Il Governo e la Banca d'Italia: intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con Stefano Fassina per parlare di di Bankitalia e di quello che sta succedendo e non succedendo
Perché mi sembra che arrivino segnali diciamo abbastanza contrastanti dal governo come succede per ogni questione che riguarda le grandi scelte di questo esecutivo allora
Fino a ieri noi sapevamo che c'era un vertice da cambiare che c'è uno spoil system da fare per via Nazionale per un istituto che ha una diciamo centralità e autonomia che è riconosciuta dalla sua tradizione oggi che cosa sta succedendo
Non lo so c'è una situazione confusa mi pare che dalla lega vengano messaggi diversi rispetto a quelli che abbiamo ascoltato nei giorni scorsi dopodiché sebbene
Cinquestelle in particolare intervengano in modo propagandistico a me pare che vada considerata la legge e la legge prevede sentito
Da parte del governo cioè prima della nomina esibito in in senso tra virgolette tra virgolette sentito nel senso giuridico e tecnico del del termine
E quel sentito previsto nella legge legittima il Governo anche a dissentire rispetto a una proposta che è stata avanzata non è lei sa
Maestà quindi va riconosciuto che l'indipendenza non vuol dire che la Banca d'Italia è fuori dal quadro della responsabilità democratica che è in capo al governo quindi sarebbe utile abbassare i toni e che tutti i Consiglieri nuovo che va riconosciuto il primato della politica qui della politica democratica rispetto a un istituto che certamente indipendente ma che non è fuori dal quadro della
Democrazia
Perché diciamo questo attacco allora lei è un esponente di sinistra la sinistra ha sempre tenuto soprattutto anche Berlinguer all'autonomia di Bankitalia questo è un punto diciamo firmo della tradizione di di di sinistra perché secondo lei c'è questo attacco ci sono dietro interessi legati alla istituenda commissione sulle banche
Ma penso che ci siano vari elementi uno dalle informazioni che abbiamo per carità ufficiosi non ufficiali la bocciatura da parte della commissione europea dell'intervento di ristoro sui risparmiatori e quindi è un modo anche per mettere le mani avanti e trovare capro espiatorio rispetto a un provvedimento che trova ostacoli sul piano diciamo della coerenza
Della legislazione europea
Dopodiché c'è un punto che andrebbe affrontato che l'indipendenza delle banche centrali è un caposaldo dell'impianto liberista la politica monetaria però un pezzo
Fondamentale della politica economica per quanto mi riguarda
Non può essere eliminato dalla responsabilità di governare un paese nella nostra costituzione non c'è scritto da nessuna parte che la banca centrale e indipendente
E questo vale ancora di più guardando allo statuto della BCE chi è quello che non è quella lì
L'attività anche della nostra banca centrale che a differenza dello statuto di altre banche centrali come della Federal reserve non la banca centrale della North Korea
Nona lo statuto della Banca centrale europea attenzione a livello di della occupazione ma solo alla stabilità dei prezzi ecco io credo che
Un impianto di queste caratteristiche non possa essere è considerato lo scontato e immutabile
Rassegnandosi al fatto che chi governa si priva del della politica come monetaria come strumento per promuovere
La piena occupazione quindi sarei per rivedere questa questo tabù dell'indipendenza delle banche centrali perché ripeto a parte di un impianto liberista che la sinistra
Ha subito passivamente che l'ha portata al margine dove oggi è perché poi quando non è più strumenti per fare politica economica i lavoratori continuano a essere massacrati alla fine abbandonano quelli che li dovrebbero rappresentare
Mi sbaglio ma anche un po'l'obiettivo di Trump se nei confronti della Federal Riserve quello cioè non non diciamo la critica anti liberista ma il fatto che non sia un tabù
L'autonomia delle
Della della Fed ma guardi disse piove
Diciamo che piove lo dice Trump dice anche qualcun altro non vuol dire che
Di è sbagliato vuol dire riconoscere un dato di realtà
Siamo dopo il trentennio liberista ha il ai governi democratici che rappresentano diciamo i cittadini di ciascun paese in particolare per quelli che sono nell'eurozona non hanno più strumenti per fare la politica economica perché la politica monetaria fuori dal dall'intervento dico perché la politica di bilancio è costretto a Deng dentro regole strettissime la politica industriale
Diciamo appaltata alla all'Antitrust che interviene su qualunque su qualunque politica di carattere discrezionale la politica di il cambio appunto parte della politica monetaria è fuori gioco dobbiamo prendere atto che o rinunciamo a a primato politico per il governo dell'economia e quindi ricco rinunciamo a correggere un una dinamica economica che colpisce le classi medie che colpisce il lavoro oppure dobbiamo rimettere in discussione un po'di questi Tabouri veristi
La prudenza di Salvini nei confronti di Bankitalia oggi dovuta anche alla sua matrice liberista
Ma certo Saldini in modo molto abile e mascherato con la copertura dei Cinquestelle ma rappresenta un pezzo dei poteri degli interessi forti di questo paesi come si vede anche dalla dall'offensiva per il cosiddetto federalismo differenziato dietro la maschera nazionali di lega nazionale rimasta la lega nord con interessi in rappresentanza di interessi
Importanti economici importanti interessi forti e quindi è chiaro che a Salvini va bene così Legnini colpisce emigranti per conquistare fette di consenso ma vuole lasciare assolutamente inalterato l'attuale assetto di poteri economici
Bene la ringrazio molto grazie a Stefano Fassina