Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì undici dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui parleremo quest'oggi partendo dalla Breaks edito dalla decisione di Theresa May di cancellare rinviare il voto della Camera dei Comuni sull'accordo che era stato raggiunto
Con l'unione europea Mei intenda andare a Brussel per ottenere una dichiarazione un chiarimento sul cosiddetto back stop sulla frontiera o meglio la Garanzia finché non torni la frontiera fisica tra Irlanda Irlanda del Nord l'Unione europea a chiarito che l'accordo non verrà rinegoziato donò al touchscreen nella serata di ieri ha annunciato che ci sarà un vertice straordinario dedicato alla Brad visite nell'ambito del Consiglio europeo di giovedì e venerdì per tentare di facilitare la ratifica da parte del regno Unito allo stesso tempo i leader i capi di Stato e di governo discuteranno dei preparativi per lo scenario note il mancato accordo ha detto Tusken non vi proporremo un editoriale dal mondo
Quella di medico Laurenzi è un'autentica farsa scrive tra l'altro il quotidiano spagnolo parleremo poi dei gilet gialli la protesta contro e non è ma con il suo governo con un commento di Gideon Racman ha pubblicato oggi dal Financial Times le proteste contro Marco dimostrano che guidare la Francia è davvero un'impresa impossibile c'è una contraddizione di fondo in queste manifestazioni
Ed è la richiesta di tasse più basse servizi pubblici migliori questa contraddizione rimarrà irrisolta scrive tra l'altro Racman parleremo anche di Germania della successione di Angela Merkel test della se devo con Grete crampi carrelli Power eletta presidente vi proporremo l'editoriali del Financial Times del un ristretto Germinal chiuderemo con il Global mai cresciuto Compaq firmato
Ieri a Marrakech lo faremo con le mondo editoriale di oggi manipolazioni attorno al patto mondiale sull'immigrazione dell'ONU
Cominciamo però dalla Brezzi tra gli eventi di ieri sono stati particolarmente sorprendenti caotici la giornata è iniziata con la Corte di giustizia dell'Unione europea che ha detto che il Regno Unito al diritto di revocare
Unilateralmente la Breguet scritte oggi la Camera dei Comuni avrebbe dovuto votare sull'accordo raggiunto con l'Unione europea ma Theresa May
Ha fatto marcia indietro si è presentata davanti ai Comuni ha detto
Poi che si rischiava una sconfitta con un margine significativo
Questo accordo questo questo voto sarebbe stato cancellato lei intende volare a Bruxelles per ottenere in qualche modo altre garanzie mentre fa abortire il voto sulla Brad sit-in umiliante retromarcia il titolo del Financial Times la sterlina crolla al livello più basso dopo diciotto mesi dopo che il primo ministro riconosce la possibilità di una sconfitta con un ampio margine
La notizia poi dalla serata di ieri e la decisione dicono al Tusken Presidente del Consiglio europeo di convocare un vertice straordinario nell'ambito del Consiglio europeo di giovedì e venerdì
Proprio per discutere di Black Seat l'accordo non si tocca non si negozia ma siamo pronti a facilitare a discutere come facilitare la ratifica del Regno Unito ha detto tra l'altro non al Tuscolo sottolineando però che l'Unione europea si prepara anche a uno di il a un'uscita senza accordo
La sintesi migliore di tutto questo l'abbiamo trovata sul mondo un editoriale dal titolo quella di medico la Breguet Seat è un'autentica farsa
Scrive
Il quotidiano spagnolo se non fosse per il fatto che siamo di fronte a uno dei più gravi errori storici degli ultimi decenni
Ci sarebbe da morire dal ridere di fronte a quello che sta facendo il governo britannico sulla Break It
Theresa May e incapace e ottenere il via libera del Parlamento britannico l'accordo di uscita dall'Unione Europea raggiunto con Brussel
Dopo due anni di duro negoziato accordo che è stato bollato dai leader dei ventisette appena due settimane fa temendo una crisi del suo governo e vista l'enorme incertezza dovuto al fatto che non c'è alcun piano B sulla Breguet scritto oramai ha annunciato che intende rinegoziare l'accordo per soddisfare gli euroscettici del suo partito
Si tratta per il mondo semplicemente di una presa in giro di una farsa
Non si può certo riaprire un nuovo negoziato nel giro di poche ore né cambiare il patto che era stato raggiunto appena due settimane fa con grandi difficoltà El Mundo ricorda anche il premier spagnolo Pedro Sanchez che
Come dire ha dovuto tenere Garanzie all'ultimo minuto sulla questione Gibilterra
Ma il punto qual è la Breguet Seat e la storia di un fallimento e per quanto possiamo vedere labbra inserite anche la tomba politica di Theresa May così tra l'altro nel mondo in questo breve ma efficace editoriale veniamo all'altro tema su cui la stampa internazionale punta la sua attenzione
La crisi che sta attraversando Manuel ma con di fronte al movimento dei Gillet gialli un commento in qualche modo distaccato e di più ampia portata rispetto quelli sulla stretta attualità
Lo troviamo oggi sul Financial Times firmato da Gideon Racman le proteste contro macro dimostrano che guidare la Francia è un'impresa impossibile la contraddizione tra la richiesta di tasse più basse servizi pubblici migliore
Rimarrà però irrisolta scrive tra l'altro Racman come gran parte dei leader politici più importanti e Maran Marco è una personalità che divide da una parte ci sono io da gli odiatori di macro
Che hanno colto al volo le proteste di Parigi per dire che il presidente francese è un leader con difetti enormi lontano arrogante
A favore di un'agenda neo liberale di un altro secolo i sostenitori di Bacco dall'altra parte insistono nel dire che il loro errore
Può uscire
Ancora dei suoi problemi attuali essere quel presidente che prometteva di essere in grado di trasformare le cose in realtà secondo Racman nessuno dei due verdetti e convincente Macrone davvero una personalità impressionante ha identificato in modo corretto la necessità di riforme strutturali per l'economia francese
A coraggiosamente difeso l'internazionalismo ma la dura verità è che il presidente rimasto gravemente ferito dalla protesta dei gilet gialli
Dalla violenza che sta accompagnando questa protesta e anche dalla retromarcia fatta nel panico del suo governo su alcune delle misure di Marco
Da questo punto di vista gli eventi della scorsa settimana probabilmente costituiranno un punto di svolta
Che neutralizza era la presidenza macro e gli impedirà di mantenere alcune delle promesse che aveva fatto
Per capire perché così scriverà Hackman si devono esaminare tre aspetti chiave dell'agenda macro le riforme economiche interne l'integrazione europea e la governance globale
Queste tre idee sono interdipendenti l'idea di fondo era che se Marco fosse stato in grado di dimostrare la sua capacità di riformare la Francia avrebbe convinto la Germania ad accettare passi decisivi verso un vero governo economico a livello europeo
Un'unione europea riformate più forte avrebbe potuto reagire contro le forze del nazionalismo che sono visibili da Washington
A Pechino ma il punto è che se l'agenda interna di macro si blocca si blocca anche la sua agenda internazionale e questo è precisamente ciò che sta accadendo secondo Gideon Racman
I fedelissimi di macro hanno ragione a dire che il presidente francese ha già realizzato molto in patria
è riuscito a far passare la riforma del mercato del lavoro cosa che dovrebbe rendere più facile la creazioni di posti di lavoro ha ottenuto una vittoria importante contro i potenti sindacati del settore delle ferrovie
Ma l'impeto politico di questa riforma e oggi non c'è più di fronte gilet gialli il Governo è stato costretto a rinunciare all'aumento delle tasse sui carburanti e la Crowe intenzionato ad offrire altre concessioni per calmare i manifestanti
Cosa più importante riforme significative previste per il prossimo futuro dalle pensioni alla sanità ora hanno meno chance di essere adottate
Risultato gli sforzi per ridurre le dimensioni delle norme
Settore pubblico francese per restaurare i conti pubblici visionarli e per rinvigorire la crescita economica appaiono più difficili da realizzare per Racman lo scenario più probabile che Macron diventi l'ennesimo presidente francese ad abbandonare le riforme di fronte alle proteste di strada il problema è che la contraddizione di fondo della Francia cioè la richiesta da parte l'opinione pubblica di abbassare le tasse ma avere servizi pubblici migliori rimarrà irrisolta
E le cose potrebbero andare molto peggio i manifestanti e le violenze di strada hanno il potenziale di andare avanti per mesi creando un senso di crisi permanente
Poi se anche se le città francesi dovessero calmarsi
Rapidamente
è un tentato il rischio che a succedere a Macro all'Eliseo ossia un presidente di estrema destra o estrema sinistra di fronte a questi sviluppi in Francia secondo raccomanda la Germania difficilmente darà al circo assenso a quel tipo di riforme ambiziose per l'Unione europea promossa da macro
Un decennio di crisi economica nel sud d'Europa ha reso i politici tedeschi altamente sospettosi di fronte a tutto ciò che appare come un'unione di trasferimenti fiscali unione che potrebbe vedere i contribuenti tedeschi
Sussidiare i paesi che producono di meno meno solvibili più in difficoltà
Una Francia dinamiche di successo guidata da macro avrebbe potuto superare questo scetticismo tedesco che condiviso dagli olandesi nel gran parte dell'Europa del Nord
Ma gli eventi nelle strade di Parigi confermano i pregiudizi sullo Stato francese impossibile da riformare
Tutto questo conta anche a livello globale secondo Racman macro si è mosso con forza per posizionarsi come l'anti Trump cioè il principale portavoce al mondo della cooperazione internazionale ma ora dopo aver difeso gli accordi di Parigi sul clima di fronte rispetto alla decisione degli Stati Uniti di abbandonarli
è lo stesso macro ad abbandonare l'aumento delle tasse sui carburanti che avrebbero dovuto che avrebbe dovuto contribuire a lottare contro il cambiamento climatico
Guidare all'arte guidare la Francia appare sempre più come Missione impossibile
I presidenti che si sono succeduti negli ultimi decenni malgrado stili molto diversi alla fine si sono sempre ritrovati nell'occhio del ciclone
Dico laser così è stato denunciato come troppo bling bling François o Londra troppo normale Macrone troppo lontano
Sulla Croma fosse in grado di rompere questo circolo vizioso la sua credibilità internazionale ne uscirebbe rafforzata potrebbe emergere come il leader globale dei valori liberali ma in questo momento sembra altamente improbabile che mancano
Riesca a salvare il mondo al massimo sarà fortunato se riuscirà a salvare la sua presidenza così tra l'altro io raccomando sul cofano e sul Times
E di oggi a proposito di questioni globali le mondo oggi dedica sul vittoriale al Global mai cresciuto Compaq patto dell'ONU boicottato
Da più di un terzo dei paesi europei Italia compresa le mondo denuncia le manipolazioni contro questo patto mondiale sull'immigrazione questo il titolo dell'editoriale andiamo a leggere il modo in cui si è scatti scatenata la disinformazione sul Global mai cresciuto compatti il patto mondiale per le migrazioni sicure ordinate regolari
Illustra tragicamente la potenza delle campagne di disinformazione il governo belga diciamo Michel non è sopravvissuto è una vera campagna mi fitti che a quella che è stata condotta contro questa iniziativa da una coalizione di movimenti estremisti nazionalisti e liberali
Questo patto è stato approvato ieri dall'ottantacinque per cento degli Stati membri delle Nazioni Unite durante una conferenza internazionale Marrakech prima
Di un voto all'assemblea generale dell'ONU probabilmente il diciannove dicembre si tratta del primo documento globale dell'ONU sulla questione anche se non è vincolante
Ha un valore simbolico importante i due terzi dei circa centonovanta Paesi dell'ONU hanno confermato la loro presenza Marrakech
La fattura più profonda si è realizzata dentro l'Unione europea Italia e l'Austria Bulgaria l'Ungheria la Polonia la Repubblica ceca la Slovacchia l'Estonia Lettonia hanno boicottato la riunione
La cancelliera tedesca Angela Merkel invece vi ha preso parte così come i premier di Spagna Grecia e Portogallo la Francia è stata rappresentata da un semplice sottosegretario agli Esteri
Dopo aver ricevuto il sostegno di Emmanuel Macondo durante il suo discorso all'Assemblea generale dell'ONU settembre il testo spiega nel mondo è stato oggetto di una strumentalizzazioni nauseabonda
Di caricature grottesche l'ex consigliere di Donald Trump Steve Bell non lanciato nel suo progetto di distruzione dell'Unione Europea accusa il presidente francese di aver concluso un patto con il diavolo per trasformare il mondo in un grande squatter
La villa per non esita allegare il patto sui migranti al movimento di gilet gialli accusando Macron di organizzare l'immigrazione massiccia detrimento dei lavoratori e del potere d'acquisto sui social media tutta una nebulosa si infiamma denunciando la messa sotto tutela della Francia da parte dell'ONU e l'arrivo di milioni di migranti
In realtà i fatti sono altri ma negando la realtà dei fatti questo argomentare io riprende più o meno quello dell'amministrazione americana e denuncia un patto che vuole fare avanzare la governance mondiale alle spese del diritto sovrano degli Stati
Se Trump finora è stato il solo a ritirarsi dall'Accordo di Parigi sul clima bisogna riconoscere che questa sua campagna contro il global mai cresciuto compatte è stata più efficace
La paura suscitata dalle migrazioni e temibile soprattutto quando viene atti Satta da una campagna sistematica condotta da lì tenofovir e dagli identitari di ogni bordo
Il patto come ogni risoluzione dell'Assemblea generale dell'ONU non impone niente a nessuno sulla politica migratoria si accontenta di recensire ventitré Obiettivi di cooperazione un esempio la necessità di lottare contro i fattori negativi problemi strutturali che spingono le persone alla a lasciare i loro Paesi dori Gina insomma questo patto mira anche a richiamare i paesi d'origine dei migranti al loro dovere di prevenire le partenze e accettare di rimpatri
Il tentativo esplicito qual è secondo le monde di cancellare il buon senso nel tourbillon della disinformazione rifiutando di guardare in faccia una realtà che dovrebbe imporsi a tutti qual è in realtà è la realtà che non saremo in grado di risolvere la questione migratoria semplicemente erigendo muri o inventandosi Capri espiatori così tra l'altro
Nel mondo nel suo editoriale di oggi per chiudere invece un accenno alla Germania con la successione
Alla testa della servitù anni Grete Kram Carramba ora al posto di Angela Merkel il ferro pensieri vi dedicava uno dei suoi due editoriali per il bene della Germania alla se de Hoop devo ricucire le sue fratture interne risanare le scuse spaccature interne
In sostanza secondo il quotidiano della City andrete Kram Carrel Bauer deve iniziare a prepararsi per guidare il Paese evitando ulteriori fratture dopo quelle che il partito anche con Angela Merkel
A subito il Urso il giornale invece in un editoriale dal titolo L'estensione Merkel scrive che il più grande partito della Germania dalla cancelliera un po'più di tempo al potere la caduta di Merkel non è per domani mattina tanto più che Allegretti e Kram carrelli Bauer la il suo delfino è una fedelissima di Angela Merkel in chiusura anche il consueto aggiornamento su l'Italia la manovra
Di bilancio non è che ci siano grandi articoli da segnalare ieri tutti attendono l'appuntamento di domani a Brussel con il Presidente del Consiglio che incontrerà Jean Claude Junker l'atteso è una nuova manovra di bilancio la terza in praticamente tre mesi
E però il Times ieri pubblicava un lungo articolo su Matteo Salvini sotto attacco nelle sue roccaforti a nord a causa di questa manovra di Bilancio che sta danneggiando la crescita però oggi però ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale