Giornata della Memoria e minacce neofasciste ai cronisti. Intervista a Marco Damilano

Radio radicale insieme al direttore Espresso Marco Damilano alla delle di questa iniziativa Fnsi comunità ebraica sul Giorno della memoria allora un incontro che guarda al passato con uno sguardo forte sul futuro
Cosa ci racconta la giornata di oggi e cosa ci racconta l'impegno nel mondo dell'informazione su questi temi
Beh faccio mie le parole che ha appena pronunciato Furio Colombo mai mi sarei aspettato nel due mila diciannove di raccontare non il passato ma il presente sono ore molto drammatiche
Non si sono spente
Per fortuna le immagini di Castelnuovo di Porto dico per fortuna della memoria ma in realtà molti vanno accolte con grande indifferenza e siamo in queste ore di fronte a un'altra emergenza
A poche miglia dalle coste italiane nel Mediterraneo
E in ogni una di queste occasioni si ripropone un meccanismo di cancellazione delle persone di attacco chi li accoglie a chi li aiuta
Di giustificazione di banalizzazione di minimizzazione che sono gli stessi disse sì meccanismi
Che sono stati utilizzati qualche giorno fa a proposito dell'aggressione i due giornalisti processi L'Espresso ma poi cui ce ne erano tanti di altre testate
E tutto questo sci richiama a un impegno che che l'impegno del nostro mestiere che l'impegno di raccontare enti accendere è una luce dove c'è
Un buio o dove si vorrebbe che
Non si raccontasse dove c'è una rimozione noi dobbiamo mettere al centro quello che si vorrebbe rimuovere quindi questo e il nostro impegno di questa giornata che che mai come questa volta direi la memoria è qualcosa di presente no qualcosa riguarda il passato
Ecco sul numero di questa settimana dell'Espresso l'avete dedicato un ampio spazio a radio radicale con un articolo di Susanna Turco di questo ovviamente vi vi ringraziamo e ecco perché radio radicale è importante anche per l'Espresso e questo è un diciamo un fatto secondo me è sempre interessante io sono sempre felice quando altri colleghi diciamoci raccontare ci guardano da fuori
Non sta a me ricordarle quali quali legami cc allora tra L'Espresso che e nato nel mille novecentocinquantacinque come espressione di una cultura laica liberale e libertaria e il partito radicale però in questa giornata mi piace dire che l'articolo di di Susanna Turco raccontare addio radicale nel suo presente come voce
Fondamentale del del nostro giornalismo ma anche per il patrimonio che racchiude il suo archivio a proposito di memoria tutti i dibattiti parlamentari tutti i dibattiti del Consiglio superiore della magistratura
Tutti i processi
Gli i reportage internazionali quindi a un patrimonio del passato noi abbiamo titolato il nostro servizio la voce della Repubblica perché
E nell'archivio di Radio righe radicale quindi nel suo fluire della memoria che una memoria
Sonora vocale e anche per immagini pertiene frequentare il sito lo sa molto belle
Che inestimabile e questo fluire ci porta alloggi e io ovviamente mi auguro anche al domani anche se Radio Radicale
Insieme ad altre testate cito avvenire manifesto perché sono tre culture molto diverse e molto distanti è ugualmente parte
Del del nostro
Mondo giornalistico e civile sono sottoposte allo stesso attacco e quindi non solo che la solidarietà ma impegno perché questa voce continui a svegliarci ogni mattina
Grazie a Marco Damilano se vuoi