Le scelte della Dc: la sinistra a Lavarone sostiene un'alleanza con il Pds, mentre alla Festa dell'Amicizia di Ceppaloni il centro dichiara di preferire la Lega Nord

Onorevole Napoli dai convegni di Ceppaloni edita Perrone sembrano venir fuori due progetti diversi di democrazia cristiana o di partito popolare
Ma io credo che che c'è il rischio dei due progetti diversi
Ma credo anche che la la posizione assunta da Martinazzoli sia ma parole che a Ceppaloni
Che io ho seguito con attenzione sia una posizione che che invece tende a rendere unitaria alla posizione di questo partito non c'è dubbio che ci sono sensibilità diverse
Vi sono situazioni storiche diverse tra Nord e Sud
Il confronto del Partito popolare al nord del confronto con una forte legga con la necessità di collegarsi
Direi alle anime democratiche degli altri partiti del pericolo come compreso l'aveva di Alleanza democratica dei privilegi per arginare il fenomeno lega al Belgio giorno l'assenza del fenomeno lega porta ad ad un discorso diverso quello di recuperare al massimo leale democratiche per realizzare consenso
Beh se si vuole noi risultato la attorale
Rispetto al progetto di Ray al dal progetto programmatico non c'è eccessiva differenze credo che il progetto programmatico segue ad un partito solidale Istat col quale bisogna affrontare il futuro speriamo
C'è chi come la Bindi aveva proposto al nord per le prossime scadenze elettorali un accordo con il PDS per battere i candidati della lega un una proposta però bocciata da più parti
L'ha bocciata da più parti perché il a mio giudizio il problema al lordo dove è quello delle alleanze contro la lega mai quella delle alleanze con la società
I de i vecchi partiti compreso il partito della Democrazia Cristiana
Partito partito Partito popolare ma anche il PDS stesso
Sembrano incapaci di confrontarsi con la società mentre invece sia pure in modo demagogico il voto falsificato in moto bici cioè in modo Beastie ficcante l'allegria riesce maggiormente a confrontarsi
Con la gente comune perché i voti ce l'ha la gente comune brulle alleanza di partito che non conta più dei cioè l'alleanza dei partiti
Che non contano più niente ovvero un'alleanza senta un'altra illazione che si era molto diffusa all'inizio di quest'estate
Era quella secondo cui tra la democrazia cristiana del Sud anche con l'invito a Maroni a partecipare al convegno di Ceppaloni e la Lega si potesse trovare una forma diciamo di accordò postelettorale per governare l'Italia
Ma io credo che c'è stato alla fase del dopo elezioni amministrative che ha portato così a pensare ad alleanze anche all'ovale quale può essere questo Democracy vista era partito popolare collega con la lega ma anche perché nelle corso del campagna amministrativa
Abbiamo visto quello che è accaduto al nord per batter la Democrazia Cristiana
Il PDS Hideki da almeno sei sette comuni del Piemonte si è alleato con la lega per batter la Democrazia Cristiana così come per esempio a Taurianova si è alleata con il bis per battere la Democrazia Cristiana
Ai in quel caso sono nate in quel momento storico sono nate queste queste queste così
Da questi pensieri cioè di andare ad allearsi con la lega però non credo che avesse che avesse un forte presupposto politico
Onorevole Bodrato cosa tiene insieme la democrazia cristiana di Ceppaloni quella di Lavarone che il Partito Popolare di Martinazzoli non sembrano esservi progetti inconciliabili in parte
A me non paiono progetti inconciliabili esprimono esperienze diverso in realtà diverso e quindi da questa esperienza questa realtà emergono anche delle accentuazioni
Che possono essere interpretate come una divaricazione di posizione o come l'emergere di orientamenti tra di loro inconciliabili
Però questo un problema che hanno tutte le forze politiche che vogliono fare i conti con la realtà così com'è con il paese con i suoi problemi e le sue contraddizioni tiene insieme queste modi di guardare alla situazione nazionale
Una ispirazione di fondo
Cioè la consapevolezza che problemi di questo Paese si risolvono soltanto se prevale la loro dimensione nazionale
E se questa dimensione nazionale è collocata in un orizzonte europeo accettando anche le regole della competizione economica e della solidarietà sociale che caratterizzano
La cultura politica del nostro continente senta uno dei nodi ne evita abilmente è stato il rapporto con la lega c'è chi aveva proposto come la Bindi una sorta di santa alleanza anche con il PDS contro la lega è un'anima più dialogante emerse invece a Ceppaloni quasi un tentativo di governo post elettorale tra nord e sud
Ma io sono stato Lavarone quindi so cosa sia detto lì su questo problema conosco opinione degli Amici che si sono incontrati a Ceppaloni soltanto attraverso la interpretazione che avevano dato i giornali
Alla parole si è detto una cosa molto semplice che le alleanze obbligate in un sistema elettorale di tipo maggioritario devono essere costruite non su delle pregiudiziali ma sulle intese che si possono realizzare sulla base dei programmi che si propongono
Se partiamo da questa considerazione mi sembra perché per quello che sappiamo per le dichiarazioni che sono state fatte anche nel corso di quest'estate i punti di convergenza tra un partito di ispirazione cristiana e di radicamento popolare
Con ciò che questa parola per noi significa e il leghismo sono molto pochi
Noi esaltiamo la solidarietà e leghismo esalta l'individualismo l'interesse particolare per non dire l'egoismo sociale
Noi pensiamo ad uno stato riformato fortemente regionalizzato ma
Caratterizzato come ho appena detto prima dalla
Dalla sua dimensione nazionale in un contesto europeo ed il leghismo pensa
Ad un processo che si chiama federativo ma che in sostanza si propone inevitabilmente della dissoluzione dell'unità nazionale
Noi abbiamo una certa idea della dialogo tra gli interessi contrapposti e tra le parti politiche il leghismo sta coltivando e forse qui
E le cose corrono più rapidamente delle sue stesse parole una sua città fortemente conflittuale caratterizzata dalla prevalenza degli interessi forti in qualche misura lo ha detto a me pare molto giustamente qualche giorno fa il senatore Bobbio
Facendo riemergere i rischi di una concezione politica totalitaria un ultimo elemento Martinazzoli ha parlato del centro come di conquistare da criticato il tentativo diciamo di un dialogo con vecchi spezzoni di un
Di una stagione politica passata residui del partito repubblicano il partito socialdemocratico s'spezzoni del partito liberale lei cosa ne pensa
Inteso che Martinazzoli abbia ragione il centrismo degasperiana non era una formula dinamica
Che oltretutto era riferito a una realtà nella quale l'area sociale moderato di centro aveva una consistenza assai minore di quanto non ne abbia oggi e i rischi di destra di sinistra apparivano molto più forti anche per ragioni internazionali
Per questo motivo fare riferimento a un'area sociale di centro moderata come base politica prevalente per un partito come la Democrazia cristiana è assolutamente corretto è invece artificioso ritenere questo il confine della politica del Nuovo Partito popolare e addirittura per convalidare duro mettere insieme ciò che resta della armata laica che si è dissolta a me sembra che gli amici che sono stati invitati a Ceppaloni
Tutti insieme rischiano di contare meno di Alleanza democratica che è un tentativo di riformare il centro laico ecco perché mi sembra che la riflessione
Di Martinazzoli sia sostanzialmente fondata
Credo che dobbiamo guardare ad una alleanza con queste tradizioni culturali e politiche e in qualche modo un passaggio obbligato io credo positivo quindi non solo da sopportare ma da promuovere
Però sarebbe un errore ritenere che in questo modo si definiscono i confini di una nuova politica in questo modo si definisce il suo orientamento la sua prospettiva però i confini di una nuova politica onoranze devono essere inevitabilmente molto più vasta
Bruno Landi deputato della gruppo socialista alle prossime elezioni amministrative
Il patrimonio di consensi anche elettorali del partito socialista a rischia di essere totalmente disperso io mi auguro che questo patrimonio non vada disperso insomma che da qui
Alla scadenza amministrativa si trovi un sistema di alleanze convincente nel sistema di alleanze tale per cui i socialisti possano votare tranquillamente a partire innanzitutto dal sindaci credibili che possano contribuire al rinnovamento del governo nelle nostre città
Io quindi non sono così pessimista credo naturalmente che non basti riaffermare la volontà di mantenere il Partito socialista così come ma si tratti di lanciarlo in una iniziativa politica non da solo ma insieme ad altri una grande difficoltà da parte del segretario Del Turco di far sentire la sua voce e sui contenuti e sulle proposte di alleanza ma c'è io credo forse in giro una gran voglia di liquidazione di questo patrimonio insomma basta leggere alcuni giornali sembra che l'obiettivo fondamentale sia quello di cancellare i socialisti nel Paese ma noi sappiamo che gli alberi che hanno radici profonde centenarie come il nostro non possono non possono naturalmente scomparire delle difficoltà ci sono
Ripeto io credo che il segretario debba andare avanti con coraggio
Debba prendere atto che non basta replicare diciamo lo schema della politica craxiana in circostanze nuove e deve trovare soprattutto degli interlocutori e degli alleati che siano saldi e credibili sia nei contenuti che nella forma della loro azione politica
Ecco il PDS di Occhetto riguarda con una certa supponenza aspetta che i rimasugli del PSI e soprattutto i suoi voti arrivino alla Partito Democratico da sinistra ma Occhetto commette un errore perché purtroppo nel corso di questi anni
Non essendo corso in assoluto buon sangue salvo che in particolari circostanze c'è rischio poiché questi voti anziché andare verso il PDS vadano altrove
Magari nemmeno nell'ambito dell'area di sinistra quindi credo che serva una ma da parte dello stesso PDS una un'attenzione più e quelli equilibrata l'evoluzione generale della situazione se non c'è il rischio che l'area diciamo progressista del Paese l'Area democratica sia sconfitta
Alleanza democratica si contorce tra mille difficoltà c'è chi dice che è condannata ad avere un rapporto privilegiato con il PDS d'altro canto l'ostilità di segni nei confronti del democrazia cristiana rende difficile parlare con il nuovo partito popolare nel fatto che l'alleanza Alleanza democratica un club diciamo di cervelli è un concentrato di dirigenti
Il quale trova però difficoltà diciamo a fare una verifica con la propria base elettorale al di là delle occasioni referendaria o di qualche fortunata occasione come nel caso dell'elezione di Castellani
A Torino quindi vi sono uomini di diverse provenienze c'è la difficoltà di unirli in un programma in un'idea politica chiara questo è un po'il punto quindi Alleanza democratica secondo me è condannata
A rimanere a lungo più il contenitore di forze che insomma una nuova forza difficile possa trasformarsi in un vero partito con una larga base nel Paese questo è il punto ultimo elemento Landi siamo già in campagna elettorale si dice che si andrà al voto non oltre marzo
Io non so se questo sia poi una soluzione positiva perché quando qualcuno sollevai il problema di quale governo voi realizzare il governo del Paese nella prossima legislatura quale maggioranza
E e proietta una anche nella prossima legislatura una situazione di sostanziale ingovernabilità non a torto
Quindi noi dovremmo anche porci il problema che molte volte lo stesso Pannella posto insomma
Cioè andare alle elezioni ma per fare che cosa per realizzare quale maggioranza ora c'è il rischio di andare alle elezioni in tempi rapidi sulla base di una spinta più diciamo moralista e gente che politica
E quindi soddisfare l'esigenza di avere un nuovo Parlamento senza soddisfare l'esigenza di avere una nuova politica una nuova maggioranza
Però il problema di capire se dare la prevalenza alla al tema politico dare la prevalenza al tema morale
Io sarei per considerare con attenzione questa questione andare alle elezioni nel momento in cui appare chiaro e c'è uno schieramento capace di candidarsi alla guida del Paese punto che noi abbiamo e questo credo che questo non sia irrealizzabile tanto meglio se si riesce a realizzare in tempi brevi
In vista delle elezioni di primavera ma se questo non si riesce a realizzare io anteporrei la sostanza alla forma quindi prima stabiliamo quale maggioranza
Prima stabiliamo quale prospettiva di governo prima stabiliamo quale leader a prescindere dalla storia dell'elezione diretta del Presidente la repubblica presidenza del consiglio però stabiliamo prima di tutto quale governo e quale leader nel momento in cui è pronto uno schieramento sono pronti i due schieramenti che si fronteggiano tre schieramenti che si fronteggiano singolare lezioni in modo tale da dare un messaggio politico chiaro al Paese se si va alle elezioni sulla base del presupposto etico non si risolve il problema politico e quindi resterà un parlamento confuso incapace di dare vita ad una maggioranza e quindi capaci soltanto di contribuire alla destabilizzazione