Culture Europee e Prima Guerra Mondiale

Non abbiamo
Grazie
Caro freschi
Caro extra comunitari signori gli aveva incominciato a scusare a me stesso ma ci ha messo tre quarti d'ora di ritardo treno
Trasporti pochissimo
Debbo presentate me l'ha detto ieri per telefono ma teneva moltissimo io essere tua
Un impegno che non poteva
Lui non poteva rinunciare l'ha trattenuto a Roma
E adesso mandato numerosi passaggi anche stamattina in cui
Si scusa
Auguro ai relatori e a tutti quanti proficui i lavori
Ed esprime soddisfazione per il libro dell'Alessi atto che del resto parlerà e li faremo
I dovuti la dovuta presentazione
Che dice che appunto dietro anche un'occasione per questo convegno per fare è stata anche un'occasione per fare questo convegno dieci libro deliziato è un libro su fitte su
Presso il suo e soprattutto
Sul elaborazione diciamo per la cultura tedesca ha fatto codificate
Un convegno
Che si intitola
Costi si intitola
Ecco la la culture europee
E che mi pare ci sia soprattutto la cultura tedesca
Il che norme non è poco comunque si prenderà molto interessante il convegno spesso così come dire molto organico salvo forse tre relazioni della giornata della relazione aveva già materia Severgnini cinque che su Croce
Io ho fatto la stessa relazione che farà vince
Al convegno su il liberale la Grande Guerra che ha fatto la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce per un anno
Del resto stavamo tutti i finanziamenti che erano stati dati lo della presidenza del Consiglio
Per per celebrare la grande guerra
Allora le istituzioni erano molto benevole verso le nostre istituzioni
Cosa che ci auguriamo ci domandiamo ci auguriamo Contini nel prossimo futuro
Carloni dice mi fermo su questo punto perché
Carlo Niger letto la nota che ha fatto l'edizione mille pagine sparse che rientra appunto
Quel stesse perché fu facemmo come fondazione con l'istituto domanda e che verrà è è finanziato dall'Istituto per la l'edizione nazionale delle opere di Benedetto Croce
Dalla notte hanno dedotto che se talmente assai più completo è e
Interessante sarà l'intervento che lui farà perché veramente
Sono rimasto stupito dalla lettura di quella nota perché sono lavori che non si fanno più così è raro trovare qualcuno che faccia un lavoro così completo come quello che invece ha fatto ha a commento delle pagine sparse
Io dare mi ha fatto piacere tanto che non dovrebbe darei subito la parola Marino Freschi che
Ha per tema la cultura tedesca nel temporale del mille novecentoquattordici
Pronti
Buongiorno grazie vero per fattucchiera anche a me
Certo pensavo
è un po'imbarazzante forse fa fatica spenta casa conosce anche perché appunto la famosa stroncatura di dicono uscire forse è stata
La ragione per cui il tramonto dell'Occidente è stato tradotto cinquant'anni dopo la pubblicazione in tedesco il titolo è stato scelto dal istituto dagli organizzatori del convegno
Temporale
Io ero come dite
Più verso tramonto tragedia temporanee mi sembra una cosa un po'più
Confessa di volere i è venuta in mente una poesia dipinte cominciamo con queste
Prima del temporali si alza per l'ultima volta con violenza la Puglia che presto sparirà al lungo sembra una minima un buon viatico se
Questa chiacchierata
Egli in realtà più del quattordici parlerò più del la fine più del diciotto aprile
E i e soprattutto prendo di nuovo le le mosse da un'intervista che Thomas Mann nel ventidue concesse in cui a firma Thomas Mann
è gran parte diciamo in questo incontro
Thomas Mann dice l'interesse di ampi vista fattibile tuguri direttori sia punta prevalentemente su quello che definirei
Romanzi intellettuale
Io ho trovato uno affascinanti intriganti e questo questa definizione romanzi gli intellettuali
Ciò dimostra che in Generali l'interesse dei problemi intellettuali e culturali e cresciuto in misura considerevole durante la Grande Guerra
Non penso a romanzi come opere d'arte
Ma al di per i quali pensata quali il tramonto dell'Occidente dice a quel tempo Thomas ma lo apprezzavano
Il diario di viaggio di un filosofo titolo
Del conte calze
Romanzo sconosciuto ai più in Italia che a quel tempo intenti in Germania un successo strepitoso
Il Micelli anch'essa Berta ampia messi Bertram
Grande sodale di Thomas finali
E anti Lennie considerazioni di uniformi
C'è da questi romanzi questi liberi tendere non consideriamo romanzi potrebbero invece costituire appunto questo genere peculiari ma questo in quell'ambito diciotto
Sì possiamo o
Possiamo integrare la lista proposta Damiano con altri libri ad esempio fornito Schneider il fondatore dell'antroposofia proprio in quegli anni pubblica IPO
Titolo i punti essenziali della questione sociale
Rispetto alla necessità della vita nel presente e nell'avvenire libro tradotto in italiano assai intriganti che a quel tempo troppo un grande interesse perfino Thomas Mann ne parlo molto positivamente
Il libro poiché abbia in oblio
I partiti la situazioni mondiale o almeno europea non poteva permettersi
Di accettare come dire una proposta così radicale
In quel periodo
è lunga regione perversi Young propone tempeste
Perse tazza
Da cioè
In realtà interesse scusate in realtà interessante perché il libro
Fu pubblicato dal padre
Che lei è se i diari di guerra di Junger ma su questo parlano Gianpiero Moretti su Junger
E il ritrovo così sconvolgenti da pubblica ma poi soprattutto viene in mente Karl Kraus con gli ultimi giorni romanista e infine un libro che veramente era un temporale
Con i suoi
La sua polvere ma anche
Le sue luminosità ovvero Guns debutto di DN smog
Quindi unta Argante tramonto ma anche a o utopia
Rilevamento diciotto e l'anno della fine di quattro imperi
Quello zarista che in realtà era finito un anno prima ma la famiglia a imperiale viennesi sterminata il diciassette luglio del diciotto
Il secondo raid
L'impero austro-ungarico l'Impero ottomano se ne parla di meno ma oggi ripensando tante cose che stanno avvenendo forse Penny tenerlo presente
L'impero austro-ungarico è quello Ottomano furono disintegra non ci fu più traccia
Colpisce che in un impero plurisecolare millenario commi quello ostili Yoko asburgico fosse cancellato dalla geopolitica europea
Inoltre in quegli anni sommovimenti rivoluzionari rivolte e ribellioni ovunque e e l'infierire della Sfar riduttivo lei
Spagnola
Dunque sarà che fece più morti si si parla addirittura di cinquanta milioni cinquanta milioni di morti Pontormo
Appunto una pandemia che fece più vittime della guerra comunque la pratica storia politica militare di quelle disfatte sono fino tenente delle vicende culturali di quell'anno servono ancora sorprese
Per sollecitando riflessioni Illy
Sulla sincrono incita dell'apparizione di vari libri saggi romanzi d'anni opere musicali e in
Espressioni gli spedizioni nelle arti figurative plastiche musicali
Le quali richiedono ovviamente non non posso soffermarmi ma sarebbe interessante parlare in maniera anche più più ampia
Comunque particolarmente importante sono le pubblicazioni uscite in Germania in quell'anno fatale
Pubblicate con ritardo ecco in questo senso il titolo si giustifica perché in realtà ad esempio Spengler
Aveva ultimato il suo il torso del suo immenso un volume che Polonia nel quattro più che poi Yari toccato ripreso ampiamente successivamente
Come pure turnover Thomas Mann con delle opere
Gli avvio a quella meditazione le considerazioni di un politico che nascono chiaramente già durante la guerra
E terminò un entrambi in fondo con e questa interessante ricordarlo perché sia Spengler che mantenermi nono i loro i loro libri
Ancora con la con la tenue speranza che la guerra non fosse sta per la Germania
Perché proprio nel diciotto nella primavera del diciotto cioè l'ultima grande operazione della delle armate tedesche non dimentichiamo che il fronte orientale era stato risolto diciamo con la riduzione
Comunque sono opere che i partiti citarlo di un discorso polifonico per un cambiamento epocale rivisitato immeritato con sentimenti e prospettive anche un po'appunto blocco ma direi Londra centrale forse proprio il saggio enorme mostra testi punta a garantire stabilità alla
Un ma risse ai Moffo Lupini
Dieci il tramonto dell'Occidente i lineamenti di una morfologia della storia universale che è senz'altro l'opera più nota anche a livello internazionali fatidico
Secondo me anche un po'ingiustamente nel senso che io
Considero le considerazioni su cui abbiamo discusso anti fa in un incontro a cura di Domenico Conte anche con
L'intervento molto importante in crisi laziale
Comunque quello di Spengler il testo che segna la cultura del suo tempo
Giungendo perfino a coinvolgere il dibattito culturale cara entra i continuatori della meditazione Spengler Viana si può senza dubbio compare ancora ulteriori Grassi che nel trenta pubblica alla ribellione delle masse
E molto più recentemente Cristofaro lasci comunque la cultura del narcisismo
Settantanove la rivolta dei livelli del novantacinque direi proprio negli ultimi tempi negli ultimi anni abbiamo una serie di di interventi Silicon vengono o
Stranamente sorprendentemente Oswald Spengler so vivi viene in mente l'assunzione di Welbeck
Un romanzo che la sottomissione che però chiaramente era stata prevista
Da
In Italia so Giulio Melotti recentemente scrive il suicidio la cultura europea parte dei beni Pinin wine liberalismo FI
Un polacco stiamo per Richard le cose politico e di e politologo però cinque
In inglese affidato Damon blindiamo Democracy totalitario Temptation c'è un innovatore interessantissimo secondo me che non che ancora non abbiamo recepito nel nella misura che merita poi nella saggistica anche italiana più recentemente il secondo il brillante saggio di Veneziani Tramontin un mondo finisce in un altro non inizia
E i pochi giorni fa la traduzione italiana di un libro uscito comunque nel
Nei diciassette di dopo la somma il la strana morte dell'Europa immigrazione identità Islanda insomma c'è un esercito
Come tutti c'aveva missili anti certamente le pagine sulla puntura magica
Offrire un islamica araba sono fra le più scintillanti dell'opera quindi a degli altri previsioni con microfoni centodiciotto il crollo demografico dell'Europa come segno di una crisi di uno stordimento
Dell'Europa
Recentemente poi
Libero studi fine le compie cento anni
E stato per la terza volta ripubblicato in Italia da a Raciti in un'ora splendida traduzione finalmente filologicamente inappuntabile
Nello stesso anno pochi mesi fa è uscito o un libro che prende le mosse da Spengler ovvero il declino dell'Occidente irrigui rivisita
A cura di Carlo bordeaux
Mimesis Guido
Che inizia bordeaux parlando di spendere un libro maledetto certo fa impressione un libro che c'ha cento anni scrivere un un libro validi
Un libro di migliaia di pagine
Un libro maledetto cui si deve la pessimistica definizioni di un mondo in rovina che attende una rinascita vitalistica un magari autoritari
Questo volumetto termina con un saggio che secondo me i interessantissimo di in realtà è un dialogo o con la moglie
Un altro polacco Sigmund Baumann ebreo polacco
Piero Bottoni il
Pochi mesi dopo o questo colloquio Libre uscito postumo questo il declino dell'Occidente
E bandisce
Il sistema della società occidentale
Sta per questo presente ripugnanti
Scostante poco attraente venti degli uomini e le donne forti pronti a indicarlo allo smaltimento a cui è destinato appaiono libri denti un nuovo inizio
Dopodiché coloro che sono stati il nulla saranno tutto
Questo è l'Occidente su punizione ultime parole pubblico queste l'Occidente che si trova come alcuni di noi sospetto no
Con orrore
Mentre altri sperano con gioia queste l'Occidente in che si trova in avanzato stato di declino così sia
Può viaggio
Azionante del nostro
Ritorno queste rivisitazioni differente
Viene in mente
A procura un anello di congiunzione nel
Nel queste Hollande Days del ventidue di Yedioth che termina uno dei suoi campi così il mondo finisce così il mondo finisce così il mondo finisce non con uno schianto
Ma con un lamento siamo già a dire in una visione poste rivoluzionaria semmai l'utopia sovietica si è allontanata
Adesso vorrei dedicare qualche considera sta qualche osservazioni allora pochi io mi non mi occupo di filosofia non meno la capacità la facoltà bensì qualche cosa sul
Lascia immune l'atto non sfera che pervade quello che io considero uno dei libri più importanti del Novecento almeno del primo Novecento e uno dei principali libri ma anche se sottovalutato stante
Gli interventi di Jenin e del professor Coppi
Vediamo intanto come Lovisetto massima questo pittore
Ma vorrei che convenzioni nuove che il mio libro che contraddistingue il libro non nasconde il sei anni su uno a nessuno che gli anni in cui l'officina su
Poco a poco furono il più difficili della mia vita
Questo nella prefazione
Come farla troppo lunga
A un certo punto
A un certo punto parla del libro alcuni questo Occidente gigantesco riscritto di dolore
è una battaglia di ritirata in grande stile l'ultima
Battisti bisca di un nuovo spirito di uno spirito borghese tedesco romantico combattuta con piena coscienza Vasco Errani
E quindi non si sa non vi è stata
E qui
E il leit motiv Fedrighini per
Tedesco essere il campo di battaglia spirituale per tutte le contraddizioni dell'Europa questo è propriamente televisivo
Il concetto di tedesco e nell'abisso senza fondo
Ho già detto infatti
Che civilizzazione in letteratura sono la stessa cosa letteratura affermando vuol direi l'attività intellettuale e culturale
Quello che noi chiamiamo letteratura in senso di creatività impedisca il pit stop
La singolare non si è letterati se non sia Borrelli per istinto la singolarità della Germania cioè in Inghilterra contro il diktat
Poi noi sappiamo che l'iter Arte era il fratello Marco queste cose ormai appartengono alla polvere del passato quello che resta lì che sono le categorie dello spirito
Tedesco tedesco vuol dire abisso
E ancora questa guerra
Una guerra tedesca un'impresa storica della Germania un'esplosione della protesta tedesca quando il il tedesco scrive protesta
In italiani non non assottigliando immediatamente il legame con l'intero la protesta tedesca il protestantesimo
Finisce questa forza proprio di notte che davvero giunge a mano perché questa guerra ha il marchio dei biscotti è un agire Tibisco perché le grandi azioni sono dalla parte della Germania
Pochi anni dopo ci sarà un un uomo
Una svolta epocale nel ventidue di Thomas Mann
Però
Ha respinto anche questo
Fate fate un po'fissano Dall'Oglio da
Vorrei a questo punto arriva direttamente a a una
A una definizione alla prima riflessioni che un amico prima la Manna lavorato se strettamente collegamento street dance Bertran che poi negli stessi misi negli stessi giorni scrive Nick scesa sottane mito lunghi
In italiano tradotto Unicef per uno e mezzo una mitologia
Per un mito sfiderei
Questa parola fu su se tra l'altro suggerita Islands Bertrand dal suo mentore ovvero FIFA anche Jorge
In italiano terzo sarebbe di risposta e tentativo saggio
Il traffico delle condensate troppo intellettuale perde tutta la nel sangue della parola furioso ebbene nella nella recensione al libro di Thomas Mann a Bertram afferma
Il nuovo libro di Thomas Mann Pizza il nuovo libro di Thomas Mann devo dire per un germanista e musica il nuovo libro di Thomas Mann ecco Isiah in forma di critica
La confessione e polemica offre il libero lumaca alto
Ho dentro all'altro trattazioni sull'arte variazioni metafisiche psicologia politica dottrina morale autobiografia
è un libro di artista quali il suo voto massima coltivato marci temi dominanti della nella sua produzione di scrittore qui divergono astratti si potrebbe definire questo libero io però meraviglioso sposa ogni volta che vuole si potrebbe definire questo libro il Bhutan però intellettuale
In quegli stessi giorni scrivente e viene pubblicato micce dite
Che termina e qui vedete il proprio la la Contini la comunità quanti L'Unità di linguaggio che accomuna questi intellettuali in un momento fanatico drammatico
E ancora menisco
Della della Germania acculturati
Faccio un salto di
In avanti anche se fonti la vera tragedia altrove temporale proprio su una visibile avverranno il quarantacinque che non produrrà nessun libro di questa importanza
Cioè nel diciotto c'era ancora la prova per raccontare quello che stava avvenendo nel quarantacinque l'anno zero notizie Silenzio nero quindi
Il Niger ferroso mai nei mitocondri termina una soluzione non razionali questi enigmi avanzati da Ecce homo ordini dice
Però la possiede solo colui che è stato toccato dal silenzio interiore toccando dal silenzio interiore dal brivido dell'ultimo Silenzio qualsiasi sia stata la sua espressione il superbo trapasso di questo omonimo
Il mortale rapimento
L'estasi della follia dice delicate dice sapete come
Che negli ultimi anni
Nesta assente la famiglia disgregata felice fu come la fine di un grande uomo
Anche questo una maschera Virgilio
Una maschera sacrificale del grande dispensatore di vita
Che Annella alla morte di fiamma perché dalla fiamma innato perché nell'estasi del fuoco vittorioso
Vittoriosamente ritorna nel io da cui proviene le ultime parole
Sì io so le mie radici insaziabile come la fiamma Ardoini ogni consumo tutto che afferro diventano luce tutto che lascio si fa Carbone Fiamma per fare il suo suo amico
Salda Gaia Scienza
Ecco questo
Crea un senso di brivido l'invito leggere questi libri di in simultanea
Il rapporto e se leggiamo alcuni attinenti vista inglese qualche minuto poi spero di dedicato a te il tempo occorrente
In quanto all'inizio fra mamme e Spengler c'è una a una sintonia a nel nei diari su cui sta lavorando l'amico Conte i nei diari si parlava una specie di di di paura a di fronte a questo libro sospendere vi hanno che tanta parti in tante parti riecheggia altre considerazioni
Ma questo sarà rapidamente superato immane diventerà uno dei punti di critici più appuntiti spendo dal giunge martire
In una lettera parla che prende le Rella studi Tascini attimi c'è insomma siamo già a uno Spengler è a un ma che è stato rapidamente robusta vinte
Proposta vinte
Allontanandosi dalla a dalla cultura della riduzione conservatrice della cultura a della Germania segreta come in un poema a indicava arte famiglie
E ma torna in questo libro di migliaia di pagine ebbe un successo così strepitoso
Dico cosa intende ne ha parlato credo nell'unico libro vincente dedicato a Spengler
Sì
Dovrebbe essere il rientro
Era nell'introduzione ai filosofi di latte fa e parola
Per penso lire comprende il successo del libro la sua straordinaria capacità di toccarli feriti aperti
E forse non si sono per il tutto cicatrizzata e quindi in effetti comunque l'opera e questo va annotato od Giuseppe Raciti nella sua nuova
L'immensa a Faticati traduttore
L'opera di Spengler il capolavoro di spendere sfoggia distinguo una tendenza e un piglio
Sembra e veramente una chiave di lettura un appiglio all'automobilista spesso in aperta e forse inconsapevole
Comunque incontrollata contraddizione con la paludata ideologia del vapore fu il feticcio del contati nato attivo sale Fertile opposto alla decadenza metropolitana dannatamente Tindaro a un sistema lo un indifferente alla programmatica ripopolazione generazionale Fini impregna pagine e pagine di questa nuovo ingombrante
Galasso scrivere Bessel
Che a ben vedere soprattutto parto caratteristico della più stupefacente stagione dello sperimentalismo europeo la Benetton
Fa saltiamo troveremo altre
Cinque minuti
Allora in quell'anno uscirono anche romanzi entrambi noti di uno un piccolo romanzo di fatto ma che aveva fatto a Matera avuto il prendo mobile ha scritto
Ci per i loro possono e s'iscrive nel diciotto le reti IP Sovana Solana sta nel Ticino dove guarda caso
Viveva in quegli anni esse che scrive un altro libro molto legato l'eretico di Sovana ovvero Bignami
Sono liberi
Ce ne sono anche altri di altri autori sono libri tutti legati alla alla riscoperta la rivisitazione di qualche cosa che non poteva essere riscoperto poteva essere rivisitato rinvii rinvia privatizzato
Ovvero all'eros della natura
A questa straordinaria a rivisitazioni intesa come salvezza estrema
Saltiamo andiamo veramente verso la fine
E alla fine la vorrei dedicare intanto ha un grandissimo attore
Sono tante le opere che si affastella uno tutti in quegli anni Youssef rotte
Marcia di Radetzky di Piove sempre tra l'altro a proposito di temporale è un leit motiv questa pioggia grigia della Galizia
Però vorrei
Dedicare almeno un minuto
Mezzo minuto a fu un una pagina di Krauss Italtrans ebreo viennese d'elezione in quegli anni esce tra l'altro a proposito degli ebrei viennesi di elezioni il perturbante di Sigmund Freud
Kronos forse i
Cinque proprio il significato più profondo dell'epoca in questa epoca rumorosa che rimbomba nell'orribile Symphonia con fatti
Che riproducono notizie di notizie che sono colpe il monito ai fatti in questa epoca non si attendono da anni alcuna alcuna parola particolare nessuna forte questa che serve appena a preservare il nel silenzio dal fraintendimento
Non si aspettino da anni una mia parola nei potrei lire una parola nuova perché nella stanza dove s'dove uno scrive
Lo vuole così forte e sei provenga da animali da bambini o sono da mortaio
Non è cosa da decidersi ora
Si aggiunga ora ai fatti parole ai fatti deturpa la parola il fatto ed è doppiamente spregevole il mestiere in questione non si è estinto
Quelli la sua polemica con i giornalisti
Quelli che ora non hanno niente da dire perché il fatto ad avere la parola no non conta
Chi ha qualcosa da dire
Si faccia avanti e
Il silenzio è uno dei grandi motivi
è uno dei grandi motivi anche dopo il tramonto nella giovani generazioni c'è anche un una pattuglia di avanguardisti sono gli espressionisti e a livello intellettuale la poetica da escursionismo trova in in un altro ebreo tedesco un giovane filosofo Blockbuster
Il suo rappresentante più significativo nel do astenuto quindi
Attorno salto
Libro leggendo che è uno degli impegni chiari di cui sto temporali intellettuale l'ultimo forse che la Grande Germania dalla grande cultura tedesca quater anche quanti ebrei sono attivi e partecipanti di questo clima
Adorno in un saggio ancora notevole Spengler dopo il tramonto l'ho trovato in primis di Adorno
Spengler appartiene a quei teorici dell'estrema reazione la cui critica di liberalismo in molti punti si è rivelata superiore a quella progressista
Adorno oppone al tramonto dell'Occidente l'utopia ovvero cito Adorno
L'unica speranza che destino il potere non abbiamo l'ultima parola
Appunto il segno il sogno di una propria ma i naufraghi dell'utopia anche di quella francofona tese potrebbero essere formidabili testimoni della riabilitazione della realismo differibile
So e lo dedico a un'altra lettura sempre del diciotto una pagina scritta da un impiegato dell'istituto per libri di dance infortuni sul lavoro
Franz Kafka
Perché l'affitto perché qui noi vediamo
Insieme tramonto decadenza
Tragedia e una
Una pallida
Utopia
Albano
L'imperatore un un messaggio un messaggio dell'imperatore l'imperatore così si racconta ha inviato a tutti
A un singolo all'unisono su dito
Minima ombra sperduta nella più lontana delle lontananze dal solo imperiale Tronchetti
L'imperatore ha inviato un messaggio vedete non lo sono
E comodo tecnologico
Pochi
Ha inviato un messaggio dal suo letto di morte ha fatto inginocchiare il Messaggero ha letto sussurrando di in un messaggio all'orecchio e nei primi ma tanto che s'è fatto ripetere allori
Il Messaggero
Se messo subito in moto
è un uomo robusto instancabile
Manovrando urtò con l'uno con l'altro braccio si fa strada nella folla sì lo si ostacola Cinna al petto su cui è segnato che il solo imperiale tra un Fede così
Più facilmente di chiunque altro ma ma la folla è enorme
è enorme e le sue dimore non hanno fine se l'Inter se Messaggero avesse via libera all'aperto come volerebbe
E presto ascolti visti i magnifici colpi della sua mano alla tua porta ma ma invece non si stanca inutili
Inutilmente
Ancora cerca di farsi strada nelle stanze del palazzo interno non riuscirà mai a superarle anche se gli riuscisse non si sarebbe non non sarebbe non servirebbe a nulla dovreste dovrebbe aprirsi un varco scendendo tutte le scale anche Silvio riuscisse non si sarebbe al nulla c'è ancora da attraversare tutti i correttivi e dietro al loro il secondo Palazzo
E così via e così via per millenni e anche se riuscisse a precipitarsi fuori
Dell'ultima porta ma questo mai mai e poi mai potrà avvenire
C'è tutta la città imperiale davanti all'umile il centro del mondo ripieno di tutti i suoi rifiuti nessuno nessuno riesce
A passare di lì tanto meno col messaggio di un morto ma tu
Ma tu stai alla finestra in sogni quando giunge la sfida
Grazie Marino la tua bella relazione euro faccio solo un'obiezione
Che è relativa a Spengler ma non per le conosce benissimo aperte come tu hai detto sono passati cent'anni e allora
Tanto più diciamo un
Rispetta un libro così importante il quale non è costruito su analisi storiche non arriva quelle con sulla base di uno come come è noto ma attraverso proiezioni comparazioni di proiezioni di sentimenti problemi di intuizioni
E naturalmente siccome si parla di crisi qualcosa si becca anche in avanti si può
Ma
Il problema di quella crisi rispetti che che che Spengler
Anale analizza
Quei problemi li
L'Occidente se vogliamo rimanere nel
Con difficoltà mal di superare
Il super
Dopo la seconda guerra mondiale quei problemi sono superati soltanto adesso ritornano di nuovo in crisi si è riaperta un'altra crisi
Allora
Insomma la proiezione così in avanti e niente resto tutta la tua reazione come dire una una una lettura di avvertimenti e di che si possono proiettare anche in avanti
Il problema però che rimane di fondo quello poi viene
Analizzarli rispetto a quelli che sono i contesti e cercare di trovare delle vie d'uscite perché ed è molto di quello che noi vediamo riprende quanto è successo negli anni Trenta ci sono le le affinità di oggi con negli anni Trenta e quei problemi degli anni Trenta sono veramente profonde
E continue però naturalmente il problema è quello di superare questo dato di crisi di cui pochi hanno il bandolo della matassa attualmente ma no non non non credo che ci sia una continuità così e un che si possano che le proiezioni del primo dopoguerra possono possono essere di aiuto per affrontare
Far maturare una riflessione positiva in prospettiva ma voglio dare la parola a Giampiero Moretti la linea la linea tecnica e arte valide che egli un
Allora grazie
Dell'invito che naturalmente me allora molto e che prende l'avvio prendendo spunto come era stato ricordato in precedenza la pubblicazione di un importante libro sul ufficialmente della dottoressa Alessia
Devo dire non è semplicissimo prendere la parola
Dopo le considerazioni del professor freschi perché c'hanno effettivamente portato in quella dimensione in cui si formano i temporali con grande
Facilita poi dopo il clima comprendere
Una direzione un'altra io cercherò di ricondurre l'attenzione del cortese di Torino ad un problema preciso che però dal punto di vista cronologico temporale in un altro senso
Procede dopo le riflessioni
Del professor rischi
Pensiamo
Dopo la seconda guerra mondiale e nel mille novecentoquarantanove Heidegger compie sessant'anni
Questa occasione consente parecchi colleghi ed amici che arrivano
Visto la drammatica situazione esistenziale
E anche personale in cui si era trovato il premier dopo la seconda guerra mondiale per motivi ben note perseguibile stratega
Rievoca si prende la iniziativa di dedicare un volume ai sessanta di anche
Caschi Wonder che aveva condiviso
Usate tante riflessioni sul problema del nichilismo collocando itinerante soprattutto negli anni Trenta
Scrive un saggio che si chiama il Bellini
Normalmente viene tradotto correttamente al di là della linea oltre la linea
Heidegger nel mille novecentocinquantacinque quando a sua volta Ernst Junger compie sessant'anni
Scrive a sua volta dicevo un saggio dedicato Young che si chiama il vero virgolette di lì niente
Quindi niente sta su fra virgolette
In questo arco di tempo tra il quarantanove cinquantacinque
Emerge la discussione fra entrambi sulla questione del nichilismo perché la linea è la linea del nichilismo
Ora la questione del nichilismo è presente nelle opere di Junger
Lo citava prima professor presti fin dalla
Fenomenologia dell'anno Prima guerra mondiale la guerra di trincea sostanzialmente il nulla che accade
Annientando ogni cosa
Proprio nella querelati trincea e poi si sviluppa questo tipo di riflessione
Negli anni successivi
Si accorge
Del problema di Ernst Junger negli anni Trenta che sono gli anni della grande svolta del pensiero di Heidegger
Anche perché io costituisce un accesso privilegiato analitiche all'opera di vincere
Quindi in parole povere non soltanto attraverso Junger naturalmente però chiaramente Heidegger
Inizia a riflettere sulla questione della metafisica sul problema dell'Occidente anche attraverso Young era in particolare te li sono i lavori che Heidegger prende in considerazione di Jung
Il primo allo spirito del mille novecentotrenta sulla mobilitazione totale
Il secondo la baita del che viene prodotto generalmente con l'operaio però insomma sappiamo bene in italiano poco perduta la
Connotazione lavoro che del significato metafisico nichilisti del lavoro che
Jung vuole attribuire e il terzo veramente uno dei più affascinanti
Diritti di Young alla baita rapper trentadue abbiamo detto della mobilitazione totale per trenta il terzo si chiama sul dolore
Ed era il mille novecentotrentaquattro
Questa la costellazione degli iscritti che Heidegger si prende in considerazione e di un e attraverso i quali si svolge il colloquio fra a richiedere in Ungheria sulla questione del nichilismo e sulla questione del nichilismo come linea se cioè la linea del nichilismo possano essere oltrepassata ovvero se come Heidegger propone alla riflessione nel mille novecentocinquantacinque la linea del nichilismo debba possono essere soltanto considerata ma è un soltanto non limitanti limitativo una essenziale soltanto considerata nel suo dei linea essere attorno alla linea
Farla sostanzialmente emergere meglio
Ora
La linea come linea del nichilismo
Indica la linea il nichilismo spesso come una sorta di demarcazione lo spartiacque
Questa è la tesi dello spirito di Young del mille novecentoquarantanove
E ieri
Farsi che secondo Jung il nichilismo possa essere affrontato in maniera descrittiva
Anzi debba essere affrontato in maniera descrittiva appropria che vedere con una considerazioni di ciò che descrizione
Come si appunto la descrizione
Potesse in qualche misura sostituirsi o quanto meno viaggiare in parallelo certamente in maniera ausiliare potente alla riflessione filosofica
Quindi è un po'anche in una sorta di riflessione farà
Sui rapporti fra letteratura e filosofia quindi entra nella nell'orizzonte di quella che era la crisi aperta anche dal pensiero Licia
Noi sappiamo perfettamente le e che il pensiero di vincere
Insomma
Ancora fino almeno centocinquanta sessanta campo considerato come il pensiero momenti costruzione aveva poco filosofico in senso stretto
Molto spesso i
Docenti di liceo se la cavava dicendo che venisse sovrani c'era più che altro poeta non era un filosofo che quindi la la sua connotazione dovesse essere quella di lire un fiancheggiatore in senso alto della letteratura
In realtà il problema era che la letteratura era andata in crisi in un certo senso e la filosofia a sua volta l'entrata in crisi
Un altro senso e quindi la convergenze nello spazio di vicinanza fra letteratura e filosofia
Si era fatto feconda mente di confronto
Anche da questo punto di vista la conversazione dialogo fra gli ungheresi dei
Fondamentale
Ora
La descrizione alla quale Junger si dedica
Per fare emergere i tratti del nichilismo che propone Catania avrà il doppio aspetto della diagnosi e della prognosi come lo dice lo stesso in Ungheria eccome Heidegger riprende criticamente poi cinquantacinque ripeto mille novecentoquarantanove mille novecentocinquantacinque
Ma il punto di partenza rimane proprio vincente
E rimane legge in questo senso che secondo Jung era appunto vince diventa il capostipite di un nuovo modo di pensiero
Rispetto al quale la fine della metafisica di fatto si trasforma in letteratura in senso per fanghi dice è proprio l'emblema che la fine della metafisica
Di che rispecchiarsi in una rifondazione o comunque in un ripensamento l'essenziale della filosofia scrisse
Quindi continuano a sottolineare questo aspetto che a me sembra particolarmente importante cioè che il dialogo fra gli Ungari in legge è scusate vediamo chiudere Heidegger è un dialogo che a partire dalla legge e dalla questione del nichilismo
Diventa anche un dialogo profondamente produttivo e destinare sui rapporti fra letteratura filosofica
Fra scrittura di filosofia che poi era anche un problema di spendersi ci pensiamo fin dei conti Spengler viene considerato
Negli anni Venti negli anni Trenta un filosofo di seconda categoria sostanzialmente perché scrive quella che è una grossa opera per certi aspetti di letteratura professor per ferie lo diceva poco fa
Esisteva una sorta di impero yankee vita
Ma la Proietti vita che ci rimanda anche al cinema cinematografo in maniera molto produttiva è qualcosa che ha a che vedere con un elemento letterario della descrizione
Ora
Jagger rimprovera a partire dall'elemento descrittivo di Junger l'ottimismo o il presunto ottimismo di Junger nei confronti della possibilità di superare nichilismo
Proprio perché Junger descrive proietta sulla sua capacità di descrizione già ciò che è al di là del nichilismo spesso si fa tendini qualcosa Heidegger compie tenta di compiere non tanto un passo indietro come mi verrebbe
Su di fare nel gesto quanto piuttosto basso verso la profondità verso ciò che nascosto l'essenza del nichilismo
Non è secondo l'ormai tecnicamente ineccepibile nella descrizione del fenomeno
Nichilista almeno così come
Lo propone
Gli Underoath
Io uteri in fin dei conti e attento quella che potremmo chiamare oggi da una ventina d'anni a questa parte lo chiamiamo il fenomeno dell'estetizzazione diffusa
Il superamento della linea del nichilismo che propone Junger anche vedere in qualche misura con quello che successivamente
Dagli anni cinquanta sessanta in poi viene percepito come estetizzazione diffusa
Il problema per Jung e che questa
Diffusione dell'estetizzazione nichilisti grammi tesi risenta come diffusione dolorosa dell'estetizzazione
Non un di diffusione edonistica come poi dal punto di vista
Della situazione più contemporanea noi italiani a parte o sostanzialmente si presenta
Il fenomeno della estremizzazioni diffusa ma appunto a partire dalla dolorosi tabella l'annientamento di qualsiasi tipo di valore
Ora Junger e questa è la sua proposta
Cerca di farsi che
L'esperienza del nichilismo sì
Trasformi o prenda la forma di una sperimentazione continua e qui visto e l'aspetto artistico tecnico a cui tiene moltissimo Junger
L'idea della sperimentazione dell'artista come sperimentatore del letterato come sperimentatore
Naturalmente confligge non in piccola parte con l'idea via Heidegger
Deve il pezzature del cinismo
E quindi dissesti Isso
Pensare all'essenza del nichilismo
Significa rapportarsi al problema della e non come un esito del nichilismo ma al problema dell'arte come quello spazio della metafisica
Da cui il nichilismo può immergersi
Quindi non è tanto l'esito
Del nichilismo come opera d'arte che invece a cuore di un grande quanto l'esito o la sperimentazione della conclusione della metafisica come quel luogo da cui l'arte manifesta l'essenza del nichilismo spesso questa è la posizione inattese
C'è una frase del saggio di Young perché secondo me quello del quarantanove bene citare brevissima che dice autenticità è stare nei limiti diciotto incidentato
Questa è la conclusione quasi del del saggio degli ungheresi tema dell'autenticità è proprio il tema del rapporto dell'essere umano colorate e con la tecnica
L'esperimento del nichilismo
Nella oscillazione tra arte tecnica va vissuto va sperimentato attraverso l'autenticità
Per Junger l'autenticità e l'esperienza nel limite come dice quindi diciotto incidentato per è l'esperienza della conclusione della metafisica senza una
Visione dello scrittore da questo punto di vista è evidente che la distinzione tra i due
Enorme è fortissima
Naturalmente dal punto di vista invece lei il dialogo c'era il suo è particolarmente importante
Però il punto è che mentre mai vedere tiene moltissimo alla rapporto coniugale e guarda avevo riunione effettivamente come a una sorta di finestra porta fondamentale nell'acquisizione
Della conclusione della metafisica la quale Heidegger dedica gran parte della sua esistenza Young
Dal suo punto di vista considerare come uno che non ha letto balletto in maniera anche interessante però sostanzialmente non è attratto
Profonda mentalmente ritardata venga io me ne ha parlato per esempio le sue considerazioni sospendere su
Sono considerazioni diciamo molto più interessanti io mi avvio subito alla conclusione chiedo scusa se ho presso o troppo tempo ma diciamo che abbiamo subito perché
Uno dei volumi della chiesa auspica
Edito nel due mila quattro
è dedicato completamente ulteriori all'interno di questo volume ci stanno tre piccoli paragrafi che sono estremamente interessanti i materiali riuniti in questo volume risalgono al trentanove quaranta quindi che fanno vedere che Heidegger stava continuando a quel tipo di lettura e quel tipo di
Avvicinamento accostamento all'opera
Di Jung che gli serve proprio per la sua lettura dice per il suo rapporto con e così via i tre paragrafi si intitola quello che avresti un derby veri quello che Amis Kyung non vede è un lunga come pensatore virgolette
Ora
Il nucleo essenziale questi tre paragrafo
Resto convinto si tratta secondo dei di una precisa descrizione della realtà
Che naturalmente l'opera artistica di lunga ogni atto e che è un tenuta
Grazie scrive integrare al potenziamento raffinatissime acutissimo
Dimettersi mezzi letterari questo è il punto interessante questa vicenda che trovano la loro forza tra loro dinamica scrive Heidegger nell'esercizio della volontà di potenza artistica
E valore nichilista che Aig riconosce
Io concentrato un'unica frase questi intrecci farà che diciamo avesse avuto un po'più di tempo resta distante presentato anche in maniera un po'più accurata però e qui vada effettivamente a a concludere in questo senso
Il rapporto fra RAI e che le Young dicevo all'inizio si svolge
Su questo dialogo che poi diventa anche effettivamente un dialogo sui rapporti fra letteratura e filosofia il della metafisica questo è il punto secondo me il più importante
Trova un un curiosa sponda in alcune riflessioni di un pensatore che noi abbiamo imparato iniziato conoscere
Dopo gli anni Sessanta e cioè Hans Blumberg Blumarine bene scrive tutta una serie di considerazioni su Young sulla questione perché sono a mio avviso particolarmente interessanti
E senza lo s'iscrive nel mille novecentocinquantacinque cioè quando ormai non è che dedica a
Agli Ungaretti suo saggio
Numero verde in pratica e senta
Senza conoscere in maniera particolareggiata sulle opzioni l'opera di ha spiegato sugli organi
Presenza la propria interpretazione di Young come di un platonico
Lo descrive in maniera molto precisa
Fare un articolo sempre per i sessanta anni di Young del mille novecento cinquantacinque
E un capoverso di questo articolo dice proprio di giungere a un platonico
E poi prosegue sottolineando che l'elemento della precisione l'elemento della descrizione quasi con le stesse parole che aveva osato avvenga
Costituiscono a suo avviso siamo sempre del mille novecentocinquantacinque l'elemento sostanziale della prosa di Young perché però è un elemento platonico cioè a dire in un per
Descrive e si sottolinea la realtà il nichilismo della realtà con una precisione tale senza tuttavia dimenticare il fondamento della realtà mai qualcosa di eterno
E quindi
La descrizione potrà limitarsi letterariamente e fra virgolette artisticamente con una tecnica sopraffina a rappresentarla e ha produrla
Senza però che l'elemento sostanziale platonico venga mai messo in crisi
In fin dei conti anche ai tempi spesso quando dice che Junger resta attaccato alla storia della metafisica
Sottolinea proprio l'elemento platonico
O il presunto elemento platonico dice
La domanda
Che rimane a conclusione
A me
Avviso come possiamo intendere l'autenticità tra tecnica e arte nel Novecento che tramonta è possibile parlare di autenticità in una dimensione posto metafisica posto platonica oppure l'elemento che l'esperienza della autenticità così come noi la conosciamo
E anche essa soggetta a trasformazione o addirittura ad Angelini grazie
E e che è la cosa migliore
Francamente non non volevo dire non ho detto nulla a breve sta no e allora
Grazie a una relazione
Sulla ricezione filosofica nel tempo di guerra il calcio si
Come ha scritto un libro che sia
Non è solo sul tempo di guerra libero ma
Un libro
Soltanto colto
In fondo
Un lavoro importante
L'avessi atto è una promessa
Una promessa anzitutto prostituto tiene molto all'arrestato
Lo dico perché il verdetto
Lei aveva fatto anche un libro su gli aspetti
Se gentilmente ma parte del pubblico profittato suo tempo ma invece di sentire che ebbe sentiamo lei appunto ripeto la ricezione filosofica nel teatro di guerra il caso
Grazie grazie che ringrazio il professor Caveri per la sua presenza e per le parole generose
E ringrazio sentitamente Istituto per gli studi storici a cominciare dalla persona del suo presidente Natalino Irti che ha voluto questo libro e ha voluto questo convegno appunto che io vi partecipasse ed è un invito che per più di una ragione mi onora e anche mia mozione
Così come mia emozionale vedere riunite in queste stanze i visi di molte persone che sono diventate per me importanti amica in questi anni che ormai mi legano a Napoli
In questi anni in cui se mi concedete l'uso dell'espressione sono diventati ha via via sempre un po'più napoletana
E quindi le aziende
Cani tanto dovrebbe analizzare un caso di ricezione filosofica nel tempo di guerra parto dal presupposto che la Grande Guerra la prima guerra mondiale fu una guerra grande anche perché fu una guerra delle masse masse anche di intellettuali
E in questa guerra i filosofi giocarono un ruolo di primo piano non solo perché molti intellettuali mobilitati in questa guerra erano di fatto docenti Interpreti studiosi di filosofia
Ma anche perché la filosofia come disciplina in sette venne investita di una funzione guida come forma di sapere che il Senato del sapere storico a sapere teologico
Poteva fornire contenuti concettuali di quella Crixia cultuali di quella cultura di guerra di cui il Kultur Pericle cioè la guerra della cultura dei valori delle idee che in quegli anni si stava combattendo aveva disperatamente bisogno
In particolare si concentra l'attenzione su alcune tradizioni filosofiche e ancora in particolare su alcuni pensatori uno di questi attirato la mia attenzione che mi propongo quindi di fornire i grafica sintesi le coordinate essenziali di qualità Ivan Gotti fisicità
Inizierei con una citazione di un libro che si trova nel nel testo di uno studioso capire dedicato al pensiero politico di Fichte Dio riprodotto
La pagina incipit dove si legge i maestri brilleranno come lo splendore del cielo come Splash stelle sempre per l'eternità
Queste parole si trovano sul sepolcro di Cisterna declino sono diventate una profezia fitte lite il suo nome risolvere non è un caso che al giorno d'oggi ci si occupi molto di sistema e poi commenta conclude l'autore una vera e propria rinascita significherebbe a distanza
Allora di questo fenomeno mi propongo di lui mi sembra utile sottolineare tre aspetti il primo e quantitativo cioè a partire dalla fine dell'Ottocento numeri nei primi decenni del Novecento si assiste il nome di Seat ricorrere con frequenza sempre maggiore e naturale non comune un'unica stima può essere utile cito tra il mille ottocentonovanta mille novecento ci sono sulla filosofia del diritto sulla filosofia sociale deficit poco più che dieci titoli temi degni di considerazione tra il mille novecento e il mille novecentoventi circa duecento questa stima che pure significativa però prende in considerazione per lo più solo testi di argomento specifico impostazione accademica quello che resta fuori
Che è a dir poco esuberante e fa la differenza per il cane e questo è il secondo aspetto
Il secondo aspetto quello di questo fenomeno è la diffusività abbinato all'Ente congenita del materiale sono accanto a studi accademici dissertazioni tesi di dottorato di abilitazione orazioni appelli conferenze tenute in aula universitarie di scuole di ginnasio di caserma e di parrocchia discorsi commemorativi e discorsi di guerra articoli su giornali e riviste opuscoli recensioni citazioni sparse in quantità ristampe riedizioni delle opere di Fichte l'intitolazione di scuole e collane editoriali persino la fondazione di una Fichte che senso ha Stefano accendersi anzi nell'anno sedici
E se si va a perlustrare questo tipo di materiale ci si accorge di un elemento che succede lei è terzo elemento del fenomeno cioè nella componente tonale emotiva
Toni che sconfinano perché sono ben distanti da quelli richiesti dalla neutralità scientifica sono toni che sconfinano dell'entusiasmo nella celebrazione nell'Apologia
Lasciando trasparire un acuto bisogno di sentimentali entrare il pensiero filosofico e prima ancora la figura del filosofo
La mia testa deve essere aperta attraverso il cuore questa fase possibile riassume bene il clima in seguito alla lettura di scelte appena giacimento citato Dio se ne è una testimonianza nelle estrapolati alcuni altri da questo marea di scritti
Che leggo velocemente Fichte una vendita isolate in alta montagna appartiene a quelli che stanno sopra i tre mila quindi un uso anche metaforico per dire la levatura del suo pensiero pensiero mi si avvicinò pochi
Sì il tema è colui che incide sulla terra compasso sicura UDACE coraggioso che dello spirito si eleva sopra le stelle esiste l'unica oasi nel deserto della moderna frenesia un monumento di granito
A questo si aggiunga che le il discorso della nazione tedesca libro celeberrimo che nei primi vent'anni del Novecento conobbe un'amplissima serie di ristampe edizioni l'erede ne erano inviati al fronte nello zaino dei soldati insieme allo zero a Tuzla di minaccia
è la Bibbia di Lutero
Allora non si può negare il fatto che la Filt Renaissance fu condizionata dalla guerra non causata perché l'evento
Iniziò si può dire già dalla fine dell'Ottocento per alcune ricorrenze proprie provvede poi inizi del Novecento si intensificò ma certamente l'evento bellico
Influenzo la curvatura che la lettura fischiando mia figlia ad assumere come scrisse un interprete la la guerra ci porta molto dolore molto travaglio
Ma ci porta anche Fichte allora la domanda è perché tra i tanti possibili proprio lui proprio fisicità
Allora suggerisco suggerirei di individuare due componenti una lei che esporrò drastica verità un'annualità si colloca a livello simbolico lessicale l'altro pratico filosofico allora il primo l'interesse che si ebbe per finite in quegli anni aveva una motivazione simbolico lessicale nel senso che esiste prestata o sembrava riuscire a prestare uno alle venti o due le parole
Per esprimere stati d'animo oppure aspettative vincolati contenuti di serie di quella particolare visione del mondo che era attivata mobilitata
Dalla guerra in corso come a dire che i guerrieri di quella guerra
Guerra tedesca come si diceva Krieg
A quella guerra sì i tifoni forniva canoni di comportamento e il vocabolario di articolazione stilista il filosofo che come un papa laico aveva pronunciato quei discorsi la domenica mattina nella Berlino assediata dai francesi allora che coincideva con la messa domenicale
Si era rivolto ai suoi connazionali riuniti vedendo prefigurate in essi la nazione tedesca pronta a risorgere dalle ceneri dell'umiliazione inflitta dei francesi e allora quel messaggio punto aveva fornito una sorta di catechismo politico civile uno dei testi di questa ricezione proprio Fichte il Vangelo della libertà e quel quel messaggio andava inattivato egli riportato in vita
Cent'anni dopo mediante l'emulazione e la condivisione allora
Moltissimo moltissime sono appunto le testimonianze tratte dalla pubblicistica tra i viola la pubblicistica del tempo che vanno in questo senso ne ho fatto un rapido
Collasso economica una campionatura veramente esigua e queste espressioni così sono delle testimonianze visive che dimostrano il legame che all'epoca veramente era messo in evidenza tratti città e lo spirito del mille novecentoquattordici Fichte l'esemplarità che esiste poteva offrire
Alla Germania combattente Fichte vero uomo tedesco vero pensatore Fichte il più tedesco dei tedeschi Fichte
Guida del popolo riformatore politico eroi dell'arte descritta
Guerriero sacerdote della nazione un profeta nazionale e così si potrebbe continuare sono espressioni che appunto s'intitolano conferenza del tempo possono tra i big dal materiale di allora perché suggeriscono l'osservazione che Fichte poteva ed è e veniva presentato come modello di uomo e modello di tedesco perché dal suo agire e dal suo essere si potranno dedurre qualità che indicavano
Ciò che è un uomo deve essere con questo so tedesco quindi prescrittivo e ciò che è un vero tedesco e a livello di tempra risulta coraggio pace sete inestinguibile una dedizione che non non si sottrae anche imprese più rischiose quando l'ideale
Lo richiede quindi una dimensione descrittiva che diventava immediatamente anche ideale prescrittiva
Normativa e che andava richiamati in vita cento anni dopo
Come dire che l'eccezionalità del grande uomo di marca tedesca appunto l'eroe il profeta dovrà essere interiorizzata e normalizzata nel senso di diventare una norma per i combattimenti una norma etica per i combattenti del quattordici allora la naturalezza comunque la guerra del quattordici veniva messa in relazione di continuità con gli eventi del passato in particolare con la battaglia combattuta da finestre introduciamo al secondo elemento del fenomeno
Che a mio parere è cruciale per spiegare la fascinazione che per il tempo ebbe persiste questo è un elemento che attiene il nucleo teorico della sua impostazione filosofica che naturalmente posso solo Hatchet mi neanche accennare però e noto che la filosofia si chiama si proponeva di dedurre l'intera realtà da un unico principio comuni unico unitario individuato però non in una forma di essere statico ma in un principio che attività autonoma indipendente nel senso di estratto fondata e autorevole Sitta speso investiti tesi Dix prestiti incagliati etica senza dell'isola e la sua attività allora nel momento in cui nel cuore dell'essere veniva scoperto un principio originario di attività assolutamente libera
No per i limiti che era essa stessa a darsi e che diventano requisito essenziale del suo continua opporsi ritengo fischiano l'esistenza di imporsi e quindi poi sparsi nel mondo farsi nel mondo allora Lazio resi la conoscenza la dimensione conoscitiva si scopriva dipendente e derivata dalla forma prima di essere che era prima perché anteriore a ogni altro essere ecco determinante ogni altro sapere ossia le stelle pratico la prassi la dimensione pratica portata in essere da un atto d'azione originario dell'individualità appunto la parola si chiama intaccando lungo
Volta allora
Nel clima di generale reminiscenza della filosofia idealistica innervata dalle correnti del vitalismo delle filosofie della vita che
Agli inizi del Novecento conobbero uno strabiliante successo la filosofia di citerà valorizzata ma direi anche messa in essere mezza inscenata messa in scena come una filosofia che rivendicava la priorità della coscienza e dell'interiorità sulle forze del mondo
Ma custodiva imprese una fortissima propensione a plasmare cambiare costruire chauffeur
Costruire il mondo direi quasi a immagine e somiglianza no di Luna richiamo a un atto appunto creativo e Gilardino
Ora in base comunque individualità creava un mondo in base ai suoi principi ai suoi postulati postulati di ragione allora si potrebbe riassumere l'impostazione del filosofo dell'io in una triade
Ogni coscienza si fonda sull'auto con un sull'autocoscienza
La conoscenza dipende dalla coscienza ed è questa la coscienza a fare la storia ecco fanno la storia
Storia intesa non come un processo naturale predeterminato
La
Un carattere il pensiero disintegra quella filosofia sottolineava il carattere propriamente spirituale nella storia in quanto spazio temporale di svolgimento della legge dello spirito che è legge di libertà
E quindi la filosofia il pensiero di felicità Endesa
Altri Nava al Novecento come quel pensiero che invitava l'uomo a diventare il padrone del proprio destino costruttore del proprio mondo realizzatore con creatore e la propria storia
E le tre forze con le quali realizzando via via dunque una convergenza tra i principi di ragione i principi di realtà allora
Le tre forze con le quali l'uomo di Fichte partecipava alla costruzione del mondo erano Folon impazziti ragioni sono temi concetti fondamentali della sua filosofia ma che la la la la la lettura del Novecento riprende in modo rimbomba ante direi allora se queste erano le forze con cui l'uomo faceva il mondo è se la sua filosofia valorizzava ed esaltava quelle forze allora dimostrava sostanzialmente una fiducia formidabile nella capacità dell'uomo
I conformare la realtà
Ai principi del della sua ragione quindi la storia diventare storia di libertà e allora
Questa prospettiva Fichte veniva letto e sentito come il filosofo filosofo per di più tedesco filosofo idealista che inflessibile nel suo rigore filosofico fiducioso nel potere
Della Ragione degli uomini e in particolare dei suoi connazionali salto nei suoi convincimenti anche nell'ora del pericolo estremo
Punto Berlino occupato dei francesi aveva offerto un progetto a Queen credere e per cui mobilitarsi l'aveva concepito una visione della storia che ha ho una visione che la storia avrebbe poi trasformato in Profezia appunto quella di una nascita dello Stato nazionale tedesco come osservava il a volte anche i filosofi possono fare profezia
Allora la sua era una filosofa appunto che parlava di sostanzialmente di futuro di uno slancio in avanti di cui l'uomo l'uomo tedesco volendo e usando poteva diventare
Il protagonista
Le parole
Cito è una delle dell'epoca le parole che finché ha da dirci sulle questioni patriottiche sono d'Oro se le riportiamo in vita
Se lei rianimiamo Fichte diventerà l'interprete del passato ma non solo anche l'allestitore il creatore del futuro
E quindi una filosofia della fiducia nell'uomo una filosofia del futuro è una filosofia che era un invito alla speranza ma speranza intesa non come una quiescente attesa dell'evento Epifani ma una laboriosa operosa attivazioni di tutte le forze a disposizione nel mondo quindi risorse
Intellettuali emozionali affettive passionali le componenti della passione ed entusiasmo erano centrali sia insiste così poi venivano i valorizzate risorse pedagogiche politica e poi giù giù fino alle risorse militari strategica quindi tutte le forze di una nazione
Mobilitata per diventare con creatrice
Padrone del proprio destino
Allora estremizzando sintetizzando si può dire che l'intento della propaganda culturale che si sviluppa intorno alla ricezione dell'opera si chiama dentro ma soprattutto fuori dagli ambienti accademici
Mirava proprio estendere la presa in carico di questo progetto di questi valori ragione operosa volontà inflessibile una dedizione che non conosce tentennamento
Qualità del carattere tedesco dall'ambito individuale a quello collettivo
Collettivo e condiviso della nazione una nazione in lotta contro un mondo di nemici secondo famosa formula del tempo animazioni mi passi in alla quale nazione finte risultava secondo queste lettura per fornito il canale di comportamento il vocabolario di espressione i motivi politico-culturali giustificazione della sua azione
Lo slancio energetico emozionale di mobilitazione le risorse
Passionali
Sotteso a tutto ciò la struttura pratico esistenziale quindi propriamente filosofica di azione del mondo nazione che era azione visionarle vincoli incisivo intervento nella storia volenterosa resistenze nemici l'elemento della volontà
è fondamentale
Si può riassumere il tutto ciò in una
Con citazione o comunque che porta l'attenzione proprio su questo
E nulla di ciò che non si pone
Non si può né niente che non si ponga in modo spirituale poniamo pure noi stessi in modo spirituale usiamo farlo ma non ciascuno come singolo bensì come popolo
Rimaniamo vive energie attive e allora la Germania sarà il sale della terra non solo a livello politico ma spirituale parole che dovevano nuovamente farsi profezia
La citazione e di un filosofo
Di Greifswald Camaggi farsi fu particolarmente combattivo in quegli anni è da notare naturalmente la terminologia si chiama Sezze casti utilizzata per descrivere però uno stato punitivo una condizione di vita che riguarda un intero popolo e mi avvio a concludere
Tra l'altro l'elemento però dico solo come una parentesi semplicemente per completezza tra l'altro questo elemento della storia della razionalità della storia da farsi di cui l'uomo incapace di farsi portatore
E U un delle intenzioni etiche innerva anche i testi di quel filone di lettura che investì Fichte e inizio Novecento mi sono riconducibili alla sensibilità socialista è una lettura che avvenga sorprendentemente in quello stesso periodo in quegli stessi anni
Parallelamente a quella ben più volante diario nazionale conservatrici ma l'elemento appunto la medesima impostazione tanti quelli allestita che ha per oggetto la nesso tra ragione storica
Molto forte anche e quindi proprio quella filosofia nelle sue tre quella fischiano e nelle sue cioè dimensioni dell'individuare io nazionale la nazione tedesca dell'universale l'umanità
La Germania sale della terra
Con quel potenziale anche motivo di coinvolgimento e di mobilitazione si dimostrò adatta così venne percepita per accogliere ed elaborare in grandi visioni salvifica
Le domande di senso espresse da un paese sospeso tra tempi diversi quello della tradizione praticate stratificata che faceva resistenza e quello della modernità
Galoppante tumultuosa inarrestabile alla fine dopotutto e proprio questa Germania lacerata tra pulsioni orientamenti diversi che è quella che si getta nel temporale nella carneficina del quattordici allora dicevo le grandi domande di senso
Sì Institutum questo così almeno suggerisce Garda nel senso significa direzione
E allora finiste con la tradizione a cui apparteneva quindi visto come uno dei padri della nazione la cui filosofia poteva indicare la direzione per la battaglia spirituale del presente i suoi pensieri il suo modello il suo esempio
Di uomo e di Tedesco poteva rappresentare un punto d'appoggio un punto di sostegno un punto fermo che segnala la direzione nella pubblicistica del tempo uno dei concerti più ricorrenti prima all'inizio durante e dopo la guerra e proprio questo concetto anche questo parodia di altro che è l'appiglio il sostegno una rigido qualcosa a cui aggrapparsi quando appunto tutto intorno
Si muove traballa ho scelto oltre queste citazioni la copertina di un messaggio vasca accusa altre di Rudolf poiché né che è uno dei filosofo uno dei più ascoltati artefici della reviviscenza
Io idealistica e in particolar deficit il primo Novecento all'epoca una vera e propria celebrità secondo tedesco nella storia da ricevere il premio Nobel dopo Theodor Mommsen
Oggi dimenticato
E che titola così uno suo testo cosa rimane per aggrapparci allora
Mentre questo la mia
Ipotesi lettura
Metterei proprio la fortuna la riscoperta di civiltà in quella stagione travagliata proprio in relazione con questa ricerca di senso un'intesa come una direzione un orientamento un punto d'appoggio
A cui tenersi S così allora visto da questa prospettiva che interroga le condizioni contestuali cui un fenomeno ricettivo avviene e le motivazioni sottese a quella lettura collettiva anche in caso che della Germania giusti
Un intero paese delle sue élite allora visto in questa prospettiva un caso di ricezione filosofica
Ci dice molto del tempo in cui quella lettura che ha tenuto cinque rivela cd svela molto ma delle aspettative delle esigenze di senso di quel tempo dei suoi punti di forza o presunti tali dei suoi orientamenti
Di significato di senso della mancanza di orientamento e da qui quindi il bisogno di cercare qualcosa
A cui aggrapparsi allora
In questa prospettiva mi sembra che nel caso di ricezione filosofica i testi quindi anche che fornisco comprendono e che fanno una ricezione filosofica possono essere intesi sono utili per essere essere intesi come una sorta di lenti di ingrandimento
Utile per osservare una realtà colta in un particolare momento storico che nel nostro caso è quello della Germania guglielmina anche fa la guerra inerisce
In qualche modo e allora dall'osservatorio particolare dato da un caso di ricezione filosofica mi sembra che possa dire che si intravede sullo sfondo un intero Paese la Germania che forse ancora più indietro un intero continente l'Europa
Attraversata da molteplici ambizioni ed altrettante paura paura di perdere il proprio ruolo nel mondo paura di perdere la propria identità sì ma niente rischi quindi questo enfasi sui caratteri del dolce che cos'è tedesco e che cosa quindi va salvaguardato paura del cambiamento paura delle contaminazioni la civilizzazione perché incombeva minacciosa anche se inevitabilmente inarrivabili tessuti della vita tedesca paura dell'instabilità
Quindi certamente una Germania e forse una Europa delle paura in affannosa ricerca di segnavia moderni punti di riferimento su cui indirizzare l'agire imperniare la costruzione del futuro incerto qualcosa appunto a cui aggrapparsi quando tutto intorno vacilla
E precipita allora
Mi sembra questo un modo quanto meno proficuo di interpretare fenomeno di ricezione questo almeno mi sembra che stiano modalità in cui Distaso fisica mostrato in modo particolarmente intenso mi limito solo osservare visto che si parlava di affinità tra le poche
Su questo punto invece forse il si misura la distanza che è trascorsa da quel tempo anche sul baratro della tipologia di appigli al sostegno acquisti ricorreva
La una filosofia e in particolare un filosofo la cui ambiguità accompagna la lettera con uno spettro in costante incancellabile vi ringrazio dell'attenzione
No io
Ringrazio Luca desiato
Oltre
Mi ha fatto venire un un problema però
Che però non non risolveremmo qua
Il problema detto molto banalmente questo
Già questo fatto che mettessero nello zaino del soldato tedesco
La Bibbia
Gli affitti fa veramente
Anche perché siccome
Ho fatto l'antico
Tra i libri di questo genere pesa
Il senza passione non pensava
Ma soprattutto questo
Ma insiste che viene fuori
Dalla lettura durante la guerra e non sarà giusta questo è il problema Ono molto simile a Zarathustra
Allora il problema l'interrogativo banale banale
Banale che io mi pongo appunto
E chi era fitte com'era filtri non può essere così non può essere così perché appartiene a quella stagione della cultura tedesca che vada Campeche nelle sulla quale si basa la storia d'Europa
Questo non mi permetto forse bisognerebbe sottolineare di più due poi questo non non è un'obiezione perché lei ha fatto una cosa molto completa proiettata a
Entro proiettata sul sulla letteratura Griffith Diana sulla guerra ma credo che bisogna sempre tenere presente però il confronto con come perché se no il povero che per Perben personalità perde i vigili
No ma
Un'obiezione del falso stimolato dalla sua tra la sua relazione nord est
Caro content
Tuttora
Vede nella mattinata puro
Ah va beh al tramonti tedeschi spente Junker e Thomas Mann grazie
Processo strade ringraziano per aver
Ringrazio l'istituto italiano per gli studi storici per l'invito
Ma gioia una piccola festa
Prendere la parola in questa istituzione in questo istituto cui sono particolarmente legato
Nella prima pagina della Montagna incantata che del mille novecentoventiquattro prende la parola il narratore guardarsela
La storia diciamo scasso dice che ci accingiamo a raccontare egli avverte e molto lontana nel tempo eppure di pochi anni prima insomma
Pochissime
Elisa infatti continua narratore è già tutta coperta di Nobile faccio una storia
E per lui il sito che va assolutamente raccontata nel tempo del più trentotto passato
Subito dopo però il relatore precisa che questa storia è la storia di Franz Castorf e molto più utile sia dei suoi
Il Rettore posso dinanzi a una difficoltà ma insomma questa benedetta storia e tecnici o non è
E se invece quanto
Che cosa vuol dire che essa e molto più vecchia dei suoi
Thomas Mann il narratore lo spiega con precisione
Ma per non rendere artificialmente oscuro uno stato di cose chiaro sempre alla prima pagina diremmo che se la nostra storia così largamente passata lo deve al fatto di svolgersi prima di un certo termine di una crisi che fra stanno a fondo la vita e la coscienza si svolge
Ho per evitare a bella posta ogni presente si svolse che si è svolta indietro in giorni diremmo oggi
Nel mondo che precedette la Grande Guerra
Dal un principio sono cominciate tante corse che forse non hanno ancora cessato di cominciare
Prima dunque anche se non molto tempo per
A rendere lontana una storia che però e vicina e dunque il corpo di turno tutti sappiamo oltre posto più della Grande Guerra
Un bel modo concerti tigre un modo molto suggestivo dimettere atti la prima guerra mondiale insieme con il suo significato di cesura nella storia spirituale del Novecento
Guarda un po'è proprio il tema del mostro odierno seminario distrutti
Thomas Mann spendi la Ernest Young
Quale alcuni loro rapporto diretto geografico con la prima guerra mondiale
Nel caso di Young perché il più giovane del gruppo nasce nel mille ottocentonovantacinque vent'anni più giovane di Thomas Mann quindici più giovane di Spengler nel caso di Young si diceva rapporto con la grande guerra fu diretto invasivo di assorbimento totale
Io visse imperante e letteralmente inciampi e pittura
Nelle tempeste d'acciaio a poter riprendere lo splendido titolo dei suoi celebri Diario di guerra
Ricavandone molte ferite quattordici per la precisione
Più la Croce di Ferro di prima classe e l'ordine pubblico fitto
La più alta decorazione militare prussiana istituita da Federico il Grande
Io quindi un errore della prima guerra mondiale che però non si limitò a combattere
Perché anche l'ascolto
Analizzando la con sguardo gelido praticamente cogliendone le implicazioni esistenziali
Il che si trasforma in ad Antonio
Implicazione che andavano applicate al paesaggio non più umano della ma cerchiamo sull'altro
La battaglia materiale
Quella battaglia di materiali dove anche l'uomo è un materiale fra altre Mazzuca
A differenza di Jung Thomas Mann Barboni Guerra
Non parte per il fronte
Già da giovane resto che gli era stato dichiarato un trauma inadatto al servizio militare
C'era un piede che dava qualche fastidio
E in occasione della visita militare decisiva si erano anche messe in modo talune conoscenze familiari per evitare lo spettro dell'abbonamento
Un retaggio di queste esperienze è stato D'Amato affidato alla letteratura
A quell'episodio delle confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull in cui il giovane protagonista riesce a gamba la commissione degli edifici militari
Malgrado ciò Thomas Mann senti di essere partito per la guerra
Per bastardini sono sue parole un servizio spirituale armato
Di più
E siccome SSIS che adesso si considerò addirittura con mutilato di guerra
Ma era una metafora
Affidati alla prima pagina delle considerazioni di un impolitico
Il libro pubblicato nell'ottobre del mille novecentodiciotto ancora a ben vedere con la guerra in corso erano però negli ultimi anzi gli ultimissimi giorni
Per scriverlo questo libro
Impolitico solo il titolo perché in realtà politicismo si era interrotta la stesura dell'Orsa over e si era anche Frattini nella galera
Pediatra leggerezza assentare recita l'epigrafe da Molière delle vetrate ripresa economica ripresa ironicamente da Benedetto Croce ed girata contromano in una determinata azione
Quella Gallery Rampi dove Mandela si era rinchiuso
Per dire tutto e l'ammenda Marmigi tu
Come si legge in una lettera alla Bicocca amante del giugno del mille novecentodiciassette
Se il primo proposito solo in parte raggiunto il secondo lo fu invece completamente
Essendo il profeta del tramonto
Nemmeno Spengler partì per la guerra
Eppure anche subendo da proprio come Thomas Mann sentiti di esservi stato in guerra e in ogni caso di aver contribuito alla guerra di aver sostenuto il suo paese sul campo dell'onore
E quello che si ricava la prefazione al primo volume del tramonto dell'Occidente scritta nel dicembre del mille novecentodiciassette dunque non negli ultimi giorni della guerra una guerra ancora completamente in corso e non ancora completamente decisa
Spengler vi esprime la speranza agito che questo libro non abbia da apparire del tutto indegno a fianco delle gesta militari della Germania
Le speranze non furono però esaudite e la guerra grazie
Ne reca una chiara traccia la prefazione all'edizione definitiva dello contraband testate domande squilla in due volumi che nel dicembre del mille novecentoventidue
Poi Spengler può ancora attribuito al suo capolavoro e con chiarezza egli dice così il rango di una filosofia tedesca
Ciò però avveniva in una condizione ormai Linosa ovvero cinto malgrado la miseria disgusto di questi anni sono gli anni di Parma della Repubblica di fare una anche questa una cesura che divise gli anni anche gli anni di protagonisti del suo discorso
Thomas Mann Spengler Junger vi fu un reticolo di rapporti diretti e indiretti
Ricostruendo la seppure in modo rapido e parziale sarà possibile fornire un tassello che si inserisce molto bene nell'ampio mosaico indicato dal nostro seminario di studi
Centrato sul rapporto fra cultura e Prima guerra mondiale con quanto braccio discende
Sul rapporto città in largo ma
Entrambi vissero a lungo e da proprio e da protagonisti nella stessa città Monaco si sa in verità poco essi hanno poche fonti
Tuttavia da poco che si sa e anche conoscendo la psicologia di Spengler e facile inserire una scarsa simpatia del profeta del tramonto per il grande scrittore una lettera scritta da spendere all'amico Franz Gligoras nel luglio del mille novecentoquindici cita il ancora un perfetto sconosciuto ma invece e già da tempo una celebrità va in questa direzione
Spengler informa infatti l'amico dello stile in cui egli sta scrivendo il tramonto dell'Occidente si tratta di un ostile Beaufort dice ci manca uno stile Filippo
Breve chiaro Roma
Lontano dallo snobismo di vincente tacciono SMA nessuna descrizione più all'altro ma si fa scrive a spendere nessun attacco dito
Sul rapporto di Thomas Mann concependo il la documentazione invece copiosa Isamu i diari Magnani una fonte di particolare importanza testimoniano di una lettura precoce entusiastica del tramonto dell'Occidente
A sera ho continuato con la grande opera di Spengler ho finito l'introduzione e ho sempre più l'impressione di aver fatto qui una grande scoperta
Che probabilmente farà epoca nella mia vita
Ventisei giugno mille novecentodiciannove poco dopo segue l'annotazione del sette novembre che altrettanto importante
Sempre meno respingo la possibilità che il libro di Spengler possa fare epoca nella mia vita come vent'anni fa il mondo come volontà e rappresentazione
Non sempre riesco a seguire tutto ma non me ne faccio un problema ciò non mi impedisce di assorbire Cupido l'essenza a turni familiare di Libero
Ma poi venne per l'appunto va anche
La Repubblica di Weimar e per Thomas Mann la svolta ovvero la trasformazione da monarchico del cuore il repubblicano della ragione
A soffrirne fu particolarmente proprio Spengler
Nel senso che il ribaltamento dei giudizi Magnani sul filosofo del tramonto il riferimento va scritto importanti come della Repubblica tedesca e del ventidue oppure sulla dottrina di Spengler saggio monografico sospende perché del ventidue ventiquattro
Questo ribaltamento va interpretato come una delle manifestazioni più evidenti dei gli assestamenti e dei nuovi equilibri
A cui lo scrittore Lube chiese fu costretto per imboccare il suo nuovo corso Repubblica il filo wagneriano
Lo testimonia tra l'altro con la lettera di risposta alla scrittrice Ida poi ex che lo aveva accusato di avere assunto con della Repubblica tedesca lo scritto che sancì ufficialmente il passaggio di mano sulla sponda repubblicana un comportamento contraddittorio e incoerente
Io non rinnego nulla
Scrive Thomas
Io resto fedele ai grandi maestri della giornata diritto medici che seppero essere antiliberali senza fare la minima concessione ad alcun oscurantismo essenza menomare affatto la ragione e la dignità umana
Come vede non ho voltato le spalle arricchisce anche se certamente rinuncio ben volentieri alla sua astuta Scibilia Pisino Spengler Marino prima richiamato questo pazzo
Restate di resta da dire che spende la giocato una funzione importante anche nella produzione letteraria ottima qui il riferimento va soprattutto al Doktor Faustus mille novecentoquarantasette l'opera imperitura della vecchiaia dello scrittore norvegese
Dove Spengler veste i panni della figura in assoluto più antipatica dell'intero romanzo ha imbarazzato l'ebreo fascista dall'intelligenza lucida corrosiva provocatoria irresponsabile
Era un Police storico leggiamo nel Doktor Faustus che sapeva parlare di qualunque argomento un filosofo della civiltà
Il cui sentimenti erano però contro la civiltà in quanto pretendeva di scorgere in tutta la sua storia nient'altro che un processo di decadenza
Il vocabolo più spregiativo sulle sue labbra era attraverso avevo modo schiacciante di pronunciare
Consideriamo nel rapporto fatto uno spumante stima nella cerchia familiare ed amicale dinnanzi reggeva Young anche con ammirazione
Così fece il figlio Coloma lo storico così fedele amico Enrico Fontana in gioventù autore di un libro radicalmente anti weberiano e poi compagno di emigrazione negli anni trascorsi da mamma penso
Sulla costa orientale degli Stati Uniti e ancora così fece Mantis Crescenzi positivamente lo junghiano al muro del tempo ma deve essere furono legati da un rapporto cordiale e duraturo
Particolarmente accentua chiunque fu poi clowns ma il problematico figlio primogenito destinato a una fine drammatica
Che il filosofo lo chiamava proprio così nel filosofo giungla intravedeva cito queste Klaus una forte intensità di pensiero caratterizzata però cito ancora da una sorta di pure San Giusto
Al di là delle lontananze politiche ideologiche Grossman sottolineava la vicinanza determinata dalle non comuni capacità di scrittura cito per quel che riguarda le sue doti appartiene hanno il commento su Black un in foglie pietre la raccolta in cui erano confluiti alcuni degli scritti di un di Oriani più significativi ma anche più provocatorie anche umani come il saggio sul dolore
E la celebre mobilitazione totale è il seguente sempre fax non sempre non interessante
Spesso oscuro disordinato gonfio sempre il cattivo ostile del tutto costa
E Thomas Mann il padre il padre assai difficile la grande celebrità mondiale
Il più noto dei giudizi di Thomas Mann sui le università in una lettera del dicembre del mille novecentoquarantacinque accetti Miss Maya
La sua invadente protettrice americana la moglie del miliardario Eugene Meyer proprietaria del Washington
Poi fornito di doti letterarie non comuni scrive manca alla mafia anzi doti letterarie straordinarie Junger viene definito come un precursore emungendo gaudente Delbarba benissimo
Si tratta di un giudizio importante
Che dischiude un altrettanto importante dimensione di analisi collocabile per ricorrere al titolo di un libro recente Frattini tra primitivismo giovanissimo tutti
Per parte sua
Trans chiunque non amava Thomas Mann come si può vedere dai severi giudizi formati sullo scrittore Lube chiese in diverse occasioni così ad esempio nelle recinzioni a opere di hanno avuto e gli altri convinti nettamente preferita la montagna incantata
Si leggono nella fondamentale raccolta della politici e pubblici Sextet apparsa anche in italiano in tre volumi sono gli scritti politici e di guerra
Rientrano nel quadro anzi Magnano i durissimi attacchi forte formulati nel cuore avventuroso tasca ventrale dodici ex dove Young senza fare il nome di Mann è come se lo facesse
Si scaglia con violenza contro chi fa un uso dell'ironia in letteratura
Il riferimento ma scrittore ironico per antonomasia fallisse Leonia scrive Jung è uno strumento indegno del poeta
Che utilizzando la spende il cuore all'interno nulla vi sarebbe egli dice di più insopportabile c'è un intelletto senza sa un intelletto da voi privo di veri pregiudizi e incline ad abbandonarsi alla volgare tentazione dell'ironia
Molto ostile Amman fu anche il fratello P Ernest Young Friedrich Ebert l'autore degli splendidi miti greci e del libro sull'illusione della tecnica
Fino a nord scrisse due violenta recensioni da Thomas Mann tra cui una all'ozio November dal titolo dal titolo particolarmente significativo che e Autograph terzo
La montagna da incantata diventava distaccata Thomas Mann vi appare come il rappresentante di una borghesia parassitaria
Che nulla sa delle forze elementari della vita
Lo sa Overbeck scrivere Friederich che Young e un romanzo che introduce in uno spazio cito dove non penetra nel mio una boccata d'aria
Uno spazio abbandonato da tutti gli spiriti elementari tanto abbandonato quanto il fuori di un albergo antica in questo spazio affermazioni del terrore Thomas Mann invita i suoi rocciosi per prendere il posto per farvi passare il tempo
Per Marcido sufficiente abbatta Mancini garbatamente il furioso attivismo politico dei fratelli Ungaro non potrebbe risaltare in modo più netto
Principio di un è anche l'autore di clinico un finito il notevole scritto che dette il volume in un volume collettaneo curato da Ernest Young dove apparve anche la prima edizione non ancora edulcorata della poc'anzi citata mobilitazione totale
Proprio come gli scritti sulla guerra di garanzia di un così anche un ritardi fresche costituisce un documento davvero essenziale per chi come non tutti in questo odierno seminario di studi si interroghi sul rapporto fra cultura e Prima guerra mondiale
L'articolo affida emerge infatti contratti indelebilmente incancellabile dalla memoria la modalità che duttilità dei fratelli Young nel rapportarsi al fenomeno della Grande Guerra
Si tratta di protagonisti del conflitto che furono immessi completamente immersi fino al collo nelle battaglie di annientamento le battaglie materiali
Nello stesso tempo però dall'inversione e dalla partecipazione si passa allo sguardo analitico di chi assiste al conflitto come da una rimonta lontananza come gli spettatori un altro pienamente
Proprio perché lunga
Questi spettatori sono in grado di cogliere di registrare in modo duramente e astrattamente purificato le forze e le dinamiche in campo i processi impersonali oggettivi
Si tratta di spettatori impermeabili al dolore io alla sofferenza non per cattiva
Ma appunto per lontananza la ricercata lontananza di chi assiste alla battaglia come dall'alto di un corruttore concentrato nell'analisi di un processo che gli si svolge dinanzi come il laboratorio implicito
E Friedrich Georg studiati molti cento mortalmente afflitti lividi spietatamente il tris di chi proveniva dalle battaglie di materiale del mille novecentodiciotto
Sono voti che prendono forma cito ancora
Da un enorme rivolgimento spirituale una stazione della via Crucis dopo l'altra una battaglia dopo l'altra ognuna leggero un pizzico di un infaticabile processo negli anni
Ancora una volontà di potenza dura fredda e al lavoro
Ed è decisa ad andare fino in fondo
Una volontà che vede avvicinarsi nuovi scontri si prepara sotterraneamente al di sotto di tutte le formule dell'esistenza pacifica che ad essa paghiamo poco più di una preghiera Perotti meglio un rinvio
Vale la pena di ricordare che il volume omonimo nel quale si registri con una sigla di Friedrich Georg fu fatto oggetto di una celebre recensione polemica di Walter Benjamin sulle giurie del fascismo già desco
Duramente stigmatizzando dei cito Benjamin misticismo della guerra e la mistica della morte del mondo del gruppo di ancora Benjamin congiurati distrarci ne definisce così dietro c'è l'assassino di maltrattate no perciò congiurati congiurati e disperati riuniti intorno ai Carlos Dunga un gruppo da Benjamin molto avanti molto avvicinato all'avanguardismo espressionistico l'arte per l'arte trasformata in guerra per la guerra e accusato di idolatria della tecnica utilizzata a fini bellici go Hernando sinistramente risolti rispondono ai problemi della convivenza umana con chi dei mortali quarantadue
Abbiamo lasciato per ultimo il rapporto fra Spengler chiunque scegliamo di fare così
Non perché tale rapporto sia meno significativo di quelli già considerati sanno spendere parlato Tomassoni lunga dall'altro ma perché proprio attraverso l'analisi del rapporto fra Spengler Junger che potrà conclusivamente emerge rimpiange quella dialettica fra addetti tramonti che sta nel titolo della nostra relazione
Non solo i tramonti dunque ma anche le altre
E forse e malgrado le apparenze più leale dei ritratti
Quando nel mille novecentotrentadue Young invio a Spengler una copia fresca di stampa dell'ARPA tra l'opera Totila quattro uno dei libri essenziali per capire il Novecento lo fece apponendovi una dedica significativa
Per Oswald Spengler che dopo il disarmo della Germania nel Foggia deprimente Moore a
Negativamente impressionato dal titolo del volume la risposta decibel Montero positiva
Lei come a molti altri non è riuscito a staccare il concetto di operaio darla frassino logica dei marxisti
La lettura dell'operaio da parte di città in Darfur probabilmente frettolosa egli stesso del resto scriveva Young vs sfogliato il volume ma dei colleghi sono un santo subito risponde se fosse stata più attenta
Spenga si sarebbe certamente accorso in le avrebbe replicato alla polemica che senza fare nomi ma ciononostante in maniera molto chiara di Ungaretti aveva imbastito proprio contro di loro
E la sua mente morfologia morfologia della storia mondiale no è stato citato il sottotitolo del tramonto dell'Occidente
Come considera la morfologia dunque come considera Spengler Junger nella baita la morfologia e gli dice è questo un oggetto da museo
Un'occupazione per collezionisti romantici edonisti in grande stile
Sospendo il appare così intera Arbeit era come il maggior rappresentante uscito di quella specie di gaudenti che si passo edilizio osservando il caleidoscopio delle diverse civiltà
Ma questo non è feticismo storico
Dice Young e dunque storicismo
Bisogna alleggerire il bagaglio afferma Young ricorrendo alla prediletta fraseologia militari e di cinque sto e i giudizi di chiunque sostenga non saranno però sempre serve al contrario
Ad esempio
Spegnere collocato molto in alto al muro del tempo antirazionale Genova mille novecentocinquantanove
L'opera difficile visionaria in cui Jung si muove tra filosofia della storia metafisica della Storia prevedendo l'avvento di una nuova età metà storica aldilà della storia
Prendervi appare come il filosofo della storia che ha pensato fino in fondo le così si dice in quel testo le partizioni umane
Prevedendo l'avvento di una studiando queste le partizioni umane ovvero la storia come vertici ma vi sono anche dice io per le parti più visite
E queste e qui non basta Spengler perché serve il metafisico della storia che altri non è che chiunque sex previdente
Nel mille novecentonovantacinque alla vigilia del suo centesimo compleanno nelle conversazioni che inutile con Franco Volpi Antonio Gnoli Myung con opere Tramonto dell'Occidente la definizione di libro carismatico
Una definizione suggestiva che per parte nostra estendiamo volentieri anche alla Spagna
La barca Fischetto fu scritto da Junger con la sensazione di trovarsi ormai collocato lui che i suoi contemporanei su di un crinale decisivo davvero Robert
Cito Young la profonda cesura che oggi minaccia la vittima separando solo due generazioni non solo due poche ma annuncia la fine di contesti millenari
Siamo al di là della vertici certe e chi ha venti vette ciclici come la prima guerra mondiale le partizioni umane cedono il passo a quelle incidere del pianeta Terra sta per prendere possesso la forma dell'operaio
Le dimensioni escatologica i salvifiche millenari resti che iniettate nella gelida utopia dell'arcaica nell'attesa del suo avvento sono evidenti
Come però è evidente la lucida e tagliente capacità d'analisi rimette dunque in condizione di scrutare di interpretare fenomeni decisivi della modernità
Il mondo borghese tramonta
Albeggia il mondo dell'operaio
Non è un'aurora dalle dita di Rossi individuo muore ma sudicio Young non versa nemmeno una lacrima nasce il Gip
Ernst Junger non si accontenta dunque del ripiegamento fatta atavistico sul tramonto dell'Occidente vaticinato da spendere sono alcuni standards Outokumpu andasse fu il tramonto Alba da qualche altra parte
Così si legge nelle difficili a nuove su ARPAI tra le osservazioni sull'operaio scritte molti anni dopo il mille novecentotrentadue in una fase di rielaborazione del suo pensiero chiediamoci ora conclusivamente
Nacque così tempistico questo tramonto dell'Occidente
Così pessimistico
Quando Spengler ormai celebre decise nel mille novecentoventuno di replicare ai suoi critici e detrattori intitolò la sua difesa pessimismo s'
C'era un punto interrogativo dietro il termine incriminata
Perdiamo la Germania sempre al centro dell'interesse di città in due malgrado il preteso quello bellissimo della storia dell'inciviltà
Cosa sarebbe accaduto alla Germania nel momento del talamo
Sarebbe tramontata anch'esso insieme con l'Occidente
Era del tutto escluso che propone il tramonto essa potesse ritagliarsi risparmi sparsi per una nuova scesa in una nuova di egemonia per una nuova Alba tedesca
Era ancora in corso la guerra e la guerra non era ancora decisa allorché città inglese all'epoca ancora un perfetto sconosciuto solitariamente impegnato a comporre quello che sarebbe diventato il suo capolavoro si decise a un passo temerario
Scrivere una lettera a Guglielmo secondo ancora imperatore della Germania
Cito un brano di questa lettera quindici piena guerra mondiale ma oggi qui c'è l'intento riesce a spendere a quelle non secondo non più la Grande Prussia il frutto di settanta bensì primo mondiale il nucleo duro Germanicum in questura si decide tutto
La storia mondiale indica una svolta nella mostra Germania sta non vedrete più nessun grande poeta nessun pensatore nessun musicista voi domina reti su America ho subito umani del G può fare e viceversa il che è lo stesso ma sta questa grande svolta opera vostra un'epoca che Roma aumentato consumo
Presso Guglielmo secondo avrebbe smesso di regnare senza affondare interim Germanicum del futuro ma spendere non rinuncio alla sua nervosa un tubino
Un attimo fa abbiamo citato lo scritto del ventuno pessimismo s'quanto vi si legge fatta davvero al caso nostro durezza
Romana durezza e quella che adesso comincia nel mondo presto non vi sarà spazio per altro tutto il resto non conta
E non si dovrebbe mai dimenticare quello che noi uomini in questo secolo abbiamo alle nostre spalle o dinanzi ai nostri occhi non sarà più grigio a fare la sua comparsa tra noi tedeschi ma concessa
La sconfitta nella guerra mondiale il crollo dell'impero non passano perché il veggente candite dietro il tramonto dell'Occidente nell'età della civilizzazione Baggina all'alba della Germania Montero Nuova Roma certe nell'imperialismo bisogna anche saper vedere il simbolo tipico di una fine imperialismo infatti così scrive sita in via pura civilizzazione
Ma il profeta del tramonto non si acquieta in questa sentenza
Pochi Righi dopo averla pronunciata siamo nel tramonto dell'Occidente e la ribalta utopica mentre o di storicamente se si vuole Questione di punti di vista perciò egli scrive perciò in senso info
Io vedo il primo uomo di una nuova vita Molfetta
Egli incarna lo stile politico di un lontano futuro occidentale germanico che soprattutto siamo dunque un popolo attuale si chiede Spengler retoricamente in anni decisivi gli abiti aggancio ai lungo pubblicato proprio nelle settimane dell'ascesa al potere di scettico si risposte perché le legioni di Cesare si ridesta
E la lotta per l'impiego in Burundi è una lotta che malgrado le apparenze vede la Germania in posizione di vantaggio
La civilizzazione a questo punto non è che una favorevole congiuntura ma chi capisce questo chiede ancora spendere chi non sopporta
Si sente come una fortuna il fatto di essere qui
Non commenterò
Ci vediamo più tardi grazie
Alle quindici perfetto
Queste le radio radicale
Sì
Sì sì ma non funziona
Sui ovviamente pronto pronto quando
No
Pronto
Francesco
Dice che se l'ascesi voi sentite consenso questo no non sento
Fabrizio ora non è sensibile
Beh insomma la parola Emma già amante
Tutto tutto dove c'è mangia Matteo no anzi dove si parla di guerra guerra grande guerra cioè maggio abbatté anche bipartisan perché persona guerriglia Caio è anche moltissimo ma perché come sapete ha scritto una bellissima curato una bellissima antologia con relativa svalutazione nella collana diciamo fondata Raffaele Mattioli
Su uno di scrittore
Italiani serietà
Prima guerra mondiale e tiene una relazione
Sulla Grande Guerra dei libri letti distrutti differiti
Titolo
Nel mille novecentoquattordici giornalista della Stampa giolittiano di convinzioni in entrambi Luigi Ambrosini spiegava le ragioni e le intenzioni del suo viaggio
In direzione opposta di internet agli articoli interventisti di Borgese su Corriere del Mezzogiorno del
Della sera
Voglio dire sto citando questa quelle europee allo spaventoso massacro che i popoli che la combattono lei uscirà quanto riusciranno come da una crisi terrificante percorsi Lancieri sanguinanti
Perciò ogni tanto che oggi versa il suo sangue io lotterie grande Firrincieli tale era ancora
E sono del sentimento della comune sventura mi è possibile far luogo al riconoscimento di una comune grandezza questa medesima intonazione di tristezza io la ritrovo nello scritto accendere di Croce
A guerra conclusa vittoriosamente nel considerare non le singole nazioni in lotta male proprio in quanto comunità spirituale
Cito ma poi dopo Michelin grazie più a lungo sicuramente far festa perché
La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave mortale malattia il tema della malattia e poi ritorna Guerra Malattia e centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti ognuno di noi si vede in questo momento i voti vesti degli amici li abbiamo perduti squarciati dalle mitragliere ispirata subì arderà gocce un tra i cespugli lungi dalle loro case dei loro cari
Parto da questo testo celebre per andare in un occhio trasformato in un monte carducciano perché come si può può vedere chi la posso leggere nella mia trascrizione e stato di qui nasce lì Sennar rientro dei casi cioè quindi binari più segnati e se con un'operazione promossa da così per il suo collega leggere Hegel come si legge un poeta
E così alcune promosse carducciano in luglio diceva ma è una vecchia uno di Barbara e mi sono permesso poeticamente in questo luogo sacro di fare questa operazione ma far festa perché e un inizio verso davvero clamoroso per bellezza mandando nella mia direzione
Perché anche Cruz e quindi si riferisce a bottiglie corpi squarciati dalle mitragliere spirati sulle rocce tra i cespugli buttati via
Allora l'istruzione dei corpi dei voti corrispondono di smottamenti dell'immaginario la crisi dell'esperienza e della memoria la frammentazione del corpus della letteratura
In questa stagione di morte l'avventura che travolge le insegne della civiltà occidentale cioè i libri anche come oggetti simbolici ma anche come oggetti cartacce
Che ci indicano la specificità di una civiltà
Oggi in una guerra voi non troveremmo sparsi intorno distrutti delle tre tra una trincea e l'altra libri cosa troveremo altro quando si dice che il primo Novecento agli anni Trenta hanno qualcosa ci parla del nostro tempo questo vale fino a un certo punto che noi viviamo metà profondamente diversa
La cosiddetta guerra degli intellettuali perché di questo ti parlerò non la guerra come diceva Croce dei giornalisti
Ma la guerra dei di quelli che stanno in trincea sono coerenti sottotenenti ufficiale
Si legge avvolto in trincea sui fronti opposti a volte a distanza di poche decine di metri
E ci sono libri sparsi in giro dopo gli assalti come quello che inconcludente di Ardengo Soffici giacché già accanto al corpo del nemico ucciso
Dice dice Soffici vetture pessimista
E infatti cosa stava leggendo cosa portava con sé il mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer in una di quelle edizioni di gusto tedesco dice Soffici un libro simbolo che Soffici raccoglie e porta con sé ma intanto i libri si presta veniva da me sempre coglie il giorno di riposo per riavvicinarsi un poco all'arte chiamava con spirito Virginie il capitano torri per adire libri e libri da leggere nella sua tremenda trincea Piero Melograni nessun uomo libero che per me è stato molto importante per tre inquilini in pratica la storia politica grande della prima guerra mondiale
Ha fornito una prima rassegna dei libri delle biblioteche di guerra di quelli più venti Manzoni Testori il romanzo risorgimentale però quello più vento era Guido da Verona Mimì bluette fiume del mio giardino e l'autore di maggiore successo nella testimonianza di Baldini Antonio Baldini un altro ufficiale in trincea i corsi convegni aventi in tutti i giornalisti scrittori
Poi viene un uomo con un sacco sulle spalle che passa per le trincee complimento uso vende libri a buon prezzo Barrili serale a Rovetta Mantegazza in trincea delle lunghe attese noiosi o i rilievi persino allegra descritte con curiosa consentaneità da un fronte all'altra per esempio da due testimoni diversissimi soprattutto per destino futuro Marc Bloch che Ardengo Soffici ma si può dice blocca leggi chiare ve lo dico in Italia questo libro la guerra di false credenze un giornale nel suo diario o un libro che passano di mano in mano e fumare fumare avvolto dico io
Ancora leggevo nella mia buca leggeva un romanzo me lo aveva prostrato è stato un compagno che l'aveva rubato nella biblioteca scolastica di Landi inviluppo perché all'indomani di un grande massacro
La vita sembra induce
In assenza di libri o giornali blog passeggia fantastica lo stesso i nostri Baldini Soffici di leggono fumano
Ma io qui non mi occuperò soltanto un punto perso un riferimento ai liberale in biblioteche alle biblioteca al un po'dei libri portati anche dal cappellano in triplice sappiamo che c'era anche tanto materiale pornografico in trincea no
Beh io gli ho detto un po'degli autori che si leggevano in trincea a qui aggiungo Kipling ad esempio il persino anch'io sto
Il voglio occuparmi
Voglio focalizzare la mia attenzione che speriamo la vostra in questa contro un'ora
E di alcuni testi chiave di questo primo Novecento in trincea
Un po'prima della guerra naturalmente che prima della guerra ci sono le biblioteche c'è una storia delle rappresentazioni mentali di questi che sono le genti gli scriventi
E nei ho scelto duecentesco
Uno la grande illusione la grande illusione di norma Mangiarotti viene tradotto nel tredici ma viene subito recensito sul lavoro c'è la pista molto importante ovviamente per gli per l'interventismo
E da Giovanni Amendola allora che sarà interventista nazionalista e così via
Beh novecentoundici in realtà recensendo la grande illusione dice Amendola noi non sappiamo perché i popoli facciano la guerra così comincia la sua lunga recensione al libro del Gritti di Jussieu Istat stop relation popolo militari Power immesso più dell'Economic and Social avvantaggia era il mille novecentoundici l'opera celebre del pubblicista economiche Norma Rangeri illustrava le ragioni pratiche della pace i vantaggi per le volontà di un assetto armonico ingiurioso
Era stata subito tradotto in francese in inglese in molte lingue anche extraeuropee
Nel discorso di Amendola veniva contestato il paradosso pacifista di Jenin già secondo il quale per vincere la guerra bisogna non farla
Dal momento che la grande illusione consiste nella credenza che dalla guerra vittoriosa alcuni popoli si traggano vantaggi di ordine materiale
Che non sarebbero conseguiti senza l'impiego delle armi
Questa credenza dice Amendola sarebbe ragionevole se il fattore economico fosse decisivo
In una guerra o in un altro evento che coinvolga le nazioni in Commissione con il luogo comune corrente dell'internazionalità dell'equilibrio economico è una testimonianza dice il questo pacifismo Clint a chi interessa al borghese e liberale e questo per Amendola sulle pagine della voce non è un argomento è una testimonianza rilevante perché perché questo questo libero
Libero molto importante non solo nella prima guerra mondiale è un testo chiave testo ombra perché viene disatteso ma tutti non fanno che parlare
E Amendola invece e dalla parte della rivolta ideale ci ricorda che Cristo venne al mondo per portare non la pace ma la guerra è un argomento paradossale acquisto quanto l'illusione pacifista quello che indica nella il ragionevolezza pratica la radice della indiscutibili stabilì un principio superiore e così assoluto che non è spiegabile ergo la fortuna vorrei dire metodologica e argomentativa della guerra
Nelle ultime pagine di uno dei libri più notti da noi dimenticato
Della in tutta Europa
Nulla una sorta di romanzo
Un racconto molto celebrato che esce nel diciotto incidenza del colonnello Brando di André Bourgeois essendo il diciotto
Si discute tra combattimenti all'autore del libro da leggere avete mai letto la grande illusione domando relitti che il l'interprete francese perché stanno insieme francese inglese sullo stesso fronte come ricorderete
Sì ma è un libro falso dice l'inglese pretende di dimostrare che la guerra inutile perché non porta a nulla ma che mai combattuto per un profitto l'Inghilterra non ha preso parte a questa guerra per conquistare ma per difendere il suo umore
Lei era vi fu un'età dell'oro qui a dei popoli l'età del bronzo gli inglesi hanno le idee chiare
Però quello che debbo ricordare e che decreti l'immissione ed è una
Una ricezione ampia nel mondo anglosassone non solo perché diede impulso questi potrà interessanti storici politici
Un gruppo di storici liberale e di economisti di scuola neoclassica della Columbia University intorno agli effetti della guerra
Si trattò della messa a punto di quel progetto Cairne gente presentato a Berna nell'undici e poi per l'impulso di quel libro andata avanti questa serie di studi che affiancarono di storia economica e quindi di politica economica dei degli stati che affiancò polemicamente le storie ufficiali delle singole nazioni
La grande illusione come sapete ebbe un tale successo da ispirare a distanza di venticinque anni il film omonimo diciamo Terna
Appunto la grande illusione dopo aver ottenuto al suo autore nel mille novecentotrentatré data significativa il premio Nobel per la pace
Dell'assunto centrale in conflitti europeo avrebbe distrutto la libertà una società liberale l'economia liberista bevuta
Si percepisce in sincronia lecco nel carteggio tra Kruger Fox verso il quattordici quando la Germania già entrata in guerra e noi no visibile vi si apprestavano ancora confusamente
E se questa guerra ascoltate quattordici
Invece disegnare figlio principi di egemonia segnasse la fine della Grande Guerra
Cioè si risolvesse in uno spasimo voto
Ti confesso
Che accarezza sovente questo pensiero e poi continua in altre lettere di quello stesso anno Alfonso alla fine della guerra l'Europa sarà Benzoni concreti di vita ripensa al quoziente intellettuale comune no di questo di questo grande cervello di questa grande mente che si chiama Europa dirà Harald vai riuscì grande linguista tanti tanti decenni dopo d'Europa ma comuni tanti campi metaforici
Il il senso del di questo mio breve gli Stati a breve relazione Bach in questo senso
Sicuramente nel contesto ideologico degli anni che incorona verso la guerra rosso rappresenta quale che sia il posto attribuito alla sua figura il suo pensiero una testimonianza di dell'attrice
Per la costanza di chiarezza degli interventi su quanto andava accadendo e poi sarebbe se sicuramente accaduto nelle coscienze nelle menti
La sua posizione è sempre quella ed è il suo pregio di offrire cito lui un bersaglio metto agli avversari presenza polarizzante quindi chiarificatrice
Sapete che
Che in questi proprio nel mille novecentoquattordici egli fa parte di questa
Di questo gruppo abbiano vostra di nel cronisti e e uno di questi interventi del conte Domenico Gnoli
Sita anche Isso
L'intervento si intitola la guerra e l'Italia titolo globale ed il primo è cultura tedesca politica italiana e
La neutralità degli spiriti nell'articolo di questi Conte Domenico Gnoli veniva ripreso puntualmente il messaggio il messaggio di Norman di Norman e incerto
Nel mille e novecento quarantatré
Alla conclusione del processo storico innescato dalla conflagrazione europea nel mille novecentoquindici che poteva essere definito da dei corsi nube legherebbe introdotta la nuova guerra dei trent'anni
E con specioso paradosso transiti Jardine Blitzkrieg
Non so come insomma ma la parte cioè la lunga la
La guerra il blitz sarebbero dei dei trent'anni
Produce avrebbe delineato una breve storia del contrapporsi tra pace e guerra e ancora no però potuto darvi conto di tutte le citazioni da dalla grande missione mi dicono inizia qui la fine
Avrebbe citato ancora il molto Sabbioni libro di normalmente cercherebbe scorso plauso universale
Elogio immancabile della pace ma per uso incremento tra attico del secondo te della guerra come mai per tutto il Novecento all'avversione per la guerra
La ripeto la ricezione della grande illusione fu amplissima
Anche in termini proprio di di coppie di traduzione
All'embriologia dalla pace
Alla versione per la guerra alla biologia della pace perché dice nel quarantatré invece c'è idee ancora di guerra come superiore studente
La sua vita e che invece la guerra sia sempre e che alla guerra non corrisponda non nessuna nessuna categoria ideale non si presta nessuna intelligenza storica
è una pagina notevolissima che porta a compimento un percorso teoretico iniziato almeno trent'anni prima
Dalla privo di un testo chiave
Del primo Novecento storia cronache false storie originato da un confronto con Gentile subito letto e discusso da molti profondamente irritato da sembra e che dal luogo ad un dibattito
Sul rapporto tra la vita e la forma trazione conoscenza tra la battaglia e la conoscenza della fascia
Perché l'altro testo
Forse anche di più
Della grande illusione che è un testo scritto lei dice ma di una storia delle rappresentazioni mentali del primo Novecento lo scrittore di tutti
Di tutti i tempi tax ed è quello
Il luglio di quella memoria discuteva di baci e della battaglia ivi testimoni oculari
La conversazione venderà sempre per Croce sulla questione della narra abilità dell'esperienza bellica come esperienza limite
Ed è uno dei tasselli significativi del fenomeno più rilevante di questo ferirlo influenza profondo il tasto
Ci sono i testi tempi biografie credetemi in particolare di Guerra e pace non è il soltanto il tasto il pacifista no
Poi ci sono i francesi Soffici se ne fa interprete soffice che vive da sette anni in Francia se ne fa intermediari discute con Prezzolini il libro diversi costi tasto oriento stilistiche leggi in traduzione francese
Papini ne scrive sulla Voce Amendola fa addirittura una serie di conferenze su Guerra e pace la voglia che qualcuno ne traduce ditta Astori multe non rende
Nel mille novecentoquattordici in quell'estate a Waldheim stazione termale nei pressi di Vienna lo scrittore Stefan Zweig
Era il pomeriggio del ventotto giugno hanno trovato un posto tranquillo e si è immerso nella lettura di quel saggio diverse scolastica sta stretto stilisti e non riesce a distogliere assi se nota alla notizia dell'omicidio di Sarajevo e coglie come in un racconto allegorico
Il carattere di quella lettura e di quell'evento
Solo poche battute sintetizzando il dibattito del dodici tra Croce Serra
Testimoniando al carteggio il rapporto tra racconto storiografico in guerra
Dipanato intorno all'immagine della battaglia napoleonica di Borodino
E dopo aver letto storia cronache forse storie Serra dice quindi dicendo non sono d'accordo io sono schiavo della cosa in sé non è vero che i testimoni oculari di sera la sera dalla battaglia e non sanno come sia andata a finire esista evento esistente il rapporto tra Resta fatte Theatres Ticket è un rapporto stretto di separazione invece così dice
Noi la battaglia si conosce via via che si fanno attraverso il racconto che se ne fa e lì scrive di storie sempre Storia contemporanea
Gareggi Berto Maria io stessa più volte abbiamo discusso questo nucleo questo nucleo teoretico
Su questa battaglia sempre in corso
E il fatto è quello che voglio dirvi e che da un nucleo di immagini e rappresentazioni di origine storica e letteraria
Disteso nodi teorici che si sarebbero rivelati di capitale importanza si diramano negli anni della guerra motivi e temi inaugurati prima
Ma una pratica terrificante nel contatto con la realtà e già perché la battaglia
Di cui non si comprende l'andamento non è solo un topos letterario sulla linea il lupo miserabile Stendhal ovviamente del Dongo e infine pastori il tatto medie
La battaglia la guerra di trincea rende effettivamente poco individuabile nei suoi esiti la battaglia nel diario di blocco
Abbiamo vinto Ina la battaglia della Marna non me ne ero accorta né già grande storico che parla
Prima della trincea per gli intellettuali gli scrittori che parteciperà ai lavori c'era stata la biblioteca e allora
In questa prospettiva europea e agevole verificare la mentalità di una nazione giovane eccola la nostra con la Vespa con alle spalle un gran carico di antico con la quale il tempo e i segni della temporalità
Dall'idea di storia alle concettualizzazione del moderno rappresentano il motivo di fondo di natura metà narrativa che ricorre agli scrittori italiani al fronte cioè nel Morra abilità ma anche ineffabili età
Ecco tutti gli scrittori Soffici Baldini ma la parte è un motivo motivo ricorrente
E poi ci sono scrittori che pensano
Che la guerra sia materia di scrittura Ungaretti che belle pagine scriveremo e altri invece che ammutoliscono Barzini il grande giornalista dopo Caporetto
Sì decide di darsi da fare per migliorare la condizione dei dei soldati che conosce bene e al alle parole ai messaggi epistolari di Albertini ma no pensa che tenga a chi dagli atti come scriverà Pezzini novum descrivere qui gli articoli anche se io dico sempre
Caporetto Corriere della Sera un milione di copie la prima guerra mondiale fu il primo grande esperimento di comunicazione di massa
E debbo dire che Prezzolini prima di Karl Kraus del primo del minore centootto dice dà notizia viene prima del fatto e così via
Gli ho detto di libri rubate strappata i nemici vi ho detto di due testi che incidono incidono sulla guerra non è che la cultura calze la guerra a quell'udienza certo al contrario
Ma diciamo che le dà forma
Che prima della trincea c'è la biblioteca ci sono le rappresentazioni mentali per ora voglio concludere con
Alcuni testi la cui pubblicazione viene differita
Uno che voi tutti ben noto
E il contributo alla critica di me stessa
Nella società ventottenne residue memorie dell'Europa come il mondo di ieri
Ci sono testi rilevanti di diverso Statuto di un'italiana di una striglia compie ora
Rispetto agli studi prescelti idrogeno un tedesco tedesco ebreo
Assumono della forma libero la contraddizione tra guerra e discorso perché l'evento bellico determina la decisione di annullare o differire l'edizione perché la guerra è
Cioè la realtà della guerra sospende il dialogo interrompe la commissione scrittura lettura
Uno è il contributo alla critica di me stesso l'autobiografia scritta da Croce del quindici che si in poche copie poi per gli amici del diciotto e lo studio strepitus
Innovativo ancora oggi che è stato tradotto da poco in Italia Di Leo Spitzer la lingua italiana del piano
Con una prefazione bellissime che dice la per una pragmatica futura cioè questo rigore ancora da ancora un grande potenziale invece del quattordici Spitzer non se la sente di pubblicare
Poi viene ripescato ma troppo tardi sette anni dopo quando il sistema grammaticale attraverso la Psicologia è stato è già stato fatto da altri ma questo era quello che pensava lui Spitzer perché la forza di questa mistica antropologico psicologica è ancora densa di lieviti è un libro ripeto strepitoso
E poi vedi aggiungo
E lui diceva cito solo questo brevissimo fossi in questi giorni in cui l'Europa tutta scosso dal fragore della guerra e gli uomini sembrano potersi intendere sullo sfondo i cannoni tra gli infine conviene ricordare che esiste un altro mezzo con cui ognuno di noi e dato a comunicare all'altro
Cioè attraverso no l'attraverso il pathos dell'azione ma l'eloquenza della parola c'è questo elogio della parola del dialogo
Vorrei soffermarmi
Non posso sulla sulla capacità dialogica degli italiani presenti sulla capacità di troncare il discorso nel parlato
Che sarà ripresa ma nessuno se ne poteva accorgere dal passo di Benjamin sulla capacità di riscontro degli italiani si trovino Ombre Corte e al pagamento Ravelli sfuggito non poteva sapere che c'era questo libro sommerso alle spalle che Benjamin aveva detto
L'altro testo all'altro testo
Diversamente diversamente emozionante Franz Rosenzweig
La stella della redenzione testo scritto in trincea su cartoline mandate a parenti ed amici in trincea ma non combattendo con la Croce Rossa perché lui era già molto malato sarebbe
Morto nel ventinove dopo questa sclerosi vi aveva tolto la parola
Ebbene pensato nel tredici scritto nel quattordici la stella della redenzione è un libro è un libro di qualcuno che ha deciso di essere ebreo in tedesco
Il libro uscirà ventidue doveva essere un opus postumo
E e rimarrà è stimato a tale rimarrà un'opera
Sconosciuta in più o fraintesa ormai lette in maniera leggera
Sulla comunque loggia del cibo osserva c'è lui ironicamente
Ma
Leggo solo questo pappagallo sorpassi e mondiale
All'opposto quattordici
Di questo vivere costantemente nella guerra santa il popolo ebraico ha ormai le sue guerre alle proprie spalle in un mitico passato tutte le guerre che gli ancora vive sono per lui delle guerre puramente politiche
E quindi possiede appunto il concetto di guerra santa non può prendere sul serio quelle guerre come facevano i popoli antichi a cui quel concetto era sconosciuto sì l'ebreo è davvero l'unico uomo che del mondo cristiano
Non può prendere sul serio la guerra e quindi egli è l'unico pacifista autentico
Pace
Agire su questa superiorità del ventidue luglio profeticamente comprende che non c'è destinatario possibile nella Germania
Per cui libero
La stella della redenzione e libero sfortunato sfortuna che nasce è tardi ed è un troppo presto troppo tardi che soltanto negli anni settanta ottanta troverà poi cultori couturier studiosi
Sto concludendo
Lettura scrittura libererei che sono nella lo spirito del tempo
Che vi perché tutti vengono
Ricordando che questi scrittori in trincea allegorie innanzitutto se stessi i propri appunti
E però accade che
Da qualche parte sullo stesso fronte
Se qualcuno che decide diversamente più gravi libro come oggetto simbolico tutta Giuseppe Bottai costruttore del consenso grande organizzatore Della cultura fascista non si trovava trapianti che dopo il gruppo l'abuso è venuto fuori tanto tanta mentalità diciamo così fascista
Fu tra gli arditi fenomeno guerresco più cittadino che lui vale più operai che conta di lino
Che comincia li ha staccati dalle pagine dei miti dei pensieri ecco cosa accade in trincea adottare gli altri leggo
Lui decide di staccarsi dai librai di poesia di arte di critica di Ricerche filosofiche accatastati nella cassetta d'ordinanza conforto delle sprezzanti attese nelle trincee
Ecco rispetto a un quadro sindromico che insomma si interessi o se volete banalizzato alleato
Nelle sue tensioni di fondo in dei flussi di o logici pace guerra interventismo neutralismo batta
Nell'estrema mobilità della lotta delle inglesi di tante ma chi viene prima della guerra perché il lessico del poema ostili lessico dei primi anni del Novecento delle riviste e anche di Croce stesso
L'affermarsi del fascismo rappresentano dal punto di vista della storia di un immaginario della cultura della rappresentazione mentale
Lo scarto tra il senso fissato in un determinato sistema di valori il senso garantito da un'altra differente gerarchia di testi
Che poi bisogno ha fatto dirà che non so se poi lo si è fatto per intero decostruire grazie
Dovremo dare la parola
Bernardi grucce pagine sulla guerra
Anche prendendo spunto dalle cose che ha detto tu
Vorrei permettetemi di fare
Pongo ricomponendo un interrogativo che su Croce
E molto trovo molto difficile definire la posizione
Il mondo netto
La posizione di Croce dinanzi alla guerra fu neutralista
Apparentemente sì neutralista
Io ho letto con attenzione adesso ascoltavo te dirlo subito
Ma ho letto con attenzione la nota
Che dice sta per pubblicare insieme alle parti guerra
Che l'Istituto di Studi storici chi pubblica nella collana invio prolisso però dell'Opera nazionale
Quello che riesce a fuoco la cosa che mi ha impressionato va la nota di di micce
Filologicamente straordinariamente
Curata
E attenta e anche ed in cui anni fa scaturire di cui anche l'interpretazione
Egli etiche mi è venuto mi sono venuti
Alcuni interrogativi
Penso che la posizione di Croce è stata sempre
Lungo al a partire dalla dichiarazione non a caso separa poi nemmeno in pagine sparse i momenti insomma a partire dalla fase prima della dichiarazione di guerra del quindici
è stata sa sempre la posizione di Croce avvolta da un elemento
Di
Incertezza di
è una posizione non è mai una posizione politica è una posizione sempre in politica
Produce e contro la guerra e contro la guerra innanzitutto
Perché avverte
Che è una rottura nella storia europea ed è la fine diciamo così
E la fine di un aspetto della civiltà europea
Che è la l'unità la sostanziale unità ecco inermi del suo ceto intellettuale
Le culture nazionali dopo la prima guerra mondiale Benson nel periodo tra le due guerre naturalmente succede quel che succede non sto qui a riassumerlo ma non se noi pensiamo al secondo dopoguerra
C'è stata l'integrazione europea ma non si è formata una cultura europea
Le culture nazionali
Si sono rivolte a una dimensione molto più ampia che non quelle europea e semmai semmai abbiamo una cultura Plenty una cultura occidentale ed ogni cultura specifica cultura nazionale si è misurata proprio contro con questa con questa dimensione
Abbiamo se guardiamo ad oggi abbiamo una cultura europea
Che è molto meno unitaria che non quella che forse prima del mille novecentoquattordici non non c'è ombra di dubbio e la rottura di queste colline
Procedo avverte dubbiamente
E
La dichiarazione nella
E banale dire che la guerra la prima guerra mondiale ha cambiato lo sappiamo che ha cambiato integralmente il quattro i punti di riferimento
Ma già la dichiarazione di guerra in se è un momento
Che come dire in Francia è già di per sé quella che è una continuità anche nella storia nazionale
Ma non solo Castro nella storia di tutti i Paesi europee
Perché c'è il fatto c'è il fattore politico
Alla
La la rottura è una rottura interna ai diversi Paesi e di recente abbiamo studiato la posizione dei liberali è una rottura interna alle classi dirigenti e interna ai
Diversi Paesi
Interna alla Società dei diversi Paesi
In Italia per esempio la settimana rossa che del tredici pesa enormemente su quella che
La posizione d'opinione l'orientamento della classe dirigente liberale
C'è una lettera di Alessandro Casati ecco un altro personaggio del coro di coprire
Notavano quello c'è quella pagina bellissima di Soffici lui era ufficiale nella prima guerra mondiale che racconta contenente bombardamenti Casati esatto illustrato come Casati usciva dal fuori dalla trincea si avviava
All'assalto delle senza essere lavato col bastone del tutti tipo riuniti intorno a lui disordine allora avevate cistercensi fece una terribile fama Casatico però il solo per la vestizione dico che il c'è una lettera del del quattordici e noi abbiamo pubblicato le lettere di Croce perse la prima novità seggio c'è una lettera di Casati le province in cui esplicito su quello che è un orientamento che poi è l'orientamento di Albertini ecco la ragione per cui poi dal Nunzio spiega Martini ritirare io ho usato l'arma che mi avete dato
In cui dice avremo ancora il Paese
E in una rottura profonda la settimana rossa eccetera passiamo periodo renziani se la transazione approda conflitti sociali profondi che si deve mandiamoli in divisa
Facciamo la guerra rimettiamo in ordine il sistema che la da e lì che si spacca il ceto dirigente liberale si spacca a metà
E
L'altro elemento che va considerato anche il consigliere anche in relazione a questo tema del neutralismo certi noi sappiamo che il Parlamento italiano era larga maggioranza mentre tendenzialmente neutralista ma non c'è nessuno che fa la battaglia neutralista nemmeno Giolitti fa la battaglia come premio neutralista anche questo è un dato da considerare
Io pubblicati a suo tempo la lettera e mi diede Antonietti dritti di Giovanni Giolitti al al al padre di Antonio il figlio Giuseppe e una lettera bellissima nella quale che il scrive il figlio nel momento di recarsi in Parlamento votare contro la dichiarazione di guerra e dice
Talsano sotto casa sua via via Cavour tutti i giorni a fare manifestazioni contro di lui dice
E dove quando c'è un caso di coscienza così profondo dovere dell'uomo politico andare sfidare l'impopolarità
Compiere il suo dovere è una bellissima lettera però la battaglia non la fa nemmeno Giolitti la battaglia contro il ministro
E in croce
Tra l'altro penso per esempio ci cioè la l'adesione De Lollis fa la battaglia naturalista con italiano omogenea siciliano con molte delle ma si lega Sub pagine sparse il pezzo superò lista del la l'altro non è che che si schiera perché De Lollis viene insultato eccetera eccetera eccetera ma non è che prende posizione neutralista insomma e prende esattamente la posizione di Italia Nostra produce
Dice Matteo però lui se vuole discutere
Vuole discutere
Secondo me poi c'è anche un'incertezza in croce su qual era la scelta del tempo sta stata per un certo pezzo un certo tratto siamo stati incerti se sì sì sì eravamo come Austria Ungheria oggi io dico cisti eravamo o ci si eravamo con le le con le con Francia Inghilterra
E secondo me le probabilmente incerto anche il giudizio di conto Croce non si pronuncia ma su questo punto qua sulla scelta diciamo poi naturalmente accetta l'accento e la scelta cioè e naturalmente si schiera sulle posizioni sulle cioè la la parte patriottica di Croce che però
Una De Sio un un atteggiamento preciso su tutto il questa sia sulla neutralità sia dopo sul non non non c'è e e quella del passo che tu hai citato cioè la la dopo dopo la vittoria la prima mostre si quella che lui scrive il cinque novembre tra l'altro di un che cosa fare se il due novembre una valle di Lanzo doveva far presto mi sono sempre domandato
Quella in cui appunto un certo ad un punto dopo aver celebrato la vittoria dice far festa perché
E tu ex hai saltato alcune righe non voglio leggere quella che ci sono fargli vendere nome che negano ho capito ma riconoscevano un arbitro per esempio non me lo ricordavo
Segue il vice la nostra Italia ed esce da questa guerra come da una grande mortale malattia quest'aula compia che apre tese con debolezze pericolose nella sua carne che solo lo spirito pronto l'hanno cresciuto la mente ampliata rende possibile sostenere rivolgere vertice
Duro lavoro
Cioè è un questo è un giudizio anche sulla guerra su quel sul sul sul sul la prospettiva teatro nel dopoguerra cioè
Cioè questo grande senso di
Ceda subito rispetto alle sorti della rottura del del della koinè europea ed
E cioè dopo rispetto a quelle che sono forse non sono le conseguenze c'era una consapevolezza Momo molto forte su questo allora
Naturalmente sono curioso di sentire che cosa dice Carlo onice credo che insomma il giudizio che si è sempre dato dunque un cenno neutra lista sia una posizione abbastanza
Bah qua insomma
Che sia difficile precisarlo
Perché Croce stesso ha avuto difficoltà a tutta la vicenda precisare questa cosa perché basta dall'assoluta ricostruisce bene
Basta l'accanimento con cui passa da un'elezione all'altra c'era anche il problema del giardino del germano filo per esempio e non nella direzione di Ricciardi pubblica un articolo sulla trovino di Gentile che lo difende da essere Germano filo ma perché perché quando già i rapporti con Gentile non insomma erano sempre rapporti vivi amicizia ma insomma la Rotonda centrata stata perché la rottura
Sarà disco al l'intervento
Di all'articolo di Gentile sulla dualismo del tredici sul se ingiallite è nata la rottura eppure eppure ricorre diciamo a questa testimonianza queste perché per
Perché sente questo peso del germano filo nel modo varesino state le polemiche ma neanche uscito da quelle polemiche
E e continua a lavorare il primo volume dell'epistolario tenda pubblicato dall'Istituto sono e un insieme di lettere che Croce aveva ulteriormente raccolto pagine sparse sempre sul problema della guerra quindi per lui è un problema che rimane aperto
C'è una nota Treviso non mi ricordo ma l'ho visto sfogliandolo in cui a un certo punto ha un passo che non mi ricordo quale lui fa una notte dice no ma perché io sono ho sempre pensato che noi dovessimo entrare in guerra
Tra come se insensate garanzie se è stata ben tre insomma c'è scusate accenno così ma questi problemi ci sono nell'accordo e rimane un problema aperto questo che la posizione di Croce
E su questo do la parola amicizia e forse una risposta Barbara
Grazie
Innanzitutto
Consentitemi di ringraziare l'istituto per quest'uomo invito non solo mi onora moltissimo emoziona
Più di quello che io stesso potesse immaginare prima di cominciare sul tema che troppe cose tutte belle sono cadute per me
Nella mia vita di studioso in questo sale
Tutti ringrazio naturalmente Marta nessuno staff
Il libro non c'è ancora e quindi diciamo il libro vorrebbe una catena di ringraziamenti che impegnerebbe il tempo credo dell'intervento stesso
Di questo parleremo
Un'altra volta
Uno dei libri più affascinanti più tormentoso sì lo scritto Gennaro Sasso più nobili talvolta più inquietanti della letteratura europea relativo al primo conflitto mondiale
Le pagine sulla guerra si compongono di circa sessanta contributi redatti con poche eccezioni nell'arco di tempo che va dall'autunno del quattordici e quindici diciotto
Di un'appendice che raccoglie i nuovi iscritti che risalgono al decennio successivo unita all'opera nel ventotto queste pagine sono dunque il frutto di un lavoro non sistematico discontinuo diffuso nel tempo
Caratterizzato da una varietà di temi prospettive di riflessione da una marcata pluralità di registri espressivi
E se condividono tuttavia il medesimo orizzonte etico politico lato senso culturale
Designato da un evento storico senza precedenti come quello della guerra mondiale
Le cui complesse dolorose vicende in alcuni casi vengono in primo piano quale oggetto specifico del discorso crociano altrimenti sempre ne definiscono lo sfondo problematico circoscrivendo il perimetro spirituale di queste pagine
Pagine in un certo senso paradossali se si prende sul serio il monito da Croce più volte ripetuto secondo il quale la guerra è una cosa su cui non c'è nulla da dire nulla perché c'è invece la farfalla
Se dunque la guerra rappresenta fuori da ogni dubbio il centro di queste pagine
Le stesse risultano quasi sempre deliberatamente decentrata
Questo fatto nuovo inedito spaventoso la guerra europea e mondiale
Per sua natura irriducibile ad altro la guerra inoltre il diritto la guerra e oltre la politica nella dimensione dello spirito pratico la guerra non è ancora oggetto di storia nella prospettiva dello spirito teoretico
Ciononostante e sempre a partire da questa alterità da queste alterità economica politica estetica letteraria storico critica che Croce prova in queste pagine ad avvicinare la sua comprensione
Questo libro affascinante tormentoso nobile inquietante riprendendo gli aggettivi di sasso rappresenta nel panorama della letteratura europea sul primo conflitto mondiale un'opera singolare probabilmente unica
Prima di descrivere in poche battute la peculiare consistenza vorrei provare per un momento a sorprendere Croce spesso nell'atto di individuare il proprio uno della sua opera
Lo farò molto rapidamente raccogliendo alcuni frammenti di testimonianze epistolari particolari da tre lettere che rappresentano a mio modo di vedere altrettanti frammenti di un'interpretazione autentica procedo ritroso
Nell'estate del mille novecentodiciannove le comunicazioni postali interrotte durante la guerra possono finalmente riprendere nella corrispondenza tra Croce Cardiff Rössler torna ad essere molto fitta non senza qualche sospetto da parte del filologo tedesco in merito all'atteggiamento tenuto da Croce durante la guerra ma non è di questo che voglio occuparmi il ventidue luglio del diciannove le pagine sulla guerra scomparsa tre mesi quattro mesi Croci annuncia assassina l'invito e quindi io scusate del volume
E prova in qualche modo offrire al suo interlocutore un'anticipazione un'idea di Libero
Descrive la consistenza di questo singolare volume spiegando di aver raccolto di aver trovato raccogliere i soffi ninne cose che ho avuto occasione di scrivere in quel tempo
La seconda lettera è invero qualcosa in più ma anche qualcosa in meno di una vera e propria lettera la lettera che reca la data del cinque dicembre mille novecentodiciotto
Con la quale la leggiamo in apertura le pagine sulla guerra Croce accorda Giovanni Castellano licenza
Di raccogliere le pagine da lui scritte durante e sulla guerra
Ponendo la sola firma condizione di pubblicarle tutte e integralmente senza intervenire post factum sul loro contenuto
è una propria è una prefazione sostanzialmente concertata con Castellano una prefazione che dal che della lettera soltanto la forma volta ad accreditare proprio con l'effetto di realtà
Che la testimonianza personale di una conversazione privata restituisce l'assoluta onestà intellettuale di Croce nulla sarà modificato a guerra conclusa negli scritti raccolti mi limito a osservare come la rigorosa condizione posta tutta e tutte e integralmente le pagina sia praticamente impossibile da rispettare attesa appunto l'impossibilità di dire con certezza
In un volume in cui saranno raccolte fino minime cose quanta e quali siano questo pace
Nel dicembre del mille novecentodiciassette dopo la tragedia di Caporetto e dopo l'abbandono del progetto originario dell'opera
Forse diciamo intorno a questo progetto qualcosa di minimamente nuovo nella nota si dirà
Croce respinge la richiesta di Giuseppe Prezzolini poter raccogliere in un'antologia di scritti sulla guerra che aveva iniziato a comporre qualcuna delle sue pagine dice Prezzolini tra le meno amare
La lettera di risposta di Croce è molto interessante la prospettiva del libro che sarebbe venuto in data dieci dicembre diciassette le pagine che io scritte sulla guerra e a proposito della guerra sembra sempre avere difficoltà in qualche modo inquadrare il rapporto tra le pagine alla guerra hanno una intima unità e coerenza che forma il loro qualsiasi valore staccarmi alcune o come voi dite il melomane sarebbe fa alzare il mio pensiero
A pensarci bene esattamente quello che avrebbe fatto nel ventidue Schlosser pubblicando in tedesco Librandi venne con calma ha investito su Frentzen prescrive
Non so se sorprende di più il fatto che Croce abbiano prestato il proprio consenso a un'operazione di questo tipo probabilmente qualche spiegazione possiamo darci o la circostanza per cui senza troppi problemi vari studiosi abbiano seguitato a considerare questo libro la traduzione delle pagine sulla guerra è un libro diverso
Che immagine offrono questi che ho detto frammenti di un'interpretazione autentica il valore quale che esso sia di queste pagine che raccolgono firme le minime cose scritte
Risiede nella loro intimo unità e coerenza e per questo motivo occorre che siano pubblicate tutte insieme tutte integralmente senza mutilazioni senza modificazioni dal punto di vista storico filosofico critico letterario questo volume è un azzardo è un'autentica scommessa
è una testimonianza personale attratti privatissima che dà vita a un appassionato Diario in pubblico
Redatto con rigore di pensiero con l'inquietudine che investe lo spirito durante gli anni più cupi e drammatici della storia d'Italia allora fino a quel momento conosciuti
Poco studiata sono ancora parole di Gennaro Sasso poco studiate nel contesto europeo della letteratura fiorita nel corso della guerra sul tema della guerra
Pochissimo studiate il riferimento al quadro CEO etico che ha appena compiuto veniva Acqui bruciante paragone storico
Le pagine sulla guerra costituiscono nello svolgimento del pensiero di Croce un nudo fondamentale di motivi
Quanto all'opportunità di studiare tali pagine nel contesto europeo della letteratura fiorita nel corso della guerra sul tema della guerra
Il fatto di poter parlare dopo la professoressa già ma attenti ha detto ma soprattutto ha scritto cose così importanti al riguardo
Sassi che sia sufficiente per me aggiungere solo poche parole utili a segnalare la specificità del libro di Croce la tesi di fondo che attraversa queste pagine pur nella varietà di temi e prospettive
Il nemico può essere combattuto deve essere combattuto in tempo di guerra sui campi di battaglia nel fragore dello scontro armato e pagando il prezzo dolore dei corpi straziati
Non è lecito invece combatterlo forse credere di combatterlo sofisticate non la scienza in difesa degli interessi di parte
E citando artificialmente l'ispirazione poetica in nome della patria falsificando la storia a sostegno di questa o quella tesi politica contingente
E quello che avrebbero fatto purtroppo tanti uomini d'ingegno anche Grenci convinti così di compiere opera di buoni cittadini veri patrioti fedeli servitori dello Stato
Ma supera il dovere verso la patria nota a lezione crociana c'è il dovere verso la verità il quale comprende in sé e giustifica per questo motivo il primo dovere di gli studiosi in tempo di guerra e quello di conservare la lucidità necessaria per tenersi al di sopra delle lotte nazionali
E quindi operare per smascherare pregiudizi giudizi passionali spropositi che altro non sarebbero che manifestazioni dello stato di guerra
Sì dietro il fermo proposito di proseguire con mente serena nell'animo turbato i propri studi vi è innanzitutto il Croce non lo nasconde un bisogno di salvarsi o né personale il bisogno di sentirsi vivere lavorando esso risponde evidentemente anche a un interesse generale della sospensione ormai quasi completa in Italia come larga parte dell'Europa della vita intellettuale dell'attività critica scientifica
L'interesse a che non si spezzi il filo faticosamente intrecciato nell'ultimo periodo di pace continuando tenacemente a lavorarlo affinché altri Possa riprenderlo alla fine della guerra
Perché la guerra ogni guerra prepara presto o tardi la nuova fascia e allora custodire la scienza l'arte la storia equivale a salvaguardare la comune umanità dei popoli in lotta
Quella comune umanità violata infranta interamente da rifare dopo la seconda guerra mondiale di cui si legge nell'avvertenza la terza edizione del volume del mille novecentocinquanta nell'edizione variato
Da una diversa prospettiva ma sempre in riferimento al contesto europeo della letteratura sulla guerra
Può essere forse interessante riflettere anche sulla posizione assunta da Croce in queste pagine
Di fronte alla produzione letteraria di quel tempo mi limiterò a offrire veramente qualche spunto di riflessione trovate agglutinare intorno a tre nuclei tematici il primo penso alle pagine dedicate agli scrittori francesi di prima della guerra nell'intermezzo letterario bellissimo che attraversa il volume composto nell'estate del diciassette poi esattamente un anno più tardi nell'estate del diciotto le pagine dedicate ai decadenti italiani e ai futuristi letti dai soldati nelle trincee
Come l'asserita con la proclamazione no asserita estraneità del Futurismo
All'arte si ripropone analoga nel due casi ne ha parlato stessa già Matei l'immagine del morbo della malattia morale e intellettuale se occorre lasciar sfogare aspettando che passi
Penso poi ai cosiddetti libri di guerra un sintagma che ci ad opera con significati differenti
In alcuni casi in modo fortemente critico l'esempio per tutti il miliardo e lo scimmione di attore romagnole
Ma il carattere di libro diverso è dato dal fatto che l'autore passa dalla critica di alcune poco finisce interpretazione proposti da alcuni filologi tedeschi alla critica della filologia alla critica dei tedeschi della Germania
Un passaggio passionale perché il libro di passione e questo lavoro
Penso infine alle tante pagine di giovani italiani caduti sul campo di battaglia nel volume i migliori cinquecento ferraioli Enzo Petra comune che spesso conosce spesso generosamente si impegna a preparare introdurre a pubblicare
Pagine che al di là del loro intrinseco valore scientifico letterario si offrirebbero al lettore scrive Croce come documenti di una vita Duomo una vita che la guerra poi la morte hanno tratto fuori dall'ombra
E poi in appendice l'ampio ma guai io alle pagine del diario delle lettere di otto bravino il testo del ventuno di
L'integrato nel ventotto
Croce riflette sulla possibilità di legge molto interessante il Cantico bruscolini nei quali sono raccolte le testimonianze dei caduti nella Grande Guerra dei giovani caduti nella Grande Guerra
Come documenti storici in grado di aprire uno spaccato sui problemi spirituali del mondo moderno e sulle vie nel prossimo avvenire
Evidentemente non è un caso se tra il ventinove e il trentatré Adolfo Omodeo Fushimi sulla critica la raccolta dei momenti della vita di guerra il diario alle lettere dei caduti
Edito poi dalla terza nel trentaquattro
Vengo invece alla necessità di studiare tali pagine il riferimento al quadro teoretico che come ha scritto Sassu appena compiuto veniva a quel bruciante paragone storico
La sua scritto di un nodo fondamentale di motivi in modo che superfluo dirlo non è dato in questo sarebbe neanche provare
Sciogliere vorrei piuttosto provare a descriverlo forse come si fa con uno uno partire dalla ricognizione di diversi figli che in esso si trovano intrecciati
Innanzitutto il tema della verità che viene in questione nel delicato rapporto teoretico pratico con la politica abbiamo già ripetuto quel supera il dovere verso la pace il dovere verso la verità che è un autentico leit motiv della riflessione
Conosciamo in queste pagine nella sua commissione a mio giudizio più interessante
Con il problema storiografico della possibilità di una Storia della guerra presente
è un problema che investiva con tutta evidenza la crociata anteriore alla storiografia e segnatamente in polemica in queste pagine con Guido De Ruggiero e suo tramite con Giovanni Gentile la dottrina della contemporaneità con il carattere proprio di ogni storia sempre nascente dagli interessi intellettuali delle istanze morali della vita presente quindi il tema del rapporto tra etica e politica evidentemente che attraversa le pagine sulla guerra deteriorandosi nel corso del drammatico svolgimento del conflitto
Deteriorandosi perché se la connotazione del carattere storicamente condizionato del dovere morale a muovere dalla quale argomentata L'Unità e distinzione dell'eticità dei valori universali dell'umanità
E dell'economicità della prassi politica la patria
Appare ancora in grado prima che l'Italia entri in guerra di contenere l'attenzione tra etica e politica questa soluzione si rivela fragile si sarebbe ritrovata presto e spostava la più severa prova dei fatti
Allorché la tragica esperienza della guerra avrebbe fatto vacillare l'ordinata struttura concettuale entro la quale nei capitoli della filosofia della pratica il rapporto era stato risolto
Quando nel mille novecentosedici Croce scrive del dovere dell'individuo di prendere le armi di difesa del proprio gruppo assumendo che solo agendo in questo modo egli sarebbe giusto
Ma che del panico sarebbe il suo avversario e così l'intero assetto politico che più o meno dove duraturo dalla guerra fosse scaturito la distinzione tra etica e politica corre ormai il rischio di una lacerante opposizione
Un rischio sorvegliato sempre più a fatica negli ultimi anni del conflitto che non sarà più dato scongiurare con l'avvento del fascismo
Nella misura in cui infatti l'impossibilità per l'individuo di porsi al di sopra dell'istituzione alla quale appartiene
Gli impedisca di conservare integro l'universale sentimento dell'umanità la moralità così intensa non appare più in grado di superare la dimensione della mera economicità
Di trascendere la e risolverla in una più ampia comprensiva determinazione dello sprint
Ma in questa velocissima spero non troppo veloce rassegna il tema a mio giudizio più interessante
E quello della crisi che investe l'utile il primo grado pratico il doppio volto che si manifesta in queste pagine nel momento in cui la guerra in Simona come ospite inatteso indiscreto inquietante un contrasto all'interno del sistema su questa
Questione vorrei provare a concedermi nella parte conclusione dell'intervento qualche considerazione
Il sei dicembre mille novecentoquattordici sono passati tre giorni dall'intervento alle Camere del presidente del Consiglio Salandra in merito alla neutralità italiana
Appariva sul primo numero di Italia Nostra il primo di cinque contributi che Croce avrebbe dato al giornale fondato da De Lollis Italia non è ancora in guerra
è sufficiente però che la guerra si annunci alle porte sì rappresenti con un orizzonte possibile dell'azione politica perché l'utile intrinseci brilla tensione tenda immediatamente a polarizzare sì con riferimento a due motivi tra loro inconciliabili quello razionale della coerenza economica dell'azione ma anche quello naturalistico dell'impeto passionale
La cornice polemica del discorso ne abbiamo parlato e la cosiddetta guerra dei giornalisti e cioè l'istigazione con toni minacciosi o attraverso ragionamenti quotidiano affinché l'Italia intervenisse nel conflitto
Viene in evidenza per la prima volta in queste pagine un problema che è mutuato nel scusate mutato nelle forme invariato nella sostanza si sarebbe ripresentato a più riprese nell'articolazione del volume
Esso riguarda in questo caso la difficoltà di conciliare son parole riconosce
La ponderata difesa degli interessi nazionali una difesa che necessariamente presuppone un'analisi delle condizioni di fatto la valutazione strategica dei mezzi a disposizione rispetto agli scopi prefissi
Con la crisi di Amure e di furore che travolge lo spirito di un popolo vincendo ogni ragionamento vanificando il calcolo
Esattamente negli stessi giorni la medesima attenzione attraversa le lettere a Prezzolini che possiamo leggere l'edizione va be'ma Gian Matteo qui conosce e di nuovo virgolettato si seguiranno per un verso ammonisce circa l'esigenza di giocare le nostre carte con calma non perdere la testa frenare l'impazienza
Fermamente convinto per l'altro verso che si dovesse prendere parte alla guerra nel momento in cui una necessità sia pure tragica lo avesse imposto il popolo avvertisse l'urgenza la fatalità di tale risoluzione degli anni di tutti fossero invasi dal sentimento dell'inevitabile
L'opposizione che emerge da questi svolgimenti della riflessione crociana si sarebbe riproposta sia pure stemperata in una più matura prospettiva storiografica nelle pagine conclusive della storia d'Italia
Il libro del ventotto revocando gli ultimi travagli altissimi giorni della neutralità Croce osserva
Come se non si fosse passati attraverso lo scontro violento di sentimenti e passioni confliggenti che aveva caratterizzato la primavera del quindici
Non sarebbe accaduto attenzione perché adesso la polarizzazione dell'utile investe da un lato le classi dirigenti e dall'altro il popolo
Non sarebbe accaduto che la guerra già decisa dagli uomini di governo sopra considerazioni e calcoli politici prendesse per l'intero popolo aspetto di necessità e diventasse uno stato d'animo comune e nazionale
A mio modo di vedere non appaiono convincenti i tentativi di risolvere questa difficoltà come pure si è provato a fare sanando i termini del dissidio e panico e pacifica nel senso complessivo del discusso riconosce
Faccio un solo esempio nome noto a tutti le pagine biografiche di Fausto Nicolini che a riguardo laddove ecco riferiscono a croce la volontà di evitare l'entrata dell'Italia in guerra virgolette o prima che la cosa si mostrasse al tempo medesimo
Ineluttabile e confacente agli interessi del Paese
A mio modo di vedere occorre piuttosto ricondurre il problema nel quadro teoretico che nella filosofia dello spirito si era completamente definito riconoscere il segno di una crepa
Più di un contrasto che insidia intima consistenza del sistema in contrasto naturalmente reso manifesto dalla radicale eccedenza della realtà storica della guerra rispetto all'ordine concettuale di distinti
Si potrà così intendere l'impossibilità di ridurre nella dimensione categoriale dell'utile il motivo razionale della coerenza economica è quello naturalistico dell'impeto passionale di comporre nell'indistinguibile unità del primo grado pratico la prudente pianificazione dell'agire in vista di un film con l'esplosione spontanea vitale incontrollata della forza il tema della fiscalità probabilmente attraversa una riflessione crociana molto prima di quanto siamo abituati
Il libro interamente attraversato da questa corrente fiume carsico che a più riprese torna in superficie manifesta la propria impetuoso natura
Per esempio nelle postille del sedici sono stato come potenza laddove Croce riflette su alcune categorie dottrina politico giuridica che evidenzierà ebbero a suo modo di vedere una generale utilità ai fini dell'esatta intelligenza del reale
Questo è il senso compendiato nella tv via dello Stato come potenza questa teoria insegna che lo stato non ha nella sua autonomia dalla morale altra legge che la propria potenza l'esperienza della guerra morale o immorale quanto un terremoto avrebbe offerto una drammatica conferma del fatto che gli stati lottano per la sopravvivenza e per l'affermazione dei loro bisogni vitali molto nota con riferimento alle pagine sulla guerra la metafora no dei Lidia taniche si chiamano stati colossali esseri viventi dalle viscere di bronzo qui c'è una variante molto importante nel Texas
Che hanno buone profonde ragioni per guardarsi in cagnesco avventarsi sbranarsi invece mi pare che non sia stata mai adeguatamente valutata
Però la metafora che in questa pagina rappresentata dal dal terremoto impossibili non si si è riaffacciato nella mente di Groucho lo spettro di Casamicciola
Nelle pagine successive rappresentata dalla siccità dalla grandinata dall'uragano
Ma metafora che associa alla guerra l'immagine della natura indomita che non è ancora dato trasformare storia
Ciò che avrebbe ostacolato l'accorgimento di queste verità lo Stato come potenza e quindi era frenato la maturazione di una corrispondenza scusate di una corrispondente consapevolezza critica e la paura la paura che l'autonomia della politica e del diritto di culto nelle animisti Morante
Il sospetto per cui una volta riconosciuto che l'agire politico come quello giuridico all'leggi proprie indipendenti dalla morale tutto possa diventare illecito tutto
Ogni più orrenda crudeltà scrive Fruscio ogni più turpe inganno ogni prepotenza ogni tradimento
In guerra un'esperienza estrema polarizzante l'uomo può comportarsi da eroe ed il sacrificio della vita elevare la propria condotta oltre l'orizzonte economico dell'agire nell'universale del secondo grado pratico
Ma può anche condussi da animale sanguinario lasciando prevalere l'istinto prevede predatorio alla ricerca dell'immediata rapace soddisfazione dei propri bisogni vitali l'esperienza della guerra combattuta riporta in primo piano dunque la controversa natura dell'utile in bilico tra razionalità ed impeto passioni Brandi elementari
è molto difficile secondo me stabilire quale consapevolezza Croce avesse in questi anni dell'attenzione a porre etica che attraversa il primo grado pratico
Un'attenzione appunto potenzialmente eversiva dell'ordine categoriale del sistema che sembrava appena essere andato posto
Difficile dire quale consapevolezza avesse ma invece mi sembra molto facile osservare Comedy tenacemente combattesse
Per salvaguardare la connotazione uniti unitaria del momento economico cercando continuamente di sottomettere il motivo naturalistico a quello razionale e programmatico
La testimonianza più eloquente si rintraccia nelle pagine delle stesse fossile del sedici dove Croce rivendicando la liceità
Di ogni azione che conduca la vittoria illecita ogni azione che conduce alla vittoria avverte però il bisogno di precisare
Che la vittoria non è il semplice momentaneo successo che si perde daccapo il ben presto ci spia Conde mala quest'altro no
La vittoria è piuttosto un trionfo non semplicemente materiale ed effimero ma spirituale duraturo sull'avversario
Un trionfo di capacità di prudenza Dianti degenza qualcosa che assicuri per il proprio popolo e per l'umanità tutta il frutto della lotta da qui per esempio l'opportunità di umiliare il nemico sconfitto di non costringerlo in condizioni intollerabili di osservare per quanto possibile le leggi delle consuetudini del diritto internazionale
Di questa opportunità sarà la storia a giudicare essendo la storia il vero giudice dell'intelligenza dell'intelligenza con la quale uno Stato ha lottato per la sua potenza senza oltrepassare i limiti della lotta compiendo solo ciò che era veramente intrinsecamente necessario secondo per la vittoria
La vittoria nello scritto sul quale richiamava l'attenzione il professore Craveri pochi minuti fa
Veramente quasi trenta quindi ho finito
Novembre mille novecentodiciotto secondo me non è di novembre mille novecentodiciotto
Croce aveva quindi appunto in questi appunti sono stati presi a più o quello scritto sotto invece buttato giù probabilmente nei primi mesi del diciannove a quanto pare anche sul sollecitato da a Castellano mancava in effetti una pagina importante per chiudere questo volume scrittura vittoria il bellissimo la festosa Mattei approvato fare un esperimento Kenya restituito anche un'immagine letteraria nuova vorrei restare in tema di letteratura perché nelle righe conclusive di questo scritto Croce rievoca dopo aver dopo essersi chiesto no lacerante quell'interrogativo far festa perché ecco alcuni interpreti hanno detto a questo il motivo per cui Bergamini non lo ha pubblicato Bergamini non ho mai avuto
E le righe conclusive Croce ripensa all'immagine consolatoria degli eroi di Shakespeare però non animali sanguinari assunti qui come modelli di umanità per la malinconia che sembri mi pervade sconfitto l'avversario al cospetto dell'unico ucciso
Sì perché la realtà della guerra con le logiche sue proprie la sua terribile razionalità ha prodotto lo spazio dei milioni di uomini morti in battaglia
La desolazione di interi secolari crollati degli Stati nazionali infranti e dissipati
E la più alta letteratura invece pur stupisce modelli di umanità ne assicura la sopravvivenza al di sopra degli scontri armati tra i popoli e contribuirà dopo la guerra rifare la comunità
Letta in questo modo le pagine sulla guerra costituiscono davvero un nodo fondamentale di motivi nello svolgimento del pensiero riconosce un banco di prova per vagliare la filosofia dello spirito alla luce dell'esperienza estrema del conflitto mondiale
Un'esperienza estrema che Croce prova a correggere in queste pagine in presa diretta
Questo secondo me vuol dire negli anni tra il quattordici e il diciotto che la guerra una cosa su cui non c'è nulla da dire nulla perché c'è invece da fare perché fuori dalla cornice che traggono del sistema la vita ad una forma
E della guerra lo ricordiamo nulla si potrà dire Ancona del mille novecentoventotto è difficile non pensare non mi ricordo
Una pagina bellissima di Gianfranco Contini al rifiuto scrive Contini non certo mosso da semplice prudenza che la storia d'Italia opporrà alla trattazione della guerra
Cominci un oggetto non ancora razionalizzando il
Proprio questo fa delle pagine sulla guerra quelli Brunico
Che la pagina di Sasso ci ha invitato a leggere che Gennaro Sasso mi ha insegnato allergia
Vi è qualcosa di più affascinante tormentoso mobile inquietante della vita non ancora redenta dalle forme del fatto non ancora trasfigurato nel suo racconto storico
Bene grazie dice no nel tratto confermo a vedere che diciamo così un giudizio storico-politico sull'atteggiamento di Kruscev rispetto alla guerra
Non si può dare se del resto turbolenze semplificato del resto tu
Posto la il problema tutto in relazione al proprio sistema diciamo teoretico insomma che che e che come se le pagine sulla guerra sono tutte rivolte a in qualche modo e sono di per lei insieme una testimonianza di questo tentativo di rendere coerente è un fatto che coerente non è e se non si riesce a spiegare come coerente rispetto ma non appunto a
Quello così va va può essere messa ma da lì spiega anche tutte le incertezze l'impossibilità poi ritradurlo direttamente il mio giudizio neutralista non neutralista eccetera eccetera
Grazie
Petrucciani
Tocca e
Ma assediarono il pensionato alberelli dalle dieci credo signor Levante
Dieci minuti mi raccomando che poi dobbiamo andare a prendere un treno io almeno
Parlerà Max Weber dopo la sconfitta Polito
Richiamo il quadro tedesca
Sì grazie ringrazio anch'io molto per essere stato limitato
A parlare
In questo che da quello che ho sentito finora davvero un bell'incontro
Che qualche considerazione appunto sul Max Weber la sconfitta la guerra interlocuzione ma vorrei e alla
Alla figlia se potete tenerli avanzo
Nato il romanzo Rollo saremo se lo faremo ogni sforzo no no anche agli altri sono sì sì certo Bellodi travaso la riflessione weberiana sul nesso tra politica ed etica conosce il suo punto più alto nella conferenza sulla politica come professione che vede piene di fronte agli studenti di Monaco la sera del ventotto gennaio mille novecentodiciannove
Nella Germania dei mesi successivi alla sconfitta nella prima guerra mondiale soffro soffia forte un vento di rivoluzione sostenuto dall'effetto galvanizzante della Rivoluzione d'ottobre lo scontro e violento
Il quindici gennaio vengono assassinati Carling maschere Rosa Luxemburg il diciannove gennaio si svolgono le elezioni per l'Assemblea nazionale costituente alle quali vede avrebbe dovuto candidarsi ma dalle quali era stato escluso per intrighi politici
E dunque nel contesto di questa infuocata situazione che Weber sviluppa la sua riflessione
Una riflessione che rivolta prevalentemente ai giovani mi esorta a comprendere la politica nella sua realtà e drammaticità al di fuori delle utopie delle illusioni
La riflessione post bellica di Webber dunque innanzitutto una lezione di realismo
è una riflessione che prima di entrare nel cuore incandescente del problema c'è appunto il rapporto tra etica e politica mette a fuoco con pochi tratti magistrali alcuni concetti fondamentali politica Stato legittimità
E lo fa collocandosi decisamente all'interno di una ben precisa linea di pensiero quella che possiamo chiamare The realismo politico
In realtà non è affatto semplice nonostante quello che si può pensare a prima vista non è affatto semplice tracciare le coordinate concettuali
Di quello che chiamiamo realismo politico
è un discorso piuttosto complicato ma quello che possiamo senz'altro dire però è che nella tradizione realista
Da Tucidide e Machiavelli e Hobbes
L'agire politico viene concettualizzare innanzitutto come lotta per il potere
La politica è un ambito segnato dal contrasto perenne di forze in conflitto
Che combattono per il potere servendosi di tutta la gamma di mezzi cui possono avere accesso
In questa linea si inseriscono chiaramente le classiche definizioni weberiana e di politica e di Stato
Per politica si deve intendere scrive il sociologo l'aspirazione a partecipare al potere ho influire sulla ripartizione del potere sia tra gli stati quindi politica internazionale sia all'interno di uno stato tra i gruppi che ne fanno parte
Per quanto riguarda lo stato
Esso è scriverebbero come le associazioni politiche che storicamente lo precedono attenzione alla definizione molto secca e cruda un rapporto di dominio di uomini su uomini basato sul mezzo della forza legittima e poi questa bellissima aperta parenti cioè considerata legittima
Caratteristica del potere dello Stato dunque per Webber il monopolio della forza legittima su un determinato territorio lo stato sottratto degli individui singoli il diritto di esercitare coercizione o violenza e lo trattiene per sé
Ma appunto lo stato dell'organizzazione della forza legittima
Ovvero ritenuta tale ma in che cosa consiste allora la legittimità e perché un ordinamento politico può essere ritenuto legittimo
Per come è noto ma non possiamo rientrare nel nel tema perché ci porterebbe lontano dal nostro obiettivo
Per Weber la legittimità si riduce fondamentalmente a tre tipi fondamentali che sono legittimità tradizionale legittimità carismatica
E quella di tipo razionale legale ma per questo discorso che dobbiamo lasciare completamente da parte
Per seguire il filo principale per ragioni
Nella prospettiva del realismo weberiano comunque il concetto di politica e dunque stretto da un nesso inscindibile con quelli di potere e di forza
Chi fa politica scrive sempre nella conferenza poi divenuta un piccolo libro del mille novecentodiciannove con frasi dicendo chi fa politica aspirano al potere
Potere come mezzo al servizio di altri obiettivi che possono essere ideali o egoistici oppure potere in se stesso
Semplicemente per godere del senso di prestigio che esso conferisce nell'ottica del realismo quindi la sfera politica e il campo in cui agiscono attori in conflitto che si confrontano essenzialmente in ragione della forza ovvero del potenziale di costrizioni influenzo minaccia di cui possono disporre
è importante la sottolineatura della forza la forza infatti si legge ancora nella politica come professione
In mezzo decisivo tra virgolette mezzo decisivo di cui l'agire politico non può in nessun caso fare almeno
Ma questa constatazione porta necessariamente in primo piano il problema del rapporto tra etica e politica
Poiché la politica è in ultima istanza un confronto di Potenza
Non può essere sottoposta semplicemente a una misura morale
Il problema diventa di drammatica attualità quando in seguito alla sconfitta si sviluppa anche in Germania la riflessione sulle colpe della guerra
Webber su questo punto assume una posizione molto netta è drastica tormentarsi sulle colpe della Germania o riconoscerle per far piacere ai vincitori è sbagliato indecoroso
Perché appunto come peraltro si diceva anche prima proposta di Croce nel bella relazione d'inizio
Se la guerra è lotta tra Stati potenza non può essere sottoposta diciamo così a una giudizio di questo tipo morale
E invece il discorso sulle colpe della Germania secondo Werner
Un'etica messa a servizio dei vincitori e dunque in realtà una perversione del
Il punto di fondo è che per Max Weber dunque la politica a che fare questo lo scrive esplicitamente con il mezzo specifico della violenza
Anche se
Nello stato essa diventa violenza legittima
Ma le conseguenze di ciò sono molto serie ne consegue infatti dice Webber che chiunque venga Patti con questo mezzo
Per qualsiasi fine e non c'è politico che non lo faccia
Sì espone alle sue specifiche conseguenze
A questa situazione che sostanzialmente una situazione tragica secondo me per non ci si può sottrarre chi voglia occuparsi di politica in generale scrive
Deve essere consapevole dei paradossi etici e della propria responsabilità
Perciò che egli stesso può divenire per effetto di tale dimensione cioè per la trasformazione che
La politica indurranno il soggetto stesso che la pratica
Egli risulta coinvolto
Scrive ancora avrebbero nelle potenze diaboliche che stanno in agguato dietro ogni violenza
E quindi lo sviluppo del ragionamento è molto chiaro
Chi cerca è molto chiaro e molto Machiavelli hanno diciamo c'è qui il riferimento esplicito alle storie fiorentino chi cerca la salvezza della propria anima e la salvezza delle altre non lo fa percorrendo la strada della politica
L'eroe della politica e dunque come ha insegnato Machiavelli di cui Webber qui riprende ci dalle Storie fiorentine nero e della politica è colui che mente la grandezza della patria
Ma potremmo anche dire il trionfo della sua causa al di sopra della salvezza della propria anima
Fin qui però potremmo osservare Webber non va oltre la classica consapevolezza dei di legno dei paradossi che si presentano a colui che anche animato dai migliori intenti si avventura nel mondo inquietante e secondo me addirittura diabolico della politica
La sua riflessione però non si arresta a questo punto ovvero la constatazione della dilemma eticità di questa situazione anzi conosce il suo momento di maggiore interesse e originalità
Quando andando oltre questo primo passo cerca di spingere ancora più a fondo lo sguardo sull'intreccio etico-politico
Dunque andare più a fondo significa scrutare più da vicino la natura dell'etica
Ora Max Weber certamente non è tecnicamente parlando un filosofo morale
Però prima attraversa la problematica edificante introducendo inizia una distinzione che consente di vedere in modo dimesso etica politica in modo più articolato anzi direi che in sostanza quello che Weber fa è portare il dissidio e la contraddizione
Basta
Dissidio tra etica e politica portarlo dentro l'etica stessa cioè la riflessione direbbero porta diciamo così il dissidio la contraddizione pratica politica dentro l'etica stessa come scissione nell'etica stessa
E infatti il suo ragionamento si sviluppa così
Dobbiamo renderci conto scrive che ogni azioni eticamente orientata può trovarsi tra due al massimo inconciliabili mente opposte
Fondamentalmente diversi
Può essere orientata secondo l'etica della convinzione
E cioè della termine tedesco che si nonché che convinzione intenzioni sì che possiamo che traduciamo con cominciano con l'intenzione di o secondo l'etica della responsabilità termini tedesco Ferrante Aporti
L'azione morale insomma ci avverte Weber si pensa in almeno due modi dai quali derivano conclusioni totalmente diverse
Si va si intende secondo la prospettiva dell'etica della convinzione allora essa non è altro che
L'agire conformemente a dei principi
Disinteressandosi delle conseguenze e quanto agli effetti nel mondo potranno derivarne
Quella kantiana per esempio è per esplicita dichiarazione del filosofo un'etica della convinzione un'etica della volontà che si deve disinteressare
Totalmente diversa è invece la prospettiva dell'etica della responsabilità cioè quella che si assume le responsabilità delle conseguenze effettive che deriveranno dalla procreazione
Ora la critica weberiana dell'etica della convinzione è molto severa
è strettamente collegata al giudizio che gli dà sulle velleità rivoluzionarie utopistiche che agitano la Germania dell'immediato dopoguerra
Guardando al momento storico infatti dal punto di vista weberiano si può dire che i rivoluzionari obbediscono a un'etica dell'intenzione perché agiscono per realizzare i loro principi puri ed egualitaria senza curarsi delle conseguenze
Il rivoluzionario che vuole realizzare la perfetta giustizia su questa terra agisce certamente in base a un'etica del puro principio della convinzione
Ciò vale per esempio per i bolscevichi disparte tristi appunto di cui vede
Per realizzare i loro figli giustizia assoluta però e si rincorrono alla lotta per il potere che comporta l'uso della violenza
E allora da questo punto di vista si chiede di vedere in che cosa si distinguono dai loro avversari per esempio tra i fautori della dittatura militare
La risposta dovrebbe essere per le intenzioni migliori per le migliori intenzioni ma è evidente che questa risposta è insoddisfacenti almeno per vent'dal momento che i loro comportamenti sono troppo simili a quelli di coloro che vogliono combattere
Quindi coloro che vogliono rivoluzionare la società in base ai loro principi di giustizia si mettono per Weber in una situazione contraddittoria
Perché se è vero che la politica è scontro di forze se è vero che per la politica la forza e il mezzo decisivo
Allora i politici della pura convenzione sono condannati all'incoerenza
Perché portano dentro la politica un'esigenza di purezza che la politica non può soddisfare
E lo dimostra il fatto che sono anch'essi costretti a ricorrere alla violenza e anche talvolta una violenza estrema
Quindi lo fanno magari teorizzando l'ultima violenza che dovrà porre fine a ogni violenza
Ma questa per Webber è una soluzione soltanto verbale diciamo così quindi in questo tipo di moralizzazione della politica questa pretesa di conciliazione di morale politica va dal punto di vista dipende decisamente respinto
Chi vuole seguire davvero l'etica
Della convinzione sostiene invece il grande sociologo la deve seguire fino in fondo quindi la deve praticare con la stessa serietà che caratterizza l'evangelico discorso della montagna
La deve praticare diciamo come certi personaggi dostoevskiano indossa gli annuncia come il santo colui che si ritrae da ogni violenza da ogni tipo di sopraffazione e quindi in ultima istanza si ritrae dal mondo stesse fatti la citazione da sei gestito a sé come dicevi tu
è presente qui sono temi che circolano molto fortemente
Punto chi vuole davvero essere fedele all'etica dei principi deve astenersi da ogni ingiustizia Ende ogni violenza da ogni violenza deve imparare a porgere l'altra guancia al nemico
L'etica dei principi è estremamente esigente
E Webber peraltro è un autore che tende sempre a sottolineare le antitesi in modo netto e radicale
Quindi l'etica dei
Principi presa sul serio l'etica del Santo appunto all'etica di certi personaggi tosto Jani agosto gli aspiranti ma proprio per questo non può essere l'etica del politico
Chi vuole essere fedele davvero ai principi dice Weber e lo dice in modo sprezzante si astenga dagli scioperi e soprattutto non parli di rivoluzione
Ecco
Quindi l'etica della convinzione
è contraddittoria mai contraddittoria anche da un altro punto di vista potremmo dire perché il paradosso dell'etica della convenzione per esempio quello di coloro che punto lottando per la rivoluzione o per la giustizia sociale o per il comunismo
Non si rendono conto che la loro la loro lotta magari guidata da ottimi intenzioni potrebbe avere come conseguenza quella di favorire l'avanzata della reazione
E questo fu senza dubbio uno o il grande problema della politica delle sinistre nel primo dopoguerra che porterà in Italia al fascismo e poi più tardi in Germania al nazismo
Il seguace dell'etica dei principi non sicura delle conseguenze e proprio per questo secondo Weber non può essere un politico vero un politico serio
Il vero politico deve ragionare in un'altra prospettiva quella che verrà chiamata etica della responsabilità deve preoccuparsi di quali saranno i risultati effettivi delle sue azioni non
Si deve invece
Attestare diciamo sulla astratta fedeltà a un principio
Ecco questo nodo concettuale tra l'altro aggiunge aggiunge Weber in modo un po'sorprendente ma non dopo aver ascoltato la riflessione di e mangia Mattei
è stato perfettamente colto secondo secondo me per questo nodo concettuale cioè il dilemma tra etica della convenzione etica della responsabilità è stato perfettamente conto nel colto nella famosissima leggenda dostoevskiano del Grande inquisitore
E viene raccontata da Ivana ne I fratelli Karamazov
Quindi Cristo rappresenterebbe l'etica della convinzione che però se praticata
Getterebbe gli uomini del caos dice il Grande inquisitore perché gli uomini non sono andati a quella
Pura libertà spirituale che tu Cristo vai predicando e quindi l'inquisitore invece
In persona avrebbe l'etica della responsabilità
Perché appunto il messaggio di Cristo che è un messaggio di libertà di libertà spirituale finirebbe per portare gli uomini solo incertezza infelicità
Sostiene l'inquisitore quindi da ottime intenzioni nascerebbero pessime conseguenze perciò l'inquisitore responsabilmente tiene gli uomini sotto il tallone del suo dominio fa imprigionare Cristo
Dunque il pensiero tragico di Max Weber sembra mettere capo a una scissione radicale da una parte il santo il cui regno non è di questo mondo e che dunque sta fuori dalla politica
Dall'altra il politico responsabile
Che non coltiva sogni di giustizia assoluta e che si assume la responsabilità per le conseguenze effettive delle sue azioni
Bisogna dunque servire l'etica della responsabilità
Abbandonando quella dei puri principi
Ma non è esattamente così
E mi avvio alla conclusione forse anche in qualche anticipo sui tempi
No no ma anche il mio discorso volge al termine dunque
La patria tedesca da Webber così amata
Vive all'inizio del diciannove giorni quanto mai oscuri e a un futuro molto incerto
Ci vorrebbero dei grandi dei veri politici che non si vedono sulla scena almeno dal punto di vista weberiana ma chi è il vero politico
Nelle conclusioni del suo scritto
Vede sembra in qualche modo e questo diciamo abbastanza indicativo di un suo modo di ragionare non proprio cartesiano molto tormentato quindi
Nelle conclusioni del suo saggio Webber sembra in qualche modo riequilibrare il ragionamento che ha svolto per molte pagine
è vero che il politico deve essere innanzitutto responsabile
Ma la politica autentica
Non è tale se non si alimenta anche
Della passione per il pure i principi
I puri principi quindi in modo piuttosto sorprendente e forse non precisamente coerente con quello che ha sostenuto per tutto il diciamo per molte pagine né per giungere infine alla seguente conclusione
L'etica della convinzione pertanto e l'etica della responsabilità
Non devono essere viste come atteggiamenti assolutamente antitetici ma anzi come complementari
Che soltanto cito tra virgolette che soltanto quando sono congiunti formano l'uomo vero cioè quello che può avere la vocazione
Berlusconi per la politica
Quindi il vero politico
Alla fine sembra essere colui che sa tenere insieme queste due dimensioni apparentemente contraddittori e forse questo è un paradosso della politica perché appunto
Certo la politica deve essere realisticamente irresponsabilmente dice Webber
La politica un forte e lento trapanare di tavole dure compassione in misura nello stesso tempo quindi la politica ha un lavoro lento paziente di responsabilità
Però al tempo stesso sembra anche riconoscere nelle conclusioni del suo discorso che
La politica ha bisogno diciamo così del sale dell'utopia cosa che finora aveva sostanzialmente negata ma recupera
Recuperati sostegno scrisse scrivendo appunto questo se nel mondo non si tentasse sempre di nuovo l'impossibile
Non si raggiungerebbe neppure quello che modestamente e realisticamente possibile
Quindi Webber può confondere chi ha la vera vocazione per la politica è solo chi è capace di mantenere fermo un obiettivo o un'idea anche quando sembra che ad essa si oppongono i più grandi difficoltà
Ed è questa saldezza d'animo che costituisce in fondo l'essenza della vera politica grazie
E non veramente
Cinghiale Giovanna
Crisi
Sì grazie a tutti
Dunque comincio citando un libro uscito nel due mila e uno di Rochefort
Su intitolato il nazionalismo etnico e la caduta degli imperi
L'autore sosteneva in questo libro che entrambi gli imperi cioè quello asburgico quello zarista alla vigilia della prima guerra mondiale sono esposti attenzioni nazionali ed etiche ed etniche crescenti
Prodotte dall'impatto della modernizzazione su ordinamenti di antico regime tensioni che non vanno sottovalutate
Le politiche dei governi imperiali sostiene Roche ora anche quando risultavano efficaci nell'immediato erano inadeguate rispondere alle complesse sfide poste dalla modernizzazione
Perché avrebbero dovuto mettere in discussione alcuni caposaldi del sistema di legittimazione tradizionale che cosa sono in estrema sintesi semplificazione queste sfide poste dalla modernizzazione degli imperi multietnici processi socioeconomici quali lo sviluppo industriale l'articolazione dei ceti medi produttivi e professionali l'urbanizzazione
Molto importante nei casi di imperi multietnici perché spesso la faglia etnica si sovrappone alla contrapposizione città campagna e alla faglia sociale per cui urbanizzazione di
Contadini re significa anche l'arrivo di persone che di diversa etnia che parla la diversa lingua nelle periferie urbane
Ad aggravare
Appunto la situazione queste situazioni di tensione regate processi di modernizzazione si potrebbe parlare molto di questo ma ovviamente io non lo farò
Ci sono voi le conseguenze della cosiddetta modernizzazione politica cioè vale a dire dell'ingresso di questi sistemi autoritari nel mondo diciamo della competizione elettorale quindi della ricerca per la costruzione del consenso attraverso le campagne elettorali nel mille novecentosei Russia vengono promulgate le leggi fondamentali che si riuniscono un'autocrazia
Costituzionale
Stermini che andrebbe spiegato
E e si sbaglia perché proprio perché la Costituzione è una cosa strana Weber lo chiamava pseudo costituzionalismo è però e e si svolge la prima campagna elettorale non della storia russa per eleggere la prima d'una nel mille novecentosette inciso litania che la parte ossia che l'impero asburgico
Però viene introdotto il suffragio universale maschile quindi le dinamiche politiche connesse alla ricerca del consenso nelle competizioni elettorali alimentano
L'identità nazionale dei gruppi per cui non abbiamo che la democratizzazione dei sistemi produce la nazionalizzazione dei gruppi e quindi l'esasperazione delle tensioni nazionalistiche
Ci sono poi anche molte altre cose da dire sappiamo la modernizzazione e fenomeno complesso e lo stesso concetto è sottoposto a varie interpretazioni
Ora
Prosciolto espresse spesso precisa naturalmente ciò non significa che questi imperi multietnici come pure si è detto da qualche parte fossero condannati
Cioè che che e una volta entrati in guerra necessariamente avrebbero dovuto disgregato
E su questo modestamente concordo nel senso che questo determinismo diciamo del crollo imperiale non ritengo sia condivisibile non mi pare che la storiografia Aspio seria lo condivida
Data la complessità della loro struttura e la molteplicità dei problemi che questi impegni devono affrontare nel momento in cui inizia la prima guerra mondiale essi anzi mostrarono una notevole capacità di tenuta al di là di tutti questi immensi problemi
Di fronte le immense sfide poste da questa guerra che come tutti noi sappiamo perché è diventato un evento periodi Zante della storia contemporanea è una guerra totale
Prolungata cosa che nessuno aveva previsto allo scoppio della guerra c'è una guerra tra e che si protrae per anni
Mettendo davvero a durissima prova tutti i paesi coinvolti nel
Vediamo dunque vorrei provare a darvi prima qualche dato conto generale e poi dire qualcosa sia sul patriottismo avete visto il titolo fin troppo lungo sia sul patriottismo imperiale che sulla mobilitazione dell'intensità
Diamo qualche elemento concreto per comprendere la complessità della struttura di questi interi secondo i dati abbiamo due fonti fondamentali i censimenti
Censimento I questo uno comunque fonti che hanno una dimensione sono chiaramente prodotti dall'amministrazione per conoscere il Paese e per implementare ulteriormente le politiche di modernizzazione
Ma sono fonti che hanno una dimensione soggettiva nella misura in cui senti i censimenti
Elaborano i dati a partire dalle interviste ai cittadini ai sudditi insomma diciamo dei dei degli imperi
E in questa intervista chiedono che lingua parli di che nazionalità sentì per la verità la domanda sulla nazionalità non si fa questo già il significativo si fa la domanda sulla lingua e sulla religione
Quindi potremmo dire più correttamente che dalla fonte Censimento emerge un dato
Ecco linguistico più che non nazionale ad ogni modo sono comunque diciamo degli strumenti importantissimi anche perché non ci sono molte altre fonti così
Onnicomprensive per queste realtà abbiamo per l'intero asburgico i dati del censimento del mille novecentodieci e per l'impero zarista i dati del censimento del mille ottocento novantasette
L'impero asburgico il ventitré per cento della popolazione circa di risparmia i decimali a tutti il ventitré per cento della popolazione era di etnia e lingua tedesca il venti per cento ungherese
E dal mille ottocentosessantasette abbiamo a che fare con una monarchia dualista no CISL età nel caso di Tania un'egemonia tedesca un'egemonia ungherese
Il dodici per cento cieco
Il dieci per cento polacco ed erano presenti altri sette otto gruppi etno linguistici in percentuali minori romeni italiani croati serbi sloveni slovacchi ruteni che sono gli ucraini dell'impero asburgico bosniaci
Va tenuto conto nel censimento immatricola in media è inclusa anche la Bosnia Erzegovina che l'impero aveva acquisito diciamo due anni prima con la crisi la famosa del mille novecentootto
Va tenuto conto che questo censimento non conteggiava separatamente la popolazione ebraica
Che pure costituiva il nove per cento della popolazione imperiale
Circa
Concentrata nel nelle naturalmente dei centri urbani
Dunque le nazioni a Gemma ogni dell'impeto a partire dal compromesso Boris nel sessantasette cioè la tedesca e la mangiare
Ammontavano a poco più ventitré più venti del quaranta per cento della popolazione complessiva ciò significa che le altre minoranze messe insieme le sette otto che abbiamo elencato costituivano poco meno del sessanta per cento della popolazione la maggioranza
Vediamo il caso dell'impero zarista che annoverava al suo interno una complessità assai più variegata stiamo parlando di più di cento gruppi attorno linguistici i dati del censimento del due mila ottocentonovantasette erano circa centotrenta gruppi si pensi solo alle svariate di decine di gruppi diversi dislocati nei ridotti montagnosi caucasici
D'altro canto la posizione della nazionalità egemone cioè quella russa e più forte percentualmente rispetto alla posizione della nazionalità tedesca dell'impero asburgico
Pur senza giungere a rappresentare la maggioranza della popolazione complessiva dell'impero
Il censimento registra il quarantaquattro per cento di russi
Mentre il secondo gruppo è costituito dagli Ucraini chiamati all'epoca piccolo russi
Dal momento che la dottrina ufficiale dell'impero condivisa da segmenti consistenti delle sue élites dirigenti
Considerava piccoli lussi e russi bianchi cioè ucraini e bielorussi come varianti regionali dell'unica nazionalità russa i fautori dell'imperialismo russo liberali o conservatori che fossero non ha importanza su questo punto
Potevano tutti sostenere a buon diritto che la nazionalità russa costituisse quasi il settanta per cento della popolazione dell'impero complessiva
Quindi una maggioranza né
E gli esponenti dell'impegno allora innanzitutto teniamo presente che il modello positivo è l'impero nazionale tedesco cioè un intero nel quale davvero la preponderanza dell'elemento
Etnico linguistico tedesco notevole a parte le due frange estreme all'estremo occidente l'Estremo Oriente no ai danesi sull'Estremo Occidente i polacchi di post Magna sull'Estremo Oriente ma a parte questo quello è il modello di impero di successo
Un impero che ha un nucleo nazionale molto forte questo è il ragionamento che fanno i gruppi dirigenti di questi due imperi che sono davvero multietnici come avete potuto vedere
Gli esponenti dell'imperialismo liberale russo come Piotta strutture soprattutto all'indomani del deteriorarsi dei rapporti tra i due imperi quello asburgico zarista conseguente alla crisi bosniaca del mille novecentootto amavano
Lì quindi questa imperialisti russi liberali contrapporre all'impero russo dotato di un forte nucleo nazionale il settanta per cento perché teneva insieme gli ucraini e bielorussi
E nella loro ottimistica rappresentazioni in grado di evolvere in direzione del modello tedesco questo impero russo
Contrapponeva questo modello costi quel modello negativo dell'impero asburgico definito in russo la scultura in piedi anche cioè vale a dire impero patchwork
E destinato prima o poi a disgregarsi
Ma d'altro canto ricordato che una rappresentazione analoga di fragilità e di imminente disgregazione era diffusa nell'Impero tedesco nei confronti dell'Impero russo
E si nutriva grande fiducia
Nelle spinte centrifughe delle nazionalità non russe dislocate nelle periferie imperiali zariste
Questa è una grande speranza che hanno i tedeschi quando iniziano la guerra che non si materializza prima fra tutti fra tutte proprie nazionalità polacca ed Ucraina per i contenziosi noti che vi erano con il centro grande russo
Lo scoppio della guerra sembra aprire grandi opportunità e le altre infetti per iniziative e progetti che puntano all'indebolimento dell'Impero rivale attraverso il sostegno dei movimenti di emancipazione nazionale
Ed in effetti questo sarà un fattore significativo in cui le dinamiche di mobilitazione delle tecnicità
Di cui parleremo tra breve spero riuscirà ad arrivarci rapidamente
Dunque vediamo il primo April il primo elemento il patriottismo imperiale
Allo scoppio della Prima guerra mondiale le opinioni pubbliche dei Paesi coinvolti come è noto si mobilitano a favore della guerra anzi con entusiasmo questo riguarda soprattutto i ceti urbani più problematico è l'atteggiamento dei contadini
In particolare nelle aree arretrate dei di questi Paesi su questo c'è un grande dibattito che un certo senso continua ancora
Le unioni sacre no accompagnano con entusiasmo le prime fasi della prima guerra mondiale
L'impero asburgico entra in guerra accompagnato da manifestazioni analoghe di entusiasmo popolare
Che vietano partecipi tutte le componenti etnico linguistiche le gli però in quel momento sembra momentaneamente
Come dire in memoria di tutti i contenziosi dei micro conflitti nazionali che si erano accumulati nei decenni precedenti
Inoltre i timori e le speranze di alleati e nemici che le componenti slava in particolare dell'impero asburgico avrebbero combattuto di malavoglia o addirittura disertato
Non si
Dal non si realizza non si materializza l'esercito multietnico anzi accanto alla Dinastia si presenta come fondamentale elemento di coesione patriottismo imperiale
E rimane operativo fino all'autunno del mille novecentodiciotto anche se su questo come vedremo ci sono alcune differenze interpretative tra scuole
Di pensiero ma in realtà a parte qualche caso tra i combattenti cechi e slovacchi già nel quindici sedici episodi dire di diserzione sono davvero minimi
La storiografia dell'ultimo ventennio anima citato la rappresentazione dell'impero russo dell'impero zarista dalla ingombrante proiezione retrospettiva della crisi rivoluzionaria del diciassette
Quella ingombrante ombra diciamo proiettata sotto faceva sì che la disgregazione verificatasi a valle delle due rivoluzioni di febbraio ideato Presidente si riverbera sull'intera prima guerra mondiale vista come
Diciamo una guerra che russi sin dall'inizio ha combattono con spirito disfattista questo è assolutamente falso e venticinque anni di storiografia post mille novecentonovantuno ce lo hanno dimostrato sarebbe frasi angolo americana sia russa insomma diciamo
Sono grafia internazionale
Anzi questa storiografia ha dimostrato che anche nella Russia imperiale le fasi iniziali del conflitto sono state accompagnate da un clima politico di unità patriottica
Del tutto analogo a quello presente negli altri Paesi questo noi non ce l'ho aspetteremo pensando alla fine che ha fatto Nicola secondo
Di masse entusiaste che si riuniscono sotto al balcone del palazzo d'inverno per inneggiare alla allo zar leader che conduce il popolo nella guerra vittoriosa
Letteralmente il russo era avvenuti venirle cioè pace in Terna erano corrispettivo di unioni sacra
E questa pace interno aveva abbracciato tutto lo spettro politico quindi anche i partiti di opposizione fatta eccezione per le due frange più radicali della sinistra rivoluzionaria cioè vale a dire essendo i socialdemocratici ed essere socia rivoluzionari
Che si consideravano antisistema del principio che comunque rimangono pacifisti dall'inizio alla fine simbolo di questa stagione di patriottismo imperiale la riunione straordinaria della quarta Tu Du ma svoltasi il ventisei luglio mille novecentoquattordici
Nella quale i rappresentanti dei principali partiti e dei principali gruppi nazionali attenzione non solo dei principali partiti anche dei principali gruppi nazionali polacchi tatari e via dicendo dichiarano la loro intenzione di stringersi intorno alla guida dello zar
E di autoscioglimento sì
Per evitare che il dibattito politico della Duma inevitabilmente conflittuale e diverse divisivo potesse danneggiare l'unità patriottica imperiale
Uno dei grandi sostenitori di questo è
Il leader costituzionalista democratico in parte di un partito che la quindi di opposizione anche se non rivoluzionaria Pavel Miglio colf
Pare Emilio colf era stato fino al giorno prima lo scoppio della guerra un sostenitore della pace arciconvinto ed è il grave il promotore della traduzione della grande illusione che davvero una è un libro che ha un impatto straordinario
E è stato Miglio Coffa approva
Inutilmente incredibile e e nel caso di MiTo Café questo poi è stato sistematicamente rinfacciato come è possibile che fino al giorno prima
E il giorno dopo diventa non solo un ultrà patriota ma lei lo vedremo poi affrontare la rivoluzione del diciassette e andare incontro la rovina politica in nome di questo ostinato rimanere legata al patriottismo anche quando l'esercito russo ormai non è più in grado di combattere quindi questa è una vicenda
Molto interessante appunto Maggia materie aveva opportunamente
Richiamato
La questione del Carnegie & dove mentre ora International Peace
E Livio Golf
è quello è molto importante infatti è secondo me molto entrate molto importante è stata anche molto rivalutate c'è uno studioso come Nicola la banca che ha che ha sottolineato con l'importanza della della dell'aggiudicazione del conflitto come elemento diciamo che paradossalmente crea le premesse per un'attitudine la prima guerra mondiale che è tale per cui si la diciamo esiste la dimensione ratificazione il conflitto poi esiste però accanto a questa il non rispetto delle norme internazionale della pace per cui diciamo queste norme vanno a nessuna capacità di di come dire di condizionamento concreto effettivo però Miglio qua ci credeva fino a subito prima lo scoppio della guerra dopo la seconda guerra balcanica mille novecentotredici la sezione per l'istruzione l'informazione del Carnegie Endowment for International Peace
Aveva costituito una commissione d'inchiesta che si era recata sul posto per investigare sui crimini di guerra perché durante le guerre balcaniche diciamo se vogliamo sono la premessa poi delle atrocità della prima guerra mondiale e accettale delle violazioni della Convenzione
Dell'Aia
Della commissione faceva parte proprio anche Miglio Corfù che è uno dei più convinti di
Diciamo sostenitori della denuncia di questi vini perché questi crimini sono compiuti da tutti indistintamente dai musulmani come dei cristiani Rogoff affronterà anche molte critiche in patria per aver detto questo
Ora la mobilitazione degli intellettuali
Intorno al patriottismo imperiale russi è davvero notevole i gli intellettuali russi partecipano pienamente della cosiddetta guerra dei manifesti
Per esempio c'è il manifesto dei doveva vedere coinvolte il filo con il fior fiore dell'intellettualità accademica universitaria per esempio al Manifesto famoso tedesco del del novantatré
L'intellettualismo russi risponda con il manifesto del centosessantasei e poi ci sono altri manifesti
Cioè manifesti nei quali gli intellettuali
Elencano
Tutti gli elementi per i quali la propria casa la casa del proprio Paese e quella giusta e la casa della Alleanza vendita e la causa della barbarie
Perché la caratteristica di questi discorsi patriottici molto interessante nel caso russo molto problematico perché intellettuali russi
Molti di loro avevano studiato nelle università tedesche
Ed erano debitori della cultura tedesca al massimo grado la cultura tedesca era la principali mediazione
Per intellettuali russi nel rapporto con la cultura europea nel giro di due-tre mesi noi abbiamo filosofi storici letterati russi
Che si scrivono sulle ragioni della barbarie tedesca che si sono dati intrecciarsi negli antecedenti culturali adesso c'è chi risale addirittura Eckhart
Diciamo nel Medioevo c'è chi arriva canta c'è chi cioè detta canta Krupp può il titolo di un famoso libello del filosofo religioso era accanto a con e quindi noi abbiamo o diciamo l'irruzione di di questo l'utilizzo diciamo della cultura così
Così anche per alcuni intellettuali russi questo è un problema proprio identitario perché alcuni di loro si erano formati appunto
Diciamo studiando quegli autori
In voglio dire sono un'altra cosa su questo poi chiudo su questo ci sarebbe molto da dire ma non ho tempo un tema fondamentale nell'articolare l'argomentazione civiltà e barbarie civiltà o barbarie
è il tema della narrazione delle atrocità
Ed è un tema interessante perché secondo me ancora molto attuale questo il classico Maremma con il quale si legittima la guerra giusta
E si demonizza l'avversario la narrazione della crescita naturalmente riguarda sempre l'atrocità compiute dall'avversario ovviamente ed è interessante studiare sui giornali d'epoca
Nei proprio nel primo mese di guerra la corrispondenza stretta tra la narrazione delle atrocità sul fronte occidentale in particolare quando i tedeschi invadono il Belgio
Il racconto delle atroci io sì è vero però ci sono è vero perché le occupazioni diventano brutali
Sì però c'è poi anche la costruzione di stereotipi per esempio un classico era il taglio delle mani adesso io non so quante mani fossero state tentate effettivamente dei tedeschi in Belgio
Ecco
Però esista e come dire anche un un cliché che si costruisce intorno alla narrazione delle atrocità
Poi c'è l'attacco alla servizi
Ma la cosa interessante che questo modo di narrare le atrocità del nemico tedesco niente scherzi di estiva
Viene riportato sul fronte orientale i giornali russi che leggevano duramente avidamente i giornali tedeschi francesi
Nel giro di due settimane narrano analoga atrocità compiute dall'effettivamente anche in questo caso molto brutale invasione della provincia polacca di calici da parte dei tedeschi nelle prime a quella più occidentale del balcone polacco
Allora nelle prime settimane di vere questo è questo è un tema molto interessante per capire appunto la mentalità della contrapposizione come dire civiltà barbarie che si viene strutturando sì durante la nella propaganda patriottica ha detto
Comunque l'unità patriottica dell'impero zarista va definitivamente in frantumi sotto i colpi della devastante grande ritirata dell'estate mille novecentoquindici accompagnata da un imponente flusso di rifugiati ed evacuati che migrano dalle periferie verso le zone centrali del Paese
L'esercito tedesco sfonda conquista la Polonia conquista pezzi dei Paesi baltici l'impero zarista è costretto ad abbandonare queste porzioni di territorio l'unità patriottica ormai non è più che un ricordo anche perché appunto si innescano una serie di dinamiche che adesso vorrei sommariamente descrivere
Mobilitazione delle criticità
Nel libro un uomo e negli ultimi anni border lender di Max von Hagen uno studioso statunitense dedicato alle tormentate vicende delle aree galiziana e Ucraina nel mille novecentoquattordici diciotto
Appunto folaghe sottolineava che la guerra aveva avuto per le liti imperiali la indesiderata conseguenza di internazionalizzare i loro problemi con le nazionalità
Poiché le potenze nemiche rivendicavano il diritto di ridefinire le mappe topografiche dei territori nemici ed intervenire a sostegno di questo o di quel gruppo nazionale
Sino alla fine degli anni Novanta nel dibattito storiografico questa categoria di mobilità degli anni novanta del Novecento
Questa categoria di mobilitazione delle tipicità è stata molto utilizzata per descrivere le politiche per nel corso della guerra hanno favorito la dimensione di massa
E l'assertività dei movimenti nazionali alimentando dinamiche nazionalistica delle conseguenze inattese che finiscono per essere un fattore di significativo di destabilizzazione delle compagini imperiali queste dinamiche hanno molte facce
In sintesi nel descrivo tre di queste tipologie poi insomma
Chiaramente su ciascuna si potrebbe dire molto la prima il tentativo degli imperi in conflitto di sfruttare a proprio favore i legami nazionali transfrontalieri
Per capirci i polacchi no dislocati in tre imperi gli ucraini in due
Quindi si trovavano un azzardo gruppi nazionali al di qua e al di là della frontiera tra imperi in conflitto
Questo vuol dire che ciascun impero provava a dire ai polacchi e gli occhialini siamo noi l'impero che difende in prospettiva i vostri interessi nazionali perché sappiamo benissimo che voi puntate all'autonomia se non addirittura all'indipendenza
Quindi questo tentativo di sfruttare a proprio favore legami nazionali transfrontaliero è su una parte molto importante la prima guerra mondiale sul fronte orientale
Sia con appelli rivolti alla popolazione promesse di concessioni automi autonomistiche o indipendentisti che sia quando riservato lavoro di spionaggio e di sostegno il finanziamento tramite varie reti
Ai sentimenti più radicali del movimenti nazionali si racconta un'altra cosa molto interessante il lavoro di indottrinamento dei prigionieri ripartiti da ciascun impero per nazionalità
E sottoposti ad una propaganda mirata assemblee trovarne ogni residuo legalismo verso l'impero di origine impero asburgico fa questo lavoro sistematicamente sin dall'inizio sui molti prigionieri zaristi di etnia polacca ed Ucraina
L'impero zarista arriva un po'più tardi quando capisce il gioco si organizza anche lui e la sua attività propagandistica rivolta principalmente alle componenti slavi dell'impero asburgico in particolare ai ciechi
La Costituzione questa quindi è il primo la prima tipologia il primo gruppo
Diciamo il primo nucleo di tipologie poi il secondo secondo tipo la costituzione di legioni militari su base nazionale che viene incoraggiata per motivare le diverse componenti nazionali a combattere per la patria imperiale
Ma finisce spesso per innescare dinamiche di nazionalismo militarizzato che si ritorcono contro gli stessi imperi che le hanno originariamente promo si si forma la Legione polacca si forma la legione cieca
Inizialmente le si forma per farle combattere con più motivazioni contro l'impero rivale ma può capire che se li se l'impero di origine si indebolisce troppo queste regioni comincino a svolgerà un gioco autonomo rispetto a quello imperiale
Un'altra diciamo dinamica dalle conseguenze non previsto l'alta politica di mobilitazione le conseguenze non previsti e tutto questo fa poi parte il concetto in mobilitazione totale in queste aree multe nella sua declinazione nelle aree multietniche
L'individuazione dei segmenti di Coppi individuazione da parte dei dei governi imperiali di segmenti di popolazione definiti meno affidabili sulla base della loro appartenenza etnica si pensi solo
Alla campagna anti tedesca e antiebraica che viene fatta all'impero russo soprattutto a partire dalla catastrofe dell'estate del mille novecentoquindici
Che contraddice l'appello chiaramente questo tipo di demonizzazione questi erano sudditi dell'Impero a tutti gli effetti tra l'altro la componente tedesca storicamente una componente molto de vuota e fedele a a latina sia Romano fa e allo zarismo
Quindi diciamo è un momento che introduce un vulnus
Tanto più che contraddice l'appello al patriottismo imperiale che era stato rivolto a tutti i cittadini ed è chiaramente funzionale anche l'individuazione di uno o più capri espiatori quando la guerra volge al peggio
Patriottismo imperiale si diciamo questa parte lo saltate in russo in Russia viene declinata proprio diciamo battendo sul termine o cesti va contrapposta Rodinia Rondina è la madrepatria
Che appunto è più legata diciamo alla propria diciamo etnia alla propria località di origine e via dicendo o accesso ma è la patria nel senso dell'appartenenza all'assist Caia in piedi a cioè allo Stato russo come casa di tutti i popoli che mi fanno
Uno una terza tipologia e riconoscimento da parte delle autorità dei governi imperiali del ruolo svolto dalle associazioni su base nazionale nell'organizzazione dell'assistenza ai rifugiati
E deportati noi abbiamo visto che quando cominciano le occupazioni alle ritirate cominciano imponenti flussi di profughi ciò limbo di catenelle sull'impero zarista che si chiama e Walden pare un working un intero impero in cammino
Questo vuol dire ovviamente destabilizzare non poco le società pensate appunto a centinaia di migliaia di profughi
Polacchi lituani temi che si trasferiscono dalle regioni periferiche occidentale nel cuore dell'impegno nell'area della Russia centrale
Devono essere organizzati queste persone devono vivere devono mangiare devono avere scuole ospedali e via dicendo
Ci vuole un'organizzazione dell'assistenza molto spesso le strutture già vacillanti di questi impegni non sono in grado di farsi carico di questa organizzazione l'organizzazione viene demandata i gruppi nazionali ma questo che cosa significa significa che molta leadership delle nazioni che rivendicano al momento del crollo di questi impegni l'indipendenza si forma proprio nelle associazioni per la tutela dei rifugiati e dei deportati
Oltre che nell'altro grande vivaio che è quello delle legioni militari delle legioni militari costruite su base nazionale
Non va dimenticato o al arrivo alla crisi giusto per dare una cultura e per dare una conclusione velocissima non da si sforerò di cinque minuti non l'ha dimenticata chiaramente l'intenso lavorìo politico diplomatico degli esponenti dei comitati nazionali presso Igor principali governi alleati e questo chiaramente lavori molto importante che
Però diciamo ha importanza soprattutto negli ultimi anni verso la fase finale della guerra
Proprio su questo lavorìo allora siamo arrivati al punto della crisi degli impegni
Tema enorme di Rho proprio giusto due cose per dare una parvenza di conclusioni
Proprio su questo lavorìo e sulla sponda che esso trova soprattutto nella Francia repubblicana a Londra si sofferma a lungo François Fejtö che individua nel leader
Alcun autore di Requiem per un impero defunto appunto a proposito della crollo dell'impero spalla Spur dico che individua nel leader ceti Massari che Benesch i veri vincitori del gioco politico diplomatico intorno alle sorti
Dell'Austria Ungheria allora ferito molto polemicamente in questo celeberrimo libro del mille novecentottantotto
Non papponi Nizza contro la categoria di disgregazione o dissoluzione imperiale
Perfetto bisogna parlare di distruzione Imperia
Cioè vale a dire di una volontà intenzionale delle diplomazie delle potenze alleate
Affetto ritiene che a parte appunto la diserzione di qualche reggimento cioè con l'esercito multinazionale asburgico dette straordinaria prova di coesione si batte fino all'ultimo per l'intero come patria
Non come prigione dei popoli la disgregazione subentro solo quando la vittoria degli Alleati si era concretizzata i popoli della monarchia avevano capito che la volontà dei vincitori era quella di smembrare l'intero riconoscimento ufficiale della Francia luglio diciotto seguito poi da un guizzo nel settembre diciotto perché dice
Lo storico francese Gian Beringheli non due anni dopo in un libro dedicato all'Impero asburgico rimane dopo sottoscrive molti punti dell'argomentazione differito
Per un verso afferma di non voler essere così duro con alla leadership quindi politici francesi ma in buona sostanza riconduce le ragioni della dissoluzione alle logiche politiche perseguite dall'intesa dominate
Dall'intento di utilizzare i nuovi Stati sorti sulle ceneri dell'Impero asburgico come contenimento
Per un verso della germanizzazione della Mitteleuropa e ne sappiamo che c'erano stati
Progetti no sulla Mitteleuropa che venivano dalla fucina tedesca durante gli anni della guerra e per altro verso come cordone sanitario di fronte alla rivoluzione bolscevica sappiamo che anche questo è un progetto che esempi sa che ha nella Polonia di Pilsudski uno punto di riferimento
Fondamentale Bérenger attribuisce un ultimo uno Londra chiaramente non trascurabile alla pressione molto efficace dei comitati nazionali appunto presso governi Imperia
Vi dico solo e che c'è un'interpretazione opposta che è stata necessità proprio completamente differente da queste che è stata messa in pista da un libro del due mila quindici DIC giorno Schindler
Che se la caduta della dell'aquila bicipite Pershing Elena tutti questi discorsi non sono decisivi per scindere è la sconfitta militare all'origine della scomparsa dell'impero asburgico e in particolare egli considera un fatale punto di svolta la terribile sconfitta subita ad opera dei russi in Galizia orientale all'inizio della guerra stiamo parlando di fine agosto settembre mille novecento quattordici come dire diciamo il destino è segnato già diciamo dopo il primo mese di guerra
Il sottotitolo del libro recita la battaglia per la Galizia e la fine dell'Austria Ungheria
Non si trattò solo di una catastrofe umana scrive Schindler che divide cento mila morti in tre settimane ma anche di un colpo fatale inflitto all'esercito la sconfitta fu così catastrofica che Vienna dovette rimettere in piedi un nuovo esercito
Miracolosamente rimasto in vita sino alla fine della guerra ma incapace però su questo punto
E diciamo fa risalire il crollo della a è un po'forse eccessivo però su un punto credo
Da quello che diciamo riesco a cilena ha ragione l'esercito asburgico che rimane in piedi fino all'autunno del diciotto però da dopo la sconfitta drammatico subito in Galizia
Non è più capace di fronteggiare il nemico Rousseau senza il decisivo supporto dell'alleato tedesco
E questo lo si vede in tutte le fasi successive durante le grandi vittorie dell'estate del mille novecentoquindici anche quando gli astri ci cacciano temporaneamente russi della Galizia
E lo si vede qua forse ancora di più con diciamoglielo essi chiudo con l'offensiva Brusilov fa della estate del successiva del mille novecentosedici
A proposito della crisi lo zarismo potrei parlare molto vi dico solo che ci sono varie interpretazioni
Son molti riconoscono che il il salto di qualità avviene nell'estate mille centoquindici quando si perdono i territori ma anche quando lo zar Nicola secondo rispondere conducono due azioni molto discutibili a questa gravissima crisi
Risponde per un verso auto nominando sì capo delle forze armate e quindi come dire attirando sull'aspro che attesta tutte le responsabilità delle sconfitte militari che seguiranno da lì e seguiranno gialli a quel momento
A da lì in poi questo è un primo punto il secondo punto è la sua chiusura nei confronti di una apertura politica verso le forze liberali che volevano far fare un salto di qualità nella mobilitazione totale del Paese
Comunque ritorniamo per concludere all'offensiva Brusilov fa questa appunto è la fine della mia madre l'azione offensiva Brusilov e considerata da alcuni studiosi di militari come una delle operazioni assoluto più brillanti
Dal punto di vista diciamo della tecnica militare di tutta la guerra è un'operazione imponente se si guarda la cartina geografica si dispiega su un fronte amplissimo
Che l'esercito zarista siamo calando lessate Milano centosedici questo a dimostrazione di quello che vi dicevo dopo due anni di guerra con tutte le immense difficoltà che aveva dovuto affrontare l'esercito zarista è ancora in grado di organizzare questo Finzi
Questa offensiva viene vinta in un certo senso dei russi
Gli austriaci subiscono una sconfitta che è considerata dagli storici militari questa sì davvero fatale cioè l'esercito asburgico che già non era più Houghton un po'diciamo rispetto ai tedeschi dopo il fallimento dello dopo la sconfitta nell'offensiva Brusilov fa diciamo non ha più capacità offensiva sul superando il fronte orientale è ovviamente diverso il caso del fronte italiano sto parlando del fronte Rita cioè della lotta con i russi
La cosa interessante che quest'offensiva Brusilov fa considerato un cruciale spartiacque anche per i vincitori
Perché è il caso è un caso in cui un'offensiva militarmente brillante sostanzialmente di successo si traduce in una catastrofe politica
L'offensiva Brusilov fa è ormai considerata dalla storiografia dal più recente come l'anticamera della rivoluzione di febbraio
Perché offensiva Brusilov fa consuma il resto le residue forze infrastrutturali e di approvvigionamenti mettendo sotto stress definitivo qui sono due questioni fondamentali dell'impero russo il problema delle linee di comunicazione
Ed è interamente il collasso del sistema di comunicazione delle Ferrovie i trasporti questo ovviamente ha molte implicazioni la prima nella quale sono è la difficoltà di approvvigionare le città quindi se si unisce la crisi produttiva e la crisi dei trasporti non abbiamo una drammatica crisi degli approvvigionamenti chiaramente la crisi gli approvvigionamenti significa destabilizzazione del fronte interno oltre che del fronte esterno perché questi approvvigionamenti devono arrivare innanzitutto anche a fronte cioè soldati che combatto
E quindi questo è il primo punto il secondo punto sono le immense perdite umane che ha coagulati tutta la guerra se c'è pure queste tradizioni diciamo della Russia quando combatte il dispendio di vite umane e altissimo ma diciamo ed è stato molto alto diciamo Tannenberg del quella del quattordici è stato molto alto del quindici e la grande ritirata ma è altissimo durante l'offensiva abusi
Quindi una vittoria che porta alla riconquista di parte della Galizia orientale ma che porta in pratica il dissanguamento
Dell'impero di lì a pochi mesi noi abbiamo appunto la rivoluzione di febbraio appunto il crollo dell'impero russo avviene a differenza di quello asburgico
Per la eruzione rivoluzionaria dall'interno che si verifica appunto come voi sapete a partire dalla manifestazione delle donne nella città di Pietrogrado per appunto il pane
Perché non arrivava il pane negozi vi ringrazio scusatemi fecondazione eccetera
Torna subito grazie per aver loro rimasto grazie grazie
Il treno più forti società