Servizi pubblici e politiche attive del lavoro

O a
Prendere posto
C'è qualche ritardo cause varie traffico eccetera però abbiamo un un argomento
Una serie di argomenti in una serie di interventi
Piuttosto impegnativa e quindi non possiamo ritardare oltre del resto all'inizio abbiamo delle introduzioni il quadro è quindi possiamo anche
Appunto cominciare senza
Un plenum
Che per quanto mi riguarda
Il mio saluto introduttivo è un saluto introduttivo nel senso che mi compiaccio molto che sia mo'insieme con qui anche nel con rappresentanze delle regioni anche poi abbiamo il piacere di a vere Gianni Rosas Dellai a Roma che si dà un quadro anche internazionale perché è giusto guardare quello che fanno in materia di politiche attive e servizi pubblici quelli più impegnati da tempo Dinoi e Mele particolarmente interessato su questi temi noi ci siamo già visti per preparare con il l'assessore Di Berardino è riecco
Con è l'idea di cominciare una riflessione qui
Su questi temi attualissimi ma anche di ecco dico la cosa che mi mi pare per per noi più importante sia riusciamo a portarla avanti cioè di cominciare un'interlocuzione
Su questi temi che non sia episodica che abbiamo aspetto di ricerche è un aspetto anche di
Proposta
E nel può essere si candida per
Ma ospitare appunto questi incontri
Periodici tenendo il fumo
Conto facendo valere le proprie caratteristica che è un luogo anche di presenza e di riflessione su questi temi delle parti sociali sapete nono non qui sono presenti
Le rappresentanze del mondo dell'impresa del mondo del lavoro e della società civile così detto terzo settore quindi questo per noi
Può essere un
Un input
Intervento di sostegno e di aiuto
Insieme alle parti sociali e alle istituzioni che si occupano di questi temi in particolare alle regioni
Io dico tra i titoli che sono stati che sono s'sicuramente nei nei nei vostri documenti nell'interlocuzione che le Regioni hanno anche con il ministero tra l'altro il sottosegretario Cominardi ha assicurato la sua presenza vediamo nel nelle prese di posizioni del CNEL
In occasione della legge di bilancio a noi abbiamo fatto alcune prese di posizione su questi temi perché noi riteniamo che la i servizi all'impiego delle politiche più che siano un pezzo importante
Di di ogni manovre anche di questa anzi magari noi potremmo girare se non l'abbiamo già fatto al a cui all'interlocutori gli assessori anche a Rosas il documento il nostro documento che ha una parte importante su sul punto di cui parliamo oggi con le seguenti
Nostre indicazioni cioè noi riteniamo che sia positivo l'impegno del governo di rafforzare i centri per l'impiego enti generale come strumento di politiche attive del lavoro
Ma sottolineiamo due punti che sono propri noti uno che questo è uno strumento importante per in generale più il mercato del lavoro per sostenerlo per garantire livelli essenziali di servizio su tutto il territorio e non è solo uno strumento legato al reddito di cittadinanza anche se questo può essere stato
Un uno strumento un modo per riattivare l'interesse naturalmente dipende da come verrà poi gestito anche su questo diciamo la nostra nel documento Delneri allo stato non sappiamo ancora
Però possiamo a maggior ragione fare delle proposte perché questo strumento sia
Utile effettivamente non sia solo assistenza massica utile al benessere di tutti questo è il primo punto secondo apprezziamo che ci siano l'intenzione di investire risorse
In questa opera importante di questa infrastruttura politica del lavoro ma naturalmente con l'avvertenza che più che mai qui è necessario risorse siano stabile che siano non solo finanziarie ma anche professionali
E informatiche
Questo è il secondo punto terzo punto
Anche nel documento che che ultimo delle regioni noi apprezziamo abbiamo abbiamo veicolato anche nel documento alla legge di bilancio è importante un riconoscimento dell'autonomia regionale in in questa materia dopo tanti andirivieni oscillazione negli ultimi vent'anni son vent'anni che seguo questa materia abbiamo sofferto tutti di Porsche oscillazioni
Politiche anche pratiche quindi è importante che ci sia questo riconoscimento
E nel contempo come sempre quando si riconoscono sparsi di autonomia
Ha spesso iniziale che ci sia poi con approccio collaborativo
Richiamo punto più volte affermazioni della Corte costituzionale
Alla leale collaborazione questo è un equilibro dice difficile ma essenziale se vogliamo che l'autonomia sia utile
Ultima sottolineatura di cui poi parleranno i colleghi ampio ampiamente il CNEL si mette a disposizione non solo punto per facilitare incontri e analisi continue monitoraggio su come vanno
Queste materie ma anche attraverso una Progetto che abbiamo già messo in atto
Dovrebbe essere in via di sperimentazione di utilizzo della blocca Chandler tecnologia blocco Channel per migliorare la messa in comune e l'utilizzo dei dati riguardanti le i vari aspetti del politiche del del mercato del lavoro quindi la come vedete io sono stato basta succinto richiamo questi titoli faremo vedere anche questo nostro documento
Dopodiché siamo quasi in termini abbiamo recuperato il leggero ritardo di avvio
Abbiamo delle relazioni e poi una tavola rotonda dato che le relazioni
Sono quattro e il tempo è un'ora
La matematica suggerirebbe che avete non più di venti minuti attesta anzi anche una semplice aritmetica
Quindi grazie ancora dalla presenza forse col tempo qualche sopravvissuto al traffico arriverà ancora
Io dell'essenza altro la parola a Gianni Rosa che ringrazio in particolare proprio perché bene avere è uno
No quadro di delle pratiche delle migliori pratiche in materia che ci vengono dal quadro internazionale grazie a lei la parola
Grazie Presidente buongiorno a tutte a tutti volevo ringraziare innanzitutto il presidente tre o i colleghi nonché amici per l'invito alla alla rivolta all'Organizzazione internazionale del lavoro per dare un input a a questa discussione su un tema così interessante così attuale allora io attualmente rappresento l'organizzazione vitale San Marino ma per più di vent'anni o una delle mie aree tecniche di di di lavoro è stata proprio di servizi pubblici per l'impiego e le agenzie private
Diciamo che ho lavorato in una in processi di riforma comma come assistenza tecnica da parte i loro diversi Paesi recentemente in Cina in Russia
Ha parecchi paesi dell'Europa dell'Est e a e negli ultimi tre anni
Ho gestito ho coordinato un programma di supporto tecnico nell'ambito della garanzia Giovanni con la Commissione europea un programma di supporto alla Spagna alla Lettonia alla
E al Portogallo quindi volevo
Contestualizzare anche la mia presentazione uno ai servizi pubblici per l'impiego anche se mi piacerebbe parlare delle politiche che poi sono gli strumenti che i servizi hanno diciamo per realizzare gli obiettivi
Però sono del degli argomenti piuttosto vasti ma per coloro che fossero interessati abbiamo appena terminato una un'analisi dei tre mila valutazioni che sono state fatte sulle politiche attive con alcune indicazioni molto interessanti sono disporsi a mo'di disponibili a condividerla
Come diceva il il il presidente il Lori il oil lo in inglese una delle aree tecniche
Di lavoro sono proprio i servizi per l'impiego è in un momento dirò anche come si contestualizza nel sistema delle norme internazionali del lavoro perché ci sono tre convenzioni lo che in pratica si occupano di servizi per l'impiego
Ma a quello che facciamo è anche una abbiamo una metodologia che si chiama narice funzionale dove vediamo si allargava Hernanes sia les Paul l'aderenza dei servizi alle politiche per l'impiego
E sia l'organizzazione dei servizi le risorse incluso incluso lo staff quindi negli ultimi quindici anni abbiamo fatto questo lavoro in cinquantacinque Paesi
Non sto alta tra diciamo ad evidenziare il i cambiamenti che sono in atto nel mercato del lavoro ma con concorderete tutti che una delle
Degli aspetti diciamo
Recenti è soprattutto villa il tempo ristretto con il quale questi cambiamenti avvengono dovuti alla alla globalizzazione dovuti anche
Alla diciamo a una Enna Spears delle disuguaglianze ma anche a fattori demografici
Alla ai i fattori tecnologici e anche alle transizioni in alcuni Paesi più di altri
Verso forme di sviluppo più sostenibili particolarmente in termini dis di sviluppo a ambientale però le tendenze generali che riguardano i servizi che innanzitutto come ha detto il presidente un aspetto di collaborazione tra servizio pubblico agenzie private
Allora uno non può fare il lavoro dell'altro e uno non può sostituirsi
Al cento per cento rispetto agli atti all'altro nonostante operano nello stesso diciamo settore gli obiettivi sono sono diversi come sono diverse in molti casi anche i clienti o ai quali si riferiscono con
I servizi per l'impiego che si occupano in particolare di coloro che sono più svantaggiati di altri
Mentre diciamo tendenzialmente le agenzie private per l'impiego si occupano di un segmento del di clientela che ha generalmente un livello di dequalificazione medio-alta
Un'altra tendenza e quella della assicurare la universalità del servizio comunque con dei risultati abbastanza diciamo
Evidenti del fatto che è quello che funziona nell'erogazione dei servizi è la personalizzazione o individualizzazione del servizio quindi c'è
Molti servizi per l'impiego dei Paesi europei stanno lavorando in in maniera tale da assicurare queste diciamo che se due aspetti che potrebbero sembrare
Contraddittore ma come vedremo non lo sono
Un'altra tendenza è quello dell'ampliamento della del bacino di utenza sappiamo tutti che tradizionalmente servizi per l'impiego si sono occupati di disoccupati
Scusate il gioco di parole
Però è vero che anche alla luce di deliberazioni che sono state prese in sede europea c'è una spinta adesso in molti servizi europei ad espandere la il bacino d'utenza
è anche occuparsi di coloro che non sono dei clienti usuali del servizio e parlo dei dei lavoratori scoraggiati e degli inattivi in particolare i giovani avrete tutti sentito senz'altro parlare dei Neet
A un altro aspetto è che il ventaglio di di diciamo di servizi che vengono offerti per attivare quindi per facilitare il collocamento è in continua evoluzione
E anche lì ci sono una serie di aspetti che sono piuttosto interessanti anche della combinazione dei diversi servizi
Anche delle modalità di erogazione del servizio attraverso ad esempio canali multipli questo è un po'sono le diciamo le tecniche di multicentrico
è un altro aspetto che diciamo sta prendendo vie più o piede
Quello di monitorare l'erogazione dei servizi ma anche delle misure non o di valutare la performances non quando i servizi o l'erogazione delle misure terminato ma quando sono in itinere in maniera tale da poter effettuare
Degli aggiustamenti che vadano a beneficio della diciamo della dei cliente
Un aspetto che
Diciamo è spinto in particolar modo dalla Commissione europea per i Paesi dell'Unione europea sono le valutazioni di impatto
Cioè verificare prendere due clienti o o o quanto meno due individui uno che hanno le stesse caratteristiche uno che beneficia dei servizi delle misure uno che non benefiche non beneficia
E poi ex post verificare se
Uno o i due diciamo
Sì diciamo gruppo di controllo sui
Trovano lavoro grazie all'erogazione dei servizi quindi sei dei due clienti
Uno non accede ai servizi alle misure e trova lavoro l'altro anche trova lavoro l'impatto si dice l'impatto netto l'impatto lordo è positivo ma l'impatto netto è zero perché in pratica
Colui o colei che ha ricevuto il servizio le misure avrebbe potuto trovare lavoro anche senza cedere servizi e questo è una tendenza che
A mio avviso si sta pian piano espandendo a tutti diciamo i programmi che sono finanziati dal Fondo sociale europeo quindi non so magari vedremo delle novità nella dopo il venti venti
Volevo anche mostrare alcuni dati molto rapidamente qui è una foto di gruppo dei Paesi dell'Unione europea come potete vedere
In Italia solo il un quarto di coloro che si dichiarano disoccupati nell'indagine della forza lavoro dicono di
Di usufruire dei servizi per l'impiego e come vedete invece con una media europea del quarantacinque per cento poi ci sono dei Paesi come la Germania l'asse della Lituania che invece hanno dei tassi di copertura che si aggirano attorno all'ottanta per cento un'altra poi nelle slide che distribuiremo ci saranno più grafici ma qui
Ho accorciato un po'un'altra dato interessante sono questo si riferisce ai giovani fino ai trentacinque anni che quando intervistati nell'indagine forza lavoro dichiarano come hanno trovato lavoro come potete vedere nell'ultima parte a destra della colonnina delle delle ultime due colonne sono le percentuali di coloro dei giovani occupati che dichiarano di aver trovato un lavoro grazie tali servizi pubblici per l'impiego
è un tasso molto diciamo basso in generale
Che si contrappone invece dei tassi
Ad esempio in Italia dove c'è la colonnina più viola più intenso il quarantuno per cento di questi giovani dice di aver trovato lavoro tramite amici parenti o conoscenti e questi son dati del modulo Giovanni
Della che è stato
Fatto con la diciamo che è stato amministrato nel due mila e sedici con la indagine forza lavoro europea
Quindi il contesto internazionale allora come voi sapete la l'organizzazione internazionale del lavoro ha una funzione
Normativa che nel tempo fin dal mille novecentodiciannove e l'anno prossimo festeggerà
Celebrerà i ceti suoi cent'anni ha sviluppato un corpus di di norme internazionali del lavoro che magari a noi oggi non ci dicono tanto però se pensiamo ad esempio che le conquiste che son state fatte in Italia in termini di protezione della maternità di Congedo annuale retribuito di riposo settimanale discendono tutti da o comunque sono stati condizionati dall'adozione di queste
Convenzione
Che costituiscono questo diciamo Codice del diritto internazionale del lavoro ci sono tre convenzioni che si riferiscono in particolare ai servizi alle politiche una una convenzione quadro che che è la convenzione centoventidue
Che dice che gli stati Siderno si impegnano ha da adottare una politica attiva per l'impiego che è diversa dalla politica attiva delle dalle politiche attive per il lavoro la politica attiva per l'impiego significa che
I provvedimenti anche provvedimenti di politica economica fiscale e sociale vengono valutati anche con degli obiettivi
Diciamo in termini occupazionali quindi in termini di quantità ma anche di qualità del lavoro che possono produrre
è nello specifico c'è una convenzione la convenzione ottantotto che e detta i principi diciamo fondamentali del funzionamento del servizio pubblico per l'impiego è stata ratificata da tutti i Paesi europeo quasi l'Italia per una ragione ancora a me un po'strana la ratificata nel mille novecento cinquantadue ma poi la disconosciuta nel mille novecentosettantuno
Per delle ragioni che di conflitto che secondo me diciamo hanno perso rilevanza comunque è un riferimento a livello mondiale almeno diciamo i principi che stabiliscono
Che cos'è un servizio pubblico per l'impiego quindi la convenzione recita uno che circa
La l'accesso deve essere universale
è che gli obiettivi dei servizi pubblici per l'impiego e qui mi ricollego a quello che dicevo sulle agenzie sono degli obiettivi non solo di efficienza perché sappiamo che per definizione i mercati del lavoro
Non sono totalmente efficienti sappiamo che ci sono problemi di in inglese si dice sì nell'in cioè persone che hanno
Le competenze l'esperienza però che per via del funzionamento del mercato del lavoro difficilmente
Ho a volte fanno difficoltà a trovare diciamo il posto di lavoro adeguato quindi questa è veramente una delle funzioni fondamentali del dei servizi per l'impudicizia all'impiego ma anche una funzione di equità cioè di livellare o comunque di
Ci portare un po'su coloro che
Che hanno degli svantaggi nella nel mercato del lavoro
Poi ancora definisce un servizio pubblico per per l'impiego come e questo è uno dei messaggi che volevo condividere con voi oggi
Come un sistema che è composto da diciamo un uffici che operano a livello l'occhio a livello locale regionale sono coordinati e comunque collegati con un'autorità nazionale
Quindi qui si applica un po'non voglio entrare nella discussione sulla Teoria generale dei sistemi ma ricordo un professore che all'università che parlava sempre di topo vivo e topo morto e ci chiedeva qual è la differenza pronto pubblico un topo morto
E la la differenza è che diciamo a parità di condizioni cioè hanno le quattro zampe hanno il cuore hanno i nervi e quant'altro però
Quando il topo è morto tutti questi elementi che compongono il sistema topo non non sono più collegati quindi c'è un valore aggiunto che è quello
Costituisce la sinergia in pratica è che
è uno degli aspetti che è stato diciamo discusso
Anche considerato in maniera tale come diceva il presidente da assicurare l'autonomia diciamo a livello locale regionale perché sappiamo che le politiche che vengono
Somministrate dai servizi quelle che funzionano meglio son quelle che son più vicine clienti anche perché
Essi conoscono meglio le realtà territoriali ma è anche vero che c'è questo effetto sinergico che è la il collegamento comunque la comunicazione di tutte le parti
Del sistema e poi un altro dei principi è il sistema di governance che deve essere cioè che in pratica deve essere deve rappresentare diciamo tutte le parti che operano nel mondo del lavoro quindi
In nero il caso più specifico quindi
Una Ratko me tutti
Insiste i servizi per l'impiego rotte hanno una rappresentanza una governante a tripartita cioè ci sono rappresentanti dell'istituzione pubbliche è un po'come il nella e come Lajolo rappresentanti delle istituzioni pubbliche
Della delle rappresentanze datoriali e imprenditoriali è in alcuni contesti anche
Coloro che era presente hanno il gruppo diciamo si prende una misura ad esempio per le persone con disabilità o i migranti allora si coinvolgono anche i rappresentanti di di questi gruppi
C'è anche un punto dei dati avvicinarsi alle conclusioni
Un punto sulla sulla sulla sull'indipendenza del personale sulla formazione
Anche una collaborazione tra le diverse entità allora per quanto riguarda un po'le le tendenze organizzative
Mi baso quei su una su una indagine che è stata condotta in settantatré Paesi dal organizzazione mondiale per i servizi pubblici per l'impiego una delle tendenze la gestione per obiettivi nel senso che diciamo i programmi le operazioni dei servizi vengono definiti attraverso l'individuazione di obiettivi che sono collegati con la politica nazionale poi declinati
Con obiettivi che vengono implementati a livello regionale locale
Un esempio il in Spagna ogni anno si sviluppa il piano nazionale per le per l'impiego
Che viene definito dalla del servizio pubblico nazionale in collaborazione con tutti e e servizi delle comunità autonome è allo stesso tempo poi viene declinato secondo
Le condizioni in ciascuna comunità in obiettivi e targhetta
Locali il punto della decentralizzazione l'abbiamo già è già menzionato quello che accade in sistema che sistemi anche altamente decentralizzata e mi riferisco ancora la Spagna è alla Germania è che a livello
Diciamo consensuale si sviluppano quelle che sono le linee guida quelli che sono i servizi che vengono erogati su tutto il territorio nazionale in condizioni di uguaglianza come recita ad esempio la carta
Nazionale dei servizi spagnola e poi vengono declinati a seconda della del contesto o del contesto regionale o locale
Un altro elemento che abbiamo già menzionato il monitoraggio del del della performances delle prestazioni e la valutazione dei d'impatto
Nelle tendenze anche c'è una tendenza sempre più diciamo pronunciata verso l'automazione cui faccio un esempio che è abbastanza interessante l'esempio dell'Olanda che
Si è vista ridurre il suo Budget annuale dal due mila undici al due mila e quindici da quattrocentonovanta milioni di euro a duecento
Quaranta milioni di euro annui e quello che han fatto hanno diciamo fatto questo approccio internet sta cioè i servizi di registrazione i primi servizi di assistenza nei primi tre mesi vengono erogati attraverso vengono erogati on line
è un altro aspetto non non mi dilungo qua perché son sicuro che il professor Fraioli parlerà dei meccanismi di didatta Pullini e di data warehouse in ma anche quindi dei come si mettono i dati assieme
Questo fa parte ci sono delle linee guida sia ad esempio in Germania che in Spagna dove tutte gli elementi diciamo del sistema servizio pubblico si impegnano a raccogliere
E condividere i dati ma anche a diciamo rispettare certi standard da di qualità
In generale quindi come dicevo prima la diversificazione dei servizi grazie pezzi diciamo face to face che vengono erogati de visu e servizi che invece vengono erogati a distanza con consente con consiglieri che rispondono al telefono internet e via discorrendo
Un altro aspetto che e qui mi riaggancio un'altra volta con quello che diceva il presidente che
Diciamo si vede in molti servizi per l'impiego europea i la professionalizzazione del servizio
Quindi ci sono in molti paese europee vi posso fare l'esempio d'esempio ad ad esempio della
Del dell'Irlanda
Dell'Austria dove i consiglieri per per l'orientamento e per l'impiego devono in Austria devono fare una specializzazione dei due anni in Irlanda il FAS che il servizio nazionale per l'impiego
Assieme all'Università di Dublino hanno sviluppato un curriculum d'informazione e aggiornamento dei consiglieri
Con un programma di due anni che viene erogato diciamo una modalità di di formazione continua
Un altro aspetto è quello dell'apprendimento mutuo e cioè di scambiare informazioni ed esperienze su diciamo dei punti in comune
Tra i diversi diciamo le diverse unità dei servizi
Anche qui ad esempio io ho lavorato in Spagna nel contesto della Garanzia Giovani dove tutte le Comunità europee e le scusate le comunità autonome si riunivano periodicamente identificavano dei dei temi che erano magari critici per loro e quindi si scambiavano le informazioni nella e l'esperienza
Forse menzione dei un'ultima tendenza che è quella che dicevo prima Antella
Diciamo dell'ampliamento della platea
Quindi dell'inclusione di coloro che sono svantaggiati e inattivi ci sono una serie di innovazioni molto interessanti ne cito uno ad esempio quella del Portogallo che ha lanciato recentemente con il nostro supporto una strategia nazionale che mira prima a diciamo Hutter vietare coloro che sono si dichiarano disoccupati ma che non si rivolgono ai servizi
Gli svantaggiati e gli inattivi e questo è stato fatto attraverso diciamo il Portogallo è un Paese relativamente piccolo hanno attivato circa mille cinquecento partner avviati a livello locale
Dove si includono rappresentanti della società civile le scuole
E diversi enti
Insomma aiutano a fare quello che si dice l'autrice ad identificare l'individuo e poi a portarlo anche attraverso una fase intermedia di diciamo di supporto a portarlo presso il Servizio
Per quanto riguarda l'ultimissima tendenza che forse di rilevanza per la anche per la discussione di oggi è quella di combinare le misure di attivazione con le misure passiva anche qui ci sono diverse diverse esperienze
In generale diciamo che c'è questo sistema della condizionalità o dell'obbligazione mutua e quindi coloro che sono alla ricerca attiva di un impiego hanno anche un reddito che gli permette di di di andare avanti
In alcuni Paesi come ad esempio la Germania anche si occupa i servizi si occupano di altri
Benefici infatti hanno uno schema che il Basic in campo che sarebbe un po'il reddito di cittadinanza in Italia e sarebbe interessante vedere anche diciamo con più calma come funziona perché per poter attivare questo servizio se scisso diciamo il supporto i sussidi di disoccupazione che vengono dati a coloro che perdono l'impiego attraverso la creazione di un'altra struttura che sono i giochi sente s'che si occupano solo ed esclusivamente dell'amministrazione bella diciamo del così detto il reddito di cittadinanza in alcuni contesti è un servizio specializzato all'interno del servizio per l'impiego ma in altri è un servizio che è viene erogato dalle municipalità quindi insomma
Vi lascio qua comunque sono disponibile a terra per eventuale
Approfondimenti
Metteremo a disposizione la la paura poi grazie mille sì grazie inchinarsi
Credo
Siccome l'Aiello ha molte informazioni molte ricerche
Magari vi circoli amo anzi ulteriori indicazioni di approfondimento l'ultimo tra l'altro punto che che ha toccato è particolarmente delicato e attuale in questo momento in Italia magari nella discussione poi se se voi se viene il segretario sottosegretario sicuramente
Sarà portato in in primo piano allora che io avevamo concordato con i colleghi che ebbene che parli subito ora Claudio Lucifora che
Ha curato anche il rapporto sul mercato del lavoro del CNEL che tra l'altro è a disposizione di tutti per sul nostro sito perché così ci da un po'il quarto a anche qui sintesi mi mi scuso di insistere sul come si presenta quali problemi presente in particolare il mercato all'agosto da questo punto di vista prego
Sono cifre grazie Presidente buongiorno a tutti
Prendo spunto proprio da questo richiamo alla rapporto che sul mercato del lavoro che il CNEL ha presentato la scorsa settimana per richiamare alcuni fatti per come dire calare il la la il discorso della discussione dei servizi per l'impiego
Sull'Italia e sul mercato del lavoro italiano perché sono particolarmente importanti in Italia perché la disoccupazione alta ed è una disoccupazione cronica nel senso l'Italia
è sempre stata caratterizzata da una disoccupazione più alta della media degli degli altri Paesi europei
è già stato ricche richiamato l'elevato numero di giovani che non svolgono nessuna attività non studiano non sono attivi non non fanno formazione l'Italia è il Paese che ha una quota più elevata in tra tutti i Paesi europei
Di giovani inattivi
L OCSE il cede foto numerosi istituzioni di ricerca internazionali mettono in evidenza come le competenze e la formazione
Dei lavoratori anche adulti sono inadeguate insufficienti rispetto alla diciamo alle sfide che ci aspettano ma anche al lavoro che viene svolto il rapporto del CNEL emette in evidenza come in Italia più che in altri Paesi si è levato il mismatch e cioè la difficoltà ad incrociare le competenze del lato dell'offerta e la domanda dei posti di lavoro
Ultimamente in Italia soprattutto dopo la crisi
La ripresa dell'occupazione è caratterizzata da una fortissima presenza di contratti a tempo determinato che vogliono dire
Che l'incrocio diciamo tra lavoratori e posti di lavoro e molto più frenetico è molto più frequente quindi capite che in questo contesto i servizi per l'impiego sono un presidio fondamentale per rendere il mercato del lavoro più efficiente
Da se mi consentite una una Spoon una sorta di confronto i centri per l'impiego dovrebbero assolvere per il mercato del lavoro la stessa funzione che i medici di base assolvono per quello che riguarda la salute
E cioè di economisti trattano la disoccupazione come una malattia una un malfunzionamento del sistema economico ecco
Il il il il i centri per l'impiego dovrebbero al appunto intercettare tra virgolette
Chi non ha un lavoro e cercare di alleviare tutte le gli aspetti negativi che a questo sono associati allora fatta questa premessa vorrei svolgere alcune brevi considerazioni lanciare qualche spunto per la discussione e che segue allora il motivo per cui ci sono delle criticità a spetti sia quantitativi sia qualitativi quantitativi principalmente sono già stati ricordati da Gianni Rosas quando guardiamo al finanziamento alla alla alla Spesal rapporto tra operatori e disoccupati
Da servire l'Italia nel confronto con gli altri Paesi
Svetta per una insufficiente finanziamento tanto per fare un esempio sicuramente conosciuto tutti Rispoli la spesa sul PIL
Per i servizi all'impiego in Italia rispetto alla Germania e di un decimo
E quindi questo ovviamente a delle conseguenze
La stesa ecco richiamando anche una una una un punto sollevato da Rosas e cioè se noi consideriamo la platea dei potenziali beneficiari del dei servizi
è questa deve necessariamente essere più estesa ai disoccupati e cioè bisognerebbe considerare anche tutta quella parte di forze e il lavoro che potenzialmente potrebbero essere attivi e devono essere un certo senso attivati ecco se noi prendiamo questa platea allora la stesa pro capite per l'Italia è di circa cento euro
Per la Spagna duecentocinquanta euro per la Germania è oltre tre mila euro uno potrebbe dire castità che a differenza capite che la spesa pro-capite dipende fortemente da una platea di beneficiari e quindi dipende anche da fasi cicliche cioè quando la disoccupazione alta come nel nostro caso invece basta come in Germania le risorse pro capite sono ovviamente diverso l'ultimo dato se guardiamo il rapporto tra diciamo questa platea di disoccupati e gli operatori pubblici
Il rapporto in Italia e da uno a centocinquanta lavoratori da attivare in Francia di uno quarantotto in Germania di uno e quaranta nel Regno Unito di uno ventiquattro
Allora questi dati servono a farci capire che nella misura in cui questi servizi devono svolgere un servizio come estrattori ricordato personalizzato di accompagnamento
E le le risorse non soprattutto gli operatori e gli aspetti qualitativi che non ha ancora toccato e quindi le competenze la la qualificazione degli operatori
Importante giusto per
Riprendere il parallelo di prima i medici di base sono cinquantacinque mila contro circa otto mila operatori
Dei servizi per l'impiego in Italia
Allora
Nel passato le l'Italia ha una lunga tradizione di servizi per l'impiego che dalla Commissione europea da da molte istituzioni sono state molte volte indicata a rivedere a modificarlo il gioco esatta è stata una riforma che ha cercato di mettere mano come sappiamo è stata una riforma incompiuta che ci lascerà un
Un sistema che funziona a metà
Ma se riprendiamo
I capisaldi del del Giobatta
Quello che il Giobatta aveva cercato di affare nella riforma dei servizi all'impiego era di di vedere l'organizzazione la governance e quindi cercando di fare quello che anche Gianni Rosa sa richiamato cioè la necessità che le i servizi vengono declinati sul territorio ma poi ci sia una fase di riorganizzazione di di centralizzazione di un qualche forma di coordinamento
Che il job Zac aveva individuato in questa nella nell'Anpac ma è già data aveva anche cercato di introdurre una revisione un po'culturale cioè di cambiare il rapporto tra i servizi all'impiego e i potenziali beneficiari chi erano i disoccupati
Allora vengo a un breve elenco di criticità allora ho già richiamato sotto finanziamento
La l'altra criticità e cerca di chiarire qual è esattamente il funzionamento dei servizi cioè quali sono le attività principalmente dal monitoraggio che lampade svolge l'attività che viene svolta attualmente sia per i per l'esiguità dei dei degli operatori
è un è un'attività di front office quindi una condimento e un orientamento di primo livello c'è poco servizio le in prese e poco compagna mento al lavoro
Allora da questo punto di vista visto che è stato richiamato reddito cittadinanza ed è giusto che noi ci confrontiamo con questo è qui ci sono alcune criticità perché i servizi per l'impiego sono concepiti devono svolgere assolve una funzione di orientamento al lavoro ma se parliamo di povertà bisogna tener presente che la povertà non è solamente lavoro e cioè la povertà intercetta ed ha bisogno di politica del lavoro ma soprattutto di politiche sociali
E teniamo presente che tra i debiti poveri
Sostanzialmente quel numero di svariati milioni che sono sotto la soglia di povertà in Italia due terzi di questi sono difficilmente attivabili e quindi orientarli verso i centri per l'impiego
Significherebbe creare una confusione istituzionale
Tra l'altro ben venga la la il rifinanziamento è il e l'aumento dei degli operatori ma guardate che se a questo si accompagna un fu un'esplosione dei potenziali beneficiari quei dati che viola dato sul numero di operatori per beneficiario a aumenterebbero ancora di più
Allora ultimi tre punti e concludo
è attualmente l'individuazione dei soggetti da trattare
è stata concentrata sugli inviti di stato di disoccupazione più i soggetti in cassa integrazione ma soprattutto con una prevalenza per i soggetti che sono percettori di sussidi da da più di un certo periodo di tempo quindi si si dice i soggetti che sono percettori di qualche misura passiva già da un po'di tempo su quelli che vanno aiutati di più
Però non bisogna dimenticare tuttavia che il cinquanta per cento dei disoccupati italiani sono disoccupati di lungo periodo cioè sono disoccupati da più di dodici mesi
E questi
Come dimettiamo nell'individuazione dei soggetti da trattare questo secondo me è un punto su cui bisognerebbe discutere
Secondo punto già richiamato la condizionalità si dice nel momento in cui è importante accompagnare le misure attive le le misure passive di sostegno al reddito bisogna farlo con la condizionalità benissimo
Non sono a conoscenza di come dire un solo caso in cui la condizionalità sia sul stata fatta effettivamente
Valere è una questione estremamente complessa benché ci siano dei criteri sulla disponibilità ad accettare i posti lavoro persino con un perimetro diciamo di distanza dalla residenza
Questa condizione età così come inefficace e quindi sottolineo questo perché quello che non si vuole fare che di misure di attivazione poi alla fine sì consista nel una semplice erogazione di misure passive
L'assegno di ricollocazione che era una misura cardine del job zattera ha avuto un periodo di sperimentazione
Diciamo possiamo dire che non ha funzionato bene ma è difficile che misure di questo tipo funzionino bene subito
Prima di buttarla via decidiamo che cosa ne vogliamo fare chiudo con l'ultimo punto che riguarda un punto molto importante che ha sollevato Gianni Rosas e cioè
Viene spesso utilizzata questa misura di valutazione l'efficacia dei servizi per l'impiego
Andando a guardare le forze di lavoro quindi un'indagine che desideri viene svolta in tutti i Paesi europei quante persone dichiarano di aver trovato il loro lavoro grazie ai servizi per l'impiego
Come è stato ricordato questa percentuale in Italia è molto bassa meno del tre per cento di individui di Chiara di aver trovato un posto di lavoro grazie ai servizi per l'impiego badate bene che questa percentuale bassissima anche negli altri Paesi anche in Germania
Sette otto per cento
I Paesi scandinavi fanno un po'meglio da questo punto di vista allora questa è una cosa che vorrei proprio sollevare lasciare al dibattito è corretto
Valutare la efficacia dei servizi all'impiego solamente su questo parametro sono d'accordo anch'io che una valutazione controfattuale
Sia necessaria perché poi alla fine sono risorse pubbliche vanno spese bene tuttavia
Il
E qui ovviamente ci diranno meglio chi opera sul campo ma le attività che noi ci aspettiamo che i servizi per l'impiego svolgano
Devono essere numerosissime altre e e queste devono essere valutate ugualmente quindi l'efficacia deve essere valutata quando ci siamo
Chiariti esattamente qual è l'obiettivo perché la presa in carico importante perché l'attivazione importante
Perché l'intermediazione che viene svolta dai centri per l'impiego semplicemente mettendo in contatto le imprese
E i disoccupati è un servizio che poi magari fine genera posti di lavoro che non sono quei tre per cento che viene dichiarata
Nelle indagini delle forze di lavoro quindi io credo che debba essere valutato e rivalutato
Il lavoro che i servizi per l'impiego fanno sul territorio alla luce di diversi obiettivi e tutti devono essere valutati in modo anche controfattuale ma non limitandosi a un semplice dato rilevato dalle forze di lavoro grazie ho finito
Grazie Claudio Lucifora ribadisco l'utilità anche oltre queste preziose indicazioni di confrontare anche i dati che escono molto ricchi dalla rapporto nel sul mercato del lavoro e Lucifora ha indicato alcuni punti critici importanti che credo che nella tavola rotonda saranno oggetto di discussione anche dal mio punto di vista penso che siano veramente stimoli utili per oltre a fare delle descrizioni cerchiamo di approfondire le criticità per risolverle se possibile Silvia ciuccio vino consigliere del CNEL che ci dirà
Se c'era sarà Marras sono divisi i compiti competenze essenza fa sarà rapita
Non voglio ovviamente togliere troppo tempo alla parte a mio avviso molto importante di questo incontro che è quella della confronto con le opinioni ed esperienze le problematiche regionali
Io penso di limitarmi a qualche battuta di contesto generale e a evidenziare quelle che secondo me sono le principali aree in cui a mio avviso occorre fare uno sforzo di potenziamento comunque avviare una riflessione seria per cercare di trovare delle soluzioni
La premessa da cui parto e quella che la tutela nel mercato del lavoro oggi diciamo una forma attuale di tutela dei lavoratori che passa attraverso i centri per l'impiego i servizi per l'impiego
Non possiamo pensare di abbandonare i servizi per l'impiego centri per l'impiego alla loro al loro destino senza considerare che una scelta così di questo tipo significa perdere di vista il fatto che la tutela dei lavoratori oggi si realizza
In parte nel contratto di lavoro ma in misura sempre più importante nel mercato del lavoro per quelle questioni che ci ci diceva anche prima Lucifer anche per la transizione Anita delle mie posizioni lavorative per la prevalenza della occupazione temporanea e a termine per la disoccupazione cronica che abbiamo nel nostro Paese
Detto questo la tutela nel mercato del lavoro tradizionalmente in Italia si è compiuta attraverso politiche passive equina che è mancata la tutela il sostegno nel mercato del lavoro quindi nel passaggio tra impieghi ma l'approccio tradizionale è stato quello di investire principalmente prevalentemente nel sostegno del reddito che accompagnasse il lavoratore da un impiego all'altro
Mentre invece quello che è nato a cedere il servizio e quindi delle politiche attive anche delle misure alternative anche al sostegno del reddito è rimasto piuttosto in ombra rispetto
A questo scenario non soltanto negli ultimi anni si è riscoperta l'importanza di questo approccio
E quindi i problemi con cui dobbiamo combattere sono anche dei problemi di carattere culturale sa di impostazione del nostro sistema normativo e anche di impostazione delle nostre categorie mentali non siamo abituati a pensare che i lavoratori si tutelano
Anche e soprattutto attraverso le politiche attive quindi dobbiamo fare uno sforzo uno dei primi studiosi a a orientare anche i nostri studi la nostra ricerca gli approfondimenti su questo versante
Detto questo il tema della tutela nel mercato e quindi delle nuovi strumenti può sconta un problema a mio avviso che non è tanto normativo
Perché sul piano normativo io penso che il quadro sia piuttosto ormai definito stabile
Abbiamo forse degli aggiustamenti da fare sui temi della governance cioè quindi della ruolo dell'autorità centrale di Ampa le e di quelle che sono le competenze regionali
E quindi forse un qualche del registrazione sul tema della sinergia
Tra livello nazionale livello regionale si può fare ma penso che forse qui la l'aggiustamento la si possa fare non attraverso norme di legge ma attraverso altri strumenti come per esempio la Conferenza Stato Regioni o da altre sedi in cui questo tipo di equilibrio può essere comunque trovato
A legislazione vincente il tema più carente a mio avviso non è quello della norma ma quello dell'attuazione della norma
Nel diritto del lavoro siamo abituati a ragionare in termini di effettività della norma trovare gli strumenti dispositivi le compensazioni per rendere le norme effettive
Nella mercato del lavoro questo una percorso che stiamo cominciando a intraprendere diciamo l'iniziativa di oggi arche indirizzata in questo senso che cosa si può fare per rendere queste norme
Effettive
Le norme esistono decreto centocinquanta mi sembra che abbia assegnata anche in modo piuttosto rilevante degli strumenti e dei diritti soggettivi
Dei cittadini e dei lavoratori in cerca di occupazione
Degli però diciamo così dei dispositivi normativi che sono completamente inattuati tra questi io ritengo che le norme relative al sistema informativo unitario il fascicolo elettronico il lavoratore abbia una particolare
Rilevanza in particolare il fascicolo elettronico del lavoratore
è uno strumento di tutela essenziale oggi c'è perché il documento in cui il lavoratore accumula quelle che sono le sue
Strumentazioni le sue doti nel mercato del lavoro ma è un bagaglio formativo importante anche uno strumento per poter fare un'analisi seria circostanziata analitica delle dei fabbisogni anche formativi o comunque di servizio che abbiamo nel nostro Paese
Su questo poi rinvio probabilmente ne parlerà il collega Fraioli ora per la questione di effettività delle norme cosa vedo carente nella funzionamento i servizi per il lavoro e delle politiche attive io quel vedere quattro ambiti mi limito ad elencarli eri lì
Sottopongo se vorranno diciamo agli interventori della tavola nero Tonna
Alla secondo me qui ci sono quattro ambiti su cui bisogna focalizzare l'attenzione per urna per una diciamo pre almeno per fare un tentativo di approcciare le questioni uno è quello delle risorse umane di cui diciamo saranno disponibilità i centri per l'impiego
L'altro le risorse strumentali e tecnologiche dei centri per l'impiego il terzo punto che vedo a quello dei metodi di lavoro dei processi di lavoro dei contenuti
Del lavoro dei centri per l'impiego il quarto è quello delle qui resi schiavi amerei risorse relazionale scenari Tel network i soggetti con cui centri per l'impiego debbono cominciare a relazionarsi in modo stabile
Molto rapidamente sulla questione delle risorse umane beh inutile dirlo insomma abbiamo un problema come diceva anche Lucifero di di investimento nelle dotazioni umane dei centri per l'impiego in termini di competenza del personale ha detto di numerosità probabilmente anche di personale ha detto in considerazione che l'utenza
Che si rivolge a questi soggetti è potenzialmente in crescita perché costituita
In realtà non soltanto da quelli sono gli utenti classici quindi disoccupati o coloro che sono diciamo così alla ricerca dell'occupazione ma oggi capiamo possono anche i lavoratori in situazioni di disagio sociale povertà se effettivamente in radio cittadinanza si rivolgerà a queste persone se effettivamente centri per l'impiego dovranno gestire radio cittadinanza noi avremo su centri per l'impiego
Tutta una serie di utenti nuovi che come si diceva hanno sono anche portatori di bisogni diversi da quelli da chiamo dei disoccupati più classici che siamo abituati a trattare e poi abbiamo secondo me anche in qualche modo un un utente nuovo che forse il centro per l'impiego e deve cominciare a considerare che è quello dell'impresa cioè della domanda di lavoro non soltanto quindi di quella che è
Il sito il soggetto in cerca di occupazione in cerca di collocazione in cerca di azioni e diciamo di politiche attive ma probabilmente anche d'impresa che dovrebbe trovare nei centri per l'impiego dei servizi o delle risposte
Ai propri bisogni quindi le risorse umane un investimento enorme in termini quantitativi e qualitativi anche quindi di accrescimento ed espansione delle competenze
Risorse strumentali e tecnologiche qua ne parlerà sicuramente Fraioli la nostra idea che senza un investimento notevole nelle tecnologie nella nello sfruttamento delle nuove tecnologie il funzionamento di questi servizi per l'impiego dei centri per l'impiego difficilmente riuscirà fare uno scatto di qualità
Di un certo livello perché anche se riuscissimo a trovare un personale del tutto adeguato alle esigenze
Del servizio oggi come oggi la infrastruttura informatica l'interoperabilità delle banche dati e la possibilità di condivisione dei dati del mercato del lavoro e sono in possesso di diversi soggetti che li detengono
è un'esigenza ineludibile e realizza effettivamente le condizioni per poter mettere in comunicazione di tutti e quindi qui l'attuazione del fascicolo elettronico del lavoratore anche attraverso i tecnologi io penso che sia una su diciamo un passaggio indispensabile
Terzo punto metodi di lavoro e qui quindi la nostra proposta anche come tenerle come un gruppo di lavoro interuniversitario che ci stiamo diciamo predisponendo a fare quella come sapete di utilizzare la Brock ceno altri tecnologie anche più avanzate della Bloch cent'per per risolvere questa tematica della creazione del fascicolo elettronico del sistema informativo elitario delle matching tra domanda e offerta
Terzo punto metodi di lavoro processi di lavorare a ne possiamo fare uno sforzo sulle risorse umane anche uno sforzo enorme sulle risorse tecnologiche ma qui ovviamente questo è il punto più qualificante i centri per l'impiego devono c'è si trova di fronte ad una sfida che è quella di cambiare l'approccio una quindi passare da un approccio in alcuni casi burocratico un approccio disservizio quello di fare uno sforzo di orientamento al risultato sempre che si capisca quale sia questo risultato significa passare da quelli che sono i servizi di base dei servizi
Specialistici significa parlare con la domanda e l'offerta di lavoro parlare gli stessi linguaggi significa quindi riuscire finalmente a condividere un linguaggio col comune con le impresse con i lavoratori
E qui significa descrivere anche quelli che sono i fabbisogni professionali in un modalità fare un'analisi innanzitutto dei fabbisogni professionali e formativi
Fare de azioni conseguenti e utilizzare delle semantiche che siano condivise io penso che questo sia un passaggio indispensabile perché se noi non mettiamo in comunicazione con un linguaggio comune l'impresa
Cioè la domanda e i lavoratori cioè l'Offerta e i soggetti che intermediano questi due Paoli
Ogni sforzo inutile quindi cui questa pure una parte del nostro progetto di ricerca sulla Block c'è in tutto deve partire da capire come descriviamo il lavoro le competenze fabbisogni Quarto punto e qui chiudo le risorse relazionali centri per l'impiego non possono avere la pretesa almeno io penso di fare tutto da soli
Non non possono fare tutti da soli quindi secondo me il vero
Scatto in avanti sia vera se non riusciamo a vedere i centri per l'impiego un pollo
Di un network di una relazione di vari soggetti e qui io direi che il rapporto con le imprese e le associazioni datoriale indispensabile
Quindi con la domanda di lavoro il rapporto con artiglieria PN con le agenzie via del Lavoro cioè con coloro che professionalmente nel settore privato si occupano del medesimo oggetto
Debba essere ineludibile trovando una sinergia possibile
Non facile penalmente a trovare ma sicuramente possibile alcuni territori Ennasser paese hanno dimostrato che questo perfettamente possibile trovare una sinergia diciamo così win-win tra servizio pubblico e
Straccetti privati quindi agenzie private per il lavoro
Ma io penso che si debba creare una relazione stabile anche con il sistema educativo quindi con ogni vestita alle scuole
E con i fondi interprofessionali quindi direi che almeno questi quattro attori devono essere sempre seduti intorno a un tavolo diciamo così dove il centro per l'impiego
Forse il regista forse il soggetto che può amministrare
Una governance essendo anche responsabile di un servizio pubblico ma torno questo tavolo ci devono essere le scuole le università né imperiese le associazioni dal PLI fondi interprofessionali
Io mi fermerei qui grazie
Grazie
Grazie molte ricevo ora una comunicazione dal ministero del lavoro che annuncia che il sottosegretario Cominardi non può partecipare per motivi di salute sopra sopraggiunti ma che presente non so se è già presente il dottor Andrea mi fa you che capo segreteria per seguire i nostri lavori ci fa piacere
Ci sia questa attenzione grazie l'ultimo intervento prima della tavola rotonda di Michele Fraioli grazie
Grazie per la parola Presidente io proverò in dieci minuti a spiegare due punti
Il primo punto proverei a sintetizzarlo con il concetto di tecnologia come crocevia dei servizi per l'impiego
Il secondo punto la legge non serve nel senso che non bisogna fare riforme per implementare e queste tecnologie di cui parlerò
Quindi in questi dieci minuti questi due temi in maniera sintetica e proverò anche a lanciare qualche sfida a diciamo tematica agli Assessori a coloro che interverranno nel dibattito tenendo presente che le cose che la professoressa ciuccio vino professor Lucifora hanno già anticipato sono in certo senso assorbenti delle premesse che intendo fare quindi sarò velocissimo allora
Prima sezione primo tema tecnologia come crocevia secondo me la tecnologia nell'ambito dei servizi per l'impiego e crocevia tra i due modelli che ne conosciamo sia a livello italiano nazionale che a livello europeo
Cioè tra un modello totalmente decentrato di servizi per l'impiego e un modello misto dove c'è un decentramento dell'Offerta ma una centralizzazione della domanda di servizi per l'impiego
Perché ritengo che sia il crocevia e perché riteniamo in ragione di questo progetto di ricerca di cui parlerò nelle conclusioni che blocca Chen da può essere la risposta
Più adeguata a questo tipo di domanda perché a mio avviso la tecnologia permette questo un punto delicatissimo l'esercizio di quella libertà individuale
Di trovare un punto di sintesi tra che cosa tra le a simmetria è informative che esistono nella e diciamo con riferimento all'efficienza degli operatori
E dall'altra parte alla carenza che spesso i cittadini utenti lavoratori utenti
Hanno dal lato della domanda cioè l'utente non sa come è composta la domanda di lavoro non sa come localizzata non sa quali sono le esigenze formative che diede
In qualche modo affrontare allora la tecnologia può avvenire questa funzione perché permette ripeto l'esercizio di una libertà individuale
Che raggiunge un punto di sintesi tra questi due diciamo da una parte le si bisogno di efficienza dall'altra parte la non conoscenza piena di ciò che accade nel mercato del lavoro
Il così come l'utente non conosce quali sono le performances degli operatori nel mercato del lavoro
E quindi di fatto la tecnologia permetterebbe di conoscere tramite un sistema di rating degli operatori quali sono gli operatori che funzionano in maniera più efficiente quali non funzionano in maniera efficiente ora queste cose sono note
Già dal novantasette
Questi i punti questo esercizio della libertà individuale del soggetto e quindi diciamo la tecnologia intesa come punto nevralgico crocevia tra modello decentrato un modello misto
E
Un tema già noto dal novantasette perché dico dal novantasette perché già il nostro legislatore nel novantasette lo sappiamo tutti
Punto certamente a definire il sistema delle pubbliche impieghi del dei servizi per l'impiego tramite chiamiamola così una riforma amministrativa di coloro di cui o delle istituzioni che sta dovevano occuparsi sul territorio di servizi per l'impiego ma dall'altra parte puntò su un servizio unico un sistema unico informatico capace di detti nere raccogliere tutti i dati che attengono al matching tra domanda e offerta di lavoro
Ora osservando anche altri Paesi si comprende che questo e un tema comune e un tema già noto negli anni novanta quindi tutti sanno che il modo per velocizzare per rendere più efficiente l'incontro tra domanda e offerta di lavoro a due binari da una parte una buona un buon sistema amministrativo che opera sul territorio cioè gli uffici idea esca dall'altra parte necessariamente un sistema informatico che permette di raccogliere i dati distribuire la conoscibilità di questi dati e permettere all'utente finale
Di accedere a questi dati dunque di superare quelle inefficienze informativo asimmetrie informative che sono proprie del mercato del lavoro di tutti i mercati del lavoro soprattutto dal lato della domanda tra l'altro
E dal nostro punto di vista e con questo chiudo la prima parte del mio intervento Bloch Channel che un sistema di registri distribuiti una specie di partita tripla o perenne che permette a tutti di sapere tutto
Con riferimento ai dati e una risposta
Che può essere più efficiente di altre risposte da un punto di vista informatico ovviamente quando ragioniamo di blocchi CNN ragioniamo questo un punto delicatissimo e perché credo l'ho letto di darmi su alcuni diciamo giornali
Anche di recente a seguito dei nostri interventi sul Sole ventiquattro Ore durante l'estate
Come che nel come consiglieri del CNEL come membri del gruppo di ricerca ci sono state le risposte così un po'ambigue due quando ragioniamo di blocchi ce ne ragioniamo di ciò che di tra di ciò che sta sul fondo
Nell'ambito delle politiche del lavoro poi il suo Face cioè ciò che si vede non è Bloch Channel sarà una piattaforma o comunque un sistema digitale che permette l'accesso all'utente alle aziende vari soggetti di sapere lì di conoscere l'elaborazione dei dati che passa su blocchi cent'quindi è come se avessimo due
Profili della tecnologia acciocché profondo che io chiamo di tua e che viene registrato tramite questo sistema che blocchi c'è in e ciò che si vede piattaforma che permette l'incontro tra domanda e offerta di lavoro il tema è collegare ciò che di Poe con ciò che evidente sul tris seconda sezione del mio intervento
Ho detto non servono a nuova legge allora data la diciamo ammesso che si condivida l'idea per cui non si può fare politica attiva e sale sul sistema informatico digitale avanzatissimo
Collegato agli uffici ed esca alle a pubblica amministrazione la domanda che mi ci siamo posti come gruppo di lavoro qui anche del e nel gruppo di ricerca integrati neo
Atenei e se serve o meno in questo momento se è utile o meno aprire una modifica della normativa attuale
Dal mio punto di vista sto studiando questa normativa come prima idea io non ritengo che sia utile modificare la norma di legge anzi nel decreto centocinquanta del due mila quindici in due
Norme l'articolo tredici e l'articolo quattordici noi troviamo già la descrizione di ciò che è bloccato in perché nell'articolo tredici troviamo la definizione della di ciò che ne conosciamo come sistema informativo unitario
Sappiamo tutti quali sono le la storia conosciamo l'astro di questa di di questo sistema dal novantasette in poi ora poco importa però quale il cuore di questo sistema informativo pensateci un attimo e l'insieme
E l'aggregazione di data sette esistenti
In un unico unitario anzi perdonatemi unitario data sette questo sistema informativo unitario ideata sette sono quelli dell'INPS
Perché riguarda i percettori degli ammortizzatori sociali le comunicazioni obbligatorie quindi il ministero del lavoro
L'anagrafe la scheda anagrafica del lavoratore quindici Pini più di recente con il comma due due bis anche l'husky dalla grafica degli studenti scuole medie superiori e universitari
E la formazione professionale dunque come diceva la professoressa ciuccio vino fondi interprofessionali Enti di formazione e così via ora questi quattro elementi sono quattro data sette di cura per sé e per per essere schematico quattro data sette che secondo il legislatore dovrebbero confluire in un unico unitario sistema dal nostro punto di vista unitario non significa necessariamente unico perdonatemi anch'io mi sono confuso mentre lo spiegano non significa necessariamente unico potrebbe significare sistema con la registrazione
Sul modello di blocchi Senna
Come molti di voi sapranno non crea un sistema unico ma permette il collegamento tra vari data sette vari dati gestiti da data sette che girano su questo binario della blocca c'è in parte di troppo e la parte che si vede sospese è un'altra cosa
Così come l'articolo quattordici del medesimo decreto ci dice che non c'è bisogno di una riforma per aprire una tecnologia così avanzata l'articolo quattordici a cui faceva riferimento la professoressa ciuccio vino cioè il fascicolo elettronico del lavoratore a un certo punto per definire quale la nozione giuridica di base del Fella
Fa riferimento o ripeto le parole della legge ha un patrimonio informatico comune
Comune ma che significa comune significa anche qui che devi prendere quei famosi quattro data sette e farli parlare tra di loro tra di essi e come fa la legge a trovare questo meccanismo sceglie il me il metodo classico
Di tutti i legislatori direi cioè crea un comitato interistituzionale dove dentro c'è il direttore dell'ARPA direttore dell'INPS e via dicendo
E ritiene che grazie a questo metodo si possa realizzare questo obiettivo noi tutti sappiamo io credo anche il legislatore del quindici
Sapeva che questo metodo interistituzionale e inefficiente
L'idea che noi abbiamo che stiamo lavorando arcatelle nel gruppo di ricerca e che a prescindere dal dal Comitato interistituzionale
Si può vedere alle spalle di quel comitato la creazione di una tecnologia Bloch c'è in che fa parlare i data sette di cui sono titolari quei presidenti o o soggetti che gestiscono le istituzioni
Ecco da questa idea
Di applicazione della Block Chen da da parte di al al sistema delle politiche attive nasce il nostro progetto di ricerca che e chiudo perché sono superati i dieci minuti ma profumi un ultimo minuto
Il nostro Progetto in questo momento che mi pare si stia avviando con la Regione Lazio la Regione Campania probabilmente avremo altre adesioni dal di altre regioni nell'ospitiamo
E si basa su un un laboratorio sostanzialmente verranno scelti dei distretti industriali
Dove la cabina di regia in mano alla Regione e noi studiosi che nell'osserveremmo come Block Chen applicato ai vari attori stakeholder delle politiche attive funziona
Inda direi comparazione con il modello classico questo ci permetterà da qui a otto mesi sei mesi quello che sarà di comprendere se block Channel riesce a gestire meglio l'incrocio tra questi famosi quattro data setto quello che saranno e riuscirà in qualche modo a dare una risposta più facili tante nella parte su Face quello che si vede all'utente finale perché l'utente finale potrà tramite blocca cena accedere ai dati sulla propria persone a ai dati
Sulla domanda di lavoro grazie per l'attenzione
Bene grazie anche questo è un punto su cui immagino discuteremo ma lo richiamo solo quello che diceva anche all'inizio
Noi vogliamo dare seguito a questi nostri incontri sia per l'interlocuzione con le istituzioni ma anche per vedere se qualche strumento che noi immaginiamo
Sia importante e altri utilizzano funziona io sono sempre prevedere per dire che il budino si giudica dopo averlo mangiato
Ora grazie abbiamo fatto questo prima parte quanto una buona velocità abbiamo parecchi punti io prima di dare la parola a lato grazie autorevoli esperti il assessore ricco di qui presenti voglio fare due indicazioni anzitutto mi compiaccio del fatto che notando i titoli dei
Chi parla qui parlare adesso vedo che
Sono responsabile assessore di politiche integrate quindi non c'è solo la politica del lavoro isolata da quella dalla formazione isolato dal dalla quel dell'innovazione ma insomma
Già si vede dai titoli che speriamo che non siano solo delle mostrine penso che siano e fichi effettivi sì si vede che c'è questa giusta i
Consapevolezza che lavoro il Papa
Circondato perché sia di qualità da istruzione innovazione eccetera minimo molto mi compiaccio di questo secondo osservazione ringrazio tutti questi
Assessori in particolare Cristina Greco che è stata il il ieri quella che Ari sollecitato insieme con vivere al vino questa nostra io riunione io non mi Vespa esercita il ruolo di coordinatore veramente quindi giusto
Mi minimi mi ha auspico che esche continuiamo così
E chiede anche che continuiate Atala muovere nella stessa linea di di orientamento io poi avendo visto il questo vostro documento eccetera e avendo una lunga esperienza di questa questo tema negli anni vedervi così assieme con delle confronta
Unitarie non uniche trovo questo fatto politico molto importante anche poi nei confronti che dovremmo avere con con il governo
La discussione o veramente fa fate voi siete superesperti al non solo per i tempi ma anche per i temi però richiamavo perché qualcuno non era ancora arrivato che alcuni punti
Immediatamente critici che ha richiamato in particolare Lucifora soffrono credo che da da da del oggetto di discussione insomma che tipo di rapporto avremo e nei confronti di questa novità è in funzione
Possibile sulle vostre attività che deriva dalla dal Regio di cittadinanza quando sapremo come noi abbiamo sottolineato ma discutiamo ma che sicuramente occorre evitare a mio avviso confusioni pericolose tra politiche del lavoro e politiche dalla povertà il comunque questo un punto da Secondo avete sentito da tutti come si allargano
Le platee degli utenti e Lucifora anche detto umbra dato offerto un dato che il poco noto
Che facciamo dei disoccupati di lunga durata che sono la la la metà e io dato che ci ha veramente sorpreso sapevo che erano tanti
E quindi altro punto da discutere che cosa facciamo della ricollocazione di questo strumento che è appena partito con fatica io sono ma io sono sempre per provare le cose prime buttarle via
Parlo anche per l'alternanza scuola lavoro che qui discutiamo spesso che qualcuno vuole
Lasciarla perdere no è ultimo questa questo poi problema critico della condizionalità che a fatica tutti gli operatori europei anche i teorici ma insomma che cosa
Ci facciamo sopra anche questo discorso di medio lungo periodo quindi grazie ancora vi autoamministratrice era giusto che cominciamo da Cristina lirico
Che cos'è
Tifoserie
Che che non viene
E toh
Prego tu presidente
Siamo i lavoratori precari collaboratori a tempi determinati di Ampa al servizio S.p.A. strutture in house del ministero del lavoro
Dal dieci al quattordici dicembre abbiamo lanciato l'Active Shawn lui
Una settimana di mobilitazioni che ha visto protagonisti in una campagna di comunicazione sociale gli operatori di Anpac servizi dal nord al sud del Paese si sono svolte azioni comunicative
Nelle sedi territoriali presso i Centri per l'impiego presso il ministero e presso le scuole tutti i luoghi in cui noi facciamo assistenza pre
A partire dal mese di luglio abbiamo avviato un percorso di mobilitazione perché siamo l'esempio eclatante
Di un mancato processo di stabilizzazione dovuto alla rissa irresponsabilità di un'azienda pubblica che rischia di disperdere le competenze strategiche che possiede
Oggi abbiamo deciso di prendere parola all'interno di questo workshop perché è un'importante occasione per riflettere congiuntamente con gli assessori regionali
E il sottosegretario o il suo rappresentante riguardo al dibattito che sta investendo il Paese e che riguarda la nostra condizione professionale
Il rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro e le politiche attive infatti sono negli ultimi mesi al centro dell'agenda politico-istituzionale
L'interesse dedicato al tema è giustificato almeno da due elementi
L'oggettiva scarsità di risorse che l'Italia investito negli ultimi vent'anni e lei lo sa bene il presidente Treu
Soprattutto se paragonata all'impegno finanziario degli altri Paesi europei la trasformazione del sistema di politica del lavoro e di welfare che il governo in carica vuole attuare attraverso l'introduzione di un reddito di cittadinanza
Ma torniamo alla nostra storia una storia piena di paradossi quella che da sempre vivono i circa seicentocinquantaquattro precari di Anpac servizi che lavorano per tutte le regioni italiane in assistenza tecnica
Abbiamo tipologie contrattuali diverse che non abbiamo mai potuto scegliere alcuni di noi hanno una storia lavorativa ventennale ed ognuno di noi è stato valutato attraverso cicliche vacancy ad evidenza pubblica
Chi è presente in azienda da più anni ha partecipato anche ad una decina di selezioni la gran parte di noi ha avuto molteplici contratti di collaborazione o a tempo determinando
Determinato sperimentando periodi di disoccupazione in modo alternato intermittente ed incoerente abbiamo competenze importanti e strategiche che mettiamo a disposizione nei territori nel lavoro di assistenza tecnica alle Regioni nei centri per l'impiego e presso gli istituti scolastici per l'altro per per la transizione scuola-lavoro
Ci definiamo attivatore di diritti sociali che per poter essere esigibili devono necessariamente poggiare anche sul nostro lavoro quotidiano
E per questo motivo che crediamo che la nostra precarietà così come quella di altri operatori dell'Appia delle aziende di Stato non è che l'altra faccia della precarietà dei diritti della loro inesigibilità e persino del cattivo funzionamento di alcune istituzioni pubbliche
Noi pensiamo che nessun piano di potenziamento qualitativo e quantitativo dei servizi per l'impiego e immaginabile senza l'immediato avvio di un reale processo di stabilizzazione di tutti i precari sia di Anpac servizi che dei centri per l'impiego
Vista l'importanza strategica degli operatori delle politiche attive il ministero del lavoro dovrebbe valorizzare le proprie risorse dotare Anpac servizi di una pianta organica stabile
Superando il finanziamento Progetti in modo da permettere la stabilizzazione del personale precario con i fondi della legge di bilancio attualmente in discussione i dieci milioni di euro che il governo ha stanziato gran parte servizi sono del tutto insufficienti per le stabilizzazioni di precari
A questo si aggiunge un altro elemento di preoccupazione infatti il dodici dicembre è stata stralciata dal decreto semplificazioni varato dal Consiglio dei ministri la norma per il rinnovo della governance delle politiche attive Ampa le ampolle servizi
Alla vulnerabilità strutturale dei precari si aggiungono forti elementi di preoccupazione da parte di tutto il personale dipendente di Anpac servizi
Nel corso dei positivi incontri istituzionali che si sono svolti negli ultimi mesi è stato più volte affermato che le competenze strategiche degli operatori sarebbero state valorizzate per l'implementazione delle politiche attive del reddito di cittadinanza
Oggi è arrivato il momento di conoscere quaranta quale sarà il nostro futuro abbiamo bisogno di impegni concreti il ministro Di Maio ha genericamente annunciato l'introduzione di una nuova figura professionale il Navigator
Un tutor per i beneficiari del reddito di cittadinanza a parte gli inglesi ismi di una cosa siamo certi basta operatori precari che ricollocare i disoccupati questa è una delle cause di insuccesso delle politiche attive nel nostro Paese
Per questo chiediamo a tutti gli assessori presenti di prendere pubblicamente parola riguardo al lavoro che quotidianamente svolgiamo in assistenza tecnica alle regioni così come chiediamo al Sottosegretario vuol suo rappresentante di esprimersi sui temi sollevati e di incontrarci oggi stesso per discutere di un piano di stabilizzazione dei precari e della salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori di Anpac servizi
Grazie per l'attenzione che scusate
Grazie
Grazie grazie perché presa di posizione Chiara dialogo B sicuramente gli assessori qui presenti saranno in grado dare la loro opinione mi auguro anche che il rappresentante del ministero del lavoro si faccia tramite che questa vostra indicazione ingiusta richiesta venga trasmessa
Prego ricominciamo con Cristina Greco grazie
Grazie grazie Presidente grazie di questa aggiornata e fare il sicuramente raccolgo subito l'invito a sistematizzare i nostri i nostri incontri perché credo che sia importante avere una una una sede anche fisica di di di di relazione
Dove parlare di questi temi che sono ma anche l'intervento che mi ha appena preceduto il mio di urgente attualità
Volevo partire subito dalla sollecitazione dei rappresentanti di Anpac servizi
Solo per
Testimoniare il il lavoro che sta perché stanno facendo almeno io parlo ovviamente per la mia regione io oltre a essere coordinatrice della nona Commissione in conferenza delle regioni quindi la Commissione istruzione formazione e lavoro sono assessore per le con con le stesse deleghe in in Regione Toscana e posso testimoniare che soprattutto nelle scuole si sta facendo un un ottimo un ottimo lavoro di di di Indirizzo e di costruzione di quella alleanza stabile fra scuola e mondo del lavoro che diciamo la piattaforma di base per costruire i poli tecnico-professionali percorsi di alternanza di orientamento e la la transizione la transizione poi dalla scuola università al al mondo del lavoro
Quindi non possiamo che sostenere le legittime aspettative dei Teti dei dipendenti
Per quanto riguarda la la nostra parte la parte di nostra competenza
Come come tutti sappiamo con la legge di bilancio del due mila diciotto
I dipendenti dei centri per l'impiego sono stati trasferiti sono stati regionalizzati quindi sono entrati dal primo luglio due mila diciotto in direttamente nelle amministrazioni regionali o negli enti strumentali per esempio in Toscana abbiamo una Cinzia come in molte altre come in molte altre regioni
Con l'obiettivo qualora ne ricorrano le
Le condizioni di stabilizzare tutti precari entro la fine del due mila diciotto questo proprio perché ovviamente chi chi lavora e chi offre questi servizi deve farlo in maniera stabile proprio perché sempre sono importanti le professionalità che vanno valorizzate e mantenute
All'interno all'interno degli uffici quindi questo un impegno che ci siamo presi
Immediatamente noi lo scorso anno ne discutevamo proprio per le le poste da inserire nella legge di bilancio due mila diciotto quindi dell'anno corrente una una richiesta che abbiamo fatto da subito nel primo naturalmente parlo degli operatori dei centri che sono quelli su cui adesso abbiamo la la responsabilità è anche la titolarità del personale
Però abbiamo fatto subito questa richiesta anche al ministro Di Maio che devo dire ci ha incontrato nei primi nelle primissime settimane
Del del suo incarico abbiamo chiesto che qualsiasi forma di rafforzamento numerico del personale andasse appoggiare su o su personale stabile e non e non precario
è per questo motivo che ancora non abbiamo iniziato il rafforzamento già previsto del mille seicento unità perché erano queste erano preghiera rifinanziamento era previsto con fondi strutturali e quindi non ci avrebbe dato la possibilità dell'assunzione a tempo indeterminato
Con la le poste che sono state messe nella nella nella legge di bilancio per per il due mila diciannove sarà possibile anche se naturalmente si parla di un miliardo per i centri per l'impiego ma sappiamo che per il personale sono previsti centoventi milioni per il due mila diciannove centosessanta
Per il due mila venti però questo ci Perrucci permetterà un'assunzione a tempo indeterminato permetterà assunzioni a tempo indeterminato perché queste risorse sono può in qualche modo stabilizzate quindi per quanto riguarda la parte del del degli operatori del personale dei centri che è di spettanza delle regioni questo impegno non solo lo abbiamo preso ma lo abbiamo esteso anche agli agli operatori agli operatori futuri
Quindi diciamo che siamo sul dalla stessa parte rispetto a questa a questa richiesta di valorizzazione di stabilizzazione delle professionalità che devono ecco dare dei risultati appunto al e devono dare dei servizi e dei devono rendere esigibili dei diritti per per gli utenti dei dei centri
Niente io volevo sottolineare in anticipo intanto condividendo praticamente tutto quello che è stato detto dagli interventi in in premessa volevo sottolineare il la la
L'evidenziazione che ha fatto
Il il presidente Treu perché ovviamente noi rappresentiamo dei territori molto diversi quanto a contrasto socio economico quanto anche a modelli di di intervento
Però nella nella nostra Commissione abbiamo sempre cercato in questi anni un di trovare una una sintesi e quindi un un massimo comun denominatore che ci potesse portare ai vari tavoli e per i premi agli agli accordi all'intesa in conferenza stato regioni in conferenza unificata come un sistema regionale e anche in questa occasione quindi nel confronto per alle le modalità di rafforzamento dei dei centri e per l'implementazione del reddito di cittadinanza su cui poi insomma diremmo diranno anche i miei colleghi che ci sono veramente troppe zone d'ombra rispetto ai tempi rapidi in cui insomma viene enunciata la
Alla messa la messa a regime anche in questa occasione noi abbiamo fatto da subito al al ministro delle richieste precise sempre in un'ottica di di collaborare di leale collaborazione istituzionale e costruttiva così come è stato devo dire assolutamente positivo il il confronto su questo tema con lo scorso Governo che ci ha portato appunto al a gestire una fase di transizione non semplice di due anni e mezzo in attesa che il referendum costituzionale
Definisse l'architettura dei ruoli e delle responsabilità
In questi due anni e mezzo abbiamo però garantito il funzionamento del sistema quindi anche
Dividendoci un po'Lerna dividendoci in maniera netta quindi prima di sapere quale sarebbe stata poi la la sponda di arrivo il il costo del del funzionamento e della del personale di decenti fino arrivare appunto
Al primo gennaio di quest'anno e quindi al al passaggio alle persone una volta conclamata dalla dall'esito referendario la competenza concorrente in materia di politiche attive attive del lavoro quindi siamo abbiamo insomma anche un po'l'orgoglio di rappresentare un sistema delle regioni che ha dei ruoli e delle responsabilità venne definite e naturalmente non si può prescindere intanto da una collaborazione continua importante con il livello centrale dalla definizione di un modello di governance e quindi con con il ruolo di di alta letti Antal
Servizio e dalla condivisione di obiettivi e di strumenti
Sono assoluta assolutamente d'accordo anche con quello che affermava la la la la la professoressa ciuccio pieno di riguardo alla costruzione di un del network di una di una Rete
I centri per l'impiego non possono certo essere avulse dal dal resto da dal contesto le le per l'integrazione e con le politiche formative
E con tutto il sistema educativo
Con le impresse ma anche con con Collins in cui ad oggi dobbiamo registrare mi hanno detto
Tante volte che il la la la non comunicabilità de de de del delle basi dati rappresenta un ostacolo insormontabile anche uno a mio avviso del del del delle motivazioni del non funzionamento
Non voglio dire del fallimento ma comunque del del dei risultati non brillanti dell'assegno di ricollocazione perché
Naturalmente parlare lo Stella fermarsi aveva un glossario comune e avere dati basi dati che comunichino e la il il presupposto necessario per anche fare delle scelte politiche adeguate prima che
Prima che efficaci
Quindi siamo a a questo punto naturalmente noi non possiamo che apprezzare il la la la previsione lo stanziamento del di importanti finanziamenti legge di bilancio quindi fino ad un miliardo con centosessanta milioni a regime
Partire con le prime quattro mila assunzioni l'obiettivo del rafforzamento numerico quindi quantitativo del personale dei centri per l'impiego era all'obiettivo prioritario vista proprio non non neppure la compare a verità con i servizi per l'impiego di negli altri paesi europei
Però ci sono altri punti naturalmente quindi anche il villa nel rafforzamento delle competenze quindi l'aggiornamento la motivazione la formazione del del personale che già presente nel nelle nostre strutture e anche tutto l'investimento sulla parte strutturale e infrastrutturale quindi tutto quello che è stato detto
Che è stato detto negli interventi
Il il punto quindi credo che potremmo partire poi lascia la parola ai miei colleghi da da due punti politici importanti uno che noi i danni
Appunto portiamo avanti la la battaglia per il rafforzamento dei servizi pubblici per l'impiego e che questo è importante a prescindere dall'introduzione del reddito cd cittadinanza o di altre forme di sostegno è importante perché come la dottoressa socio di non ricordava
I i servizi pubblici per l'impiego
Rappresenta no quella parte di Security cioè quella parte che fa da contraltare alla maggiore flessibilità interna ed esterna del rapporto di lavoro e quindi una forma di tutela e di protezione
Per il lavoratore quindi questi per i lavoratori sono diventano livelli essenziali delle prestazioni sono diritti esigibili e quindi un sistema efficace ed efficiente di servizi pubblici per l'impiego è necessario per il funzionamento quale infrastruttura primaria del del mercato del mercato del lavoro
E il secondo punto politico però è la è l'altro punto che a cui facevamo riferimento faceva riferimento il presidente quindi il fatto che la la nostra Commissione quindi la la commissione in seno alla Conferenza dei presidenti delle Regioni
Vuole rappresentare un interlocutore unitario quindi al di là delle specificità delle esperienze da valorizzare dei modelli di interazione pubblico-privato per esempio che sicuramente sono diversi
Ma
Le le richieste e gli accordi che abbiamo approvato all'unanimità l'intesa a cui siamo giunti lì abbiamo
Portata cioè siamo arrivati diciamo a questi momenti dopo un confronto a volte anche molto dialettico come è giusto che sia ma che c'era c'ha visto sente arrivare in questi tre anni mezzo in cui ero coordino questa Commissione con delle posizioni unitarie e condivisi e condivise in maniera unanime e credo che questo sia un passaggio di nomina di non poco conto
Visto che insomma abbiamo almeno come la ormai una certa poi il lo stigma no il di regioni divise che ognuna dei in cui ognuna va per suo conto regioni diverse che non riescono a portare avanti delle politiche unitarie se non se non unica e quindi io ringraziando
Del delle sollecitazioni che ci sono state di nuovo il presidente lascio la parola ai miei colleghi andare avanti nel di Bach
Grazie presidente grazie a tutti
Innanzitutto voglio ringraziare pubblicamente Cristina Grieco la nostra coordinatrice per tutto il lavoro tipi di azioni di tessitura che vi ha raccontato l'ha contato solo in parte proprio per lasciare lo spazio voi alle nostre singole esperienze poi chiaramente un saluto e una condivisione innanzitutto agli amici della campagna perché insomma
Loro sono qui a manifestare le loro esigenze a rappresentarle e poi lunedì nuovamente il ritorno a Benevento perché ci danno un supporto costante e vi dico che e il sessanta per cento delle nostre attività quindi tutte le attività posta in essere all'interno dei nostri quarantasei centri per l'impiego della campagna non si sarebbero potute realizzare senza la loro professionalità
La loro costante presenza il loro supporto e la loro condivisione soprattutto emotiva
A sentire anche gli utenti oramai non c'è divisione tra alla loro figura è quella degli operatori dei Centri per l'impiego che cosa vuol dire vuol dire che trovano un ampio
La una forte corresponsabilità anche sia nella strutturazione di una risposta che poi nell'erogazione di servizi e quindi si fanno autori anche di quelli che poi sono le realtà che noi possiamo benna rappresentare sul territorio
Detto so io vorrei passare ai budini
Presidente budini di cui lei parlava cioè ci ha detto che bisogna capire il budino come è il sapore dia esclusivamente sempre
Lo si assaggio quindi allora io le faccio capire un po'in campagna che cosa stiamo realizzando e quindi come la dottrina e le vostre giuste segnalazioni analisi poi si calano materialmente in una delle regioni
Con una grande complicazione d'essere quale può essere la Regione Campania quindi essere assessore al Lavoro e alle risorse umane della Regione Campania in alcuni momenti mi ha fatto molto comodo mi è risultato comodo ad esempio quando abbiamo assunto in Regione Campania i seicento dipendenti dei quarantasei centri per l'impiego in quel momento lì sicuramente
A vere entrambe le deleghe mi ha permesso di portare i processi in uno stato avanzato Santantonio che ciò è accaduto il primo di giugno del due mila diciotto e quindi esclusivamente da quel momento che avendo riunito la governante ne siamo sicuramente più incisivi più diretti più persuasivi anche nei confronti dei dipendenti che poi sono chiaramente la nostra longa manus sul territorio
E dunque come stiamo affrontando questo mercato del lavoro così complicato in un sistema normativo insomma alquanto ballerino e non è poca storia come quella che stiamo vivendo e che voi ci avete egregiamente anche rappresentato in tutte le difficoltà sicuramente lavorando
Sulla a su sull'aumento del numero delle misure da un lato sul miglioramento delle infrastrutture dall'altro lato aumento delle misure quindi politiche attive al lavoro non solo per i giovani ma anche per coloro che non sono più giovani per i fuorusciti al mercato del lavoro per le categorie protette per le donne che vogliono rientrare
Insomma per tutto il lavoro a Turi di Lou per i disoccupati di lunga durata insomma per tutti coloro che attualmente vivono in una situazione di forte disagio non abbiamo pensato di dotarli di uno zainetto di opportunità di un incentivo in modo tale innanzitutto da renderli appetibili
Al mercato del lavoro perché ricordiamoci bene che siamo chiaramente in un momento storico in cui il progresso lo sviluppo tecnologico occorre veramente
A piè sospinto ma abbiamo un uno zoccolo duro di inoccupati
Disoccupati ma anche giovani quindicenni che non hanno nemmeno completato il titolo di studio che chiaramente rimarranno ai margini rimarranno su binari
Che non riusciranno mai ad incontrarsi se non mettiamo nello mezzo una stanza di compensazione molto forte quale nella formazione quindi dobbiamo necessariamente Farra riunire le due strade
E e poi c'è la cultura dell'auto imprenditorialità che io nella nostra regione sopportando avanti con forte veemenza
Ieri mattina al al centro direzionale nella sede regionale sono partite
Nuove centotrentuno aziende realizzate da parte di Exa percettori attualmente senza reddito quindi persone che avevano gettato la spugna fuoriusciti da processi produttivi da aziende chiuse
E che invece hanno approfittato di una misura con un nome abbastanza emblematico che si chiama ricominciò dammi intra prendo e lavoro e ricomincio da me
Con le lacrime agli occhi ieri mattina mi davano abbraccio mano a speranze e e noi gli abbiamo dato venticinque mila euro abbiamo dato venticinque mila Euro
Per iniziare la loro attività idee veramente interessanti ma che sono andati a pescare nel proprio intimo nella propria voglia di veramente rimettersi sul mercato dato importantissimo che la maggior parte della centotrentuno aziende delle settecento che a scorrimento io dovrò finanziarie perché oramai lo anche me ho anche fatto questa promessa
Per adesso solo stanziato quattro milioni come forma di sperimentazione perché non immaginavo effettivamente di avere un feedback così forte la maggioranza dicevo sono a conduzione femminile
Bene quindi questo è una politica che evidentemente ha trovato una per il interessante tante altre politiche per il reinserimento occupazionale soprattutto cercando di a vicinali annui le aziende un'altra misura Emporio interessante che si chiama ricollocati anche qui io cerco di legare il nome all'obiettivo che che ci siamo prefissi e proprio quella di dire alle aziende di supportare le persone che sono fuorusciti da processi produttivi quindi son quelle ancor più complicate
Aprire proprio le loro porte in modo tale che per sei mesi la nostra regione da un incentivo un'indennità di ottocento euro al mese direttamente alle persone in modo tale che poi nel momento della stabilizzazione noi
Sopra veniamo con altri sette mila euro per la stabilizzazione ecco queste due misure
Le ho dette perché l'ho voluto citare rispetto a tante altre rispetto al grande successo che Garanzia Giovani esempio avuto nella nostra regione non abbiamo realizzato lo dicevo prima oltre trentuno mila assunzioni di giovani Nitta
Quindi i giovani che chissà perché qualcuno se li vuole fare immaginare come degli sciagurati buttati su una poltroncina col telecomando in mano io credo che non sia così il mercato risponde rispetto alle politiche abbiamo posto in essere anche le cinquecento aziende inattesi dal giovani Nitta
Beh ci danno il segnale che invece i giovani vogliono rimanere nella prova Regione aprire il cassetto dei desideri e dire io ce la posso fare perché c'è un sistema economico vede effettivamente poi me lo permette
Dunque a questo in piccolo in pillole ciò che stiamo facendo cercando di aprirci alla al mercato di tutte le categorie che hanno più di sogno dopo cena sicuramente importante interessantissima la spenti la sperimenteremo
Ne siamo portati avanti con il lavoro soltanto in una per una piccola parte cioè all'interno dell'Interporto di Nola
E del Cis di Nola quindi sette mila dipendenti su settecento aziende abbiamo creato lo spazio lavoro lo spazio lavoro uno spaccio effettivamente in cui l'ho fatto questo irruzione forte all'interno di un agglomerato di un distretto economico e lì tre volte a settimane i nostri dipendenti dei centri per l'impiego grazie al fatto che magari nel frattempo di operatori di Amparo saranno lì per portare avanti altri servizi
Incontreranno per fare in Rete Costa e e soddisfare l'esigenza ma di una rete di una rete commerciale ed economica necessità di sviluppo lato infrastrutture velocemente
Con i quarantasei centri per l'impiego nell'impasse nel quale tutti versiamo piuttosto che chiaramente a attivare questo rapporto epistolare costante con il ministero rapporto epistolare perché abbiamo presentato un paio di documenti già e ne abbiamo presentato un ultimo
Proprio qualche giorno fa
Non la Regione sta campagna stanziato sedici milioni e mezzo per la riqualificazione dei centri per l'impiego quindi stiamo procedendo con o riqualificazione del personale acquisto Piccini reti informatiche insomma tutto quello che nel frattempo evidentemente
Stiamo aspettando a livello macro e strutturale ma ci portiamo avanti con il lavoro grazie
Grazie grazie per queste notizie con raggiante soprattutto perché vengono da un'area facile
Come si dice e anche per averci alle vette con questo entusiasmo intelligente che è tipico anche e poi noto che sempre di più e in mano femminile quest'area di servizi segno dei tempi però adesso ci parcheggi per vino che ne fa la sua parte prego
Quel giorno a tutti per tutte grazie al che nel grazie Presidente Treu di avete organizzato un momento anche come modalità di confronto davvero molto importante su un tema di cui in tanti parliamo e scriviamo ma mancava un'occasione di confronto come questa che da quello che ho capito
Risulterà ancora parziale perché l'assenza diciamo del sottosegretario indubbiamente ci toglie qualcosa questo dibattito a questo confronto ma sono sicuro che il governo del ministro sembra recuperarlo diciamo nei modi e nelle forme possibili la professoressa socio vino ci diceva questo convegno sarà interessante per quello che diranno le regioni io credo che questo convegno diciamo o questo momento di approfondimento
E interessante per tutti gli interventi che abbiamo ascoltato a partire dall'introduzione del professor Treu fino diciamo credo alla conclusione di questa di questa giornata per tutti gli elementi che sono stati diciamo sottoposti alla nostra attenzione anche dentro
Ad un quadro sul tema occupazionale
Delle del nostro Paese
Prima di venire a i cinque punti che io vorrei tratta diciamo in termini sintetici
Sulla sulla questione posta diciamo dai dai lavoratori i precari credo che anche la modalità un po'scenografica ma con un linguaggio oserei dire molto corretta
Hanno posto all'attenzione di questa iniziativa io credo con il permesso di Cristina ma con le regioni presenti credo che questo tema
Come tra l'altro ramo ha fatto nei precedenti incontri in occasione dell'incontro con il ministro questo tema diciamo della stabilizzazione
Occupazionale credo che noi dobbiamo porlo in termini corretti ma perché
Come posso dire è parte di un di un di una funzionalità del dell'intero sistema dei centri per l'impiego non si oltre a risolvere un problema ma abbiamo chiaramente anche un tema di funzionalità i cinque punti il Lazio
Noi abbiamo trentacinque centri per l'impiego che abbiamo in qualche modo riorganizzato con una riva nord Donadio centro un'area sud abbiamo cinquecentocinquanta lavoratori
Lavoratrici dei centri per l'impiego con il potenziamento quello relativo alle mille seicento
Assunzioni noi arriveremo ci circa settecento dipendenti e la quasi totalità in questo caso al assunzione a tempo indeterminato e credo che questo sia importante non soltanto sul sul tema dei diritti dei lavoratori ma sia importante diciamo anche per il servizio e la continuità del servizio da da svolgere
Due questioni che cosa questo passaggio dei centri per l'impiego lo sottolineava Cristina dalle Province alla Regione
Ci sono due due temi che stiamo come diceva la Campania stiamo affrontando anche noi uno riguarda l'informatizzazione omogenea decente perché noi pur essendo quindi non l'Italia ma essendo una Regione noi avevamo cinque centri per l'impiego nelle nelle Province avevamo cinque sistemi informatici cioè nel senso che ognuno di allocava
Dentro lo stesso sistema ma dentro la stessa Provincia quindi uno dei temi che dobbiamo affrontare stiamo affrontando già con me un lavoro partito credo che completeremo entro la primavera fare in modo che tutti i centri per l'impiego sia nel sistema quindi che intanto dialoghino tranquillamente tra di loro all'interno della stessa regione seconda secondo intervento che abbiamo già iniziato riguarda il tema della motivazione dell'aggiornamento professionale dei lavoratori e delle lavoratrici e dei centri dei centri per l'impiego
Seconda seconda sottolineatura
Il tema della riforma dei centri per l'impiego io qui anch'io voglio sottolineare con chi lo ha fatto anche prima di me
La necessità che la riforma dei Centri per l'impiego si deve fare non perché sede di una cittadinanza la riforma dei Centri per l'impiego si deve fare se effettivamente come abbiamo ascoltato con il Governo in uscita e quello che abbiamo ascoltato con il Governo attualmente in carica
I centri per l'impiego debbono assumere un ruolo ed una funzione allora il tema della riforma
Dei centri per l'impiego è indispensabile a prescindere dal reddito di cittadinanza credo che questo deve essere un punto che le Regioni hanno sempre sostenuto e che anche in questa occasione non le vogliamo
Ribadire con forza aggiungendo che noi nel corso di degli ultimi anni ogni volta che abbiamo sentito la parola riforma ci siamo sempre un po'spaventati perché negli ultimi anni diciamo ogni volta che un governo ha utilizzato questa parola ha tolto sempre qualcosa
Allora io mi auguro che essendo il governo del cambiamento
Così come annunciato credo mi auguro scommettiamo proviamo diciamo per parte nostra
A porlo con evidenza la necessità che effettivamente si parta magari per la riforma dei Centri per l'impiego non per togliere ma per garantire implementare facilitare quelli che sono i servizi verso le persone verso il territorio e quindi credo che questa sia una grande scommessa
Certamente disservizio ma indubbiamente politica per il nostro Paese per nella anche le le regioni
Credo che il il tema diciamo della della riforma chiaramente noi ci auguriamo che avvenga in ambito nazionale
Perché indubbiamente come Regioni te abbiamo sentito ma per quanto riguarda il Lazio certamente noi non possiamo fermarci pur con i limiti sempre economici oppure ecco senza senza miracoli perché
Non vorrei fare i fuochi d'artificio no perché poi occorre sempre guardare con i piedi per terra ma se la necessità della riforma dei centri per l'impiego c'è
Non è solo perché uno la deve chiedere agli altri indubbiamente riteniamo che sia fondamentale avere una riforma vere linee guida tra l'altro noi al primo incontro che abbiamo fatto con il ministro gli abbiamo chiesto almeno definiamo sul fronte nazionale Linee guida della riforma poi ci può essere una regione nell'ambito delle sue tramite suoi compiti che può fare qualcosa in più qualcosa in meno no sui servizi che poi lo riprendo ma in termini di di riorganizzazione quindi questo rimane un punto e quindi noi vogliamo vorremmo che in qualche modo questa riforma fosse di carattere nazionale ma indubbiamente noi non staremo fermi nella misura in cui avvertiamo la necessità di potenziare di qualificare e chiaramente di innovare abbiamo sentito
Parole importanti dal fascicolo elettronico del lavoratore fino alla Block c'è in anche noi siamo disposti io l'abbiamo già detto alla professoressa sociali noi siamo disposte siamo siamo uno di quelle regioni che sono pronti a candidarsi per sperimentare diciamo anche questa questa nuova tecnologia e
Io mi vorrei soffermare qui e poi il cambio vado diciamo al terzo punto
Io credo che dentro questa definiamo la riforma o comunque cambiamento dei centri per l'impiego
Uno dei punti fondamentali
E deve essere l'incrocio tra domanda e offerta
Perché il tema delle regioni il tema del Governo deve essere quello di mettere in moto certamente una politica più complessiva
E quindi quale Wealth fare per il nostro Paese quale modello di sviluppo ma anche quale e quanto lavoro e quindi io credo che i centri per l'impiego debbono rimettere al centro il tema della domanda e del e dell'offerta e da questo punto di vista per quindi ha già detto sottolinea anch'io la necessità di riprendere un rapporto con le imprese nel corso di questi anni parlo del Lazio diciamo questa con questo contatto oggettivamente
Non c'è stato non c'è stato come doveva esserci
E quindi un rapporto anche con l'impresse fino ad arrivare a sportelli dedicati
E quindi anche come supporto che i centri per l'impiego possono svolge debbono svolgerà anche per bandi avvio start-up e anche quindi per la preselezione del personale ossia il centro per l'impiego
E poi vado al terzo punto deve essere un po'una infrastruttura primaria diciamo così del mercato del lavoro perché c'è un tema anche di carattere sociale e quindi di ruolo pubblico
Dei centri per l'impiego e qui voglio sottolineare un terzo aspetto
Noi abbiamo sentito in quegli incontri a cui la nostra coordinatrice faceva riferimento
E abbiamo sentito anche di recente dai giornali mi auguro che i giornali abbiano interpretato male
E che diciamo così lo sguardo
Verrebbe rivolto ai privati
E non diciamo al pubblico
E io mi auguro che così non sia nel senso che nessuno di noi neanche la Regione Lazio chiaramente
Può rinchiudersi in se stessa e non prendere atto che invece una società complessa è fatta di pubblico e di privato di relazione esce di mercato
E quindi è chiaro che noi dobbiamo tendere alimentare dentro le regole questo questo sistema economico però un conto dire
Che il privato aiuta collaborare integra
Un conto è dire il privato sostituisce il pubblico quando il pubblico magari non ce la fa
Ecco io credo che invece lo dobbiamo invertire questo è il secondo punto diciamo con di chiarezza
Che ci tengo a farlo qui è chiaramente l'abbiamo fatto anche nelle sedi
Istituzionali cioè nel senso che non è se il pubblico non ce la fa arriva il privato e lo sostituisce
Perché allora le cose che abbiamo sentito
Di in queste ore in questi giorni Navigator
Siamo pronti fin da da marzo eccetera se non c'è il pubblico c'è il privato perché Petain Pd assunzione poi sono un anno un anno e mezzo per fare i concorsi eccetera ecco io credo che se questo è l'approccio
Credo che non ci sia
Non possiamo prendere a modello lo dico con chiarezza il decreto dignità non possiamo vendere col modello quella roba lì credo che noi dobbiamo dire che le agenzie private ci aggiunge
è giusto che noi ci Pontinia ma collabora e quindi che il loro svolgano le loro funzioni di interrelazione aiutano perché diciamo abbiamo bisogno di più soggetti più figure ma non do non possiamo credo condividere l'idea secondo la quale il privato sostituisce il pubblico andiamo avanti non è questa l'idea di riforma credo che serve
Al
Al Paese che serve a noi
Un altro un altro punto diciamo un po'della della discussione che è collegata anche un po'alla tecnologia
Perché io credo che ne abbiamo bisogno di un livello essenziale delle prestazioni
Che valga per la Sicilia e che valga per la Lombardia passando per illazioni tutte le regioni
Perché anzitutto c'è un tema diciamo anche di carattere europeo perché ormai i come sappiamo non c'è un tema de de de della migrazione che si sposta più da sud al novanta c'è o c'è una condizione anche più più vasta dell'Italia ma adesso parliamo di noi credo che ne abbiamo bisogno
Di avere un un livello essenziale prestazioni uguali quante sono venti sono trenta a quelle che si definiva ma quelle e cittadino le deve trovare se sta in Sicilia o se sta diciamo in Piemonte ecco credo che questo allora il sistema informatico la tecnologia diciamo la usiamo anche per conseguire diciamo in questo tipo di obiettivo che un obiettivo di carattere sociale inclusivo se vogliamo rimotivare rimettere in moto
Quelli che o Init o tutti coloro diciamo che sono scoraggianti in una fase particolare delicata come quella che noi vediamo
Il
Il il quarto punto diciamo
Che è collegato a questo è chiaramente il fatto della cosiddetta messa a rete e quindi se parliamo dei livelli essenziali delle prestazioni è chiaro che noi dobbiamo mettere a reti l'intero sistema e alla domanda
Secondo la quale ma i centri per l'impiego che faceva il professor luce farà li giudichiamo
Soltanto per le in base alla quantità
Del lavoro che trovano certamente questo è un punto non è che possiamo girarci dall'altra parte non considerarlo certamente e diciamo di di quanta occupazione passa ordine trovato dei centri per l'impiego a un tema ma io credo che non può essere questo diciamo il voto finali il giudizio finale è certamente un voto che ha il suo peso e deve avere il suo peso perché è chiaro che noi non possiamo stare al tre per cento
C'è
Corredo che dobbiamo avere una ambizione e per questo va va rimesso in modo un rapporto ma un rapporto con le istituzioni un rapporto con tutti gli enti locali un rapporto con tutte le intreccia con tutte le associazioni nessuna nessuna scusa ma ma il Giurì giudizio credo che deve riguardare anche e i termini più complessivi perché i centri per l'impiego diciamo sono anche il luogo in cui c'è l'informazione cioè l'accoglienza celtici appunto il tema delle start-up ci potrebbe essere il tema del co-working ci potrebbe essere il tema della formazione delle politiche attive c'è quindi ci sono più giudizi che eventualmente vanno dati
E cioè indubbiamente c'è anche quello qui io sono del paniere quindi che non può essere solo quello essere pensato giudicato perché altrimenti è facile perché se diamo quel voto
Io credo che sulla base di quel voto è giusto che i centri per l'impiego liquidiamo se il punto è quello ma se effettivamente vogliamo dare ai centri per l'impiego quel ruolo sociale eccetera allora io credo che dobbiamo
Avere la pretesa ecco perché la riforma perché dobbiamo come posso dire dare una risposta totale a trecentosessanta gradi l'ultima questione professor Treu
Quando abbassato un po'la parola alle regioni ha fatto un po'riferimento ad una reddito di cittadinanza
Disoccupati di lunga durata e li colloca il contratto di ricollocazione
Allora io credo chiudo chiaramente
Credo che
Scopriremo
Perché io finora
Non l'ho letto da nessuna parte
Scopriremo dopo l'approvazione della legge di stabilità
O in quell'occasione in quelle ore
Quanto sarà sono le risorse diciamo che effettivamente noi avremo a disposizione sia per i centri per l'impiego quindi capire se avremo ancora un miliardo
E se avremo i nove miliardi diciamo per svolge per il servizio dei centri per l'impiego
Credo quindi senza ma lo dico con onestà con il rispetto diciamo del Parlamento che deve approvare la manovra credo che le cifre esatte le conosceremo in quell'occasione
E quindi da lì capiremo anche l'impatto che il reddito di cittadinanza
Potrà a vere con
Con con le persone ma capiremo anche
Qual è il rapporto tra le politiche attive le politiche passive
Perché bisognerà capire e io non l'ho capito finora sedete cittadinanza assorbe mantiene
Gli ammortizzatori sociali
Perché finora diciamo io non l'ho letto questa specifica e mentre noi abbiamo bisogno delle politiche attive perché io insisto c'è bisogno di lavoro
E anche di gomito aiutiamo il mondo imprenditoriale a darle una spinta
Io credo che noi abbiamo una fase che dobbiamo chiudere certamente lo dobbiamo chiudere
Però c'è una fase che non so per quanto tempo durerà che riguarda diciamo tutti coloro che sono dentro la crisi e che sono dentro diciamo gli ammortizzatori sociali attuali
E quindi lo capiremo diciamo ecco in quella in quell'occasione
Sul sul contratto di ricollocazione anche noi siamo tra quelle regioni che pensano che bisogna fare una verifica
Una verifica non per cancellare il contratto di ricollocazione perché onestamente diciamo è una modalità è uno strumento utile ma ha bisogno certamente ad una verifica per capire come lo rimoduliamo quello strumento utile perché noi nel Lazio per esempio del due mila e quindici facemmo un contratto di ricollocazione specifico per i disoccupati di lunga durata
Ma abbiamo bisogno ecco di avere una rimodulazione di quelle scelte per fare in modo che poi ci siano attraverso questo strumento risponde perché altrimenti corriamo il rischio di buttarlo senza ad aver valutato effettivamente ecco i risultati che ha prodotto e che può produrre chiudo davvero quindi proprio sovente cittadinanza lo dico qui l'avrei detto chiaramente alla presenza del sottosegretario perché l'abbiamo detto alla presenza del Ministro quindi non
Diciamo con il dovuto rispetto istituzionale
Non ci possono essere rimpalli di responsabilità
Noi ma abbiamo sentito anche dalle altre regioni noi siamo pronti
Pur nella ristrettezza dei numeri delle del potenziamento d'arrivare
Se il Governo il Parlamento decidono di fare legge Stati-nazione siamo pronti
Quindi non è che dobbiamo aspettare diciamo Pisa
Quale società privata che possono svolgere non ci debbono essere rimpalli di responsabilità non vorrei che si dica siccome le Regioni non fanno
Eccetera allora facciamo un'altra scelta no diciamo al ministro se il Governo il Parlamento decide il regista dinanzi al
Troverò diciamo una lira
Come gliel'abbiamo detto fin dall'inizio collaborazione chiaramente nello svolgere ne svolgeva questo compito perché
E chiedo davvero non vorrei esso non ho le cifre in mano quindi
Non vorrei che la sostituzione del pubblico
Verso i privati comportasse un esborso in più per lo Stato
Sarebbe utile che le risorse se ci sono le diamo al popolo
Tutte le risorse le diamo al popolo e li diamo quindi ai cittadini alle persone credo che questa debba essere la sfida sono sicuro
E sono sicuro
Siamo siccome questa parola ricorrente del governo sono sicuro che le scelte andranno in questa direzione ringrazio
Grazie grazie molte ora la parola Gianfranco Bordone clienti conclude questo primo questo Giro prego
Sì grazie anzitutto porto i saluti dell'assessore Pentenero che non ha potuto essere presente mia delegato a rappresentarla
Io quel non sono l'assessore sono un direttore di
Di di di di visione del nell'ambito della Regione Piemonte
Però colgo la sollecitazione del professor tre o rispetto al ai temi e anche di tutti gli interventi della mattina rispetto alla tematica del network della relazione tra le politiche del lavoro e le politiche altre
Proprio perché nella nostra regione abbiamo fatto questo sforzo di razionalizzazione anche organizzativa
Nel mettere insieme all'interno di un'unica direzione le politiche di welfare in senso in senso lato quindi dall'istruzione formazione e lavoro politiche sociali
Diritti pari opportunità
Politiche abitative
è una cosa una sfida molto importante ma una sfida molto sfidante perché dal punto di vista organizzativo immaginatevi
Come dire divisioni di lavoro tedesco un'organizzazione del lavoro a canne d'organo
Radicata nel tempo e molto complicata da connettere però è un un elemento che ci ha fatto che ci ha sfidato molto e c'ha
Come dire
Reso più facile la vita
Nel momento in cui si trattava di mettere in piedi politiche che avevano nel loro DNA questo elemento della trasversalità e faccio riferimento nello specifico all'attivazione delle sostegno all'inserimento attivo e verrei
Il reddito di inclusione questo un elemento c'è stato una sfida importante
Nella nostra regione così come in tutte come così come tutte le Regioni però vorrei partire di qua proprio per agganciarmi ai ragionamenti fatti questa mattina
Il Ray a
Centrato la la proprio il l'intervento attivo accanto al sussidio
Sul ruolo specifico delle comunità territoriali quindi dei territori delle funzioni socio assistenziali dei comuni
Come elemento
Di primo approccio al tema della dell'attivazione delle persone in stato di povertà
Quindi non di da subito come dire
Prendere la scorciatoia dell'inserimento lavorativo a tutti i costi e tout-court ma la mediazione fondamentale è una mediazione di tipo sociale
Questo è un elemento fondamentale che ci deve dire qualcosa anche rispetto all'impostazione del di tutta l'attività che faremo sul reddito di cittadinanza
Perché la povertà diversa dal lavoro il lavoro e uno dei temi fondamentale un ingrediente fondamentale è un ingrediente che ridà dignità alle persone ma la povertà spesso rappresenta una serie di situazioni di complicazioni per cui il lavoro non è la risposta adatta o per lo meno non è la risposta adattasse preso da solo se non accompagnato da altre misure
E questo è fondamentale perché cita cioè il l'esperienza del recitato una lezione fondamentale nel nel sottolineare l'importanza dei network non è stato facile mettere insieme a livello locale il ruolo dei centri per l'impiego come il ruolo dei servizi sociali sia stato facile perché i centri per l'impiego sono depotenziati
Sono a hanno vissuto una stagione di incertezza troppo lunga che ha li li ha depotenziati li ha demotivati gli alla li ha in certi casi abbandonati a se stessi
Per cui adesso ricostruire e sicuramente complicato non è in non è assolutamente impossibile anzi una sfida che abbiamo preso con molta serietà tutte le regioni e devo dire sta cominciando ad avere i propri i propri risultati
Se è vero che nella nostra regione come dire a siamo arrivati al settanta per cento di progetti di attivazione
Rispetto al numero delle persone che ricevono il il reddito di inclusione
Quindi è un elemento questo importante in soli dodici mesi di attività
Quindi un ragionamento molto importante e molto
Come dire
è un elemento molto importante da tenere presente rispetto all'organizzazione del nuovo regime incide danza e dei ruoli specifici che i vari i vari attori Chiara Melli da rettori potranno avere chiaramente il quindi questo esempio ci porta anche a dire che il potenziamento dei il il l'investimento di potenziamento dei centri per l'impiego dei servizi per l'impiego e delle politiche attive
Deve essere realizzato sicuramente a prescindere come già dicevano prima gli assessori che mi hanno preceduto a prescindere dal reddito di cittadinanza è un elemento infrastrutturare fondamentale per il buon funzionamento del nostro Paese
E è un elemento che ci manca perché cioè il tema del tre per cento dell'incontro domanda offerta e se i privati fanno il cinque per cento Marche cos'è
Insieme fa otto e che cos'è rispetto a cento rispetto righe rispetto all'universo non è nulla
Manca un'infrastrutturazione stabile sul tema dei servizi per l'impiego all'interno del nostro Paese e non è più in tema di contrapposizione pubblico privato
Oramai superata questo ragionamento dappertutto in tutte le regioni si lavori network si lavora in collaborazione si lavora in integrazione
E in complementarietà tra servizi pubblici e servizi privati
Non c'è più un problema c'è più ad ogni tanto esce fuori qualcuno che dice che che parla di contrapposizione ma veramente oramai è un un Teva superato il tema vero e del potenziamento infrastrutturale
Del di questa funzione che deve essere realizzata a prescindere perché non è solo un problema legato alla povertà è un problema legato allo sviluppo
è un problema legato alla ad un'infrastruttura di ad una tutela fondamentale
Che dobbiamo avere come veniva richiamato giustamente prima
Nell'ambito del mercato del lavoro la tutela del lavoro non è solo dentro il posto di lavoro mai anche dentro il mercato del lavoro
E questo un'infrastruttura che dobbiamo cogliere l'occasione partiamo dalla dal reddito di cittadinanza partiamo da un'altra parte non importa l'importante che si faccia e che si realizzi Veronesi colga l'occasione per veramente arrivare a a fare questi investimenti in infrastrutture
Così come
Invece nello specifico
Mi permetto di di di portare all'evidenza anche il fatto che è fondamentale
Che anche sul livello del della cittadinanza dei diritti fondamentali no delle persone quindi del del con l'occasione dell'introduzione così come è stata con il Ray di una di uno strumento di sostegno alle alle persone che adesso potrebbe può continuare con il reddito di cittadinanza e fondamentale che anche quali infrastrutturazione sociale che si è realizzata come imponga inclusione sostanzialmente attorno e al potenziamento
Del di un di una quota di finanziamento del delle piano Della Porta nazionale che è andata all'infrastruttura dei servizi sociali
Territoriali che questo possa continuare perché questo è un altro elemento un altro pezzo di infrastruttura fondamentale per il buon funzionamento
Delle nostre delle nostre istituzioni
Investimenti infrastruttura è sicuramente le cose che lo state esercitate precedentemente sono li richiamo brevemente ma non non non mi soffermo Yvette i dati la la disponibilità dei dati di una infrastruttura di base che ci permetta la la il la disponibilità e l'usabilità dei dati che abbiamo a disposizione
La qualificazione degli operatori il l'investimento sui network a livello nazionale così come a livello locale investimenti coordinamento
Abbiamo bisogno qui mi riallaccio anche a ruolo di Ampa al ruolo di Anpac servizi fin un abbiamo bisogno di sostituzione di attività che viene realizzata sui territori abbiamo bisogno di coordinamento abbiamo bisogno di io Investimenti in infrastrutture
Quindi da questo punto di vista anche il cioè anche il ruolo di Ampa li pianta servizi non deve essere non non è non è visto in contrapposizione rispetto al ruolo regionale anzi però deve essere riconosciuto pienamente che sul territorio sono le politiche locali a intervenire e laddove esistano delle degli interventi come dire generalizzati e strumenti di base sulle politiche attive così come nell'idea del dell'assegno di ricollocazione
Così come definito dal decreto centocinquanta questo potrà funzionare se veramente
Viene
Riorganizzato come uno strumento di base che può essere offerto alle persone che hanno così come definisce centocinquanta delle persone che hanno come di che usufruiscono di una misura di di di indennità di disoccupazione sostanzialmente e che Possa accompagnare Possa come gli eroi rappresentare un elemento che va a completare
Gli interventi locali
Di
Di di politica attiva che non sia sostitutivo degli interventi locali perché a livello locale possiamo mirare meglio le attività possiamo mirare meglio a livello di targhette possiamo rimirare meglio gli interventi anche a livello di
Dispositivo no di intervento quindi se abbiamo la disponibilità di un uno strumento universalistico ben venga l'importante e che questo venga declinato con le programmazioni locali venga riprogrammato insieme alle a chi sul territorio opera cioè insieme alle regioni
E diventi anche questo elemento di infrastruttura
Non elemento di policy
Di al come dire sostitutiva
Quindi se vogliamo come dire riassumerla con un un uno slogan sicuramente il la strada potrebbe essere quella di infrastrutture nazionali ma di politiche locali grazie
Grazie
Rimedi parola ancora Cristina Greco volevo dire che il rappresentante del ministero del lavoro il caposegreteria del sottosegretario
è disponibile a ricevere il rappresentanti che si sono già espressi divampa servizi qui ci sono paio di salette davanti
Appena abbiamo finito quando volete sono lieto e lo ringrazio prego Cristina
Grazie presidente no solo perché mi ero dimenticata un budino toscano nel attacca allora lo presento no dunque intanto condivido quanto hanno detto gli assessori il e il direttore del Piemonte
Mi mi mi veniva in mente una cosa ma parlando sempre di di reti e di network
Quindi della della non solo l'opportunità ma della necessità di vedere i centri per l'impiego come il nodo di una Rete in realtà una delle di queste reti è già prevista per legge la rete per l'apprendimento permanente è prevista dalla legge dalla legge Fornero dal novantadue del due mila dodici
Dove i cippi Acciari istituti statali per l'istruzione degli adulti e i centri per l'impiego sono individuati come nodi fondamentali e questo nell'ambito del del piano per la garanzia delle delle competenze della popolazione adulta argomento su cui dobbiamo lavorare molto anche perché uno forse dei temi su cui abbiamo un divario maggiore rispetto ai target europei
Piano che è stato lanciato dal precedente ministro dell'istruzione Vader Valeria Fedeli e che non abbiamo chiesto all'attuale ministro Bussetti che venga ripreso
In in tempi rapidi che hanno importantissimo per garantire delle competenze adeguate in un momento in cui si parla di Anna Ferretti Isma'funzionale dilagante nella popolazione adulta ma purtroppo anche fra i giovani
Quindi anche qui rispetto a un cambiamento del mercato del lavoro che sicuramente porrà tanti problemi ci imporrà di lavorare sul sull'aggiornamento sulla revisione delle competenze per la anche per la la la la la ricollocazione del personale
è importante che queste reti si sviluppino naturalmente con facendo tesoro anche di tutta una serie di soggetti diversi penso alla alla parte del del del del volontariato del terzo settore
Dei dei servizi sociali ma è necessario cioè una di queste reti è già prevista e il diritto del all'apprendimento permanente mancare al deficit del cittadino l'apprendimento permanente ma anche a vedersi riconoscere e valorizzare le competenze acquisite
è un diritto che già sancito dalla legge quindi anche questa una funzione importante che i nostri centri devono avere così come la uscita la l'analisi di Haiti Ampa alla rispetto anche ai tirocini quindi come è aumentata la la promozione detti prescindono e tirocini per cui i centri per l'impiego sono enti promotori e come è migliorata anche la percentuale di trasformazione in rapporti di lavoro quindi insomma l'attività del centro la vista sono molto d'accordo con quanto veniva detto
A trecentosessanta gradi senza imporci la l'obiettivo di aumentare certamente la percentuale di di matching incontro domanda offerta
E il coinvolgimento maggiore dell'impresa hanno in Toscana nel due mila diciassette abbiamo visto aumentare del quaranta per cento alle imprese che si sono cioè abita ci stiamo promuovendo nel senso di
Cercare di
Coinvolgere e di avvicinare di più le impresse
No io il budino a cui toscano a cui facevo riferimento è una sorta di di stress test del del del reddito di cittadinanza che abbiamo messo in campo riuscendo a sbloccare dei residui sugli ammortizzatori sociali degli anni degli anni precedenti circa trenta milioni
E quindi abbiamo chiamato questo intervento che abbiamo fatto piano integrato per l'occupazione e prevedevamo per i disoccupati il settanta per cento è stato destinato alle aree di crisi
Però per i disoccupati prevedevamo un sostegno al reddito naturalmente disoccupati senza protezione sei messi cinquecento euro mensili
Un una sorta di assegna di ricollocazione quindi o politiche attive
Nanni in in collaborazione tra centri pubblici e Apl agenzie private e poi un incentivo al all'assunzione finale
Son sono state interessati circa sette mila persone anche con circa il il trentacinque quaranta per cento di avvicinamento al mercato del lavoro cioè rapporti di lavoro più o meno stabili e quindi risultati direi non non negativi se si pensa che erano tutte persone molto di fiaba con un alto indice di difficoltà alla ricollocazione ma quello che è emerso è che pur avendo lavorato in un'ottica di collaborazione pubblico-privato per un tipo di utenza così così difficile è stata più cioè ha avuto più successo l'intervento del del centro per l'impiego rispetto alla PL proprio per andare cioè per
Condividere quello che diceva Claudio cioè il indire una misura per la povertà va be'nonno il pubblico non pronto coinvolgiamo il privato non so nemmeno che tipo di risultato di di di di efficacia possa possedere perché le agenzie per il lavoro sono abituate
A trattare un altro tipo di utenza rispetto al acchiappa un problema di di povertà per cui lavoro si sicuramente auspicabile però almeno per una parte di questi non sempre ma ci vuole un periodo di preparazione è un'anticamera diciamo alla vera e propria politica attiva
Tutto qua grazie bene grazie
Adesso c'è un po'di spazio per qualche ulteriore considerazione anche se mi pare che abbiamo una serie di sollecitazioni molto ampia
Se c'è qualcuno che vuole aggiunge al nostro dibattito ulteriori elementi altrimenti ci andiamo a riposare mi sembra che la stanchezza
Sì no Volvo detto il pertanto il ministero del lavoro
Non so quando vuole farsi incontrare un velo può fare perché praticamente abbiamo finito
Va be'
Vuol dire qualcosa
E
Bene prego allora vi vi accomodate
Io farei solo due considerazioni finali proporgliela lasciamo il passo e questo incontro credo allora due valenze ce lo siamo già dette una politica il fatto che siete da tempo che lavorate insieme
Avete un documento comune qui avete poco puntato delle posizioni largamente comune insomma io ripeto data anche la mia lunga esperienza questo volo lo ritengo un po'un punto particolarmente importante soprattutto perché siamo di fronte a un quadro economico non certamente facile cioè siamo pieni di sollecitazioni di innovazioni se andiamo in ordine sparso abbiamo meno
Possibilità di fare qualcosa di utile quindi un valore politico e anche un valore se posso permettermi culturale e di conoscenza perché qui appunto le novità sono su sollecitano anche la inventiva cioè non è che basta fare insieme le solite cose bisogna innovare quindi metterci più cultura uniformare i linguaggi come si è detto qui e allora su entrambe i fronti nel sì
E presenta
Per essere utile sia perché come ho detto all'inizio vorremmo che questo fosse un luogo dove la l'esercizio comune si si facilita e e poiché che che vuol dire guardate cui si è detto alla il quadro legislativo è abbastanza stabile
Speriamo che sia vero io penso che può esserlo però ecco se poi si lavora insieme per renderlo più effettivo pari questo il vero punto e contribuiamo anche a consolidare cioè se funziona ha più possibilità di essere stabile quindi noi ci candidiamo per per questo per aiutare quindi siete dei velluti consideriamo questo come un inizio di un processo e oltretutto dal punto di vista della nostra utilità vorremmo intanto il documento vostro lo lo circo diamo tutti i nostri consiglieri e che rappresentano organizzazioni sociali importanti quindi così diffondiamo e questo orientamento comuni
E poiché potremmo dire
Vediamo come procede il tutto
Un paio di cose più concrete e più specifiche una è già stata detta da questo lato sperimento dell'utilizzo effettivo della Block cent'è uno strumento che Dinoi insieme a voi
Vediamo se funziona e io ci credo però insomma è comunque una novità e secondo cui è stato toccato io ci credo molto infine la come compiti anche tra i più come dire istituzionalmente sostenuti son per legge quello della valutazione dell'impatto delle politiche pubbliche e noi ogni anno ne facciamo una serie di esercizi su questo fronte è difficilissimo e fare valutazioni d'impatto
Però ci proviamo ora qui si è detto come valutiamo l'impatto anch'io sono molto infastidito quando sento il tre per cento queste cose qui oppure la Garanzia Giovani
è un fallimento a parte che siamo i soliti masochisti perché a alle vedo adesso un rapporto recente Europeo sulla Garanzia Giovani
E danno cifre sulla presa in carico sulla utilità di attivazione
Simile alle nostre dicono è un successo ma giustamente perché quella non è che era Bailly alla garanzia giovane e tirando il posto davanti al naso è un buon gusto uno strumento di attivazione di miglioramento delle capacità eccetera
Comunque anche su questo dato che i tinelli SIT si sta esercitando su sulle valutazioni di impatto se a un certo punto vogliamo provare a vedere se anche su questo possiamo in concreto
Mettere in moto qui abbiamo dei superesperti questi qui che dette vedete vicino ha messo non solo sono esperti del clero generici ma sono aspetti specifici anche vedi questo settore delle politiche del lavoro
Potrebbe su una cosa concreta che facciamo insieme
In ogni caso grazie Buon Natale e ci vediamo presto ci dice ci sentiamo presto veramente mi auguro che questa ricchezza che abbiamo avuto oggi Contini grazie
Chi è che lo accompagna compaiono
Avato devices e poi noi generale Babbo Natale che vediamo come è stata eseguita questa roba qui perché siete voi che da da fare