Prospettive atlantiche. Quale ruolo per l'Italia tra Europa e Stati Uniti

Mente diamo buona sera io sono Alberto Castelvecchi ma diamo il benvenuto all'onorevole Mara Carfagna vicepresidente alla Camera che ci onora con un saluto per aprire i lavori
Grazie rivolgo il mio saluto a tutti i presenti vi do il benvenuto alla Camera dei deputati ringrazio illustri relatori che interverranno subito dopo di me saluto e ringrazio in particolare Andrea Mancinelli
Che ha fortemente voluto questo momento di dibattito di incontro di approfondimento di riflessione sul tema
Certamente non facile che riguarda il ruolo che il nostro paese è chiamato a giocare a svolgere sullo scacchiere internazionale
Io credo che un Paese come il nostro che da anni offre le sue migliori energie diplomatiche i militari con orgoglio
Nelle operazioni di pace nel mondo debba avere l'ambizione di giocare un ruolo attivo e non rinunciatario
E credo anche che un paese come il nostro debba essere consapevole che è sulla politica estera sulla collocazione geopolitica sulla nostra collocazione geopolitica che si determinano le scelte di fondo di una nazione
La nostra collocazione geopolitica e chiara dovrebbe essere per lo meno chiara la nostra appartenenza all'Unione Europea l'adesione al Patto Atlantico non dovrebbero essere mai messa in discussione siamo tra i Paesi fondatori dell'Unione europea e l'alleanza atlantica
E stata ed è tuttora una scelta di campo
Una scelta di campo che determina anche una condivisione di valori
Quelli della democrazia della libertà della tutela e della salvaguardia dei diritti umani questo la scelta di campo che noi siamo chiamati a confermare ogni giorno indipendentemente da chi
Governa il Paese perché non esiste un'alternativa per lo meno non esiste un'alternativa democratica
Avrei voluto fare un intervento più articolato ma mie condizioni di salute mi suggeriscono anche nel vostro interesse di rivolgere soltanto un saluto ma non voglio esimermi dal fare alcune riflessioni che saranno sicuramente poi approfondite nel corso del dibattito che seguirà al mio intervento
Tre punti in particolare il primo è una evidenza esiste un problema Europa esiste un problema di protagonismo e di ruolo dell'Europa di scasso protagonismo dell'Europa nelle relazioni internazionali e nella politica estera è oggettivo che diversamente da quello che accadeva in passato il baricentro delle dinamiche geopolitiche non risiede più nel cuore dell'Europa
O tra le due sponde dell'Atlantico penso per esempio al protagonismo della Cina ma penso anche alla crescente influenza della Russia anche in Medioriente ma penso anche ad un'altra ragione che non va sottovalutata
Che riguarda la dinamica demografica perché a inizio Novecento la popolazione dell'attuale Unione Europea rappresentava un quarto
Qui la popolazione mondiale oggi vale appena il sette per cento ed è la tra le più anziane del paese naturalmente non è soltanto una questione di numeri e di demografia
Perché sussiste senza dubbio un problema di autorevolezza di credibilità di standing
Sono di correte il rischio di apparire di parte ma io da tempo non vedo più quell'Italia
Che ebbe l'autorevolezza di far sedere allo stesso tavolo la NATO e la federazione russa bus e Putin
E questa perdita di centralità avviene in un momento storico molto delicato molto complesso in cui la tendenza di alcuni Stati di alcune potenze mondiali
All'isolazionismo rischia di compromettere gli equilibri geopolitici mondiali perlomeno per come li abbiamo conosciuti fino ad oggi
Il secondo tema riguarda proprio proprio questo aspetto in costanza di questo nuovo diverso equilibrio mondiale chi può garantire la sicurezza dei cittadini europei e di cittadini italiani
Io credo che rispondere a questa domanda sia una scelta di responsabilità da parte dei governi di singoli Stati dell'Unione europea e da parte delle stesse istituzioni europee alla vigilia di un appuntamento così importante come quello delle elezioni europee del prossimo maggio
Le insofferenze dell'amministrazione americana nei confronti degli alleati NATO anche per la reticenza di questi alleati a investire spese militari
Così quanto si investe in America rappresenta un campanello d'allarme su cui i governi europei dovrebbero sicuramente interrogarsi semplificando
La NATO del futuro non può più essere non potrà più essere il cappello sotto il quale l'America porta hedged Europa ma può e deve essere lo strumento attraverso il quale i paesi del mondo libero si proteggono l'un l'altro
Questo impone una maggiore autore sotto un stabilizzazione dei Paesi europei
Singolarmente e collettivamente serve ad Oropa più autosufficiente in termini di sicurezza strategica e questa è una sfida indispensabile
Non solo per l'Europa ma anche per il nostro Paese per garantire la stabilizzazione dell'Africa
E il contenimento di flussi migratori verso la sponda settentrionale del Mediterraneo voi come dicevo prima siamo danni uno dei paesi che più fornisce truppe e mezzi alle missioni militari nel mondo siamo la frontiera geografica sociale e politica dell'Occidente ma siamo anche il Paese che più di tutti ha pagato negli ultimi anni
La debolezza atlantica e la mancanza di un vero e proprio coordinamento della politica di sicurezza
Dei Paesi europei in Africa sulla Libia solo per fare un esempio ha prevalso l'agenda di breve Periodo di un presidente francese piuttosto che gli interessi di medio-lungo periodo di tutti noi europei
Per l'Italia questa è una partita essenziale che passa anche attraverso l'assunzione di responsabilità in termini di investimenti perché siamo sicuramente molto lontani dalla soglia del due per cento di investimenti in sicurezza militare che come sappiamo e l'Obiettivo nato
Terza e ultima questione che poi era presente il titolo di questo incontro quale ruolo immaginiamo
Per l'Italia tra Europa e Stati Uniti
Certamente non quello che il governo si è ritagliato nei giorni scorsi lo dico naturalmente senza alcuno spirito polemico ma limitandomi ad osservare quanto è accaduto nelle ultime settimane penso per esempio alle interferenze assai discutibili
In paesi amici e alleati ci sono sicuramente delle questioni aperte con la Francia ma non è certamente quello il modo migliore per affrontarle per risolverle
Ma penso anche alla partita che l'Italia ha giocato in Venezuela la partita della neutralità una partita che sostanzialmente ha rotto quella solidarietà delle libere democrazie verso chi in Occidente
Si batte e rivendica libertà democrazia e diritti umani
Noi immaginiamo un'Italia che giochi appunto un ruolo da protagonista e che ha via un ruolo di ponte un ponte secondo il dizionario è una struttura utilizzata per superare un ostacolo ecco io credo che la lunga storia delle relazioni diplomatiche internazionali dell'Italia posta e debba contribuire a superare ogni ostacolo e soprattutto a facilitare la tenuta di un asse che ha garantito al mondo più di settant'anni di pace di democrazia di benessere di stabilità di prosperità di crescita economica e soprattutto sociale
Di fronte a un mondo che cambia di fronte all'Occidente che diventa sempre più piccolo di fronte
A dinamiche geopolitiche che cambiano noi abbiamo il dovere di ragionare in grande non certo con la attraverso la politica delle piccole patrie perché credo sia illusorio
Pensare a piccoli staterelli europei che costruiscono ognuno la propria politica estera pensando magari di lucrare
Favori e rendite di posizione attraverso il dialogo diretto con i nuovi grandi imperi del mondo
L'Europa deve saper raccogliere le nuove sfide e questo vuol dire non rinunciare per esempio l'accordo di libero scambio con gli Stati Uniti per ragioni più ideologiche di carenza di leadership dotarsi di un affetto comune e o tonno modi difese di sicurezza rilanciare la NATO diventando le più protagonista anche investendo a questo scopo le risorse necessarie
E a partire da queste scelte sfidanti che l'Italia ed Europa possono e debbono rivendicare un nuovo patto euroatlantico su basi paritarie grazie per l'attenzione buona
Benissimo di nuovo buon pomeriggio ringraziamo l'onorevole Carfagna e con battuta diciamo affettuosa che mi viene anche da una conoscenza perché l'essere notevole mi vien da dire che la ringraziamo perché oggi era in condizioni di salute un po'un po'influenzata appunto
E mi veniva da pensare onorevole Carfagna che se se questo è il livello del contributo vuole contare quante leggermente indisposta figuriamoci se era in forma sera informa praticamente potevamo del dibattito qui perché tale la quantità le qualità degli spunti che ha dato a questo incontro che veramente cene per tutti noi
E prima di introdurre il panel degli intervenuti io mi chiamo Alberto Castelvecchi lo vedete al Cavallino e faccio il professore di comunicazione alla Luiss non si può chiedere che ci fa un professore di comunicazione in un contesto in cui ci sono persone del mondo militare del mondo la sicurezza annalistica specialisti molto più autorevoli per parlare di dimensione rock antica beh venendo qui mi veniva in mente di formazione sono linguista
La battuta con cui rispose il fondo uno dei fondatori della mia disciplina la linguistica quando gli chiesero a che cosa si serviva la linguistica che se ne servì a divulgare la linguistica
Mi disse il linguaggio è talmente importante che lasciarlo sulle linguisti sarebbe uno spreco prendiamolo questa una battuta d'ingresso semplicemente perché qui al tavolo ci sono persone che ben più di me possono occuparsi di questi argomenti la cultura della sicurezza
La cultura dell'intelligenza la cultura atlantica ed ero atlantica sono troppo importanti per tutti noi perché se ne occupino solo gli specialisti
E non è un caso se pensate leggendo i nomi delle persone che sono qui al mio fianco
Conoscete tutti Paolo Messa che uno specialista di questi temi ma che da tempo si occupa anche di divulgare dice di cercare di fare un lavoro che va oltre la ristretta cerchia degli specialisti con il Centro studi americani in cui attualmente e consigliere e con molte altre cose che conosciamo
Conosce tutti Marco Minniti che qui vicino a noi
Per la sua carriera di politico di sottosegretario difesa prime di autorità nazionale sulla sicurezza
E poi di Ministro degli interni che però con il libro sicurezza e libertà pubblicato da Rizzoli sono stata anche di tori in passato mi sono fissato con i libri
Ha avuto proprio a il coraggio di divulgare di rendere accessibili tante cose di un mestiere che non è sempre facilmente accessibile mestiere di cui non si possono raccontare tante cose ma quel libro chi lo ha conosciuto e chi lo ha letto sacche c'è oggi un bisogno di diffusione
Complessiva di cultura civile complessiva su questi temi andremo Angiulli
Che è stato presidente della delegazione parlamentare nato italiana
Ed è da anni un altro è uno storico di formazione non per niente ed è uno che scrive libri articoli saggi sui temi della sicurezza del terrorismo quindi anche in questo caso uno sforzo ad andare fuori e veramente così c'è l'aspetto triste il mio amico Germano Dottori che un analista uno storico ha scritto Dinato di Afghanistan
E che spesso mette anche sugli schermi televisivi io ricordo con affetto
La sera delle elezioni americane Germano te lo ricorderai Lamezia nello studio di Skytg ventiquattro
Devo dire sarà stato un caso della buona sorte Germano e io immodestamente eravamo tra i pochi ero mentre pochi sicurissimi che vincesse Trump per cui torna la vedevamo gente Christian cava una mano che arrivano risultati superi Stati Eloise la stimi alzava beatamente perché dice io sono da mesi che sono sicuro che vado dicendo che vince rampa quindi c'è ma insomma è uno che non sta anche il fatto che sia un analista
Basterà che punti a te Limes ogni tanto altre testate specializzate sapete che giorno dottori Ascoli uno che spesso va fuori e che di Puglia quindi oggi volesse una giornata di incontro in cui di là dalle persone che sono specialista di questi temi
Presentiamo anche Europa atlantica in a Palidoro parlanti e come associazione diamo qualche cosa e parliamo appunto sulla falsa dica che ci ha dato l'onorevole Carfagna dei temi di Europa atlantica perché
Perché sostanzialmente oggi come oggi abbiamo tutti l'impressione che ci sia bisogno di una nuova narrativa
E
Non mi dimetto non non mi dilungherò molto su questo il punto è che siamo sottoposti di questo si è occupato Paolo Messa per esempio a proposito ignudazione Paolo perdono mi sono menzionato capo palo messa a scritto recentemente pubblicato un libro molto importante e delicato lo Sciarra paura dal soft power scrive Paolo Messa e il titolo del libro siamo arrivati allo Shakhtar paura cioè sostanzialmente il tipo di conto narrazioni di narrazione aggressiva
Che non sono solo attacchi cyber di natura appunto informatica nel proprio un tipo di narrazione che viene perpetrata da blocchi di attori statuali in uno stato Ali contro l'ordine occidentale è molto molto aggressivo il potere non è più soft si è fatto Scialpi il potere della parola
Già i latini dicevano che ne uccide più la parola che la spada beh oggi ne uccide più un blocco che le bombe atomiche nel momento mi che grazie a Dio stanno termine sì lo sa ma ci sono migliaia di Folz come si chiamano
Migliaia di Blocher che attaccano il nostro sistema di valori e di convivenza e di questo si occupa questo libro di Paolo Messa che se per caso non aveste letto l'invito a leggere perché un altro dei tanti modi per fare il punto sui in che situazione siamo siamo in situazioni in cui noi europei per esempio veramente concludo perché voglio dare la parola a chi più di me conosce noi pensiamo molto simpatici perché sia molto litigiosi abbiamo però la libertà di litigare perché c'è nonostante quello che pensiamo più pluralismo danno di quello che sembra pensate a quante litigioso il nostro sistema politico
Però c'è un fatto che a forza di Dini Gracci tra di noi dimentichiamo di quanto è tutto sommato bello Vicobello non solo esteticamente il nostro sistema di valori
Il nostro Occidente sapete un tempo si diceva una battuta che i militari presente conoscono meglio di noi a che cosa serve la NATO
Ricordate tutti la battuta non si diceva americani dentro russi fuori tedeschi sotto
Era molto facile no come ordine diciamo quest'ordine e era una battuta ma quando si diceva americani dentro si fuori tedeschi sotto se ci pensate dentro questa narrativa di più di mezzo secolo
C'è James Bond ci sono i film americani
C'è la poco Arta c'è il prospetti ritmo socialista c'è la guerra fredda le strategia dell'attenzione dell'estensione ci c'è la fase del terrorismo c'è tutta una serie di cose che abbiamo vissuto e conosciuto eppure è una fan era era una formula molto semplice che chiariva bene chi eravamo noi
Chi erano loro che cosa facevamo saremmo in grado oggi di avere una frase così se cioè di produrre una Airline come si dice
Una linea così semplice per descrivere in che situazione all'Occidente o in che situazione c'è un noi e c'è un loro possiamo più dire chi sta dentro chi sta fuori nel momento in cui per esempio spesso il presidente fan si chiama fuori poi si chiama dentro all'Occidente per certe cose o ciba Chetta per esempio ricordavo onorevole Carfagna per problemi di spesa militare che non viene non c'è una nostra compagna sull'adesione di spesa nato ecco saremo più in grado di produrre una frase
Così semplice per dire chi siamo noi e chi sono gli altri certamente no
Però abbiamo bisogno di una narrativa siamo stati zitti per troppo tempo abbiamo bisogno di qualche cosa che serva a in qualche modo a descriverà ridescrivere che cosa vuol dire oggi aderire ad un sistema di valori europei
E lo dico in giorni in cui come sapete per motivi sul piano non è non ne faccio una questione di giudizio politico dal quale mi astengo ma conoscete i nostri TG con la Francia conoscete nostre pensioni coloro che non ne siamo contenti ma cosa vuol dire oggi
Aderire ad un ordine di Polo gli europei e che cosa vuol dire oggi aderire ad un sistema euroatlantico
Ecco uno dei motivi per cui uno che si occupa di comunicazione si interessa di questo e perché un sistema l'Atlantico è fatto sì ovviamente di impegni militari
E fatto sì ovviamente di Pasinato
è fatto sì ovviamente di Baget da segnala la ricerca lo sviluppo
Per i sistemi anti Throne per la sicurezza cyber per l'intelligenza e società affatto anche da un sistema culturale di valori di università di modo in cui richiamo nostri ragazzi delle borse di studio che assegniamo di come noi in poche parole pro paghiamo e divulghiamo quelli che sono da sempre i valori dell'Europa democratica
Se ci dimentichiamo questo allora sì che veramente un dibattito sull'Europa atlantica diventa elemento dibattito tre tecnici
Una tavola rotonda invece credo che oggi bisogna mettere dentro questo dibattito di là dal fatto che seduti a fianco mi ci sono fior di tecnici e seduti davanti a me ci sono fior di tecnici bisogna mettere in questo dibattito
Una punta in più di tensione civile culturale e anche se vogliamo ideale altrimenti appunto continuiamo a guardarci dentro i nostri malesseri
E non siamo più in grado appunto di capire quanto belli e quanto forti sono i nostri valori quando dicono ostico valori caparra Antici di democrazia di libertà di tutela del pluralismo eccetera eccetera eccetera
Qui mi taccio quindi ringraziarvi per l'attenzione più più tardi dicono qualche cosa anche sul rogo atlantica come associazione e come pubblicazione perché un da un blocco ed è anche una newsletter che parte la settimana prossima quindi anche un'occasione per festeggiarla
Ma darei la parola volentieri stimo a Paolo Messa che siete qui al mio fianco non so se parti dello share paure ma su quello che ho già fatto un no spot editoriale diritti avrà fatto piacere il libro è veramente importante pranzo a sul tema euroatlantico
Tu che ha lavorato per anni con il Centro studi americani sei il primo titolato a parlare prego Paolo
E grazie Alberto è un ringraziamento molto sentito per nulla formale alla vicepresidente della Camera Mara Carfagna per la sua presenza
In apertura di dei lavori di questo incontro una assoluto altrettanto corposo ai vertici militari e della sicurezza nazionale che sono presenti oggi e a tutti voi
Oggi
Siamo qui in questa splendida cornice della Sala della Lupa per testimoniare di un nuovi impegno che vede protagonista in modo particolare Andrea Maggiulli perché come diceva Alberto prima
è emersa da da parte sua in modo particolare con un gruppo soprattutto di giovani ragazze e ragazzi l'idea di provare a mettere in campo una iniziativa di comunicazione di divulgazione
Con l'obiettivo esattamente di rafforzare e consolidare quello che il nostro tradizionalmente tradizionale posizionamento internazionale e cioè dentro l'Europa
Dentro l'alleanza atlantica di cui quest'anno ricordo il settantesimo anniversario al momento
Davvero importante per credo tracciare un bilancio di quello che è stato e ricordiamo
Che il il nostro Paese il nostro continente ha vissuto questo lunghissimo periodo di pace
E questo priorità cioè non non è stato conquistato gratuitamente e il risultato degli sforzi di tanti di una capacità militare ma anche di una capacità politica
Che ha visto
Come dire con con chiarezza
Un quadro internazionale nella sua dimensione dinamica e ha fatto quella che prima Mara Carfagna ha definito una scelta di campo molto chiara molto netta per l'appunto lungimirante
Nel tempo noi abbiamo visto sempre manifestarsi guerre di parole la la propaganda non è una invenzione dei social media
In ambito militare sono ben note le TPL pratiche di delle operazioni psicologiche né sei Ops e quindi evidente che nel tempo con il l'evoluzione del dell'informazione di media
Sono cambiate le modalità con cui anche i soggetti statuali hanno approcciato alle proprie opinioni pubbliche e quelle degli altri Paesi oggi la dimensione dell'innovazione della tra tecnologia ha prodotto un'ulteriore salto che mette e credo tutti noi di fronte ad una realtà che fino a pochi anni fa non era forse neanche immaginabile neanche
Credo
Onorevole Minniti neanche da da chi aveva grande
Passione per per i temi della sicurezza internazionale poteva forse immaginare che
Sistemi di
Propaganda di Paesi tradizionalmente avversari potessero influire o comunque minacciare di influire il risultato elettorale data più grande potenza occidentale era uno scenario che non che non era previsto ma che appunto il cambio tecnologico a in qualche modo favorito e accelerato di fronte a questo scenario
Occorre credo aumentare il livello di consapevolezza e di dibattito
Ne abbiamo visto anche nel nostro Paese in questi ultimi anni crescere e moltiplicarsi le iniziative che raccontano della prospettiva immaginifica dell'Eurasia
Dietro questa formula si nasconde non soltanto come dire una buona quantità di interessi precisi ma una visione culturale un po'più ampia peccato vada rispettata e naturalmente ma che porta inevitabilmente a conseguenze politiche identitarie
Che possono essere giuste o sbagliate ma che certamente meritano un confronto e quindi l'idea di Andrea e di provare a
Non contrapporre ma comunque aggiungere al sette
Dei nostri dialoghi non soltanto una attenzione verso le vasi ma anche ritorno di centralità dell'Europa tra antiche credo sia un'iniziativa corretta
Tempestiva forse sarebbe stata necessaria anche con qualche tempo di anticipo ma certamente utile io
Credo che le difficoltà che stiamo vivendo in Italia e in Europa siano difficoltà che appunto non non ci credono isolati
Io credo che ad esempio
Ci sia
Una postura di dialogo estremamente positivo
Fra il nostro paese che l'Amministrazione americana
C'è un dibattito ancora in corso molto forte sulla invece attenzione che il nostro Paese
E rivolge a temi come il cinque g che il rapporto con soggetti tecnologici orientali spesso dirle maniera
Per cui si capisce si capisce che mi riferisco con quei e e insomma
Abbiamo un un dibattito che però è presente no non soltanto il nostro Paese però credo che ne abbiamo una responsabilità in più il centro studi americani un luogo che è naturalmente
Come dire vocato al dialogo ma abbiamo ospitato per esempio negli ultimi anni con cadenza annuale il form transatlantico sulla Russia
L'ho svolto questo appuntamento non in chiave di propaganda ma in chiave proprio di di confronto e quindi quando da Andrea Manciuria ingiunto l'appello a provare a fare qualcosa insieme alla risposta naturale è stata positiva arrestato appositi appunto non nella logica di provare a fare un'azione di propaganda perché con tutta la stima che ho per Andrea non credo che sarebbe lui saremmo noi all'altezza di questa
Sfida di comunicazione però invece un foro nuovo per provare a mettere in campo idee proposte soprattutto analisi credo che invece possono essere utile quindi la mia presenza qui e soltanto per esprimere gratitudine queste idee da curare che possa davvero dare contributo significativo al nostro vivere democratico grazie
Grazie a Paolo Messa allora dare proprio la parola vendere Vanzulli che dia euroatlantica associazione nata alla fine dell'estate eh
Il fondatore e animatore l'ideatore insieme ad una patria di qualificati amici colpevole il colpevole in qualche modo prego Andrea
Scelto vorrei ringraziare tutti felice
Hanno avuto la sensibilità di essere presenti
Per una scossa
Che io ritengo importante
La ritengo veramente importante
Non so quanti di voi hanno visto il film l'ultima ora di il dedicata a Winston Churchill
è un film molto bello un po'tronco perché naturalmente quel film non parla
Di tutto il definire anche durante la seconda guerra mondiale dell'opera di visto un Churchill è un film che finisce col famoso discorso per motivare la nazione a combattere
è un film travagliato nel quale si vede il bello e il brutto di una personalità politica che ha ha avuto la forza di cambiare il destino della guerra e del mondo
Perché non bisogna mai scordare
Che la politica così tanto bistrattata
A il compito nelle democrazie di cambiare il destino delle cose
Non è un elemento accessorio
E quando si accetta vuol mirabilmente che la politica in qualche maniera venga fatta decadere e non abbia il suo ruolo si smarrisce la funzione vera della politica e delle istituzioni
Perché le istituzioni non esistono senza la politica Nilla politica esiste senza le istituzioni
Il modo in cui si sta nelle istituzioni
In quel film a un certo punto Churchill quando si trova nel dell'autobus e parla con il popolo è una cosa in le macchine perché oggi si vive in un momento in cui tutti vorrebbero parlare con il popolo e per il popolo
Quando per Ifil diceva che esercizio assai difficile parlare per il popolo
Churchill dice una cosa vera invece
Bisogna sempre sapere per cosa si combatte
Lo diceva con i sacchi
Per le strade di Londra con Londra sventrata dai bombardamenti così come lo lo è stato il nostro Paese bisogna sempre sapere per cosa si combatte
Perché alla fine quando la politica la riduce mi fai il concentrato
C'è qualcosa che rimane in fondo
Che è semplice ma che nella realtà è l'essenza
Cioè qual è il valore profondo che ti anima nell'impegno politico e nella difesa delle istituzioni
è una cosa qui vedo molti amici con i quali in questi anni quando presiedevo la delegazione italiana l'assemblea parlamentare NATO abbiamo interagito abbiamo fatto momenti bellissimi dentro a quest'aula e quando vedo i commessi del personale della Camera in questi anni ma aiutato ciò uno un senso di appartenenza
C'è una cosa che però è fondamentale che quelli quella cosa così ridotta che sta in fondo per chi e percossa uno combatte
E la cosa che accomuna sì alla divisa e chi non ce l'ha perché tutti difendiamo un'idea delle istituzioni la Democrazia e la libertà
La NATO e lo spazio di un mondo nel quale siamo non è una cosa burocratica come non lo è l'Europa
Ecco questo è la difesa di un sistema di valori della democrazia e della libertà
E se noi perdiamo anche per un attimo il valore pedagogico che la politica delle arterie che tutte le istituzioni devono affini dispiegare chi alla fine il nostro dovere verso la nazione è quello di affermare questo valore fondamentale ci smagliante
E io non amo lo smarrimento
Per questo abbiamo ritenuto Nonino perché qua quando io
Lasciando l'incarico alla NATO ho avuto questa idea hanno parlato subito le persone che stimo tantissimo come Mara come Marco come tanti altri che oggi qui non ci sono macchie
In qualche maniera condividono questa passione pur se su campi diversi
Abbiamo avuto l'idea di fare una cosa che fosse trasversale che non avesse un senso di appartenenza simboli in quel principio ultimo che va declinato stando anche su posizioni di fare differenti macchie sacrale per il futuro del nostro Paese
Abbiamo avuto l'idea di fare una cosa che volesse essere un tantinello pedagogica
Perché alla fine noi stiamo smarrendo il senso della pedagogia
Invece c'è stato un momento il momento fondante non siamo diventati il settimo paesi più industrializzati per caso perché avevamo dei partiti profondamente divisi fra loro
Forse per certi versi da un punto di vista ideologico anche più di oggi
Ma arrivando comunque un'idea del modo in cui le istituzioni dovessero essere selvatiche del servizio che si dovrebbe avere verso di esso
E forse ripartire dallo spiegare perché l'Occidente ha un suo sistema di valori
Detto da me che vengo da una storia della sinistra riformista ha comunque un altro senso ma ha un senso
E perché questi valori in qualche maniera non vadano fatti svanisce
Per questo c'è bisogno di mettere insieme questo è il cuoco se Europa atlantica il tentativo di mettere insieme un mondo fatto di persone diverse che fanno cose diverse
Ma chi hanno tutte la volontà di cimentarsi su questo punto e soprattutto di trasferire questo punto alle giovani generazioni Europa atlantica nasce come una rivista on line e per questo io devo ringraziare Paolo Messa ha fatto un grande ringraziamento a me ma io lo devo fare a Luís e a forbice perché questa idea cioè un'idea nata così è stata subito sposata da una rivista on line importante come formiche con l'idea di fare un supplemento
Periodico denominato Europa atlantica nel quale potessero scrivere un insieme di ragazzi e ragazze di persone che in segno di persone che studiano ma che hanno che sono accomunate dalla volontà di rinverdire questi valori insieme cercando in qualche maniera di far nascere un nuovo lievito culturale quando venne l'ultima volta se lo ricorda bene insomma poi se lo ricordo tanti l'ultima visita che fece anche per un'iniziativa nostra stolta invece nel nostro Paese
Fu abbastanza triste perché ormai la NATO purtroppo è diventata come come si può dire quel parente lontano e che ogni tanto viene lo si saluta cordialmente li si mette la tovaglia bella ma poi alla fine lontana non vide più dentro di noi
Ecco il tentativo è quello di provare a vedere se invece si leva un po'di polvere
Da questo manto essi ricomincia a parlare di quei valori un po'valori fondamentali lo faremo con più strumenti perché abbiamo fondato un blog che si chiama
Appunto euroatlantica che aperture quotidiano nel quale ci sono articoli cambiano tutti i giorni
Ci sarà questa rivista periodica
E ci saranno degli eventi
Ad esempio noi stiamo organizzando l'organizzeremo per i prossimi mesi un grosso evento sul tema della sicurezza economica
Perché si sta parlando tantissimo
Del nostro rapporto con la Francia della nuova postura che finiamo per a vere nel mercato globale o la di difficoltà di difendere nello spazio cyber nello spazio materiale le nostre prerogative ma non c'è mai stato un momento di discussione in cui l'Occidente
Proprio con la vicenda Huawei aperta dice cosa vuole fare qual è il contributo che ci mettiamo tutti
Vogliamo da questo punto di vista anticipare il corso delle cose e provare a ridare anche un'agenda a chi poi deve discutere e decidere perché non so se l'agenda che abbiamo sia veramente l'agenda che i tempi richiedere così come vogliamo discutere del Mediterraneo di tutti gli altri temi che riguardano il futuro dell'alleanza voglio chiudere dicendo una cosa molto netta
Non possiamo pensare che sia un caso che le due più grosse crisi internazionali che il mondo ha vissuto negli ultimi anni siano tutte e due alle porte e ai confini dell'Europa
La vicenda Ucraina e la vicenda del Mediterraneo sono tutte e due il limite dell'Europa
E l'Europa è il limite dell'Occidente
Bisogna uscire dalla sacralità e dal mantra di un Occidente intangibile e solo che guarda ai valori che gli vengono dal proprio passato
Gli abbiamo bisogno di classi dirigenti che invece sappiamo definire la nuova frontiera dello spazio quella che sa regolare anche i confini dell'Occidente trovare una nuova dimensione
E il rapporto con la Russia è inimmaginabile se non si guarda questa prospettiva così come riorganizzare il Mediterraneo senza Verziano qual è il ruolo dell'Europa e dell'Occidente è impossibile
Ci vuole davvero una crescita del dibattito che poi è quella che fa crescere anche le classi dirigenti
Sì il dibattito è basso
Anche la classe dirigente sta in basso sì dibattito e in alto
Tutto può provare a crescere ecco io partito molto l'uscire da questo palazzo
Ma
Forse l'ho patito
Uno deve sempre accettare le stagioni della vita
E oggi faccio cose interessantissime ma non voglio smettere e dismettere il mio impegno civile
Perché un Paese non è soltanto non lo si interpreta soltanto quando sia protagonisti lo si interpreta sempre e si uno a uno spirito e un cuore civico lo deve mettere al servizio
Insieme altri abbiamo pensato di farlo attraverso parlantina e spero che nel modo in cui potresti vorresti anche più criticamente possibile ci darete una mano perché è una cosa che non fa bene né a me mia qualcun altro singolarmente
Fa bene all'Italia e credo al nostro spazio tanto amato dell'Occidente grazie
Bene grazie allora ad Andrea Manzo lì per questa anche per il per la affatto programmatico appunto ci saranno convegni ci saranno iniziative ci saranno pubblicazione insomma è uno spazio e anche per averci ricordato ne abbiamo accennato prima quanto sia importante anche il rapporto con i giovani cioè con le persone che ne andremo a formare in questa direzione o che sono già belle formate persone erano già sulle spalle qualche anno di ricerca
E che in qualche modo ci affiancano in chiusura d'Oro qualche notizia su come è fatta la redazione dirò parlanti non voglio togliere spazio interventi successivi quindi Germano Dottori che sarà speriamo presto nostro conseguito progressi intitolato a voce e chiuderà poi Marco Minniti con le sue considerazioni conclusi avevo già in mano grazie
Nel per l'invito l'opportunità che mi avete dato di partecipare a un evento tanto prestigioso
In una Sala del Parlamento in cui è stata scritta una pagina importantissima della storia del nostro Paese sono sinceramente onorato è un grande piacere
Sono anche molto felice di aver ascoltato questa professione di impegno civile
Dell'onorevole Andrea Mancio lì perché poi questo è un titolo che si conserva vita anche quando si esce dal Parlamento ed è una professione che da cittadino quali io sono condivido condivido in pieno e mi auguro condividiate anche voi che mi ascoltate mi rendo perfettamente conto di prendere la parola in una occasione un po'particolare in un momento un po'difficile perché siamo nel dopo pranzo di un venerdì con il week-end davanti
E dopo aver ascoltato molti interventi di alto profilo
Allora mi limiterò a fare qualche spigolatura come d'altra parte sono sono abituato io sono rimasto molto colpito dal l'indirizzo di saluto che l'onorevole Mara Carfagna rivolto a tutti noi
Ho colto molti spunti che vorrei rilanciare o comunque commentare ma non solo per giocare di sponda non solo per giocare di rimessa ma perché
Mi servono per provare a lanciare il messaggio che vorrei vorrei darvi questo pomeriggio in questi minuti di conversazione
Siamo in una fase siamo in una fase di difficoltà in cui esiste un problema europeo c'è una questione europea
E la questione europea si riflette in molti aspetti della nostra vita politica della nostra vita sociale e della nostra vita economica
Per quanto come Paese non siamo focalizzati quasi esclusivamente sul dibattito di politica interna che verte soprattutto sulla determinazione del livello ottimale di tasse sospese deficit e quant'altro
Purtroppo è la politica internazionale che tendiamo colpevolmente come Paese a trascurare la radice in cui può essere trovata l'assoluzione dei problemi principali che ci vincolano un paese si sviluppa meglio se la sua politica estera è indovinata un paese va in rovina se sbagli alle scelte fondamentali della politica internazionale
Il problema che noi abbiamo e che apparteniamo parlo per me ma anche per le persone che hanno dei cinque dieci anni meno di me e cinque dieci anni più di me
Siamo una generazione che sta vivendo una fase di transizione
Siamo cresciuti in un mondo fatto in un certo modo con tante certezze
Avevamo il bipolarismo avevamo la sfida rappresentato dal comunismo sovietico
Sapevamo da che parte stavano e da che parte stava lì i nostri avversari con cui peraltro cercavamo costantemente di dialogare e di negoziare perché nessuno voleva arrivare alla guerra che sarebbe stata necessariamente anche una guerra nucleare
è una guerra di straordinaria distruttivi tra cosa è successo da allora è successo che è sparito il grande nemico
E alcune condizioni che avevano favorito il processo di integrazione europea così come l'abbiamo conosciuta sono venute meno
Senza che neanche si sia avviata una riflessione molto approfondita su tutte le implicazioni che dal mutare dello show dello scenario internazionale sarebbero discese su ciascuno di noi su ciascuno dei nostri Paesi anche come individui
Beh è un conto è la Comunità economica europea della guerra fredda
Con la Germania Ovest dentro
Un altro conto è l'Unione europea in cui al centro c'è una Repubblica federale tedesca che è un grande Stato germanico
Che è uno Stato che di fatto occupa la posizione centrale nel nostro continente
Un conto poi è una Europa occidentale che è un'appendice dell'Occidente ha centrato sugli Stati Uniti e si trova alla frontiera con il mondo tra virgolette dell'Oriente è un altro conto invece un'Europa che per
Giustificare se stessa
Si propone come un attore che vuol contare è legittimo ma di fatto nel momento in cui noi per risolvere i nostri problemi andiamo a dire alla gente che vogliamo l'Europa protagonista nel mondo
Sappiate che nel momento stesso in cui non lo facciamo in grandi protagonisti attuali della politica internazionale e si chiamano Cina si chiamano Russia citiamo Stati Uniti
E non è che rimangono passivi considerano neutrale questo tipo di narrazione politica si preoccupano
Perché non c'è soltanto da parte nostra di europei e di europeisti almeno una certa parte degli europeisti la voglia di dire vogliamo arricchirci che nessuno può negarci
La legittimità di questo obiettivo
Nel momento in cui noi diciamo vogliamo unirci per essere più forti per contare di più e contribuire più attivamente noi a dettare le regole del gioco in questo pianeta è chiaro che ben difficilmente gli altri si stringono allargano il posto a sedere eterno
E questa è una prima difficoltà cioè nel momento stesso in cui noi tentiamo di sostituire
Il nazionalismo chiamiamolo così delle piccole patrie
Con nazionalismo europeo noi rischiamo di attirare una reazione da parte di chi ci è vicino e di chi si sente minacciato che come Europa e non abbiamo ancora la coesione per poter fronteggiare
Quindi ma io avrei qualche dubbio l'altra cosa fondamentale che non va dimenticata e che proprio le condizioni della guerra fredda han fatto sì
Che di fatto il processo di integrazione europea sia stato promosso e guidato non dagli europei ma dagli Stati Uniti
Non esiste
Un'Europa integrata costruibile contro gli Stati Uniti
Ho antagonista rispetto agli Stati Uniti su questo dobbiamo essere chiari
Non solo perché non è opportuno da un punto di vista valoriale il discorso che ha fatto Andrea Marzulli in precedenza e anche Paolo Messa
Ma perché proprio non ce lo possiamo permettere cioè non non siamo all'altezza di fare una cosa del genere senza la leadership americana sull'Occidente in Europa si riapre la determinazione della competizione per stabilire chi comanda
Non è un caso che la crisi dell'europeismo si identifichi con una rinascita del sentimento antitedesco in tutta l'Europa
Poi ognuno può trarre le conseguenze se vuole i francesi per esempio perdonatemi la battuta sportiva
Mi danno molto l'idea di cercare l'abbraccio con la Germania allo stesso modo in cui un pugile che sta prendendo tanti pugni cerca riabbracciare il suo avversario per rimanere in piedi
Questa è la situazione non mi spiego in un altro modo il trattato di Aquisgrana che un trattato
In cui c'è una Francia che tenta di vincolare asse la Germania
Ma che tende anche a stabilire un direttorio all'interno dell'Europa
Che è contro di noi
Qualcuno in Germania ha detto da alcuni nostri politici che hanno visitato quel paese pochi giorni fa che noi potremmo sempre farci avanti a chiedere di essere ammessi
Ma alla luce di quello che è accaduto pochi giorni fa con la Spagna dubito che questa sia stata un'offerta sincera o la rappresentazione di una posizione sincera
Perché l'allargamento di Aquisgrana la Spagna ha preso la forma di un invito rivolto dal ministro degli Esteri tedesco a Berlino nella sede dell'ambasciata di Spagna
Quindi dobbiamo essere molto molto attenti rispetto a quello che capita
Le condizioni della nostra politica in Europa
Le strade che noi abbiamo per perseguire i nostri interessi nazionali in Europa si sono purtroppo drasticamente ridotte
Prima eravamo abituati a giocare un po'la Francia contro la Germania quando serviva la Germania contro la Francia ora lo spazio per farlo non ci sta più
Ecco perché per noi gli Stati Uniti sono tanto importanti
E che cosa che contiene al meglio l'alleanza
Tra noi e gli Stati Uniti se non la NATO
Per questo per noi la preservazione della NATO rappresenta un interesse nazionale fondamentale
E qui vengo diciamo
Al messaggio forte che vorrei lanciare e che si connette bene al nome che è stato dato a questa associazione
Europa atlantica l'Europa o è atlantica o non è si disfa
E ne dobbiamo essere consapevoli in questo momento in Europa non abbiamo altra possibilità per diventare forti negozialmente
Verrà forzare il nostro rapporto bilaterale con gli Stati Uniti non ci sono alternativa
Nella speranza che poi si determinino all'interno della Francia o della Germania delle condizioni politiche che poi permettano di riavviare in modi di un dialogo
L'impressione è che al momento stiano prendendo forza in Europa forze centrifughe sempre più potenti
Prima si diceva all'Europa delle piccole patrie
E dipenda
Forse i tedeschi non si sentono una piccola parte di sicuro i francesi non si sentono una piccola parte
Gli inglesi che stanno con un piede fuori un piede dentro
Stanno pensando di aprire nuove basi in Oman in Bahrein nel Mar Cinese né caraibici mandano una loro portaerei davanti alle coste della Cina
Questi non sono attività un paese che si sente una piccola patria cioè pacifista il Belgio ci sta e Lussemburgo
Ci sarà l'Olanda sala Spagna ci sta Portogallo cioè dipende da chi sei
Ci sono dei paesi in Europa che molto probabilmente hanno ripreso a pensare i propri interessi in termini nazionali e di affermazione nazionale
E noi rispetto a questo
Siamo probabilmente un po'in ritardo questo spiega perché talvolta magari poi siamo italiani
Siamo italiani reagiamo magari in modo umorale istintivo poco ponderato
Forse questo dipende anche da una circostanza con questa ultima riflessione chiudo il mio intervento
In un momento tanto complessa in cui le sfide assumono una molteplicità difforme e hanno tantissimi aspetti
Forse il nostro Paese soffre particolarmente perché ancora non è riuscito a dotarsi
Di una capacità
Di affrontare i problemi che implicano una presa di decisione strategica
Abbiamo delle eccellenti amministrazioni ognuna delle quali persegue in modo ottimale il mandato che le è stato dato dove abbiamo difficoltà e nel fare l'assieme
Non riusciamo per esempio con facilità capire dove stanno le linee rosse da non oltrepassare vogliamo fare affari con i cinesi
Ma fino a che punto possiamo fare affari con i cinesi senza che gli Stati Uniti poi ci vengono a dire da che parte state
Allora tra le tante cose che secondo me ci sono da fare in questo paese c'è anche
Pensare
A una soluzione forse la creazione di un ambito di un foro di una istituzione in cui delle competenze altissime provenienti
Dai dipartimenti che hanno la maggior proiezione esterna di questo Paese si confrontano sui problemi assistendo il Governo e il Presidente del Consiglio nella presa delle decisioni di maggiore importanza
Per il futuro del nostro Paese
Grazie
Grazie a
Grazie anche a Germano Dottori prima di dare la parola a Marco Minniti
Una rapidissima spigolatura Germano sulla tua nel Sud Sosa battuta l'Europa l'Atlantico Ravone potremo metterla come impresa sotto la testata Europa atlantica in qualche modo c'è dato che stiamo un creino una scatola non le rotonde non non ci dispiace
Una spigolatura sul concetto di nato e di rapporto con gli americani che vera in qualche modo nonostante Anzio con gli americani e l'unica cosa in questo vento puramente impedisce o dovrebbe impedire agli Europei di litigare ma mi sembra che gli europei siano bravissimi alita continuare a litigare
Dentro e fuori dalla NATO
E d'altro canto la NATO oggi a una serie di proiezioni strategiche e militari operative in Afghanistan in Africa che in qualche modo ne fanno anzi dopo l'undici settembre la rimodulazione poi del concetto stesso di nato come sistema come architettura non solo difensiva ma anche di studio di un'architettura di sicurezza di protezione pensiamo la legge centoventiquattro in quella che rimodella Thurow dell'intelligenza italiana la protezione dell'intero sistema di patrimonio intellettuale industriale di brevetti cioè c'è da vedere nato al centro
Di questo sforzo
Quindi è una NATO che non è semplice Alleanza euroatlantica ma ormai dovrebbe porre dell'una proiezione globale e poi chissà se questa ambizione tessera mantenuta e una spigolatura di pazienza una battuta su questa cosa del pugile francese
Che prende talmente tanti pugni che abbraccia l'avversario è verissimo quello che tu dici
Però è anche vero senza ora non vorrei far sì fare un'escalation a livello di dibattito televisivo no rimaniamo nell'istituzionale nell'amichevole soprattutto però è anche vero che in un precedente Governo presso la mia università c'è stato un incontro tra il ministro dell'economia francese stimati professori e membri del governo italiano in cui si discuteva di un Trattato dell'Eliseo Berhan propone un trattato del Quirinale
Che in qualche modo prima di fare l'incontro di pugilato tranne i francesi avrebbe dovuto tarare e mette radici su una serie di questioni che sono tante che abbiamo aperte con i francesi
Poi se in quel trattato del Eliseo barra Quirinale noi andavamo da perdenti in partenza da elemento deboli da pugile ha già suonato da pugile o comunque da buon partner è una cosa discutere
Attualmente mi sembra che uno dei motivi per cui siamo ridiventati così decido così litigiosi con i francesi
E io prendo atto immagino il pugile dico però anche noi italiani tanto sembriamo quelli che sono invitati a far parte di un club in cui la regola che ci si mette in giacche cravatte possibilmente non ci si mettono le dita nel naso
E pretendiamo mentale mettendoci evita il naso sapete come per i cafoni che mangia a tavola col fazzolettone no tipo per non sporcarsi la cravatta e magari anche con la felpa allora il concetto è va benissimo però si tratta un attimo di capire a che punto era nostro dialogo con i francesi e quante loro responsabilità e quante anche nostra responsabilità e che cosa si può fare soprattutto per i nostri amici francesi lo dico perché
E notizia battuta dalle agenzie ieri che l'ambasciatore francese tornerà presto Roma allora se del caso di sedersi deve dove siamo rimasti e ricominciare nella solco del dialogo in questo Petacci anche appunto
L'idea di essere tutti insieme un'Europa atlantica né erano due spigolature perdono e Germano ma tu sei personalità che ama lanciare ama alzare l'asticella della provocazione in qualche modo volevo farti capire che hai toccato in profondità e adesso appunto tanto nomini nullo un pare logico ma dice si diceva una volta e per cui do la parola a Marco Minniti
Fui ultimo fra cotanto senno
Innanzitutto grazie per l'invito mi sembra una ottima idea un'ottima notizia che ci sia un luogo di comunicazione on line speriamo che possano sempre di più di in collaborazione con la rivista Formichetti scooter
Per l'Europa atlantica
Che discuta della prospettiva di due grandi continenti
Se posso permettermi di dare un suggerimento è quello di vincolare questa discussione molto meno alla cronaca
è un pochino più alla strategia pensiero la cronaca mediamente di di ma io aggiungo la cronaca mediamente confonde
Confonde per una ragione semplicissima perché noi viviamo in un mondo particolarmente disordinato
E se noi viviamo nel mondo di oggi con l'approccio capivamo trent'anni fa non comprendiamo nulla di quello che è avvenuto
Soltanto per rendervi Lidia del disordine del mondo cito fatti di queste o nel mentre è in corso in Polonia
Un vertice internazionale promosso dagli Stati Uniti con il segretario di Stato americano con paesi europei e con i Paesi arabi sunniti
In funzione diciamo di contenimento dell'Iran contemporaneamente in corso un altro vertice tra Russia Iran e Turchia
Solo per tenere presente che la Turchia è un membro di primissimo livello della NATO serve soltanto per fare capire in che mondo disordinato sia movimento perché se no altrimenti non comprendiamo assolutamente seconda questione
E stamattina anche il capo dissenso con nasce da questo cioè
Coro sanno che capo il CENTCOM ha fatto la dichiarazione pubblica non soltanto ha dato prima al Congresso americano e ha detto che lui non condivide la decisione della Casa Bianca di ritirarsi dalla Sicilia
Terzo
Oggi ci sono i contratti d'altra premiante per la politica estera europea Mogherini il
Segretario di Stato Pompilio e diciamo regola Agenzia incontrato molto bene e tuttavia annuo deciso di comune accordo di non parlare né del Medioriente dell'Iran
Questo la dice lunga diciamo cerco di fare capire in che modo sia movimento
Quindi io suggerirei anche all'Italia di attrezzarsi per capire in che modo sia voi lento perché tutto questo comporta una cosa semplicissima
E che noi viviamo in un mondo che non può essere letto con schermi Neko schemi del passato nel mese consentito con schemi del tutto nuove
E se voi fate mente locale non siamo passati in poco meno di trent'anni che nella storia sono un battito di ciglia in poco meno di trent'anni a un cambiamento incredibile
E cerco di riassumerli con dei titoli degli slogan ma voi che siete persone esperte complete perfettamente cosa mi riferisco
Siamo passati dal mondo bipolare
Poi abbiamo avuto una gigantesca ubriacatura tutti quanti noi
Che eravamo di fronte ad un mondo unipolare avevamo vinto la storia
A un certo punto grande studioso scrisse un libro che alla fine della storia c'è avevamo vinto non c'era più nessuna partita tutti dovevano uniformarsi a quei valori e quei valori di cui ho già ve
Avete però tutti quanti con grande preoccupazione la democrazia la libertà prendo atto e tuttavia vorrei far presente che negli anni Novanta la partita era abbiamo già vinto non c'è più discussione
Poi siamo passati dal mondo unipolare al mondo multipolare
E ce l'abbiamo tutti quanti pensato che si chiaramente la sezione non era più unipolare però costruendo una multipolare i tassi poteva Reggio
Siamo arrivati allo scacco delle realtà multipolare
Noi avremmo bisogno come il pane di avere nazioni te molto forti avremo bisogno come il pane di avere un'Europa molto forte non abbiamo né
Dovremmo dire per essere un pochino più prudenti non voglio nemmeno esagerare nelle affermazioni che entrambe sono percorse da brividi di freddo
Non dico che hanno l'influenza diciamo perché non voglio composto alludere intervento molto bello che ha fatto la Presidente Carfagna
Tuttavia diciamo abbiamo un problema di questo tipo entrambe le realtà sovranazionali di cui noi facciamo parte non stanno benissimo
E se questo è vero
Avevano dobbiamo cercare di definire delle linee io penso che lei ponesse fine strategici la prima è questa
L'Italia deve muoversi dentro questo schema avendo preciso un orientamento le orientamento non può essere che quello di una storica scelta che l'Italia ha fatto e che sempre pulito unito il Paese nella politica estera
E cioè di essere un Paese convintamente europeo e contemporaneamente un Paese convintamente atlantico le due cose non sono state mai messo in contrapposizione questa dalla forza dell'Italia
Dovremo cercare di non smarrire questo principio
Dovremo cercare di non smarrirlo per una ragione semplicissima
E perché l'Italia ha bisogno di entrambi i riferimenti
Noi dobbiamo anche capire con tutto il rispetto per tutti quanti noi che ruolo storicamente dell'Italia è stato quello di essere un Paese convintamente parte dell'Occidente se possiamo usare un termine a cui io sono profondamente legato convintamente parte dell'Occidente
E che tuttavia sempre ragionato perché la sua verità fosse nell'essere anche un punto di congiunzione con l'Oriente in particolare con la Russia
Questa è la collocazione strategica dell'Italia e tuttavia siamo Cecchetti una cosa è dire un Paese convintamente
Dell'Occidente che dialoga con la Russia che punta a essere inclusivo curandosi un'altra così dire siamo un Paese convintamente dell'Est che vuole parlare con
L'alleanza tattica questo non funziona se passiamo a destra c'è qualcosa che non funziona non funziona lo dico sinceramente non tanto per l'Italia perché l'Italia come voi sapete una cosa importante che ci sta profondamente a cuore ma non è decisiva negli scenari
Non è non regge non regge per gli equilibri del pianeta
E perché il pianeta negli equilibri della non possono permettersi una Ungheria al centro del Mediterraneo
Non regge
Con tutti gli sforzi non se po'fa un'Ungheria centro del Mediterraneo fa non regge nove tutto questo produce effetti molto delicati di cui suggerirei diciamo di il prestare una certa attenzione
Secondo aspetto
L'Italia ha bisogno di tenere insieme due principi che io considero fondamentali
L'interesse nazionale
Che non deve essere mai smarrito un grande Paese ha a cuore il proprio interesse nazionale non c'è nessuna realtà sovranazionale che posso pensare che a un certo punto uno facendo il proprio interesse nazionale
Il punto delicato è quello di cercare di tenere insieme interesse nazionale realtà sovranazionale sapendo che noi dobbiamo abituarci
Io non riesco a interpretare benissimo e quindi non mi cimento su questo non sono esperto di pugilato e quindi non mi cimento diciamo con le impostazione di carattere pugilistico capisco ma la pena di calcio tutto il resto abbastanza sconosciuto
E tuttavia la cosa che io vorrei suggerire lo dico qui sinceramente e quella di comprendere che oggi è possibile
Ed è fondamentale conciliare l'interesse nazionale con una realtà sovranazionale mai guai a noi se la dovessimo esseri in discussione
E per una ragione semplicissima perché l'Italia in una collocazione strategica che ha bisogno del rapporto con gli atti non siamo al nel cuore del Mediterraneo
Siamo il Paese cruciale che ha relazioni con tutti siamo al centro il rapporto tra Europa e Africa siamo al centro del rapporto con il Medioriente noi abbiamo bisogno di avere questo tipo di concitazione
Non può essere fatto muovendosi come un elefante in cristalleria
Temo che abbiamo bisogno invece di mettere in campo una capacità di costruire l'azione anche qui Strategy
Sapendo ed è questa è la terza questione
Che è vero che non esiste l'Europa senza l'altra parte dell'Atlantico
Sono perfettamente d'accordo e condivido poi vedrete come dirò qualcosa alla fine che su questo rende ineludibile rapporto
E tuttavia se posso permettermi io penso che abbia bisogno anche gli Stati Uniti abbiamo bisogno dell'euro non è soltanto una cosa in direzione diciamo
Unilaterale e un rapporto biunivoco in questo caso pensiamo un attimo se gli Stati Uniti fare una scelta come può essere che la fa essere qua questa è la denuncia fatta
E c'è quella di considerare come giusto il quadrante del Pacifico come un quadrante cruciale per quanto riguarda gli Stati Uniti gli stati di hanno bisogno
Di qualcuno che si occupi del Mediterraneo
No Casorate viaggiare sulle battute delle percentuali di investimenti nel campo della sicurezza che è una questione diciamo tra virgolette di carattere politico di rapporto tra Paesi ma li nascondo problema cruciale
Chi si occulta permetta vecchio
Io penso che debba occuparsi dell'Europa
Io penso che debba occuparsi d'Europa non essendo contenta del fatto che gli americani si possono ritirare dal Mediterraneo sarebbe un drammatico errore ma dobbiamo fare di tutto perché i disabili siano coinvolti nel quadrante mediterraneo
Che è un quadrante cruciale per la stabilità del pianeta e tuttavia l'Europa deve svolgere il maggior ruolo
E qui c'è un punto cruciale delle svolge un maggior ruolo capendo che sta avvenendo è stato messo in crisi un assetto strategico sul quale Europa si è costruita negli ultimi vent'anni e cioè negli ultimi vent'anni l'Europa si è costruita e questo è il problema di fondo che dobbiamo porre
Si è costruito in un rapporto diciamo che pensava che l'asse fondamentale di sviluppo dall'Europa forse le sole s'ora attualmente lì c'era pure intuizione strategica molto giusta
E cioè l'idea che dopo l'ottantanove si potesse fare un'alleanza con i quelli che uno i nemici di prima diventavano gli amici tutto questo stato completato
Tutto questo è stato completato oggi la frontiera strategica dell'Europa non è richiesto
Oggi la fontina strategie all'Europa e il Mediterraneo
L'Europa deve occuparsi del Mediterraneo l'Europa devo occuparsi dell'Africa perché in questo continente l'Africa si giocheranno nei prossimi vent'anni tre parti decisive per il futuro dell'Europa
Questo è il punto cruciale che l'Italia deve fare capire all'Europa che in Africa non si gioca la partita cruciale per l'Italia
Si gioca una partita cruciale per l'intera Europa che quindi non vedere quello che l'Italia dice sull'Africa e significa non vedere un interesse dell'Europa
Perché è cruciale l'Africa per tre piani ragione
La prima per gli evidenti questioni relative al Governo di flussi demografici del mondo
L'Europa cresce impeto le le le la figlia cresce impetuosa mente Arcuti sa demografico
E l'Europa cresce poco a una crescita negativa o tutto questo viene governato oppure sarà difficilissimo gestire pur
Secondo l'Africa è cruciale per quanto riguarda le questioni relative alla sicurezza dell'euro
C'è tutto lecito dissonanti Stealth
Cosa faranno i fora il fax quale ruolo avrà in Nordafrica
Nel prossimo futuro
Potrà diventare un safe Heaven e per coloro che scappa sia in Iraq si purtroppo può succedere non è scontato ma può succedere
Noi abbiamo avuto già nel cuore della Libia il fatto che a un certo punto islamiche stenta a questi controllo che la capitale della Libia quella tecnica si chiamava sistema ha preso il controllo siete se non è una cosa del tutto campata per aria quello che succede in questo momento nel confine sahariano è una cosa abbastanza complicata e poi basta guardare le penso ai servizi che ci sono in atto che sono autoctone voi sono collegate
Alle organizzazioni islamiste
Ecco cioè
E per quanto riguarda la partita delle materie prime
Cioè io capisco che ormai siamo diventati signori perché ormai nel mondo cada signor per cui diciamo quello che riguarda le questioni energetiche cose non li consideriamo una con la signorina non è più un problema sul sa
Non so su che base abbiamo questo accertamento di signorilità e poi qualcuno me lo spiega ma non siamo signori
Vorrei fare presente che è vero che non siamo come trent'anni fa che bisognava essere accusati ogni volta che ha con uno ogni volta che lo faceva un intervento di qualunque tipo il camper la sicurezza era fatto per il petrolio capisco
E tuttavia dobbiamo anche occuparci del fatto che l'Africa è cruciale per le materie prime
è cruciale per le materie prime dal punto di vista strettamente energetico e cruciale per quanto riguarda le nuove tecnologie
Tutto
Che in Europa deve portare a questo il ruolo dell'Italia quale è quello di avere questo doppio mandato
Essere insieme un punto di spinta verso le relazioni atlantiche è un punto di spinta verso la questa è la crucialità questa l'originalità del contributo dell'apertura della disponibilità che l'Italia può dare a questo tipo di processo infine e concludo
Se questo tutto quanto vero
Noi dobbiamo capire due cose la prima
E che l'Europa deve profondamente cambiarsi se è questa la sfida l'Europa così come non ce la fa
Europee di fronte ad un tornante molto delicato o va avanti
Oppure visto ritornare indietro fortissimamente squadernato mai come adesso c'è stato secondo Belloli io penso che debba andare avanti
E per questo
Insomma io sarei dare un giudizio diverso io vedrei il vertici di Aquisgrana non come un vertice contro l'Italia
Io vedremo da qui scarna come ci è senza Italia
è una cosa un po'differente
E sinceramente da italiano mi dispiace che noi non siamo stati al vertice scranni Mian cui età ancora di più se poi ci va anche la Spagna e non ci siamo do solitamente quando cedono queste cose non si deve sempre interrogare
E perché guardate avendo una certa esperienza naturalmente
Non particolarmente ampia per una certa esperienza solitamente se uno quando ci sono queste regate internazionali sia uno ragiona come l'uso di Valderice bombo
Mi si nota di più se non vado proprio osservate mi mette in un angolo debbo farmi rilevare una cosa che in tutte e due gli approcci non ci vado proprio ovate rimette in un angolo non gliene frega niente a nessuno
Se uno sta messo in un angolo passano avanti ci sono a ci sono anche altri Paesi europei basta guardare a quello che è avvenuto
Punto se io posso permettermi lo dico veramente questo cospicuo by Partizan che dovrebbe sempre
Cioè stiamoci attenti a non fare sempre la parte del brutto anatroccolo e cioè la parte di quelli che vengono sempre messi da parte perché alla fine poi qualcuno ci crede poi finiamo per diventare sindromi viviamo una sindrome dell'abbandono non siamo in un sito
Se abbiamo un difetto di iniziativa di politica estera tutto
Questo il mio giudizio ma mi fermo qui perché non voglio entrare
Infine
Due ultime considerazioni mi taccio
L'Europa deve cambiare profondamente
E deve cambiare nel campo della sicurezza la difesa deve fare dei passi in avanti anche con nuclei ristretti di cooperazione rafforzata
Noi abbiamo bisogno di tutto ciò abbiamo bisogno come il pane non possiamo stare fuori da questi Mecacci
Abbiamo bisogno per ragioni che sono evidenti
Ma se vogliamo fare che l'Europa svolga quel ruolo accettore mediterranea abbiamo bisogno di una autonoma capacità di attività
Come l'ha chiamata con autonoma capacità di proiezione
Bisogna avere un'autonoma capacità di professione
Perché sono altrimenti diventa tutto quanto molto difficile
Tutto questo comporta Canato deve rimanere così come la mia opinione è che lo stesso stress-test dell'euro poteva avere una NATO
Vi ho parlato la Turchia cioè sotto tocchiamo capire quale l'assunzione della nato nel terzo millennio
Qual è la funzione quale ruolo quali sono i compiti
Qual è il rapporto tra dannato l'Europa può le il rapporto tra la NATO e una modello di sicurezza e di difesa europeo che devono essere necessariamente complementari non possono essere tra virgolette sovrapponibili questo ne sono profondamente convinto ma c'è bisogno di riflettere su questo
Abbiamo bisogno e finisco un pochino più divisione
Ed è per questo che la rivista la riflessione think-tank la possibilità di approfondire queste questioni è benvenuta
Se posso alla fine fare una raccomandazione nello spirito
Lo spirito della discussione non deve essere di avere paura delle differenze no ci mancherebbe altro in un mondo diciamo così disordinato ci mancherebbe altro che noi avessimo pure delle differenza tra di noi più ci sono differenze e meglio è
E tuttavia è importante e fondamentale lo spirito e vedete né le settimane scorse
è uscito un un libro molto bello passò poi ognuno quattro a come vuole di Maddalena operai la serietà è stato dalla difesa del governo Clinton
Ora questa donato alla straordinaria vissuto diciamo una serie di tra ha vissuto una vita eroica indipendentemente da tutto perché insomma lei da bambina cecoslovacca dei da bambina diciamo è costretta a lasciare il suo paese perché è stato occupato dai nazisti e vanno in Regno Unito
Poi ritorna nel suo Paese l'occupano i comunisti e quindi cosa è tanta sarà travolta via Erba negli Stati Uniti emblematica tutta questo cioè la sua figura emblematica
Appunto i nazisti e poi i comunisti Verini non c'è diciamo nessun elemento tra virgolette nel di una parzialità rispetto alle ideologia del Novecento la sua storia è questa
E tuttavia in questo libro appassionato lei è molto preoccupata ter per il futuro del pianeta per il futuro delle democrazie cioè tutte queste cose qua insomma che non non voglio qui adesso trasmette però a un certo punto lei fa una cosa molto bella
E a lei che è una democratica che è sempre che è stata nell'amministrazione Clinton nuove ricordata l'amministrazione Clinton è stata poi diciamo sostituito dall'amministrazione Bush
Ora tutto si può dire che sia perché se è stato la transizione soft
Ricorderete all'epoca Paolo se ricorderà discussione
Durissima violentissima
E tuttavia lei nel suo libro fa una
Gigantesca professione di diciamo di riconoscimento George W. Bush
Dicendo ecco
Noi siamo stati strategicamente su fronti opposti e continueremo ad esserlo su fronti opposti ma condividiamo valori
Ecco se posso permettermi di suggerire un elemento di discussione non facciamoci immediatamente il regimentare nei fronti
Ognuno ha dica come vuole io ho detto la mia altri diranno la loro insomma ed è bello che sia così e tuttavia sentiamoci accomunati da comuni valori
Quei valori che sono sempre importante ma sono ancora forse un pochino più importanti adesso perché vengono immessi forse mai per la prima volta dopo settant'anni e così evidentemente in discussione chiaro qual è il tema mai come adesso
Vengono messi così significativamente in discussione ed è per questo che io considero che questo foro deve essere un foro in cui si discuta
Di strategia di tattica di prospettiva
Sapendo e ho concluso davvero su questo
Per non farci mancare nulla chiudiamo con una citazione di una cinese
Sul sopra nella sua famosissima Arte della guerra
Diceva questo
Che per vincere la guerra sono importanti sia alla tattica che la strategia
E poi aggiungeva una strategia senza tattica e la via più lunga per arrivare alla vittoria
Ma poi aggiungeva una TAC senza una strategia e il rumore di fondo di una sconfitta
Ecco se posso suggerire come ulteriore sottotitolo del testo deve essere esattamente il nostro diciamo rivisto è esattamente questo
Una strategia senza tattica e il modo più lungo per arrivare una vittoria una tattica senza strategia e rumore di fondo di una sconfitta
A buon intenditor poche parole grazie
Allora
Grazie veramente a Marco Minniti andando la chiusura di questo nostro incontro qualche minuscola comunicazione di servizio appunto dalla settimana prossima sarà in distribuzione la Newsletter d Europa atlantica in cui potrete leggere un contributo di Marco Minniti che approfondisce
Da par suo le considerazioni fatte come anche interventi di Marta Grande di Raffaele Volpi di Andrea Mancini stesso che ha un po'manifesto programmatico ce
E stavo per chiudere
Lo si dice che qua last but not least e in sede essi un coupon contributo su questa necessità di una manovra attiva appunto ringraziandolo anche per averci rivolto il suo saluto di apertura
Ah dimenticavo con contributo di alle servizi sul viaggio di Paolo sesto negli Stati Uniti che apre le relazioni tra vaticano e Stati Uniti
Perché dimentichiamo che quelle per Roma per esempio una città in quella sede ancorato stato lo Stato Vaticano che mi relazioni atlantiche è stato in qualche modo spesso un convitato o ha giocato in in climi internazionali in maniera importante
E da ultimo appunto last but not least continuando a ringraziarla perché con tutta l'influenza ha voluto non acceso presenza un contributi di Mara Carfagna con sulle relazioni euro atlantiche quindi vi invito a leggere questo gli altri contributi perché appunto
è un laboratorio e da ultimissimo il fatto di dire che il nostro staff fatto veramente da giovani esperti e capaci Enrico Casini che il direttore dell'associazione Michele Pierri che non solo e diciamo il dominus del padrone di casa di formiche ma ci sopportano e riunione che ci dà una mano organizzativamente
E le nasce scalo Renzo Antonini Giulia il Tinari Matteo Bressane scrive per niente l'analista Claudio Bertolotti speriamo che scrive a te per noi in tanti
Veramente in tanti
E non so se dalla sala ci sono domande data la quantità di domande che sono state sul sollevate da questa parte del tavolo mi verrebbe da chiedervi avete risposte
Ce ne sono che delle risposte
Ho l'impressione che il livello dominano le scrivete a Manciuria il presidente mantenendo concreto
Dire delle pubbliche
E un'ultimissima comunicazione personale perdonatemi perché se no altrimenti per la rinnovata sedicente si parla spesso di nepotismo familismo eccetera
Nonostante la somiglianza somatica imbarazzante io che Marco Minniti non siamo parenti restano cosa che importante che sappiate tale e tanta l'ammirazione perché magari vorrei che si
Le pare che non abbia la verità è una presunzione al momento perché il test del DNA è un allevatore al momento è una presunzione però approfondiremo la materia buon fine settimana tutti grazie