Il disimpegno italiano dall'Afghanistan: intervista al generale Mauro Del Vecchio

Radio radicale siamo quel generale del del vecchio che come sapete è stato anche parlamentare del partito democratico al Senato della Repubblica quelli ci sature
Fa per parlare di Afghanistan e del dell'annuncio delle delle ritiro del del contingente italiano allora rimasto sorpreso da questo annuncio oppure e le trattative in corso le lasciavano pensare che insomma ci sarebbe stato un disimpegno prima degli Stati Uniti e poi degli altri
Effettivamente sapevamo un po'tutti quanti di questi trattative ormai ne avevano parlato tutti i mass media e quindi naturalmente si aspettava questa conclusione è stata una confusione
Positiva evidentemente cede a curarsi perché quello che è stato decise molto importante cioè c'è da augurarsi che poi venga effettivamente mantenuto ecco
I soggetti con i quali sono state condotte le trattative è stato giusto avviarle anche con i talebani
Beh indubbiamente a un certo punto ci si è resi conto di essere si voleva procedere in un evoluzione positiva della situazione l'Afghanistan bisognava coinvolgere quindi è stato gioca forse a farlo mi sembra che sia stato importante quello che
A me pare che sia ugualmente importante che non sia escluso
Da questo scordo
Il governo afgano
Perché poi evidentemente sarà quello che come dire dovrà seguire devoluzione naturalmente portare avanti quel processo
Di come dire di crescita del Paese sotto ogni aspetto economico ma anche di diritti civili ecco quando andranno via diciamo gli occidentali quale pensa sarà lo sviluppo della situazione
In in Afghanistan pensa che i talebani che controllano circa il trentacinque quaranta per cento del territorio del del dette il Paese
Diciamo
Rita resteranno con le mani in mano che cosa ne sarà del delle coltivazioni dell'oppio che tipo di traffici ci saranno sono tutte domande assolutamente
Pertinenti perché praticamente il cuore del problema proprio questo cioè queste
Uscita
E qui ormai naturalmente
Come dire abbastanza
Richiesta un po'tutti perché sono diciassette anni che siamo in Afghanistan lascia dei punti di domanda
Sono i punti domande che bisogna risolversi prima prima di di lasciare il Paese
Quindi mi auguro che questi i punti di domanda che sono essenziali proprio per il futuro dell'Afghanistan ma anche per la pace in tutta l'area ecco siano affrontati come si deve in questi tempi che mancano ancora come dire niente al rientro che poi sarà un rientro che dovrà essere coordinato molto molto accurato perché naturalmente ne va della sicurezza degli uomini e dei mezzi
Lei pensa che vedremo anche nei prossimi anni un disimpegno italiano i molti scenari internazionali in cui siamo chiamati a fare peacekeeping
Beh noi le l'impegno nazionale è sempre stato un impegno diretto che ha eliminare le su tutti le le situazioni che potevano creare di lieve momenti crisi alla alcun vivere comune in generale noi ci siamo sempre mossi sempre sulla base di decisioni della comunità internazionale abbiamo sempre
Come ha sottolineato l'importanza che ogni volta ci fosse naturalmente la massima espressione di queste comunità internazionale le consiglio di sicurezza dell'ONU che appunto che dava le direttive per per poter questo abbiamo fatto e semplice abbiamo cercato di rispettare il mandato che all'inizio ci veniva ora ci auguriamo che naturalmente evidentemente le situazioni nel mondo non siano tali da richiedere ulteriori impegni della comunità internazionale
Come guarda diciamo la politica della difesa di questo governo lei intravede delle scelte di lungo periodo oppure pensa che simili soltanto a risparmiare
Beh è indubbiamente l'Italia vive un momento economico certamente non facile
Quindi immagino anzi ma sono certo che linee tutti praticamente detiene il Governo a chi ha il compito deve fare attenzione a tutti gli aspetti
Mi auguro che questo momento di crisi si superi però attraendo sempre
Ben presente che praticamente la struttura militare in quanto una struttura che si punta sull'efficienza che deve essere protratta nel tempo non può essere messa in grave crisi perché evidentemente poi si corre il rischio di materia più discusso questo è una cosa che bisogna ricordare credo che tutti quanti Rosanna
Io la ringrazio ringrazio il generale Del Vecchio per la sua disponibilità grazie