Le elezioni amministrative del 6 e 20 giugno 1993 a Catania

Anzitutto
Che noi siamo
Qui a Catania
In assoluto i più vicini alla possibilità di concludere la campagna elettorale e la competizione elettorale
Sei giugno rispetto alle tre città quella dove oggi esiste ponderando tutti i sondaggi che sono stati fatti sino a questo momento se c'è una città in cui siamo vicini alla
Risultato della competizione elettorale chiuso il sedici giugno questa e Catania quindi se mi è consentito quindi tendenzialmente tendenzialmente questa è la condizione e quindi come dire se io posso chiedere in questo momento ai catanesi una cosa e sottolineare l'importanza straordinaria che avrebbe eleggere direttamente il sindaco al primo turno
Questo rafforzerebbe molto non solo in termini di tempo perché dall'otto di giugno si comincia ad amministrare questa città ma anche in termini di significato politico un sindaco eletto direttamente al primo turno e un sindaco che ha se volete una grande legittimazione anche in termini di diciamo di rappresentatività democratica non perché non ce l'abbia anche al secondo turno ma certamente evidente sotto gli occhi di tutti io devo dire che sono sorpreso
Per quanto riguarda i sondaggi dalla per esempio per quanto riguarda questi sondaggi dal verificare se questi sondaggi fossero veri
E non c'è ragione evidentemente di dubitarne
Dico in ogni caso paradossalmente questa è una città in grado di esprimere il settantacinque per cento di consensi su Khan
I dati comunque espressione del rinnovamento e del progresso ciò che significherebbe un vero e proprio terremoto a Catania perché se qualcuno un anno fa
Ci avesse raccontato quando fu varata la legge nell'agosto del mille novecento novantadue che a Catania il candidato della Rete e il candidato del Patto per Catania insieme avrebbero avuto il settantacinque per cento dei consensi e tutti gli altri di CPS sì movimento sociale e quant'altro messo insieme ridotti ha una presenza marginale come il venticinque per cento devo dire questo francamente e un vero e proprio terremoto nella città di Catania risponde
Esattamente esattamente RIS
Tetto al dato delle politiche e questo se mi consentite nonostante il fatto che un'operazione di aggregazione come quella fatta dal Patto per Catania e certamente un'operazione dal punto di vista strettamente elettoralistico un'operazione coraggiosa al limite dell'auto per la Lizza perché voi capite perfettamente cosa vuol dire avere sessanta candidati in lista contro i trecento candidati che avremmo potuto avere con quattro cinque liste apparentate evidentemente
E con tredici viste dall'altra parte e cioè con circa due mila candidati che fanno Porta a porta in questo momento per tutte le altre liste ridevano per la
è fortemente incoraggiante anche il dato che emerge per il consiglio comunale hip il potenziale successo nella lista del Patto del Patto per Catania
Se andremo al ballottaggio con Claudio Fava sarà una battaglia splendida una battaglia stimolante avremo sostanzialmente due modi di concepire l'impegno di rinnovamento della città uno caratterizzato da forte da una prevalente cultura di governo dalla capacità di a contare i problemi concreti della città e uno naturalmente che io chiamo il voto di rinnovamento con più caratteristiche di tipo emotivo e maggiori caratteristiche di protesta quindi che
E quello diciamo della del voto della Rete sarà comunque una splendida competizione e in ogni caso voglio dire insomma Catania credo che sarà i l'unica città d'Italia in questo caso dove lo scontro tra forse Torino può arrivare a questo punto dopo lo scontro avverrà tra due esperienze comunque esperienze di rinnovamento
Tra cominciamo subito dai dati negativi il dato negativo e certamente il sistema elettorale per il consiglio comunale
Il sistema elettorale del consiglio comunale avrebbe dovuto avere come obiettivo
Denunciato e proclamato quello di favorire le aggregazioni e quindi di andare a un ossia a una semplificazione dello Schiara
Dopo l'etico in modo da contrapporre tendenzialmente due soggetti siamo uno conservatore e uno progressista che andavano a questo confronto
La legge elettorale siciliana questo ha inteso realizzarlo con quello che io chiamo un incentivo dando un premio di maggioranza forte alla prima lista ma anche alla una coalizione di liste e un premio di minoranza forte alla seconda lista o coalizione di liste purtroppo l'unica forza che ha ritenuto di aggregarsi e di presentarsi quindi in modo fortemente unitario e il Patto per Catania il fatto che siano presenti oggi tredici viste e radicati e la Conf Simone denunciata da tutti i sondaggi dimostra chiaramente che questo obiettivo della semplificazione dello schieramento elettorale non è stato non è stato realizzato
Valuto il meteo invece come molto positiva l'altra chaise quella di tenere in qualche modo separato il sistema elettorale del sindaco da quello dal consigliere comunale perché come dire
Oggi l'elezione per il sindaco sta rappresentando certamente un'elezione in cui fortemente si libera il voto d'opinione e si guarda più alla persona alla sua storia alla sua credibilità che non alle logiche di appartenenza
Quello però che è molto importante e questo però si a questo ci si può rifare soltanto per via politica e che i cittadini di Catania tengono conto che per amministrare Catania
Non c'è bisogno soltanto di un buon sindaco od occorre anche una buona maggioranza un sindaco che fosse prigioniero di un consiglio comunale vecchio stile sarebbe un sindaco con grandi difficoltà a governare in modo serio la città quindi questi sono le Luci e le ombre di questo sistema elettorale naturalmente un giudizio poi definitivo non potrà che essere dato quando avremo analizzato il dato di Catania e quando avremo visto le differenze con le altre città italiane di pari dimensioni
Io sono certamente convinto di questo non c'è dubbio alcuno che tra i pregi
Dei vari sistemi elettorali il
Sistema a turno unico è un sistema che spinge alle aggregazioni in molto in modo molto più deciso che non
Per Pandev parlarci chiaro
Certo che sono un'altra cosa evidente
Sì
L'opinione pubblica non solo catanese ma anche quella nazionale che ha seguito la vicenda Catania con interesse
A registrato con una certa sorpresa il fatto che il cosiddetto appunto fronte del rinnovamento del cambiamento si presenta sostanzialmente in modo non unitario con la defezione della Rete questo non c'è dubbio alcuno
Ed è altrettanto probabile e con un sistema elettorale a turno secco probabilmente la spinta all'aggregazione sarebbe stata maggiore
Devo dire peraltro ad onor del vero che dall'altra parte qual è il vantaggio di un sistema col ballottaggio noi con un sistema a turno unico avremmo potuto avere eletto sindaco di Catania una persona paradossalmente con i vini il cinque o il trenta per cento dei voti e magari non eletto una persona con il trentadue trend appena un punto due punti meno
Quindi voglio dire la legittimazione popolare che deriva dal fatto che al secondo turno il candidato ha comunque la maggioranza dei voti validi naturalmente una cosa che bisogna pesare dall'altra parte della bilancia che cosa preferire tra queste due cose
La mia personale opinione come referendario è sempre stata ma è una posizione personale favorevole al turno unico