Più libri più liberi 2018 - Charents. Poeta del genocidio armeno inedito in Italia

Vivace chiassosi larghi sorrisi con schiuma sul viso
Quelle onde spensierate e sorridenti si increspa vanno venendoci incontro raccontandoci con dolci schiamazzi mille chiacchiere e sogni di bambini
Mentre l'antico borgo ora in rovine vecchio e arcano come un padri del punto
Sprofondava
In un sonno eterno e in meno
Il suo non lugubre
Di un cimitero
Non aveva colto
Il maligno ciarlatani di quell'onde Allegri Gai
E maligne
Di Verdi vigneti un arco danzante si allungava senza inizio nei fine la natura gambe nude paffuta e donna mansueta pagana e lasciva pronta donava chiunque passasse tutto l'autunno suo lussureggiante
Entrammo in due nel vicino Pigneto che ci appariva come un Mario dunque
Abbandonato ai capricci del fatto nutrito dall'eterna fiamma del sole
Le dodici brezze
L'avevano cullato
Con Lucio Bourdieu lontano del mare
Per un poco scordando la fatica
Dei cuochi esausti
E i piedi polverosi
Dimentichi distrattissimo e distruzione rapiti della natura ineffabile
Le nostre labbra sì che ed assetati godevano del frutto delle viti
Finché
Un colpo
Scorge molte delle vigne
Era un vecchio
Giaceva strangolato lì sotto lume schizzate di sangue or patto sia amico dell'ombrellone
E con gli occhi terribili e sbarrati
Ci poneva quesiti raggelante
Il mio amico urlò e si accascia per terra qua
Con le sue labbra sussurrava allora cupo
Attraversa la vigna
Raggiunse il pozzo
Esporsi a guardare
Voglio vedere se c'era qua sul fondo
Nulla
Lì c'era una corta
La presi
La lasciai nell'abisso senza fondo
E dalla giù
E che giorno ontano
Un tonfo
Quindi ritrarsi la corte
Era tesa
Il secchio battevo un attimo su un sasso
Un attimo cura
E commesse intorno
Se alzasse un cerchio di anime
Danzanti
Quel che effettivo
Gli occhi spalancati
Nell'acqua chiara
E serena del secchio
Erano partiti un corpo
Disse
Che qui è talmente fruttavano lente
Mi allontanai silenzioso Dal Pozzo
A stento frenando un grido
Nel petto
Vacillano
Passi incerti da ubriachi simili a due spettri perseguitati correremmo via
Con i volti disperati
E con gli sguardi nostra inorriditi
Più non vedemmo nel vigna
Nel mare
Otto morti spremitura
Il suo veleno
Abbiamo sentito questi bellissimi versi nella traduzione nei al fosso PON Pella che diciamo la persona che ha reso possibile questa questa nostro incontro che rese possibile la pubblicazione di questo bellissimo questo di questo bellissimo libero di di eccedenze
Io avevo intitolato la mia introduzione con un riferimento alla lingua anch'esse abbiamo sentito il testo nella traduzione non peggiori finale avevo l'avevo avevo ripreso un verso punto di Cerenzia io della mia dolce Armenia amo la parola dal sapore di sole
E questo interesse per la lingua per lo il ricchi il il suono del genuino concreto della lingua
In questo Gringoire mena mi riportava
Aperta personaggi a situazioni a me più vicine ha visto che io non sono uno specialista di punto di letteratura armena
Sono invece uno sulla vista e naturalmente ho subì sono subito corso a a rileggermi il viaggio in Armenia di Mandela Stam dove troviamo una una citazione
Riferita anche questa la lingua armena Gatta selvaggio alla lingua armena mi tortura e mi graffi all'orecchio
Personaggio dice Renzo e di cui adesso parleremo è un personaggio di grande rilievo direi un personaggio che raggiunge una dimensione
Tra le massime nel primo novecento a livello mondiale nel senso che è un poeta che merita di essere riscoperto
Riconosciuto no anche al di là dei confini della patria
è un poeta che canta e che è profondamente legato alla sua terra
Ma è anche un poeta che vive i grandi sconvolgimenti del secolo Breve in particolar modo direi e gli sconvolgimenti delle delle delle guerre la prima guerra mondiale e della rivoluzione e poi concretamente la questione dello sterminio del degli degli armeni che noi che troviamo in questa sua opera relativa al Primo Periodo appunto la leggenda dantesca dicevo un autore che e dunque
Fa parte anche di una dimensione più ampi più più con naz da un punto di vista nazionale più ampio perché anche uno dei massimi poeti sovietici
E quindi uno dei massimi Autori della nuova letteratura che si andava costruendo dopo la rivoluzione del diciassette e che aveva visto c'è lenze come un così un un un attore importante in questa in cui in questo in questo evento in questo processo
Tanto è vero che Cerenzia del e viene spesso chiamato il Majakovskij Maicoschi armeno
Il testo che voi avete oggi sentito appartiene al Primo Periodo realtà Cerenzia e un autore che
Scrive molto e muta in maniera sostanziale le le il il suo diciamolo quello che è il suo armamentario poetico e i suoi riferimenti i suoi riferimenti letterari
Certamente
In un primo momento è fortemente influenzato dalla nuova letteratura sovietica per esempio si lega alle avanguardie e quindi riferimento Maicoschi ha un interesse per il cosiddetto pro li occulta cioè per la per il movimento di rinnovamento della letteratura sovietica
Di orientamento proletario rivoluzionario però su come
Come altri grandi voci nell'ambito della letteratura
Sovrannazionale
Nell'Unione Sovietica tenderà poi a svilupparsi in maniera molto originale e a e a raggiungere una sua unicità una sua identità come del tutto particolare che io ripeto come lo con un con un certo tendo avvicinare all'esperienza letteraria di Mandel Stam
Questo anche per il tragico destino che lega i due poeti entrambi se saranno vittime delle delle famose purghe staliniane o comunque nell'ambito di di di di quegli anni del secolo del secolo diffuso Ferrio del del del del delle
Repressioni staliniane perirà hanno e
Entrambi andranno al di là del di di questo l'etichetta di poeta
Sovietico di poeta legato ad una particolare situazione storica contingente per diventare due veri e propri
Autori
Universali e eccedenze mente mandi Stame diciamo
Per altri motivi sia storici sia culturali ha avuto e ha una una diffusione molto ampia
Non solo Russia mai diciamo tutto il mondo con traduzioni ecco diceva lenze siamo di fronte ad un primo ah ma prima una primo approccio qui in Italia dopo che va detto però esistevano già interessanti letture riscoperte Nan Vito francese in ambito americano dico in ambito americano perché esso che il nostro traduttore è partito da quelle da quelle traduzioni per poi giungere anche grazie al contributo
Degli amici Erme Roma armeni di Roma ad una ad accostarsi a avere un un rapporto diretto con lo con l'originale
E adesso qui il detto questo non non non non sto a tediarvi con la storia diciamo storia della produzione letteraria di Cerenzia voglio soltanto dire che c'era in sé fu un poeta
Testimone del suo tempo nelle sue contraddizioni ebbe un ruolo anche pubblico partecipo alla rivoluzione partecipo alla costruzione del socialismo nell'Unione Sovietica e ne subì le conseguenze in particolar modo né con l'avvento al potere o comunque con l'affermarsi di Beria nell'ambito della della della vita politica e culturale del Caucaso sovietico
Voglio soltanto
Aggiungere
Che il Censis sì le Gole fu molto vicino alla poesia russa
Sia per aver seguito i corsi di cui sia a Mosca nella accademia fondata da brioso fu sia per i suoi contatti diretti con i poeti russo sovietici
Ma non soltanto perché il suo interesse l'interesse che parte dalla dalla dalla scuola decadente la scuola simbolista piace Straffi vanno fa blocco per arrivare appunto alle avanguardie supera o comunque dopo aver assimilato questi esempi va verso un un cammino del tutto particolare che d'altra parte ovviamente legato alla sua tradizione nazionale la grande tradizione della Poesia della polizia armena
E in generale anche della Poesia orientare troviamo interessanti forme letterarie
Riferimenti alla poesia persiana e eccetera ecco detto detto questo adesso
Potremmo passare intanto ad una un'analisi o comunque al ad un racconto sul su quest'opera in particolare sulle Genda dantesca sul valore forse che Dante ha per per per cioè Renzo e in generale sulla situazione che vide eccellenze non soltanto può età ma anche attore diretto nei nei fatti bellici di quegli anni siamo punto nel nell'epoca grande guerra
Quindici diciotto
Grazie io sì vorrei soprattutto contestualizzare questo questo poema nel nell'azione che compri c'era Renzo e che racconta con una tanta capacità espressiva credi a me è piaciuto veramente tantissimo questo vero stato una una di quelle cose impreviste sconosciute che riempiono un'anima
Il racconto si situa dentro quello che è uno dei momenti più importanti e critici del del genocidio armeno ma anche poi del fase che permetteranno alle autorità ottomane turche di negarlo cioè da quella che le autorità ottomane chiamarono subito l'insurrezione di Vanna e che costituì la scusa ufficiale anche se in realtà è come sappiamo bene dai documenti esistenti erano già state prese tutte le decisioni di scatenare la repressione i massacri nei confronti degli armeni che cosa è stata questa
Così detta insurrezione divano e abbiamo che nel distretto di vanno va a comandare la regione da un punto di vista politico e militare cioè tre Pasha che il cognato di uno dei triumviri ministro della guerra Enver Pasha e che è uno di quelli che sa quale l'obiettivo finale dei confronti degli armeni e quindi in qualche modo non essendo ancora iniziata da per tutta la repressione essendoci stata solo a febbraio e marzo Jin alcune zone decide per quella che noi oggi possiamo chiamare tranquillamente una specie di operazione di provocazione
Richiamato quattro mila armeni per farli lavorare in battaglioni di lavoro che finivano dopo dei lavori massacranti con la loro uccisione e al rifiuto degli armeni Attraverso delle truppe curde circa asse che se rapportate
Dopo che era rientrato da una sconfitta militare perché questo è il momento in cui il l'esercito ottomano viene ripetutamente sconfitto dai dai russi
E decide quindi di
Andare a occupare le zone dove questi Armeni si rifiutano di ubbidire e dove gli armeni iniziano a organizzarsi in una auto difesa la novità e che questa autodifesa è una delle pochissime auto difese efficaci che avvengono siamo abituati a pensare al genocidio armeno come solamente un grande e interminabile massacro in cui non c'è nessuna reazione l'unico o vento che ricordiamo è quello del Mussa da anche perché è stato raccontato in modo mirabile
Dal romanzo di Werther ma van è invece uno dei luoghi il primo il più importante dove si cerca una organizzazione di autodifesa che non una come obiettivo poi quello di capovolgere o rovesciare il governo ottomano assolutamente e che quindi in qualche modo e efficace da un punto di vista militare ma non ma una prospettiva in politica e si salda con l'avanzata che poi l'esercito russo sta a facendo in quel momento ed è all'inizio Di Maggio che un gruppo di volontari armeni
Insieme alle Brigate cosacche guidati dal generali Nikolaj Hervé arriva a Vanna
Chair dette capisce di dover evacuare la città fa andar via tutti quanti i mussulmani presenti e i volontari guidati dalla leader carismatico Vartan credo che
Fosse in quei anche se non abbiamo precise notizie di quale in quale battaglione di volontari
Fosse Cerenzia
E entrano e scoprono cinquantacinque mila cadaveri la metà degli abitanti armeni di Van e dei dintorni quindi il uno dei primi grandi massacri immediatamente
Ritrovati di cui abbiamo le testimonianze di rappresentanti anche stranieri di missionari di del console generale dell'Italia per esempio consolidare Sbordoni che presente cava cercato prima inutilmente di creare una sorta di accordo tra gli ottomani e gli armeni per una pacificazione il problema è che i russi che entrano il diciotto maggio il ventiquattro luglio
Bloccano la loro avanzata e in realtà decidono anche di ritirarsi ancora non è chiaro dato da un punto di vista storico bene questo comportamento delle dell'esercito dell'esercito russo
Qualcuno suggerisce anche che sia stata una specie di volontà di lasciare che qualche massacro in più venisse fatto prima di riconquistare
Tutto con il proprio esercito e quindi ordinano l'evacuazione degli armeni i russi e il tre agosto abbandonò la città e gli armeni che stanno scappando vengono attaccati dai curdi e dai turchi
C'è una nuova fase di grandi massacri finché poi a settembre c'è di nuovo la definitiva
Al ripresa dell'avanzata russa che porterà a mettere la il distretto di Vanni a all'interno della nuova liberata ha Regione la Regione armena e attorno a a questo momento probabilmente che al luogo l'incontro
Che è un incontro in cui vengono scoperti i morti che sono stati fatti precedentemente
Da qui noi non capiamo io almeno non ho capito se i soldati che stanno conciare Henze vincono o no ma probabilmente sì perché mandano via comunque pur soffrendo anche loro delle perdite il l'esercito
L'esercito ottomano e c'è però questa grande capacità di a raccontare questa straordinaria bellezza del dell'orizzonte del paesaggio della natura della storia che immersa in quella natura
E la distruzione umana attraverso pochi casi perché poi non sono tantissimi questi cadaveri che vengono trovati ma ognuno dei quali riesce a esprimere una in qualche modo anche modalità della violenza che gli ottomani avevano e stavano commettendo negli confronti del
Nei confronti del popolo del popolo armeno come sappiamo la decisione di procedere a il genocidio anche se non ma un chiaro ordine come del resto non ce l'avrà nemmeno quello di Hitler nei confronti degli ebrei
Scandito da tre leggi che viste insieme fanno capire esattamente qual era l'obiettivo non solo di cacciare gli armeni ma di liberarsi
Totalmente definitivamente il venti la legge per la legge del per cui vengono cacciati deportati tutti quanti dall'Anatolia la legge per cui che di qualche settimana dopo per cui vengono privati dei loro beni che vengono immediatamente venduti regalati all'asta turchi curdi eccetera
E infine una legge che viene spesso dimenticata che è quella che permetterà la seconda terribile fase del genocidio nel mille novecentosedici
Quella che stabilisce che in nessun distretto vilâyet-i della dell'Impero ottomano ci possa essere più del cinque per cento di una minoranza diversa
Da quella turca e nel caso del distretto di Aleppo il dieci per cento ora siccome nel distretto di Aleppo erano confluiti gli ottocento mila armeni
Che erano sopravvissuti alla fase in cui i cinquecento mila erano stati massacrati nel primavera estate
Del mille novecento quindici
Questo significa che tutti quelli che superavano ed erano un numero enorme il dieci per cento venivano uccidi tant'è vero che ci saranno altri cinquecento mila morti di quei ottocento mila che ritenevano di essersi Salvati e lì c'è proprio una distruzione che non ha neanche le scuse ufficialmente utilizzate precedentemente la volontà di rivolta l'alleanza o il tradimento congrua i russi
La paura che facessero perdere la guerra e così via tant'è vero che nel campo più importante quello di per Zoro questo nome terribile che anche recentemente è stato a lungo nelle mani dell'Isis anche se poi adesso non c'è più quel campo che conteneva circa quasi duecento mila armeni quando gli inglesi arrivano a liberarlo ci trovano due mila cinquecento persone vive ecco quindi questo è il momento storico in cui riesce con una incredibile capacità a darci dei sentimenti terribile tragici ma anche di sentimenti bellissimi di umanità e di riscoperta dell'umanità io
Vorrei ricordare solo due versi
Quando nella Secondo capitolo
Dice non c'era al mondo già appena profonda non ci bastavano le meste afflizioni
Che cosa mai domandavo alla vita con l'impeto folle di un terrorista
Mi sa che la sua partecipazione attive volontaria rasenta quella che conosceva bene per la sua vita in Russia del populismo russo del terrorismo russo cioè di questa scelta di auto sacrificio fino all'estremo per combattere per un ideale e riesce quindi però ha ha raccontato nel modo che abbiamo sentito che mi sembra veramente
Una bellissima occasione che abbiamo anche qui in Italia di poterla sentire ascolta
Certamente direi anche di annotare un altra cosa quindi poi passerò la parola a un altro dei nostri relatori vorrei notare come certamente non possiamo sentire
Il risuonare la lingua armena ma
Attraverso le bellissime le bellissime traduzioni
I al fosso buon Pella abbiamo però la possibilità abbiamo avuto e abbiamo la preside alleggerendo di avere visivamente
Il diciamo quelle che sono gli aspetti iconici i non solo ma ornamentali ma fortemente diciamo legati alla precisione al sentimento che lei metafore che il i vari procedimenti artistici
Dice Renzi se mettano in evidenza e dunque c'è un elemento che è particolarmente forte nell'opera di Cerese quello della l'elemento pittorico e appunto so che si voleva adesso
Lega Spender parlerà della di un rapporto con la pittura quindi a Luís passo la parola per per questa ulteriore approfondimento
Sì allora io parlo di Amschel Corky il grande pittore americano ti origine armeno
Che avrà una grande mostra a cappella solo l'anno prossimo nell'ambiente nell'ambito della del pianale
Lo conosco molto bene il suo lavoro perché sono il marito della sua figlia maggiore sta cinquantacinque anni che un bel po'di tempo quindi sono molto ho scritto anche due o tre libri presentazione del delle opere di Gorki e quindi conosco molto bene
La sua vita ed alla sua esperienza che e si poteva anche cominciare con quello che la signora Alletto all'inizio cioè nacque in un villaggio sul bordo di lago vanno e al momento che esce a Renzo si trovava con l'esercito che tentava di salvare la città
Lui era un ragazzo dentro le mura
Aiutando alla difesa della della città con tutti gli altri armeni una cosa molto azzardato a per fare poveretti sparo hanno dovuto raschiare
I muri dentro e dove tenevano alle pacche perché c'era un po'di sano Petro dentro questa sala casse queste queste incrostazione che era riciclato per polvere da sparo
Era disperata la difesa perché l'alternativa era il massacro esce Lorenzo vede quello che è successo a questi villaggi compreso quello simile a quello di Gore che non sono sicuro se era la stessa ed sardo se stessa nel bilancio ma tale e quale
Io volevo dire due cose ambedue abbastanza contestabili specialmente dalla parte degli armeni in questo pubblico
La prima e che un genocidio che non è riconosciuto dalla parte de di chi era che la combinato alla ordinato
Il peso morale e la
Turbamento d'animo
Cascasse le vittime cioè de loro devono assumere un pochino il mantello di responsabilità anche se sono le vittime questa è una un per me un tratto di faccio molto crudele
Che ora a che vedere con la psicologia umana
Ed è per questo che è molto importante anzi Marcello ha passato molto della sua vita attenzionare di far riconoscere i genocidi ed è un passo molto importante altrimenti sono le vittime che non sono capaci di andare avanti casto
Posso attestare anche nel caso di mia moglie quando sono quando ho accettato di venire a fa a parlare qui stasera
L'ho chiesto e non per la prima volta per Cecchi cose genocidio armeno
E lei disse
Che è un specie di mantello celai da poi lo puoi anche tenere nell'armadio ma ogni volta che aprì il ma l'armadio c'è
Come specie Tirelli sono come la divisa di un garibaldino che sta nell'armadio di un sì con ufficiale dell'esercito che il suo bisnonno combatteva con Garibaldi così si vede il mantello Gerge Ageno Cilio e ogni tanto esce fuori non Lupoi mano poi ce n'erano per la pace per sempre Casamonica
Nell'immediatezza specialmente in momenti di stress
Quindi c'è questo dovere di riconoscimento
Che artisti portano con sé e c'è un tentativo di camuffamento dei Tei sentimenti ora questo libro di Chopin
è un
Testimoniale oculare di un'esperienza che lui ha vissuto i non ha niente a che vedere con tante tanto è una cosa metafora anzi è una serie di metafore dove quello che immagina solo quello che è un ci Tizio morale quello che storia di cinquant'anni prima e tutto mischiato insieme quindi non c'è niente di mettere metà fuori Ca'nel libro dice a Renzi io vedo Sciascia Renzi come un tentativo di allegare quella s'e sperimenta primaria alla cultura europea
E questo mi porta al secondo punto che volevo anche questo Contestabile
Che è molto difficile essere un artista armeno
Perché lontano dall'Europa invece
Tutti gli artisti armeni vorrebbero fare un specie di ponte fra la cultura armena e la compiuta europea
La la la Lean naturale per gli armeni e la Russia la Russia nella zona disattivando viveva Gorki
Si riferiva all'ONU Russia a lo zio sì fra di loro parlano lo zio lo zio ci salverà questo l'idea come Marcello accennato Durante tutto l'Ottocento ci c'erano delle guerre fra Russia e Turchia non necessariamente per salvare gli armeni anche se l'Armeni si illudevano che c'era questo come compito dell'iter Luzi
E però insomma c'era un passo avanti nei Caucaso verso segugi in nella zona che attualmente occupato dall'Armenia
Che si poteva si potrebbe anche definire un imperialismo della parte del sa sa Russia zarista all'inizio e poi dal sistema bolscevica successe veramente però e anche un passo romantico perché diversi dei scrittori russi Tolstoj caspita Puskin
Ma sta scrive di questa zona del Caucaso e del sud del Cauca solo che perché ciò che dell'Armenia
Con in termini estremamente romantici non ci sono lei è qui per Lentini NI scrittori russi me lo dica anche lei spero che non spazi Palio la Siberia non c'ha una cultura carica cioè come quello del Caucaso
Non si entra non ci sono dei grandissimi scritte scrittori di Vladivostok
Non non non lo conosciamo nemmeno però quelli che ha sono andati
Eccezione della no no dice accusano quelli a mandati in Siberia regionale restano ancora
Come scritto rimando mandati è sull'isola di Ponza durante ulteriori neofascista
Sì Murdoch sì clima miglior man meno zanzare va bene
John qui Jean Enzo a questo rapporto amori e odi o con la cultura armena IBA a Parigi
Nel mille novecentoventicinque
Giobbe incontra un altro scrittore armeno che lo tiene d'occhio anzi scriva un testo abbastanza cattivo osservando la il comportamento diciamo Enzo
Perché c'è si vede tutto la nevrosi di un armeno davanti a una cultura enorme come la cultura francese e e finge che e una specie di lotta a Parri
Armi
Invece insomma molto difficile sostenere a Parigi che la cultura armena e alla pari della cultura francese e una delle cose che lui scrisse cioè costa Sarrià dice che lasciare Enzo
Dio Krishna pensa duro acqua è stato un continente sono arretrato disegno osé di illuminazione è un po'come l'Armenia vista dalla parte della Russia
E molto caricata questa qui c'è gelosia della cultura ma c'era del fatto che
Europa era un Armenia non esiste c'è un riconoscimento che lo zio della Russia non soltanto esiste ma è una cosa molto viva e insomma lascia Renzi poteva andare a Mosca ed essere
Festeggiato come è un grandissimo pittore te la zona loro c'è Armenia Russia Baccelli eccetera quindi e e molto difficile per un artista
Mantenere la superiorità c'è un momento in cui è stato in viaggio a Parigi quando brontola Azaria dicendo vedi come sono stupidi questi parigini non parlano almeno nessuno parlava in arabo a Berlino
Tutti parlano almeno mi preferisco io torno a Berlino e non voglio mica stare qui sahariana che sul perché dice questo la le evidenzio con ricette insomma a Berlino sono andato a farmi h Cappelli e è che imita olio i capelli mi capiva
HP è capitato per caso sono un da un barbiere che era armeno Ampère Lino e quindi dato per scontato che i tedeschi parlavano meno quindici era invece i parigini ha avuto un sconfitta in questa
Insomma Charente torna in Armenia dove rimane conflitti ma del purganti trentasei quanto Starling elimino la parte del vecchio partito bolscevico armeno
Fra i quali c'era un cugino di Gorki quindi anche qui c'è un specifico connubio fa fra Gorki che e lasciare ex ancorché stesso nelle sue lettere allestite su iscritti è molto scarno su quello che racconta
Credere a fedele fino alla sua morte a Stalin che non andava bene a New York
Perché era piena ci sono schizzi Stiff parte tutto il resto e quelli che non erano trotzkisti erano anticomunisti in un modo viscerale come lo sono anche tutto sì va bene forse ho parlato abbastanza volevo dire questo e cose della difficoltà di essere armena i questo peso morale Tel genocidio
Ora
Allora è stato detto questo rapporto diciamo tra la cultura armena alla cultura francese è una sorta di Vasili gara fra il fra le due culture ma vediamo invece adesso qual è il rapporto fra la cultura armena e quella italiana
I in questo senso
Direi che è importante sottolineare lo sforzo appunto
Di Alfonso puntella nel presentare
Beppe per la prima volta in italiano Quist Autore però va detto che e esisteva già uno esisti esistono degli enti cedenti
Intanto esisteva un centro culturale importante come quello di Venezia di isole degli armeni esisteva una comunità armena
Che è molto attiva nel Paese e e
Esisteva diciamo un interesse per la cultura armena che almeno nel Novecento si è espresso in particolar modo nell'ambito del della della pittura ma anche nell'ambito la letteratura in questo ambito
Direi che forse il personaggio che da persone Mario Verdone un è un riferimento significativo e quindi chiederei non è che ci vaghi parlarci
Qui
Sì è doveva esser qua il figlio di Mario Verdone purtroppo voi ha avuto un problema quindi lo sostituisco io ma dall'anch'io
No non sono suo figlio ma insomma dall'età di mio padre l'ho conosciuto bene
Mario Verdone abbiamo forma spesso parlato di molti problemi devo dire non Ambra non abbiamo mai parlato di visita sua attenzione all'Armenia e io invece ho riscoperto
Ora in tempi recenti e praticamente dopo
La morte di Marion è occorsa una da una decina già dieci anni fa
Mario Verdone
Insomma Lonoce resi tutti si è occupato almeno a quello che appare fondamentalmente di cinematografia che insomma avuto una cattedra prima cattedra DC nove di cinematografia
Che è stata istituita in Italia diretto il Centro Sperimentale ICI di Cinematografia insomma e ha avuto esperienze
In tutto il mondo connesse a questa sua professione questa sua attività però la sua passione fondamentale
è stata quella di studiare il Futurismo titolo e ha studiato il Futurismo
Nelle sue varie espressioni ed eccezioni e fra l'altro era uno curioso insomma queste uno intere sera aveva era una infatuazione giovanile durava maturata assieme a era per la nostra città si terminati
E di Verdone e anche per questo naturalmente nero o l'ho conosciuto l'ho conosciuto bene perché a Siena negli anni Trenta quando lui era molto giovane rade diciotto
Mario Verdone insomma nemmeno diciottenne
Faceva al praticamente giornaliste seguiva un concorso di poesia
Tabacchi amorosa guerriera e Marinetti aveva guidato aveva istituito dal Siena
Collateralmente alla manifestazione di vini tipici e probabilmente insomma interessava anche più con rispetto e questa manifestazione insomma era orientata su su questi temi volute dalla polizia era quasi a Buckingham e quindi lui aveva conosciuto marittima rimasto probabilmente colpito dalla personalità in quel momento
Di questo personaggio e nella vita si è sempre occupato di queste occupandosi
Di questi uno Luigi aveva conosciuto carenze vociare Enzo insomma come come si dice l'aveva così memorizzato insomma in qualche modo nella prima fase del suo studio dei suoi interessi
Poi girando proprio per questo su attività aveva partecipato nel sessantaquattro a un al Festival un festival cinematografico in Argentina a Buenos Aires ecco lì
Aveva conosciuto pare Alkhanov che è un grecista che quindi in verità siano apparati Jean perché è un un armeno insomma anche se era nato a Tiblisi
E che però poi aveva esordito come resiste a anche lui vendendo la scia del problema culto insomma tende lei facendo film è fondamentalmente di propaganda ma poi insomma aveva Cambiaso radicalmente
Sistema e aveva fatto un film appunto su su Mickey caucasici ora di cui non ricordo il il titolo ma comunque l'aveva presentato a questo Festival calcolata era un periodo siamo dei primi anni Sessanta dopo la prima come dire sbornia di libertà che era intervenuta al momento della prima destalinizzazione insomma c'era stato subito dopo Kruscev ebbe un momento di di normalizzazione abbastanza pesante e il l'atteggiamento nei confronti ebbe degli intellettuali naturalmente era tornato ad essere molto sospettoso in genere non avevano il permesso di di di espatriare insomma di di recarsi all'estero ma l'Argentina evidentemente la strada considerato luogo appartato e quindi non un palcoscenico diciamo
Abbastanza pericoloso insomma per
Però Verdone ebbe l'attiva diedi Fadini incedere queste o festival e queste fu un po'all'inizio della sua
Dei suoi guai insomma di di Palagiano che poi fu è stato più volte incarcerato e anche il suo film più famoso che il colore del melograno e naturalmente che del sulla vita del Bardo Sagat non vanno e che insomma
Film abbastanza famoso ma che fu subito ritirato insomma fu censurato ebbe Luís fu incarcerato ma fu
O come dire molto perseguitato fino a o a tempi abbastanza abbastanza recenti insomma e
E questo deriva però come dire questo incontro con con con questa cultura così particolare che invece era bene evidenziata da da da questo film
Le le le ombre degli antenati perduti mi sembra un po'avesse un titolo insomma di questo di questo tipo ecco riportarono a
A Verdone nell'interesse appunto di di di dedicarsi acquisti alla poesia di di Chávez nel frattempo fra l'altro hanno
Lui era
Collega di Glauco Viazzi era lo storico direttore redattore di Biancheri vero la la la rivista insomma
Cinematografica più importanti esaltava Tevere Byatt si era un nome di comodo perché era anche lui almeno non ricordo bene dove sia massima aveva un nome un numero due e mi fece conoscere in quel periodo la prima opera di poesia armena un'antologia di poeti armeni moderni che era stata edita a Venezia dai padri me chitarristi che eran quelli che che che in Italia insomma il centro quello di di di di armeni
Di Venezia insomma quello più prolifico più ricco più uova o attento insomma
A questi appunto a trasmettere quella quella cultura gli aveva fatto avviene questa traduzione italiana di vestono di questa cosa
Dove Cerenzia e non c'era c'erano molti alti di poeti fra Otto e Novecento ma Cerezo e non c'era ecco e questa fu una cosa e l'ho un po'cupo colpì nel che negativamente tanto e poi fece un articolo nel sessantasei quindi siamo in epoche ancora molto lontane nel tempo e poche non sospetti e diciamo così in cui dell'Armenia si sapeva francamente poco o nulla perché come
Non lo so mi ricordo tanto per fare un nome famoso che tutti conoscono ma anche la Laura e fritti anche abbiamo il e anche lei insomma è arrivata
La fa la famiglia non lei è nata dopo insomma verranno penalmente il genocidio che lei diceva chi
Lei così che ha saputo le ha sapute molto tardi perché fino a un certo momento nessuno in famiglia aveva mai parlato di quello che avevano sofferto insomma precedentemente in questo periodo nel sessantasei su una rivista di poesia verdone pubblica un ampio saggio sulla letteratura armena moderna sulla poesia in particolare lamentando proprio sto fatto che cioè lenze
Mancava in questa antologia invece riproponendo molti brani Rizzo per il suo lavoro fra cui anche alcuni brani erano strade eccetera dantesca ecco
Di lì nasce un libro esclusivamente dedicato allacciare Henze che usciranno i fari del sessantotto per un editore di Milano e che
O di armene per coloro che verranno e poi è stato riproposto più recentemente alla fine del secolo da una casa editrice toscana un po'rivisto e dove lui ha
Proposto anche un
Saggio insomma un po'un sacchetto accompagnatorio che ripercorre proprio tutto questo suo interesse il tempo edilizio ma naturalmente che questo interesse non è mai venuto meno
Allora Ask pubblicata varie cose insomma cioè
E questo è quanto ecco quello è Boy
E poi con la cosa mi piace ricordare che nel novantasette nell'ottobre novantasette quando c'è stato alle celebrazioni
Del centenario di Chávez a Yerevan
Lui è stato l'unico occidentale che è stato
Chiamato a testimoniare la sua conoscenza del del personaggio che lui ha parlato Yerevan in questa in questa occasione quello ecco che ti vorrei e dire che naturalmente si tratta di una
Testimonianza giunta in un momento in cui ma in mancanza di testimonianze analoghe avuto direi un'importanza che magari lì per lì non è stata colta Mattia ritorna fuori in questo momento
Benissimo allora
Siamo il conclusione quindi direi sentiremo adesso altri i versi dice Renzi è se il traduttore Chelsea Alfonso vuole anche lui un una breve testimonianza
Aggiungere qualcosa visto polenta che sul tema dantesco non so come
Sì non sono titolato non sono di formazione da un letterato sì che questa è una mia passione coltivo sin da da ragazzo per per la poesia per la letteratura specialmente devo dire per per le letterature non canonica diciamo quelle extraeuropee sono mi risulta la più interessata più più che di Dante dove non mi sento veramente preparata su sull'argomento specifico della Shoah i tecnici ripete Cedel sì ecco posso dire del della dell'occasione di incontro questo poeta un po'compone parlo nel nella prefazione io sono stato a Yerevan un paio di volte per per per questioni di biomedicina io faccio mi occupo di di laboratorio biomedico di ricerca cambierà mi sono capitate ovviamente le banconote armene su una di queste cene il ritratto di Cerezo che è quello che si vede nella nella locandina dell'evento
E quindi questo ragazzo triste
Che guarda nel vuoto ed è un voto che non si aspetta su una banconota dove nelle nostre Orazio abbiamo Ieo Roma quando avevamo le vie avevamo Manzoni verdi insomma personaggi austeri Alessandro Volta
Questo ragazzo allora chiedo alla collega conosce ghiande io Macchi ecco questo qua rifà questa grandi grande poeta armeno nostro poeta nazionale eccellenza
A dire che cosa ha scritto a non te lo so dire era era il due mila sette
Non te lo so dire sai è lui fu ucciso da Stalin fu fatta ammazzare da stare e le sue opere erano proibite quando io studiavo da ragazza non non ce ne facevano leggere era stato riabilitato mamma pare non è stato pubblicato sai due morti in carcere a Yerevan
Mio nonno che era ragazzo all'epoca era in carcere anche lui perché aveva partecipato a delle manifestazioni e ci raccontava che anche lui aveva sentito le urla tremende di scemenze che batteva la testa nel muro
La sua cella probabilmente lei non è stato neanche ucciso dagli stalinisti ma si è ucciso in questo modo
Soffriva di codici di reni che teneva sotto controllo con la morfina e però in carcere gliel'avevano tolta
E allora la curiosità avendo questa passione per le cose strane respinta la lingua armena che è stata anche ricordata da presso Garzonio
C'è questa questa grafia curiosissima ma sembravano
Le cose che dice Woodstock uccellino di di di Snoopy nel qual una cosa che potete vedere come tutti anche io non la conosco la lingua la traduzione e l'ha fatta la la dottoressa Turoniano che qui presente che anzi potrebbe leggere dopo che Tiziana legge il finale potrebbe rileggerci non è per piacere in armena il finale le tre quattro sì così sentiamo sentiamo al la musica da una cosa e potete vedere sul sul testo curiosa del della grafia della lingua armena scritta in alcuni versi trovate sopra degli accenti spostati su non si non si riferiscono a lettere del del del del verso ma avverso sono segni di di M. Fassi sono segni che indicano il quel verso valletto con punti esclamativi con enfasi particolare e su altri versi ci sono dei tondini dei ricciolini questi Cellini e indicano che il verso esprime dubbio esprime una domanda un qualcosa che bisognerebbe qualcuno spiegasse
Se la cosa che noi non conosciamo che invece sono normali vie per gli armeni quindi tornato da questo convegno Mimì documentare un attimo vidi che italiano c'erano solo queste quattro cinque poi brani di Cerezo tradotti da da da Mario Verdone credo dal francese
E lessi un pochino quello che trovavo
E lessi che Luigi aveva partecipato alla Resistenza vanno che descrive nella nel poema contro i curdi ottomani che ma massacrarono il suo popolo poi aveva partecipato alla rivoluzione russa come guardia russa
Poi aveva ha partecipato alle purghe staliniane da vittima e quindi pensare caspita se non è interessante questa persona mi procura e tutto quello che c'era da da di di compravi in inglese e me lo sono letto in inglese poi però era insopprimibile il bisogno di farlo conoscere punto come è stato splendidamente raccontato da dai relatori è un personaggio di la statura di Cerenzia formidabile
Del deve assolutamente essere essere letto io ecco questo posso posso dire del mio incontro da da profano vantano un letterato ma da appassionato appassionato
Anche di vicende storiche nel testo del professor Flores il genocidio armeno ci sono raccontate con con tutte le le le basi
Di riferimenti bibliografici rivela tutta la documentazione che c'è dietro
I fatti del genocidio in maniera incontrovertibile continuamente sentiamo ripetere questa leggenda
Reggendo davvero questa che che chissà se c'è stata ma come chissà se stesso ci sono i processi fatti da dagli stucchi posto ottomani l'hanno scritto loro che che l'hanno fatta sta cosa Polito e adesso fanno finta di no nel testo nel libro sulla vita del del pittore acido Gorki del del dottor spendere ci sono delle pagine splendide
Sulle la vita quotidiana degli armeni
Perseguitati che si preparano a scappare
E la la l'aura estrema povertà
Chiedo un pochino ho visto anch'io con i miei occhi nel due mila sette nel due mila dodici quando sono stato lì
Sono un Paese di aspetto occidentale
L'Armenia di oggi e anche il modo con cui ci si rapporta chiaramente in in in in inglese o in francese con loro
Ma c'è un ma vicinanza si sente la la comune cultura cristiana si sente che siamo fratelli basta non non non posso dire altro passiamo passiamo al microfono notizia
Vado vado a leggere allora la parte finale l'ultimo parte del penultimo e l'ultimo capitolo del di leggenda dantesca
Ancora respiriamo
Siamo vivi
In un borgo distrutto sotto sopra
Dove in ogni casa e morte e rovina
Dove ogni minuto il sangue trabocca
Dove ogni minuto tende tranelli l'ape operosa ad un fatto beffardo
Ed è normali ormai per noi vedere un corpo mutilato e di insepolto
Con rissa spavalderia da terroristi
Gettiamo cibo al baratro vorace
E non c'ero mai alcun significato
Nel verso scelto dal destino insulso
Ed ora scorre qui abbondante il vino
E ci ubriachi amo in questa festa rossa
Non ci qui più alcun vizio
Che non faccia germogli del nostro giardino ubriaco
Sempre pronto e passi sotto l'Olocausto noi vittime embolia
Altrui le mani
Mi risveglia i presto ieri mattina
E in silenzio prescritti sul Colle
Lungi scorreva scendendo un torrente questi potevo sentirne lo scroscio
Non c'era nube
Nel fumo nel centro
Ma abbandona fanno strazio consueto
Con loro
Un arco verte danzanti di case
Si allunga sui campi d'Oro gloriosi
Vi si diffondono pena infinita
E una lontana commossa mestizia
Mentre lontano un sogno di eterno s'innalza ed aleggia sopra la terra
Ogni cosa
E sì Chetta e immacolata
Che io spento credo a quell'incubo russo
Mi avvince l'anima come un miraggio
Il garbo antico del mondo di anni
Eppure chi qui visse si teme non ebbe e la magia non fa in tempo a sentire
Con un'attività
Di tanti misteri
Tu che condoglianze anche passione porti alla luce molteplici vite mille colori dettagli a migliaia tu che per il mondo vai partorendo un contrasto perenne di equilibri
O tu
Barbaro
Dolente insensato or così saggio
Ora invece bestiale magico fieno che ai mondi da il fuoco scettro del caso che ai monti dagli forma spirito maligno soffio di paludi tu prece sacra
Ma detta sul niente
E devi marciare
Piero
Marciare
Gravato da Brahma eterna di vita
Marciare per tutta una vita insensata
Spegnere espelle si pente ricatti sa fine
è tutto
Mai manchi al cosmo il delirio
Resista invece
Come una chimera
è una prova non pensa legge in armena
Le ultime tre festone
Occorre ordine rimanere Saccani ormai Mortara panchine Uttar punk invece a nome
Come si unisce chianche era affamati Casargo vineria of falsari e le veci portavano messa a scarico a mare a vite in Hakan show neri vecchi ho due Barbarossa che la gara sa voti gli eterni masturba die il pm in casa Assofarm era il rock a far da casa foto asce farne sino Bastida Valjean
Diva invochi chiarisce Mary morti voi CIN CIN Massini Alcott ex Fasano un perché fine lei Luca e lei fa amare appello Bascapè INCE verrà reati
Tra le animalisti miti antichi amarsi Marelli un Varrella statere ammalati
Morti e feriti
Disavanzo anche Mark sì Sandi ieri che umana gli Heras
Sono esclamativi punti di domanda che conoscete questi poi lui ha abbondato veramente dipende punteggiature noi
è stata una scelta anche di professor pompe la di lasciare la palla punteggiatura così com'era la riprodotta in italiano praticamente no uguale
Niente Ferrante
Io vi ringrazio di cuore per il sì paura
Ringraziando media