Ciò che ci unisce, ciò che ci divide. La possibilità di un percorso in comune lungo l'itinerario delle riforme

Se vi sedete anche in fondo possiamo dare inizio
A questa giornata
Una giornata che la Camera penale di Bologna l'Unione delle camere penali nascono su questo giudizio hanno organizzato in un momento diciamo così
Particolarmente complesso e difficile della vita giudiziaria del Paese
Però riteniamo che questa sia una straordinaria occasione
Per un confronto libero e aperto
Non si sente
Segretario no e accesso adesso per un confronto libero e aperto tra l'avvocatura penale
La magistratura associata
Il nostro obiettivo è molto chiaro
Oggi vogliamo non dividerci sulle cose che storicamente ci hanno allontanato ma verificare se c'è l'opportunità di un percorso comune su alcuni obiettivi che possono in questo momento dare forza a un ragionamento che tutela diritti e garanzia
E questa credo sia un'ottima occasione per coltivare e ragionare intorno a questo percorso
Dobbiamo fare questo sforzo perché questa fase storica impone questa riflessione
Devo dire subito che la mattinata impegnativa perché il programma è intenso e importante e quindi saremo costretti ad essere molto attenti a cronometro nel senso che il tempo ci passa davanti e non possiamo fermarlo
E dobbiamo rispettare e conseguentemente chi modererà le varie fasi avrà anche questo ingrato compito ma assolutamente necessario per poi consentire a tutti
Di parlare con un'avvertenza particolare che alle ore dodici bisogna che inizi il confronto tra i due presidenti perché al alle tredici dovremo abbandonare questo luogo e quindi quell'ora deve essere servizi a disposizione anche perché abbiamo alcuni giovani universitari che faranno delle domande quindi i due presidenti dovranno sottoporsi anche a questo vaglio dei giovani
Ora passo e saluti do la parola riattamento appunto da cui fa di Bologna dottor Giuseppe Amato
Grazie presidente io sono contento peccato in tutti i modi di essere di essere lui teme vedi grafico già
Riflessione sul tema della prescrizione e annessi e connessi
L'ho fatta quando che giorno qualche mese fa comunque la spesa che primati venisse formalmente approvata questa norma e quindi non posso che vede poi tre minuti quelli che sono queste considerazioni
Indiscutibilmente questa modifica
Accompagnata certo da questa aspirazione ad una revisione complessiva
Dell'impianto del processo e immagino anche di qualche norma sostanziale di strategico rilievo
Questa norma quest'intervento intercetti indiscutibilmente un problema di cui siamo responsabili tutti magistrati avvocati
E legislatore
Il problema di chi in questi anni non è stato in grado
Di fornire un servizio giustizia accettabili siamo responsabili tutti perché certo la magistratura avrebbe forse potuto fare di più
L'impegno c'è ed è tantissimo ma probabilmente anche per alcuni formalismi o o forse per alcune sacche di d'inefficienza non è stato fatto il massimo l'Avvocatura non si può tirare fuori perché
Quando parliamo anche di lungaggini del processo l'Avvocatura non si può tirare fuori io l'altra volta avevo detto ma lo possiamo ripetere chi conosce il gli strumenti di impugnazione e
I diversi gradi del giudizio e legge certe impugnazioni
Direi specialmente in Cassazione
Non può
Non esprimere un senso di disagio
Quindi anche la l'avvocatura come la magistratura è coinvolte ed è colpevole così come inevitabilmente e coinvolto ed è colpevole
Un legislatore che non è il legislatore in che vorremmo
Un legislatore farraginose e contraddittorie se pensiamo a questo intervento sulla prescrizione che concettualmente incompatibile per esempio con la disciplina la nuova disciplina della vocazione
Introdotta con l'articolo quattrocentosette comma tre bis dove un'accelerazione imposta all'ufficio di procura
Poi e seguita nelle intenzione del legislatore da questa sorta di paralisi rappresentata dalla sospensione decorso della prescrizione è chiaro che e un legislatore quanto meno schizofrenico
Ma è un legislatore che in un momento in cui
Si discute di giustizia
In difficoltà
Anziché muoversi nella direzione chessò della depenalizzazione incisiva
Sì perita di introdurre recentissimamente con il Decreto Sicurezza ulteriori fattispecie di reato di cui francamente potevamo farne a meno l'accattonaggio
Ho il comportamento del parcheggiatore recidivo sono tematiche serie indiscutibilmente sono tematiche che investono il senso di insicurezza della collettività con un'espressione
Ormai entrata nel gergo comune sicuri sicuramente abusata ma che vanno intercettati irrisolti con modalità diverse da quella dell'introdurre delle fattispecie incriminatrici che a tacer d'altro
Sono costruite Matteo in maniera così complicata che sicuramente forniranno argomenti laddove dovesse esserci un contenzioso giudiziario
Per interessanti elucubrazioni da parte della giurisprudenza della Cassazione sul contenuto elemento soggettivo o sul contenuto dell'elemento
Materiale
è un legislatore che elude per esempio invece chi teme delicato tema del contrasto per esempio alle sostanze stupefacenti che oggi
Come dire merita una riflessione per due ordini di motivi primo perché il sistema
Come funziona al di là delle considerazioni ideologiche sull'approccio alle sostanze stupefacenti io non faccio ragionamenti di ideologia dal punto di vista liberalizzazione o non liberalizzazione io parlo semplicemente di coerenza del sistema
Ora quando ai l'intervento della nota sentenza della Corte Costituzionale atta a Cerda altro
è evidente che il sistema così commenta raffazzonato pur il provvedimento normativo ultimo non funziona tanto
E quindi un legislatore avrebbe potuto e dovuto spendersi per da per dare un riequilibrio Monte ma troppo sensibile dal quale evidentemente non ci sono in questo momento intenzioni per affrontarlo e dico soltanto
Pensiamo all'altra
Tematiche che ci scoppierà in mano a fronte del contrasto di giurisprudenza che già si è realizzato
In sede di corte di cassazione la tematica della legge duecentoquarantadue del due mila sedici
Tematica rimasta un po'sottotraccia
Ma che è il frutto di una normativa assolutamente incomprensibile legge duecentoquarantadue del due mila sedici che quella sulla cosiddetta cannabis Laid ma oggi non sappiamo
Qual è l'ambito della irrilevanza penale
Non sappiamo qual è l'ambito della rilevanza penale non sappiamo qual è con certezza il trattamento da riservare al commerciante che vende le infiorescenze di hashish ma questo nasce non per un tema che è stato poco considerato nella pratica per una superficiale attenzione no nasce da una norma e da una normativa che di per se stessa offre il destro a plurime diversificati interpretazioni quando abbiamo plurime diversificate interpretazioni abbiamo facilmente l'arbitrio
Tourist prudenziale non che va che va certamente contrastato ma è chiaro che questa per ritornare al tema
Questa d'istituto la prescrizione al di là di quello che potrà essere il futuro
Di ricostruzione del processo e di divisione del sistema anche sostanziale
E una normativa che non può funzionare
Dopo funzionale strumentalmente e strutturalmente perché è un non senso prevedere una sospensione che in realtà è una neutralizzazione della prescrizione la sospensione fino alla spingevo gabbia della sentenza
è un non senso da un lato
Dall'altro come è possibile parificare la sentenza al decreto penale che comunque un provvede proprio procedimento monitorio e comunque arrivati ad un certo momento inevitabilmente perché diversamente non saremmo a discutere di prescrizione sarà qualificate caratterizzato da un'opposizione dalla revoca del decreto penale e nonostante ciò
La norma come è congegnata dovrebbe prefigurare una sospensione della prescrizione è un qualche cosa di concettualmente
Difficilmente comprensibile ma pensiamo al tema del reato continuato a Nola modifica del reato continuato lo spostamento alla diciamo alla momento finale
Che determinerà o potrebbe determinare degli affetti intrinsecamente irragionevoli perché la sospensione fino alla alla conclusione
La il decorso fino alla alla a alla termine a di consumazione dell'ultimo reati in continuazione poi potrebbe essere spostati litighi indietro
Quando dovesse in sede di impugnazione essere riformato annullato l'atto pronuncia su quel capo e quindi questo potrebbe determinare che ci una sospensione che in realtà poi viene meno per effetto di una determinazione
Letizia e comunque al di là di due al di là di questi elementi diciamo di incomprensibile costruzione normativa una norma che confligge con centoundici della Costituzione su questo credo che tutti i si possa e si debba essere d'accordo ma direi più che per un discorso di di lesione di de il diritto dell'indagato barra imputato
Perché la lesione e i diritti non considerati delle persone offese perché comunque la pendenza del processo penale
Non è che di per se stesse è una garanzia anziché il contrario degli interessi civilistici della persona offesa
Ma contrastanti esigenze pubbliche io penso al tema anche qui non considerato
Avevo detto anche l'altra volta
Delle tematiche deontologiche barra disciplinari che
Possono essere all'attenzione
Del della pubblica amministrazione ma non non anche e non solo della pubblica amministrazione
Nei confronti del soggetto indagato barra imputato questa neutralizzazione senza senso senza limiti
Porterebbe che cosa porterebbe alla impossibilità di procedere in sede disciplinare e deontologica
E conoscendo ovviamente i limiti di sospensione che non possono essere indeterminati rispetto al al rapporto lavorativo finirebbe con il consentire ad un soggetto che pure sarebbe giusto che venisse
Giudicato nel merito di rimanere
A tempo indeterminato indagato imputato ma di potere ritornare
A svolgerle quella di vita rispetto alla quale magari aveva commesso il fatto oggetto di accertamento giudiziario
In maniera diciamo sconveniente quantomeno da un punto di vista
Il immagine che del funzionamento della struttura nella quale si inserisce io non penso lo dico concerto con
La cautela che si può fare che questa norma rimarrà così come e costruita anche perché si determinerebbero veramente una serie di statuti della prescrizione talmente inconciliabili che penso soltanto alle problematiche Vito intertemporale penso alla norma attuale che già prevede un boom doppio regime per alcuni reati c'è anche
Il centocinquantasette comma sei alcuni reati si può condividere per altri forse anche un po'meno penso alla all'omicidio stradale penso e maltrattamenti non sono reati rispetto ai quali la certamente così complesso ma poi ci sarà il sistema introdotto dalla legge centotré del due mila diciassette dove c'è una sospensione correlata alla sentenza di condanna con una tempistica poi per la definizione dei gradi successivi e avremo poi
Questo tipo di prescrizioni dicevo io non credo perché come tutte le norme pensa a quella dell'intercettazione quando si fissa un termine in avanti
Per la efficacia insomma ho l'impressione che parliamo di un qualche cosa che mai entrerà in funzione quindi più che parlare come dire della prescrizione e quasi ne abbiamo parlato a sufficienza e io credo che raccogliendo del del presidente del ricco il tema importante vero sarà quella di vedere i vestiti e comunque di contenuto senza steccati ideologici quella che l'occasione di ritornare riformare di processo io ho letto i punti della Nm
Che Francesco Minisci oggi diciamo ci illustrerà e sono ritrovo
Nel complesso spunti di riflessione
Estremamente importanti io direi superando lo steccato della ideologia io credo che lo sforzo che tutti si possa e si debba fare per esempio
E quello di introdurre sistema di doppio binario inevitabilmente io ci lavori ma l'accattonaggio e parcheggiatore abusi dicono non è possibile correggeremo mai un processo fatto in maniera eguale per tutti i reati la guida in stato di ebbrezza
Non può avere lo stesso trattamento dell'omicidio colposo
Non può avere lo stretto lo stesso trattamento del peculato due ma il coraggio e qui ci sono degli spunti interessanti offerte
Nel nelle nelle nelle proposte della dell'Anm ben verificare almeno per certi reati la possibilità di una un ritorno al processo tramite lettura tramite valorizzazione dei verbali fatti dalla polizia giudiziaria o dagli ordina agli altri organi accertatori perché diversamente opinando veramente è un sistema che non non non potrebbe reggere ma così come un'altra dei fallimenti del nostro sistema e purtroppo a Bologna io credo possiamo dire ne siamo testimoni
è quello che
Un sistema come quello dell'ottantanove
Può funzionare solo se il settanta per cento dei processi vanno a riti alternativi
Perché diversamente
Anche un sistema a risorse limitate non potrebbe reggere
Dobbiamo cercare al di là di forme di demagogia
Che sono sempre praticabili possibili
Di implementarlo questo ricorso quando vediamo ancora oggi ad la discussione sulla impraticabilità dell'abbreviato per i reati puniti con pena dell'ergastolo è un qualche cosa che francamente
Noi che siamo operatori del diritto non possiamo non esprimere riserve perché sappiamo benissimo chi nonostante l'abbreviato l'ergastolo può essere dato anche al condannato in sede di abbreviato
Quindi il dire escludiamo l'abbreviato perché è giusto che quella persona
Sconti l'ergastolo
è una una fictio perché sappiamo che c'è lo spazio per farlo
Al di là del fatto che poi sappiamo benissimo tutti da operatori del diritto che l'ergastolo comunque è una vera che non esiste in diciamo nel nostro ordinamento giuridico ma ci muoviamo in una direzione opposta dobbiamo implementare l'abbreviato dobbiamo implementare il patteggiamento dobbiamo creare degli strumenti di favore dobbiamo avere il coraggio per esempio rispetto al decreto penale
Di trasferire e lo dico nella consapevolezza che il pubblico ministero è certamente una parte ma quando noi abbiamo organismi pubblici che sono sicuramente parte e interessa di più del pubblico ministero rispetto all'ottenimento di un determinato risultato
Che intercettano e chilogrammo la sanzione pensiamo a tutto al mondo tributario erano i pensiamo al decreto penale che è una comunque un qualche cosa che si sostanzia nella irrogazione di una pena pecuniaria normalmente estremamente modesta comunque opponibile ma non sarebbe molto più logico
Come dire attribuire Allo stesso organo requirente la possibilità di applicare il decreto penale abbiamo lo spazio della tutela giurisdizionale ma a pensare di vedere questo meccanismo della richiesta il giudice che emette il decreto penale spesso dopo un anno un anno e mezzo due anni a procedimento praticamente destinato alla prescrizione è un qualche cosa che
Che è concettualmente poco comprensibile dovremmo quindi cercare di trovare ecco soluzioni anche anche forti anche forti
E qui
Lo sforzo oggi penso l'avvocatura possa e debba fare
E lo dico convintamente e quello anche di
Superare lo steccato no bene ho visto nella proposta del nemmeno per esempio la riflessione
Su alcune garanzie solo formali no
Cerchiamo fisico ex quattrocentootto che servono solo alla paralisi dell'ufficio giudicante giudiziario
Penso al al al seicentoventiquattro bis
Penso al all'ipotesi del centotrentuno bis cioè situazioni in cui in fondo di adempimento diventa ma di impedimento un po'vuoto
Non c'è una richiesta è una sollecitazione della parte ad essere informati della ricca dell'archiviazione diversamente
Sarebbe assolutamente giusto prevederlo
Ma c'è una sorta di indicazione ben l'automatica del legislatore ecco sono cose rispetto alle quali anche una avvocatura attenta alla sostanza dei diritti credo che potrebbe e dovrebbe convenire così come e poi chiudo perché muore veramente l'indirizzo di saluto che io non voglio tediarvi ulteriormente io credo che una riflessione più ampia possibile beh essere fatta su tutto il tema delle notificazioni
Capisco che è un tema delicato anche per l'avvocato è un tema delicato per tutto ciò che comporta da un punto di vista della organizzazione
Ma se ne vogliamo avere un processo che non si fermi ogni cinque secondi perché non ci perché c'è un difetto di notifica
Perché discutiamo sul fatto che l'ufficiale giudiziario ha fatto non ha fatto le ricerche prima della modifica seicentosessantuno comma quattro
Sappiamo le complete quello che ha determinato la disciplina adesso del del della nomina del difensore
Di ufficio come domiciliatario ebbene me ne rendo perfettamente conto ma quella necessità di guardare oltre e di cercare di trovare una risposta per far sì che quel giorno quando si è davanti a quel giudice
Tutti noi non ci si debba vergognare perché questo è il tema vero che forse dimentichiamo
Di fronte a quell'indagato da quella persona offesa
Perché quel processo che quelle qui qui due individui comunque aspettano e magari l'hanno aspettato per anni quel giorno per l'ennesima volta deve essere rinviato
Per un adempimento
Che giustamente il cittadino non capisce
Alla sede che vogliamo evitare
Quel giorno di vergognarci io credo delle attività che facciamo dobbiamo credo averi coraggio
Di questa in questo momento cogliendo questa opportunità di guardare oltre di guardare oltre distaccati dei nostri egoismi professionali perché è chiaro che né i magistrati che voi avvocati
Abbiamo inevitabilmente degli egoismi che nascono dal fatto cerco di prefigurare la norma che più mi conviene non tanto come categoria perché credo che probabilmente siamo ancora più i cui esiti quello che pensiamo ma quello che conviene a noi come persone fisiche da un punto di vista di convenienza di approccio al processo ma dobbiamo cogliere invece questa occasione per riuscire a trovare
Punti di
Condivisione e soprattutto punti di pressione per fare sì che questa occasione non vada persa
Che questo sarebbe l'ennesimo peccato l'ennesimo insuccesso che credo che proprio la riforma della prescrizione
E di quello che e
Il rischio di questa riforma è un tema che diventa ormai assolutamente ineludibile grazie
Elisabetta per ricoveri considero degli avvocati di Bologna
Grazie per l'invito vi porto i saluti del presidente dell'ordine
Degli avvocati di Bologna l'avvocato Giovanni Berti armati vedi oggi impossibilitato a Porta a partecipare a questa importante iniziativa il diportista lutti e dell'intero consiglio dell'ordine degli avvocati di Bologna
Sono particolarmente lieta oggi di essere qui in quanto sono qui non solo come consigliere dell'ordine avvocati di Bologna ma anche come iscritta alla Camera penale di Bologna alla quale mi lega Prost un profondo legame un profondo affetto
E quindi ciò mi fa particolarmente piacere
Mi fa particolarmente piacere essere qui anche per perché questa consiliatura questo Consiglio dell'ordine grazie alla sapiente guida del nostro presidente
A sempre condiviso e partecipato agli eventi
Formulate dalla Camera penale Franco piccola di Bologna il nostro presidente civilista operati in ambito civile ma è persona uomo professionista molto attento alla tutela dei diritti e delle garanzie del cittadino
Anche nel corso di depurazione giudiziaria nel suo intervento che si è svolto sabato scorso a in qualche modo ricordato
Come la riforma della prescrizione rappresenti una insopportabile compromissione dei diritti costituzionali dei cittadini siano essi imputati o persone offese
Ed era Espresso inoltre anche una forte preoccupazione per la tendenza alla enfatizzazione dei profili spettacolari della risposta giudiziaria penale nonché al compiacimento mediatico che alimenta sentimenti di odio di vendetta e che spesso finisce per accomunare l'avvocato Comes di suo assistito
Nel corso dell'operazione giudiziaria abbiamo ascoltato anche il rappresentante della giunta distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati che ha chiaramente riforme spray su quali sono i punti di vista i punti di vista riportati in quella proposta di io non voglio entrare più di tanto nel merito perché sono qui perché saluti e non voglio quindi portare via del tempo ai relatori perché dovranno parlare di temi è molto importante
Mi sia però consentito di dire che credo che sia assolutamente necessario dialogare avvocatura e magistratura
Ma che sia necessario dialogare a trecentosessanta gradi senza steccati ideologici ma tenendo sempre presente i diritti del cittadino credo che non siano come dire non sia non mi non mi riconosco quantomeno in come dire quell'aspetto che il procuratore della Repubblica oggi gli ha indicato e cioè quelle cui isomorfi apparterrebbe ad ognuno di noi per un interesse personale
Per sei Bovo come tutti noi credo voi gli interessi di colui che assisto no no mai provato alcuna soddisfazione nelle circuire un'omessa notifica ma l'ho sempre fatto perché credo che le garanzie poste dal legislatore sono appunto garanzie che hanno un senso delle quali possiamo certamente parlare dobbiamo parlare ma certamente ciò non mi ha mai come dire procurato una particolare piacere
Credo anche che sia importante di allocare e spero che su questo il dialogo sia un dialogo veramente senza steccati sulla la proposta dell'Anm di riforma
Del divieto di riformarsi impellenza anche perché credo che le ragioni che sono indicati a sostegno di quella proposta
Sì e non delle ragioni che oggi in qualche modo una sicuramente venuta meno noi abbiamo una riforma della prescrizione che verrà entrerà in vigore nel due mila venti
Ma che praticamente è già stato detto Elide completamente elimina completamente la prescrizione uno dei ragionamenti sui quali si fonda questa proposta è proprio la ragione che darebbero presentato degli appelli della dilatori con l'unico fine di giungere per l'appunto ad una prescrizione oggi così non sarà più perché dopo la sentenza di primo grado anche di assoluzione fra un anno se non viene modificato come tutti noi spieghiamo in realtà la busta esisterà più credo anche che che la problematica che certamente esiste
Che è quella che le corti d'appello non sono in grado per carenza di personale amministrativo per carenza di magistrati di fare fronte alle sopravvenienze credo anche però che le garanzie non possano come dire mai arretrare di fronte a delle impossibilità organizzative dico anche che ecco su questo se sbaglio Presidente Valenti che ha quasi di fronte a me potrà certamente correggermi che mi consola il fatto che comunque nella regione Emilia Romagna c'era potrà palo di Bologna
E le dichiarazioni di inammissibilità degli appelli si attestino sulle cinque per cento
Credo che questo sia un dato importante e forse quindi tutta questi e appelli che vengono proposti peraltro devo dire che anche in questi giorni insomma ci sono quelle forme delle sentenze importanti quindi credo che sia un punto sul quale veramente fare molta attenzione
Io vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
La storia
Torna chi mi conosce sa quanto sono legato ai tempi cioè alla esigenza di contenere per fare intervenire tutti i tempi della nostra sezione già io mi autolimita o
Procurando semplicemente qualche osservazioni d'ordine generale porta anzitutto i saluti del professor Luca Mezzetti direttore della nostra scuola superiore di studi giuridici perché essendo malato non puoi non puoi è il tema della nostra sessione la nuova prescrizione e la Costituzione
Prima ancora di rapportare l'istituto della prescrizione alla Costituzione mi è venuto quasi spontaneo hanno fatto anche considerando una settimana fa i delitti contro la pubblica amministrazione ritornare alla fase precedente alla costituzione lo schema dei reati contro l'Appia nel Codice Rocco la rilevanza dell'atto d'ufficio la corruzione impropria proprio antecedente susseguente secondo un ordito una trama Nando dito normativo una trama positiva ben delineata dal punto di vista tecnico giuridico rispondente a precise esigenze di politica criminale
La stessa cosa si può fare un fatto
Pensando alla prescrizione prima della Costituzione cosa c'era perché viene introdotta perché è presente in un codice che si definisce autoritario si continua a definire autoritario o fascista e quant'altro Titolo sesto nella parte generale cause di estinzione del reato
E vedete ci sono due cause di estinzione del reato d'ordine generale
Quindi non hanno una efficacia particolarmente diciamo così una era per me lo sottolineo era l'amnistia articolo centocinquantuno non la troviamo più
Dal mille novecentonovanta in un interessante saggio opera collettaneo costituzione tremenda che crei clemenza edita recentemente Andrea Pugiotto
Costituzionalista conosciuto ci ricorda il numero delle amministrative dall'unità di Italia mille ottocentosessantuno al mille novecentonovantatré centotrentatré e ventitré provvedimenti di clemenza collettiva dalla quarantasei al mille novecentonovanta è un modo di mitigare di calmierare il diritto penale applicato a questa causa di estinzione del reato
Prevista nel codice Rocco prevista anche in costituzione è stata praticamente cancellata
Adesso lo dico in chiave di provocazione dialettica si propone di cancellare anche l'altra causa di estinzione del reato d'ordine generale la prescrizione di questo discutiamo e stiamo discutendo e si tratta di istituti e istintivi
Ecco che tra l'altro è cresciuta ma fa diminuendo le cresciuta la il numero delle prescrizione proprio perché dal mille novecentonovanta altra causa estintiva quell'appena richiamato non ha operato ante quindi
A incrementato una deflazione penalistica attraverso la prescrizione
E francamente dico incidentalmente mi sono sempre lamentato ci siamo sempre lamentati come Camera penale dei affidare la gestione in concreto della prescrizione alle circolari della Procura le circolari del tribunale
E non ha una politica criminale d'ordine generale nazionale quale quella che spetta al legislatore
Devo dire non dico che faccio marcia indietro però ben venga anche una gestione concreta delle prescrizioni rispetto a fatti bagatellari rispetto a fatti appunto riconducibile a questa causa estintiva
Anche da parte degli uffici giudiziari purché esista una prospettiva di deflazione di mitigazione e di un vastissimo ordinamento penale
Ma torno alla alla prescrizione collegandola all'altra causa estintiva che menzionavo si tratta di istituti di portata generale con effetti disciplinati interamente dal legislatore
Cui spetta uno le scelte di politica criminale l'amnistia ove intervenga all'Aprica il giudice
La prescrizione le regole di applicazione le applica il giudice sono scelte del legislatore non c'è spazio
Per la discrezionalità giudiziaria ebbene se torniamo al codice Rocco e torno per quanto mi è
Per quanto letto che penso possa servire all'odierna riflessione perché siamo indietro rispetto alle osservazioni e alle linee formulate in quel momento ho fatto capo al noto commentario saltelli romano di fatto del mille novecentotrenta erano due segretari della Commissione ministeriale due alti magistrati
E si dice sotto l'articolo centocinquantasette che cioè del codice
E poi venne modificato nel due mila e cinque poi nel due mila diciassette ex Cirielli Orlando ma che ha vissuto fino a quel momento
E si dice l'istituto della prescrizione siamo nel mille novecentotrenta
E giustificato da varie ragioni l'interesse a punire viene meno col tempo
Inoltre la decorrenza del tempo funziona quale pensate un sostitutivo della pena siamo nel mille novecentotrenta e quindi vale accomuni indire da sanzione teoria dell'espiazione indiretta
E si osserva altresì che la prescrizione affondamento in una presunzione di riadattamento del reo alla vita sociale teoria delle mente delle menta guardate quanto erano secondo me illuminate queste considerazioni se le caliamo nell'attuale contesto ancora altre ragioni sono state prospettate giungendo anche a considerare alla prescrizione non come una causa estintiva del diritto di punire ma come invece pensate una causa di acquisto del diritto all'impunità siamo nel mille novecentotrenta
E persino in questa in questi stemma si giustificava persino la rinuncia alla prescrizione perché causa di acquisto del diritto all'impunità significava abbandono del diritto penale e poco contava prescrizione e assoluzione tanto era radicale la chiusura del rapporto punitivo
Tra un imputato ed ordina rinuncia poi introdotta con la sentenza della Corte costituzionale del mille novecentonovanta diritto di rinunciare alla prescrizione
Ancora so che i temi saranno trattati ma nella o nella giurisprudenza della Corte costituzionale sentenze recenti del due mila e diciassette due mila diciotto si parla del fatto che il passare del tempo fa maturare un diritto all'oblio in capo all'autore del reato ma attenzione non di noi siamo addetti ai lavori sappiamo che la prescrizione tranne ipotesi eccezionali che forse appartengono ormai al passato attesa al passato recente veramente la prescrizione può andare a intercettare sono reati di scarso allarme sociale se si prescrivono commessi in un tempo molto lontano rispetto alla loro gravità tenendo conto di tutte le cause di sospensione dell'interruzione e di tutte le eccezioni che venivano menzionati prima contenuta nell'articolo centocinquantasette talune eccezioni come sapete qual è il paniere d'incendio sono state anche bocciate sotto profilo costituzionale per essere appunto incostituzionale in quanto lesive del principio di uguaglianza si prescriveva
Prima l'incendio doloso di dispetto alla fattispecie colposa che creava una situazione di diseguaglianza evidente
Concludo osservando richiamando sempre Pugiotto
Che il periodico ricorso alla detto elementi sta collettivo istituti appunto legislative ha svolto una non disprezzabile funzione correggere e compensare un ordinamento criminale di smisurato rigore vuoi nelle sue fattispecie di reato non meno che nei suoi picchi d'Italia ipotecato dal codice penale del mille novecentotrenta coordinamento criminale
Non ancora adeguatamente mitigato dalla giurisprudenza costituzionale dalle riforme penitenziaria del settantacinque dell'ottantasei e del due mila
è siamo invece in una stagione in una temperie particolarmente singolare che il diritto penale sembra appunto di essere ritornati indietro nel tempo di dover ritornare indietro nel tempo
E di appunto eliminare quasi definitivamente l'altra causa estintiva generale del reato
Avendo ormai cancellato quella che ho segnalato all'inizio
Spero di essere stato veloce do subito la parola perché i tempi sono sempre limitati alla primo relatore secondo il nostro programma dottor Magliaro componente dell'esecutivo nazionale di Magistratura democratica grazie
Con questo puntano su una con tutti questo è un altro avrebbe
Grazie mille grazie dell'invito
E grazie dell'opportunità che un'opportunità che nasce da dall'esigenza di riflessione mi chiedevo arrivando in in questa sede si attuale oppure no
Attuale indenne termini per cui il la riforma da prescrizione è è stata stabilità ma entrerà in vigore come sappiamo tra un anno nel gennaio del mille venti
Questo scarto temporale però non toglie a mio avviso la necessità di una riflessione in questo momento anche perché le vicende
Che non dipendono dalla volontà del legislatore possono essere le più varie e questa ma anche abituati a riforme che devono entrare in vigore ad una certa data e che poi non entrano in vigore perché intervengono ripensamenti legislativi ed altro
Un altro motivo che potrebbe far ritenere che magari è questo invece più serio che il problema dell'attualità non è così cogente riguardo al fatto che gli affetti della riforma di vedremmo se la riforma entra in vigore molto avanti cioè quando un reato che ci sarebbe prescritto con la precedente l'attuale disciplina non si prescriverà più ma parliamo di reati dal due mila ventisette in avanti insomma per intendersi
Quindi per non arrivare a ai reati più gravi tipo le rapine aggravato sequestro di persona che ci non si prescriverà anno nel due mila e cinquantasette quindi come dice il nostro collega più famoso probabilmente non saremmo qua
Ciò nonostante volevo dire profano Sante questo aspetto io credo che il l'incontro di oggi sia di una straordinaria attualità e e e quindi questa iniziativa sia assolutamente opportuna perché ci consente di ragionare
Sulle sorti sulle senso della prescrizione interrogarci sul facendo questo noi ci interroghiamo sul modello di diritto penale che viene delineandosi attraverso anche le scelte normative sulla prescrizione
E le risposte a questo interrogativo quale modello penale verso quale modello penale stanno stiamo andando
Si orientano ovviamente per comprendere poi le dinamiche sociali che stiamo vivendo per capire quali risposte vogliamo offrire alla marginalità alla devianza
E risposte che sappiamo che sono assolutamente fondamentali per capire la qualità la nostra democrazia perché su questi terreni si tocca quella scritta da democrazia
Premesso brevemente questo se la novella legislativa come è stato detto sostanzialmente non interrompe la prescrizione ma
La fa venir meno la uccide siamo di fronte a un omicidio insomma se o cosa e possiamo in un in un libro sarebbe un giallo una crime story
Di cui però il il cadavere a un cadavere perché la riga la la prescrizione non rinasce non è uno zombie in un film di Romero insomma premessa neanche uno stato di coma reversibile perché una volta privata le sentenze per ora ma il fascicolo di questa castorino sta tanto ovviamente nel trovare che l'autore che l'assassino perché legislatore ma di capire il movente sa che cosa è successo perché siamo arrivati a questo omicidio insomma
Cosa in trent'o meglio per meglio dire nel momento in cui avviene questo insomma questo colpo di scena
Cosa che entra in crisi con la soppressione della della prescrizione con la modifica legislativa
Sostanzialmente entra in crisi io credo l'idea che l'intervento penale possa avere dei limiti
Perché l'istituto stesso della prescrizione è un istituto
Non so se di garanzia eccetera ma è un istituto che pone un limite all'intervento penale un limite temporale
Al potere punitivo dello Stato oltre un certo limite lo Stato rinuncia al suo potere punitivo questo è un'autolimitazione che evidentemente legislatore lo Stato sita
Professor Mazza Cuba appena individuato le le le regioni che anche nel codice Rocco sono state assunte dal legislatore per giustificare il venir meno di questa parte potestà punitiva dello Stato
Ovviamente il richiamo del codice Rocco si rifaceva a una tradizione giuridica risalente no non solo la scuola classica data da Beccaria in avanti a cavare avanti ma anche prima di precarietà del bile si tenta andando a spulciare per venire qua oggi guardavo le regioni che giustificavano
Le le l'istituto della prescrizione
E addirittura anche dire la scuola positiva che pure sappiamo a tutta un'altra prospettiva non nega del tutto l'istituto della prescrizione perché Ferri pensava che da perché ce ne fosse possibile per i reati passionali insomma quando veniva meno la pericolosità del soggetto
Questo per dire che c'è una storia forte su su cui poggia quest'idea che il diritto penale e il diritto di punire possa essere in qualche modo limitato
Quello che mi preme in questa sede brevemente visti i tempi sottolineare e che le regioni che ci sono state prima enunciate e quindi richiami e basta si snodano attraverso tutto sommato tre principi tre tre idee forti no perché le teorie sono state sono molte sono articolate
Ma sostanzialmente hanno a che fare con il venir meno dello Stato dell'interesse dello Stato erogare la sanzione perché viene meno l'allarme sociale non c'è più tutto sommato questa necessità di punire con la sanzione
Il secondo motivo è che la sanzione non è più adeguata in relazione all'evoluzione del del della storia personale del diarrea del dell'imputato
E un altra serve un altro elemento che è stato più volte sottolineato è il problema dell'accertamento che a distanza di tanto tempo diventa un accertamento non più semplice del fatto
E che quindi aumenta i rischi di errore perché le prove a distanza di tempo non sono più così
Sta di fatto è l'accesso come nell'immediatezza del fatto
Accenno a questi tre punti perché tutto sommato questi tre punti sono quelli che possiamo intravedere richiamati nel nostro dettato costituzionale beh cioè il il il problema il la questione del del rapporto tra limitazione della libertà personale e sanzione come sappiamo la imita cioè la libertà personale è il è un momento estremo che può essere giustificato in tutto il richiamo delle norme che presiedono alla Libertas diffusa solo condizioni di estrema necessità
Principio che poi è stato riprodotto nel Codice procedura presente in materia di esigenze cautelari ma più ancora quando si parla della sanzione e del venir meno della della necessità di punire per il tempo passato non si può non non richiamare il principio costituzionale per cui una sanzione una pena detentiva è possibile
Soltanto se alla concreta possibilità di rieducare il reo l'articolo ventisette terzo comma
Di modo che evidentemente quando il il la sanzione interviene a distanza così lunga dal dal fatto di reato effettivamente ti si pone il dubbio se possiamo ancora vere per la funzione rieducativa
E infine il processo il richiamo alla difficoltà processuali di accertare i fatti e tanta distanza di tempo non può non farci venire in mente il le regole costituzionali di accertamento e di durata garantite sul su quella norma sul giusto processo d'articolo centoundici della Costituzione
Ecco io non so se il richiamo a questi principi che in qualche modo si agganciano con l'arazzo del dell'istituto della prescrizione gli può dare una copertura costituzionale all'istituto come pure in alcuni autori dottrina poi sostengono ma anche se non da una copertura costituzionale piena sicuramente illustra una criticità
La criticità nel momento in cui mettendo mano l'istituto della prescrizione si mette mano anche a questi principi che presidio no che giustifica l'istituto della prescrizione è spesso
Quindi enunciare la morte della prescrizione significa enunciare l'immanenza di una sanzione che permane al di fuori di qualsiasi limite temporale
E quindi significa affermare quanto meno in linea teorica un diritto che se non è indifferente quanto meno è insofferente alla regia volesse di quegli argomenti che sono presidiati dei precetti costituzionali di cui appena parlato
E questo sicuramente è un problema pur di cui dobbiamo farci carico
Come sappiamo la leva utilizzata per
Non so se per scardinare ma per affrontare il problema c'è il nodo sostanzialmente posto alla base dell'intervento risulta nell'affermazione per cui una volta iniziato un processo un processo penale quando si arrivata a sentenza di primo grado le condizioni di cui avevo parlato vengono meno non c'è più un disinteresse
Dello stato alla all'accertamento del fatto
E sono state utilizzate risorse che è assurdo dilapidare nel senso che nella vulgata comune essi si dice che dopo anni di di di impegni investigativi processuali eccetera e di a quel punto il processo deve necessariamente finire
Tra un attimo dirò le ragioni per cui a mio avviso c'è uno scarto logico tra l'affermazione e il la soluzione adottata però adesso mi preme sottolineare un'altra cosa cioè il pericolo che io vedo sottostante a questo ragionamento
Questa già elemento ci dice che quando sono state utilizzate delle risorse che si possono essere energie lavorative risorse umane utilizzo di tempo di luogo eccetera
L'utilizzo di queste risorse giustifica comunque la prosecuzione del processo e quindi la ne sì fondali stanza punitiva
è il punto critico a mio avviso sta proprio in questo comunque
Cioè si deve proseguire il processo perché sono state utilizzate risorse a qualsiasi costo anche se la condanna dovesse avvenire anche a distanza di un tempo molto lungo
Perché questo significa che la necessità di non sprecare queste risorse e quindi la necessità un criterio di utilità economica alla fine
Viene prima di diritti di cui abbiamo parlato
Prevale sulla tutela di quei diritti di DDT diversa eccetera perché perché se lo Stato utilizzate risorse
Quindi prima del diritto di essere sottoposti a a una pena sono sono sensori educativo prima del diritto di permanere nella condizione dell'imputato per un tempo ragionevole
Noi però sappiamo che l'utilità economica non può essere la misura della bontà delle decisioni quando sull'altro piatto della bilancia si trovano gli elementi la dignità della persona così come viene scolpita da lì enunciati la nostra Costituzione evidentemente
E questo credo che sia uno spunto di riflessione che dobbiamo sempre tenere in considerazione
Questo punto del discorso però per eliminare un equivoco nel senso che tutto questo cambiamento finora non è non deve suonare come un elogio della prescrizione se vogliamo tornare alla metafora iniziale del giallo il nostro cadavere non era un una persona particolarmente simpatica
La prescrizione è un male di per sé questo è pacifico cioè il fatto che quando si arriva la prescrizione ci si accorge che si è lavorato uniti il mentre si sono sprecate risorse della collettività è il dato di partenza di cui dobbiamo oggettivamente farci carico
Non sto a tardi i numeri del dei dei dei processi che finiscono per prescrizione
Anche se come è stato detto le prescrizioni dal due mila e quattro due mila diciassette son calate da duecentosedici mila centotrentadue mila centoventicinque mila riguardano meno del dieci per cento dei processi definiti
Un un invece un dato un significativo che pure voi tutti sapete è che il numero delle prescrizioni la maggior parte riguarda i reati che si prescrivono nella fase prima della sentenza quindi il sessanta per cento non riguarda i processi definiti con sentenza
Il punto a questo una volta stabilito che sicuramente il problema esiste
E però riguarda i la i processi le percentuali che ho detto no una primo spunto di riflessione eh quale razionalità
A un intervento che sapendo che il sessanta per cento dei processi riguarda la fase dell'indagine asse del programma interviene su la prescrizione dopo la sentenza
E questo ci fa ci permette poi di andare avanti e di capire qual è probabilmente l'occasione perduta su come intervenire sulla questione sostanziale che è la lunghezza dei processi
Sta di fatto che il suo la circostanza che molti dei processi non siano andati a conclusione
Trasformato nella nel
Diciamo così nella concezione pubblica l'idea che li Stella la prescrizione non è stata più percepita come un istituto di garanzia e di tutela di situazioni che non sono più meritevoli di punizione ma è diventata se no sinonimo di impunità e di ingiustizia
N dobbiamo stare attenti perché la la richiesta di sanzionare condotti Licci che non è solo espressione come dire di populismo penale di di Dini saggia forcaiola esiste anche un sentimento di giustizia connesso all'esigenza di punizione come scrive
Tomaso Epidendio insomma che è espressione di un'istanza democratica richiederà tutti rispetto delle stesse regole identiche conseguenze penali se quelle regole non sono rispettate
Però nell'immaginario collettivo la prescrizione proprio quello che ha impedito questo sentimento di la realizzazione di questo sentimento di giustizia
E questo è avvenuto perché fratello sappiamo sono facilmente individuabili sostanzialmente i motivi che hanno condotto a a queste a questa percezione
Io credo che non siano tanto l'analisi esatta dei numeri di quanti sentenze sono andate in prescrizione ma diciamo nella percezione comune due categorie forti di di di di tipologie di processi
I grandi processi pubblici diciamo che hanno riguardato il potere in qualche senso lato
Che si sono conclusi senza accertamento di responsabilità lasciando la sensazione non di un corretto il sito per il tempo trascorso ma di una scappatoia intelligenza per sottrarsi all'accertamento pensa certe processi del Presidente del Consiglio processi Berlusconi
E si sono tutti conclusi con prescrizione lato Mondadori o Liberia non il processo Lentini la corruzione da avvocato ministri la l'Unipol fino a quello più grave a mio avviso che la corruzione del senatore De Gregorio più grave perché inciso su
Lo sviluppo democratico con la caduta del governo
Pensa ancora al processo Andreotti ma penso anche a processi non politici come quello del dell'Eternit anche sì la prescrizione riguardava era stata
Riguarda era decorsa prima della sentenza oltre a questi prima del settore verrà esatto
Ma dico oltre a questi processi di grande rilevanza mediatica io credo che nella percezione comune
La prescrizione avuto quelle affetto negativo di cui dicevo anche per i processi di ordinaria ingiustizia
Quelli dove a fronte di comportamenti ritenuti come dire furbeschi o comunque di privilegio intervento penale lo si è potuto realizzare penso tutti reati minori che son considerati minori come gli abusi edilizi gli inquinamenti ma anche i reati fiscali sì tutte le volte che non nati per la conclusione
E anche i reati contestati i deboli tipo le truffe col conto gli anziani processi distolti dal ogni volta che il cittadino legge sul giornale che quel quell'alleato non si è potuto concludere
Per prescrizione evidentemente Lella prescrizione diventa un male da combattere
E forse rispetto a questo sentimento a questo senso di ingiustizia e devo dire che forse noi tutti dovremmo fare una piccola un piccolo mi auguro nel senso che ci sarebbe stato bisogno probabilmente di interpretare condividere questo senso di sdegno
E di non abbracciati adesso solo alla al alla difesa diciamo del processo e delle garanzie perché se no
Correvamo il rischio che poi effettivamente si è concretizzato di ritrovarci
Oggi al punto in cui siamo
Il senso di impunità
Che si realizza con cioè nel momento in cui non è accertato del fatto e quindi legato inevitabilmente al fatto che i processi non finiscono
E quindi su questo si è voluto intervenire permettendo che processi possano non finire per un tempo indeterminato
Ma a mio avviso è proprio qua che scatta quel corto circuito logico di cui parlavo prima cioè non si interviene sul processo e sui suoi tempi
Per accorciarli
Si comincia a pensare che l'accertamento del fatto può avvenire in tempi sempre più lunghi
Invece di parlare di scandalo di processi troppo lunghi si parla di scandalo della prescrizione
E in questa differenza secondo me c'è tutta la la difficoltà di affrontare correttamente il problema
Perché si scambia il segnale della disfunzione che la prescrizione che segnala la disfunzione processo troppo lungo come invece l'elemento su cui intervenire per eliminare la disfunzione stesse
Come se non ci fosse altro modo per accelerare i processi e questo è proprio il punto e mi avvio a concludere su cui dobbiamo riflettere
Noi abbiamo accettato che l'unico noi abbiamo no io personalmente non l'ho accettato diciamo che ne ha avute atta generale si dice che l'unico modo cioè i vari processi e permettere che vanno avanti all'infinito non è così ci sono dei modi per potere fare i processi che filanti
Ognuno di questi modi richiederebbe che noi oggi facessimo un un incontro su su ciascuno di questi uno verrà esaminato nella seconda parte che riguarda gli interventi sul processo io li segnalo solo come punti
Gli altri che sono a mio avviso di interventi sull'organizzazione complessiva e gli interventi sull'estensione dell'intervento penale c'è la qual è quelle straniere
Noi lo diciamo da una vita
E di fronte a queste a queste osservazioni viene sempre ribadito non mi piacerebbe avevo pensato di di entrare un po'nel merito di questi due argomenti per dire che cosa si può concretamente fare
Per non arrivare qua e fare un'enunciazione per dire bassi enuncia come dire una bella favola ma in realtà non si riesce a fare non è vero
In materia di organizzazione del lavoro giudiziario in materia di interventi sulla sul sull'India e sul su quello che deve essere sottoposto a sanzione penale ci son cose concrete che si possano fare
Procuratore a Repubblica prima parlava ad esempio delle delle guide in stato di ebbrezza e delle che è una contravvenzione eccetera ma non siamo così sicuri che un'effettiva tutela di di vidi una cosa così sicuramente giusta alla in del del la sicurezza pubblica eccetera debba essere tutelato esclusivamente nelle nel penale
D'accordo quindi torno a dire i tempi sono strettissimi e quindi effettivamente mi avvio come si dice alla conclusione
E senza entrare nel merito ma segnalandovi
E sicuramente il modo di arrivare alla celebrazione dei processi non permettendone la celebrazione in tempi lunghissimi ma accelerando i processi esiste ed è possibile
Ecco concludo quindi dicendo una cosa che mi preme evidenziare
Il c'è un pericolo il pericolo è che le rinunce oppure la la la crisi di quei principi di cui ho parlato all'inizio di questo mio intervento e che presidia che che presidiano l'istituto della prescrizione
Che questa rinuncia avvenga con piccoli si può lamenti continui
Nel senso che magari ci potranno essere modificare decisioni eccetera piccolissimo lamenti continuity ognuno preso di per sé può non essere apprezzato come un pericolo reale un pericolo forte ma nell'ora approdo finale il loro complesso diventa esiziale
E lo stesso meccanismo che è stato segnalato su un altro tema che non c'entra niente con la sua giornata ma che ci sta molto a cuore che pretende la sorte dei migranti
Sono state dei migranti sono state spese queste parole da parte che ho trovato per caso della Società psicanalitica d'Italia ha deciso del dell'ASPI serietà psicanalitica italiana che si occupa che si è occupata anche per loro di un tema che non è nella loro
Nella loro quotidianità
E a proposito di questo pericolo di scivolamento scrivono
Non possiamo accettare il razzismo crescente che sfocia in atti di cui una nazione civile dovrebbe vergognarsi è nato un diffuso impressionante processo di disumani eccezione
La disumanità e il rischio costante per l'umano in cui si può scivolare quasi inavvertitamente spostando sempre un po'qui la l'asticella il tappeto le rapide
E con questo grazie
Grazie nell'aggredire Ilaria moderazione finita passare la parola all'acquisto normale coerenza dobbiamo andare
Perché è ovvio
Grazie
Come giocare in proiettare il tema apparentemente particolare settoriale puntiforme della riforma della prescrizione in un orizzonte più
Ampio e di contesto dove la mia impressione è che assistiamo ormai da tempo ma in modo incalzante ad una
La progressività erosione di alcuni principi fondanti la giurisdizione
E il diritto penale o il sistema della giustizia penale primo fra i quali il principio dell'articolo centouno la giustizia amministrata in nome del popolo
Un principio che ha un significato intimo profondo nell'equilibrio costituzionale dei poteri
E un principio sempre più messo in discussione
Perché nell'equilibrio visualizzato dall'articolo centouno
I magistrati
Amministrano la giustizia
Non in nome del re come nello Statuto Albertino non in nome di qualche potere governativo di turno in nome del popolo mai popolo in questo con testo non è né un socio
Minoritario
Ne una qualche può esercitare una qualche forma di influenza è un servo muto
Ma questo servo muto lentamente è diventato un socio tiranni ce ne accorgiamo dolorosamente quando sempre più frequenti negli ultimi tempi registriamo
Ipotesi in cui
Le vittime contestano determinate decisioni da parte dell'autorità giudiziaria
E ci accorgiamo di quanto ormai progressivamente la voce il Baccanale delle opinioni stia espropriando di giudici dalla giurisdizione
Fenomeno a mio giudizio particolarmente inquietante che dimentica come il vero significato dell'articolo centouno nel primo comma sia scolpito nel secondo comma i giudici sono
Soggetti soltanto alla legge perché
è solo la legge come risultato della mediazione democratica e di quel processo di rappresentatività democratica che si svolge appunto nella dialettica parlamentare l'orizzonte di limite che il giudice
Deve seguire no quindi qualche voce di folla in tumulto che chiede la condanna
Prima erosione molto importante
Secondo erosione che si accompagna
E che ha creato probabilmente il clima nel quale si innesta questa riforma della prescrizione e l'erosione direi progressiva che ormai che referendum abile della presunzione di innocenza
Anche qui principio fondante della giustizia penale principio fortemente messo in discussione messo in discussione anzitutto dalla nostra ormai assuefazione direi alla
Progressiva
Dispiegarsi di una giustizia affidata ai media che evidentemente anticipa la sentenza di condanna
Presentando il soggetto magari semplicemente indagato con presunto colpevole e anche qui sottraendo giurisdizione ai giudici
Fenomeno che figliola e frustra la la presunzione di innocenza anzitutto come regola di trattamento
La presunzione d'innocenza è stata poi squilibra sempre di più
Dalla progressiva emersione
Anche nella giurisprudenza della Corte di Cassazione e
Ahimè anche nella giurisprudenza delle Alte corti come la Corte europea dei diritti dell'uomo
Di un'idea di giustizia non più formale affidata al principio null'un crimen sine io dice ho cioè nessuno può essere considerato colpevole sino a quando una sentenza non sia passata in giudicato attraversando i diversi gradi di giudizio
Ma l'idea invece di un accertamento anche solo sostanziale della responsabilità
Cioè l'idea che il
Sistema possa accontentarsi di un accertamento intervenuto anche solo in una fase intermedia
In cui sia stato verificato per esempio il fatto e la colpevolezza senza dover giungere a un giudicato e alla sua diciamo effettività e anche questo significa semplicemente rovesciare sulle spalle dell'imputato un meccanismo che accetta dei livelli non chiariti di responsabilità
E poi c'è il terzo aspetto che dimostra la frustrazione della presunzione d'innocenza non solo come regola di trattamento non solo come regola di giudizio
Ma come a regola d'ingaggio del sistema
Cioè come starting point da cui tutto dovrebbe muovere ed è la denuncia che ancora una volta coraggiosamente a mio avviso il Presidente del Tribunale di Torino
Pochi giorni fa
A manifestato nella sua intervento all'inaugurazione
Della l'anno giudiziario segnalando le norme numero di soggetti indagati che caratterizza l'esperienza dell'Italia
Segnalando un qualcosa che per la verità era stata già fatto oggetto di una presa di posizione da parte di diverse Procure della Repubblica negli ultimi anni prima fra tutte la circolare del procuratore Pignatone quando ricorderete nel novembre di due anni fa aveva indirizzato i suoi SSIS sostituti otto pagine
Nell'ambito delle quali solo tre parole erano state evidenziate in grassetto ricordando ai pubblici ministeri che si dovesse iscrivere una persona nel registro degli indagati solo sulla base di specifici elementi indizianti
Un qualcosa che noi assumiamo come
Banale o scontato e che invece è tristemente dimenticato tutto questo accorrono So progressivamente la presunzione d'innocenza perché l'idea di fondo
Ecco che il soggetto sia un presunto colpevole o possano essere o presunto colte
Più in generale non mi ero confrontato con letizia Magliaro il terzo la terza circostanza di contesto nell'ambito della quale trova ambientazione la riforma della prescrizione
E il progressivo con l'amianto dalla Ikea secolare
Del diritto penale come scienza dei limiti
Del diritto penale come scienza negativa del diritto penale con me meccanismo in cui la caccia vale più dell'Aprilia
Del diritto penale come il sistema di regole stipulati vive ti esclusione che tendono a limitare il potere punitivo antiautoritaria
Questa idea secolare
Che accompagna un lunghissimo percorso di civilizzazione è una sedimentazione diciamo di garanzie che parte da Beccaria e che ci è stata tramandata come bagaglio
Di principi
Si sta lentamente sgretolando l'idea di fondo e che il diritto penale debba essere e il sistema della giustizia penale debba essere un meccanismo fortemente user friendly
Libero un diritto penale non limitis che trova quindi e deve abbandonare ogni ostacolo per poter fronteggiare
La lotta all'impunità
Addirittura questo sintagma oggi ha assunto come il vero traguardo addirittura in atti di armonizzazione europea la faide che Instinct riuniti
Viene considerato il vero autentico scopo del diritto penale non più l'accertamento di una responsabilità singola di un fatto isolato puntiforme
Ma la lotta alla impunità e qui si capisce bene che il primo ostacolo da abbattere quella creatura alterato logica che la prescrizione
Il primo impaccio da eliminare in questa corsa frenetica all'efficienza c.t. che Couto è la prescrizione
Ecco dove trova fondamento questa idea
Che mi sentirei di non chiamare riforma perché la riforma evoca ridare forma significa in qualche modo restituire uno schema ordinato e ordinante ha un problema quindi non hanno nulla della riforma
Qui siamo di fronte ad una
Colpo di mortaio sparato con precisione chirurgica sull'istituto secolare più o meno presente in tutti i diritti penali in ogni tempo e non il luogo pur con variazioni molto significative perché qualcuno disciplina
La prescrizione dal punto di vista sostanziale altri dal punto di vista processuale ma è un'idea che non è mai stata abbandonata Nicola Mazzacuva ci ha ricordato che anche nel nostro terribile Codice Rocco
Il Guardasigilli che scrive una relazione molto importante a quei lavori preparatori ricordava come pur manifestando un disagio nell'allontanarsi dall'idea di una
Diciamo il re Fraga abilità o di una necessaria coesistenza tra reato e pena null'un crimen sine pena
Rocco sì allontanava con molta fatica da questa idea però dice dobbiamo prendere atto che il fenomeno del trascorso del tempo è un fenomeno con cui anche il diritto penale deve fare i conti
E quindi aderiva a questo meccanismo che ha però alla base
Le funzioni e le connessioni con le funzioni della pena sono state ricordate anche dal professor Mazza Cuba ma vorrei ricordare che queste sono solo una parte del problema
Perché alla base dell'istituto della prescrizione sta e stanno fa Lori costituzionali e garanzie individuali talmente forti che solo l'imputato come ha riconosciuto la Corte costituzionale ormai cinquant'anni fa può rinunciare
Talmente forte e talmente intime come il diritto
Alla prova perché evidentemente dopo molta molta distanza dal fatto lo ricordava Carrara cioè due secoli fa il diritto alla prova viene fortemente frustrato mortificato
Da finalità rieducativa della pena perché le persone non sono diventano nel tempo e quindi nel corso del tempo possono essere cambiate quella finalità potrebbe non essere più necessarie né soddisfatta la presunzione di innocenza perché un processo interminabile evidentemente posto a carico del reo
Si allontana dal principio indubbio pro reo
E accetta il principio indubbio pro Repubblica proprio quel principio che voleva Giuseppe Maggiore uno dei giuristi fascisti
Che chiedeva di abbandonare la regola dell'indubbio pro reo in favore dell'indubbio pro Repubblica e poi la durata ragionevole del processo evidentemente è stato ricordato anche questo e su questo vorrei aprire una considerazione perché uno degli argomenti che hanno
Inteso avvalorare l'importazione di questa idea di blocco chiamiamolo così perché qualcuno ha detto si tratterebbe di una sospensione impropria perché non riprende
O forse è una interruzione atipica chiamiamolo blocco della prescrizione eliminazione qualcuno l'ha voluto avvalorare evocando il modello tedesco
Ma siamo davvero sicuri che il modello tedesco possano essere trapiantato utilizzato come pietra di paragone in questo caso
Sistema tedesco è un sistema dove si punisce molto meno che da noi infinitamente meno dal punto di vista dell'estensione della geografia punitiva di reati sono molto di meno e soprattutto si persegue molto meno che danno si persegue molto meno che da noi perché gli istituti deflattivi presenti sono molto più funzionali da noi sappiamo bene quanto quanti limiti abbia per esempio l'articolo centotrentuno fisso
Costretto da limiti di tali che non gli offrono un'operatività a largo spettro sappiamo bene i fallimenti della messa alla prova in tutta la sua gestione e sappiamo bene anche quanto limitato sia l'articolo centosessantadue perde fare qualche esempio recente quindi il nostro sistema un sistema dove si punisce moltissimo si persegue moltissimo e soprattutto dove i tempi processuali
Sono circa trent'anni de superiori
A quelli che si registrano in Germania ed siedono l'Italia come fanalino di coda in Europa seconda solo a Malta
Quindi siamo davvero sicuri che si possa oggi abbandonare un meccanismo come l'istituto della prescrizione che Bulgari mancherebbe nos credo che sia in sano realismo
Dire che oggi rappresentarla surroga e l'unico freno a un processo interminabile
Ecco tutte queste ragioni di garanzia credo che siano state ampiamente esposte e condivise
E
Giustificano in qualche modo le fortissime perplessità che oggi accompagnano questa questo blitz che ha comportato la riforma chiudo solo
Con un bilancio in termini di razionalità
Cioè una riforma del genere così contaminata da una
Debolezza psicologica come quella che
Un po'da tutte le parti si è manifestata può perlomeno raggiungere lo scopo cioè garantire una giustizia più efficiente
Oggi c'è questo termina sempre più a copia dell'efficienza bisognerebbe ricordare che efficienza significa anzitutto creazione di valore pubblico di public value quindi
Una giustizia efficiente solo quella che abbia questa capacità
Ma può raggiungere lo scopo beh io credo che le considerazioni espresse nel parere del Consiglio superiore della magistratura del diciannove dicembre scorso siano impietosa a questo riguardo e denuncino come l'unico aspetto centrale del problema cioè la profonda incidenza della prescrizione nella prima fase del processo
E forse prioritariamente nella fase delle indagini non sia attinto dalla riforma che quindi potrebbe avere addirittura degli effetti perversi e stimolare una durata ancor più irragionevole dei procedimenti penali certo l'unico effetto
Che produrrà è quello di trascinarci in un quadro ingiustizia
Che a me piace definire kafkiano dove quelle pagine finali del bellissimo romanzo visionario di Kafka in cui il protagonista incontra il pittore di Torelli perché non sa più come che esito avrà la propria vicenda giudiziaria Vittorelli riceve
Le possibili conclusioni della tua vicenda potranno essere tre è una molto improbabile l'assoluzione un'altra più probabile l'assoluzione apparente una terza spesso frequente è il differimento illimitato
Non lo vedere così male gli dice perché in questo caso
Potrei continuare a vivere come se fossi libero
Come se fossi libero in una sorta di precarietà permanente che è il risultato di questa riforma che a mio giudizio segna un ennesimo passaggio dall'idea secolare del diritto penale come Magna Charta terreo
All'idea del diritto penale come Magna Carta del principe
Di un principe sempre più trainando da quella passione contemporanea che il punire e di un principe sempre più trascinato dalla folla che grida crucifige
Grazie vittoria due
Palude così riflessioni di si sia presunto colpevole e qualcuno parla anche di mancato colpevole dopo l'assoluzione la Magna Carta del reo di Tiziana memoria e quindi dobbiamo fare casco a che cosa ha visto le citazioni anche il lingua di diciamo così straniera Al-Quds buon Altes vecchio liberale se straccione
Diritto penale liberale che il nostro modello
Che ha ispirato la nostra
Riflessione la nostra formazione velocemente come né da programma Alessandro mi dica una parola
I devo passare anche questo mirano
Fa piacere di essere di poter essere presente oggi con voi
Il fatto di intervenire per ultimo mi agevola perché ovviamente mi consente di
Fruttare alcuni argomenti che già sono stati introdotti
Quindi cerco di essere anche un po'telegrafico
Partiamo dall'alto partiamo dalla Costituzione ci dà un'indicazione precisa il processo deve avere una durata ragionevole
Credo si possa quanto meno essere d'accordo su ciò che c'è scritto dalla Costituzione
Si può obiettare ed è stato obiettato che la ragionevolezza della durata sia criterio non misurabile ex ante
Spesso si è detto anche a seguito dell'introduzione legge Pinto che solo ex post si può capire se un processo avuto una durata ragionevole
Sono convinto fino a un certo punto della rigidità di questa formazione montate eccetto il processo dei riavere una durata
Una durata determinabile
Una misura deve esserci una misura temporale se partiamo da questa premessa perdonate ma la riforma o la deformazione dell'istituto che è stata introdotta con l'ultima novella
Ha già in sé un vizio di legittimità costituzionale
Perché una riforma o meglio una nuova disciplina che da un certo momento del processo novità più una misura finale del processo pre determinabile
è già di per sé
Indice di un vizio dal mio punto di vista ovviamente di
Manifesta illegittimità costituzione questo tanto più è già stato ricordato prima se pensiamo che la riforma consente di determinare queste affetto di in prescritti diritta a un decreto penale di condanna c'è un provvedimento ti viene messo inaudita altera parte senza contraddittorio
E dorate cioè dalla fase delle indagini la prescrizione ed energia annullata con la semplice richiesta successiva emissione di un decreto penale di condanna è un processo se lo vogliamo separare dal procedimento
Che parte già senza limiti il processo che nasce con un segreto penale di condanna è un processo che nel sistema che sarà e che entrerà in vigore nonna una limite temporale massimo
Seconda
Premessa di partenza
La prescrizione del reato
Cioè una misura temporale che determini la non punibilità
Non può essere
Non può essere la misura del processo del tempo del processo
Posso fare due esempi
Per rendere evidente questa affermazione nel nostro ordinamento ci sono reati non prescrittivi
L'omicidio non si prescrive l'omicidio volontario non si prescrive questo vuol dire allora che nei processi di omicidio
Non c'è un limite temporale alla durata del processo
Ancora secondo esempio
Ma possiamo immaginare che per un certo reato c'è una limite massimo di predicazione mettiamo anche un limite importante mettiamo anche dieci anni
è possibile accettare l'idea che ci sia una diversa ragionevolezza alle misure di un processo che cominciasse in un processo per direttissima dal giorno dopo del fatto
è un processo dovesse iniziare già molto tempo ma anche qui i due imputati non hanno lo stesso diritto ad una durata ragionevole allora è evidente che da già da questo punto di vista ci può cogliere un dato importante
La prescrizione del reato non si presta
A fungere da misura del processo
Allora perché oggi invece è la misura del processo
Chi mi ha preceduto a ricordato alcune alcuni passaggi storici che dal mio punto di vista
L'ho ripetuto già anche in altre sedi sono molto importanti per bene cogliere questa problematica
Certamente la misura della punibilità le misura temporale della punibilità a dei fondamenti delle motivazioni forti oggi anche in natura costituzionale sono già state ricordate le richiamo solo per sviluppo argomentativo
Sì invoca il diritto all'oblio al principio di non punire un fatto che non Dasha più una percezione di disvalore
Criminale si imbocca il principio della responsabilità penale personale
E cioè l'idea che una persona nel passato il tempo cambierà rischio di condannarlo a lunga distanza dal reato posso voglio dire condannare una persona che non è più la persona del tempo in cui ha commesso il reato
Si possono invocare altri principi costituzionali principio di dignità il principio di uguaglianza sono già stati tutti avvocati quindi questo mi agevola
Il ragionamento ma certamente c'è anche
Fondamento processuale
Alla misura del tempo
Il limite la durata del processo già ricordato articolo centoundici
Una funzione di stimolo al processo non dimentichiamo eretici solo dei tempi è anche uno stimolo al processo ai evitare tempi morti nel processo
C'è l'esigenza di tutela sempre in ottica processuale del diritto di difesa è già stato ricordato il tempo che passa rende più difficile
Il ritrovamento delle prove tutto questo era già chiarissimo un pagine di secoli scorsi
è stato evocato da chi mi ha preceduto il pensiero di Beccaria di Carrara già in quegli anni già in quell'anni si discuteva sulla possibilità di utilizzare lo stesso tono mento misura temporale per far funzionare le due esigenze
L'esigenza di tipo sostanziale l'esigenza di tipo processo
Queste
Questa doppia natura
Della prescrizione era fu oggetto di pagine durissime soprattutto da parte di Carrara rate che è opportuno secondo me ricche aprire anche queste gemiti storiche perché all'epoca di Carrara
L'istituto della interruzione della prescrizione faceva sì che nel momento in cui l'attività giudiziaria
Ponesse in essere un attimo interruttivo si ricominciava davvero
E calare di sì ma questo non è possibile non è accettabile l'idea che una scelta da parte dell'autorità giudiziaria possa azzerare tutto il tempo perché il tempo non si può cancellare in questo modo
Queste problematiche furono ben chiare in sede di riforma del Codice Rocco e qui Rocco ed è se vogliamo l'intuizione che però è stata la morte di questi istituti
Cioè stabili quello che conosciamo tutti
Il principio forza del quale vero quell'interruzione si riparte da zero ma non potrai mai superare quella famosa soglia della metà del massimo era una volta poi è stata modificata successione
Il problema è rimasto sotto la cenere fino a quando fino a quando il nostro sistema cominciate a rendersi conto che la prescrizione bloccava datteri process vi ricorderete
Qualcuno dei presenti ricorderà il problema di quelle attenuanti generiche che si concessi in appello
Facevano
Azzerare processi per omicidi colposi falso in bilanci quella soglia dei cinque anni che diventava la svolta ti concedo le generiche prescritto non ti concedo le generiche non è prescritto
E poi c'è stata l'implosione del sistema perché il carico processuale ha portato ad un aumento a un aumento dei termini delle scadenze per prescrizione ecco che allora qui c'è stata l'eterogenesi dei fini
è già stata evocata questa questa definizione il processo da servo diventato padrone è il processo che ha cominciato a imporre le scelte di riforma di modifica della prescrizione
Lo ha fatto
Recentemente dove si è proceduto all'allungamenti solo ad allungamenti dei termini di prescrizione senza effettive riforme allora
Ecco questo è quello che è avvenuto che la prescrizione non è diventata più limite della punibilità ma è diventata la regola unica di misurazione del tempo del processo
Non è diventata diritti ritenne di misurazione della memoria nell'oblio
Ma è diventato il precipitato normativo di attuazione del principio di ragionevole durata del processo ma abbiamo già detto l'ho già detto che la prescrizione in quanto tale non può essere misura della ragionevole durata perché se è vero che ci sono dei reati di prescritti vili allora vorrebbe dire che bisogna ammettere che in quei casi per quei reati il processo può durare a vita il che non è possibile
Allora dove la possibilità di intervenire mi piace valorizzare anche quell'ultima parte della nostra finestra là dove si parla di prospettive di intervento
Beh qui io rivendico rivendico con forza l'impegno con il quale anche non solo l'accademia ma anche l'Unione delle camere penali ma già tanti anni fa si era fatta carico di tutto questo qualcuno si ricorda il famoso decreto Mastella sull'accelerazione del processo
Già in quegli anni si poneva un'esigenza di superamento dei problemi la prescrizione come cancellando l'effetto sulla prescrizione dell'impugnazione ed a quegli anni che ne stiamo parlando
Il problema non è nato oggi
E rivendico con forza l'impegno con il quale il coraggio col quale già in quegli anni
Si fece avanti l'idea di dare atto che la prescrizione non può più funzionare in questa forma ambigua ambivalente sia come misura della punibilità sia come misura del processo
Era necessario non sono stato io il primo a sostenerlo spaccare in due distinti una cosa e la misura della punibilità altra la misura del processo
Avevamo anche era stata anche presentata una proposta di riforma
Poteva essere condivise non condivisa ma a grandi linee aveva alla sua caratterizzazione la prescrizione decorre dal tempus commissi delicti e non avrà più affetto non non potrà più portare all'estinzione del reato che prima di questo termine non comincia al processo
Da quando comincia il processo la prescrizione non esiste più aveva avuto il coraggio di dirlo
Da quando comincia il processo non ho detto quando cominciano le indagini ho detto da quando comincia il processo perché i due le due soglie possono sovrapporsi io posso averla misure di prescrizione sostanziale che decorre anche se intanto sono partite le indagini
Ma nel momento in cui viene esercitata l'azione penale non ha più senso parlare di estinzione del reato bisogna misurare il processo
Mi si dice
Non è possibile ragionevole mi brutte ancorare ex ante la ragionevole durata del processo possiamo metterci d'accordo se non ricordo male avevamo fatto una posta in cui dicevamo
Tre anni per il primo grado due anni per l'appello un anno per la Cassazione non bastano aumentiamo
Quattro anni per il primo grado tre anni per l'appello due anni per la Cassazione ma diamo le misure ex ante
Diamo una misura ex ante quando comincia il processo assenso dire che non ha più sento bisogna parla dell'estinzione del reato ma diamo una misura ex ante al processo
Abbiamo il coraggio di riformare questa proposta la portammo con forza dentro la Commissione Fiorella
Dove si fece carico di valutare l'idea di scindere finalmente questa ambiguità questi istituto lasciatemi dire lo ha definito l'istituto ormai Ermafrodito perché ha questa valenza sostanziale ma è prescrizione sostanziale e processuale
Ma è evidente che a tutte e due le anime ma hanno obiettivi diversi quindi devono essere disciplinate in modo diversa l'ambiguità del Codice Rocco o dobbiamo avere il coraggio di abbandonato
Credo che ci sia ancora spazio e ho concluso per ritornare su questi argomenti
E ludico con convinzione anche in un'ottica non da giurista ma da cittadino che guarda il mondo politico attuale
è un modo politico particolare questo è un mondo politico nel quale non si capisce più
Che cosa è maggioranza e così opposizione in particolare non si capisce dov'è l'opposizione
E allora attenzione questo è una premessa molto importante
è la premessa è molto importante perché in questo momento da spazio atti con convinzione con argomenti con motivazione si fa carico di portare avanti e queste tematiche da questo punto di vista l'avvocatura a maggior ragione se in sinergia con la magistratura hanno spazio per portare avanti battaglie che non solo solo battaglie politiche
Perché non c'è una entità politica legittimati in questo momento a farsi carico di questa linea allora prendiamocela questa voce prendiamocela questa voce e insistiamo su questi argomenti
è un momento molto importante perché ripeto lo stiamo solo trattando i principi giuridici ai quali teniamo parliamo anche di diritti principi civili e quelli teniamo non solo come giuristi ma anche come cittadino grazie
Sono davvero molto soddisfatti aver raggiunto il mio obiettivo sui tempi mancano due minuti alle undici Mary impegnato a lasciare accludere nostra sezione per le undici alla parola
Dottor Stefano Valenti presidente la prima sezione della Corte territoriale ma che tutti conosciamo per due tre minuti come il Vietnam IBM era impegnato comunque cercherò di ridurre
Parlerò quindi con una un sistema molto efficace punti immagini e metafore
Il primo punto io hanno il diritto il diritto per me è una grande bellezza come insieme la grande bellezza però sappiamo che questa bellezza viene sprecata
E il nostro sistema processuale penale attuale è un un sistema che spreca tanta perché
Quindi
Dobbiamo vedere questa oppure dobbiamo metterci nell'ottica di questo spreco cambiati di spreco
Il sistema fallisce perché è improntato a un a dei criteri che lo fanno sprecare questa gestione ovviamente determina necessariamente una complicazione e degli esiti sostanzialmente fallimentari
Ma lo spreco delle risorse non è figlio unico ha un fratello gemello due fratelli che sono la disorganizzazione della cattiva gestione del processo produce diciamo così di lavorazione diciamo così
Lo spreco si risolverebbe con una gestione strategica delle risorse
Questa riforma sembra incidere sul processo d'appello dovrebbe incidere c'è il processo d'appello propiziare una riforma specificamente orientata processo però è in questo punto guard io credo che ammontano concentrare l'attenzione ma in tutto il sistema dobbiamo controllare per evitare lo spreco di risorse
Fare con esame che poi la gestione opportuna e con cura dei flussi di flussi in entrata in crisi che i flussi in uscita questi flussi e devono essere esaminati studiati e Progetto diritti
Di intervento in Born in fase di passaggio dalla Procura Tribunale dal tribunale alla Corte d'Appello
Occorre organizzare questi flussi di perdere evitare l'ingorgo che si crea nel cosiddetto collo di bottiglia del del processo penale di appello
L'unico modo per evitare il collo di bottiglia e il tra colgo il fallimento che ne deriva
Creare un sistema per cui tanto entra tanto esce quindi l'unico sistema organizzativo possibile giusto in appello dovrebbe essere quello del riuscire a definire nell'anno tutte le sopravvenienza dell'anno
Cioè nel
In dodici mesi dove riuscire a definire tutte le sopravvenienze dell'anno precedente una volta organizzato così dirla sistema dei flussi sia risolto il problema non c'è bisogno di non c'è bisogno di fare nient'altro
Quindi dobbiamo considerare la prescrizione con un'ottica diversa la prescrizione uno degli elementi dei problemi uno dei problemi
Ma i problemi principali attualmente anzi poi dirò qualcosa sulla prescrizione il problema principale all'inflazione da una parte cioè nel momento iniziale dell'azione penale e la norma organizzazione dei flussi
è inutile che usava delle metafore sulle zucchine che marciscono sulle cose cioè se noi facciamo arrivare in appello
Un numero di processi che la corte d'appello non riesce a definire la cosa comporta l'accumulo di una serie di complessità che potremmo definire come dei rifiuti come delle scorie
Scorie la cui lavorazione riconoscimento comporta poi una serie di impegni che le difficoltà che ci portano a voi al ad uscire lavorare di meno in appello i processi vivi e vitali quelle vittime il problema quindi
Non è tanto la prescrizione guardi inflazione disorganizzazione nella lavorazione dei flussi cosa che deve coinvolgere tutti gli uffici giudiziari in tutti i passaggi in ogni passaggio si dovrebbe sapere qual è la capacità di recettività del grado successivo
Chi deve mandare avanti non deve mandare avanti a caso per fare statistiche mandare avanti solo entro i numeri delle possibilità di lavorazione tra virgolette
Quindi concludendo la prescrizione
Così come adesso la vediamo come il male assoluto in effetti è un elemento diciamo costitutivo dell'attuale difficoltà del sistema penale forse possiamo dire che è una delle componenti del fallimento attuale del sistema penale ma non è del tutto
Perché se si dovesse realizzare questa riforma tra virgolette della prescrizione Alberto senza una adeguata studio invece questa di questo discorso che ho detto e della capacità di
Definirebbero invero in ogni fase tutto ciò che è arrivata alla fase precedente avremo un accumulo di DTT da un ingolfamento sostanzialmente non so io continuo a parlare di rifiuti di smaltimento rifiuti avremo un accumulo che ci aggrava la situazione fallimentare quindi la prescrizione
Ora e vista così così come è uno strumento finora con cui abbiamo gestito il flusso
Abbiamo degli eccessi la prescrizione dici è servita
Nel senso che noi riusciamo a fare alla fine dell'anno le statistiche che definiamo sei mila cinquecento processi l'anno se sei mila cinquecento circa sopravvenuti perché noi Milani due pronunciamo con prescrizione
Quindi dobbiamo a restituire si è arricchita alle cose le stesse statistiche che ci dicono ci diranno dato dei definiti sei mila cinquecento che comprende prescritti e sentenze atti
E sono assurde nel senso che sono destinate veramente a farci sbagliare è come se un ospedale decidesse quanti è riuscito a farlo uscire sommando i morti Equality
Dopodiché Pierina parola al nuovo operatore e sono utili indicazioni per il presidente della corte d'appello queste ultimo che essere allontanati sagge
Eriberto
Riccardo e Daniele fino
Eccoci
Dalla prescrizione nuova che andrà a regime tra qualche anno adesso ci possiamo nella attualità più sfrenata
Di questo processo penale che negli intendimenti del ministro sarà riformato pollo al disegno di legge che lo accorpare alla modifica del processo civile nel mese di febbraio
Con testi che non conosciamo secondo programmi che non intuiamo nemmeno e allora che facciamo ci mettiamo un po'di buona volontà
Perché l'idea di questo incontro è nata qualche mese fa proprio Bologna e ci mettiamo intorno a un tavolo
Magistratura avvocatura accademia e cerchiamo di capire se possiamo contribuire affinché si sbaglia il meno possibile se non è possibile addirittura vere
Una finalità di intenti come è nata l'idea di questo incontro nato nel momento in cui a seguito della del programma di quattordici punti di Anm ci siamo incontrati a Bologna all'università l'Accademia Magistratura democratica e Unione c'era Vittorio Manes c'era Riccardo De Vito e c'ero io per la Camera penale di Bologna
E alla fine abbiamo visto che si stavamo facendo lo stesso discorso cioè eravamo molto critici sui quattordici punti e invece cercavamo
Di di Solari alcuni punti che non erano all'interno di quei quattordici punti per vedere su se su quei punti potevamo essere d'accordo
Cambiare l'udienza preliminare bonificarlo
Allargare i poteri del giudice oppure qualcuno diceva sopprimiamo ma insomma ci siamo interrogati ne abbiamo parlato
Ed eravamo dello stesso parere
Ci siamo interrogati anche sulla depenalizzazione ed eravamo assolutamente d'accordo su tantissime cose vanno d'accordo e loro detto Riccardo
Magistratura democratica e Unione
Ci arriviamo
Facciamo il salto
Ed ecco che oggi abbiamo l'Anm abbiamo il presidente Minisci che poi si confronterà col nostro Presidente Caiazzo non è già un successo perché perché secondo me contrariamente a quello che diceva il Procuratore la Repubblica qui non ci sono i cui ismi
Qui l'egoismo o solo L'idiota può
Fossilizzarsi sulle guide sull'egoismo per un semplice motivo guardate noi qui parliamo di garanzie e le garanzie sono per me oggi sono per te domani quindi o ci mettiamo d'accordo che se dobbiamo mettere mano ad alcuni punti importanti
Una reale partecipazione accusatori al processo
Eliminiamo la l'idea di guardi un po'di dover guardare i testi nella telecamera cioè abbiamo già dato spazio al processo di stanza per motivi di ordine pubblico e con la partecipazione all'imputato se adesso presidente portiamo avanti l'idea che possa essere in qualche modo stratificato l'esame della della del testimone del perito io credo che andiamo a nuocere proprio la giurisdizione io credo che sia il giudice a svolgere queste persone presenti ma su altre cose si può lavorare
Oggi siamo qui per vedere cosa possiamo fare
Assieme
Più che ritornare su quattordici punti che magari magari non sono più attuali perché nel momento in cui ci si siede attorno a un tavolo come dire non dico che si azzera tutto però vediamo i punti dai quali partire
Quindi raccomandando ore una possibilità di di divisione costruttiva io partirei con Daniele Negri che è stato il primo a caldo
Eravamo al Manzoni tredici giorni prima era venuto fuori il programma e quattordici punti di Anm e tu sei stato tra i primi io ricordo quella mattina
Ai finanziare già le prospettive di criticità adesso ti chiedo
Possiamo partire da qualcuno di questi quattordici punti
Ce ne sono alcuni immagino
Su quali non potrà essere mai prefigurato un accordo come l'eliminazione del divieto le formazioni verso probabilmente su quello lo dobbiamo accantonare perché Rick probabilmente non ci intenderemo mai però su altri punti Daniele si può partire così magari sarà proprio da Bologna che parte questa nuova sfida perché siamo condannati a dialogare siamo condannati ad avere lo stesso percorso altrimenti ci si muove con una schizofrenia che premierà soltanto c'è il tête del momento da parte di una potere legislativo in questo momento diciamo confuso confuso Daniele cominciamo con tre
Grazie
Grazie
Insieme
Insieme per un confronto per la ricerca di un dialogo
Per un incontro per l'appunto possibile
Qual è il Tirreno
Che può unire
Io credo che ci debba unire tutte le componenti oggi qui presenti
L'avvocatura accademia e la magistratura
Io credo che sia il riconoscersi nei principi costituzionali
Questo il presupposto di partenza
Riconoscerci sì
A prescindere dalle proprie opinioni dal condividerli o meno nel profondo ma nel momento applicativo
E anche nel momento della proposta se questa proposta aspira davvero a diventare legislazione con quei principi occorre fare i conti e prenderli sul serio fino in fondo
Ora quando noi parliamo di processo accusatorio e il titolo di questa sessione
Uno in termini dubitativi
Il tramonto del processo accusatorio
Noi
Porgiamo essenzialmente su tre pilastri
E sono quelli che vorrei considerare più analiticamente alla ricerca
Un incontro ed una condivisione
Il primo di questi pilastri Luigi già stato evocato
Nelle relazioni che mi hanno preceduto
E l'idea una giustizia penale diritto e di un processo penale come
Freno come limite al potere
E questo deve essere un presupposto imprescindibile
Per sgombrare subito il campo dalle tentazioni sempre accompagnano
Le proposte
Particolare degli ultimi tempi e cioè l'intendere la legge processuale i suoi meccanismi le sue regole e vedremo in particolare le regole d'esclusione probatoria come formalismi ma questo dobbiamo rifuggire immediatamente
Sono regole compenetrare te di principi costituzionali il giusto processo regolato dalla legge
Regolato dalla legge
Il secondo pilastro
Che più
Se in su connotato guarda al modello accusatorio
Si è spento
Il secondo pilastro
E quello del contraddittorio nella formazione della prova evidente come non partire da cui villa consacrata formula nell'articolo centoundici quarto comma in quanto ci è costata con la formula in ordine al fatto che la regola aurea per quanto attiene al processo penale e quello di una prova che si forma nel contraddittorio tra le parti davanti al giudice
Ma c'è un terzo pilastro io credo che sia questo terzo pilastro chi posso fornire la chiave di volta per un incontro
Ed è la consapevolezza che qui il principio del contraddittorio con l'accusatore in senso forte penso di valori costituzionali non vuote identicamente funzionare se non sia un'autentica deflazione
E allora con un articolo centoundici quinto comma siamo sempre nell'ambito dei principi costituzionali a fornirci l'assoluzione con quel riferimento alcun senso dell'imputato come eccezione alla formazione del contraddittorio
Della prova nel contraddittorio
è su questo che dobbiamo lavorare nella condivisione dei principi costituzionali perché è proprio questa eccezione che ci spinge sul terreno Della negoziali età dei riti alternativi di carattere consensuale e della loro capacità deflattiva
Da potenziare per fatti saltare
Pienamente però e su questo dobbiamo essere ben concordi c'è una strada da percorrere ma per fare saltare un principio che è pur sempre quello del contraddittorio nella formazione della prova
Solo se non inseriamo quel principio noi possiamo accettare che ci sia una deflazione che passa per la negoziabilità
E dunque né che cosa che cosa
Ci divide
Nei punti della proposta dell'associazione nazionale magistrati
Cui allude questo titolo della nostra seconda parte
Della giornata
Naturalmente muto stati intendersi nelle formulazioni
Si possono sempre trovare degli aspetti correttivi
Rispetto magari ad un'intenzione
Abbiamo innanzitutto per quanto attiene alla formazione della prova in contraddittorio il problema del diritto alla propria di punto numero otto della proposta di modifica
L'idea cioè che le parti debbano indicare specificamente la pertinenza e la rilevanza di ognuna delle prove
Che cosa possiamo intendere con questo
Io penso che noi dobbiamo fermarci ad intendere ed ecco il punto d'incontro questo riferimento alla pertinenza rilevanza come messo logico pertinenziale appunto tra il tema di prova
Ciò che si vuol dimostrare attraverso
L'introduzione di quel mezzo di prova e l'oggetto del processo
Non possiamo invece intendere questo riferimento e c'è spazio per intenderlo solo il primo modo
Come
Un passo ulteriore
Che è quello dello sfoltimento fino alla negazione del diritto alla prova
E cioè la possibilità di misurare anche in anticipo il peso di quella prova per le escluderla da subito
Quello è un compito che viene soltanto dopo nel momento valutativo
Ne possiamo intendere questo riferimento come possibile tentativo di Fal filtrare attraverso il momento dell'esposizione introduttiva il contenuto dei verbali delle fasi precedenti per dar forza ad una rilevanza misurata in positivo
Di quella prova ciò che sarebbe contrario alla separazione funzionale tra le fasi e quindi dobbiamo
Far tornare a cui è resa
Questo riferimento
Con un altro riferimento presente nel Codice che non è stato toccato ed è il riferimento principale secondo cui la prova è esclusa
Se risulterà rilevante quindi va famoso formulazione in negativo che da piena effettività al diritto alla prova
Fa tornare i conti e possibile basta intendersi e frenare certe tentazioni che sono in agguato
Secondo punto
Diritto alla prova attenzione
Sappiamo da dove viene questo diritto alla prova quindi non dimentichiamocelo mai da dove viene quella formula dell'articolo centonovanta esclusione delle prove che siano irrilevanti la storia di questa formula una formula che viene molto da lontano
Viene dalle riflessioni di Giuliano Vassalli nell'immediato dopoguerra
Viene dal sua critica a ciò che del diritto alla prova era stato fatto in epoca autoritaria
Secondo punto
Le letture consentite articolo cinquecentoundici
Si lamenta il fatto che un'oralità soltanto di facciata quella di agenti ufficiali verbalizzanti i quali si aiutino nel loro ricordo attraverso i verbali dagli stessi redatti nella fase antecedente
Attenzione
Non può e non deve diventare un cavallo di Troia
Perché attraverso questa osservazione indubbiamente ha un suo peso ricordare cifre migliaia di dati
Il numero di una targa la consistenza del magazzino tutte cioè elementi difficili da ravvisare e la memoria
Col passar del tempo e però ecco questo serve l'anno a questo serve non a caso la norma
Che consente l'uso in aiuto della memoria anche se non bisogna farne un abuso e però
Come dicevo non deve essere questo il cavallo di Troia per consentire la lettura integrale dei verbali non solo la lettura uso cioè consentire al giudice poi di valutare il Gip di malamente con la prova ma anche la mera lettura acquisizione cioè
Il mero trasporto per il verbale nel fascicolo dibattimentale perché sappiamo quanto possa condizionare la progenie mai del giudice anche soltanto lo sguardo suppurazione di cui verbali che non potrebbe vedere quindi per
Arrivare alla critica appunto
Occorre circoscrivere mantenere una regola di esclusione probatoria
In modo che non sia consentito il dilagare il dilagare irrefrenabile del giudice
Secondo la notte esperienza espressione corde ariana come vorace potenza super logica sembra alla ricerca di qualcos'altro rispetto a quello che è apparso anche per un momento sulla scena del processo
L'articolo centonovanta bis
Cui il disaccordo non può che essere integrale
E non poche esserlo perché non è accettabile che il principio del contraddittorio il diritto di difesa che ne è l'anima
Siano sacrificati in nome di esigenze che nulla hanno a che vedere
Punto con il processo
Mi riferisco al trasferimenti dei magistrati questo non può diventare motivo per incidere fino a vulnera are il principio del contraddittorio magistrato che viene trasferito deve restare almeno per un tempo adeguato delle proprie funzioni in modo da esaurire concessi nei quali ha direttamente assistito il formarsi della prova non possiamo qui tollerare eccezioni perché il contraddittorio inteso in senso genuino è per l'appunto quello che si esalta nell'oralità e nell'immediatezza del contraddittori mediato tra il giudice e la proposta è questo l'insegnamento fondamentale e questo che ci ha portato all'articolo centoundici quarto comma della Costituzione idea cioè che se poi giudice sostituito
Sostituto andasse a vedere i verbali formarsi precedentemente avremmo pur sempre a che fare con un processo scritto che relegano il contraddittorio ad un ricordo che soltanto Intini lo ha vissuto a suo tempo quindi nelle parti non certo in chi Boy si pone papà contatto con gli atti al fine del decidere
Escussione a distanza dei testimoni
Partecipazione U
La prova raccolta mediante
Tecnologie che consentono di evocare in effigie direi all'interno dell'aula il protagonista della formazione probatoria
Qui c'è addirittura un problema capitale che è quello della disumani Zazie urne già prima ricordata possibile del processo e della giustizia penale per questa figlia
E direi un attacco diretto alla dignità dell'uomo io credo che il processo debba essere un processo che finite della umanità delle persone che sono protagonisti
C'è poi un problema naturalmente sotto il profilo della contraddittorio nella formazione della prova ancora una volta perché ed è vero che la Corte costituzionale sbagliando nel mille novecentonovantanove promosse per dir così la partecipazione a distanza
Ma è anche vero che quella sentenza veniva prima dell'articolo centoundici quarto comma della Costituzione ed è vero che che la costitutore Corte Costituzionale incorse in un errore fondamentale nel dirci cioè che quel meccanismo andava bene purché condizione che a patto che
Quella partecipazione fosse equivalente ad una presenza fisica in aula cioè che il mezzo tecnico fosse in grado di darci esattamente il risultato che sia quando la prova si forma
Nell'ambito dell'unità di tempo e di luogo secondo i canoni della tragedia classica ed è proprio qui l'errore e cioè che mai comunico che sappiamo dall'esperienza questo può esserne quindi il difetto congenito di quella sentenza stava proprio lì ma il difetto assiologica o quello del rapporto con l'articolo centoundici quarto comma non era ancora posto proprio perché l'articolo centoundici quarto comma era ancora di là David
E con l'ultimo pilastro quindi quello che ho promesso che può unire
Cioè l'idea di un processo accusatorio quello ispirato al processo attraversare i di matrice anglo americana
Che conosce momenti ti negoziali darà
Di consenso delle Barty di disponibilità e che quindi può rinunciare a certe condizioni alla regola aurea aurea del principio del contraddittorio nella formazione della prova e quella condizione posta dalla stessa Costituzione del consenso dell'imputato
Un cucù consenso naturalmente che deve essere informato consapevole ma è quella la via dalla quale passa quindi per restituire
Vicenza al processo occorre rafforzare i riti alternativi in primo luogo il rito dell'applicazione di pena concordata cosiddetto patteggiamento
Che può essere esteso anche a fatti altre fattispecie
Purché purché naturalmente venga presa sul serio con la valutazione sia pure sommaria dello stato degli atti che non riduca annulla
La cognitività del processo
E soprattutto io credo la soluzione debba passare per un rafforzamento
Del giudizio abbreviato
Del giudizio abbreviato in particolato cosiddetto condizionato subordinato cioè alla ammissione associazione di certe prove che la difesa voglia
Vedere
Formarsi all'interno del giudizio abbreviato
C'è una strettoia attualmente che quella del duplice criterio della necessità ed è la compatibilità con il principio di economia processuale ciò che concede al giudice eccessiva discrezionalità
E la sua possibilità dunque di frenare l'aspettativa della difesa in ordine a questo rito premiale
Già la Corte costituzionale ci ha detto però il principio della economia processuale che questa finalità di economia processuale è in re ipsa
Nel giudizio abbreviato perché sempre il giudizio abbreviato comporta una deflazione rispetto al dibattimento anche quando sia un rito in cui ci sia l'assunzione della prova perché questa prova viene lavorata tramite una tecnica che non è quella più raffinata e dispendiosa
Del contraddittorio in senso forte del dopo contraddittorio diretto e dunque credo che debba essere Massimo il diritto alla prova nell'ambito del giudizio abbreviato per consentire un accesso ulteriore un accesso allargato a questo rito limitando la discrezionalità del giudice proprio perché questo ci consente di tenere in piedi le due esigenze la esigenza deflattiva e l'esigenza che l'eccezione del contraddittorio sia un'eccezione autentica un'eccezione basata sul consenso dell'imputato quindi nella conclusione io credo che sia proprio il rafforzamento dei riti speciali a consentirci il rafforzamento dell'accusatorio nel suo molto più nobile che è appunto quello del contraddittorio nella formazione della prova grazie
Grazie Daniele adesso
Abbiamo gli ultimi due relatori che vi vi dovete dividere esattamente trenta minuti perché a mezzogiorno dobbiamo troppo iniziare con il confronto quindi del primo Riccardo De Vito presidente nazionale di Magistratura democratica che immagino partirà da quel seme che lanciamo Bologna e oggi si realizza
Forse lasciano cosa riuscirà a portare Magistratura democratica all'interno del dibattito della magistratura
State provando
Allora grazie innanzitutto a appunto per poi concretamente dato seguito quelle promesse incontro che c'eravamo posti Sigma dissero democratica intende contribuire nell'ambito del più ampio dibattito
Che si è creato attorno la necessità di riforma rivalutazione del processo penale è scaturito da quella normate come ha detto prima
Letizia Magliano appunto all'esito di quella
Cagni story conclusa con l'uccisione appunto della prescrizione
Io credo che sia necessario partire da alcune premesse che sono molto importanti siamo qui perché c'è una comunità di giuristi che decide di parlare
Non sono ufficialmente perché amo confrontare i punti di vista ma perché in questa fase storica avverte la necessità di riscrivere di fronte all'opinione pubblica quindi di assumersi anche questa responsabilità la grammatica della civiltà giuridica perché il problema non è semplicemente dare le riforme e risposte puntuali al problema del processo penale mai a riscrivere la civiltà
Riparlare della grammatica fondamentale della civiltà giuridica di questo Paese
E credo che in questo senso la proposta della Associazione Nazionale Magistrati
Di tavolo gli stati generali del processo penale sia una proposta da cogliere fino in fondo che si legge naturalmente non solo nei punti perché non va dimenticato che quelle proposte di riforma
Sono accompagnate appunto dalla necessità di una discussione generale che attraversi tutte le categoria il parto da brevi considerazioni il processo penale chiaramente non funziona ne abbiamo già parlato oggi quindi dopo aver scontato tutto quello che abbiamo detto
Non funziona perché io lo vedo dal punto di vista per esempio dell'esecuzione della pena io faccio il magistrato di sorveglianza quotidianamente mi confronto
Con una bene da eseguire a distanza di moltissimo tempo dal fatto quindi non è infrequente io faccio o dalle due alle tre udienze collegiali al mese di sorveglianza e almeno in tutte queste udienze o tre o quattro casi di pena posta in essere in esecuzione a distanza
Di dieci o quindici anni dal fatto quindi quando non solo l'imputato magari è una persona condannato una persona diversa ma quando anche le persone offese non sono più in grado di capire la correlazione di quella punizione con il fatto e quindi senza alcuna efficace imperativa
Non funziona perché è un processo penale che ha un doppio binario
Ma dov'è questo doppio binario è nelle due velocità che il processo penale a nei confronti dei poveri e diritti degli arrestati ed è non arrestati c'è un processo penale nei confronti di chi è al margine del perimetro sociale che funziona molto velocemente ma e che è molto sbrigativo ma perché così dire fa meno delle garanzie
E dello stesso tipo di processo che spesso funziona nei confronti di chi viene
Assoggettato custodia cautelare c'è invece un processo generalmente delle classi più abbienti che funziona più lentamente con garanzie che a volte non ce lo dobbiamo nascondere si trasformano in artificio ma c'è un problema ancora Maggiore che al processo penale in questa fase storica e che è testimoniata da una trasformazione del concetto lo diceva lo accennava prima tizio lo accennava professore Manes
Dell'idea del diritto penale e del processo penale il diritto penale torna a essere uno strumento di esclusivo punizione di vendetta sociale di selezione
Della moralità va a funzionare là dove fallisce ogni idea di prevenzione all'idea di prevenzione sistematicamente sostituito da un'idea di repressione
Di pari passo il processo penale non fa più quello che deve fare ma diventa uno strumento di volta in volta di selezione della classe dirigente di selezione della moralità delle persone pensiamo alle uscite stradale cioè viene stravolto nella sua funzione
Guardate è a mio avviso molto pericoloso che un Paese discuta molto di più del fatto che una persona sia assolto condannata all'esito di un processo
Per omicidio colposo che non di come invece quei ponti o quell'otto strade vengano ricostruite concretamente questo dà l'idea della misura di come abbiamo perso qualità politica qualità della democrazia nel nostro Paese io credo che a fronte di questo le risposte possono essere di duplice tipo una risposta che guarda molto lungo con lo sguardo lungo
E che passa attraverso alcune prospettive che sono state indicate oggi la depenalizzazione ampia non la depenalizzazione del reato di ingiuria ma una depenalizzazione seria
Di tutto ma
Serie di incriminazioni che ormai avvertiamo come inutili nel contrastare quei fenomeni ora credo come comunità di giuristi
Possiamo dire di fronte all'opinione pubblica che non serve di criminali di più l'omicidio stradale perché gli omicidi stradali aumento no e le morti sulle strade aumentano
Serve fare una seria opera di prevenzione in materia di uxoricidio piuttosto che inasprire le pene io serve e se lo stanno chiedendo negli Stati Uniti nella guerra alla droga
Incriminare i reati di droga non violenti se lo stanno chiedendo di lettura le parti più conservatrici del Governo degli Stati Uniti non ultimo il presidente Trump sono prospettive diciamo di lungo di lungo termine di cui però dobbiamo cominciare a discutere perché le epoche più luminose si preparano nelle epoche oscure e poi e poi dobbiamo cercare invece di avere una risposta a più breve termine che tipo di risposta possiamo avere c'è un'opinione pubblica particolarmente Buddy bollare diceva Massimo Pavarini
Chi giustamente anche vediamo nelle Aule quotidiani confrontando quotidianamente nelle aule ai quali però possiamo spiegare qualche cosa
Possiamo dire guardate che molte di quelle che voi pensate che siano garanzie inutili non sono garanzie inutili
So e metodo scientifico per pervenire alla verità sottotono garanzie sono metodi per pervenire a un'attendibilità del risultato conoscitivo del processo che serve a far sì che probabilmente
Quella persona che ne stiamo giudicando possa
Essere veramente pass Capizzi veramente se sia innocente o se sia colpevole perché guardate possiamo abbiamo delle alternative pronte lo one shot Aim americano
Mi ha scritto recentemente anche Elisabetta Grande un processo che funziona molto velocemente
Che si conclude con una sentenza che non si mette più in discussione però e non si mette più in discussione le ma leggere la Corte federale americana
Non era contro Collins non si mette più in discussione anche se quella persona innocente allora io credo che tante persone che offese anche ombre saliti cominciano a ragionare diversamente immaginando che il processo penale prima poiché può capitare
A tutti noi
E io però di poter punto possiamo prenderei peggio per così dire dagli altri Paesi
Cercando di per così dire Innes darlo nel nostro sistema
Oppure possiamo appunto ragionare con la prospettiva di più ampio per il dopo le prospettive a prevenire ma anche in una prospettiva che con gli strumenti che abbiamo ci consenta di trovare dei punti d'accordo io sono sicuro per esempio che alcuni punti d'accordo
Sì posso immediatamente trovare possano essere portati a una discussione
Di fronte
Alla alla politica se tutti noi siamo d'accordo e colgo alcuni spunti di quello che ha detto prima il professor Negri
Anzitutto la depenalizzazione come prospettiva come ho detto di ampio respiro probabilmente non è questa la fase diciamo per giocarcela politicamente però io ritengo sempre dovrà dobbiamo rendere edotta l'opinione pubblica degli errori della gigantismo penale anche in termini di prevenzione
Probabilmente non siamo nella fase storica però perché il calcio politicamente possiamo trasformare una prece prospettiva di depenalizzazione sostanziale in una prospettiva di lo dico in maniera poco tecnica depenalizzazione processuale cioè possiamo immaginare che molti dei fatti non gravi
Tutti quelli quasi tutti quelli che vanno a citazione diretta oppure di fatti relativamente gravi ma occasionali per tutta una serie di circostanze le caratteristiche sociali dell'autore del reato
Le modalità con cui sono stati commessi la possibilità di attivare sopra condotto riguarda attive possano seguire strade diverse dal processo penale
Per far sì che appunto il rito ordinario rimanga riservato ai casi più gravi è possibile immaginare per tutti quei casi citazioni dirette presente una presentazione immediato davanti al giudice per cercare di verificare delle alternative e cercare di capire che non ogni fatto
Astrattamente punibile poi debba necessariamente essere seguito da una sanzione penale quando vi sono altri strumenti magari indicati dal giudice che possano fornire delle risposte che anche per le persone offese siano molto più effettive e parlo per esempio la possibilità da parte del giudice di allontanarsi dalla tipizzazioni sanzionatoria
La politica ha avuto una gravissima responsabilità nel lasciare cadere la delega sulle sanzioni sulle sanzioni penale sulla rimodulazione delle sanzioni penali o possa proporre strumenti riparati di serie
E non strumenti di Baratieri come quelli attuali che servono esclusivamente a deflazionare il processo e a far crescere il tasso di latte delle persone offese ogni qual volta un giudice decida di procedere a fronte di somme che vengano definite irrisori dalle persone offese
All'estinzione del reato io credo che lì si giochi una grande possibilità anche perché si tratta di procedimenti di facile accertamento dove un intervento diretto dove da parte del giudice nella prima fase
Prima ancora del processo insomma sia possibile anche con l'accompagnamento coattivo diciamo dell'imputato per garantire una diversificazione
Di strumenti avere Production che passi attraverso altre risposte
Dobbiamo poi forse andare da analizzare e su questo credo che siamo tutti d'accordo l'udienza preliminare per capire effettivamente cosa quell'udienza preliminare si può fare
Cosa vogliamo fare in quest'udienza preliminare vogliamo lasciarla questa inutile rito sovrabbondante che purtroppo molto tempo diventato anche per orientamenti della Corte di Cassazione sul non luogo
A procedere oppure possiamo ritrasforma Harlan il ponte di comando del processo penale
Con una seria presenza dell'imputato in quell'udienza con la possibilità di per esempio valutare seriamente le prove da portare dibattimento
Di pervenire a un non luogo a procedere con una valutazione più attenta del materiale probatorio con la possibilità di scegliere riti alternativi che possiamo anche ripensare è così difficile pensare anche a delle varianti all'interno del giudizio abbreviato che non garantisca solo riduzione di un terzo secca ma che posso per esempio
Prevedere un range di riduzione di pena a condizione diciamo dell'integrazione del materiale probatorio
Che la persona può fare o o immaginare anche un rito abbreviato collegiale però con una materiale probatorio maggiore e magari una riduzione minori della pena non credo
è così difficile pensare a un patteggiamento in termini più ampi che prenda anche in esame per esempio la sanzioni da irrogare o addirittura la possibilità di alternative
E quindi di misure alternative già in sede di patteggiamento sono tutti strumenti che badate bene fanno confluire anche le esigenze delle vittime di questo non è un sistema che funziona
Tutelando le vittime non è un sistema ipertrofico che tutela l'imputato lascia la parte le vittime è un sistema che sostanzialmente rischia di non tutelare nell'imputato nelle vittime adesso
Per poi immaginare invece un rito ordinario serio riservato ai casi più gravi
E quando parlo di rito ordinario serio parlo di un rito che per esempio venga svolto necessariamente con Agenda sequenziale dei processi cioè non più processi contemporaneamente ma un processo dopo l'altro
Esattamente come avviene nelle corti d'assise con un processo dove non esista la verbalizzazione ma esista laudi registrazione con i testi sentito anche il giudice un processo dove non si rinunci al nulla dopodiché potremmo decidere su tutto sulle modalità dell'appello sulla prescrizione su tutte quelle proposte di cui sono di cui abbiamo parlato fino a oggi
Allora io penso che questi siano dei punti sui quali sicuramente ci possiamo intendere
Fuoriuscito dal circuito penale con strumenti processuali prima ancora di pensare una depenalizzazione in senso sostanziale udienza preliminare riti alternativi e vado velocemente a concludere certo
è sono strumenti che ci garantiscono di non rinunciare all'oralità perché guardate rinunciare all'oralità Paul diversi rinunciare ad alcuni fastidi del teste che viene sentito dodici volte perché cambia il collegio ma insomma non possiamo scaricare la responsabilità organizzativa dello Stato sulla rinuncia al principio di oralità perché estendere un ennesimo procedimento speciale con rinuncia all'oralità sarebbe probabilmente visivo
C'è un ulteriore punto sul quale forse potremmo essere tutti quanti d'accordo incidere cioè su il sistema delle notifiche
Io credo che su questo un passo forse un passo in avanti l'avvocatura lo debba fare e probabilmente anche noi dovremmo stare attenti a valutare le indicazioni che ci provengono dalla cassazione Sezioni unite dalla Corte costituzionale sulla differenza tra legittimità del procedimento effettività della conoscenza
Quindi anche qui io non posso pensare che la notifica iniziale al difensore possa colmare quelle effettività di conoscenza che ormai ci richiede la Corte costituzionale
Ci richiedono le sezioni unite dicendo che per esempio carta straccia la l'appello fatto dal difensore d'ufficio che i canali comunicativi tra il difensore
E l'avvocato non posto al difensore l'imputato non possono superare l'effettiva conoscenza da parte dell'imputato insomma ci sono un po'di punti su questi puramente potremmo essere d'accordo e che ci consentono di mantenere il processo
Il processo vero quello riservato ai casi importanti all'interno di un principio accusatorio che ci consenta di mantenere appunto oralità separazione funzionale e separazione chiaramente dei fascicoli che ne il corollario
Naturalmente occorre anche però di pari passo coltivare la visione lunga che è quello che dicevo prima e credo che questi incontri servono anche a questo non abbiamo più purtroppo politici e politica che si assume la responsabilità
Di Enrico il navigatore di dire la mia impresa di attraversare l'oceano forse potrà finire dopo che io solo smesso di vivere credo che sia un compito però della comunità culturale pensarlo oggi
Ma e adesso Eriberto Rosso segretario dell'unione del gamete penali verrà negli ultimi quindici minuti prego libertini
Dalla Camera penale di Bologna per questa iniziativa ma con la Camera penale di Bologna
Ringrazio tutte le camere penali italiani perché lo dico agli amici magistrati che con noi oggi si confrontano noi usciamo da una esperienza importante abbiamo discusso in tutte le camere penali anche i vostri quattordici punti ma abbiamo discusso soprattutto la idea ho messo al a fuoco vidi di prospettazione di riforme che potrebbero essere un possono essere condivise proprio discutendone parlandone con ai nostri interlocutori ai nostri contraddittori tra i giudici e pubblici ministeri nelle diverse nelle diverse sedi
Non ci pensa certamente non penserete che io assuma un atteggiamento da s'approfitta se non mi soffermerò nuovamente
Sui temi che sono già stati abbondantemente arato insomma anche per un tè per per il rispetto dette del tempo che mi è stato assegnato in particolare la riflessione del professor Negri mantiene tutta la specificità e la forza della sua elaborazione però è anche il frutto di un ragionamento che su queste possibilità di individuazione di punti comuni avevamo in qualche modo a analizzato in vista del nostro incontro romano che è stato un così un momento importantissimo io credo non solo di elaborazione ma di incontro di un nuovo modo di rapportarsi con innanzitutto con con l'Accademia
Dicevo allora cominciamo a mettere dei paletti della prescrizione veramente oramai ci siamo detti tutto sappiamo tutto però una considerazione io mi permetto di farla perché insomma il mio pensiero ma il nostro pensiero è che la prescrizione non sia il male assoluto la prescrizione è uno strumento mi permetto di dire di pacificazione sociale è evidente che quando la sua funzione
è destinata a a giustiziare definire un numero abnorme di processi rispetto alla fisiologia diventa un'altra cosa e il problema si pone ma il il tema è che questo Paese nel dibattito culturale nel dibattito politico vi è un'assoluta insofferenza nei confronti degli strumenti di pacificazione sociale il problema non è se il nostro Codice determina fenomeni per cui poi non si giunge interne in tempi utili a a sentenza io chiedo ognuno di voi di immaginare sulla base della semplice
Rassegna stampa quotidiana che cosa potrebbe avvenire
Se davvero qualcuno immaginasse non forze
Così che hanno funzione di testimonianza la idea di un'iniziativa politica sul seria sull'amnistia cioè voglio dire oggi che dove si pone in discussione
Con manifestazioni di Prati piazza l'intervento la sentenza del giudice che riforma il trattamento sanzionatorio una determinata vicenda o dove a a fronte di fenomeni politici così intensi così insignificanti come lo sbarco o meno delle persone che hanno quel tipo di difficoltà e che insomma noi ormai chiamiamo per definizione per per un accordo che altri hanno fatto mi migranti beh noi lei il dibattito il tema è se vi sarà un sequestro al momento in cui la nave
Approderà nel porto se quel sequestro non non interverrà ecco abbiamo perso come società come comunità la la la capacità di evidentemente inserire nella riflessione democratica anche il senso il significato del processo e soprattutto del ruolo dei suoi protagonisti che non sono semplicemente il popolo che assiste persone magistrato che professionalmente chiamato a svolgere un compito
Di requirente o di giudicante la difesa che interpreta evidentemente altro luppolo con al centro l'imputato che per il tramite di garanzie di un percorso vede per i ficcata la ipotesi accusatoria che viene mossa allora noi tutti abbiamo questa responsabilità e dobbiamo dire nell'interlocuzione con la politica in particolare col ministro la notizia di oggi è che ci ha convocati ci ha convocati ma non sappia non su una piattaforma ci ha convocati a parlare di riforma
Del processo penale che noi di riforma del processo penale non vorremmo discutere perché questo non è lo ricordava il consigliere De Vito insomma
E il il tempo di mettere mano a una complessiva riforma del processo penale non perché noi temiamo
Certo forse c'è anche questo insomma l'orientamento politico
Che abbiamo più volte stigmatizzato di chi oggi a le le redini del Paese o meglio l'orientamento culturale ma perché mettere mano a codici per mettere mano codici ci vogliono tempi di condivisione ci vogliono tempi di riflessione politica ci vogliono tempi di abbondanza di pensiero ecco tutte cose che in questo momento storico noi non non verifichiamo non sono non sono presenti certamente dobbiamo intervenire noi abbiamo dato nella critica o o meglio nel nel tentare di resistere sul piano della della lettura della prescrizione come
O meglio della risposta da dare al fenomeno della prescrizione abbiamo posto sul tavolo il problema del centoundici della Costituzione e ne siamo ovviamente contabile perché il tema della ragionevole la durata del processo c'è ma è una riflessione impropria
Perché sono cose assolutamente diverse un tema è un un conto è la prescrizione è un conto è la ragionevole durata del processo poi nella patologia è evidente che i due elementi che e i due i due concetti sono destinate incontrarci ma quello che noi vorremmo oggi tentare di fare porre per verificare se ci sono possibilità di interventi parziali che agiscano solo sulla durata del processo e non vadano appunto ha un'idea a una riforma sistematica perché allora dovremmo discutere
Di struttura delle indagini dovremmo discutere
Di modo di
Accertamento
Del fatto reato e quindi la il percorso il percorso probatorio dove potremmo dire cose che forse non non ci vedrebbero perfettamente
Allineati io o proporre considerazioni
Collimanti noi riteniamo perché siamo fedeli a un sistema su quale un giorno ce lo dovremmo dire insomma c'è un'opzione culturale di fondo o ci siamo o non ci siamo ma oggi possiamo tentare questo percorso
Comune dicevo un percorso di responsabilità un rispunta un discorso che sia un'iniziativa che sia in grado anche di misurarsi con un'esigenza sociale che con forza evidentemente la politica
Ci pone
Ci sono queste proposte ci sono perché tutti gli operatori non l'abbiamo verificato insomma o ci dicono l'udienza preliminare è un passaggio inutile
E dove non tanto e non solo per la struttura normativa ma perché purtroppo abbiamo degli arresti giurisprudenziali che danno quella sentenza una natura processuale i più ma come dire frustrati da quel tipo di arresto giurisprudenziale sono pronto il giudice dell'udienza preliminare che vedono cassate sono forse le poche ore erano le poche i pochi annullamenti che la Suprema Corte
Ancora ancora decideva in ragione appunto della della natura di quella di quella sentenza lì o si interviene arriva ritrovando il senso di un vero filtro e magari consentendo al giudice un intervento un'indicazione di arricchimento probatorio a quel fine e proprio su questo ci sono alcune proposte che vengono da quel documento della camera penale di Bologna
Con aggiustamenti molto semplici peraltro a volte l'uovo di Colombo insomma no si tratta di intervenire per è e allora l'udienza preliminare a un senso altrimenti immaginiamo a una soluzione diversa perché quel filtro non ha senso diventa davvero una perdita una perdita di tempo dico
Senza volontà di provocazione insomma anche se mi rendo conto che per questi quattordici punti paiono stilati più da pubblici ministeri che tirano la giacchetta al giudice
Ma davvero sui tempi dell'indagine non possiamo fare nulla davvero voi temete che un contraddittorio ovvero sulle richieste di proroga sia un elemento che in qualche modo incide negativamente sull'organizzazione del pubblico ministero o non piuttosto sia un richiamo a una diversa organizzazione per la completezza finalizzata alla completezza delle indagini e riti speciali l'altro grande tema e questo insomma se vogliamo che questa macchina per quanto sgangherate sgarrupata anche nei nei principi e nell'attuazione di quei principi però possa funzionare noi dobbiamo necessariamente rilanciare i riti speciali insomma noi insieme dobbiamo reagire a una politica che peraltro crea credo anche attività ha una visione
I fenomeni criminali in relazione a diversi
I territori a modalità di esercizio dell'azione penale ben più significativa sotto il profilo professionale della nostra dell'incidenza di riforme come la fine
Dei giudizi abbreviati per certe categorie di reati insomma quindi anche la difficoltà poi a definire risposte di giustizia in ragione di quei di quei fenomeni allora non possiamo lì
Trovare indicazioni che consentano patteggiamenti ben oltre quei limiti quei limiti di pena e che veda hanno un una sorta di ridefinizione del controllo di giurisdizionale
Sulla legalità dell'accordo Calori portino a un controllo di a assoluta legalità e quindi da questo punto di vista consentendo alle parti e non come oggi avviene sostanzialmente dalle la necessità di un accordo a tre ma hanno senso
Le ostatività del cinquecentonovantanove in grado di appello insomma poi ci si lamenta della definì dei due mila approccio prescrizioni che sono un terzo poco meno di un terzo per esempio del carico del distretto del distretto di di di Bologna in ragione del fatto che moltissimi procedimenti potrebbero trovare quel tipo di definizione
Noi ci eravamo l'indicazione era anche misurarsi con alcune delle proposte permetto di dire insomma ma davvero voi pensate noi poi lo abbiamo verificato nel territorio nell'interlocuzione con i nostri magistrati dove non abbiamo visto sul punto presidente glielo dico con con grande chiarezza uno una grande come dire un grande entusiasmo ma con la da scoop da voi pensate davvero di poter andare avanti su un'idea per la quale acquisiamo del materiale probatorio fuori da un contraddittorio diretto davanti al giudice
Che è chiamato a giudicare su un materiale che non gli appartiene per poi giungere magari in appello si impugnazione del Pubblico ministero
Alla necessità di riacquisire de visu quella prova per darle un significato più Gino più genuino è un pentito insomma si tratta anche di costruire percorsi che abbiano una loro logicità
Quindi al di là di ciò che davvero si pone poi su un piano di di non conciliabilità sulle grandi opzioni però insomma noi abbiamo percorsi di ragionevolezza che stanno e trovano fondamento nella esperienza comune nelle aule delle aule di giustizia dove troviamo di tutto anche da parte nostra da parte vostra la troviamo anche
Poiché
Lo zoccolo duro
Che vuole come dire salvare questo processo e dare o per attività e quindi in questi limiti io credo che se riusciremo ora gestiremo insomma la voce dell'Unione nella sua più autorevole espressione e prima ancora la voce dell'Anm nella sua più autorevole espressione vedremo se se se questa riusciamo riusciremo a riportare iniziativa su questo noi abbiamo un percorso che giungerà a Padova vedremo se a cavallo prima o dopo l'incontro con il ministro però se riuscissimo davvero a organizzare la nostra iniziativa su queste proposte che sono sul tavolo che possono essere comuni credo che faremmo un servizio non solo hanno gli operatori a proposito di egoismi ma alla giustizia in fondo alla democrazia di questo Paese grazie
Ce lo fa ci sia
La provocazione
Allora
Secondo quello che avevamo preventivato
Priva che prendono la parola P due presidenti
Volevo invitare al tavolo lo studente di giurisprudenza di Sinistra universitaria che Piergiorgio Raffa Jannis quale o farà alcune domande rivolte ai due presidenti i quali nelle loro confuso entrano anche conto di quanto viene sostanzialmente domandato
E pochissimo tempo è però insomma
No te lo devo dire perché
I ritardi speriamo delle lavorare futuro vanno estraneità associazioni che ora
Norme sembra dagli organi di rappresentanza Bologna e ipotizzabile portavoce ordinatore
Un'assemblea per sono prima domanda riguarda sono state comunicate al presidente del tribunale Torino Massimo Alberizzi esigono Salvatore esiste un pericoloso
Sanare la richiesta di rinvio a giudizio e poi il decreto corruzione Rizzo come professore
La seconda domanda invece riguarda l'assalto giurisdizione e ormai purtroppo è avvenuto
Nei casi in cui i figli progetti conclusa una soluzione volevano una riduzione va bene e quindi rilievo come possibile risolvere questo è giustizialismo mediatico edilizia responsabilità
Dell'identità
L'ultima domanda invece poi poco fa rimangano delegati come vengono Comencini continua sarà il problema da e le condizioni disastrose e quindi riteniamo quali sono nelle per risolvere il problema
E anche nel reparto il Governo va bene dialogare possiamo fregarcene ma la storia chiare mostrato
Io ti ringrazio per aver accolto il nostro invito e certamente i due presidenti terranno conto
Delle tue riflessioni e delle sue domande io
Rubo promuovo i soltanto qualche minuto
Provando a fare un attimo il punto della situazione cercando di stimolare e di conseguenza le vostre riflessioni
Che cosa ho potuto apprezzare nel corso di questa intensa e straordinaria mattinata
Che alcuni punti di vista
Di metodo democratica
E delle camere penali italiane hanno in questo momento una evidente consonanza ci sono temi sui quali c'è vicinanza
Ed è un dato che dobbiamo disegnare e raccogliere con forza
E questi dati si concentrano intorno al tema della ragionevole durata del processo dei riti alternativi
E della depenalizzazione
Ragioniamo di come è possibile
Entrare in questo meccanismo
Ovviamente il dato e che avrebbe l'Unione telecamere aria Nm dovranno sedersi davanti al ministro
Il quale sostanzialmente sta preparando il suo percorso che allo stato c'è abbastanza sconosciuto
Allora le camere penali hanno discusso abbondantemente di questo argomento nel consiglio delle camere penali in tutte le sue strutture organizzate le camere penali territoriali e il tema del confronto sta avanzando
E allora domando a voi
Intanto al presidente di MM miniciclo
Miniciclo
Che oggi abbiamo qui con piacere a Bologna
Il punto di vista di MD
è un punto di vista isolato
Ho la Nm che conosciamo è un'articolazione più complessa nella quale convivono giustamente opzioni puntuale diverse
è in grado di attestarsi su questo punto di vista invece manifesta altre diverse tensioni che su questi dati la consonanza non è possibile
E chiede invece a Giandomenico Caiazza
Su alcuni temi sui quali noi oggi abbiamo nel corso della sua fare abbiamo resistito con una certa in atto cosa non a torto Mara Gione ad esempio tutta la questione delle notifiche
E quindi della retata istruttore procede il processo e i dati di quali siti pirata Martina siamo disponibili a fare qualche riflessione nuova oppure no io credo che su questi argomenti
Dobbiamo ragionare insieme e il momento di farlo capito immediatamente la parola Presidente mici così ascoltiamo subito la sua riflessione
Innanzitutto ringrazio la Camera penale di Bologna per avermi invitato Armando parlato
Così vicepresidente
Ho subito accolto come dire l'invito
Perché poi si inserisce in quel solco di dialogo che abbiamo inaugurato e stiamo rafforzando sempre di più diciamolo con chiarezza è una stagione positiva quest'altra indenne camere penali dopo di me non c'è mai stato custodia
E io credo che la storia la facciamo le persone e probabilmente in questo momento le persone stanno iniziando a scrivere una una storia una storia significativa nel panorama giudiziario italiano
Per rispondere alla sua domanda io però devo fare un percorso perché poi attraverso questo percorso ci sarà la risposta a quella domanda
Io come è emerso con chiarezza da tutti gli interventi di oggi dagli interventi dei miei colleghi agli interventi dell'Accademia
Dagli interventi degli avvocati
Anche io vorrei partire dalla Costituzione cioè da quei due principi costituzionali dai quali non possiamo prescindere lo avete detto chiaramente il giusto processo e le garanzie che devono camminare necessariamente insieme
Giusto precise garanzie che dobbiamo difendere insieme noi e voi noi magistrati voi avvocati perché proprio in quei due principi costituzionali dobbiamo ha risposto alle nostre domande
è ci garantiscono da quelle distorsioni che sono sempre in agguato guardate alcune distorsioni non li abbiamo già visti a realizzare negli ultimi mesi è
è parlerò anche di questo io sono convinto ma credo che possiamo essere d'accordo tutti ai colleghi dell'alta funzione dell'avvocato il nostro sistema
E io credo che proprio per questo che ci porta a ritenere che non ci non ci debba essere la logica della contrapposizione quella visione antagonista dei ruoli a me non piace poi con l'avvocato per Caiazza condividiamo in questo momento la rappresentatività di tutti
Ma condividiamo anche le aule di giustizia perché
Abbiamo lavoriamo insieme a Roma come dire ci siamo incontrati anche scontrati nei processi ma quello è un altro discorso
Quella logica antagonista dei luoghi una logica sterile e fine a se stessa che non fa bene a nessuno e soprattutto pregiudicata
Come dei cittadini che sono veramente quelli a cui noi dobbiamo pensare insieme
Io l'ho vissuto nella mia esperienza professionale ormai ultraventennale il livello qualitativo degli avvocati eh significativamente legato a quello dei magistrati
Un foto preparato e attento contribuisce ad elevare il livello degli stessi magistrati noi studiamo di più ci impegniamo di più e siamo più preparati perché voi siete
Preparati di alto livello e studiate di più insomma
E io credo che queste due cose non non possano essere vissute separatamente la contrapposizione cosa diversa dalla dialettica che fisiologica naturale io direi auspicabile credo che possiamo essere tutti d'accordo su questo perché la dialettica porta a confronto dibattito crescita comune RCP Rio reciproca dal punto di vista tecnico giuridico ma dal punto di vista culturale cioè quello che stiamo facendo oggi di cultura
Giuridica
Molte cose ci dividono lo sappiamo dove te anche detto voi ma ci sono tante cose che ci uniscono le vedremo le cose le abbiamo già viste male vedremo le cose che ci uniscono allora da quegli aspetti in comune
Noi abbiamo l'obbligo di partire abbiamo il dovere e l'obbligo di partire pur in quella fisiologica diversità ripetute in un'ottica comunque con un obiettivo unico che ci deve accomunare rendere efficiente
E prima si parlava di efficienza del servizio rendere efficiente il servizio giustizia per garantire la tutela dei diritti di ciascun cittadino e della collettività nel suo insieme
Sul processo penale l'abbiamo detto l'interlocuzione è iniziata e proficua e io credo che ci siano le basi
Per fare un buon lavoro ci incontreremo
L'abbiamo già fissato l'incontro giorno tredici febbraio pomeriggio una rappresentanza delle camere penali dal presidente dell'Associazione nazionale magistrati per cominciare proprio a scrivere perché poi di quello dobbiamo dobbiamo parlare
I due cardini giusto processo e garanzia la difesa di questi principi si realizza in tanti modi
La data
Non credo con slogan
E ce ne sono tanti in questo periodo
Che possono essere più o meno interessanti o affascinanti dal punto di vista mediatico ma che poco o nulla hanno a che fare col diritto o meglio poco o nulla hanno a che fare con la tutela dei diritti o forse danneggiano il diritto e la tutela dei diritti
Magistrati avvocati e professori universitari
Come dire sono giuristi parlano di diritto affrontano i temi problemi giuridicamente e hanno lo sguardo esclusivamente all'apice all'efficienza del sistema e alla tutela dei diritti ma allora in questo momento storico difficile
Come difendiamo insieme
Quei principi costituzionali che ci stanno a cuore
Innanzitutto facendo capire che un lungo un processo lungo non è un giusto processo
Per nessuno né i tempi per l'imputato né per la persona offesa né per l'azione dello Stato allora dobbiamo trovarle queste soluzioni per snellire le procedure accorciare i tempi il male maggiore del nostro sistema penale
Cercando di trovare il giusto equilibrio tra la efficacia dell'azione giudiziaria e la tutela dei diritti e dei cittadini
Lo sapete noi l'abbiamo sempre portata avanti la la riforma della prescrizione
Dopo la sentenza di primo grado dopo la sentenza di condanna di primo grado e l'abbiamo chiamato interruzione della prescrizione non sospensione sospensione un congelamento una cosa che si congela vita evidentemente non esiste
L'avvocato Caiazza commentando la nostra proposta dice una proposta da AN vestita molto meglio di quella che poi dovrà entrare in vigore nel nel due mila e venti
Ma questa riforma della prescrizione è solo uno degli strumenti per evitare che gran parte del lavoro dei tribunali sia di fatto inutile l'abbiamo detto e la tessera di un puzzle più ampio da inserire in una cornice più ampia articolata
In un assetto complessivo
Perché rischiasse consente da in vigore così come si è pensata rischia di peggiorare le cose
I numeri
Pro Corte d'Appello di Roma cinquantacinque mila processi pendenti in questo momento di questi cinquantacinque mila processi pendenti ogni anno si prescrivono si prescrive il quaranta per cento significa che il quaranta per cento del nostro lavoro di tutti noi è inutile certo con questi conti dobbiamo fare dobbiamo confrontarci
E dobbiamo trovare le contromisure se noi facciamo entrare in vigore la riforma dalla prescrizione l'anno prossimo senza nient'altro quei cinquantacinque mila processi che a Bologna sono diciannove mila ma del presidente la Corte d'Appello poco fa
Rischiamo di diventare sessanta mila al giorno dopo settanta mille l'anno dopo settanta mila l'anno dopo ancora il problema non l'abbiamo risolto abbiamo lanciato la palla più avanti ma non lo abbiamo risolto l'abbiamo peggiorato
E non ci sono dubbi naturalmente che quindi può servire ma la riforma la prescrizione ma in un assetto più ampio e allora
Poi ecco volevo fare una precisazione sui sui numeri della prescrizione
Cito i dati diciamo del ministero della della giustizia ma cito anche questa volta ancora una volta l'avvocato Caiazza che ha fatto un'intervista al dubbio a dicembre solo il cinque per cento delle prescrizioni si verificano in indagini preliminari
Tutte quelle altre prescrizioni che si verificano prima del dibattimento riguardano i tempi morti vedemmo perché quei tempi morti li vedremo fra poco quindi solo il cinque per cento perché poi sui numeri un po'si favoleggia però poi dobbiamo naturalmente leggerli
E allora dobbiamo spiegare in modo compatto una volta insieme che le riforme che si adottano devono guardare all'impatto sul sistema non essere fatte a seguito di un caso di cronaca o sull'onda emotiva dovete citato prima
Si sono riformati si è riformato l'istituto d'arte l'abbreviato per un caso di cronaca
L'abbreviato lo abbiamo visto snaturato nei termini che abbiamo che avete detto prima per un fatto di cronaca
Si è detto prima lo ha detto il procuratore della Repubblica noi possiamo applicare Castro anche con l'abbreviato nel caso in cui vi sia la richiesta di abbreviato allora dobbiamo lanciare messaggi dobbiamo lanciare slogan no
Le riforme non si fanno a seguito di un fatto di cronaca così come
Ci ritorno fra un attimo si sta riformando la legittima difesa per uno o pochi fatti di cronaca stiamo smantellando un assetto che trae origine dalla Costituzione per un fatto di cronaca
Perché se facciamo le riforme sull'onda emotiva
Queste riforme hanno le gambe corte fanno più danni di quelli che vogliono evitare
Allora
Ed è per questo che ogni volta in cui siamo intervenuti per chiedere che quella sbagliata di riforma delle intercettazioni che ci ricordiamo tutti adesso è stata prorogata all'u io speriamo che non entri in vigore ogni volta che noi magistratura associata siamo intervenuti per chiedere che non entrasse in vigore perché era sbagliata
Abbiamo denunciato sia i danni che avrebbe provocato le indagini e non ci sono dubbi ma sia le ricadute negative in termini di lesione del diritto di difesa quando abbiamo parlato di danni alle indagini abbiamo parlato di lesione al dito la difesa del diritto di difesa ne abbiamo parlato sempre insieme
Allora usciamo o meglio cerchiamo di far uscire dalla politica degli slogan che ci piacciono poco facendo capire con valutazioni giuridiche pericolose lo dicevo prima che la legittima difesa del nostro sistema e sufficientemente regolato
Che nel domicilio viaggia quella tutela rafforzata introdotto nel due mila e sei
Che lo schema la francese che si intende copiare noi lo abbiamo e lo abbiamo di tua più spinto dei dei francesi perché quell'articolo centoventidue del Codice penale francese non prevede la soppressione della vita umana in caso di reazione si arriva fino a un certo punto posso reagire ma non posso ucciderti dicono i francesi noi già con quelle secondo comma introdotto nel nel due mila e sei
Consentiamo come reazione la soppressione della vita umana
Che non possiamo eliminare il principio di proporzionalità nella necessità di svolgere indagini un procedimento penale e che tutto il resto sono slogan
Che se vengono meno questi due cardini proporzionalità
Necessita di un procedimento penale vengono meno
Le le le garanzie per i cittadini vengono meno i diritti scema no e forse scompaiono allora rigettiamo la questa pratica dell'IRI degli slogan tutti insieme che come dicevo possono avere fascino mediatico
E però voglio riflettere con voi anche su una pericolosa tendenza che si sta verificando negli ultimi tempi una tendenza forse un po'sottovalutata quella di introdurre gli automatismi nel sistema giudiziario
Pensiamo alla legittima difesa per cui tutto si deve chiudere senza l'intervento dell'autorità giudiziaria
C'è un morto c'ero insomma un caso come dire posto come ipoteticamente rientrante nella legittima difesa
Dichiarazioni di chi reagisce tutto finisce la arrivederci e grazie automatismo nel sistema penale così come un automatismo è stato introdotto di recente
Ecco e mi riferisco a quella causa di non punibilità prevista nel DDL anticorruzione basta la dichiarazione di uno dei soggetti che il pactum sceleris per chiudere il tutto questo oggetto sulla base di quelle semplici dichiarazioni va esente da responsabilità
Allora l'intento se guardiamo queste due norme così come congegnata e quello di ridurre gli spazi di valutazione dei magistrati
Ma deve essere chiaro che nell'uno e nell'altro caso un procedimento ci vuole è necessario e deve essere fatto
Sia nel caso agiti ma difesa sia nel caso di quel fatto corruttivo di cui vi parlavo
Vigiliamo su questo profilo perché la sottrazione di spazi di valutazione dei magistrati significa erosione dei livelli di garanzie dei cittadini che siano indagati imputati o persone offese
Chiediamo agli anfibi agli ambiti per una riflessione comune è emerso chiaramente allora qua iniziò a rispondere a quella sua domanda iniziale
Il viatico è sicuramente positivo perché ci siamo trovati d'accordo su una serie di possibili interventi di riforma rafforzamento dei riti alternativi e siamo d'accordo
Che dovevano essere la rivoluzione del nuovo Codice ma che sono rimasti nel inespressi hanno fallito diciamo la verità come ha fallito il dibattimento penale anche su questo credo che possiamo essere d'accordo
La depenalizzazione lo abbiamo detto al ministro nel corso di uno degli incontri che abbiamo fatto nei mesi scorsi
Anzi nel corso di un incontro che abbiamo fatto a Roma insieme con le camere penali ci siamo meravigliati
Come dire di aver trovato
In favore delle camere penali su questo e allora ci sentiamo più forte diciamo a comportarsi alla depenalizzazione perché se eliminiamo tutta quella platea di reati
Sostanzialmente inutili che affollano solo nostre scrivanie
E come ci distolgono da tutti quegli affari invece di maggior allarme sociale più importanti più seri che hanno una capacità di incidere allora già come dire abbiamo ridotto quei tempi morti di cui tutti spesso parliamo
Rivisitiamo udienza preliminare insomma non ci sono dubbi vediamo in che termini evidentemente
Naturalmente evitando perché se l'udienza preliminare significa come dire spostare tutto il problema sulla citazione diretta significa
Creare ancora di più quell'imbuto che ci ha che c'è oggi sua citazione diretta evidentemente vediamo come la strutturiamo ma se non ci pensiamo
Depenalizzazione riti alternativi è udienza preliminare sono legati tra di loro sono legati perché probabilmente propellenti alternativi sono legati all'udienza preliminare perché si arrivi rafforziamo li rafforziamo in quella sede
No tipica
Sono contento che avete aperto oggi a questo tema e guardate abbiamo già quattro quattro elementi su cui discutere quattro elementi su cui scrivere insieme poi le nostre proposte ci sono quei proprio quattordici punti ci sono
Presidente sono attuali sono le nostre proposte ci sono adesso vediamo un po'quello su cui possiamo passi possiamo parlare perché il professor Negri analizzato alcune di quelle proposte come dire apprendo in qualche modo entro il perimetro che il professore indicava ma già si parla di quelle proposte su queste
Siamo d'accordo non ci siamo dubbi non ci sono dubbi quando il ministro ci chiedeva
Ma quali sono i reati da depenalizzare abbiamo fatto abbiamo già così attorno a un tavolo abbiamo già cominciato a fare un elenco di possibili reati da depenalizzare ci sono dei reale abbiamo ma perché non è che queste cose che ci stiamo dicendo le abbiamo inventate gli dicevo ci sono venute in mente stanotte sono il frutto della frustrazione e nella incapacità di incidere di anni di decenni di tutti noi di noi e voi ne si sia perché nelle aule di giustizia ogni giorno ci siamo noi che ci siete voi credo i migliori conoscitori
Del sistema giudiziario probabilmente perché viviamo i problemi ogni giorno
E c'è un altro tema vasto tema io con con il vostro presidente ne ho già parlato il tema dei vuoti di organico del personale amministrativo
Mancano nove mila unità in questo momento cioè significa giocare una partita di calcio in nove contro undici è chiaro che parte svantaggiato evidente
Perché nel momento in cui c'è la sentenza di primo grado e quella sentenza perché vada in appello insieme agli altri Arianna tutti gli atti
Perché tutto ciò vale in appello servono serve un anno serve un anno e mezzo perché persona mi sentivo non c'è è chiaro che abbiamo regalato per tornare al tema la prescrizione un anno un anno e mezzo così
Gratis alla prescrizione e con questo noi possiamo fare tutti i provvedimenti che vogliamo possiamo ridurre i tempi morti ci possiamo impegnare come vogliamo
Ma se non ci sono i nostri collaboratori che sfogano che mandano avanti il nostro lavoro prima tutto diventa lettera morta a partire credo che insomma pure voi siete stati coinvolti in questo di grido diciamo di di dolore a partire dai quei mille ottocentosessanta ragazzi idonei dell'ultimo concorso
I quali hanno no lo hanno superato il concorso Mango non vengono chiamati non viene fatta scorrere la graduatoria pure hanno superato del concorso il ministero ha speso i soldi e poi redistribuire le piante organiche se a Roma ci sono cinquantacinque mila
Processi pendenti un problema ci sarà anche a livello di pianta organica allora andiamo in soccorso di Roma di Bologna di Napoli di Palermo
Come dire rideterminato re distribuendo queste piante organiche e cogliendo l'occasione importante per fare come dire interventi chirurgici all'esito di questa o aumento di seicento unità della pianta organica dei magistrati sicuramente un intervento da salutare con grande favore
Fatemi dire un'ultima cosa perché probabilmente se ne parla poco ma incida incide noi dobbiamo batterci con forza insieme per la sicurezza degli uffici giudiziari
All'interno dei quali tutti noi trascorriamo buona parte della nostra vita perché i tribunali in cui le udienze vengono tenute nelle tende come successo a Bari
Cadono i soffitti gli ascensori impazziti provocano lesioni
Com'è successo più volte un vostro collega per esempio Milano è caduto da un parapetto e ha avuto lesioni molto significativa ecco un tribunale in cui avvengono aggressioni anche letali come è successo sempre a Milano nel due mila e quindici ma è successo in altri uffici giudiziari fino a pochi mesi fa
Piove nelle aule di tribunale in cui avviene tutto questo non è evidentemente un un un luogo da da Paese civile specialmente se è un luogo in cui i diritti devono essere tutelati
E allora noi come Anm fatta venne fatta dalle stesse persone che ogni giorno insieme a voi
L'ingiustizia affrontano come dicevo prima i problemi della macchina giudiziaria
Quella stessa ANM garantisce dialogo e confronto massima collaborazione a raggiungere i comuni obiettivi ecco cogliamo questa occasione che il contesto attuale ci offre grazie
Sentiamo Gian Domenico Caiazza vediamo
Dove si può arrivare grazie Baudo avrebbe avuto motivo diciamo così di buona educazione ma veramente
Sinceramente un ringraziamento e un apprezzamento per questa iniziativa dalla Camera penale
Di Bologna d'altronde Bologna
è una eccellenza insomma nel suo foro nella sua Accademia
Del pensiero giuridico
Italiano non è un caso che
L'unione si sia assicurato i suoi
Vertici di responsabilità Nicola Mazzacuva
Roberto D'Errico il Consiglio dei presidenti perché siamo convinti di questo e non poteva essere che Bologna insomma il luogo dove
Già si è svolta una prima parte di questa riflessione
Poi proseguita a Roma in quell'incontro così importante oggi
A cercare di trarre un po'le fila
Voglio cercare di essere molto chiaro sulle ragioni per le quali noi stiamo perseguendo con convinzione
E Luppi IPTV di tentare almeno di individuare dei temi comuni
Da ecco porre come risposta temi comuni alla magistratura italiana l'Associazione nazionale magistrati come risposta
Alla sollecitazione che viene da un potere politico democraticamente eletto a maggioranza
Che aveva per ciò stesso rispettata e che oggi ci pone il problema dell'intervento sui tempi di durata del processo
Noi non dobbiamo dimenticare come è nata questa questa accelerazione
Perché se no
E difficile comprendere anche le ragioni della nostra preoccupazione
L'intervento
Chi si intende fare
Sulla durata del processo nasce dopo l'approvazione
Dell'emendamento
Prescrizione per capirci inserito nel disegno di legge
Sui reati contro la pubblica amministrazione
Una riforma della prescrizione che nasce da un'iniziativa estemporanea del ministro nel corso di una di una incontro con parti offese di alcuni processi di grande rilievo diciamo mediatico nel quale lui dice
Così il tema delle prescrizione eccetera è inaccettabile domani presento
Emendamento presenza rappresentato un emendamento e così avvenne scritto che peggio non si poteva io certamente ho detto che l'avete scritto meglio e ci mancherebbe altro nel senso che
In questo non significa che lo condividiamo ma anche lo abbia descritto meglio perché Herno non era nemmeno difficilissimo diciamo
La reazione della comunità dei giuristi italiani
è stata
Straordinaria io non credo chi possiamo annoverare precedenti e credo con orgoglio di poter dire che un l'Unione delle camere penali ha avuto un ruolo
Di promozione di quella reazione fino addirittura a un appello al capo dello stato sottoscritto da cento cinquanta docenti di diritto penale di procedura penale e di diritto costituzionale
Le riflessioni e le prese di posizione di Anm
Il documento del Consiglio Superiore della Magistratura che parla in modo inequivoco di profili di incostituzionalità di quella
Di quella norma
Questa reazione ha messo in difficoltà il governo in quella riforma doveva passare in silenzio tra gli applausi social tra i laici suocero
Siamo riusciti addirittura creare contraddizioni politiche all'interno di quella maggioranza si è trovata questa soluzione salomonica ragione il procuratore Amato
A dire quando un legislatore dice avere o approvo questa legge entrerà in vigore tra un anno già dà il segno diciamo di aveva accusato il colpo di diciamo delle critiche che sono state
Proposte si è detto certo quell'assenso nel momento in cui e processo dura
Riacquista una sua durata ragionevole nasce così questo famoso tavolo che per la verità fino a questo momento non è un tavolo nel sociale
Saremo chiamati non abbiamo ben capito ancora esattamente a fare che nel senso anzi andremo a dare le nostre sì no adesso le dico che a noi è arrivata una convocazione ma questo voi ne parliamo perché questo potrebbe incidere sui tempi del nostro incontro o doverlo anticipare uno chiede di posticipare la convocazione bisogna rimarrà convocazioni per il tredici
Va be'ma a parte questo
Allora noi
A sappiamo per esperienza non gli avvocati
Perché quando si mette mano e tra l'altro in modo così un po'approssimativo per come è nato
Ai tempi di durata del processo sia la il riflesso di mettere mano alle garanzie
Del processo
Per una e e idea diciamo congenita che noi già mettemmo in evidenza dieci anni fa con ricerche uniscono dove abbiamo documentato statisticamente quali siano le reali ragioni
E noi siamo qui con tutta la forza che possiamo esprimere perché questo non accada in questa in questa occasione si vuole parlare di intervento sulla durata del processo siamo d'accordo sono d'accordo con quello che dice il presidente Minisci
Il processo che dura a lungo e un danno per tutti
Per tutti
Quindi è un problema su cui dobbiamo intervenire ma dobbiamo intervenire seriamente
Non possiamo consentire che diventa di vendite pretesto per veicolare le soluzioni
Ho diciamo armi aleatorie e senza efficacia reale o peggio ancora sia un veicolo per
Portare un attacco a principi fondativi diciamo del processo penale
Delle parti comunque scolpito nell'articolo centoundici della Costituzione e allora abbiamo detto
Ma noi che viviamo quotidianamente la realtà noi non possiamo non sapere
Che qualunque riforma che intenda intervenire sui tempi di durata del processo deve fare i conti se l'intenzione è seria con tre capitoli fondamentali
Potenziamento dei riti alternativi
Riflessione profonda e coraggiosa da parte di tutti noi sull'udienza preliminare
Depenalizzazione quarto certamente le riforme a costo zero sono una presa in giro qui c'è una crisi
Profonda definanziamento dell'attività dell'amministrazione giudiziaria e dobbiamo far sentire
La nostra voce diciamo forte e coesa su questo perché dobbiamo dire all'opinione pubblica che non si può prendere in giro nessuno non voglio dire che qui ci sia qualcuno non mi permetto di far che voglia prendere in giro
Io dico che le proposte serie hanno delle connotazioni le proposte serie sui tempi del processo hanno queste connotazioni
Allora è stato detto sui riti alternativi
Perché noi siamo convinti che il processo
Colpito nell'articolo centoundici la costruzione funzionasse al dibattimento
Arriva un numero contenuto di procedimenti c'è poco da fare su questo dobbiamo dirlo con chiarezza tutti perché è un dato certo
Quindi dobbiamo ragionare bene sui riti alternativi per ma dobbiamo misurarci e questo dobbiamo capirlo bene e lo capiremo nel confrontarci
Perché l'obiettivo deve essere quello di ridurre come ho detto il numero dei processi al dibattimento ma di salvaguardare senza riserve le regole di un po'di quel processo le regole di acquisizione della prova in contraddittorio delle parti
Rifuggire da ogni tentazione di utilizzazione della prova acquisita nel corso delle indagini perché diciamo meno processi dibattimentali ma processi dibattimentali nel rispetto dei principi costituzionali del giusto processo
Allora questo è il nostro obiettivo The dichiariamo apertamente politico e su questo noi misureremo le possibilità di accordo
Sui riti alternativi sono state dette
Cose importanti non ci ritorno mi intere mi mi piace
Molto richiamare un obiettivo che noi
Abbiamo sul quale vi inviteremo a confronto la discussione che il potenziamento dell'abbreviato condizionato
Poi
Naturalmente siamo tutti alla ricerca di soluzioni quindi ho sentito Riccardo De Vito avanzare delle ipotesi possono funzionare alcune altre due vedremo
Ma i dighe la l'abbreviato condizionato intanto il principio che noi dobbiamo su quale dobbiamo saldare una unità di punti di vista e poi potremo declinare diversamente
Cioè e il principio che se l'imputato
Rinunzia a difendersi patteggiamento
Ho affievolisce il proprio diritto di difesa
Abbreviato
Lo fa perché ha in cambio lo Stato diciamo l'amministrazione la giustizia a in cambio
A ottiene da questo un guadagno importante dei tempi e quindi un alleggerimento del carico
E l'imputato deve avvenire un utile dalla negoziazione se non la negoziazione non ha nessun senso va bene ora questo è un principio che in questo momento politicamente è un principio diciamo
Mal digerito vogliamo dire
Dovremo misurarci con questo in termini di principio Inter intanto ed avere essere chiari su questo che non ci possono essere
Finzioni su una quindi se si mette mano ai riti alternativi si mette mano in modo che funzioni come funzionano in ogni sistema accusatorio
I riti alternativi e in questo il potenziamento del condizionato deve essere visto con grande favore l'atteggiamento giurisprudenziale in questo momento è veramente
Incomprensibile c'è questa questa diffidenza appena si dice va be sentiamo un teste è un piano e allora andate ve la faremo di Bach ma non è così
Ma e non perché deve essere quindi dobbiamo da potenziare questo strumento straordinario che non lo dimentichiamo mai è un affievolimento del diritto di difesa ma su base
Volontaria e quindi su base negoziale e quindi e compatibile con i principi costituzionali come bene
Ricordava
Ricordava
Daniele
Sulle notifiche certo noi dobbiamo quando ci si siede a un tavolo ci si siede a un tavolo e quindi si ragione
Non è che noi abbiamo un'idea adesso che dobbiamo un'idea che le notifiche siano un intralcio diciamo noi abbiamo un primo un principio un minimo al quale non si può derogare è che l'imputato abbia la conoscenza certa del procedimento
Poi una volta che abbiamo ragionato insieme sull'assoluzione
Che tramite quelli tranquillizzi questo standard in impensabile che non può conoscere presunzioni di sorta
Da quel momento noi dobbiamo certamente riconoscere un ruolo di responsabilizzazione diciamo così anche del difensore fiduciario c'è la delicatissima problematica del difensore d'ufficio
Ma dico queste sono temi sui quali certamente ecco ecco se questi sono aspetti di resistenze ideologiche dobbiamo aprire l'intelligenza e la laicità di capire che questi sono temi su cui
Si può e si deve ragionare in termini non non appunto di resistenza di resistenza passiva certo
Sarà molto difficile che si possa trovare invece
Intesa è questo su questo dobbiamo ragionare
Sulla qualità del dibattimento cioè non una volta che ah no chiedo scusa l'udienza preliminare
è anche qui guardate noi abbiamo già alle spalle due esperienze precise
Una udienza preliminare pre riforma Carotti
Che non ha funzionato tant'è vero che ci fu la riforma Carotti
Ho una udienza preliminare con i poteri del giudice rafforzati con regole di giudizio prossime a quelle del dibattimento con poteri istruttori
Diciamo pressoché molto ampi anzi su cui è intervenuta la giurisprudenza della Cassazione abbiamo detto
Lo so particolare su sull'elemento soggettivo sulla valutazione dell'elemento soggettivo centrato non devo dire a voi
Insomma noi abbiamo già due esperienze importanti diciamo così sulle vie seria che non funzionano allora
Noi la dobbiamo ripensare molto radicalmente l'udienza preliminare
Certamente se andiamo a potenziare i riti alternativi ecco lì che diciamo il giudice in questo senso avrà assicura è questo non c'è dubbio
Ma quello che resta diciamo dell'udienza preliminare ordinaria va ripensato ripeto coraggiosamente possiamo pensare per esempio a un'udienza preliminare
Che si concentri sulla soluzione delle questioni preliminari diritto
In modo che arrivi al dibattimento sempre per quella intenzione che arrivi al dibattimento il tema uno dell'acquisizione della prova in contraddittorio questo può essere
Un passaggio certamente non c'è mai appartenuto l'idea che invece si debba il potenziare il potere di filtro dando la motivazione
Attribuendo al giudice l'udienza preliminare la motivazione sulla richiesta di rinvio a giudizio una cosa dato che
Corsa voce che noi avessimo questa posizione è veramente lontanissimo da me circolare
Ma ecco
Passarono testata sì sì da francesi si Bema ma non è una cosa che non è mai che non è mai quindi ecco qual è il senso non è che ci ha preso improvvisamente una malinconia di solitudine abbiamo detto vediamo che cosa possiamo fare con l'Associazione nazionale magistrati noi siamo partiti dall'obiettivo politico dall'analisi di quello che sta accadendo
No no non la vogliamo consentire od ove dovesse accadere
Che si metta mano a questo tema del di dei del dei tempi del processo in modo o demagogico o slogan mistico o peggio ancora lesivo dei diritti processuali
Dell'indagato dell'imputato
E sappiamo che abbiano consapevolezze comuni che dobbiamo mettere a frutto poi vediamo come le andiamo a declinare sugo udienza preliminare
Fino alla diciamo a est
Visione estrema dell'esclusione diciamo o ripeto della riduzione ai compiti che ci siamo detti che può essere sicuramente
Una strada
Questo è quindi diciamo il nostro compito non so se tu pensi di fare un secondo o dobbiamo tempo sui processi che ancora quindici appunto dico quindi era adesso io mi fermo qui per dovevamo dare le risposte poiché proceda alle risposte
E quindi i le percentuali del del presidente terzi di Torino
Questa guardate che in tema di giustizia e io ho citato prima la richiesta la ricerche Eurispes non è un caso
E non è un caso che la vogliamo rifare
Quando in tema di giustizia si danno numeri non si danno i numeri i numeri diranno gli altri noi diamo numeri e sempre uno scandalo
Perché il tema della giustizia penale un tema emotivo è un tema demagogico è un tema su cui si ragiona a prescindere dalla realtà
Quindi voi quando
Chiunque di noi sia una sia una ricerca promosso dalle camere penali sia un magistrato che con grande coscienza dice come stanno le cose dice guardate
Qui c'è un problema di quaranta e rotti per cento di assoluzioni rispetto ai ai decreti che dispone il giudizio c'è qualcosa che non funziona quindi la domanda è e questo è che non funziona l'udienza preliminare
Che non funziona un'attività di filtro che non c'è questa attività di filtro quindi diciamo la risposta è la ragione per cui siamo qui delle e ciò che vogliamo cercare di capire insieme
Come risolvere
E in questo dicevo c'è il tema del giustizialismo mediatico che il posto nella seconda domanda
Ho detto il tema penale è un tema che viene proprio o questi tempi ormai cannibalizzato dalla politica cioè si ha bisogno oggi trarre dall'evento dallo non è che è cominciato adesso con questo noi lo diciamo sempre bene che lo ripetiamo
Noi abbiamo assistito ad una teoria infinita di interventi di populismo penale nelle riforme
Anche nel passato e perché anche l'omicidio stradale
Lo ha inventato per dirne una e ne possiamo fare tanti di esempi qui però c'è la rivendicazione del valore politico di un della del diciamo di una giustizia simbolica
La riforma della prescrizione è una riforma simbolica nel senso che addirittura ottiene il risultato opposto a quello che si vorrebbe dire
La legittima difesa sì mi ci si mette mano non perché la formula scritta bene il bel principi ma perché si vuole assecondare ingannando l'opinione pubblica su questo l'idea appunto che sia uno scandalo che chi ammazza una persona in caso nella sua gioielleria non possono essere nemmeno oggetto
Di un paio di domande
Per sapere se per caso la persona che ci si in casa era il effettivamente fosse il ladro che vorrebbero Bartolo amante di tua moglie che è suo preciso
Ma poiché e questo guardi non c'è un altro obiettivo che si pone questa ripresa arrivò una legittima difesa è dichiaratamente questo se leggete la relazione alla leggerlo trovate scritto
E noi sappiamo che dovranno mettere tutti gli aggettivi gli alberghi gli avverbi lei poi non so non potrà mai accadere questo
Il populismo e inganno dell'opinione pubblica in nome del popolo questo improvviso
Allora noi siamo di fronte a questo a questa realtà il giustizialismo a questo se è un giudice assolve
Se è un giudice riduce la pena
Se è un giudice riqualifica il fatto dobbiamo difendervi noi presidente
è una sciagura
Perché perché sia ed è ormai e sempre più forte e travolgente l'idea che il processo penale è un processo ad un presunto colpevole tutto ciò che si intromette tra il disbrigo della pratica
Diciamo e l'inizio dell'indagine il disbrigo della pratica è un ostacolo alla giustizia e se è un processo si conclude con una assoluzione tanto più
Se la questione è di pubblico dominio eccetera e una sconfitta della giustizia questa è la cultura politica con cui noi ci stiamo
Misurando perciò abbiamo bisogno di quanto opzione
Di Rocco una cosa sul carcere ho concluso perciò è necessario se rare le fila e cercare i punti comuni
Perché qui siamo superando qui dobbiamo capire che i c'è un limite nuovo del confronto politico chi sta al di qua dei valori costituzionali e che sta al di là dei valori costituzionali
In tema di giustizia penale questo è il confronto che abbiamo e quindi noi dobbiamo chiamare a raccolta tutte le forze che si riconoscono alti quante i limiti fissati
Dalla Costituzione e indifesa dei limiti fissati dalla Costituzione in questo rientra il tema Carcere
Concludo perché
Qui dobbiamo può sembrare cinico è ma noi dobbiamo qui c'è perché ci penserà il principio di realtà
Ah risolva il problema del carcere siamo già sessanta mila detenuti si possono fare tutti i comizi si possono mettere tutte le lettere che le camicie di le giacche della polizia penitenziaria
E in in questa è la realtà
Aver silurato la riforma con un'enorme responsabilità del Governo precedente e un lavoro di tre anni
Sul carcere un lavoro di tre anni formidabile lo stato generale
Delle riforma penitenziaria insomma
è stata una responsabilità chi si pagherà perché le carceri esploderanno guardate che l'indice di l'indice di sovraffollamento è calcolato su un dato scusate il termine romanesco taroccato
Perché si fa il calcolo sui posti
Detentivi potenzialmente disponibili che sono cinquantuno mila ma di questi sei mila non sono disponibili quindi la percentuale la devi fare sui posti che ai disponibili abbiamo già una percentuale di di sovraffollamento carcerario altro che il centoventinove per cento siamo al centoquaranta per cento ci sono carceri dove al centosessanta centosettanta per cento
Il bisognerà rendere che si venga a Canossa sul tema della delle pene alternative ma non c'è dubbio su questo e anche su questo noi dobbiamo
Dobbiamo essere pronti quindi questo è il senso di questo grande sforzo io sono lietissimo di di di di potermi assumere questa responsabilità
Di Pozzuoli noi della Giunta dell'Unione delle camere penali di assumerci questa responsabilità di tentare una costruzione
Perlomeno per ricondurre a ragione insomma per ricondurre a ragione il la riflessione su questi temi che non può essere affidata ai criteri con cui oggi viene gestita noi non dobbiamo consentire che un intervento sulla durata del processo sia un'ennesima occasione
Per misurarsi sui social sono problemi troppo seri parliamo di diritti fondamentali delle persone e di efficienza
Naturalmente della macchina giudiziaria il nostro impegno è tutto qui
Rispondo alle domande
Lo studente
Sulla l'automatismo tra la richiesta di rinvio a giudizio decreto che dispone il giudizio mi pare che la risposta e a tutte proviene otto quello che abbiamo detto oggi se dobbiamo ritoccare l'udienza preliminare evidentemente siamo consapevoli che aveva funzionato quindi evidente dobbiamo metterci mano quindi sotto questo profilo sarebbe sul giustizialismo mediatico nel borgo Ray focalizzare l'attenzione su un aspetto che purtroppo viene spesso sottovalutato
Perché noi possiamo mettere sul giustizialismo mediatico così come sulla spettacolarizzazione della giustizia in senso più ampio noi possiamo mettere quella riforma sciagurata delle intercettazioni voleva mettere dei paletti proprio per evitare alcune di queste distorsioni ma non ci poté era evidentemente evidentemente riusciti noi possiamo mettere tutte le regole che vogliamo tutte le gabbie che vogliamo tutti gli ostacoli che vogliamo
Non riusciremo a risolvere questo problema se non teniamo in considerazione un aspetto ripeto forse sottovalutato
L'aspetto etico l'aspetto della deontologia l'aspetto della deontologia fino ai magistrati
Di voi avvocati
Dei giornalisti e della classe politica se non ci strutturiamo sotto questo profilo se non facciamo uscire fuori questo profilo aspetto etico l'aspetto ne abbiamo un Codice etico come associazione nazionale magistrati che il primo in Europa apprezzato che ce l'hanno copiato anche fuori dal dall'Italia ecco se noi prescindiamo da questo tipo di di approccio non ne usciamo purtroppo ormai l'aspetto mediatico e quello dei soci come diceva l'avvocato Caiazza
Dobbiamo autoregolamentarsi ma tutti dobbiamo autoregolamentare ci fare autocritica tutti i primi noi voi i giornalisti pure è naturalmente la classe politica
Solo così in qualche modo riusciamo a contenere questa deriva sul profilo del diritto penitenziario certo noi insomma bisogna in qualche modo mettere mano a a questo a questo tema c'era quel lavoro importante non so adesso che tipo di evoluzione quel lavoro avrà se verrà ripreso se verrà ritoccato eccetera
Ma noi dobbiamo avere ben presente un tema importante che è quello che è stato citato prima dal professor Madness di tale l'articolo ventisette della Costituzione quello deve essere il nostro fato
Non tutto naturalmente è meritevole di di pene alternative non tutto è meritevole di detenzione carceraria ci sono soggetti diversi reati diversi pene diverse condizioni diverse quindi dobbiamo dare il giusto equilibrio tra tutte queste esigenze
Ma quell'articolo ventisette ci dice una cosa e chiudo qua la dignità della persona noi dobbiamo salvaguardare sempre la dignità della persona
L'abbiamo rispettato dei
A questo ma la cosa più importante che finalmente abbiamo l'opportunità di misurare un percorso
L'auspicio questo cartellino cominci a viaggiare Bologna nella sua camera penale fa questa proposta siamo bene sia gennaio passato
Vi inviterei a ritornare qui
I primi di giugno Patrizia restante Belvedere che percorso ha fatto questo cammino e che cosa possiamo ancora fare