittadino di conoscere il vero
Al diritto naturale di conoscere la realtà nella quale vive e di fronte al diritto della persona di non essere lei risolvere evita il punto di equilibrio stante la morale e professionale
Si possono dettare leggi non vi è dubbio ma o le leggi si sentono dentro o nel mio legge che insegni la morale quanto qualcuno non lo vuole ascoltare con un lavoro di e quindi è a mio parere la più alta valorizzazione di questo momento di avanzamento culturale che rappresenta la enunciazione Ilary enunciati della carta dei doveri
E militare io ne ho preso visione proprio questa mane del testo ma l'ho seguita con molta attenzione anche perché come ricordava cortesemente il presidente Faustini
Ho partecipato convegni e seminari nei quali questo problema prendeva un particolare rilievo e io credo che uno dei profili più alti di questa Carta dei doveri sia nelle punto nel quale identifica individua sancisce in regola la responsabilità del giornalista
Io credo che nell'obiettivo primario e fondamentale di una carta dei doveri sia proprio quella di radicare questo senso di una responsabilità consapevole
In modo da mantenere pienamente vivo attuale e sempre direi partecipato il rapporto tra la fonte
Dell'informazione intento qui in questo momento la fonte cioè coloro che elaborano producono l'informazione e coloro che sono invece i fruitori i cittadini e la collettività
Ora mi sembra molto importante aver sancito questo momento della responsabilità
Perché non vi è dubbio che ogni potere democratico e in particolare poi i tortelli o i diritti che si fondano sul dettato della Carta costituzionale ogni libertà costituzionale
Accompagni in maniera inscindibile come momento costitutivo di questa libertà la responsabilità
Direi ieri canone fondamentale di ogni potere democratico e quello dell'informazione è un potere democratico e uno di pianti poteri sociali
E come ogni potere democratico vi è questa indissolubilità questo collegamento questa connessione questa compenetrazione
Fra la libertà costituzionale garantita e la responsabilità perché come è noto in un ordinamento che non si è ispirato a finalità democratiche invece si tende ad attuare questa scissione tra libertà diritto di informare responsabilità o addirittura questo diritto viene avvocato soltanto a determinati detentori del potere pubblico e questi sono i momenti della dittatura
La dittatura fonda tra l'altro questo è uno delle componenti purtroppo negative ovviamente dei proventi dittatoriali o dei momenti autocratici di un Paese
Che determinati organi organi che poi si ammantano della statualità del da della pubblicità detengono il potere dell'informazione e non del hanno alcun alcuna capacità alcun nel senso alcuna consapevolezza della responsabilità
La scissione lo iato se il divario
Siamo sempre del campo d'informazione ovviamente tra il potere di informare e la responsabilità non è certamente compatibile con un ordinamento democratico
E allora
Mi pare che questo capitolo fondamentale
Che praticamente apre direi la carta il capitolo dei doveri sia un capitolo di grande rilievo
E di rilievo perché questo implica un concetto un profilo concettuale che io ho sempre
Caldeggiato cioè bisogna praticare la responsabilità del giorno sta questo evidente responsabile del proprio lavoro ma nei confronti di chi qui tre sono le teorie enunciate e vi è stato un libro anche molto recente fatto abbastanza bene che tratta proprio questo e le varie concezioni
Delle giornalismo le varie culture per così dire del valore del giornalismo tricolore ideale sociale
Del giornalismo e quindi della sua responsabilità in quella in quel momento che abbiamo ricordato momento negativo perché purtroppo capitato a quante volte sull'orizzonte dell'osso
Ancora oggi abbiamo e dei paesi nei quali non vi è indubbiamente un
Una struttura portante una funzione portante di carattere democratico ecco ebbene in questi Paesi vi è il concetto che il giornalista il responsabile verso allo Stato ecco proprio la negazione della libertà dell'autonomia della autocoscienza detta coscienza del suo
Allora per esclusione immediata ed assoluta
Non possiamo accettare una qualunque configurazione una qualunque formula che dica che il giornalista e responsabile verso sa assolutamente
Nemmeno si può accettare
Della responsabilità personale editore altrove ed è molto fatto molto bene questo appunto dei doveri secondo comma altro è il principio che ovviamente dei no riconosciuto nel campo di questi valori redazionali qui si dice gerarchie relazionali va bene insomma
Nel senso direi che sta per gerarchia di valori
Culturali che il giornalista posso accettare indicazioni etichette e allora vi è direi questo senso di responsabilità ma che un senso di responsabilità perfettamente
E accettabile perché vale nell'ambito della comunità giornalistica che è una comunità di pensiero e questa comunità di pensiero deve anche a vere direi una sua articolazione che favorisca
La sorrisi il momento dell'informazione che tra l'altro nel inquadrato nella comunità del giornale nella comunità della pressata e un momento individuale come elaborazione ma un momento collettivo
Il giornale sempre un prodotto quindi mi sembra molto bello e molto significativi e allora
Qual è il terzo punto che importanti del giornalista irresponsabili ma nei confronti di chi nei confronti dei cittadini e voi l'avete detto molto bene in questa carta quindi ecco perché direi la Milian il mio apprezzabili devo ricordare un altro punto importante quello delle fonti noi che abbiamo discusso parecchio reti queste fonti e qual è il comportamento deontologico del giornalista di fronte alla fondi ecco da cui incattivisce le notizie io ho sempre affermato che bisogna mantenere questa salvaguardia del giornalista che non è tenuto a indicare la fonte può mantenere il riserva
Di fronte alla Ford e ho trovato il riscontro di questo punto anche in ordinamenti indubbiamente
Ispirati a un concetto maturo della cultura giornalistica della cultura professionale di giornalista
Come nell'ordinamento francese dove addirittura nel loro codice e loro codice di procedura penale e garantito alle giornalista il diritto a mantenere il riserbo rispetto al
Ma qui si dice anche giustamente
Però in ogni altro caso ecco cioè in ogni altro caso che non sia quello nel quale la fonte chiede di rimanere riservata il giornalista deve invece ispirare il proprio comportamento al principio della massima trasparenza del Fronte di
Devo dire che militare molto giusto anche ecco e qui ritorniamo al cardine al cardine proprio direi quello che è la base il momento essenziale della responsabilità del giornalista cioè piena libertà di di attuare il precetto costituzionale dell'articolo ventuno quindi libertà di diffondere il pensiero di manifestare il pensiero però contemporaneamente inscindibilmente responsabili e allora anche il momento delle incompatibilità
Perché la incompatibilità non è altro che una salvaguardia della professionalità e questo e quindi della libertà di informa e giudichiamo questo proprio in base a principi fondamentali della logica e quindi l'etica
Se il giornalista deve adempiere correttamente al momento costituzionale del diritto e dovere di informare
E ed è responsabile nei confronti dei cittadini egli deve anche dimostrare di non essere minimamente condizionato date terminati i fattori e quindi il profilo della incompatibilità
Pitti mi pare che
Nell'elaborare la carta voi abbiate operato bene e approfondendo problema
Io non mi diffondo ulteriormente perché il mio è un intervento anzitutto estemporanea ma che io ho fatto col piacere anzi io desidero dire che ho voluto partecipare
Riaccogliere limito molto gradito
Non solo e non tanto per la funzione che mi è stata affidata ma proprio come cittadino
Perché io l'ho detto tante volte credo fermamente dei valori del del giornalismo il giornalismo come cultura il giornalismo come strumento di corretto circuito democratico il giornalismo conferma mento partecipativo il giornalismo come fondamentale tratto divisione tra le istituzioni e i cittadini
Ringrazio il professor Santaniello prima di dare la parola a Beppe Giulietti vorrei precisare che se trovate delle parole nero come le trovate in realtà in questo testo è perché abbiamo deciso di lasciar che oggi
Sono stati
Sono state ultimi ritocchi fatti c'era anche il consiglio dell'ordine che si riuniva in queste ore quindici sembrava giusto proprio segnalarle e metterle in risalto Giulietti
Se davvero brevemente
Tanto per ricordare che segretario delle federazione Santerini non c'è perché impegnato una vicenda che si sopra nelle prossime ore cioè decidere o meno dopo un incontro con la FIEG e verificato se il Governo darà una risposta a una serie di richieste avanzate dal sindacato si sarà o no questo sciopero domani e dopodomani quindi Santerini non c'è
Perché in queste ore si stupire impegnato altrove per decidere che cosa accadrà
In che modo si evolverà la vertenza quindi questo lo dico in apertura ma questa casata fatta unitariamente da tutti
Ecco vorrei dire una cosa questa carta non nasce come una risposta a Tangentopoli perché non vorrei che venisse fuori una sorta di idea che poiché c'è stato Tangentopoli ci sono stati alcuni inquisiti eccellenti
E questi inquisiti eccellenti hanno scoperto il problema di comparire in video di comparire con le manette o di comparire sui giornali
La Federazione della stampa ascoltato questo grido di dolore e ha detto adesso il momento di tutelare i diritti dei cittadini lo dico a premessa perché almeno io personalmente avrei votato contro questa carta se la risposta fosse stata le grida di dolore gli ultimi sei mesi
Perché le grida di dolore in questo Paese sono da almeno vent'anni di normali cittadini qui vedo parecchi rappresentanti di associazioni
O che fanno giornali in carcere o giornali del mondo delle marginazione ho lavorato nel tribunale del malato dalla Federconsumatori e poi nel modo più diverso nella società civile
Be'sanno che un problema di rapporto tra cittadino e comunicazione c'era prima di Tangentopoli
Che è un problema di come da fare le riprese nelle nelle preture italiane c'era prima di Tangentopoli
Che il problema di come i condannati andassero nelle nostri tribunali c'era prima di Tangentopoli la ripresa stava forse una nobiltà dei nomi delle donne e degli uomini ma per chi crede una comunicazione non violenta questo non fa differenza alcuna
Che diranno se un'iniziativa che definisco civile che introduce un principio di non violenza nel settore delle comunicazioni ma assunta ben prima dell'emergenza di questo anno
Questo l'ha detto Sandra Bonsanti e lo condivido molte
è una riflessione che nasce dunque da un'attenzione molto forte verso i diritti della persona in quanto tale
Della persona donna dalla persona uomo della persona soprattutto senza potere però questa è una carta che nasce da una riflessione prima di tutto verso la persona che non si rivolge ai tribunali di questo Paese per tutelare una dignità violata
Un volto sfregiato un minore reso riconoscibile
Un tossico presentato come un delinquente abituale ancor prima della sentenza rinasce con questa caratteristica che molto diverso dalle richieste che sanno levate in questo paese di nuovi bavagli al diritto di cronaca nasce con questa caratteristica mi pare importante sottolinea
Non è un'iniziativa di autocensura però non è un tribunale non è una nuova forma di bavaglio ai cronisti
Non è una risposta malessere della politica o degli inquisiti questo va precisato chi le io invito tutti a leggere molto bene la carta io so che c'è anche paura in talune Petter la categoria ma cosa sarà uno strumento limitativo dalla nostra capacità di inchieste di ricercano
Che lo dobbiamo ricorda un altro modo è un canale di comunicazione e nuove un tentativo di riscrivere un patto di civiltà tra il giornalista svincolato o almeno tendenzialmente che cerca di svincolarsi
Da forme di subalternità verso i nuovi vecchi poteri ma magari anche verso i nuovi perché non vorrei che oggi o fosse molto attenti a liberarci dei vecchi poteri dei vecchi partiti non vedendo i nuovi poteri che non sono meno insidiosi il potere dalla pubblicità e come dire fortissimo
Nella modifica anche nel nostro modo di essere di lavorare di vivere quindi che dobbiamo stare attenti a questo questo è un canale di comunicazione offerte cittadino
è una possibilità è un po'un elemento di Diana
L'ho voluto sottolineare perché noi questa proposta la facciamo in autonomia e senza rapporti con la politica
Quindi senza mai risposta alcuna nella Commissione giustizia né al ministro di Grazia e Giustizia né altri perché comunque avremmo detto no a quei provvedimenti che stavano lavorando è una notizia di autonoma che maturata negli anni
E che presentiamo lo stesso oggi guardate nonostante noi oggi poteva convocare una conferenza stampa per dire poiché c'è una grande vertenza aperta con il governo di questo Paese sui temi dell'informazione e sull'invece che stanno per svendere con
La Comedia bloccando come sapete il venticinque per cento dei contributi per un quinquennio
Potevamo medie fare una sorta di no di vecchio ragionamento corporativo perché dobbiamo discutere di noi stessi in una fase in cui c'è un'aggressione alla stampa noi presentiamo ugualmente questa proposta
Ricordando però che in questi mesi
E a tutt'oggi il Governo Ciampi non ha dato risposta alcuno ai temi sollevati all'assemblea dei comitati di redazione che riguardava la vertenza informazione di questo Paese non c'è risposta alcuno sulla questione diritto di cronaca
Non è arrivata risposta alcuna sull'autonomia previdenziale anzi si tende a colpire l'autonomia professionale a partire dalla vicenda del DG azzerando come sapete l'autonomia di questo ente
E su questo non è arrivata risposta a quest'ora ecco perché lo sciopero lo ritengo molto probabile
C'è un prema disoccupazione crescente nei giornali di questo Paese e anzi di come dire di progressiva eliminazione delle relazioni sindacali nessuno ha aperto bocca nessuno più parla dello Statuto d'impresa giornalistica tema lanciato da Santaniello
Ricordo che le cooperative stanno per morire qui per i colleghi del Manifesto ma pensa che i colleghi di Paese Sera la Pesach tante altre cooperative sono esauriti i fondi alcune di queste cooperative rischiano di essere mandati al macello e nessuno se ne occupa
L'unica risposta concreta l'acqua duplicazione tre tariffe postali chi vive nell'editoria sa che significa per i giornali più piccoli parziali per i periodici significa un'altra botta radicale
Allora mentre noi festeggiamo il pluralismo tutti gli strumenti che stanno mettendo in campo tendo ad aumentarle la come dire l'accentramento del potere
L'ho voluto dire perché noi presentiamo lo stesso la proposta emana qua dobbiamo manco me dire mandiamo un messaggio anche a Ciampi che se c'è batta un colpo
Che chiami convochi le parti e dica che so cosa intende fare per un settore che diventa chiave alla vigilia del nuovo sistema elettorale maggioritario
Quali regole in questo settore
Come intende difendere l'occupazione la pluralità quand'è hanno nella testa perché a me questo super direttorio di cinque ministri che si riunisce non so dove sono di moda i caminetti anche per la RAI oggi credo ci sia un pranzo allargato per discutere i temi della RAI
Allora mi fa piacere che si vedono spesso a pranzo o a cena che ci sia una serie di incontri Malerba i rapporti tengono con le parti sociali
E si tengono nei luoghi istituzionali la risposta non è mai arrivato
Nonostante questo presentiamo questo tipo di proposte ieri sono arrivato una risposta credo il ministro Savona che ha detto possiamo operare a favore delle cooperative
Creando una serie di pluralità d'impresa nel mondo editoriale vorrei sapere se è una battuta o se c'è una proposta di questo governo su questo tema
Ultima questione la carta vedete che quindi noi presentiamo comunque perché non è un impegno con la politica è un
Gli animali abbiamo assunto l'impegno solo dizione che posso levare chiunque di voi qua dentro che le carte senza sanzioni essenza Forgioli accessibili al cittadino a un'associazione le carte sono un insieme di buoni sentimenti che possono restare appunto nelle carte
Uno dei modi per affrontare il tema etico senza conseguenze in questo Paese fare dei convegni sull'etica firmare un protocollo che non preveda sanzioni
Questo è uno dei modi classici per aggirare il problema
Allora abbiamo dato la nostra delibera va ricordato Sangre prima ruvide posti di una norma che dice che entro settembre verrà presentata la proposta relativa alle sanzioni morali e allo strumento di garanzia io non la voglio chiamare giuri o in altro modo
Il problema è capirci sui termini per noi sanzione morale cosa vuol dire che non è un tribunale questo
Questo è un luogo dove il cittadino o l'associazione dei tossici di Verbania o l'associazione ambientalista di non so dove
Si alza e dice scusate avete firmato una carta
Avete detto che c'è un diritto di replica consentito noi abbiamo chiesto di poterlo da ottenere non c'è stato dato allora tu Julie comitato che cosa puoi fare la sanzione morale significa esattamente questo
Che una volta che accessi accerti la verifica della rottura di quel patto ed ecco perché è importante il rapporto con editori e direttori colleghi immediatamente su quel giornale viene ripristinata con la rettifica nominata viene data quella replica non concessa nello stesso luogo certi stabilisce non la sospensione
Massi ricostruisce un eventuale errore quindi non è un principio di sospensione di tribunali a un principio fondato sulla comunicazione sul ripristino della parola della comunicazione dell'immagine ma nulla di censorio nulla di repressivo e proprio fondato sul nostro modo di essere la comunicazione
Che non può essere violento
Questo credo che sia il principio che va chiarito e allora questo strumento che andrà a costituire avere due garanzie una che il cittadino gruppo associazione possano rivolgersi direttamente a questo strumento
è il secondo se vogliamo superare la spirale della quale i tribunali che questo Giulini
Risponda in tempi certi cioè in tempi certi tre giorni quattro giorni una settimana e si verifichi la ricostruzione di quell'eventuale danno che è stato arrecato questo sole due caratteristiche su questo Federazione ordine sono già d'accordo
Dobbiamo semplicemente determinare come in che modo costruirlo ecco perché io lo userei il termine sarà un Giurì non sarà il Giurì il punto è questo
Del resto un organismo non corporativo che si costruisce assieme tra diverse categorie che sono i direttori debitori i giornalisti le associazioni degli utenti è ovviamente l'Associazione nazionale magistrati qua dentro ma ha trovato il punto di equilibrio grazie
Nel dare la parola a Tito Cortese
Del consiglio degli utenti
Proprio perché ci interessa anzitutto l'opinione i suggerimenti di chi poi già si occupa in questo Paese dei diritti del cittadino nei confronti dei mezzi di comunicazione in particolare io reclamo osservazione mentre Tito viene fin qua
Che si che
Poi questa carta ha preso e condurre una discussione
Se noi guardiamo la prima pagina L'Indipendente di questa mattina queste foto con questo nome di una minore non italiana che si butta dalla finestra questo corsivo del direttore de L'Indipendente
Voglio dire c'è una discussione che secondo me è utile e che la carta favorisce all'interno delle redazioni
Poi ciascuno risponde delle proprie azioni il problema eccome ne risponde in quale forma e se il cittadino ha una possibilità di avere una risposta come si è detto certo Tito Cortese
E vi porto il saluto del presidente del consiglio degli utenti che il professor Landolfi Alfredo Carlo Moro
Consiglio degli utenti condivide l'apprezzamento del Garante per
Per questo sforzo
Rilevanti di di autoregolamentazione di autodisciplina dei giornalisti italiani
In questi in questi due anni da che perché si occupa di queste cose il consiglio degli utenti a ha cercato di favorire la strada dell'autoregolamentazione ai settori più diverso pronto in quelli rivolti alla tutela delle fasce più deboli dell'utenza
Ha promosso una un incontro delle emittenti pubbliche e private
Perché
Si dessero una un'autodisciplina per quel che riguarda il rapporto
Radiotelevisione
Minori
Questo invito è stato accolto parzialmente dalla mitezza privata
è stato lasciato cadere in mezzo alla mia dalla dalla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo
Per quel che riguarda il l'autoregolamentazione dei giornalisti
E noi siamo molto sensibili a questi a questi forse questi imperativi
Come una vertenza che l'ottica degli interessi dell'utenza
è l'ottica di chi difficilmente riesce a distinguere
Da dove da dove venga il danno che subisce
Allora mentre per quel che riguarda i giornali
All'informazione scritta e stampata
Questo questo rischio di di non sapere da dove venga il danno il suo vice è meno rilevante e meno evidente
E quando si parla passa l'informazione radio tenete la spessa ebbe la cosa si complica ma è stato un giornalista o è stato quale altra figura professionale
A a a colpire agli interessi dell'utente in una trasmissione televisiva in una trasmissione radiofonica
Ecco su questo noi abbiamo riflettuto un po'e
E contiamo di di porre all'attenzione degli organismi professionali anche sindacali delle diverse diverse categorie interessate questo problema perché
Altrimenti vediamo il rischio che l'utente radiotelevisivo
Sufficientemente tutelato magari per quel che riguarda la capacità della categoria dei giornalisti di darsi un'autodisciplina seria e severa si trovi poi esposto
E fermo nel momento stesso in cui è utente comunque dell'informazione radiotelevisiva ad altri attacchi ad altre lesioni dei dei propri interessi secondo i propri diritti e questo è un primo punto che io vorrei segnalare alla vostra attenzione
Secondo punto ma sul secondo punto io sento stamattina
Delle cose molto molto interessanti anche direi
Più più più avanzate rispetto a quelle che avevo sentito in precedenza e riguarda il coinvolgimento degli editori
Noi abbiamo M una esperienza
Per un aspetto molto rilevante per un aspetto piuttosto deludente che è quella che riguarda il protocollo d'intesa sulla trasparenza del pubblicità allora questo protocollo d'intesa quando dall'interno
Della categoria dei giornalisti e si è affermata questa questa esigenza che è stata condivisa parto in tutto ma comunque è stata largamente condivisa dall'interno delle categorie di altri operatori nel mondo pubblicitario
La pubblicità
E ha consentito di arrivare a questa alla stesura di una di una serie di regole di norme dettate può conforme al principio che l'autodisciplina
Lì il punto debole
Diritto di questa iniziativa
E nell'assenza di una di di di di un di un interlocutore al tavolo della firma cioè non essendo firmata dagli editori dei giornali e il protocollo di intesa sulla trasparenza del messaggio pubblicitario e sulla separazione netta tra e informazione e promozione pubblicitaria lascia il tempo che trova perché con la migliore volontà dei giornalisti
Dei dei pubblicitari il messaggio inquinate o il la il messaggio non trasparente la pubblicità redazionale il falso il falso l'articolo pagato da da dall'inserzionista non non dichiarato continua a regnare indisturbato e i nostri giornali soprattutto in alcuni settori che sono ben noti a tutti l'ultimo punto
Ma anche qui ho sentito delle cose di grande interesse e che vanno nella di una prospettiva
Verso la quale maggiore la sensibilità del consiglio degli utenti riguarda l'applicazione
Di una codice o di una o di una di una carta dei doveri di un codice di autodisciplina
Perché perché non esiste soltanto la rettifica non esiste soltanto e il il il diritto leso
Quando quando vi sia un danno subito in modo diretto dal e esistano altre violazioni del diritto all'informazione esisteva la notizia negata dice la notizia manipolata che che non che non colpisce personalmente alcune individualità ma che configura comunque una lesione di di un interesse se non di un diritto visto che del diritto all'informazione ormai oggi si parla anch'persino alcuna parte del nostro ordinamento
E allora la questione della applicabilità effettiva della della Carta dei doveri diventa un punto un punto nodale e noi riteniamo che l'essersi messi sul strada senza voler dà suggerimenti per la ferma restando la responsabilità ciascuno nel proprio ambito ma di avere indicato da parte vostra la strada di una di un organismo quale che sia che non sia
Espressione esclusiva della categoria che si dà
Il la la l'autodisciplina che si dalla Carta dei doveri sia sia un esserci posti sul sul terreno giusto ecco tanto più la controparte utenza si sarà si sentirà garantita nell'applicazione di questa Carta dei doveri quanto maggiormente riuscirà a riconoscere nell'organo nell'organo di garanzia qualche cosa che sia espressione anche
Benissimo dei dei dei suoi interessi e dei suoi
Grazie volta Tito Cortese ecco noi anche il segretario dell'ordine nazionale Stefano Girotti volevo vedere mi sembra che sta provando
Se ha voglia di riesce due parole ci sono molte cose che al direttore
Del dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio potremmo chiedere in realtà qualcuno accennava Giulietti sta molto a cuore annui del sindacato ma credo che dovremo restare abbastanza al tema poi ci vuole naturalmente fa delle domande
Grazie
Di di questo invito Anna dire due parole che sono di
Ciò
A dire no Bardas la schiaccia
Per dire due parole che sono molto all'impronta molto è molto legate più che altro le cose sentite il testo l'ho visto anch'io adesso per la prima volta
Insomma c'è
C'è un dibattito che giusto
Giustamente è stato detto non è di di queste ore per per un maquillage diciamo deontologico è un dibattito lungo
Anche tormentato che riguarda tutta la problematica deontologica nel settore della comunicazione in Italia che ha dato alcuni risultati ha avuto anche alcuni
Alcuni grandi protagonisti prima ancora che di pietra riverse sulle scene entro il cardinale Martini si è occupato del problema
Per esempio connesso a provare che la pubblicità prima delle vicende più
Più crude di questo periodo io trovo che in sostanza è la maturazione di una
Di un dibattito sulla così detta sfera mancante della Costituzione cioè del famoso la famosa problematica del ma della parte mancante da articolo ventuno
Meriterebbe un giorno che si facesse un grande dibattito sull'articolo ventuno così che uno purtroppo è uno dei dei delle come dire delle bandiere della nostra Costituzione ma è anche uno degli articoli più datati e più legati alla cura del clima la cultura di quegli anni
Che sta attorno a al principio del del libertà di informazione
Come problematica della di una riconquista di un di un diritto collettivo e non riesce però a tradurre tutta la problematica del diritto all'informazione perché se l'avesse tradotta avrebbe dovuto garantire contemporaneamente da una parte l'istituzione capace di gestire quel diritto
Cosa che la cultura politica postfascista non voleva garantire dall'altra parte doveva dare
Principio regole o problematiche di questo tipo auto regolamentativa agli operatori
Troppo difficile fare una cosa e l'altra in quegli anni a questa parte manca della nostra Costituzione c'ha messo quarant'anni a svilupparsi a trovare dei radicamenti
E anch'io condivido il punto di vista del garante anche il vostro che questi radicamenti su questo tema è meglio che vengano per crescita di consapevolezza professionale che per legge
Quindi non importa al tempo importa la qualità poi dei risultati
Ho avuto la sensazione che l'esperienza che alcuni giornali hanno promosso in questi anni circa i garanti delle testate siano state delle
Di delle nobili intuizioni senza grandi rilievo senza grandi risultati probabilmente gli mancava qualche strumento diciamo di oggettività nell'intervenire
Ok facesse in modo che lettori e giornalisti potessero intervenire riferendosi a un quadro di principi comunemente accettati e questo ha reso l'azione di questi garantì a mio avviso impercettibile
Non ne voglio parlar male perché non non credo che c'è stato niente idea di male credo che non sia stata un'azione stanziamenti impercettibile
E quindi il problema che ci sia adesso uno strumento di riferimento mobilità ma da anche larga responsabilità queste figure
Volevo fare un accenno
Mi pare che più longeva era fatto luglio visto prima ma non mi sono mai accorta di un risultato sensibile
Il problema è quello proprio del rapporto col direttore e con l'editore perché l la manovra economica mentre non hanno spiego quali sono le difficoltà del Garante che se il garante non assicurato uno spazio sul giornale venti non si vede il Garante poi ad opera tutta la sua buona volontà rispondendo personalmente
Ai vari a a tutti quelli che si rivolgono a lui
Fa delle relazioni trimestrali ma resta una cosa molto Interna quindi qui la battaglia d'affari è difficile che ce l'ha ci riesca una testata da sola
è da farla con gli editori e con i direttori quando costoro si identificano con gli editori questa il problema in deroga mi pare che che oggi esiste diciamo un quadro di riferimento che permette alle toglie operatori professionali di fare riferimento
A un testo accettate questo mette anche queste figure nelle condizioni diciamo di esercitare una magistratura morale ma in condizioni diciamo più più riferite più più più gestibili
Volevo fare un'osservazione sulle fonti
E cioè lo veramente l'ho letta figlioletta Livia battute non son sicuro di dire una cosa inesatta però mi piacerebbe che questa definizione che la carta dato delle fonti permettesse di riaprire il dibattito sulla sulla chiarezza e sulla trasparenza dei sondaggi d'opinione
Che è un tema mi son permesso di sollevarlo qualche tempo fa in condizione di una certa solitudine c'è stato qualche qualche proposta di legge separata una dall'altra ho tentato una riunione da una parte con gli editori dall'altra parte con gli istituti che è naufragata perché nessuno si vuol far carico
Della quantità di regole necessarie
Perché sia trasparente la metodologia non se ne fanno carico gli istituti non tutti a carattere veramente scientifica non se ne farà carico gli editori perché questo costa spazia
E però oggi noi abbiamo una stazione veramente grave nel nostro Paese dove non si applica il codice ISO mare europee
Per cui io posti di notte facciamo un sondaggio
Imbrogliato e giornale per compiacenza ce lo pubblico il giorno dopo noi abbiamo manipolato in maniera delittuoso l'opinione pubblica questa cosa non è soggetta a nessuna sanzione
Per carità lasciamo perdere le sanzioni di legge ma visto che voi intervenite sulle fonti in questo modo
Anche dettagliato l'apertura di questo ragionamento ai sondaggi permetterebbe finalmente di affrontare un tema che è rimasto un po'chiuso apprezzo molto la parte di questo di questa carta sulle incompatibilità mi sembra
Si intenda coraggiosa
Sì ma coraggiosa e in fondo diciamo la verità è vero che tutela la il diritto all'informazione dell'utente ma tutela anche la dignità professionale insomma lì c'è un punto importante
Tutela un problema civile di di dignità professionale
Qui mi pare decisiva la questione che vorrete risolvere sulle forme
Di giurisdizione tra virgolette cioè questa questa del Giurì mi sembra decisiva
Perché la formulazione che c'è oggi che mi pare data oggi lì sulla carta riguarda l'incompatibilità contiene una impercettibile accento di soggettivismo
Cioè che sia il soggetto stesso a farsi carico del problema se tutte quelle famose
Passivi Tiso prebende possano o no condizionarlo nel suo lavoro secondo me oggi le cose vanno al di là della soggettività esistano situazioni
Di opacità documentabile però bisogna che funzioni un riscontro una verifica diciamo in chiaro
Ultima osservazione poi una battuta come dire prendendo accogliendo le cose che ha detto Giulietti prima voglio no cerco di di dirla
C'è uno sforzo in questa carta mi sembra anche di di uscire dal dal legittimo corporativismo e di affrontare il problema l'addetto cortese poco fa
Della grande superficie della comunicazione in cui l'informazione in senso tradizionale classico si colloca c'è un un accenno alla pubblicità
Insomma si si capisce che stiamo in un mondo in cui l'utente bersagliati in maniera molto integrata da messaggi che hanno natura professionale diversa e tuttavia riconducibile poi a un flusso di trasferimento informativo costante permanente multimediale e in in questo quadro io credo che l'abbiamo accennato prima contorti rientrando io noi siamo preoccupati anche
Del problema di come sta cambiando l'erogazione di informazione dovuta al cittadino nel sistema della pubblica amministrazione la legge sul pubblico impiego oggi
Induce ad aprire sportelli a uscire dalla cultura della comunicazione entrare nella comunicazione di servizio uscire dall'esternazione entrare nella dimensione di front-office
E queste impegnerà le amministrazioni a fare informazione centrata
Tenendo conto che dentro la pubblica amministrazione lavorano sei mila giornalisti
Anzi sei mila seicento penso seicento professionisti duecento pubblici
Questo problema investe largamente la questione della prestazione
Al servizio dell'utente dentro la l'amministrazione pubblica e diciamo ci fa riflettere in sede CNEL diciamo in questo discorso incivili
Inter associativo l'abbiamo fatto e su in questo fatica di questi ultimi anni di tentare di rintracciare una figura professionale del comunicatore pubblico beh insomma questo strumento è una bella provocazione io lo porterò in seno qui associazione della comunicazione pubblica per vedere
Trovare forme adeguate di di di risposta di disegni di in sintonia di
Di dialogo insomma tenuto conto che fra la fine uno è l'utente sia dei vostri giornali sia dei nostri sportelli o dei nostri telefoni
Giulietti l'apertura di dialogo il governo
Adesso non è questo il tavolo per entrare nel merito di dell'insieme delle questioni poste
Io faccio una riflessione amara
Qui per anni si è fatto finta di non qui qui
Si è fatto finta di non
Spronare
La modernizzazione politico-istituzionali questo Paese
Ad avere un'adeguata amministrazione in alcuni campi noi oggi non potremmo concepire la diplomazia senza i diplomatici non potremmo dire concepire la Banca d'Italia senza la sua infrastruttura
Amministrativa non potremmo concepire alcuni ministeri ad alto valore tecnico senza un'amministrazione efficiente in questo campo
Che si stesse un'amministrazione pensante deficiente e qualcosa che la gente ha rimosso
Perché il dialogo politico e per far
E quando si arriva a stringere sulle leggi e meglio forse spingere sulle Authority è meglio andare sugli istituti di garanzia ma una volta per sempre non si è mai cercato di
Di dire
Ma come è pensabile che un governo insediato da due mesi risponda con piena competenza tutte le giuste questioni poste legittimamente poste
Dal sindacato domani dei professionisti se non a un'infrastruttura professionale
All'altezza di questa ricerca di questa messa a punto di questa capacità normativa non stiamo in un settore quello dalla comunicazione in cui ci sono cinque mila leggi una separata dall'altra quattro mille novecentonovantanove fatte per interessi lobbistici
E quando noi abbiamo detto attorno alla legge Mammì questa è una legge fatta dai partiti dall'impresa che salta i professionisti e le istituzioni
Ma non ci ha guardato a nessuno
Abbiamo un'amministrazione dello Stato fatta di gente onesta e coraggiosa competente professionalmente che però dall'altra parte si vuole in funzione solo per erogare contributi
Non per interagire in maniera intelligente sulle questioni di sviluppo resiste
Questa cosa non è sollecitata dai professionisti figuratevi se sollecitato ai politici
E allora tenente di questo dialogo difficile
è un dialogo difficile lacunoso precario occasionale discontinuo
Io non voglio riproporre pilota del ministero perché è un tema grande dico solo che l'amministrazione efficiente dell'amministrazione che risponda in larga parte a una domanda di ricognizione sui problemi alla capacità di connettere le normative non fa sì che le normative siano tutte figlie degli interessi lobbistici ma qualche volta anche degli interessi generali
Insomma ristabilire un dialogo sul merito che sia figlio diciamo di una riconduzione ai temi strutturali in cui avvengono questi dibattiti quelli economici quelli tecnologici quelli professionali quelli del diritto del lavoro eccetera eccetera in questo quadro vi do la notizia che
Viene
Di che non è una risposta per carità i temi sollevati che conosco peraltro abbastanza bene ma che si convoca la paritetica governo editori prevista dalla legge sull'editoria finalmente il quattordici di questo mese
Che è una Commissione destinata a vedere esattamente i problemi strutturali cioè il lavoro la distribuzione le questioni costali la pubblicità
è una Commissione che affronta tra virgolette il superamento da sistemi
Non è una risposta a tutti questi temi eh però un primo siccome un primo dialogo razionale ci aveva messo tre anni a farla comasca questa Commissione però sì convoca ed è un primo sforzo di andare a leggere i problemi non tanto Nella morsa del dialogo politico quanto nella nella crudezza dei dati economici organizzativi questi pompa
è un una risposta limitatissima
Ma la prima parte io posso dire solo fino a un certo punto perché voi non sta a me dare giudizi sull'evoluzione istituzionale
La dico perché questo riapre anche tra di voi un dibattito su quello che il destino delle relazioni
Tra sistema istituzionale ordini sistemi professionali che secondo me deve essere un po'più maturo un po'più europeo
Grazie a Stefano Rolando ci piacerebbe continuare la questa discussione anche nei nei suoi profili in più polemici non su sul noi voi e le responsabilità di chi in questo Paese ha fatto non ha fatto certe cose ma insomma perché può essere utile e costruttiva
Io credo ho visto una mano alzata dei rappresenta il Movimento federativo democratico se poi ci sono delle altre importante che ciascuno di Cassolnovo Sereni qui però facciamo prima
E poi naturalmente questa convegno sull'articolo ventuno
Aspettiamo il palco Lokomotiv
Ho insieme valorizziamo
Tattico perché questa una conferenza stampa venisse nominata al convegno però
Mi sembra importante dire alcune cose va al di là dei
Al di là dei contenuti della carta sulla quale noi manderemo silente al sindacato e al all'ordine nostro nostro parere motivato
Ci interessa moltissimo questo discorso sul rinnovamento diciamo dei modelli professionali in generale e anche mi sembra anche importante il Rettore modelli professionali depressione si importante come quella giornalistica tra l'altro voglio dire che con l'ordine c'è già in atto con l'ordine dei giornalisti è già in atto un rapporto che sia Berto di recente appunto sulla provenienti in particolare in generale diciamo sulla formazione del dal dei giornalisti e in particolare anche sui criteri presepio di nomina di un eventuale garante o come chiamiamolo come vogliamo un'auto una una un Jury un comitato nazionale come ho sentito oggi che possa effettivamente rendere possibile l'attuazione
Dei contenuti che presente all'interno di questa carta dei giornalisti io voglio sorvolo ovviamente su tutte le le le questioni che si possono dire in relazione alle cose che mancano all'interno della della carta grandi serate son d'accordo con quello che ha detto il dottor Rolando c'è tutto una una parte diciamo relativa alla comunicazione di servizio che è fondamentale
Specie negli ultimi anni non solo il riferimento all'approvazione dello centoquarantuno aleggia sulla trasparenza amministrativa ma in generale poco c'è un problema fonda importanti che è poi la questione su cui i sulla quali i cittadini giudicano la democrazia
Su come vengono attuate le decisioni che vengono prese devo dire che
E la la informazioni servizi e molto carente perché prese poi gli uffici stampa dei ministeri molto spesso non sanno dare informazioni adeguate sulle leggi che vengono attuare per cui cittadini molto spesso si ritrovano
Con grande difficoltà Ansaldo si serviva di una di Furet essendo gli esaminatori questa non è una cosa nuova
Non è una non è una una colpa è un problema che però rileviamo tante volte cittadine non sanno come per esempio devono pagare determinate tasse che vengono imposte queste in gran parte sta anche nel fatto che la comunicazione di servizio non viene tenuta in dovuto conto
Quindi c'è una un problema che noi scontiamo in generale negli ultimi anni che riguarda appunto un eccesso di formazione ideologica una carenza di informazione democratica
Ma premesso questo e lasciandolo da parte io credo che questa punto occasione che si presenta oggi della presentazione di una carta è un è per l'appunto un'occasione per ristabilire un criterio di responsabilità nell'esercizio della professione giornalistica ed è anche un'occasione per dare un segno che sta avvenendo effettivamente un cambiamento anche in questa professione che è così importante per questo ritengo che per esempio e questa l'ultimo diciamo cosa che volevo dire la nomina di questo comitato nazionale dei garanti o giù di debba essere ispirata non a un criterio di autoreferenzialità
Per questo devo dire sono scettico sull'idea che questo organo debba essere formato dai garanti delle varie testate anche qui concordo con Rolando debbo dire che chi ci ha provato fino al fino ad oggi non ha ottenuto un ottimo risultato molto probabilmente anche per quello che ha detto la Sandra Bonsanti Bonsanti però effettivamente devo dire che limiti tentativi sono stati fatti dei garanti di elettori non sono stati diciamo
Non si sono risolti in modo maniera come dire positiva
Sui criteri l'ultima cosa di nomina di questo organo voglio sui nostri desideri di azione di questo ogni nomina nel conto prima filiazione di questo no di questo organo vorrei dire due cose primo accolgo la causa di Giulietti ovviamente l'azione di questo organo deve essere ispirata a uno
Di efficacia e di rapidità altrimenti non ha senso
Quindi e la seconda cosa penso sia giusto sottolineare il carattere non punitivo di questo organo ma piuttosto come dire teso allarmi per i Caraibi pristino della situazione violata abbia un carattere conciliativo
Quindi alla fine anche teso veramente al cambiamento dei comportamenti professionali questa è un'esperienza dato debbo dire di cambiamento dei modelli responsabile o di azione in questa azione non abbiamo portato avanti in altri campi con risultati più o meno buoni macché sensato mezzo l'obiettivo dei Canti del cambiamento dei modelli professionali e non quello punitivo del giornalista debba essere un criterio che ispira l'azione di questo di questo organo sto grazie vediamo se ci sono domande
L'ho fatto l'una del
Diciamo tutti i nomi perché io non riesco a tutti
Signor o con la Cina per poco
Io chiedo al presidente dell'ordine ma l'ordine può pensa di dare già un esempio per la parte che gli compete prescindendo dalla carta tutte le vecchie questioni pendenti Ricci se ci sono in cui l'ordine magari è stata accusata di esso un po'latitante può così no
Ecco da parte vostra pensate di incominciare a a dare un esempio poi un'ultimissima cosa volante non so se poi le redazioni saranno invase dalle carte dei soliti che qui pochissimi riescono sempre a mandare rettifiche Repliche
Senza che sia uno strumento può effettivamente al servizio di tutti cioè quei pochi monopolizza diranno e pretendevano di essere i gestori unici
Ma sale da questo punto di vista si mette in moto un meccanismo una discussione che sono fatte e che il comitato di garanzia di saggi che dia un giudizio morale basta ci mancherebbe che desse delle pene ecco in realtà debba essere nazionale per avere un livello diciamo oltretutto omogeneo di giudizio e però questo può comportare
Di ritrovarsi centinaia forse di l'ordine nazionale ha aperto per qualche mese un numero verde telefonico dove ha avuto una serie di sollecitazioni ebbe li hai di tutto certamente se ci ritroviamo un organo di tipo nazionale
Che ascolta il lettore che ascolta il telespettatore abbiamo tutto dalla denuncia anonima alla richiesta
Vera e propria di giudizio davanti al Consiglio dell'ordine andrà al consiglio dell'ordine interregionale empirici abbraccio da o preparare a questo ecco perché poi non era facile fare un comitato di garanzia non lo è
Perché da una parte c'è un problema di chi entra a a fare questa funzione giurisdizionale tra virgolette come la dedica stava volando perché quella è anche se il giudizio è soltanto morale non si danno sentenze vere e proprie ma tenendo conto che gli editori quella evidentemente anche la loro remora perché nel momento in cui un giudizio qualsivoglia è dato ebbe quello evidentemente può fare testo avere delle altre conseguenze
Dall'altra che si mette in moto una macchina che può anche essere una macchia
Gigantesca insomma e allora bisogna fronteggiarla c'è stato questo studio che ha fatto il suo Calamandrei che è importante perché ha tirato fuori un ipotesi di Jury nazionale che però costa due miliardi e passa un anno tenerlo in piedi perché ci vuole una struttura diretto naturalmente siamo inorriditi e indietreggia però ovviamente qualche cosa servirà
Felicemente io regalo a tutti i colleghi un aiuto perché naturalmente poi giornali lo sostengo che la devono pubblicare la carta
Cioè secondo me non si avere paura della carta allora la prima cosa da fare pubblicarla sui giornali e di chiedere ai direttori di pubblicare
Senza avere nessuna segregata scrivemmo già una lettera ai direttori quando la carta fu impostata alcuni direttori ci hanno chiamato e accette accolto per fare delle discussioni oggi ebbe oggi ci siamo al dunque allora ciascuno nel fare il proprio dovere
Se i direttori pubblicò la carta settori a prove si apre un dibattito sulle loro pagine con i lettori evidentemente andiamo avanti
Se ci fermiamo e cominciamo con alcune ritrosie con alcune remore che pure ci sono diciamolo francamente fra di noi allora il rischio di fermarsi c'è grazie a tutti arrivederci
Grazie