Lo Stato dei beni Comuni

Fa ingresso in aula il Presidente della Camera dei deputati
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Buongiorno a tutte e a tutti
Saluto il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte il presidente dell'Anci Antonio Decaro e i colleghi parlamentari
Rivolgo un sincero benvenuto ai sindaci presenti oggi qui così numerosi nell'aula di Montecitorio nonché Presidenti dei Consigli comunali che per la prima volta quest'anno prendono parte all'evento
è ormai dal due mila e quattordici un appuntamento imprescindibile atteso l'incontro qui alla Camera con i primi cittadini tutta Italia
Ascoltare le vostre testimonianze e le vostre esigenze essenziale per costruire un confronto non rituale tra il Parlamento e comuni su temi concreti
I Comuni sono l'avamposto delle istituzioni sul territorio sono gli enti locali a cui cittadini si rivolgono in primis stanza per chiedere l'erogazione dei servizi essenziali e il soddisfacimento dei bisogni primari la capacità dei sindaci e dei consigli comunali di rispondere alle richieste della popolazione e dunque decisiva affinché i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni
Si tratta di un compito delicato e difficile resa ancor più gravoso negli ultimi anni dalla riduzione delle risorse umane e finanziare a vostra disposizione credo che tutti dobbiamo essergli riconoscenti per l'impegno e la passione con cui ogni giorno governate i vostri territori nonostante le tante difficoltà e infatti nei comuni che sono spesso sperimentate alcune tra le soluzioni più originali più efficaci per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere al tempo stesso un ambiente favorevole all'impresa
Penso ad esempio ad alcune esperienze positive nell'ambito della mobilità sostenibile del trattamento dei rifiuti della rigenerazione degli spazi pubblici
Incontrarvi dibattere con voi e dunque fondamentale per conoscere lo stato del Paese per ascoltare le voci dei territori per consentire al Parlamento di meglio definire le proprie linee l'intervento in settori specifici
Ho proposto quest'anno di incontrare di incentrare il nostro incontro sulla questione dei beni comuni perché presenta una forte importanza ed è quanto mai attuale ma anche perché centrale nella vita della comunità
Come sapete non esiste nella normativa vigente una definizione un regime giuridico specifico di questi beni che tuttavia nel dibattito pubblico e scientifico sono identificati come quelli finalizzati all'esercizio dei diritti fondamentali
All'erogazione dei servizi essenziali nonché al libero sviluppo della persona
La discussione in materia di acquisito negli ultimi anni un particolare rilievo e questo per ragioni giuridiche innanzitutto come sapete infatti tali beni soffrono nella gran parte dei casi di una situazione altamente critica per problemi di scarsità e di depauperamento e che quindi richiede una specifica garanzia normativa il regime dei beni pubblici in particolare quelle dei beni demaniali non sembra più in grado di tutelarne fino in fondo il senso e la finalità stessa
Ma la vivacità del dibattito intorno ai beni comuni si deve anche a tutti quei movimenti di cittadini che attraverso campagne pubbliche hanno acceso i riflettori sulla salvaguardia di questi beni sulla loro gestione che deve essere operata nell'interesse generale ricorderete tutti la mobilitazione che si sviluppa intorno al referendum per l'acqua pubblica tema quest'ultimo che oggetto proprio in questi mesi di apposite proposte legislative all'esame della Commissione ambiente della Camera dei deputati
C'è infine da considerare l'esigenza di attuare fino in fondo l'articolo quarantadue della Costituzione che nel riconoscere che la proprietà e pubblica o privata Nené manda le leggi morì di acquisto e godimento nonché di fissazione relativi limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderlo accessibile atto in coerenza con tale disposizione la individuazione di un'autonomia priva di un'autonoma categoria di beni comuni distinta da quelli pubblici e privati potrebbe consentire anzitutto di meglio perseguire il principio di solidarietà
Sancito dall'articolo due della Costituzione da intendersi anche soprattutto quale obbligo di gestire conservare tali beni nell'interesse delle generazioni future
Allo stesso modo i beni comuni potrebbero essere strumenti fondamentali per realizzare il compito che all'articolo tre della Costituzione assegna alla Repubblica
Di rimuovere quegli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
E certamente la definizione di un regime dei beni comuni potrebbe rafforzare la tutela del paesaggio del patrimonio storico e artistico della Nazione dell'ambiente e delle risorse naturali prevista all'articolo nove della nostra Carta non possiamo tuttavia ignorare le tante complesse implicazioni che possono derivare dall'introduzione di questa nuova categoria una parte importante di riflessione costituita la relazione predisposta nel due mila otto da un'apposita commissione sui beni pubblici che operò presso il ministero della Giustizia sotto la presidenza di uno straordinario studioso e uomo delle istituzioni come Stefano Rodotà
Le conclusioni di quei lavori sono state trasfuse in proposte di legge presentate nelle due legislature precedenti ma che non hanno tuttavia avuto seguito sono state però sempre un punto di riferimento in supporto significativo alle argomentazioni di quei movimenti associazioni enti locali cittadini che hanno animato in questi anni in vari ambiti la battaglia per il riconoscimento e la tutela dei beni comuni credo che sia giunto il momento per riportare all'attenzione del Parlamento la necessità di un dibattito sullo Statuto dei beni comuni e sulla valorizzazione e la tutela dei beni pubblici da parte delle amministrazioni competenti il vostro contributo e a questo scopo assolutamente essenziale sono infatti i Comuni ad aver posti in essere importanti esperienze di gestione virtuosa di beni funzionali all'esercizio di diritti fondamentali all'erogazione dei servizi essenziali nonché a libero sviluppo della persone e sono i Comuni che hanno competenza stabilire le modalità di gestione e distribuzione di beni come le risorse idrica lascio quindi la parola a voi sindaci e vi ringrazio di cuore per essere qui oggi e benvenuti
Do Do ora la parola alla sindaca di Torino chiara Pendino prego
Presidente della Camera Presidente del Consiglio dei ministri illustrissime colleghe illustrissimi colleghi
Grazie per questo invito ricevuto e credo di essere emozionata forse come nel mio primo giorno da sindaco e Sindaut qui tutti insieme in questa grande comunità di sindaci
Ognuno di noi
Sa quanto sia straordinario ma altrettanto difficile oggi amministrare una città piccola o grande che sia attaccandosi dall'esclusiva gestione dell'ordinario per potersi permettere progettualità di ampio respiro che prevedono investimenti capaci di spostare gli orizzonti delle nostre comunità a dieci venti cinquant'anni
Questo sono certa il sogno di tutti noi che però si infrange spesso in un grande vincolo quello dei bilanci
Ora possono essere tante le domande ma una siccome può essere particolarmente importante
Come può una città continuare a progredire a svilupparsi a individuare soluzioni per migliorare la qualità della vita pur in contesti difficili come molti di voi conoscono bene come può una città ossia oggi costruire un ecosistema che sia residente capaci di capire cosa accadrà tra venti anni e costruire oggi con la comunità pronta affrontare il cambiamento
Possono essere tante le risposte ma credo che forse una sia la risorsa più preziosa che abbiamo su cui dobbiamo e possiamo comunque contare e della comunità
Le idee e la partecipazione di ogni singolo cittadino che ne fa parte a Torino ne abbiamo avuto prova in più occasioni e voglio qui fare alcuni brevissimi esempi attraverso i patti di collaborazione di così che i cittadini si prendono cura di numerose aree della città
Da centri giovanili a campi sportivi dai giardini pubblici a spazi condivisi proprio pochi giorni fa abbiamo inaugurato uno lo spazio della periferia nord completamente rimesso a nuovo più al sesto piano per le periferie che insomma governo conosce bene
E attraverso la collaborazione tra una scuola decente assistere i cittadini quell'area verrà presidiata se ne trainando cura continuamente
Penso un altro esempio un parco della nostra città che danni versava ormai in stato di degrado che grazie a un percorso guidato da amministrazione cittadini hanno completamente ridisegnato attraverso un'importante esercitazione di partecipazione
Copaco vedrà la luce proprio sulla base delle linee guida redatti insieme alla nostra comunità con tutto il suo portato simbolico ancora proprio per avvicinare i cittadini alle istituzioni favorire la partecipazione a Torino abbiamo inaugurato l'interpellanza del cittadino può sembrare uno strumento banale ma non lo è
I cittadini possono presentare le loro istanze direttamente alla Giunta confrontarsi con noi comprendere difficoltà nell'amministrare esattamente come un consigliere comunale un modo per aprire metaforicamente il palazzo alla comunità
E in generale la percezione che abbiamo noi a Torino e che ogni volta che un cittadino viene coinvolto viene responsabilizzato eseguito a prendersi cura del bene allora sì stiamo creando quello stato di bene comune di cui abbiamo bisogno
Tuttavia per quanto diffuse se siano le strutture di partecipazione da sole non bastano a dove la motivazione a partecipare bassa o limitata ad una cerchia ristretta per questo motivo è compito dell'amministrazione di coltivare questa motivazione come io credo che quando si dimostra coi fatti che queste iniziative hanno riscontro che diventano fatti reali allora stiamo incentivando ancor di più la partecipazione il percorso deve essere trasparente deve essere reale ampio coinvolgente anche nello scontro che conosciamo tutti bene con le nostre comunità può cadere spesso di non pensare allo stesso modo
Ma lasciatemi concludere con una considerazione che penso coinvolga ognuno di noi e che sono felice di poter esporre in questa sede
Quella in cui viviamo oggi e né sindaci lo capiamo molto bene ogni giorno
E per certi versi vera della pragmatica
Specie in politica siamo immersi nel continuo referenti si appella i fatti alle cose concrete alla pratica come dire che ha una grande prospettiva ideale che amministra dovrebbe dar la priorità le azioni concrete
Ha un'aiuola da curare a una fontana da riparare ha una facciata da restaurare rinforzando l'idea dannosa secondo me che reale ideale siano puntualmente escludenti non è così
Io rivendico l'assoluto dovere di un sindaco di una giunta di un consiglio comunale ben più in generale da politica locale di dare una prospettiva il territorio anche correndo il rischio che ciò non sia di facile comprensione
Il guinzaglio dell'immediato non può e non deve impedire la corsa verso la città del futuro nel suo disegno questo una mera forma geometrica
La vera difficoltà dei sindaci e che la prospettiva del domani deve essere trasmessa con fatti da realizzare oggi meno facciamo leggi non possiamo permetterci il lusso dell'attesa dobbiamo contare sul nostro tempo sulle nostre forze e soprattutto sul nostro coraggio
A Torino come in tante altre città ce la stiamo mettendo tutta ciascuno di noi implementando strumenti ad esempio legato al mondo dell'innovazione di lustra quattro punto zero
Facciamo Traversi progetti come Torino si tira una nuova policy di sviluppo dell'innovazione che rende Torino la nostra città una piattaforma di testi a cielo aperto per start-up e aziende
Da noi come credo anche in tante altre città si parla di sensoristica di auto guida autonoma di mobilità elettrica e sostenibile di droni i nuovi concetti di urbanistica di molti altri eventi che daranno Torino uno volto per le prossime generazioni non smetteremo di farlo
E questo viene anche grazie sostegno del governo peso reddito di cittadinanza strumento che libererà risorse per tanti purtroppo troppi cittadini in stato di povertà che bussano alle porte dei comuni
Noi chiudessimo l'ultimo terminale della cosa pubblica quello più esposto nei confronti dei cittadini con buona pace di quelle che sono le nostre competenze nostre dalle responsabilità prossimo chiamati a rispondere dobbiamo farlo e il Comune luogo dove i cittadini sanno dove trovano la politica e stanno che ci trovano e dove non smetteremo mai di accoglierli aprendo le porte de la loro casa
Per questo motivo voglio coglie l'occasione ringraziare ancora per quest'invito ringraziare tutti voi sindaci sindaca colleghe e colleghi per il nostro lavoro e per il mutuo aiuto cupo tutto più volte testare con mano proprio tra questa comunità straordinario di sindaci grazie e buon lavoro
Da ora la parola al sindaco di Viterbo Giovanni Arena prego
Grazie presidente
Grazie a tutti i colleghi grazie presidente Coco
Se vi può essere ormai accordo sul significato di beni comuni
Che contributo che costituiscono il patrimonio umano ambientale in materiale di una comunità urbana
Molto più impegnativo appare il compito che un'amministrazione e la stessa collettività cittadina devono assumersi per individuarne l'estensione e le funzioni per gestirli conservarli valorizzarlo
Non mancano certo la volontà all'entusiasmo e l'orgoglio nel voler tutelare questo patrimonio ma si incontrano ostacoli finanziari burocratici organizzativi che limitano a volte le prospettive le progettualità le possibilità le tutele
Di particolare importanza appare la necessità di rivolgersi alle giovani generazioni
Intanto perché ad essi si lascia un'eredità spesso di incommensurabile valore anticiclico e poi perché ad esse va offerta la possibilità di apprendere di sensibilizzarsi di educare sia la tutela e alla valorizzazione dei beni comuni
è in questa direzione che il Comune di Viterbo ha coinvolto in più occasioni centinaia di alunni delle scuole elementari in giornate a tema dedicate alla sensibilizzazione alla cura del verde urbano e al rispetto delle bellezze architettoniche
Bravo il verde urbano è una delle dimensioni dei beni comuni a cui è necessario dedicare particolare attenzione nella prospettiva di garantire ai cittadini sempre migliori condizioni di vita un ambiente è una qualità dell'aria migliore
A questo proposito non posso non ricordare con orgoglio che Viterbo secondo rapporto Ispra ha raggiunto il primato di città con l'aria più pulita d'Italia vorrei un applauso grazie
Sono inoltre la tutela dei centri storici e nello specifico della mia città delle zone termali
In questo caso l'impegno non è solo quello della tutela e della valorizzazione di beni architettonici e storici di grande valore ma quello peraltro condiviso con tante altre città italiane e non solo
Di contrastare lo spopolamento e il trasferimento ex Samp extra moenia di attività commerciali e artigianali
Sono quindi necessarie forme di collaborazione con i singoli cittadini con le associazioni di categoria per quel che riguarda l'attrattività economico commerciale
è necessario quindi progettare forme di accessibilità al centro storico basate su una politica di incentivazione dell'uso del trasporto pubblico e dei veicoli non inquinanti
Nel caso specifico dei territori a vocazione termale
Poi si tratta di mediare tra la necessità di tutelare il piano paesaggistico e l'opportunità di favorire un'imprenditorialità turistico sanitaria sia pubblica che privata in grado di ripagare la collettività
Con un ventaglio di occasioni di lavoro di sviluppo e di regolamentazione delle vocazioni del territorio
Uno degli aspetti del composito mosaico dei beni comuni è poi quello della sicurezza urbana
Non c'è garanzia di benessere di crescita della collettività e di tutela della libertà e dei diritti del cittadino che non si leghi ad una complessiva condizione di sicurezza
Nella nuova legislazione i sindaci si assumono compiti estremamente delicati in questo settore operando non solo in sintonia con le forze dell'ordine
Ma mettendo in atto strategie di prevenzione che vanno dalla diffusione il coordinamento dei sistemi di vigilanza ad una più capillare presenza sul territorio specie nelle aree più sensibili in questa direzione in corso d'opera un più ampio disegno di vigilanza partecipata che richiede una più stretta collaborazione tra Comune e cittadini
Da numerare nell'elenco dei beni comuni anche il bilancio di un'amministrazione comunale
Una rendicontazione trasparente comprensibile delle entrate e delle spese permette alla cittadinanza di conoscere quali azioni ed opere
L'ente realizzate e di comprendere in modo semplice come vengono spese le risorse pubbliche riscontrando così l'attuazione del programma
Elettorale scelto dai cittadini
Da ultimo vorrei poi soffermarmi sulla necessità di tutelare i beni comuni immediati materiali spesso rappresentati dalle tradizioni e dalle specificità culturali di una comunale di una comunità cittadina
Beni che stimolano la coscienza civica il rafforzamento identitario di una città nel caso di Viterbo si tratta di tutelare e valorizzare un bene immateriale riconosciuto dall'UNESCO come il trasporto della macchina di Santa Rosa una torre di oltre trenta metri portati a spalla da più di cento uomini
Una tradizione che è espressione del folklore religiosi italiano esiste ormai da otto secoli e che coinvolge tutta la comunità viterbese divenendone anche espressione socioculturale
Questo elenco di tematiche di interventi di tutela e valorizzazione vuole essere soprattutto la strada che ritengo debba essere percorsa per tutelare il godimento collettivo dei beni comuni
Ma anche in termini di investimenti
Concludo ringraziando per l'importante opportunità che mi è stata data intervenendo in un luogo così prestigioso per portare al centro di questa discussione i diritti fondamentali e i bisogni quotidiani dei cittadini grazie
Do ora la parola al sindaco di Novara Alessandro Canelli prego
Grazie Presidente grazie per per l'invito un saluto anche da parte mia al Presidente del Consiglio al presidente Decaro dell'ANCI già dato supporto organizzativo a questa a questa bellissima iniziativa
Senza entrare nel merito Presidente della per la definizione del dibattito relativo ai beni comuni un dibattito che tra l'altro anche perché è abbastanza articolato sotto il profilo giuridico sotto il profilo sociale sotto profilo economico un dibattito che sta progressivamente animando
Anche nel nostro anche nel nostro Paese come lei ha ricordato nel suo nel suo intervento quindi senza entrare in questo dibattito vorrei anch'io dare qualche spunto di riflessione su alcune esperienze pilota che abbiamo cominciato mettere in campo nel nostro nel nostro comune il comune di il Comune di Novara
E che a mio modo di vedere hanno la grande la grande forza di riuscire a responsabilizzare sempre di più gruppi di cittadini gruppi privi un pezzi di comunità soprattutto inseriti in contesti urbani
Difficile au Congo particolarmente fragili sotto il profilo sociale degli ideali di povertà percepita all'interno di questi di quel di queste zone della città
Ecco lo abbiamo fatto a Novara anche in un'ottica di sempre maggiore sussidiarietà verticale quella che lei ha citato la Costituzione lo faccio anch'io che è presente nella nostra Costituzione
E che tra l'altro anima i percorsi istituzionali in atto in questo momento per costituzionali che devono sempre più portare verso una sempre maggiore autonomia differenziata dal punto di vista di alcune regioni della nostra della nostra penisola del nostro del nostro Paese e che auspico
Venga percepita in maniera in maniera positiva da tutte le regioni d'Italia
La responsabilità verso gli enti a più diretto contatto con i cittadini e anche da questo punto di vista i percorsi che abbiamo messo in campo a Novara vanno in questa direzione due solo in particolare il primo un recupero e la riqualificazione di una piazza di una piazza verde cioè di un parco urbano completamente abbandonato trascurato da tantissimi anni inserito in un contesto sociale forno ultimi etnico e fortemente difficile dal punto di vista sociale
Abbiamo preso gruppi di volontari all'interno di un quartiere i commercianti i cittadini vi abbiamo coinvolti in un percorso di riqualificazione attraverso l'aiuto di alcune fondazioni private come Fondazione D'Agostino e Fondazione Cariplo
All'ostinato un manifesto della piazza verde hanno fatto un patto di collaborazione con le istituzioni cittadine in modo tale da poter lo soltanto riqualificare quel luogo da un punto di vista materiale ma soprattutto immateriale e quindi percorsi di innovazione sociale e di aggregazione
La cura di quel posto in capo ai cittadini che verranno tra l'altro pagati
Coloro i quali sono disoccupati in questo momento quindi avranno un minimo reddito non intendiamo così a trovare il reddito di cittadinanza tu mi dai qualcosa e noi vi diamo qualcosa
Macché riescono ma che riescono ad innestare percorsi virtuosi di partecipazione
Il cittadino si riappropria di alcuni beni che sono lì abbandonati trascurati da tantissimi anni e lo stesso abbiamo fatto con le caserme voi sapete che ci sono tantissime caserme i beni demaniali ovviamente che solo oggetto di accordi di programma con l'alcuni centri urbani con alcune città capoluogo della nostra penisola ecco anche lì
Quel luogo abbiamo cercato di tre di trasformarlo in un luogo di aggregazione facendo una manifestazione di interesse le quali hanno partecipato associazioni giovanili alle quali hanno partecipato successione culturali associazioni di volontariato sociale
è diventato sta diventando una dell'innovazione sociale dove frequentato da giovani che magari non hanno lavoro o non hanno neanche più
Un orientamento sulla strada da seguire da un punto di vista scolastico gli Sindar roba di competenze formali e informali gli si dà la possibilità di trovare una strada è un esperimento che stiamo facendo e lo stiamo facendo grazie a un luogo chi era completamente abbandonato trascurato in questo modo dividervi generato rivitalizzato
Tutto questo con la collaborazione dei cittadini
Ecco questo io penso che siano i beni comuni
Da semplici
Beni pubblici diventano qualche altra cosa da semplici beni pubblici diventano peraltro trascurati abbandonati diventano luoghi belli dignitosi
Che sono necessari alla città e alla cittadinanza Epidauro riappropriazione li rende interessanti edili
Luoghi di incontro di socialità da semplici beni pubblici in buona sostanza abbini comune grazie presidente
Do ora la parola al sindaco di Cervignano e coordinatore nazionale dei piccoli Comuni dell'ANCI Massimo Castelli
Buongiorno presidente un gioiello presidente Conte
Vi porto i saluti miei personali e dei cinque mila i cinque C cinque cinque mila e cinquecento PC cinque mila cinquecento sindaci dei piccoli comuni italiani
Un esercito di amministratori che ogni giorno in questa meravigliosa Italia cerca di dare i servizi cerca di garantire i servizi finanza
Cento sessanta mila chilometri quadrati di territorio da amministrare
Dove dividono dieci milioni di persone tutti quelli che non vivono nelle grandi città nei grandi centri
Con l'orgoglio indosso la fascia tricolore con lo stemma araldico del mio comune che si chiama c'è Vignali
Ma porto anche un lutto al braccio
Perché voglio testimoniare in quest'aula
Chi ogni giorno un piccolo paese muore causa scottona mentre
Senza cittadini non si tutela nei beni comuni
Che sono le acque anche che sono l'ambiente che sono le le risorse naturali
L'Italia rurale l'Italia dei borghi d'Italia degli alpeggi di altri da Pigni Italia di artigianato locale l'Italia dei pastori sardi rischiamo di perderla per sempre
Altri sindaci signori presidenti latte versato sulle strade di Sardegna
è un atto di protesta di tutti i territori rurali d'Italia dalle Alpi alla Sicilia territori che non ce la fanno più
è chiaro che in questa sede
Il cartello in questa sede dovrei parlare per favore grazie
Grazie
Gli altre cose però se perdiamo quest'Italia perdiamo il paesaggio perdiamo giacimenti gastronomici undici
Perdiamo i pezzi d'entità della nostra nazione e perdiamo tanti beni comuni non possiamo permettere di perdersi tutto questo ora io chiaro che qua dovrei parlare gli altri problemi che il traffico in piccoli comuni potrei dire lasciateci lavorare
Perché norme assurde di burocrazia ce lo impediscono
Mancanza di risorse ordinamenti pensati da chi non sa come funziona una piccola amministrazione una piccola comunità
Vorrei rimarcare dovrei rimarcare
Vorrei rimarcare è un'assurdità un piccolo comune un limite di mandato un sindaco di Milano i tanti chi siede su questi cani scranni nonna limiti dei mandati per tutti o per nessuno per essere chiari
Paradossalmente questo mio ragionamento però perdonatemi dopo quello che ho detto
Lo lasciamo ai dibattiti parlamentari alle in le commissioni quant'altro ma se perdiamo ma se perdiamo con lo spopolamento del territorio ci perdiamo l'Italia
Mi faccio una domanda perché se no non ci capiamo cosa serve un comune o un sindaco se non abbiamo i gli abitanti
Cosa serve di costruire una scuola in un comune terremotato se non ci preoccupiamo Lidia veri bambini e le famiglie
Se non fermiamo lo spopolamento
Ci perdiamo l'Italia presidente Conte
La prima grande opera che dobbiamo mettere in campo da subito e di rimettere in Commissione l'Italia del Frecciarossa
Quelli tirati Alitalia Alitalia velare interni Italia della marginalità Alitalia delle difficoltà nell'anno due mila diciassette abbiamo salutato così intesa con l'approvazione deleghe sui piccoli comuni
Ancora ferma inattuata siamo nel due mila diciannove non so dove si sia persa
ANCI ha elaborato un documento che abbiamo chiamato agenda controesodo e voglio ringraziare questa meravigliosa grande associazione patrimonio di questa Repubblica
Abbiamo costruito questa agenda Conte sul documento che parla di fiscalità di vantaggio di banda larga di lavoro di impresa in tutto ciò che serve per ridare speranza ai bordi
Da lì vogliamo ripartire vogliamo che il tema dall'equilibrio demografico diventi strategico entri la sensibilità del Paese nelle agende le politiche nazionali e concludo con affermazione del presidente Carlo Azeglio Ciampi
Che diceva
L'Italia è un Paese fatta di paesi di città
Di Borgo di montagna di mare di bellezze
Noi vogliamo che l'Italia e per i nuovi per i nostri figli vi chiediamo di aiutarci noi sindaci siamo ripartiamo per i nostri del nostro paese grazie viva l'Italia viva i piccoli Comuni
Grazie do ora la parola al sindaco di Treviso Mario Conte prego
Grazie presidente
Presidente del consiglio cari colleghi sono onorato oggi di rappresentare qui la mia città di cui sono sindaco che a Treviso situata nel cuore anche geografico del Veneto
Una città di ottantacinque mila abitanti che riassume un tessuto economico
Complesso e rappresentativo dell'intera marca trevigiana un'area estesa due mila quattrocentottanta chilometri quadrati e che comprende almeno ottanta mille Imp ottanta mila imprese attive
Un settore quello dell'impresa della Marca trevigiana del quale stanno riscontrando un aumento costante di produzione ed export basti pensare che la provincia di Treviso esporta tanto quanto e e di più dell'intera grezza
Ma in un contesto di ripresa e crescita economica che interessa tutta la marca il quadro degli enti locali della provincia di Treviso
E in primis
Il i piccoli comuni risulta ancora piuttosto preoccupante
Anche se a dire il vero i i recenti fondi stanziati dal Governo hanno ridato un po'di ossigeno alle municipalità per investire su scuole strade e servizi
Tuttavia la mancanza di trasferimenti subita in in passato e anche un po'attuali numerosi adempimenti richiesti agli stessi e gli aggravi procedurali amministrativi non permettono generalmente di dare ai cittadini le risposte che si chiedono
Anche in virtù del principio di sussidiarietà verticale già più volte sentito anche oggi è sancito dall'articolo centodiciotto della Costituzione per il quale le funzioni amministrative devono essere attribuite agli enti più prossimi ai cittadini
Una riforma del testo unico degli enti locali potrebbe infatti alleggerire la burocrazia al fine di permettere di impegnare risorse e tempo per il concreto ed efficace funzionamento dell'apparato comunale
Presidente fico mi consenta di cogliere lapsus
Positivissimo lapsus sull'autonomia voleva dire autonoma detta autonomia quindi apro una piccola parentesi
Proprio sulla partita dell'autonomia che gioca un ruolo importantissimo per la ripresa degli enti locali questa ma nella direzione di maggiore attenzione verso la modernità verso un Paese e qui ci tengo a riprendere le parole del governatore del Veneto Luca Zaia un Paese federale moderno e innovativo che mette da parte centralismi e assistenzialismo
L'autonomia è efficienza assunzione di responsabilità
E consentirebbe a tutti i i comuni di poter avere maggiore ambiti di spazi e maggiore autonomia
E non di meno il Veneto può rappresentare un laboratorio del federalismo a beneficio di tutti sono sicuro che con l'autonomia altre regioni si dimostrerebbero interessate a percorsi virtuosi di programmazioni e distesa
Sarebbe bene dice sempre il nostro governatore Luca Zaia che tutte le Regioni anche quelle del sud avvenissero la loro autonomia
Perché gli amministratori sarebbero costretti a rispondere direttamente ai cittadini l'autonomia e l'unico modo vero per controllare la qualità delle amministrazioni e consentirebbe inoltre maggiori risorse da destinare proprio in questi straordinari beni comuni
Tornando ai Comuni dicevamo sono anche i primi interlocutori dell'impresa e dei giovani motori della crescita del nostro Paese
In tale contesto i comuni capoluogo possono avere un ruolo trainante per lo sviluppo locale partendo da quelle best practice che possono fungere da esempio non solo per le realtà vicine ma anche a livello nazionale
Nei percorsi di rigenerazione e riqualificazione dei beni comuni noi non possiamo tenere conto che i cittadini e le istituzioni dovranno cominciare anche un percorso cervellotico burocratico
E proprio per questo desidero portare l'esperienza dello sportello unico del comune di Treviso che è stato portato come esempio da Infocamere in convegni tenutisi in tutta Italia
E da tutta Italia pervengono quotidianamente richieste per conoscere e migliorare la gestione delle pratiche proprio dall'esperienza trevigiana
Resa anche più virtuosa dalla velocità di gestione
Il suo atto del comune di Treviso è stato il primo assoluto in Italia per numero di pratiche gestite
A titolo esemplificativo nel due mila diciotto lo sportello unico
Va gestito sei mila ottocento sessantatré pratiche rispetto alle salse sessantotto del due mila dodici mentre nel due mila diciannove abbiamo già sforato quota settecento
Il suo a pagare ansia di trasparenza rispetto dei tempi e dei procedimenti di semplificazione e tutela degli utenti
Questa assicura a richiedente una risposta telematica unica e tempestiva il luogo degli altri uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento un esempio virtuoso
Quello dei trevigiani che i nostri cittadini devono essere orgogliosi devono essere in fieri di poter fungere da stimolo ed esempio per i comuni vicini in conclusione rimane viva e concreto l'auspicio che il Governo dopo gli anni di cosiddetta spending review
Tornino apporre al centro i comuni empire realmente vicini alle istanze dei cittadini
Ma è altrettanto importante che i comuni capoluogo fungano non solo da riassunte vetrina dell'eccellenza del territorio ma si pongono anche quali promotori delle buone pratiche utili per lo sviluppo la semplificazione e la sburocratizzazione
Sgura pratica azione delle pratiche
I vi ringrazio per l'attenzione auguro a tutti buon lavoro e grazie sindaci
Do ora la parola al sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino prego
Signor presidente della Camera signor Presidente del Consiglio stimati membri del governo carissimi colleghe e colleghi per me è un onore essere in questa o la chiamata a veicolare la mia esperienza il mio pensiero e a dare il mio contributo alla discussione di un tema così importante
Come molti colleghi sarà capitato al momento dell'insediamento la complicatissima situazione finanziaria a cui abbiamo dovuto far fronte ha portato via moltissime energie al solo scopo di evitare nel mio caso il dissesto del Comune che attenzionato dalla Corte dei Conti si trovava milioni di euro di debiti fuori bilancio passata in giudicato da anni un sistema di società partecipate in stato prefallimentare con decine di milioni di euro di debiti
Derivati tossici in bilancio e altri disastri che non sto qui a riportare le città però hanno necessità imprescindibile di avere punti di riferimento anche fisici in cui vivere il proprio senso di comunità e di appartenenza
Di luoghi che assolvano alla loro funzione di punti di aggregazione sociale e confronto culturale che sono vitali per la crescita di un un di una comunità e per la percezione del senso stesso di comunità ovviamente la mia Civitavecchia non fa eccezione
Ridare nuova vita ai parchi pubblici abbandonati a se stessi danni di mancate manutenzioni
E senza un'adeguata gestione non poteva però a consistere nell'implementazione di una normale procedura di progettazione di un intervento e del suo finanziamento attraverso la leva fiscale o attraverso l'accensione di nuove linee di credito
Come ho detto il Comune non navigava in buone acque le ultime misure in tema di politiche finanziarie imposte a livello nazionale
Per tentare di razionalizzare e ottimizzare i processi alla base della tenuta contabile e finanziaria di un comune hanno di contro prodotto l'effetto di impoverire progressivamente lente
Impedendo a volte di erogare servizi minimi o almeno all'altezza di un paese civile
La progressività del fondo delle di dubbia esigibilità
Il riaccertamento straordinario di residui attivi impossibilità di riscrivere l'avanzo vincolato se il Comune in disavanzo anche se il disavanzo frutto dello stesso riaccertamento straordinaria dieci dei residui attivi
Evidenziano la volontà di reagire ad anni di sperperi malaffare facendo però pagare la cura di questa malattia ai cittadini e dandone la responsabilità agli enti locali
Gli enti locali acquisì prudenti pretende di demandare delle scelte importanti come il mantenimento della gestione pubblica dei servizi al mantenimento di una fattiva rete di protezione sociale
Sono sempre più legati a ruolo di esattori delle tasse dei cittadini e contemporaneamente privati delle risorse necessarie a dare alla popolazione i servizi per i quali quelle tasse vengono richieste
Dalle semplici manutenzioni fino ad arrivare ai servizi sociali è sempre più difficile intervenire con le risorse a disposizione
Figuriamoci quindi la possibilità di finanziare un'opera pubblica importante dal profondo valore sociale come la riqualificazione di quattro parchi pubblici
Ma di necessità virtù e quindi grazie ai miei collaboratori all'ottima sinergia con il ministero dell'Ambiente semplici da fare in modo che Civitavecchia potesse avere la prospettiva di rivitalizzare i gangli così importanti per la propria vita di comunità
I progetti di riqualificazione dei parchi pubblici sono stati pubblicati sul sito del Comune e i cittadini hanno potuto dire la loro e fornirci indicazioni importanti indubbiamente abbiamo recepito il parco dedicato alla Resistenza sarà inaugurato riconsegnato alla città nelle prossime settimane al termine della procedura ad evidenza pubblica che ne determina del gestore
Che sarà individuato non sulle possibilità economiche ma sulla bontà delle idee di promozione del bene comune in ottica di riqualificazione sociale e punto di aggregazione
Altri tre spazi verdi seguiranno nei mesi immediatamente successivi e un ultimo parco sarà riqualificato da un'associazione benefica che prende il nome dal mio concittadino purtroppo deceduto sul campo di calcio il che Sas dimostrare quanto la cittadinanza condivida intimamente questa visione tanto da farsene parte attiva
Forse non è vero il completamento come amministratore della cosa pubblica di tutte queste opere essendo il mio Maran mandato in scadenza a giugno ma ovviamente non ha importanza
La crescita della nostra società sin dalla nascita del paese è stata fondata sulla sinergia tra le fan per la famiglia e la scuola
L'educazione di cittadini consapevoli e rispettosi della cosa pubblica è in grado di partecipare alla vita democratica produttiva del Paese ha sempre visto la collaborazione tra la famiglia e l'istituzione scolastica
Anche in questo caso mi sento l'ingrato compito di rilevare come le politiche di riorganizzazione del sistema scolastico degli ultimi vent'anni
Abbiano disegnato uno scenario in cui vari istituti si destreggia no per sopravvivere alla competizione imposta per assicurarsi un numero adeguato di iscritti
Questo mentre le scuole private della Nomentana i finanziamenti pubblici alloro supporto
A parer mio questo sistema ha portato a delle storture che hanno impoverito la capacità della scuola di interfacciarsi proficuamente con le famiglie e quindi di assolvere in modo compiuto al proprio fondamentale ruolo
Il bene comune scuola oltre al ruolo preponderante chi esercita una didattica erogata correttamente e sotto tutti i punti di vista ha bisogno anche di spazi adeguati per poter vivere
Lo stato degli istituti scolastici del nostro paese non è dei migliori e Civitavecchia non ha fatto eccezione posso però affermare con orgoglio dei grossi passi in avanti sono stati fatti
Prove in questi giorni abbiamo annunciato il potenziamento della connessione internet le scuole comunali avranno il collegamento in fibra l'ultimo di una serie di attenzioni che siamo riusciti a rivolgere ai nostri studenti
La messa a norma dei certificati di prevenzione incendi prima assenti
La rimozione dell'amianto presente in alcuni plessi la riqualificazione degli spazi ludici dove i bambini ora possono divertirsi con attrezzature adeguate
Nuove e a norma resa possibile anche nuovamente dalla stretta collaborazione con la sua con l'associazionismo e quindi con la cittadinanza che anche in questo caso è stata sinergica con l'amministrazione
Non ci siamo persi d'animo quando un incendio doloso ha distrutto due nostri istituti guida e nei prossimi mesi completeremo la restituzione della seconda scuola i ragazzi dopo circa un anno da questi episodi
Presidente dalle testimonianze che ho voluto portare alla discussione odierna sono sicuro sia passata la difficoltà che noi sindaci troviamo nel garantire la normalità dei servizi erogati ai nostri cittadini e quindi un'adeguata gestione dei beni comuni delle nostre città
Le politiche nazionali con nei confronti degli enti locali degli ultimi vent'anni hanno secondo me messo a dura prova per non dire minato la capacità dei Comuni di assolvere al proprio ruolo
Erogare servizi esita ai cittadini e i sindaci si trovano sempre più nella condizione di destreggiarsi nel tentativo di Averara il proprio impegno subissati da responsabilità
E sempre da nuove incombenze che vengono loro addossate senza le necessarie risorse per farvi fronte
In questo Paese c'è bisogno di rimettere il Comune al centrale funzionino Castellino favore per ridare vita dignità che si merita nello svolgere il compito di avvicinare i cittadini alle istituzioni e per non farle percepire con uno strumento vessatorio dal di farsi difendere
Grazie
Do ora la parola al presidente del consiglio comunale di Napoli e coordinatore della Conferenza nazionale dei consigli comunali dell'ANCI Alessandro Fucito prego
Grazie signor presidente saluto il governo del presidente del Consiglio dei ministri
Il presidente Anci le rappresentanze della associazione il mio non è un ringraziamento
Formale ma come lei diceva nella introduzione aver coinvolto per la prima volta i Consigli comunali ed i presidenti di consigli comunali d'Italia
CIA grava Daccico rende soddisfatti ma soprattutto ci conferisce una speranza ovvero la speranza che il ruolo delle assemblee elettive
Certo da praticare con lanci che garantisce capillarità condivisione presenza su tutto il territorio ma dicevo
La speranza che il ruolo delle assemblee elettive della democrazia in questo Paese sia un una cosa è una questione da rilanciare e da vivere tutti insieme in una nuova stagione d'altro canto il nesso che lei stamattina ci propone un nesso impegnativo perché mi sembra di capire che in un'epoca così difficile
Il tema di particolarismi e questioni difficili oggi si discuta di costituzione di partecipazione di democrazia
Di concorso alle decisioni e valga il caso anche di dire che i Consigli comunali e le assemblee elettive reclamano il giusto ruolo così come l'ANCI nella chiedere un ruolo dei sindaci e norme a partire dalla da liberale i sindaci e dalla campagna per l'affermazione del loro ruolo e della loro piena personalità e concorso alla vita pubblica
Ma il tema di oggi si intreccia quindi con la la preziosità di questi temi e della partecipazione con i beni comuni con l'idea che personalmente condivido tanto che alcuni beni l'acqua lo spazio urbano il mare la cultura il patrimonio artistico non siano di per sé commercializzabili debbano essere nella garanzia di fruizione di tutti i cittadini italiani questo è un compito molto auto che sicuramente vorremmo praticare insieme a lei vorremmo praticarlo territorio per territorio
Al fianco di coloro che richiedono tariffe quei giuste di coloro che chiedono che questi bisogni siano sempre e comunque soddisfatti d'altro canto in tante aree urbane veniva prima ricordato le norme di uso civico sembrano incontrare con maggiore interesse
Favore e partecipazione il desiderio degli uomini e delle donne di vivere lo spazio pubblico di poter partecipare
Di concorrere al suo miglioramento di affermare di essere cittadini dello stato dei paesi dei territori ma anche i singoli luoghi bene questo richiede un ruolo forte
Del parlamento nazionale sicuramente richiede la definizione di norme che siano in grado di vincere le particolarità regione per regione che siano in grado di assicurare ad esempio un piano straordinario e speciale
Per contrastare la dispersione del più prezioso dei beni l'acqua oggi in Italia tanta acqua viene sprecata
Ed un piano nazionale speciale e assolutamente necessario il ruolo di regioni spesso disarticolare il quadro normativo laddove una cosa è possibile lì si verifica il contrario
Ed esperienze coraggiose pur avanzano e porto a testimonianza senza un riferimento particolare ma perché credo sia l'unica esperienza di azienda speciale in Italia della abc di Napoli la possibilità che vi siano modelli di gestione
Assolutamente diversi
E in questo senso che credo che una pagina storica potrebbe avviarsi in queste giornate
Una pagina storica perché con il coinvolgimento degli enti locali un grande patto nazionale dei beni comuni
E con la partecipazione stretta di coloro che perché eletti dai cittadini tutti i giorni ad essi danno conto e ne rispondono almeno cercano di farlo potrebbe essere una novità per il Paese un patto nazionale dei beni comuni
Con gli enti locali affinché sia garantita il modello di gestione il soddisfacimento dei bisogni e delle domande dei cittadini la sostenibilità delle Taruffi delle tariffe la ringrazio vivamente
Grazie do ora la parola al sindaco di Siracusa Francesco Italia prego
Presidente Grazie grazie della parola saluto
Il Presidente del Consiglio Conte i membri del governo tutti i colleghi sindaci sono molto felice di essere qui oggi tanto più che ritengo che il tema che stiamo affrontando lo abbiamo sentito gli interventi dei colleghi è un tema centrale per il presente e il futuro
Delle comunità che rappresentiamo in particolare in modo particolare per le comunità del Sud un cane
Come abbiamo già sentito vivono un momento assai difficile in cui la congiuntura in cui la deficienza strutturale di risorse ci mette in condizioni di lavoro estremamente gravose con la difficoltà anche spesso a rispondere ad esigenze minute che provengono dai nostri cittadini allora lei diceva molto bene Presidente fico sei sindaci sono
Avamposto
Rispetto alle esigenze al rapporto con i nostri cittadini i beni comuni sono uno strumento potente di condivisione con i nostri concittadini sono uno strumento di sviluppo sociale e di sviluppo economico e a mio giudizio la presente un baluardo contro l'egoismo l'individualismo e quella sfiducia nei confronti delle amministrazioni pubbliche della politica in generale che ha creato un solco tra noi amministratori e i cittadini sta la politica e le persone nella nostra città il tema dei beni comuni e Stato centrale lo abbiamo affrontato attraverso la io gli strumenti offerti dalla programmazione più offerto due mila quattordici due mila venti attraverso le il programma periferie in particolare col Progetto batte Gennes Siracusa abbiamo avviato un processo di ascolto e di partecipazione in diversi quartieri della città anche in quartieri assai complicati in uno di questi che si chiama ammazzato non abbiamo dato vita ha un'esperienza che io ritengo virtuoso ancorché è difficile che si chiama la Casa dei cittadini il cui regolamento è stato sottoscritto da ventisei associazioni tra cui una che si chiama la forza delle donne che nato proprio in seno a quell'esperienza e da quell'esperienza ritengo importante proprio dalle istanze dalle proposte che dei cittadini
Venivano abbiamo come dire siamo riusciti a inglobare alcuni di quegli spunti progettuali anche nel bando nel programma periferie attraverso una ricucitura urbana che attraverso il che attraversa diversi quartieri
Della città in particolare cioè noi abbiamo immaginato che questo e itinerario di riqualificazione urbana
Fosse accompagnato e vogliamo farlo a una riqualificazione sociale in particolare in un quartiere che si chiama Mazza non abbiamo immaginato dei beni condivisi degli spazi nei comuni dove creare sviluppare attività culturali
Sociali un laboratorio creativo alcuni strumenti di rifunzionalizzazione degli spazi il senso di appartenenza e quello che bisogna sollecitare per ingaggiare i cittadini perché da quel senso di appartenenza però viene poi la responsabilità sociale alla condivisione di quelle difficoltà che tutti noi amministratori abbiamo di fatto nella gestione della cosa pubblica attualmente insieme ad altre sette città europee con il Progetto Bach attive & G o uso stiamo ripensando rifunzionalizzare alcuni spazi che in questi anni abbiamo proprio dedicato alla comunità come Officina Giovani come l'Urban Center di Siracusa e accanto a questo siamo riusciti secondo me a contagiare anche proprio un modus operanti sessantadue sigle facente partire la città tessuto imprenditoriale
Terzo Settore semplici cittadini messi insieme
Per firmare un patto di responsabilità sociale di tutta la Provincia del territorio è un libro bianco sul turismo anche il turismo come bene comune
Un turismo sono stati sostenibile a misura non solo di e turisti ma anche di cittadini in conclusione presidente ritengo Que non bisogna dimenticare che al di là della condivisione dei beni in quanto tali dei beni in quanto spazi bisogna sempre lavorare alla condivisione dei valori che sottendono
La partecipazione di quelli spazi per nutrire ricostituire la fiducia dei nostri cittadini e per fare questo è necessario un impegno da parte del governo a garantire risorse certe per la gestione dei beni comuni
E per difendere questi beni comuni che in quanto tali sono assai fragili e chiediamo Tutino il dovere difende per rito vale la nostra coesione sociale ed offrire un futuro diverso alla nostra comunità era nostra Italia grazie
Grazie d'ora la parola al sindaco di Firenze Dario Nardella prego
Gentile signor presidente della Camera gentile Presidente del Consiglio caro presidente la nostra associazione cari colleghi e colleghe porto il saluto di tutti i miei cittadini a questa Assemblea
Saluto di Firenze la mia città che si onora di aver avuto tra i suoi sindaci un grande uomo un grande siciliano un grande fiorentino che non possono ricordare in quest'aula perché è stato membro dell'Assemblea Costituente Giorgio la Pira un grande
Anche a Firenze abbiamo lanciato interessanti progetti per la gestione dei beni comuni
Nel due mila diciassette un Regolamento finalizzato alla cura alla rigenerazione alla gestione dei beni pubblici sui quali associazioni singoli cittadini possono proporre all'amministrazione dei patti di collaborazione
Questi fatti sono una nuova forma come già altri colleghi hanno ricordato di rapporto tra amministrazione e cittadinanza per la fruizione di un bene
Gestito in modo condiviso da associazioni o singoli e con una finalità esclusivamente pubblica nel senso più lato del termine l'unica condizione infatti e che il bene sia messo a disposizione della collettività
Così biblioteche spazi all'interno di scuole Aule multi funzioni prendono nuova vita si generano nuovi spazi si crea una nuova socialità inclusione e vantaggi per tutti i soggetti impegnati nei progetti la pubblica amministrazione e tutta la comunità
Ad esempio abbiamo recuperato un immobile sgomberato da un'occupazione abusiva e poi assegnato a delle associazioni affinché fosse gestito dai padri separati con i loro figli per avere uno spazio da vivere nella loro nuova dimensione personale ma anche rispetto alla gestione degli spazi verdi ci siamo impegnati attraverso un Progetto
Che cresce da molti anni con la fondazione degli angeli del bello che arrivato a raccogliere tre mila decisioni di cittadini stranieri inclusi per la gestione degli spazi verdi così come un bando che abbiamo chiamato paesaggi comuni attraverso il quale abbiamo con grande successo affidato soprattutto agli anziani degli orti sociali
E stiamo lavorando in questi mesi per recuperare aree pubbliche di nostra proprietà suddividerle in orti da dare alle famiglie che sono disponibili a gestirli recuperando così anche un rapporto con la natura con il territorio
Accanto a questi esempi positivi però
Non possiamo nasconderci cari colleghi che assistiamo
A sempre maggiori situazioni di incuria e di inciviltà
Da soprattutto nei confronti dei beni pubblici
Dall'abbandono di rifiuti ai piccoli episodi di vandalismo ai parcheggi selvaggi casi di bullismo violenza nelle scuole ci chiedono sempre più agenti di polizia municipale di polizia locale
Ma noi ci rendiamo conto che il vero antidoto il recupero del rapporto tra cittadini e bene comuni
Pertanto l'anno scorso abbiamo lanciato da Firenze la proposta di legge di iniziativa popolare che è stata raccolta subito con entusiasmo da tutta la nostra associazione
Per introdurre nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla cittadinanza come disciplina autonoma con propria valutazione in tutte le scuole di ogni ordine e grado
Sono molto sono molto contento che l'Anci l'abbia raccolto ringrazio soprattutto l'associazione che si è dedicata così tanto che abbiamo raddoppiato il numero di firme necessario cinquanta mila affinché potesse cominciare l'iter parlamentare
Così come credo che tutti ne possiamo essere orgogliosi di aver voluto lanciare questa proposta in onore di un grande uomo che dal ministro della Pubblica istruzione proprio nel mille novecentocinquantotto introdusse questa materia
In tutte le scuole di cui l'anno scorso abbiamo ricordato il quarantesimo anniversario
Del suo assassinio Aldo Moro che ha onorato questa Assemblea
Per questo noi sappiamo caro presidente la Camera Presidente del Consiglio che analoghe proposte di iniziativa legislativa sono state avanzate sia dal governo che dalla Camera dei deputati ma chiediamo a voi di dedicare un'attenzione particolare alla proposta di iniziativa popolare perché nasce da tutti i comuni e dalla desiderio di cittadinanza di tutti i sindaci io credo che possiate dare la massima attenzione a questa iniziativa e la massima evidenziazione
Voglio infine ricordare che proprio dalla scuola in queste ore e dai bambini della scuola ci giunge una lezione di vita
è il caso del bambino di Foligno messo all'angolo per la sua presunta diversità lui ha detto
Lui ha detto non voglio che succeda più ero lì da solo davanti alla finestra
Non riuscivo a capire il perché il tempo passava e non cambiava nulla i compagni non lo hanno ignorato sono andati dal maestro hanno detto
Noi siamo uguali noi siamo come Luís e allora mi chiedo vi chiedo
A che serve il nostro sforzo nei piccoli comuni nei grandi comuni per tenere le scuole apposto i tetti le finestre riscaldamenti se poi i bambini non si sentono davvero a casa loro perché la Costituzione ci dice che la scuola è aperta
Perché la scuola è il bene comune per antonomasia e infine davvero visto che è stato toccato
Signor presidente del Consiglio il tema dell'autonomia il tema del federalismo regionalismo un tema troppo serio per essere lasciato solo agli autorevoli dibattiti e le istituzioni nazionali
Vi prego davvero ascoltate prima i sindaci dei piccoli dei grandi Comuni perché noi indossiamo la fascia tricolore perché nel giornalismo il centralismo regionale non può essere nuovamente assunto come una forma che lui l'azione tra i cittadini del nostro incontro
Perché i cittadini dei nostri comuni non si sentano cittadini di serie B rispetto ad altri loro connazionali di altre regioni e perché la fascia tricolore ci ricorda che la nostra nazione è indivisibile grazie
Grazie
Do ora la parola al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto prego
Grazie signor presidente saluto al presidente del Consiglio Presidente dell'ANCI dettare
Ai colleghi sindaci dibattere in questa sede di beni comuni ci consente di aprire una finestra scorci delle nostre realtà urbane che ci restituiscono la fotografia di una vita
Nelle città che è legata alle rinnovate esigenze dei cittadini
E al cambiamento dei contesti territoriali in chiave di sostenibilità
La città è di per sé il bene comune per antonomasia
E per eccellenza guarda il luogo fisico che conteneva l'elemento più importante
Del piano del pianeta che l'uomo l'elemento umano
Ecco perché la città deve essere il luogo della sostenibilità della bellezza
è costruita dagli uomini contiene la vita degli uomini
Anche la più grande invenzione degli uomini non per esigenze di protezione o di o di altra natura abbiamo costruito le città ma perché era sempre vogliamo stare insieme questo elemento fondante fondante delle città la necessità di stare insieme di vivere in comunità
Troppe volte
E troppo spesso ci dimentichiamo di questo e trasformiamo le nostre città nel luogo dell'egoismo
Dopo lo spazio pubblico è considerato un'estensione dello spazio privato dove si abbandonano e si lascia al degrado
Beni di proprietà pubblica dove sempre più grave l'inquinamento atmosferico è quello da rifiuti indifferenziati
La città esattamente finti contrari in questo momento dei beni comuni
Noi come ANCI abbiamo in itinere tutto un lavoro di valorizzazione dei beni comuni che stiamo portando avanti attraverso la Fondazione patrimonio comune di cui sono presidente utilizzando strumenti anche di partenariato pubblico-privato
è un processo di a di trasformazione necessario dire obbligato che va nell'accezione del bene comune che diventa prioritario anche per la crescita e lo sviluppo economico sociale e culturale
In questo senso presenteremo Conde è importante attivare al più presto la struttura di missione
E della presa del Consiglio e ministro che investì talia che è stata prevista dall'ultima legge
Finanziaria proprio per stimolare gli investimenti pubblici sul territorio e per recuperare i tanti beni comuni valorizzarli che sono così oggi abbandonati
E tutto ciò in parte si avverte l'esigenza e quindi anche un po'l'assenza di una strategia nazionale complessiva di rigenerazione della città
Utile per trovare il senso perduto della bellezza la bellezza di quello che oggi sono abbandonati
Tra bellezza infatti e uditiva e attrattiva e vende le città più ricca di opportunità piene di giovani per il turismo in questo senso sarebbe molto importante anche portare a commedie lavoro dal mio illustre concittadino Stefano Rodotà che ha fatto molto per questo Paese e che ha lavorato in questo senso per cui anche chiudere questa questa proposta come legge condivisa che aiuti poi anche i cittadini a partecipare
Alla costruzione della città
Riqualifica beni comuni sarebbe ASS assolutamente importante a Cosenza la mia amministrazione seriamente impegnata a ricercare la bellezza in ogni angolo anche in quello più sperduto e abbandonato
Lavoriamo per realizzare progetti che possono far ritrovare quella dimensione umana che era andata perduta quella dimensione umana che negli anni addietro specialmente i giovani andavano a ricercare nei piccoli borghi limitrofi dove si conservava ad esempio l'idea della piazza come forma pure di aggregazione sociale
A Cosenza oggi abbiamo pedonalizzato moltissime zone della città abbiamo creato delle reti ecologiche
Abbiamo puntato stimolare i cittadini a camminare a praticare attività fisiche fisica all'aperto per prevenire malattie a spostarsi con mezzi di trasporto pubblico
Mezzi anche sostenibile per mitigare l'inquinamento atmosferico abbiamo implementato le buone pratiche
Basate sul ciclo dei rifiuti virtuoso anche sul rispetto agli utenti Perrone riteniamo la salute pubblica il primo vero grande bene comune
è in linea con le prescrizioni dell'Organizzazione mondiale della sanità perseguiamo l'obiettivo di invecchiamento attivo della popolazione ciò che abbiamo fatto a Cosenza in definitiva i lavori valorizzazione di quelle funzioni spesso trascurate
Ma comunque sempre aspirazioni intrinseche del nostro essere uomini e aspirazione alla sostenibilità e alla bellezza
Che sono nello stesso tempo altruismo e desiderio di bontà nel comune di Cosenza ha provato anni fa insomma si devono due mila undici il Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura
La rigenerazione la gestione condivisa dei beni comuni urbani
Occorreva stringere un patto duraturo con i cittadini
In un cammino collettivo di condivisione che anche un percorso di formazione la coscienza civica affinché i beni comuni non vengono considerati come una modalità di occupazione che nasconde Fini interessi personali o di gruppi politici
Abbiamo affidato consistenti aree comunali per orti urbani solidali Azzone avanti con l'età avviato progetto di autorecupero e di gestione di spazi Comina comunali destinandoli ad attività sociali e culturali chiudo con una proposta
Presidente totemismo e qualche dubbio riusciremo a tenere in piedi questa collaborazione con i cittadini e far germogliare la mentalità che il bene comune nella città stessa
Noi dobbiamo sit-in ai sindaci dobbiamo sforzarci per far comprendere i cittadini che recita non sono perfette perché rispecchiano la vita e le persone che non è perfetta
Ma ci sono città che migliorò ci sono città che peggiore
Quelle che migliorò prendono i luoghi più vivibili quindi recupero anche questi spazi abbandonati soprattutto per lo rendono i cittadini più felici
Attuare un cambiamento in positivo vuol dire trovare la forza di parlare di bellezza e sostenibilità e non solo di utilità o di funzioni in questa direzione sono convinto è necessario tenere in piedi
Il confronto grazie
Grazie
Do ora la parola al sindaco di Todi Antonio Bruzzano prego
Signor presidente della Camera signor Presidente del Consiglio signor presidente dell'ANCI cari colleghi e con grande orgoglio che sono qui a rappresentare la mia città una piccola cittadina del centro Italia
Che ha i suoi natali ancor prima della città di Roma ne scuserà il sindaco se richiamo questo piccolo ricordo di orgoglio di un sindaco di campagna
Ed è un commando gratitudine che prendo la parola signor Presidente per il tema che ci ha voluto assegnare quest'oggi perché più per chi come me svolge la sua
Attività in politica per pura passione io sono un avvocato che via dico la mia città per amore
Il tema dei beni comuni è un tema centrale fondamentale
Ai tempi dell'università mi ricordo il professor Caravita di Toritto
Ai tempi in cui studiavo diritto costituzionale ci diceva che c'era una fallo ma la cura la Costituzione seppur straordinaria mancava quella definizione che poi è stata introdotta dall'articolo centodiciotto del due mila e uno
E dopo quella riforma
La commissione Rodotà ha dato il via ad un approfondimento serio reale e concreto
Che ci darà la possibilità a tutti noi a voi rappresentate le istituzioni centrali di poter estendere se riusciremo se riuscirete a portare al termine l'approvazione di questa di queste proposte di legge davvero un sistema reale liberale
Per uno Stato moderno
Perché io credo fortemente che non ci possa essere una dicotomia tra lo Stato che comanda l'ente pubblico che Vessa con la burocrazia con le tasse e i cittadini io credo che i cittadini siano davanti a tutto questa l'impostazione liberale che il mio comune sta portando avanti
Perché non ci siano soltanto come ha detto lei beni pubblici e beni privati ma siano maggiormente tutti quanti i beni comuni
E quella impostazione del professor Rodotà Kia
Dato una definizione nuova dell'articolo ottocentotrentadue del Codice civile in cui non c'è solo la proprietà privata
Con i fini che vengono destinati dal codice ma c'è un'interpretazione nuova ci dà un senso di libertà tira un senso
Veramente pieno per poter godere della cosa pubblica accomuna Cosa Nostra
Questi sono i fondamenti anche che hanno creato l'Europa come la sognava i nostri padri fondatori e a questi riferimenti lo dobbiamo sempre guardare per fare del nostro futuro un futuro che sia pieno di speranza
Io non credo che il segnale che posso uscire da un'assemblea di sindaci sia un segnale di rassegnazione non siamo qui a rappresentare il meglio di Italia e dobbiamo essere orgogliosi di quello che facciamo perché l'Italia sarà migliore
Non me ne vogliano i signori parlamentari ma se oggi noi avessimo la possibilità di essere qui a parlare tutti i giorni delle esperienze concrete che facciamo noi come sindaci
Davvero forse qualcosa di meglio potremmo fare di accordo
Io sono quanto di più lontano dal populismo e o un massimo rispetto per chiunque svolga il suo ruolo in queste Aule
Perché se lo fa con dedizione con amore compassione con professionalità svolge un ruolo che è fondamentale però mi accorgo quotidianamente quando un'interlocuzione con dei parlamentari
Chi ha fatto in precedenza il sindaco e chi non lo ha fatto perché te ne accorgi subito
Scusate ma ho cinque provvisori già lanciano l'arrivo in tempo te ne accorgi subito ed è una cosa straordinaria ora questi principi abbiamo cercato di applicarli già da molto tempo nel nostro Comune abbiamo cominciato quanti anni fa con la Protezione civile
La Protezione civile che doveva essere comunale non l'abbiamo organizzato con un gruppo di volontari che l'hanno fatta propria come se fosse loro
E abbiamo abbiamo avuto la possibilità di creare un gruppo di protezione civile che è uno dei migliori del centro Italia quella è l'occasione per essere orgogliosi del nostro lavoro io dico a tutti la vita è bella tutti i giorni escluso il sociale la vita è bella ricevono una media due trecento Mele insulti el sarà bell aperte devia dicendo però continua a dire la vita è bella
Continua a dire a tutti la vita è bella perché quando vedo la voglia di Todi che sta in aiuto di chi ha bisogno
Per me finisce lì già quella è una soddisfazione che mi ripaga di tutti i piccoli sacrifici che potrà edifici non sono le faccio tutti i giorni il nostro Comune signor Presidente va da chiudere è impostato tutto sull'attribuzione di funzioni
Che non sono date dal Comune e privati ma sono i privati che gestiscono le cose comuni come se fossero davvero le loro e sono davvero le loro e così il verde pubblico e così le scuole così la formazione e così per quanto riguarda la produzione civile l'ho detto ma riguarda i musei
Tutta la nostra città è orientata ad essere gestita dai cittadini in prima persona in forma singola o in forma associata
E credo che se tutti noi facessimo un piccolo sforzo sotto questo profilo l'Italia sarebbe migliore grazie presidente vi assicuro che da noi sindaci avrà una grande collaborazione insieme al Governo perché noi ragioniamo ognuno ha le sue idee ma non ragioniamo per problemi concreti e poi vengono le ideologie e le cognizioni politiche noi risolviamo i problemi e su questo ci impegneremo tutti i giorni grazie
Grazie do ora la parola alla sindaca dimora Manuela Sangiorgi prego
Grazie Presidente Fitto grazie presidente Conte grazie
A tutti voi perché esso
Anche se sono qui solo da sette mesi perché mi settanta mila imolesi mano data la possibilità e l'opportunità di essere qui da soli sette mesi sacrifici che tutti voi portano sulle spalle tutti giovani insomma dei tanti oneri e di pace Nori quindi io sono qui per portare il mio
Interventi per portare solo dei semplici spunti di riflessione i beni comuni secondo la definizione della commissione presieduta dal nostro caro Stefano Rodotà
Sono le cose che esprimono utilità funzionali all'esercizio dei diritti fondamentali non cali per lo sviluppo della persona e che per questo devono essere tutelati
E sabato e salvaguardate l'ordinamento giuridico
E anche a beneficio ovviamente delle future generazioni
Il dibattito sui beni comuni emerge quale conseguenza di due fattori primo fattore tra la fine degli anni novanta e l'inizio del due mila governi Prodi D'Alema e Amato si concretizza il processo delle privatizzazioni in Italia
Le motivazioni di allora di allora furono l'esigenza dello Stato di fare cassa e di ridurre il debito pubblico per rispettare i parametri di Maastricht
Ed entrare a fare parte dell'unione monetaria europea l'adeguamento dal alle Politiche comunitarie che promuovono valori di libero mercato e concorrenza e la presunta inefficienza delle aziende pubbliche
Afferma con forza le parole presunta inefficienza perché è in parte del paese prima delle liberalizzazioni degli anni due mila erano presenti aziende municipalizzate interamente pubbliche
Che fornivano ottimi servizi che traevano utile dalle gestioni e che ne investivano gli utili nel territorio
Secondo fattore nuove tecnologie fenomeni sociali da un lato e gli eccessivi costi dei servizi di rilievo socio sociale pedaggi autostradali
Bollette tasse di rifiuti stanno determinando un rinnovato protagonismo nei cittadini nell'attivazione de la tutela della cosa pubblica dando vita relazioni collaborative
Per la tutela di quei beni e servizi fenomeno che è noto come innovazione sociale
Sta dunque finalmente rinascendo una nuova consapevolezza del bene comune
Ma come affrontare questi temi
Circa le infrastrutture in seguito alle liberalizzazioni degli anni novanta due mila abbiamo assistito ad una costante riduzione del ruolo dei Comuni nella gestione delle concessioni pubbliche anche a causa dei conflitti di interesse
Che il sistema delle liberalizzazioni ha creato in tutto il Paese in tutti i servizi con grandi sforzi comuni si stanno organizzando per recuperare dai nuovi archivi la documentazione comprovante la proprietà dei beni per il recupero della redditività dei cespiti per analizzare nel dettaglio
I nuovi contratti di gestione dei servizi che sono in corso di affidamento come servizio di distribuzione del gas naturale per garantire l'equilibrio degli interessi dei cittadini e degli enti locali
A questo scopo tali iniziative da mettere in campo menziono un'analisi delle norme nazionali delle gare per l'affidamento delle gestioni dei servizi pubblici sostenuta da una verifica dell'impatto economico delle nuove concessioni per le casse degli enti locali
Una verifica del sistema tariffario in quanto attualmente i cittadini
Pagano tutti gli investimenti dei gestori in bolletta ed i beni restano di proprietà dei gestori che oltre al rimborso del bene ricevono una redditività anche del sei per cento a tasso fisso
Una risoluzione la risoluzione delle problematiche del conflitto di interesse e di concorrenza che caratterizzano tutte le gestioni ove l'ente banditore spesso quote societarie del principale concorrente
Due circa gli spazi pubblici delle città sono realtà i regolamenti dei beni comuni sono adottati ormai da circa duecento comuni e prevedono la possibilità per i Comuni di attivare patti di collaborazione con i cittadini per la gestione di un bene comune
Nei patti di collaborazione sono definiti gli scopi e i modi e i tempi della collaborazione
Altri comuni concluda brevissimo tra cui anche Napoli e Milano hanno invece introdotta la categoria bene comune all'interno dello Stato Comuni dello Statuto comunale e hanno sviluppato il concetto di usi civici urbani
Anche in questi casi le iniziative dei comuni in materia di beni comuni scontano ritardi dovuti alla normativa nazionale legata modalità addizionali caratterizzati da eccessiva burocratizzazione che spesso estremamente dannosa per l'ente locale stesso
Tra le iniziative da mettere in campo menziono una norma nazionale che introduca la definizione della categoria di beni comuni e che riconosca i nuovi istituti giuridici prodotti l'iniziativa nazionale che nell'ambito di più vada sprecata se informano accompagni le città e gli amministratori nell'adozione di soluzioni orientate
Alla gestione collaborativa dei beni comuni
Io vi ringrazio sono talmente lieta di essere qui che comunque io voglio fare un invito ognuno di voi di essere presente anche in un bene comune sentito molto dalla collettività degli imolesi perché ha comunque a gestione pubblica
E che il nostro autodromo Enzo e Dino Ferrari nel quale auspico visto che la sala sia per contenerli tutti e che si possa continuarlo dibattito pro proficuo costruttivo e dirette grazie
Grazie
Do ora la parola alla sindaca di Oderzo Maria Scar Bellato prego
Grazie presidente
Egregi presidenti egregi sindaci sono Maria scalda il lato sindacali Oderzo comune di venti mila abitanti in provincia di Treviso ricco di storia Palio veneta romane veneziana in posizione strategica a metà strada tra Venezia e Cortina d'Ampezzo
E abitato da gente laboriosa e generosa che ha saputo creare sviluppo facendo crescere la piccola e media impresa e contemporaneamente attivare una vivace rete di volontariato
Gente che pretende molto dalle istituzioni perché è abituata a dare molto
è dunque faticoso ma molto gratificante essere sindacali Oderzo
Talvolta frustrante per l'impossibilità di dare ai cittadini tutte le risposte che meritano
Voglio ringraziare l'attuale Governo per le recenti azione a favore dei Comuni principalmente per lo sbocco dell'utilizzo dall'avanzo d'amministrazione e per l'innalzamento da quaranta a centocinquanta mila euro della soglia per gli affidamenti diretti dei lavori pubblici
A Oderzo nel due mila diciassette con immenso lavoro siamo già riusciti a vincere un bando per la messa in sicurezza antisismica degli edifici scolastici che ci consente di destinare due milioni del nostro avanzo per la ricostruzione di una grande palestra
Al fino al due mila diciotto abbiamo comunque accolto con grande piacere la liberalizzazione dell'avanzo perché abbiamo potuto spendere quanto rimaneva per risolvere un annoso spinoso problema di comproprietà di un asilo acquistandolo per intero scongiurando così il rischio di chiusura
Salutiamo con grande chi ha piacere anche l'innalzamento della soglia per l'affidamento diretto dei lavori in quanto utile a snellimento
Ma in questo senso c'è ancora molto da fare perché la quantità e macchinosità degli adempimenti e l'incertezza normativa rallentano e talvolta arrivano a bloccare l'azione amministrativa
è noto che la principale difficoltà dei comuni è data dalla carenza di risorse che oltre alla contrazione degli investimenti e dei servizi ha come conseguenza anche la difficoltà di eseguire una buona programmazione perché se le entrate sono in calo continuo al momento che la formulazione del bilancio c'è ben poco da progettare lo sforzo è quello di tagliare lo storico per far quadrare i conti poi durante l'anno se siamo bravi rincorriamo i bandi
A Oderzo per quanto possibile cerchiamo di agire sulla base di pianificazioni piuttosto che sugli interventi spot e per e con particolare attenzione alla sicurezza ambientale allo sviluppo sostenibile per queste uscite ci siamo dotati di Pai est di piano delle acque e stiamo lavorando al Piano urbano del traffico con l'inserimento di sensi unici e piste ciclabili per lo sviluppo della mobilità lenta
Vista la resistenza dei cittadini ad accettare questo cambio di abitudini ci sarebbe d'aiuto che il programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile appena varato dalla direzione generale per il clima e l'energia si aprisse anche i Comuni più piccoli magari anche associati sarebbe d'aiuto anche la creazione di un fondo progettazioni con piattaforme di monitoraggio e controllo uniforme per i vari ministeri
Se con tanta fatica impegno in sé ingegno si possono cercare di ottenere finanziamenti tramite i bandi ciò che non ha soluzione invece la contrazione della spesa corrente che comporta necessariamente un calo di servizi non è facile spiegare i cittadini che non ci sono soldi a bilancio non esistono bandi per fare la necessaria manutenzione ordinaria delle scuole delle strade del verde e che non abbiamo neanche più operai per eseguire la manutenzione in economia Diretta
Secondo i rapporti medi dipendente su popolazione un comune del dimensione di Oderzo dovrebbe avere centoquaranta dipendenti
E invece ne avevamo novantuno nel due mila dieci e ora siamo arrivati a settantasette a causa del blocco parziale del turnover
Abbiamo cercato di sopperire con processi riorganizzativi e con l'utilizzo di lavoratori socialmente utili ma lo sforzo richiesto da alcuni dipendenti sta diventando insostenibile
Dal due mila diciannove la riduzione del turnover eliminata ma rimangono il tetto della spesa del personale riferito al triennio due mila undici due mila e prezzi ovviamente rimangono i problemi di bilancio nonché l'obbligo del preventivo ricorso alla mobilità che fa perdere tempo e non fornisce più soluzioni
All'orizzonte si profila l'istituzione del concorso unico nazionale che non sono convinta posso accorciare i tempi
Come noto le cause della progressiva compressione della capacità di spesa dei Comuni sono da imputarsi alle politiche di rigore che hanno determinato il taglio dei trasferimenti statali
Basandosi sulla spesa storica sono stati penalizzati i Comuni virtuosi il percorso che partendo dall'analisi delle performances avrebbe dovuto superare il concetto di spesa storica giungendo a un sistema di fabbisogni standard e premi abilità dei Comuni virtuosi non è mai stato portato a termine
Nel due mila e undici Decreto Salva Italia aveva imposto un consistente aumento dell'Imu principale tassa locale per poi sottrarre ai Comuni la grossa fetta dei fabbricati di categoria D.
Il risultato è stato un ulteriore impoverimento dei comuni e un maggior carico di tassazione sugli immobili che non ha certo giovato alla crisi in atto
E l'aumento della crisi si è tradotto ancora una volta in ulteriore calo delle entrate dei Comuni a causa delle mancate riscossioni
Ed è la diminuzione degli anti urbanizzazione appare quindi evidente la necessità di dare i Comuni ottoni nomina finanziarie di entrata e di spesa sancito dall'articolo centodiciannove della Costituzione
Il rapporto di fiducia tra cittadino e pubblica amministrazione si può sanare Colli semplice schema pago vedo voto solo se le risorse fiscali espresse dal territorio tornano sullo stesso in termini di servizi e investimenti chiudo con un appello
E notizia recentissima che finalmente dopo cinque anni riusciremo a ottenere il passaggio di proprietà al Comune di Oderzo o di una porzione di un ex caserma ai sensi della legge sul federalismo demaniale
E le e che parte della caserma che nel frattempo è stato occupato da un centro di accoglienza per i clienti asilo ci verrà ceduta non operazioni il centro verrà chiuso
Non ci mancano certo le idee per la valorizzazione del bene che vogliamo mettere a disposizione di tutto il territorio ma abbiamo sicuramente bisogno di soste insulti sostegno finanziario altrimenti iberico comuni finiranno tutti in mano privata
Grazie
Do ora la parola al presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro prego
Gentilissimo Presidente fico priva di ogni altra cosa mi consenta di rivolgerle ringraziamento sentito
Non di circostanza davvero per aver voluto rinnovare questo appuntamento con noi sindaci e per la prima volta anche con i presidenti dei consigli comunali l'invito in quest'aula ci onora ci rende orgogliosi e ci fa sentire ancora più fieri di indossare le nostre fasce tricolori che sono il simbolo per eccellenza delle istituzioni che rappresentiamo e delle comunità che noi amministriamo guardare
Tutte queste fasce tricolori da quassù vi assicuro che fa
Un certo affetto da un'emozione diciamo che fa battere il cuore fa battere il cuore dell'
Insieme a noi qui simbolicamente signor Presidente ci sono i nostri concittadini che là fuori ogni giorno sono la forma e la sostanza del nostro Paese quest'anno coi cogliamo
Con grande apprezzamento la presenza quest'incontro del presidente del consiglio Giuseppe Conte la ringraziamo presidente
Siamo
Siamo felici per la sua partecipazione che è testimonianza dell'attenzione del Governo e sua in particolare presidente nei confronti dei comuni italiani e delle istanze di cui sindaci lanci ha sempre fatto del confronto della condivisione di buone pratiche un suo punto di forza di qui la volontà di portare oggi alla vostra attenzione una selezione di progetti e di attività che raccontano come i comuni hanno accolto il favorito le proposte dei cittadini coinvolgendoli nel governo di quella che chiamiamo spesso la cosa pubblica
Le esperienze che abbiamo ascoltato sul tema dei beni comuni pur con le inevitabili differenze dovute al movimento spontaneo e alla partecipazione collettiva dei singoli nascono da una certezza che noi sindaci coltiviamo ogni giorno tutti i giorni
I cittadini sono portatori non solo di bisogni e richieste ma anche di proposte
Di competenze
Di capacità e soprattutto di energie capaci di animare le nostre città i cittadini sono i nostri alleati più preziosi nella risoluzione di problemi
Di carattere generale d'interesse generale e nell'attivazione di processi virtuosi che migliorano lo stato delle cose
In questi anni tantissime sono le esperienze della cittadinanza attiva che si sono moltiplicate da nord a sud
Nei piccoli comuni come nelle grandi città avvolte anticipando le istituzioni e a volte sostituendosi di fatto alle istituzioni
Soprattutto nei piccoli comuni presidente come è stato ricordato prima io non so son violato qualche protocollo alzandomi per battere le mani al collega sindaco Castelli se l'ho fatto le chiedo scusa però non potevo e Simeoni da sottolineare
Ha difficoltà soprattutto burocratica in cui vivono cinque mila e cinquecento piccoli Comuni nostro fine
Quasi tutte le esperienze di Cittadinanzattiva anche quelle che avete ascoltato si sono articolate intorno alla cura condivisa di un bene comune materiale un bene comune i caratteri materiale nel rispetto di quell'esercizio dei diritti fondamentali del libero sviluppo delle persone sancito dalla nostra Carta costituzionale
Per comprendere
Cosa fa di un bene comune una reale risorsa per la comunità occorre partire dall'assunto basse per cui un bene comune spesso purtroppo viene identificato come un bene di nessuno
Al contrario invece la lezione più grande che possiamo condividere con le nostre comunità e che un bene comune è un bene di tutti
Cioè un bene di cui ognuno può usufruire e alla cura del quale tutti devono contribuire
Le storie di partecipazione di degenerazione
E anche di gestione condivisa dei beni comuni inscritta in nei comuni con i cittadini
Per gli attori dei nostri territori sono tante e diresse alcune le abbiamo ascoltate oggi pensate Bologna è la città con la storia più antica di partecipazione che per prima si è dotata di strumenti per raccogliere la cittadinanza nella gestione condivisa oggi a Bologna esiste un ufficio per l'immaginazione civica un'esperienza lungimirante che traduce in impulsi concreti le migliori idee condivise
Dai cittadini oggi la comunità partecipa alle decisioni dall'amministrazione pubblica si sente parte di un processo e condivide insieme ad altri cittadini relazioni bisogni istanze e fiducia
Fiducia
Fiducia quel sentimento che troppo spesso manca tre cittadini soprattutto nei confronti delle istituzioni
E soprattutto nei confronti delle amministrazioni pubbliche noi sindaci conosciamo bene questo sentimento perché spesso ne portiamo solitari il peso e anche le conseguenze
Noi crediamo che questo sia il momento giusto lo ha ricordato anche lei prima Presidente il momento giusto di impegnarci tutti insieme a scrivere una legge nazionale che consenta di trasformare il coraggio tipico degli esordi
In azioni positive in azioni concrete
Nuovi strumenti normativi per regolare la partecipazione del stendere queste pratiche in tutti i settori dell'amministrazione pubblica
Con un obiettivo quello di raggiungere un sistema organico di coprogettazione tra pubblica amministrazione e cittadini per il governo delle città a Cinisello Balsamo protagonisti del patto con il Comune sono gli alunni e i genitori di trentuno scuole che si prendono cura degli spazi esterni ed interni le loro istituti a Bagheria
Oggetto di un patto di cittadinanza è stata la trasformazione di un immobile confiscato alla mafia che è stato trasformato in un centro per l'inclusione sociale a Bari
Nella mia città grazie all'attivazione alla cura dei cittadini abbiamo riaperto uno spazio un ex caserma chiusa dal mille novecentonovantuno ascoltato un'esperienza analoga da parte del sindaco di Novara Canelli
Ecco per decenni intere generazioni hanno conosciuto esclusivamente il muro perimetrale di quella caserma così qualche anno fa
In attesa della riqualificazione pubblica ad opera del comune cittadino hanno chiesto di prendersi cura di una porzione di quel bene un'area verde che oggi a tutti gli effetti un parco Autogestito si chiama
Parco Verga sole
Presidente posso dire che nella mia città sono stati i cittadini a riaprire la ex caserma Rossani i cittadini come accade spesso sono stati più bravi del sindaco
Queste esperienze diverse spesso esaltanti ci impongono un salto di qualità non possiamo più accontentarci di confinare il contributo dei cittadini alla gestione partecipata di un piccolo parco o alla rigenerazione di un immobile abbandonato
Le norme patrimonio di energie virtuosa che viene dal basso merita di essere canalizzato verso obiettivi più ambiziosi la pianificazione di politiche complesse
Sull'impatto globale stanno individuarne le forme normative e i mezzi più adeguati
Il Presidente dalla Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso d'insediamento alle Camere ha ricordato a tutti noi che parlare di unità nazionale significa ridare al Paese un orizzonte di speranza e che occorre ricostruire quei legami che tengono insieme la società ecco da qui noi sindaci vogliamo partire
Da quei legami che tengono insieme le nostre comunità
Quei legami che te siamo ogni giorno perché conosciamo bene qual è il prezzo da pagare per uno strappo
Per questo siamo qui con ago e filo pronti a tessere la grande tela del nostro Paese questa finirà il capitale sociale dal quale dipende il futuro di tutti noi
E nei sindaci la vogliamo preservare questa tela per tenere unite le nostre comunità e insieme tenere unito il nostro paese grazie
Do ora la parola al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte prego
Signor presidente della Camera dei deputati presidente dell'ANCI signore e signori sindaci presidenti dei Consigli comunali gentili ospiti o ha colto
Con vero piacere l'invito a partecipare a questa iniziativa sullo stato dei beni comuni un tema che mi coinvolge non solo come responsabile dell'azione di governo ma se permettete anche come giurista e segnatamente come civilista
L'interventi che mi hanno preceduto
Densi di spunti suggerimenti avrete visto preso tanti appunti attestano nel loro complesso come la riflessione intorno alla categoria dei beni comuni non possa più essere confinata nel dibattito scientifico
E ma debba essere ricompresa a pieno titolo nel dibattito pubblico e dire di più
è una categoria che ormai come si vede o si interventi ispirerà costa concreta azione di governo locale
Ben vengano quindi queste occasioni di riflessione e confronto perché ci aiutano è individuare percorsi coerenti
Verso soluzioni condivise e in particolare io mi attengo al tema del nostro incontro anche cioè io torno a riconoscere uno statuto giuridico adeguato
Alla categoria dei beni comuni all'interno del nostro ordinamento giuridico
Con pieno coinvolgimento pieno dialogo di tutti i livelli di governo la nozione di bene comune è stato ricordato come aveva intuito Stefano Rodotà e intimamente connessa al disegno costituzionale della proprietà e fu proprio Rodotà suggerire che i beni comuni costituiscono una terza via
Che si inserisce nello schema binario tradizionale pubblico privato
Sì l'articolo quarantadue vedete della Costituzione sembra riprodurre questa dialettica dicotomica pubblico privato già il successivo articolo quarantatré apre un orizzonte interpretativo più ampio
E consente più articolare articolate declinazioni dello statuto alla proprietà
La focalizzazione sull'interesse generale collegato a un determinato bene unitamente al riferimento alla funzione sociale della proprietà proietta quindi in una dimensione nuova capaci di superare la rigida dicotomia pubblico privato lo Statuto dei beni
Questa straordinaria intuizione suscettibile di sviluppi ulteriori ha profondamente interagito con il significato stesso diritto della proprietà contribuendo
A superare quella dimensione esclusivista del diritto per esaltarne valorizzate e valorizzarne una dimensione Pickles IVA
In particolare oggi abbiamo bisogno di elaborare nuovi paradigmi paradigmi sul diritto di novità
Dobbiamo superare quella visione domenicale d'appartenenza tradizionale e se voi pensate anche alla priorità dei contenuti digitali dobbiamo ad esempio a mettere che più che la forma di appartenenza esclusiva
Bisogna entrare nella logica dell'accesso
Dove evidentemente c'è un accesso una fruizione consentiti
è un numero illimitato di persone che ne possono anche beneficiare contemporaneamente
è stato ricordato dopo notava ragionava di diritti fondamentali a proposito dei beni comuni accesso per i Comuni che disegnano una trama
Che ridefinisce il rapporto tra mondo delle persone e mondo dei beni quindi è una riflessione che trascende la riflessione meramente giuridica o civilistica
Ma si iscrive all'interno di una riflessione più ampia e se mi permettete i vostri interventi l'hanno rimarcato perché da questa riflessione più ampia nasce anche in riferimento a un modello di società alla quale si ispira e principi nuovi che devono orientare l'azione dei pubblici poteri
La scelta costituzionale
Di assumere la persona umana come centro dell'azione dello Stato imprimendo il massimo impulso alle azioni pubbliche la tutela dei diritti fondamentali
In attuazione lo ha ricordato anche il presidente della Camera al canone costituzionale di uguaglianza sostanziale in Polinelli stabilmente un ripensamento quindi radicale
Nella visione generale dei rapporti tra privati e tra il cittadino è stato tra cittadino e governo locale
Da questo prezioso lavoro emerge la nozione di bene comune fortemente caratterizzata vorrei rimarcarlo in senso personalista
I beni comuni sono quei beni che esprimono utilità funzionali all'esercizio dei diritti fondamentali all'erogazione di servizi essenziali al libero sviluppo della persona
Una parentesi dobbiamo anche stare attenti perché dobbiamo costruire una terza via e non possiamo quindi schiacciare la categoria dei beni comuni esclusivamente sulla categoria dei beni pubblici
Se queste non si è più avanzate per i Comuni ne consegue che l'ordinamento giuridico deve orientarsi alla a garantire la loro fruizione collettiva lo stesso Rodotà
Osservava che era necessario costruire strumenti istituzionali per identificare i beni comuni necessari al soddisfacimento diritti fondamentali come il diritto all'acqua
Al cibo alla medesima conoscenza
Senza distinzione tra natura materiale o il materiale dei beni stessi
Sono belli quindi a titolarità diffusa in quanto appartengono a tutti e a nessuno nel senso che tutti devono poter accedere ad essi e nessuno può vantare pretese esclusive
Importante se mi permettete anche la proiezione temporale
Devono essere amministrati momento al principio di solidarietà incorporano la dimensione del futuro
Devono essere governati era sempre prodotta a dirlo nell'interesse delle generazioni che verranno una sorta di custodia a beneficio dei nostri figli dei nostri nipoti
Da questo punto di vista l'esperienza che voi sindaci ci avete restituito oggi le lo dico anch'io è bellissimo vedere tutti questi colori del nostro il nostro tricolore così rappresentato e particolarmente significativa
Avete testimoniato le i numeri volte in cui nel corso della vostra attività di amministratori visitato pelati per valorizzare beni che erano confinati in una dimensione di fruizione esclusiva affidandoli alle cure della comunità
Sino a trasformarle in luoghi di aggregazione di promozioni di attività culturali sociali anche economiche
E in questo modo attraverso la proiezione la dimensione di bene comune avete consentito l'esercizio di diritti fondamentali dei cittadini
Permettendo loro di accedere alcuni servizi di fruire di specifiche offerte culturali di soddisfare vari bisogni collettivi
L'effetto immediato di questa iniziativa è stata la valorizzazione di un bene certo ma l'ulteriore Effetto il conseguente sviluppo del senso di comunità che si articola attorno all'obiettivo del recupero di quel bene
Si tratta di un modo quindi e l'avete anche detto in molti interventi l'ho colto per rafforzare il legame sociale
L'impegno civile
La partecipazione democratica
Centrale a riguardo e il bene della conoscenza
Bene Comune paradigmatico in quanto naturalmente globale perché intimamente connesso al valore della persona propedeutico al pieno dispiegarsi dei diritti fondamentali connessi ovvero dei diritti sociali
Dei diritti politici
Solo riconoscendo a tutti e il diritto alla conoscenza e qualificando la conoscenza essa stessa
Come bene comune è possibile assicurare tutti i cittadini gli strumenti per partecipare in condizioni di uguaglianza alla vita politica economica e sociale di un Paese
E in questo contesto ovviamente si inserisce anche la Rete la realtà di internet che deve essere l'accesso a internet
Deve essere qualificato io mi batto da tempo perché esso stesso se considerato un bene comune in quanto consente l'esercizio di diritti fondamentali
Che definire nascono e qualificano la cittadinanza
E diritto di informare e di essere informati e il diritto di critica il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero il diritto di apprendere studiare il diritto di partecipare anche la vita politica di decidere e incidere sulle decisioni politiche e sociali quindi la vicenda dei beni comuni e devo veramente ringraziare il presidente della Camera per aver scelto questo tema è una partita cruciale per il futuro della nostra democrazia
Dobbiamo valorizzare l'esperienza concreta
Che voi state vivendo ci state restituendo e affinare gli strumenti giuridici e istituzionali per valorizzare i beni comuni ci avete parlato di regolamenti di Patti so che molte amministrazioni locali
Sono già dotati di regolamenti dei beni comuni attivando patti collaborazioni con cittadini e associazioni oppure integrando addirittura e alcune volte in alcuni casi gli statuti comunali
Ebbene i regolamenti dei beni comuni risultano dotati in circa duecento realtà amministrative
In altre esperienze
La categoria del bene comune è stata inserita all'interno degli degli statuti comunali sviluppando il concetto di uso civico urbano anche questo è uno strumento molto interessante in questa prospettiva beni sparsi vengono affidati a gruppi di cittadini che ne promuovono lo sviluppo con attività sfondo sociale orientati a modelli collaborativi e di partecipazione
Ecco quindi questo dei beni comuni un ulteriore terreno sul quale il governo ritiene essenziale lo sviluppo delle competenze del vostro delle competenze degli enti locali
Siamo disponibili a lavorare con voi
Vogliamo pervenire a uno status giuridico dei beni e anti affinare gli strumenti istituzionali che ne consentano la valorizzazione sulla base di uno statuto scelto e adeguato
Abbiamo già
Il presidente dell'ANCI può testimoniarlo sperimentato varie forme di collaborazione non voglio elencare tutti gli strumenti che in qualche modo attraverso il dialogo
Abbiamo affinato nel quale siamo pervenuti dico soltanto che dobbiamo anche in questo senso è fondamentale valorizzare esperienze dei programmi nazionali dedicati alle città metropolitane cofinanziati alle europee da fonti nazionali e si tratta di un unico uomo tra tutti i programmi adottato adottati dei ventotto Stati dell'Unione Europea dobbiamo pervenire la definizione di un'agenda urbana nazionale
Dobbiamo il governo deve fare la sua parte e non rimane insensibile anche alla sollecitazione che è venuta alla necessità c'è di affinare strumenti adeguati
Che siano tengano conto di uno Statuto differenziato ovviamente tra amministrazioni locali
Di grandi medi città e invece di piccoli comuni bisogna valorizzare le centocinquantotto del due mila diciassette io stesso sono nato in un Comune pensate che adesso novella circa quattrocento abitanti
E sicuramente ho potuto vivere della ricchezza di una piccola comunità e il senso di cui istituzioni sociale che li ispira in una piccola comunità che oggi sta scomparendo da questo punto di vista quindi il grido d'allarme del sindaco Castelli non mi può lasciare diciamo indifferente
Mi avvio a conclusione l'eredità del lavoro della cosiddetta commissione Rodotà è stata raccolta da un disegno di legge come sapete presentato sulla base d'iniziativa popolare
Proprio lo scorso diciannove dicembre la proposta né con una delega al governo per l'adozione di decreti legislativi volti a creare una nuova DC ma dei beni comuni è un lavoro che dobbiamo coordinare anche con un'altra proposta di legge delega per quanto riguarda la riforma del Codice civile del quarantadue per insalate del Codice civile quarantadue non solo non si ragiona di beni comuni
Ma c'è una disciplina obsoleta dei beni pubblici si trascura la categoria per esempio dei beni immateriali dei beni finanziari dobbiamo intervenire coordinare questa attività legislativa
Lavorando con il Parlamento raccogliendo i vostri suggerimenti
In generale credo che il principio fondante della discussione in merito e per i Comuni sia quello della tutela del benessere delle persone e della comunità
Quindi bisogna prestare molta attenzione alla tutela del benessere della qualità della vita
Non possiamo solo concentrarci sul PIL i peli ci serve perché un parametro fondamentale ma ci stiamo battendo perché il PIL sia integrato tra indicatori del benessere eppure sostenibile
Che abbiamo già introdotto nel Documento di economia e finanza
Grazie ad essi è possibile superare un approccio alla programmazione economica basata solo sull'uomo economico russo dobbiamo guardare alla qualità della vita dobbiamo restituire la qualità della vita dei nostri comuni
Da questo punto di vista non posso non menzionare anche l'iniziativa per quanto riguarda la Camera dei deputati in discussione la proposta di legge sul tema dell'acqua pubblica
Che è un bene comune per eccellenza l'abbiamo scritto anche nel contratto di governo e con riferimento a questa discussione auspico ovviamente nel rispetto delle prerogative parlamentari
Che l'esame posso procedere sulla base di un sereno e proficuo confronto
Rendere più universale più vicino alle esigenze dei territori nostro approccio all'economia
Ci permette di rinsaldare il legame tra democrazia rappresentativa e partecipazione
Un legame che dobbiamo preservare e rafforzare ti costituisce la bussola dell'Inter Zenden di questo governo in questa prospettiva ben vengano tutte le iniziative che rafforzano lo statuto della cittadinanza
La conoscenza della carta costituzionale da parte dei nostri cittadini delle nostre giovani generazioni il senso di appartenenza comune e di coesione sociale io stesso ho programmato una serie di incontri nelle scuole per parlare ai nostri giovani cittadini della ricchezza
Della nostra carta costituzionale
Quindi l'attenzione per i comuni è un passo ulteriore verso la formulazione di quello che io ho definito in varie occasioni il nuovo umanissimo
Di cui la politica ha bisogno per recuperare un rapporto di vera fiducia con i cittadini presidente De Caro ha parlato di fiducia è un concetto chiave lo sotto
Lo sottolineo se importante predisporre un ambiente favorevole alla crescita economica alla creazione di ricchezza e all'occupazione un'attenzione alla dimensione non solo quantitativa ma anche qualitativa della crescita e altrettanto prioritaria
Concludo
Ancora una volta prodotta l'uscito sosteneva i diritti fondamentali si pongono a presidio della vita
Che nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci
Ebbene per la tutela di questi diritti di questo nuovo umanesimo per restituire fiducia ai cittadini che la politica deve quotidianamente oggi a livello statale nazionale a livello locale grazie
Io vi saluto di ringrazio per essere venuti qui oggi
Io sono convinto e spero che questa collaborazione continuerà costantemente che questo non sarà nel primo nell'ultimo incontro ma nelle varie forme che insieme decideremo potremo ora creare un rapporto ancora più stretto tra questa Camera e i comuni perché quando io
Qui difendo in modo forte
La centralità del parlamento costantemente così credetemi difendo in modo forte il ruolo dei Comuni che sono gli attori principali
Della democrazia territoriale del nostro Paese a cui tutti i cittadini devono poter trovare anche risposte e i comuni vanno in qualche modo armati armati dal punto di vista finanziario armato dal tutti armati dal punto di vista legislativo armati dal punto di vista delle competenze professionali allora Inter lo più siamo vicini ai comuni e più la nostra Italia funziona bene io vi ringrazio di cuore per il vostro lavoro
Ringrazio infine la banda musicale della polizia locale di Roma Capitale diretta dal maestro Monaldi che seguirà ora Linda europeo grazie
Ma
Furono
Allora