Rassegna stampa estera

Poggiano le scocciatori di radio radicale mercoledì sedici gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ovviamente la brezza ditte sconfitta storica di Teresa May ieri sera la Camera dei Comuni
Ha bocciato l'accordo concluso dal premier britannico con l'Unione europea quattrocento trentadue voti a duecento o due non è non era mai accaduto una sconfitta così ampia per un governo britannico nella storia recente moderna del Regno Unito Jeremy Corbin i leader dell'opposizione
Ha fatto scattare un voto di sfiducia nei confronti del governo di Theresa May ma butto probabilmente inutile la reazione dell'Unione Europea abbastanza
Univoca si avvicina sempre più rischio di un'uscita caotica senza accordo del Regno Unito blu dall'Unione Europea che sarebbe sì dannosa per l'unione stessa ma catastrofica per i britannici
Noi faremo il punto con la prima pagina del Financial Times di oggi l'accordo di May sulla Brezzi fatto a pezzi dalla Camera dei Comuni e poi vi proporremo due commenti di editoriali sempre di oggi del Guardian nell'accordo Breguet scritte di May
E morto la domanda è cosa ci sarà poi il primo ministro umido un partito che diviso e un Paese che sta facendo scorte di cibo e medicinali come si si preparasse per la guerra
Lei secondo il Guardian deve essere umile e dialogare con i suoi avversari per trovare un modo per evitare che il Regno Unito vada a sbattere fuori dall'Unione europea tra poche settimane
Il quotidiano britannico diarie laburista auspica nuovamente un secondo referendum e poi leggeremo anche un editoriale da un quotidiano d'oltremanica cioè del continente El Mundo spagnolo l'avrei scritto un disastro senza fine perché alla fine nonostante quanto accaduto ieri sera non è che ci sia molta più chiarezza su quanto tre accadrà nelle prossime settimane da qui al ventinove marzo data della Breaks it parleremo poi di economia europea che sta rallentando pesantemente in parte perché la Germania rallenta
Vi proporremo l'editoriale dalle mondi oggi secondo cui serve una nuova strategia economica a Berlino
Che punti più sulla sulla solidarietà anche a livello europeo scrive tra l'altro le monde vedremo anche un commento dal Financial Times di Martin molto sui vent'anni
Delle Uroš la zona euro e condannata ad avere successo la moneta unica resiste ma sono necessari
Aggiustamenti significativi all'architettura dell'unione economica e monetaria secondo Martin Wolf chiuderemo con gli Stati Uniti e la politica mediorientale di Donal Trump sempre più confusa come sottolineava ieri il Financial Times in un editoriale la confusione letale di Trump sulla politica mediorientale il riferimento è alla Siria e agli annunci contraddittori
Nei confronti della Turchia che minaccia gli alleati curdi dell'America in Siria cominciamo però dalla Grexit tra dalla prima pagina di oggi del Financial Times l'accordo di May sulla Brecht fatto a pezzi dalla Camera dei Comuni è il titolo in apertura a favore duecentodue contro quattrocentotrentadue si tratta della più grande sconfitta per un primo ministro nella storia moderna nel frattempo Corbin chiede un voto di fiducia contro il Governo scrive il quotidiano della City l'accordo di Theresa May sulla Brezzi t'cioè il risultato di due anni di negoziati tortuose a Brussel ieri è stato rigettato larghissima maggioranza dalla Camera dei Comuni
La schiacciante sconfitta di lei per duecentotrenta voti la più ampia inflitta a un governo per il primo ministro iniziare una corsa contro il tempo per resuscitare un accordo prima della data prevista di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea il ventinove marzo circa cento diciotto deputati conservatori su trecentodiciassette
Hanno votato contro l'accordo Jeremy Corbin leader del labour ha immediatamente chiesto un un voto di sfiducia contro il governo ma a me dovrebbe superare questa prova a ottenere la fiducia dato che i conservatori e il partito democratico unionista nordirlandese che decisivo per la maggioranza del primo ministro non vogliono elezioni anticipate May spiega ancora al Financial Times ora a fino a lunedì per dire come intende procedere annunciato discussioni immediate con i parlamentari si ricordi tutti i partiti per identificare modifiche negoziabili e l'accordo che possono ottenere il sostegno della Camera dei Comuni ma le dimensioni di questa sconfitta
Suggeriscono che non basteranno modifiche cosmetiche May e dunque di fronte a una battaglia tutte in salita anche a Brussel un portavoce del Presidente del Consiglio europeo Donal tu scappi otto
Che il rischio di un'uscita di disordinata e aumentato con questo voto della Camera dei comuni così tra l'altro il Financial Times in prima pagina ovviamente tutte le prime prima pagine del del Regno Unito sono dedicate a questo voto storico della Camera
Dei comuni un esempio un quotidiano gratuito Metro la peggior sconfitta di sempre il titolo in prima pagina raccordo Brezzi di Meier rigettato
Con duecento trenta voti di scarto
Corbin chiede un un voto di fiducia però oggi il primo ministro vuole discussioni con gli altri parlamentari per rompere lo stallo ancora un altro quotidiano questa volta scozzese del Scotsman ha schiacciata il titolo
In prima pagina sulla foto di Theresa May mancano solo settantadue giorni al giorno in cui il Regno Unito deve lasciare l'Unione europea
E il piano di Mei è stato rigettato in modo massiccio dalla Camera dei Comuni la sconfitta è la più ampia per un governo nella storia moderna
Theresa May dice di voler ascoltare i parlamentari ma non si dimette sottolinea tra l'altro questo quotidiano e allora qualche commento
Partiamo dal Guardian l'editoriale di oggi dal titolo L'accordo break di May è morto la domanda è cosa ci sarà poi scrive il quotidiano britannico di Ariano laburista rigetto larghissima maggioranza da parte della Camera dei Comuni dell'accordo di Theresa May
Per uscire dall'Unione è un colpo durissimo all'autorità del primo ministro
Mei ha trascorso due anni a negoziare un accordo che in sostanza è l'opposto di ciò che aveva detto volere in pubblico per poi vederlo ripudiato dal Parlamento il suo governo di minoranza è stato battuto non meno di ventotto volte
Il Regno Unito lascerà l'Unione Europea tappe tra poche settimane
Mei guida un governo che diviso un partito attraversato da duri disaccordi un Paese profondamente diviso
La sconfitta di me comuni è così dura che l'accordo sulla Breguet siti il suo accordo Bregonzi è morto May ha perso per duecentotrenta voti la più grande sconfitta di sempre di un governo l'opposizione tale che non è immaginabile lo scenario che se l'avvocato fino a ieri e cioè che Mejri proponga una Cordon modificato da Brussel ai comuni una seconda volta secondo il il il Guardian nelle circostanze attuali non c'è maggioranza in Parlamento per nessuna delle alternative
All'accordo mai sulla break sette questo potrebbe portare un disastro il Regno Unito che va a sbattere fuori dall'Unione europea senza accordo
Ecco perché lei deve rimuovere questa possibilità fondamentalmente chiedere una proroga dell'articolo cinquanta cioè sospendere
L'uscita al ventinove marzo prolungare i negoziati il labour ha innescato un voto di sfiducia contro il Governo
Che però non ha molte probabilità di passare riconosce il Guardian questo significa che serve un meccanismo per permettere a una maggioranza ai comuni
Di prendere il controllo del processo Blacksmith è necessario chiedere all'Unione europea più tempo serve poi cooperazione parlamentare senza ostacoli da parte di me io oppure di Corbin strumenti costituzionali come un'Assemblea dei cittadini
O un altro referendum permetterebbero ai due leader di tenere uniti i loro partiti e soprattutto di dare legittimità per quello che i cittadini decideranno
Questa non è una negazione di Democrazia ma un rafforzamento della democrazia così tra l'altro il Guardian l'editoriale molto più lungo e approfondiremo quel che dicono anche oggi i giornali britannici nella nella giornata di domani vedremo altri
Editoriali che non abbiamo avuto tempo di di di scoprire questa mattina con un editoriale che però possiamo proporvi perché in realtà è uscito ieri Lori abbattiamo in qualche modo è quello di el Mundo quotidiano conservatore spagnolo ma che in qualche modo da bene il senso di quanto sta accadendo la break zitto un disastro senza fine
Disastrosa vergognoso scrive al mondo soli due aggettivi più utilizzati dagli esperti britannici per descrivere il processo politico che si è sviluppato nel Regno Unito dopo referendum sulla Breaks it e ieri c'è stato un altro episodio grottesco di questa telenovela che come ha ammesso lo stesso premier Theresa May erode la fiducia dei cittadini nella stessa democrazia
Maggioranza del Parlamento britannico respinto il piano di uscito di Londra dall'Unione europea che il governo di Theresa May le autorità comunitarie hanno negoziato in questi ultimi due anni e che era stato approvato dai leader
Dell'Unione Europeo a ventotto cioè dei ventisette da Theresa May poco prima di Natale dopo la bocciatura di Westminster l'incertezza riprende sulla scena europea
Ci sono dubbi senza fine
E non ce alcuni idea chiara di cosa accadrà domani sottolinea e il mondo a Brussel si sono fasciati la testa prima
Della ferita nelle istituzioni comunitarie ci si già messi a parlare di un posticipo di diversi mesi della break scritte senza che però sia chiaro cosa si possa realizzare allungando il periodo dei negoziati come se fossero un cioè in gomma
La grande scelta irresponsabile quella di convocare un referendum sull'appartenenza all'Unione Europea
E diventata un vicolo cieco che non permette ai britannici di andare avanti e che mantiene paralizzati gli europei così così tra l'altro e il mondo in questo editoriale sulla Brezzi che rischia di essere senza fine efficace invece la vignetta in in prima pagina pubblicata oggi dal Daily Telegraph
Firmata ma dedite legasse ultraconservatore voleva
La bocciatura del raccordo di Theresa May ma in chiave uscita nodi il c'è una torre di Londra che crolla Westminster in fiamme una falla dal terremoto e di i due che fuggono dicono a b è andata meglio di quanto ci si aspettasse
Quante ore mancano la Breguet Seat meno di mille settecento cinquanta
Vedremo naturalmente come proseguirà tutta questa vicenda ciò che è accaduto negli ultimi due anni e mezzo non è di buon auspicio
Vediamo l'economia europea rallentamento in particolare in Germania motore economico dell'Europa
Se ne occupa nel mondo con un dossier e con il suo editoriale di oggi dal titolo Germania una nuova strategia economica sì impone scrive il quotidiano francese
Visto da una Francia che si dibatte tra crisi sociale dei gilet gialli un tasso di disoccupazione di più del nove per cento e un deficit di bilancio che si allarga in modo pericoloso il rallentamento dell'economia in Germania pazza per un problema da ricchi
Malgrado un mercato del lavoro dinamico e surplus di bilancia commerciale da record la prima economia europea rallentato in modo netto alla fine dell'anno mostrando una crescita dell'uno e cinque per cento nel due mila e diciotto contro il due virgola due
L'anno precedente la Germania sfiorato nell'ultima parte dell'anno
La recessione certo paese non è in profonda crisi anzi
Dispone ancora di importanti margini di manovra ma se questa contro performances deve essere relativi risata rispetto ai fondamentali che restano solidi
Deve anche condurre la Germania a riflettere su una evoluzione della logica economica
Di bilancio che è stata adottata finora
Che dopo aver assicurato una prosperità invidiabile oggi mostra segnali concreti di soffocamento
Le cause di questo vuoto d'aria sono congiunturali ma ci sono anche elementi strutturali spiega le Monde il settore dell'automobile punta di lancia dell'industria tedesca attraversa un brutto periodo
L'attuazione di nuove procedure di certificazione delle norme di consumo delle auto
Ha provocato importanti perturbazioni che pesano sulla produzione economia aperta che ha approfittato del dinamismo del suo commercio Esterno la Germania soffre
Anche a causa del rallentamento mondiale l'aumento delle tensioni commerciali tra la Cina e gli Stati Uniti pesa sugli lì scambi infine le incertezze legate alla Brecht hanno reso gli investitori prudenti
Al di là delle nubi passeggere però l'economia è confrontata ai propri limiti nel mercato del lavoro con vinciana dare segnali di difficoltà
Per mancanza di manodopera disponibile secondo i calcoli del Fondo monetario internazionale il numero di persone attive inizierà a scendere dal due mila e venti in Germania anche tenendo conto dei flussi migratori
Difficilmente la Germania riuscirà di evitare un dibattito sul prolungamento delle carriere
E sul modo di incoraggiare il lavoro delle donne che attualmente hanno un tasso di partecipazione particolarmente basso infine il Paese inizi ugualmente a soffrire per la mancanza di investimenti nelle sue infrastrutture
Secondo le monde nel momento in cui sul piano politico le la Merkel si sta chiudendo la Germania deve entrare in una nuova fase sul piano economico
Finora la strategia economica si è fondata sulla ripetizione di surplus di bilancio surplus commerciali
La cancelliera ha saputo solo fare cavalcare le riforme decise dal suo predecessore
Ma questo modello che punta su ortodossie mercantilismo e arrivato alla fine della sua logica scrive le Monde questo rallentamento della crescita mostra che suonata l'ora della riforma
La Germania deve riflettere a una prosperità più inclusiva tanto sul piano interno che a livello europeo questo passa principalmente da un'accelerazione degli investimenti pubblici e da un riorientamento dell'eccesso di risparmio che deve essere per le mondo prioritariamente investito nella zona euro
è giunto il momento che Berlino ripensi la sua relazione con il resto dell'economia mondiale
Nell'interesse tanto dei suoi partner europei quanto della stessa Germania così tra l'altro
Il quotidiano francese le monde sempre a proposito di economia europea una segnalazione dal Financial Times
Commento di Martin Wolf sui vent'anni dell'Europeo la zona euro è condannata ad avere successo la moneta unica resiste resiste alle diverse crisi che dal due mila e otto poi ha dovuto attraversare ma sono necessari secondo Martin Wolf aggiustamenti significativi sempre la ferocia al Times
Questa volta di ieri vi segnaliamo un editoriale sulla confusione letale di Trump sulla politica mediorientale occorre perdonare Recep Tayyp Erdogan il presidente turco se si sente confuso Domenica il Presidente americano domanda al Trump aveva promesso di provocare devastazione economica in Turchia se le truppe di Erdogan prenderanno di mira gli alleati curdi delle Americhe in Siria la scorsa settimana
Il presidente turco aveva snobbato una visita di giorni Bolton il Consigliere alla sicurezza nazionale di Taranto dopo che aveva detto che gli Stati Uniti non avrebbero ritirato le truppe della Siria fino a quando la Turchia non avesse garantito di lasciare i curdi in pace
Questo è accaduto dopo che Trump aveva promesso che gli Stati Uniti sarebbero partiti dalla Siria molto rapidamente decisione che ha fatto scattare le dimissioni del segretario alla Difesa Jim ma Tess
Frasson Times pubblica altre dichiarazioni contraddittorie
Insomma è difficile è difficile farsi un'idea ma questo ha conseguenze molto negative per tutta la regione perché aumenta l'incertezza e favorisce anche l'Iran così come il rischio di conflitto con l'Iran sottolinea il quotidiano della City
Abbiamo un'altra pagina sulla Brecht dunque chiudiamo da dove siamo partiti il Guardian
Titolo a cinque colonne
May subisce una sconfitta storica nel momento in cui i Tories si rivoltano contro di lei però per oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale