Dichiarazioni a margine della visita di una delegazione del Partito Radicale al Carcere di San Vittore

Sì
Buonasera a tutti gli ascoltatori di radio radicale siamo appena usciti dal carcere di San Vittore per questa visita di oggi ventisei dicembre Santo Stefano una visita non come come sono tutte quelle del partito radicale di Rita Bernardini traditi una visita seria quattro ore siamo stati nel carcere
Ah grazie anche all'ospitalità e all'attenzione del suo direttore per cercare di conoscere le condizioni dei detenuti e qualche cosa che tutti dovrebbero fare e mi permetto di dirlo in particolare i miei colleghi parlamentari che hanno il diritto ma io credo che avrebbero il dovere di visitare le carceri in modo magari di parlare in maniera un po'più opportuno un po'più approfondita un po'più
Con la conoscenza di quello di cui si sta dicendo
Di qual è la condizione carceraria italiana quante volte si dice se uno ha commesso un reato deve finire in galera bisogna buttar via la chiave ecco qui dentro ci sono
Ottocentocinquanta persone molte di queste persone sono in attesa di giudizio quindi per come ancora la Costituzione italiana solo persone innocenti fino a prova contraria che scontano la loro pena qua dentro che non hanno magari la possibilità di accedere a misure
E alternative che gli permetterebbero una integrazione sono persone che sono in condizioni alcune molto gravi anche dal punto di vista medico psichico abbiamo visitato
Il reparto psichiatrico che è un reparto traumatico che c'è in questo carcere come c'è
In altri abbiamo visto una condizione celle che
Indubbiamente molto migliorata perché devo riconoscere come capita spesso che il personale carcerario i direttori Tucci lavora il personale medico tutto il personale di custodia
Ci mette veramente l'anima esiste una comunità dentro al carcere un mondo dentro il carcere che tanti non conoscono e però c'è una condizione che data sia dalle norme
Sia soprattutto dall'esecuzione delle norme da come non funziona la giustizia italiana e poi da come non funziona anche il carcere in Italia
Che non garantisce al detenuto al cittadino di espiare la propria pena di avere la possibilità di correggere il proprio errore dire integrarsi ci sono anche tante storie positive abbiamo parlato con tante persone che qua dentro lavorano che con loro contributo con il loro lavoro aiuto anche a migliorare la stessa condizione delle carceri che provarlo
A ad aiutarsi
Al gas la mano ma abbiamo anche sentito storie storie drammatiche anche piccole storie drammatiche storie di persone e con la fedina penale intonsa che hanno commesso Magare un errore magari grave
E che per questo sono qua dentro da un anno un anno e mezzo
Persone che in carcere non ci dovevano mai venire e che magari hanno passato due giorni qua dentro per un reato per un piccolo reato che che poi è finito in nulla e abbiamo anche sentito di storie di persone che invece
Solo qua dentro fondamentalmente perché rappresentano la marginalità della società perché tante volte il carcere
Diventa il luogo dove uno stato che non sa che cosa fare rispetto qualcuno che in difficoltà che ha problemi che ha problemi di salute psichici che ha problemi di povertà perché i poveri finiscono in carcere qua dentro di poverini abbiamo visti veramente tanti li chiude e qua dentro e fa finta che non esistono più
Questo è il motivo per cui noi tutti chi ha convinto chi come me come tutti noi iscritto al Partito radicale transnazionale tra spartito non violento crede che la giustizia giusta passi innanzitutto
Da un sistema carcerario diverso che funzioni che funzioni correttamente
Da un carcere che deve essere davvero l'ultima l'ultima delle istanze in carcere ci dovrebbero andare il minor numero di persone possibili
E dovrebbe funzionare come sistema di recupero e dire integro e questo proprio siamo ben lontani a farlo e credo che anche chi ha partecipato con me a questa visita possa raccontare alcuni queste esperienze ma per noi non finirà qua abbiamo promesso ai detenuti di San Vittore che una delle prime assemblee del partito radicale visto che c'è stata possibilità raggiungendo il numero gli scritti di farlo vivere
Lo faremo vivere anche a San Vittore quindi una delle prime assemblee otterremo qui così come torneremo cui avremmo lasciato i loro indirizzi e per quanto mi riguarda come senatore a Repubblica anche esercitando diciamo il mio diritto dovere
Di vegliare sulle condizioni anche dei cittadini temporaneamente detenuti
Grazie a Roberto una cosa che mi ha fatto impressione oggi chiacchierando con il direttore
Giacinto Siciliano è stato quello che su questo carcere San Vittore
Si stanno appoggiando tutti i disagi della società perché ex San Vittore a un carcere circondariale quindi la pena definitiva qui ce n'è poca e quindi c'è un come possiamo dire un sovraffollamento costante ed è necessario lo sfollamento costante per rendere dignitoso
La detenzione in questo carcere
A all'interno di questo tipo carcere non ci sono soltanto i delinquenti lo diceva in questo momento il senatore Rampi ci sono disagi c'è una società che probabilmente non sta facendo catena non sta facendo sistema perché qui si stanno appoggiando tutte quelle diversità che difficilmente gestire all'esterno
Non ci sono soluzioni o forse non c'è volontà di risolvere il problema e disagi psichici
Povertà povertà profonda assoluta cioè il carcere diventa un vero rifugio e questo non è possibile per una società civile quindi al di là del tema detentivo SSIS si mischia qui in modo profondo e con una profonda interdipendenza anche il problema sociale che sta diventando grande Grosso ecco su questo probabilmente dobbiamo riflettere su questo probabilmente dobbiamo lavorare
Con il nuovo strumento che questo splendido partito che abbiamo condiviso a salvare tutti quanti in questo momento
Le prossime assemblee dovranno vederci presenti anche su questi temi oltre che sul modello organizzativo
Le sue o passo la parola a Simona Giannetti per le sue impressioni anche da un punto di vista suo da avvocato penalista
Sì infatti mi vorrei riagganciare
A quello che hanno detto Roberto poi e Mauro questa è una circondariale quindi è di tutta evidenza la presenza di persone che aspettano un giudizio spesso per reati anche non particolarmente gravi quindi abbiamo sentito una maggioranza di reati come la ricettazione per esempio penso sono reati direi
Che fanno parte comunque del comune sentire non certo di particolare allarme sociale qual è il problema fondamentale di una casa circondariale che è sovraffollate quello dell'abuso della della misura cautelare nel ridente che come di come si chiama io come si chiamano in gergo ci sono gli appellanti ecco sono tutti appellanti cosa vuol dire appellanti vuol dire inattesa di di divenire definitivi
Perché a San Vittore entrano sia coloro che vengono arrestati
E poi condotti per esempio in direttissima ne sappiamo che in tribunale a Milano ci sono tantissime direttissime quindi si entra si sta una settimana in carcere poi magari in direttissima si viene giudicati scarcerati però questi sette otto giorni in carcere si fanno si viene appoggiati a in una cella si comunque entra a far parte di un numero si si attende anche un giudizio magari un po'più lungo quello dell'udienza preliminare si possono aspettare sei mesi
Un anno a seconda della durata della scadenza del termine di custodia quindi il problema sostanziale qual è quello che abbiamo condiviso anche con il direttore è che finché una circondariale o luogo di parecchie Joseph così possiamo dirlo di persone che magari hanno commesso reato anche solo una volta e che vengono inserite
In in custodia cautelare in carcere ma che sono inattesa di uscire con un giudizio è evidente che anche l'investimento sulla persona diventa più complicato perché lo stesso imputato si sente imputato non condannato quindi mira a ritornare nella società
Gli stessi le stesse amministrazioni tende a non investire sulla detenuto perché comunque non è un detenuto definitivo che sta eseguendo una finalità rieducativa della pena perché la pena non c'è ancora stata ne sappiamo che finché non c'è una sentenza definitiva il detenuto comunque è una persona innocente fino alla sentenza quindi il problema sostanziale di San Vittore che ci sono tanti tanti detenuti in attesa di giudizio che potrebbero anche non trovarsi in carcere se la misura cautelare della custodia in carcere fosse davvero l'estrema ratio io non mi sento di dirlo l'avvocato
Ritengo che in carcere circondariale sarebbe certamente più vivibile se ci fossero più misure diverse in questo caso si parla quindi di misure sostitutive che non che sono non certo detentive quindi ci sono tanti ne abbiamo incontrato tanti detenuti che potrebbero trovarsi a casa
Agli arresti domiciliari che potrebbero trovarsi in misure non detentive questo perché in carcere non deve essere il rifugio come
è stato benedetto prima
Deve essere un luogo dove vengono inserite le persone veramente socialmente pericolose non chiunque venga arrestato quindi è una risposta alla pericolosità sociale e dove là dove c'è un'esigenza di sicurezza sociale non una un automatismo ecco eviterei l'automatismo arresto carcere ci sono tanti detenuti che potrebbero non trovarsi qui dentro quindi ritengo che nostri il mio appello fondamentale è quello di evitare il la misura cautelare
Detentiva come regola e invece ritornare a considerarla veramente l'estrema ratio per consentire a tutti anche agli operatori di lavorare con maggiore serenità
E non con persone che effettivamente potrebbero anche attendere il giudizio fuori e quindi non
Persone affollando Micelli grazie apparsa pari
San Vittore San Vittore era stata per noi oggi sicuramente una visita dove abbiamo fatto un bagno di umanità
Sia per aver incontrato la popolazione detenuta sia per aver incontrato gli agenti e il direttore di questi istituto
Due parole sul direttore direttore Giacinto Siciliano noi lo conosciamo da anni
In particolare ricordo le prime visite che facevo al carcere di Opera
Quando lui era direttore lì ma io stessa ero deputata e quindi potevo o o entrare senza preavviso in carcere
Bene est c'è stata una storia
Secondo me di evoluzione
Da parte di Giacinto Siciliano credo che potrebbe insegnare a molti anche a molti direttori che cosa è la nostra costituzione che cos'è il principio di nel rispetto della dignità delle persone che cosa quello che prevede l'articolo ventisette e certo questo è un carcere particolare
è un carcere dove passano ogni anno almeno quattro mila detenuti
E circa un po'più di trecento al mese ci ha detto quindi molti escono ogni giorno ma molti ne entrano ogni giorno tanto
Che come diceva Mauro Toffetti ogni tanto ed è stato fatto recentemente devono fare degli sfollamento i
Perché la struttura possa reggere nonostante questo noi abbiamo trovato delle celle fortunatamente a regime aperto ma che e in uno spazio di nove metri quadrati ospedali ospitavano tre detenuti il ti compresi insomma difficile stare in piedi e circolare in una cella così però fortunatamente ripeto c'erano le celle aperte in particolare abbiamo visitato nella sezione dove dei lavoranti quella della villa la villa
La nave scuola della nave è quella sezione del carcere di San Vittore e che ospita ex tossicodipendenti che però sono abbastanza avanzati nel percorso di risocializzazione
è stato un incontro bellissimo nel Sanzo che volevano sapere volevamo sapere che cosa succede fuori e sapere in che cosa poteva riporre fiducia per il futuro
Ebbene come una delle cose che abbiamo detto che bisogna lottare per far vivere quanto è previsto nell'ordinamento penitenziario oggi in particolare
Abbiamo citato l'articolo settantacinque dell'ordinamento penitenziario che prevede addirittura l'istituzione di una commissione che dovrebbe essere formata per esaminare il detenuto e aiutarlo negli ultimi mesi di detenzione poi fuori affinché possa trovare una sistemazione ebbene questo voi lo sapete non viene fatto o ma la cosa incredibile è che non esiste
A tanti anni dall'approvazione del Regolamento riguardante l'ordinamento penitenziario non esiste proprio la Commissione e allora forse bisogna già a lottare perché queste commissioni siano istituite
Se ne parla anche nei decreti delegati che sono stati approvati dal Governo in carica ma non cioè
Cioè si passa si sorvola su un piccolo aspetto le commissioni non esistono eppure sono importantissime
Questo è un carcere particolare non solo per quanto è stato detto dai miei compagni è un carcere particolare perché e al centro della città fondamentalmente e quindi è presente questo è molto positivo è presente molto volontariato
E la direzione e anche l'ispettore superiore che ci ha accompagnato sono molto favorevoli a che il volontariato faccia il proprio ingresso in carcere questo significa anche smorzare
Alcune tensioni per che per molte
Di queste persone detenute che hanno un particolare disagio sociale spesso poter parlare con qualcuno poter avere un riferimento con il mondo esterno
Fondamentale per continuare ad a vere fiducia e speranza speranza
Speranza è difficile nutrire sulla in un posto come questo soprattutto guardando le televisioni che continuano a dirci più galera per tutti più pene per tutti
Però noi abbiamo degli strumenti io prendo penso per esempio a quello strumento che noi abbiamo offerto come partito radicale al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
Perché vagli bene che cosa è stato fatto dall'Italia dopo la sentenza Torregiani a nostro avviso e forse i dati lo dimostrano
Anzi noi io sono convinta che i dati lo dimostrino è stato fatto ben poco perché messe su una delle misure che sono state adottate dai governi precedenti
è stata capace di interrompere l'aumento del sovraffollamento siamo tornati di nuovo a sessanta mila detenuti siamo tornati ai numeri dei suicidi
Di otto anni fa nel due mila undici avevamo avuto sessantasei suicidi adesso siamo già a sessantacinque
E questo a dimostrare
Che tutti i governi non sono stati all'altezza di affrontare un problema come quello del sovraffollamento perché vedete non è solo un problema di stare stretti
Il che comunque incide sulla vita e sulla dignità di una persona ma è tutto il carcere che non funziona non funziona la sanità non funzionano le attività trattamentali
Divengono difficili rapporti con i propri familiari voi pensate e per esempio al dallo sfollamento che è stato fatto per questo carcere perché ritornasse
A numeri di sovraffollamento diciamo così un po'più decente dove sono stati mandati trecento sfollati recentemente molto probabilmente il lontani dei propri affetti lontani dalla propria famiglia quindi c'era stata la speranza della riforma dell'ordinamento penitenziario ma è quella la strada la strada è quella delle pene alternative delle misure alternative al carcere lo hanno detto tutte le commissioni che nel corso degli anni sono state istituite quelle per la riforma del colpisce di penale e di procedura penale
Meno carcere
Dette realizzazioni questa la strada per avere anche più sicurezza
Ma sappiamo che fino ad oggi non è stata perseguita questo non vuol dire che occorre smettere di lottare perché è una questione di democrazia di regalità e di rispetto dello stato di diritto
Perché dietro queste parole
Che possono sembrare forse sarebbe però c'è la vita delle persone c'è l'umanità che abbiamo riconosciuto oggi in questa bella giornata a San Vittore