Il Mondo a pezzi

L'aglio radicale bene iniziamo questo spazio di approfondimento del lunedì dedicato all'economia parlando ancora una volta d Europa partendo dall'Europa perché nei giorni scorsi la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Manuela Marrone
Hanno siglato un importante trattato trattato di cooperazione integrazione franco tedesco se non vado errato la il nominativo completo è questo che poi non è altro che il passo successivo del famoso Trattato dell'Eliseo abbiamo qui con noi Paolo guerrieri economista allora professor velieri innanzitutto che cos'è questo trattato perché insomma alla fine sembra molto simbolico però vi è anche un pochino di ciccia che quale ciccia scene
Ma diciamo che l'ambizione era molto elevata perché in qualche modo trattava o meno questo era stato poi così era stato presentato
Doveva essere trattato per una sorta di aggiornamento conto dello storico Trattato dell'Eliseo
Così sottoscritto e lontano sessantatré da Dardano lascia lo stregone da da da Konrad Adenauer
E è rimasto un diciamo una pietra miliare con un un fatto storico perché appunto funghi simbolo della riconciliazione tra i due grandi precedenti nemici
Ecco certamente noi continuiamo a ricordare quel trattato dell'intero io credo che si farà molta difficoltà diciamo in futuro a ricordare questo aggiornamento perché si è trattato di realtà apertamente di un fatto positivo le relazioni fra Francia e Germania
Attraverso questo accordo verranno ulteriormente rafforzate
Però molto difficile immaginare che da questo accordo possa venire ad esempio una spinta verso qualche cosa di più che riguardi ad esempio non solo i due Paesi ma l'intero processo di integrazione europea
E questo per un dato fondamentale che è emerso anche guardando poi ai contenuti di questo di questo nuovo di questo nuovo trattato
E che il il questa amicizia resta fondamentale perché certamente la più importante in Europa tra questi due Paesi
Ma a non è assolutamente più sufficiente quindi rimasta una condizione necessaria ma ormai rispetto agli schieramenti in campo ma soprattutto le divisioni in campi in Europa non è assolutamente più sufficiente a rappresentare poi un motore vero e proprio verso una una una i approfondimento del processo di integrazione il il le diciamo i termini dell'accordo sono prevalentemente sul piano della della sì difesa e quindi deve del della politica in qualche maniera di sicurezza boati nulla c'è anche direi quasi nel nulla c'è per quanto riguarda l'altro
Pilastro cioè il il tema dell'economia e delle della la riforma come sappiamo delle riforme che aspettano ancora l'area dell'euro perché non si fa menzione assolutamente dell'unione bancaria non si fa menzione
Qualche Orchidea circa un bilancio anche futuro comune e come sappiamo erano invece il il diciamo le pietre miliari della ambiziosa proposta di di far crollare ormai più di un anno fa e che dovevano invece essere almeno nell'intenzione iniziale al centro di questo accordo quindi i temi economici vengono semplicemente sfiora i si parla dell'istituzione
In un diciamo consiglio degli esperti economici maschile aggiunge subito dopo che dovrà in qualche modo occuparci delle economie dei due Paesi quindi
Non non non non non c'è nessun incarico per questo Consiglio di confrontarci sui temi euro allora innanzitutto la difesa sulla difesa la faccenda interessante però
La faccenda è interessante perché appunto è la la la la sostanza del documento però difesa sic significa poi molte cose
Perché le regioni che per difesa intendiamo qualcosa come un pazzo importante verso una una messa in comune delle delle delle politiche strategiche e quindi anche le politiche che riguardano la politica estera perché poi sono come sappiamo due due aspetti che essi tengono per mano ecco qui bisogna raffreddare come si dice gli entusiasmi perché copione i contenuti leggendo i vari le varie proposte chi capisce la difficoltà che anche tra Francia e Germania sussiste per quanto riguarda alcuni passi in questa direzione
Per cui per esempio chitarra in qualche maniera beh di impiego di forze comuni in Paesi terzi ma non si dice assolutamente nulla perché non si può dire al di là di una vaglio riferimento a un coordinamento chi parla della Puglia della risposta azione
Delle delle delle Viaro ammiri diciamo verso perdite anche qui c'è una reticenza ma prima perché anche questo è un capitolo
Molto difficile da da da trattare viste le difficoltà che poi i due paesi e hanno incontrato soprattutto si capisce la difficoltà di Delhi
Come dire due approcci diversi quali sono quelli della Francia della Germania ai temi poi di come Chigi finisce anche il tema dell'intervento in Paesi terzi
E come sappiamo in Germania è sottoposto a vincoli soprattutto parlamentari molto stretti visti i precedenti storici mentre in Francia ci si muove in una dirigismo in un centralismo molto più acceso quello che c'è però e questo rimane importante è quello che riguarda chiamiamolo la capacità industriale militare
Del dell'Europa perché non dimentichiamolo che Francia e Germania
Coprono circa la metà i tutta la capacità industriale militare ecco questi capisce che le intenzioni sono serie cioè sono quelle soprattutto di muoversi in comune per quanto riguarda la messa in comune di Progetti
Di anche qui processi che possono riguardare una maggiore integrazione e soprattutto io credo che chi mira a quelli che faranno nel piano coi
Europeo le risorse che verranno messe a disposizione che qui è un punto chiave le ha dette in realtà la faccenda seria sta nella settore industriale militare tanto per capirci che poi vuol dire anche altre tecnologie
Quindi siamo in un settore vitale insomma direi
Anche lo sviluppo dell'Europa e qui c'è il problema delle risorse non è che alla fine troveremo che l'euro Budget di Macron nel Budget temperatura settore industriale militare
Non questo non lo so in Europa siamo abituati a questa ad altro per ora il discorso del Baath constatiamo è rimasto sul piano simbolico ci sarà anche una proposta dopo le elezioni
Però con con risorse praticamente inesistenti quello che sicuramente avverrà e che per Francia e Germania
Come dire rafforzeranno questo coordinamento per quanto riguarda soprattutto ha proprio la presentazione di progetti
E quindi per quanto riguarda la possibilità di aggiudicarsi delle risorse europee ed è questo rappresenterà una minaccia molto forte per tutti gli altri Paesi a partire dall'Italia perché non c'è dubbio che a questo punto dal momento che si è detto chiaramente che queste risorse comuni europee faranno in realtà devoluto solo a progetti che
Siano in grado di dimostrare una reale diciamo integrazione sul piano della della strategia bensì Francia Germania e mettono d'accordo ma io sono d'accordo hanno la parte del leone assolutamente questo è il il come dire
Se uno dovesse guardare poi all'impatto di un accordo che sorgerebbe su questo terreno
Si può essere sicuri che l'impatto sarà ecco e tra l'altro però professore trattato mi par di capire ha formalmente aperto anche all'adesione di altri paesi
Anche in questo si dice sempre che è una cosa di questo genere però si tratta poi di vedere quale ruolo questi altri Paesi e rassegnata
Perché nel momento in cui parliamo poi di progetti naturalmente che verranno presentate ci immagina anche dietro ai grandi campioni economici dice nazionali quindi il problema è chi è che poi
Come dire terrà le fila di questi progetti sono chiaramente i francesi e i tedeschi insomma in questo è la la loro intenzione perché non dimentichiamolo che qui c'è un vero come dire interessi e anche allarme da parte dell'ordine dei paesi
Perché non c'è dubbio che l'industria tedesca è allarmata
Dal potere cinese e questo su in molti campi è ormai evidente come in qualche maniera invece quella francese
è in qualche modo colpita dal potere americana quindi qui c'è una convergenza molto forte di come rispondere a quello che viene visto come una sorta come dire di Ken arida che si sta stringendo intorno a un settore a un comparto che non dimentichiamolo
A degli interessi enormi dal punto di vista economico prima ancora oltre che nel campo strategica nella politica estera
Chiarissimo bene mi pare che insomma la questione all'ultimo c'è un nocciolo una ciccia serie il settore industriale militare su questo ridusse tedesche l'industria francese vogliono evitare che il settore a livello può Alesina papato per così dire dal gigante emergente la Cina e dal gigante tuttora ci ambasciate dominante cioè gli Stati Uniti vi chiarissimo il concetto è chiarissimo naturalmente queste aperto da altri Paesi ma bisogna vedere in che termini tra l'altro il terzo Paese dell'industria della difesa nell'Europa appunto l'Italia il fatto che non è non ci sia di una firma italiana ovviamente
Desta qualcosa devi avere un pericolo maggiore oggi possiamo avere qualche seria preoccupazione insomma va bene ringraziati non va tanto bene ringraziamo tantissimo come sempre l'economista il professor Paolo Guerrieri pone ascolto da Radio radicale