Le iniziative dell'Unità di crisi del Ministero degli Esteri per la marcia pacifista "Mir Sada" (pace ora) nell'ex Jugoslavia

Radio radicale abbiamo in linea il ministro Umberto Playa responsabile dell'unità di crisi del
Ministero degli esteri per la ex Jugoslavia
Signor ministro quali sono state le azioni di supporto che il ministero affatto pur senza prendersene direttamente le responsabilità nei confronti della marcia di pacifisti MIR Sada
Vorrei dire intanto che non è una questione di responsabilità è una questione di associarsi o meno all'iniziativa
Il il ministero degli esteri non non faceva parte iniziativa però certamente a
Fatto di tutto perché l'iniziativa considerata nel
Nel suo lodevole tentativo di portare la pace paese vicino avesse successo
Quindi ci siamo presi carico
Di
Un po'tutti problemi che potevano presentare a tutti ma mano che l'iniziativa andava avanti
Nel contempo consigliando per quanto possibile sulla base delle indicazioni che ci pervenivano dal dal terreno
E poteva ritenersi abbastanza prudente continuare ovvero se fosse necessario tentare di trovare un'alternativa
All'iniziativa spesso e appalto a fare provini Assad avete agito anche a livello diplomatico a Ginevra
Guardi no a Ginevra dato soprattutto la visto che a Ginevra accenno dei rappresentanti di Mila tarda che erano entrati anche grazie al nostro intervento in contatto
Con le varie personalità della ex Jugoslavia
Abbiamo lasciato che fosse soprattutto all'ufficio di mia tarda occuparcene quello che abbiamo fatto l'abbiamo fatto come normalmente opera il ministero degli Esteri eccellere tramite le ambasciate
E poi anche materialmente sul campo tipo oggi che mia strada si trova a mostrare gli avete fornito degli aiuti materiali che nel accompagnassero la l'entrata in città della manifestazione
Ma di gli aiuti sono stati chiesti soltanto ieri figli poi per poter effettivamente predisporre
Qualche cosa c'è bisogno sempre di un giorno so che noi e veramente chi può portare degli aiuti a Mostar cosa non facile dato che le vie d'accesso alla mostarda musulmana sono sono oltre che pericolose
Sono per la maggior parte bloccate quello che verrà deciso un po'un po'sul luogo noi molto probabilmente
E metteremo a disposizione
Quello quello che la la nostra cooperazione ha per il momento a Spalato
Quindi possiamo potremmo dire che comunque l'arrivo a Mostar ebbe Dini alzata della marcia dei pacifisti al è riuscito ad aprire in qualche modo un canale le per far giungere in questa città che appunto abbiamo visto chiusa è un assediata nella quale non arrivano aiuti da circa un mese un mese e mezzo
Immagino di sì cioè hanno fatto in affetti da battistrada mi è stata più che sarebbe battistrada certamente ha detto
Terminato momento in cui anche Mostar si trova di in questa guerra che mai
Va avanti da da parecchio tempo certamente è un momento importante
Ecco torniamo alla unità di crisi uno stato appunto essendo unità di crisi un organismo diciamo anche burocraticamente agile perché si muove in un contesto molto pratico ecco come si muove esattamente che attività svolge l'unità di crisi per l'ex Jugoslavia
Guardi unità di crisi chiaramente si occupa del l'italiano che si trova in difficoltà all'estero rapidamente lo troviamo già in difficoltà perché mentre si trova all'estero
Una situazione di emergenza si presenta il fatto di occuparci di di di questa manifestazione perché pensavamo che l'italiano recando spilla già in un momento di difficoltà ne avrebbe trovate
Parecchie insomma e in questo tempo ci siamo occupati di loro in particolar modo potrebbero trovare molte difficoltà i cinquantotto
Tra cui sei italiani chiamiamoli oltranzisti Dini Assad anche se mi è stata si è dissociato e questo ci tengono a ripeterlo trasmessa da a Mostar non mi sta dando non punta più su Sarajevo però ci sono queste cinquantotto persone
Che lo stesso volevano raggiungere Sarajevo
I particolari nei loro confronti che tipo di protezione potete offrirgli
Guardi per ora appunto tentare di seguirli nel loro viaggio abbiamo saputo che sono arrivati ieri sera a vita i sappiamo che oggi dovevano tentare e di andare da Viterbo a Sarajevo naturalmente abbiamo per ora lì
Questo in questo tragitto abbiamo soltanto l'UNPROFOR perché
Più o meno
Ci rifornisce non appena ne ha la possibilità alle notizie del caso quindi stiamo tentando di seguirli tramite l'UNPROFOR
Allora il signor ministro per riassumere
Allora per riassumere direi che ho visto con piacere che a un certo momento di a diciamo gli organizzatori proprio di Mila tarda hanno deciso di abbandonare
La loro iniziativa su Sarajevo visto la pericolosità
E ha detto che lo stanno entrando a mostrare che avranno invece la possibilità di effettuare qualche manifestazione a Mostar che continuino a manifestare
Per responsabilità che hanno manifestato fino alle ore cioè se a Mostar dovessero presentarsi delle situazioni di particolare rischio suggerisce ovviamente una immediata ritirata perfetto
Senta volevo chiederle un'ottima corda avete avuto mai la preoccupazione che la presenza di mio strada
Verso Sarajevo avrebbe condizionato in modo determinante fossero potessero essere strumentalizzati
Dalla situazione in pratica sul campo
Guardi qualcheduno potesse strumentalizzare la presenza di tanti stranieri sul loro territorio
Certo è qualche cosa che temevamo fin dall'inizio è una delle cose che abbiamo fatto presenti non solo noi ma le stesse Nazioni Unite io tramite l'UNPROFOR che tramite l'UNHCR cioè l'alto commissariato dei rifugiati che quello che sul campo fornisce tutti gli aiuti questo un po'quello Lollo temeva motu
E questo a Mostar non dovrebbe però succedere questa strumentalizzazione perché bene anche se a Mostar continuano i combattimenti e sono in corso adesso non c'è la situazione che invece cioè a Sarajevo
Per cui la le azioni dei dei quotidianamente influiscono di Sarajevo dei militari su Sarajevo influiscono direttamente sui negoziati di Ginevra
Il probabilmente Sarajevo influisce di più che non mostra tra però anche Mostar non si poteva mai sapere cioè dal momento che uno attraversa delle linee in cui ci sono dei combattimenti in atto tutto è possibile troppo
Bene la ringrazio molto signor ministro rete arrivederci