Intervista a Carla Cantone sul XVIII Congresso nazionale della CGIL

Apre oggi congresso della CGIL da cui uscirà il nuovo segretario generale non ne parliamo con Carla Cantone devo al Partito Democratico appunto chiediamo intanto lei ha scelto di non andare
Possiamo sapere perché
Beh intanto perché sono molto impegnata e qui in aula e soprattutto in Commissione lavoro sono un'unica sindacalista sopravvissuta in questo Parlamento delle CGIL nazionalmente
Duole che in Commissione lavoro si stanno discutendo così importante quindi voi a essere presente ma in in fondo preferisco così perché sarebbe la prima volta che mi trovo di fronte a una CGIL spaccata in due
Che essi divide non tanto sui contenuti ma sul nome del nuovo segretario generale non mi piace
Non mi piace per come siamo arrivati fino a questo punto se poteva gestire diversamente e mi dispiace perché è Susanna Camusso la primadonna del segretario generale della CGIL è una donna intelligente che a si è impegnata molto nel sindacato ma sarà ricordata come la segretaria che ha portato alla spaccatura esattamente a metà la CGIL vede a me hanno insegnato che un dirigente non si vede Mussi giudicata da commenta Enrico ma da come lo sci
Da come esci dal tuo ruolo viene giudicato da quello che lasci se lasci una CGIL divisa non sarà ricordata troppo bene e questo mi dispiace
Folla cosa sono riversi
Beh hanno un modo di affrontare il problema è sicuramente diverso il perché sono diverse come persone sono diverse le con il carattere pur avendo una storia comune sono tutte e due ex supera i saldatori lo è stato anche con la non solo bambini
Hanno diretto tutti e due la Fiom una Reggio Emilia all'altro Piacenza
Sono diventati poi uno segretario nazionali importante dalla FIOM come Landini e colla il segretario generale dalla Regione
è più importante d'Italia per quanto riguarda il sindacato della sinistra cioè l'Emilia Romagna allora uno pensa va be'allora cosa c'è vedi colla a diretto come segretario generale CGIL l'Emilia-Romagna che un regione abbastanza articolata dove dentro ci sono settori di molto radicali delle città penso province pensare Gelmini le ha molto di sinistra che hanno un'idea molto più vicina sicuramente un modo di fare più vicino a Landini poi ci sono città come Modena molto più riformiste o come Bologna molto più attenti alla cultura al ruolo dalla CGIL al riformismo e Luigi è riuscito a tenere insieme un del giovane complicata e importante
Allora io penso che alla guida della CGIL
E cioè il segretario generale confederale deve avere la capacità di rappresentare tutti di tenere tutti uniti e di rispettare fortemente pluralismo questa è la storia di Vincenzo folla Landini io la ritenevo sempre difeso hanno sempre considerato
Un bravo dirigente uno che ha lottato tanto accumulavo sindacalista ha chiuso contratti importanti da spunto saltato questo si Gerry pargolo sempre difeso proprio perché ha fatto delle battaglie importante per i lavoratori in modo più radicale
è uno che conosce bene anche lui la fabbrica sui diritti ci mette sempre sempre la faccia sa io avrei visto un Landini più che alla guida della confederazione che fatta di più facce
Avrei preferito che pensavo che le CGIL decidesse di fare il grande sindacato dell'industria emettere Landini a capo del sindacato dall'industria perché lui ha fortemente opera in lista
E movimentista al punto giusto
Per la CGIL opterei per qualcuno un po'più riformista però anche per questo me ne sto a casa vediamo bene artisti saluterà
La Camusso interverrà chi ha vinto e non è detto che io venne avvicinata
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