Focus Europa: Italia. Brexit, trattativa sul bilancio europeo 2021-2027, Tav e infrastrutture

Ecco sì all'appuntamento con focus Europa alla rubrica di radio radicale è in collaborazione con la rappresentanza la Commissione europea in Italia di riparare studio Valeria Manieri abbiamo in collegamento Massimo Gau Dini ha rappresentante la commissione europea a a Milano appunto in Italia bentornato vorrebbero ci sono diversi temi di cui discuteremo questa sera partiremo ovviamente con un po'un occhio a quello che succede sul capitolo Breaks Seat come se sa se la sta cavando soprattutto Theresa May quello che è il il dialogo veramente sempre più stretto e realtà con la commissione europea non solo parleremo anche del del negoziato sul gli aspetti finanziari due mila ventuno domina il ventisette dell'Unione Europea cerchiamo di parlare un po'di quello che condotto desse tra l'Unione europea e i Paesi membri ovviamente con un occhio di riguardo al nostro Paesi per cercare di capire qual è l'approccio che dobbiamo attenere su questo su questo fronte non solo quali parleremo anche della del Progetto della TAV
Perché è un tema molto caldo che riguarda soprattutto due Paesi dell'Unione Europea nostro propriamente
Partiamo fossero all'argomento su cui da parte nostra c'è poco da dire e cioè sulla ex direttore esattamente perché su questo punto come come sapete e come è già stato detto
La palla nel campo del del Regno Unito da parte della dell'Unione europea non ci sono novità nel senso che ancora nel il sette febbraio cioè pochi giorni fa il presidente Juncker ha ribadito il concetto che i ventisette Paesi non potranno riaprire l'accordo di recesso quello che è stato negoziato
Per più di un anno da da Michel Barnier
Con la controparte britannica con il mandato che gli è stato conferito da tutti i Paesi e dal Parlamento europeo
Quindi quell'accordo è l'unico possibile è stato un compromesso studiato e cesellato fino all'ultima linea tra Unione Europea e i negoziatori del Regno Unito
Poi come sapete questo accordo non è stato notificato dal dal Parlamento
E e questo significa che il ventinove marzo se non ci sono novità
Purtroppo ci dobbiamo preparare alla famosa tra exit senza accordo e quindi con
Un uscita
Hill ordinata e non e non
Facilmente gestibile del di questo di questo Paese quindi su questo non ci sono novità rispetto alla
Alle ultime settimane
I contatti continuano ci sono ancora contati ovviamente sale fra le due parti
Però questa è la è la situazione a tutt'oggi
Ecco c'è invece un altro capitolo che è molto importante che riguarda anche diciamo La sette rapporti ti dicono mi cofinanziare il quadro finanziario pluriennale due mila ventuno due mila ventisette dell'unione europea è anche diciamo un negoziato che sta di fatto entrando nel vivo vogliamo spiegare ovviamente era di ascoltatori che cosa si tratta quello che l'Italia dai quello che divide l'Italia riceve dal bilancio europeo
Che su questo c'è stata interessata un po'di
E qui penso che sia necessaria molta chiarezza su come come funziona che cosa è e a che cosa serve il bilancio europeo e anche come alimentato perché effettivamente questa grande torta del bilancio europeo
E alimentata dai ventisette ventotto paesi attualmente ecco con dei contributi nazionali che vanno
Atti pescare dalla dall'Iva di ogni Paese circa l'uno per cento dell'IVA viene versato poi alla al bilancio europeo e ci sono anche delle altre risorse
Cosa si fa poi con questo la grande torta del viaggio europeo vecchi pagano come sappiamo le le politiche europee come la politica agricola
Come i fondi per lo sviluppo locale come il fondo sociale europeo come le azioni di protezione delle delle frontiere il programma Erasmus programmi di ricerca eccetera
In questo modo poi i fondi di questo bilancio europeo che vengono effettivamente dai Paesi membri
Sono poi ridistribuiti in qualche modo o attribuiti ai ai vari Paesi attraverso i vari programmi
Quello che ci dice spesso è che ci sono dei Paesi che contribuiscono danno più di quello che ricevono alla addiaccio proprio per esempio l'Italia da ha dato due anni fa quattordici miliardi di euro questo a questo rilancio
Ne ha ricevuti indietro sotto forma di fondi strutturali ed i fondi agricoli circa undici quindi meno di quello che che ha dato e allora cedere
Una parte dell'opinione pubblica che contesta questo approccio che ricorda che
Addirittura dice che sarebbe meglio mantenere i fondi a livello nazionale senza farli passare dall'Europa perché in questo modo potremo gestirli noi a livello nazionale allora il punto da chiarire ed a spiegare ed a sottolineare e che questi fondi che vanno a a livello europeo e poi ritorno nei Paesi vanno a beneficio non soltanto di quel Paese che li riceve indirettamente ma vanno a beneficio un po'di tutti facciamo un esempio
Se un progetto di ricerca finanziato dall'Unione Europea che mette insieme ricercatori i vari Paesi
Scopre una nuova terapia oppure una nuova fonte di energia pulita oppure un nuovo materiale ultra resistente
E sono tutti esempi veri che sono successi in passato
I benefici di questa scoperta di questa invenzione non vanno soltanto al Paese in cui questa scoperta è stata fatta oppure diciamo il Paese che ha ricevuto i fondi i benefici vanno vanno tutti
La stessa cosa se la Bulgaria riceve dei fondi per modernizzare proprio aria porto
I fondi vengono attribuite alla Bulgaria ma poi c'è un appalto pubblico e magari è stata un'impresa italiana o o tedesca o francese
Che vince questo appalto quindi bisognerebbe un po'uscire dalla logica di quanto si dà e quanto si dice perché poi i benefici di questi finanziamenti europei vanno al di là del paese che riceve direttamente i i fondi quel discorso che cerchiamo di di comunicare che non ha riscosso semplice perché le questioni europee come sappiamo sono sempre questioni piuttosto piuttosto complicate
Però dobbiamo far capire questo sì si fa parte di un club e quindi ci sono molti benefici del far parte di questo club che vanno che vanno al di là di quello che che sfida che chi riceve in termini monetari
Detto questo il negoziato sarà molto difficile perché ci sono ventisette paesi
Che devono trovare l'unanimità quindi non a maggioranza o all'unanimità su su questa famosa torta che sarà il bilancio europeo due mila ventuno due mila ventisette se volete possiamo parlare anche un po'dei contenuti di questa
Certo assolutamente assolutamente
Allora due mila ventuno due La ventisette ci sono tre negoziati paralleli il primo
Riguarda la dimensione di questa torta cioè quanto dovrebbero è grosso il bilancio perché quella è un'annosa questione su cui siamo si bada anche gli siamo la
La tenuta del progetto europeo spesso su cui si sta lavorando anche per ampliarlo
E infatti partire come sarà proposto un un bilancio per questi sette anni futuri di mille duecentosettantanove miliardi di euro a prezzi correnti
Il Parlamento europeo al già espresso la sua posizione rispetto rispetto a questa proposta Commissione e vorrebbe una torta ancora più grande avrebbe mille trecentoventiquattro miliardi
Quindi un un aumento rispetto a quello che il propone alla Commissione
Il vero problema però sta poi nel Consiglio cioè lei
Nel negoziato tra i ventisette Paesi membri che ancora non hanno trovato la loro posizione comune lo stanno facendo proprio in queste settimane
Per vedere se il contributo a questa questa torta deve essere maggiore o minore rispetto alla alla proposta della della commissione quindi la prima difficoltà come dicevo che il consiglio decide all'unanimità quindi mettere d'accordo ventisette paesi
Non non è facile però i negoziati stanno stanno continuando
Poi c'è la seconda partita che quella un po'più di contenuto e cioè bisogna vedere come questa torta viene divisa fra i vari programmi e fra le varie priorità politiche
E qui
La proposta della commissione è stata molto innovativa rispetto al passato e cioè futuro bilancio vuole mettere un accento molto forte sugli investimenti sulla ricerca sull'innovazione e sul digitale che un po'il settore su cui l'Europa dovrebbe ricominciare a marciare e a e a investire di più per esempio
Sul Programma Quadro per la ricerca scientifica che attualmente e dotato di settantasette miliardi si vuole arrivare a cento miliardi quindi investire di più
Per combattere la fuga dei cervelli per permettere ai migliori ricercatori e alle migliori ricercatrici di restare in Europa
E per tentare di
Rafforzare la base scientifica europea e quindi anche l'innovazione i brevetti la ricerca medica la ricerca in campo ambientale eccetera e quindi è una proposta coraggiosa cento miliardi di euro in ricerca chi vuole creare un nuovo programma apposito per il settore digitale si chiamerà digital Europe con dodici miliardi di euro si vuole affrontare la sfida del Antille sfide dell'intelligenza artificiale
Della Steinberg sicurezza che un altro settore molto strategico
E delle competenze digitali dei nostri giovani perché noi sappiamo che già oggi ci sono trecentocinquanta mila posti di lavoro vacanti in Europa che non si riescono a coprire perché mancano i profili
Digitali quindi un grosso investimento in questo settore è importante anche ai fini
Del del mercato del lavoro
Poi c'è il il discorso degli investimenti il piano Juncker che attualmente a mobilitato trecentocinquanta miliardi di euro gli investimenti pubblici e privati sulla base di una garanzia europea
Questo programma continuerà nel due mila ventuno ventisette si chiamerà investe you e l'idea e di avere un fondo di garanzia raddoppiato e di avere più di seicento miliardi di euro che dovrebbero essere impettiti da investitori pubblici e privati grazie a questa garanzia quindi una grossa attenzione sull'innovazione e sul digitale come dicevo
E poi restano ovviamente le voci di spesa tradizionali quelle che hanno in passato assorbito gran parte del bilancio europeo la le spese agricole e il Fondo sociale europeo e chiaramente anche i fondi strutturali
Tutti questi restano con una piccola sforbiciata perché ci sono nuove priorità
E quindi bisogna tagliare da qualche parte ma sono tagli molto limitati
La buona notizia tra virgolette per l'Italia e che i futuri fondi strutturali dovrebbero essere ancora più generosi per le regioni italiane
Per una serie di motivi intanto perché purtroppo l'Italia si è impoverita rispetto agli altri paesi quindi abbiamo più accesso ai fondi per lo sviluppo locale e per la coesione
E poi perché fra i criteri di attribuzione di questi fondi c'è anche
Il il discorso dell'accoglienza e del certa dalla recessione generica certi Ducati umiliante arriva in un paese e più questo Paese avrà è quella del nuoto come sappiamo delicatissimo e infine abbiamo un paio di minuti berretto
Toccare appena diciamo
L'ultimo il tema che è quello della TAV c'è pressing ovviamente da parte di Parigi perché hai più fondi dall'Europa per la realizzazione di questo piano su cui ci sono stati come sappiamo studi e controanalisi
E che dicono cose diverse c'è chi suggerisce di finire di continuare l'opera portarla a conclusione di dice che da parte ovviamente della Commissione e Governo italiano non non va bene non conviene insomma che che dire su questo
Beh diciamo che qui la situazione e anche qui è nelle mani si sarebbe un voglio vogliate diciamo che c'è un c'è un accordo sull'accordo che è stato firmato un pianta agreement sull'accordo di sovvenzione
Che è stato firmato dall'Italia dalla Francia e dalla dalla Commissione europea che prevede una serie di cose e prevede anche il il finanziamento che è già cominciato con i primi ottocento milioni di euro che sono già stati stanziati dalla Commissione europea per quest'opera e e quindi il fatto che adesso ci siano dei ritardi perché purtroppo si stanno accumulando dei ritardi da parte italiana perché non sono partiti ancora una serie di appalti
Pubblici legati alla all'alta velocità
Questi questi ritardi potrebbero provocare delle delle modifiche rispetto a questo accordo di di sovvenzione che è stato ci è stato firmato quindi è necessario prendere una decisione intanto ed è necessario poi in caso positivo accelerare perché perché si stanno accumulando dei ritardi e quindi si rischia di
Cioè il server è già al suo vecchio o comunque di ritardato perché stare fermi non è mai un qualcosa privo di effettivi
Tra l'altro proprio in questi giorni simili siamo Mazis assolutamente c'è un aspetto economico ma c'è ancora effetto ecologico in questi giorni in cui la Pianura Padana e vittima di di polveri sottili che purtroppo stanno colpendo le le grandi città ma un po'tutto il nord Italia ricordiamo che l'alta velocità serve anche in parte a questo cioè a decongestionare
Le nostre strade dai da quattro milioni di camion circolanti io sta a sud delle Alpi
E quindi a ridurre anche le emissioni di CO due che sono fra le
Fra le le le colpevoli diciamo del dell'inquinamento ambientale di queste di questo periodo quindi c'è un c'è anche un discorso ecologico da non da non trascurare
Certamente ci dobbiamo fermare qui il tempo a disposizione terminato grazie grazie come sempre alla commissione europea in Italia la rappresentanza questa volta alla nostro al microfono c'era Massimo Gaudina a rappresentante capo rappresentante della alla commissione europea a Mila no appresto risentirsi proprio tutti