"L'alleanza dei popolari: ma cos'è il centro?"

Comincerà
Maggiormente
Conferma
Veramente
E ho sollecitato
Ma
Sì
Va bene presenta
Un'altra domanda benissimo
Novecentotrenta diminuisse
Allora
Ma
Allora Clemente elemento prima la parola bene
Allora ci scusiamo
Innanzitutto per il ritardo con cui diamo inizio ai nostri lavori
Credo che sia opportuno oltre che doveroso dare la parola innanzitutto all'onorevole Clemente Mastella che mi ha chiesto di parlare per prima oltretutto perché ci ospita lo ringraziamo della ospitalità e vuol dare il saluto soprattutto a tutti i convenuti in modo particolare a chi sta da questa parte e che animeranno questo dibattito di questa sera la parola all'onorevole Clemente Mastella
No semplicemente semplicemente per ringraziare quelli che sono guai a ringrazio tantissimi colleghi parlamentari
Dal mio concittadino anzi io concittadino colui facciano a tanti deputati che vedo dalla Puglia come Peppino deputati di Roma
Deputati campani come Tancredi od dice Peppino che venuto dalla Puglia tanti amici avvenuto in questi giorni la presenza di tantissimi evidentemente c'è una forma urite Miano
Forse con un misto di ambizione ma anche di fiducia e di speranza
Che le cose che qua non si stanno realizzando ma Mirone ad una forma di realizzazione prendono corpo e consistenza non soltanto quando ma anche fuori di qua
E intanto io stasera voglio ringraziare chi mi ha introdotto il senatore D'Amelio che con noi all'interno della Democrazia Cristiana porta avanti questa ipotesi che viene accreditata in termini giornalistici come ipotesi di centro
Con lui con altri abbia vissuto esperienze
Nella democrazia cristiana negli ultimi tempi credo speriamo di andare avanti in questa direzione
Altro che presente qua che qualcuno i nove la come una forma di gemello
Mi ha in queste circostanze quindi che i giornalisti vedete che la DC del Sud se dovesse comprenderà anche Casini faremo difficoltà noi siamo detto in termini gemellari quindi come si fa a dire che la DC del sud io sempre tra DC nel Sud la DC nel Nord la DC nel centro
Applicarsi in maniera comparativa
A quello che l'incrocio di problemi di circostanze di situazioni di fenomeni per i quali c'è bisogno di una risposta e l'equipaggiamento della politica attraverso la chiave della Democrazia Cristiana Partito popolare
Gli attraverso il dato di una polarità che Casini da un po'di tempo ha individuato all'interno della democrazia cristiana con il quale ci siamo ritrovati io ringrazio Pierferdinando di avere accettato l'invito perché è una battaglia molto difficile che abbiamo intrapreso all'interno della Democrazia Cristiana abbia bisogno è la presenza di tanti colleghi autorevoli parlamentari ci conforta in questa direzione
Abbiamo bisogno di spingere ritenendo che queste siano le giuste motivazioni
Io devo dire a Casini che lo ringrazio di essere qua perché lui all'interno come sarà domani non nella Democrazia Cristiana del sud ma nella Democrazia Cristiana
Vicino a me è il mio amico se mi consente onorevole Costa con il quale l'amicizia
Datata nel senso che
In tante situazioni anche quando ramo vittima all'interno dei rispettivi partiti o quando magari le circostanze ci portavano dessert destinatari di una forma di maggior protagonismo eravamo in sintonia per molti aspetti per tante situazioni spero che questa sintonia il fatto stesso che si occupa pone in termini simmetrici le cose sulle quali risultiamo in questo periodo accanto a lui anche lo posso dire l'amico l'amico Enrico Ferri segretario del partito
Socialdemocratico
E anche con lui per la verità i rapporti datano da tempo da quando la sua esperienza nel prepolitico portava a vederci con la forse con maggiore frequenza di quando ci siamo abituati successivamente la stima per Errico e forte rimane tale anche lui lo ringrazio peraltro in un Paese debbo dire la verità che realizza di fatto questo dato dell'essere al centro tra la Democrazia Cristiana e il Partito socialdemocratico nel comune di Ceppaloni abbia realizzato le condizioni che certo non in termini Bulgari vorremmo applicato se fosse possibile anche esportando la altrove
Subito dopo di me
Subito dopo ho detto del senatore D'Amelio c'è il capogruppo del partito repubblicano alla Camera l'onorevole Castagnetti
Castagnetti svolge all'interno di un partito repubblicano dove ci son componenti cono proiezione più di addentellati di Alleanza democratica
Che vede in questo periodo un po'per la verità in una qualche difficoltà Castagnetti svolge un ruolo di grande intelligenza di grande acume all'interno del partito repubblicano
Con la sua posizione molto cocciuta molto ostinata molto ferma credo la più ferma tra le altre assieme agli altri interporti repubblicano in quello che il gioco della politica
L'ha visto protagonista negli anni passati su questa linea la tradizione e la componente più veramente alla mafia dicono padre non di quell'ufficio
Subito infine dopo Pier Ferdinando cioè il senatore Gennaro Acquaviva
Acquaviva è il capogruppo dei senatori del partito socialista
Che rappresenta qua e questo è il dato della polarità che ne vogliamo richiamare di questa polarità un po'degasperiana
Che non faceva meno anzi riteneva importante per i cattolici democratici
Non il corollario malessere assieme miscelati con i valori laici con la tradizione culturale laico socialista con il riformismo socialista questa è stata la grande esperienza di De Gasperi
Noi non siamo qua qualche giornalista mi ha chiesto se questo è un convegno da malattia del torcicollo o da reduci ho spiegato che peraltro l'intero la DC avendo io e Casini
Forse facendo assieme agli anni di qualcuno che ci accusa di reduci Isma'abbiamo un po'di maggio Energia per combattere anziché di esser reduci rispetto ad un'esperienza no evidentemente riteniamo di annoverare questa esperienza non come singolare
Ma adattabile alle circostanze alle situazioni adattabile alle circostanze alle situazioni sapendo che questo fa riferimento non avete ucciso ma da alcuni valori i valori culturali liberaldemocratiche la tradizione richiamata anche da Martin azioni di quella rosminiano e per quanto riguarda i valori della componente cattolica
A Gennaro dico il valore del riformismo socialista applicato a cattolici anche crude anche come Gennaro che come cattolica era approdato ed approdato alle sponde del Partito socialista
Con la tradizione laico liberale socialdemocratica
Del nostro Paese è una tradizione
Le tradizioni valori possono soccombere o possono avere esaltazioni in termini di consenso ma guai se vengono guardati con la forma riduttiva dell'aritmetica politica e poi peraltro chi ci dice queste cose dovrebbe farci capire dove eventualmente oggi in Italia una Ritmo etica politica diversa dal punto di vista di una maggioranza
Allora rispetto a queste cose agli amici introdotti brevemente al senatore D'Amelio perché siamo molto in ritardo
Diranno la loro ci pare questo una grande occasione
Questa grande occasione la diranno loro questa grande occasione spero non la supereremo questa grande occasione va continuata fuori di qua io ringrazio tutti quanti gli amici per essere tenuti da queste nostre parti per discutere con noi qua e anche fuori di qua grazie a tutti quanti voi per aver colto il nostro invito
Grazie Carlo Clemente allora abbiamo il dibattito questa tavola rotonda su un tema che credo sia di grande attualità l'alleanza dei popolari Marco che cosa è il centro
Io brevemente introducendo voglio subito dire credo che a nessuno sfugga che gli anni che stiamo vivendo ma soprattutto questo mille novecentonovantatré
Ha fatto registrare un po'la caduta
Di tutti gli schemi tradizionali
Evidentemente questa caduta risale alla caduta del muro di Berlino la caduta delle ideologie
Da questo noi dobbiamo partire
Sappiamo ciò che tramonta non sappiamo ancora ciò che deve nascere
Però tutti siamo impegnati da democratici convinti a cercare di costruire il nuovo che sia un nuovo capace di garantire comunque
Progresso di civiltà nella democrazia e nella libertà perché questi sono i cardini fondanti
Di qualsiasi processo storico che sia degno di questo nome non quindi un ritorno indietro neppure una hanno avanzata incerta ma nel dibattito quotidiano e Ceppaloni ne è un esempio in una testimonianza la democrazia cristiana attraverso questo convegno di Ceppaloni volle concorrere a costruire il nuovo che un nuovo certamente non ancora di facile identificazione che un nuovo che deve ancora costruirsi noi vogliamo concorrere a costruire ho sentito da un giornalista certamente intelligente una battuta dopo che ha visto lo schieramento che ha dietro a questo tavolo dice ma che cos'è una riunione dei reduci del pentapartito
Certamente no
Non in termini negativi di reduci di ciò che è stato il pentapartito che pure ha avuto assegnato ha scritto pagine importanti nella storia della democrazia italiana
Ma certamente una presenza di uomini che vogliono concorrere a costruire il nuovo sulla base di alcuni valori quali sono i valori credo dobbiamo riportarci ai valori di centro ecco nel vivo quindi del dibattito di questa sera
Un centro ma che cos'è questo centro certamente non è un luogo geografico non è un nome geografiche un uomo politico un luogo politico un luogo che deve essere definito ma è tutto da definire oggi e ci sono già dei valori che appartengono alla stragrande maggioranza anche del popolo italiano che rifuggendo dagli estremismi
Quelli tradizionali anche quelli nuovi
Leggi legga
Rifuggendo dagli estremismi vuole l'affermazione di questi principi
Ma comunque io voglio soltanto il mio compito e ringrazio Clemente Mastella che mi chiamò a presiedere a dirigere questa tavola rotonda il mio compito è soltanto di avviare e do subito la parola
All'onorevole arco all'amico Pier Ferdinando Casini
Dandoci subito una regolata facciamo un paio di giri di di botta e risposta oppure un intervento così introduttivo da parte di tutti e poi magari un un ritorno va bene Pierferdinando
Ma anzitutto
Vorrei stare all'essenziale senza
Farmi prendere cosa che capita in queste occasioni da un po'di così da patto solo oratorio mi sembra che qui ci sia la necessità di essere il meno possibile preda di battute estemporanee come se ne sentono tante e invece essenziali anzitutto ringrazio Clemente Mastella
Io sono qui ad affermare una cosa sola
Che noi non possiamo accettare noi democratici cristiani del Nord
Che si disperda il patrimonio di unitarietà della nostra esperienza politica e non possiamo accettare e siamo siamo con
Siamo con Clemente Mastella e con gli amici del Meridione in questo non possiamo accettare
Lo svilimento di un'esperienza politica che non può in alcun modo far dimenticare pagine di sviluppo eccezionali di queste terre
Non possiamo accettare dicevo l'equazione Democrazia Cristiana del sud uguale clientele o corruttele o peggio questa è una mistificazione della nostra storia
Che tocca non solo fuori ma il patrimonio genetico di tutta la Democrazia Cristiana italiana e oggi del Partito popolare
Non c'è dunque una DC del sud d'altronde chi di voi ha letto il documento che con Mastella condono più con gli altri amici che sono qui abbiamo preparato e che ieri è stato presentato
Dimostra come semmai ce ne fosse bisogno io credo che ce ne fosse bisogno
Abbiamo archiviato in termini politici una stagione che ha coinciso con una visione dello sviluppo del Mezzogiorno in termini di vecchia politica assistenziale
Noi abbiamo sposato
Una capacità di coniugare la ricetta di un efficientismo neoliberista con il solidarismo che è tipico della nostra ispirazione cristiana e credo che la ricetta che ieri Mastella presentato rappresenti alcuni dei giornalisti
Lo hanno fatto notare anche oggi ne sui giornali a mio parere con grande puntualità una svolta importante vorremmo che in tutte vorremmo che in tutte le sedi politiche la Democrazia Cristiana sapesse cambiare pagina in questa maniera cioè coi fatti e non con le parole seconda cosa
Noi riteniamo che sia finita
Una fase della politica italiana a proposito di chi vi parla di reduci del crack del pentapartito
Noi riteniamo che non possiamo più essere nostalgici di un'epoca che ha segnato il nostro dopoguerra caratterizzato da una consociazione tra le forze politiche
Guardate io non demonizzato la consociazione
La consociazione in alcuni passaggi vedi solidarietà nazionale ha consentito al nostro Paese di battere il terrorismo se non fosse altro per questo
Non tutto può essere liquidato genericamente superficialmente di questa consociazione
Ma oggi è finita a quell'epoca storica
E la divisione nella Democrazia cristiana nel Partito popolare è tra chi è nostalgico della consociazione trattorie nostalgico di un ruolo che assegnava alla DC l'obbligo di governare e chi come noi è convinto che il Partito Popolare sia una cosa diversa noi non abbiamo più l'obbligo di governare siamo in uno schema diverso siamo in una democrazia compiuta il nostro dovere esserci
Martinazzoli ha detto che noi abbiamo concordato con lui durante la Costituente
Non abbiamo più pregiudizi ideologici verso il PDS ma amici questa affermazione va portata alle conseguenze finali
Un pregiudizio ideologico Helmut Kohl che io credo Litta la Democrazia Cristiana non inviti solo per turismo in Italia
Un pregiudizio ideologico con quando dice che non farà mai che no che non farà mai perché anzi in fase di passaggio o in fase di emergenza questa cosa c'è stata in termini di grande coalizione in Germania
Alcuni vorrebbero per altri aspetti aspetti delle difficoltà post unificazione e e ripropongono anche oggi il tema di una solidarietà diversa anche se non di governo in quel Paese
Ma è un pregiudizio ideologico che fa dire a col no a una grande coalizione con i socialdemocratici no eh la considerazione che in una democrazia compiuta l'alternanza tra le forze politiche significa anche possibilità di cambiare la classe dirigente perché è vero quello che molti dicono che quando la Democrazia cristiana è stata condannata a governare è stata perché non aveva l'alternativa in termini di democraticità affidabile non ha avuto il ricambio di classe dirigente questo ha coinciso con un logoramento della vita politica nel nostro Paese
Allora oggi siamo qui affare che così a discutere che cosa con gli amici che sono al tavolo di questa presidenza se vogliamo che il centro lo occupi non gli altri
Se vogliamo che in Italia si applichi uno schema bipolare in base al quale la sinistra di volta in volta o la destra occupano il centro
Se vogliamo fare questo se riteniamo e noi siamo Martinazzoli con Martinazzoli quando afferma che vogliamo fare questo vogliamo che la politica italiana non si riduca a un bipolarismo tra la lega e il PDS vogliamo affermare che sui valori di un'ispirazione cristiana laicamente intesa
Sulla possibilità di coniugare efficienza e solidarietà mercato e difesa dei più deboli sulla ricetta che per il Mezzogiorno ieri ha dato Mastella e D'Onofrio su questi temi ci sia la possibilità di marciare assieme con la maggior parte degli italiani
Che vanno per disperazione verso la lega e che non credono che la sinistra sia una risposta in termini di salvaguardia di quel processo di modernizzazione di cui l'Italia ha bisogno questo molto brutalmente anche credo in termini sintetici è la ragione per cui secondo noi in Italia serve un centro popolare
Serva un partito popolare che con la migliore tradizione liberaldemocratica e riformista
Non guardi al passato ma guardi al futuro partendo anche dai processi di autocritica forte che sul passato si debbono fare e qui voglio dire una cosa
Non possiamo essere così falsi o superficiali da ritenere che la degenerazione della politica italiana coincida con gli ultimi quindici anni io ho chiesto alla Costituente che il Partito popolare abbia la forza di ripensare alla vicenda Di Matteo ripensarla criticamente uscendo dall'aneddotica retorica e chiedendosi fino in fondo se in quel momento e in quell'esperienza non solo prefigurate le degenerazioni
Che poi successivamente si sono ampliate fino arrivare anche obiettivamente alle pagine oscure
Che noi abbiamo visto hanno caratterizzato la nostra storia recente allora amici
Un pollo
Che non deve essere più vittime vittima del nominalismo
Qualcuno anche tra di noi ancora questa sorta di complesso di inferiorità in base al quale ritiene che se non dichiara di collocarsi nel polo progressista
Forse non è sufficientemente considerato né francamente
Credo che debba interessare poco
Che la patente
Sì a quella della subalternità una cultura di sinistra
Che nel nostro Paese esprime il PDS e che esprime in modo ondeggiante tra la Rete Rifondazione comunista e l'esperienza di Torino che magari vanno in tutt'altra di direzione mi riferisco alle ultime amministrative
Siamo noi in condizione di chiedere alla sinistra che cosa vuole essere nel nostro Paese
E ha fatto bene Martinazzoli ieri a chiedere con forza ad Alleanza democratica di chiarirsi perché il problema non è il nostro rapporto con Alleanza democratica non è rapporto di chi a questo tavolo
è
E si pone il problema di dialogare con Alleanza democratica il problema e Alleanza democratica è quello che vuole essere un un vuole essere Alleanza democratica
E io credo che su questi temi non abbiamo la necessità di chiarirci anche con amici come Segni con cui abbiamo condiviso diversi passaggi ma di di cui riteniamo inspiegabile la scelta di collocarsi astrattamente in una formazione politica che secondo noi rischia di essere tutto e il contrario di tutto credo che ci sia un'omogeneità ben diversa nel centro che si vuole costruire io termino dicendo un'unica un'ultima cosa
Che cosa succederà voi
Le alleanze
Ma prima di tutto lo dico per gli amici che hanno seguito un po'più da vicino il dibattito interno del Partito Popolare nascente io sono stato direi così da tutte le ultime riunioni della direzione fino alla costituente nazionale ho avuto una critica di fondo Casini non si pone il problema dell'identità vuole porre prima il problema dell'alleanza e per cui fa un gran Zibaldone
Mi hanno convinto sono andato alla Costituente abbiamo parlato di identità poi abbiamo scoperto che rispetto alle nostre ricette non tutte le visioni anche sull'identità erano uguali
Però c'era una base comune per stare assieme però poi finita la Costituente il problema che alcuni hanno messo sopra tutti gli altri era quello delle alleanze
Addirittura pensando che il problema delle alleanze col PDS finiva per essere un modo per garantire la sopravvivenza delle specie dei democratici cristiani al nord amici non abbiamo bisogno di chiuderci in un giardino zoologico perché nessuno
Ci dice che dobbiamo assolutamente vincere al Nord perché questo è un modo di concepire la politica come teatro su cui si deve sempre essere in palcoscenico noi dobbiamo e abbiamo il compito di fare una grande operazione politica potremo vincere lo potremo perdere
Ma se ci rendessimo già oggi come vuole la signora Bindi sto signorina Bindi subalterna subalterni al PDS per mantenere la specie dei democratici cristiani del nord beh io dico amici
E lo dico a nome di tanti democratici cristiani del Nord
Che noi perderemmo due terzi dei nostro elettorato a favore della lega e allora quello
E non è un caso e non è un caso lo dico al mio amico De Michele de L'Unità visto che De Rita cita sempre i giornalisti io farò solo questa citazione ma non è un caso che Mussi
Sull'Unità
Dica le stesse cose che abbiamo detto noi alla Bindi questo significa il più grande regalo possibile a Bossi
Questo significa assegnare la parte del vecchio a una nascente coalizione eterogenea che non ha nessuna base di riferimento un reale
Nel paese questo significa lo snaturamento e la frattura rispetto alle ragioni che ci inducono a stare assieme nel Partito popolare su questo bisogna essere chiarissimi
Tutt'altro discorso
Vale per il dopo
Sertoli dopo vedremo e ci saranno tre forze politiche questo centro che si vuole costruire la sinistra la lega che probabilmente avranno una difficoltà a creare la governabilità del nostro Paese
Forse anche qualche nostalgico a volte ci può prendere chi diceva che questa legge non avrebbe risolto i problemi della governabilità forse non aveva tutti i torti se oggi tutti si rendono conto che il problema sarà che non avremo una maggioranza
Ma questo lo sapevamo anche prima questo lo sapevamo anche quando in Parlamento abbiamo votato la legge questo non è una scoperta estiva che abbiamo fatto
E allora oggi far nascere un polo diciamo subalterno ad un altro significa in realtà non credere che sia possibile farà vincere il disegno che Martinazzoli ha portato alla Costituente
Che è quello di ancorare la politica italiana su tre grandi schieramenti io credo
Che chi è venuto a Ceppaloni dal nord al sud al centro dalle isole si sia d'accordo con queste cose tema Stelle gli amici hanno detto nei giorni scorsi sommessamente le ho ripetute vediamo se adesso anche qualche d'un altro può essere d'accordo
Grazie
Grazie a Casini
Come abbiamo visto Casini ha definito quello che il centro secondo una visione della democrazia cristiana
Al di fuori dei nominalismo egli ha detto in un certo passaggio dobbiamo essere un vogliamo essere un porno P tradizione liberaldemocratica
E poi anche lui però si è lasciato andare riformista
Ora il riformismo certamente noi come democratici cristiani lo troviamo nella tradizione sociale della Chiesa e quindi non avremmo bisogno ma gli altri partiti quelli che devono concorrere a formare questo
Questo centro per essere vincente nella società e quindi anche nel parlamento vogliono abbandonare queste visioni io o parlano comunque di riformismo e comunque come si fa ad un grande artefice del riformismo quale è stato anche il Partito socialista qui rappresentato da Acquaviva se la sente di è ancora un nominalismo o basta invece riferirsi alla alla tradizione liberaldemocratica per fare a meno di aggiungere questa visto che anche Panebianco e non solo lui in altri giornalisti hanno giustamente ed opportunamente evidenziato come il nominalismo i non servono più e certe contrapposizioni oggi tra conservatori e progressisti
Sono più formali che non concreti però è bene che ci ci chiariamo ora da questa parte del tavolo ci sono rappresentante di diversi partiti che hanno costituito hanno concorso nella fase storica importante
Ad essere il la guida di questo nostro Paese ecco come la pensano questi nostri collaboratori
C'è Costa che ha già fatto una riunione per il centro secondo una sua visione vogliamo sapere da loro come la pensano la parola ad Acquaviva
Cari amici io
Io sono qui per una ragione almeno avevo in mente di di essere per una ragione semplice ma appena sono arrivata Casini e Mastella ma subito un po'aggredito dicendo che io sono un anti centrista io sto con Martinazzoli sommarie
E allora vorrei non proprio con la lealtà che c'è anche l'amicizia che abbiamo avuto in questi anni anche su posizioni di contrasto con questi amici credo come molti di voi
Dire con grande franchezza subito la mia opinione
Senza tergiversa azione insomma
Tra l'altro siamo ormai
Sì
Il destino sarà questo siamo alla vigilia delle elezioni bisognerebbe questa fosse una sede in cui in qualche maniera presentiamo i candidati da quello che leggo sui giornali purtroppo più che i candidati come riusciamo a presentare e programmi e obiettivi al corpo elettorale
Quindi non c'è secondo me ne molto tempo per fare dei giochini insomma ecco per andare supposizioni diciamo di Pauline da politichese allora la a mio parere la la politica italiana come sta combinando essa comminata male come tutti ben sappiamo si può può trovare una soluzione
Può trovare una uno sbocco positivo a questa condizione di grandissima difficoltà che attraversa da anni e che nell'ultimo anno in particolare ha visto sommovimenti stravolgenti
Se ricostruisce di fronte a un corpo elettorale confuso incerto in qualche Marco maniera portato ad estremizzare
Se ricostruisce i gli elementi fondamentali di una democrazia dell'Europa occidentale
Che non è più punto quella straordinaria e in qualche maniera atipica che prima Casini ricordava dei passati quarantacinque
Questa democrazia si può costruire ricostruendo due posizioni pool un politiche che sono presenti nella cultura profonda del nostro Paese
E che sono oggettivamente allo sbando una in maniera clamorosa e netta quella diciamo di centrosinistra riformista socialista radicale ricordo ripubblicata
E l'altra di più legata al nulla e l'esperienza politica del movimento cattolico nel nostro Paese che quella diciamo così che passa per centrismo
Io quindi sono qui a sostenere con molta forza con tutta la mia convinzione di socialista riformista
Una posizione democratico cristiana moderata
Il moderatismo
è l'anima del movimento cattolico nel nostro Paese
Questa è la storia dei cattolici in Italia non è una storia di altra natura
E quindi io sono straordinariamente sono stato e sono stato pienamente lieto che Martinazzoli ha avuto il coraggio
E forse lo poteva fare solo uno di diciamo di sinistra nella Democrazia cristiana
Di programmarla questa identità storica del movimento cattolico il movimento cattolico italiano è un movimento tradizionalmente moderato che lasciatemelo dire a me che vent'anni fa
E passa io sono uno dei pochi reduci che ancora diritto di parola in questo paese di un movimento di rottura del ma diciamo dell'anima cattolica unitaria degli anni Sessanta degli anni settanta la porre delle mie pie
Beh io c'ho sbattuto il muso su questa verità semplice che bisogna che qualcuno se la Ricordi perché non è un problema
Che possiamo lasciare semplicemente all'analisi degli storici
Naturalmente rivendicare la tradizione
Del movimento cattolico Heathen IMI in Italia che è un movimento appunto fondato sul moderatismo
Va a straordinariamente bene nella logica della verità e della sincerità
Non va così però chi in qualche maniera
Adesso si contrappone e questo è il rischio che abbiamo davanti
Perché il rischio che abbiamo davanti non è e diciamo la riaffermazione di un centro moderato che probabilmente deve ricostruire le sue ragioni di vivibilità ma non è morto
E deve contrapporsi a questo fantasma della lega purtroppo molto rap molto vero in tante parti in tanta parte della nostra realtà
Nazionale ma il problema è e l'atteggiamento di chi gli si contrappone non tanto all'esistenza del movimento
Cattolico moderato ma chi lo vuole demonizzare e chi demolendo lo demonizzare cioè volendo no volendo estremizzare quello
Da una parte la lega da una parte la sinistra unita ammazza anche gli intermedi
E in qualche maniera ammazza anche la tradizione riformista
Socialista e repubblicana e liberale del nostro Paese perciò io sono e diciamo dispiaciuto e Pern per non dire di peggio
Rispetto alla posizione del PDS che un'inevitabile è fondamentale
Interlocutore della ricostruzione di queste due aree politiche fondamentali che a mio parere devono unirsi nella battaglia elettorale
Cioè il movimento moderato il moderatismo di centro
E la forza l'idea la cultura della tradizione liberaldemocratica e socialista del nostro Paese
Beh nelle sue interviste di questi giorni
Occhetto per esempio ad ombra diciamo così un atteggiamento una politica di tipo anguille esco che porta prima di ingrassare il PDS con l'aiuto dei vari di Rifondazione per poi offrire a Martinazzoli un accordo capestro se voi parlate con qualche comunista con qualche pidiessino in privato vi viene detto sì l'accordo con la democrazia cristiana lo faremo dopo le elezioni in questo Parlamento ingovernabile che si prevede che sia ma il problema non è questo non può essere questo perché arriveremo a quella a quel momento a quella fase saremo sconfitti non saremo sconfitti come singoli
O anche come elemento movimento storico io ho paura che sarebbe sconfitta la democrazia in Italia ma ripeto
Occhetto va su questa linea pensa di offrire un appunto a Martinazzoli probabilmente dopo le elezioni Martinazzoli o chi sarà a guidare la democrazia inizierà a quel punto
Un accordo capestro con l'esplicita augurio che e a questo punto i cattolici si spacchi no
è una parte di essi vada sancire diciamo il definitivo trionfo pidiessino che si sono oggettivamente dei puri e semplici sogni
Dei sogni ad occhi aperti io credo tutti democratici comunque tutti socialisti che vogliano in partire camminare su di una su di una pista e su di una storia che la loro che è una forza di progresso
Dovranno dirlo chiaro e tondo è sempre più chiaro sempre più netto in queste prossime settimane che saranno decisive
Rispetto a questo Bros a questa prospettiva
Per esempio rifiutando ogni intesa
Parziale al nord per hashish arginare allega il PDS si rende conto che apre al Parlamento
L'entrata di qualche centinaia di deputati e di senatori leghisti e condanna la sconfitta lo schieramento progressista
Certamente una tattica di questa natura porta al PDS qualche seggio in più o potrebbe portargli qualche seggio in più
Ma la sua estremizzazione sulle forze diciamo così si sioniste di Rifondazione direte conduce a una sconfitta politica assicura
Della posizione diciamo strategica della sinistra in Italia
L'Italia non vota per le estreme né di destra né di sinistra e non lo fa per capriccio non l'ha fatta per capriccio perquisì cinquant'anni anche se sotto diciamo l'usbergo del muro di Berlino
Non lo fa per capriccio perché la configurazione economica e sociale del nostro Paese che è basata su di una tipologia caratteristica che spesso diciamo nelle esercitazioni e nelle descrizioni giornalisti e politologi che di vediamo dimenticata è fondata sul localismo sulla piccola e media impresa sul terziario diffuso su di una manodopera specializzata
Tutto questo tutto questo mondo tutta questa realtà ha bisogno di una politica di stabilizzazione e di equilibrio non ha bisogno di separatezza e non ha bisogno di estremismo ecco perché il moderatismo
A cui si richiama Martinazzoli e quindi voi fate seguito non è una politica di chiusura sociale
Ma è al contrario una sponda importante concreta per il confronto composizioni socialmente più avanzata
Io avrei già finito vorrei se mi è consentito proprio una battuta sul mezzogiorno sul Sud su questa vostra iniziativa
Nel Mezzogiorno
La cosa più drammatica che sta avvenendo in Italia su cui vedo tanto silenzi tanta ignoranza quasi che volessimo veramente girare la testa dall'altra parte
La mancanza della voce del Mezzogiorno d'Italia
Mezzogiorno nel bene e nel male e riuscì a riuscito a parlare è riuscito a parlare a questo Paese in questi cinquant'anni in questi cent'anni e più di unità nazionale c'è sempre stata una voce libera ed alta
Che a volte ha difeso anche delle corporazioni degli interessi poco nobili ma nella stragrande maggioranza dei casi ha parlato a nome delle plebi meridionali del loro
Della loro necessità di riscatto quello che sta avvenendo
Gli errori che tutti abbiamo commessi vi è che anche il governo ha commesso il Governo in cui siamo parte anche noi socialisti in questi ultimi per esempio due anni tre anni per non parlar del quinquennio della legislatura precedente ha portato il Mezzogiorno nella tormenta
In cui vive il Paese ad essere muto ad essere silenzioso ad essere bloccato addirittura nella parola nella parola
Non c'è più una politica parlata almeno nel Mezzogiorno
E questa iniziativa che ringraziando Dio si fa in una terra meridionale
è straordinariamente meritoria non foss'altro per questo anche se si parla magari poco di mezzogiorno come ho visto dal programma
Bene il Mezzogiorno ha bisogno di una parola di una parola da dire
Ed è qui istruì grave lo straordinario peccato che le forze maggioritaria del mezzogiorno e non dico solo la democrazia cristiana che ha responsabilità grandissime ma dico anche socialisti
Che non le hanno sicuramente di meno nel governo di tante partite di tanta parte di questo Mezzogiorno negli enti locali e nella regione
Bene in questo mezzogiorno queste forze sembrano che ti interpreta una storia è una capacità riformatrice straordinaria grandissima e la storia che sta dalla loro parte non sa dalla parte del del movimento comunista bene questa voce non c'è più e va ridata al Mezzogiorno
Per questo c'è un bisogno straordinario di ricambio politico non non è colpa di Di Pietro di Tangentopoli non è un problema delle degli degli degli inquisiti o di chi si vuole coprire o usare di essi c'è bisogno di una straordinaria odio straordinario ricambio politico di una rilegittimazione
Più che il Mezzogiorno senza parole è uno uno un soggetto politico e sociale e culturale e morale ed economico è morto
E l'Italia non può assolutamente non solo l'Italia politica
Ma soprattutto l'Italia economica e sociale la nostra vita culturale non può fare a meno di questa realtà straordinarie per questo c'è bisogno che vinca
Alla nella nell'arena politica essi si esprima di nuovo si rafforzi nuovamente nell'arena politica una parola di legittimità e di forza che nasceva questa realtà
Perciò c'è bisogno ripeto mi pare da l'ascoltato in qualche maniera Quaggia qui stasera e da quel poco che ho letto sui giornali del vostro documento c'è bisogno di una parola nuova della Democrazia Cristiana
Ma i testi
I pezzi di carta le analisi sono straordinariamente utili ma sono una parte del cambiamento c'è bisogno di cambiare mentalità accecamento bisogno di cambiare classe dirigente
E qui veramente la scommessa è decisiva
Io quando ho letto in qualche giornale in questi giorni proprio mentre parlavano in particolare di voi
I vostri dibattiti questa equazione
Che il voto del Mezzogiorno che poi alla fine magari rischia di tornare ai protagonisti antichi e cioè ai democristiani socialisti è un voto che non va bene perché un voto che si lega alla criminalità alla mafia a movimenti eversivi della nostra vita libertà della nostra democrazia ho sentito proprio un brivido ma questa è la conseguenza del fatto che il Mezzogiorno quasi non ha più parola
E deve riaverla deve assolutamente riaverla questa è uno a straordinaria ho bisogno che la democrazia cristiana in particolare che ha straordinaria responsabilità deve capirla come la devono capire
Le classi dirigenti complessiva del Mezzogiorno per questo vi faccio tanti auguri
Ringrazio il presidente Acquaviva anche in modo particolare per questa stimolo che da alle voci del Mezzogiorno d'Italia vorrei ricordare en passant ma non tanto che il documento che è stato presentato
Preparato date un'occhiata a Mastella ed altri
Credo che via un po'voce al Mezzogiorno non solo nel momento in cui riscopre l'orgoglio di essere i meridionali ma un orgoglio non fini a se stesse ma un orgoglio un sentirsi meridionali
Nel senso che si acquisisce la consapevolezza di essere artefici del proprio destino ecco noi per il passato molto spesso ci siamo affidati ad altri e quanto e quando la legge dello Stato
Sembrava che desse stimolo alla crescita del Mezzogiorno è quando in quest'ultimo decennio in modo particolare tra tante chiacchiere abbiamo svilito e perciò anche un ruolo dobbiamo fare in modo che invece noi riprendiamo questo rumore
Per quanto riguardo quella posizione politica io ringrazio Acquaviva perché del riformismo socialista ha dato un'interpretazione che non è assolutamente antitetica con quella che è la visione del di quello che il Polo cattolico che un polo moderato ma che premio della socialità
Praticamente della della dottrina cristiana della chiesa ecco di questo polo socialista repubblicana liberale abbiamo bisogno di sentire le altre voci che sono qui presenti cominciando dal da Costa dall'onorevole Costa al quale cedo la parola vedo che è arrivato in questo momento l'onorevole Napoli io lo ringrazio siccome erano stati dati i nomi di tutti gli altri lo saluto
Ringraziare per l'invito
E ringraziare anche Mastella per aver organizzato questo incontro questo convegno per dibattere apertamente di fronte a tutti di fronte alla stampa di fronte ai cittadini di fronte agli amministratori in questi tempi
Io credo di dover colloquiare
Con la Democrazia cristiana nel suo complesso
Non sicuramente
Come una quota di una certa area geografica molto vasta molto importante
Della Democrazia Cristiana
E credo che la contemporaneità dei due convegni sia sicuramente un'espressione della pluralità di voci
Ma che non si debba ritenere che da una parte ci siano per taluni tutti i buoni
E dall'altra parte tutti meno buoni
In una sorta di minuetto evidentemente impoverire ebbe il dialogo
E con qualcuno che magari fa la spola da una parte all'altra
Io credo che se vogliamo costruire dobbiamo discutere e dobbiamo discutere
Chiaramente con tutta la Democrazia Cristiana
Perché ci troviamo di fronte a uno scenario io profondamente diverso rispetto al passato
Uno scenario che nasce da motivi sostanziali da una modifica degli equilibri politici delle strutture politica nel nostro Paese
Direi autonoma
Non dimentichiamo che i risultati elettorali
Del mille novecentonovantadue delle politiche si erano determinati in maniera difforme rispetto al passato con una presenza forte cinquanta deputati leghisti
E hanno fatto l'ingresso in Parlamento ben prima di Tangentopoli
E poi è arrivata Tangentopoli
Quindi una modifica che ha subito una fortissima accelerazione
E alla quale abbiamo opposto
Una caduta del significato dell'espressione del peso dei partiti e una attività legislativa
Che andata fortemente nel senso della modifica elettorale una sorta di rincorsa
Una rincorsa però a senso unico
E cioè nella direzione di nuovi modelli elettorali per le amministrazioni
E per la del Parlamento
I soggetti politici
I soggetti politici si dice solo finiti io credo che lo sentiamo dire sovente soprattutto gli appartenenti a certi partiti
Non di massa
Io credo che su questo dovremmo fare qualche riflessione sicuramente c'è stata una caduta l'interesse dell'opinione pubblica una forte caduta d'immagine anche un depauperamento sostanziale
Però
Dobbiamo intenderci
Determinate forze politiche
Sembrano tutt'altro che finite
E galoppano all'opposizione pensiamo alla Rete al Movimento Sociale
Anzi manifestano atteggiamenti da gladiatore
Pensiamo a Rifondazione
Una qualche riflessione su questo dovremmo far sulle responsabilità
E hanno portato ad una caduta di interesse e di immagine e anche un depauperamento sostanziale per determinate forze politiche perché se non facciamo questa riflessione è chiaro
Rischiamo di cadere in un bimbo dal quale sarà difficile uscire
Io mi chiedo ma abbiamo cambiato in questi ultimi mesi ci sono stati cruciali il nostro modo di fare politica
Forse l'atteggiamento dei partiti è cambiato
Coattivamente cambia
Ma la forma il complesso della somma partiti partiti il governo governo parlamento per certi loro versi l'ideologia dello stato che guida sostanzialmente la Società dall'alto
Lo Stato centro dell'universo il pubblico Massimo regolatore della nostra società
A me non pare che sia tramontata in questi sei otto dieci mesi in cui forse qualche cosa di più avrebbe dovuto cambia
Benissimo meno partito sicuramente
Ma forse meno sindacato direi che il sindacato sia in qualche modo cambiato
Io direi doc
Meno legislazione
Io direi di no io arrivo in Consiglio dei ministri
Ad ogni seduta di Consiglio di ministri mi trovo un chilogrammo di legislazione nuova decreti decreti da rinnovare disegni di legge un chilogrammo
E poi aggiungiamo il Parlamento e poi aggiungiamo quello che esce dalle regioni
E poi aggiungiamo la legislazione permanentemente in fieri
Settecento e quaranta deve cambiare ma deve cambiare anche la legge sulla casa tutte le settimane la minimum tax su tutte le settimane
Io credo che dovremmo acquisire qualche certezza in più
Qualche punto fermo in più
Meno burocrazia a me non pare tolto qualche timido tentativo in qualche in pochi casi riuscito del ministro Cassese abbiamo mantenuto e stiamo mantenendo l'impalcatura
Che avevamo in precedenza esserci depauperiamo ci depauperiamo a costi incredibili trecento milioni per ogni prepensionamento materia portuale nella scuola nelle ferrovie
Pensiamo alle Poste
Meno stese io francamente devo dire con l'impressione che sul Meno spese dobbiamo ancora metterci d'accordo
Che la Finanziaria sia poi meno spesi devo ancora verificare
E il Parlamento il Parlamento non contribuisce sicuramente a ridurre le spese
Allora io credo che una qualche riflessione
Sui difetti sui peccati i nostri politici del passato complessivi la dobbiamo fare sulle regioni sulla presenza di questi mostri sacri improduttivi sovente sulle mancate delega alle Province le Province che non si sa più che cosa debbono fare
I Comuni statici ma non tanto per paura di fare gli appalti statici perché la macchina si è stati citata ed è difficile che ma anche solo con una legge elettorale si riesca a ridare vitalità questi strumenti le comunità montane orfani orfana le camere di commercio semplici strumenti di certificazione
Io credo che se vogliamo
Discutere su cosa dobbiamo fare nel futuro insieme rendiconto ci dobbiamo mettere d'accordo
Dobbiamo metterci d'accordo su quello che dobbiamo fare insieme perché sono sicuro che il solidarismo cattolico il liberalismo einaudiano
Certe certi filoni del Maggi via n-esimo l'umanesimo socialista socialista democratico hanno dei principi tali per cui c'è una forte omogeneità
Su taluni principi ma ci dobbiamo mettere d'accordo su quello che dobbiamo fare dopo se vogliamo creare una forza di centro che non sia ne è un'aggregazione di reduci né una aggregazione di persone che hanno disertato le battaglie
Allora
La legge elettorale solamente un primo punto
è solamente una base di partenza
Perché al cittadino importa abbastanza poco sapere se vota con l'uninominale con la proporzionale al Senato alla cava al cittadino interessa un qualche cosa di diverso
Interessa
Che certi valori io chiaramente identifico nella società liberaldemocratica
Sì hanno affermato
Io credo che noi dobbiamo metterci d'accordo nel fare alcune cose se siamo d'accordo su fare alcune cose si può fare una forte aggregazione al centro anche vincente
Perché poi vincere elezioni
Se non si è d'accordo su quello che dobbiamo fare dopo credo che sia magra soddisfazione
Doveva mettersi d'accordo sul fare meno leggi
Dobbiamo metterci d'accordo sul fare dei testi unici
Dobbiamo metterci d'accordo su cercare di far funzionare seriamente l'amministrazione far pagare i servizi a chi li può pagare nel fare una legislazione distesa in cui il ministro l'assessore ci capiscano qualche cosa oggi è difficilissimo sapere se io posso costruire un ponte una strada una ferrovia un carcere un ospedale perché piani triennali piani decennali legge finanziaria legge di Bilancio riporti è quasi impossibile governare in maniera organica e spendere emanare il danaro del cittadino in maniera costruttiva
Dobbiamo pensare ai limitare le regioni a statuto speciale quasi tutte o meglio quasi tutti i privilegi e quasi tutte le ricchezze di queste regioni a statuto speciale
Dobbiamo pensare a dire che i sindacati se vogliono fare una certa attività
Devono farcela con i soldi dei soci
Dobbiamo tagliare quanto più possibile i soldi alle industrie che vivono di danaro dello s'
Dato non curdi più non di meno del pensionato che vive di assistenza statale nell'ambito c'è
Abbiamo ormai una serie di infrazioni per regali alle industrie più alle aziende che ci forno da soli a livello europeo parla tutto il resto dalla Comunità europea
Dobbiamo pensare a far lavorare i cassa integrati
Dobbiamo preparare i dipendenti pubblici prima di mandarli allo sbaraglio dobbiamo valorizzare il merito nella pubblica amministrazione
Allora io credo che se ci mettiamo d'accordo su alcune cose siamo veramente omogenei sui fatti
Diversamente possiamo fare delle battaglie contro ma io credo che la battaglia contro il PDS abbia un significato solamente se essi ANAGINA
La sinistra nei suoi valori negli effetti nelle sue capacità nella sua relazione la battaglia contro la lega al Nord o anche al centro Italia siffatto gliene do il retroterra in base alla quale la Lega dice e cioè la disfunzione dello Stato
Determinati squilibri
Il danaro pubblico specie in maniera inadeguata allegano si combatte frontalmente dicendo il nord contro sud o viceversa o brandendo la diversamente la si combatte sul terreno delle disfunzioni
Di cui si è fatta protesta talvolta in maniera clamorosa talvolta anche in maniera ingiustificate ma è questa la strada se ci mettiamo d'accordo
E lo dico agli amici socialdemocratici agli amici repubblicani lo dico alle associazioni agli enti alla società ai giovani che hanno voglia di operare in questo settore abbiamo tanti punti in comune abbiamo riconoscimento del mercato come libero indissolubile dalla libertà politiche riconoscimento del merito della professionalità
Della capacità dell'impresa di portare allo sviluppo il desiderio del cittadino di sentirsi libero e ha affermato in una società democratica di non sentirsi tutto intorno
Però tutto questo passa attraverso dei comportamenti prima politici poi legislativi poi amministrativi su questi temi se troviamo modo di coniugare le nostre esperienze non saremo sicuramente dei reduci ma saremo forse anche delle reclute molto attive
Allora nella definizione delle abbia la propria identità di questa identità di questo centro che si deve costruire non regole costa il ministro Costa ha portato suo contributo di concretezza parlando addirittura di comportamenti e di necessità di individuare le cose da fare perché e possibile stare insieme a condizione che naturalmente individuate le cose da fare si abbia poi la volontà concreta di farle e di realizzare abbiamo bisogno di conoscere le voci poi dei repubblicani e dei socialdemocratici la parola al il presidente della al segretario del partito socialdemocratico Ferri
In genere si parla sempre un po'poco di socialdemocrazia notavo anche del nostro moderatore che è bravo però impostando il suo dialogo iniziale
Affrontarla il panorama politico
Senza puntualizzare uno dei punti di riferimento che
Secondo me è importante definire non per una priorità politica intendiamoci bene
Ma perché in realtà
Oggi
E domani ad esempio a Lisbona
I partiti cosiddetti socialisti
Si stanno riunendo e si riuniranno per
Parlare in realtà di socialdemocrazia perché in realtà Occhetto
Si dice socialdemocratico almeno nell'Internazionale socialista
Del Turco
Parla di socialdemocrazia noi piccolo partito ma di Grandi tredici culturali e storiche quest'credo che sia indubbio basta pensare
Al patto di sarà Gatta con De Gasperi
E quindi la socialdemocrazia la dobbiamo in qualche modo definire non non sfuggiamo a questo appuntamento che fa di questa idea
Un momento secondo me importante significativo
Per cercare di trovare una filosofia comune
Perché se noi oggi fossimo venuti qui diciamo la verità per contarci oppure per fare un gioco a tavolino direbbe vediamo un po'come si può costruire un'alleanza non voglio dire brutalmente di potere ma così che possa utilmente proporsi nel nelle prossime elezioni nelle prossime aggregazioni
Beh certamente avremmo fatto o faremmo una riunione molto riduttiva diciamo anche un po'mortificante quindi non mi sentirei di respingere allora la definizione di reduci della politica
In realtà e sono convinto che lo spirito e mi sembra di averlo trovato nella partecipazione nelle idee nel modo di
Dialogare tra di noi credo che siamo tutti qui con grande libertà di coscienza perché un nuovo soggetto politico non si può inventare faremo un'operazione molto vecchia credo che un nuovo soggetto politico lo dobbiamo trovare in mezzo a voi
E mi riferisco soprattutto a quelli che non sono politici tra quelli che sono venuti qui Dezzi penso ce ne siano tanti come ce ne sono tanti in tutte le piazze d'Italia
Che vengono ad ascoltare per cercare
Di capire se effettivamente c'è un momento comune vivificante
In cui potersi riconoscere con grande lealtà con grande semplicità perché già un operazione importante quella di recuperare alla politica la sua semplicità
Ecco perché io credo che due valori fondamentali
Il socialismo
Che indubbiamente ha un suo ruolo storico
Di testimonianza di rispetto reciproco diciamo tra le persone
Sulla base di alcuni valori
Che però il socialismo spesso
Ha finito per dimenticare perché perché il socialismo da solo finisce per subire spesso delle tentazioni autoritarie ho avuto Rita attive lo ha subito un certo tipo di socialismo recente
Lo subisce
In qualche modo anche il PDS quando
Non riesce a staccarsi da una vecchia formula
Che risente troppo di Radice marxista o comunista
Ecco perché è molto importante la democrazia perché la democrazia
Lo dice con molta chiarezza la parola la partecipazione del popolo alle scelte dei valori da difendere ecco perché
Questi valori non li dobbiamo proporre solo noi dobbiamo vedere insieme e noi basta girare finalmente le piazze le strade
E di di cose da fare se ne vedono tantissime se noi ci mettessimo a interrogare il popolo Ceppaloni credo che nonostante il suo illustrissima amministratore di cose da fare come in qualsiasi Paese l'Italia ce ne sono tante dai più giovani che guardano con speranza a un nuovo tipo di politica che dia qualche risposta vera di lavoro di cultura di partecipazione e di speranza
Alle persone meno giovani quindi non la politica affascinante in fondo per questo perché si deve portare a voler bene al tuo prossimo a cercare di capirlo e poi a tradurlo Inter regole
Chiare oneste che possano poi tradurre in realtà quelle che sono le promesse cosa che spesso in Italia diciamo la verità non è avvenuto
Perché spesso le regole sono state fatte ad arte e spesso incompiute volutamente per poter poi pescare nel torbido questo ormai credo che sia talmente chiaro che non sia certo difendibile un certo tipo di politica un certo tipo di di un certo modo di fare le regole un certo modo di praticare poi le parole che finivano per essere al vento però oggi l'appuntamento è molto serio e credo che noi dovremmo intanto cominciare certo non lo possiamo rivolge risolvere oggi quale tipo di Filosofia
Un nuovo soggetto politico che non crede nella filosofia della Lega
Perché se la lega avesse una filosofia credibile
Io penso che molti di noi
Sarebbero ben lieti direi o comunque disponibili ad abbandonare la toga della politica o del partito per dire bene vediamo se c'è un modo
Di costruire una vita di relazione più sana più credibile in cui ciascuno possa avere uno spazio giusto di libertà
Ma la lega ci propone una cultura almeno per ora inaccettabile perché ci propone una cultura separatista razzista culturalmente forzata
E ci propone poi il solito modo di promettere grandi cose la guerra di liberazione incitamento a non pagare le tasse cioè tutte formule che sono molto suggestive perché
Così pescano delle mozioni e la rabbia dalla gente ma non è una filosofia politica che risponde alle radici culturali della nostra storia
Il comunismo il marxismo diciamo che ormai evidente non c'è bisogno di spendere parole in realtà avendo clamorosamente fallito perché non hanno saputo dare risposte democratiche di partecipazione alla gente
Il capitalismo
Oggi c'è un bell'articolo sulla fine
Del capitalismo credo che sia anche quella una filosofia che non ha retto alla storia
Ecco allora che dovremmo intanto rispondere a questo interrogativo perché diventa molto trainante sapere
Qual è il tipo di pensiero a sul quale costruire un soggetto politico che risponda la coscienza libera degli italiani perché questo momento è molto fertile
Nonostante che sia traumatico un momento così è irripetibile perché così liberi non li saremo più perché quando il potere si sarà nuovamente assestato saremo di nuovo tutti prigionieri di qualche logica
E finirà per il potere per essere condizionante la mia paura che effettivamente si chiuda questo cerchio del potere e si chiuda troppo rapidamente
La furia di volere
Contarci e di voler affermare una certa forza politica
è perché il potere vuole chiudere rapidamente i conti e nel campo economico e nel campo internazionale e vuole tirare le somme ecco perché il vero problema non è quello di andare alle lezioni
A marzo o prima o dopo perché in realtà divide l'Italia in maniera fittizia
Ma è realtà è quella di capire se ci sono le condizioni di libertà della coscienza politica per i cittadini italiani
Di poter scegliere tra le varie filosofie che possano guidare una società civile come la nostra
Perché se è questo spettro politico non è chiarito certo che i cittadini si troveranno imbottigliati come lo sono stati a Milano come lo saranno in mille altre occasioni tra soltanto due alternative per carità
Ognuno poi è chiaro che è libero di pensare e di confrontarsi con chi crede però certamente è rimasta tutto una grande parte di gente scontenta anche in quella che ha votato lega o che ha votato PDS
Perché alleato con Rifondazione o alleato con altre formazioni perché se il PDS ad esempio avesse la forza di fare una crisi io chiedo credo che nel PDS debba scoppiare una crisi è molto importante
Perché il PDS se risolve oggi in questo momento di grande fermento
Le proprie contraddizioni interne che ci sono ma che non vengono fuori
Ed effettivamente anche in Italia traduca
In opere le affermazioni di socialdemocrazia già avremmo un'altra parte politica con la quale confrontarci in maniera non Massetti Ca'non a distanza ma un confronto molto più diretto
Oggi come oggi io credo che invece
Proprio cercando di stimolare questa dialettica interna in forze politiche
Che certamente sembrerebbero almeno per noi socialdemocratici sembravano quasi scontato che qualcuno si potrebbe dire ma cosa vai a fare tu se Greta Ario
Di un piccolo partito socialdemocratico quando hai già una sponda di riferimento che all'Internazionale socialista noi potremmo in fondo anche acquietarsi mirabile siamo lì
Cerchiamo di sviluppare questa alleanza di sinistra che già fatte già pronta non c'è bisogno di costruire niente
Invece c'è qualcosa che ci rode dentro proprio per un ruolo storico che vogliamo affermare credo che la grande scommessa almeno non solo per noi ma per tutti quelli che in realtà credono in determinati valori
Sia proprio quella di trovare la chiarezza del riferimento
Io credo che la filosofia politica di riferimento
Sia effettivamente quella cristiana
Io non parlerei io sono un cattolico però non parlerei tanto di mondo cattolico quando di cristianesimo come filosofia politica di riferimento
Perché è una filosofia importante
E quella che
Dei valori sociali più veri della centralità dell'uomo della persona umana delle sue libertà civili della dignità di ciascuno di noi ci può far costruire un soggetto politico veramente forte e credibile
Questa è un'operazione rivoluzionaria
Perché richiede certamente dei sacrifici enormi in termini umani politici di partito è chiaro che credere in determinati valori in certe libertà
E soprattutto in un rapporto più diretto con la gente significa rinunciare a giochetti di partito a qualche
Riserva mentale in più e soprattutto significa uscire allo scoperta
E le occasioni pratiche ci sono affatto bene costa richiamando è chiaro che dobbiamo poi verificare da vicino
Quali siano poi gli obiettivi su da realizzare
Certamente già nella prossima Finanziaria
Credo che è un obiettivo di tutti gli italiani sia quello non solo del lavoro che è fondamentale
Ma anche quella della casa sono obiettivi che sembrano scontati però servono perché sono il punto di riferimento è la cartina di tornasole di una filosofia politica perché se la finanziaria non dovesse affrontare
In modo principale e fondamentale
Il problema dell'occupazione e il problema ad esempio della prima casa
Non tassando la ho certamente tassando in maniera
Molto inferiore a quella attuale beh certamente questa logoramento del potere questo stare al governo da parte di partiti come il nostro che volendo recuperare l'idealità di una filosofia cristiana e sociale beh certamente sarebbe una grave contraddizione non l'abbiamo detto ma lo dobbiamo fare lo dico
Non sono i socialdemocratici lo dico anche agli altri è chiaro che nostre non potremo stare in un governo che continua a posporre determinati obiettivi e determinate priorità ma non per una questione
Diciamo così contingente perché è il momento di una scelta rigorosa
Io credo che questo soggetto politico
Che oggi viene proposto a Ceppaloni ed è un'occasione importante molto interessanti io ringrazio Mastella che lo ha posto anche in modo provocatorio perché certamente oggi ci si potrebbe chiedere ma qual è l'anima del Partito popolare e questa dice palloni o quella di Lavarone e tutti noi ci stiamo affannando a guardare sui giornali per cercare di capire ma anche questo forse è un errore agire in questo modo perché in realtà a noi non interessa tanto diciamo
L'anima globale della Democrazia Cristiana o meglio del Partito popolare
Io credo che interessi vedere chi nel Partito popolare
Chi nel partito socialista
Chi nel partito liberale repubblicano PDS équipe effettivamente
Crede in determinati valori perché se noi facessimo la somma
Del vecchio pentapartito beh certamente sarebbe un'operazione politica inaccettabile mi sembra che su questo siamo tutti d'accordo perché lo hanno detto anche chi ha introdotto il dibattito di oggi
Qui scartiamo questo ma scartiamo davvero cioè non è l'accompagna comodità di facciata diciamo no noi non vogliamo il pentapartito però in realtà contiamoci se siamo ancora forti abbastanza
Diciamo freghiamo gli altri
In realtà l'operazione più travolgente
E io credo che nella misura in cui ciascuno di noi perché ciascuno di noi deve essere protagonista di questo modo nuovo e diverso di fare politica sarà capace di esprimere questa volontà
Di metodologia nuova ma soprattutto di nuova generosità
Diceva Pio undicesimo che
Si parlava di carità della politica che sembra un termine
Diciamo quasi pietistico invece un termine molto nobile
E quello che è mancato alla politica è stata poco caritatevole forse la politica è stata caritatevole solo per alcuni la cosiddetta carità pelosa però se la politica riesce a recuperare quella carità cristiana che è di coraggio
E allora diventa effettivamente un momento trainante di forza quanti giovani verrebbero dietro perché è proprio dei giovani buttarsi a capofitto verso la generosità dei comportamenti e delle intenzioni
Ecco questo io credo che sia il momento raccogliere
Io ci sono venuto con questa voglia con questa speranza
Se fallisce un tentativo
Di questo tipo
Se effettivamente non saremo capaci e lo saremo all'altezza di proporre nelle varie piazze d'Italia
Un certo tipo di è il modo di fare politica avremo fallito l'appuntamento con la storia e il giudizio della storia sarà molto pesante
Non solo per la corruzione dei partiti ma sarà pesante anche per la mancanza di capacità di riscattare
Da parte di chi ci crede veramente nella politica un modo diverso e più generoso più umano più cristiano più credibile
Di avere il rapporto con gli altri e di servire in qualche modo ad una vita di relazione che sappia essere veramente tale nel segno della libertà
Ecco io credo che l'appuntamento sarebbe
Molto riduttivo se non continuassimo
Credo quindi che un segnale da Ceppaloni debba partire con molta chiarezza senza fare il gioco diciamo diventa poi vedremo facciamolo cosa aspettiamo io ho tirato tante come voi credo certamente tante piazze quest'estate d'agosto
E ho visto tanta di quella gente e la gente ti viene vicine dice ma noi non sappiamo più per chi votare cioè vogliamo un punto di riferimento del quale credere davvero ed è gente normale e la gente di tutti i giorni
E la gente di noi cioè quelli che credono della famiglia che credono nelle cose di sempre e questa gente a questa gente che cosa vi proponiamo non possiamo rimandare un appuntamento così importante
Ora se dobbiamo lasciare un piccolo segno
Anche qui a Ceppaloni lasciamolo che sia
Questa partecipazione di gente
Che è la più diventa ancora la più importante rispetto a qualsiasi tipo di parola che possiamo dire noi perché l'attenzione e la voglia di capire
E la voglia di agire di essere testimoni di un modo diverso di fare politica che diventa l'occasione nuova della politica di domani
Io credo che se lasceremo invece il gioco a chi attraverso le tentazioni del potere
E del gioco dei partiti perché partiti poi non muoiono perché le strutture di partito
Finiranno per essere necessaria a tutti
E anche questo è un alibi è un'ipocrisia molto forte
Perché se noi diciamo Marzoli diamo i partiti
Noi abbiamo chiuso la sede perché la struttura in esso sterile lo sapete che siamo nomadi
Però ci chiaramente la struttura minima di partito serve per far partecipare la gente è chiaro che la struttura deve servire
Non per chiudere le porte come si faceva spesso prima ma per aprile spalancare le per uscire fuori per elaborare delle idee dei programmi per avere i punti di riferimento questo è un dovere morale che abbiamo ciascuno di noi
E credo che il Parlamento perché è una domanda che ho sentito
Rincorrersi anche qui naturalmente ma questo Parlamento
Se ne deve andare
Queste elezioni s'hanno da fare il più presto possibile
Io credo che anche questo interrogativo sia posto male da chi lo pone perché in realtà io credo che i tempi delle elezioni saranno dettati dalla misura in cui il popolo italiano sarà messo in grado di poter fare delle scelte questo spetta a chi si propone come esponente della politica certo che bisogna fare presto e farlo con molta chiarezza
Però senza ipocrisie perché ad esempio andare alle elezioni politiche
Senza aver sciolto il nodo dei costi della politica una grande ipocrisia significa prendere in giro ancora una volta il popolo italiano perché molti vogliono andare all'elezione direbbe poi il prossimo Parlamento durerà un anno
Si scioglierà hanno le camere si rifarà una legge elettorale perché queste fatta male su questo hanno anche abbastanza ragione ma certamente non è questo il modo corretto
Di proporre un nuovo dialogo della politiche non so gliele quei nodi fondamentale che la politica pone se si parte col piede sbagliato e cioè se siamo già ipocriti noi nel proporre un nuovo dialogo politico nel costruire un nuovo soggetto politico
Alla fine ci Puglia l'eremo a vicenda come è successo nel Passante
Beh io credo che si debba partire su una base di grande lealtà ed io voglio raccogliere sinceramente le espressioni che su questo tavolo
Hanno suonato il la
Di un modo diverso
Di avviare il dialogo della politica
E mettersi a disposizione tutti perché in tempi molto brevi questo dialogo continui
Certamente non chiudendosi a riccio ma allargando le braccia ecco la carità della politica in modo che allargarle il più possibile per poter rappresentare una forza democratica sociale cristiana
Nella quale il popolo italiano nelle sue radici profonde del bene della generosità della sua cultura possa riconoscersi e dare anche a ciascuno di noi quello spazio forte di spinta
Verso una società positiva
Ridare quel senso di pace sociale che tiene lontano poi conflitti non soltanto nazionali ma anche internazionali
Che farà affrontare le privatizzazioni in modo pulito
Che farà affrontare tutti gli appuntamenti che la storia politica di questi giorni ci ha rassegnato in maniera diversa ma voi il consenso allora viene dalla coscienza di ciascuno di noi ed è un consenso
Non comprata ma è un consenso libero e di questa verità della politica ne abbiamo credo tutti tanto bisogno
Grazie
Grazie all'onorevole ferreo ringraziamento particolare anche perché so che per essere in mezzo a noi questa sera sacrificato una giornata di lavoro e di impegni a nome della democrazia della socialdemocrazia a Lisbona quindi lo ringrazio in modo perché ma lo ringrazio anche perché e non credo che ciò che gli ha detto lo attratto soltanto dai convincimenti proprie personali cioè da quella radice che hanno il cattolicesimo ma lo ringrazio perché nella individuazione di un nuovo soggetto politico etnia
Ha detto che il nuovo soggetto politico deve nascere tra la gente dalla gente in una riscoperta verità di una parola semplice che democrazia intesa come convinzione e quindi concorso del popolo alla scelta del governo e del nuovo governo ecco allora in questo senso credo che gli abbia dato un grande contributo alla definizione di questo centro di tanto lo ringrazio la parola in questo momento
Ultimo ma non ultimo allora l'onorevole Castagnetti
Capogruppo del partito repubblicano un partito che ha avuto grandi meriti nella storia della democrazia italiana che spesso si è caratterizzato per le sue battaglie un po'sempre idee molto idealizzate
è stato un po'l'ago della bilancia della situazione italiane anche dei governi italiani che in questi ultimi tempi ha assunto una posizione di critica rispetto anche ai governi e che comunque e una forza che vuole concorrere che deve concorrere alla formazione di un centro che noi auguriamo sia esse sia sempre più rappresentativo degli interessi dei più vasti ceti popolari del nostro popolo italiano la parola castagne
Anch'io ringrazio sentitamente l'amico Mastella perché cita questa occasione di parlare di centro del centro dalla politica di cento che in tutti i Paesi del mondo è un'ambizione da molti perseguita e che in Italia invece era presentata come una colpa o come una vergogna o comunque un qualche cosa che bisogna dire sottovoce
Chissà perché tuttavia fa parte della nostra hanno maglie forse non è neanche la più dolorosa
Parliamo finalmente del centro io sono affezionato all'idea di centro per due ragioni
C'era una che è quella Popolizio volete anche un po'nostalgica anche questo non è poi colto
Ed è quella di una politica che in Italia è stata fatta che ha nella storia di questo Paese
Che è la politica degli anni Degasperi anni una politica fatta di severità e di sobrietà anche personale oltre che collettive dei partiti una politica che era fatta di grande senso dello Stato
Di rispetto dell'amministrazione di senso di unità nazionale
Che guardava con rispetto religioso all'equilibrio dei poteri uno dei temi più scottante invece abbiamo di fronte dove ci sono debordanti e spesso inquietanti iniziative di vario tipo
Una politica che non presumeva di invade la sfera dell'economia più di tanto e che una rispettosa dell'autonomia dall'amministrazione per cui il funzionario avevo un quadro di riferimento che erano le leggi e non i capricci
O il potere politico inteso come quotidiano esercizio di autorità
Era in qualche modo un'Italietta che ieri oltretutto lo dico soprattutto a chi da sinistra guarda con un certo senso di superiorità
Allora la parola centrismo è stata l'Italia che ha fatto scudo nelle le riforme più radicali il centrismo è stato davvero riformatore nel senso che riuscito a creare alcuni strutture democratiche in un Paese che avete usciva dal tunnel fa cinque
Ecco io sono al viola Alleanza con la costruzione dell'Europa le radici solide dell'alleanza tradita non sto a dilungarmi ciò una nostalgica di quel tipo dice di trincee
Un centrismo che mi rendo conto però è qui dire vengo all'attualità subito credo proprio che il pubblico
Forse l'ultimo intervento a quale che sia il più rapidamente alle conclusioni io cercherò di essere l'accordo
Un centrismo dico che quindi ha svolto un ruolo sporca quali uguale con ostaggi a ma che mi rendo conto non può essere maggioritario oggi paese è un'idea anche delle politica delle colonie della socialità che come tutte le scelte ben connotate anche dei limiti
E non c'è dubbio che la tutela del risparmio la salvaguardia della lira e tutte le altre cose significavano anche un contenimento di consumi significava un conto un'impossibilità
Di creare disavanzo dello Stato e quindi la gente espansione domanda sociale non c'è dubbio che quando si sceglie tutto non si può avere e mi rendo conto che questo tipo di Nostalgia per un'Italia che ripeto io ricordo con ammirazione non può essere oggi la carta vincente maggioritaria
In uno schema elettorale che ahimè Cibona di trovare delle soluzioni maggioritarie
Allora c'è il centro del mio cuore che è quello e che condivido con altri tant'è vero che abbiamo dato vita all'iniziativa amico costa ed altri perché quel tipo di di l'idea di centro noi abbiamo ma qui pone anche l'obbligo di chi fa politica di trovare poi le convergenze le diciamo pure le solidarietà politiche sociali di di rappresentatività perché poi il Paese deve essere governato non può essere governato Q lo faccio a modo mio deve essere governato della forma la più vicina possibile ai suoi interessi e che parli vecchia saprà diventare maggioranza perché questo ripeterà logica sempre dalla politica lo è a maggior ragione dopo la legge elettorale che abbiamo allora scatta un'altra idea di centro di centralità o di sviluppo del centro che a quella della quale molto volentieri e anche proficuamente mi pare si è ragionato qui a Ceppaloni
E cioè esiste una possibilità al centro cioè con un rispetto per quei valori programmatici e culturale di cui parlavo prima che l'Italia di oggi a in qualche modo da recupera ma anche con la assunzione di di diciamo di
Dire
Di rappresentatività di quelle energie culturali e politiche sociali chiedo necessariamente si ricollocare in quella dimensione ma che possono contribuire al governo del Paese senza lasciarla scivolare verso
Gli estremismi riversi di sinistra o leghisti
E quindi da un lato c'è il recupero di valori di centro così come se lo dicono tanti dall'altro c'è un esigenza rapida di dar vita ad un'alleanza al centro dello schieramento politico che sappia proporsi come con forza di governo quindi oggi
Non perché non vogliamo mollare il pallino per usare un termine un po'così un po'approssimativo da da parte ma perché questa convinzione ma perché se fosse solo questo problema certamente abbastanza deteriore per carità qualcuno può coltivare qualcuno meno tutti abbiamo qualche miseria e diavolo qualche qualche novità il problema quindi è che al di là di questo aspetto però c'è un'esigenza di curare il Paese alla quale io sono convinto nella lega nel PDS la colla e l'aggregazione di sì visto di qui a sei chilometri non sono in grado di dare una risposta cioè la necessità in qualche modo di chi è innamorato di un'idea segreta gruppo ristretto anche se nobile dicendo
Quale o io
E quella però di dare il governo al Paese quella che di aprirsi ad altre energie che hanno altra novità alludo al filone sociale e in qualche modo sia socialista che che che è cattolico che non necessariamente potranno sposare una politica monetaria istiga
Lungo dallo sposare fino in fondo la politica
Di che la severità e forse anche di del rigore che fu prodiga di centristi ma che devono capire che su devono trovare su anche su quei punti un quali coda di equilibro per garantire un governo al Paese
Nasce cioè la convinzione della necessità del centro
Dalla consapevolezza che nel PDS rinnovato nella lega che tanto nuovismo reca in sé hanno un programma adeguato a governare il Paese e il paese invece deve don può essere abbandonato a se stesso
Non può essere abbandonato alle aggregazioni protestatari o a giustificazioni municipalista i che da qui quindi un senso di responsabilità che al quale Ferri ha dato quella di pensione l'afflato cristiano io mi limito soltanto a chiamarla senso di responsabilità politica nazionale per cui ognuno di noi deve saper rinunciare a qualcosa
Ma sapendo che occorre al più presto dar vita ad un'aggregazione in quella parte centrale che sta fra la lega e il PDS
Si dice sia Tiresia i residui del pentapartito
Questo
Molti han detto il perché ritengo che non sia vero ma non è vero intanto perché secondo me ormai in quell'area non c'è più solo il pentapartito
Varazze ben guardate la storia la storia del d Italia dalla liberazione di questo grande merito soprattutto dalla democrazia cristiana che io voglio riconosce la democrazia cristiana
Non è mai stata lacci ricerca di una conventio ad excludendum
è sempre stato esattamente l'opposto è sempre stata la ricerca di coinvolgere nella gestione il più possibile talvolta talvolta per nobiltà aggiungo qualche volta forse anche per il taxi non sempre per motivi nobili ma comunque questo è stato
Questo è stato cioè la Democrazia Cristiana come forza che non ha mai puntato a convergere per escludere
Ma non appena vi era la possibilità che una forza fosse di governo o anche solo da sembrasse lo voleva coinvolge ripeto un po'per spirito democratico forse anche qualche volta per pollici responsabilità da dosso
Lo metto al processo storico e dobbiamo fare dobbiamo fare un'analisi su allora siccome contrariamente a quello che dice Sandro Curzi il TG tre e la propaganda sfacciata e deportati questo Paese non c'è mai stata la congiura contro il Partito Comunista c'è stata l'auto in l'impossibilità del Partito Comunista diventare forza di governo
E quando è sembrato che potesse un pochino essendo ci sono stati gli anni la solidarietà nazionale io non rimpiango che fossero stati affrettati è stato l'apertura di credito forse troppo generosa ma resta che è la riprova che non c'è mai stata la conventio ad excludendum così come non c'è oggi oggi cento che ora dobbiamo andare a costruire nasce dalla stessa necessità nessuno vuol farla con almeno io non sono colpevole Fabio sulla crociata né contro la lega né contro signor Occhetto
Io voglio fare il mio dovere verso il paese mi rendo Kant conto che sia la lega che Occhetto porterebbe a questo Paese al disastro solo governasse o non sono in grado di governare e allora
Sì o no quindi non vado cercando congiurati per escluderli vada cercando solidali per governare il Paese l'abbiam trovato dove da partito
Oggi per esempio una parte del mondo ambientalista è matura per governare il Paese oggi Marco Pannella una forza di governo di questo Paese
Nel senso che fa dei discorsi e e prende degli atteggiamenti sulle compatibilità istituzionali e non che propongono più fuori
Da da da dall'aria di possibilità di governo l'eterno problema del governo del paese è stata le compatibilità ognuno alla ricerca del consenso anche per colpa del proporzionalismo ha sempre rifiutato le compatibilità è separata la ricerca di un qualche segmento più o meno ampio di consenso costi quel che costi tanto i conti non si fanno mai
Su questa logica
Sì è stato chi può essere fuori di questa logica sono ancora oltre al mio Carlo centro quello piccolo di cui parlava all'inizio
Sono ancora il riformismo socialista e cattolico sono ancora il liberalismo sono ancora quelle culture che comunque con questi
Ora è ancora purtroppo per loro il mondo a sinistra perché perché Occhetto insegue Rifondazione perché la tiene perché ne ha suggestionato forse perché perché o ancora a problemi di Occhetto resta che per il Paese sarebbe una sciagura allora nessuna congiura Penta partitica come conventio ad excludendum e ricerca appassionata di solidarietà politiche sociali perché si riesca a governare questo Paese
Senza farlo precipitare nell'egemonia estremistica o si distrae o di lega questo ed la il vero dramma che presentiamo e dei mesi passati devo dire io ho sentito come un dramma vero perché l'effetto
Milano ha ottenuto per tutta l'Italia del fatto cioè che la mancanza di iniziativa al centro consegnasse il Paese al tragico dilemma fra il sindaco leghista col sindaco populista piagnone di dichiarare questo è stato il di è il dilemma al quale dobbiamo sottrarre il Paese e la costruzione di un centro è questo quindi nessun fatto conservatore nessuna nostalgica né sull'aggregazione di poter godere al ecco maceratese devo aggregare sì si dice che ormai la politica degli affari è finita è finita col Caf è finita anche con Stefanini critico io è finita è finita speriamo sia finita ma allora se la politica teller affari è finita da cercare un'altra politica la politica tolti gli affari rimangono i programmi e le idee allora a me rimane più facile pur riconfermando che io solo quel centrista di prima trovare un'aggregazione sui programmi dei e sulle idee con uno uno che si rifà il pensiero di Don Sturzo o che si fa Filippo Turati piuttosto di uno che si rifà alienino ad altri e quindi nonostante tutte le varie revisioni mi ritrovavo che momenti in cui devo previdenziali dei programmi l'aggregazione la vado a trovare ancora lì la va a trovare sapendo che devo rinunciare a qualche cosa operato trovare qualche cosa che serva resto del resto colleghi amici ed dobbiamo ricordare che io lo dico qualche volta nel mio partito s'un dipinto comune Retico o qualcosa di simile ora mi pare un po'meno con le eresie prima o poi diventano sull'ortodossi l'eresia di odio l'ortodossia di domani e qui toccherà anche a me preoccupa ma devo dire io ricordo che quando il PIL pari il Partito repubblicano decise di non entrare nel settimo governo Andreotti la motivazione fu che noi andavamo a fare l'opposizione di centro questo dissero quasi troppo in poi mi trovai improvvisamente ma anche segni segni quali sì ho la sua cambino disse che voleva fare una politica di centro io ricordo che aderì ai referendari suggestionati attratto dal termine cento io ho aderito vi confesso la colpa al movimento disse in
E sulla base del fatto che io avevo capito che era un movimento di centro dello disse Patelli son trovati tutti sul palco crocchette con Ayala cantare Adelante ebbe allora scusate è un'altra cosa non era al centro
Quello non era il centro per il quale io sono andato volentieri all'opposizione del settimo governo Andreotti idoneo al centro per il quale hanno aderito ai comitati di Segni rimane che c'è un centro da costruire ripetuti costruire non perché dobbiamo conservare qualche cosa
Poi ci sarà anche quello per qualcuno proprio non mi interessa ma mi interessa sapere che occorre fare una proposta credibile di governo al Paese perché la lega e l'aggregazione della la l'alternativa di sinistra comunque confini nata sarebbe una sciagura per il Paese stesso non solo adeguate a governare questo Paese ultime due osservazioni che faccio
Per noi come evidentemente per noi che già abbiamo parlato qui e per le cronache da questa stessa tribuna i giornali annota
Una riguarda gli eventuali alleati del centro
Io su questa bici don per reticenza
Ma credo che la scommessa del cento quello ampio quello che di cui parlavo prima non il il centrismo come ricordo ideologico storico di una pure di qualcosa di importante
Quel centro siccome non deve discutere delle alleanze si legittima in quanto ritiene impraticabili per il governo del Paese sia l'alleanza verso la lega che l'alleanza verso il PDS è un centro che deve farla scommessa per come il
E che ne fa richiesta sconnesse tanto più forte perché gli altri non sono adeguati a governare se noi ipotizziamo un'alleanza comunque a qualunque titolo con un altro degli altri due di fatto vien meno la presa posto che si sono inidonee governare divengano idonei cioè paradossalmente la Rosi Bindi che insegue il PDS potrei seguire un innamorato che scusate il termine non ci starà mai
Di fatto non è Lorenzetti va al di là di quanto non riesce da solo a fare perché il problema vero della lega del PdL
S è di legittimarsi come forza di governo e non ce la fanno non ce la fanno perché non hanno fatto gli sforzi e diciamo pure le severe non tutta azione di popolarità da da sacrificare alle compatibilità non l'hanno mai saputa fare quindi non sorridono non possiamo
Accreditarli no ipotizzando alleanze che non ci sono l'alleanza del centro ecco il popolo italiano per una scommessa del governare salvandolo dall'estrema questo deve essere la proposta che noi dobbiamo capi
Amo formula l'altra riguarda le elezioni quando come perché francamente non c'è da rabbrividire a tutto quello che sta succedendo io prima non a caso ho parlato di Nostalgia di quando c'era rispetto religioso dell'equilibrio dei poteri
E francamente qui è andata a picco la religione ma anche il buon buon senso la buona creanza si parla addirittura Occhetto l'altro giorno ha detto che bisogna metterci d'accordo per quando sciogliamo le Camere ne ha fatto un discorso perché il peso di tale diritto i comitati di quartiere un minimo di
Sensibilità istituzionale non avrebbe consentito di fare un discorso si si bussi sci fa ciarpame di ogni logica di istituzionale e di ogni diritto costituzionale
Lasciamo stare quest'aspetto però ormai fece diciamo la situazione talmente precipitata e mi pare difficile recuperare e ai termini esatti nella questione in termini teorici
Rimane un aspetto pratico però ed è che non è vero che l'Italia può andare a votare soltanto dopo che ha definiti i collegi ha votato la Finanziaria approvate eventualmente altre cose
Questo sicuramente una spia l'altro però e lo dico attenzione amici non perché qui ci sia qualcuno a che questo dia molto agitato ha su questa etichetta vogliamo rimanere attaccati il più possibile chissà per quali ragioni inquisiti non inquisiti
Personalmente ripeto il problema gli inquisiti è un problema che che che ritengo d'olio riguardi la magistratura e chi in qualche modo che sta ho coinvolto non riguarda il mio ragionamento politico non riguarda la sopravvivenza perché non è certamente credo che si possa ragionare in termini tra quattro mesi da stare lì a fare che cosa
Bandendo quindi questi due aspetti ce le dobbiamo togliere di dosso non ci sono ingenerose che vogliono votare e i pigri e appiattite vogliono tenersi ad Agata le poltrone rimane però un altro aspetto dopodiché poi ripassiamo la palla all'autorità costituzionale
Ed è che gli elettori volta sapere in che collegio votano oltre a sapere che le varie cose che ti cade di sabato dobbiamo potergli dire anche per quale coalizione politica poco allora dobbiamo sapere che questo governo Chan dove un po'per la malizia di chi calato l'astensione un poteri civetta venti eccessivi che lo stesso Governo ha più verso chi gli ha dato l'astensione che verso chi gli ha dato la maggioranza a un governo tale che non configura una distinzione fra maggioranza e opposizione o meglio non accetta di configurarla fino in fondo allora non c'è dubbio che noi possiamo invece andare alle elezioni solo quando l'elettore sa che ci sono forze di governo che son state magari battute che si deve
Pongo per governare e forze alternative di opposizione per capirci Occhetto non può pensare di sciogliere le Camere con una tavola rotonda deve cominciare a dare la fiducia al governo cioè le regole
Cioè la configurarsi come partito d'opposizione rispetto al quale poi decideremo se vogliamo essere partiti che continua a sostenere il governo vedremo se abbiamo i numeri per sostenerla vedremo se pur avendo i numeri risicati chiediamo di non sostenerlo per avere più numeri dalle prossime elezioni ma tutto nell'attacco mettendo in condizione l'elettore poi di scegliere fra i famosi candidati il candidato dell'opposizione alternativa di sinistra il candidato oltre
L'opposizione di alternativa leghista e il candidato governativo di centro di opposizione dopo lo volete chiama ma sapendolo scegliere sulla base di un rapporto col Governo allora impensabili sei per quanto mi riguarda io dico che il gol si potrà votare quando si crederà è quando rispettando la Costituzione ci si può arrivare io credo si debba resistere un minuto più del giusto e non ci sia motivo di resistere a niente quel che è certo però che questo Governo Ciampi non può essere l'ultimo governo della legislatura così come appare occorre che all'elettore si possa dare l'immagine di un governo rispetto al quale lettore dice lo approvo vai avanti tipo faccio preferisco quell'alternativa e questo deve essere la capacità che noi dobbiamo mettere in questi sei mesi di vita parlamentare la prossima finanzia ma deve essere questo lo possiamo accettare l'idea che per esempio non gli si dia la fiducia magari anche sulle manovre impopolari perché ce ne sarà bisogno e prenderci etichette di impopolarità che tuttavia in qualche modo riteniamo doverose per aver e anche il senso e la responsabilità di essere forza di governo e poi trovarci PDS che è forza di governo in quanto si astiene quindi è responsabile però può cavalcare la protesta la finanziaria in quanto va perché si astiene non fa parte del governo queste sono le comodità della peggiore propri giornalismo non appartengono alla riforma del maggioritario e all'evidenza delle scelte lo dobbiamo imporre quantomeno questo dato politico dopodiché poi ripeto rispettando finalmente responsabilità di chi i LEA e le procedure che la Costituzione prevede si voti pure che credo che non ci sia qualche ma che l'elettore non sia contro un'altra volta ingannato votando magari PDS pensando di votare la continuità col governo Ciampi o votando magari PDS pensando che vita la la l'espansione sociale che nega che è negata dalla severità di Ciampi questo la situazione credo che non può essere calata nel suo men che meno PDS ma neppure alla lega alla quale ce l'avete voluta fare sconti
Ok ho concluso dicendo quindi che colgo la la l'appello che è stato fatto non lasciamo cadere questo appuntamento di Ceppaloni perché poi bisogna far capire che non è solo un parlarci insieme è cominciato il cammin
E non per trovare l'aggregazione che io mi auguro vincente ma che comunque responsabilmente si deve porre solidale solidale come aggregazione per avere dal paese il consenso di evitare quello che ripeto secondo me sarebbe una iattura per il Paese una egemonia estremistica o leghista o di sinistra che certamente non nasce da nessuna cultura di governo grazie
Grazie mi pare a questo punto anche per esigenze di gli aerei eccetera non sia possibile fare una seconda un secondo round a meno che qualcuno non voglia fare delle puntualizzazioni quindi dovremmo chiudere vorrei soltanto nel rinnovare il ringraziamento dire che chi si aspettava
Ho temeva o sperava di trovare i reduci del pentapartito mi pare che si sia trovato invece felicemente mi auguro di fronte a persone che pur rappresentando partiti che hanno concorso alla rafforzare la democrazia in Italia e quindi anche il progresso non hanno la testa indietro ma guardano avanti
Ed hanno concorso qui a Ceppaloni rinnovando il ringraziamento alla bella ospitalità e l'occasione che ci offre l'onore l'onorevole Mastella hanno concorso qui
A Ceppaloni a definì il
A definire concorso a definire un progetto di centro che se non è ancora ben definito e nessuno si scandalizzi noi attraverso questo dibattito non volevamo arrivare ad una definizione dico cosa che già fosse perché vuol dire che allora era già nel cassetto e lo chiediamo fuori ma questo avrebbe significato ripetere le vecchie logiche del passato ma vogliamo invece in un dibattito a più voci ma sinceri e le e anni qual è stato quello di questa sera concorrerà a definire il nuovo e quindi il progetto di un centro e le distanze non mi pare che siano veramente enormi anzi c'è una convergenza su le cose da fare c'è soprattutto una volontà di guardare al popolo e di prendere dal popolo gli stimoli veri per il vero rinnovamento grazie prima di chiudere vorrei dare la parola coro non al giovane corone che dovrà dare un po'il programma di domani grazie
Sì permettete giusto un secolo in effetti voglio passare voglio dare un attimo la comunismo una la brevissima come una brevissima comunicazione in effetti il programma di domani domenica si svolgerà così alle dieci un incontro con il ministro e degli Interni Nicola Mancino dopo di che alle il quattro alle sedici e trenta domani pomeriggio l'incontro conclusivo della manifestazione con il segretario nazionale della DC Mino Martinazzoli
A conclusione dell'incontro ci sarà una fiaccolata che partirà da il Palasport di al Paese e si concluderà a San Giovanni di Ceppaloni contro la criminalità organizzata parteciperà a questo l'arcivescovo di Acerra don Riboldi e vuole essere un ulteriore messaggio che da questa festa il nuovo partito democratici dei cattolici democratici vuol lanciare al Paese intero ok grazie e buonasera