Guerra e crisi umanitaria in Yemen. MoVimento 5 stelle si confronta con l'associazionismo italiano

Sì
Due parole soltanto di introduzione per questa iniziativa
Che da presidente dalla Commissione affari esteri del Senato il piacere di ospitare pensano a Nassiriya
Un momento interessante per poter tirare le fila di quelle che sono le riflessioni attorno a una situazione sicuramente drammatica quella dello Yemen su questo argomento proprio nella giornata di ieri ho avuto modo di confrontarmi con L'Unità apposita della commissione europea incontrato a Bruxelles la con la quale ci siamo scambiati alcune impressioni su quanto sia apparentemente stabile il quadro nelle ultime settimane ma che in realtà dalle informazioni che non hanno ricevuto proprio negli ultimissimi giorni si sta di nuovo mettendo su una pericolosa china
Quello che mi sento in questo momento di dire a introduzione dei lavori in questa giornata perché davvero per me è importante poter ospitare i contributi di tutte le realtà della società civile si stanno occupando in maniera continuata
Della questione io mi imita
Siamo disponibili ovviamente sia come gruppo parlamentare che come componente dalla Commissione affari esteri e a confrontarci recepire tutte quelle che sono le sollecitazioni che arrivano dal vostro lavoro tutte quelle che sono anche le critiche riferite a come il parlamento e il governo italiano si sta Mogwai muovendo con la consapevolezza che abbiamo messo in piedi e ne parlerà molto meglio di me il collega Ferrara
Una serie di accertamenti che avevano in maniera definitiva a stabilire quali sono gli attuali movimenti
Di armi oggi dotazioni che fanno comunque riferimento a materiale bellico dall'Italia verso l'Arabia Saudita questo è il tema centrale
Vi ringrazio per essere intervenuti ringrazio comunque chi ha promosso e ha chiesto al Senato dalla Repubblica di poter ospitare sarà ospitato qui oggi per poter evidenziare
Tutta una serie di interventi lascio la parola collega Ferrara buon lavoro a tutti disponibili poi dopo anche con la stampa a un confronto a una serie di domande e risposte vi ringrazio ancora allora buongiorno a tutti tutto grazie presidente io sarò breve perché vedo
Togliere spazio alle domande alle tante associazioni che ringrazio di cuore
Per essere qui questa per Martina
Ecco un rapporto di qualche giorno fa distribuiti Civran ci dice che
Potrebbero essere morti ottantacinque mila bambini
Per fame o comunque malattie derivanti dalla questa terribile
Guerra Longo invece ci dice che sono quattordici Dini milioni di persone che si trova a rischio però carestia ecco dinanzi a questi dati io credo che tutti quanti noi dovremo momento fermare e porci due domande serie importanti
Da qualche settimana fa i riflettori si sono accesi sulla guerra in Yemen e perché un premio Pulitzer ha fatto una foto a ad amarla Hussein una bambina di sette anni che è morta letteralmente di fame
Poi prima ad ottobre il due ottobre
Ci è giunta la notizia che nel consolato saudita di Ankara è stato assassinato un giornalista del Washington post cassa oggi tappa verosimilmente fatto attenta ecco non è possibile non è accettabile che di questa guerra si parla solo quando si fanno a pezzi i giornalisti o quando dei bambini diventano Simple ecco noi come Italia come paese civile dobbiamo assolutamente prendere una posizione chiaro
L'avete la triste realtà e che l'industria degli armamenti quel complesso militare industriale di cui si parlava prima e più importante la nostra umanità di questi tempi Trump Presidente degli Stati Uniti d'America che sicuramente potrà piacere o non può piacere ma è sicuramente non son certo un Palalido ritratto ma sta di fatto quello ha detto una verità di cioè ha detto che verosimilmente anzi quasi certamente Bin Salman
Principe saudita è il mandante dell'assassinio di casco
Tuttavia l'Arabia Saudita comprato cento miliardi di Armida gli Stati Uniti d'America quindi l'Arabia Saudita resta un partner importante è prioritario degli Stati Uniti d'America a dimostrazione che appunto quel complesso militare industriale di industriali e più importante della nostra umanità
Ecco io mi permetto a voi giornalisti farla richiesta cioè di accendere il sempre i riflettori su questa guerra IBM ma su tutte le guerre perché quando si spengono i riflettori si realizzano le peggiori nefandezze
Ecco
Forse c'è stata anche una certa non volontà parlare di questa guerra anche nel nostro Paese
Perché molte delle bombe che i sauditi stanno usando per sterminare incivili dello Yemen e vengono prodotte in Sardegna ad hoc Novas
E quindi c'è una certa appunto difficoltà a parlare di questa Guerra vorrei ricordare nel due mila sedici durante il Governo Renzi
Le esportazioni di armi del nostro Paese sono all'improvviso
Raddoppiato in particolare verso quei Paesi quelle per la monarchia che di certo non sono uno simbolo di
Democrazia
Ecco noi ovviamente come col ministro della Difesa trenta a chiesto al ministro degli Esteri al ministero degli Esteri
Delucidazioni sulla regolarità di vendite all'Arabia Saudita qui non stiamo aspettando adesso ci sia una risposta da parte del ministero degli estimi però il vero dramma che noi negli anni novanta abbiamo varato una legge molto importante che la centottantacinque che vietava categoricamente la vendita di armi attesi che viola gli ottomani o che si trovano Stato di conflitto armato questa legge negli ultimi anni è stata depauperata aperto vigore
Come momento cinquestelle stiamo pensando di lavorare per il potenziale attraverso nuovo disegno di legge
Per evitare appunto che continuino va a essere vendute armi a Paesi Silvio i diritti umani o che si trovano in stato di conflitto armato le parole di Luigi De Maio
Nel settembre scorso sono state chiare basta liberarmi attesi in guerra
Paesi appunto anche parole anche del ministro trenta
E anche del sottosegretario Mario Di Stefano che giustamente ha detto se continuiamo ambiente se si continuano arrivare armi Arabia Saudita diventando c'è qualcosa che bisogna fare c'era un un procedimento parlamentare che bisogna
Attuale quindi stiamo pensando
Allora un disegno di legge del Camp Arena più controlli ovviamente che metta al centro anche la riconversione industriale a questo punto a mio avviso fondamentale perché non appunto ci troviamo una vera e propria economia di guerra e quindi serve una parziale e progressiva di conversione
Dal l'ambito bellico quello civile Apple più poteri di controllo e di indirizzo al Parlamento aspettiamo ovviamente i vostri consigli perché per noi sono molto importanti concludo
Che come magistrato e questa è un settore particolarmente delicato è complesso ma non come momento Cinquestelle non ci tiriamo indietro e anche in questo ambito abbiamo intenzione di realizzare il cambiamento
Grazie grazie per l'ospitalità noi diciamo siamo soliti cercare confronti istituzionale l'abbiamo fatto in passato lo facciamo con tutti i gruppi parlamentari quindi importante che ci sia comunque attenzione da parte delle istituzioni rispetto all'istanza dalla società civile
Come vi ho già detto Io sono Francesco Iarca Rete disarmo noi stiamo già lavorando in coalizione da tempo sulla situazione della guerra del conflitto armato in Yemen degli impatti anche negativi delle armi provenienti Alitalia ed è invece le possibilità positive che l'Italia potrebbe mettere in pista per cercare di risolvere questa situazione
Siccome punto c'è stato comporti problema con gli accrediti e siamo un attimo ritardo io finisco qui alla fine magari riassumerò quelle che sono le nostre
Proposte e chiamerei di volta in volta i rappresentanti di della nostra coalizione a raccontare un pezzo di questo disastro di questa situazione disastrosa e a cercare di indirizzare anche appunto delle possibili soluzioni chiamare quindi al podio come si dice per primo Riccardo Noury di Amnesty International
Buongiorno come sapete negli ultimi dieci giorni tre governi europei hanno annunciato cambiamento di rotta nei confronti dell'ala dell'Arabia Saudita
La Germania il diciannove e il ventidue Danimarca e Finlandia la Germania
Citando espressamente l'omicidio già ricordato dice ma cassa oggi
Danimarca e Finlandia citando ufficialmente anche le preoccupazioni per quanto riguarda la situazione
Di crisi dei diritti umani crisi umanitarie nello Yemen e i tre governi hanno deciso di sospendere la fornitura di armi sarebbe servito
In particolare i due che hanno espressamente citato la crisi dei diritti umani le crisi umanitarie negli emendarlo colto
Il punto dal venticinque marzo del quindici una coalizione guidata dall'Arabia Saudita in cui gioca un ruolo fondamentale lo stato degli Emirati Arabi Uniti bombarda allo Yemen quotidianamente
Cercando di togliere potere avere dal gruppo armato futile controlla parte del paese
Non è una guerra tra buoni e cattivi i buoni sono la popolazione civile che viene massacrata da tre anni e mezzo
Possiamo chiamarlo la guerra tra cattivi e pessimi
I pessimi sono quelli che noi li formiamo noi di bombe
I pessimi sono quelli che bombardano ospedali cosche mercati scuole scuolabus banchetti nuziali aree residenziali lo fanno spesso di notte
Si ritiene che siano diciassette mila le vittime civili tra morti e feriti direttamente collegate al conflitto in particolare ai bombardamenti della coalizione guidata dall'Arabia Saudita
Un conflitto oscurato forse dalle notizie che ancora se possibile più gravi che arrivano dal conflitto in Siria ma è un conflitto quello da via sporco sporchissima in cui si usano armi vietate dal diritto internazionale come bombe a grappolo in cui si continua ripetizione crimini di guerra
Come gli attacchi contro obiettivi civili infrastrutture civili attacchi indiscriminati vietati dal diritto internazionale umanitario
è un conflitto nel quale
Il gruppo di altri esperti delle Nazioni Unite giunto alle stesse conclusioni cui è giunta con le sue ricerche Amnesty International ossia che questo conflitto da tre anni e mezzo è caratterizzato da un disprezzo totale completo per la vita umana e per i principi del diritto internazionale umanitario e va avanti un crimine di guerra dopo l'altro
Per fermare questi crimini di guerra e sto parlando soltanto della crisi dei diritti umani perché poi sulla crisi umanitaria altri colleghi diranno
Ma per fermare questo questo conflitto c'è una forte mediata da fare che è quella che hanno fatto Germania Danimarca e Finlandia dieci giorni fa
E e nella prospettiva di un futuro la parola che deve essere bandita impunità sconfitto dello Yemen è iniziato in fondo con una garanzia di impunità data l'ex presidente sale che poi è stato tra i protagonisti di questo caos fino a quando non è stato ucciso
Occorre che ci sia un intervento da parte della delle nazioni unite sotto forma di una commissione indipendente imparziale che si occupi di accertare le responsabilità per i crimini di guerra e crimini contro l'umanità e altre gravi violazioni del diritto internazionale che individui le responsabilità intanto faccio in modo che chi ha commesso crimini di guerra costi al tavolo della ricostruzione come invece accade in Siria
E che stabilisca delle forme di dice di sanzione punizione nei confronti dei responsabili di tali crimini io barlume di Amnesty International credo che sia necessario che un'azione parlamentare spinga il governo italiano ha chiedere con decisione che questa Commissione delle Nazioni Unite di indagine per accertare la responsabilità dei crimini di guerra ci sia grazie
Grazie Paolo Pezzati Oxford faccio veloce sono situazioni così cerchiamo di recuperare il tempo perso colleghi
Ad ammonirlo natura
Oxfam ma presente India ammenda al mille novecentottantaquattro
E questo CD permette diverse sia nei governatorati del nord che in quello del sud
Nessenzia mentre ci occupiamo di Washington in inglese viene definito questo show vuote sani Tension quindi distribuiamo a qua e là dove possibile cerchiamo attraverso anche opere ingegneristiche
Primario di ricostruire il sistema fognario di garantire le condizioni di ceramiche campi e tutta una serie di interventi legati a questo
Siamo presenti appunto in questi governatorati e dal due mila quindici abbiamo ha raggiunto quasi tre milioni di persone
Contesto umanitario è stato appena accennato nell'introduzione è gravissimo in Yemen
E Nazioni Unite ci hanno detto che era più grave crisi umanitaria al momento in corso e su ventinove milioni di persone ventidue hanno bisogno di assistenza
Umanitaria il che equivarrebbe a dire fare delle proporzioni come se in Italia quarantacinque milioni di persone avessero bisogno di aiuto
Di queste quasi diciassette non hanno accesso all'acqua o appunto sistemi indigeni sci di base
E chi ha accesso all'acqua deve fare i chilometri magari attraversando checkpoint andando in luoghi molto difficili da raggiungere
Diciassette milioni e quattro
Sono malnutriti
Soffrono in sicurezza alimentare
E di questi otto e quattro in modo grave siamo sull'orlo di una carestia manca veramente poco manca veramente pochissimo perché questi numeri si moltiplichino se possibile
Allora messaggi che non ci sentiamo di dire a facciamo presto facciamo presto l'Italia Scotti il suo ruolo da questo punto di vista nel promuovere
Di primi negoziati c'è uno sforzo da questo punto di vista dal dall'inviato speciale Martin Griffin di portare tutte le parti in conflitto Stoccolma nei prossimi giorni bene che in Italia sostenga questa proposta
Dell'inviato speciale e che l'Italia si faccia avanti di una serie di messaggi
A che in quella sede verranno proposti il primo di tutto riguardo dei dati al porto principale del paese da dove passano il più del settanta per cento dei beni che entrano nel Paese bene in che quella città venga cada sotto il controllo l'amministrazione delle Nazioni Unite
Che si neutralizzati il controllo di quella città così cruciale per le sorti di quelle persone
E chiaramente a chi da questo punto di vista anche le zone più calde che stanno intorno a quel governatorato Benizio in un in un momento di detenzione e di di escalation perché il cessate il fuoco e chiaramente la prima condizione perché poi le parti veramente si iniettano aveva a sedere e trovino una soluzione politica questo conflitto
Una soluzione politica che necessaria fondamentale allo stesso tempo serve o anche un azione dal punto di vista finanziario
Perché
Abbiamo distinguo a un progressivo aumento dei bisogni di fondi per il sostegno della popolazione di amenità
Siamo arrivati o quasi tre miliardi di dollari con il piano di risposto ma vittoria di quest'anno o un piano di risposta che però può arrivare solamente a dodici milioni di quei ventidue di cui hanno bisogno e nonostante questo il prione finanziato al settantotto per cento ma come ancora seicento milioni di dollari
Nanni Italia contribuisce a questo che hanno disposto maritare con cinque milioni
Beh noi ospitiamo che il nostro Paese possa fare di più che aumenti anche il banchetto visto che di Saxe finanziato al cento per cento comunque lascerebbe fuori quasi dieci milioni di persone
Ciò puliamo quindi un'azione sinergica che tocchi tutti gli aspetti dal parte del nostro Paese
Il primo passo il primo passo da appena detto anche Riccardo è ci sono degli atti che il Parlamento possa mettere in campo riguardano la fine della vendita di armi e Paesi in conflitto bene
Preparate nostri vita che le forze parlamentari preparino un testo e che lo votino grazie
Grazie sulla situazione umanitaria in particolare riguardante l'infanzia chiederemo Meriggi secretazione disse deciso brand dici qualcosa
Sì grazie innanzitutto per questa opportunità se decine nel presente ai miei vent'anni nel Novecento sessantatré
Quindi siamo stati tra i primi a essere presenti con una presenza costante molto radicata su tutto il territorio
Siamo presenti nove province e sosteniamo un'ottantina di strutture sanitarie particolare ma i nostri interventi spaziano appunto dalla protezione a interventi di sanità interventi educativi
Non ripeterò i dati che sono stati già annunciati presentati dai colleghi sottoscriviamo in pieno è stato detto anche appunto che dall'inizio del conflitto ottantacinque mila bambini
Molto probabilmente ovviamente non ci sono dati certi in una situazione come quella dello Yemen però le stime sono accurate
Sono morti per conseguenze dirette o indirette della guerra per una serie di malattie che non è stato possibile curare proprio per la situazione sanitaria totalmente devastata
E la cosa che a noi preme di più è testimoniare sono gli effetti devastanti della guerra sulla popolazione dei bambini in particolare perché come potrete immaginare sono le vittime più vulnerabili
E le ferite che i bambini riporteranno sia fisiche che mentali sono così devastanti che non passerà al tempo di una generazione forse due per riuscire a uscire da questo incubo
Si tratta di ferite fisiche gravissime che non possono essere curate viste la rivista la situazione appunto del sistema sanitario
E soprattutto di ferite mentali
Che dischi di traumi di di di stress ha vissuto in per un periodo molto protratto stiamo parlando quasi di quattro anni di guerra che lasceranno delle cicatrici indelebili in un'intera generazione di yemeniti
Questa generazione sta crescendo senza avere praticamente un accesso costante alle scuole
Sono più di mille ottocento le scuole che sono state gravemente danneggiato totalmente distrutte da attacchi della coalizione questo è una violazione questa è una grave violazione del diritto internazionale
Ricordiamo tutti che l'Italia è stata tra i promotori è tra i primi firmatari della Seles Cul de Clare Jean
E che quindi dovrebbe avere un ruolo importante nel garantire che questa dichiarazione d'intenti di protezione delle scuole
Sia messa in atto e questo non sta avvenendo purtroppo continuano a esserci una serie di violazioni del diritto internazionale evidenti come ha ben specificato il collega di Amnesty
Quello che chiedesse il decidere se decine richiede un'attenzione particolare quindi un intervento diretto per fermare i bombardamenti per fermare gli attacchi agli obiettivi civili e in particolare agli ospedali in particolare alle scuole a tutte quelle strutture che sono venire dovrebbero essere dei luoghi sicuri anche situazione di conflitto questo attraverso una serie di azioni la più immediata e fermare la vendita delle armi come hanno fatto altri Paesi europei
Ma anche appunto adoperarsi affinché la dichiarazione per le scuole sicure sia attuata pienamente e mettere risorse aggiuntive quando ci sarà la possibilità di cominciare a ricostruire questo Paese per una ricostruzione che non sia solo fisica ma che sia anche quello di cui parlavo prima aiutare i ragazzi aiutare i bambini che hanno vissuto quest'che stanno vivendo questi drammi
A come dire superare i traumi mentali superare i traumi che avranno subito quindi un investimento anche sulla ricostruzione sulla salute psicofisica e mentale
Dei ragazzi che hanno subito questi drammi da danni concludo dicendo che oggi ci sono quasi dodici milioni di bambini di minori IMI M che sono esclusi dal sistema scolastico
Immaginate nel lungo periodo quali possono essere le conseguenze un'intera generazione tagliata fuori dalla possibilità di educare assi di istruirsi immaginate questo che conseguenze può avere anche in termini di quello che penseranno questi bambini quando saranno degli adulti
Grazie
Grazie cedere adesso Nicoletta denti cocchiera presenta Siret disarmo che fondazioni finanza etica di raccontare quelle che sono state già le iniziative della società Civita Agliana
Contro il già citato ricordato complesso militare industriale e capire cosa si potrebbe fare anche da questo punto di vista sì buongiorno grazie Francesco grazie a tutte e tutti
Sì noi siamo qui di nuovo a ripetere i dati aggiornati in una sorta di catalogo degli orrori
Che appunto presentiamo iter richiamo regolarmente la società civile è mobilitata io sono qui a rappresentare la Fondazione finanza etica una realtà di una banca che nasce dalla legge centottantacinque
Di cui appunto vorrei se possibile se me lo permettete rileggere l'articolo nello specifico
Che come dire ci dimostra che c'è già tutto per poter operare senza tema come dire di essere fraintesi e senza soprattutto dover perdere tempo in fronte il fronte ai dati che abbiamo sentito uno
Quando sente parlare di quattro anni di guerra le cifre che sono venute fuori ci si chiede ancora
Cosa noi dobbiamo dire ancora ma soprattutto cosa deve succedere ancora perché purtroppo quello che milioni di persone vittime non hanno potuto lo ha potuto la morte del giornalista cast oggi noi dobbiamo dare senso a questa morte scellerata
E però questo dice molto in termini degli equilibri del del mondo allora l'articolo cinque e sei della Costituzione mi soffermo sul sei in particolare dice
Che l'export
Centottantacinque testo costituzionale scusate della maestra è chiaro che è la prima caduta la notte è scusato fattore prosperò e Morra molto ricchi non a caso perché l'articolo sei dice cose molto molto precise
Cioè che l'esportazione oltranzista al trasferimento intracomunitario l'intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati verso i Paesi in stato di conflitto armato in contrasto con i principi dell'articolo cinquantuno della Carta delle Nazioni Unite fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia e le diverse deliberazioni del consiglio dei ministri da adottare Press previo parere delle Camere verso Paesi la cui politica contrasti con i principi dell'articolo undici della Costituzione
Verso i Paesi nei confronti nei cui confronti sia stato dichiarato l'embargo totale o parziale di forniture belliche che l'unica cosa che sembra come dire acquisì appigli al governo i governi danni
Verso i Paesi in cui i governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani e come donna posso dire che noi a me non brilla da questo punto di vista accertate dai competenti organi delle Nazioni Unite della web e del Consiglio d'Europa verso i Paesi che ricevendo dell'Italia aiuti ai sensi degli aiuti alla cooperazione non è il caso della degli delitti dello dell'Arabia Saudita
Questo per dire che cosa stamattina venendo qui mi chiedevo che cosa avrei dovuto o potuto dire di nuovo e vorrei a questo punto ringraziare il senatore Ferrara perché mi dà lo spunto di dire una cosa nuova
Su questa legge che dico da cui Banca etica nasce perché noi siamo nati da un esercizio come dire
Di pratica politica da cui si capiva che era possibile sviscerare cosa facessero le banche veramente oltre negoziare con noi si tasti
Banca etica nasce dalla campagna banche armate nasce da tutta questa esperienza della centottantacinque
Se si comincia a mettere mano alla centottantacinque per ribadire l'ovvio cioè più quello che già c'è
Noi rischiamo di fare un'operazione apparentemente buona ma in realtà molto molto pericolosa perché c'hanno già provato una storia lunga quella della centottantacinque molti di voi erano proprio bambini lasciatelo dire a me che lo sono di meno
Francamente non c'è bisogno di fare un di Craig un disegno di legge per cambiare la legge c'è casomai bisogno di recuperare tutto quel terreno perduto con i decreti attuativi che c'è stato nel tempo perché in tempo vedere la Democrazia Cristiana va detto era quella che la sapeva applicare pienamente questa norma poi molti ci hanno provato ad attaccarla
Qualunque vera modifica dei principi fondativi di questa legge vuol dire aprire un precedente che poi naturalmente proprio per quello che il senatore Ferrara ha detto che spesso le le logiche dell'imprenditoria armi era valgono più dell'umanità si apre la breccia anche ad operazioni di natura opposta e contraria esattamente diverse divergente a quelle che intende questo gruppo di organizzazioni cui radunate
Chiudo per dire che appunto come società civile riteniamo che sia veramente arrivato al momento del cambiamento siglato al momento della discontinuità di parole se ne sono sentite molte abbiamo tutto quello che serve abbiamo l'articolo undici della Costituzione abbiamo la ratifica del Trattato sul commercio delle armi che l'Italia ha ratificato nel due mila quattordici
Abbiamo appunto la centottantacinque si tratta solo di esercitare la volontà politica e di far vedere che questo governo di fronte ai alle cifre ai dati
Presentati qui e anche alla sua situazione posizionamento geopolitico e geografico
Non ha nessun interesse a continuare ad esportare armi all'Arabia Saudita ora esportare armi in violazione delle leggi di cui si è adottata
Banca etica porta avanti da due anni un'azione di di un lavoro di azionariato critico presso la casa madre della R. VM Italia che produce armi a Domusnovas siamo da due anni presenti all'assemblea generale di RAI mentale in Germania in un'azione di azionariato critico europeo questo a dire al nostro Parlamento che non intendiamo come dire dialogare solo con voi ma naturalmente alziamo la posta di questa partita che è una partita decisamente europea
C'è anche qui un effluvio di risoluzioni europee che hanno dato un segnale molto chiaro su ciò che l'Europa dovrebbe fare quindi piuttosto che attendere notizie che come dire dovrebbero essere già disponibili visto che c'è un rapporto che ricevette ogni anno piuttosto che pensare a processi lunghi di ridiscussione disegni di legge mettiamoci subito al lavoro insieme
Per dare una parola fine a questa azione illegale del nostro Paese grazie
Chiedere adesso Maurizio Simoncelli Archia disarmo che rappresenta anche della pace di dare qualche numero appunto rispetto a queste forniture non solo sulla sordità ma anche su tutta la mediorientale l'abbiamo richiamato più volte il tema delle forniture e la prima cosa da militari la prima cosa su cui intervenire poi processi passi più lungo e capire quant'è questa
Questa quantità è importante quindi sì ringrazio il mio istituto rifiuto autonomo indipendente fondato nell'ottantadue cofondatore della rete Italia da disarmo della rete della pace e facciamo attività appunto di ricerca su questi temi
Il quadro generale che noi abbiamo parla a livello mondiale di un terzo di tutte le esportazioni militari mondiali di indirizzate proprio verso l'aria meglio corrieri
E quindi vi è una quantità estremamente significativa da un lato i Paesi mi più avanzati parlano di pace e di impegno per risolve e i drammi che affliggono letteraria ma i dati di fatto ci dicono tutt'altro
Ma quello che è interessante vedere come nel corso degli anni questo sia andato crescendo io ho preparato qui per
La stampa un breve doti una breve scheda che ci dice nel corso degli anni per esempio che già il quinquennio due mila e tre e due mila sette in Medioriente importava il due per cento del totale mondiale quinquennio successivo passa da diciassette ormai siamo arrivati a un terzo a livello mondiale quindi i flussi di armi vanno in modo significativo
C'è ancora più significativa poi il ruolo dell'Italia in questo settore
Noi in particolare con l'Arabia Saudita abbiamo esportato con nel nell'arco degli ultimi i sei sette anni qualche cosa con un miliardo e mezzo di euro in maggiori sistemi d'arma
Ma quello che ancora più interessante e in particolare nell'ultimo biennio vennero i dati cioè dico chiaramente
Metà delle nostre esportazioni sono indirizzate proprio verso l'aria del Medioriente del Nordafrica nelle zone più calde dove c'è una serie di guerre terribili partire da dalla Libia la Siria Caro Yemen e così via il quindi come vediamo e solamente un problema dei a livello solamente internazionale ma anche in Italia sia buttata su questo mercato fiorente
E vorrei essere molto rapide concludere abbiamo poco tempo a disposizione
E vorrei fare anche qui una richiesta al Parlamento in particolare oltre tutto quello che è già stato detto
C'è un arrossamento della centottantacinque che parla in un rapporto annuale che il governo deve presentare al Parlamento
Rapporto che nel corso degli anni ed è diventato sempre più fumoso sempre più leggibile non riusciamo a collegare che cosa viene venduto le quantità
A a chi i il valore e così via
Si riescono a costruire rapporti di mille cinquecento pagine ha praticamente illeggibili per cui servono veramente di lì studiosi degli esegeti per cercare di uscire grosso modo a capire che cosa fa l'Italia sui rapporti che vengono presentati anche a livello internazionale da parte dell'Italia per esempio il registro degli armamenti delle ne Nazioni Unite sono rapporti i arretrati e non riportano tutti i dati che noi abbiamo a livello nazionale quindi servirebbe una maggiore attenzione accuratezza in questo soprattutto io mi aspetto dalla prossima relazione che verrà presentata fra pochi mesi nel due mila diciannove che abbiamo un rapporto finalmente leggibile finalmente comprensibile e non un documento che brilla invece per l'oscurità grazie
Che adesso Carlo Cefaloni Louis che era presente al momento i focolai d'Italia di raccontarci anche quello che è stato la diffusione di questa tematica all'interno della società civile dei vari territori
Beh anzitutto possiamo dire che non ci troviamo qui dopo un anno nel due mila diciassette abbiamo fatto la stesso lo stesso gesto abbiamo fatto questo atto di denuncia
Che può apportato delle mozioni parlamento che sono state bocciate
Dobbiamo prendere consapevolezza che un atto diciamo così doverose quello che mi rivolge a unico fonte delle istituzioni ma dobbiamo partire dalla consapevolezza che nasce sui territori dalla ribellione alla logica della guerra
E che quindi che nasce dalla Sardegna ma che nasce tutta quanta Italia il diciotto novembre
Il Consiglio comunale di Assisi ha fatto una approvato una mozione all'unanimità che chiede un impegno diretto dell'Italia fatta alcuna per la Mattarella c'è un'iniziativa diffuso a livello nazionale che noi ci impegniamo a portare avanti siamo portando avanti da anni perché un conto è citare la Costituzione conto e poterlo agire come diceva Calamandrei bisogna portarla a compimento e quindi la violazione numeri della tragedia li conosciamo i numeri del delle vittime le conosciamo e peggiorano da un anno all'altro
Quindi complesso militare industriale non è un concetto generale un giovane movimento quando è venuta la cancelliera Merkel ad Assisi ha detto come mai le vostre aziende la vostra azienda dove ci sono anche eminenti personaggi
Produce questi strumenti di morte del nostro territorio oltre al fatto che noi siamo così inadempienti dalla nostra legge e anche lei ha detto che doveva studiare come dicono anche buona parte dei nostri politici
La importante capire invece che dobbiamo dare risposte dobbiamo dare risposte soprattutto ad un'economia che non è armata ma che deve essere disarmate perse disarmata di portare lavoro e questo lavoro deve essere un lavoro degno e quindi non si possono mette le popolazioni ci fosse non scommettono intero territorio di fronte alla alternativa tra la guerra tra l'altra concorrere alla guerra oppure abdicare alla propria coscienza e quindi salvare il lavoro con questo criterio
La riconversione porta maggiore occupazione e maggiore innovazione tecnologica abbiamo gli strumenti abbiamo le capacità per dirlo
Abbiamo stiamo perdendo una grande occasione se non portiamo avanti questo discorso si
Grazie
Ecco per finire questa carrellata le le nostre organizzazioni che hanno promosso questa iniziativa vogliono ospitare due testimonianze
Che ci siano significative proprio su tutte le cose che ho detto quindi chiamò per ora Roberto Scaini
Che è un medico di Medici senza frontiere che è stato per con complessivamente un anno e mezzo in Yemen e quindi non solo ci può parlare dei dati ma ci può parlare di quello che lui ha visto
Grazie correggo un anno perché non vorrei vantarmi di cose che non ha fatto però dico con orgoglio medico i Medici senza frontiere si i numeri gli abbiamo visti prima io chi vota la fortuna di stare appunto un anno in Yemen vi vorrei dare qualche fotografo e di quello che stava succedendo la situazione non è stabile assolutamente prima ci siamo interrogati sulla stabilità o meno del conflitto
Negli ultimi due mesi in altri ospedali e supporta diciotto ospedali Yemen quindi non pochi abbiamo parecchi occhi sul territorio
Hanno registrato un preoccupante aumenta di tutti i feriti di guerra provenienti dalle zone di o dei Verdena veniva ricordata prima
E oggi sotto assedio e c'è motivo ben chiaro Dedaj è un porto settanta per cento delle merci e abbiamo detto entrano oggi la di che se ne blocchiamo questo la situazione ed è facile capire che non può assolutamente migliorate
Insieme alla guerra come del resto molte altre guerre in giro per il mondo non è il soldato uno che spara contro ad altro è molto di più il cinquanta per cento delle strutture sanitarie oggi sono chiuse o sono state addirittura distrutte altro fatto che ben noto quindi in una situazione in cui aumentano i bisogni per tutti chiari motivi che abbiamo ricordato prima
Politiche di embargo guerre eccetera la popolazione non può ricevere più quell'aiuto di cui ha bisogno o perché l'ospedale è stato distrutto o perché l'ospedale è chiusa semplicemente perché il collasso dell'economia
Porta a delle conseguenze ben chiare gli stipendi al personale sanitario e non possono più essere pagati
I farmaci non ci sono più taxi c'erano in basso c'è una guerra do dei nulla entra più e quindi non ci saranno più i farmaci si era fortuna di trovare il farmaco nessuno
Potrà avere avrà più a oggi più il potere economico
Di acquistare questo farmaco quindi indiane si muore
Per le armi si muore per le bombe e si muove per tutti questi altri meccanismi molto subito righe raccontò una storia che non era strapiena da focolare male la storia molto recente marzo due mila e diciassette ospedali di a i danni mi trovavo lì per riaprire le attività hanno sperato e che era stato bombardato un anno prima un ospedale che era stato bombardato
Mi hanno portato a una bambina di un mese di vita pesava meno di un chilo era volevo ecco perché anche perché era malnutrita
Perché state Pisane di due chili non meno di un chilo la mamma si è rifiutata di rimanere nell'ospedale perché non lo considerava un posto sicuro quell'ospedale che era stato bombardato l'anno prima forse aveva ragione a pensare che non era un posto sicuro perse se a me sembrano strategia del terrore nona strategie di di guerra
Pensano che l'avremmo persa questa bambina perché quando arrivi in queste condizioni
è molto difficile che riesce a salvarti appunto la mamma ha rifiutato il ricovero allora che cosa ha fatto la bambina troppo debole per poter allattati al seno alla madre aveva sino ad ora mi sono inventato qualcosa ha preso una di quelle grandi siringhe la tagliata
Ho invertito lo stantuffo insegnata la mamma di ad utilizzarla con Monti era latte era l'unica cosa che potevo fare
La mamma mi ha detto tornerò
Ma non è tornata giorno dopo perché muoversi gli M n pericolosa ma se ti muovi insieme in anche se San civile poi a essere colpito vieni colpito e tornate poi ci vogliono i soldi per raggiungere ad ospedali perfetto nata dopo una settimana la bambina stava un pochettino meglio aveva preso quei cinquanta sessanta grammi che le davano quel minimo di forza per potersi attaccata al seno
E potersi allattare
Abbiamo ricordato prima ringrazio senatore Ferrara per averlo fatto da fotografia di Amalia che ha fatto il giro del mondo che secondo me è stato un po'il simbolo del dell'ipocrisia
Abbiamo avuto bisogno di vedere una fotografia di una bambina manguste Rita per ricordarsi che in Yemen c'è una guerra ma la guerra in Yemen va avanti da quasi quattro anni a marzo mettiamo una bella torta sul piatto con quattro candeline e spegniamo queste candeline
Questa fotografia l'avete vista la fotografia di Hamas è questa la fotografia dell'ipocrisia secondo me
Se volete io vi do la fotografia di quello che è successo dopo la bambina mostra dopo quattro giorni non mi ricordo i dettagli bei bambini malnutriti muoiono con gli occhi aperti la boccate
Il volto sfigurato dal dolore
Ora a Manila
è stata una bambina di mi richiamo ancora i numeri di ottantacinque mila che facili dire ottantacinque mila dite di così immaginatevi la fotografia che male
E la fotografia che io ho detto io e diciamo di così uno
Due
E
Quattro li mettiamo tutti in fila
E io mi fermai non è che mi fermo perché ci vuole troppo tempo per arrivare ad ottantacinque mila perché fosse ci farebbe bene a tutti metterci qui e contatti da uno a ottantacinque mila
Mi fermo perché penso che sia troppo macabro umanamente
Continuare questa conta
Non la può fare
L'ultimo intervento so che stiamo sforando un attimo ma caduto il ritardare di venti minuti d'inizio non per colpa nostra
Abbia parlato della Sardegna abbiamo parlato del tra produzione Sardegna e quindi chiedo tornando Scarpa che fa parte del comitato per la riconversione della RWE medi raccontarci cosa sta succedendo lì
E poi real
Diciamo riassumeva le nostre richieste
Cercheremo sì grazie buongiorno a tutti
Punto io sono di inglesi alza sono il portavoce di una gruppo di associazioni che in questo momento costituito da ventisei diverse aggregazioni della società civile tra le quali ci sono chiese locali associazioni di rilevanza nazionale gruppi di studio alle alla quale partecipano anche docenti universitari esperti di varie varie materie ecco voglio rappresentarvi ma non spenderò molte parole perché credo che la situazione sia già abbastanza conosciuta però voglio rappresentarvi l'assurdità rispetto ai numeri che abbiamo sentito di una realtà produttiva apposta in un'area isolata
In in uno in uno dei lembi meno abitati della Sardegna e dei più depressi economicamente
E con la realtà produttiva che occupa circa trecento persone in questo momento che produce migliaia
E migliaia di bombe all'anno
Che determinano il passaggio sul territorio regionale prima spesso anche attraverso il territorio nazionale di migliaia di tonnellate di esplosivo in ingresso in Sardegna e di bombe in uscita dai ponti delle Due Ponti della Sardegna
Dei quali delle quali circa la metà
Ultimamente
Indirizzata verso il Medio Oriente e in particolare verso l'Arabia Saudita
Ecco di fronte a questa situazione che contribuisce a determinare ciò che abbiamo sentito in Yemen da persone che erano potuta anche vedere con i loro occhi ecco di fronte a questa situazione
Si gioca un un ricatto occupazionale
Una assenza di decisioni politiche che determinano continuano a determinare questa situazione il tredici novembre
Lo stesso funzionario comunale che autorizzato l'installazione della mia canna fumaria autorizzato con una firma su un documento tecnico
La triplicazione della produzione di quella fabbrica e questo proprio nei giorni in cui le potenze del mondo in un ridevano bifronte al barbaro assassinio di caso oggi dal consolato saudita ecco di fronte a questa cosa rimaniamo sgomenti cioè sul come possano la politica essere indifferente silenziose inattiva rispetto a queste situazioni e lasci che decisioni del genere vengano prese nel chiuso di un ufficio di un piccolo comune per la Sardegna da un qualsiasi
Dipendente comunale
Non ha agito la politica locale comunale si è trovata evidentemente in difficoltà rispetto a esporsi in una situazione del genere anche paura
Perché sacche si espone di fronte ad un gigante il gruppo rame talché fattura oltre cinque miliardi
Di euro
E che potrebbe far causa per esempio l'amministrazione chiedendo i danni di un'eventuale decisione contraria non si esporta la politica regionale se non con una nota stampa
Però soprattutto rimasta silenziosa inattive di fatto quindi consenziente la politica nazionale cioè siamo al Senato si discute in Senato alla Camera si discuta il governo ci sono autorevoli voci dal governo che alzano la voce diciamo dicono la loro ma poi di fatto non si produce niente di concreto
Noi i cittadini italiani
Abitanti della Sardegna lavoratori di quella fabbrica
Rimaniamo non l'inganno
Di essere inseriti in un sistema di difesa nazionale che invece sappiamo produce
Morte e distruzione dove è assolutamente ininfluente rispetto alla difesa del territorio italiano quindi ciò che dovrebbe essere
Non è ciò che dovrebbe essere
Che in Italia le armi si possono fare soltanto per la difesa del territorio e non possono essere inquadrate in una logica di risoluzione di controversie internazionali ma in questo caso non siamo né in un caso nel nell'altro siamo semplicemente di fronte a un mercato uno sporco mercato cioè condiziona la politica
Di fronte a questo chiediamo un intervento immediato sicuramente per fermare quell'esportazione Bona
Ed è una revisione delle modalità attuativa della regione centottantacinque per non si deve toccare perché è un'ottima legge mamma debba essere resa operativa in particolare quando dispone che il governo si occupi di istituire un fondo per la riconversione delle aziende bellica
Ecco non siamo più negli anni novanta in quelle aziende bellica andavano in crisi dopo i fatti insomma il crollo del muro di Berlino
La la ristrutturazione del sistema mondiale siamo negli anni due mila in cui le aziende sono floride in quel mercato tira in cui però l'Italia diventa complice John crimine come quello che si sta compiendo insieme
Grazie per concludere e per segnalare che dalle mie parti si dice che ascoltano la predica quelli che vanno a messa e quindi noi non vogliamo che ci ascoltino solo i senatori più presenti segnaliamo che la nostra prossima iniziativa per chiedere che ci sia davvero qualcosa di concreto e non una reiterazione di numeri sarà scrivere a tutti deputati senatori delle commissioni esteri e difesa della Camera
E del Senato
E a tutti i capigruppo dei due rami del Parlamento una lettera in cui chiediamo esplicitamente di poter mettere sul tavolo della discussione poter approvare in fretta
Una serie di risoluzioni mozioni poi queste sono dettagli tecnici che i parlamentari decideranno sulla linea di quelle che sono state già le soluzioni adottate dal Parlamento europeo in cui le chiediamo di attivare soluzione o iniziative per una soluzione diplomatica multilaterale conflitto
Di aumentare il bacio destinato alla crisi finanziaria devotamente il fondo d'intervento per gli aiuti umanitari
Di promuovere un embargo immediato sulle armi la sospensione delle licenze anche quelle già rilasciate perché è possibile sospendere le licenze in passato è stato fatto per esempio durante le primavere arabe
Attivare finanziare il fondo per la riconversione industria bellica perché non vogliamo che rimanga lettera morta
Rispetto alla legge cinquantacinque altrimenti per forza ci sarà sempre questo ricatto occupazionale intraprendere iniziative perso le parti in conflitto anche nell'ambito di quello che è già stato ricordato un percorso internazionale
Affinché soprattutto vengano rigorosamente rispettati diritti bombardamento ospedali scuole strutture di cura non possiamo violare le convenzioni di Ginevra e poi magari pretendere di imporre la civiltà a a tutti gli altri nel mondo condannare l'uso di munizioni a grappolo né confitto in Yemen che è stata certificata ed è stata certificata anche dai competenti organi internazionali perché in passato ci veniva detto ma finché lo dice Amnesty finché lo dicono altre realtà non possiamo far niente c'è il gruppo di esperti internazionali nazioni unite che ha certificato tutto questo quindi basta solo applicare quello che loro dicono
E sollecitare l'istituzione di un'indagine internazionale dipendente per i esaminare le possibili reazioni diritto umano internazionali altrimenti una pacificazione non sarà mai possibile
Tutto questo non lo chiediamo al Parlamento tutto questo lo chiederemo con forza al Parlamento affinché si faccia di promotore verso il Governo di un'iniziativa simile
Noi ci domandiamo come mai abbiamo dovuto aspettare Germania Finlandia Norvegia Danimarca per un'iniziativa che l'Italia avrebbe già potuto prendere in passato ecco siccome anche in quest'ultimo anno e mezzo c'è stato un ribaltamento delle posizioni chiediamo a tutte le le parti politiche
Di non rimanere incastrati nel fatto che prima chiara posizione chiedeva una cosa adesso che costi nelle chiede un'altra ma di mettersi insieme affinché l'Italia possa davvero per una volta essere leader da punti di vista del diritto e leader appunti se internazionale per un'applicazione rigorosa di della legge nazionale de la posizione comune europea ed è il trattato internazionale sul commercio di armi glielo chiederemo con forza e faremo tutto quanto è nostra
Capacità Energia risorsa per poterlo fare ripeto non solo interloquendo con chi e ringraziamo e qui presente oggi ma cercano interloquire con tutti i gruppi parlamentari
Dobbiamo chiudere nel caso fuori sono rispondere alla domande purtroppo passar tra questa diciamo ritardo ma spazio per domande c'è anche nel caso non qui che so che dobbiamo chiudere
Presidente se fosse possiamo possiamo raccogliere due domande qui immediatamente ma poi siamo comunque a disposizione si sono due domande altre giornalisti particolare uno due
Una solo un attimo Simona le arriva un micro
Silvia Sciarelli Borrelli politico Europe
E allora io sono in contatto con i vostri colleghi europarlamentari a Bruxelles conosco molto bene la posizione del Movimento cinque Stelle su questo argomento
Però mi sembra che almeno durante questa legislatura ci sia la difficoltà di conciliare la posizione con i vostri colleghi della lega per esempio anche dopo le affermazioni
Di trenta e di Di Maio sottosegretario picchi che ha la delega alle autorizzazioni ha risposto tutt'altre ha detto per noi si continua quindi la mia domanda è visto anche come quanto siete stati attivi nelle passate legislature per cercare di fermare questo commercio come pensate di conciliare due posizioni e visto che avete i numeri in Parlamento perché siete più voi
Rispetto ai senatori e ai deputati della lega come pensate di di cercare di fare qualcosa prima della fine di questa legislatura
La seconda domanda cortesemente poi chiudiamo sempre
La pinna domanda era l'astista terra collega la seconda ma non so se qui altri colleghi sotto gli sono a conoscenti sono del TG uno
Volevo sapere si c'è una conoscenza di quelle che sono le decisioni internazionali su questo conflitto perché due giorni fa ha Martis della ovviamente richiesto Governo americano ha detto che lei ci sarebbero stati dei colloqui a dicembre dei colloqui di Pacini
Il il delegato del nonno Griffith è andato di e no no non francamente è poco chiaro quale sia è l'esempio di tutto il ruolo delle potenze occidentali
Forti non necessariamente mediorientali in questo conflitto e appunto come Comi anche quali sono le tendenze Nicolla qui verso i colloqui di pace che cosa sta succedendo a livello internazionale in questo senso e la prima domanda era esattamente quella nella con lei
Io parto dalla seconda questione
E noto come lei sa
Le tre grandi crisi regionali cioè
Siria e Libia sono sostanzialmente soggetti all'attività di tre inviati speciali del segretario regionale quindi Griffiths salame De Mistura noi confidiamo uno innanzitutto come lei ricordava nella azione dell'inviato ricchezze che è stato in Yemen pochi giorni fa che ha riportato a Bruxelles gli esiti di quel viaggio che ha verificato direttamente come c'è stata un'escalation non proprio se non ricordo male il ventisei di questo mese
E quindi una rottura del cessate il fuoco come è stato riportato
Da tutti i media internazionali
Noi diamo così come fa il gruppo parlamentare Cinquestelle a Bruxelles
Vediamo ampio mandato alla all'inviato Griffiths a che possano arrivare a una risoluzione della controversia così come previsto dal mandato che gli è stato affidato al segretario generale questa è la prima cosa quindi siamo sì consapevoli di quello che sta accadendo siamo informati di come la situazione si sta evolvendo perché siamo continuamente in contatto con chi se ne occupa a Bruxelles del servizio
Affari esteri ma anche con i nostri colleghi al Parlamento europeo
La posizione invece per arrivare all'altra domanda congiunta qui a Roma non è diversa da parte del Movimento cinque Stelle rispetto a quella che più volte è stata espressa dai nostri colleghi a Bruxelles
Come sapete ci sono alcuni passaggi delicati che derivano dal fatto che alcune questioni non sono comprese nel contratto di governo e sulle quali noi procediamo con grande cautela ma senza rinunciare nella maniera più assoluta alla nostra identità e a quello che noi consideriamo come necessario
Per una variazione delle diciamo del delle condizioni che possano produrre una risoluzione delle controversie internazionali quindi sicuramente non abbiamo la stessa opinione
Su questa questione in particolare con con la lega questo però non significa che non la vogliamo portare avanti facendo perno su quella che è la nostra differenza sulla nostra identità e credo di di non dire una cosa che posso esser negata che la nostra identità
Non solo sulla questione del conflitto siriano scusate dal conflitto che ne imita ma anche sulla questione Siria ma anche sulla questione
Mediorientale più in generale israelo past palestinese ma Libia stesso sia ovviamente diversa da quella della lega le dichiarazioni che lei ricordava lo testimoniano ora quello che io credo possano contare più di ogni altra cosa è vogliamo procedere come riteniamo giusto e utile a una revisione della centottantacinque sì non abbiamo la maggioranza assoluta nemmeno per poterla portare a compimento quella revisione siamo il gruppo di maggioranza relativa dobbiamo trovare la soluzione con il nostro alleato di governo attuale perché se la presentiamo è perché abbiamo la quasi certezza che possa arrivare a termine
E così come sull'aspetto della centottantacinque che dal nostro punto di vista mi permetto di dissentire
Con l'amica di Banca Etica e necessaria perché se qualcosa non ha funzionato con il Governo Renzi o con il governo Gentiloni vuol dire che quella normativa va comunque riaggiustata e comprendo perfettamente i rischi che un riaggiustamento di quella normativa possano portare me ne rendo conto ma non credo che sia solo una questione dei decreti attuativi come è stato riportato ma è una questione che possiamo continuare
A a che possiamo continuare a a vedere nel confronto che non vogliamo assolutamente chiudere con questo con questo momento ci ci mancherebbe anzi se potessimo arrivare a compimento con il progetto del collega Ferrara cioè di un disegno di legge di riforma che riteniamo utile
è ovvio che ci andremo a confrontare con chi ha molta più esperienza di noi come parlamentari e capire che magari siamo noi in errore ci mancherebbe
Per concludere la questione in maniera sintetica
Siamo perfettamente a conoscenza che la situazione potrebbe precipitare da un momento all'altro
Questo ci arriva direttamente da Brooks
Può precipitare perché sul campo la tregua non ha retto neanche la metà di quello che era previsto che reggesse dunque
Gli aiuti umanitari arrivano per quello quello che mi è stato diciamo dato come dato più o meno attendibile arrivano per il cinque sette per cento a destinazione
Il resto viene incamerato dalle milizie dalla coalizione quindi anche su questo punto io starei molto attento a come contribuiamo a risolvere la signora la questione
E difficile che arrivino per più di questa percentuale direttamente dove devono arrivare
E quindi si sviluppa ampiamente al mercato nero che si sostanzia anche degli aiuti che arrivano dall'Unione da tutti i Paesi dell'Unione e per quanto ne possiamo contribuire in questo momento con una parte minima non è quello il problema il problema è che non si riesce a garantire che quegli aiuti arrivino a destinazione
Anche di questo siamo consapevoli anche su su questo confidiamo che Griffith sposta intervenire in maniera precisa
Facendo in modo che almeno alcuni cargo arrivano direttamente dove c'è bisogno che arrivino e non passino da i porti che sono sotto i controlli della della coalizione questo mi sembra
Con questo vi ringrazio vi chiedo scusa abbiamo purtroppo terminato abbondantemente i tempi di prenotazione dalla sala perdonateci disponibile comunque proseguire tattica grazie tante grazie