Più libri più liberi 2018 - Africa. Diritti negati e riconquistati

Ok dire che iniziamo perché poi i tempi svizzeri delle fiere ciniche costringono essere velocissimi alla intanto benvenuti a questo incontro benvenuti ai relatori che adesso di presento Africa diritti negati ieri conquistati del titolo che abbiamo voluto dare a questo incontro organizzato dalla casa editrice Paoline
Insieme in collaborazione con due realtà che sul tema affiche diritti insomma di cose da dire ne hanno di cose che fanno son tante
Quindi saluto subito Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia Mario Raffaelli presidente di Ammar fa tra Africa Italia ho detto bene giusto ok perfetto allora
Africa diritti negati e riconquistati il titolo di questo incontro è il tema di quest'incontro molto complesse direi difficilissimo da esporrei almeno anche in sintesi in nell'arco di meno di un'ora però ci proveremo
Nasce dalla da due date da due date da due ricorrenze importanti che fanno un po'da cappello inizio e fine di questa fiera
Il cinque dicembre si sono ricordati i cinque anni della morte di Nelson Mandela quest'anno peraltro si sono ricordati commemorati anche gli cento anni della nascita di Nelson Mandela
E abbiamo qui Danilo Campanella autore di un libro proprio su manderà Nelson Mandela l'uomo lo statista il leader che è una biografia direi
Più intellettuale che biografia classica poi vedremo in che senso
Il dieci dicembre cioè domani invece si celebreranno i settant'anni della Dichiarazione universale dei diritti umani
Aggiungo una data
Perché quest'anno si sono celebrati anche settanta anni della nostra Costituzione lo voglio ricordare non ha a che fare direttamente ovviamente col tematiche diritti ma a decisamente a che fare con il tema Diritti
Quindi importante quindi ecco per commemorare per ricordare queste due date ci è sembrato importante
Parlare di questo binomio e parlare di diritti per quanto riguarda l'Africa perché l'Africa volendo un po'generalizzare ovviamente è una terra che rappresenta le due facce della medaglia
La terra dove i diritti vengono gran parte sistematicamente violati
Ma è una terra dove la promozione dei diritti e le testimonianze in questo senso sono fortissime tante da dire diventare delle icone
Della lotta per i diritti umani parlo ovviamente di Mandela perché Mandela lo conosciamo tutti e ne parleremo faremo questo excursus rapidissimo da da Mandela che è un personaggio notissimo a tutti a un altro personaggio africano
Che dirà da a Beirut
Paladino dei diritti umani in Mauritania
Saluto del quarto relatore Maria pazzo sarà giornalista Maria tazza scrisse su birra ma ha scritto un libro mai più schiavi veranda vede e la lotta pacifica sopprimiamo
Per i diritti umani ecco
Facendo questo brevissimo viaggiò par tra questi due personaggi così importanti
Noti in modo molto diverse ma altrettanto importanti vogliamo insomma commemorare anche noi e dare anche noi un piccolo segnale rispetto rispetto a questa a questa tematica importante
Taccio e passo subito con le domande così acceleriamo i i relatori sanno che devono essere sintetici quindi non non lo ripeto più di una volta
Partiamo da Mandela Mandela dicevamo prima è un personaggio che è diventato negli anni con una dei diritti umani ecco chiedo subito a Danilo
Perché comunque e che cosa portato essere Mandela un personaggio che dal Sudafrica e dall'Africa si è espanso nella sua lotta tanto da diventare appunto un'icona per noi contemporanei
Innanzitutto quello era un periodo in cui cominciavano a nascere le icone le prime grandi icone del post modernismo quindi stiamo parlando di alcuni personaggi fra cui appunto il più celebre forse in questo senso a Nelson Mandela che stavano cavalcando tutta l'ondata di marea dei moti sessantottini Ski che l'avranno
Lo accompagneranno anche in seguito
Come ondata culturale che stava rivoluzionando il mondo in special modo l'Occidente
Quindi tutto quello che potei fare nel smantella lo poté fare sicuramente per grazie all'inizio grazie al alla grande rivoluzione dei nuovi media quindi cinema quindi a radio quindi rockstar che videro il Nelson Mandela
Un grande personaggio da poter proiettare come incorona anche in Occidente
Quindi quasi diciamo una popstar ma questa riguarda già il la metà quindi il Secondo Periodo dell'opera dell'opera Mandelli Anna
Lui dovette maturare in un contesto molto diverso da quello che conosciamo oggi noi sicuramente sì oggi ci sono molti diritti che sono negati quasi irraggiungibili
A causa di enormi fiele anche anche culturale all'epoca questi diritti in alcuni Paesi non c'erano
Molto più raramente oggi all'epoca viviamo appunto nel parliamo del Sudafrica in cui c'era la partente ma che cos'è la parte è appunto un sistema socio politico e giuridico che ancora poneva alcune classi sociali etnicamente in contrasto c'erano alcuni cittadini che valevano di più
E altri che valevano di meno chi è che voleva la partenza sicuramente i discendenti degli olandesi conquistatori quelli che parlavano una lingua che non era l'africano
Un Sudafrica ma l'afrikaner ed erano appunto cosiddetti afrikaner quindi gli africani bianchi tolleranti per molti aspetti dalla colonna il dalla Corona inglese
Che quindi cercava di gestire questo le band sale Roma sudafricano
In maniera anche molto sonnolenta dal punto di vista culturale religioso perché gli inglesi naturalmente erano delle persone fondamentalmente religiose quindi cristiani che optarono e si impegnarono molto anche per la cristianizzazione in questo caso del Sudafrica ma naturalmente
Non avevano fretta di proiettare il Sudafrica in un palinsesto post modernista di voci dentale in particolare per quello che riguarda i diritti sociali quando venne la grande svolta
La grande svolta non venne tanto grazie all'azione
Terroristica perché paghi azione terroristica parliamo in un primo momento di Nelson Mandela dell'anche quando deinde dichiarata illegale il partito a quelle di Nelson Mandela e di cui divenne poi dirigente ma quando il momento fu opportuno perché in Occidente
Nasceva anzi si sviluppava il grande movimento culturale ma ancora di più economico che e affiliato alle di liberismo mercatista quindi le grandi aziende le grandi corporation stanno creando un nuovo ambiente economico
In un mondo che lentamente si incanala diventare sempre più globale
E non può più tollerare da un punto di vista meramente economico che ci siano dei cittadini
Che non possono entrare all'interno della catena di montaggio culturale del post modernismo liberista
Quindi che non siano appieno dei lavoratori in futuro anche dei consumatori quindi il senso giuridico della schiavitù non serviva e non serviva più quindi come diciamo così scusa intellettuale
Paesi come il Sudafrica dovevano essere respinti ha ben calarsi all'interno di un contesto liberista perché non ci dimentichiamo
Che forse la più grande componente politica intellettuale a quel tempo il Sudafrica che supponeva a un contesto di apartheid discapito e quant'altro era il Partito comunista
Partito comunista che corteggiò per così dire più di una volta Mandela a qui però non aderì non aderì mai completamente alle l'intellettuale perché perché Mandela vide da subito che non era possibile e non era opportuno uscire fuori da un contesto di e schiavitù intellettuale e giuridica
Di tipo autoctona
Che poi prendeva la linfa direttamente da un modello di vita colonialista occidentale per andare dove per andare all'interno di una possibile dittatura comunista quindi all'interno di un altro impianto ideologico no Mandela
Optò e si radicò per quella che io ne all'interno di questo libro edito dalle Edizioni Paoline Pellumb io chiamo terza via la terza via Mandelli Anna è una via che non voleva consegnare il popolo africano ne ha un impianto ideologico e politico di tipo socialista né al colonialismo liberista tout-court quindi ne diciamo così al capitalismo né al comunismo ma cercare di trovare una terza via che vedeva finalmente i sudafricani come protagonisti in casa propria
E chi li trasformasse da sudditi in cittadini cosa che non cambia assolutamente soltanto se cambi una legge non è che un un suddito diventa cittadino perché nasce una riformò nasce la legge cambia la mentalità comune no
Dovrà si dovrà esserci un lento e progressivo moto per cui il gli africani cominciassero a sentirsi dei cittadini e come era possibile quel da punto di vista culturale
Da un punto di vista culturale quindi bisognava fare un lavoro molto lungo e molto pressante affinché gli africani anzi sudafricani in questo contesto capissero qual era il loro diritto qual era il loro re alla porta all'interno della loro del loro Paese
Quando non fu più possibile perché ci fu poi una prova di forza diciamo l'ultimo colpo di coda del drago
Del governo sudafricano afrikaner
Quel tutti gli strumenti per magari ne parleremo in seguito a tutti quegli strumenti quei pochi strumenti di espressione che erano tollerati a quel tempo vennero tagliate a quel punto l'unica variabile e l'unica soluzione poteva soltanto essere la lotta armata
Perché non esistevano più strumenti tali da poter utilizzare per il cambiamento
E infatti ecco
Nelson Mandela non è non è sconosciuto il fatto che ebbe collaborazione amici anche con dittatori
Africani insomma uno per tutti Fidel Castro con quel verrà anche sovvenzionato insomma anche economicamente da da dittatori da dittature africane insomma ecco perché perché era l'unica strada a quel tempo
Percorribile ma come vedremo poi nella seconda parte della sua azione che è un'azione di tipo politico by quando verrà eletto presidente Sudafrica dopo un lungo cammino che conobbi anche lo straccio del carcere provenienza quindi un esempio
Una testimonianza vera
Politica che passa dall'azione praticati ori Carfin Ankara testimonianza fino anche a rischiare la propria vita e quella dei suoi familiari come infatti successe
Perché cosa per realizzare quella che era un'idea ma che per voleva essere una prospettiva e quindi trasformare il Sudafrica da un feudo razziale a un paese in cui ognuno potesse essere libero di estrinsecare il proprio destino io non voglio mettere al mondo dei figli
Che muoiano in guerra
O coppe o che partecipino allo Stato con il mito del lavoro ma che realizzano se stessi
Ed è a Lizzano se stessi in un regime democratico perché anche la democrazia un regime dati mo'correggere quindi se la democrazia anche come sistema non si regge ecco che siamo nell'anarchia ma che è un sistema che permetta nel migliore dei modi possibili al singolo di realizzarsi
Del realizzare in quella che è la sua personalità nel rispetto della personalità e quindi della libertà altrui quindi tutto questo che si dava per scontato si vantava in Occidente Puglia e moti sessantottini iscritti agli anni Settanta eccetera
In Africa bisognava ancora re in Sudafrica bisognava ancora realizzarlo Mandela quindi disse fortunatamente di questi di questi moti culturale quindi a suo modo diventò diventò una star e quindi un'icona un'icona per un mondo che non era soltanto sudafricano africano ma perché appunto lui inseriva delle stanze
Completamente non razziali completamente non politiche ma diremo filosofiche all'interno di un discorso politico che era innanzitutto una prassi non permette di non aderì mai alle Black Panthers che erano di gruppi
Da specie di de una sorta di Brigate nere che ponevano anzi
Per il predominio dei anche culturale della razza africana su quella caucasica quindi su quella bianca no la prima cosa che pesce Nelson Mandela da leader presidenziale fu quella di porre che non ci dovevano essere assolutamente delle ritorsioni sui bianca africani
Ecco quindi tutto il moto politiche culturali Mandela si staglia in un lungo periodo
E finisce un discorso che rimane purtroppo incompiuto ma che ha una genesi dal punto di vista ecco filosofico politico ha sempre come punto di riferimento la libertà
Una terza via che non sia né quella comunista nei quella capitalista ma il predominio della persona ecco la sovranità del sulla persona umana che non è tanto il sudafricano o l'africano ma che deve essere quella di tutti gli uomini e le donne della terra
Grazie grazie anche della sintesi anche un po'filosofica appunto
Perché ne siamo abituati comunque a a conoscere questi personaggi nelle nelle azioni che hanno compiuto nei film che abbiamo visto che poi su Mandela sono stati c'è una filmografia molto ampia anche anche interessante anche bella sarebbe bello poterne parlare perché insomma anche su questo le diverse prospettive su cui viene visto Mandela
Mandela un certo punto è diventato presidente
La sua lotta non pacifica poi pacifica insomma abbiamo visto che c'è anche questa questa particolarità questa complessità
Diventato presidente quindi la sua battaglia in qualche modo l'ha vinta e da presidente e anche dopo
La sua lotta per i diritti
Ha assunto anche una una veste diversa e particolare tra i tanti diritti negati e che c'erano in Sud Africa uno sicuramente su cui Mandela ha puntato molto era il diritto alla salute
In particolare il tema dell'Arizona era un chiodo fisso molto molto forte in Mandela
Perché Mandela evidentemente aveva visto al di là del problema specifico immediato come questo problema come questo diritto negato poi ne ne negava altri
E ed era causa effetto di qualcosa di negativo ecco io chiedo proprio questo a a Mario Raffaelli dell'Amref nel siamo abituati in effetti quando parliamo di violazione dei diritti o di promozione dei diritti
Pensiamo subito il diritto alla libertà il diritto a libertà di voto di pensiero di religione di scelta sessuale la giustizia eccetera eccetera
Difficilmente forse perché per me estremamente scontato il diritto alla salute ecco perché questo diritto è così importante perché era così importante per Mandela perché è così importante per l'Africa e l'Amref su questo insomma
Di cose ne fanno indice e si impegna
No possiamo a Rivoli
Grazie io non arrivo ma è appunto i diritti sono interconnessi noi come la pace indivisibile anche i diritti sono indivisibili difficile che ci sia un diritto alla salute se non c'è un diritto politico non c'è un vero diritto politico
Un civile se non c'è salute e non c'è lavoro perito salute diritto al lavoro sono due elementi fondamentali perché appunto i diritti non resti nulla invocazione o una definizione formale parimenti non fatto sostanziale
E questo è un elemento fondamentale ovunque ma in Africa particolare perché noi quando parliamo diritti umani pensiamo subito alle situazioni limite no ai conflitti alle aree dove c'è una violazione clamorosa drammatica
Ma non pensiamo pensiamo meno al fatto che ci sono moltissimi Paesi dove senza vere questi eccessi terribili questi massacri queste guerre che colpiscono l'immaginazione anche se purtroppo la stampa ne parla per un po'e poi dimentica e c'è un problema invece che quotidiano che riguarda la crescita delle società ovunque e in particolare in Africa nel senso che
Una persona che gode pienamente i diritti umani tra questi appunto il diritto alla salute e al lavoro è una persona che può essere protagonista protagonista va a pieno titolo e con capacità di intervenire sulla realtà sociale
E quindi può essere elemento costituente insieme agli altri delle società civili
E questo e fatto fondamentale che in Africa segna la vera differenza tra una parte che si può vincere oppure no
Vedete per avere uno Stato vero democratico ci sono una serie di requisiti ma due basilari sono avere un'amministrazione che si è realmente neutrale autonoma che non sia diciamo condizionata o di pura protetta o creata dal potere e avere una società civile in grado di svolgere il proprio lavoro e questa è l'esperienza che io ho fatto anche direttamente non teoricamente quando ha fatto per esempio il capo dei mediatori con la cui dai santi Egidio nel processo di pace in Mozambico e ho visto quale sia il ruolo possibili delle società civili
Nella gestione dei dei risoluzione dei conflitti e nel post-conflitto
Ormai questa è diventata una cosa diciamo scontata
Si parla in diplomazia di tra quanto a Khartoum per dire non solo un esercizio di mediazione che assegnato solo appunto a alle istituzioni tradizionali ai diplomatici ma che Milano punto un coordinamento della società civile
L'UE nel post-conflitto perché evidentemente stabilì un accordo di pace sulla carta non è sufficiente si poi questo non vive concretamente giorno per giorno e non cresce nella società
L'UE nella prevenzione dei conflitti stanato esperienza che ho fatto quando ero inviato del governo italiano per il Corno d'Africa Nairobi icona del due mila sette dopo le elezioni ci fu uno scontro violentissimo che coinvolgeva i fattori etnici
E tribali e con un mille mille cinquecento morti nel giro di pochi giorni questo fu fermato sì per un intervento internazionale che una volta tanto la comunità internazionale il fu unita ma anche perché la società civile i mass media le associazioni degli avvocati gli architetti e gli ingegneri che avevano loro interno le varie tribù coinvolte nel conflitto svolsero un ruolo fondamentale nell'impedire che sì forse un'escalation
Ed è quindi la la la la tutela la crescita i diritti appunto umani una cosa che riguarda non solo la persona e suo fondamentale diritto personale soggettivo
A godere di queste possibilità ma diventano fattore decisivo per la crescita dell'intera società e il diritto alla salute è uno di queste regole per sulla scienza Salute non può svolgere pienamente il proprio compito ecco perché Amref a questo focus non è la sola
Ma è la sola farlo da un punto di vista africano abbiamo quartier generali in Africa operiamo e nostri progetti sono implementati esclusivamente dalle Amref in Africa
E facciamo di tutto dall'acqua pulita
Fornire acqua pulita significa di per sé abbatte dell'ottanta per cento le patologie infantili e fino a sistemi sanitari più complessi non facciamo ospedali ma sistemi sanitari di base soprattutto nelle aree periferiche
E e questo viene fatto appunto coinvolgendo direttamente le autorità locali e le popolazioni locali in modo che non ci sia solo un'efficacia nel Progetto agisce anche la creazione di risorse umane
Una le grandi questioni diciamo aperte nel continente africano per far sì che le società possano crescere in maniera virtuosa e ed è fondamentale e perché si sono ottenuti dei risultati
Nonostante l'Africa di ancora
Dei tassi terribilmente difformi da quelli delle nostre società per quanto riguarda la mortalità infantile per quanto riguarda la morte delle madri durante il parto contatti agghiaccianti
Però va anche detto per non dare sempre un messaggio solo negativo solo disperante che in questi ultimi dieci venti trent'anni sono stati ottenuti grandi risultati
In termini diminuzione di questi tassi e questi quindi è possibile non è vero che l'Africa come specie una presentata è un caso perso si sono energie forse capacità in Africa per prendere in mano il proprio destino e portarlo avanti e questo riguarda certamente loro in primo dal punto di vista principale ma riguarda anche noi e faccio un esempio per tutti poi chiudo così guadagno il tempo per gli altri relatori che quello per esempio legato ai tassi di fertilità
Nel occuparci salute nel suo piano anche di questo tema indirettamente che non incontro delle nascite in senso stretto ma una consapevolezza delle donne per quanto riguarda loro maternità e quindi diritto umano ancora più importanti come della donna di poter gestire il proprio corpo che se il padrone del proprio destino e perché questo riguarda solo loro riguarda anche noi per la questione demografica e questo magari introduce ponte ma di cui parleremo dopo uno dell'immigrazione
Voi sapete che l'immigrazione non non è non può essere un'emergenza perché è un dato strutturale e quando io andavo in Africa ed i primi anni ottantadue ottantatré c'erano ottocento milioni di africani oggi come sapete sono un miliardo e duecento milioni
Nel due mila e trenta strano due miliardi e duecento milioni
E questo accade perché l'Africa e l'unico continente al mondo non è più rinviabile pura Cina dove il tasso demografico con il controllo della politica parla pochissimo se non per denunciare questo fatto hanno fatto reversibile e tutti i continenti hanno avuto una fase di transizione
Non ho il tempo di illustrarli questo ma dimostrabile e anzi in più stiamo andando avanti
E più questa transizione diventa prese per l'Arma residente la transizione da un tasso fuori controllo al tasso controllato in Inghilterra ha impiegato un secolo oggi in Africa più imparare di decenni ma questo passa attraverso una rafforzamento del ruolo della donna in Africa e una consapevolezza del suo ruolo e questo senso addirittura salute sarebbe impossibile ecco perché una cosa che riguarda non solo loro ma anche noi
Grazie Mario Raffaelli si può applaudire non non perdiamo tempo sull'applauso quindi si può applaudire tranquillamente alla il diritto alla salute abbiamo visto in poche parole qual è la sua importanza e il caso di dirama adesso ce ne parlerà Mario Tazzoli ha a che fare anche con proprio in questi giorni col diritto alla salute
Dicevamo all'inizio Africa è un continente rappresentativo perché è un continente abbastanza dimenticato no
E se l'Africa un continente dimenticato ci sono dei paesi africani che dimentica di lo sono ancora di più perché la Mauritania lo dico proprio come la lo ammetto quando quando arriva deliberativa via Tazzoli su diramare sulla Mauritania e io ho detto sì sì Mauritania in Africa programmi Soccer sodio
Dove sta questo Paese perché i cervi e me lo così nel mio immaginario lo vedevo un po'più a sud deve dire la verità poiché ordita sì sì sì va bene reminiscenze che geografiche scolastiche
Però oggettivamente è un paese sconosciuto cioè molti non sanno neanche che è in Africa molti non sanno neanche a un Paese che è un'azione molti non sanno che lo dicevamo prima avevo Mario Raffaelli la Mauritania un Paese dove negli anni ottanta si sono stufate delle leggi che finalmente negli anni ottanta aboliva no alla schiavitù ma di fatto oggi in Mauritania schiavitù CEE
Epigramma uno di quei testimoni che da anni combatte contro questo sistema ecco atte mai
Grazie si Buongiorno Grameen anzitutto una sorta di Gandino definirei così usando proprio le sue parole perché parlando con lui Louis autodefinito un Gandhi
Della Mauritania ad un suo paese nella lotta contro la schiavitù perché nel due mila e otto quindi dieci anni fa ha fondato un movimento nonviolento e questo è come dire una parola chiave che lotta contro la schiavitù la schiavitù come ricordava Romano prima è stata effettivamente abolita in Mauritania nel mille novecentottantuno ci sono stato una serie di leggi tra cui l'ultima è del due mila e quindici per cui promulgata dall'attuale presidente Mohammed dura della Zizza
Proprio contro la schiavitù che viene proprio stigmatizzata come crimine contro l'umanità eppure in Mauritania ha scritto un'continua ad esistere questo è un paradosso
Altrettanto è un paradosso il fatto che i combattenti per i diritti umani come Vilanda va be d'se lottano contro la schiavitù finiscono in galera in Mauritania
Il nostro Vikram
Che il mio rammarico non possa essere qui con noi
Guardo Riccardo Noury perché a maggio quando abbiamo presentato il libro proprio qui a Roma dirama era con noi era con noi ha parlato è stata un una bella presentazione anche molto sentita dal pubblico per la sua presenza
E oggi Pieralma non potrebbe essere qui perché dal sette agosto scorso e in galera
E in galera per la quinta volta non è la prima volta che finisce in prigione in Mauritania
E e anche in una situazione difficile obiettivamente le ultime notizie come ricordava i corn abbiamo avuto
Ma ci raccontano di una persona sofferente ha problemi di cuore
Problemi di salute e le cure mediche in questo momento gli sono negate quanto meno pare queste son le notizie che ho che vi siano legate quelle ufficiali San c'è stato un tentativo per esempio di portarlo fuori dalla cella per curarlo nel pieno della notte
Lui si è rifiutato questo successo una settimana fa perché non si capiva dove l'avrebbero portato
E francamente anch'io posso capire la sua preoccupazione basta poco fare un'iniezione
A una persona che è un oppositore politico non gradito a regime per eliminarlo qui sparisce e sparisce una voce fastidiosa un'altra cosa che colpisce molto è che vi era andato a Bad è in prigione dal sette agosto scorso e all'inizio di settembre mi sia candidato alle elezioni legislative in Mauritania ed è stato eletto
Per cui è un deputato mauritano nel gol del Parlamento mauritano attualmente però
è in prigione per cui non vale il discorso dell'immunità parlamentare in attesa di giudizio
E molto probabilmente non si sa cosa succederà perché nel due mila diciannove ci saranno le elezioni presidenziali in Mauritania
Di Ramsey candidato e può essere che questa mossa da parte del regime sia proprio legata al fatto che non si vuole per consentirgli di partecipare alle elezioni che ci saranno il prossimo anno
Tra l'altro userà anche già candidato in passato
Alle elezioni presidenziali nel due mila quattordici non è stato eletto però due parole adesso per farvi capire faccio un passo indietro perché se no non è chiaro questa per dirvi che vira oggi non è con noi perché in prigione anche se l'avessimo invitato non poteva venire
Però parlavamo di schiavitù parlavamo di Mauritania innanzitutto una domanda a voi chi è stato ma in Mauritania
Benissimo sono mi mi rallegro perché due persone è una rarità una vera rarità mi è capitato di fare questa domanda ad altre presentazioni e spesso e volentieri la gente se chiedo sapete qual è la capitale dalla Mauritania o dove si trova non sa dirmi nulla
Ma io stessa vi confesso quando ho iniziato a lavorare al libro ho avuto le sta sempre Principle presentate dicevi tu prima ceri Mauritania dove si trova esattamente che paese
E un Paese un po'di cerniera diciamo tra due universi tra il nord
Dell'Africa che è di cultura araba come sappiamo e l'Africa nera perché a sud che proprio confina con il Senegal Cornali per cui proprio l'Africa nera
E questa sua posizione geografica in qualche modo
Riflette anche quella che è stata la sua storia e la presenza umana che c'è in questo Paese e importante dire questo perché vi aiuta a capire anche perché c'è un fenomeno di schiavitù che persiste tuttora
Abbiamo un venti per cento della popolazione
Mauritania che si autodefinisce bianca sono arabo Berberi per cui nascono da una commistione di un elemento arabo e berbero che nei secoli e giunto in quest'area geografica nel nord del Paese desertico
E poi abbiamo una forte presenza circa un quarantotto cinquanta per cento di carattere non si chiamano così sono i discendenti
Degli degli schiavi di quelli che sono stati schiavi o persone che tuttora comunque vivono in qualche forma di schiavitù sulla loro pelle in Mauritania pur non esistendo più ufficialmente la schiavitù
E poi abbiamo una minoranza circa una venti trenta per cento della popolazione composta da varie etnie
Africane nera e quindi sono Wall of sono in che Bambara sono le poi le persone che trovate anche nei paesi limitrofi come il Senegal in Mali che sono neri nati liberi
Questo un po'il quadro della situazione e siccome questi faccio un passo storico indietro per fargli capire siccome questi arabo Berberi quel erano
Oggi sono tutti ovviamente stanziali sono sentenza Rizzati però storicamente eran delle popolazioni nomadi e guerriere in qualche modo negli anni hanno partecipato a quella che è stata la tratta dei neri e si sono anche tenuti a un certo punto degli schiavi che si erano comprati
Questi anatemi anche oggi diranno cerca di difendere sono i discendenti di questi schiavi del di di secoli scorsi
Questo il motivo per cui queste persone che sono di
Pelle scura questo un altro elemento importante per capire la situazione Mauritania
Vivono questa condizione di servitù ancora oggi e sono al servizio di persone che sono di pelle chiara per cui c'è anche un elemento razziale se vogliamo in qualche modo in in questo quadro e aggiungerei che c'è anche un elemento religioso che ci aiuta a capire meglio la situazione Mauritania che è del tutto peculiare molto diverso ad altre si tratta di persone di religione musulmana il Paese è una repubblica islamica
E quindi tutti i cittadini sono di religione musulmana pensate che un mauritano se volesse nella solita cambiare religione oppure diventare attivo
è meglio che non lo faccia o se lo fa meglio che non lo dica a nessuno perché finisce in galera o addirittura rischia la pena di morte
è un Paese dove la l'Islam nella religione ufficiale
Ma l'Islam ha sempre fatto nella versione locale ha sempre fatto di tutto
Per giustificare il fenomeno della schiavitù per cui è stato se vogliamo il il collante ideologico che ha tenuto assieme da sempre queste popolazioni nere il bianche diciamo
E anche e di ha dato praticamente il fondamento della schiavitù si è sempre venduta consentitemi questo termine l'idea che fosse alla a volere la schiavitù per cui si son sempre convinti i i neri che la sottomissione ai loro padroni era necessaria se volevano andare in Paradiso se non volevano finire né all'inferno
Per cui capite a un certo punto arriva questo personaggio pirata va be'idea che cerca di stravolgere la situazione che per primo
Alza la voce e dice non è volere di alla attenzione non c'è scritto nel Corano che la schiavitù deve esistere è interpretazione della scuola islamica locale capite che razza di sommovimento di rivoluzione ha creato il fastidio
Ai detentori del potere in Mauritania un pensiero di questo tipo perché ricordiamolo la schiavitù non è solo come dire un fenomeno culturale come stavo dicendo adesso per dargli un po'il quadro della situazione anche un fenomeno economico
Cioè fa comodo alfiere degli schiavi perché uno schiavo in Mauritania oggi lavora
Venti ore al giorno non viene pagato
E per cui è tutto guadagno per quelli che sono i suoi padroni solo sono quattrini risparmiati
Faccio un esempio le donne ci sono tantissime soprattutto donne schiave perché la l'ha scritto qualcosa resterà si trasmette dalla pancia della mamma una
Come dire passa col sangue è una forma quasi arcaica antica come ai tempi dei romani per dire a me a quello viene in mente quindi una forma molto diverso da quelle che sono le schiavitù contemporanee altrove in molte altre parti del mondo
Ecco dicevo una donna schiava innanzitutto è una Bali investimento per il suo padrone perché può produrre bambini canoro a loro volta so sono schiavi del padrone sono sue proprietà
Lavora per venti ore al giorno non viene pagata viene dato solo un piatto di cibo se va bene
E qualora da padrone i padroni Bianchi volessero prendere una colf perché si potersi potrebbe benissimo Mauritania come qua prendere una coltura persona pagata
Questa persona lavorerebbe sei sette otto ore al giorno bisognerebbe corrispondere uno stipendio e alla fine della giornata quando ci sono da lavare i piatti magari alle otto alle nove di sera questa sarà da casa sua mentre una schiava
Rimane presso una famiglia lavora fino alle undici a mezzanotte fino allo sfinimento
E non riceve un centesimo capite che quindi è anche una questione economica la presenza della schiavitù e la la persistenza di questo fenomeno
Che in Mauritania peraltro e negato perché come mi spiegava avvierà Amman se io vado in Mauritania e fermo qualcuno per strada e gli chiedo scusa ma tu conosci uno schiavo
Diranno di no come l'assunzione di uno cioè e quindi di che cosa stai parlando e gli stessi schiavi neri a volte o ex schiavi negano si sentono legati alle famiglie a cui appartengono tra virgolette perché non hanno altre prospettive perché in questo Paese un ex schiavo liberato come ha fatto vi Rampon tante persone difficilmente poi trovo un lavoro non non c'è un sistema economico che assorbe queste persone da loro uno stipendio
Abbiamo fatto delle cose eccezionali potrei parlare per delle ore per cui adesso mi fermo
Però mi dico soltanto una una delle persone che io cito nel libro un ex schiava di nome avvierà va che dirama liberato è stata tra le prime nel due mila e otto pensate oggi si siede
Il Parlamento mauritano e stata eletta deputato una donna pensate in un Paese islamico una repubblica islamica una schiava nera
Una donna che era ignorante che poi ha studiato per conto suo oggi siede nel Parlamento puritano mi fermo qui e poi la sua parola anche agli atti
Bisognerebbe fare un incontro per un del vento ovviamente allora molto velocemente
Riccardo ammessi anche a me ne permise maga sessanta anni di età circa l'età de delle due realtà molto molto simile a ammessi non ha bisogno di di presentazioni danni appunto lotta e combatte per promuovere i diritti e per denunciare lì dove vengono violati Bira ma è una conoscenza molto forte di Amnesty segue questa situazione in che sta diventando appunto drammatica diceva prima Mario Raffaelli che in realtà l'Africa SISTAN muovendo no cioè questo
Questo capite ci sono molte situazioni positive però nel sentire comune effettivamente l'Africa
Sembra un territorio estremamente fermo sul lato dei diritti ma sul lato dell'evoluzione di qualunque altra tematica vogliamo trattare è proprio così
Grazie ma no questo luogo comune che l'Africa sia immobile carta succedono tante cose in in quel continente disegnò di segno opposto ai cose positive cose negative quindi cioè c'è molto contrasto
Fammi dire solo non so che il tempo è breve ma sarò rapido una delle eredità che ha lasciato Mandela rappresentata dal nuovo segretario generale di Amnesty International come i miei dubbi
Che ha militato nell'ala giovanile dell'African National Congress a quattordici anni ha fatto la sua il suo primo gesto di disobbedienza civile contestando l'apartheid e nella sua scuola dalla quale è stato immediatamente espulso
E non appena è stato nominato segretario generale è tornato il Sudafrica andato in quella scuola a dire mi sa che ho vinto io
L'Africa è
è piena di esempi
Sul piano non governativo
Di di coraggio quel coraggio che ha ispirato Mandela penso ai movimenti giovanili nella Repubblica democratica del Congo questo gruppo si chiama Lucia
Penso a al movimento antischiavista in Mauritania ai giornalisti che sfidano censure in in Sudan altrove le donne che si mobilitano penso al fenomeno grande delle delle madri che reclamavano ritorno delle loro figli rapiti da poco stavamo a casa
Tanti altri esempi ulteriori
Però nello stesso Sudafrica ad esempio di Mandela non è non è stato portato al davanti da nessuno dei suoi successori oggi il Sudafrica intriso anche il Sudafrica intriso di razzismo anche il Sudafrica c'è il prima noi con loro come da noi
Per cui i loro sono i migranti Zimbabwe anni Monza Vigani
Che sono trattati come cittadini di serie B
Terra consente di contrasti più in Uganda e non c'è una situazione dei diritti umani particolarmente buona però questo Paese ha ha colto un milione quaranta mila rifugiati dal conflitto del Sud Sudan
Un milione quaranta mila poi forse dice qualcuno che potrebbe parlare di invasione
Un milione quaranta mila l'Africa e il e il continente in cui la lotta contro i matrimoni forzati apre Koscina portata avanti dalle donne del Burkina Faso che il Paese che dove le donne attualmente sposate sono andata in sposa nel cinquantaquattro per cento dei casi quando erano minorenni
Che sono i movimenti
Per i diritti delle donne che lottano contro le mutilazioni dei genitali femminili
è il Paese
E il continente nel quale negli ultimi dieci anni sono stati fatti i miei più grandi passi avanti verso l'abolizione della pena di morte con uno anche due Paesi abolizionisti nuovi all'anno
E per contrasto il paese in cui sul Sudan di nuovo vengono messi a morte anche dei dei minorenni nel Paese Mauritania in cui si mettono a morte dei blasfemi
E il continente in cui quest'anno è successo un fatto storico che abbastanza trascurato cioè la pace il ritorno relazioni normali lo scambio di visite tra Etiopia ed Eritrea e questa è una cosa che ha un'importanza enorme dopo dopo vent'anni in Etiopia che è cambiato il governo è stato rilasciato uno dei giornalisti i decani del giornalista offrì Kamenskij interna GA
Insomma dipende da come voglio vederle queste cose dal punto di vista dell'attivismo dei diritti umani è un continente straordinariamente vitale ricco coraggioso
E ed è quell'attivismo lì quella rivendicazione di Democrazia diritti giustizia libertà salute lavoro cibo perché tutti i diritti si tengono insieme l'abbiamo ricordato che noi dovremmo accompagnare il rischio dell'attuale modello di cooperazione che viene più banalmente chiamata aiutiamoli a casa loro è un modello che rischia il nome dell'obiettivo di fermare
Le partenze
Intanto lungo il terreno africano poiché verso il mare
Il rischio ho visto un segnale che è arrivato dalla il rischio è che noi abbiamo con questa cooperazione denominata aiutiamoli a casa loro andiamo ad aiutare delle dittature che produrranno o repressione o ulteriore fuga e mi sembra che sia una soluzione poco saggia
Alla Riccardo grazie grazie veramente per le vostre sintesi facciamo ancora uno sforzo di sintesi maggiore perché vorrei fare un'ultimissima oggi dobbiamo proprio pochissimi stimi minuti
Danilo Campanella
L'abbiamo visto velocemente la differenza Mandela Miramare che è una differenza anche di modo di interpretare la lottano
Mandela non ha disdegnato come dire la lotta armata Abhidhamma invece ha creato un movimento assolutamente pacifico e non violento ecco parlo a in questo momento provo al filosofo morale
è difficile sempre no interpretare certe situazioni quando c'è di mezzo la violenza
Mi viene in mente i partigiani ora nessuno
Punto interrogativo nessuno fino a un certo punto a da qualcosa da dire rispetto alla lotta partigiana che c'è stata in Italia siamo tutti consapevoli dell'importanza che ha avuto spero come si fa a interpretare quando l'uso della violenza e ammissibile c'è un modo veramente un minuto di risposta
è veramente difficile sintetizzare le in un minuto di risposta innanzitutto perché la lotta partigiana è stata una lotta di organizzazioni associazioni e singoli condivisa quindi non di un solo movimento non di un solo partito ma di monarchici ex fascisti dei repubblicani e eccetera che si sono riuniti a regime finito per una transizione quindi a mettersi da parte di una soluzione non da parte di un problema e qui non lo sforzo condiviso diverso se soltanto una associazione o che è già un solo partito
In un momento in cui il regime o comunque sia si lo Stato politico e ancora in essere logicamente verranno visti sicuramente con i terroristi
Come è possibile stabilire se quello che noi facciamo
Le non legale perché non si fa la rivoluzione col permesso dei carabinieri anche se questo è un po'la mentalità italiana il motivo per cui né in Italia abbia fatto ma è una rivoluzione
Neanche quando l'abbiamo fatta grazie agli inglesi ma quand'è che noi possiamo dire che quello che stava già posso pensare quello che sta facendo
Perlomeno giusto filosoficamente sicuramente quando noi vediamo che davanti a noi non ci sono gli strumenti per un'alternativa
Quindi quando lo Stato politico in cui viviamo non ci dagli strumenti in questo caso democratici
Per il cambiamento logicamente è necessario un atto di forza e lì è tutto un gioco naturalmente di volontà perché ripeto sai già che qualsiasi cosa farai
Molto probabilmente o perdere il lavoro o perdere la vita ma sicuramente per dare qualche cosa che noi non abbiamo assolutamente perdere che la tranquillità
Quel qui preferiamo fare qualche estri l'alta in piazza ma rientrare sempre alle otto e mezza per vedere la prima serata e preferiamo sfogare ci sulle ciabatte piuttosto che in altri
In altri momenti ad altri sistemi la domanda più pressante anche per un pochino di un pochino di attualità quello che sta succedendo adesso il grande rigurgito movimentista che c'è in tutta Europa ultimo ma non ultimo ad esempio il il fenomeno dei gilet gialli
è possibile non è possibile
Quello che a me sconcerta e che si facciano dei del non delle rivoluzioni e che si abbiano degli exploit così forti così violenti
Per un qualcosa che il rincaro benzina
E non per una situazione di fondo che è molto molto molto più grave cioè Gandhi che cosa farebbe interpretando il pensiero gandhiano non prenderebbe più la macchina
Regalerebbe neanche venderebbe più l'amaca no noi facciamo la rivoluzione per pagare meno la benzina
Cioè per partecipare in maniera Piaggia da quel sistema Pseudo schiavisti Ico che ci rende delle catene di montaggio nel concetto iper capitalista
Cioè e ma insomma
Un'ultima cosa per ricollegare anche il fatto mandriano
Se ne volessimo dire che lo scavo e che non è lo schiavo noi abbiamo rappresentante di tutto quel pane in senso concettuale morivano in cui la schiavitù l'abbiamo visto c'è ancora
Soprattutto è un fenomeno culturale quindi inestirpabile se non si fa un discorso socioculturale prima che politico e legislativo e ne abbiamo mantelle in cui se lavorava appunto visto che la parta già volendo fare volendo pensare in maniera filosofica Milani Mentalist hotel Aristotele che con una una frase finissima osé lo schiavo è colui che dipendente dagli altri
Ottimo Mario Raffaelli anche qui una cosa velocissima abbiamo detto prima Amref lavora moltissimo perché chi operi per l'Africa si africane sia in Africa qualcuno direbbe aiutiamoli a casa loro abbiamo detto
C'è qualcosa che non va
Io tre volte con i miei scherzando dico che dovremmo intentare una causa civile al ministero Salvini per appropriazione indebita nel senso che è vero questo slogan aiutiamo a casa loro l'invenzione nostra
Noi come ama le dieci anni fa lanciamo questo rovente avrà a casa loro con un manifesto
Nel quale c'era un ragazzo africano e c'era un quesito con un camicia bianca in questo caso cosa vedi risposta un immigrato risposta di un infermiere che aiuta la sua gente in nel suo Paese
Ovviamente il senso era ed è e per questo io non voglio nascondere usa droga ma voglio contestare l'interpretazione a Salvini non è quello di fare di muri
E quello di far sì che il prima possibile anche in Africa l'immigrazione possa diventare un'opportunità una chance non un obbligo non una forzatura
E il senso ancora più attuale è quello di fare una polemica che si era al mente efficace con Salvini chi la pensa come lui che molto spesso noi non facciamo
Perché quando qualcuno riesce a parlare alla pancia delle persone sua parlare solo al cuore già parlare al cuore e al Cern
E forse un limite abbia avuto in questi anni sito quello di parlare sempre e solo il problema degli sbarchi
Ora salvare le persone in mare una cosa eticamente meravigliosa e tra l'altro doverosa dal punto di vista anche giuridico non solo morale
Ma se ci limitiamo a parlare focalizzarsi sull'il problema di salvataggi in mare dimentichiamo che c'è un prima e un dopo
Dimentichiamo di analizzare lavorare sulle cause del perché la gente arriva non come scelta hanno come obbligo e dimentichiamo il problema di cosa fare con la gente quando i cui allora dico una cosa per esempio che non tutti amano sentire e fiero cioè provi percezione ma questa percezione nulla si batte dicendo ha però ci sono sessanta milioni immigrati nel mondo dalle arrivano solo una cifra il due per cento la gente non la convince così
Perché non la cominci neanche dicendo che la percentuale in Italia il nove per cento e quindi gestibile non la convince perché perché se prendiamo esempio Roma a Roma ci sono tre milioni di abitanti
E ciò trecentosessanta mila immigrati
All'UDC rapporto e uno a dieci no è gestibile ma non è così
I trecentosessanta mila emigrati vivono in alcune aree delimitate di Roma due vie un milione di Romani quindi l'apporto e uno a tre
E sono aree disagiate dove non ci sono servizi sociali né per gli immigrati né per gli italiani
Ora la risposta ovviamente non è quella di negare che problema c'è la differenza fra me e Salvini non è che Salvi dice che c'è un problema io nego che il problema esista e come gli uffici T-shirt problema
Sì Salvini fa la campagna dicendo che gli immigrati Crips hanno un tasso di criminalità maggiore degli italiani non posso rispondere che non è vero
Perché l'unica di nessuno perché è vero perché il trentaquattro per cento della gente incarcerata e immigrata
Devo leggere in questa cifra spiega alla gente che se leggo più approfonditamente
Scopro che la criminalità per gli immigrati regolari integrati è uguale a quella degli italiani c'è un differenza allo zero due
Se guardo il tasso di criminalità di immigrati irregolari è venti volte con italiani
Ma la mia risposta qual è quella di mettere in carcere
Quella di fare il decreto criminalità che limite sulla strada li spinge la delinquenza UE quella di integrarli
E ancora con una volta che i diritti umani sono indivisibili e che si risolve il problema dando più diritti sociali e civili a tutti e non dividendo un prima e un dopo l'italiano gli africani ce lo finiamo come sull'Africa dove appunto
Gli africani prendono a calci nel sedere i loro comuni fratelli perché non si è risolto problema sociale questa è la chiave per rispondere vince con Salvini se ci limiteremo a fare discorsi moralistici nei suoi confronti saremmo qui ancora lamentarsi nei prossimi anni
Siccome dobbiamo praticamente quasi chiudere una battuta proprio velocissima quant'è importante Maria chi fa informazione tu se non giornalista chi fa comunicazione
Lavorare perché un continente come l'Africa non rimanga dimenticato
Due parole rapidamente importantissimo e fondamentale però purtroppo come diceva anche Ricardo prima l'Africa fa poco noti sia per cui non c'è voglia di coprire ai tuoi
I temi che riguardano l'Africa se non per parlare di nuovo di immigrazione
Di quello che riguardano indirettamente di quello che succede in Africa c'è veramente poco interesse Enugu omento ahimè lasciatemelo dire di crisi dell'editoria i giornali invidia puntano su ciò che fa notizia su ciò che fa vendere per cui se anche i giornalisti singoli sono interessati ad affrontare certi argomenti come accadeva anche in passato non c'è spazio
E proprio in questi volevo ringraziare di nuovo la mia casa editrice Paolini che ha avuto il coraggio di pubblicare un libro subiranno un libro come questo su un tema che assolutamente per certi versi marginale perché riguarda un Paese africano
Marginale Cremona grandi ricchi ricchezze economiche e Cremona soprattutto non è cardine in quelli che sono gli equilibri geopolitici del continente e quindi Della serie uno potrebbe dire cosa ci importa della Mauritania invece no fortunatamente come dire questo libro testimonia
Ed anche l'opportunità di approfondire l'argomento se volete
Allora concludo io facendo dire solo una cosa Riccardo ovviamente questi due liberi li trovate qua fuori Riccardo domani dieci dicembre ricordiamolo
Ci vediamo alle diciotto e trenta al Colosseo lato Fori Imperiali per una fiaccolata per i settant'anni della dichiarazione grazie