La crisi venezuelana. Intervista a Marco Rotunno (UNHCR) dal confine tra Venezuela e Colombia

Radio radicale siamo in collegamento con Marco Rotunno dell'UNHCR in collegamento dal Venezuela precisamente dall'acqua Keira benvenuto a Radio Radicale innanzitutto
Grazie grazie a voi
Allora Marco la località dove tu ti trovi alla località molto importante un luogo di rinnovando allora ci può innanzitutto raccontare che cosa succede appunto alla quale dire nelle zone limitrofe
Sì allora noi siamo qui alla macchina con con anche Wall a cacciare la guantiera è praticamente la regione più al Nord della Colombia
Ed è uno dei punti appunto dove dove arrivano più più persone sfollate dal dal Venezuela la Guajira è un po'diciamo rispetto a Bogotà siamo più di mille chilometri più più a nord
Sia un punto di snodo proprio perché è uno dei tre punti dove principali da dove
Arrivano praticamente i venezuelani c'è poi da dire che in questa questa Regione è una delle due regioni più povere della della Colombia
E quindi a questa povertà che già che già c'era la prima si si è aggiunto questo questo flusso praticamente ininterrotto la Colombe lo Stato che nel paese limitrofo che ospita più venezuelani al momento perché ce ne sono
Un milione cento mila quindi è quello che
Compio venezuelani
Dopodiché la situazione è un po'diciamo fluida in movimento perché ci sono dei venezuelani che attraverso il confine
E si fermano in Colombia altri che proprio andando a piedi camminando per migliaia e migliaia di chilometri o con dei mezzi di di fortuna poi passano a degli Stati che stanno più a sud
Come il Perù l'Ecuador ad esempio in croce ci sono mezzo milione di venezuelani al momento sono tutti passati da qui dalla Colombia quindi ha un ruolo di arrivo e anche di transito e c'è un altro fattore da considerare perché anche in Colombia ci sono stati non c'è stata la guerra civile le le milizie eccetera eccetera quindi la Colombia avuto tantissimi sfollati quindi proprio la mattina stessa è una zona dove c'erano dove ci sono delle persone colombiane che sono degli degli sfollati interni praticamente che si sono arrivati qui anni fa oltre a loro ci sono dei colombiani che vivevano in Venezuela perché proprio erano scappati
Dalla Colombia al Venezuela che adesso stanno ritornando quindi oltre a questo milioni di venezuelani
Ci sono c'è un numero che non è un preciso un numero imprecisato di colombiani
Che fuggono dal Venezuela dove si erano rifugiati prima quindi
è una situazione abbastanza completa abbastanza caotica consulenza al momento sì certo Hadera
Diciamo di media parlano sempre continuamente delle reazioni della della della società e soprattutto della popolazione tu c'hai appena raccontato di una sovrapposizione possiamo dire di provvede mi la diciamo una pregressa Paul povertà che si unisce ovviamente alla al dato di instabilità politica profonda
Di questi di questi giorni di questi mesi e appunto del di queste settimane allora la domanda e ti faccio Marco è
Dal tuo osservatorio così Complesso così
Diciamo sfumato anche rispetto alle tante storie che incontrate atto visto quanto è vicino a una soluzione politica della vicenda venezuelana
Ma per ora non non ci sono segnali non ci sono segnali in questo senso e del segretario generale delle Nazioni Unite appunto ha ribadito le l'imparzialità del degli aiuti passa anche altre organizzazioni
Internazionali come come la Croce Rossa non operiamo anche dentro il Venezuela
E ci sono anche altre agenzia appunto le nazioni e le altre organizzazioni
Non governative
Eccetera però insomma stiamo monitorando attentamente la situazione proprio per per capire anche a livello a livello di sicurezza finora non è non ancora successo niente diciamo vanta un patatrac a livello no di scontri Intini questo tipo di quindici di discontinuo nido di conflitti in zona né specifiche però ecco stiamo pongo stiamo monitorando attentamente ex rispetto a poi la la pressione che c'è che è altissima cioè qua si parla di nell'acqua Kira solamente nel nel due mila e diciotto sono passate più di duecentosettanta mila persone quindi sono numeri altissimi
Ed è vero che c'è appunto questa pressione ci sono delle
Dei segnali di discriminazione un po'di di xenofobia ma devo dirti che io
Sono arrivato da poco prima ero con la luna carcere in Italia i dati che abbiamo di
Noi di
Di queste azioni dichiarazioni xenofobe eccetera sono sono molto più bassi qua paradossalmente dove il numero di no di arrivi dal dall'esterno è molto più alto dove
La sicurezza appunto potrebbe vacillare da da un momento all'altro è vero che ad esempio una giornata ce ne stiamo facendo una una campana tantissime altre organizzazioni pro per combattere la la xenofobia discriminazioni quindi per raccontare storie di di integrazione sia da parte di colombiani venezuelani che si sono o si stanno integrando qua quindi c'è questa campagna della nazionale e la portiamo avanti perché importante però
Proprio a livello di dati non abbiamo non ci sono stati grandi cioè esserci un milione di persone sfollate no credo che
Mettono tutta questa pressione non ci sono ad esempio proprio quando l'acqua finirà che ti ho detto una delle regioni povere e dove c'è è una con con il passaggio più alto di persone non ci sono stati al momento episodi significativi di assai xenofobia diciamo di di alto livello di pericolosità cioè non ci sono stati certe nevrosi Montolivo il ritratto ecco
La la tua impressione vedendo anche questa popolazione migrante che che si sposta appunto dal Venezuela Colombia è che siano in qualche modo indirizzati esclusivamente verso la Colombia oppure che alcuni di questi si uniscano poi alle altre dorsali migratorie che attraverso la poi il Centroamerica fino ad arrivare appunto al confine tra Messico e Stati Uniti perché poi diciamo che in quell'area è in corso complessivamente una migrazione che potremmo definire anche i focale insomma nell'arco di questi Nesi l'abbiamo vista l'abbiamo raccontare anche da queste frequenze quindi diciamo anche nell'idea insomma di comprendere quale poi l'ultimo punto di approdo
Guarda
Epocale però nel nel con testo dopo di questo che proprio il il flusso di sfollati più alto da sole certe l'America Latina che pro questo del del Venezuela contestualmente a questo questo è molto più alto e anzi è un è un flusso che al momento non non sta andando
Verso nord ci sono al momento tre mila quasi tre milioni e mezzo di di venezuelani che sono che sono fuggiti proprio dal Venezuela
E i paesi sono tutti questi altri questi che sono sono più a Sud veniva ponga che il primo appunto con un milione e cento mila poi c'è il periodo con mezzo milione e poi a scendere troviamo Ecuador troviamo fanalino di coda il Brasile con cento mila però insomma non è un flusso che si sta unendo in modo significa in maniera significativa
A quello a quello che va verso nord un altro dato importante da tenere in considerazione
è che è un flusso anche anche che qui vediamo da qui anche meglio cioè e questa Regione via limitrofa col Venezuela c'è un flusso in entrata in Colombia anche un flusso in uscita e sono proprio persone che hanno dei parenti dei familiari sono dall'altra parte
E che hanno bisogno ad esempio di medicinali hanno bisogno di cure più di più a lungo termine termine
O di cibo o di soldi per per comprare cibo perché la vita lì è diventato impossibile
E quindi ritornano in Venezuela c'è
Escono e e rientrano quindi a un flusso sia in entrata che in uscita come come ripetevo quindi
Quali ad esempio vediamo molto molto di questo quindi persone che hanno in mente un ritorno
Se non adesso a breve però
Cioè di stare in una posizione strategica dove poi
Mi chiesero instaurato reagirono potrebbero ritornare si usato bene allora Marco il tempo a nostra disposizione terminato noi ti ringraziamo per la disponibilità e per il lavoro che insieme a UNHCR state svolgendo in una dorsale così importante grazie ancora Grazie grazie a voi