Più libri più liberi 2018 - Conversazione con Marco Pacini sul suo libro "Epocalisse. Appunti di un cronista pessimista" (Mimesis)

Radio radicale da più libri più liberi in compagnia di Marco Pacini benvenuto radio radicale ma grazie a voi per l'invito allora Marco Pacini caporedattore de L'Espresso invece Bieber parlare del suo libro edito da Mimesis collana il caffè dei filosofi epocali disse appunti di un cronista pessimista una promessa di Raffaele Simone allora e vocalist se è un diciamo un diario di bordo potremmo chiamare così della progressiva giornalistica inizia con un capitolo intitolato ottimismo come appunto con un punto interrogativo allora l'ottimismo diceva il vecchio poeta Tonino Guerra il profumo della vita in onda anche in uno spot televisivo diventato noto bah diciamo l'ottimismo avere ottimismo in un panorama costantemente mutazione costantemente possiamo dire
A ribasso nell'arco degli ultimi tempi sembra essere una a vocazione diciamo importante per svolgere nel modo più puro attivo e positivo possibile questo lavoro
Sì in realtà lo sarebbe io invece provò diciamo con gesto minimamente provocatoria rovesciare la prospettiva e a sostenere che siamo in una fase in cui probabilmente più creativo
A un un sano pessimismo in questo momento perché dico questo
Innanzitutto perché mi sembra che come dire di di notare una una sparizione da da dal nostro orizzonte di quello che una volta si chiamava sulla scorta dei Francoforte Jesi accesso al pensiero critico se ecco e poi perché mi sembra che l'ottimismo è in particolare una forma di ottimismo che io chiamo il techno timidissimo abbia trovato negli ultimi dieci quindici anni tali e tante smentite che forse civili dovrebbero indurre a ripensare ad ad alcune di queste di queste promesse mancate che portano che portano invece verso direzioni preoccupanti non solo questo
Naturalmente io credo che ci siamo anche distratte come cerco di dire in una parte di questa raccolta di appunti perché sono appunti come dice il sottotitolo
Ci siamo distratti un po'dalla fatti distrarre dalla crisi economica che pure è stata una crisi pesante dal crac Lehman in poi
Senza capire che nel frattempo come dire eravamo nel pieno di un ciclone di crisi
Tutte insieme tutto importante che so che riguardano l'ambiente global warming stanno parlando in questi giorni in Polonia
Dalla dalla dalle tecnologie fuori controllo e tento di spiegare perché qui sarebbe un lungo elenco insomma no
E da una serie di altre dalla fine della non dalla fine di un certo modo di fare politica ma provocatoriamente in un certo senso dalla fine della politica
E possiamo anche dire che bene finisca la politica ci sarà una nuova forma di politica ma non non sia ne abbiamo archiviato completamente
Tutto un lessico minimo prima ancora che i contenuti e le ideologie abbiamo archiviato un lessico minimo del fare dell'agire della prassi politica senza avere un sostituto senza avere nulla che lo sostituisca nemmeno dal punto di vista del linguaggio
Ecco l'analisi del pessimismo possiamo dire
E gramsciani ad un'idea di nazione creazione
Allora essere pessimisti oggi
Forse significa vedere anche le cose dalla giusta distanza perché spesso diciamo con anche l'abbreviazione di quella filiera delle informazioni con il verde
Con il presente si sarebbero scentismo forse essere pessimisti Steel significa fermarsi fare un passo indietro e analizzare quello che accade diciamo c'è anche un pessimismo nell'analisi
Se gli ha colto molto bene nelle nelle tre pagine
Brevi mamma ma dense Raffaele Simone all'inizio dice anni a ben guardare non è il libro davvero di un pessimista ma potremmo diciamo allora sostituire la parola con pessimismo
Con la parola consapevolezza
Con la parola ma vorrei dire persino che mi dispiace dirlo perché l'ho sentito dire
Un po'troppa a volte ieri sera in piazza dalla data piazza del Popolo dato la parola buonsenso grazie da Craxi in un altro senso e non ha il senso gentili sta e demagogico con cui viene viene usata consapevolezza perché mi pare che questo presenti sugli questa mancanza di prospettiva questa mancanza quest'incapacità di vedere di vedere i grandi problemi che ci stanno le migrazioni per esempio oltre oltre alle cose che ho già citato senza la giusta distanza
Posso solo posso solo far danni allora dico
Il primo capitolo non a caso si intitola ottimismo in senso ironico perché con un giochino sono andato a prendere
Gli era le buone ragioni per essere ottimisti che vengono sbandierati dall'intellighenzia americana dieci anni fa demolendo le una per una dati alla mano sconcerto ecco
Il lavoro di giornalista ovviamente diventato soprattutto un lavoro di destrutturazione comicità anche Simone nella prefazione delle paure auto alimentate citando chi pensa ecco
Queste paure auto alimentate fondamentalmente sono tutto il contrario possiamo dire di questa matrice pessimistica perché in verità diciamo avere una buona dose di realtà ci aiuta anche a destrutturare queste paure allora le paure fanno ovviamente si spostano molto bene si saldano con le feti ius le tecniche uso sono in qualche modo il
La sosta di bollettino di guerra delle paure della de e sono sono morti nelle guerre come dici tu delle paure autore inventate
Mentre dovremmo Concepcion c'entrarci sulle ragioni serie per cui non dico dovremmo avere paura ma tu non sarà il termine che mi è più caro ed è molto semplice consapevolezza
Delle ragioni per cui qualche
Il timore dovremmo averlo rispetto ai ai processi globale di lungo termine
Nel quale siamo immersi mentre siamo invece come concentrati sulle paure autore ventate il più una una di queste come dire la la la la la politica del ministro delle interiora come io lo chiamo libero che che che che è uno spot continuo basata sostanzialmente sulla paura
Ecco vorrei pancia quella diciamo ora Kundera titolare Silvretta è un titolare di un dicastero così importante che diciamo da collega a collega ognuno degli affibbiano un nome c'è chi come Saviano Yahweh vista della mala di videogiochi
Come
Eccone altri ministri l'inferno del ministero che interiore no bastava mi sembra mi sembra anche meno mi sembra anche abbastanza morbido perché insomma e del tutto evidente che il codice
Semantico che viene usato sia nei modi e sia nella quantità come dire di di di di di i di interventi comunicativi
Sia un codice che diciamo non è certo indirizzato alla alla alla parte meno corticale del nostro cervello ma piuttosto da altre parti che metaforicamente
Siamo solidi individuare come intestina o qualcosa del genere grazie
Sa cos'è un capitolo molto interessanti sono quasi in conclusione che si aggancia a questo che è il capitolo sull'odio
E l'odio Tullo inserisce anche nell'altra dimensione che è quella della distrazione perché in verità diciamo tu scrivi l'odio viene prima dell'amore
Ma anche la distrazione insomma il suo al suo peso all'interno del della generazione delle politiche d'odio della e dell'odio inteso come il sentimento non ci si accorge di tante cose storicamente la sinistra
Si è in qualche modo dimenticata di tante cose durante le proprie esperienze di governo e quelle dimenticanze Inc hanno generato quell'odio perché poi oggi
In fin dei conti vedendolo con un bagno di realtà in Europa si sta meglio economicamente di come si stava quaranta anni fa molto abilmente eppure diciamo alla percezione
Questa è la principale parto da quest'ultima che questa è l'obiezione che di solito si fa ma insomma mi sembrano direzione
Noi credo che dovremmo occuparci del presente e del futuro perché senza dire lire sei dire però ma io avrei essa c'è stato al progresso si sta meglio
Rispetto al nazismo aveva bella scoperta la consente resta molto voglio dire non seppe che allora mi ritrovo dopo che questa obiezione sì sì autoconclusivo che morsetto
Per quanto riguarda la generazione alla generazione di un certo l'odio nasce
Il terreno il terreno fertile su cui nasce è quello della distrazione della mancanza di memoria quei associato molto bene per due cose
E quindi e quando da sentimento privato ma in qualche modo
E quando diventa politico che comincia che comincia ad avere un impatto sociale e appunto politico che può sfociare
In in situazione che se non avessimo perso del tutto la memoria ci sarà sono molto vicini
Ecco parlavamo prima dei diciamo dei delle grandi emergenze che in qualche modo sono derubricate dalla dall'agenda politica quella del cambiamento climatico ad esempio è una delle del riscaldamento globale di tutto quanto che concerne le materie ambientali
Paradossalmente è diventata una delle pietre fondative
Esempio del papato di Francesco con ci regala la così si sa ma sostanzialmente viene ancora trattata con uno scetticismo totalmente ingiustificabile
Da la classe politica attualmente che ci governa non contando che ad esempio il Movimento cinque Stelle aveva fatto all'inizio dell'ambiente una delle stelle che componeva quella galassia iniziale ecco la disattenzione verso i problemi strutturali
Quanto è figlia di questa epocali disse che in qualche modo dà il titolo guarderò allora il dottore il figlio
E figlia un po'del come dire del delle logiche
Perché dell'auto comunicazione delle logiche della Rete che c'hanno modulare che somma è inutile elencare
I i lati positivi che la commissione anche ha portato ma generato dal mio punto di vista in un solo dal mio ci sono
A buon tantissimi studi su questo anche sotto il profilo cognitivo cioè la capacità di capire i problemi ha generato una situazione in cui appunto
Ma guardare oltre il il presento l'immediato futuro e assumere una prospettiva di lungo periodo sui grandi problemi diventa più difficile secondo me in questo la il il cosiddetto pensiero techno indotto dalla dalla comunicazione in rete ha giocato un suo ruolo
Bene allora Marco Pacini e vocalizzi appunti di una cronista pessimista edito da Mimesis grazie per essere stato con grazie a voi e al vostro pubblico e grazie perché c'è l'ascoltato seguito fino a questo momento arrivare dei conoide che continuano le trasmissioni di Radio Radicale