Più libri più liberi 2018 - La Divina Commedia

Buonasera buona sera e benvenuti a questo incontro io sarò qui questa sera a tornare come presidente di questa manifestazione
Ma se ne era consentite orgogliosamente come figlia perché l'occasione che porta su questo palco un grande dantista come andiamo a Zucchi uno dei più grandi intellettuali italiani filosofa Massimo Cacciari
Uno dei più grandi attori interpreti del teatro italiano Massimo Popolizio siamo veramente onorati di avere con noi
è l'uscita della edizione de la Divina Commedia a cura di mio padre Enrico Malato la dire io non la vedo però mio padre eccola qua
La diga dov'è che è stata il compagno della nostra vita io e mia sorella siamo cresciute con Dante
Siamo cresciute con tutto quello che chi avrà la voglia di sfogliare questo libro troverà all'interno ogni scoperta che il Papa ha compiuto rispetto al testo dantesco ogni analisi accompagnato la massa crescita quindi per me è veramente questo un momento di orgoglio e credo che se noi siamo diventate le donne che siamo lo dobbiamo a questo grande insegnamento e sicuramente Aldo al sommo poeta
A questo punto lascio la parola andiamo a Zucchi per questo incontro grazie
Buonasera grazie a tutti per essere intervenuti così numerosi effettivamente Dante lo merita io merita l'edizione della Divina Commedia curata da Enrico Malato cross verrà pensato di organizzare questa chiacchierata di oggi per presentare il libro affidando però prima la parola
A Dante al suo interprete Massimo Popolizio che leggerà in apertura uno degli episodi più uno dei voti più fragorosi centrali cruciali per l'interpretazione e la commedia che l'episodio di Francesca e del signor Leo Amato Paolo
Sì se si riesce a leggere Dante più
In questi possiamo farlo anche in Vietnam
Incominciai
Dovete volentieri parlerei di alcuni documenti insieme vanno e paiono sia il vento esser leggi ieri
Peterlini a me
Vedrai quando ci saranno più pressione virtù mandorli peri Eger per quello Mork & Mindy e dei verranno
Piuttosto comuni Ventura non li Pietro
Lo sci la Turci
Con una mini affannati
Demitri hanno nomi di parlar d'assalto rinnovo il milione
Poi come ombre dal Ticino chiamati Corvaglia alzate fermi Valducci è punito degno prendo l'aereo tanto le porta
Quota di uscire dalle schiere obiettivi più anni vedendo pendolari maligno sì forte fu l'affettuoso grigio
No animali Grazzini Usui Benigni no
Che visitando vari per Lionel personologiche tonni e non in un mondo di sanguigno
Se fossi veniva Nicolini prevede l'universo signori pregheremmo nell'ambito della tua pace
Pubblica I pietà del nostro Man pretermesso
Dunque perché inutili
E che parlar di PA cioè muro direi parleremo con voi mentre che il vento come fa
Sì ci
Signore della terra dove è nato fu di sugli sulla marina dove il Prodi scende depuratore Pacheco seguaci su cui amor calcolo gentil ratto s'apprende prese costruito la bella persona che mi fu tolta il nodo ancor m'offende
Nurra tra normatura mar per fortuna
Mi prese del costui piacere il SIL forte che come dire di ancor mi hanno abbandonato
Ridurre condusse luglio ad una morte
Carlino attende chi inviterà Cis primissimi
Queste parole da loro ci fu portata
Quando intesi collanine offensive china litigiosa e tanto le antenne basso finché il poeta mi disse che il pensi quando risposi comincia i o un lasso
Quanto ritorno il CIPE pensiero rammento decisivo meno a costoro al doloroso passo poi mi rivolsi a loro e parlai io e cominciai
Francesca il primo martire io a lacrimare mi fanno tristo e privo Platini
Tale il tempo di Odolo Census spilloni attimi come concedente amore che conoscesse i dubbi elusivo distinti
E quella anni
Nessun maggior dolore
Che ricordarsi del tempo felice
Nella miseria
E ciò ossa
Il produttore ma sì a conoscere una prima radice del nostro nuovo portuali con tanto affetto tiro
Come come noi che piange ittici
Lui
Leggeva non giorno per diletto rilancia l'otto come mollo strinse sorgeranno e senza alcun sospetto
Per più efficace gli occhi sospensioni quella lettura escono Rothschild kizomba solo un punto fu quel che uccide insieme
Quando legge il mondo il tuo sia turismo essere baciato da cotanto amante previsti che merita meno in forma diviso la bocca mi baciò
Tutto tremante
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse
Poi un giorno in più non vi leggemmo avanti
Mentre che l'uno sprinter tutto questo disse l'altro piange al secche tipicità degli io credo in così comunissimi
E cauti
Come Corrado
Promosso toccate
Prende la parola dopo
Dante eletto da Massimo Popolizio è sapendo che dover cedere la parola molto presto a Massimo Cacciari non è proprio la cosa più semplice che mi potesse capitare stasera però sono molto felice anch'io naturalmente di introdurre questa serata di presentare questa nuova edizione della Divina Commedia pubblicata per i tipi della Salerno Editrice
A cura di Enrico Malato e partirei proprio da un dato che immediato è evidente che la materialità di questo testo innanzitutto il suo fermato
Un formato tascabile un libero
Che ciascuna può portare facilmente con sei tutta la perizia
Sia editoriale l'eleganza delle forme grafiche ai delle forme di bravi a cui la Salerno Editrice abituati sono condensati come dire in questi due piccoli preziosi volumi
E lo sono come dire
In modo che appare evidente a chiunque è praticata la storia del libro e la storia delle forme che libro assoluto quasi una citazione di un modello librario molto fortunato che si afferma
Alla fine del Quattrocento per diventare poi con un editore prestigioso come Aldo Manuzio uno dei modelli liberali più importanti che il libro tascabile equilibrio maneggevole e come tale che prima ancora dei contenuti di questo libro di qualità un attimo diverso qualcosa il dato che si impone con evidenza il che lo rende come dire affascinante questo testo e anche proprio il signor formato la possibilità che diventi un testo che ciascuno porta con sé non saranno i nuovi deputati dello studio nella biblioteca dello scrittore olio nella
Nell'il banco su cui si leggono i libri ma invece un libro che ciascuno appunto può portare in tasca per portare una in un anno
Una commedia una Divina Commedia fatta non soltanto per essere studiata ma per essere letta e come tale che in questa scelta come dire di volontà di indicare una possibile attuale fruizione di un plastico ci sia già a partire dalla scelta del formato
Un una cifra caratteristica dell'attività dell'editore debitore non solo materiale della Salerno Editrice ma anche dell'editore critico di questo testo Enrico Malato perché l'altra grande novità di una nuova l'ennesima si direbbe edizione della Divina Commedia e nella scelta di una veste testuale significativamente rinnovata non è questa la sede per scendere in complicati complessi
Che inevitabilmente li annoierebbero discorsi di critica testuale e di discussione sui metodi che sono stati seguiti per la costituzione del testo
Però un minimo di indicazione storica la data della Commedia di Dante come di tutte le opere di Lampedusa possediamo neppure un autografo
Questo costringe naturalmente inevitabilmente gli studiosi Dante ha costretto devo dire sin da subito i primi copisti della commedia a interrogarsi sui modi in quali era opportuno andare
Più corrette restituire l'ultima volontà d'Autore restituito in testa questo asse il più vicino possibile
Alla fisionomia alla ferma la peste che l'Autore gli aveva dato e questo è il grande percorso della filologia dantesca che peraltro in questi ultimi decenni ha visto un intensificarsi dell'attività noi abbiamo avuto un testo critico fondamentale che ci ha accompagnato direi per tutta la seconda metà del secolo scorso primi decenni di quei sto secolo che naturalmente la Divina Commedia secondo l'antica vulgata
Curata da Giorgio Petrocchi ecco proprio da questa cruciale capitale capitolo della trilogia dantesca che indico malato è partito per serviva una nuova edizione del testo una nuova edizione che tiene conto naturalmente con grandissima accuratezza della ricchissima tradizione mano scritta che
Cioè
Trasmesso il poema dantesco che tiene conto naturalmente
Di studi molto accurati che ci hanno preceduto e che però punta ad optare per la costituzione del testo critico un principio fondamentale che il principio della interpreta sino al servizio della costituzione del testo
Al di là del dei rapporti genealogici Ternana scritti che sono estremamente complessi da ricostruire per una tradizione estremamente fortunata è uno degli altri grandi straordinari miracoli di questo testo ed Lab strepitosa e immediata sfortunati Julia addio tutto e che come dire il segnale della sua vitalità ma anche come dire la grande croce dei filologi perché questo moltiplicarsi di copie ha naturalmente infestato la tradizione e la commedia di numerosi errori di innovazioni rispetto al testo originario ecco il grande lavoro devo dire durato davvero molti decenni
Prima
Con Massimo Cacciari giocavamo sul fatto che Enrico Malato diceva e il risultato di vent'anni di lavoro ecco io credo che sia il risultato di molti più anni lavoro e che l'interesse di un ricoverato per la definizione del testo e la commedia dati almeno al mille novecentosessantacinque sessantasei
Quando era appena uscita l'edizione di Giorgio Petrocchi ed Enrico Malato pubblicò un'ampia forse una delle più ampie recensioni uscite su quell'edizione e leggendo quelle pagine che sulle pagine punto scritte nel sessantasei sessantasette
E già è evidente che la cifra il criterio con il quale è un ricco appuntato alle costruire il testo dantesco era un criterio sondato assicura asportazione attentissima della Lettera dei significati che la lettera sprigiona
Della coerenza contestuale tra le varie lezioni di quella interpretazioni che appunto al servizio del testo
E che non tradendo però la ricchezza degli arresti e la storia della tradizione prova come dire a ragionare su ogni singola lezione e a restituirci la nella misura che almeno tendenzialmente quella più vicina possibili alla forma scelta da Dante
Sono moltissimi e innovazioni sono circa quattro mila le innovazioni rispetto al testo Petrocchi portate da Enrico Malato sulle violazioni dei quali filologi continueranno naturalmente a discutere
Del resto la
La straordinario fascino della disciplina che insomma alcuni di voi hanno scelto di praticare che la Filologia e anche la possibilità che è difficile dire una parola definitiva su lui
Se i testi che necessario continuasse ad interrogare e le quattro mila innovazioni che Enrico Malato porta sul testo la commedia sono innovazioni che continueranno a come dire ad accompagnarci e ad interrogarci
Sono innovazioni che riguarda tutti gli aspetti del testo
In primo luogo le segnalo pure Napoli appunto provo a cedere la parola in questa sinergia che mi pare significativa tra un filologo sia pur minimo invece un filosofo magistrale come Massimo Cacciari in questa sinergia che mi pare interessante
Credo che insomma Anna Maria Malato organizzando questa presentazione abbia voluto anche rimarcare questa sinergia che mi sarebbero decisiva e che in qualche modo costitutiva della nostra storia
Culturale della storia culturale italiana in particolare a partire da piccoli meno che questo legame fortissimo tra l'attenta ricostruzione asportazione della lettera e l'interpretazione complessiva della stessa lettera in un appunto
Unione in un fino al che sono estremamente ben rappresentati in questa interpretarsi o al servizio la consecutio Texas ma tra le innovazioni chimico malato portati al testo Petrocchi
Molte riguardano aspetti lessicali naturalmente
Selezioni tra diverte alternative lessicali moltissimo riguarda l'aspetto solo apparentemente marginale che l'aspetto del già tutte già Tura che sensibilmente modificata rispetto al testo Petrocchi
Nella maggior parte dei casi si tratta di modifiche
Che sembra funzionali al momento della leggibilità
Chiunque pratica per la storia della lingua sa che anche gli usi e le funzioni della punteggiatura si sono modificate nel corso del tempo forse la punteggiatura Sata da Petrocchi una punteggiatura adeguata a quell'altezza cronologica
I sessanta molti anni che sono passati molti decenni che sono passati a quell'edizione hanno imposto anche una revisione e la punteggiatura ecco la punteggiatura che il ricco per malattia detta per la commedia per la sua nuova edizione della Divina Commedia
E la punteggiatura che garantisce una maggiore leggibilità del testo che in qualche modo è più riconoscibile rispetto agli usi alle pratiche di chi è oggi legge e Intel pungere i testi è chiaro che la punteggiatura spesso decisiva insomma
E decisiva anche sul senso complessivo non solo per la leggibilità
Si potrebbero ma magari facciamo più avanti fare molti esempi di come la semplice modifica di un segmento giunto il puntino sprigiona significati nuovi rispetto al testo che eravamo abituati a leggere e ci consente come dire ai di percepire significati che sinora erano stati occultati
Ma dopo la lettura di dell'episodio di Francesca e del suo amante Paolo come sapete non è mai esplicitamente nominato nella commedia e soltanto come dire
Lo riconosciamo soltanto a partire da quella strepitosa tradizione esegetica che si è accumulata su questo teste
L'episodio di per sé un certo apre un episodio cruciale e una sorta di di due episodi cruciali della commedia
Io su questo mi piacerebbe come dire dare la parola a Massimo Cacciari che proprio su Francesca sull'altro capitale episodi di Ulisse è intervenuto in più occasioni
Beh stanzi tutto
Anch'io sono qui per
Per per ringraziarlo Enrico malato di questa di questo lavoro ma di tutto il suo lavoro intorno a Dante e al lavoro del tutto straordinario di rilievo di valore assolutamente internazionale non c'è
Nessuno come lui che abbia aiutato a non solo a leggi comprendere Dante ma il suo ambiente il suo contesto riedizioni dei conventi insomma
Siamo quindi credo tutti anzitutto per rendere omaggio a questo studioso
Sperando che anche diciamo così le istituzioni di questo paese
Ne riconoscono il valore perché appunto pubblicare tutti i commenti alla Commedia riedizione nuova della commedia spessa eccetera eccetera si può comprendere come flussi in altri Paesi
Uno sforzo di questo genere sarebbe stato oggetto di qualche attenzione da parte di chi dovrebbe essere il primo difensore della nostra civiltà letteraria e non solo
Dante beh io credo che che occorra leggerlo come come forse vorrebbe lui insomma no
Cioè di un Presa Diretta non se c'è un linguaggio che
Forte diretto un linguaggio che cosa è quello di Dante no
Dante la parola e la cosa
Il balletto accusino la parola racconta delle sue parti come la cosa detenuta basso come la cosa stessa che la parola dice
La Divina Commedia nemici non finisce con le ultime parole dell'ultimo canto
Perché tanto il profeta ciò che ha visto deve riportarlo alla sua gente
è l'ultima parola della commedia è un nuovo inizio inizia un'altra non sono in paradiso incompiuto perché fino alla resurrezione della carne il paradiso incompiuto
Non è il paradiso dei be'atti
Sì è il paradiso liberato il mare un paradiso che attende la resurrezione
Non è finito il paradiso stesso tanto meno infinita la missione di Dante con la fine undici punti
Itinerario ultraterreno inizia il suo itinerario terreno
E allora poniamoci il problema così che cosa ci può ritorna in cui Dante dal suo viaggio che cosa ci dice
Tanto è perfetta che quando ci dice il profeta colui che parla davanti al popolo questo il profeta non colui che parla anti agli angeli non hanno bisogno di profezia gli angeli sono l'olio d'oliva e pulizia
Neanche il beato e non bisogna profetizza monologo nel pozzetto che quando si dice Dante che
Dal figlio Vittorio dal temporale è possibile al nuovo accedere all'eterna
Questo il contenuto della profezia di Dante
Che dal mezzo del cammino della vita
Dal dal profondo dell'inferno è possibile un itinerario che conduce in a toccare di Dio neo a identificarsi condire opere quella di Dante non è una mistica del della un e del della MUSIS
Del identico identificazione tra il soggetto il divino ma dell'uomo gli Oasis della della della partecipazione più profonda
Della similitudine più essenziale
Ci dice questo
Ci dice questo noi possiamo sulla per convincersi per dirla con Paolo la vostra la pura e capace
Di un itinerario Ind. un
Siamo capaci di Dio
La nostra natura finita può contenere questa uguaglianza similitudine con il divino
Non è un una speculazione di Dio attenzione tra finito e infinito vi è un itinerario
Questa è la concretezza anche del discorso dantesco del linguaggio di Dante Lodi è un itinerario non è un un un speculazione etimologico filosofica semplicemente è un itinerario attraverso il quale i loro incontriamo delle figure concrete erariali tutte reali
Con le quali abbiamo delle esperienze in questo itinerario drammatiche
Va preso letteralmente quel quel finale cade come Copernico tu
Come corpo morto è una cesura netta da cui poi il canto successivo riprende come
Senza spiegarsi la Risurrezione
L'esperienza che Dante fa in quell'incontro disse il medesimo la memoria di se medesimo drammatica lo conduce a una volte
Da cui soltanto con da quella morte soltanto il possibile risorgerà certo se lo facesse l'esperienza di quel del che in lui muore in quell'esperienza
E quell'esperienza che anche la sua e messa a morte non dimenticate di Paolo e Francesca sono peccatori
E tutte le immagini del canto sono immagini peccato dalle colombe eccetera non c'è nessun sentimentalismo niente voi leggete l'in una chiave di Erika banalissima in questo è ovvio insomma sono sono descrizioni addirittura tecniche
Più amore che è peccato
Con precisione tecnica
Riprendendo immagini che fanno parte i Nuvoletta al tavolo repertorio antico sulla sulla muovere che peccato
E cioè che è l'opposto della moglie che faticosamente Dante acquisisce nel corso di un itinerario
Allora il tema dantesco è questo il ed è ed è posto in modo drammatico e problematico il finito può diventare l'infinito dal temporali si può accedere all'eterno
Dal tempo ovali si può accedere all'interno o il nostro itinerario è un itinerario soltanto mondano che può andare soltanto da esperienza esperienza o la nostra esperienza cioè il nostro viaggio può
Se vuoi ballare sì
Noi siamo capaci di diventare
Super uomini
Agostino dice non è micce
E Agostino che dice a questo siamo chiamati a non essere uomini
Siamo capaci al suo album Anaraci siamo capaci dal sensibile ad andare all'eterno
Dante se venisse qui direbbe profetizzò questo
Con i cittadini
Solo o malate IP
Non è possibile
Metterle in modo un po'più semplici e più perché questo
Ed è cioè una formale che il viaggio dell'uomo europeo
Una forma del viaggio dell'uomo europeo certa o Dante cristiano sa che questi itinerari non potrà mai essere compiuto senza una grazia
Che teologicamente Grazia superabili tra non è la grazia tutto dobbiamo addio no noi uomini ma la grazia e Grazia superati dalla grazia maggiore quella che ci concede quella libertà per cui noi possiamo liberarci da ogni vincolo finito e solo Puma l'Arci
Sono un montanaro e noi stessi
I limiti ER c
Inventare recinti io
Tutti tutti nuovi termini che Dante inventa per indicare con la massima concretezza questo itinerario India e un po'
è una grande oppure si governa e dello spirito europeo
Che possiamo dire l Europa ONU cristianesimo l'Europol cristianità
Esiste ancora questa opzione
Si chiederebbe Dante
Esiste ancora la provate ancora questa opzione
Oppure i vostri itinerario è un itinerario chi svolge soltanto come dire sull'orizzontale
Da esperienze esperienza dal Lido alito data poco appena appunto da terra a terra di chi sta parlando
Del canto di Ulisse
L'altra grande passione del viaggio occidentale
L'opzione che esclude l'irruzione delle e per un anno il temporale e l'elevazione dell'eterno limiti ER sì dal temporale il link diario assi dell'umano ed è sensibile diede esclusa
Io sostengo che è questo il peccato di Ulisse
E lui si inganna perché perché ma perché porta
Finge
Che questo itinerario
Che attraverso cui
è poca
Un'immagine aristotelica
Ingannando perché perenne l'Aristotele che ha in mente tante Aristotele che conclude Fegica mente
L'Aristotele che mentre Dante la ristoratori di Tommaso ed ha visto otto reti conclude misticamente teologicamente ma aristotelica mette cioè attraverso l'esperienza
Nulla dall'intelletto che prima lo siano i sensi ma c'è l'ultimo ma c'è Hilary scuote l'ultimo che è il teologo
E quindi Ulisse spiegando soltanto l'Aristotele Aristotele come fosse la visto che lo scienziato empirico e soltanto etico inviarla
E allora giustamente condannato nel girone degli ingannato ma non per il cavallo di Troia liquidate non se ne frega assolutamente niente
In danno dal punto di vista filosofico
Questa è la mia tesi sul canto di Ulisse
Di cui sono straconvinto
Questa ed è l'altra opzione dato opzione il viaggio di Dante
Scegliete decidete di uomini decidetevi
Il itinerario cristiano l'itinerario niente è un che comporta la grazia superabile da ma ragazze che deve essere accolta
Non che chi viene con me destino pagavo classico deve essere accolta la destra colta questa grazia siamo in funzione dei dire dissi alla grazia come la Madonna dice dissi all'annuncio dell'Angelo come Gesù dice dissi al calice del padre
Se lo ripetono tutti degli eroi tragici Pagani
Schiavi del destino dalla necessità questo l'itinerario o il vostro itinerario è quello di Ulisse grande volto itinerario o il volto itinerario ancora di più è quello proprio del che consuma cosa dopo cosa è quello della mole sensibile Carnevale
E quello dell'affetto per le cose alla la Ruffini altezza ancora meno di quella risposta le dimezzato che è quello di Ulisse
Qual è il vostro itinerario ci chiederebbe Dante il mio è questo
Il mio e queste un'esperienza tutta vissuta concretamente che lo ha condotto dal mezzo del cammino fino
Fino a top cade di io fino a Mumbai estesissimo seria con una politica di Gentilini no a una a un sentire Dio un fui
A un sentire godere e sapere i guerrieri di Dio
Che mi consente però dove la storia non finisce affatto ma in qualche modo inizia che mi consenti però DS del Profeta
Chiaramente
Le sollecitazioni chiaramente messe in campo da Massimo Cacciari sono moltissime khomeinisti vorrebbero discussioni molteplici un'interpretazione così forte di Ulisse è un'interpretazione che costringe come gli affari correnti evidentemente non soltanto col significato il via giuristi ma col significato complessivo
Dell'esperienza dantesca che conta proprio in quanto esperienza in quanto l'attraversamento di un itinerario che conta in quanto pellegrinaggio
Che conduce poi appunto a quell'India arsi
In questa più volte Massimo Cacciari lo ha sottolineato in questa assolutezza di valori formali che è come dire una delle cifre fondamentali ce lo ha insegnato Contini della commedia in questa capacità comiche di coniazione di termini dilemmi in questa capacità di procedure associative della sua lingua che costituisce come dire una delle cifre davvero costitutive
Della straordinaria dello straordinario fascino di questo testo prima di fare qualche altra riflessione di sollecitare Massimo Cacciari qualche altra riflessione io tornerei a dare la parola a Dante a Massimo Popolizio s'che non leggerà al canto di Ulisse perché c'è chi ha parlato di abbondanti ma Massimo Cacciari ma che invece proverà a restituirci come dire con la sapienza vocale per formativa di cui Massimo Popolizio e capace un altro episodio bruttissimo della commedia e che è quello relativo alla tragedia del conte Ugolino
Ci troviamo
La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccatore
For Vendola ha capelli del capo che gli aveva di retro guasto
Poi cominciò
Trovò Chignolo rimuoverli esisteva tutto il network Crevalcore mi preme gira pur pensando pria chi non li fa belli
Se le mie parole Dio insieme che offrono Pinfari mira al traditore oltre il loro voto
Parla il prima
Vedremo insieme
Io non so chi tosse
Ne perché in modo venuto Siliqua a giugno ma fiorentino mi sembra veramente valutino Toldo
Tutte iniziative Chivu fui con cioè un angolino
E qui sostiene l'arcivescovo Ruggeri
Molti di loro perché io son tanti Cino
Che per l'effetto dei suoi mali pensieri fidandomi chi lui io fossi preso detta Auchan morto
Di non è mestieri
Primo
Quel che non puoi avere inteso c'è qua che la morte Enya fu commutata
Gli operai
Il saprai semmai un felicissimo
Prevede pertugio dentro dalla mutua
La quale per nega al titolo della fame
E che contiene ancorché aperture lui si chiuda mi aveva mostrato il Perù sulfolano i più lunga e Java quando io feci il malus sonno che per il futuro mi squarciò il Villani
Questo mi pareva Hummel maestro intorno cacciando il numero più vicini al Monte che Pisanti dell'UCLA no un po'
Con cani e madre studiose Conte Gualandri con Sismondi a Conan franchi sapeva messi davanti dalla fronte
In Technicolor consumi pari a stanchi lattaio ebreo padre i figli
E il colloquio toscani mi pare al Belvedere assente le i fianchi
Quando il pugno destro innanzi latino anni
Piange il sentirsi orale il sonno i miei figliuoli Keegan commedie Coloretti mandar
Per il tali
Ma in un secondo tempo sotto già non ti ricordi pensando ciò che il mio corso hanno iniziato
E se non piangi
Il che piangere suoni
Già in grande stile eurotassa pressato dai che cipolle solleva e soprattutto eppure il suo sogno ciascuno dubitava
E io gettoni sentirci aveva riconosciuto diciotto all'orribile Torre continuo guardare il negli ultimi giorni figliuoli senza far molto giusto
Io non angina
Sì lì dentro in Petrali
Per Angelo Anelli
E non sembra suo Emilio disse
Più guardi sì padri
Cioè i vari perciò murata rimanendo risposi io troppo per il giorno e la notte appresso inflitti all'altro solo nel mondo uscivo
Come un poco di laggiù si fu messo nel doloroso carcere
E io scoliosi per il quattro bis il mio aspetto spesso ambo le mani per il torneo morsi edemi pensando che io stessi per lui voglia di Nanni
Dice subito con le corsi disse
Altri a San ci fu un Mendola Olivia
Sotto il Mancini
Tengo a lui
Prendete stilisti i queste misere carni e tu
Benissimo poi via
Qui termina nell'urna
Per non farli più tristi lo dice l'altro stemmo tu Cinotti
Pittura terra
Sì
Non tanto ristretti
Porsche che fummo il quarto dite muti Gatto mi si gettò disteso a piedi dicendo padre minimo cioè non mi aiuti
Gullit
Malori
E come tu mi vedi il ritiro cascare in Eritrea ad uno ad uno ad uno mentre il quinto io nel sesto condilomi diedi
Già c'era equa brancolare sopra ciascuno e tuo idilli chiamai
Poiché formula orti
Poi Chirac
Più che il titolo
Putti
Il TG uno
Quando detto ciò con gli occhi torti
Riprese il teschio misero contenti
Che fu all'osso
Come d'un tal
Forti
Grazie davvero perché insomma come dire
La poesia dantesca anche una poesia che richiede esecuzioni adeguate che richiede i che si sprigiona Nino le sonorità che davanti aveva evidentemente pensato edera attento alla dimensione anche vocale febbrile della costituzione della parola
Prima di provare a porre un altro velocissimo quesito Abb
Massimo Cacciari io vorrei però ricordare una cosa importante che questa edizione della Divina Commedia a cura di Enrico Malato
In realtà si articola in due volumetti un primo che contiene appunto il testo fissato secondo la nuova lezione di malato
E poi un prezioso dizionario della Divina Commedia organizzato in ordine alfabetico
In cui qualunque lettore porvi attraversare tutta quella in ciclo PTA che la commedia contiene che fatta di storie reali di personaggi
Che è fatta di miti classici che vengono costantemente richiamati che è stata di nozioni di concetti di valori lessicali e semantici molto importanti e che sono tutti condensati appunto in questo prezioso dizionario un missionario che di per sé è prezioso anche perché antisciita un'operazione ancor più complessa che è in bilico malato sta realizzando che conoscendo come a me capita di conoscere la Sua proverbiale tenacia certamente conseguita il curioso aperto che è una non è una edizione commentata integrale della commedia che tenga conto di tutta la tradizione esegetica pregressa
E che affranti come dire l'altro grande l'altra grande statista di un filologo dantesco che quell'appunto accanto alla fissazione del testo quella del commento
Maestro assoluto della siderurgia Alberto Varvaro ha concluso la sua prima lezione di filologia dicendo che la filologia testuale non assenza se non si risolve l'interpretazione ebbe il grande merito di questa edizione di Enrico Malato e che davvero ogni problema testuale e divenuto un problema interpretativo
è questa interpretazione Lauri troveremo tra qualche anno in sala ma nel due mila ventuno al più tardi nell'commento di questo grande commento alla Commedia che malato sta realizzando
La lettura di Ugolino
Sollecita molte riflessioni la straordinaria capacità affabulatoria narrativa di Dante naturalmente ma anche in quella rispettivamente per il ventotto e il ventinove il volto dei figli pone secondo me è un'altra questione che è cruciale e che un altro dei grandi motivi di fascino di questo testo
Che è quello del insistenza sulla concretezza sulla singolarità degli individui il Paradiso che non è compiuto come diceva Massimo Cacciari al luogo cruciale nel quattordicesimo accanto al suo nome alcuni suoi versi più belli in assoluto della commedia in comuni Dante maestra in manifesta con tutta la capacità verbale di cui è capace il desiderio di comuni Vianini abbiate continuava ad essere punte gli anni abbiate mostrano il tintinnio dei corpi morti
E lo mostrano per loro
Ma per le mamme per il siparietto agli alti che fu per tali
Prima che fosse il sempiterno in fiamme in questa volontà di riconoscimento dei i lineamenti come dire degli degli individui in questa marcatura costanti anche ENI cinesi più alti del Paradiso
Di una singolarità che non si perde mai eppure forse allora il filosofo Cacciari una riflessione velocisti ma poi concediamo per l'ultima volta la parola Massimo Popolizio Enrico Malato la
Hai toccato
Uno dei punti più straordinarie no
Proprio nel paradiso
Che potrebbe essere facilmente immaginato per un a lecco non ha retto ancora meglio da letta male tesi immaginato come un luogo di di pura luce nord in cui le figure diventano indistinte invece è il luogo della più puntuale Massimo distinzione c'è più confusione all'inferno insomma che nel paradiso allora basta pensare ai canti di qui di Francesco di di delicati o Francesco al confronto Francesco Domenico
Alla al modo in cui vengono specificate le caratteristiche delle due corone a come vengono ordinate le due figure principali cioè il il il Paradiso e il il il trionfo della singolarità
Ognuno ha il suo luogo cioè che manca in Paradiso Egli Dini DDA è l'invidia la gelosia cioè solo queste passioni furente
Che doppino appunto nella nostra esistenza finita il fondo nel mezzo della della Cell vanno dopo i loro queste passioni fredde che vanno vinte ma che appartengono alla nostra natura e quindi all'altra natura va vinta
Queste passioni vanno compresi conosciute combattute
Queste passioni nel paradiso quindi le figure sono ancora più definite ancora più puramente definite poi perché ciò che ci confonde che sono quelle passioni fredde che sono comuni a tutti invidia gelosia avarizia
Queste questi queste queste questi maledetti animali vino che ci abitano vengono eliminate cosa rimane la nostra vera figura la vostra pura figura
Questa è la la grandiosità del Paradiso di Dante nordici giunge nel Paradiso alla massima concretezza direi io no anche rispetto alle altre
Alle altre ad altrettanti che questa categoria della singolarità che il tuo editore per me fondamentale per riuscire a comprendere la Divina Commedia non è il nella la la polizia unicità della Divina Commedia dove tutto è assolutamente distinto da distinguere e laddove c'è una grande sinfonia finale
è di ogni parte ogni strumento ogni voci giunge alla massima più precisa distinzione perché e visto gli dissi veramente fino in fondo sub specie aeternitatis quindi la singolarità aggiunge a perfezione del Paradiso lungi dallo smarrisce dal perdersi come in altre correnti mistiche
Perché io l'altra al in altre grandi in un'altra nata grandi prospettive mistiche tua invece proprio la la la la la liquidazione delle individualità della singolarità la mistica dantesche completamente opposta rispetto a queste altre correnti mistiche pure decisive per la nostra civiltà
Grazie
Do subito la parola a Massimo Popolizio vi leggo l'ultima verso del Paradiso perché Massimo Cacciari prima ha detto che la conclusione della commedia e anche l'inizio è il nuovo inizio la morte nove il sole e l'altre stelle
Se si ritorna al primo canto dell'Inferno
Ai versi ecco miliardi o realmente il viaggio temperare al principio del mattino mi ritroverete in quella terzina esattamente le stessi lemmi dell'ultima verso del Paradiso
Davvero ricevere gli otto ciò che sembra una fine e un inizio
E ciò che suona come un inizio oggi al richiamo alla fine
Ma la conclusione del Paradiso e anche la grande preghiera alla Vergine e con questo dopo la parola pulizia
Mise nero verso ci fermiamo verso quarantacinque
Tutti dicono che leggere il Paradiso è la cosa più difficile del vero leggere a voce alta la e la cosa più difficile
Se il regime madre
Figlio di tuo figlio un modo e alta più che creatura
Termine fisso detta consiglio Tosel colei che l'umana natura nobili tassisti si che il suo fattori non ti sdegno di farci nessuna fattura
Nel centro di Tursi riaccese l'amore teorico con il caldo nell'eterna pace così Reggio minato questo fiore
Qui Salerno in Meridiana facili di carità te e diciamocelo mentre mortali se di speranza
Fontana di darci
Torna
Sì tanto grande e tanto tali che canta vuol Brazzini attende non ricorre sulla tesi Hans vuol volar senza la tua benignità non parlo soccorreva chi domanda ma molto fiato liberamente album andar precorre
In tre misericordia intesi spietati interim magnificenza inteso ad una quantunque in creature Tiboni tradotti
Cura questi l'Italia insieme a Laura Curino Ardemagni verso in fin qui garantito ha avuto le fitte esperita invadono ne abbiamo una supplica attesi per grazia di violetta UTET tanto che possa cogli occhi curarsi più alto
Verso l'ultima salute
In giro
Che non ha mai
Per il mio Federer non arrossisce
Più occhi info per un suo uomo Totti né il prelievo di ti porgo il prelievo che non si non scarsi perché tu ogni nu pelli di steroidi e sulla mortalità coproduzioni circa il suo nonno piacere il dissidio spieghi
Ancor tipo rilievo di Q
Originale
Che tra voi ciò che tu muori che conservi sani dopo tanto vederli affetti i suoi Pink attua guardia i movimenti umani
Vede Beatrice il con quante liberati per linee proviene da chi ti chiudo
Le mani
Gli occhi tv di Lettieri generati fissi nell'una tournée dimostrare loro quanto lite voti Proietti le sonde reati indie
Alle terre nutrono un messaggio Riziero nel quale non si deve credere che essi inviti
Purché turca l'occhio tanto chiaro grazie
Be
Grazie naturalmente a massima pulizia Massimo Cacciari però io credo che sia opportuno chiamare qui come dire il ricoverato che è
Di tutto questo è il responsabile
Ed è cosa posso dire
Hanno detto cose talmente
Temete commoventi demerito ringraziare loro che sono venuti qui tutti voi che siete qui
E voglio dire che solo questo è il primo risultato dopo tanti anni di lavoro il primo risultato di un progetto che mira
A rendere omaggio a Dante nel Settecento erario dalla sua morsa che cadrà nel due mila ventuno
Questi due volumi come accennato di Andrea Balducchi
Ci sono
Un'anticipazione dell'estratto di un lavoro grande che è in corso e che spero di poter condurre a termine
Entro il termine del scusate la dedizione del Settecento è nata la morte di Dante che cade nel settembre del mille tre firme del due mila ventuno
Quel monumento a Dante che fu pensato
Da Giovanni Boccaccio a metà del Trecento e che gli riuscì a edificare copiando di proprio pugno
Più volte la Divina Commedia e altre opere di Dante Boccaccio ci ha conservato in esemplare unico alcune lettere da quelle conservate altre sono definitivamente perdute
Poi è stato ripensato a metà del Settecento nei circoli dantesche di Verona poi è stato ripensato ai primi del Novecento da Michele Barbi tanti tentativi fatti nel corso dei secoli di elevare a Dante quel monumento cartaceo che o vi ora sia la mente sarebbe il più autorevole
E poi perciò pronto a Massimo Sala tentativi con risultati parziali nessuno
Io devo dire con un certo orgoglio che
Il progetto è stato delineato è stato avviato ed è ha buone probabilità di essere di essere compiuto perché degli otto volumi previsti in quindici tomi Primo Ministro un tomo di indici
Sette sono già pubblicati due sono in corso di stampa
Un altro a cura di Andrea Di andiamo al Brooklyn sarà completato entro la fine dell'anno aveva affidato all'anno cosa dell'auto e poi con i cinque tomi da me a mia cura per la Divina Commedia
E sono avviati ad essa primavere selle forse neppure l'anno
Ecco questo è il progetto giunta ma che e dietro questa iniziativa e devo dire chiudendo che i tempi della signora devo dire chiudendo che sono commosso dalla attenzione dalla risposta
Affettuosa due milioni a tutti voi che siete qui presenti dal pubblico e sta seguendo le parole che ha detto Massimo Cacciari che mi hanno commosso dalle parole
E devo dire le parole che ha detto mia figlia tiene
Su su
Cosa
Scusatemi c'è intanto lo porta a dire che non si poté dibattito
E devo dire mia figlia Anna Maria Grazia Francesca e mia moglie
Che hanno
Il piano di fare questa roba che adoriamo verità perché io so che non sono in grado di mi pare che frequentare scusate di è un segno di debolezza che non avremo rilevare che indaga immaginava che sarebbe venuto magari non volevo dare
Comunque
Come ho detto nell'intervista Fahrenheit
Brunetto latini lasciando Dante direttive di raccomandare il bio tesoro
Noi dobbiamo assumere questo impegno
Di raccomandare a quelli che verranno dopo di noi questo grande tesoro che è la Divina Commedia che il più grande patrimonio di un popolo può sapere sono settecento anni che illumina la nostra identità
Grazie e scusatemi
Credo che questa serata non potesse concludersi meglio grazie a tutti leggete la commedia