"In ricordo di Paolo Borsellino: le parole e le immagini un anno dopo"

Posto per favore
Per favore
Voluto pensavamo
Di ricordare
A un anno di quell'incontro nell'atrio della biblioteca comunale organizzato dal movimento per la democrazia barrette da MicroMega presenti Flores d'Arcais Leoluca Orlando Saverio lodato
Pino mai sono grassi Tano Grasso
Alfredo Galasso Nando Dalla Chiesa
Avrei avevamo pensato di ritrovarci a un anno di distanza e Paolo Borsellino
Tutti quanti
Ricordare in questo modo parlando di un anno fa parlando di oggi ricordare Paolo Borsellino
Abbiamo invece ci siamo accorti che così non poteva andare dovevamo fare una scelta diversa
Dovevamo cioè fare una scelta che fosse anche un momento di riflessione per tutti noi
Non potevamo chiedere a nessuno
Di parlare di Paolo Borsellino
Dovevamo scegliere di fare parlare Paolo Borsellino
Volevamo ascoltare vogliamo ascoltare l'urlo da qui le prove per il Maggio
Operatore scelte operate da
Giornalisti e tecnici della RAI
Che hanno selezionato nel maggio perché qui ci proporranno questa immagine perché ci hanno chiesto
Che non venisse conosciuto il loro nome perché questo loro impegno l'impegno di tutta la redazione della RAI di tutti quei colleghi che non hanno materialmente partecipato a selezionare a montare il prezzo
Abbiamo chiesto a quanti ce n'erano un anno fa ai cittadini il Palermo mai a coloro che avevano promosso quel dibattito il venticinque giugno del mille novecentonovantadue abbiamo chiesto di partecipare
O di inviare dei messaggi
Abbiamo chiesto di partecipare a questo incontro
Ai familiari delle vittime della mafia
Li ringraziamo per la loro presenza
Abbiamo chiesto ai familiari di Paolo Borsellino
In modo particolare di essere qui
Insieme a noi
Ricordare ad ascoltare ancora una volta le parole di Paolo Borsellino
C'hanno inviato messaggi
Tano Grasso
Cioè il Pagliara Antonio Caponnetto Claudio Fava adesso d'attrice Morroi leggera sono messaggi
Che vogliono ricordarci che
La testimonianza di Paolo Borsellino una testimonianza è per noi forte nella quale fare persone per tenerlo presente in ogni momento della nostra attività della nostra vita in questa città
Mi scuso di non poter partecipare a causa processo in Cassazione dell'acido l'intervento di Paolo Borsellino fu per tutti un pugno allo stomaco Falcone non c'era più
Con ostinazione Borsellino valeva in tutti i modi che Falcone fosse ancora fra noi e con la sua tenacia era come se volesse coprire quel vuoto e invece poco dopo il diciannove luglio quell'vuoto si è dilatato Tano Grasso
Inderogabili e con me tanti impegni politici mi impediscono purtroppo di partecipare alla vostra encomiabile iniziativa
La manifestazione avrà tutto il successo che merita e due mila ricordo dei nostri indimenticabile eroi la conferma di una consapevolezza ormai pienamente raggiunta
Quella che deve tenere uniti tra loro tutti quelli che credono ed operano ad ogni livello per l'affermazione definitiva nel nostro Paese di una democrazia nuova
Più matura più pulite e più giusta partendo da un primo obiettivo quello di costruire un Paese in cui nessuno debba più morire soltanto per aver fatto il proprio dovere con amicizia Giuseppe Ayala
Cari amici motivi di lavori di salute mi impediscono di partecipare di persona questa iniziativa che per MicroMega e per me personalmente vuole essere più che un semplice ricordo due cose infatti mi colpì hanno soprattutto un anno fa
Oltre all'incredibile partecipazione dei cittadini di Palermo il lungo insistito interminabile applauso che accolse l'arrivo di Paolo Borsellino
E che esprimeva non sono affetto e stima ma anche la passione intransigente Greg di gran parte della città di voler continuare sotto la sordità
Sotto dopo l'assassina di Giovanni Falcone di sua moglie della scorta
La lotta contro la mafia il suo intreccio contro la malapolitica
E la seconda cosa che mi colpì full assoluta semplicità e naturalezza
Come se la cosa andasse danze con cui uomini che notoriamente avevano convinzioni politiche assai diverse avevano dato vita ad un omogeneo pool di magistrati che della legalità presa sul serio
Un concetto rivoluzionario non solo per la Sicilia ma per l'Italia
Aveva fatto la comune bandiera il Comune prioritario impegno di vita
Credo che questo innanzitutto debba infatti essere quella che viene definita la rivoluzione italiana la legalità rigorosa intransigente come scelta ineludibile di tutti coloro che intendono davvero esseri cittadini
E se oggi questa Italia può nuovamente guardare con fiducia alla Procura di Palermo a Gianfranco Caselli che la dirige e a tutti i sostituti impegnati a canta Luís
Resta come non mai necessario l'impegno di ciascuno di noi singolarmente preso perché l'attenzione della lotta antimafia non conosca battute di arresto
Per quanto abbiamo voluto rivivere quella indimenticabile serata di un anno fa e nel numero di Micromega che uscirà tra qualche giorno abbiamo voluto pubblicare integralmente l'intervento di Paolo Borsellino
Quella straordinaria invettive omelia laica che deve suonare ancora come monito terribile ai politici ai magistrati giornalisti
Che dietro l'alibi di un finto garantismo e di una falsa oggettività non hanno scelto radicalmente di combattere i mafiosi loro complici tutti gli amici degli amici
Una ben altra amicizia invece quella che con commozione che non immaginavo sperimentato nelle poche ore passate con voi un anno fa
E che spero conoscere altre occasioni per rinnovarsi e occasioni prive del dolore che si accompagna ricorda di persone scomparse occasioni delle quali anche a nome di tutti i collaboratori della rivista che dirigo vi ringrazio
Paolo Flores d'Arcais direttore Micromega
Mi dispiace di non poter essere insieme a voi in questo giorno così carico di significati il giudice Paolo Borsellino è e lo sarà sempre un punto di riferimento per tutti coloro che in questo Paese chiedono giustizia e verità
Fa rabbia pensare che ci siano volute due stragi altri due perché finalmente lo Stato cominciasse a risalire i fili che conducono dal braccio armato mafiosa i politici e personaggi al di sotto di ogni sospetto come Giulio Andreotti
Fa rabbia sapere che già nel mille novecentottantaquattro il console americana Palermo in una riservata al suo governo scriveva i nomi che oggi sono di dominio pubblico
Fa rabbia che Giovanni Falcone Francesca Morvillo i ragazzi delle loro scorte non possono vedere i frutti di anni di lavoro
Tutto ciò fa rabbia ma fa anche sperare che il futuro sia nostro e che gli stragisti di Capaci e di via D'Amelio possano essere finalmente individuati e puniti Claudio Fava
Un appuntamento familiare lieto al quale non posso mancare mi impedisce di essere con voi un giorno ed un secolo sono passati da quando abbiamo abbracciato in tanti con grande affetto quasi a proteggerlo Paolo Borsellino venuto tra noi per noi
Lui stesso disse sono un magistrato e sono un testimone voglio ricordarlo così perché resti nella memoria comune di generazione in generazione un magistrato un testimone che non è morto invano insieme ad Emanuela Loi
Agostino Catalano Vincenzo Li Muli Walter cosina Claudio Traina un abbraccio affettuoso per tutti Alfredo Galasso
Ricordiamo oggi tutte le vittime della mafia ricordiamo Paolo Borsellino
Ricordiamo i lavori Agostino Catalano
Vincenzo Li Muli Walter cucina Claudio Traina
Dobbiamo ricordare questi
Così abbiamo voluto questo giornata
Anche come atto diamo
I confronti di Paolo Borsellino
Ecco perché abbiamo fatto una scelta di consegnare a Paolo Borsellino
Il rapporto con noi consegnare alle immagini di Paolo Borsellino i messaggi che questa sera sculture
Abbiamo anche chiesto Giovanni Sollima
Cotone palermitano del requisito per le vittime dalla mafia
Di comporre un pezzo per Paolo Borsellino
Io chiamerei Giovanni Sollima qui
A suonare per la prima volta questo pezzo che è dedicato a Paolo Borsellino e alla sua città
No
In realtà una
Il
Ma
Il
Un
E
Qua progetto prosegue il viaggio
Consapevole
A me
Afferma
E
Toc toc toc
Va bene qui
Premiato
Il termine
Giovanni Sollima consegnava partitura manoscritta Agnese Borsellino in
Io
Grazie la sensazione
Di dove corre questo pericolo sin dal primo momento in cui Mina cominciare occupare indagini di mafia
Però ho capito sin dal primo momento cioè sino al dal momento in cui fu ucciso uno dei miei più vicini collaboratori il capitano dei carabinieri Emanuele Basile che io non avevo scelta proprio perché c'era questo morto e poi proprio perché c'erano questi altri morti io dovevo continuare a fare questo lavoro
Vorrei aggiungere che sino a questo momento
L'ho fatto anche con grosso entusiasmo
Oggi non lo so più
Se questo entusiasmo rimarrà ma spero ardentemente che mi si trova
In questo momento
Oltre ai magistrati
Io sono testimone
Restino che avendo vissuto a lungo
Dall'esperienza di lavoro
Accanto
Dicevano come
Losacco
Non voglio dire bisogna perché non vuole marcare
Questa idea
Chiede
Purtroppo
Giro
Tra
Piena giorno
Più o meno Antico Giovanni
Tanto
Per lui
Anche anche nelle convenzioni
Che io insomma
Raccogliendo le confidenze Giovanni
Quegli elementi proprio dentro il rimango sembra leggera unica allora
Qua ecco io o
Allora
Che poco
Almeno come
Perché soprattutto Medvedev il fratello
Parole sarebbe
E non
Che
Ma erano
Ma
Sarebbe un assurdo sostenere che paura non se ne trova ci sono dei momenti in cui la paura si prova portante che assieme alla paura e se si ha il coraggio
L'eccidio Di Falco nell'ambito della sua scorta quanto qualcosa che sa molto di nuovo
Ho avuto la sensazione che ci sia fiorire d'iniziative di persone che si presenta per segnalare tanti piccoli episodi che a mio avviso nei giorni precedenti sul luogo dovere civico si è consumato per il novantanove per cento e probabilmente episodi
Mi pare che non servano a nulla
Forse nessuno deve riferire qualcosa di importante mi auguro di no mai cento che io sento ho sentito spesso torna a me l'hanno riferito i miei figli mi hanno riferito in ufficio riferito i poliziotti che ci ha preme in questo momento
Giudice di persone che sentono il bisogno di andare a reperire anche circostanze marginali per vedere se possono servire a qualcosa qualcosa nella conduzione di questa indagine
E spero che nel coacervo di tutte queste notizie al suo interno ce ne sia veramente cinesine veramente talune che possono questa volta frazioni
Che questa indagine come tante altre in passato
Non si concludano
Non si conclude con un gol di fatto io
Quando questo fatto terribile è avvenuto
Nel pensare un istante in quei momenti
Così tragici che ho personalmente vissuto
Raccogliendo financo
Fra le mie braccia
Gli ultimi respiri di Giovanni Falcone
Pensai che
Si trattava di un appuntamento rinviato tutto
La
La
Usavamo diciamo farcito apprendistato di farci l'ecologia in un modo un modo
Per allontanare il problema
Veramente il più brutto fu
Il momento dell'uccisione di Ninni Cassarà
Sia perché compì una persona
Alla quale eravamo legati da intensissima amicizia sia perché successivamente le conseguenze ebbero effetti estremamente dirompenti anche sulla nostra vita familiare io non mi stancherò mai digitalizzare che il il momento giudiziario dalla lotta alla criminalità mafiosa è un momento essenzialmente istituzionalmente repressivo che pertanto ci si rivolge necessariamente al passato c'è stato grossissime equivoco
La RAI io chiamo illegittimamente lega alla magistratura
A combattere la mafia la magistratura perché il compito di accertare i fatti passati su questo non c'è dubbio
Procedere alloro accertamento giudiziale desolazione di queste del pene questo è stato fatto e mi sembra sia stato fatto con grosse lacune ma con un grosso successo ma soltanto che il il risultato che ci si attendeva da questo cioè la scomparsa della mafia oppure la mafia in ginocchio eccedenti chiaro non è avvenuto nel poteva avvenire con riferimento al suo momento giudiziario il momento
Né può avvenire con riferimento a un solo momento sempre Sivori e quello di polizia perché il l'impegno dello Stato Motta nella lotta alla mafia passa attraverso le scuole pasto attraverso le istituzioni passa attraverso gli interventi economici
Passa attraverso una una ricreazione evidentemente o comunque l'impegno di tutto l'istituzione lo Stato della società civile per stroncare alle radici questo fenomeno è chiaro che a mio parere si è fatto poco in questo campo
Quando giovane imparino a diventare un vero cittadino entrare affatto soltanto metta a verbale strada perché
Le istituzioni debbono meritarsi questo genere di fiducia da parte dei giovani c'è debbano fare a loro volta l'altra metà della strada diventare luogo dove si pensa soprattutto agli interessi generali e non luogo di occupazione di partite
Vi sono sicuramente comportamenti
Di pubblici amministratori e soprattutto di politici purtroppo in Italia
Queste due categorie si confondono ci è parlato molto
Questi ultimi tempi della necessità di separare la politica dall'amministrazione
Giudice parare i politici dagli amministratori ci sono dei comportamenti
Che non sempre e non facilmente sono sussumibili sotto la categoria
Comportamenti costituenti certe e pertanto aspetta attive
Alla giustizia si rivolgono circa una risoluzione attraverso le indagini
Di questi problemi sono divenne norme aspettative
Giustificate considerato il soggetto cioè la giustizia cui queste aspettative si ricordano necessario
Sicuramente il rinnovamento
Istituzionale e culturale
Del
Organizzazione attraverso cui si esprimono
Per la quale si associano i cittadini per far politica
Risolvere questo problema Baggio sincero sono basta
A Palermo il lavoro che abbiamo fatto noi
Abbiamo fatto il fatto io che soprattutto il gruppo di magistrati per cui appartengo non consentiva per ragioni temporali lo svolgimento neanche di un minimo di vita privata ma al di là di queste considerazioni un po'paradossalmente lo spione quasi la verità perché siamo stati costretti obiettivamente a lavori che ci assorbivano totalmente non c'è dubbio che le condizioni in cui si è svolto questo lavoro e soprattutto quello che era in quel momento una quella scelta delle organizzazioni criminali di eliminare fisicamente coloro che si interessavano di questi di questi due invece costretti un po'tutti
Compressione notevolissime della protetta sia la probabilità della rete con con conseguenze talvolta anche gravi dal punto di vista
Familiare
Tuttavia fortunatamente
Diciamo siccome non solo io ma tutta la mia famiglia credere nella foto che io faccio cioè l'atto in se stesse la possibilità di superare
Sono morti tutti per noi Eligio abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo gioiosamente continuando la loro
Facendo il nostro dovere rispettando le leggi anche quelle che ci impongono all'ottica di
Riccardo dichiararne dal sistema mafioso anche i benefici che possiamo dare anche gli aiuti anche le raccomandazioni che i posti di lavoro collaborando con la giustizia testimoniando ai valori in cui crediamo ed abbiamo credere anche dentro le aule di giustizia quando invece da
Troncando immediatamente a il legame anche quelli che ci sembrano immobili con qualche donna portatrice interessi mafiosi i nostri o piccoli
Accettando in pieno
Per dalla poca bellissima ritardi
Comunico questo formazione dico come
Questo non intendo dire perché dell'evento criminoso avvenuto a fine maggio
Per quanto io ne posso posso sapere qualche elemento che possa aiutare ricostruirlo come ha detto nel riferirlo all'autorità giudiziaria
Non voglio dire
Che comincia a morire
Il primo gennaio del mille il nel gennaio del mille centottantotto
E che questo
E questa strage del maggio del mille centonovantadue
Sì è il naturale epilogo
Di questo processo di morte
Però quello che ha detto Antonino Caponnetto intero
Perché oggi
Che tutti ci rendiamo conto qual è stata la statura di quest'uomo
Ripercorrendo queste vicende della sua vita professionale
Ci accorgiamo come in effetti il Paese
Costato la magistratura
Che forse
Ha più colpe che ogni anno
Cominciò proprio
A farla morire
Il primo gennaio del mille novecentottantotto se non forse l'anno prima in quella data che orrore ha ricordato lo colpiva
Cioè quell'articolo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera
Che bollava me come un professionista dell'antimafia l'amico Luca Orlando e come professionista della politica dell'antimafia nella politica
Ma è il primo nel gennaio del mille novecentottantotto quando Falcone so nuove per continuare il suo lavoro
Proposta della sua aspirazione
A succedere ad Antonino Caponnetto
Il Consiglio superiore della magistratura
Con motivazioni risibili
Gli preferì
Il consigliere Antonino Meli
C'eravamo tutti i soci conto
Che c'era questo pericolo
E a lungo
Speriamo che Antonino Caponnetto potesse arrestare ancora
Apparsa negli ultimi due anni della sua vita professionale a Palermo
Ma quest'uomo Capone c'è un il quale rischiava
Perché anziano
Perché conduceva una vita sicuramente non sopportabile da nessuno
Già da anni
E qual è rischiava
Di morire al Palermo
Perché non avrebbe superato temevano che non avrebbe superato lo stress fisico
Cui da anni si sottoponeva a un certo punto fummo noi stessi Falcone interessante
Pure estremamente convinti
Del pericolo
Che si correva così convincendo lo convincemmo
Il G otto sto molto riottoso
Allora allontanarsi da Palermo si apre la corsa alla successione all'ufficio istruzione del tribunale di Palermo
Falcone concorse
Qualche ingenuità si impegnò subito
A prenderlo in giro
Ed il giorno del mio compleanno
Il Consiglio superiore e la magistratura e ci fece questo fegato per i Antonino
Giovanni Falcone
Dimostrando l'altissimo senso delle istituzioni che le aveva e la sua volontà di continuare comunque
A fare il lavoro che aveva inventato ed al quale ci aveva
Tutti tutti trascinato
Cominciò a lavorare con Antonino Meli nella convinzione
Che nonostante lo schiaffo
Dato oggi dal Consiglio superiore la magistratura egli avrebbe potuto continuare il suo lavoro e continua a crederlo nonostante io che ormai mi trovavo in un osservatorio
Abbastanza privilegiato
Perché ero stata trasferita Marzano e quindi guardavo abbastanza dall'esterno questa situazione vi fosse il resto mi fossi reso conto subito
Che nel volgere di pochi mesi
Giovanni Falcone sarebbe stato distrutto
E ciò che più
Mi adorava ed è il fatto e Giovanni Falcone sarebbe allora morto professionalmente nel silenzio
Senza che nessuno se ne accorgesse questa fu la ragione per cui io in un nel corso della presentazione del libro la materia Agrigento denunciati quello che stava accadendo a Palermo
Con un intervento che venne subito commentato da Luca Orlando allora presenti dicendo che quella sera l'aria ci sta pensando addosso per quello che era stato per
Luca Orlando ricordato che cosa avvenne subito dopo
Per aver denunciato questa verità e gli occhi chiari
Conseguente professionale gravissima ma quel che è peggio ma quel che è peggio
Questa iniziativa che all'inizio sembrava soltanto nei miei confronti del Consiglio superiore sì immediatamente scoprì qual era il suo vero obiettivo
Proprio approfittando
Del problema che io avevo sollevato doveva essere
Eliminato al più presto Giovanni Falcone
è forse questo io l'avevo pure messo nel conto
Perché ero convinto che l'avrebbero eliminato comunque
Almeno disse
Deve essere eliminato
L'opinione pubblica
Lo deve sapere lo deve conoscere il pool antimafia deve morire davanti a tutti non deve mai
Allora allora l'opinione pubblica fece il miracolo perché
Ricordo quella caldissima estate dell'agosto del mille novecentottantotto l'opinione pubblica si mobilitò l'opinione pubblica si mobilitò costrinse il Consiglio superiore della magistratura a
Rimangiarsi in parte
La sua precedente decisione dei primi di agosto tant'è che il quindici settembre
Seppur zoppicante il pool antimafia fu rimesso in piedi
La protervia
Del consigliere istruttore
L'intervento nel passato
Per la Cassazione
Cominciato allora e continuato sino a Vieri
Continua a non fare morire Giovanni Falcone
E Giovanni Falcone
L'uomo
Che venti Sempre
Di essere un uomo delle istituzioni compro prontissimo tanto dallo Stato nonostante questo
Continuano incessantemente a lavorarci
Approdo alla Procura della Repubblica di Palermo
Dove a un certo punto si tenne
E le motivazioni e le riservo
A quella
Parte di espressione delle mie convinzioni che deve in questo momento essere indirizzata
Verso altri ascoltatori
Ritengo a un certo momento di non poterli
Continuare ad operare almeno
Giovanni Falcone
è andato al Ministero di Grazia e Giustizia e questo lo posso dire sì prima di essere ascoltato dal giudice
Non perché aspirasse
A trovarsi al comma in un posto privilegiato
No non perché si era innamorato dei socialisti
Non perché si era innamorato
Di Claudio Martelli
Perché
A un certo punto della sua vita io intendo e da uomo delle istituzioni
Di poter continuare ad svolge verso Roma
Un ruolo importante
E le sue convinzioni decisivo con riferimento alla lotta alla criminalità mafiosa
Quando io
Apprendendo dalla radio
La sua nomina Roma
In quel modo in quei tempi
Ci vedevamo un po'più raramente perché io ero molto impegnato letteralmente a Marsala e venivo ragionamenti a Palermo
Giovanni Falcone
Alla presenza
Del collega Leonardo Guarnotta
E di Ayala
Tiro cuori
Non so come si chiama l'ordinamento interno del ministero di grazia e giustizia
Scorrendo i singoli punti
Del
Io non so quale articolo di questo regolamento di questo ordinamento ricomincio fin da allora sin dal primo giorno
A illustrare
Quel che livelli
Poteva fare e che riteneva di poter fare
Per la lotta alla criminalità mafiosa oggetto
Anch'io
Talvolta
Ho assistito con un certo di faggi
A quella che è la vita
Ho alcune manifestazioni
Per la vita dell'attività
Di un magistrato
Improvvisamente Baldato in una struttura gerarchica diverso
Per quelle che ci sono per le strutture
Anche se gerarchiche ma in altro senso
Previste dall'ordinamento giudiziario si trattava di un lavoro nuovo di una situazione nuova di vicinanza e nuove
Ma Giovanni Falcone è andato lì sono perplesso
Con la mente a Palermo perché fin da quel primo momento mi illustrò
Quello che poteva riteneva di potere e di voler fatture per Palermo è in fin dei conti
Se vogliamo fare un bilancio di questa sua permanenza
Al ministero di Grazia e Giustizia
Il Bilancio anche se contestato anche che criticato
è un bilancio che riguarda soprattutto la creazione di strutture che ha torto o ha ragione
Lui pensava
Che potessero funzionale
Soprattutto con riferimento alla lotta alla criminalità organizzata soprattutto con riferimento al lavoro che aveva fatto a Palermo cerco
Di sui creare
In campo nazionale e con legge dello Stato
Quell'esperienza del pool antimafia che erano nate artigianalmente pensa che la legge le prevedesse e senza che la legge anche nei momenti di maggiore successo sostenendo
Questa a torto o ha ragione
Ma comunque sicuramente nei suoi intenti
Alla Superprocura e quando Falcone
Sulla quale anch'io
Ho espresso
Nell'immediatezza
Delle perplessità ben sapendo firmando la lettera
Sostanzialmente critica alla Superprocura predisposta dal
Da Marcello Maddalena dal collega Marcello Maddalena editori ma mai neanche un istante ho dubitato
Che questo strumento sulla cui creazione
Giovanni Falcone aveva lavorato
Servisse nei suoi intenti nelle sue idee
A torto al vecchio per ritornare soprattutto per consentire soprattutto di ritornare a fare il magistrato Comelli doveva
Il suo intento era questo
E l'organizzazione mafiosa
Non voglio esprimere opinioni circa
Che si è trattato di mafia è soltanto di maggio ma di mafia si è trattato comunque
L'organizzazione mafiosa
Quando ha preparato ed attuato l'attentato del ventitré maggio la preparato ed attuato
Proprio
Nel momento in cui a mio parere si erano concretizzate tutte le condizioni perché Giovanni Falcone nonostante la violenta opposizione
Di buona parte del Consiglio superiore della magistratura era ormai a un passo secondo le notizie
Che io conoscevo
Che gli aveva comunicato e che egli sapeva e che ritengo fossero conosciute
Anche
Al di fuori del Consiglio al di fuori del palazzo dico era ormai un passo
Diventare
Direttore nazionale antimafia
Ecco perché
Forse ripensandoci
Quando Caporetto dice
Comincio a morire
Nel gennaio del mille novecentottantotto aveva proprio ragione anche con riferimento all'Egitto di questa lotta che egli fece soprattutto
Per potere continuare lavora poi
Possono essere avanzate tutte le critiche se avanzate in buona fede F. avanzate
Riconoscendo
Questo intento di Giovanni Falcone
Si può anche dire che sì presto alla creazione di uno strumento che poteva mettere in pericolo l'indipendenza della magistratura
Si può anche dire
Che per creare questo strumento Elli
Sia vicino troppo al potere politico ma quello che non si può contestare
E che Giovanni Falcone
In questa sua breve brevissima esperienza ministeriale lavorò soprattutto ecco per noi al più appare conclude la signora la esplosioni Anna perché chiamava per certi versi da quella gabbia quello ascoltare
Il Paolo ricco Borsellino
Antonino Caponnetto
Impossibilitato a presenziare all'odierna manifestazione organizzato nella biblioteca comunale di Palermo mi ricordo di Paolo
Vi prego di considerare
A voi in commossa partecipazione
Mai mentre ci avviciniamo all'anniversario del suo martirio Paolo costituisce per tutti e soprattutto per chi lo conobbe l'uomo un prezioso scrigno di valori e di ideali
Non disperdere questa lezione questi tesori
E trasmetterli ai giovani perché diventino patrimonio comune
E contribuiscano alla rinascita del Paese
Di quel Paese per il quale si è serenamente sacrificato
Ciao Paolo ti voglio bene noi diciamo ti vogliamo bene Antonio Caponnetto