Più libri più liberi 2018 - Intervista a Matteo Amati autore del libro "Animali abbandonati in pascoli abusivi. Un '68 diverso" (Viella)

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo è con piacere che un libro non voluminoso però molto denso che secondo me tra insomma racconta il Sessantotto
I radioascoltatori di radio radicale sanno che io ho presentato quest'anno due o tre libri migliori secondo il mio pagherei sul sessantotto perché c'è stato un profluvio di pubblicazioni
Ma sono stati saggi di carattere storico diciamo così qua si accademico
Mentre invece no fra rimane in un libro che parla diversamente del Sessantotto infatti al sottotitolo un Sessantotto diverso
Ma il titolo è animali abbandonati Pasculli abusivi una prefazione dello storico Guido Crainz pubblicato da Vienna il cui autore Matteo Amati è nostro gradito ospite più libri più liberi benvenuto orario grazie a voi Jesse vuole presentare brevissimamente al nostri ascoltatori io
La mia esperienza di vita è stata negli anni nel sessantotto obiettore di coscienza
Poi ho fatto le esperienze in quel periodo non le baracche a Roma
Cinquanta mila persone in quegli anni negli anni Settanta vivevano nelle baraccopoli e ho vissuto due anni per poi arrivare a lavorare con ragazzi handicappati nella comunità IVA poté arco perché la comunità insieme al sindacato aveva raccolto i primi obiettori di coscienza come c'era Cicciomessere e anche altri erano i primi obiettori è in questo libro si ricorda oltre Cicciomessere anche Marco Pannella il partito radicale
Ci ci ritorneremo ma intatto ma è attirato molto sì il titolo animali abbandonati in pascoli abusivi ma spiegano anche il sottotitolo perché ha un Sessantotto diverso
Perché appunto si spesso si parla del sessantotto con i fatti legati al alle lotte del movimento operaio per alcune conquiste di carattere salariale e anche per quanto riguarda le lotte degli studenti no all'interno dell'università ma si parla poco
E di quelle mondo diciamo sommerso che ha lavorato molto sui diritti che poi si ritrova su tanti diritti si ritrova con con il partito radicale ma che si ritrova a lavorare con le persone diciamo ultime quelle che sono più in difficoltà
Ricordo ecco
Questo lavoro fatto con i contadini per l'occupazione delle terre che non era più come nel dopoguerra per motivi di legati alla fame ma per una qualità dell'agricoltura diversa per la salvaguardia del territorio oppure per quanto riguarda l'inserimento dei ragazzi
Handicappati o comunque per fare in modo per la chiusura di strutture chiuse qui tuttora la battaglia fatta con Basaglia ecco questo mondo e anche una serie di personaggi minori che
Che si sono impegnati per questi diritti e che hanno lavorato duramente che oggi da qui è venuto anche
Come si dice la volontà di scrivere questo libro la sabbia che si avvale riguardi Ugo Amati Biella prestazione di un di uno storico che e nella sua storia dell'Italia repubblicana dimentica
Che la stagione dei diritti ha avuto come protagonisti partito radicale Marco per paradossale la lettura di questo libro potrebbe una convertire Guido Crainz si si ascoltano dico simpaticamente però è una lacuna grave e tu invece qui
Parte che ci mette il sangue il pathos la passione e pubblica un libro questo simpatetica quel simpatico e nello stesso tempo è trasversale nelle esperienze perché non è solo politica è anche esperienza ecclesiale
Eh sì perché in quel momento in un'Italia così anche bigotta no perché il peso della Chiesa era fortissimo e io ho incrociato una serie di figure del mondo tese a una serie di di pareti
Di periferia di lavoravano ai margini della società e che sono state anche nella guida ma nel contempo ho avuto anche nel mondo laico lo ricordano da Pannella ricordo
A Giulio Carlo Argan ne ricordo a a
A Pio la Torre ricordo a Campi Rondinelli gli abitini no quindi ecco biocella quindi
Ecco questo intreccio tra
Ecco queste figure anche credenti ma che erano profondamente l'hai chiesto sei metà dell'Isen gli amati ripropongo di presentare questo libro di conversare questo libro o partendo dall'indice di sì facciamo dei nomi del mille ieri Meletti me li tira fuori dai cominciamo con una monsignor ora Luigi Di Liegro
E Di Liegro appunto l'ho conosciuto negli anni quando ci fu quel famoso Convegno sui mali di Roma che
Fu un un momento importante che sconvolse anche la prima metà degli anni Settanta prima Taddei eccetera ma a quattro in cui portò boa un cambiamento profondo
Nella città di Roma tanto che portò a all'elezione no alla vittoria del centrosinistra e dell'elezione sindacare carne al comune di Roma miocene quell'umanità sei setta e quindi con l'UCOII ecco ricordini intensi perché su tutto il tema dell'emarginazione abbiamo portare avanti una battaglia comune il primo centro la prima mezza sociale a Roma l'abbiamo fatte insieme la lotta per la Pantanella per fare in modo che si chiudesse quel quel luogo di insomma di di di di emarginazione neghiamo cos'era e perché non è di Roma spieghiamo la Pantanella così e lì ci fu un appunto i nuovi emarginati oggi già allora gli immigrati che non avevano che avevano si era un rifugiato in questa struttura abbandonata
In quel sex fabbriche un pastificio che era chiamata la Pantanella e lì si erano radunati due mila persone
E quindi ci fu un'iniziativa forte per fare in modo che quella struttura venisse chiudersi creazione di strutture di accoglienza le prime strutture d'accoglienza anche per gli immigrati e quindi le prime mense sociali le prime case primi centri anche per diurni per e si aprì quello alla stazione Termini quindi ecco
Con lui abbiamo portare avanti prima della rivendita di Sant'Egidio
Ben prima sì con me
Con mozioni dinamico questa è una storia
Appuriamo una fuori Pedrizzi scritture non per dire sono più bravo però c'è la storia e questa Di Liegro sicuramente era un personaggio famoso temo anche della Conferenza episcopale italiana aveva un ruolo pur non essendo vescovo
Pur non avendo una funzione però era aveva un
Valore carismatico vorrei quasi dire ma lui volle rimanere quando appunto aveva anche questo ruolo a Roma era il Presidente a carico volle mantenere la parrocchia anche nella periferia nelle sud di Roma che era Vitinia lessi
Un quartiere voglio dire fu polare molto magia e Luís
Ecco per dire anche
Queste figure che manteneva anche uno stile nordico contiene acqua buona insomma c'era sono stati altri sacerdoti
E uno in particolare che in un certo senso possiamo considerarla il suo mentore
E si era questo don Sardelli che purtroppo don Roberto Chiodi l'altra settimana all'Università Roma Tre gli ha concesso la laurea honoris purtroppo lo sta molto bene e quindi non ha la possibilità di muoversi
Ma ecco lui certamente nell'esperienza col fatto una scuola settecentoventicinque questa scuola popolare ha rappresentato per me momento di formazione importantissima
Perché come con le altre figure appunto da Danilo Dolci a ad altre figure che prima ricordavo
Mi hanno insegnato che nella vita ecco bisogna mantenere la schiena dritta ma rispetto a determinati valori e che quei valori bisogna farli vivere giorno per giorno non bisogna mai
Come si dice abbassare la guardia oscure della fusione sanguinis
Ecco non tacere
No
Questo è un altro termine da un lato non tacere ma dall'altra
Fare un lavoro
Che e ci porta giorno per giorno ad affermare quelle cui quei diritti e quei valori restando sul piano ecclesiale che può in realtà ampia è un piano il per politico secondo me eppure andiamo su quello politico partitico ecco e cioè don Franzoni
Ecco un altro figure spiegato prima e poi diciamo
Ecco don Franzoni era allora negli anni Settanta battere di una delle quattro basiliche di Roma ed era lì a San Paulo l UI davanti e nel momento in cui ci fu la battaglia per il divorzio lui si schierò con la posizione in modo aperto
Per fare in modo che i cristiani avessero libere scelte non dovessero invece essere obbligati no
A ad affermare a seguire la democrazia egiziana per questa sua posizione
Fu cacciato via da datata dalla basilica come appunto come Abate e fondò voi costituiti questa comunità di San Paolo io Lila frequentavo sia perché avevo seguito questa esperienza
Dei mali di Roma questo convegno ma poi perché all'interno c'era un gruppo di donne
E di uomini di genitori
Che lottava per l'integrazione sociale e lavorativa dei ragazzi handicappati anche scolastica siamo a parlare del mille novecentosettantaquattro settantadue e allora ecco
Ho avuto modo di frequentarlo perché lui naturalmente spesso era anche lui lì
E ricordo lì una figura
Quante volte diciamo una figura minore che nessuno dico questa Tanner Fratoni questa mamma di un ragazzo di Gava che per ben venticinque anni fino a quando purtroppo poi ha lasciato questo questo terreno qua
Questo nostro del Reno
La nostra terra ricetta o
Però gli autori di cui è stato Papa Francesco
Sì quale questa richiesta no punto questo Papa che dice di essere sempre affianco aiuti ma lui dovrebbe avere un gesto chiaro forte
Adesso per esempio c'era Franzoni è morto alcuni mesi fa avrebbe dovuto avere un gesto forte andarlo a trovare lui era molestatori gli ultimi mesi molto malato tanto da due tre anni
Praticamente non ci vedeva più
Però con la testa ancora molto lucido eppure adesso c'è don Sardelli
Che stare in una situazione lui dovrebbe appunto è andare in lire avere questo gesto di di di per andare lì a stringergli la mano abbracciarlo perché sono quei preti che hanno fatto la chiesa quella vera perché era quella appunto di fare in modo che ci fosse un'affermazione dei diritti fondamentali per tutti in particolare delle persone più vide diversi hanno speso una vita e a non rinunciate privilegi pensiamo Dom Franzoni che aveva tutto
E anche Sardelli e benevola famiglia borghese uno come don Milani cui era affatto
Come si dice questa scelta anche perché ha avuto modo di conoscere
Negli anni Sessanta ad un Milan-Inter Barbiana questo libro ha molti pregi devo dire ci sono anche dei limiti ama i limiti più che oggettivi sono soggettivi più per una mia visione politica politologi tecnici o logica ma il pregio per esempio quelli tirare dalla dallo scantinato nomi qui abbiamo una giovane che formalmente non conoscerà nomi come Argan Petroselli riconosci afgane sentito nominare Argand e Petroselli
Pure avrà giovato ecco va molta e la cessione poi ad hoc nella casa ora per Radio Radicale ecco tema vogliamo ricordare a a ecco abbiamo piano politico Argan e
Che diventa sindaco quando c'è Paolo sesto nel popolo il senso appunto Caputo rese avuto ruolo importante io ricordo anche nel libro Paolo sesto è stato un momento quando vedono le baracche
Paolo sesto mandò a chiamare don Sardelli don Sardelli
Do andare pure oppure Roberto Roberto sapere dove andare a trovare appunto disse a a me è un altro ragazzo che eravamo lì ad aiutare una scuola popolare e noi vivevamo lì alle baracche
E quando pioveva ecco l'inverno c'erano i temporali non sa o non vuole vento lire pienezza baracche era piccolissimo tre per tre dovevamo cui avevano un angoletto dove dormiva un'altra straziante noi in cucina
E lui disse perché non venite con me dal padre e no non andammo perché dice ma come noi che veniamo a fare non siamo
E quindi
Però ecco o un po'un rimpianto
E però c'è una foto che faccio vedere ammessi è lei però lei in quelle ricevuto da un altro papà o ma quello è un altro papa che certamente non ho amato e ad
Faenza di Paolo Spencer era era la foto però no perché avevo un ruolo l'istituzionale può negli anni Novanta sono state lette ero in Consiglio regionale
Ed ero assessore ai servizi sociali perché per puro caso diventare io stesso ero stato eletto perché
Insomma la gente mi dava molti mi davano fiducia non avevo non insomma
Lei e col lavoro però fatto e allora
Civile ogni anno il i papi ricevono le istituzioni cioè quindi io avevo ero l'assessore De Vito Charlie
E lo voleva sapere cosa fa una lo ha fatto perché cubetti adesso vorrei proprio perché sembra no no no no non per cui insomma ripeto infatti do Roberto quando ha visto quella foto io ho portato il libro è subito scattato perché anche lui non non aveva nessuna come si sente riassumersi empatia per questo effetto prosegue invece che cosa ecco dicevo diamo guardiane Argand né
Nel momento in cui si è avviato il movimento del recupero delle terre io sono stato uno di quelli che
Degli artefici
Ci fu un momento negli anni settantasette si costituirono circa cinquecento cooperative di giovani e meno giovani in alcuni casi insieme a braccianti e contadini per recuperare terre pubbliche
E qualche caso anche terre private ma soprattutto pubbliche abbandonate
E a Roma nel se tali ci fu la prima occupazione in cui io avevo costituito una cooperativa insieme abbracciati voglio recuperammo un terreno
Alle porte di Roma nella zona di Castel di Decima
Un terreno di proprietà pubblica destinato ai edilizia economico popolare ma era una testa di ponte per sviluppare la città verso il mare quando invece questo era un vecchio disegno mussoliniano
Ebbene Ardian né e qui il coraggio uno lui è stato uno come tutti sappiamo uno dei più grandi solisti dall'arte ebbe il coraggio di dire questi giovani
Questi giovani hanno ragione questi giovani vanno incoraggiati
E io per sostenerli vado lì in quella realtà in cui dove ci sono state l'occupazione per fare la prima conferenza cittadina sui temi dell'agricoltura e dell'ambiente Roma non aveva che la il comune agricolo più grande d'Europa
Non si era mai preoccupata dell'agricoltura
Una coda pazzi e l'UI
Infatti una volta in in occasione di quel convegno disse io devo adesso occuparmi anche di questi debiti Luís naturalmente si occupa può naturalmente non ha avuto il tempo per motivi diversi di farlo ma però fece questa coda di fu un grande gesto Happen grande gesto per la città
Petroselli è stato un grandissimo Silvio ma io Petroselli è stato grande io sono convinto è stato grande perché ha avuto quell'esperienza di tre anni con Argan
Petroselli era nato dentro il pc questa come la scuola con una scuola dura naturalmente Looy era uno intelligente ma era una scuola erano molto c'era un settarismo forte armoriale nella tocchi
Ecco Arganelli ha dato un'altra anche un allo strazio vide un'altra impostazione essendo lui intelligente ha potuto fare il sindaco
Quello che poi ha realizzato
Una visione più generale della città che era quello di Di Matteo ora vede ora sindacati negli anni per procedere Rosselli ecco Argan e naturalmente era impacciato e sì però chiedeva sempre aiuto a Petro se non c'è stato mai un momento
Di di di di frizione tra di loro perché tutti e due si rispetta ma chi ha avuto maggiore vantaggio secondo me è stato Petruzzelli perché è diventato insieme Annan tenne
Il come si dice il sindaco più come si dice più significativo di questa di questa comunista romana resta sa che sta parlando con radio radicale che ha avuto il sindaco anche radicale così eccetto ce l'ha avuto Rutelli
Però di Rutelli che devo dire non non cessava Ragone con questi due non non non c'è un come si dice
So due cose in nome sovrana per gli atti non c'è trippa sono due cose incommensurabile si sono mentre sono a due altri livelli natura me tra Rutelli il primo Rutelli alzato bravo ha dato un segnale Marco questi altri due nata né Petroselli hanno
Un'altra leva e la Comunità di Capodarco
No tante ed è importante per la mia vita perché quando appunto si è partiti all'applicazione della legge sull'obiezione Capodarco dicevo e il sindacato ha raccolto i primi obiettori
Però i privilegi dicevo c'era anche Cicciomessere c'erano altri
Baldini insomma i primi quelli che
Avevano anche fatto il carcere alcuni ma che dovevano svolti altri erano obiettori anni precedenti quindi erano scontate le pene carcere non dovevano farlo
E io poi dopo quell'esperienza lì a Capodarco io sono rimasto lì alcuni anni a portare avanti ho detto rimango a lavorare per l'integrazione sociali
Scolastica sociale e lavorativo dei ragazzi handicappati e li ho avviato le prime esperienze di lavoro con ragazzi handicappati mentali e le prime cooperative l'inserimento al lavoro questo è un fatto importante che non c'era la legge
Eppure noi integriamo ragazzi handicappati gravi e nel libro anche racconto le deve sperare perché ragazzi e abitavamo all'autonomia prendevano i bus da soli per Roma che era una cosa
Ragazzi con problemi mentali e qualche volta ci risiamo anche persi la notte perché loro presi e brigadiere Guizza città
Non tornavano se ne andavano in giro per la città e quindi noi tutte le notti dovevamo cercarvi dalla zona una trentina di volte durante l'anno che dovevamo andare a cercare i ragazzi nascita perché
Invece di ritornare a casa prendi da queste luci dove dove abituate a vivere chiusi negli istituti
Volevamo liberati quello che fece Basaglia quando la prima mi come no come no e noi quando aprimmo i piccoli istituti o li faceva Bush facevamo uscire dalle famiglie o di famiglie li tenevano segregate in casa
Capitava che riguarda Amati questo libro che si colloca in questo cinquantenario del sessantotto non è proprio un libro che va nella letteratura storiografica specificamente e pur tuttavia ai dal titolo è soprattutto una sottotitolo direi comunque che vuol dare una chiave di lettura di quegli anni io avrei cambiato il loro il sottotitolo mettendo sessantotto sospese ai che ne dici sì tre zero sei stato il sessantotto una rivoluzione o una semplice rivolta e in questo senso
Sospese perché insomma non ha mantenuto con le promesse nella quella che Marco Pannella che amava nato in via dei fatti
In cui si è vero abbiamo come al solito no alcuni risultati che abbiamo avuto in mano
Altri problemi sono sono ancora aperti queste vero quindi la sospensione ancora c'è
Quindi anche quest'altro titolo non sarebbe stato male il problema è che il motivo per cui ho scritto questo libro perché e per far capire anche ai giovani una cosa visto che il giudizio oggi che viene spesso fuori di spetta alle vicende della cooperazione per esempio rispetta la vicenda del sociale
Pensiamo a tutta questa vicenda di mafia capitali e quello di dire questi sono centri di malaffari chi si occupa speculano invece c'è una storia che di verza
Ed è diversa e quindi è far capire anche ai giovani
Che su questo fronte bisogna seguitare a impegnarsi perché le cose
Come si vede anche nel libro le cose hanno bisogno di un impegno quotidiano costante che le cose non è che si risolvono come adesso dice si fa un provvedimento dice abbiamo risolto il problema Braga abbiamo risolto il problema la povertà abbiamo ma quello richiede un po'come l'impegno del partito radicale quando si è dovuto impegnare per i diritti ma è stato una lotta di anni anni anni in cui tutta una serie di figure pensiamo ad Emma Bonino pensiamo
A Pannella pensiamo a ad altri che hanno dovuto affrontare per anni tutta una serie di visite che oggi essi continuativa la faciloneria dichiarare allora la improvvisazione la fu fatta comunque la la competenza
Io ognuno ognuno di noi per affrontare io ancora oggi non sono tanto preparato sul tema il servizio generò affrontato tutta una vita e mi preoccupo sempre continuamente dire chi è che può darmi una mano invece oggi vediamo questi slogan né e allora gli strumenti nuovi vanno bene perché oggi è facile più facile comunicare mediante messaggini le nuove tecnologie ma l'altro bisogna avere la consapevolezza che bisogna prepararsi seriamente e soprattutto fare in modo che ci sia un impegno forte altrimenti questi processi che abbiamo attivato risultati che abbiamo anche avuto non ne avremo
Come si dice duraturi e non avremo anche la possibilità di vedere questo nostra democrazia migliori
E Matteo Amati
Mancato calciatore Eduard eco perché nel sessantotto in quegli anni e nasceva il sindacato dei calciatori
C'era una consapevolezza anche dei propri diritti perché c'era una consapevolezza dei propri doveri di oggi se vediamo già anche in parallelo quello che oggi è il mondo del cane
E parlo parlo lo possiamo trasferire ecco il discorso che abbiamo fatto sul piano ecclesiologia c.t. BT
Cioè manca una classe dirigente ma non è solo un problema italiano questa queste Rimembranze tristi ricordi se queste celebrazioni se servono servono per recuperare una consapevolezza che in passato con tutti gli errori che ci sono usati anche enormi però c'era
E che dobbiamo ritornare per recuperare in primis noi giornalisti Matteo Amati animali abbandonati in pascoli abusivi sessantotto sono spesso Pardo sessantotto diverso
Giacomo Di Lauro no perché se no Sicilia Balotelli sì la gara ma l'area diciamo dice editore del di Biella Biella editori grazie
Matteo Amati a cui auguro buon proseguimento perché
Grazie all'Italia aderenti grazie sicuramente siamo ancora impegnati su questo fronte ho fatto l'ultima cooperativa agricola sono a Rieti in mezzo alle montagne
A portare avanti un lavoro con ragazzi handicappati e con i giovani che vogliano impegnarsi su questi tema dell'ambiente e della cooperazione del lavorare insieme che questo è un altro aspetto che bisogna recuperare cioè di insieme
Possiamo affrontare i problemi da soli non ce la facciamo attribuito al Sundance grazie grazie agli ascoltatori di radio radicale un saluto da Giuseppe di Leo e attualmente gli appuntamenti li ha più libri più liberi nell'ostenta e del crick in condivisione con Radio Radicale proseguono ha ben risentirci