Fortezza Italia - Informazione e critica delle politiche e dell'informazione sull'immigrazione nel nostro paese

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezza Italia la trasmissione di informazione di critica delle politiche dell'informazione sull'immigrazione nel nostro Paese
Iniziamo con un articolo del manifesto del quindici gennaio a firma Carlo la mia migranti il governo va incontro ai sindaci ma dice no all'Europa
Il decreto sicurezza non cambia come dice il ministro degli Interni Matteo Salvini ma la sostanza sì almeno in alcune delle parti che più premevano ai sindaci è l'esito dell'incontro tra il premier Conte e i rappresentanti dell'ANCI l'associazione dei Comuni italiani guidata dal sindaco di Bari Antonio Decaro
Un incontro che ha avuto un esito decisamente migliore di quello che conta è Salvini hanno avuto sempre in giornata con il commissario
Nell'Unione Europea l'immigrazione Dimitris Avramov Polo s'e che ha confermato ancora una volta la distanza che ancora separa Roma e Bruxelles ha sulla gestione di quanti attraversano in Mediterraneo per giungere in Europa
Il vertice con i sindaci mia sembrato di capire che non c'è stata alcuna rimostranza nel nella delegazione dell'ANCI rispetto ai contenuti del decreto sono stati aiutati a capire cosa
Cioè nel testo che era e rimane esattamente ciò che se poi dieci sindaci sotto Milano bisogno di ulteriori chiarimenti glieli daremo Mario assunto Salvini
L'incontro con lanci i toni del ministro leghista assente al vertice perché impegnato a Ciampino per l'arrivo dalla Bolivia dell'ex terrorista Cesare Battisti
Non sono piaciuti ai sindaci ma non sono comunque riusciti a smorzare la soddisfazione dei primi cittadini per i risultati ottenuti quattro i punti intorno ai quali si è discusso e raggiunto un accordo con il premier Conte
Il primo riguarda i richiedenti asilo considerati vulnerabili donne incinte famiglie con minori persone con disagio psicologici Coop disabili
Espulsi con il decreto dal sistema sperare destinati ai centri di accoglienza straordinaria
Per loro verrà creato un circuito apposito parallela cui lo SPRAR e finanziata attraverso il fondo asilo migrazione e integrazione dell'Unione Europea
Altra questione riguarda l'assistenza sanitaria di quanti richiedono la protezione internazionale e che stando a quanto previsto dal decreto non possono più iscriversi all'anagrafe dei comuni
è stato deciso che anche essere domiciliati presso un caso d'sarà sufficiente per poter continuare a usufruire del servizio sanitario nazionale
Una circolare del Ministero della Salute informerà tutte le Aes delle nuove disposizioni
Gli ultimi due punti riguardano l'obbligo per le prefetture di comunicare ai Comuni quante persone si trovano nelle strutture di accoglienza in modo da consentire la programmazione dei servizi come ad esempio l'iscrizione a scuola dei bambini e infine la garanzia che la copertura economica dei minori stranieri non accompagnati sarà a carico del governo
Sono soddisfatto abbiamo portato delle proposte di integrazione l'armonizzazione della norme sono state accolte è stato il commento di Decaro al termine dell'incontro con il governo con cui verranno adesso concordati alcuni incontri tecnici
Per decidere come procedere presumibilmente attraverso una serie di circolari
Criticità superata ha detto invece Conte soddisfatta anche perché da parte dell'ANCI non mi è stato presentato alcun dubbio di costituzionalità riguardo al decreto
Cosa che però non avrebbe potuto essere vista perché non spetta all'Anci presento aree presentare eventuali rilievi costituzionali
E che non è è del tutto esclusa per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris uno dei disubbidienti al decreto insieme al collega di Palermo Leoluca Orlando il ricorso alla Consulta è tutt'altro che escluso
La legge in più punti manifestamente incostituzionale
E sono assolutamente convinto che davanti al giudice della legittimità costituzionale creda cadranno pezzi del provvedimento
E adesso proprio su questo tema del decreto sicurezza e
La questione dell'applicazione degli enti locali sentiamo queste due interviste
Radio radicale Lecce occupiamo di decreto sicurezza
E delle amministrazioni locali in particolare ci vogliamo occupare della della Regione Lazio perché il presidente Zingaretti
Ancora evidentemente sta pensando se aderire insomma la linea dei suoi colleghi della Toscana del Piemonte
E che hanno deciso di ricorrere alla Corte costituzionale proprio sul decreto sicurezza ma intanto comunque nella Regione Lazio ci si è attivati per cercare insomma di ridurre come dire il danno del decreto sicurezza per quanto riguarda l'accoglienza e per quanto riguarda quindi le competenze in particolari della regione e per ridurre il danno o il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una Risoluzione che chiede insomma l'aumento e che deliberato un aumento delle dei finanziamenti per gli spararla SPRAR che sono messi appunto in discussione pesantemente dal decreto sicurezza e a proporre insomma questa iniziativa è stato il consigliere regionale della del gruppo più Europa radicali Alessandro capi riccioli che abbiamo in collegamento telefonico che salutiamo
Venuto su radio radicale Alessandro grazie un saluto a tutti gli ascoltatori allora sì raccontaci un poco di questa iniziativa
Beh insomma fra le varie linee criticità che pone il Decreto Sicurezza sappiamo che sono tanto
Sono tutte ugualmente devastante voi ed i territori come si dice forse la più odiosa una delle più grosse è quella che riguarda di una particolare tipologia di persone che sono coloro che avevano fino al cinque ottobre la possibilità di richiedere
Questo permesso di soggiorno che si chiama permesso di soggiorno per motivi umanitari
Noi sappiamo che si tratta di persone che hanno particolari fragilità perché si tratta di neo neo maggiorenni si tratta di vittime di tortura di vittime di tratta di donne con bambini insomma
Si tratta di una particolare tipologia di persone a cui veniva appunto rilasciato su richiesta verificate naturalmente le condizioni il cosiddetto permesso di soggiorno umanitario ora il decreto sicurezza al decreto Santini oltre a abolire dal sei ottobre questo tipo di permesso disordini permesso di soggiorno che non potrà
Più essere richiesto diciamo se non per alcuni casi eccezionali e non per alcuni casi eccezionali
Comunque stabilisce che coloro che fino al cinque ottobre comunque avranno fatto la domanda e quindi in questo momento sono nei cassetti dei centri delle prefetture tanto per capirci in attesa del documento nel momento in cui arriverà questo permesso di soggiorno non avranno più diritto o meglio non riceveranno più il finanziamento della cosiddetta seconda accoglienza
Cioè di quei sei mesi o un anno che invece veniva prima garantito a queste persone disperate come sappiamo costituisco si unisce la seconda accoglienza cioè tutte quelle misure
Che servono concretamente per l'integrazione quindi parliamo di corsi di lingua italiana di percorsi di integrazione di percorsi di formazione oltre naturalmente alla no alla possibilità di avere un riparo
Per questo per cui tutte le misure che servivano per fare in modo che queste persone una volta ricevuto il permesso di soggiorno Mani Dario potessero accedere a questa seconda accoglienza e quindi fare un percorso consentisse loro
Di cominciare ente grazie nelle nostre città questo non sarà più possibile a meno di queste persone fra l'altro come livello particolarmente vulnerabili particolarmente fragili
Verranno messe come si dice in mezzo alla strada cioè dovranno arrangiarsi senza peraltro avere ricevuto né insomma alcuno strumento per perché questo arrangiati diventino un tentativo compiuto degli potersi integrare nella vita della nostra società l'idea è stata quella di fare in modo che almeno per una parte
Di queste persone potesse intervenire a finanziare la seconda con gli altri e quindi a fare in modo che possano essere ancora accolte negli sperare una volta uscito da incassa la Regione Lazio laddove il lo stato non lo fa più
Quindi con un emendamento al bilancio
Da me proposto e poi devo dire condiviso sottoscritto da moltissimi
Colleghi della maggioranza abbiamo impegnato la regione a fino a una concorrenza di seicento mila euro in due anni dopodiché sappiamo che e fra due anni il problema se le cose continuano così
Non ci sarà più nel senso che non usciranno più persone dai gas col permesso di soggiorno Mani Dario se non in casi eccezionali
Possa intervenire per finanziare la seconda accoglienza queste persone che diciamo una forma secondo me indica un percorso il percorso di strategia politica di resistenza no oltre la disobbedienza dei sindaci
Oltre diciamo tutte le iniziative soprattutto da parte degli enti locali che che siamo un po'conoscendo in questi giorni d'altronde giusto e bello e buono è giusto che sia così perché poi sono proprio gli enti locali ad avere l'impatto della gestione quotidiana sul fronte no vendette il tema dell'accoglienza ecco questo è un percorso politico l'esistenza che prevede l'impiego di fondi che qualora fosse replicato anche da altri enti locali non soltanto le regioni ma esempio i comuni ciascuno per la trovate potrebbe addirittura su tutto il territorio nazionale annullare
Questo aspetto del del decreto sicurezza io credo che questo sia particolarmente importante perché segue una strada come dire magari magari meno suggestiva sul piano della dell'immaginazione ma molto concreta per fare qualcosa fra le cose che si possono fare per opporsi
Alla deriva che che purtroppo stiamo vivendo in questi giorni
E certo tra l'altro che insomma l'impegno della tua forza politica sia in questo senso è dimostrato anche dall'ultimo comitato nazionale di radicali italiani dove hanno partecipato anche il sindaco di Firenze Nardella e di Cerveteri Pascucci proprio altri sindaci no che hanno questo tipo di impostazione no rispetto alla Decreto Sicurezza no
Merci diciamo che il Comitato di radicali italiani aveva proprio questo tema no il tema di come affrontare il decreto sicurezza io credo che la presenza di due rappresentanti di di enti locali due sindaci anche se no diciamo di realtà diverse dimensioni diverse di collocazione geografica diverse
Rimanda proprio quello che dicevo prima cioè al fatto che poi sono gli amministratori locali quelli che devono sopportare la gestione dei territori e quindi si trovano sulla schiena gli effetti del decreto sicurezza che provoca anche dei corto circuito e l'abbiamo visto che uno nei primi amministratori locali a lamentarsi degli effetti del decreto sicurezza è stata l'assessora alle Politiche sociali di Roma lavora Baldassarre che come sappiamo è del movimento cinque stelle che ha però dovuto sottolineare anche diciamo in modo piuttosto allarmato quali sarebbero stati imprese ed è stato l'impatto sulla città delle scelte del governo a cui sappiamo partecipa nel suo stesso schieramento politico noi dalla Regione questa intuizione
L'abbiamo avuta anche qualche mese fa nel senso che abbiamo promosso insieme ad altri due consiglieri fra l'altro in modo condiviso tra diverse forze politiche insieme io insieme alla consigliera ma da buona foni della lista civica Zingaretti al consigliere Paolo Ciani
Epicentro solidale abbiamo promosso un appello degli amministratori locali
Contro gli effetti deleteri purezza o meglio un appello per l'inclusione per l'integrazione e per costituire una rete di amministratori locali che si possa opporre agli effetti del decreto sicurezza e più in generale della e l'aria che tira della deriva e che il nostro Paese sta prendendo sul fronte emigranti appunto condividendo buone pratiche scambiandosi idee spunti di riflessione idee e anche diciamo diventando un fronte vero e proprio di opposizione al governo fronte istituzionale che secondo me potrebbe essere il vero fronte istituzionale che mette in crisi il governo su questi fronti con un certo successo
Questo appello ha raccolto finora la visione di più di cinquecento amministratori locali in tutta Italia per sindaci consiglieri comunali Consiglieri regionali Presidenti di Regione naturalmente
La prima firma di amministratore locale in calce al nostro appello è quella del presidente Zingaretti ma moltissimi hanno aderito da Orlando Chiamparino alla finirà Salam Majorino ce ne sono moltissimi
E e e questo è questo un po'il messaggio che abbiamo anche cercato di rilanciare al comitato dei radicali italiani cioè ed introdurre degli elementi di realtà perché poi la realtà è quella di chi tutti i giorni deve governare i fenomeni
Potete fare
Diciamo aumentandola sicurezza nei propri territori
Mentre il decreto sicurezza cosiddetto come sappiamo non fa altro che ridurla perché crea marginalità crea precarietà crea tutta la pellicola periti condizioni per cui poi le persone abbandonate a se stesse finiscono nelle mani
Della malavita finiscono per vivere di espedienti e va a finire davvero cresce nostre città alla fine giocoforza diventano delle città meno sicure questo al di là della propaganda gli amministratori locali lo sarò molto bene questo abbiamo detto anche insieme ai nostri ospiti durante il comitato di radicali italiani è questa io credo sia la strada più proficua da per seguire per cercare di opporci a quello che sta avvenendo nel nostro Paese in queste in questo periodo
E allora noi ringraziamo Alessandro che a Peccioli consigliere regionale nel Lazio di più Europa radicali con cui abbiamo parlato appunto delle iniziative in particolare del Consiglio regionale del Lazio ma non solo per contrastare gli affetti
E del decreto sicurezza in particolare per quello che concerne il potevi degli enti locali noi ti ringraziamo che una buona giornata e non buon proseguimento delle tue attività
Voi presta radio radicale ci occupiamo di decreto sicurezza e dei risvolti che l'applicazione di questo decreto a negli enti locali
Come i nostri ascoltatori sapranno su questo si discute molto ci sono dei ricorsi delle Regioni alla Corte costituzionale ci sono
Sindaci che non vogliono applicare alcune regole del decreto sicurezza e ci sono anche le regioni che sono più zelanti rispetto proprio a questo decreto è il caso della regione
Trenti e della provincia autonoma di Trento che
Da
Recentemente a visto cambiare la sua Giunta e vincere la lega le elezioni quindi c'è una Giunta leghista che ha deciso di
Tagliare il sistema di accoglienza come ce la faremo spiegare da se però che ne Stellini
Che membro del Centro Astalli il centro dei gesuiti che da sempre si occupa dell'accoglienza dei migranti benvenuto su radio radicale allora
Canestrini ci può spiegare che cosa sta succedendo nel Trentino
Siccome come lei accennava la scelta appunto della giunta di di di centrodestra capitato appunto dalla presidente cultura e ha scelto con delibera del ventuno di dicembre di recepire in toto il il decreto e anche quelle che sono i tagli accettava di accoglienza ai applicarlo in maniera terre
Da questo punto di vista come dire il la scelta è quella qui innanzitutto andare a rivedere l'impianto del sistema di accoglienza Trentino quindi tanto spalle come servizio giuristi per gli accusati l'opera poi all'interno della della provincia viene come dire da questa scelta evidentemente toccato in pieno rispetto alle nostre progettualità a a quelle degli altri enti attivi sul territorio e quindi i punti salienti sono quello che la riduzione dei servizi
Come sostegno psicologico il l'insegnamento della lingua italiana e la parità di integrazione soprattutto integrazione lavorativa la scelta poi anche quella di a rivedere il modello trentino che era basato sull'accoglienza diffusa quindi anche nelle valli e sul territorio andando a ridurre immediatamente del trenta quaranta per cento delle locazioni dove vi sono dei progetti diritti di piccoli appartamenti dal cognato sul territorio cercando di puntare sulle grandi strutture soprattutto per quello che riguarda gli uomini singoli raccolti
In aggiunta Polito anche una rivisitazione del dice in formica il Servizio immigrazione della Provincia
Che in questi anni ha avuto un ruolo di governance del del del sistema e di messa inerente di tutte le organizzazioni che si occupano di di di accoglienza
E anche rivedendo i sistemi presente legati all'utilizzo delle trasporti nonché appunto a certa Menghini
Per il momento a rendere più quest'anno per la prima e la seconda accoglienza
Ecco questo dunque quello che la Giunta
Provinciale del Trentino ha deciso di fronte a questo appunto voi come centro Astalli ma so che non solo voi avete insomma
Diciamo già manifestato la vostra contrarietà no
Temo che tutto immediatamente un confronto con la giunta al presidente stesso che ha la competenza sull'immigrazione l'incontro avvenuto in data ventuno dicembre proprio il il pomeriggio dopo l'approvazione della delibera
E chiedendo appunto insieme alla voce unica insieme agli altri quindi i centri che si occupano di accoglienza di aprire un tavolo di confronto per poter valutare congiuntamente che tipo di futuro se vuole entrare alle al sistema e soprattutto come dire come insieme possiamo immaginare
Di mantenere una qualità e percorsi di inclusione ed integrazione abbia in qualche anno e che hanno molto lavorato anche sulla dimensione del dell'accordo della relazione della comunità trentina
Ecco di fronte a questi tagli se si confermeranno appunto in questo modo magari nonostante il tavolo voi avete come dire un piano B
Ma allora da questo punto di vista evidentemente primo aspetto e di forte preoccupazione la scelta di un'applicazione così per repentina nel senso che la scelta è quella che nell'arco dei primi tre mesi dell'anno quindi gennaio-febbraio si arrivi ad avere un una un con periodo ponte per poi applicare tutta la riduzione che banalmente descriviamo nel passato dei trentacinque ai ventuno euro ma per appunto poi di tutte le progettualità evidentemente c'è un tema legato alla cittadinanza trentina e alla società civile che circa muovendo che evidentemente è un è un tema forte legato a quello che ci è riuscita a costruirsi in termini redazionali cogliere con le persone gli ospiti che mi sembra stiamo seguendo
C'è un tentativo del del Centro Astalli insieme anche altri enti di provare a trovare le energie del forte
La sostenibilità continuare a mantenere i servizi che verranno tagliati senta negoziare sulla qualità questo come dire un elemento complesso e e anche come dire
Costantemente in affiancamento all'ente pubblico
D'altra parte che abbiamo anche muovendo con la diocesi come altrettanti ordini religiosi dentro una dimensione richiesta che ci appartiene
Nel provare a scrivere una progettualità che poi sarà sostanzialmente creare un modello dove l'innesco di servizi erogati l'attività svolta dei nostri operatori la Giunta di volontariato e partiti che possiamo individuare sulla comunità corso comunque non far venire meno
Con quel quel Progetto che per anni è stato un contratto molto valido sia nell'accoglienza diffusa sul territorio e quindi in controtendenza rispetto al al tema della della delle grandi strutture
Ma soprattutto legato alla garanzia che il percorso sia inclusivo e porti all'autonomia degli ospiti nella comunità
E naturalmente vedremo appunto quindi se riuscirete come dire a creare questa alternativa a quello che in realtà attraverso Decreto Sicurezza sì
Va restringendo dirittura chiudendo io intanto ti ringrazio ringrazio Stefano Canestrini del Centro Astalli della provincia di Trento grazie e buon lavoro
Fate voi
Cambiamo adesso indumento leggiamo l'articolo del quindici gennaio del Manifesto di Adriana pollice Calvello Calderoli condannato per odio razziale il senatore leghista Roberto Calderoli è stato condannato in primo grado a un anno e sei mesi comprerà sospesa per aver paragonato a un orango l'allora ministra Cécile Kyenge
Il Tribunale di Bergamo ha riconosciuto l'aggravante razziale le offese di Calderoli che all'epoca ricopriva il ruolo di vice presidente del Senato
Incarico che mantiene tuttora esponente del Carroccio si era difeso in aula lo scorso luglio non ricordo parola per parola quanto detto ma il mio intento era la critica politica al governo Letta anche per un certo divertimento
Delle persone presenti con toni leggeri
Non ho mai usato la parola orango bensì oranghi riferendomi a tutto il governo intendevo dire
Che si muovevano come elefanti in una cristalleria se avesse usato quest'altro paragone non saremmo in quest'aula ieri il riferimento è al comizio del luglio due mila tredici alla festa della lega Nord di Treviglio
In rete si trova ancora l'audio Cardella ori arringa mille cinquecento supporter del Carroccio ogni tanto a proposito del governo e quando vedo venire fuori la Kyenge io resto secco io sono anche un amante degli animali per amore del cielo
Ho avuto litigi degli orsi decine e tutto il resto però quando vedo uscire
Nelle sembianze di un orango io resto ancora sconvolto
Ieri l'ex ministra oggi eurodeputata Pd al Comitato via sociale abbiamo vinto un'altra volta davanti ai giudici nei luoghi che contano il razzismo ma paga cara è una sentenza incoraggiante perciò esprimo la mia soddisfazione
Non solo per questioni personali ma anche perché la decisione del tribunale di Bergamo conferma che si può e si deve combattere per vie legali oltre che civili civiche
E politiche
Arrivare a sentenza non è stato facile la Giunta per le autorizzazioni del Senato a febbraio del due mila quindici voto a favore di Calderoli perché le opinioni erano state espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni
Il leghista si giustificò era una critica relativa la politica migratoria del governo Letta
Una linea condivisa anche da quattro senatori del Pd cioè della stessa formazione
Politica di Chienti e che commentò e come se quell'insulto fosse stato fatto un paese intero per la seconda volta il democratico Claudio Moscardelli ad esempio aveva detto in giunta le accuse relative recitazione dell'odio razziale
Risultano infondate atteso il contesto politico nel quale le frasi in questione sono state pronunciate attesa anche la configurazione della Lega in cui operano anche diverse persone di colore la decisione provocò una fortissima polemica che esplose innanzitutto in casa democratica
A cominciare dal presidente Giorgio Napolitano che attacco al suo stesso partito
L'alto commissario ONU per i diritti umani di finire frasi choccanti e inaccettabili
Calderoli intanto aveva presentato mezzo milione di emendamenti alla riforma costituzionale del governo Renzi così quando a metà settembre si arrivò a votare l'autorizzazione a procedere in aula il Pd con il capogruppo dell'epoca Luigi Zanda
Chiese di rimandare la decisione la delicatezza della questione impone che ciascun senatore possa essere debitamente informato possa valutare possa riflettere la motivazione offerta erano già passati sette mesi dal passaggio in Giunta anche all'epoca la dichiarazione di Zanda solo pretestuosa
Una richiesta venne comunque respinta
Per salvare la situazione si decise un éscamotage dividere il voto
In questo modo arrivò il via libera per la diffamazione il no all'istigazione dello all'odio razziale con l'accusa depotenziata Calderoli ritiro gli emendamenti il tribunale di Bergamo è dovuto ricorrere alla Corte costituzionale sollevando il conflitto di attribuzione
Per poter procedere con ipotesi di reato formulata dai pm
Grazie alla magistratura quindi ma non al Pd dopo aver barattato l'antirazzismo con riforma costituzionale di Matteo Renzi nessun democratico ieri al comitato per intero
Pomeriggio concludiamo con un articolo di sabato scorso che non avevamo avuto il tempo di leggere dell'avvenire
Di che ci parla del nuovo dossier degli orrori
Il Libia è già stato acquisito dagli investigatori della Corte Penale Internazionale dell'Aia l'ultimo rapporto con cui l'Onu aggiorno il campionario delle orrori sui migranti in Libia privazione della libertà e detenzioni arbitrarie in centri ufficiali e non ufficiali
Tortura compresa la violenza sessuale rapimento per riscatto estorsione lavoro forzato uccisioni illegali
Mentre fiumi di Euro si riversano sul governo e milizie perché fermino le partenze verso l'Italia
Il segretario generale delle Nazioni Unite ricorda nel dossier inviato al Consiglio di sicurezza che i colpevoli sono i funzionari statali gruppi armati contrabbandieri e trafficanti bande criminali alcuni di questi sono proprio i beneficiari degli aiuti materiali ed economici motovedette equipaggiamento
Militare finanziamenti che regolarmente da quasi due anni ricevono dall'Italia ed a Bruxelles e nelle quindici pagine in cui Gutierrez circoscrivere gli episodi più gravi dell'ultimo trimestre il segretario generale offre un dato che da solo spiega la sproporzione tra le risorse investite
Per bloccare i flussi il numero effettivo di stranieri in Libia e sui quali le autorità non hanno alcun controllo
Durante il periodo in esame c'erano oltre seicentosessantanove mila migranti in Libia tra cui donne dodici per cento dei migranti dimenticati e bambini nove per cento
Ma sotto il tacco delle autorità che tuttavia loro non risparmia dalle accuse di gravi e ripetute violazioni ai diritti umani se ne contano solo cinque mila trecento
Tra essi tre mila settecento non mi sogno di protezione internazionale dunque meriterebbero di venire trasferiti in Europa di tutti gli altri non si sa quasi nulla
La descrizione degli abusi infatti non include i centri di detenzione gestiti da gruppi armati che per definizione sono inaccessibili con questa notizia si conclude la puntata odierna di fortezza Italia vi ricordiamo che noi andiamo in onda
Il sabato alle tredici e trenta e in replica il mercoledì alle sei di mattina che potete trovarci sul sito di radio radicale punto it cliccando
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