Più libri più liberi - Presentazione del libro "Animali abbandonati in pascoli abusivi. Un ’68 diverso" di Matteo Amati (Ed Viella)

Abbiamo Matteo abbiamo Anna Foa
Farlo Falcone
Hanno col Parma per primo giusto eseguo prego onorevole ovvio mobilità che
Fra economico tante
Mi sentite sì sì allora
è un libro molto bello l'ho letto con molta ammirazione per Matteo e per tutti quelli che hanno fatto un percorso simile al suo e con molta emozione devo dire un libro ci dice che la carenza nella introduce nella prefazione che fa altre sessantotto ora noi siamo abituati ultimamente nell'anniversario del sessantotto a sentir parlare di molti sessantotto abbiamo visto il Sessantotto degli studenti
Nell'Europa e del quello che abbiamo conosciuto noi qui in Italia paghiamo visto il Sessantotto dell'Europa dell'Est nel libro di Crimes che è molto importante anche e ci ha rivelato un aspetto del sessantotto cioè rivelato riparte molti minori lo sapevano ma non tutti ha rivelato ai giovani un aspetto del sessantotto che forse non sapevano che ha coinvolto anche un'autocritica fatte di come non ci siamo mossi di fronte al a alle dittature dell'Est il sessantotto non è stato capace di esprimere questa questo il rifiuto di celeste
E adesso vediamo un sessantotto del tutto diverso che è il Sessantotto di coloro che si sono dedicati agli emarginati di coloro che hanno lavorato nel campo della dell'agricoltura che hanno creato una serie di cose impressionanti
Che ha anche io sapevo molto per sommi capi è fatto alla storica anche se non sono un'esperta di questo Periodo e di questi fenomeni ma che comunque è importantissimo che ricostruisce dei tasselli napoletana innanzitutto quindi un Sessantotto diverso sessantotto di chi si è occupato degli emergenti il il sessantotto di chi ha lavorato
Nelle cooperative di chi ha lavorato nell'agricoltura e di chi si è occupato dei portatori di handicap di chi ha lavorato in intorno ai manicomi che sono stati poi aboliti dopo
La legge Basaglia un Sessantotto che e circondato CUP segnato da tutta una serie tra l'altro di leggi la legge sulla sul servizio civile la legge insieme a Nicola mensile chicche di cui noi ci ricordiamo la legge sul divorzio alla legge sulla Burton tutta una serie di normative giuridiche che hanno però e ce ne rendiamo benissimo conto da questo libro
Seguito sono state il momento culminante di un grande movimento dal basso
In cui che è completamente diverso da quello degli studenti che è qualcosa di completamente diverso
Che non si esaurisce nel sessantotto ma comincia prima comincia a quei socialisti ma comincia anche molto fortemente provvedimento cattolico ricattava leggi
E e qui si ritrovano una tutta una serie di figure importantissime
E di preti che hanno lavorato in questo campo non solo don Milani ma tanti altri anche dal basso ed è molto importante
Da questo punto di vista e quindi noi ritroviamo un mondo che lavorerà crea riesce a mettere in in piedi delle leggi riesce a trovare degli degli interlocutori
Nelle istituzioni e questo è il Sessantotto che raduna raccoglie tutto quello che c'era prima dal appunto fra i cattolici socialisti e il sinistra e ricostruisce e costruisce un'Italia diversa
Non è ormai siamo abituati a vederla come il nostro passato questa Italia è diverso queste leggi queste norme che lentamente stanno lentamente mica tanto lentamente
Stanno scomparendo stanno sono attaccate sono messe in discussione sono limitate da tutta una serie di norme di norme successive che e questo è gravissimo nel caso degli emarginati soprattutto ancor più direi che nel campo dei diritti civili più generali qui veramente si assiste si è assistiti ultimamente Succi ritorna brevemente
Ma si è assistito fra l'altro Matteo mette a una bellissima frase di Tullia Zevi in apertura come sette mi sono sempre battuta affinché il bene fosse contagioso quanto il male stiamo in un momento in cui sembra che il navale sia conta gelosissimo che vaste si diffonda a macchia d'olio ecco qui vediamo come il bene sia diffuso come il bene ha contagiato l'intera società ed è rivestito in alcuni momenti a contagiare anche le istituzioni e questo mi sembra assolutamente importantissimo
Non mi ero resa conto anche per sono una storica ma non mi sono mai occupata di questo periodo e me ne rendo conto leggendo questo libro di quanto è stato ottenuto di quanto si era aggiunto nel nostro Paese di quante sono state le conquiste che sono state fatte
Di quanto la mentalità è cambiata in seguito a queste conquiste ed erano sono tutte conquiste che sono state fatte dal basso e non dall'alto lo vediamo benissimo nel libro di Matteo sono tutte cose che sono non sono venute dalle discussioni parlamentari ma che sono venute fuori da questo movimento dal basso che ha avuto tutto una serie di sì Toni ma questo e e che ha si è occupato soprattutto di curare l'immaginazione di curare tutti e di occupate dire ricreare l'agricoltura di porre in primo piano all'ecologia
Tema che in questo momento ci sta assolutamente sovrastando di fronte alle catastrofiche notizie che ci arrivano da tutte le parti e che per primo estati e ricordo poi di aver chiesto Bellini negli anni Sessanta a mio padre perché il e che era allora lavorava nel sindacato perché il sindacato non si occupava anche di fare una battaglia per l'ecologia
Ero appena sposata con un biologo parlavamo di queste cose e siamo andati tutti e due a dire a mio padre fate una battaglia per l'ecologia nella rete come facciamo a fare gli interessi sono tutti contro l'ecologia il laboratori organizzati nei sindacati non vogliono nessuna
Cambiamento ecologico tutto questo a Kaká e quelli erano i primi anni Sessanta diciamo a metà degli anni Sessanta quando io rivolgo il mio padre queste domande Becker allora segretario confederale CGIL
Ben presto però vedo come tutto questo nel corso degli anni settanta ottanta fino agli anni novanta fino al due mila
è assolutamente cambiato c'è stata una marcia nelle istituzioni che Matteo venne rappresentato nel suo rapporto con le istituzioni c'è stato un rapporto costruttivo fra istituzioni e movimenti dal basso che forse è stata una delle conseguenze più importanti del Sessantotto anche quando esse che ha attraversato anche il periodo
Della del terrorismo che non ha toccato il periodo del non è stato toccato dal Periodo e dalle non troppo almeno sono stati toccati di più i movimenti di sinistra politici ma non queste realtà di base diciamo
Poi e naturalmente adesso è tutto finito tutto finito o forse deve essere ripresa in un altro modo Matteo si pone questa domanda alla fine del suo libro si pone questa domanda
Come mai non c'è più nulla come mai nello spazio di diciotto vent'anni tutto quello che è stato costruito in cinquant'anni in quarant'anni di l'hotel concrete e quotidiane fatte col fattore fatte col co.co.co. con con con un un un una spinta dal basso fatte con l'accettazione dei portatori di handicap che fino a quel momento erano fuori completamente dalla società adesso è stato distrutto vediamo chi potrebbe richiedere un solo conto quotidianamente insultati
Nella nella società civile vediamo che
Tutto quello che è stata organizzata tutto quello che è stata raggiunta fissato tanta vedendola tutti insieme da questa linea vediamo che in quegli anni saluta gli anni felici dunque la società italiano ha costruito non soltanto
Formenti coesistenza di vita nuove ma anche un nuovo modo di concepire se stessi in rapporto con gli altri tutto questo è possibile che tutto questo si si finisca così nello spazio di circa di vent'anni finisca in questa disseminazione del male invece che del bene io non lo so Matteo città quella bellissima
Episodio in fondo al libro di Bruno Zevi Kerbala a e impedire la la la la la detta attaccare che e la scalinata davanti al USA la Galleria d'arte moderna sia intitolata a Bottai
E e e sono disposti anche a farlo col piccone qualche bar di Veltroni invece intitolerà Castel scalinata padronanza di è un modello di comportamento dobbiamo usare i picconi chissà
Forse forse dovremmo tentare di non farlo comunque dovrebbero capire che ci siamo anche noi settanta ultrasettantenni in grado se siamo forse bisogna anche rivolgersi alle generazioni che hanno vissuto questa la storia perché sono più consapevoli siamo in grado di riprendere
Quindi questi
La nostra vita grazie
Carlo
Io
Bionica tremante ancora è scritto questo libro Claudio dell'opera letteraria inserivano credo Matteo avesse questa questa aspirazione di passare alla storia
Come letterato noi diciamo no ma non lo so io per come lo conosco io magari no diciamo così no però ci ha dato l'occasione ci dà l'occasione che queste e ne queste presentazioni magari di fare alcune riflessioni su quelle che è stata è stata la nostra storia
Ora io dirò ad alcune cose riguardo alla conclude rapporto nudo con Matteo la conoscenza che abbiamo diciamo quando siamo conosciuti dall'alto agricolo dal lato di Agricoltura Nuova lago di quella parte
Di storia di Matteo che ha visto la nascita della
Il contribuito a nascere la cooperativa negli anni settantasei settantasette può all'occupazione
E poi fino allo sviluppo diciamo un po'fino ad oggi e anche alcune versioni vorrei fare la fine insieme a voi perché su quello che può essere il futuro diciamo così
Dove lo abbiamo portuali incrociare Matteo questa è stata una fortuna abbastanza casuale non può essere presente da governativa nelle nell'Inner nello diciamo nell'organigramma iniziale dal notaio non era presidente e poi ci si è trovati quella sera che Angelo diciamo dovesse il presidente disegnato un momento in cui si arriva di lì a firmare
Musa bene ISEE per paura per
A volte ci sono anche quelle con le paure magari no in senso
E ha detto ah beh io non non me la sento e e quindi siamo trovati a dire va be'mo'presidente tocca farlo Matteo avanti insomma di no per dire le travolte le cose nascono anche casualmente e te l'ho detto che la totale è stata una fortuna per la cooperativa
Perché diciamo all'inizio soprattutto non serviva una figura che mettesse insieme
Però non ci conoscevamo Matterhorn l'abbiamo conosciuta in quei frangenti abbiamo Sciuto stava facendo in progress mentre si facevano le cose peggio l'astore don Sardelli io l'ho ho appreso dal libro
Conosciamo magari molto bene la storia don Milani perché diciamo in quegli anni anche dallo stato fatto il liceo quella storia c'è diciamo ci apparteneva al tema anche anche personalmente diciamo in qualche modo né Memme lo sente ma in grado di rappresentare quelli quelli quelli che erano gli ultimi anche io ho fatto errori classi anche se eravamo a Roma e quindi lo Stato ci ha dato prima metà della scuola poi un terzo perché pioggia prima secondo insieme poi terza quarta e quinta insieme
Poi abbiamo fatto le le medie in una in una scuola che era un distaccamento di una scuola che stava Gian periferia quindi la bella scuola centrale stava statuario e la periferia Lacoste distaccamento stava al di fuori del Raccordo anulare quindi in qualche modo diciamo
Questa storia don Sardelli che avremmo avuto piacere di di lo ridico di conosce condivide ma faceva parte di un altro pezzo di storia che stava in un altro pezzo di città
Però diciamo in qualche modo li bruciamo c'ha fatto partecipe diciamo così abbiamo visto insieme
Anche culturalmente da soli don Milani dall'età professoressa che nella nostra formazione anche culturale stavolta la cosa importante diciamo
Una sorta di riscatto che ci ha consentito anche di affrontare le superiori in modo come dire da consapevoli di è pari anche partendo dietro un qualche volto si può anche riuscire a aree non non va avanti ma insomma così dicevano arrivare in qualche modo e quindi questo è stato un altro dei pregi diciamo che io biondina Matteo diciamo così no quindi oltre cui aver contribuito la parte importante ha formare la cooperativa formare i governatori formare quei giovani che venivano dalle borgate perché quella è stata la parte fondamentale da cui arrivare
Metterli insieme mette insieme anche culturalmente e quindi far parte di un disegno più compiti più grande il più grande di noi più grande di tutti quelli che noi venivamo da Quero beh immaginare che diciamo veniva fuori una una storia
Che per cui le fortune per quelle casualità è arrivata ad ad oggi siamo arrivati
Diciamo purtroppo solo per sé tante ruberie per strada perché probabilmente non c'è sempre tra i più alti Matteo questo rigore debba Prodi riconoscerlo come ho fatto importante diciamo così
Il fatto di aver immaginato e questo anche ripeto di nuovo culturalmente Matteo portava una cultura che non era nostra diciamo la nostra delle borgate
Questo il rapporto con l'esterno di un'azienda che non fosse azienda chiusa che parte pensavo soltanto a zappare diciamo così non soltanto la parte produttiva che bisognava esserci
E per fortuna che gli sono stati
Tanti contadini tanti lavoratori a terra tanti lavori che magari hanno lasciato un lavoro in cantiere pervenire cooperativa che l'hanno presa d'altra parte importante ma è stata soltanto la parte sociale diciamo così no però le le l'unione del drago sempre intestato al l'elemento che ha fatto sì Succi rapportata Suppa Successo a a far vivere oggi
Agricoltura Nuova ancora oggi ad affrontare quei temi che oggi possono sembra scontati no oggi parlare di oggi vuole che che ci vuole cioè ormai il dubbio oggi o è una delle delle cose importanti diciamo anche dal punto di vista produttivo ma poi di controllo qualcosa su questo
Le fattorie sociali oggi di nuovo dicono che è una delle cose che si danno per scontato diciamo così l'integrazione anche da parte dei dei diciamo dei disabili di quelli che hanno avuto un problema ulteriore diciamo così no non trovare uno spazio produttivo uno spazio occupazionale un ruolo pur limitato pur particolare pur però diciamo un ruolo dove la mattina e ci si ci si conta non è dice se viene viene se non viene è uguale no non è uguale perché comunque uno svolge un ruolo svolge una funzione
Lo stesso agriturismo oggi se uno di agriturismo che c'ero cioè ma quindi immagine azienda veneta dove la le persone le le le le diciamo i cittadini fossero essere parte attiva non tanto del processo produttivo ma del del del processo che si andava svolgendo i rapporti con con gli studenti dal dall'ora della della Germania diciamo così no nel senso che da Berlino venivano flusso di persone di studenti che erano lontanissimi la nostra cultura
All'ennesimo cioè avversi messo insieme fatte convivere le due cose cioè oggi può sembrare di nuovo una una l'esercizio di inutile diciamo così noto per chi non l'ha vissuta qual tempra cosa complicata immaginari che hanno sede i dodici chissà che succede lassù savana comune sarà che fanno poi stanno vengono cioè veniva anche oggettivamente ragazzi e ragazze che aveva costumi
Anche d'avviamento Diversi diciamo così no nel senso ripeto di nuovo a dirlo oggi che ci vuole noi ci vuole perché avete fatto convivere quella roba diciamo non è stato nello Stato una cosa semplice diciamo così quindi diciamo tutta questa parte sta da una parte la parte importante diciamo così fino arrivare a quella storia ricoveri e sociali e lo faccio molto più lunga ma sociali oggi sono stati per un momento la la parte diciamo propulsiva diciamo di un pezzo di movimento oggi sono un po'l'avreste
E questo è un problema il problema perché lì paghiamo il lo scotto di una storia
Che a cui probabilmente bisogna mettere punto e dire non è proprio così e questo non voglio fare critica Matteo posso di solo cose belle no il libro volete bisognava che Matteo ci ci se ecco diciamo così va diciamo così oppure affrontasse diciamo così meno meno meno ostile come nero
Volando più basso diciamo così no alcune questioni che sono o sono state l'elemento negativo di di questa nostra storia diciamo così no
Perché non si può racchiude tutta la storia dicendo ah beh perché se c'è se ci fosse stato Bossi sarebbe stato tutto bene
Boh Salvatore bustino possiamo dire senza problemi nove Matteo proposta di più di me abbiamo conosciuto salviamo gli era sapevamo che faceva ha fatto cose buone ha fatto lo e poi ha fatto cose
Diciamo inenarrabili diciamo così no però Bossi faceva parte di un sistema che qualcuno ha accettato al coperto ha usato uno
E questa roba però bisogna bisogna provvede c'è definirla altrimenti siamo tutti corresponsabili di un sistema che vediamo no lo siamo stati vittime di quel sistema noi diciamo siamo saliti agli otto anche star cioè possiamo solo sotto ispezione del ministero tre mesi
Noi quattro persone nude ufficio tutti i giorni giravano carte che cosa cercasse non se sa foto amo ma fatto niente
Voglio dire no
Ma
Eravamo vittime casomai di quella storia siamo stati vittime di quella storia non siamo stati artificio siamo stati compartecipi e come noi anche altri invece hanno uno sfortune
Sortino piuttosto insorti estremamente diverse diciamo così no la voglia Capodarco ha tocca a me di venderla vivo io no ma proiettiamo dell'interdittiva sostanzialmente antimafia senza che sia stata emessa dal giudice
Così no nel senso questa storia intanto cioè attinenti diciamo c'è un pezzo tratto troppo tempo è stato non se ne parlerà più evidentemente nove
La storia finisce la storia passa va be ecco nella armata gli toccherà fa un'appendice così c'è una seconda edizione diciamo no una ristampa e ciò non è dire su su quella roba al trattato no e precisare come quella storia nata se precisarla meglio R. quale intenti positivi che ci sono stati incrementi del suo anche dei dei carcerario lavoro ho detto tutte robe che se non si possono non che non scrive la parte positiva poi però la degenerazione di quella storia è stata frutto anche di tanta tanti amici nostri diciamo così nove quando bisogna usare Buzzi usavano
Lo dico io che non c'entro niente almeno un sul numero di no cioè non c'abbiamo fatto nulla e dalla metà degli accordi come l'Abruzzo
Ma che che è stato invece se fare certe cose tagliare un problema è quando quando tutta quella gente che diceva che Busi non conosceva
Lo che c'aveva il telefono però però come si dice c'è una frequentazione no
Allora ripeto che inoltre non so solo del Buzzi io questo di Pavia su volte nessuno glielo toglie ricordi per la affrontare devo dire sociali e rinchiudere in tutto cioè pagare tutti
Una volta anche chi non ammesse a meno di radio l'obbligo lo guardo da un da un pezzo di storia che vivono avrei piacere che fosse fosse scritta in modo un modo diverso diciamo così
Finisco altra cosa approfitto produzione se volete se non sono tantissime lasciamo abbiamo fatto lo scorso quarant'anni e una lira
E siamo un punto di svolta Complesso modici volendo non c'entra niente però c'entra nel senso che se questo è un libro racconta la storia di un di un di un momento di un gruppo che comunque dentro quella sua storia un pensiero ateo e stavano storia diverso importante diciamo così insomma no
Bisogna affrontare quello che sarà i prossimi quarant'anni relativa oggi arriva a vivere una vita diciamo dignitosa importante una struttura che dà lavoro a cinquanta persone e non ha debiti funziona e problema però non basta Giotto Baldessari prossimi quarant'anni una riflessione che che non sognavo di fare i soci da soli
Un preciso ci sono attualmente la da soli
I vecchi come me
E inevitabile tra un po'di tempo se ne se ne vadano se ne escano è una riflessione più complessa dove ci tocchi e sarebbe bene che diciamo fosse fatta in modo più collettivo collettivo nel senso che no dirlo oggi pure questo può sembrare una una cosa strana nel senso che José occupato il suo e non costringe perché per impiccia di casa mia noi ottimi Rio impiccia voci di casa nostra perché la sala operativa verso storia di quelli che l'hanno vissuta ci hanno lavorato ci lavora ancora oggi
Se uno dei motivi fondamentali è quello abbiamo acquisito sulle Mure sulla muro innalzato e mangiavano non abbiamo ricevuto la diceva detta un grande capo indiano e quindi ci piace di stessi
Ci piace raccontarla diciamo che sia stato lui a dirlo
No no abbiamo da terre in eredità i nostri padri ma l'abbiamo presentasse nostri figli quindi siamo obbligati anche a immaginari un processo che vada oltre quello che
Che la storia nostra attuale
Perché il mondo sta cambiando notevolissimamente anche quelle quelle storie biologica e si sta affermando sta cambiando velocissimamente scenari anche economici stanno cambiando notevolissimamente
E finisco veramente per dare un'idea perché poi condivide alcune cose complicato diciamo così no
Di come sta cambiando la storia anche economica se non troviamo il modo di dottor di farci aiutare che poi poi infonde questo
Quarant'anni fa per comprare un cornetto Algida
Perché amici serviva un chilo di grande costava quattrocento lire occhio ignorano quattrocento lire
Oggi inchiodano costa quindici centesimi corretto agita un euro e cinquanta quindi per comprare un cornetto agire oggi servono dieci ieri hanno
Per Bovo vicino a bastano nove Otto e mezzo va bene così otto va be'non sesso pro quindi lo scenario sta cambiando anche notevolissimamente
Cipro occorre che su questi temi sia così faccio una riflessione che vada contro di lui
Un aiuto credo dobbiamo ieri ancora Matteo e da questo punto di vista ma ho avuto tutto d'un ovulo Cosima che regolano ripeto un Paese solido scomparso perché favorire apra una discussione metterei prevede poi anche oggi Visco non è semplice propria discussione
No Caio Duilio noi chiediamo di Meazza appare ai vediamo di venire no a a mungere colore ma che succedeva una volta era necessario fare una volta ma lavora lavorare su questi temi credo che sia per a meno e penso che non è necessario ma anche anche bello e piacevole complessivamente
Emigranti Luigi
Per me grande onore
Avere l'opportunità di presentare il libro del compagno Matteo Amati
Alberoni fra l'altro uguale a questo Consiglio nazionale ruba lavoro va be ma la tromba partem hanno dico di mille battaglie
Combattute dentro è fuori istituzioni e che per me e credo che molte persone in questa stanza è stato un esempio di coraggio iniziativa passione
E leggere questo libro per me come per Carlo come per molti altri vuol Stato il modo di tornare alla memoria e a cercare di capire qualche cosa
Qualche cosa di una storia nostra di una storia nostra che oggi ci vede in una situazione del tutto diversa
E allora qual è la lezione di questo libro
La lezione di una vita che deve essere raccontata e sulla quale bisogna meditare perché bisogna trasmettere
Ai nostri figli
Io ho una figlia
Che è molto attiva nei centri sociali
E che probabilmente a sapere le esperienze che fa ma temo che fanno i compagni delle cooperative potrebbe imparare molto se non altro da nostri errori
E ho pensato a lei ho pensato ai figli che invece magari le critiche non ci vanno nelle centri sociali che non vanno le cooperative e magari preferiscono andare nelle birrerie
Quali sono le elezioni
Di questo libro che sono elezioni della vita ricordiamoci quando Fahrenheit quattrocentocinquantuno
Ognuno doveva impersonati in un libro ecco questa è la cosa opposta se vogliamo è una vita che si trasforma in un libro
La prima lezione di Matteo Amati e che bisogna stare insieme
Che non bisogna lasciare nessuno da solo
E questa qui è una azione che Matteo ha continuato a fare il sindaco giovanissimo eletto ha continuato per tutta la sua vita
E in questo libro vediamo la voglia di mettere insieme i contadini o persone che come ricordava Carlo sono tornata la terra
Perché magari la loro vera anima come quella di Carlo di tante altre persone la cooperativa Agricoltura Nuova era la terra e non è la fabbrica persone che hanno finanziato con il proprio lavoro in fabbrica la possibilità di tornare alla terra
Vediamo disoccupati che hanno trovato un lavoro vediamo handicappati
Quando la parola era una parola sconveniente cui invece bisognava recuperare la propria passione e la propria dignità umana
Vediamo carcerati
Carcerati di persone che erano state intransigenti ad esempio con il terrorismo negli anni settanta e dei primi anni ottanta
Ma che nel momento in cui questi terroristi diventarono carcerati
Diventavano esseri umani e che quindi non dovevano neppure a loro essere lasciati soli
Matteo ci ha insegnato che quando le istituzioni non funzionano non basta
Rivolgersi e fare protesta bisogna agire bisogna agire in prima persona
E in molti casi il caso gli handicappati esemplari bisogna fare quello che lo Stato non è stato in grado che è stato capace di fare
E quello che vediamo quando sono arrivate moltissime persone in questa cooperativa erano persone di tipo diverso
Autistici
Altre persone con problemi
E poi ovviamente sin dagli inizi la possibilità di dare un lavoro e la possibilità di interagire con altre persone
Anche altre a individui che venivano da altri Paesi che erano stranieri che erano emigrati che portavano dietro loro una capacità è una sofferenza notevole
E questa autogestione che sia anche incidentata con una forte disobbedienza civile quando serviva ma allo stesso tempo con una capacità delle istituzioni di ascoltare e spesso anche quando le istituzioni non riescono a dare una risposta ai problemi che ci stanno già la capacità di ascoltare e stare a sentire e quello che da un grande sollievo alle persone
Tutto questo è stato fatto con una grande passione con un grande lavoro
Gli amici e compagni la cooperativa Nuova Agricoltura Nuova hanno una caratteristica
A un anno di lavoro ma non amano i soldi in un mondo in cui ci sono troppe persone che amano i soldi non amano il lavoro sono un esempio
Spesso amano il lavoro al di là di quanto ragionevole amarlo
Quando ad esempio si mettono a ad Harare per intere giornate debba dei campi che non devono essere arati e altre e altre cose del genere
E da questo punto di vista io credo sia vero che questo libro costituisce veramente l'anti Buzzi
è un libro che dimostra che il movimento cooperativo ci sono state degenerazione ci sono state un sacco di cose che non andavano bene c'è stata una spaventosa inefficienza c'è stato un altro sfruttamento
Ma ci sono state anche persone che s'alzano la mattina e si chiedevano che cosa potevano fare per la società e lo quello che potevo fare per se stessi
Sono stato prima di Matteo
Questo per me è motivo di orgoglio
Membro del Partito comunista dei baracconi italiani
E quindi qualche anno prima quando abbiamo incontrato Matteo che come ha giustamente detto Carlo è stato una dedizione
Avevo già presso la lezione di questo partito anomalo che era un partito radicato nel territorio un partito che voleva David alla società che non prende le
E per me quegli anni sono stati gli anni formativi assai di più mi tutti gli anni formativi che poi l'ha trovato nell'università di tanti Paesi al mondo e di queste io sarò sempre grato
Ma se pensate che tutto e il fatto che oggi
Una persona che c'ha avuto per quattro mesi l'ispezione senza che sia stato trovato nulla
Una persona che non ha avuto mai alcun avviso di garanzia non contare nulla detto voi dell'Ulivo siete delle persone che non contiene nulla
Senza manco l'avviso di garanzia sia l'unico che il vicario Buzzi ha lavato i panni sporchi di troppe persone ma non i loro dimostra quale sia la generosità
Di queste persone
Perché la vittoria ha mille padri la sconfitta non è nessuno Bozzi non è
Il movimento cooperativo acquistato rappresentato ma il modo con cui è stato abbandonato senza che nessuno sappia nulla io per tempo e non ho mai conosciuto
E quindi non ho mai avuto modo di chiedere un favore e la dimostrazione di quanto sia dura e di quanto sia spietata la lotta politica
Se pensate che sia andato tutto bene non è così
E ho pensato
Se questo libro si poteva trasformare anche perché ci saranno delle foto e ogni foto è una foto che ricorda degli eventi che per me sono stati importanti
Ho pensato se da questo dico se ne potesse fare un film
E qua è una storia strana
Perché ovviamente un film ha bisogno di un antagonista
Ha bisogno di una dinamica di personaggi ha bisogno di contraddizioni
E allora diciamolo per me questo film potreste conferma grottesco
Un film grottesco perché in questo mettere insieme persone diverse sulla base dell'idea che nessuno dovesse essere mai lasciato solo
Abbiamo visto nel mille novecentosettantasette quando è stata occupata la cooperativa ed eravamo pronti ad affrontare i carabinieri
C'eravamo del tutto impreparati a qualsiasi scontro
Non abbiamo trovato nulla di tutto ciò abbiamo trovato un contadino testardo dall'altra parte più testardo di noi che da solo con il trattore Same è stato bloccare il cancello
E questo qui ci faceva vedere che poi spesso identici arrivavano delle parti però non se l'aspettava e si può difficile trovare nessuno riuscì a convincerlo e alla fine si dovette entrare la cooperativa dall'altra parte
Abbiamo visto in questo desiderio di mettere tutti quanti insieme
Degli con pubbliche erano assurdi
Insensati
E questo perché si dava carta bianca Matteo senza rendersi conto quello che fosse il pubblico disponibile
Casa di bambole di serviva
Rappresentata dalla cooperativa gli avanguardisti dadaisti o chissà che altra cosa di fronte a un pubblico di contadini che venivano dopo Ottone Garavini capo è l'unica cosa che avrebbero desiderato era sentirà Claudio villa ludico che alle feste dell'Unità riceveva gli stessi applausi gareggerà nella segretario generale Enrico Berlinguer
è stato difficile vederli questi due contadini hanno avuto la pazienza non sono eleganti mantenendo aperti altri e se qualcosa è andato bene lo dobbiamo per fortuna alla grande quantità di pasta e fagioli di rosso Jovanotti che si teneva durante quel dopo queste manifestazioni
L'abbiamo visto purtroppo diciamolo Matteo amministratori che la nostra parte che poi di bugie erano e che alla fine Ciro cedendo o delle cose del tutto diversa da quella che ci aspettavamo perché siamo ad essere fregati dai nostri avversari siamo abituati ma adesso l'avversario ma se Garibaldi la nostra parte ancora non ci siamo abituati abbiamo visto installazioni
Che si aggiravano per l'agro romano
E qui Matteo ricorda incassò pacifico
Un'installazione di tre metri per due che faceva impallidire tutti quanti Peabody comprende per la sua maestosità perché doveva rappresentare le tre grandi sfide del degli anni ottanta la sfida democratica la sfida atomica ospita demografica lastricato amica e la sfida del dell'Ance che stava arrivando
E potete immaginare come i compagni fossero preoccupati di vedere questo installazione così maestosa e quindi discutevano tenendo che questa qui si facesse parte nel modo facesse perdere voti ad un pubblico che era un pubblico abbastanza ancora come dire moderato e che quindi non si lamentano veramente la girava per l'agro romano influente la Valle di Perna questa installazione tre metri per due
E si diceva ma dove la mettiamo si pensava di fare una piazzola dedicata all'installazione si pensava a un certo punto ad integrarla dall'aula per non farlo vedere eppure alla fine è finita per consegnargli non so se c'è ancora della cooperativa Agricoltura nuova in un angoletto perché poi alla fine i dirigenti erano più più e come dire preoccupati del popolo che poi alla fine di questa è l'azione non si è fatta nulla
Allora Matteo è stata una vita dalla parte degli sconfitti
è stata una vita da parte di chi non aveva le forze per difendersi è stata la villa che qualcosa ha ottenuto
Pensiamo ad esempio e questo credo che sia uno dei temi principali dalla vita pubblica di Matteo Amati quello che è stato fatto nei confronti degli handicappati
è stata una vita che ancora deve essere raccolta speriamo che qualcuno che in futuro sappia far di meglio grazie
Ma parte lo lo strazio magico dove c'è anche l'authority il al floreale piena dovevamo
Come il professore emerito nell'area del agli USA bellissima avrà caso armata
Ha il titolo di un
Esista ancora questo iponomo volutamente dopo questa bellissima travagliata esistenza portano in altro luogo i campani ha trovato il suo il suo perché seconda
Batte ora devi rispondo eccelsa statura
Sì io adesso soprattutto Carlo punto mi intento a Melbourne voglio ringraziare i relatori che hanno
Che mi hanno come si dice fatto onore in questa giornata per presentare questo libro che insieme anche voglio ringraziare il mio editore che ha avuto coraggio perché
Lei che li
Che pubblica libri di storia quando ha letto questo libro insomma ha avuto il coraggio di dire anche se non è un libro di storia di volerlo pubblicare
Per me è un libro importante
Però ecco io non ho mai scritto né inteso non mai scritto libri certo qualcosa lo scrittore quando è venuta fuori questa vicenda di mafia capitale tutta questa
Da anni ormai questo attacco alla cooperazione al fatto che il sociale è associato un po'al malcostume
All'affarismo
Ho avuto mia Mollema detto ma arriva al momento dei vincoli Ceschi
Io naturalmente avrei faceva un po'resistenze comincia a scrivere però ecco era una fatica pazzesca perché io il tempo voi non è che avessi molto va in giro lavora fa in campagna fra un po'di cose insomma mi occupa ancora un po'di neve colture
E poi l'altra fra Dio e che quando scrivevo poi queste cose che scrivo si riducevano enormemente perché come ragione della mia moglie
Cassava tutto dice
Diceva questo retorico quest'altro e allora sai scrivere in modo asciutto in modo essenziale quello che dice Carlo Buora fine c'è mancano delle cose cioè bisognerebbe approfondire Beaver
E per fare questo insomma richiede capacità e tempo io dico adesso intanto prima la capacità Paul tempo perché bisogna approfondire bisogna aprire il tempo discutere analizzare di poter fare un lavoro di preparazione che comunque ecco
Siamo arrivati adesso a questa storia con lo scopo appunto
Punto di non
Fare un po'il senso era quello di non arrivare a quell'atteggiamento dei reduci in cui dire
Abbiamo fatto un percorso Camozza di bravi ma era quello di riprendere quei punti essenziali che hanno caratterizzato questo Paese da quegli anni dagli anni settanta a oggi rimettere centro quegli elementi che ancora oggi sono più che mai valide ci consentono di guardare al futuro
Con un atteggiamento positivo
Rivolgendo lo sguardo soprattutto le nuove generazioni per fargli capire due cose
Uno è che la democrazia è fatta di un lavoro continuo giornaliero quotidiano minuzioso fatto di preparazione di impegno e l'altro elemento ecco che ancora non meno secondario che quello che spesso vediamo anche oggi che le cose non si fanno annunciando o
Anche
Arrivando anche a fatti così importante che può essere anche un provvedimento che può essere una legge ma che poi ha bisogno di tempi che devono maturare che dovrà essere applicati che devono essere verificati
Questo era la storia che noi abbiamo vissuto insieme a un altro grande privilegio che abbiamo avuto è stato quello di a vere dei punti di riferimento forti di avere dei grandi maestri questo certo le nuove generazioni probabilmente fanno faticano ad aprire noi avevamo la fortuna di di averli di poterli toccare non sono di avevo unti riferimento sul piano diciamo culturale perché potevamo leggere potevamo apprendere
Ma eravamo anche la possibilità di toccarli perché li frequentavamo ecco e questo è stato una fortuna non non secondarie
Quindi
Lo scopo del libro era questo partire da da quei dati per dire negli anni settanta
Alcuni diritti fondamentali non erano praticati nonne
Pensiamo appunto al discorso dell'obiezione del servizio civile pensiamo al discorso dei baraccati a Roma allora e oggi ancora ne abbiamo tantissimi abbiamo chiuso gli occhi
E allora facemmo delle battaglie cinquanta mila per persone che vivevano nelle baracche a Roma nei vari Borghetti e lì ecco quest'impegno
Nel vivere lì portare avanti una battaglia perché quel diritto alla casa quel diritto allo studio quel diritto venisse affermate quindi anni di impegno
Il lavoro che ricordavamo non l'impegno per l'integrazione ragazzi handicappati che allora vivevano tutti negli istituti
La voltura ecco diciamo anche un momento di soddisfazione c'è stata l'altra settimana che in cooperativa ha telefonato l'ambasciatore francese
Diceva che veniva col ministro che si occupa affari sociali poi cioè siccome il ministro non è venuto perché c'è discenderebbe notte conosciamo in Francia
Katie questa
Manifestazioni così forti rispetto ad alcuni temi per cui è venuto solo l'ambasciatore per vedere quell'esperienza e non abbiamo realizzato in questi quarant'anni interazione e che anche in Francia il ministro vorrebbe avviare esperienze di integrazione che in Francia esistono l'integrazione non esiste ragazzi handicappati sono solo con i ragazzi handicappati noi invece da allora fermammo
Il diritto che i ragazzi dovessero vivere grazie handicappati insieme ad altri bambini nelle scuole per poter fare esperienze integrazione dove cioè se integrati al lavoro socialmente l'attività
Sociale culturali io ricordo nel libro quando andammo a Bogotà che nessuno voleva andare in hanno tante portarmi via grazie a fare
Avvio olimpiche no in cui doveva fare le ho le Olimpiadi dei ragazzi handicappati da molti l'Italia era rappresentata da almeno altri quattro
Può quattro ragazzi handicappati che non sapevo egli ne ho presi all'ultimo momento siccome decidemmo che dovevamo questa cosa andava fatta
Dovevamo decidere una settimana non è che avevamo fatto un periodo di addestramento decidemmo di partire per cui prendemmo la bandiere italiane noi decidemmo e non eravamo la delegazione italiana che rappresentava queste Olimpiadi e e oggi è diventato un fatto insomma scontato che ci siano queste Olimpiadi
Insomma né né né comunque fatto quotidiano quindi ecco
Questo era un po'raccontare queste storie per dire
Che non volevamo allora non volevamo avere un atteggiamento e in qualche modo di rassegnazione
Perché c'era un atteggiamento che era quello non solo di non tacere
Ma era anche quello di fare e di fare in modo che le istituzioni su diritti fondamentali poi arrivassero ad affermare questi e quindi pone pagavamo le conseguenze come abbiamo visto tanti altri
Hanno pagato no pensiamo a tanti
A tanti che per affermare quei diritti
Ha hanno dovuto pagare con la vita hanno dovuto fare una vita non eravamo anche dei privilegiati perché in fondo che cosa qual era la nostra diciamo la nostra difficoltà che prendevamo delle denunce perché quando abbiamo
Fatto l'obiezione abbiamo avuto la denuncia può facevamo qualche giorno di carcere ma sì carcere duro ma se pensiamo a quello che hanno fatto appunto i nostri i nostri che ci hanno preceduto una lotta al fascismo in cui ben altro che qualche giorno in carcere
E quindi oppure quando abbiamo fatto un lavoro coi ragazzi handicappati
Anche lì abbiamo avuto qualche denuncia quindi abbiamo avuto i processi perché inserire al lavoro dei ragazzi handicappati gravi era contro la legge la legge diceva che i ragazzi non dovevano andare a lavorare era vietato
E non li inserivamo nelle cooperative e quindi è successo che siamo stati denunciati abbiamo dovuto affrontare il processo poi ti davano un mese due poi c'era condizionale però lo senso quando abbiamo occupato le terre l'ossesso abbiamo occupato le terre
E lì però ecco
Il grande vantaggio che avevamo occupammo le terre di Decima
Il sindaco Argan uno dei più grandi storici nel mondo che prese le nostre difese ma quella era un'area pubblica era un'area dove bisogna fare le case popolari
E pure lui capì qual era il problema disse voi avete occupato
Per salvaguardare l'ambiente perché allora il piano regolatore era stato fatto in modo truffaldino era stato messo quell'area come testa di ponte verso il mare per sviluppare la città verso il mare
Dice mettiamo qui un primo insediamento di Radio Popolare poi la città si svilupperà verso il mare
Capito questo luci prese le difese e venne affari proprio per esserci vicino Nolte avevamo occupate Queen andavamo contro l'amministrazione l'erogazione in a fare la prima conferenza
Cittadina dell'agricoltura del Comune di Roma lì in quella sede nelle terre occupate
E fu la prima e l'ultima
Io non comune come quello di Roma che è il primo comune intermedia astensione in Europa e nessuno si occupa di agricoltura ancora oggi
Un Comune come quello di Roma che ha dei terreni
Ricchissimi perché abbiamo un terreno in cui c'è tantissima acqua l'agro romano Buonarroti faceva anche Luís l'agricoltore faceva le caciotte come a Decima cioè noi abbiamo ripreso la tradizione di Buonarroti cioè lui faceva le caciotte nonostante che fosse uno dei più grande e noi facciamo nella ciotola il nuovo adesso mi ci metto anch'io non le faccio io
Io delle volte mi mi peggio dico io faccia agricoltore che ho sempre fatto finta trova vado lì dove una mano così ma insomma
Che va a fine io non so nemmeno che mestiere o perché non fatti dal metterlo abbiamo io mi prende in giro perché dice che sono un po'totalmente mi arrangio un po'a fare cose così netto però risolvo sempre problemi cioè ci sono degli accrocchi a c'è la signora che ci vuole cacciare via perché c'è un'altra presenta più giorni per concludere pecco concludo
Per concludere via per concludere adesso riprendono un solo l'ultima questione di Carlo Carlo dice bisogna seguitare bisogna approfondire io credo ecco anche nel libro voglio dire fa bene Carlo a ricordarlo ecco
Quello è un tema dice dovremmo riprenderlo e noi ancora una volta siamo lì attenti a sollecitare ancora una volta le istituzioni
E l'altro anche il lavoro che stiamo facendo che quello di portare avanti il suo lavoro delle cooperative sapendo che è difficile se
Le forze politiche le forze sindacali le organizzazioni professionali lontani piano direzione
Perché allora noi riuscimmo anche ad ottenere importanti risultati
Non solo perché noi eravamo bravi ma perché avevamo questi riferimenti perché noi siamo in grado noi di cambiare la società solamente nulla possiamo contribuire
Ma se non ci sono i partiti e le istituzioni
Le cose come fanno andare avanti naturalmente non non dobbiamo come si dice abbassare il nostro livello di impegno e di iniziativa
Vi ringrazia tutti vediamo