Troppi diritti

Radio radicale ben trovati in un nuovo appuntamento di troppi diritti Alessandro Barbano e Massimiliano Coccia ben trovato Alessandro
Ben trovato Massimiliano monocratico radioascoltatori allora una settimana politica intensa dettata da
A all'anniversario della Fondazione il centesimo anniversario dalla fondazione del Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo cento anni dall'Appello ai liberi e forti
Un anniversario che ha animato anche la nostra programmazione con molte interviste approfondimenti
Vogliamo però riflettere conte Alessandro sul dimensione contemporanea della differenza soprattutto tra l'essere popolari e l'essere populistiche diciamo è una bella differenza differenza possiamo dire
Essenziale
Chi c'è una differenza direi sosta posso stanziamento iniziale come detto tu perché il popolarismo il topolino sono due posso opposte ancorché fanno riferimento entrambi al popolo ma mentre
E il il popolarismo al centro la persona e il e il populismo invece considera il popolo come Ponte della propria legittimazione a a un a un Governo carismatico spesso monocratico e c'è e e o c'è un'altra sostanza degli istanza i popolari il mio è in Italia un movimento di di ispirazione liberale
Cristiana ma soprattutto liberale
E il il populismo pieno di oggi conosciamo un movimento invece statalista mentre estruso che propugnava uno stato minimo il rispetto e e de della della persona l'incentivazione dell'iniziativa privata e della libertà religiosa
Nella libertà delle classi delle libertà dei corpi intermedi
E il populismo invece soffoca tutta questa libertà con il suo contenuto di di statalismo io credo che il l'anniversario di del del centenario
Della nascita del Partito popolare sia quanto mai attuale in questa congiuntura Edward segnalato molto bene Ernesto Galli della Loggia
E sia richiamando il grande continui contenuto di verità che questa esperienza portò sulla scena della storia politica italiana non dimentichiamo che i popolari di Sturzo parlavano gli voto alle donne quando ovviamente in Italia il voto alle donne arrivato dopo la seconda guerra mondiale come ben sappiamo
E ed erano una una forza autenticamente liberale
In soprattutto erano quella porta centrista ma non non centrista in quanto diciamo in una posizione di media terzietà in quanto rappresentava un'alternativa ai tanto ai populisti ai populismi sopra giusti e i fascismi
Ed è la prima parte del Novecento quanto all'Eur utopie collettiviste marxiste che agitavano la storia e e e soprattutto erano elettivi il simbolo di una democrazia fondata sulla sulla sulla centralità del Parlamento è una democrazia proporzionale loro
Che dicevano appunto un un sistema proporzionale sistema proporzionale che oggi e nuovo tornato al centro della politica italiana e quindi dunque come dire questa mediazione che manco ai valori che porta e mi pare assolutamente centrale condivido la la l'affermazione di Galli della Loggia c'entra con il motivo per il quale secondo me
Oggi l'esperienza cristiana il contenuto soprattutto dell'impegno dei cattolici in politica può essere e importante decisivo con questa prospettiva io credo che il la verità del populismo si sia imposta come verità surrogata alla democrazia
In alternativa una rinuncia all'attività io credo che chiede l'Occidente debba di fondare una sua verità ovviamente non una verità assoluta di fede perché la verità
Può avere contenuti diversi c'è una verità politica c'è la verità di scienza c'è una verità fattuale in Italia oggi prevale una verità sentimentale invece la verità che si fonda sul fatto se sulle suggestioni
E sulle e chiuso del populismo allora la verità del cristianesimo e soprattutto dell'esperienza del del Partito popolare discorso era una verità che si fondava sulla responsabilità cioè sulla libera ma concepita come come un quel ove il contenuto della libertà era il limite impera fondato sulla responsabilità individuale e collettiva sulla responsabilità sociale
Dei corpi intermedi della rappresentanza politica ecco in questa verità di questa responsabilità in questo momento nella storia del Paese c'è quanto mai bisogno
Ecco questa
Diciamo analisi chiaramente soprattutto l'analisi utile possiamo dire per anche il dibattito che c'è in tante famiglie politiche in previsione delle prossime elezioni europee non dimentichiamo che don Luigi Sturzo fu anche un grande possiamo dire
Studioso dei fenomeni europei e un ebbe la grande intuizione del federalismo europeo anche qualche anno prima rispetto a spille Spinelli Colorni Ernesto Rossi che chiaramente poi perfezionarono e ampliarono soprattutto in chiave
Liberale e socialista liberale insomma qui il manifesto da Ventotene ecco allora questa riflessione quanto può anche esseri utile
Immagino ad esempio la famiglia del Partito popolare europeo insomma che così in questa fase storica
Vive a mio avviso una crisi d'identità molto problematica insomma oggi il PPE il partito di Orban per intenderci
E molto molto utile perché responso faceva riferimento specifico alla società per azioni
E e e quindi a diciamo il auspicato anche l'impegno della Società delle Nazioni
Potesse favorire e 'ndrangheta nascita di regimi liberali e quindi la un altra contrastare qualunque forma di autoritarismo nelle società nelle democrazie europea
Quindi in questo senso Sturzo può essere il progenitore ogni in quella quell'europeismo che dopo la guerra del fondo
Spinelli con il Manifesto di Ventotene la sua consumo getta più o meno suona scelta
E e e quanto ai popolari io europeo oggi certamente sono in un guado difficile
Perché potrebbero essere l'ago della bilancia dopo il voto del ventitré ventisei maggio per definire quella che sarà la maggioranza nel Parlamento europeo e dichiaro loro dovranno scegliere probabilmente se confermare un'alleanza con le porte laiche socialiste
Ammesso che questa Alleanza che ha sufficiente ha conseguito la maggioranza o se piuttosto questa alleanza debba essere integrata anche con il contributo dei liberali e dei inermi
Come e auspicabile o piuttosto seri debbano invece
E viene a destra immaginare di poter in qualche modo allearsi con una le forze sono previste della veste la nazione nazionale che in Francia e in Italia e in altre democrazie europee stanno sferrando un attacco alla all'Abi in qualche modo a alla democrazia rappresentativa euro dell'Europa avevo visto che il e per candidarmi di Dini e popolani ha dichiarato
Che non avrebbe difficoltà ad allearsi con la destra
Secondo me commettendo un errore strategico e anche tattico perché prima delle elezioni in un contesto più o come quello così così confuso e così grandi transizioni e di grande delicatezza qual è quello che era che riguarda la vigilia
Nel voto del rating ed il ventisei maggio sarebbe stato meglio sottacere io penso che i popolari debbano fare uno sforzo per segnare una differenza in questo momento
Per spiegare quanta distanza c'è tra una posizione liberale e cristiana e una posizione sopranista che tende a immaginare il a far coincidere la democrazia Collino la destra autoritaria la destra sopranista la destra che diciamo a in Europa purtroppo morire non edificanti
Io credo che questo sia un impegno doveroso in tutte le forze che si rifanno alla tradizione popolare
E e alla tradizione liberale questo riguarda anche in questo momento in Italia i partiti centristi
Forza Italia i liberali italiani
Segnare una differenza e far capire che il liberalismo altra cosa dal sovrani boh
Sono due fenomeni diametralmente opposti ancorché possono sedere uno vicino all'altro agli all'interno di un Parlamento ma c'è una distanza anni luce tra l'esperienza dei liberali e l'esperienza dei populisti che vogliono affossare la democrazia liberale
Bene allora grazie ad Alessandro Barbano troppi diritti torna
A giovedì mattina l'intero del notiziario di radio radicale nella sua forma più ridotta grazie ancora Alessandro