L'intervista è stata registrata martedì 13 luglio 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Amministrazione, Bilancio, Comuni, Enti Locali, Napoli, Pds.
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PDS
MSI
Simone Del Maschio Angioino
Consiglio comunale di Napoli la seduta odierna del tredici luglio è stata caratterizzata dalla decisione dei gruppi di opposizione con in testa il PDS di occupare Laura alla fine dei lavori per poter stare contro i sempre più marcati ritardi dell'amministrazione nella presentazione di un bilancio stabilmente riequilibrato inonda il miele capogruppo del PDS insomma fino a quando andrete avanti in questa vostra azione
La nostra azione proseguirà fino a quando avremo tempi certi impegni seri sul rispetto di questi stessi tempi nella presentazioni in aula del Bilancio stabilmente
Perché del tutto evidente che o l'Amministrazione incapace di predisporre di bilancio e allora il dovere di prendere atto di questo suo fallimento e dimettersi subito oppure del resto noi abbiamo in questo senso avanzato delle proposte serie costruttive quindi si prenda atto anche di queste proposte si predispone bilancio
E in un tempo ragionevole cosa che è possibile fare dieci giorni
E si porta la discussione del Consiglio in questo modo avranno termine tutte le manovre tesi dilazionare i tempi di predisposizione del bilancio per
Tentare la manovra di evitare lo scioglimento del consiglio comunale per consentirle di votare Anna
Quindi il turno elettorale autunnale ecco ricordiamo l'ascolto delle radio radicale che Napoli è la prima città europea dichiarare bancarotta e quindi per legge oltre a dichiarare il dissesto con innumerevoli le innumerevoli conseguenze anche sul capo dei cittadini c'è anche l'esigenza di riequilibrare un bilancio per l'anno corrente
Da più parti si muove l'accusa a maggioranza posizioni che una classe politica ormai allo sbando che ormai non c'è più nulla da fare e quindi la politica deve lasciare il campo alla società civile lei cosa risponde
Se nega che le si liberi il campo dal vecchio sistema di potere dalla vecchia politica e quindi Napoli ribadire una nuova rappresentanza istituzionale
Per potere riparlare seriamente del proprio futuro e soprattutto potevi venti riprendere un dialogo un confronto serrato con il resto dell'Italia evidente che finché a parlare per a rappresentare Napoli finché a parlare per conto di Napa rappresentare Napoli saranno d'espressione delle vecchio sistema di potere
Noi non potremo mai pensare di riottenere verso Napoli i suoi problemi mi interessa una solidarietà generale del Paese un'attenzione da parte del Governo centrale
Quindi questo è l'obiettivo nostro legittimare alla rappresentanza perché attraverso una rappresentanza di legittimata Napoli possano riprenderà svolge una propria funzione la funzione che sia innanzitutto di c'è Mila democratica tra il Mezzogiorno e testo di tale che in questo periodo storico mi pare un compito estremamente impegnativo che
La città deve però svolgere allo stato secondo lei quanto è probabile che si vada alle elezioni in autunno così come a Roma Genova Palermo
Noi da parte nostra metteremo in atto tutte le possibilità che la Ligier Regolamento offrono ai consiglieri e in questo caso i consiglieri dell'opposizione perché questo esito si aggiunga attualmente da un non è semplice perché
La maggioranza che attualmente regge le sorti del consiglio comunale evidentemente intenzionata Haff pare altrettanto cioè ad utilizzare tutti i mezzi di cui dispone per impedire che si possa votare a novembre quindi c'è un aspro conflitto su questo punto
E questo aspro conflitto specie anche fa tutti che noi si ricorra uno a pratica diciamo per noi inusuale ed eccezionale appunto come l'occupazione della sala consiliare
Marcello Taglialatela Capogruppo Consiliare quel Napoli Perera del movimento sociale italiano dunque insieme PDS Verdi e Rifondazione avete occupato la sala dei baroni per ottenere cosa
Ma in verità non l'abbiamo occupata insieme ma abbiamo deciso di rimanere nella sala di baroni per evitare che la opposizione a questa Giunta venisse identificata da parte dell'opinione pubblica unicamente con le forze di sin tra che a nostro giudizio hanno delle grandi responsabilità e tra l'altro voglio ricordare che proprio questa mattina la loro presenza in aula per ben due volte ha garantito il mantenuto il numero legale necessario per la prosecuzione di questo Consiglio comunale in ogni Casoni siamo qui in aula per rivendicare PRI napoletani a vantaggio dei napoletani la tesi dell'autoscioglimento del consiglio comunale e infatti abbiamo promosso un'iniziativa che di qui a qualche minuto per dalla sua formalizzazione e cioè la raccolta da parte di un notaio delle firme di tutti i consiglieri comunali del gruppo del Movimento Sociale Italiano per la le proprie dimissioni dal Consiglio stesso appalti che dalla data del ventisei agosto che l'ultima data utile per l'approvazione del bilancio di riassetto del mille novecentonovantatré conseguenza della dichiarazione del dissesto finanziario voluta dalla maggioranza e il bilancio questo bilancio che dovrebbe essere stabilmente ed equilibrato che la Giunta si era impegnato a portare in aula entro pochi giorni non vedere mai la luce voi come vi comporterete
Beh non vide mai la luce perché è stato dichiarato il dissesto finanziario in modo frettoloso senza nemmeno conoscere quelli che sarebbero stati i meccanismi che da parte del governo si venivano a porre in essere noi all'epoca non votammo il del dissesto perché convinti che si trattava di un errore in modo particolare perché eravamo convinti che questa giunta non avesse l'autorità morale per gestire una fase di riassetto economico di risanamento economico il Bilan ciò che speriamo venga presentato di qui a qualche giorno in ogni caso dei tra una nostra valutazione negativa a meno che i sacrifici che sembrava giunta voglia chiedere ai cittadini napoletani e a ai dipendenti comunali viceversa non vengano riversati sulle responsabilità dei politici che hanno determinato il dissesto ma in ogni caso mi ci auguriamo che un un bilancio alla fine venga presentato ed approvato e mi spiego anche i motivi si non si dovesse arrivare all'approvazione del bilancio da parte della maggioranza scatterebbe immediatamente la l'alto sugli lo scioglimento del consiglio comunale e questo per decreto governativo il che significherebbe che per Mou i mesi nemmeno a Napoli si potrà votare per l'elezione diretta del sindaco per il cambio totale della classe dirigente politica tuttavia Napoli un caso nazionale perché Napoli da più parti si dice che debba andare alle urne in autunno insieme a grandi ad altre grandi città come Genova Roma Palermo però stesso dai banchi dell'opposizione si mormora che forse queste manovre dilatorie servano a ritardare le elezioni le che ne pensa c'è certamente un tentativo da parte della maggioranza attuale di rimandare le elezioni del resto basta fare una banale considerazione in questo momento il Consiglio comunale e la Giunta che presiede Tagliamonte ha una maggioranza di oltre cinquanta consiglieri comunali su ottanta immagino che questi numeri non riusciranno a vederli nemmeno in sogno in occhi Simone delle prossime elezioni amministrative e quindi c'è una specie di corsa la sopravvivenza da parte di consiglieri comunali di maggioranza ma soprattutto degli assessori i quali ovviamente non credono ai loro occhi di essere riuscì ti nell'impresa di governare Napoli e a questo punto non hanno nessun'altra mira che continuare a governarla così come la stanno governando
E questo penso che possa essere un giudizio dei napoletani potranno trarre da sì sui modi e sui risultati che il governo di questi assessori stanno dando a Napoli
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