Lectio Magistralis del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione del conferimento del Dottorato Honoris Causa

Cavalca quella università
Il canale saremmo in sella parlare anche il dottore honoris causa della università devono in sei mesi dottore diciassette incontri
Magnifico Rettore professor Barbieri
Signori ministri
Professor pale
Professor Cordoba
Autorità
Illustri ospiti di studenti
Voi non sia stato autosospendersi
Sono sinceramente onorato
E sinceramente emozionato
Di essere qui con voi oggi a ricevere questo questa alta onorificenza
E sono onorato ed emozionato per molti importanti motivi
L'Argentina il primo paese che visita in America Latina
Questa università la più grande dell'Argentina seconda in America Latina
Conta trecento mila studenti
Ha formato vari Presidenti della Repubblica
Tra cui alcuni anche di origine italiana
Rondini Silvia
A laureato le ha avuto
A lavorare con sé
Venne quattro dei cinque premi Nobel dell'Argentina
Ecco questa università
Che così prestigiosa e la prima tappa del viaggio
Questa inoltre la prima volta che in assoluto intervengo all'estero in una università da quando ha assunto l'incarico di capo del governo
Lasciando proprio la carriera accademica e gli studenti
Che mi hanno sempre costantemente offerto preziosi stimoli nel corso degli anni e mi hanno sempre regalato grandi soddisfazioni fino allo scorso mese Di Maggio
Le università sono dei templi del sapere
Depositari della nostra identità culturale
Sono soprattutto come recita il vostro motto Argan Agrigentum virtus Robur et Studium
La virtù dell'Argentina e se la Fuerza io studio
Ecco sono sorgenti
Della forza di un Paese sono motori di crescita culturale
Sociale economica questo vale in Italia
Vale in Argentina
Due terre unite da legami è più forte
Che dei Paesi possono avere il legame tra i popoli
Mi riferisco agli oltre tre milioni gli emigranti italiani che sbarcarono in Argentina
Contribuendo allo sviluppo del vostro paese divenuto nella prima metà del ventesimo secolo la naja del mondo
Penso ai novecento mila connazionali della comunità italiana in Argentina
Pensate la più numerosa all'estero
I nostri due popoli parlano lingue molto simili
Con il vostro casse già
Che assomiglia tanto all'italiano condividono valori culturali
Direi anche il modo di pensare di vivere
La gastronomia
Finanche la passione per lo sport
Sono felice che legame tra Italia e Argentina sia vivo oggi
è forte più che mai
Anche sotto il profilo della formazione e della collaborazione universitaria
Sessantacinque mila studenti italiani in Argentina
Oltre cento sedi dell'associazione Dante Alighieri
Duecento accordi tra le varie università italiani argentine un campus dell'Università di Bologna qui a Buenos Aires ecco sono questi dati che mi hanno maggiormente impressionato
Sono certo che anche il senza il senso italo argentino
De alto se studio schierò appena inaugurato nella vostra università contribuirà e farò di tutto perché questo accada per alimentare questo legame culturale questo legame scientifico
Per tutte queste ragioni comprenderete la mia particolare emozione la sincera crea gratitudine che voglio esprimere al magnifico rettore e al caro amico professor Markus Cordoba
Perché sono davvero orgoglioso del prestigioso titolo di cui avete voluto insegnarmi
E sono grato al professor Cordoba per la le parole
Se posso dire fin troppo generose che ha speso per me nella sua laudatio
Mi rivolgo a voi e in particolare anche gli studenti
Ti solo siete impegnati a realizzare le promesse per un futuro migliore
E vorrei dedicare a voi questo intervento
Mi concentrerò sul tema della sostenibilità
Ho intitolato questa mia lectio sostenibilità
Multilateralismo governi nazionali e imprese responsabili
In particolare mi dedicano alla responsabilità i ruoli che il multilateralismo i singoli governi e le imprese possono assumere anzi devono assumere su tre livelli distinti ma fortemente integrati
Per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale economica e sociale in raccordo con l'agenda due mila e trenta delle Nazioni Unite
Il primo livello di responsabilità e quello della comunità internazionale nel suo complesso
Abbiamo di fronte sfide globali
Che richiedono risposte globali e quindi un multilateralismo
E fu effettivamente efficace imperniato sulle Nazioni Unite e fondato su pace giustizia equità come ho già avuto modo di affermare nel corso dell'ultima assemblea generale delle Nazioni Unite
Italia e Argentina condividono questa visione sul piano generale e su aspetti specifici prioritari come sulla riforma del Consiglio di sicurezza
Un approccio di responsabilità condivisa e necessario sul piano politico di sicurezza prima ancora che economico
Lo abbiamo invocato e perseguito sulla sfida complessa
Come quella delle migrazioni
Dopo aver soccorso e salvato migliaia di persone nel Mediterraneo
Salvando l'onore dell'Europa
Così ci è stato riconosciuto dalle medesime istituzioni europee
Lo stiamo perseguendo anche nel processo di stabilizzazione della Libia
Convocando a Palermo due settimane fa una conferenza a cui hanno preso parte tutti gli attori interessati e che non ci ha visto offrire soluzioni predeterminate
Bensì promuovere un dialogo inclusivo
Con la piena collaborazione delle Nazioni Unite
Sul piano della sostenibilità economica sociale ambientale
Ecco su questo piano sono convinto che la prima responsabilità
Dei Fori di dialogo multilaterali sia di comprendere la rapida evoluzione
E le sfide dello scenario globale e di adattare per conseguenza le risposte
Il fenomeno della globalizzazione
Arrecato anche in crescita
Benefici
Riducendo la quota della popolazione mondiale in condizioni di povertà estrema
Ha prodotto tuttavia e dobbiamo riconoscerlo anche distorsioni
Contribuendo ad alterare l'equilibrio in particolare in Occidente trarremo relazione del capitale e del lavoro
La facilità per le imprese di reperire il fattore lavoro ovunque nel mondo ha comportato una pressione al ribasso della sua remunerazione rispetto a quella del capitale
Si è allargata così la forbice tre detentori dei fattori capitale e lavoro
E cresciuta cioè l'iniquità nella distribuzione della ricchezza
Sempre più concentrata nelle mani dell'uno per cento dei più ricchi
Questa iniquità generato non solo sentimenti diffusi di frustrazione di disagio
Ma anche un effetto negativo sui consumi aggregati spingendo al ribasso la crescita economica complessiva
Questo disagio quelle sottese istanze di benessere equità dignità devono essere ascoltati comprese
Nella consapevolezza che la globalizzazione richiede un principio di governo che valga a gestirne gli effetti perversi
Sin qui la dimensione economica
Si è dilatata si è espansa senza freni
Occorre che la politica intesa come indirizzo di governo che presuppone coordinamento delle azioni verso predeterminati obiettivi
Ma anche il diritto inteso come quadro regolatorio delle attività tornino a recuperare i loro spazi solo da queste premesse può svilupparsi una governance che possa accompagnare e assicurare uno sviluppo sostenibile
Garantendo condizioni di vita eque e dignitose a tutti i cittadini a partire dai nostri giovani
Senza che nessuno rimanga esiliato dal Consorzio sociale
E comunque comunque rimanga frustrato nelle sue legittime aspirazioni
Non è un caso
Che in parallelo a questo disagio rimasto a lungo inascoltato siano emerse nuove tendenze protezionistiche
Esplose lo scorso vanno
Porro quando il commercio mondiale aveva ripreso a crescere a ritmi sostenuti
Dieci anni dopo l'inizio dell'ultima grande crisi economica globale
L'Italia e l'Argentina
Pur nelle diversità delle rispettive economie sanno bene quanto una contrazione del commercio possa rivelarsi dannosa
Abbiamo bisogno di una riflessione globale sul commercio di una revisione delle sue regole e di un rinnovo dei meccanismi di funzionamento dell'Organizzazione mondiale del commercio
Per assicurare la creazione di un vero Hollande al Play offrirvi in cui chi beneficerà del libero commercio rispetti anche le regole su cui esso è fondato
Tra cui ad esempio
Il principio di tutela della proprietà intellettuale a garanzia dell'innovazione
L'alternativa e cede il passo a spinte protezionistiche
Ma in sistemi economici
Che rimettono a spazi così integrati
Le misure protezionistiche espongono i inevitabilmente a contromisure
Innescando una spirale conflittuale in cui tutti gli attori rischiano di risultare perdenti
Una riflessione globale e necessaria anche sul tema della connettività
Che è un tema strettamente legato al commercio
Che ci impone di assumere decisioni oggi di grande importanza
Penso in particolare alla Progetto Baltar Rosa che interessa molti Paesi tra cui l'Italia
E che ripropone la suggestione
Ovviamente in accordo con le più avanzate tecnologie
Di un recupero dell'antica Via della Seta che collegava Italia e Cina
Quello che abbiamo di fronte è un progetto che sta cambiando i termini economici ma anche politici del rapporto della Cina con il resto del mondo
Dobbiamo quindi unire gli sforzi perché esso sia attuato secondo dei criteri di trasparenza e di sostenibilità
Anche finanziaria garantendo o lei dal play inferiore ma anche e rispetto delle regole di protezione internazionale
Responsabilità della comunità internazionale anche il contrasto al cambiamento climatico
Perché esso produce effetti più o meno gravi
Ma non risparmia nessun Paese
Viviamo su un unico pianeta e nessun Paese può affrontare questo problema da solo
Nel due mila quindici a Parigi abbiamo dato prova di grande coesione sul piano internazionale ora però quell'accordo è tornato in discussione
E proprio adesso invece diventa urgente la sua piena attuazione
Abbiamo anche la responsabilità di affrontare le sfide globali che derivano dal rivoluzioni digitali
Penso alla formazione e soprattutto dei più giovani
Abbiamo bisogno di adeguati digital scherza
In tutti i settori produttivi anche in quelli tradizionali
Diversamente rischiamo di creare nuove fratture
Infatti si ragiona di digital device
Fratture tra aree geografiche
All'interno delle nostre società complesse
Penso anche al problema delle illusioni e all'evasione fiscale delle grandi società del digitale
Che hanno una capricci capitalizzazione ormai pari a quella di alcune economie del G venti basti pensare che solo diciannove Stati al mondo all'un PIL superiore a quella che è la capitalizzazione di Apple
La risposta qui deve essere coordinata a livello globale
Ove ci si affida esclusivamente al criterio della concorrenza tra ordinamenti tra ordinamenti giuridici il rischio concreto è una corsa al ribasso
Nel mondo anglosassone si ragiona di aveva disturbato
Con danni per tutti
I singoli Stati
Pur di attirare gli investitori ed evitare il trasferimento all'estero
Delle sedi legali della società finiscono per offrire regolazioni sempre meno rigorose quindi efficienti e offrono giurisdizioni fiscali sempre più convenienti
Il G venti
Di cui Buenos Aires dove domani ospiterà un importante vertice un foro ideale per discutere di queste sfide globali per riflettere su una governance in grado di garantire uno sviluppo sostenibile
E sono anche molto felice ho molto apprezzato i temi che sono stati scelti dalla presidenza argentina
Un futuro giusto e sostenibile
Mettere il popolo al primo posto costruire il consenso
Ecco credo davvero che avremo una discussione molto aperta senza soluzioni prestabilite ma sicuramente farò di tutto e faremo di tutto confida con gli altri leader
Perché la riflessione apporti un valore aggiunto rispetto tutte queste sfide
Poi c'è il tema della responsabilità e del ruolo dei singoli governi
Il valore aggiunto
E al ruolo della comunità internazionale ancor più in questa epoca di incertezza
In cui sono in discussione molti dei pilastri dell'architettura multilaterale
Dipende dall'impegno che assumono i singoli stati nel fuori discussione più importanti
La responsabilità dei singoli Stati non si stese unisce peraltro nella loro azione sul piano internazionale
Ciascun Paese ciascun governo è chiamato singolarmente apporre a mettere al centro della propria azione gli obiettivi dello sviluppo sostenibile
E Paolo queste la differenza fra gli Obiettivi del Millennio concepiti nel Duemila in una logica di assistenza dei donatori presi in via di sviluppo
E gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda due mila e trenta
Validi per tutti i Paesi in una logica di responsabilità condivisa e di partenariato
Perché questo cambio di paradigma
Perché con la Global con la globalizzazione si sono i rossi anche i confini delle nostre rispettive sfide
Lo abbiamo percepito per primi in Europa nel rapporto con l'Africa
Con la quale abbiamo rilanciato un partenariato strutturato e paritarie invocando eguale attenzione da parte di Brussel
Perché la maggior diffusione della povertà assoluta e ormai nei Paesi a reddito medio
La proprietà e la disuguaglianza all'iniquità nei Paesi più ricchi e in tutti gli altri
Mettere il popolo al primo posto
è il tema scelto dicevo dalla presidenza argentina per questo vertice G venti ecco diventa un imperativo universale
E deserta ed è esattamente la priorità
Che si è dato sul piano nazionale il Governo che ho l'onore di presiedere
Dal primo giorno di giugno quando ci siamo insediati
Ci siamo posti l'obiettivo morale prima ancora che politico di dare risposte concrete al disagio diffuso nel Paese
Con l'ambizione di garantire agli italiani equità e i dignità ricreando specie dei più giovani la stessa fiducia
Che gli animati nell'ultimo dopoguerra
Sì ma a rilanciare in un momento di estrema difficoltà sulle macerie
Di un regime che era stato distruttivo rilanciare il nostro tessuto sociale ed economico con risultati che sono stati giudicati miracolosi
Il nostro obiettivo è lo sviluppo sostenibile nel segno dell'equità sociale prima ancora del tasso di crescita del reddito
Il governo di un Paese alla responsabilità di vegliare sulle condizioni alle quali viene generato il reddito
Se ciò avvenga intaccando il patrimonio naturale e di conoscenza o il suo tessuto sociale
Un Paese che consumare in corso e non riproducibili per alimentare la propria economia e come una famiglia che non manda i figli a scuola per farli lavorare
E come un'impresa
Che non offre la manutenzione dei propri stabilimenti o che non forma il proprio personale
Potrà certo conseguire risultati positivi nell'immediato
Ma alla lunga verrà esclusa esiliata cacciata via dal mercato
Sono questi i principi che hanno ispirato le riforme strutturali e le politiche di sviluppo avviate dal io governo
Mi riferisco al decreto dignità per condizioni prima e qui di lavoro mi riferisco al disegno di legge anticorruzione
Mi riferisco ai vari interventi per mettere in sicurezza il nostro territorio
Mi riferisco al piano di investimenti in infrastrutture
Mi riferisco al Complesso dell'Arma nostro della nostra manovra economica e a misure quali ad esempio il reddito di cittadinanza le varie misure fiscali
So che i temi dell'equità sociale
Della sostenibilità ambientale e del contrasto alla corruzione sono prioritari anche per il governo argentino pur nella congiuntura delicata che il Paese sta attraversando
Italia e Argentina sono economie diverso
L'Italia e la seconda manifattura in Europa a forte vocazione esportatrice
L'Argentina
Forte di una straordinaria ricchezza di risorse naturali e impegnata ad integrarsi maggiormente nelle catene globali del valore eppure Italia Argentina condividono l'impegno a conciliare i rispettivi vincoli di bilancio con politiche sociali di sostegno alle fasce più deboli della popolazione
Terzo aspetto
Ma questa complessa questione l'impresa responsabile
Che un motore di sviluppo sostenibile
L'azione dei singoli governi
All'interno rispettivi Paesi sul piano internazionale non è sufficiente non può essere sufficiente a garantire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Perché la sfida della sostenibilità nelle sue varie dimensioni sociale economica ambientale per via tutte le relazioni sociali e le attività economiche
Di qui il ruolo centrale dell'impresa come motore di sviluppo
E in particolare di quella che è indagato e ho definito come Stato ricordato dal professor Cordovano in una mia recente pubblicazione pone uscita prima di assumere l'incarico di capo del governo l'impresa responsabile
L'impresa responsabile vedete non costituisce una mera organizzazione efficiente di mezzi finalizzata a scopi di lucro alla remunerazione immediata degli shareholder
Bensì una realtà inserita in una comunità più ampia di stakeholder di cui cura gli interessi
E chi sono questi stakeholders
Questa platea e ampia
Ricomprende oltre agli shareholder gli azionisti anche i clienti i fornitori le istituzioni il personale interno la collettività nel suo insieme l'ambiente in cui opera
L'imprenditore responsabile
Però attenzione
Non è mosso da slanci solidaristici o da particolare generosità
Non è una benefattore
Non è un filantropo
Non è mosso dalla ricerca del profitto
E questo è un bene perché consente una gestione efficiente delle risorse e quindi la remunerazione che fondamentale dei fattori produttivi
E lì tuttavia sa che deve misurarsi con i tanti portatori di interesse che lo circondano
Se vuole assicurarsi profitti anche nel medio e nel lungo periodo
Curando l'interesse di tutti lì Seconds con attenzione alle alle risorse naturali che impiega e su cui è impatto la produzione
Al suo carbon footprint
Alla formazione alla crescita dei suoi dipendenti l'impresa responsabile diventa molto Tore propulsivo dello sviluppo sostenibile
Il fenomeno della responsabilità sociale d'impresa
Dalle forme primordiali a quelle più recenti
Di Nova Birritteri e più in generale la diffusione di istanze etiche anche nell'ambito delle iniziative imprenditoriali ha conosciuto una crescita straordinaria proprio con la globalizzazione
Tanto sul piano della teoria economica e giuridica del dialogo tra diritto economia ed etica
Quanto sul piano pratico dell'attività economica soprattutto delle attività economiche delle multinazionali
Il codici etici i bilanci sociali le norme di autoregolamentazione adottati spontaneamente i dalle prese e da cui sempre più dipendono anche le loro capitalizzazione di Borsa
Si sono sviluppati insieme a linee dissolto loro
In nazionali e internazionali pensiamo alle linee guida OCSE per le imprese multinazionali pensiamo al Global Compact che è stato lanciato dalle Nazioni Unite
In parallelo letti che ha ripreso un posto importante anche nelle scienze economiche
Come voi studenti di Economia ricorderete i sentimenti di simpatia
Prudenza
Benevolenza che sono evocati in quell'opera fondamentale per la scienza economica moderna di Adam Smith la ricchezza delle nazioni
Ecco ricordiamoci che Adam Smith insegnava filosofia morale
Hanno prima ha ceduto il passo alle scelte puramente razionali Dellomo economico Us
Strumentale alla costruzione di una teoria economica con pretese di scienza esatta altare della fisica
Ebbene con i fallimenti talvolta plateali
Della teoria classica della scelta razionale
Che non è riuscita a cogliere la complessità e la variabilità dei fenomeni che era chiamata Inter entrare e a prevedere nuovi indirizzi di ricerca economica hanno ormai preso il sopravvento se nel campo dell'economia cognitiva
Sia nel campo dell'economia sperimentale
Sono state poste le basi per quel superamento dell'approccio che io chiamo ingegneristico ai problemi dell'economia
Tantissimi studiosi ne cito solo alcuni Amartya Sen
Daniel Kahneman ma tanti altri
Hanno ben riassunto l'importanza delle scelte valoriali nell'adozione di provvedimenti economici e l'importanza dei valori etici nel comportamento umano contribuendo a demolire i postulati
Della teoria economica classica
Sul piano teorico la diffusione delle regole etiche delle prassi socialmente responsabili
Si giustifica anche quindi con la con il declino
Dei vari postulati epistemologia e ideologici che impedivano il dialogo tra etica diritto ed economia
Ed in questo dialogo che oggi si rafforza la concesso la concezione teorica
Dell'impresa responsabile
Sul piano pratico il consolidamento delle prassi socialmente responsabili si ricollega per la gran parte al ruolo crescente della società civile
Al ruolo crescente delle dell'opinione pubblica assurte a contropotere del capitale
Come sottoscrive il sociologo tedesco Ulrich Beck
Come abbiamo visto in casi sempre più numerosi
I singoli consumatori le loro associazioni nell'era digitale anche quando non riescono a decretare il successo di un prodotto di un servizio hanno il potere di boicottarlo
O di far precipitare in poche ore
La reputazione e quindi il valore di una multinazionale
Nella diffusione dell'impresa responsabile emerge per l'imprenditore cito un pensiero del filosofo Emanuelle Vinassa
Il doppio movimento il doppio movimento della responsabilità
Con lui del quale devo rispondere e anche con lui al quale devo rispondere
Devo rendere conto a colui del quale rendo conto
Responsabilità di fronte a colui dico di cui sono responsabili
Responsabile di un volto Kenny riguarda di una libertà ecco l'imprenditore risponde della sua impresa e nel contempo deve rispondere alla sua impresa
Ai suoi impiegati
Ai suoi azionisti ai clienti e i fornitori a tutti i portatori di interesse nel contesto in cui l'impresa inserite
Come immaginate e mi avvio alla conclusione questo doppio movimento movimento circolare della responsabilità è un concetto di portata universale
Che è riferito alla sostenibilità di cui vi ho parlato
Si applica e può essere applicato anzi mi auguro debba essere applicato ai più importanti fori multilaterali
Ai leader dei governi agli imprenditori ma vale anche per i singoli individui siamo tutti inseriti con ruoli diversi
Nel complesso tessuto di rapporti economici giuridici sociali
A voi giovani studenti chi siete interpreti del tempo presente
E siete anche messaggeri di un futuro migliore
Ma il mio incoraggiamento ad abbracciare da subito
Nei vostri studi
Ma se mi permettete anche nei vostri comportamenti
Questa etica della responsabilità
Questa prospettiva
Se nutrita da sentimenti di curiosità ed entusiasmo
E alimentata dal costante impegno
Vi permetterà di raggiungere dei traguardi
Chi vi siete posti
E ciò che più conta
Farà sì che il mezzo del vostro successo
Non si ha costruito
Sulla sabbia del tornaconto personale
Ma sulla roccia del benessere dell'intera comunità cui appartenete e di cui sono così operando di verrete protagonisti grazie
Il camerino danno nel caso