Le proposte referendarie di Marco Pannella

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Francesco D'Onofrio colui vogliamo parlare delle ultime proposte di referendum fatte da Marco Pannella Marco Pannella nel corso della sua ultima conferenza stampa ha parlato di e alcuni quesiti referendari innanzitutto quelli riguardanti materie elettorali li nuovi meccanismi elettorali di Camera Senato e comuni lei cosa ne pensa su questi o nuova richieste referendari ma io intanto farei una premessa di ordine dorico
Dire politico generale Marco Pannella non è soltanto un leader solitario che ha delle iniziative sulle quali poi chiedere l'opinione contento il dissenso di altri
E negli ultimi tempi in queste legislature è stato anche per così dire protagonista di questa richiesta delle Regioni al partito radicale come partito sulla partitura tra nazionale delle iniziativa la chiama dei deputati i cosiddetti autoconvocati delle sette di mattina e che io vorrei soltanto che Marco tenga conto del fatto che inizia a dire cose importanti come quelle che lui propone e prima di chiedere la dizione generica ai agli amici che ai conoscenti e Cribari tanti forse discuterne un attimo non sarebbe stato male lo dico perché nell'insieme trovo le proposte di Marco tendenti complessivamente risultati positivi dal punto di vista istituzionale ma ciascuno delle dei referendum
Anche una specifica immediata valenza politica e che come tale potrebbe porre dei problemi di ordine raccolto delle firme coperte una mi apra premessa generale che mi fa piacere di indicare possiamo esaminare uno per uno i referendum ecco Harris cominciamo esaminare uno per uno i referendum cos'e che va e cosa che non va secondo lei dunque quell'intanto quelli elettorali che andrà al Senato il referendum proposto da Marco tende ad abolire la quota proporzionale a trasformare Camera e Senato come organi eletti integralmente con l'uninominale
Maggioritario a un turno modello per così dire inglese puro oppure dato che c'è anche il Senato statunitense puro io sono in linea di principio favorevole a questo esito complessivo della riforma elettorale italiana
Mi rendo conto però che se noi andiamo come sembra probabile ad elezioni politiche molto ravvicinate ed è il prossimo parla probabilmente dovrà rimettere mano complessivo alla forma di Stato federale o regionale di governo parlamentare o presidenziale quindi anche al sistema elettorale
Quindi pur essendo d'accordo in prospettiva con indicazione prendono De Marco ritengo che ci sia un tempismo parlamentare rispetto al quale ho qualche perplessità ecco lì nel corso la conferenza stampa per la pressione Pannella detto innanzitutto dobbiamo fare il ma elettorali perché solo con un meccanismo di questo tipo possiamo avere sia uno Stato confederale sia un'elezione diretta del capo dell'avvocato capisco ma dicevo che questa diciamo questa iniziativa di Marco sur l'abolizione del proporzionale
E viene ad essere caricata all'indomani di un referendum che e quello del diciotto aprile scorso che comunque un pronunciamento del corpo elettorale in qualche modo favorevole al mantenimento e un proporzionale c'è quindi avrei qualche dubbio hanno a rilanciare un secondo referendum tendente a così breve distanza chiedere agli italiani di eliminare ciò che in parte hanno deciso adesso avremo ripeto io irrigati principio sono favorevole ad avere Camera e Senato eletti integralmente con l'uninominale maggioritario a un turno storico danno solo dall'opportunità dal momento in cui le il referendum è stato proposto per i Comuni
Dove proporrà per tutti i Comuni il modello dei Comuni fino a quindici mila abitanti dove al primo turno che la maggioranza semplice prende la maggioranza assoluta dei seggi ecco che propone questo anche qui ma coerente con l'ipotesi del maggioritario a un turno lui è contro
è del tutto a ogni ipotesi di ballottaggio due turni di trattative tra primo e secondo turno devo dire che concordo anche su questo referendum sulla giustizia CSM lezione meccanismo elettorale del CSM per modificare per eliminare liste ricorrente in responsabilità civile dei magistrati cosa ne pensa ecco io qui ripara in questo tipo di ragionamento io non so se la Bicamerale che riprende i lavori prima di settembre Rinus
Chirac produrre alcunché o se prevarrà la tesi di elezioni politiche così rapide di fatto da impedire alla Bicamerale qualunque deliberazione se noi avessimo tempo come io mi auguro di metter le mani costituzionalmente sul le modifiche necessarie dopo la legge elettorale maggioritaria
Io sono per abolire ho visto che Marco ha un'opinione opposta ho letto la sua intervista l'altro giorno sull'indipendenza sono per abolire la presenza nel Consiglio superiore della magistratura
Di laici
Eletti dal Parlamento sono perché il contributo per la magistratura che ha composto da magistrati eletti al loro interno e in questo senso il referendum che Marco produce modificando il sistema elettorale per eleggere i magistrati dal proporzionale corretto all'uninominale maggioritario lo condivido
Integrato il consiglio superiore con una quota di avvocati eletti dai consigli degli ordini avvocato in Italia una quota dominata dal Presidente della Repubblica una quota nominata dal professore di diritto di tutte le università d'Italia quindi io sono per un consiglio se però la magistratura dovrà competente la componente tecnica giuridica si è rimessa alle università
La componente professionale avvocato diciamo forense alberi messa agli ordini professionali e la prevalenza del CSM rimanga dei magistrati eletti però col sistema maggioritario uninominale a un turno quelli come me di un'ipotesi e più articolata di quella che corre solo referendum Pannella propone è una responsabilità dei giudici ho qualche perplessità non perché ritenga la legge diciamo va a farli una controriforma spetta al referendum ma perché sono contrario ad per così dire atte dire aperta nel nostro Paese a lungo una guerra tra magistratura di opinione pubblica che che con andamenti oscillanti vede l'opinione pubblica prima trovare un referendum che di fatto era contro i giudici oggi ottonari giudice come salvatori della patria con un nuovo referendum dividere l'Italia io vorrei che ci fosse tra la magistratura gli italiani una comune idea di cosa sia la democrazia e le garanzie dei diritti dei cittadini quindi sono contrario ad altri referendum sui giudici
Ecco ma per proprio per riguardo alle Consiglio Superiore della Magistratura quello che lei vede quello che tu vedi non è un po'un sistema di tipo corporativo di gestione di governo corporativo dalla magistratura e quella dell'orgoglio corporativo non è un discorso di per sé assolutamente negativo quando noi parliamo
Corporativo intendiamo dire che è un segmento della società amministra la propria esistenza attraverso forme di autorganizzazione io toglierei componente lette dal Parlamento perché i componenti eletti al Parlamento a hanno rappresentato nella Costituzione del quarantotto nell'attuazione dal cinquantatré in poi la falda Tura partitocratica in base alla quale i magistrati si sono divisi da correnti sostanzialmente partitiche con una serie complessiva dei risultati dannosi per gli e quindi per i diciamo garantistici del nostro Paese quindi cominciamo con eliminare i politici eletti nel CSM ai quali vanno lì non per fare politica giudiziaria ma per concordare contrattare nomina procuratore della Repubblica presidente di tribunale procedimenti disciplinari
E siccome i politici vengono eletti e non può essere diversamente sulla base dei criteri di appartenenza di partito questo significa partecipare la magistratura e con dietro questa una delle norme più nefasta della nostra Costituzione repubblicana quella vera è quella che prevede i dieci membri laici del Consiglio
Sì però Dell'Utri io capisco le ragioni per cui fu fatto così il quarantotto la magistratura era ancora molto legata alla cultura giuridica del periodo fascista perché voleva per così dire democratizzare con una logica da CLN
Che ne capisco il valore transitorio ma non il valore permanente per rimasto permanente perché la cultura di tipo
Che io definisco sovietico ha finito col prevalere distruggendo la democrazia liberale in Italia questo il dato reale ecco ti volevo fare una una domanda se distruggendo troppo Combe condizionando fortemente la cultura di liberale della democrazia italiana ecco ora ti volevo fare una
Manda su Roma tu non sei d'accordo se la candidatura di Francesco Rutelli come mai
Beh non sono d'accordo con la candidatura di Rutelli per due
Oliviero preferirei che ha fin Déco di Roma ricandidarsi una persona che non abbia alle spalle una lunga vita trascorsa
Negli ambulacri dei partiti perché oggi è che c'è un desiderio di cambiamento profondo e mettere da parte il professionismo partitico Rutelli è un esponente anche per centrali cerca di DVD di nascono Carlo efficacemente è un esponente della politica di professione non mi risulta che abbia fatto nella vita null'altro oltre che politica da quando è nato e questo è il peggior tipo di continuismo partitocratico che la città possa aver
La seconda ragione è che essendo stato indicando dal partito democratico della sinistra in una logica di schieramento anche adesso per così dire di stile antico mi sembra normale che chi non è comunista o nei Comuni dica di no sta storia dei rapporti fra DC lega le ultime di le reazioni del senatore Miglio come vivi e da parte della BCE la lega mi sembra che si stia chiarendo con molta precisione le cose dette ieri da Martinazzoli aiuto in questo senso noi siamo in un sistema elettorale
L'uninominale maggioritario per tre quarti la cosa importante è fare proposte di governo e come tale la dieci e alternativa sia alla lega sia al PdL perché ognuno andrà con proprie proposte di governo agli elettori
Se nessuno di questi avrà la maggioranza dovremo vedere perché perché i e quindi io non non compromette il dopo elezioni del della dell'area di centro alla quale mi fa piacere mio partito comincia a pensare con più forza
Rispetto a ciò che può venire dopo quindi da questo punto di vista il rapporto con la Lega io lo definisco competitivo quello con il PDS lo definisco alternativo so che questa non è la posizione ufficiale non so se della segreteria ma certo dall'amico carta in
E da questo punto di vista diciamo mantengono a mia piccola ma significativa distinzione ecco incerto quando leggo le dichiarazioni di Miglio le ultime queste per così dire di violento antimeridionalismo io mi mi pongo questa domanda
E quindi non è uno stupido e certamente uno studioso di di di grande valore quindi se dice queste cose non possiamo né accusarlo di essere Ricci Trulli torna ad essere diventato vecchio io credo che lei lo faccia ecco perché è una mia interpretazione diversa da quella collezione più giornali
Perché si sta aprendo nella lega Nord un problema serio
La componente razzista del voto leghista del Nord pertanto una componente Ferri è una componente significativa una delle ragioni per le quali la lega preso voti nel Veneto e Lombardia in Friuli e anche la componente razzista antimeridionale
E quindi la dà voce a questa componente ora mi sembra invece che Bossi sta tentando da qualche tempo a questa parte ad una collocazione da forza politica di governo nazionale della lega che per definizione non può non può essere caratterizzata da razzismo meridionale
Quindi ho trovi quello che dice Miglio il sintomo di una divaricazione crescente tra la componente razzista la quale meglio continua a dar voce e l'aspirazione a forza politica nazionale che Bossi tenta di rappresentare
E così stando le cose tra non molto forse perfino prima delle prossime elezioni ma certamente non non molto tempo dopo assisteremo divorzio Miglio Bossi e allora ne sentiremo delle belle
E il giudizio di Miglio sul nordista posti del giudizio di Bossi sull'intellettuale meglio sono pronto a partecipare a quel dibattito ecco ma potrebbe essere un gioco delle parti tra il populista è il migliore il più democratico boss dopo avere parte alla fine credo che non renda più alla lega nulla perché questo gioco delle parti e che in quanto la delega rimane ancorata al voto del Nord porre intere nel giorno in cui preferenze
Propri candidati o sostiene i candidati e a Roma a Napoli a Palermo quando propone che la RAI dei centri tra Milano Roma e Palermo quando dice di volere dopo le elezioni e cercare comunque una qualche intesa con forze politiche del sud anche fra le insulta parlando di rottami della DC o qualcosa del genere e Bossi ha iniziato la marcia verso la dimensione nazionale della lega e miglior diventa una palla di piombo al piede cioè rimane molto forte a parlare a lungo quindi questo gioco delle parti se pure c'è stato c'è stato in passato e mi sa che
Teatro gioco perdere per la lega Coop dovrebbero mi dispiace ecco ma se appunto prevale sull'orientamento come quello di Bossi secondo te dopo eventuali elezioni in cui nessuna delle tre aree del Paese raggiungesse la maggioranza un accordo tra DC e lega diventa possibile ma che
Indubbiamente da da qual è la forza elettorale che ciascuno rappresenta non è la stessa cosa se la lega prende la fa grande maggioranza del Fergie maggioritaria vuoto no non è la stessa cosa fa il PDS riesce a fare una forte incursione della finestra assoluto no non è la stessa cosa e il movimento sociale e si presenta con una forza non sono proporzionale banche maggioritaria cioè come possiamo oggi dire il giorno dopo le elezioni cosa faresti se io intanto cerco di riorganizzare l'aria democratica di centro intorno al mio partito non partito proprio e ancora si chiamerà popolare e quest'area democratica cento definirlo che Fincantieri anche essa a governare l'Italia qual trarremo le conseguenze saremmo stati credibili avremo presentato candidature credibili avremmo avuto voti dove ne abbiamo avuti perché li abbiamo persi quindi da questo
Torinista mi sembra che per i tanto forte e rilancio di un'area di centro democratico del nostro Paese a candidata governa il Paese potere bene ringraziamo
Francesco D'Onofrio democratico cristiano costituzionalista iscritto alla partito radicale per il mille novecento novantatré per questa intervista come abbiamo sentito tre gli argomenti
Le nuove richieste referendarie dei Marco Pannella e del movimento dei club Marco Pannella la candidatura Rutelli come sindaco della capitale e i rapporti fra DC e lega buon ascolto da Radio radicale