Capire per conoscere

E adesso proprio sull'economia capire per conoscere tagliola presso Mario Baldassarri e Silvia Farina la regia
Venditti ringraziamo ringraziamo il nostro direttore professor Baldassarri direi di iniziare proprio dalla manovra di bilancio perché insomma ancora non è chiara la forma che all'ultimatum avrà questa manovra di bilancio lei a questo punto che idea si è fatto
Beh che sostanzialmente quella che era stata proposta in Parlamento era una manovra minuscola in termini quantitativi e persino in termini di qualità
Perché muoveva sostanzialmente il due per cento di spesa pubblica non toccava nulla
Del restante novantotto per cento di spesa totale
E in realtà il come il peso sul PIL era pari all'un per cento e questo un per cento era di fatto tutto in deficit per finanziare aumenti di spesa corrente e il reddito di cittadinanza e quota cento sulle pensioni questa è quella che era stata proposta del Parlamento
Quella che appare essere concordata con l'Unione europea e beh tutti si sono concentrati sul saldo di bilancio il saldo proposto dal governo era due virgola quattro per cento quello concordato con l'Unione europea due virgola zero quattro per cento quindi una correzione
Relativamente contenuta che sostanzialmente però paradossalmente le fa tornare come nel gioco dell'oca la casella zero il due per cento deficit era sostanzialmente la linea del ministro dell'Economia tria solo che abbiamo perso tre mesi per arrivare a questo due per cento apparentemente concordato con l'Unione europea e nel frattempo ci siamo fatti male da soli
Come sappiamo in termini di spread di aumenti
Dei tassi d'interesse che in qualche modo poi vanno a a a scaricarsi anche sui tassi dei mutui delle famiglie dei prestiti delle imprese
Quindi da questo punto di vista sembrerebbe tanto rumor per nulla purtroppo non è tanto rumor per nulla tanto rumor per dei costi che ci siamo autodeterminati
Senza neanche ancora aver fatto la manovra ora si era minuscola prima
Le do qualche numero per Fellini sono ma allora reddito di cittadinanza nella campagna elettorale i Cinque Stelle l'avevano stimato in diciassette miliardi di euro
Poi nella nota l'aggiornamento del fa settembre era stato diciamo in qualche modo ridimensionato a circa nove miliardi di euro poi nella manovra entrato per circa sette miliardi di euro
E a questo punto che cosa si fa tackle trucco di slittare a marzo aprire il pagamento dei re di cittadinanza e di contenerne un po'la platea
Cioè non settecentottanta euro a tutti ma i settecentottanta euro sono legati al reddito ISEE forse proprietà di una casa o disponibilità di una casa e quant'altro e molti rischia di arrivare a ottanta euro non settanta settecentottanta quindi questo numero ottanta che ritorna come il numero magico nella politica italiana
E questo è quello che sta facendo sul su quota cento più o meno la stessa cosa era stata stimata in dieci miliardi e adesso pare che venga ridotta
Era stata poi ridotta a sette miliardi circa
Nella proposta di manovra di bilancio e adesso pare che scende cinque anche questo con il trucco di farlo partire da marzo e aprile scaglionare i pensionamenti e quant'altro il problema vero è che politicamente l'accordo con la Commissione europea può avere un senso perché
Sappiamo tutto avrebbe evitarci dovrebbe evitarci la procedura di infrazione
Ma dal punto di vista economico finanziario
Una mano una manovra minuscola Nella quanti nata come minuscola della quantità e pessima nella qualità perché tutta sulla spesa corrente in deficit diventa una manovra ancora più minuscola nella quantità
E rimane abbastanza pessima della qualità perché pur contenendo
Le cifre da spendere è sempre su quelle voci si va a spendere nel frattempo c'è da prendere atto di un fatto molto serio
E cioè l'economia sta rallentando pesantemente quindi quell'uno e mezzo per cento di crescita
Che il governo aveva posto come obiettivo per il due mila diciannove oggi è una chimera
E tant'è che si parla di un accordo sostanzialmente anche se dovrebbero essere previsioni
Un po'fondate ma su una corda attorno all'uno per cento di crescita per il due mila diciannove
E quindi e ammesso che nel due mila diciannove i parametri di finanza pubblica reggano la botta sia in termini di deficit che in termini di debito beh evidentemente poi tutto si scarica del due mila ventidue mila ventuno perché quei provvedimenti a regime torneranno a costare circa nove dieci miliardi l'uno e quindi il delle il problema deficit e controllo del debito si sposta ammesso che tutto vada bene al due mila venti che sostanzialmente significa tra la primavera e l'autunno dell'anno prossimo in termini di aspettative sui mercati finanziari
Quindi mi pare di capire se ho capito bene mi scusi se non l'ho fatto che lei dice con questa manovre in realtà per come si sta impostando alla fine della fiera i i costi diciamo così del controllo della spesa pubblica contenimento la spesa pubblica del disavanzo saranno ulteriormente spostare in avanti come peraltro si tende a fare da diverso tempo
Sostanzialmente sì e per questo che ho detto non è un governo di cambiamento al Governo di conservazione sta facendo più o meno esattamente quello che hanno fatto tutti i governi precedenti negli ultimi cinque anni
E però non i risultati non sono stati al centro
Assolutamente ha ragione però lo stile c'è un po'di stile diverso però risulta ripararsi al di là dello stile degli approcci ma voglio dire la sostanza è che nascondendo la polvere sotto il tappeto primo podista polvere esce fuori il che vuol dire che svitando diranno in hanno come abbiamo fatto negli ultimi cinque anni
L'equilibrio del bilancio e la riduzione del debito pubblico in rapporto al PIL tutto spostate come insomma il cartello antico dei dei macellai di paese
E cioè oggi non si fa credito domani sì ed a tal cartello sull'economia italiana
A oggi si fa debito domani no
Mi pare di capire che se ho capito compreso bene noi realtà stiamo sventando di un anno in anno sia l'equilibrio di bilancio sia la ricomposizione della spesa pubblica e della struttura del bilancio invece gaffe
Carlo e di prendere il toro per le corna l'unico continuiamo a rinviare rinviare lo rinviamo sì qui c'è un dato politico però lo continuiamo a rinviare in via rinviare perché
Ecco perché per poter fare una seria ristrutturazione della spesa pubblica tagliare gli sprechi mettere le risorse dove servono fare una seria riforma fiscale
E che non aumenti il deficit e debito pubblico quindi fatta tutta all'interno delle risorse che esistono nel bilancio pubblico occorre avere un orizzonte politico di tre o quattro anni
Non dico i cinque anni di un'intera legislatura ma almeno di tre quattro anni l'orizzonte politico evidentemente negli ultimi anni e attualmente ancora è così
è di sei mesi e quindi con un orizzonte politico di sei mesi
Ci si barcamena si cerca di galleggiare per poter poi andare alla prossima campagna elettorale a sventolare le proprie bandierine
E già li vedo la campagna elettorale per le europee sarà abbiamo iniziato il cambiamento abbiamo cominciato ad introdurre reddito di cittadinanza e quota cento abbiamo cominciato a fare questo e quest'altro senza dire che questo
Pezzettino iniziale delle due grandi bandiere di lega e cinque stelle
Primo è tutto fatto in deficit secondo sposta all'anno successivo le condizioni precarie e fragili di finanza pubblica è stata lei ha detto e fatto in deficit e fa slittare
Le condizioni cioè mille l'equilibrio esattamente come gli altri governi ora però c'è una differenza
Mentre questa ma questa politica questo approccio con a prodotta alla fine l'il risultato delle elezioni del marzo di quest'anno del quattro marzo che cosa produrrà questa con la continuazione
Della stessa politica sotto accusa sotto altri con altri stili secondo lei
Beh qui forse c'è da seguire una piccola lezione storica nel senso che le elezioni politiche europee scorse
Segnarono un grande successo del PD di Renzi al quaranta per cento
Poi con quel tipo di politiche quel quaranta per cento è sceso al diciassette per cento ce l'accensione e lo interrompono si in quel tipo di cui è anche vero che il risultato nelle elezioni dell'
L'ultimo per il coniuge tutto proprio di quel tipo di Napoli esattamente fino al venticinque luglio esattamente perché ex ante quel tipo di politica e di proposte possono anche raccogliere consenso
è evidente che il risultato del quattro marzo
è il grande consenso dei Cinquestelle al sud sul reddito di cittadinanza promesso
E il grande consenso al centro nord della Lega cresciuto poi in questi mesi
E su quota cento e soprattutto sulla sua tax ora di questi tre pilastri la Fla tax non c'è
E reddito di cittadinanza e quota cento chi sono come pezzettini iniziali il che vuol dire che ci si può anche vincere le elezioni europee
Ma dopo le elezioni europee la gente comincia a farsi i conti in tasca e comincia a verificare non a caso nel Centro-Nord tutta quel tessuto fitto
Di impresa e che hanno retto la botta che continuano a esportare insomma che sono sopravvissute alla grande crisi e cominciano a a diciamo a manifestare malumori perché ripeto
La riforma fiscale intermedi fra tax non c'è ora uno può essere favorevole
O contrario alla fra taxi ma che ci sia bisogno di una riforma fiscale seria in Italia che abbassi il peso fiscale sulle famiglie e sulle imprese io sono per una IRPEF a tre aliquote ma si può discutere
Ma se tutto questo poi non c'è sostanzialmente non entra nelle tasche vede la corsa De Rigo del Governo Gialloverde a far passare comunque
I due pilastri reti di cittadinanze
Quota cento e serve palesemente per poter fare poi da marzo a maggio la campagna elettorale europea dicendo
Da un lato abbiamo mantenuto le promesse dall'altro abbiamo messo a bada quei cattivoni europei che non ci hanno fatto la procedura d'infrazione ora politicamente questo si capisce
Non è che siamo nati ieri però il problema serio è che con una serie di anni in cui si ripete questo tipo di politica e l'economia italiana degrada lentamente anno dopo anno non affronta mai i propri nodi strutturali
Con le risorse che sono disponibili nel bilancio pubblico senza andare a pietire una volta la flessibilità una volta un deficit ha sparato al due quattro per cento per tre anni poi ridotto due quattro due uno uno e otto diciamo nella proposta presentata in Parlamento dal Governo e poi oggi ridotto a due virgola zero quattro ora eccome ci siamo detti tante volte in questa nostra rubrica il deficit è un saldo di bilancio quello che conta nell'economia in modo prioritario è
Quanta spesa pubblica e quale spesa pubblica butti dentro l'economia e quante tasse e quali tipo di tasse assorbì dall'economia questo produce effetti cioè gli effetti sull'economia sono prodotti da ottocentocinquanta miliardi di spesa ottocento miliardi di tasse pagate dagli italiani
La differenza che il deficit certo che conta in termini di potenziare accumulo di ulteriore debito in termini finanziari però gli effetti sull'economia reale di questa manovra sono fra campi se è una manovra e minuscola gli effetti non posso non è che essere meno che minuscoli ecco che allora non quadra più il cerchio
La quadratura del cerchio che era stata tentata ponendo una crescita all'uno e mezzo per cento l'uno essendo il due mila venti l'uno e quattro nel due mila ventuno e quella forte crescita
Teneva in piedi la baracca nel senso che con quella che la forte crescita
Il rapporto debito PIL tendeva a scendere quella crescita non c'è e non ci sarà il che vuol dire che l'equilibrio finanziario resta molto precario
E molto rischioso e al di là degli accordi ripeto politicamente rilevanti perché sarebbe stato peggio a venire o sarebbe peggio ancora oggi avere una procedura di infrazione sarebbe il detonatore
Fatto scattare dentro
Diciamo una cassa di di bombe a mano sostanzialmente ecco questo forse discutibili usciamo ad evitarlo ma la sostanza è che che Lara la potenzialità o meglio la fragilità della situazione finanziaria resta tale e quale forse peggio ora da qui all'autunno prossimo il che vuol dire che dopo le europee
Ammesso che arriviamo alle europee senza grandi sconquassi
Indipendentemente dal risultato politico che si otterrà
Alle europee e certamente l'Italia si troverà ancora una volta di fronte a se stessa e di fronte ai mali che sia causata da sola e chiaro cumulato e nascosto sotto il tappeto per tanti anni
Continua a dire poi l'Italia si troveranno di fronte a se stessa nel prossimo hanno nel prossimo stagione o nel prossimo semestre
Ora però parte poi vediamo quello che succederà Polo vedremmo nel due mila e diciannove a questo punto quello che succederà anche perché la situazione a livello globale diciamo così quanto mai fa pur apparentemente nel nulla attraverso anche la banca globale quanto mai fluida insomma ho l'impressione che ci ritroveremo con discrete sorpresina
Nel due mila e diciannove da diversi fronti attualmente non del tutto un rischio di natura band radicalmente diversa da quelle che i testi che non prevedeva e non prevede vedremo nel due mila diciannove
Chi è facile profeta di sventure oppure no
Però c'è un dato se vorrei volevo capire un momento con lei perché si Lori stiamo politica agisce decide perché l'orizzonte degli eventi di pochi mesi
E continua agire ante prendere decisioni perché l'orizzonte degli eventi pochi mesi e questo è abbastanza evidente ma è solo un problema di orizzonti degli eventi di orizzonte politico da parte del governo di chi governa i cieli o c'è qualcos'altro di molto più profondo che Moraro che insomma alla fine della fiera
E e i sono italiani che hanno dato il quaranta per cento al Renzi sulla base degli ottanta euro borse di ottanta euro e semplicità il capolavoro che ne è uscito fuori alla fine della fiera sono gli italiani che hanno dato il consenso per la Flat Tax la quota cento irretito cittadinanze quattro marzo
E all'ad oggi si vedono le forti le estreme difficoltà di accorpare queste misure anche filosoficamente così diverse tant'è che a tutt'oggi e ormai mancano quattordici in giorni all'esercizio provvisorio del bilancio tanto per essere chiari e il testo della manovra non c'è il Senato non c'è in Parlamento testé effettivo della mano
Allora tutto questo è un caso se si è un problema di orizzonte degli eventi un problema congiunturale c'è qualcosa di molto profondo che impedisce al nostro Paese il suo sistema politico insomma tutta la società italiana di no di fare quello che lei dice poi uno può essere d'accordo non d'accordo sulle singole misure forse d'accordo non d'accordo su alcune cose Mazzocchi con un bilancio di quattrocentoquaranta miliardi ottocentocinquanta ottocentocinquanta miliardi di euro lei ha detto in un grande cent'sì è giusto che l'Europa faccia altre politiche va be'siamo d'accordo che in linea di principio l'Europa deve fare altre quelli non lo dicono i fatti
Che almeno alcune altre politiche devono essere fatte
Ma con ottocentocinquanta miliardi di euro di bilancio dello Stato non si riesce a capire apparentemente perché non riusciamo a far politica economica e muro contro muro è un caso che questo scusi se l'ho fatta lunga ma è un caso che c'è o meglio c'è un problema molto profondo che nella società italiana
No non è un caso il che è evidentemente un problema profondo la Società italiana perché a questo punto possiamo dirci una cosa questa maggioranza di governo ce la siamo voluta come cittadini elettori cioè è stata votata al quattro marzo
E è stata votata sulla base di quelle proposte di politica economica
Allettanti potevano essere allettanti ma evidentemente erano delle chimere poi messe insieme nella comunità realtà dei conti
Ma l'altro aspetto che non abbiamo neanche un'opposizione è che non è un caso e non è un caso probabilmente questa ce la siamo votata negli anni prima quella che era una maggioranza che è diventato opposizione
Quindi è vero che c'è qualcosa di più profondo cioè la difficoltà
Di una politica economica
Non mi io per breve termine non demagogica e video Semmelweis quelle cose riprende questa difficoltà della politico premesso che difficile farla premesso che anche in altri paesi europei vedersi la Francia non è che non ci siano le contraddizioni
E vero che mo'alcuni paesi europei come la Germania come la Spagna a ben vedere alcuni interventi forti li hanno fatti va fatto basti pensare a tutta la politica dei migranti dalla cancelliera Merkel per cui sarà stata in picchiata venti volte dalla dalla stampa di destra ma sta di fatto che è stata una scelta coraggiosa eccetera perché però dico che qui ci sono problemi che ripeto non sono solo italiani verso gli Stati Uniti insomma
Assolutamente vero perché così complicato stiamo all'Italia perché così complicato assumere perché così come avevo forse pure dichiarazione c'ha dovuto va bene l'orizzonte degli enti si presente dal peso dicendo guardate
Noi abbiamo ottocentocinquanta miliardi di spesa da la manovra che sono il cinquanta per cento del PIL totale ma da questo punto dateci fiducia presente o blocchiamo cerchiamo di spende meno per gliela dico volgarmente per le pensioni e spendiamo un po'di più per l'istruzione
Cerchiamo di spendere un po'meno penali per alcuni trasferimenti a aveva apprese private attese del Duce eccetera triste cerchiamo di spendere un po'di più per alcuni investimenti fatti perbene allora tu una cosa del genere italiani suppongo che poi sono saremo tutti scemi per carità io per primo ma l'apprezzeremmo in prima battuta perché nessuna forza politica e specialmente nessuna pezzo serio di classi dirigenti di struttura di Gentili questo questo questo discorso
Scusi dove solo uno le le donne ovviamente una mia opinione personale ma lei ha messo il dito a mio parere nel punto centrale e ha parlato di classe dirigente ora negli ultimi anni forse degli ultimi dieci anni e più e c'è stato un po'un rovesciamento di fronte nel fare politica
Pensiamo solo agli anni cinquanta del primo dopoguerra e anche nei decenni successivi e cioè il leader politico o il partito politico
Aveva la presunzione di dover indicare la strada
Ai cittadini elettori cioè aveva la responsabilità
Di dire lui qual era la strada e assumersene la responsabilità e su quella indicazione di strada la lungimiranza di una classe dirigente e quindi anche politica chiedeva il consenso degli elettori
Negli ultimi anni dieci anni questo rapporto si è rovesciato cioè il leader politico non indica la strada ma fa i sondaggi
Se verifica ciò che piace sentirsi dire dalla gente e dice esattamente quello che piace alla gente cioè in realtà il leader politico è diventato un Ford Rover un follower magari anche dei social
Se invece di indicare la strada come leader lui la strada se la fa dire dai propri elettori
E ovviamente i propri elettori indicano le cose un po'più di pancia nel senso che se facciamo un sondaggio chiediamo a tutti voi radici cittadinanza voi la pensione a quota cento vuoi la Flat Tax alle quindici per cento ovviamente ciascuno di noi lei ed io compresi potremmo dire sì mi piacerebbe
Ecco ma questo significa far crollare il senso della politica il senso della leadership politica questa inversione
Cioè il leader che indica la strada e su questo chiede il consenso
Ai propri elettori sia invertito il leader che diventa un follower un follower di Twitter informò e del sociale dai sociale dai sondaggi ricava gli elementi di consenso e poi va a raccontare per quella favola che gli elettori hanno espresso magari ne so già che si vogliono sentir dire c'è una cosa molto
Importante che ha detto il sottosegretario Giorgetti proprio qualche giorno fa che in in qualche misura
Esprime questo concetto che sto dicendo quando ha detto ma il reddito di cittadinanza piace alla gente che non ci piace all'Italia all'Italia che non ci piace ecco
Che vuol dire vuol dire che allora se c'è una leadership politica
Deve indicare la strada anche su cose che magari alla gente non piacciono più di tanto ma deve avere la capacità di spiegarle di introdurre e soprattutto di far capire qual è l'orizzonte a medio lungo termine
Perché sostanzialmente questa è politica e questa e leadership politica
Quelle a che abbiamo è una leadership politica che un con ripeto ancora è un follow up fall were perché ricava prima
Da dai sondaggi del proprio corpo elettorale le cose che piace al proprio corpo elettorale e poiché la RAI non cambierà il come si undici riuscirebbe detto un tempo non dalla linea chiama sul centralino per farsi l'analisi non hai più in questo caso è chiaro che il Governo lega cinque stelle ha dovuto mettere un patchwork ahimè devo mettere insieme cioè due pezzi e ciascuno di dei singoli dei due partiti ovviamente segue questo tipo di può procedura questo tipo di comportamento e poi come diceva Totò è la somma che non fa il totale
Insomma per chiuderla con una citazione lo conosce insomma con un nome famoso viviamo in un'evidente incapacità di egemonia per dirla con Antonio Gramsci
Sì io più che in Germania la chiamerei proprio leadership cioè il senso dello Stato senso della prospettiva
E la capacità della politica di sapere che decide oggi per il domani del Paese decide oggi non soltanto per gli elettori di oggi ma dovrebbe avere il coraggio di decidere oggi
Sì per gli elettori di oggi raccoglie del consenso ma guidandolo ma anche per gli elettori del futuro altrimenti la politica perde la sua capacità di tenere insieme una società un'economia un bilancio pubblico
Cioè quella che chiamiamo coesione
E in realtà certo c'è un problema di coesione a livello di
Cittadini che stanno adesso vivendo la loro vita
Tra loro i più ricchi più poveri coesione tra chi è in difficoltà anche ma c'è anche un problema serio di coesione tra le generazioni e nella il debito pubblico che abbiamo accumulato in realtà è quello che le precedenti generazioni compresa la mia
Hanno in qualche pomodoro Balto al futuro dei propri figli perché di lasciano questo carico del debito
Per aver voluto pretendere
Un un tenore di vita magari maggiore rispetto alle capacità di produzione la capacità di reddito ora non per voler sempre dire avere l'ultima parola mi corregga se sbaglio tutto queste appunto crisi incapacità di giorni avrebbe detto l'intellettuale di questo
E sì firma l'egemonia non nel senso del dominio magari ce n'è una cosa diversa e saio nell'analisi di quelle violenza però rievocare la strada parzialmente è chiaro che questo richiede un coraggio politico molto forte ho una strategia politica forte ma soprattutto un orizzonte temporale della politica previsti evidentemente quando i padri fondatori negli anni Cinquanta misero i pilastri per l'Europa quando nel cinquantasette si fece il Mac
E non è che si guardava a sei mesi a un anno e i numeri ricordano che gran parte dell'industria italiana era contraria in quegli anni all'euro e all'epoca che era il camion iconografia perché io tornerò la Malfa è alta Enrico Lazzeri che aveva paura dell'apertura dei mercati della concorrenza e quant'altro però quella classe politica
Seppe indicare la strada e su quella strada seppe ottenere anche il consenso certo era un contesto diverso
Il mondo era diviso in blocchi quindi c'era problema del Partito comunista la salvaguardia di mantenere l'Italia nell'ambito dell'alleanza occidentale tutto queste storie ovviamente
E però la politica nei momenti che cambiano deve sapere mantenere fisso questo paletto guidare
Le scelte dei cittadini assumersi la responsabilità della proposta e su quella ottenere il consenso e non viceversa farsi guidare dalla pancia dei cittadini
Bene ritorneremo su questo concetto di egemonia per l'intanto una breve interruzione e poi riprendiamo con il consueto spazio di approfondimento sull'economia dovremmo avere professor Paolo venire col dottor Natale D'Amico come spesso il Consiglio di ormai da queste frequenze grazie professor Baldassarre