Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì ventiquattro gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi di cui parleremo quest'oggi apriremo con la prego site nel momento in cui continua lo stallo politico a Londra per tentare di trovare una soluzione dopo che la Camera dei Comuni ha rigettato la l'accordo di Theresa May con l'Unione europea con una maggioranza schiacciante ieri il capo negoziatore
Per l'Unione Michel Barnier ha lanciato un avvertimento per fermare la brezza disaccordo non basta opporsi a questo scenario occorre trovare soluzioni alternative Barni ha anche detto che i ventisette devono prepararsi come non mai a al peggio cioè a alla noti il break sette lo riproporremo due editoriali dalla stampa britannica a sostegno del l'ipotesi di un secondo referendum il Financial Times se il Parlamento non è in grado di risolvere la break site necessario un nuovo referendum e poi il Times di Londra exit tratteggi senza segnali di una soluzione allo stallo Breaks esito un secondo referendum appare sempre più probabile come unico modo per evitare un non vi il accenneremo anche a quanto scrive la Stampa
Continentale lo faremo con El Pais che definisce i britannici irresponsabili nel governo di Londra nell'opposizione laburista non diritto di sottoporre gli europei britannici nel disastro di un mancato accordo e poi parleremo di Italia lo faremo con ancora El Pais che ieri pubblicava un commento di io ordine Married Rodriguez su Matteo Salvini e i suoi mille travestimenti commento abbastanza ironico incentrato soprattutto sulle divise che Salvini ama mostrare in pubblico più seriamente i Frasson Times pubblica un'analisi di Rachel Sanderson sullo stato dell'economia italiana
La comunità imprenditore imprenditoriale italiana dice addio alla bella vita alla manovra
Di bilancio espansiva e le politiche del Governo alimentano le preoccupazioni del mondo delle impresa e come vedremo lo scenario evocato dal Financial Times
è abbastanza drammatico in particolare la la per il futuro non troppo lontano ma anche
Il quotidiano delle delle imprese cominciamo però dalla break Seat
E dall'editoriale del Financial Times dal titolo se il Parlamento non è in grado di risolvere la Brezzi The necessario un nuovo referendum scrive
Il quotidiano della City i la nave britannica va a tutto vapore verso l'iceberg che della Lodi il break zitta labbra exit senza accordo dopo la schiacciante sconfitta parlamentare
Dell'accordo su cui Theresa May ha passato due anni a negoziare il primo ministro ha aperto la porta per alcuni giorni a discussioni con gli altri partiti su dei piani d'uscita alternativi
Malamente di Theresa May chiusa la sua dichiarazione di questa settimana in Parlamento dimostra che lei non intende accettare i tentativi di modificare il suo accordo
L'unica cosa che il premier è pronta a fare cercare di ottenere concessioni minori dall'Unione europea sul cosiddetto Bex otto per evitare il ritorno della frontiera fisica tra Irlanda Irlanda del Nord la sua strategia secondo fra Sun-Times di lasciar correre l'orologio in modo che la data di partenza del ventinove marzo si avvicini
Lasciato così il Parlamento di fronte a un'unica scelta o il suo accordo o nessun raccordo in questo modo
Lo scenario catastrofico di andare a sbattere fuori dall'Unione Europea diventa sempre più probabile il Parlamento per il Frasson Times non può permettere che questo accada
I parlamentari hanno già iniziato a battersi per riprendeva il controllo dal governo del processo Breguet sette
Non si tratta di un colpo di Stato incostituzionale è uno sforzo legittimo di forgiare un consenso sul futuro del Regno Unito
In assenza di una maggioranza di governo in grado di funzionare la Camera dei Comuni secondo Frasson Times farebbe bene ad approvare un provvedimento contro un esito di nudi il e cercare di prorogare il processo di ritiro previsto dall'articolo cinquanta del trattato dell'unione
Poi i parlamentari farebbero bene a sottoporre a una serie di voti indicativi le varie opzioni di uscita
Se nessuno poté nella maggioranza raccordo Mei rimane in stallo questo giornale scriverti ritiene che sia necessario un ulteriore passo la questione dovrebbe essere risotto posta al popolo britannico in un secondo referendum
Il falso Times ricorda di aver sostenuto erri Maine nel referendum del due mila sedici
Di conseguenza la decisione di sostenere un secondo voto non la prendiamo alla leggera dopo che il cinquantadue per cento degli elettori aveva scelto l'opzione è libero di andarsene dall'Unione
Questo giornale aveva sostenuto gli sforzi per rispettare questo mandato ma attraverso una soft Brecht Seat per minimizzare i danni economici e politici
Dei negoziati di ritiro prosegue il quotidiano Mei ha fatto diversi errori strategici le sue linee rosse mi hanno legato le mani
Un'elezione anticipata gestita male ha privato il premier della sua maggioranza in Parlamento e alcune responsabilità vanno anche attribuita Jeremy Corbin e laburisti che non hanno mai offerto un'alternativa credibile
L'accordo di uscita di Meie manifestamente inferiore rispetto ai benefici dell'appartenenza all'Unione Europea Ibex top per evitare il ritorno della frontiera fisica in Irlanda
Non è il massimo eppure per quanto imperfetto l'accordo di May fornisce il quadro di un'uscita ordinata e fissa i contorni di una relazione futura con l'Unione europea che dovrebbe poi essere negoziata durante un lungo periodo transitorio la cosa più sorprendente della bocciatura della scorsa settimana la Camera dei Comuni è stata secondo fra Fontana INPS
L'opposizione degli euroscettici conservatori soprattutto dei falchi Breguet Sitel siccome Boris Johnson media compresi mobile
Quelli che vogliono una rottura netta dall'Unione Europea
Questo rivela che il processo di ritiro è stato preso in ostaggio da estremisti ideologici che rigettano anche l'unica possibilità ragionevole di un'uscita dall'Unione Europea
Che c'è sul tavolo i partner europei prosegue ancora fra Fontana INPS sembrano aperti all'ipotesi di prolungare l'articolo cinquanta
I parlamentari britannici dovrebbero dunque sostenere l'iniziativa trasversale della laburiste Yvette Cooper e del conservatore Nick bolso per ordinare al governo di presentare una mozione per prorogare l'articolo cinquanta fino alla fine dell'anno se non sarà ma trovato un accordo entro una data specifica la fine del mese di febbraio il Parlamento farebbe anche bene a discutere di altre possibili relazioni future con l'Unione europea come un'unione doganale o l'opzione Norvegia cioè rimanere nel mercato interno o l'opzione Norvegia plus che combina
Entrambi gli elementi unione doganale mercato interno
Il problema per i fan finta invece che mi continua a trattare la Breguet siccome una vicenda privata del partito conservatore e senza tenere conto del quarantotto per cento di lettori che nel due mila e sedici avevano scelto il rime in restare nell'Unione
E in questo modo mai sta portando il Paese sul baratro giocando al gioco del pollo con il futuro del Regno Unito si parla anche di elezioni anticipate
Se il Parlamento non sarà in grado di sostenere raccordo meglio un altro accordo ma nuove elezioni non cambierebbero nulla innanzitutto perché non darebbero agli elettori una scelta chiara e diretta sulle opzioni disponibili
Insomma il se il Parlamento rimanesse in stallo
Sarebbe necessario necessario ridare la parola agli elettori sul tipo di Brecht Seat che vogliono i cittadini meritano secondo il Financial Times
Di avere la possibilità di valutare la realtà e di capi di di di scegliere davvero o se è meglio partire o rimanere
Un secondo referendum ovviamente comporta dei rischi potrebbe anche non fornire un esito chiaro potrebbe ripetere il risultato del due mila sedici
Ma almeno gli elettori avrebbero di fronte chiari alternative il referendum dividere Bel Paese e in caso di marcia indietro sulla Breguet zitti sostenitori dell'uscita accuserebbero l'establishment di aver complottato contro il popolo per privarli della loro vittoria
La disillusione nei confronti della democrazia potrebbe aumentare diffondersi ma uscire dall'Unione Europea col un raccordo Mei significa comunque dividere il Paese alla fine lo stallo in Parlamento sulla Brezzi tra presenterebbe una crisi costituzionale
Di tale portata da superare le conseguenze negative di un nuovo referendum Alfano giunta ex sottolinea il quotidiano
I referendum non piacciono ma si rappresentanti del popolo non possono risolvere la questione politica più importante in una generazione beh il popolo deve di nuovo dire la sua così quotidiano della City
E a esprimersi in qualche modo a favore di un secondo referendum
Anche se in modo un po'più furbo diciamo per sostenere raccordo May
è il Times di Londra in un editoriale di ieri del titolo exit Strategy strategia di uscita la strategia di uscita per chi non tanto per il Regno Unito ma per il primo ministro britannico
Andiamo a leggere
Ci sono molte ragioni per essere cauti su un secondo referendum Breaks It non ci sono dubbi che sarebbe divisivo e prolungherà ebbe l'incertezza per molti altri mezzi non è chiaro quale dovrebbe essere la domanda o le domande da sottoporre agli elettori
E poi un secondo referendum appare sempre più come l'unico modo per rompere lo stallo parlamentare sulla Brecht sembra chiaro che non c'è maggioranza i Comuni per un'uscita senza accordo il governo già stato sconfitto due volte
I voti destinati a rendere più difficile per il Regno Unito di uscire
Senza un accordo potrebbe essere sconfitto di nuovo la prossima settimana su un emendamento trasversale
Che richiede al Governo di estendere o revocare l'articolo cinquanta nel caso in cui non venga trovato un accordo entro la fine del mese di febbraio
Ma i parlamentari hanno anche votato a schiacciante maggioranza per rigettare l'unico accordo che permetterebbe un ritiro ordinato dall'Unione Europea
E come tutto ciò lascia il referendum come locazione meno peggio per evitare un Loud il
è sempre stato sempre più chiaro secondo il Times che non ci sono altre opzioni
Theresa May non ne sta offrendo alcuna di altre opzioni
Il suo cosiddetto Piano B annunciato lunedì è uguale al piano lei propone di tornare a Brussel per ottenere altre rassicurazioni dall'Unione europea sul cosiddetto Bex topi ruandese esattamente come aveva fatto lo scorso mese
Rinviando il voto sul suo corto previsto in dicembre che sapeva avrebbe perso e questo malgrado il fatto cioè dal piano vi ritorna da Brussel per ottenere altre concessioni
Questo malgrado il fatto che sia l'Unione Europea sia il governo irlandese continuo escluderei di rinegoziare l'accordo di ritiro inoltre lei non può garantire che anche in caso di nuove concessioni questo basti e convincere i falchi Bray disinteresse del suo partito e il partito democratico unionista nordirlandese da cui la maggioranza di Theresa May dipende certo attualmente non c'è maggioranza in Parlamento per un secondo referendum sottolinea il Times May ha fermamente ha rigettato l'ipotesi anche se potrebbe ostruire la migliore prospettiva di veder approvare il suo accordo
Corbin ha resistito alle pressioni dei suoi parlamentari per sostenere un secondo referendum ma alla fine l'Inter labour accettato di presentare per la prima volta un emendamento che mette per iscritto
La possibilità di un nuovo voto nel caso in cui la sua forma preferita di Brad Pitt dovesse essere bocciata
Se tutto labour sostenesse il referendum una maggioranza in Parlamento potrebbe essere trovata
Cosa potrebbero fare i Tories per e beat evitare questo scenario meno non vuole correre il rischio di andare nel segno anticipate con il suo partito diviso sul suo accordo Breaks it
Il labour includerebbe in ogni caso nel suo programma un impegno per un secondo referendum è così la migliore opzione per May potrebbe essere di riprendere il controllo mettendosi lei a difendere il secondo referendum
Chissà la minaccia di un secondo voto popolare potrebbe essere sufficiente per convincere il suo partito sostenere il suo accordo
Ma per questo ci vorrebbe un primo ministro che dimostri più forza flessibilità e immaginazione di quella finora dimostrata da May
Così tra l'altro il Times come dire che consiglia Theresa May di sostenere questo secondo referendum perché perché spingerebbe alla fine i prezzi Trust
Boris Johnson per esempio a direbbe meglio meglio l'accordo May che rischiare di fare marcia indietro sulla Breguet zip con un voto popolare
E come vedono le le le cose giornali europea i babà basta prendere El Pais di ieri l'editoriale dal titolo irresponsabili nel governo di Londra nell'opposizione laburista non il diritto di sotto mettere gli europei britannici al disastro di un mancato accordo nelle prossime nove settimane
Per Paesi segnaliamo anche un commento che riguarda invece l'Italia e Matteo Salvini è abbastanza ironico firmato Jorge ma arrivò Drigani sui mille travestimenti di Salvini incentrato
Sulle divise il fatto che alla fine ci sia
C'erano norme legislative che dovrebbero vietare che vietano l'uso di divisa al di fuori di funzioni ufficiali invece Salvini negli USA per per i suoi comizi e questo lascia un po'perplesso El Pais dall'articolo abbastanza ironico e divertente
Fondamentalmente
Svela alcuni trucchetti comunicativi del leader della lega ma più serio invece il Financial Times pubblica un'analisi di Rachel Sanderson non su Matteo Salvini ma sugli affetti
Sulla sull'economia delle politiche di questo governo la comunità imprenditoriale italiana dice addio alla bella vita la manovra di bilancio spazi per le politiche del governo alimentano le preoccupazioni del mondo dell'impresa
Titolo così sembra abbastanza rassicurante per certi aspetti alla fine insomma non è che le imprese debbano sempre avere una bella vita ma almeno questo secondo alcune visioni che trova lo spazio non attuale Governo
Ma devo leggere sono c'è un taxi Roberto Benigni l'attore e regista del film la vita è bella a luglio aveva fatto una previsione sul governo populista e anti-establishment di Roma
In uno sketch Benigni aveva fatto la parodia di Matteo Salvini
Salvini prima chiedeva a tutti gli immigrati illegali di andarsene dall'Italia poi a tutti gli stranieri infine anche agli italiani anche gli italiani fuori dall'Italia concludeva Benigni facendo ridere politici imprenditori attori banchieri e semplici spettatori
Ma i leader del mondo delle imprese e banchieri non ridono più la satira di Benigni inizia ad apparire come preveggenza
Le politiche anti impresa adottate dal governo euroscettico e anti establishment hanno avuto l'effetto di rendere la comunità imprenditoriale un outsider del suo stesso paese
Tra le elezioni di marzo e Natale sono stati spazzati via centocinquanta miliardi di euro di valore di azioni e titoli di debito secondo uno studio pubblicato dalla Fondazione di un di Luca Ricolfi
Dall'accordo tra Roma e Bruxelles sulla manovra di bilancio alcune preoccupazioni immediate si sono allentate
In Borsa alcune perdite sono state recuperate ma il peggio potrebbe ancora venire il Fondo monetario internazionale lunedì si è unito alla Banca d'Italia nel ritenere che il Paese sia entrato in recessione tecnica
Nel quarto trimestre del due mila e diciotto entrambe le istituzioni hanno tagliato le previsioni di crescita per il due mila diciannove allo zero sei per cento e alcuni economisti indipendenti temono che la recessione potrebbe protrarsi fino al prossimo anno
Le migliori imprese italiane sono grandi esportatrici ricorda
I fatti son Times molti dicono che gli affari fuori dall'Italia stanno andando bene
Manovra espansiva di Roma e la sua agenda anti impresa in particolare la marcia indietro sulle riforme del mercato del lavoro e delle pensioni rendono la vita delle imprese difficile in patria
Un manager scherza sul fatto che i gilet gialli non protesteranno nelle strade di Milano perché sono già al potere per Roma
Un altro boss impresa vuole evitare di avere contatti diretti con Salvini per ragioni etiche perché lo considera un fascista
Un terzo imprenditore paragona le politiche la retorica del Movimento cinque Stelle al defunto leader socialista del Venezuela Hugo Chávez sa
Lorenzo Codogno ex capo economista del tesoro che ora un'accusa altre anzi
Dice che il rischio ora è che la dinamica delle norme debito pubblico italiano diventi esplosiva non ci vuole molto per l'Italia per cadere in uno scenario di crisi totale spiega Codogno che prevede che l'economia si contrarrà dello zero due per cento nel due mila diciannove
La domanda secondo Codogno se gli spread esploderanno
Più prima che poi sulla linea del fronte ricorda Financial Times se ci sono le banche Monte dei Paschi Carige il capo di Assolombarda avvertito che i suoi membri stanno sperimentando una stretta del credito da parte delle banche imprenditori ben conosciuti come famiglia Versace Recordati hanno venduto a causa del peggioramento del clima per le imprese insomma
Ci vorrebbe molta immaginazione e fantasia per gli imprenditori per dirsi che la vita bella la bella vita tornerà presto così tra l'altro il fanno soltanto in cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale