Dei diritti e delle pene - Conversazione con Elisabetta Zamparutti

Bentrovati a dei diritti e delle pene ben trovata Elisabetta Zamparutti quel giorno Giovanna è un saluto a tutti coloro che sono in ascolto allora in Sabetta Zamparutti della presidenza del partito radicale transnazionale tra spartito tesoriera di Nessuno tocchi Caino e componente per l'Italia del comitato per la prevenzione della tortura del consiglio d'Europa allora Elisabetta intanto visto che un po'che non ci si sente perché tu hai lavorato tanto insomma
Ci sono vari motivi intanto ci sono delle novità dal CPT
Eh sì tra l'altro la ragione per cui non abbiamo potuto rispettare il nostro appuntamento settimanale proprio perché ci sono state delle emissioni del Comitato europeo per la prevenzione della tortura
E keniano coinvolta in particolare la visita in Albania che si è svolta dal ventinove al trenta novembre è stata una visita importante volta prevalentemente a a valutare e l'attuazione delle precedenti raccomandazioni e durante questa visita abbiamo visitato sia le stazioni di polizia
Sia alcune carceri albanesi oltre a a prestare attenzione a a quei pazienti ristretti in istituti psichiatrici
Tanto forensi quanto civili e per la prima volta abbiamo anche visitato un centro di
Per gli immigrati
Ma a oltre a questa visita in Albania il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti disumani e degradanti
Ha anche sempre in questo periodo tra il venti e la fine e del mese di novembre
Fatto un'ulteriore visita periodica in Ungheria nel corso della quale sono state monitorate le condizioni di detenzione nelle stazioni di polizia
E poi è stata prestata particolarmente particolare attenzione ai detenuti ristretti nella istituzioni di alta sicurezza
In particolare e quindi persone che scontano lunghe pene detentive e compreso
O l'ergastolo che in Ungheria a una forma particolarmente dura e i e rigida e sono stati anche considerate le condizioni dei minori detenuti e quelle di chi
Ristretto in istitutivo Pupo o case e sociali queste sono le visite quindi che il Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha condotto in questo periodo
E ma voglio segnalare anche la recentissima pubblicazioni di un rapporto quello sull'Irlanda del nord
Che a documentato il day cambiamenti importanti soprattutto sotto il profilo della a conduzione delle carceri quindi soprattutto sotto il profilo diciamo della cultura dell'amministrazione della della
Penitenziaria e e neanche una riduzione dei
Casi e delle denunce di maltrattamenti in parti colare in un carcere che era stato tenuto in
Particolare osservazione anche nelle precedenti visite quello di Matteo Belli
E così come per quanto riguarda le e condizioni nelle stazioni di polizia anche qui si è
Ha preso con soddisfazione che garanzie contro i maltrattamenti sono o o attualmente in stanno funzionando ecco e sono state visitate anche delle carceri femminili dove lei si sono riscontrate
Problematiche relative al personale al numero del personale e alle alla mancanza di sinergie tra a la struttura penitenziaria e e quelle quelle sanitarie
A ma diciamo nel Complesso
Questo rapporto documenta un
Diciamo miglioramento anche perché è stata adottata nell'Irlanda del Nord un'ampia riforma del sistema penitenziario negli ultimi anni con un contenimento della numero della popolazione
Carceraria che comunque non ha impedito al CPT di incoraggiare ulteriormente ricorso alle misure alternative
E invece dalla Corte europea dei diritti dell'uomo allora la Corte europea dei diritti dell'uomo ovviamente avendo noi come dire
San alcune alcune trasmissioni ci sono numerose sentenze di cui tener conto e che hanno riguardato in particolare la Russia allora intanto cioè la sentenza del caso Rodio no va verso Russia
Che riguarda un a cittadino russo o che ha ha fatto un ricorso veramente articolato o nel senso che ha sollevato o violazioni da parte della Russia rispetto a innumerevoli articoli della Convenzione europea per i diritti dell'uomo dall'articolo tre per quanto riguarda le condizioni in cui era stato ristretto o in un carcere quello di San Pietroburgo e le modalità di alcuni trasferimenti il fatto che durante il le udienze fosse ristretto in una in una gabbia metallica e rispetto a questo quindi rispetto la violazione dell'articolo tre che vieta ai trattamenti inumani e degradanti
Ma anche rispetto all'articolo tredici che riconosce il diritto Aldo un rimedio effettivo per quanto riguarda diciamo le denunce ai ricorsi che un una persona può presentare all'interno del del proprio Paese
Ha avuto ragione ma ha avuto ragione anche rispetto alla violazione che lui ha sollevato e dell'articolo sei cioè quello del diritto a un giusto
O Processo che per come si è svolto diciamo o quello che Lori guardava ritenendo sì lui una persona innocente e non avendo ritenuto che diciamo un sistema a Russo gli avesse consentito di difendersi e di proclamarsi Innocente secondo le regole del del giusto processo ma poi anche la violazione del articolo otto su Rispetto a una propria vita ma familiare alla propria anche privacy alla violazione del proprio diritto alla libertà di espressione e i ha la possibilità di presentare petizioni individui ricorsi individuali
Alla Corte europea per i diritti dell'uomo insomma su tutte queste violazioni la corte ha dato ragione a a Aerogen of nei confronti dello Stato russo uno stato che a è emerso da un articolo che è stato recentemente pubblicato vede veramente una mole enorme i ricorsi presentati ogni anno nei suoi confronti
Perché si parla di un numero di ricorsi per quanto riguarda le condizioni di detenzione in Russia che arriva alla cifra tra i quattro e i cinque mila ricorsi all'anno
Quindi una Merope realmente e parliamo solo di ricorsi per quanto riguarda il riparto le condizioni di detenzione poi sappiamo che su altre multe su su molte altre aspetti si può ricorrere alla corte europea per i diritti dell'uomo
E e tant'è che nel corso di nell'arco di quest'anno del mille e del due mila e diciotto la corte europea ha condannato la Russia a seguito di questo tipo di ricorsi
A risarcire diciamo i propri detenuti per un ammontare complessivo di due milioni e mezzo di chiaro quindi a è davvero un numero o importante quell'occhi
Che si registra da parte del
Lavoro condotto dalla Corte europea nei miei confronti
Anche di di questo Paese un Paese che tra l'altro incidentalmente ricordo abbiamo assistito abbiamo preso di quello che sta accadendo in Crimea
E di queste ulteriore no in in un intervento russo che ha portato anche da parte della Russia a e da restare del personale marittimo Cragno
E e rispetto a questo siccome l'Ucraina aveva fatto ricorso alla Corte europea a tutela di queste suoi di queste persone ecco la corte europea
A a intimato alla Russia di a fornire quell'assistenza sanitaria
A queste da questi cittadini ucraini ora detenuti nelle nelle carceri russe quindi
Ma diciamo noi avevamo parlato in qualche prece andante
Puntata anche del delle problematiche che erano state sollevate in ambito di Consiglio europeo proposito della Russia alle vicende erano anche legate diciamo all'altro erano questioni finanziarie legato al fatto che Dessì perché la Russia ha sospeso la prova contro un voto azione al alle attività del Consiglio d'Europa
Peraltro o non partecipando più ai lavori dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ma continuando a a partecipare pezze
A a le attività di altri di latte in organismi a partire dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura dove la rappresentante la la la persona che siede per conto della
Della Russia partecipare con la mente peraltro era anche con me in questa missione che è nelle scorse settimane abbiamo fatto in in Albania ed è chiaro che la situazione della russo insomma
Ricordiamo nota del segretario generale del Consiglio d'Europa aveva detto che a fronte di questa situazione di mancato pagamento dell'ente la propria contribuzione
Che sarebbe dovuto interrompere non si stesse sarebbe dovuto uscire la Russia io continuo a pensare che
A
Intanto urina
Situazione come questa non
Non si risolve in maniera credo così drastica i richiederà tempo qualora anche dovesse uscire la Russia dal dal Consiglio d'Europa ma credo che si debba cercare di
Evitare di perdere o un Paese che che per quanto criticabile sotto il profilo dei dei diritti umani e dette le condizioni
Carcerarie resta comunque un Paese molto importante proprio per questo da da monitorare qui quindici sta dicendo che al momento non ci sono delle novità no non ci saranno delle novità
Credo che nel nel prossimo anno partire da gennaio nelle ulteriori sessioni se dell'Assemblea parlamentare
Che delle degli altri organismi del Consiglio d'Europa sicuramente questa questione assumerà verrà sollevata ed era
Era era seguita ma a proposito delle sentenze della corte europea i volevo dar conto di altri due sentenze e
Che diciamo riguardano
Seppure indirettamente seppure incidentalmente temi che come partito radicale come Nessuno tocchi Caino seguiamo perché e c'è stata anche che
Una
A sentenza da parte della corte europea nei confronti della Turchia rispetto al caso di
Un detenuto a canna sono i temi se ma arrestato nel due mila e quattro o con l'accusa di diciamo appartenenza a organizzazioni illegali in particolare
Riferimento è stato al partito turco rivoluzionario no e e
Ed è stata condannata la Turchia per chi e a questa persona che aveva nominato un proprio avvocato a questo avvocato era stato o allontanato durante
La fase del dell'interrogatorio
E dopo che l'avvocato aveva detto suo assistito appena ricordato il suo Sestito che poteva a valersi del diritto a rimanere in silenzio
Ovviamente a seguito di di questo allontanamento dell'avvocato questa persona poi è stata a spinta anche a firmare una confessione quindi poi si è costruito anche il processo sulla base di questo elemento però ecco credo che
Il diritto al Silenzio ossia davvero un principio cardine un principio di diritto internazionale
Che va a rispettato in tutti i casi
E evidentemente il mio pensiero fa a all'impianto del quarantuno bis perché sappiamo quanto quattro bis e quarantuno bis come dire convergano a creare una regime volto ad indurre una persona a collaborare cioè a parlare e al fine dell'ottenimento di un permesso di un beneficio se non addirittura della liberazione condizionale
E credo che un impianto di questo tipo confligge proprio con quel diritto fondamentale a restare in silenzio al silenzio
E quindi ci tenevo ecco a a menzionare questa questa sentenza che nei confronti della Turchia ha voluto ribadire questo principio chiudo per quanto riguarda le sedi
Diciamo le sentenze cui però non non è soltanto una sentenza della Corte europea perché c'è anche una presa di posizione
Del
Del
Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che riguarda in particolare la Romania
Nel senso che il e la Romania insieme alla Lituania che erano state condannate evita la corte europea per la detenzione di
Non dico i nomi perché sono nomi arabi molto complica di comunque di due uomini in quelle che sono conosciute come delle carceri segrete no legate alla alla CIA e i
Uno di questi era stato detenuto in
Romania è un altro in in Lituania e e
Intanto la Romania quanto la Lituania avevano poi fatto ricorso alla Corte europea appunto questa a condanna che la corte ha rigettato e e recentemente
Perché si è riunito dal quattro al sei dicembre il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa è ritornato su questo punto ribadendo in particolare nei confronti della Romania
Sia la necessità
Per la Romania di ottenere da parte degli Stati Uniti garanzie a che questa persona non sia sottoposta in America alla pena di morte e all'esecuzione questo era stato anche diciamo un punto affrontato dalla Corte europea ma ripeto è stata ripresa dal comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
Che
In questa valutazione del caso Romania a a anche ribadito o che rispetto alla riforma in corso della della giustizia appena le in in Romania ci sono puniti che e
E presentano criticità per quanto riguarda la a tutela rispetto a possibili forme di tortura e di trattamenti disumani
E
E degradanti quindi questo è un altro aspetto che riguardando l'applicazione della pena di morte in case di estradizione
Civili ci deve interessare perché sappiamo memori dal caso Di Pietro Venezia quanto sia importante
Soprattutto quando si tratta di no estradare nei confronti degli Stati Uniti a vere quelle rassicurazioni che ricordo la nostra Corte costituzionale aveva previsto
Aveva stabilito che debbano essere assolute
Alla non applicazione della della pena di morte
In conformità a quelli che sono i nostri i nostri principi in realtà scusami Giovanna c'era anche un'altra sentenza critico brevissimamente do conto è una sentenza nei confronti della Lituania
Da parte della Corte europea per i diritti dell'uomo
E che riguarda a il caso di una famiglia russa di sette persone che dopo aver lasciato la Cecenia aveva ha chiesto interrare
Diverse occasioni di Avvenire e l'asilo politico in Lituania e non essendogli stato consentito come dire di a a fari questa a questa richiesta da parte delle degli organismi da parte della dell'apparato amministrativo
Della Lituania ecco la corte europea ha condannato questo stato per violazione dell'articolo tre e per violazione del dell'articolo tredici della corte europea
I diritti dell'uomo
Ci spostiamo in Belgio
Si sposta Baggio perché
Insomma si parla lavora noi abbiamo visto anche assistito questo attentato a a Strasburgo e quindi di si pone sentivo anche da radio radicale a il problema di come trattando di come gestire anche persone che commettono fatti e reati così gravi con anche non dichiarazioni anche pesanti
Prendiamo ritenuti stermini a mo'di tutti
E quant'altro ecco
Come penso sempre che sia proprio di fronte a casi non ho infatti così gravi che in realtà si manifesta la forza di segno completamente diverso di uno Stato quando è in grado anche in questi casi
Di nonna abdicare a quelli che sono i principi propri dello stato di diritto ma anzi affermarli con ancora
Più più forza discorso non facile da fare perché ovviamente l'emotività tale per cui no hanno magari più precisa le dichiarazioni che fanno leva proprio su questi sentimenti su queste mozioni di
Di paura di di rabbia di
E di di sgomento ma e proprio per questo mi ha colpito una notizia
Che riguarda il Belgio dove esiste un carcere quello di ittero e dove sto esiste una alla sezione di per i cosiddetti
Radicali dati ecco
Allora è accaduto che detenuti a ristretti in questa sezione avessero chiesto di partecipare personalmente a a
A un
Procedimento sulle di denuncia delle condizioni in cui sono detenuti in questa sezione
In un primo momento l'amministrazione penitenziaria a gli aveva negato questo questa possibilità quindi gli aveva a negato la traduzione
Ma ah beh loro hanno ulteriormente fatto ricorso e e
Il tribunale di Bruxelles a condannato invece lo Stato belga
A a organizzare questa traduzione affinché
E queste persone questi detenuti possano essere presenti a a a Bruxelles e e e appunto far presente nel loro le loro le loro istanze
Anche perché quello che loro denunciavano è che sono lasciati
Nelle celle al come dire languire senza a alcuna attività né di formazione dei né di lavoro
I
Quindi i loro diritti come dire sono prevalse su o ragioni
Dell'amministrazione penitenziaria
Che impedivano appunto una loro partecipazione fisica a a
A questo tipo di rincorsa sì che tra l'altro questo problema diciamo sicuramente no non soltanto non soltanto belga
Ma Jean-Jacques quei paesi dove oltretutto anche come dove sono avvenuti i fatti di sangue pensiamo ad esempio la Francia in poi l'arresto proprio in Belgio fino quel quel quel terrorista di cupa tra l'altro non si sa più la nulla
Quindi è evidente che adesso probabilmente non non mentre mentre registriamo non sa non sappiamo se poi nel momento in cui andrà in onda questa trasmissione sarà sarà diciamo si sarà conclusa la lunga fuga invece del del terrorista della dell'attentato a Strasburgo
Che sembrerebbe essersi rifugiato in Germania però è chiaro che
Che questo problema che da un punto di vista europeo voci
Insomma ci interroga interroga tutti i paesi non soltanto perché ovviamente in Europa si circola quindi chiaramente ma anche perché le ma le leggi interne non non sono tutte uguali no io non sono uniformi eh quindi questo è un problema
Non affrontare il museo sporco sì e poi perché come giustamente ricordavi tu questi sono anche situazioni che che rispetto all'opinione pubblica sono facili da trattare perché
Non accenna autoritarie di reati così gravi e soprattutto che generano tale livello di più di panico puntini paura di anziani non è facilissima sono facili da gestire
Però appunto come dicevi che quante voci solo quello che si levano in tal senso per ricordare a tutti che poi nel rispetto dello Stato di diritto belliche Vinci è lì che vince soprattutto poi se lo rispetti
Per persone che hanno commesso questi reati è chiaro che è una garanzia per tutti agli altri è chiaro
Senti
Poi ci sono casi di scioperi della fame visiva e non violando esaurirsi Giovanna e io ci tengo sempre a ricordare le iniziative di di sciopero della fame quando quando le trovo quando neo neo conoscenza e ci sono tre
Scioperi della fame incorso ora sono stati avviati alcuni giorni fa non so dire se siano
Si stiano continuando oppure se nel frattempo si sono sono sospesi uno riguarda ancora una volta a la Russia dove in un carcere nel diciamo nel nella parte orientale ed della della Russia quello di Satta Yacout sia della ragione della Regione di Saccà Jacuzzi a e è in corso uno sciopero della fame da parte di otto detenuti sulle condizioni
Di
Di questo carcere
Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente Entella commissioni di monitoraggio di di questa regione Marina segno Nova
Che ha detto che quattro di questi detenuti si sarebbero anche cuciti la bocca quindi uno se non è solo uno sciopero della fame come dire dai con una non è uno sciopero della fame
Tech connotati non non violenti perché un atto così così violento appunto ogni
Ne ne cambia certamente i i connotati sta di fatto che e effettivamente le condizioni in questo carceri sono o particolarmente critiche perché questi i detenuti denunciano pestaggi da parte della degli agenti
La mancanza durante il periodo invernale di di prestiti per proteggersi da temperature che per esempio questa settimana
Sono scese a almeno trentaquattro grandi quindi sicuramente le con le condizioni sono sono critiche
Ispirano diciamo
Anche il motivo per cui questi detenuti signori patti a a a condurre questa
Questa azione di di sciopero della fame e poi ce n'è un altro invece incorso in in Macedonia a dopo de e e centinaia di detenuti a il carceri di
Della della capitale hanno ho rifiutato il pasto per chiedere
La che l'amnistia che esista discutendo e che si sta a
Va valutando in in Macedonia a possa riguardare i
Anche diciamo delle persone arrestate a seguito di proteste di tipo politico o e anche ad altre ad altre categorie di detenuti e
Questa sciopero della fame e quindi per per chiedere un ampliamento della della amnistia a però o è stato considerato dal Ministero della giustizia come qualche cosa che
Non può essere preso in in considerazione ma ecco è chiaro che qua ogni volta che si parla di amnistia nelle nelle carceri insomma a
Le aspettative sono sempre
Va bene alte come
Come è comprensibile che sia chiudo con uno un ultimo caso che è quello dello sciopero della fame incorso in Catalogna da parte di due leader dei il movimento separatista cui poi se ne sono aggiunti altri altri due
E che hanno come obiettivo quello di o una alla definizione del loro ricorso da parte della Corte Suprema in modo tale che
E possano a vere ricco la possibilità di fare ricorso alla Corte europea per i diritti dell'uomo perché sappiamo che si può ricorrere alla corte europea per i diritti dell'uomo quando si sono esaurite le via internet di di ricorso senta Elisabetta in chiusura
Il partito radicale sì ma ha deciso di sospendere la raccolta delle firme sulle auto proposte di legge
Contro il regime ma si
è una decisione che abbiamo preso perché
Nei tempi dati per la raccolta non sono state raggiunte non è stato raggiunto un numero di firme necessarie questo non significa che vogliamo una battaglia che sia articolata con queste otto proposte di legge di iniziativa popolare è una battaglia che va a ripresa e e quindi si tratta di una a come posso dire di una sospensione in vista di un rilancio per poter conseguire l'obiettivo delle cinquanta mila firme su tutte le otto proposte di legge di iniziativa popolare è chiaro che nelle condizioni di silenzio assoluto assoluto non solo sulle condizioni in cui il partito radicale a operato per cercare di salvare il partito in sé
Percorse conseguendo l'obiettivo peraltro non ha ancora raggiunto dei tre mila iscritti ma le condizioni di silenzio assoluto assordante su questa iniziativa politica
Fondamentale assolutamente alternativa a tutte le proposte a tutte le parole che sentiamo riversarsi quotidianamente sui mezzi di informazione è chiaramente raccogliere cinquanta mila firme peraltro con tutte le difficoltà Rispetto gli autentica tumori
Diventa qualche cosa
Di
Impossibile impossibile quindi noi non molliamo noi di ci riorganizziamo per che per noi quelle sono proposte
Necessarie indispensabili
Per cercare di mutare i connotati del regime e dei regimi perché in fondo ogni proposta di legge affronta il problema di un regime particolare regime dell'informazione innanzitutto il regime del quattro e del quarantuno bis del quattro bis
E e via e via dicendo perché queste sono le battaglie che nessun'altro fa e che connotano la singolarità del partito radicale che proprio il soggetto che fa le battaglie che gli altri non fanno non vogliono fare e non sanno fare dei delitti e delle pene Carmine cui alla prossima settimana grazie Sabetta fragranze That grazie agli ascoltatori un saluto a tutti da parte di Giovanna Reanda rimette in ascolto perché programmi di radio radicale proseguono