Più libri più liberi 2018 - Dialogo a partire dal libro di Luciano Canfora "La scopa di don Abbondio. Il moto violento della storia" (Laterza)

Allora buonasera
Cominciamo questa nostra conversazione con
Luciano Canfora
Sul suo ultimo libro la scopa idolo Abbondio il molto violento della storia
Io ne parlavamo poco fa ha prima di di arrivare stavo preparando qualche appunto su questa serata stamattina a a casa mentre scorrevano
Sugli schermi del di RAI news ventiquattro contemporaneamente le immagini di piazza del Popolo del comizio di Matteo Salvini
è quello che
Che chiami il buttafuori
Il buttafuori arrivato a governare l'Italia
E
Intrecciate montate sempre nella diretta con le immagini di Parigi dove per il terzo o quarto sabato consecutivo il centro di Parigi e altre città
Della Francia sono blindate sono messe a ferro a fuoco
Dal movimento dei cosiddetti Gillette gialli e non è un modo di cominciare
Schiacciando Sitchin subito sull'attualità perché questo è un libro una riflessione dove la cronaca ha una sua importanza anzi ci sono dei passaggi dove c'è proprio scritto veniamo alla cronaca ci sono la cronaca di qualche giornata importante nella nostra vicenda recente ma io invece vorrei cominciare per poi arrivare alla scopa dall'altro libro di Luciano Canfora un libro che molti hanno letto conosciuto Amato
è sempre pubblicato dal la terza perché la biografia di Giulio Cesare
Il tentatore democratico
Alla fine del libro
Citando Selleck a che a sua volta scita Tito Livio
C'è una citazione credo sia interessante anche per parlare della scopa di don Abbondio
Quel che si è detto correttamente a proposito di Giulio Cesare e che Tito Livio ha riferito si può dirlo anche dei venti
I venti
Proprio perché nessuno condannerebbe senza appello i venti e tuttavia sanno quali flagello essi potranno risultare soggiungere Seneca scrive Canfora a proposito dei venti
Sì anche nuocciono per colpa di chi li usa male non perciò cessano di essere per loro natura dei beni
La Provvidenza e quello direttore de il Mondo che Dio hanno voluto che l'aria fosse agitata da eventi e gli avessimo sì da ogni parte
Perché non aver Cissé divenne debilitato
E non già perché né col massimo consultati armati le flotte destinate a occupare una zona d'acqua ed essi nuova caccia al nemico in mare o al di là del mare
Il vento il venti
Che nella scopa ridurlo Abbondio il flagello tra l'altro il flagello della peste quello che irrompe nella storia irrompe con violenza il modo violento nella storia
E che però serve anche a spazzare via il marciume e l'immobilismo quindi è un fenomeno antico che da un lato il naturale cosa c'è più dei naturale del vento e direi sul piano storico
Il morto anche se si e la rivoluzione è un altro un'altra categoria importante della tua riflessione
Anche quando sembra violento quando sempre irrompere con una sorpresa in realtà è un molto naturale della storia però
Quando vidi un'epoca storica nel presente hai sempre la sensazione invece di una cesura violenta e anche incomprensibile
Allora la prima questione che ti vorrei porre e questa se siamo in questa stagione se siamo nella stagione del vento Tier rompe per muovere so che immobile ciò che sta marcendo ciò che sta andando in decomposizione cioè un vecchio mondo o comunque vecchie risposte che
Hanno fallito
E oppure e quell'altro vento quello quello minaccioso quello no oscuro quello che ha soffiato ad esempio nel Novecento in modo terribile
Sì dunque intanto il vento un bell'esempio dicevano
Il vecchio sono i temi dinanzi al quale non si può dire che sia un bene o un male
Diceva anche chissà se poi è stato un bene o un male che nascessi giorni non ci penserei va bene
Apparteneva a una famiglia repubblicana il vetro Seneca che detestava giulio-claudia in sostanza quindi si spiega anche perché si esprimesse in quel modo
Ma noi invece ora siamo dinanzi ad un presidio più preciso e più stringente
Non vorrei però che il paragone fosse tra i grandi tornanti della storia che si possono chiamare rivoluzioni
Quello che stiamo vivendo
Nei mesi che abbiamo alle spalle che non sono certamente dei mesi tranquilli però quello che sta accadendo
Sa di antico
Io vorrei Brehme spiegare perché mi esprimo in questi termini e perché anche non non mi dispiace sia pure un po'controcorrente
Ricorrere a una categoria che fa sempre un po'spavento dà fastidio
è stato un bravo giornalista italiano in una trasmissione televisiva parlo di Zuccoli
Che poco dopo il quattro di marzo dopo le elezioni andate nel modo che sappiamo ha detto ha parlato di ammissione dei di tipo fascisti con ha usato un'espressione secondo me molto felice intanto perché pulsione e cosa diversa da la struttura partitica di un movimento che si definisca in quel modo
E pulsione almeno deve allora realtà profonda psicologica umana sottocutanea diciamo dell'opinione pubblica che sbancò a favore viene fuori
Come risposta sbagliata a problemi veri
Quindi quello che stiamo vivendo un periodo del tutto diverso dalle rivoluzioni che si propongono di cambiare assetti sociali ingiusti che sostanzialmente e quello l'obiettivo delle rivoluzioni comunque se si chiamino
Semmai e un un volto che di gravissimo che viene riempito ricorrendo a vecchie ricette
Che consistono sostanzialmente in che cosa è intercettare il un disagio un vero e forte disagio
E additare
Un ventricolo sbagliato un nemico sul quale far convergere documentazione prima ancora su quello non curare in termini di successi elettorali
Come mai in questa situazione è accaduto ciò credo che si può sapere molto semplificando ma giusto talvolta semplificare che i fattori solubile da una parte il suicidio di quella che una volta si chiama la sinistra comunque la vogliamo definire con aggettivi
E dall'altro io il disastro di una costruzione sovrannazionale che ha suscitato grandi speranze e sta rivelandosi invece foriera di terribili disillusioni
L'ultima delle quali si è vista se vogliamo oppure non sai se giorni fa
Quando la cosiddetta Europa è stata incapace di protestare rispetto al colosso statunitense anche su un problema che la riguarda direttamente o almeno due
I dazi
E la questione del trattato sugli euromissili
Niente di più pericoloso per un continente che si trova tra due colossi che ignorare un problema del genere
Questa
Purtroppo carente Europa e questa assenza totale della sinistra sono le ragioni per cui nelle menti confuse e abilmente diretti occupando un grande spazio e ottengono consenso
Individui tutti lisci che scrivi che essi la storia si procede per spirali sono spirali
Non sintonie che esce curve non parallele
Una di queste spirali e appunto il fascismo
Allora scrivi
Il fascismo fu e può tornare ad essere l'unico porta sono quale teste
Sotto quale veste un volo di affrontare la gestione delle società di massa citi addirittura Renzo De Felice che in un passaggio definisce il fascismo democrazia di massa
E indichi come caratteristiche almeno due lo sciovinismo e nella gestione Enzo e costruzione perché storicamente in Italia è stato sicuramente così
Del cosiddetto vuol far State dello stato sociale
Allora in che senso
Poi tornare
E sotto quale veste questo è un dibattito anche culturale molto intenso di questi ultimi mesi in cui questa categoria il fascismo viene usata a volte a sproposito per indicare fenomeni che non c'entrano nulla
A volte il contrario viene negata perenni dimezzare questioni che invece o comportamenti e pulsioni come come come ha appena detto che invece c'è la piscina non ci portano in quell'orbita
In che senso il fascismo può tornare e sotto quale veste in questo in questo momento ad esempio quando tu affianchi Trump che arringava
L'elettorato chiedendogli si sono d'accordo con la costruzione del muro con il Messico è lo affianchi a
All'iter
Che faceva interpellava il popolo
Con le domande e lo spronava a ricevere una risposta
Ecco
In che senso si può dire che i testi c'è un ritorno di una spirale diversa ma pur sempre
Uguale sì credo che sia giusto
Non aver paura delle parole le parole
Naturalmente non sono mai perfettamente rispondenti alla realtà che vogliono descrivere ma per fortuna
Ne siamo consapevoli e li usiamo con discernimento
Potremmo cavarcela così in modo sommario
Rievocando zoppo il bellissimo libricino
Piccolo pamphlet direi con il fascismo eterno nel però a me piace di più ricordare anche una diagnosi di un nuovo modo di di un giovanissimo
Ucciso dalle botte che i fascisti gli inflissero
Mi riferisco a Piero Gobetti
Il quale parlava di autobiografia della nazione
Intendendo doverosamente che quell'epilogo che fu rappresentato dal fenomeno mussoliniano non ignora che il punto d'arrivo di una storia ambigua ambivalente di grandi dimensioni minime di equivoci che era stata la costruzione della nostra
Realtà nazionale
Quindi non è un un lusso polemico estemporaneo rabbioso di un termine screditato e il tentativo di capire e ora evidente che le forme non si riproducono i identiche almeno in parte
Ma la sostanza è quella che conta i quello che del fascismo resta durevole e la capacità di bruciare disagio diffuso di proporre risposte di carattere
Sociale serbando una idea fortissima sul piano dell'internazionalismo ed è il rifiuto dell'altro
Con una disinvoltura di alleanze perché ora è evidente che ancora oggi si discute su quali furono le cause vere e del successo di Mussolini
Se ne discute le diagnosi non so del Comintern il braccio armato del capitale sono inadeguate
Le diagnosi che paventano soltanto sul disagio delle classi medie De Felice sono interessanti ma non complete il fenomeno è complicato incrocia tutti questi elementi e trova talvolta anche una personalità
Capace di farli catalizzare e funzionare
Ora non sto dicendo che il Paolo Salvini abbia in comune qualcosa di geneticamente simile con luogo di Predappio però non dobbiamo neanche sopravvalutare non ripeterà più pensando che fosse un gigante della politica e non ricordo sempre con la pagina di Croce
Dal diario quando l'Italia era diviso in due medicee mi rivolgo agli storici come se fossi presente del loro lavoro evitate di sopra valutarlo era il mediocre
Non cinico il nuovo immorale quindi una pagina molto bella che ridimensiona va nasceva nei quarantacinque giorni di Badoglio e questa sua nota ed è profetica nel senso che poi è accaduto che studiando il fenomeno si si è ingigantito il personaggio fino a farne uno dei più grandi statisti del Novecento che è una sciocchezza quindi
Il vecchio Puccini chiede asilo disse anche voi nessuno epigono molti anni dopo salvo poi rinnegare il fascismo come male assoluto
Direi di più che è un meccanismo che è stato descritto da uno storico del quinto secolo avanti Cristo
Mi riferisco al grande Tucidide che diceva ai fatti quando avvengono sul momento ci sembrano grandissimi passi un po'di tempo mi ridimensioniamo dobbiamo vederli a loro misura
E la misura è quella senza scetticismi ci fa capire che un certo
Mix di elementi non si può ricondurre sotto quella categoria
Nel caso del sta
Più grande realtà minacciosa del nostro presente cioè gli attuali Stati Uniti d'America ci sono degli elementi poi Connor tanti non sarà un caso che forze marginali numericamente
Ma influenti sul piano culturale che si richiamano al nazismo esplicitamente si siano sospese per la vittoria elettorale di Taranto il quale ne è ben consapevole
Ora un grande storico italiano è morto troppo presto che si chiamava Adolfo Omodeo io ricordo sempre con devozione per tutto quello che ha fatto studioso di tante cose e della restaurazione
Mille ottocentoquindici e mostrò con argomenti seri che nessuna restaurazione del male veramente tale
E quindi anche la spirale che ci riporta fenomeni simili
Contiene dentro di sé l'identità e la diversità
Quindi siamo tranquilli il vecchio glorioso il poeta tedesco Brecht ebbe quella battuta che mi mi piace ripetere un fascismo americano sarebbe democratico cioè avrebbe delle forme
Irrinunciabile per il la mentalità per la il costume né per la civiltà statunitense ma dentro con le forme porterebbe i cui contenuti che sono poi la sostanza
Di una reazione capace di catturare consenso
Ecco ma questo tema del del fascismo che si presenta sotto sembianze democratiche
è un tema importante della riflessione di oggi il tema della democrazia il popolo
Il popolo che volta anche stamattina è stato detto a un certo punto io parlo a nome del mio partito
Ma al Nuovo dal nome dell'istituzione ha protetto il nome di sessanta milioni di cittadini italiani cioè lo vedi tutti per cui se segue questa sera ad esempio non fossimo d'accordo quello che è stato detto si finirebbe per teorizzare che noi non siamo parte del popolo
Sì e quindi siamo a un passo da essere dichiarati nemici del popolo cioè con un
Con un con una catena di consequenzialità logica si dà non a caso una formulazione mussoliniana fu rivendicare di essere totalitario non l'aggettivo totalitario
è stata è stato inventato potremmo dire nel lessico politico proprio da Mussolini con questa pretesa di rappresentare tutto pur essendo una parte magari una gran parte però una parte quindi questo meccanismo mentale è sintomatico io ignoravo questa perla diciamo così salvo indiana ma la aggiungo all'incartarsi solo qui al nove di sessanta milioni ai Taviani professore naturalmente nel debutto vista ebbene come dire testualmente annotare perché le parole hanno un'importanza enorme per qualificare e per illuminare chi deve capire e magari non è ancora chiaro quello che sta succedendo
Un elemento in più che non va dimenticato che cioè il vigile gialli sono un bell'esempio dell'intreccio tra le due cose
L'intreccio anche sin cronico da questa caso della storia ma un caso interessante ci aiuta a ad affrontare un altro problema
Nella carenza di una forza
Veramente socialdemocratica cioè intesa al realizzazione di riforme sociali che non sia un'abdicazione avvalori umani fondamentali l'assenza di questo porta forse tra loro lontanissime a combattere la stessa battaglia
Quindi tenta in Francia tra lavora le prime Melancholy no io posso avere magari simpatia per me lancio anche non conosco peraltro quindi simpatia generica e non so se mal riposta ma non mi stupisce
Perché non posso dimenticare che nel periodo di incubazione
Fra diciamo che la metà degli anni Venti del pool Pucci di Monaco del ventiquattro e la presa del potere per via elettorale sia pure con molte violenze nel trentatré
Molto spesso su alcuni punti
La cattedra e cioè il Partito comunista tedesco e il movimento nazionalsocialista che ci teneva ad avere una bandiera rossa
Come sua bandiera sopra la svastica si sono trovati dalla stessa parte quando la Francia invaso la Ruhr nel ventitré e ha ammazzato dei militanti uno dei quali era un militante nazionalsocialista insieme alla Schladming ter al funerale di questo ma vanno anche dei rappresentanti comunisti perché perché gesto della Francia
In quel momento invadere la rude piegare la Germania a pagare
L'impossibile dopo la sconfitta era qualche cosa che almeno mobilitata su tutti i fronti
è un fenomeno storico serio
Fingere di non vederlo indignarsi condannando entrambi è sterile e letterario
Però mi diede su questo punto da chiederti stiamo appunto sia stiamo parlando del Novecento del di quello banalmente viene definito il secolo delle ideologie il secolo delle identità politiche forti
Anche in un incrocio del genere che sicuramente ha una radice storica
E poi di uno era sta sapeva che i panni indossava ecco non sapeva il colore della sua bandiera
Aveva il colore della sua bandiera aveva il peso della sua identità aveva l'idea della sua funzione storica della sua missione storica
Mentre oggi da molti anni la caratteristica della politica in Italia particolare infatti chiude l'Italia di sci è un è un caso interessante penalizzare cosa sta succedendo in tutto il resto d'Europa la caratteristica la politica è che le bandiere sono scolorite non c'è destra e sinistra
Gli stessi vide la stessa immagine il gilet giallo che poi a ben vedere fosforescente quindi un non colore
Esattamente una mescolanza di identità indistinte più che l'incrocio tra due identità forti che possono anche condividere un percorso di strada ma poi sono inevitabilmente destinate a dividersi
E allora il tema è cosa succede quando in una politica dai colori indistinti poi su questo attratti arriverò a fare ovviamente le domande sulla sinistra in particolare ecco sì
Arriva la una parola pesante come identità all'identità messa a rischio dall'immigrazione le identità nazionali messe a rischio dagli organismi sovranazionali dalla dall'economia finanziaria
Le identità politiche scolorite da da un'adesione a presunti dogmi
Tecnocratici
Ecco che cosa succede quando arriva una l'identica chiese piomba l'identità in questa spirale ecco
Sì beh questo credo sia proprio il nocciolo della questione
Non son mai d'accordo con la frase
Non ci sono le ideologie
Sono morte qualcuno dice che l'amore
Ma la più forte ideologia e direi che sono morte l'ideologia è un'ideologia fortissima
E come quella di chi dice io non sono sul ring politico e quindi se i politici Lissi non mentre dici questo Guido ora perché siamo dinanzi a questa interessante giuoco di parole che però celati una sostanza perché io credo quegli schieramenti quelle bandiere quelle parole d'ordine quelle formulazioni appartengono a un secolo che si è concluso che è finito in certo senso dall'inizio degli anni novanta del novecento in maniera formale
Però
Cos'era accaduto a seguito di quello tornante della storia
Si è formulata come via d'uscita
E questo era molto importante ed è una grande sfida
L'idea che una realtà sovranazionale
Usiamo il termine Europa che adesso impossibilito diciamo così anche logoro
Costituisse
Io venir fuori da quella crisi andando avanti pure uscendo da una impasse bene
Grandissima idea
Carica di retorica Mitterrand che stringe la mano di colori eccetera eccetera
Retorica talvolta militante se si pensa che veniva chiamato sempre in causa Altiero Spinelli
E il suo Manifesto di Ventotene
Che era un testo incendiario un testo la cui premessa e la rivoluzione socialista è la base della futura Europa credo che nessuno dei nostri governanti dei vari Paesi sottoscriverebbe ma al di là della retorica era una soluzione unica possibile probabilmente che è stata attuata nella maniera più erronea tale da determinare una evidente il fallimento
Rispetto al quale il prendere le distanze e quindi condannarla come tale rivendicare l'identità eccetera è stata una facile e comoda risposta
Dalla quale è difficile venire fuori perché il vero problema è di dare parola di norme divenuti diverso orientamento ad un assetto fortissimo
Sordo
Costretto talvolta a qualche ritocco sotto l'urgenza caso greco per esempio ma conservatore
Ci ecco dal punto di vista della politica estera della politica sociale della vera unificazione del continente e arroccato nel feticisti dico
Ostinato sforzo detenere in piedi regole rivelate siano agonistiche
Quindi è vero dramma e che chi difende questa realtà si trova a difendere qualche cosa di indifendibile dinanzi ad argomenti travolgenti e manovrati come una clava come la prova di Eracle
Questa è la vera e quindi ripensare drasticamente questo concetto riappropriarsi dell'Europa diversissima da questa qui sarà io spero la via d'uscita ma non è breve
E infatti qui veniamo alla alla sinistra perché
Tu scrivi di un baratro tra sinistra e popolo
è una dedicazione della sinistra
Direi che stando alle cronache due mila diciassette ci sono due personaggi che prendi particolarmente di mira uno italiano e uno francese francese
E il presidente Manuel Macron
Il fringuello lo chiami a un certo punto verrà a dire che un peso piuma un peso leggero con il libro
è stato uno scritto pubblicato prima di queste settimane queste settimane si sono incaricate di di e non solo queste ultime settimane per la verità da da molti mesi il presidente star rivelando
Una debolezza politica direi anche caratteriale che come altre volte nella storia proprio perché le istituzioni della Quinta Repubblica francese
Presuppongono sempre invece la un presidente forte finiscono per esaltare la sua debolezza piuttosto che che la sua forza
E il personaggio italiano direi che Marco Minniti sono due figure che nel due mila diciassette sembrano a vere la soluzione la ricetta Mazzon sconfiggere
Barile termina alle presidenziali di incarnano una idea di leadership di questa Europa nel momento in cui sta tramontando quella tedesca
E Minniti tu non c'è tutto discipline Nenni Kiss muove il mimetismo sembra essere la ricetta per impedire che la destra vinca le elezioni
Con una riga folgorante dieci il quattro marzo il risultato non è stato raggiunto la vergogna invece sì
La vergogna di aver ho chiuso gli occhi sulla Libia di aver praticato oltre politiche di destra che non hanno neanche raggiunto il risultato di impedire almeno nella destra dopo vincesse
Allora
Queste due figure uno sul terreno della sicurezza e uno sul terreno dell'Europa
Rappresentano questo allontanamento della sinistra da se stessa e
è un divario che in questi mesi in tutta Europa ma in Italia in modo particolarmente drammatico sembra di sì addirittura destinato ad aumentare nonostante tutte le varie analisi della della sconfitta e anche quelle mancate naturalmente La sette
Sì ora
Nel lotta politica
è chiaro che
Ci si dia Trezza
Tenendo conto della situazione concreta dei dati di fatto
Non esistono ricette definitive né assenso arroccarsi su una posizione di qualunque cosa accada quindi la situazione cambia e talvolta precipita
E nessun politico ovvero ha il diritto di dire non gioco più va bene quindi si tratta di stare nello scontro rimboccarsi le maniche e creare alleanze avere una prospettiva purtroppo gli anni che abbiamo alle spalle dal due mila quindici no la crisi greca ad oggi sono stati un crescendo di disfatte di capitolazione denunce
Mi riferisco alla Grecia perché quello giugno luglio del due mila e quindici
Era una grande occasione prigioni tra il referendum abrogativo il referendum che fu spettacolare io ricordo i giornali credere bianche racconti
I titoli di cui giorni i cominciarono dando per assodato che tanto perdeva avrebbe vinto il sì per carità poi pian pianino nonostante i sondaggi spesso non sia uno dei medici si capì che succedeva il contrario Ingrao ebbe un risultato trionfale
I titoli dei nostri giornali erano agghiaccianti la Grecia sfida l'Europa
Era il più tenue decisioni poi c'era il pericolo la Grecia di spalle al muro
Credo che in quel momento ci fossero due strade e nuovi cioè il nostro Paese era chiamato ad una scelta tempestiva
E cioè fare del caso greco l'inizio di un radicale ripensamento di questa struttura
Partiva in ultima analisi punitiva che è quel finanziario tecnico economica dell'Europa e questo non si è fatto la Grecia è stata messa in ginocchio ha fatto sia sacrifici in ambiti credo che non se ne parli neanche più
L'informazione fa quello che può ma tanto tanti elementi restano fuori non si parla più della situazione nelle isole di che stanno di fronte alla Turchia e sogno dei ghetti spaventosi non si parla più di quello che succede nei ghetti libici
Non si parla più dei quattrini chiediamo a Erdogan per fare quello che fa
Perché ma perché è meglio non parlarne e questo è è uno sbaglio perché significa non informare sulle cose che dirompenti costituirebbero l'inizio del cambiamento
Che non élite politica dei partiti chiamiamoli ancora
Ex sinistra
Assecondi tutto questo anziché contrastarlo è la causa del suo declino non può accontentarsi e come ha fatto un po'specie tutta la simpatia che merita il nostro presidente della Repubblica come approdo
Specchiata virtù non saprei cos'altro aggiungere vuoi magari il dubbio diciamo in latino per renderlo ancora più efficace questo elogio però l'applauso del pubblico che va alla prima della Scala
è un ribadimento della separazione me di un'élite colta civile intellettualmente progredita sensibile rispetto alla piazza del popolo di questa mattina
E allora questo baratro e il problema che ci sta davanti
E il valico da colmare
Cioè se la sinistra sale sul loggione smette di parlare col popolo
Non solo ma si corre si immette in un contesto che il contesto luccicante delle prime e di un luogo simbolico se vogliamo andare via mi ricordo essendo vecchietto
Che nell'anno di cinquant'anni fa esattamente cinque esattamente cinquanta anni fa alla prima della Scala reale divenne una piccola trincea tra che contestava
E le toilette di un uscio delle signore tutto quello che sappiamo
Mentre questa piazza era affollata quella del popolo procedure ed era la piazza di Almirante
Credo di sì anche un gesto simbolico per la scelta e insomma va infranto questo sortilegio altrimenti non se ne esce cambiamento di Huawei
Certamente sì
Cambiamento di obiettivi
Ricerca di una chiarezza di una semplicità nell'indicare gli obiettivi che siano però percepiti e non considerati delle forniture di un'élite che parla soltanto a se stesse in bellissimi articoli di fondo come quelli della RAI TV sul Corriere che sono eccellenti dal punto di vista dell'il contenuto della preparazione talvolta distillano anche delle verità allarmanti però annegate dentro tecnicismo che al cittadino comune non dice nulla
Questa e secondo me la principale questione che abbiamo davanti
Ma quando è cominciato questo distacco perché c'è un capitolo in cui tu sembri a proposito di lancio di uova davanti alla Scala
Indicare proprio nel sessantotto e l'inizio di questo distacco quando quando alla gradualismo Vito gli atti nell'appendice dell'appendice c'è anche un articolo di Togliatti su Rinascita dal mille novecentosessantadue su che cos'è la rivoluzione il segretario del partito comunista
E e quindi è l'approccio graduali istigò Lotito gli atti che poi anche quello di Nenni alta altra appendice se comunque il taglio delle montagne il taglio dei vizi uguaglianze
Che è un gesto lento graduale ma misurabile
Ma inesorabile arriva l'impazienza dei giovani sessantotto impazienti poi si trasformano in un certo senso e e in quello che tu definisci una sinistra civile elegante innocua
Ma è come se proprio cinquant'anni fa proprio quelli che lanciavano uova oggi stiano
Stiano dentro certamente io con gli smoking si presto un fenomeno storico che possiamo ormai descrivere perché mezzo secolo è abbastanza lungo per capire gli esiti
Io dico talvolta non credo che sia un'offesa può dipendere utili sia che pensavamo di essere dei rivoluzionari merito in sostanza dei liberali cioè volevano
I libertari in libertà individuale intesa in modo generico e ancora alla Statale di Milano mi ricordo
Ingenuità di questa esplosione ira anche visibile nell'accostamento mentre essi più che un libertarismo non predicavano esibivano grandi ritratti di Stalin e Trotsky uno vicino all'altro
E spiega dalla parte dell'assegno di poca cultura politica ma dall'altro era anche un solo puramente simbolico di qualche cosa nel quindi non potevano assolutamente riconoscersi
Quella condannata avvenuto un respiro corto il personale dirigente
In minima parte e influito al nell'allora Partito comunista italiano la gran parte ha avuto una sua salvo l'azione individuale
Dopodiché il desiderio storico diciamo così è stato di destrutturare quella linea ormai palesemente riformista
Che auspice Togliatti il Partito comunista aveva intrapreso
Ho voluto scegliere due bravi
Quello di di Togliatti un sostanza un è logico del riformismo su
I rivoluzionari evoluzioni rarissimo dirlo indica come nemico cioè avversario dell'avversario sul dei cabaret la rivoluzione
Se questo è un modo tornato dall'esilio nell'Italia del quarantaquattro del mille novecentoquarantaquattro
Lancia la parola partito nuovo
Non fate la retorica ma è veramente nuovo nuovo negli obiettivi luogo nel reclutamento nel modo di raccogliere forze diverse intorno ad obiettivi comuni cioè l'esatto contrario dell'Illuminismo questo era il partito nuovo è stato faticoso
Una bella biografia di di questo l'hanno scritta da Aldo Agosti tanti anni fa
Secondo me tra le migliori che siano state pubblicate indica il trauma se vogliamo che Togliatti anni sessantatré allorché vorrebbe appoggiare il governo di centrosinistra in cui venne entrato pienamente
E perciò mi accade di dire il vero centrosinistra italiano e quello è quello che fu riformatore nei modi e nei tempi nelle forme che allora erano possibili
Quelli venuti dopo sono stati dei conati degli delle coalizioni che dovevano centellinare
E accontentare i partner quindi dei fallimenti da tutti i punti di vista e nel frattempo ci è sfuggita di mano la realtà l'opzione europea è stata vissuta nel modo che abbiamo detto
E ora ci troviamo tra le macerie
Rileggere questi autori chiamiamoli così che fondatori del
Nostra repubblica servirà probabilmente a riprendere quella strada
Non voglio
E Walter eludere uno uno dei bersagli polemici del del del suo volumetto che è il giornalismo
Quando usciti Giuseppe Giusti viva le vasche milioni il Paese evviva visse alibi la discese
Cioè il giornalismo che di cui in questa storia di
Possiamo dire di cultura unica di pensiero unico di di adesioni ha criticato ai dogmi
Sovranazionali negli ultimi anni ha funzionato da Secondo te da cassa di risonanza salvo poi essere additato dai New populistico come il nemico ecco
E mi sembra che tu
Anche qui non condividi probabilmente non condividi la soluzione ma condividi l'analisi cioè anche anche il e Tato indichi non solo dei dei colleghi italiani ma anche questa è anche una una un anno una pagina gustosa due due illustri colleghi francesi che vivono in Italia che
Ascoltando Baccaro durante
Il dibattito con matite e penne che parla di disuguaglianze dicono ha conquistato cercando di un ammiccamento all'elettorato di di destra quando invece sta cercando di ammiccare ha comunque accettato con la parola d'ordine
Parli chiaramente di sinistra attrezzati mi ha colpito quel
Clip chiamiamolo così
Era in un notiziario di RAI news ventiquattro
I due sono eccellenti professionisti non stiamo parlando di principianti ma gli è venuto spontaneo di dare quell'analisi il che sarebbe del tutto comprensibile se fosse un'analisi fretta
Invece c'è una partecipazione cioè c'era l'idea che fa bene a fare così perché in questo modo tiene a bada l'avversario il quale avversario sta in quel momento facendo la parte di chi sostiene quelle rivendicazioni
E poi il passaggio chiamiamolo anche psicologico di adesione all'uso strumentale del problematica sociale che mi ha colpito
Dopodiché giornalismo è un mestiere eroico
Impossibile
E necessario no sono parole sante
Tre cose che sembrano non stare insieme ma che poi hanno poi con per così dire un
Realizzazione concreta variabile rispetto ai soggetti che rispetto alle situazioni rispetto ai condizionamenti alla proprietà dei giornali eccetera eccetera o delle testate televisive quindi sparare sulla Croce Rossa è facile
Solo che in alcuni momenti diventa una scelta morale
Insomma
Albertini che se ne va
Perché non è possibile
Continuare
è un signore dal quale ci si può sentirlo Ontani Sini per tanti motivi che fa la scelta giusta invece assumere via via all'adeguamento alla situazione
E diventa una pratica Antiqua i nostri attuali governanti che sono lo diciamo con simpatia forse
Dei selvaggi c'è delle persone che hanno pessimo rapporto con la cultura con il Storia del giornalismo ab affrontano la questione a testa bassa e in modo generico
Pensando forse nella corrente di avere tantino di consenso in più perché il giornalista antipatico è quello che fa le domande fastidiose ai potenti
Quindi sparare va benissimo
Però dall'altra parte c'è da dire che
In situazioni estreme come è stata torno a dire quello della Grecia del due mila e quindici i nostri giornali non hanno fatto una figura
Positiva non hanno saputo capire la gravità di quello che accadeva
E alla fine hanno preferito voltare pagina tirare avanti perciò
Un pungolo diciamo così fa sempre bene
E invece gli intellettuali tra questo prodotto perché maggiore Trump appassionatissimi o che altro favorisce gli intellettuali a livello non soltanto italiano ma europeo dell'analisi nelle prospettive nella comprensione
Nel conformismo o nell'anticonformismo occupa dello stato di salute
Di questa categoria
In forse anzi trattate in forma perché proprio nel merito
Il vero problema è che pure viene considerata in un certo modo da veniva i governi anche dai governi da questi governanti del rione ognuno cerca il suo inaudita sei dai saggi demolire avversario di comodo seguita esatto
E allora magari si prestano perché in questo serve un po'di pubblicità è un disastro
Poi il termine stesso io lo uso mai praticamente inedito
Perché non non è scientificamente fondato potrei dire penso che grande intellettuali siano per esempio gli economisti che hanno in mano
Il funzionamento dell'Europa sono dei veri intellettuali quello che fanno non mi piace per niente ma
Sanno investire intellettuale a diciotto carati invece Fulgosi intendevo intellettuali il professore di letteratura
Il quale è un signore simpatico ma che Pupo
Pretendere di indennizzare moralmente il Paese cioè Benedetto Croce o Giovanni Gentile arrivano ogni tanto
E hanno un peso in un contesto politico concreto specifico che non è automaticamente ripetibile
Ecco perché mi tengo ben lontano dai destini di una categoria assolutamente votata al fallimento
L'ultimo tema è naturalmente cosa succede cioè questo botto perché il primo parte
I dalla citazione di Tolstoj da Guerra e pace l'assoluta continuità del moto quindi il voto non si ferma mai
Il voto procede per spiragli che non sono parallele passavano sempre riverse
E questo è quello che sembra di capire dello studio della storia ma della nostra contingenza della cronaca in cui siamo immersi abbiamo parlato adito alla cronaca di giornata perché effettivamente era uno specchio fedele di
Quello di cui abbiamo parlato questo questo bateau dove porta
Quali in moto il possibile ipotizzare immaginare per quella parte che ci ostiniamo a chiamare sinistra dove quello che si vede un po'in tutta Europa perché poi c'è un caso italiano macho Cheney un po'in tutta Europa e un grande movimento di truppe lo sferragliare di di caporali generali colonnelli senza esercito
è invece un problema profondo direi immobilismo culturale organizzativo no di comprensione della realtà di ricambio delle classi dirigenti insomma
Una serie di nodi che tutti insieme danno questa idea da un lato di un movimento
Frantumato di scissione di riappacificazione dissidio che nascono sigle che vogliono e dall'altro di un profondo immobilismo
Mi piace partire proprio dal concetto movimento storico nonché quella pagina di Tom Sawyer me sembra
Epocale nella sua profondità
Ed è un correttivo oggi una mentalità della quale siamo stati parlo di me naturalmente stati partecipi fino a un certo momento cioè l'idea di un volto che va verso qualcosa quasi inevitabilmente non non abbiamo fatto fino in fondo i conti con quel tornante storico straordinario che abbiamo avuto l'avventura la fortuna di vivere
Credo che tutta quanta la la cultura che interessata alla storia
Da vari punti di vista politici
Uno strettamente scientifici debba ancora fare i conti con il fatto che dopo quasi un secolo che sembrava inverare il passaggio da un'epoca all'altra apertosi con mille novecentodiciassette diciotto diciannove
Il primo dopoguerra come cambiamento non soltanto uno per uno al Mondiale
Quel motto è arrivato sul binario morto o addirittura è stato travolto da una sorpresa che sotterraneamente la storia era andato in un'altra direzione allora questo è una lezione stupenda Tel chi
Ma alberga dentro di sé certezze granitiche ed è anche allarmante nel senso che Frazier
Secondo me profetica di un nuovo del quale si parla sempre in modo superficiale come fu
Karl Marx conflitto di classe come linea della storia che può però finire
Negli USA commendevoli prima delle classi in lotta
Questa frase di solito non la si ricorda quando si cita il manifesto dei comunisti
Il libro che vuole essere un programma di battaglia ma che contiene dentro di sé un avvertimento della possibile comune rovina delle classi in lotta quindi non c'è da star tranquilli che tanto i problemi si risolvono dobbiamo affrontare nuovi e la spirale purtroppo è una spirale sgombrato il cui mi piace ricordare che la chiesa cattolica soprattutto della più vitale delle Chiese cristiane ha raggiunto mentalità direi addirittura illuministica dentistica ecumenica al massimo e l'altra grande religione perché fa proselitismo
Vitalissima su cioè l'Islam e più o meno all'epoca delle guerre di religione in Europa e al tempo di Enrico quarto va be'quindi queste due spirale vanno ognuno per conto suo e non si incontrano chi sa se mai lo saranno
Cosa abbiamo davanti non gli altri abbiamo secondo me da aprire gli occhi su una realtà
Il continente che ci sta di fronte continenti infelice ma pieno di futuro
Di energie di di bomba demografica di risorse e il nostro naturale interlocutore cioè per vivere l'Europa deve diventare Eura africana se riuscirà a fare questo salto diventerà il luogo geometrico del progresso umano
E i fatti lo stesso Marx a un certo punto fiera aveva superato euro scelte rischio già
Molti molti decenni fa va be'lì noi ci fermiamo qui credo che dobbiamo lasciare al prossimo incontro grazie Luciano Canfora
La scuola di don Abbondio grazie alla casa perché impedisce la terza e buon proseguimento di serata