I dati Istat sulla recessione - Intervista a Renato Brunetta

Radio radicale siamo con Renato Brunetta per parlare del dei dati Istat sulla recessione allora professor Brunetta come ha trovato il comportamento di Conte che già ieri
Aveva aveva annunciato in qualche modo i dati durante un'assemblea
Di industriali era mai capitato un caso del genere mai successo è un comportamento indecente
Probabilmente aveva saputo per qualche via del dato dell'a meno zero due e quindi ha preferito anticipare la comunicazione in maniera la svuotarla del suo impatto tremendo
Rispetto all'economia italiana edulcorare andò il dato cioè dicendo sì il dato negativo però avendo la prima parola
Ripeto un dato indecente degno di Casalino non degno di un Presidente del Consiglio al di là di questo tanto tuonò che
Piove
A dirotto
Ci si aspettava meno zero uno o al massimo zero dal punto di vista della non negatività siamo a meno zero due
E che vuol dire recessione ma più che le cessione tecnica recessione a pieno titolo due trimestri negativi
In crescendo di negatività vuol dire evidentemente una aver infilato un sentiero
Di crisi crisi economica e che non rimarrà da solo nel senso che dopo di questo vedremo i mercati come reagiranno già da questa mattina vedremo lo spread vedremo le agenzie di rating che peggioreranno ovviamente gli Outlook cioè le previsioni e il rating e cioè la valutazione sui nostri titoli del debito sovrano
Vedremo le nuove valutazioni della Commissione europea
Che
Non tarderanno nelle prossime settimane il tutto a definire un percorso di crisi che era ampiamente annunciato ampiamente negato dal governo fino a ieri
E che oggi invece è realtà
Realtà che vuol dire più disoccupazione che vuol dire credit crunch per le banche che vuol dire più costi per il debito più servizio del debito aumento dello spread
E vuol dire soprattutto politica economica sbagliata da parte del governo perché di fronte a questa crisi a questa recessione come risponde il Governo con i pannicelli caldi
Del reddito di cittadinanza clientelare e quota cento che tra l'altro devono ancora cominciare il loro iter parlamentare ne vedremo delle belve nel passaggio parlamentare di fronte cioè
Ha una crisi ormai strutturale la terza in dieci anni il Governo
Risponde con il reddito di cittadinanza e clientelare con i pensionamenti anticipati per pochi fortunati di quota cento
Indecente
Non saprei neanche come giudicare il responsabile questa politica economica che ci ha ficcato nel baratro della crisi che ripeto
E generalizzata rispetto all'Eurozona anche se per esempio paesi come la Spagna
Hanno il segno positivo e quindi non è tutta l'Eurozona ma che vede l'Italia al fanalino di coda l'ultimo proprio per colpa di questo governo di queste sette mesi di governo il giallo verde che le hanno sbagliate tutte continuano a sbagliare
Ipotizzando un secondo semestre
Tutto suoni e luci quando invece il due mila diciannove sarà spaventosamente negativo a zero o addirittura sotto terra come crescita del PIL
Con deficit oltre il tre per cento con il debito al centotrentacinque per cento e quindi fuori da qualsiasi parametro e con la manovra correttiva alle porte ritenuti responsabili da di Gentiloni
Del Governo precedente come ha detto Conte che dice aspettate il nostro lavoro che prepara i pro ed i suoi frutti nel due mila ma vede i governi precedenti hanno sempre responsabilità perché la vita è un continuum però poco responsabile poco corretto
Non fare autocritica e dire che da maggio questa maggioranza le ha sbagliate tutte con comunicazioni responsabili dello spread me ne frego cancelliamo duecentocinquanta miliardi di debito cancelliamo la nostra partecipazione all'Euro all'Europa
Tireremo diritto i decimali
Ne abbiamo sentite di tutti i colori boom economico di dieci giorni fa a una settimana fa il boom economico prossimo venturo
Il tutto
Ci porta in questo baratro baratro della recessione
Da cui sarà difficile uscire anche perché il finale del due mila diciannove dovrà vedersela con le clausole di salvaguardia con l'aumento dell'Iva e cioè con una ulteriore affossamento dei consumi perché ci sarà un aumento spaventoso del viva e dentro questo vi dico la chicca hanno presentato la maggioranza il disegno di legge sulla chiusura
Dei dei centri commerciali
Nelle domeniche in questa fase in cui bisognerebbe aprire tutto lavorare anche di notte lavorare anche la sera per
Contrastare la recessione questi vogliono la decrescita felice ecco la decrescita felice cari italiani esservi tale grazie grazie a Renato Brunetta
Tavolo