Più libri più liberi 2018 - Piccola città. Una storia comune di eroina

Buona sera cominciamo con pochissimi minuti di ritardo quindi quasi quasi puntuali si potrebbe avere una copia del libro
In imperdonabili imperdonabile perché guardate che senza l'oggetto porca miseria tutto vi devo insegnare allora
Esso Giancarlo De Cataldo e sono qui per parlarvi quindi con Vanessa roghi di piccola città una storia comune di eroina io credo che il motivo fondamentale per il quale Vanessa ha chiesto a me di presentarle questo libro
Riposa nel fatto che nel mio ultimo romanzo praticamente si accenna al tema centrale che alla domanda di fondo di questo libro perché a un certo punto
Esattamente a partire dai primi anni settanta e per almeno dieci anni con un'intensità crescente e virulenta un'intera generazione di ragazzi ragazze italiani si è diciamo a consumato le rovina perché come nasce come si crea se si crea come vive e come essi suicida una generazione di tossicomani eh
Il punto di vista un un po'se volete non la la storia non è il mio campo perché faccio tutt'altro fa tutt'altro nella vita ma è una mia grandissima passione ho sempre detto se avessi
Fatto altre scelte nella vita una di queste possibili alternative sarebbe stato di fare lo storico
O psichiatra perché diciamo sono molto appassionato delle devianze e mi piacciono molto racconti storici
Perché io come affronta Vanessa questa prospettiva l'affronta da storica cioè raccontando i fatti ricostruendo lì attraverso come si dice come si diceva una volta il certosino tipico lavoro d'archivio dello storico ma anche con una forte iniezione soggettiva con una forte adesione personale perché questo libro che non è è un saggio in forma di romanzo romanzo sauri in forma di saggio se volete nel senso che
Contrariamente a quello che si dice di solito io adoro IP divulgatori cioè quelli che ti fanno appassionare alla materia che stanno raccontando so che nelle accademie italiane considerato quasi un difetto e quindi uno che sa raccontare guardato con sospetto bene personalmente norme minima solidarietà verso coloro che rendono ardua ostica esoterica una materia qui invece c'è un forte materia di racconto una forte tensione racconta
Ma dicevamo perché personale perché come come ci hanno insegnato agli analyst parte da una piccola storia per farla diventare una grande storia e in questo caso lo scenario della piccola storia una città Grosseto una piccola città insomma per medio piccola propri con il sì ma non è non stiamo parlando di un paesino per quale nella quale citarli a un certo punto negli anni settanta arriva l'eroina ma non basta perché è una storia che tocca la bambina che compare in una fotografia nelle prime pagine di questo libro che poi lei e quindi diventa una specie di autofiction Gemina un racconto
Personale di come e in che modo questa questa sostanza entrata anche nella vita dell'esistenza della formazione culturale e poi nell'ossessione di Vanessa roghi come essere umano e non solo come storica e come scrittrice questo è un po'l'impianto del libro un libro che quindi chiaramente da come viene presentato da come è stato scritto sopporta varie letture sopporta una lettura fredda e distaccata la domanda di fondo resta sempre la stessa ma c'è una risposta della storica
Una risposta è una sopporto la lettura calda quindi una lettura di adesione di partecipazione quindi a quella domanda c'è una risposta personale
E support anche una lettura supporta anche una lettura Esterna cioè la lettura di chi per fare per tornare a me
E partito da posizioni di estremo scetticismo nei confronti di una delle tante ipotesi possibili cioè che ci sia stato un complotto all'origine della diffusione delle droghe pesanti nella gioventù italiana degli anni settanta
Ma che poi attraverso lo studio di fonti alcune delle quali ritornano anche in questo libro si è convinto che qualcosa di vero c'era quindici annunciamo tre livelli di lettura e la scrittura ne costituisce la vera e precisa sintesi quei io altro nono da aggiungere darei la dare la parola a Vanessa roghi per cominciare forse fatto no io comincerei su compressore comincerei su come si decide
Di come una storica di professione decide di fare entrare una soggettività in un racconto che per definizione per statuto dovrebbe semmai racconto freddo e distaccato
Come e perché
Allora intanto grazie a tutti quanti voi di essere qua grazie a Giancarlo De Cataldo
Che è qui con me stasera presentarlo io prima di tutto vorrei dire perché ho chiesto a Giancarlo di poi dopo invece entro diciamo nel merito della tua domanda io insomma ovviamente sono una lettrice grande ammiratrice di Giancarlo De Cataldo della sua capacità di raccontare la storia di questo Paese la storia insomma non solo della Repubblica anche quella
Che l'ha preceduta e quindi c'è innanzitutto il punto primo è una grande ammirazione perché da storica io appunto proprio una grande ammirazione verso chi riesce
A raccontare così bene la mia materia e poi appunto insomma l'anno scorso ho letto questo libro di Giancarlo la gente del caos e e in questo libro Giancarlo appunto racconta di questo di questo tipo insomma mandato in qualche modo in Europa a diffondere le alleanze di nei movimenti mandato dalla CIA
Ma questo è uno dei temi che io ho ritrovato più spesso in questa mia ricerca è un tema che emerge subito fin dai primissimi anni settanta c'è l'idea che ci sia un etero direzione nella questione delle tossicodipendenze cioè che ha la le Rowena all'LSD
Insomma tutte le sostanze stupefacenti siano in qualche modo messe la come dei immense nella stagione dei grandi movimenti politici per stroncare le gambe ai movimenti stessi
Questa appunto questa sorta di leggenda metropolitana che da subito si diffonde da subitissimo dal settantadue
Dai primi depistaggi che vengono fatti no con i primi casi di false notizie intorno alle tossicodipendenze a Roma il primo grande caso è quello del barcone insomma anche il sessantanove e il settanta
Veramente una fetta ignoto una una notizia proprio falsa inventata per la far sorgere l'allarme droga ecco da subito viene fuori appunto quest'idea e questa idea
è una delle poche cose che rimane cioè oggi non si parla più quasi più di rovina purtroppo se ne torna anche a parlare decentemente ma se ne parla sempre per i singoli casi no le singole morti così
Manca completamente un discorso complessivo sulle dipendenze in Italia di di eroina ormai non si parla più danni perché sembra che Heinz ma evidentemente certi acquisti dea che sia in qualche modo diventata marginale che sia una cosa legata al tartassato l'unica cosa che torna sempre e questa è una cosa che tutte le persone con le quali ho parlato mentre scrivevo il libro mi hanno chiesto al ma nel libro ce l'hai messo Blue Moon c'è Blue Moon sarebbe appunto l'operazione decollava l'attrice come dire questa operazione pensata dalla sia appunto
Per in mentre per cui io ci tenevo tantissimo a confrontare mi con Giancarlo su questa cosa però magari su questo ci torniamo ma volevo subito chiarire perché appunto per me era molto importante fare questa prima presentazione romana con Giancarlo De Cataldo perché questo veramente sulle rovina è il discorso più antico
E
Persistente cioè si è smesso di parlare de delle conseguenze se ha smesso di parlare dell'appunto di di tutto quello che comporta l'eroina non si parla più ovviamente ormai di HIV molti ai DS come si diceva un tempo come se fosse una cosa che è scomparsa e ma di Blue Moon se ne parla sempre quindi su questo dopo torniamo e invece adesso rispondo diligentemente
Alla domanda io avevo in mente questo libro da quando avevo diciotto anni qua dentro ci sono un sacco di persone con le quali negli anni ne ho parlato le ringrazio pubblicamente sono Daniela restart cori è stato il primo con il quale palizzata ragionare addirittura una sceneggiatura per un documentario su su piccola città e e mi ricordo appunto che Daniele mi disse sì però te dove sei no smettila di fare la storica sei per questa è la tua storia ma tu dove sei in questa tua storia Tula racconti come se tu guardassi dall'esterno
Poi appunto ne avevo parlato con Marco terzini con Christian Raimo che stanno qua e devo dire che la chiave di volta di questo lavoro me l'ha data Giovanni Carletti che è stato l'editore Prati per la terza seguito questo di perché voglio veramente ringraziare
Ma qualche anno fa quando appunto mi disse guarda tutto la storia ce l'hai ma come raccontarla ancora non l'hai capito
La GT Carrer per non sapere né leggere né scrivere io ovviamente mi sono letta RR e ne ho tratto tantissimo benefici ed è diventato uno dei miei scrittori preferiti
Ovviamente io non so fare
Penso quello che fa per però io ho capito quello che volevano dirmi tutte le persone tu devi stare
Al centro dal nel cuore della narrazione di una storia che però è una storia che riguarda tanti ha una storia che si può raccontare anche con un punto di vista interno ma a volte oggettivo io
Ho ho pensato che il paragone cioè quando no e quando si dice che la storia ha bisogno della distanza ecco io ho pensato che in fondo la storia come disciplina è nata durante il Rinascimento no quando si è scoperto che la donazione di Costantino era un false Lipsia iniziata appare aggiornare appunto sulla questione della distanza per vedere la verità all'interno della storia
Però e nello stesso momento nasce la prospettiva architettonica no nell'arte c'è un forte legame diciamo fra queste due invenzioni della mente degli esseri umani perché è la prospettiva che aiuta a vedere il passato e questa prospettiva non ha bisogno di una distanza infinita in fondo basta il punto di vista preciso cioè basta in mettersi la prospettiva architettonica ce lo insegna in un punto di vista che ci consenta di abbracciare anche qualcosa che ci sta molto vicino
Io ho provato a farlo poi insomma i risultati come dire li valuterete voi però appunto io
Come nella Certosa di Parma store nel cuore della storia ma capisco quello che succede insomma e quindi credo di sono trovato a fare questo
Io sono decisamente d'accordo anche sul menzione di Carrère perché avere avuto per molti di noi scrittori un impatto devastante intanto perché c'è avvenuta una botta d'invidia tutti quante insomma
C'ha preso proprio da scelto Carrere tra insomma insomma strette tra insomma perché capito e tra poteri fa potere dacci un po'più di tempo per arrivarci noi insomma
No però comunque voglio dire Lerna domanda poi in realtà né mascherava un'altra nel senso di un po'mi aspettavo questa risposta un ponevamo palme avevamo parlato prima
La domanda di fondo la domanda di fondo è perché quella generazione quando tu mi dici Couto CDC
C'è stato c'è questa costruzione per quei deve essere deve esserci stato le influenze esterne e ti dico che ti dico come la vedo io ok
Quando permette la cosa è iniziata con una esperienza una serie di esperienze personali io vengo da una città un po'più grande di Grosseto e Taranto era un ragazzo in quegli anni non un bambino perché ci passiamo detto parecchi anni e quindi ho visto nella piazza della città
Quelli che morivano cioè una sera c'era Nunzio Annibale il giorno dopo non c'era Annibale morto stanotte oppure c'era Franco che era un onesto fasciste lo e dopo una settimana scompare ritorna vestito Ian Anderson
Con un flauto pantaloni frangiati fatto con uno zucchina e queste cose le vedevamo sotto i nostri occhi vedevano che succedevano poi alcuni come me avevano come dire il terrore di una cosa in terrore delle sostanze che ti possono manipolare per cui già al secondo bicchiere di vino rosso eri pronto per la lavanda gastrica altri
Ma il terrore del buco il feroce per cui non l'istinto di autoconservazione però intorno cadevano come mosche e si sapeva che c'era Sandrino
Che era spacciatore tutti sapevano che aveva la roba però si diceva che era confidente della polizia e via dicendo la chiara percezione dell'esistenza
Di un della voce sul disegno arriva qualche anno dopo quando io mi trasferisco a Roma e arrivano arrivano i libri di Guido blu Milano l'inchiesta di Carlo rivolte tra l'altro ai tempi delle radio Carlo Rivolta c'ho lavorato per cui sono è una storia che anche me e tanti di quella generazione siamo toccati quando però poi mi hanno chiesto di intervenire sommessamente mi stavo per un documentario quello che le ho detto e non ci credo
Poi ho studiato ho studiato mi son reso conto le tante storie su blu muso storie vere cioè che sono esistite le operazioni sono documenti dell'FBI de secretati ci sono inchieste del ROS dei carabinieri ci sono testi saggi eccetera
Ciò detto tu come la vedi
Allora e io appunto questo e intanto la cosa veramente interessante non ci sono due aspetti interessanti il cioè l'aspetto in sé
Cioè è vero o non è vero che questo è successo punto primo
E il secondo vero o non vero è molto interessante che sia l'unica cosa di cui si parla ancora oggi allora separiamo tocca ai la prima questione la veridicità diciamo delle vento
Su questa ci sono appunto come dire voci anche autorevoli sia Salvini no c'era ovviamente non il ministro dell'Interno animelle ma il magistrato e scusate
No no no no
E e poi appunto ci sono ovviamente operazioni soprattutto legate alla Francia agli Stati Uniti c'è l'operazione molto nota che è stata quella di compiuta nei ghetti americani sulle Black Panthers
Dopo il sessantasette dopo Detroit però per l'Italia effettivamente una
Come dire cioè c'è l'operazione del barcone l'operazione del barcone a Roma è un'operazione di questo tipo ma che cosa fanno che cosa fa il capitano servo lini di Roma in un appunto operazione che viene ricostruita subito dopo dai radicali da Blu Mirra
Praticamente fanno scrivere al tempo che su un barcone ormeggiato sul Tevere
E in una festa è stata trovata moltissima la roba come si diceva allora di diverso genere
Ora
Tutto questo si scoprirà molto presto che non è vero
Quindi diciamo siamo di fronte alla tecnica tradizionale del depistaggio
Cioè si dai in pasto all'opinione pubblica una falsa notizia in modo da creare l'allarme l'intenzione e la finalità di questa falsa notizia legata alle prossime elezioni regionali è in una fase storica che sappiamo benissimo
è dominata demonizzata dalla paura diciamo per terra dall'aumento dei voti del Partito comunista c'è stata Piazza Fontana insomma siamo proprio in quella in quel momento lì
Che cosa c'è quindi vero quindi c'è la falsa notizia l'operazione di polizia
E non c'è il consumo
Perché in questo caso no non c'è il consumo i ragazzi non ce l'avevano non c'è ancora l'eroina
Dopodiché che succede nel settantadue vengono Tore erano anni erano anni che veniva chiesto all'Italia di togliere dal commercio dei barbiturici come si diceva allora nel settantadue viene fatta una legge per cui questi barbiturici vengono tolti dal commercio
Negli anni Sessanta io ho fatto un'analisi su ritmi quotidiani e soprattutto sui quotidiani di Grosseto né c'erano i cosiddetti suicidi da barbiturici sul telegrafo che era la il giornale presidente al Tirreno erano frequentissimi cioè voglio dire
La sostanza stupefacente più importante degli anni sessanta erano i barbiturici volevo Apani quali appunto si si moriva o per scelta oppure insomma
Così poi si diventava dipendenti vengono tolti dal commercio i palazzi di è tolta dal commercio la marijuana e l'hashish mentre i prezzi della in rovina scendono e da lì dal settantadue al settantacinque c'è un aumento esponenziale del consumo
Questa e cioè ora qui c'è Giancarlo De Cataldo quindi non è che c'è bisogno ma il punto è è chiaro che questa è un'operazione criminale con legami fortissimi all'interno della criminalità organizzata
Italiana io dentro il libro ricostruisco la storia dei marsigliesi che incredibilmente entrano in Maremma
Entrano anche attraverso Talamone c'è un'operazione dei primi anni settanta
Data l'amore perché Talamone l'aveva già scoperto Garibaldi era un porto sicuro non controllato in mille appunto si erano fermati
A a Talamone e anche i marsigliesi infatti offre l'unica battuta del libro che non è un librone ma questa è proprio mi avvenuta proprio felice dopo l'eroe dei due mondi anche le rovina arrivata in Italia tramite Talamone però al di là dello scherzo
La criminalità organizzata è un tema ma
Questa è ovvio no se mal non poiché appunto non si può non non tenerla in considerazione il punto però è che nella ricostruzione diciamo memoriale nella ricostruzione storica della memoria di questo momento
Questo è diventato l'unico elemento di spiegazione non dicono ovviamente tu hai fatto ovviamente un lavoro su questo tema
Ma se voi oggi chiedete a chiunque abbia fatto parte preso parte i movimenti politici degli anni settanta che cosa è successo a un certo punto la spiegazione Assante ben da un lato le leggi speciali dall'altra l'eroina c'hanno proprio stroncato le gambe
Io trovo ora ovviamente questo insomma chi avrà curiosità di leggerlo c'è proprio un capitolo del libro dedicato a questa cosa io trovo che questo sia un elemento assolutorio fortissimo auto assolutorio fortissimo cioè è come se di fronte alla sia cioè la scia ci ha dato le bustine di eroina e mano sa aglio orientale a mamma ora armato le Brigate Rosse
E noi che le sporche o come potevamo noi i fare delle decisioni diverse quando avevamo la scia che appunto faceva rapire Moro e citava l'eroina
Ecco a me
Questa spiegazione non fa solo molto arrabbiare ma mi fa molto riflettere da storica nel senso che c'ero
Anche perché come dicevi tu il fascista lo di Taranto non era il compagno di Taranto
Cioè l'eroina arriva dappertutto attiva destra a sinistra fra i ricchi e i poveri non è che va a colpire i compagni di sinistra del movimento le rovina sega le gambe in modo orizzontale e assolutamente democratico
Allora insomma forse andrà lascia gli è sfuggita di mano ecco no ma quello che voglio dire è che a me interessa moltissimo la questione della della della responsabilità anche perché tu hai citato il caso di Carlo Rivolta
Questa è una delle storie più interessanti e non so se vi ricordate c'è un libro bellissimo di
Sotto Favale De Lorenzis appunto se si chiama la strada stagione se pubblicato Einaudi qualche anno fa su
Carlo Rivolta dello rivolgere un giornalista di Repubblica inizia seguire per primo sulle pubbliche alle questioni legate alle rovinano i suoi reportage sulle rovine a Roma sono i veramente dei pezzi di scuola di giornalismo
Sapeva benissimo che cos'era l'eroina sapeva benissimo non sapeva benissimo da dove veniva Chilla spacciava sapeva benissimo le conseguenze che aveva malgrado questo Carlo Rivolta iniziato a farci rovine del morto per eroina allora
Mio padre ha di cui parlo questo libro appunto un libro
Perché alterna la storia generale alla storia autobiografica mia insomma la sera di mio padre mio padre sapeva benissimo di che cosa si trattava eppure è questa consapevolezza non è che ha
Come dire anche se secondo me fosse andato lì il capo della CIA impersona gliel'avesse data in mano
Cioè
Il punto della scelta è un punto con il quale dobbiamo fare i conti cioè il fatto che ci sia stata trasversalmente destra sinistra ricchi e poveri una generazione più generazioni di persone perché qua non si parla soltanto dei primi no dei rivolta dei mio padre così a Paesi sono arrivati i ragazzi del settantasette poi sono arrivati i ragazzi dell'ottantasei ottantacinque
Le hanno continuato a morire e si sapevano le cose a a quel pacco il punto e non c'era neanche più il movimento da stroncare perché ormai c'era stata la marcia dei quaranta mila c'erano gli anni Ottanta e si continuava a morire di eroina tanto
E poi c'era stato l'AIDS nonché lo racconta un certo punto uno spartiacque neanche quello ha fatto paura neanche la paura
No ad così appunto quindi insomma io credo veramente la cosa di io spero che tu continuerai a studiarla questa cosa
Né di Blue Moon e e che si trovino appunto dei documenti per affrontarla in un modo storiografo però a me interessa moltissimo capire perché appunto malgrado tutta questa consapevolezza questo
Sia Successo no mi sembra lì lì anche perché
E chiude grida al microfono no però col oggi quando appunto una ragazza di sedici anni viene trovata morta in un locale cioè grande di Fitch abbandonato di San Lorenzo
Non si può dare la colpa ai nigeriani perché come al a darla lascia negli anni Settanta ne dobbiamo interrogarci su il desiderio
E la lacerazione la ferita che ha dentro quell'essere umano che trova la risposta nelle rovina
Perché altrimenti se ne va il cinema dare la colpa a qualcun altro di imbattibile no alla CIA la mafia ai la di immigrati così ne creiamo un allarme allarme sociale o comunque una spiegazione che ci autoassolve come sa come società in qualche modo e non prendiamo in considerazione ma è quella che è una regista napoletana appunto ne ha fatto un documentario bellissimo su un serto di Napoli ha chiamato la malattia del desiderio
Cioè che che cosa lei dice ma io vengono qua tutti questi tossici meglio e devo dire ma questa è la malattia del desiderio no come come
No bisogna credo anche ragionare su questo aspetto
Qualità e una prospettiva molto intrigante
Devo dire
In termini tecnici lo spacciatore la colpa ce la
Chiaro
Il grossista pure
Il produttore anche in termini tecnico-giuridici non troverete in nessuna legislazione del mondo una norma che vieta la sintesi o la produzione di sostanze le norme riserva non la produzione e la distribuzione e il consumo a determinate categorie
No
Non è né non c'è scritto mentre tutta l'avere scritto Non uccidere in tutte le legislazioni nel mondo non potrei trovare scritto non produrre eroina troverete scritto le sostanze della tabella abili OC sono riservate come produzione al ministero x lardo distribuzione nelle farmacie per uso terapeutico cosa eccetera eccetera perché in farmacopea cioè nella chimica tutto ha un ruolo e tutto ha una funzione e tutto un ruolo tutto una funzione anche nella storia dell'umanità cioè l'evoluzione di quello perché quello che tu dicevi la malattia del desiderio in realtà è la legge del desiderio no quando la cultura occidentale si alimenta delle dei racconti delle estasi mistiche
Ho dei sabba infernali in realtà se vai a studiare ci trovi dietro le intossicazioni da segale cornuta quindi era brucino geni i sabba sono racconti di intossicazione del fungo
Che produce le le sedi le rovine sintetizzata in laboratorio venduta per decine di anni come un eccellente rimedio contro i bambini agitati è un calmante per la tosse
La cocaina e studiata dal dottor Freud perché un eccitante una droga e ti fa vivere bene
Il somma
Per attraverso il quale si raggiungeva la rottura dello stato di razionalità e la comunicazione con il trascendente delle culture in via dei ragni che come dire che fa parte della storia delle religioni e via dicendo quindi che il nostro problema più che altro problema di una gestione sociale del desiderio
Della possibilità che il desiderio che vive e tra di noi che serpeggia tra noi sia controllato e e controllabile ma se è controllato e controllabile anche manipolabile S. manipolabile l'uso perverso delle sostanze è un dato di fatto che va analizzato e che secondo me dentro alcuni tre dei documenti del secretati del governo americano le linee guida per l'utilizzazione delle deroghe al fine di stroncare i movimenti giovanili già ci sono e quelle sono prove
Poi ci sono le vittime collaterali è chiaro che tu non puoi mirare a un gruppo e dire io voglio fulminare solo quel gruppo poi se quel gruppo si trascina presto anche quelli che la pensa diversamente va be'ci saranno dei caduti ma quello che importa sono le tendenze
E allora su queste tendenze io ti dico
Perché proprio perché tu hai raccontato la storia e e come se tu mi stessi dicendo non chiediamo allibito no non chiediamo Alibek
Va bene noi chiediamo alibi però allora Cossa e perché
Allora cosa è perché intanto lei detto tu bene all'inizio di questa insomma domanda l'industria farmaceutica no la legislazione questa è una cosa che a me ha molto colpito per esempio cioè i primi casi primi grandi scandali legati alle rovina in Italia sono del cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro cioè dei primi anni Cinquanta
C'è un caso nazionale molto importante che coinvolge la Carlo Erba perché appunto un suo un suo dipendente viene scoperto a mettere da parte in genti dosi di morfina che poi vengono sintetizzati e e ne nasce un caso nazionale un caso nazionale che fa per la prima volta discutere appunto
Delle rovina e del suo legame diciamo e che che cosa su come come si controlla l'industria farmaceutica anche la produce
è anche l'anno del processo Montesi processo Montesi nel cinquantaquattro e la prima volta perché crea diciamo deve come dire fa balenare a all'opinione pubblica l'idea che i politici abbiano una doppia vita una doppia morale qualcosa insomma che sfugge che ha molto a che vedere con il piacere no quella potere morbido come mi disse una volta Giorgio Bocca che un potere appunto che ha molto a che fare poi con sostanze stupefacenti proibite quindi da un lato c'è una questione noi sulla storia farmaceutica
Del prodotto che non si può non tenere in considerazione e poi ovviamente c'è tutto l'aspetto invece criminale quello RAI ma anche raccontato te e quindi io mi sentivo molto tranquilla coperta proprio molto coperta
Invece quello che mancava a mancava veramente da un punto di vista proprio distava ricca era una storia sociale insomma cioè andare a prendere per esempio l'invenzione della figura del drogato
Andrea capire quando e come era stato costruito Chiara sono stati i primi in Italia a parlarne come ne avevano parlato i giornali che cosa avevano detto quando il drogato era diventata il capellone
Perché c'è un passaggio non negli anni Sessanta il drogato del morti no Manea durante gli anni Cinquanta gli anni Sessanta dopo
Negli anni Sessanta diventa Lippi americano però appunto riporta una bellissima non è bellissima recensione che fa Oreste del Buono a a William Burns e è tutta roba molto esotica sembra molto lontana no è qualcosa che ha a che vedere
La gente ride anche posso arrivare qua in quelle dimensioni sembra incredibile insomma e poi invece c'è proprio l'invenzione della cappelloni né del tossicomane della del capello Nismo si dice sui giornali appunto questa cosa del capello Anisimova
E lì appunto poi la mia piccola città punto Grosseto mi ha offerto degli esempi meravigliosi
Ti giornalismo per cui appunto il primo capellone
Che era un amico insomma di mia madre che ha qui di mio padre che fu preso per il corso di Grosseto picchiato perché capellone e picchiato anche da vecchi socialisti no per cui questa idea
Che comunque questo modo di essere
Non va bene cioè il c'è innanzitutto una separazione veramente che ha una separazione anche molto interna alla politica per cui appunto il come al secondo me il come l'inizio possiamo secondo me identificarlo
In questa distinzione cioè esiste una separazione negli anni Settanta anche all'interno nel cuore della politica e poi esploderà Parco Lambro quando si dichiara hanno fisicamente a cui verranno picchiati i drogati e gli spacciatori in questa separazione c'è la più il primo tassello della perdita del contatto con qualcosa che sta per succedere e che si preferisce mettere da una parte
Questo insomma è una parte del libro ma
Io credo che nella solitudine vissuta in quegli anni da tante persone all'interno di movimenti che non riconoscevano assolutamente la legittimità ovviamente per la loro scelta come dice Filippo Scozzari a un certo punto nella sua splendida autobiografia
Ci siano da ricercare anche alcune delle ragioni che hanno spinto molte persone a iniziare appunto a a usare l'eroina
Ti faccio una domanda diretta perché insomma eccitato Scozzari che ha scritto la lettura dei libri più belli sono su su quegli anni secondo me più più importanti anche inquietanti su quegli anni
Seccamente seccamente perché abbiamo parlato di Ali bene abbiamo Parigi punto di indizi nella mancanza di alibi generazionali il fatto che non si debbano avere degli alibi generazionali ma
Poi fondamentalmente non c'è un po'di illuminismo
Titti illusione illuministica in questo diversi beh c'erano le solitudini c'erano le disperazioni quindi si va verso la droga un una delle caratteristiche di quegli anni era si si provava ok c'è sempre lo sottecchi il rischio questo gusto di previste però tanti che io ho conosciuto e ho visto e perché gli piaceva
A prescindere tanto c'è no no questo è chiaro cioè questo è ovvio il punto è era era perché ci rimane riagganciato no nel senso che poi i la scoperta e poi appunto dividiamo separiamo appunto i primi anni Settanta
Da quello che viene dopo però è chiaro che la fase della scoperta è una fase no come dire pionieristica in qualche modo però è anche vero che poi appunto c'è chi l'ha provata e non c'è rimasta agganciato c'è chi l'ha provata e c'è rimasto agganciato nel libero c'è una bellissima intervista al forse più longevo dei tossicomani di Grosseto che ha ci ha raccontato di come l'eroina è arrivata a Grosseto e di come lui l'ha vissuta no e lui a un certo punto dice da ebbe ebbe è vero era acciaio vomitavo e continuano a farlo stavo male continuava a farlo e ho continuato a farlo per anni no finché a un certo punto insomma
è stato obbligato dal figlio
Poi a in qualche modo a smettere ma lui
Disse questa cosa sarebbe molto bella questa intervista io non so restituirebbe la diciamo nella sua bellezza mal mi dice
La dimensione spaziale dell'eroina non sono le prateria la dimensione spazio e delle rovinare un angolino e tu quando sta in questo angolino quando ti sei fatto pensi di poter arrivare fino a Kathmandu
Perché da quel punto di vista top crediti andati poter andare lontano però poi dopo rimane in quell'angolino
E non te ne frega niente di andarsi a Kathmandu e ce l'hai tutta in testa quella roba
E e quell'angolino lui lo racconta molto bene mi disse una volta sono stato in Iran Venier Anna l'oppio era consentito a fini terapeutici e dentro le case c'era un becchino
Che lo usava e stava appunto in questo angolino dentro la casa e però se lo tenevano in casa i familiari
In Italia l'angolino è diventato l'angolino della società in cui sono stati infilati i tossicodipendenti non ce li siamo tenuti in casa non sono rimasti in un margine
Esterno e quindi il becchino che stava in Iran
Oppure se stava nel suo angolino stava dentro la protezione
In Italia l'angolino è diventato appunto l'angolino dell'emarginazione della paura del contagio a un certo punto ci sono state le leggi in Italia che proponevano la quarantena per i tossicodipendenti come se fosse una cosa che si poteva attaccare no
Quindi
Quindi si appunto la la la scoperta così però prete rimanerci agganciati dentro poi come dice Bloom Mirra
Veronica da dipendenza cioè non è una roba salotti collocata proprio dipendenza fisica e c'è quindi è inutile no poi dopo allora la domanda può essere è vero questa è una domanda di curiosità
All'inizio negli anni ottanta la curiosità forse appunto trent'la forse un po'meno però poi dopo insomma i motivi sono tanti
No va be'discorso era sempre legato all'origine delle sostanze allestite al fatto che le sostanze comunque a abbiano un ruolo è una funzione cioè sempre ci sarà un motivo se nell'arco di vari millenni
Nella storia umana tanti hanno chiesto e continuano a chiedere una rottura del della linea nazionale della nostra linea razionale
Alcune di queste sostanze qui che voglio portarti alcune di queste sostanze vengono poi considerate illegali
E quindi il loro consumo viene represso e attraverso la repressione si scatenano ovviamente questi fenomeni l'emarginazione sociale di che e di anche di criminalità e il proibizionismo
Altre di queste sostanze sono le sostanze che determinate culture vengono ammesse in altre culture sono respinte no perché punto ci sono grandi aziende che hanno una policy per cui il manager viene rimborsato di tutto ma non del bicchiere di birra perché quello soprattutto protestante considerato demoniaco
Mentre per noi per la nostra cultura delle fitte mediterranea il bicchiere di vino fa parte dell'Eucarestia per cui sette ci sono delle differenze molto profonde anche sul piano culturale
Il proibizionismo o antiproibizionismo
Ma io somma su questo
Non ho dubbi insomma c'erano dubbi cadono dubita storica io posso dire che storicamente nessuna politica predizioni istiga è mai servita a niente poi
Questo indire voi a buon intenditor poche parole non
Però appunto in Italia tutti i tentativi fatti fino adesso non mi sembra che abbiano debellato niente hanno semplicemente insomma spostato l'attenzione peraltro quello che vediamo negli ultimi venti anni
è una trasformazione del mercato che è assolutamente dovuta a fattori esterni che ne so come l'invenzione dei cellulari che consentono di non vedere più
ITA i di spacciatori in determinati luoghi fisici ma semplicemente appunto rintracciarli con un colpo di telefono con un sms quindi è chiaro che appunto dove tutto è cambiato io non ha però per quello che l'ho visto a un certo punto nel settantanove altissimo Ministro della Sanità liberale che aveva votato contro le settantacinque la legge su quella che introduceva la modica quantità che era un concetto voluto da Luigi Cancrini dal pc
Che aveva aperto i primi centri insomma i SerT Enzo anche se non si chiamavano così allora
E nel settantanove altissima diventa ministro della sanità e lancia l'idea della liberalizzazione delle rovina una roba che no fa fa crea un dibattito è incredibile e e in quel momento appunto perché lui dice in Inghilterra c'è la la la Gravina diane dal mille novecentosettanta viene somministrata dallo Stato
Appunto così
Quello e i radicali ovviamente erano per la liberalizzazione
Io condivido da questo punto di vista invece la posizione che vero in quel momento che ne so Cancrini ellittici ed era questa
Cioè il fatto che la liberalizzazione con la somministrazione da parte dello Stato della sostanza riduce il tossicodipendente a un malato clinico e e come dire e dice che da quella cosa in qualche modo non si esce nessun modo si fanno degli schedari si gestiscono questi schedari con una somministrazione che poi è quella che c'è stata con il metadone di creazione di luoghi
Tristi degradati terrificanti così ma non si affronta appunto complessivamente il problema essi ci si lavano in qualche modo le mani attraverso questo tipo di anche perché appunto il fatto che lo proponesse altissimo qualche sospetto insomma
Lo dava ora però questo non significa appunto predizioni sono significa che le alternative pubbliche sono state queste in Italia
Cioè da un lato l'idea appunto della somministrazione controllata che comunque avrebbe di creato delle deserte dove invece del metadone si dava l'eroina ma alla fine la cosa era quella oppure il predizioni esimo
Non c'è mai stato per esempio in Italia questo io lo affronto alla fine del libro una politica seria per esempio di riduzione del danno riduzione del danno è forse la cosa perché poi la questione del predice Nismo appunto affrontare la questione
Fondamentale della criminalità
Cioè della produzione di chi gestisce la produzione io su questo mi mi può insegnare molto tutte
Di quanto possa farlo io ma in qualche modo prevede un meccanismo appunto nel quale questo tipo di di fenomeni sono assolutamente gestiti no data appunto però invece diciamo quello che che non si è mai fatto veramente la riduzione del danno cioè appunto visto che non si riesce a sgominate il alla questione visto che come dici tu in tutte le in tutte le aree della storia sia ha avuto un'alterazione della coscienza cercare in qualche modo è di attuare politiche serie di riduzione del danno qualche giorno fa parlavo con Claudio C Pitelli che è il presidente di un'associazione che si chiama parte secca che si occupa da anni di riduzione del danno
A Roma lui mi diceva che loro in venti anni vanno attutire il vento T-Red restano lì con le siringhe sterili la carta stagnola sterile banalmente le caramelle
L'aranciata qualcosa da mangiare l'acqua perché molto spesso queste cose ma ancor poi insomma aveva
Che queste cose perché hanno organizzato imposti senza nessuna sicurezza oggi non c'è neanche pensando viene da piangere se ci penso
Questa cosa che è successa a ma i ragazzini al concerto la la sì la questione della sicurezza che quella riduzione del danno no
Dall'interno di quei contesti
Si creano condizioni sì pure questo secondo me il discorso sulla riduzione del danno è più importante del discorso sul proibizionismo a me sembra la cosa più urgente da fare in Italia non viene convocata la Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze dal due mila nove
E non è che c'era Salvini al governo
Certamente Nobel
Prospettive criminali a me ogni volta che ci occupiamo di questo tema viene un po'in mente la storia della guerra dell'oppio perché l'oppio assolutamente emblematica agli inglesi a un certo punto a metà dell'Ottocento i primi e i primi anni fino a metà dell'Ottocento gli inglesi vogliono te e spezie dalla Cina e i cinesi non vogliono essere pagati in oro ma in argento per qualche misteriosa ragione i mandarini vogliono d'argento e non loro
E lo rende gli inglesi il costa troppo convertire Loredana gente inventano una multinazionale che si chiama Compagnia delle Indie orientali e simili inondano di oppio
Trasformando quindi utilizzando una sostanza che crea induce dipendenza come strumento economico
E per quello che davanti a questi diciamo queste esperienze storiche io non sono più scettico quando penso alle manone ai complotti eccetera non e voglio dire a chiarire declinante deposizione quei complotti non inventano le cose aiutano i processi storici li favoriscono in determinati momenti dice spianano la strada spianano la strada
Che cosa chi è rimasto dentro adesso più andiamo andiamo più nel profondo qualcosa che traspare da questo libro perché uno dice sì di quegli anni di Grosseto ricondotto cresceva i in questa realtà
In questo libro si alterna appunto un capitolo è un capitolo un capitolo è autobiografico come avete capito è un capitolo invece più storiografico nella parte appunto a nella quale si ricostruisce la storia
Di Grosseto io ovviamente cerco di tenere insieme degli indizi come direbbe Carlo di esporre nel senso che io ero troppo piccola
Per terra rendermi conto di qualsiasi cosa e e quindi ha cercato di ricucire questi indizi che avevo in mente e di riportarli a una dimensione che era la dimensione appunto
Della città gli indizi erano per esempio il narghilè che avevo a casa che e che quella sono io sì l'Attila che aveva a casa e che poi quando andava a scuola e raccontavo che a Casale voi narghilè effettivamente non era una cosa estremamente condivisa dagli altri bambini
Era il però era al dati letti Alice nel paese delle meraviglie quindi per me era un elemento simbolico che da bambina ovviamente non riuscivo a ricollegare al mondo nove dell'oppio no per me era appunto il narghilè dell'ICE e quindi e quindi è chiaro che c'erano questi segni che io da bambina non decifrato e che da grande ho decifrato quindi il lo sguardo è duplice no e rimane per esempio
La l'educazione avuta all'interno di questo grande momento trasformati io voi c'è un capitolo che ha dedicato appunto all'educazione
Di quegli anni a io e gli altri che sta dall'enciclopedia dei bambini di sinistra degli anni Settanta dove nel dizionario per fare le ricerche alla pitch era Pinelli alla S strage di Stato e andava a scuola con queste ricerche ancora una volta fortuna c'avevo una maestra insomma molto poco così che veniva da Mario Lodi e quindi capiva che poverina ero figlia di
Dei disoccupati
Inglesi appunto ma movimentisti degli anni settanta però per cui accorciare un lavoro che va avanti e indietro e che riprende la memoria di quello che era essere bambina in quel momento invece da come dire lo sguardo che possa avere oggi e e poi c'è il momento della scoperta perché appunto io
Quando io devo dire appunto che sono stata molto protetta insomma da mia madre la mia nonna ma anche da mio padre io mentre tutto questo succedeva non me ne rendevo conto e mi ricordo soltanto questa scena appunto
Di aver visto mio padre barcollante con la sua compagna in una via del centro di Grosseto e aver pensato che era ubriaco perché non così oppure mi ricordo quando si si ritirava dopo pranzo con i suoi amici nel nello stabilimento balneare che gestiva in quegli anni e io pensavo che fosse omosessuale cioè io non c'è e non ci sono mai arrivata direttamente alla questione delle rovina perché per me le rovina questo appunto lo racconto era quella cosa che ti mettevano nelle caramelle fuori da scuola per drogare i bambini
Oppure perché poi appunto c'era questa doppia versione come se arrivavano i bambini questa cosa si arrivava appunto con mia nonna che diceva non prendere le caramelle perché dentro c'è la droga e quindi anche voi sì mio padre ma insomma va bene
E dall'altra parte c'era invece il fatto che mia madre avesse Linux e nelle lettere a Linosa si parlava sempre io leggevo tutto Linus leggevo Dom
I Charlie Brown Crepax le lettere pure ad e in queste date si parlava sempre di questa eroina ma non l'ho mai collegata qualcosa che era in casa invece appunto
Ce l'avevo lì fino al giorno in cui mio padre non è stato arrestato io stavo al liceo
Le mie azioni venuto a dirmelo mi ha portato in carcere dal lui ad Orbetello e da lì ho iniziato a ristrutturare e a Rieti trovare tutte quelle tracce che mi portavano fino alla prima volta che da bambina appunto
Avevo visto la prima primo narghilè no o la prima canna in casa insomma e non era detto che sarebbe andata in quel modo perché poi io non dico che appunto no era una strada segnata perché a un certo punto pentire mia madre non l'ha fatto mio padre si
Insomma c'era la possibilità della scelta
Io e nel libero riporto una un pezzo dei cinghiali scinde non so se lo sapete se lo ricordate sono l'oracolo cinese era uno dei libri proprio fondamentali degli era come avere l'Artusi in casa c'erano i Ching e l'Artusi no l'Artusi o quelle tutti di sette tipo prendete il brodo di lepre un po'dappertutto dove tra l'altro il così a appende del piccione finché esame pesi però mamma ce l'aveva l'Artusi ogni tanto lo vuole leggevo che si e l'Artusi hashing il problema è molto più semplice viciniore l'Artusi diciamocelo Issing ha puntato Hasselblad ricordate era questo oracolo al quale si facevano delle domande si tiravano queste monetine poi a seconda delle combinazioni usciva fuori
La risposta a una domanda che tu dovevi farti mia madre
A un certo punto mi disse avrà avuto dieci anni Vanessa fai una domanda I Ching
Io penso sta domanda niente tiriamo le monetine esce fuori la cosa che era l'intemperanza del fanciullo e mamma non riusciva a capacitarsi di quella che è la domanda che avevo fatto a un certo punto dopo un po'che cercava di decifrare questa cosa
Mi dice ma che gli hai domandato e io le risposi la capitale della Francia ora no però guardate che in questo aneddoto ci sta tutto ci sta tutto cioè ci sta da un lato questa non so neanche come definirla
Da no alla trasformazione di una generazione che appunto USA I Ching per parlare ai figli e giustamente i figli si difendono facendo domande no ma molto così più semplici però a un certo punto i cinghiali escono nella nostra storia perché esce fuori questo simbolo che ha il possesso Grandetto Sasso Grande è un simbolo luminoso di un futuro senza incertezze dove non può succedere niente di male perché il possesso grande quello che sia come gruppo e come individui
Ecco io credo che alla generazione di mia madre mio padre sia toccato questo possesso grande no di avere di fronte una strada luminosissima
O meglio non era per niente luminosa ma loro hanno Dida forse tutto questo sole che avevano di fronte agli accecati a un certo punto e e devo dire che che quindi appunto a me rimasto intanto il fatto di non usare mai medicine né l'Artusi a casa mia perché perché sembra fondamentale
No ma a parte questo a me è rimasto un sano scetticismo verso ovviamente tutto questo unito Mahon infinito amore ma devo dire a nessuna Nostalgia insomma
Prezzo ci vuole un applauso
Lei si ammalò siamo nei tempi siamo dei tempi forse abbiamo ancora tempo per un'ultima battuta Vanessa se ti fossi trovata in quegli anni
Che ho scelto avresti fatto no ma non no non avrei potuto nel senso che io appunto per per fortuna spaccio la storica
E la storia controfattuale mi piace tanto sono una grande fan di Di Filippo di ma per me esiste solo quello che è successo
Peraltro appunto io a me mi hanno difeso tantissimo gli anni ottanta per cui no no io non non avrei potuto insomma esserci in quegli anni
Cioè ti hanno difeso gli anni dell'edonismo reaganiano
Ai quali anche forse andrebbe fatto un bell'applauso no no fermi senza il fronte del no basta basta con gli applausi allora
Qui io direi che abbiamo letto tutto quello che si poteva dire senza togliere elettori il piacere di leggere questo libro che è complessa e molti strati traccia questo grandissimo vantaggio si legge
Si legge io volevo questo lo devo dire adesso mi ha chiesto di presentare il libro Libre arrivato un lunedì un martedì ci siamo visti abbia preso il tecnico del Torino letto metallo finisco oggi te lo presento ok va bene mi piace
E il gli avevo scritto via mele le ha detto vediamoci di persona perché magari stent insomma
Questa la la STET buttando un po'va be'glielo presagio invece mi ha mi era piaciuto sul serio
Vorrei solo dire una cosa scusate no scusate voglio dire una cosa perché ci tengo molto perché ieri sono stata a Vicchio sotto Barbiana a presentare mi libero che avevo scritto l'anno scorso su don Lorenzo Milani e ieri mi hanno chiesto qual è la cosa che lega questi due libri
E perché effettivamente passare da don Milani all'eroina no potrebbe essere una conseguenza percorribile Diretta ma non da un punto di vista così storiografico io ieri a a Barbiana ho messo a fuoco una cosa che già sapevo c'è
A me interessa moltissimo lavorare sui margini su quelli che David fuori da c'è un libro bellissimo che ha scritto per la terza chiamato i margini d'Italia mentre assai raramente lavorare tante e in questo caso ma punterà una stare anche mia
Autobiografica però anche quello lì sulla scuola un libro in qualche modo autobiografico te a me interessa tantissimo lavorare su chi non ha voce devo dire che
In questo Paese meramente tossicodipendenti ne hanno avuta anche meno degli emarginati dalla scuola anche se poi alla fine e questo forse sarà il prossimo lavoro emarginati dalla scuola e tossicodipendenti a un certo punto
Insomma si incontrano
Qua fuori
Per il film a coprire badessa Rolfi buona vettura