Autonomie regionali e principio di uguaglianza

Nella
Allora buonasera a tutti prima di tutto grazie di essere qui con noi abbassare questa parte di pomeriggio insieme
Ovviamente ringrazio moltissimo il professor Pinelli che ormai non dico che è un habitué ma insomma è già la seconda volta in pochi mesi che viene a presentarci un argomento da discutere con noi gli argomenti di grande attualità
Consentirebbe anche di dedicare però due minuti per ringraziare e salutare
Radio radicale che è venuta anche oggi come in tutti gli altri incontri pubblici gli abbiamo fatto nel due mila diciotto
Voluta che oggi a fare la videoregistrazione di questo nostro incontro e la ringrazio radio radicale e intanto per esserci qui ma soprattutto perché è venuta in un momento in cui come ben sappiamo radio per radicale vive una fase di grande difficoltà che io mi auguro possa superare al meglio possibile
Radio radicale
Una emittente che negli atti negli anni data antichissimi anni io credo che si era addirittura una quarantina d'anni assolve ad un servizio di informazione pubblica
E come tale è stata sempre riconosciuta e e come tale ha avuto anche costantemente fino una parte dei suoi finanziamenti necessari per la sua attività di finanziamenti pubblici
Cosa che invece adesso messa in discussione pesantemente e quindi le prospettive sono evidentemente problematiche
Io quindi alla voglio ringraziare per essere venuti comunque oggi a stare con lui e a fare la videoripresa di questo incontro
E vorrei anche dire che di radio radicale c'è una cosa che mi ha sempre colpito particolarmente ed è il motto che radio radicale ha da quando è nata e il bottone conoscere per deliberare
Perché ecco mi ha sempre Current
Perché mi ha sempre colpito questo motto che da che aveva scelto perché a parte che condivisibile di perseguire e poi mi fa molto pensare nel nostro piccolo alla allo spirito con cui è nata la nostra associazione
Ovviamente noi non quando non va bene l'alto il verbo deliberare perché non è che dobbiamo deliberare però conoscere per capire per valutare per scegliere sì
è un po'il senso per cui siamo siamo nati
E appunto è anche il senso per cui facciamo questo incontro sul tema
Delle Autonomie regionali perché è un tema che di cui insieme ad alcuni dei dei soci ed alcuni di voi qui presenti abbiamo già discusso anche nelle settimane passate ma che ci è sembrato particolarmente complesso
Compresso non solo per le tecnicalità che presenta di tipo giuridico di tipo amministrativo eccetera ma perché interseca un po'tutti i piani della vita collettiva il piano della costituzionalità si è discusso di costituzionalità io se non ho capito male voi e mi rimetto al professore questo è un nodo che sia un po'sciolto perché tutto sommato non si può dire che questa queste norme sulle autonomie regionali si muovano fuori dalla Costituzione quanto meno dalla Costituzione così come è stata riformata col titolo quinto non moltissimo tempo fa
Però il tema è comunque in discussione e c'è l'aspetto politico cioè di come questa autonomia regionale come la vogliamo chiamare autonomia differenziata quello che sia
Si colloca impatta con lo scenario politico italiano e internazionale
Uno scenario che ci domandiamo se lo correggere un percorso comune di questo tipo quello delle Autonomie regionali oppure no oppure rovesciando la domanda se se ne politici addirittura giovare oppure no tema tutto da discutere
è un tema di interesse anche politico-culturale perché a me sembra molto molto trasversale agli schieramenti politici
Non dimentichiamo che questa riforma delle autonomie regionali la sta portando avanti il Governo attuale ma era stata avviata il percorso avviato dal governo Gentiloni quindi un governo di centrosinistra
E storicamente ci sono spinte centralista o spinte federaliste in tutti gli schieramenti politici quindi e tanto undici con un discorso tanto complesso che merita appunto un approfondimento specifico ovviamente il tema che impatta fortissimamente sulla questione autonomia e quello economico e sociale
E cioè se comporta una una spesa pubblica aggiuntivo oppure se a spesa pubblica invariata il se le disuguaglianze sono destinate accrescere nel nostro Paese oppure si aumentano le opportune le opportunità per tutti io ricordo che io sono l'apertura di scuola fatto il docente il preside quindi il mio riferimento all'esperienza sempre esperienza scolastica mi ricordo che quando è nata l'autonomia scolastica
Il dibattito sia centrato molto sulla sul dubbio l'autonomia sarà una valorizzazione delle differenze una divaricazione delle opportunità
Tema che sull'autonomia scolastica è rimasto tra l'altro irrisolto nel senso che poi l'esperienza di circa vent'anni di applicazione dell'autonomia scolastica ha portato forse un pullula un po'altra cosa comunque sono tutti aspetti che meritano un approfondimento
Con l'aiuto di una persona che di questi argomenti competente specificamente per professionalità per sua formazione quindi io nel ringraziare ancora voi tutti passo la parola professor Pirelli poi ovviamente dopo
L'introduzione del professore ci sarà spazio per tutto il dibattito il professore concluderà con le sue risposte e riflessioni finali grazie
Grazie
E allora io penso che la cosa migliore sia
Partire dal testo della Costituzione come riformata nel due mila e uno
Perché da lì che parte questo
Processo di decisione peraltro ancora tutt'altro che chiaro in alcuni passaggi importanti
Delle autonomie differenziate di che cosa stiamo parlando allora stiamo parlando di
Un articolo l'articolo centosedici terzo comma della Costituzione che dopo Atene lasciato inalterate
Le regioni a statuto speciale
Quelle storiche che conosciamo tutti
Aggiunge
Ulteriori ricorsi
I microfoni sono un disastro
Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia concernenti le case
Le materie di cui al terzo comma dell'articolo centodiciassette e quelle del secondo comma alla lettera L limitatamente all'organizzazione e gestione di pace M S poco adesso vi dirò di che si tratta possono essere attribuite ad altre regioni
Con legge dello Stato su iniziativa della Regione interessata sentiti gli enti locali nel rispetto dei principi di cui all'articolo centodiciannove
La legge approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti sulla base di intesa fra lo stato e la Regione interessata
Allora è chiaro che qui ci sono una serie di passaggi che brevemente devo
Esplicitare perché altrimenti non si capisce bene allora in pratica si dice che le regioni che lo vogliono
Regioni a statuto ordinario che lo vogliono possono chiedere delle condizioni di autonomia legislativa e quindi anche finanziaria più forte
Di quelle che sono consentite a tutte le regioni a statuto ordinario in base alla ripartizione di poteri legislativi che sono previste dall'articolo centodiciassette della Costituzione
E quindi c'è un ci sono due liste
Quelle materie che sono riservate allo Stato in via esclusiva
Seconda lista
Materie che sono riservate
Alla competenza concorrente dello stato che stabilisce i principi fondamentali e della regione che attua
I
Questi principi fondamentali tutte le altre stanno spettano alle regioni
Allora è possibile fare una specie di con alcuni limiti
Una specie di passaggio cioè queste regioni possono chiedere che le competenze che non hanno neanche
Nella lista delle del potere concorrente diventano con di ce l'hanno oppure quelle che le materie su cui già hanno competenza concorrente
Invece acquistano anche potestà esclusiva no quindi acquistano più autonomia conseguentemente rispetto al quadro attuale
Ma
Questo articolo questa disposizione era pensata all'epoca
Come una specie di
Come dire
Di clausola residuale cioè
Non le si dava una grande importanza sì diceva va be già
Regionale ho avuto tanto da questo titolo quinto ma siccome sappiamo che ci sono già all'epoca c'erano
Delle tendenze
Delle regioni del Nord ad avere più autonomia
Prevediamo una formula per consentire loro alle condizioni date cioè ci vuole una legge dello Stato approvata a maggioranza assoluta sulla base di un'intesa non dimentichiamo mai questo punto fondamentale con la Regione singola
Ad avere più autonomia
Questa perché
E invece è successo che
Le richieste sono diventate molto più esigenti
Per alcune regioni che la Regione Veneto chiede praticamente le competenze su tutto su tutto quello che è consentito dall'articolo centosedici e altre Regioni chiedono un certo numero di
Materie pure pure consistente perché è avvenuto questo
Per capire
Perché è avvenuto questo dobbiamo guardare a un altro aspetto
Che fino adesso abbiamo tenuto un po'da parte ma che più importante ancora l'aspetto finanziario
Perché
L'aspetto finanziario a sua volta veniva
Modificato in modo forte dalla Costituzione nella revisione del due mila uno
In quanto
Si prevedeva che
Le regioni
Avevano autonomia finanziaria
Sulla base di alcune voci praticamente queste voci erano alcune
Tributi propri che sono sempre state e sono poca cosa dal punto di vista quantitativo sono comunque stabiliti da leggi dello Stato
Poi quote di tributi erariali
Si aggiungeva però questo c'era già nel vecchio testo ma si aggiungeva
Che sono riferite al territorio
Sono riferite al territorio cioè
CRI ecco al loro territorio
Chiaramente
Gli autori di questo testo sapevano benissimo che nel momento in cui quote di tributi erariali riferibile al loro territorio venivano assegnate solo in base a questo criterio alle regioni comportavano delle enormi disparità
Per esempio fra la Lombardia e la Calabria perché
I redditi dei calabresi sono infinitamente minori dei redditi dei lombardi
E infatti subito dopo c'è una la previsione di un fondo perequativo cioè di un fondo nel quale
Le regioni con più alto reddito versano
Questa queste questo questo reddito e viene redistribuito in modo da determinare una perequazione va bene
Questo fondo perequativo e quindi
Direi
Insuperabile nel senso che se non c'è il fondo perequativo tutto questo discorso se ne cade
In quanto
è si afferma soltanto che le regioni più ricche possono disporre di quote di tributi dello Stato eviterebbe il loro territorio non c'è la perequazione quindi salta salta l'eguaglianza eguaglianza
Che serve soprattutto a finanziare
I servizi pubblici in modo da garantire l'eguaglianza dei cittadini prevista da un'altra disposizione sempre dell'articolo centodiciassette
Che prevede che con legge dello Stato siano determinati i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
Per i cittadini indipendentemente da dove abitano eccetto è perché altrimenti ad esempio per il servizio sanitario per il Servizio istruzione per questi servizi pubblici fondamentali si creerebbero delle sperequazioni e quindi questo va riservata alla legge statale sono a livelli essenziali che non possono essere toccati dall'autonomia regionale
Quindi tra perequazione
Della finanza e i livelli essenziali garanzia che livelli essenziali cioè finanziati in tutte le regioni c'è un evidente connessione
L'accordo ci siamo fin qui scusate perché ora devo introdurre un'altra variabile che non stanno il testo della Costituzione
Una piccola aggiunta da questo punto di vista
La la con legge quarantadue del due mila e nove quindi a distanza già di otto anni insomma già otto anni non son pochi
La così detta legge Calderoli che però è stata approvata con grande consenso politico da parte di Parlamento è stato attuato con legge con legge quanto previsto dall'articolo centodiciannove i decreti legislativi pure sono stati attuati ma per quanto riguarda questo punto cioè
La previsioni che
Quote di tributi erariali riferibile al loro territorio al territorio della regione siano determinate
E poi ci sia il fondo perequativo su questo punto non c'è stata attuazione concreta dal due mila nove
Perché non c'è stato attuazione concreta
Perché qui dobbiamo inserire un altro aspetto molto importante
Come si finanziano normalmente le autonomia le regioni e le gli enti locali finita
Si finanziano con un meccanismo detto della spesa storica cioè ci si rifà alla spesa sostenuta
Nell'anno precedente
Con alcune varianti
Questo meccanismo è un meccanismo che diverse
Porta dei grossi problemi
Perché
Meccanismo non ha molto a che vedere con l'eguaglianza no meccanismo che meccanismo da un certo punto di vista neutro perché la spesa storica solo che alcune possono avere speso
Facendo deficit altre no
E così via e quindi si possono creare delle sperequazioni naturale
E fin dal due mila quindi con una legge cinquantasei scritta da Piero Giarda prima che venisse approvata
La legge numero tre del due mila uno il nuovo Titolo quinto
Si prevedeva un passaggio molto graduale a un sistema diverso
Di fabbisogni standard e di costi standard
Per cui si stabiliva in ogni regione i fabbisogni per quel determinato settore e i relativi costi e sulla base di questo elemento si procedeva al finanziamento
Dal momento che il passaggio dalla spesa storica a questo sistema
Era un fatto Complesso molto difficile da verificare perché effettivamente fatto brutalmente si possono verificare vitali dal a presso alcune regioni che significano cancellare parecchi servizi
Già la legge numero cinquantasei del due mila prevedeva una cosa come dodici anni di transizione dalla spesa storica ai suoi fabbisogni che ai costi standard tanto per capirci quante delicata questa cosa non si è fatto nulla
Di tutto questo
Una legge
Molto più recente
Cercava di introdurre ulteriormente
I gossip i fabbisogni standard non è stata attuata e nella legge di riforma era stata app di riforma del titolo quinto che era contenuta la la la riforma del titolo quinto che era contenuta nel Progetto
Di legge costituzionale che fu sottoposto agli elettori nel dicembre due mila sedici addirittura
Nell'articolo direttamente nell'articolo centodiciannove
Si faceva riferimento ai fabbisogni ai costi standard che sono in realtà non solo un modo per rendere più efficiente la spessa ma anche un modo per garantire l'eguaglianza perché è evidente che se ci si basa su fabbisogni e Cossiga e sono standard per tutte le regioni effettivamente è più garantita l'eguaglianza dei cittadini
Di rispetto al servizio di quanto non possa essere il caso in cui le spese sono diverse bisogna comunque finanziarie perché ci sono regioni che hanno speso di più regioni hanno speso di meno secondo criteri diciamo erratici
Va bene
Ma questo nessuno l'ha visto io devo dire questo aspetto cercato durante la sfortuna di si fa campagna di ricordarlo
A chi mi stava a sentire però
Penso che in tutta la campagna decisa da sola mia voce per ricordare questo punto specifico della riforma
Ma appunto cleptomane passata ma non è tanto questo il vero problema che si è posto è che le regioni del Nord
Diciamo questo sistema attuale della spesa storica lo soffrono molto lo soffrono molto
E quindi è passato un vento
Che va ben oltre la Costituzione
Un vento che prevedeva
Nella prima formulazione delle intese che ora sono in una fase come sapete
Di definitiva formazione di approvazione perché il procedimento e molto Complesso molto più di quanto non faccia capire il
La Costituzione che dà delle regole molto molto semplici da questo punto di vista
Si vede addirittura il residuo fiscale in esilio fiscale significa lo Stato continua finanziari nell'ambito dei tributi
Erariali lo Stato una volta tolti nell'ambito dei tributi riscossi sul territorio tolta la parte
Delle funzioni che lo staff riservati allo Stato diverso ce lo lasci ce lo lasciamo per noi
E questo è chiaramente un sistema che non ha non sta in piedi non sta in piedi dal punto di vista della Costituzione perché nella costituzione non c'è questo sistema non c'è
Non solo ma in un ricorso che la Regione Veneto aveva presentato alla Corte Costituzionale lamentando il fatto che non c'era questo sistema la Corte Costituzionale detto guarda quest'anno in Costituzione non c'è il rigetto del ricorso e basta non c'è niente da fare
Quindi allora
Credo che quello che ho detto sia sufficiente almeno da questo punto di vista per capire come
La questione del come
Queste competenze trasferite dalla dallo Stato alle regioni verranno finanziate
Sì intreccia molto strettamente con la mancata attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione e quindi se dal punto di vista diciamo così bella
Diciamo della reazione
Che diventa inevitabilmente politica di alcune vuole azione del Nord rispetto a come viene finanziata la spesa naturalmente c'è una enorme strumentalizzazione politica che non mi nascondo affatto
E come se ci fosse stata una pentola c'aveva il coperchio a un certo punto sta dentro la cominciava a bollire nel come cercate un riuscito e quindi hanno fatto hanno fatto questi referendum tra l'altro preferendolo che nel Veneto hanno avuto avuto un grande successo in Lombardia no Veneto avuto un grande successo e quindi sono arrivati a delle proposte che vanno molto oltre quello che
Gli autori della legge ed è di riforma del titolo quinto immaginava nel due mila cioè la Regione Veneto si renderebbe praticamente tutte le competenze
Quasi tutte le competenze dello Stato con degli affetti assurdi che riguarda anche l'Emilia Romagna
Mi è capitato di parlare con chi insomma in cui sono amico conigli Capoliveri del divertimento di vigili del fuoco
E mi ha detto ma la regione Emilia Romagna si prende il coordinamento della protezione civile se c'è un terremoto
Questo coordinamento lo fa lei rispetto
Agli uffici statali ma che senso Cia
No perché poi questo questo sì questa queste cose si arriva no per dire per non parlare della scuola perché la scuola il grosso dal punto di vista finanziario che viene spostato
Alla Regione
Con delle conseguenze molto negativa non solo dal punto di vista della spesa che ho detto ma anche da altri punti di vista perché il passaggio della scuola
Al dal dal dallo Stato alle Regione significa il passaggio anche dei programmi dei programmi scolastici dallo Stato alla Regione non so se vi rendete conto di che cosa significa una cosa del genere
Quindi è veramente molto grave questo
Cioè l'eguaglianza viene colpita in due punti fondamentali uno
Che
A differenza di quanto dicono i sostenitori di queste intese in realtà non c'è nessun rispetto della Costituzione dal punto di vista dell'articolo centodiciannove perché è chiaro che c'è un'alternativa
O tu fai un sistema in base al quale questi fondi vengono trasferiti
In base a un'intesa tra la Regione e lo Stato
Oppure tu fai prima
Cray prima un sistema che riguarda tutte le regioni
Che un sistema che prevede il fondo perequativo
E non c'è non non è possibile fare tutte e due
Se tu fai la prima cosa il fondo per i quali non lo può fare più
E quindi i soldi che intanto sono stati incamerati dalla Regione Veneto la regione Lombardia non possono entrare nel fondo perequativo quelli se ritengono punto e basta e quindi cosa vuol dire vuol dire che nelle regioni del Sud alcuni servizi chiudono
Chiudono cioè già adesso sono di estrema inefficienza per larga responsabilità di queste regioni sicuramente degli degli enti locali sono estremamente responsabili dello sfascio di alcuni servizi
Ma un conto è dire che sono inefficienti un conto e dire che siccome non ci stanno i soldi chiudono è una cosa molto diversa come
Credo con verremo tutti
Quindi questo è e io dubito che di fronte alla chiara formulazione del testo che non a caso ci dice che queste
Questo trasferimento di competenze
E avviene secondo l'articolo centosedici terzo comma nel rispetto dei principi di cui all'articolo centodiciannove cioè compreso il fondo perequativo e qui c'è scritto questo non viene rispettato ci poco da fare questa è la prima cosa
La seconda cosa è appunto la qualità diciamo che né consegue in termini di
E eguaglianza dei cittadini italiani e il riferimento a certi servizi che devono essere
Devono essere mantenuti a livello nazionale
Come appunto la scuola e quindi la scuola è coinvolta sia perché insegnanti con tutta la spesa che ne consegue passerebbero alla Regione Veneto alla Regione Lombardia dall'ingegner Magna quella che
Sia perché i programmi
I programmi scolastici la Regione se li fa come vuole
Non non c'è più il programma nazionale quindi
C'è da preoccuparsi per questo per questo testo
Un ultimo punto che vorrei toccare
Riguarda che è altrettanto importante riguarda la procedura
Cioè e qui si sono fatte salve fatte le ipotesi più fantasiose cercando di mettere un po'in sordina o dimenticando semplicemente quello che dice il testo
Il testo ci parla di una legge
Approvata a maggioranza assoluta da Camera e dal Senato
Che viene approvata sulla base di un'intesa stabilita fra lo Stato
E la singola regione
Quindi si passa a un sistema pattizio c'è un sistema di accordi tra lo stato della singola regione
Questo vuol dire quando noi non trattiamo di una piccola materia ma trattiamo di quasi tutte le aree come il caso del Veneto o di molte come il caso della Lombardia
E come potrebbe essere anche il caso di altre regioni perché poi questo punto di richieste sono state fatte anche da altre Regioni anche la Campania anche anche il giudizio sul hanno fatto ma più per motivi così di
Di bandiera che non mi sono aver motivi veramente sentiti
Che cosa che cosa succede succede che
Si trasforma il sistema delle decisioni
Sistema che oggi si regge malamente dal punto di vista
Amministrativo
Sulla base di conferenze
Che si tengono qui a Roma
Stato Regioni stato regioni città o conferenza unificata queste conferenze
Chiaramente presuppongono che cosa presuppongono che le Regioni sono tutte uguali abbiano le stesse competenze
Abbiamo gli stessi potevi e quindi è possibile il coordinamento con lo Stato che anche dal punto di vista finanziario ma non solo per tante altre cose
Questi questo è un sistema cooperativo diciamo che
Ha mostrato
E mostra parecchi difetti soprattutto perché sono prende delle decisioni molto importanti che riguarda tutti i cittadini informa riservata cioè nessuno sa che cosa si discute là dentro
E sono decisioni che spesso si impongono al Parlamento
Quindi
Quando stiamo parlando soltanto di amministrazione stiamo parlando di governo stiamo parlando di scelte politiche importanti che vengono presi in queste conferenze
E un'altra ragione per a vere un Senato delle Regioni era questa
Perché il Senato non avrebbe non un per definizione un'assemblea rappresentativa vale il principio di pubblicità
Queste decisioni bene o male alla fine con tutti i limiti che aveva il terzo del due mila sedici sarebbe andato al Senato invece
Continuano le conferenze ma qui è ancora peggio perché qui le conferenze saltano proprio perché se le conferenze sono basate ed è anche la
Lo dimostrano anche altri Paesi perché
Per esempio in Germania funziona perfettamente un sistema cooperativo perché tutte le Regioni sono sullo i lender sono sullo stesso piano
Il Senato il Bundesrat
Raduna tutte le amministrazioni regionali ha competenze anche legislative eccetera la Spagna
Che ha un sistema dove invece ci sono delle differenze fortissime tra
Regioni e regioni
E dove pure è previsto un Senato che dovrebbe essere su base regionale e dovrebbe rappresentare le regioni questo Senato non si è mai fatto stava è stata sempre una burla ma perché è perché nel momento in cui tua il delle differenze fortissime tra regioni e regioni
Una Camera rappresentativa o anche una un un corpo amministrativo rappresentativo di quei delle delle stesse degli stessi enti non funziona più perché gli interessi sono troppo distanti
E quindi tutto funziona sulla base di intese singole
E ma con quali conseguenze sulla
Sulla
Buona tenuta delle dei processi decisionali conseguenze molto gravi perché l'intesa ha un tasso di rigidità molto forte in quanto ogni volta che tu prendi una decisione di interesse nazionale tu necessariamente la devi far passare attraverso l'intesa con la Regione non c'è niente da fare è così
Quindi
Su questo già ci segnala la estrema delicatezza di un attuazione dell'articolo centosedici di questo tipo che è molto diversa da quella che era stata pensata lui
E così giunge le fantasie che adesso però di questo di risparmio che sono state espresse dal da varie parti naturalmente con strumentalizzazioni politiche vi potete immaginare perché alcuni di questi tecnici sono le realtà espressione
Di forze politiche sul procedimento
Dia per con cui si dovrebbe arrivare alle intese per fare la Breve il sistema è tale per cui
Diciamo da una parte
L'intesa la necessaria
La necessaria premessa
Della legge
Il che vuol dire che il Parlamento non può fare emendamenti a questa intesa perché se facesse emendamenti dovrebbero tornare l'intesa altrimenti
L'ha fatta solo una parte e quindi delle corna e quindi non ha senso
Dall'altra parte non è vero che i parlanti come è stato pure detto che il Parlamento sarebbe costretto a ratificare quasi un atto dovuto un'intesa che è già scritta e quindi non potrebbe fare niente non è vero
Perché abbiamo un precedente di un'altra epoca di un altro mondo se vogliamo ma sempre in Italia
Ma di un altro mondo
Che riguarda gli statuti delle regioni ordinarie del mille novecentosettantuno cosa accadde anche lì si prevedeva ora il testo diverso ma si prevedeva nel vecchio testo della Costituzione che gli Statuti erano deliberati dei consigli regionali e approvati con legge dello Stato quando arrivarono questi statuti alla Commissione affari costituzionali del Senato furono accolti dal presidente Tesauro
Il quale disse
Non se ne vada
Noi non approviamo assoluta no lui anche gli altri due partite ed espressione di una opinione molto molto diffusa della commissione quindi voi dove siete
Approvare questo come diciamo noi altrimenti la legge non l'avrete mai
E così fu
Quindi la legge di approvazione dello Stato può non essere affatto una ratifica form passaggio quasi formale è un'approvazione propria lo lo sa il Parlamento va benissimo dire no
Fino a quando tu non modifichi questa legge non se ne fa niente
Una chiosa
Per concludere questo mio primo intervento che invece di stretta attualità politica se vogliamo
Al Senato questa maggioranza a due seggi di scarto
Aderenza assoluta due
Solamente due
Con quello che vediamo non solo in questi giorni i rapporti fra l'uno e l'altro partner di governo lascio a voi
Ci vuole un accordo di ferro che al momento io non vedo assoluta quindi questo è un po'sinceramente Nikon spopola
Mi consola però naturalmente non mi non mi basta assolutamente perché ebbene
Che la consapevolezza dei problemi che si aprono per il nostro futuro comune di italiani a seguito della passaggio di intese di questo tipo in Parlamento sia diffuso il più possibile
Devo dire che c'è allarme diffuso su questo testo naturalmente è diffuso soprattutto assurda
Anche a Roma ma e diffuso molto al Sud c'è una fortissima opposizione
E credo che questa opposizione debba essere guidata incanalata non non debba essere espressione di un ribellismo generico debba essere resa costruttiva però ci debba essere perché alla fine
Intesa di questo tipo finiscono per distruggere quel pochissimo che abbiamo di senso di unità nazionale
Allora passiamo magari un primo giro di interventi e poi professore ci dice se vuole rispondere vivo di volta in volta ho ho tutto alla fine allora vediamo chi vuole intervenire
Qualcuno che rompe il ghiaccio ci vuole sempre Antonioni
Indovini
No soltanto un chiarimento
L'orchestra danze allora
Farla signora
La differenza
Di nella nella fase di di inizio del procedimento tra Lombardia e Veneto che annuo solo per
Ci sono sono partiti conoscere dell'Emilia che invece se non ho capito ma non ha svolto un referendum ma delibera
Dare al nuovo crollo nella vicenda di Franco
Seconda domanda quali sono espressamente le le differenze invece di di di sostanza materiale fra le richieste dell'Emilia da una parte del Veneto e Lombardia e che cosa sta uscendo fuori dal dal Piemonte per capire come solo
Probabilmente domande specifiche allora sicuramente alla prima domanda risponderei che il fatto che la Lombardia e il Veneto hanno fatto precede le loro richieste da un referendum mentre l'Emilia Romagna no
Non a un effettuo giuridico
Ecco nel senso che sono due modi diversi di avviare il procedimento nella misura in cui a seguito del referendum poi la Regione Veneto ha proposto per i suoi organici per la Giunta questo
Che questa intesa e così anche ha fatto la Lombardia e così ha fatto anche l'Emilia Romagna con la differenza Emilia Romagna
Non ha non ha fatto il referendum che chiaramente ha un impatto forte da un da un altro punto di vista che però non è giuridico perché la scelta la possono stabilire loro è una cosa interno alla Regione diciamo così
Viceversa per quanto riguarda le differenze del Piemonte non so nulla lo dico subito
Per quanto riguarda le competenze
Del Veneto e Lombardia e dell'Emilia Romagna possiamo dire che stanno su una scala nel senso che il vento chiede proprio tutto quindi mi chiedo
E che cosa rimane allo stato cioè tranne le poche materia che la Costituzione proprio impedisce di riservare la Regione
Praticamente su tutto avrebbe tutto in mano quindi per la Lombardia il numero delle materie minori e per l'Emilia Romagna e ancora minore e quindi siamo su questa scala mi veniva Romagna non c'è l'istruzione
Non riesce penso di sì
I rapporti questa è un'altra assurdo e certa Lecce
Sulla politica estera eccetto in realtà la politica estera diciamo che il Titolo quinto aveva previsto perfino che sui rapporti internazionali ma con una interpretazione molto che poi è stata stretta dal ministero degli Esteri il gruppo curdo totale c'era nelle materie di legislazione concorrente
Quindi in cui la Regione ha qualche potere riguardano anche i rapporti internazionali distinti e con l'Unione europea delle regioni distinte però dalla politica estera politica estera rimane allo stato i rapporti internazionali ci sono i rapporti internazionali dello stato e poi le porte internazionali delle regioni questo si collega al fatto che secondo l'articolo centodiciassette sarà settimo ottavo comma
Ecco nelle aree di sua competenza la Regione può concludere accordi con Stati
E intese con enti territoriali interni ad altro Stato negati con le forme disciplinati da leggi dello Stato
Questa legge dello Stato ha stretto le maglie in modo ecco pomposo varie presenza che il passaggio al ministero degli Esteri buonanotte questo poi la sostanza della proposta
Però questo accade ora allo stato dei fatti indubbiamente nel momento in cui è invece passa tutta la materia
Alla alla Regione è un casino scusate raramente è una cosa la porzione europea c'è insomma diventa
Verso
Stranezze richieste dalla Lombardia dal Veneto eccetera le infrastrutture richieste dagli accordi della via della seta eccetera eccetera di chissà libero competenza e soprattutto potrebbe la Regione Veneto
Concluderei da sola Accord di in termini infrastrutturali portuali eccetera con la con la Cina ecco col con la via della sì sociale ci sono spazi no non ci sono spazi anche per questo anche se bisogna vedere poi come si articola effettivamente ottenere presente queste cose voi se un'intesa del genere si facesse ci potrebbe essere veramente un problema molto serio e tinti di un conflitto nel senso che ci potrebbero essere delle controversie davanti alla Corte costituzionale la Corte Costituzionale figurerebbe davanti a una
Problema gigantesco evidentemente perché ci si deve fare non sarebbe facile perché una una legge così approvata
Insomma ci sono tra le punto molto importante questo che
Fra le materie riservate alla competenza esclusiva dello Stato ce ne sono alcune che si dice hanno riflettono una competenza trasversale dello Stato nel senso che nel momento in cui si tocca quella materia la competenza della Regione qualunque sparisce
Una ho già fatto riferimento i livelli essenziali delle prestazioni nel senso mettiamo il numero dei posti letto
Le Deadly decide lo Stato punto quindi non c'è possibilità di dire che siccome la Regione ha competenza concorrente sulla tutela della salute allora la Regione può intervenire sui costi no
Perché quelli sono livelli essenziali di prestazione così tutela della concorrenza che la Corte costituzionale ha ampliato a dismisura in modo esagerato modo centralistico sicuramente tutela dell'ago se c'è un aspetto che riguarda la tutela della concorrenza quelle materia stradale e la Regione mettiamo orari dei negozi cose di questo tipo
Le Regioni non possono fare niente perché c'è tutela della concorrenza no tosse è chiaro questo allora
Per quanto la Corte costituzionale abbia a ancora Codice Civile ordinamento civile
Impiegati pubblici impiegati della Regione impiegati dirigenti impiegati della Regione
Tutto lo stato giuridico
è dello stato della disciplina statale perché perché siccome questi sono
Appunto il Pubblico impiego è privatizzato e quindi sono lavoratori privati
Prego
Non sarà
è così
Spetta alla spetta allo Stato quindi con delle esagerazioni perché questo significa anche comportare dei problemi sull'organizzazione amministrativa e la Regione non può fare assolutamente niente quindi la corte ha esagerato in questi anni in senso centralistico
Però però nel momento in cui si attua questa questa roba dell'articolo centosedici
Saltano alcune cose importanti di queste competenze trasversali quindi c'è un problema anche da questo punto il
Allora abbiamo un discreto pacchetto di richieste d'intervento dato l'ordine con cui ho visto un fare la mamma lo affermava poi Giuseppe come Alberto per gli altri che hanno alzato comma
No io non volevano approfondire un po'il problema della sanità cioè la sanità adesso è materia concorrente anche se con un ampio pacchetto di competenze regionali
Ed è un terreno sul quale l'uguaglianza a livello territoriale non c'è
Nel senso che Corriere della sera di ieri la differenza tra la speranza di vita parlo della popolazione maschile
Tra la provincia di Bolzano e e la la Regione Campania sono tre anni di vita cioè se nasci in Campania morì tre anni prima
Allora e io volevo capire quali competenze vengono rivendicate ulteriormente cioè primo qual è la situazione attuale
E quindi cosa determina diciamo questa o eventuale dal punto di vista giuridico
Questo questo livello di disuguaglianza e poiché in che modo le proposte di intese vanno eventualmente a modificare
Non ci sono domande alle domande questo tema della sanità le possiamo fare così fa risposta
No perché vedo altri io ho altri senza attendere un attimo a nessuno
Lo
Allora dunque
Allora la sanità in questo momento presente presenta la seguente situazione
Dunque in realtà
L'ottanta per cento se non c'è frecce certi anni il novanta per cento
Dei bilanci regionali sono assorbiti dalla Sanità
Primo
Questo vuol dire che il servizio sanitario è regionale
I modelli di
Sanità regionale sono estremamente diversi
E si vada modelli che sono al vertice della classifica europea se non addirittura mondiali come qualità tra a situazioni paragonabili a certi Stati dell'Africa
Solo in Italia abbiamo questa questa differenza
Quindi differenze enormi che naturalmente non sono indifferenti ai fini di quello che dicevi
Perché naturalmente un servizio così inefficiente potrei aggiungere tante altre cose soltanto i trasferimenti di residenza di dei cittadini meridionali che se lo possono permettere perché poi ci sono quelli che non se lo possono permettere naturalmente
Ma i trasferimenti di residenza per questa ragione dal Sud al Nord sono molto molto numerosi in Italia molto numerosi quindi ci sono tanti tante cose che si potrebbero dire a suffragio di quello che tu dici diciamo che la sanità mostra da una parte il successo di una riforma che se non ci fosse stata quel settantotto
Saremo Alatri storia mentre invece la sanità italiana può vantare di successi internazionali grazie alla riforma
Al fallimento completo della di una sanità
Prevista col sistema delle assicurazioni come in America che in uno stato disastroso come dimostra tutta la vicenda anche dell'Obama che eccetera
Che ha tentato ma con grande fatica e non non è riuscita quasi per niente ed è ora sotto schiaffo di di Trump
Quindi il sistema pubblico
Ha avuto certamente dei meriti storici e va da mantenuto che per carità
Ma non ci si può nascondere che il modo con cui è stato attuato il sistema pubblico ha creato delle differenze da regione a regione molto gravi
Quindi le diseguaglianze di reddito si sono aggiunto a queste diseguaglianze di reddito che ci sono sono aggiunte diseguaglianze territoriali e sulla sanità questo è particolarmente evidente
Come reagirebbe questa riforma malissimo malissimo perché se è vero che i l'ottanta novanta per cento di bilanci regionali e sulla sanità
E se è vero che questi fondi servono a finanziare i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano anche il diritto alla salute
Nel momento in cui le regioni del Nord si trattengono
I soldi
Che hanno riscosso sul loro territorio la conseguenza è che la divaricazione che vediamo adesso è una divaricazione che sarebbe ancora peggiore
Perché in alcuni casi ripeto non ci sarebbero proprio più i soldi per finanziare le strutture sanitarie
Mentre adesso i soldi ci sono ma sono spesi malissimo nel Sud
Passeremmo a un sistema in cui gli ospedali chiudono
Perché non perché che la la cioè per quanto la spesa storica sia un sistema perverso comunque la perequazione lo Stato la fa e per forza
La fa sulla base di eccetto sul sulla base della popolazione ho avuto proprio in questi giorni perché di questo tema si parla in parecchie seri anche
Un paio di occasioni di confronto con Giuseppe Pisauro che presidente l'Ufficio per la metà del bilancio il quale sostiene una tesi
Poi ho parlato anche con dei miei colleghi economisti sono dinanzi un po'meravigliato inclusi cioè dire ma noi il abbiamo sempre finanziato la sanità sulla base della popolazione
Va be'è chiaro che la popolazione è non può è che è deve essere un criterio per forza distribuire la stesa
è del tutto evidente però non è il solo perché c'è questa specie di trascinamento di zavorra della spesa storica di cui parlavo prima ma in ogni caso la perequazione lo Stato la fa anche adesso non la potrebbe fare più perché ma mi mancherebbero i soldi per farla manca il presupposto ecco il punto quindi penso diretti disposti
Libero
Giusto per completare la la sua risposta in caso e cioè questa spessa cattiva nel sud che è quella con parecchi poi giustifichiamo le pretese del nord
Un po'come
La mancata riforma del terzo settore giustizia tutti i discorsi Salvini contro le navi Soros eccetera insomma Renzi ce l'ha provato cioè sessista se Real si riusciva pure a fare la riforma
Del del quattro dicembre togliendo il titolo quinto
Ma lo voleva toccarlo riformare perché essendo stato decidere quanto deve costare una siringa
Le spese fatte folli non c'erano più e quindi anche la lega era screditata nel fare questo passaggio oggi questo secondo me quello e a questo punto a proposito la riforma costituzionale vorrei dire che
Fondamentalmente io tenevo che avrebbe vinto c'era chiaro avrebbe vinto cinque stelle con il famoso combinato disposto
Ma meno male almeno si sapeva chi prendeva delle decisioni pessime e alla al prossimo giro si sapeva chi votare invece adesso gli scontenti Cinquestelle voteranno sardine
Non è detto che voteranno per la sinistra ma volevo sapere insomma
A conferma confermato sono d'accordo
Allora Giuseppe
Premetto che non sono un costituzionalista scortato molti interesse mi sono occupato un po'di questa crosta perché mi occupo di ricerca economica sul Mezzogiorno da molti anni
Da quando professor Viesti Gianfranco Viesti ha lanciato uno slogan
Un po'furbo quello della secessione dei ricchi
E probabilmente in inappropriato però un valido diciamo giocare l'opinione pubblica Farris parlare di questa cosa se ne comincerà a parlare sui giornali prima c'era un silenzio assoluto tutto e questo è uno dei punti qualificanti del famoso contratto
Di cui si parla tutti i giorni
Allora parleranno non può dal punto di vista del Sud però prima faccio due domande specifiche al professore la prima è quella della previsione della definizione dei LEP dei livelli essenziali di prestazione
A me sembra che nella formulazione costituzionale fermo restando che questi restano di competenza statale
Comunque c'è una come dire una impostazione estatica
Nella definizione dei livelli essenziali di prestazione che non si secondo me non è adatta al tipo di situazione che stiamo vivendo faccio un esempio
Semplicemente la crisi demografica le stelle nel nostro Paese l'aumento l'angolazione a anziana
Che il fenomeno migratorio
Portano rapidamente alla nascita di nuove domande di servizi di domande aggiuntive i servizi che potrebbero rimanere fuori da una definizione statica quindi voglio capire
Se in questa definizione previsto un monitoraggio costante una revisione esterna Orte invece fatta l'interessata il letto non si parla più rimangono per tutta la vita
Quelli quindi diventano diciamo dei fabbisogni storici stabilisce una volta per tutte le età di nuovo storici
Senza tener conto dell'evoluzione
La seconda cosa è quella relativa ai bisogni standard perché è vero che e i fabbisogni storici diciamo sì premiano chi ha speso morì in modo inefficiente assunto eccetera
Il fabbisogno standard però dovrebbe tener conto anche in quello che è stato investito in termini di capitale
Gli investimenti a carico della spesa pubblica cioè il divario infrastrutturale che esiste dal sud al nord e in parte dovuto inefficienza delle regioni del Sud in parte dovuta al fatto che l'ora diciamo due giorni Bernardo hanno con capitale fisso di investimenti infrastrutturali penso alle scuole Renzo la sanità pallido assurdo questo non c'è
E quindi una volta che si passa ai fabbisogni standard questo divario diventa l'incolmabile perché diciamo si stabilisce che le strutture quelle sono quelle quelle rimangono
Come potrà sultanato il residuo fiscale molti dicono che questo calcolo diciamo banale proposto aprirlo giornalista un residuo fiscale semplicemente col
La differenza tra le tasse pagate su un territorio la spesa pubblica che è stata fatta sul quel su quel territorio cioè tra entrate e uscite una cosa che non regge
Per motivo che non residuo fiscale andrebbe calcolato anche l'impatto della spesa in deficit percepivo pubblico
E se si facesse questo calcolo se si togliesse la spessa investito il patrimonio infrastrutturale si facesse Perca col teatro pubblico
Questo no ovviamente le regioni che hanno avuto maggiore spesa pubblica che hanno anche maggiori entrate fiscali hanno anche maggiore utopico Kukrit quindi si ridurrebbe notevolmente
Il riflessivo riflessivo fiscale questo tema del debutto non è stato sollevato se non dalla Svimez The Economist si del sud eccetera infine sulla scuola
Perché grave il fatto che sia stato previsto dall'articolo centosedici che le norme generali sull'istruzione siano materia anche stanno nelle competenze che possono rientrare in un secondo momento nelle intese sui numeri tre punti all'articolo centosei possono essere recuperati nell'intesa
Perché io ritengo che il traguardo principale tra nord e sud sicuramente un divario di gettito ma è soprattutto ad oggi morti lo sostengono è stato sostenuto da autorevoli e soprattutto un divario di capitale sociale
Che quindi il sotto non si riprende semplicemente più forte tra l'altro questo dimostrato ampiamente fatto tutti gli interventi diretti totali compensativi che insieme a tutti i fondi gli europei che al sud sono andati all'ottanta per cento è soltanto lenti non hanno compensato questa deficit di capitale sociale questo profitto di coesione sociale e quindi di cittadinanza che è poi quello che produce l'inefficienza dei servizi inefficienza classica colmati quindi delle classi dirigenti
E quindi io credo che assurdo andrebbe fatto
Altro il fondo perequativo l'investimento speciale rafforzativo sul capitale umano indipendentemente ripeto dà i soldi ma in termini di qualità e ti sostanza e concludo diciamo citando quello che diceva Albertis mali
In un suo libro abbastanza famoso decreto la fine dell'intransigenza in cui diceva che quando si fa ma l'azione sociale diciamo si possono creare tre effetti
Perplessità futilità e di messa a repentaglio l'avversità significa che essi vuole si intraprende un'azione sociale si ottengono dei risultati diverso la futilità che si intraprende una riforma sociale non succede nulla
La messa a repentaglio che l'effetto l'azione sociale e distruggere le cose buone che c'erano prima
Ecco io credo che su questo tema che in linea di principio è un tema che va affrontato ed ha visto anche a quello che c'è sotto l'occhio giorni fa in tutti il reticolo la pubblica amministrazione che un po'paradossale
Che si parla di autonomia delle regioni e non si è chiarito il cosa devono fare le Province
Se i comuni il piccoli comuni hanno l'obbligo hanno l'obbligo di associarsi per fare dei servizi comuni eccetera però usando queste tre categorie sono toccate tutte e tre ragionando con un po'di cautela io credo che una buona riforma delle autonomie regionali si potrebbe comunque fare
Allora dunque io rispondo
In realtà al prima e alla terza
Delle osservazioni delle domande che ha fatto perché sulla seconda peccato sono d'accordo quindi sulla prima che la questione della rigidità dei livelli delle prestazioni e sulla terza che il problema del Mezzogiorno sostanzialmente allora sulla prima
Da una parte c'è da dire che
Qui si coinvolge
Un problema eterno
Cioè quello della inevitabili rigidità della legge
Perché se questi livelli devono essere determinati con legge perché non c'è altro modo
La legge poi rigida no è uno strumento rigido
Rispetto a strumenti più elastici ma che sono anche che garantiscono meno altri valori principi costituzionali
Allora per essere chiari il problema io credo sia quello di mettere a confronto
Un sistema come quello attuale in cui livelli essenziali risentano sì delle rigidità anzitutto perché sono previsti con legge però sono diciamo ridiscute i bimbi
Attraverso un sistema che in realtà coinvolge le Regioni perché non è che
Il Parlamento dall'alto decide vive non è così cioè sono deciso in Conferenza questi livelli essenziali decisi d'accordo tra le Regioni e lo Stato e poi si fa si fissa si fissano i livelli essenziali e quindi in realtà c'è un accordo politico
Che garantisce anche quella elasticità di cui parlava che è indispensabile per l'obsolescenza di tanti
Di tanti dei criteri che intervengono nella determinazione dei livelli essenziali oggi particolarmente grave
Nel momento in cui passiamo all'intesa
Tutto questo che meno
E l'intesa è uno strumento rigido
Non a caso si dice questi intesa durerà dieci anni ma come dieci anni fa e che sia in atto dieci anni sono oggi un tempo immenso in cui possono cambiare tantissime cose e tutti leghi per dieci anni a questo accordo con la Regione cioè determini una situazione insopportabile eppure così
L'intesa io l'ho visto studiando anche altri Paesi cioè un sistema di decisione
Che si basa sulla cooperazione un sistema più elastico necessariamente
Sistema dell'intesa ardue cioè cooperazione tra tutti con lo Stato è un sistema classico certo che
Può esserci un rischio di centralismo maggiore per carità certo che il rischio c'è
Però più elastico nel momento in cui noi facciamo l'intesa tra lo Stato e la singola regione quella non molla più la la Spagna è un esempio di questo ma non accetto mai Spagna tutto paralizzato per cui a parte la Catalogna ma è un problema enorme che al sistema basato tutto su intese anche prima di quello che succedesse in Catalogna quindi per dire
Quindi c'è elasticità ed elasticità nonostante il fatto che rispetto a diciamo valutazioni di altre scienze compresa l'economia pubblica ma tante altre scienze sicuramente è chiaro che la definizione College ha in se stessa un tasso di Vitinia vengo al secondo aspetto che vuole trattare quello al Mezzogiorno faccio presente
Che il vecchio testo della Costituzione
Prevedeva che la la legge nazionale potesse finanziare con contributi speciali mezzogiorno e le isole questo testo è stato modificato non è non è venuto meno completamente perché
Anche se non si parla più di mezzogiorno ma secondo me giustamente non si parla di Mezzogiorno perché si fa un altro discorso all'articolo centodiciannove alla
Al penultimo comma
Per promuovere lo sviluppo economico la coesione e la solidarietà sociale per rimuovere gli squilibri economico-sociali
Per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio
Delle loro funzioni cioè per tutto quello di cui abbiamo parlato fino adesso quindi tributi propri quote di tributi erariali riferibile al loro territorio fondo perequativo che servono tutto questo a finanziare l'esercizio normale delle funzioni per finanziare queste altre cose in più lo Stato destina risorse aggiuntive effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni Province Città metropolitane e le Regioni
Quindi questo cioè questo scende la così naturalmente sospesa in più quindi la questione che aveva sollevato anche lei all'inizio del livello di spesa
Diciamo mentre tutto il discorso sulle intese presuppone che l'intesa stress e che la la spesa resti invariata d'accordo
E quindi no e qui la spesa pubblica aumenta se si se si attiva questo sistema e quindi sarebbe difficile immaginare l'utilizzazione di questa specifica
Disposizione per supplire perché sarebbero parecchi soldi per supplire a quello che viene meno con l'autonomia differenziata di Lombardia Veneto ed e tutte le altre allora si finanzierebbe però le regioni del Sud con interventi Tricia eh ma i soldi
Son tanti soldi e quindi problema rimane cioè diciamo la base costituzionale c'è rimane un problema di finanza pubblica molto grosso
Allora tutti come sono diversi interventi adesso proviamo a raccoglierne più d'uno vediamo se riusciamo a guadagnare un pochino di tempo urlare adesso io Roberto in in elenco
Va benissimo innanzitutto ringrazio il professor piloti perché dato una
Immaginazione di cui io sono i
E io pongo solo un problema politico i vigili chiaramente
E il grosso problema che a oggi il centrosinistra di fronte a un fatto del genere
Io mi sento un elettore medio mi sento un cittadino medio
Il Sodoma stufato
Mi ha veramente stufa
Non mi interessa
Non mi interessa
Cioè io ho notato una cosa che tutte le persone che sono andate via dal sud stando in Italia
Sono ineccepibili quelle che sono rimaste lì evidentemente vivono una situazione di tali pesantezza culturale atmosfera culturale che le fa reagire nel modo più sbagliato possibile contro i loro stessi interessi
Del resto sono anche molto molto meritocratico per cui quando vedo che le cose nelle regioni del Nord funzionano bene a me dispiace
Dover chiudere le orecchie no di fronte a qualche luogo richiesta di autonomia
Non so se gli altri la pensano come me ma credo che la maggioranza delle persone al nord sicuramente non accetterebbe una difesa d'ufficio
Del sud
Perché sono quarant'anni cinquant'anni che stiamo difendendo
L'ufficio l'indifendibile
Allora siccome sono una persona che crede nella costituzione crede nell'unità d'Italia io vorrei sapere quali possono essere le nostre proposte politiche perché avere la possibilità di risolvere col problema
Quali passaggi sono necessarie per rimuovere tutte le le cose che si dicevano come rischiose
E arrivare ad essere da una parte
Attenti alle richieste del nord e dall'altra autoveicoli per farla finita con gli sprechi del sud
E
Allora il fanno approdi Lazio meridionale il russo
Adesso c'è Carlo
Modifica
Se si vuole se li ricorda
Buonasera grazie io vorrei parlare di istruzione
L'abolizione e la chiusura degli istituti professionali colpi alla proprio al Radice la funzione della scuola
Perché toglieva la scuola eroga ai ragazzi più svantaggiati
Più svantaggiati per motivi di nascita
Territoriali culturali economici l'istruzione professionale non aveva la sola funzione di istruire professionalmente
Ma era quello di portare nelle famiglie il primo titolo di studio
E quindi questa questo tentativo non si sa bene dove dove va a parare
Però le regioni più fortunate quelle che avevano un sistema di formazione importante pensarono che gli sarebbe pervenuto un gran vantaggio
E perché poi gli istituti di formazione professionale totalmente assegnate alle Regioni e non non è concorrente
E si sono su questo attivati
Sì che quando dopo il fallimento della riforma Moratti aveva si tentò di ricostruire un un titolo docente di istruzione professionale
Che dove ci potesse dove si potesse organizzare il concorso fra Regioni è stato si trovano delle difficoltà insormontabili
Oggi non esistono più gli istituti professionali nella provincia autonoma di Bolzano perché tutta la formazione professionale nel loro sistema di formazione che è inutile dirle eccellente
Eccellente ce ne ha tradito e non non sapremmo fare di meglio
Però io vorrei sapere ma in conferenza stato Regione in conferenza unificata
Nella tecnostruttura chi ci andava a chi rappresentava chi
Capito perché il ministero quando va quindi in conferenza unificata ebbe si fa rappresentare da un direttore generale vede quello non può fa chi ci ma direttore generale che è la massima espressione di quel tipo di indizi
E questo conti discutere
Discute con i rappresentanti degli istituti di formazione c'è una rappresentanza di tipo economico sindacale
E quindi ha perso ha perso perché collocarla dei dei livelli essenziali conferme che c'entra quell'evento ormai pane quotidiano è il pane quotidiano è il lavoro del centro di formazione professionale perché quello di grande il suo posto di lavoro e io lo difende l'Università Cattolica ecco le difendono i salesiani e glielo difendono tutti dagli enti
Che hanno le loro radici economiche di fortuna politica al nord ma poi spaziano su tutto il territorio nazionale
Ecco quindi io vorrei sempre queste conferenze stato regioni dell'unificata
Chi rappresentano dove chi è perché i Chigi dai mandati a quei perché poi qualche politico ci dovrà pur essere di di di dice il nodo come nosocomi spocchia ma ecco io è solamente questo pezzettino che vorrei dire perché se e problema dei programmi non è nemmeno quello più delicato
I programmi fallito V falli tu ma sono io che spesso il parco della scienza Bolzano a Venezia che vedo che questa i programmi fallito fallito tu sei bravo poi però lo faccio io è questo il problema dell'istruzione
Nell'autonomia io non c'ho nulla contro l'autonomia anzi perché l'autonomia e libertà
Come può uno non sostenere l'autonomia l'autonomia non solo libertà eppure responsabilità tutta la parola autonomia si sposa concetti positivi no
è qui debba però succedono queste cose grazie
Allora io ancora tre iscritto a parlare Marco Angiolo Silvio l'impressione che sia il tema ancora l'istruzione quindi forse coerente con gli l'intervento di di Carlo prima
Proviamo a vedere sempre una risposta unica possibile
In realtà poi forse se se non mi dilungo troppo dirò anche le due cose sull'istruzione ma volevo in realtà fare un ragionamento generale
Sarà che ho vissuto per molti anni a Milano però un approccio un pochino più non dico positivo ma pragmatico analogo a quello non sul Sud che tutta la mia vita accompagnata persone meridionali dove la mia famiglia d'origine
Però invece sulla pragmatismo alcune invitava l'intervento suo sono molto d'accordo e proverò a dire quelle che sono secondo me le cose che si possono proporre in positivo in questa discussione
Perché non sono costituzionalista però io ho provato per provare a formarmi un'opinione
Su questo tema a fare un ragionamento
Per
Livelli successivi
L'autonomia sei è cosa buona e giusta come dicono quelli che pensano sul lungo periodo
Se i riscontri secondo me sì e quindi passo la seconda domanda così come il processo che è stato disegnato nel Titolo quinto è un processo che mette i giusti paletti per evitare derive
Secondo me sì e quindi passo alla terza domanda
Le intese che sono figlio di quel processo solo nel modo giusto per ha parlato applicare la Costituzione e dall'altro per raggiungere l'obiettivo
Allora in questo dibattito
Secondo me entrano anche persone che rispondono no alle prime due domande
Pagando alla terza
E legittimo rispondere no alla primi due domande è legittimo pensare che lo Stato centralista centrale senza autonomia senza regionalismo funzioni meglio di uno Stato dove c'è più regionalismo
è legittimo pensare che la riforma del Titolo quinto fatta dal centrosinistra sia sbagliata però chi interviene in questo dibattito partendo da queste premesse dovrebbe essere si limitarsi a dire questo secondo me
Perché è evidente che se tu pensi che il federalismo l'autonomia sia sbagliato se tu pensi che il Titolo quinto sia sbagliato direi di no a qualsiasi intesa che figlia di quel modo di impostare la nostra Costituzione quindi una posizione legittima però la terrei fuori dal dibattito perché altrimenti ci porta è un altro dibattito
E mi viene da dire rispetto al fatto che alla seconda domanda sul Titolo quinto aggiungo anche una piccola provocazione per nessuno dei presenti probabilmente ma visto che magari ci capita di parlare con qualcuno là fuori l'ha già detto il Professore rincara la dose
Questa versione del titolo quinto è stata confermata due volte dal popolo italiano
è stata confermata quando è stato fatto il referendum conservativo confermativo
Della riforma dieci milioni di sì se non ricordo male
Ed è stato confermato conta da questa la il Titolo quinto riformato da Renzi passatemi
Era fortemente una molto più centralista di quello vigente
Ed è stato confermato con il no quel referendum
Da quattordici milioni di no
E la cosa che mi fa un po'sorridere
Mi fa anche un po'piangere
Ma mi fa soprattutto sorridere e vedere quelli che hanno brindato alla vittoria di quei no oggi spiegarci che quel titolo quinto è sbagliato dov'erano quando c'era da spiegare
Io personalmente per esempio ho votato sì nonostante Paesi che quel titolo quinto sia comunque un migliore di quello che sarebbe uscito con la riforma perché mi sembrava comunque non uccideva l'autonomia
Prendono il percorso molto più difficile sul numero più limitato di materie però sicuramente non lo uccide
Ma uno fa un ragionamento politico e dice ok una mediazione accettabile ma non mi può dire la Costituzione più bella del mondo e poi oggi dirmi che invece per colpa della Costituzione più bella del mondo c'è chi vuole spaccare l'Italia a fare la secessione tecniche
Vengo al punto delle intese
Allora secondo me si sono fatti passi avanti anche grazie al dibattito un dibattito brutto ideologico da tutte e due le parti
Veneto che che che che fa ha tutto l'interesse a che noi raccontiamo in giro che si vuole mantenere quei brutti quel cattivone di Zaia vuole tenere tutte le tasse pagate in Veneto nel Veneto
Anche se non è vero o comunque anche senz'aria sa benissimo che quella roba non può arrivare alla fine perché non è costituzionale come ci hanno spiegato e quindi potrebbero anche approvarle in Parlamento e non ce li hanno i numeri per approvarla lei residuo fiscale
Ma anche noi però separato sarà la Corte a decidere che quella norma non si può fare e Zaia lo sa non è un idiota tanti difetti ma non è un idiota
Ma gongola trova a leggere i giornali Donini soprattutto del Sud a fare la campagna contro di lui perché l'unico Tilde prendono in Veneto ha tutto l'interesse a che i veneti pensino che lui vuole tenere le sue tasse in Veneto
E dall'altra parte quindi lui aveva tutto l'interesse quindi veramente becera propaganda dall'altra parte secondo me si è scelto il terreno sbagliato quello del reddito fiscale e dello spauracchio Garrido fiscale tanto che il residuo fiscale non è più sul tavolo è stato tolto da stadio nella versione attuale ces c'è la spesa storica che paradosso la Svimez dice che penalizza il Sud peraltro quindi cioè la spesa storica e poi mette tutto il discorso abbiamo già fatto non mi dilungo
Allora che cosa possiamo chiedere secondo me tanto secondo me vanno chieste alcune garanzie
E poi mancano alcune cose
Le garanzie che vanno chieste sono sempre sul punto economico cioè nel momento in cui si passa cosa succede nel momento in cui si passerà dalla spesa storica ma al tentativo di definire il
Se riusciamo definì riletta anche servisse solo a questo l'autonomia secondo me sarebbe meraviglioso visto che li aspettiamo da dieci anni dalla legge Calderoli sul federalismo fiscale
Sì poi mi se dico delle imprecisioni mi quindi tanto però la legge cioè l'attuale posizione dell'intesa dice spesa storica se entro tre anni non definisco riletto spesa standard fabbisogno standard e l'inizio di problemi
E lei iniziano i problemi e quindi non mi basta dire se fra tre anni perché è meravigliosa è un'arma una pistola puntata contro chi non vuole i LEP quindi da un lato dico ok fico mi piace
è una pistola puntata contro chi non va riletto e non ha impedito in questi dieci anni di storia italiana di fare il nonostante ci sia una legge dello Stato che dice che bisogna fare
Dall'altra però è anche la pistola puntata
Verso davvero o l'esplosione della spesa pubblica oppure un sistema che rischia nella migliore delle pari a quel punto diventerebbe la migliore delle ipotesi di andarsi a schiantare contro la Corte costituzionale
Quindi il a chi vuole l'autonomia è un problema anche questo è un problema quindi poi alla discussione da fare che cosa succede se non riusciamo a fare il per esempio la legge dice l'intesa adesso dice tre anni
Forse iniziamo a scriverne cinque cioè ci prendiamo un po'più di tempo oppure stabiliamo un passaggio graduale dalla spesa storica tra bisogni lì secondo me si può lavorare molto il secondo punto su cui poi si può fare molto è il ruolo delle città metropolitane
Perché comunque sono totalmente sparite dal dibattito totalmente e sarà che ho vissuto tanti anni a Milano vi ripeto però oggettivamente Roma Mila no Napoli
Cioè gliele rispettivamente il Lazio la Lombardia la campagna non sanno niente di fronte nel ma non dal punto di visto che la popolazione del del numero di abitanti della ricchezza prodotta Doyle dei fabbisogni in termini anche appunto di istruzione
Sanitari tutto quello di cui abbiamo parlato non non non possiamo fare questa discussione tenendo totalmente fuori poi in Italia le città metropolitane sono quattordici o quindici adesso non mi ricordo quante sono un po'troppo ecco Bologna non è una città metropolitana più appunto di però almeno quelle tre quattro
Veramente importanti secondo me in qualche modo dobbiamo riportarle nel dibattito
E chiudo parlano di scuola senza parlarne però solo come titolo perché credo nel insomma vedo che c'è un po'di gente
Io a parte questi paletti a me piacerebbe che questa discussione fosse anche l'occasione per fare un po'per mobilitare
Il popolo della scuola non sulla battaglia di retroguardia perché è chiaro che se noi andiamo a dire al mondo della scuola tensione vogliono decido di programmi in Veneto adesso non non ce l'ho con lei è solo l'esempio più che come altri hanno detto non è esatto tra l'altro non è così e chi se ne frega c'è già l'autonomia scolastica non voglio fare un discorso scolastico però se noi istituiamo che lo tiriamo fuori anche noi il io elementi più deteriori
Duke quella che bene o male non vero ma anzi bene che è la più importante élite intellettuale di questo Paese quella degli insegnanti dirigenti scolastici credo che lo faccia un bel servizio
Proviamo a usare ognuno dei nostri nel suo piccolo anche questa discussione sul Federal sull'autonomia rafforzata
Per per far partire un dibattito l'istruzione non il e non li per far partire un dibattito importante sul su quali scuola su che cosa l'autonomia scolastica cosa è diventata come effettivamente il sistema di istruzione può reggere in un sistema regionalizzato perché
Non non lo quello di retro il metro per qualunque cosa perché la scuola la mia passione ma il in questo caso è un po'più vero
Un milione di dipendenti dieci milioni di studenti cioè stiamo parlando di una cosa che ha un impatto enorme
Sul sulla vita di questo Paese quindi fosse davvero l'occasione giusta per provare a fare una riflessione su quello
Sulla palma parlamentarizzazione fosse il su insomma non se lo sa e se lo ha detto mi è sfuggito quindi lo dico che per quanto ne so io per quello che ha detto la ministra
Stefani che è appunto la ministra degli Affari regionali quindi quella che ha la competenza
Di questa partita ha fatto un paio di settimane fa quindici dieci giorni fa una udienza ha fatto una audizioni in commissione
Nella quale sul sul ruolo del Parlamento letto una cosa secondo me interessante ecco quando ci sono aperture quando otto questo vale in generale quando questi tornano indietro sulla pretesa assurda di portare l'intesa blindata il Parlamento la voto non la vota appunto quindi quando invece capiscono di aver prestato di aver fatto un errore
E torniamo indietro secondo me non ci dobbiamo ficcare dentro incuneare subito e lei sul palo sul Parlamento ha detto secondo me una cosa importante che andrebbe però ripreso ridetta per evitare che poi se la rimangia
Ha detto che era evidente si fa per dire portiamo a casa che il Parlamento dovranno avere un ruolo prima
Della definizione delle intese
E quindi lei immagino perlomeno promette e dobbiamo secondo me fare in modo che questa promessa sia realizzata che il dibattito parlamentare si faccia prima di quando si arriverà poi a firmare le fisicamente l'intesa perché è ovvio che poi quando l'intesa viene firmata non è che l'ha poi non è che passa un emendamento che l'ha cambiato
Il Parlamento fa sapere saranno il Parlamento mi deve anche dire qual è lo strumento parlamentare che usa per fare questa cosa e dirà quello che ha detto Tesauro cioè gli dirà secondo noi l'intesa deve essere così
Poi magari darà qualche margine di trattativa la sua delegazione però Carlo l'intesa deve essere così e se no non la votiamo eterna
E no e la maggioranza in Parlamento serve la maggioranza assoluta quindi degli degli aventi diritto quindi con la maggioranza in Parlamento
O si mettono d'accordo leghe cinque storie ma la vedo dura
Oppure può essere più oppure la maggioranza del centro il centrodestra da solo non ce la quella maggioranza e quindi le opposizioni io credo che possono giocare veramente un ruolo importante in questa partita grazie
Intanto passa ripasserei la prova a lei c'è rimasto un altro intervento stessi
Angelo Angelo situazioni ci danno la possibilità di di sentire le
Con con conclusivo all'angelo insidioso rimasti questi due iscritti a parlare
Grazie teniamo d'occhio l'orologio scusa sarò telegrafico anche perché mi ricollego direttamente alle considerazioni che faceva Alberto perché faceva il verso prima
Il quesito è questo
Quale può essere una prospettiva di lavoro su queste tematiche così complesse per una forza diciamo di centrosinistra nel senso in senso largo in senso lato
Il quale prospettiva cioè qual è la pars construens in questo momento una questione in in una situazione così delicata così così complesse io per una serie di questioni
Frequento quasi quotidianamente le regioni del Nord Italia
L'Emilia Romagna in particolare e lì c'è come dire uno stato d'animo convincimento trasversale largamente favorevole alle forme di autonomia
Allargata e quindi queste da questo punto di vista e si apre una contraddizione
Molto molto importante perché ci porta voi riflettere su la questione delle per evidenziando come non è solo una questione di natura economica e di natura giuridica ma proprio di formazione dell'uomo e del cittadino per usare uno slogan forse un po'abusato
Rischiamo se non si contrasta con una prospettiva
Diverse questa forma di autonomia rafforzata autonomia allargata e di avallare un ipotesi di società che Popper definirebbe una società chiusa non più aperta perché nella forma l'autonomia può facilmente degenerare del localismo come già capitato purtroppo in tempi non tanto lontani quando furono definiti i livelli essenziali
Di prestazioni della riforma dei cicli per quanto riguarda le scienze storiche sociali che era certamente una componente negativamente localistiche non aperta come si dovrebbe essere in questo momento sono stato di parola
Silvio resti solo rinunzia allora cioè
Dico però
Scusate non voglio fare un lungo intervento però mi colpisce il fatto che stamattina sono stata un convegno a Montecitorio sulle partecipazione della donna la vita politica in Libia
E il dibattito beh in Libia e dibattito verteva tutto il tempo sulla sulla centralismo autonomia
Dove sembrava da parte di queste donne libiche anche ministro della del Rapporti col Parlamento DB cavo insomma
Era tutto tutto convinti canna gran parte era convinta che l'autonomia fosse la panacea per tutti i mali
Per la corruzione per la mancanza di capacità di
Assicurare i livelli minimi di sussistenza nelle piccole regioni libiche insomma in una situazione sembrava che il l'autonomia potesse risolvere tutto
Invece secondo me anche qui si si creano degli dibattiti che sono terribilmente ideologici autonomia si oppure centralismo
Secondo me bisogna anche tornare a una situazione più pragmatica e vedere in che senso poi si può applicare il centralismo all'autonomia in maniera fattibile perché qualsiasi processo qualsiasi formula di per sé astrattamente
Non si va avanti si si discute soltanto di massimi sistemi ma bisogna provare ad applicare ogni situazione ai in nella situazione pratica soprattutto dove le esigenze sono così differenti
E questo in Libia macroscopico perché sì da parte turistica alle parti più arretrate se non si arriva poi a scontrarsi con la realtà
Anche l'industria perfetta pur fare un meccanismo perfetto poi Lova incastrare non funziona volevo dire solo questo
Dunque allora mi pare che il Carlo molta carne al fuoco però ci sono degli elementi
Unificante unifichi unificanti vari interventi che dirò
C'è una domanda specifica che mi è stata fatta e quindi rispondo subito a questa domanda chi è rappresentato in Conferenza Stato-Regioni in questa è una domanda specifica
In Conferenza Stato-Regioni sono rappresentate le regioni e la Presidenza del Consiglio
Presidente del consiglio o un suo delegato che
Il ministro degli affari regionali
E i presidenti delle Regioni o loro delegati che sono gli assessori della materia che di volta in volta viene in discussione a meno che
La conferenza non si riunisca appunto in sede unificata per decide le questioni più importanti allora
Ci vanno i residenti quindi sono amministrazioni regionali che sono rappresentate non altri questa è la risposta
Ora bene o male che sia comunque la risposta è questa
Detto questo ho notato che in questa seconda tranche di interventi per un immagino per una pura combinazione ma una combinazione felice perché così mi consente di fare un discorso diverso se vogliamo parte
Anche se secondo me dopo contraddittorio con quello che ho detto prima però mi sentirete giudicherete voi quindi questo non sta non sta a me dirlo
L'accento si è molto spostato sul che fare
Cioè
Sulla non solo dal punto di vista diciamo politico nel senso più uno generale dell'espressione
Ma colonne degli accenti spesso molto molto specifici e devo dire anche molto
Venne argomentati cioè con una consapevolezza molto chiara delle questioni che sono in gioco a cominciare da quel passaggio che le intese nelle quali si prevede che se i fabbisogni standard non sono gli eliminati entro tre anni allora si passa a un sistema diciamo di finanziamento bilaterale
è chiaro che sono d'accordo perfettamente cioè è chiaro che lì dobbiamo entrare
Dobbiamo entrare come perché la definizione dei fabbisogni non può essere l'inizio dei fabbisogni della regione interessata
è evidente
Lo stesso testo presuppone che sia la definizione dei fabbisogni nazionali è lì che bisogna insistere certamente
C'è un problema di definizione dei fabbisogni e c'è un problema che già la legge del due mila come ho detto
Prevedeva con una gradualità opportuna di passaggio dalla spesa storica ai costi standard che era terminata in dodici tredici anni quindi nel tempo lungo
Il che se ci pensate bene stride con una cosa drammatica di questi nostri tempi a distanza di diciannove anni la estrema volatilità
Di tutto delle decisioni a seguito di una mediatizzazione così drammaticamente schiacciata sul presente quindi immaginare che ci sia una strategia io lo dico anche se lo auspico no auspico che si questa sia la soluzione quindi un'attuazione fino in fondo e non solo formale perché la legge c'è già
La legge di attuazione della Costituzione l'ho detto la legge del due mila e nove c'è già c'è anche il decreto legislativo è
Quindi bisogna applicarlo l'applicarlo con la definizione di questi fabbisogni standard questa è la risposta
E la risposta significa che a quel punto
Diciamo l'arma principale a disposizione
Delle regioni del Nord viene in un certo senso scaricata perché nel momento in cui si fa questo diciamo si fa un'operazione a livello nazionale di diciamo di trasparenza della spesa
Di messa in discussione del passato e di trasparenza della spesa
Che è estremamente opportuna
Quindi però ci vuole anche una consapevolezza culturale molto forte
Poi c'è l'ipotetica l'incognita che dicevo prima perché processi del genere sono lunghi molto più lunghi non solo dei tempi che conosciamo le
Dei tempi rapidi e la politica di oggi ma
Di delle legislature perché se parliamo di dodici anni stiamo parlando di un tempo lunghissimo
Però però è così cioè
Questa è una questione più grossa cioè dobbiamo noi noi ma tutti dobbiamo imparare a pensare in termini più lunghi di quanto non siamo stati costretti o comunque indotti ha pensare in questi ultimi tempi perché alcune cose si possono risolvere effettivamente in tempi medio lunghi
Non in tempi rapidissimi
Quindi questo un un dato abbastanza insuperabile secondo me
Queste uno degli aspetti
Che si inserisce
In un discorso generale sulla regionalizzazione italiana che si può fare benissimo che io
Vorrei riassumere con poche battute perché naturalmente non c'è tempo
La prima è questa noi abbiamo avuto delle regioni che sono sono calate che la Costituzione ha fatto calare in un sistema che era già storicamente uniforme nella regolazione amministrativa
E invece estremamente diversificato nelle culture
Una cosa banalissima che io di scusate quello di insomma
Mio padre mia madre sono nati in Ciociaria quaranta chilometri di distanza ma il pane
Si faceva in modo complessi fatti in modo completamente diverso ecco è un caso
Ma ce ne sono mille altri di questo tipo cioè un Paese molto particolari da questo punto di vista grande accentramento grande uniformità e nello stesso tempo grata varietà di situazioni locali
Insomma già al secolo fai più
Uno che certamente non era un pluralista un autonomista com'era Santi Romano diceva
Beh abbiamo esagerato perché questi comuni li abbiamo fatti tutti uguali anche la capitale è organizzata c'ha un livello amministrativo che è uguale al piccolo comune
Siamo ancora a questo punto certo ci sono le città metropolitane ci sono i municipi inevitabilmente non ci sono ma l'uniformità è drammatica
Per poter accorpare i piccoli comuni
Insomma siamo partiti dal mille novecentonovanta
La legge del rio pitturata del due mila e diciassette è in realtà è intervenuta in un con testo in cui le leggi regionali che hanno fatto nulla
Per il semplice fatto che non le hanno non hanno voluto fare queste cose perché sapevano che toccare i campanili in Italia è vuol dire mettere mano a una polveriera e quindi non l'hanno fatto e la legge del rio l'ha fatto la fatto male ha fatto male sicuramente l'abolizione delle province le città metropolitane sono stati sbagliate come sono state fatte ma l'idea di mettere mano a queste cose e di accorpare i comuni piccoli è sacrosanta non possiamo andare avanti in questo modo quindi per dire
Queste responsabilità sono responsabilità di tutti
Tra tipiche il insomma c'è una tendenza c'è stata dopo il Titolo quinto purtroppo una corsa verso il piccolo una esaltazione della dimensione micro
In Italia assolutamente
Ah storica priva di senso in un in un momento in cui bisognava casomai creare
In un contesto europeo anzitutto come quello nel quale ci troviamo a vivere dei grandi centri di aggregazione che potevano essere che possono riguardare sia le impresse
Sia le università sia le scuole sia scuole meno le università sicuramente le imprese
I Comuni quindi sono qualcosa che non riguardano soltanto
La sfera pubblica riguardano anche la sfera privata cioè questa tendenza al piccolo è una cosa abbastanza negativa allora questa è un aspetto del discorso in cui rientra certamente il tema delle città metropolitane anche qui
Andiamo avanti a colpi di slogan e quindi
Queste città metropolitane alla fine si fanno e ci mettono dentro cita che non sono metropolitane chiaramente arriviamo a Reggio Calabria Città metropolitana
Per Roma in realtà non ha lo statuto di una città metropolitana perché c'è questa specie di k di Roma Capitale che si ferma ai confini del Comune e qui non era Città metropolitana quindi la capitale d'Italia c'ha uno statuto assolutamente drammatico rispetto alle altre città metropoli
Qui in una situazione estremamente negativa
Allora dobbiamo partire da tutte queste cose e dobbiamo cercare di fare il sì che quella promessa
Che la promessa della Costituzione insomma c'è un famoso
Studioso francese che diceva
Leggendo l'articolo cinque della Costituzione l'Italia una la Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali
No quindi unità e indivisibilità da una parte così etto e promozione dell'autonomia dell'altra allora questo solo se non ci si dice gli italiani hanno voluto mettere insieme il diavolo e l'acqua santa perché sono cose che non possono stare
Dal punto di vista francese si capisce benissimo perché il loro
Una festa assolutamente quadrata e centralistica adesso meno ma comunque e quindi l'idea di mettere insieme le regioni autonome
Con L'Unità stradale ma queste realtà aveva un senso e ha un senso in Italia perché c'è una realtà storicamente molto diversificata
Soltanto che da tutto questo con la crisi
Che cos'è che ha tenuto tutto qui stoppa a ha tenuto tutto questo le
Le formazioni intermedie non solo i partiti ma anche gli altri formazioni intermedie fino a poco tempo fa venute meno venuti meno i partiti e con la disintermediazione GRA toccato le altre formazioni sociali
Ci troviamo di fronte a una situazione in cui cioè il potere politico nazionale il potere regionale che
Peraltro
è distribuito
Determinando delle evidenti crisi diciamo tra il presidente eletto
Direttamente dei cittadini che poi va a Roma e tratta a livello statale che ha quindi ha un potere enorme e i consigli regionali che contano pochissimo che sono eletti dai cittadini anche loro
Però contano niente spetta al presidente ripeto perché il presidente ha capacità di in di di di di di di parlare con gli altri presidenti e col Governo e a livello nazionale questo non c'è non c'è la Camera delle Regioni torniamo al discorso
Quindi
E ma questo contrasto ci ha ripeto un riflesso a livello regionale allora tutte queste cose vanno viste insieme necessariamente e quindi la riflessione
Partendo dall'articolo centosei non ci si può fermare
Alla questione da questo punto di vista è chiaro che quando un giovane viene chiamato a a a a dire la sua opinione sulla se queste intese come altri possibili proposte
Il referendum propositivo
Investiamo ampiamente parlando in questi in questi giorni in questi mesi
Ma restando su questo tema se le intese sono no conforme a Costituzione Chiatti dico no
Dopo di che rimane il cosa fare per carità sono pienamente d'accordo e penso che l'approccio migliore sia quello che ha circolato
Questa sera molto bene cioè un approccio che evita gli atteggiamenti diciamo così in cui si ritorna a questa
Si ritorna in peggio
A a questi
Luoghi comuni di contrapposizione nord-sud che ora sono avvelenati
Rispetto al passato dal linguaggio mediatico e dalle speculazioni politiche di si possono fare sopra
Quindi questo bisogna assolutamente evitarlo e quindi sono d'accordo con chi ha detto che anche lo slogan delle successioni dei ricchi è stato uno slogan fortunato che ha bucato ma che però è uno slogan sbagliato questo è vero questo è vero perché non ci sarebbe in realtà nessuna secessione questo sicuramente
Sul tappeto che siamo tutti italiani alla fine noi non rischiamo la Catalogna francamente la Catalogna
Insomma c'è una lingua diversa guardate una cosa molto stimolato pesante una lingua diversa è una storia di unificazione è che è stata contrassegnata anche da questo fatto linguistico in modo drammatico
E né questo non per fortuna ce l'abbia succede una cosa comune da so quanti secoli a questa parte è la lingua
Bella differenza
Come
Salto palline però insomma allora Gordon hanno la pretesa di fare quello che ha fatto la Casaroli questa li portate
Quindi penso che su questo terreno ci sarebbe moltissimo da fare
E bisogna anche cercare di
Rispolverare
Chi ancora alla forza un po'di ottimismo
Allora io penso che possiamo chiudere qui salutarci tutti e darci appuntamento al prossimo incontro un prossimo tema ringraziare il professor Tirelli della per cortesia e del suo delle sue riflessioni grazie buona serata a tutti fatta
Arezzo al tavolino scusate il provino prima di uscire troverete le locandine per la festa di San Giuseppe che si svolgerà domenica alla questo quartiere e poi una lo candidò in una morsa organizzata un nostro socio folla il tavolino prima di uscire chiede pregate Ghedi però volevo Lentini grazie