Intervista ad Igor Boni sulla richiesta di referendum consultivo sulla realizzazione della Tav Torino - Lione

Andiamo a Torino parliamo di Italia o meglio parliamo di un referendum consultivo sulla Stab ci siamo fermati al tredici nove
Bere
Quando fu depositata una petizione per richiedere proprio l'indizione di questo referendum noi di tutto questo ne parliamo con Igor Boni che nostro ascoltatori venne conoscono e che ricordo è il coordinatore del gruppo di più Europa a Torino Igor Babe non qua ho voluto a tutti voi dicevo ci siamo fermati al tredici novembre quando è stata depositata questa petizione e la raccolta delle firme ricorda è stata fatta da ai radicali italiani e da più rotta dallo
Cosa è successo e purtroppo non è successo praticamente nulla
Noi seguendo il lo Statuto del Comune di Torino sì che dico per precisare agli ascoltatori non prevede la possibilità di indire un referendum consultivo con le firme dei cittadini
Ma prevede la possibilità di fare una petizione popolare
Il referendum consultivo può essere indetto solo dal consiglio comunale quindi noi abbiamo raccolto mille firme ne occorrevano trecento come quota minima l'abbiamo somma triplicato e ha fatto più del triplo delle firme necessaria
Facendo la petizione che appunto niente al consiglio comunale indire un referendum consultivo cittadino
Sulla questione è stato lo diamo fatto a Torino
Perché il Comune di Torino a maggioranza dei consigliere comunale a larga maggioranza diciamo con tutta la maggioranza dei cinque pensai ha votato un documento contro la targa contatori sicuramente lo ricorderanno bene anche perché ci sono state tante polemiche
Assolutamente sì
Polemiche a ragion veduta perché a nostro avviso la maggioranza dei cittadini torinesi e a favore della targa quindi i consiglieri comunali Cinquestelle che fra l'altro si fanno chiamare portavoce dei cittadini e non consiglieri comunali e in questo caso noi riteniamo abbiano portato una voce di una minoranza dei cittadini e in ogni caso crediamo che in nome della partecipazione popolare
Che viene il pangrattato ai cinque stelle a parole e vorremo passa dalle parole ai fatti e alla provinciale cittadini su questo referendum produttivo che il problema qual è che il consiglio comunale e il Comune non ci risponde
E lo fa apposta non risponderci perché per da tutto il referendum consultivo deve essere infetto entro il mese di febbraio per essere accolto nell'anno in corso quindi se loro non faranno nulla entro febbraio due mila diciannove il referendum non potrà essere svolto durante il due mila diciannove e quindi ecco che si muovono e torniamo in campo oggi
Appare un comizio in piazza Palazzo di Città di fronte al Comune per gridano a gran voce proprio nel senso letterale che vogliamo che il Comune ci diceva e che indica referendum Shiki sarete in piazza
A Sanremo l'associazione ricadrà Italietta insieme a agli amici di più Europa che in parte siamo noi stessi ma anche altri che arrivano da storie politiche differenti da quella radicale e poi speriamo che con noi ci siano anche altri cittadini che hanno visto che l'appuntamento ok sentendo le voci della dall'altoparlante del comic era si fermano e decidono di manifestare con noi per chiedere proprio che il Comune agisca consegneremo ci verso una lettera ufficiale firmata dai tre primi firmatari della petizione che non ricordo sono Silvio viale
Che va e tutti voi conoscesse Daniela De Giorgi che è anche l'ultima me coordinatore dell'associazione radicale della Italietta e Andrea Maccagno che fa parte del direttivo del gruppo più Europa Torino
Una lettera che per filo e per segno racconta quello che è accaduto e chiede appunto che il Comune
Ci diceva e che venga organizzata una un incontro con la Conferenza di Capigruppo come prevede lo statuto per poi arrivare ad una decisione ovviamente il Comune non è obbligato a decida di fare il referendum potrebbe avete deciderà anche di non farlo ma ne vogliamo
Al per una risposta in merito alla nostra perché piove e allora ti faccio un'ultima domanda oltre a manifestare avete altri strumenti di i pressione sul comune
Ma attualmente gli strumenti di pressione sono quelli della manifestazione e diciamo delle lettere
Purtroppo il Comune nona una un termine da Statuto per risponderci quindi loro possono non parlo e sarà il tempo fino a febbraio alimenti anche un'azione non violenta classica radicale potrebbe essere immaginata e messa in campo ma comunque diciamo non escludo valutiamo come vanno le cose
Nelle prossime due-tre settimane al massimo
E allora ancora ripetiamolo ricordiamo le nostre ascoltatori oggi pomeriggio alle sedici in piazza delle municipio a Torino speriamo grazie mille e noi ringraziamo Igor Boni che ricordiamo è il coordinatore del gruppo più Europa grazie a