Presentazione del libro «Il sentiero stretto...e oltre. Conversazione con Dino Pesole» di Pier Carlo Padoan (Il Mulino)

Buonasera
Buonasera benvenuti alla presentazione del libro di Piercarlo Padoan ha intervistato da Dino peso nel sentiero stretto e oltre ovviamente è una metafora che funziona molto aperta e per tante ragioni
Sia diciamo nella nel merito per raccontare l'esperienza di ex Ministero di Piercarlo Padoan e quindi della sua stagione al governo
Sia ora come parlamentare di opposizione perché c'è una parte di critica alle politica alla politica economica di questo governo
E sia come tecnico anche come il professore con la sua visione una visione che definirei
Allarmata
A proposito di scenari possibili dicevo però che la metafora funziona anche perché siamo in un contesto politico particolare proprio in queste ore
Sono piuttosto concitate per i rapporti nella maggioranza all'interno del Governo su una questione che lo vedremo
La calda senta con il tema del sentiero stretto con in molti temi di di questo libro allora prima di entrare nel vivo e dare la parola a tutti
Interlocutori molto autorevoli importanti e se da questo tavolo
Eh eh chiederei a Mara Carfagna vicepresidente della Camera di fare cassa introduzione
Grazie desidero rivolgere a tutti i presenti nel mio un saluto darvi il benvenuto alla Camera dei deputati e ringraziare il collega Piercarlo Padoan per avermi chiesto di introdurre i lavori di questo pomeriggio in occasione della presentazione del suo libro
Devo dire che comunque la si pensi
Questo libro che merita di essere letto
Perché offre spunti utili e interessanti preziosi per compiere una riflessione approfondita sugli scenari di politica economica con cui il nostro Paese si è confrontato negli ultimi difficili anni
E anche per capire quali e quanti sfide il nostro paese è chiamato ad affrontare nel prossimo futuro
Al di là delle differenze delle divergenze di opinioni sono di non arrecare alcun dispiacere al ministro Padoa mafie sottolinea un dato di fatto riconosciuto da tutti d'altronde quando lui era ministro dei governi Monti Gentiloni ero all'opposizione
Di quei governi ma al di là delle differenze di opinione devo dire che ho trovato apprezzabile e anche condivisibile lo spiccio che ricorre nel libro che spinge tutti alla ricerca di un dibattito parlamentare
Meno muscolare
Più pragmatico meno propagandistico e più concreto in cui maggioranza e opposizione provino a parlarsi e interagire tra di loro per e ce ne molto bisogno in una fase come questa per realizzare il bene comune ed evitare di parlare al proprio pubblico al proprio elettorato
Limitandosi a dettare le opposte tifoserie e con questo spirito che io ho letto questo libro sia nelle parti che ho condiviso sia in quelle che ho condiviso di meno e sono certa con questo spirito
Che si svolgerà il dibattito questo pomeriggio con la partecipazione anche di esponenti politici appartenenti a diversi schieramenti
Devo dire che ho apprezzato
Una sorta di autocritica che non è mai scontata che ricorre nelle parole di Pier Carlo Padoan a quando
Esprime un giudizio su alcune delle grandi riforme che sono state varate dai governi di cui ha fatto parte ho letto un'autocritica neanche tanto velata
Il giudizio espresso sulla riforma della pubblica amministrazione quando Piercarlo Padoan dice che quella riforma alla fine si è rivelata più un modo per gestire i rapporti all'interno della pubblica amministrazione piuttosto che uno strumento per Roma
Semplificare quindi migliorare la vita Dean prese e famiglie così come ho letto un'autocritica anche lì neanche tanto velata nel giudizio che esprime a proposito della riforma della buona scuola
Quando Piercarlo Padoan sottolinea come quella riforma alla fine sia servita più per stabilizzare il personale precario che non per favorire anche il personale discenti oltre quello docente resterà poi sempre aperto il dibattito sull'efficacia o meno
Di alcune misure
Della cosiddetta politica dei bonus
Cecchi resterà sempre dell'opinione come appunto Padoan immagino anche il presidente Gentiloni che quelle misure fossero necessarie per far ripartire la crescita e sostenere la domanda interna c'è chi come me invece resterà dell'idea che quei soldi
Potessero e dovessero essere spesi meglio anche perché parliamo di diverse decine di miliardi di euro di oltre sessanta miliardi di euro in quattro anni
E allora mi chiedo cosa si sarebbe potuto fare con quei sessanta miliardi di euro magari misure per abbattere seriamente violentemente la pressione fiscale per creare una grande lotta Xari al sud
Con l'abbattimento dell'IRES e dell'IRAP per le imprese che assumono al Sud
Misure per incentivare l'occupazione femminile in un Paese dove lavora soltanto una donna su due assunto soltanto una donna su tre e allora l'occupazione e la forza lavoro femminile rappresenta un potenziale inespresso un giacimento di talenti di competenze la leva fosse davvero utili e necessari preziosa per far ripartire la crescita
Nel nostro Paese così come possiamo discutere continueremo a discutere sull'atteggiamento che quei governi hanno ottenuto in Europa
Se quell'atteggiamento fosse obbligato da quel sentiero stretto cui Padova fa riferimento così non abbia invece finito per restringere ancora di più quel sentiero per spalancare
La porta l'autostrada al malessere populista e quindi alle forze cosiddetti sopra miste o comunque anti europeiste
Al di là di queste singole questioni c'è una parte un elemento che considero utile per una riflessione approfondita che la politica dovrebbe fare
Ed è quello che riguarda il legame
Tra riforme tra grandi riforme e benefici percepiti
Se poi effettivamente questi benefici sono stati prodotti dalle riforme dalla difficoltà di far percepire i cittadini benefici delle grandi riforme dice per Carlo Padoan
Chiunque intenda imboccare la strada delle riforme deve tener conto dei complessi meccanismi
Di trasmissione dei benefici ai cittadini
E questa è una complessità con cui si sono confrontati un po'a tutti i governi nella Seconda Repubblica nessuno dei quali è stato di fatto rieletto per un secondo mandato questo è dato di fatto e forse è dipeso anche da questo complessità con cui si sono confrontati
Ma da cosa è dipeso questo è stato soltanto un problema
Di comunicazione
O è stato un problema di agenda sbagliata di scelte sbagliate di priorità sbagliate o ancora c'è stata un'incapacità della politica nell'ultimo decennio di interpretare i nuovi bisogni che sono emersi dalla società causa delle grandi epocali
E globali trasformazioni e fenomeni che si sono sovrapposti nel giro veramente soltanto di un decennio penso alla crisi finanziaria economica dei debiti sovrani ma penso naturalmente anche alla crisi immigratoria alla globalizzazione alla rivoluzione alla nuova rivoluzione tecnologica l'involuzione del digitale tutti i fenomeni di fronte ai quali la politica che apparsa forse impreparata
Per riuscire a capire e decifrare interpretare insignì del malessere e a dare risposte concrete a quel malessere queste sono grandi questioni aperte
Su cui noi abbiamo il dovere il dovere di fare una riflessione per evitare che il divario tra istituzioni e politica da un lato i cittadini dall'altro si allarghi ancora di più è chiaro che la la risposta
A questo malessere a questi al malessere che di tirato da questi grandi fenomeni globali
Non può risiedere nell'adozione di misure tampone
Dispiegano magari loro benefici nell'immediato ma che poi
Sono destinate a sgonfiarsi e a non essere sostenibili nel medio-lungo periodo anche qui insomma non è un mistero la mia posizioni era mia preoccupazione nei confronti della politica anche della politica economica
Di questo governo non mi convincono
Le misure adottate dall'attuale governo non credo che siano la soluzione adeguata per rispondere alle richieste dei cittadini alla domanda di benessere e di crescita e di sviluppo di modernità
E anche di tutela delle fasce più deboli della popolazione dirottare i miliardi di euro su misure assistenzialistiche previdenziali
In un momento in cui il Paese in recessione in cui la produzione industriale è crollata in cui sono crollati gli ordinativi e fatturati in cui aumenta la disoccupazione giovanile
Io credo che forse darà sollievo temporaneo ad alcune categorie di cittadini
Ma non finirà per produrre benefici durevoli e percepibili
C'è poi il mio vero conclusione una parte del libro la terza parte che ci aiuta ad interrogarci sul rapporto con l'Europa
Su quale Italia vogliamo in Europa e su quale Europa può servire all'Italia io credo che la risposta sia tanto semplice quanto complessa da realizzare
Perché credo che bisognerebbe ritornare allo spirito dei padri fondatori allo spirito con cui i padri fondatori hanno costruito l'Europa
Dando risposte alle richieste dei cittadini che Luna chiedevano dei popoli europei che allora chiedevano Paci benessere sicurezza e la Costituzione europea per settanta anni ha garantito pace benessere sicurezza
Ma oggi i popoli europei chiedono anche altro chiedono protezione protezione dalle disuguaglianze protezione dalla disoccupazione protezione dalla povertà protezione dall'immigrazione incontrollata protezione dal terrorismo
E invece l'Europa
In questi ultimi anni è apparsa più concentrata sul consolidamento del mercato interno della moneta unica di vincoli dei parametri di bilancio inevitabilmente ha lasciato indietro
L'Europa dello sviluppo della crescita della tutela delle fasce più deboli dell'innovazione tecnologica e così abbiamo assistito all'ascesa dei sovrani ismi e al desiderio di ritornare
Agli Stati-nazione guardate che non è che parliamo del ritorno alla grandeur francese all'impero britannico l'impero spagnolo o all'Italia che capace di dispiegare la sua
Potenza nel mediterraneo la sua forza di Potenza nel Mediterraneo parliamo del ritorno a ventisette ventotto piccoli Stati che subirebbero l'agenda politica dei grandi interi contemporanei
Dagli Stati Uniti alla Cina alla Russia a tutti quei Paesi che in prospettiva
Conteranno più di lui anche banalmente più una questione demografica perché hai fatto una popolazione nettamente superiore a quella di un singolo Stato europeo allora bisogna ricostruire l'Europa
E questi a una riflessione sicuramente che viene sollecitata nel corso della lettura del libro di per Carlo padrone bisogna ribaltare l'agenda delle priorità europee
Tocca a noi farlo per evitare di restare schiacciati da un lato dal desiderio di ritornare alla politica delle piccole patrie dall'altro invece dall'influenza che inevitabilmente finiscono per irradiare le grandi potenze mondiali
Ma è chiaro che saremo efficaci nel chiedere una riforma della governance europea una riforma dei meccanismi strutturali di funzionamento una riforma dei Trattati europei
Soltanto se sapremo essere un paese credibile questo è un concetto che ritorna spesso
Nel libro di Padoan
E sapremo essere credibili se non faremo gli scolaretti e cioè se non andremo in Europa a prendere ordini
E se non faremo i frondisti con i Paesi dell'est Europa che sono tra l'altro quindi più ostili anche all'Italia non solo in tema di politiche migratorie ma anche in tema dispetto di vincoli di bilancio
Sapremo essere un Paese credibile soltanto se da protagonisti vorremmo anche in omaggio alla nostra storia e alla nostra collocazione giù politica
Dimostreremo di voler determinare e non subire il processo di integrazione europea di ringrazio per l'attenzione e vi auguro buon lavoro
Ragazzi a Mara Carfagna e dare la parola a questo punto agli autori cominciando da Dino peso le il collega e quindi che ci racconta anche come è nato questo libero in quale arco temporale perché ovviamente questo è rilevante per i temi che sono raccontati certo grazie grazie alle Sandra grazie a tutti voi grazie i nostri relatori allora vi racconto brevemente un po'la genesi di questo libro che viene da una è un'idea da uno stimolo della casa editrice il Mulino
Quella di dedicare un libero partendo dal termine stesso un sentiero stretto tempo entrato se vogliamo nel lessico politico ormai italiano che inizialmente con l'idea questo libro nasce sostanzialmente attorno come idea attorno a maggio o giugno dell'anno scorso
E nasce appunto inizialmente come una riflessione a tutto campo che voleva anche essere un bilancio della della scorsa legislatura di quanto fatto dai governi dense Gentiloni del di cui il ministro padano è stato ministro dell'Economia appunto
Una riflessione che ha portato o come dire le nostre conversazioni molto concentrate
Sulla ricostruzione di quanto avvenuto nella scorsa legislatura in particolar modo con riferimento due grandi questioni alla gestione delle crisi bancarie direi il confronto con l'Europa quindi conti pubblici come si è evoluto nel tempo inizialmente come si è arrivati anche a ottenere margini di flessibilità questa nostra iniziale conversazione poi appunto il nostro sentiero si è allargato appunto se voglio usare la stessa metafora perché poi già nell'autunno
Ovviamente il bilancio della legislatura sia accompagnato a una riflessione che abbiamo cominciato a condurre insieme sullo stato della nostra economia
Che la seconda parte del libro sostanzialmente si ragiona anche perché poi abbiamo dovuto aggiornarlo più volte
In ragione dell'evoluzione del dibattito della contrapposizione che l'attuale governo ha avuto con la Commissione europea lo sappiamo tre mesi di grandi discussioni dibattiti risolti quasi alla vigilia di Natale
Con una nuova formulazione del soprattutto del del rapporto deficit PIL anche per quel che riguarda il target della crescita quindi la seconda parte del libro si concentra su questo come siamo messi
E dunque c'è un ovviamente una valutazione sulle misure messe in campo dall'attuale governo siamo partiti dal Documento di economia e finanza di settembre siamo arrivati alla manovra di bilancio puntute le riscritture
Che poi sono state effettuate nel corso del tempo
La terza parte è quella che ci ha condotto a una riflessione verso più come dire la fine dell'anno
Riguarda gli scenari futuri che sono distribuiti come vedete libero su due grandi temi d'Europa doveva all'Europa come come va riformata la constatazione di fondo che abbiamo condiviso e che questa Europa
Vada sicuramente riformata
E che tuttavia ci sono delle constatazioni di fondo che andrebbero fatte che secondo me valgono per qualsiasi governo nel momento in cui si attiva una trattativa unica europea certo bisogna come dire andare con un atteggiamento che che difenda veline del Governo ma al tempo stesso che cerchi anche degli alleati e dunque questo è stato possibile devo dire nei governi cadenze Gentiloni lo si traduce anche nella flessibilità che è stata concessa e poi c'è la parte dell'Italia
Dove vale con la via italiana ci sono delle proposte di concrete che emergono dalla nostra conversazione infine l'ultimissima parte l'abbiamo voluto dedicare agli scenari di medio-lungo periodo
Quindi stiamo parlando da qui a cinque anni ellissi tracciano due possibili scenari uno pessimista l'altro ottimista potremmo dire o realista
Concludo dicendo che da questa conversazione importante ringrazio l'onorevole Padoan
Emerge sicuramente un dato
Il bilancio della scorsa legislatura non si può a mio avviso trarre con lucidità se non si parte dal fatto che la scorsa legislatura è cominciato alcune regole italiana in profonda recessione
Ne abbiamo perso nove punti di PIL e dunque il sentiero stretto anche questo cioè come muoversi all'interno di un'economia che esce a fatica
Da una lunga recessione
E al tempo stesso provi a immaginare quali possano essere di scenari in base ai quali si spinge sul l'altro tema fondamentale io intravedo in questa nostra conversazione che è poi il fil rouge dell'intero libro che la crescita
Come si spinge la crescita come si fa a aumentare il PIL potenziale quindi questo è un po'il libro questa è la sintesi per ora basta così Pirelli grazie Alessandra grazie a voi
Allora all'onorevole quando Anna nel dargli la parola volevo fare questa domanda che mi sembra un po'contenga una questione che c'è che nel dibattito pubblico di questo momento ovvero se la metafora del sentiero stretto non somiglia in qualche modo alla cronica no Tina cioè alla Merisi no alternative e precisamente a quel concetto a quella formula che viene che è un elemento delle accuse che le forze antisistema hanno sempre fatto all'Elite e quindi se dire il sentiero stretto non significa
Tutto sommato
Arrendersi o comunque accettare fino in fondo o rischiosa mentre invece scegliere con così con e consapevolezza una setta che è precisamente quella che viene contestata in questo momento mi chiederei questo come diciamo come domanda di carattere generale di impostazione
è e anche e sei e visto che uno dei grandi temi di tutte e tre le sezioni del libro di cui che col secondo diciamo lo schema che ci ha illustrato pianino penisole
E che è il debito sì secondo lei nelle nelle autocritica è possibile per i governi dei quali ha fatto parte cieche
La riduzione del debito forse si poteva fare un po'di più è un po'meglio incrociando una fase di ripresa e invece è stata troppo poco
Innanzitutto buona sera a tutti e grazie di essere qui sono molto contento fatemelo dire vedo tantissimi amici e colleghi
Di diverse generazioni se posso dirlo essendo io di una generazione un pochino avanzata me lo posso permettere quindi grazie d'essere qui
Vorrei poi un prima cosa seconda cosa vorrei tranquillizzare i non vi racconto il libro perché sarebbe la già alla piazza la terza cosa che sentite questa sera ma volevo parlarvi del titolo in parte di non lo anticipato il termine sentiero stretto è venuto evolvendosi nella mia attività di ministro ogni volta che lo pronunciava omicidi trovavo più a mio agio
Innanzitutto per una ragione molto personale io di sentire strettina per così tanti nelle mie vacanze in montagna alcune delle quali ho fatto con carissimi amici che stanno seduti di fronte a me e che mi hanno guidato lungo sentieri difficili
Ma poi perché fare il ministro dell'economia in un'economia italiana che abbiamo tutti a vissuto negli ultimi anni
Molto assimilabile a chi deve percorrere un sentiero stretto
Non nel senso che non ci sono alternative
Ma nel senso che una volta imboccato un sentiero bisogna continuare a percorrerlo a volte anche senza vedere dove si va a finire ma sapendo che c'è una mezza quindi il primo elemento che niente mi aveva attratto del nell'idea di
Sintetizzare l'attività di governo con termine sentiero stretto esattamente questa il sentiero può essere stretto
Non è l'unico sentiero possibile ma una volta che si è intrapreso bisogna continuare a perseverare perché c'è una meta
Cioè c'è un situazione in cui si smette di fatti Caio si fatica di meno e magari sentiva libertà Plutarco questa è la prima ragione per cui il termine sentiero stretto importante
La seconda ragione è collegata alla prima e che se il sentiero stretto e magari impervie magari costeggia un costone di una montagna molto spostarti fa chi va in montagna sa cosa vuol dire
Significa che bisogna stare molto attenti a cercare scorciatoie
Che magari si possono presentare dietro un angolo perché molto spesso quelle sono scorciatoie fallaci
E quindi bisogna continuare lungo una meta alla quale continuamente minacciata dai dai due simbolici elementi che delineano il sentiero da una parte la crescita troppo bassa
Ancora troppo bassa per il nostro Paese dall'altro un debito troppo alto sono due cose che come sappiamo tutti si condizionano a vicenda nel bene e nel male se si cresce troppo poco il debito
Relativo rispetto al PIL peggiore se si cresce di più il debito scende e quindi bisogna trovare appunto un sentiero all'interno del quale questi due obiettivi due elementi si conciliano c'è una conseguenza che è stata accennata lava nostra gentile coordinatrice e cioè che per percorrere il sentiero
Tutti i giorni più o meno c'è qualcuno che dice che stai sbagliando strada
E ti dice guarda che hai sbagliato strano riprende un altro sentiero
E allora uno si ferma soprattutto se le critiche sono fatte in modo ragionevole e scopre che ogni volta che c'è una critica
E una critica di un estremo o di un altro estremo non hai fatto abbastanza aggiustamento fiscale quindi il debito scende troppo lentamente hai fatto troppo aggiustamento fiscale quindi certo a Poste vita
E di nuovo
Quello che il realtà del Paese ti dice giorno per giorno e che in realtà bisogna provare a conciliare questi due estremi ma non in modo passivo
Bisogna allo stesso tempo costruire un sentirlo più largo in modo tale che i margini di manovra più avanti magari saranno più disponibili saranno più efficaci
Detto questo e mi avvio alla conclusione
Il sentiero banco dal percorso
Sono preoccupato lo dico con estrema gentilezza anche ai colleghi del dei partiti di maggioranza che in questo momento condividono come questo
Questo palco sono molto preoccupato che anche magari senza volerlo il Paese possa inciampare e possa prendere
Non un altro sentiero ma una scorciatoia che rischia di essere pericolosa grazie ancora di essere qui e adesso do la parola a chi di sì
Allora adesso darei la parola alla governatore della banca di via d Italia Ignazio Visco ovviamente la sua lettura di questo libro è particolarmente interessante anche perché in questo libro oltre tutti i temi i quali si è accennato c'è una una sezione importante Ettore anzi anche qui torno in diversi punti del libro che riguarda la questione
E delle banche che tra l'altro è stata una questione dominante e politicamente molto sensibile nei due governi dei quali per Carlo Padoan ha fatto parte governo Renzi Gentiloni c'è stata una commissione d'inchiesta
Sulle banche c'è stato sicuramente delle pressioni sulla sul governatore e la questione delle nomine eccetera io le volevo chiedere questo e queste questioni diciamo espressioni che sono anche continuate con la il governo attuale
E poi c'è Stefano Buffagni Alberto Magnaghi sicuramente
Insomma possono magari dire anche loro qualcosa su questo però io volevo chiederle se
I punti e di pile che sono stati persi e che sicuramente hanno pesato sulla crisi delle banche insomma ci sono stati un elemento forte delle difficoltà del sistema bancario se secondo lei
Siano il solo problema nel sistema bancario o se c'è anche dell'altro effettivamente
Grazie a tutti da tutti viene tutto per non essere così numerosi a sentire quello che Padoan c'ha da dire
Per quel che mi riguarda io questa rispinto manda risponderò con alcune osservazioni una terza parte dell'intervento che vorrei fare avendo letto il libro e scusandomi per dover andar via dopo ha detto che sta in poche parole
Anzitutto il libro anzi è una conversazione non è un un un testo scritto di di pugno rottura con la conversazione interessante stimolante sulla base di domande anche direi senza peli sulla lingua
Una conversazione nella quale emerge credo con lucidità pensiero quindi per Carlo Padoan come ministro delle Finanze come economista e come in questo momento parlamentare
I tre temi di su cui vorrei dire alcune cose riguardano però non tanto le prospettive future cioè il che fare la valutazione di quello che è in atto quanto ciò che Piercarlo ci racconta su i quattro anni Daloui
Passati al governo e lì iniziative i successi e forse alcuni successi che hanno avuto luogo in questo periodo
I tre temi sui quali vorrei dire al curatore sono il sei il significato di sentiero stretto
Il la la questione dei tre riguardante l'opportunità che l'Italia chiedesse o meno un aiuto internazionale nel due mila e dodici un punto importante vende della analisi anche perché Padova nel governo Renzi arrivano dopo la crisi
Quindi in un momento in cui sostanzialmente si è passata grazie una serie di interventi di di politiche interne ed europee soprattutto grazie all'intervento
Sulla politica monetaria la fase di maggiore potenza però in un periodo in cui ancora la ripresa è molto dubbia e infine punto la gestione delle crisi bancarie di cui otto esso su Doni è così curiosa il primo tre e tema quello di di sentiero stretto
Forse un sentiero erto Ciampi parlava di crinale sottile insomma su tutti i temi di di alta montagna ma che riguardano sostanzialmente euro dei passaggi difficili complicati
Riguarda sostanzialmente il riferimento alla necessità per l'Italia di al procedere
Attraverso riforme strutturali per recuperare produttività
Protetta che come abbiamo detto da tanto tempo
Parte da molto lontano una difficoltà nella capacità di crescita del Paese e che il governo Renzi ma dopo il governo Letta e così pure come molto si trovano affrontare in una situazione molto difficile per il peso che la finanza pubblica acquisito nel nostro Paese la Nestlé cioè per quello spazio fiscale modesto a disposizione
Modesto ma in qualche modo flessibile questore la di di dice direi l'esercizio che Padoan ha cercato di mettere in luce svolto dal governo in questo periodo
Nel nel libro e la strategia ideale di conduzione della politica economica e descritta in modo molto molto lucido
Bisogna fare le riforme nell'interesse del Paese riforme di struttura
Bisogna riconoscere che vi sono però effetti redistributivi legati a queste riforme e che come abbiamo solo per sottolineato a costi immediati
Fanno seguito possibili ritorni però distribuiti nel tempo magari non disponibili neanche per le forze politiche che hanno fatto quello sforzo di e che hanno subito stato supportare il Paese quel costo immediato ma i ritorni sono molto importanti ed è importante la narrativa con la quale queste riforme vengano illustrate e infine ovviamente queste riforme vanno accompagnate da misure compensative
Padovan osserva come questo è anche lo spirito proprio del del Johnson messo in luce tra messo in atto da Mondadori
Io credo tre fatti siano importanti il primo lo spazio fiscale è effettivamente molto ridotto
Il secondo che la necessità della politica portano a indurre metri in campo deviazioni rispetto al sentiero in quello spazio fiscale ridotto indurrebbe a seguire infine e il punto rilevante eh
è difficile certe circostanze
Pure invocando la disciplina di bilancio non resistere può resistere alla tentazione di non chiedere un allentamento e questo dipende dalle condizioni generali se vi è una condizione di altre politiche che ti consentono in qualche modo di e nere forse la barra più dritta lo devi fare perché altrimenti quando quelle politiche non ci saranno più la barra dove andrò tutte le direzioni sullo spazio spazio fiscale ridotto per prima di tutto le difficoltà di bilanciamento richiesto tre G dalla fra gli assetti lo stretto è chiara
Il tra il due mila quattordici al due mila diciassette ho preso un po'di numeri al nostro avanzo primario che è stato sostanzialmente stabile all'uno e cinque per cento
L'uno cinque per cento del PIL con una stanze fiscale lievemente espansiva
Lievemente espansiva e però con discesa dei lombare per interessi
Molto rilevante che aperto un pochino questo spazio grazie a una politica straordinariamente espansiva condotta dalla Banca centrale europea nella quale peraltro la Banca d'Italia ben rappresentata
Cioè il punto quello voglio dire è vero che c'è una politica monetaria importante europea ma questa fa riferimento a una situazione economica dell'area
Nella quale noi siamo una componente importante e del rischio deflazione istigò che c'era che era maturato nel corso della dopo la crisi finanziaria e dopo la crisi del debito sovrano era un rischio che ha portato anche per io credo una successione di interventi non propria
Dopo la crisi greca in Europa ha portato a rischi di deflazione con debiti molto elevati i rischi di avvitamento la politica monetaria è riuscita a correggere questa tendenza e andato più spazio alla possibilità di un governo di condurre anche una politico una riduzione graduale ma continua del disavanzo complessivo col senno di poi dico di fronte ai rischi concreti che alla nostra economia
Oggi corre forse nella politica bilancio attuata questa è una domanda che ci dobbiamo porre
Avrebbe potuto essere più prudente soprattutto per quel che riguarda la composizione del bilancio
La secondo secondo punto sempre su questa questione sentito stretto riguarda l'utilizzo che è stato fatto del dello spazio fiscale
La presidente appena detto espresso i suoi dubbi sul sul Domus verso salta alterno a altre misure
E difficile argomentare io credo che i margini manovra siano sempre stati usati al meglio mi rendo conto che questa è una valutazione ex posto però forse anche ex-ante in quel periodo nei discorsi nelle conversazioni
Beh si confrontava il Bonsi ottanta nero l'abolizione dell'Imu sulla sulla prima abitazione l'erogazione dei cinquecento euro a tutti i giovani indipendentemente dal dal loro reddito si confrontava con possibili interventi natura strutturale quando Renzi chiamò Padoan padrone corruttore ricorda che la domanda fu cosa farete farebbe per prima cosa lui direbbe ridurre il cuneo fiscale
Beh insomma anche io ho dato questa risposta presidente Renzi
E e e credo che è vero che c'è un problema di domanda ma l'aumento del del la occupazione la domanda connessa all'aumento dell'occupazione credo avrebbe accompagnato un misura di natura strutturale
Alla quale qualcosa di più rispetto a quello che abbiamo salvato ripetuto seguire la terzo punto su questo sentiero riguarda l'ambiguità di alcune delle necessariamente ce l'abbiamo tutti alcune delle proposizioni che vengono effettuate si dice che riguardo la disciplina di bilancio Issa
Preziosa per un Paese in un debito così è così alto e poi ci si interroga sull'opportunità dimettere proprio in Costituzione il principio che do struttura si dice che di investimenti pubblici si devono fare sì ma non è un disavanzo poi dopo si dice beh ma forse si potrebbe pensare a poterli anche attuare in disavanzo nel bilancio di governo attuale nella è una possibile alternativa quello non parlerò di ma ma osservo ciò che che Piercarlo dice si dice da un lato che bisogna ridisegnare percorso illusione disavanzo strutturale con un aggiustamento partire ai primi del venti cosa buona e giusta dall'altro però si osserva che
Ci sono degli obiettivi importanti che peraltro io condivido come arrivarci è molto complicato e quindi il divieto diminuzione del del del cuneo fiscale di quattro punti più lo segnati qui il ripristino Dellas cede il Liri molto importante proprio per neutralità fiscale e per ragioni di di di tributarie l'ecobonus investimenti pubblici maggiori abolizione imposta registro un cero snellire apparse nelle sale per i finti
Pensioni di garanzia cioè il sentiero e in effetti molto stretto e la coerenza del disegno di possibili misure e la loro concreta attuazione non è scontato
Ho spesso detto che anche su questo punto del bilancio delle entrate complessive credo che l'approccio non possa essere più strutturale sono passate oltre quarant'anni dall'ultima riforma complessiva tributaria di questo Paese quella cosciali Visentini e credo che sia ora anziché andare a vedere gli ottanta euro un abbassamento delle imposte per coloro che hanno un reddito inferiore otto otto e un appiattimento del diavolo il suo con dei Targaryen posso e devo suo complessivo poi nel nel Complesso io credo che una valutazione molto più attenta strutturale fatta dagli esperti importanti che abbiamo sia di diritto tributario sia di scienza e finanze questo Paese
Debba essere effettuata ciò detto tanto più che viviamo in un mondo molto diverso del mille quaranta anni fa digitale globale eccetera devo dare atto però Padovan
Degli sforzi di armonizzazione che ha pervicacemente continuamente con successo vari casi condotto a livello internazionale
In ambito G venti in ambito G7 in ambito comunitario in una cornice OCSE il secondo tema riguarda l'asperità la troika si poteva fare di più con Monti subito chiedere aiuti internazionali o meno
Lui ricorda una conversazione non so se ha lo scabroso altri possidenza in occasione di un GP Gigi venti
Nel due mila e dodici tra Montini Gurría lui era vice segretario generale Corriere si rivolgeva l'OCSE includono lì a bruciapelo di chiede a Monti ma insomma
Perché non accettate l'intervento internazionale Monti risponde non se ne parla proprio
E e come il commento di Padoan è tranchant dice agli storici dell'economia dovranno indagare su questo punto se l'Italia avesse seguito l'esempio della Spagna che ha usufruito di un programma di assistenza finanziario saremmo meglio o peggio
Il punto molto importante perché questo fu dibattuto all'epoca e ho molti dubbi sul fatto che il paragone con la Spagna si è quello più appropriato la Spagna aveva richiesto aiuti internazionali solo per ricapitalizzare il sistema bancario
La condizionalità era limitata solo settore finanziario
E eventuale aiuto richiesto dall'Italia indotto difficoltà di sostenere il debito pubblico elevato che che che avevamo sarebbe stato invece accompagnato da un programma di aggiustamento macroeconomico fondato nel simili misure molto più simile a quelle che poi furono stimati chieste alla Grecia
O anche al Portogallo
E e perdesse Portogallo l'intervento internazionale era servito a evitare che loro non riuscissero a rifinanziare il sul mercatino non del sul mercato il il il debito pubblico in scadenza l'accesso al mercato internazionale era in impedito noi abbiamo mantenuto anche grazie agli interventi dei importanti del tesoro
La capacità di accesso
E contemporaneamente le dimensioni di un analogo intervento a livello a spettro ampio per per l'Italia sarebbero state probabilmente non ha portato del meccanismo europeo di stabilità e ciò che avremmo avuto dal Fondo monetario peraltro già proposto
Al Presidente Berlusconi sarebbe stato troppo basso
La domanda però riguarda le banche la Spagna l'intervento sulle banche non sarebbe stato giustificato è possibile nel due mila e dolci intervento di questo genere
Io non credo che sarebbe stato giustificato anzi non era giustificato in Spagna l'aumento le sofferenze era concentrato nel settore
Immobiliare in Italia non c'era evidenza di una bolla speculativa nel mercato immobiliare vi erano mento le sofferenze che rifletteva l'andamento generale dell'economia
E le previsioni economiche per quanto incerte
Non davano un forte peggioramento e licenze veramente un errore ma l'errore che riguarda tutti coloro che hanno affrontato l'evoluzione e i cercato di comprendere l'evoluzione possibile dell'Europa
Dell'Italia
Globale dei in quel periodo si pensava che ci sarebbe stato un effetto negativo sicuramente misure misure di politica tributaria
Pesavano
Ma si contava anche sul effetti fiducia che sono mancati anche per una serie di interventi ritardati a livello europeo risolti si solo con i poteri Tex o tele Tex che sicuramente Draghi è stato bravissimo togliere il L'attimo fuggente momento giusto ma che è stato preparato
A anche proprio dalla da da da discussioni approfondite sulla necessità di distinguere tra due tipi di rischi il rischio di default e il rischio di ridenominazione di rottura dell'area dell'euro ed il rischio di default era basso relativamente basso questo volevo dire quindi che quella misura
Macro probabilmente poteva essere evitata il rischio non era concentrato nelle banche
Era un rischio globale europeo noi ne abbiamo su Support sofferto sostanzialmente riassetti ma le banche come stavano B due mila e tredici primavera fissata cioè analisi approfondita del Fondo monetario conclude il sistema bancario italiano è straordinariamente resi cliente
Rispetto a uno sciocco che aveva avuto fino all'ora che non è lo sciocco complessivo che avremmo visto fino al due mila quattordici però era risibile
E quindi è come si diceva e al all'epoca e che non vedo perché non si possa dire era solido nel suo complesso poiché i giornalisti di varie tendenze elimina nel complesso che raggiungono il più solido d'Europa e questo ha un suono un po'diverso
Era possibile non era neanche possibile e non era possibile perché le tensioni sui mercati obbligazionari avrebbero reso molto elevato il costo d'intervento
C'era già stata la passeggiata di Deauville l'annuncio del padre il settore in dormendo nell'Inter nell'intervento di sostegno la Grecia e l'aiuto internazionale non avrebbe contribuito a migliorare la valutazione del mercato
Sui nostri titoli di Stato il che avrebbe reso ancora più difficile quella giustamente la riduzione dello spread che che ha avuto luogo dopo due mila dodici da voglio dire dodici probabilmente qualcosa si poteva fare di più ed è proprio in quel periodo che interviene nel cambiamento del del quadro macroeconomico la difficoltà di avere la ripresa e contemporaneamente lampo accrescimento per il novanta per cento dovuta al carte andamento dell'economia delle sofferenze del settore bancario novanta per cento quindi risposta sardonico eh
Quella numeretto che chiedeva di quanto dipende al novanta per cento il resto ovviamente da vedere e ci sono sicuramente stati questa episodi di gestione azzardata se non illecita volta assolutamente illecito però un'economia che ha una caduta del Pil Rucker ricordato da l'atteso né del nove per cento degli investimenti del trenta del prossimo Sanremo trentacinque che raddoppia il tasso disoccupazione a un che si sta insieme di crisi bancarie
Assai più bassa di quelle degli altri paesi questa recessione così forte non ho avuto protiro nel terzo punto cercherò di essere breve però io credo che già nel due mila e dodici tredici abbiamo cominciato e tredici quattordici con Piercarlo e tenete conto del comparto non governatore della Banca d'Italia parla col ministro praticamente non tutte le settimane ma tutti i giorni
Quindi la la questione era fortemente presente il problema le sofferenze come trattarlo sei con una barba anche a livello europeo lo descrive che Carlo nel libro Cuoco con forza ma è una trattativa difficilissima io credo anche per un approccio nell'ambito della valutazione degli aiuti di Stato
Poco attenta un approccio che non è proporzionale e che guarda aiuti di Stato su una prospettiva di concorrenza come necessario laddove però non c'è un problema di concorrenza
Siamo stati sicuramente la trattativa la conduce sempre il governo quindi il ministero ma con la consulenza dalla banca
A discutere a lungo su concetti di Baba anche tenere conto le Bal banca la Spagna ha fatto una barba anche un anno prima
La Germania tre anni prima certo era intervenuta un'interpretazione da parte della direzione generale della concorrenza sugli aiuti di Stato che dicevano sostanzialmente che un aiuto di Stato
Con un intervento pubblici pubblico ai pezzi sostanzialmente di libro di un di di sofferenze delle banche
Era non non poteva essere fatto e e quindi bisogna andare sul mercato il mercato non c'era avevamo impresa è sostanzialmente che avevano obiettivi di profitto sui crediti deteriorati sulle sofferenze
Del venti venticinque per cento e questo portava una riduzione del valore rispetto al libro di questi crediti in sofferenza insopportabile per i bilanci e le banche un altro tira molto complessa
Alla fine credo che parlano avuto successo sulle Garics
Ma è un successo
Diciamo direi di secondo ordine il primo ordine è mancato quindi c'è stato un problema io credo che l'interpretazione data riguardo alla al agli aiuti di Stato non solo per qualche ora da sofferenze ma anche per gli interventi diretti nella gestione delle crisi non abbia abbia trascurato questioni fondamentali di stabilità finanziaria e di proporzionalità
L'ho detto all'epoca lo adesso qualche giornalista dice che il governatore l'aveva detto che poté poi dire che l'aveva detto ma non è soltanto detto è anche stato fatto e l'azione è stata continua e credo alla fine ha contenuto i rischi i rischi sarebbero stati io credo di un default complessivo est
Questa bancario che non è avvenuto e quindi parliamo di crisi bancarie e di crisi bancarie che io direi evita
E originale il fatto che nel libro
Rispetto al dibattito in corso e astenendosi dalla prassi ricorrente Padoan non attacchi la Banca d'Italia
Io credo che sia
Originale nel senso che si leggono tante critiche poco informate ma cadono e informato pienamente dei fatti che essa come come si è lavorato insieme io vorrei dire oltre al fatto che penso che alla fine si stava credo abbia retto
Di fronte fa delle sfide straordinaria sfida di organizzative e di costi elevati ed i cambiamenti tecnologici e e così via di di globali
Ma direi che ha carretto alla fine ha data l'intensità della crisi molto meglio di quanto si poteva attendere come premessa e lo ripeto ancora
Forse non per difesa d'ufficio ma nella consapevolezza piena di un lavoro fatto giorno per giorno libero di vigilanza
Abbiamo il direttore generale della Banca d'Italia di fronte ma noi ci riuniamo continuamente per questioni di vigilanza in un modo che non è mai avvenuto nella storia di questo Paese
Che pure ha avuto crisi bancarie straordinarie
Non parlo di Sindona o Antonveneta Palma parlo io si cercasse Napoli vita Lisa e così via
E quindi le crisi bancarie hanno luogo il medico non può impedire la malattia può cercare di renderla meno forte di curarlo io credo che il nostro intervento ammirato quello però perché lo dico perché io penso veramente che in questi anni difficili c'è un libro che io ho scritto nel quale c'è un capitolo proprio sulla azione di vigilanza sulla crisi sulle crisi bancarie in questi anni difficili
Non vi sono state Paolo le défaillance di cui tu parli nel tuo libro e non ci sono visto ripeto riprese anche da qualche amico che si vede
Che siede qui di fronte no non ci sono state défaillance quello che c'è stato gravissimo difficilissimo è stata la gestione delle crisi bancarie che ci sono che che di che abbiamo che abbiamo avuto c'è una distinzione
Fondamentale che sfugge alla maggior parte del dei commentatori tra l'attività di supervisione bancaria e l'attività di gestione e soluzione delle crisi bancarie prima ha detto le crisi ci sono
è più o meno facile risolverle portarli a buon fine bisogna essere rapidi bisogna essere efficienti in un contesto in cui la rapidità e l'efficienza e messo in discussione dalla Costituzione stessa
Che migliorerà necessariamente ma che nel frattempo ha colpito noi più di altri
Ma contemporaneamente bisogna aver chiare le responsabilità il potere e il modo di operare della attività di delle dell'autorità di vigilanza tre la vigilanza che non ha poteri di intervento diretto non alla polizia normale intercettazioni non ha i sequestri tutti
Strumenti fondamentali poi per andare a verificare effettivamente cosa che non andava
E chiaramente dobbiamo fare io faccio molti complimenti al mese pretori che sono professionisti di grande valore e e che hanno effettuato interventi in condizioni molto difficili nel continuo in un contesto di cambiamento normativo e e istituzionale e elevato e che credo abbiano portato a dei risultati nel complesso favorevole
Tre considerazioni come ricordato altre volte casi difficoltà delle banche italiane hanno richiesto interventi pubblici che hanno portato a un costo di gran lunga inferiore rispetto a quello sostenuto da altri Paesi europei Piercarlo ricordo duecento quaranta cinquanta
Miliardi
In della Germania in Eliade Germania le cifre ultimi ghiaccio il picco è stato di trecento undici virgola nove per cento del PIL ogni tanto si parla io stesso ho parlato di sessanta settanta sono i soldi direttamente immessi nel capitale delle banche
Ma l'intervento pubblico complessivo
Un diciannove per cento del PIL e la Germania non ha avuto la crisi dell'Italia l'Olanda
Ottanta per cento la Francia ottanta per cento quattro tre e dodici virgola sei per cento del PIL in Francia in Olanda
Cinquanta miliardi in Spagna il quattro virgola sei per cento
Nei ritagli in Italia il complesso degli interventi pubblici a fine donne diciassette era di ventidue miliardi l'uno virgola due per cento del PIL
Cioè c'è rispetto alle pace ci si potrà essere sì anche comunque contro almeno parziale
Negli Stati Uniti
L'intero sistema delle banche d'affari è stato colpito la Federal deposit Insurance Corporation che è l'authority noi sanciamo il fondo di di di assicurazione dei depositi che interviene in casi di crisi a effettuato lei ha gestito cinquecento fallimenti bancari tra più due mila e otto e il due mila e tredici
Questo per adire le dimensioni pensiamo se non abbiamo le dimensioni abbiamo anche un problema dice Good Luck con molta forcuta per coloro che non sanno è un grande economista inglese
Molto forse massimo esperto de della materia e quello che dice dice il mestiere dei supervisori vigilanti e più difficile del mondo le
Tutti i i successi i successi restano privati tutti successi diventano subito pubblici questo è è evidente qui non siamo a parlare degli insuccessi ma ci sono state successi di li voglio dire che la gestione dei dei casi di difficoltà
è stata portata avanti in collaborazione con tutti i governi anche con questo intensa e continua e con rispetto rispetto diretto nella piena rispetto dell'autonomia della banca centrale non ci sono
Dubbi su questo io non ho dubbi né del Governo sui governi passati né su questo governo
Prossimo possono avere differenze di opinione si possono avere strategie anche alternative tempo orali e di sostanza però il rispetto dell'autonomia c'è sempre devo dire anche che come ha detto c'è un problema di scelte pubblica che sono state condizionate fortemente dal contesto macroeconomico molto sfavorevole ma anche dall'insieme di nuove regole che in troppo contento abbiamo per vari motivi
E in qualche modo sottoscritto credo che alla fine c'è anche un dibattito in corso su se abbiamo fatto bene o male a suo tempo ricattato e nordica tanti a sottoscrivere
L'accordo a nuove direttive Ibelin e così via
Io credo che proprio grosso vi è stato l'anticipo all'inizio due mila e sedici invece che due mila diciotto che è costato poi la corsa nel cercare di mettere a posto il problema dei quattro banche prima che scappasse
Il costo per le banche per i depositanti alti o per gli obbligazionisti
Senior
E quindi ha colpito i sicuramente bensì subordinati dove CMS agli incendi selling
Chi accasato in Miss Herling certamente va discusso io non credo che la Banca d'Italia perché fare commessa il ventuno c'è un problema forse nella distribuzione dei compiti ma certamente la Banca d'Italia a che fare con prodotti bancari che sono i depositi bancari e crediti
Non ha a che fare con reazioni e le obbligazioni però ciò detto dove c'è un messale in c'è una responsabilità grave degli amministratori vanno perseguiti con decisione N i provvedimenti che sono stati annunciati o messi in atto secondo me vanno in quella direzione ma ci sono anche c'è anche da dire che se ci siamo concentrati sui casi di Sesto sulle perdite più dolorose per risparmiatori
Non si discute affatto mai o abbastanza dei casi difficoltà risolti con successi
Che sembra difficile anche andare a fare gli elenchi però cominciamo con le grandi banche beh abbiamo adesso situazione di grandi banche in grande difficoltà
Beh noi abbiamo certamente Monte dei Paschi una grande banca che ha avuto i problemi e avuto problemi gravi per la conduzione che c'è stato nella banche io credo Rollo visto dall'inizio non prima di di di cui del Governo Renzi prima del Governo
Gentiloni che poi hanno portato al tacca Hermine con difficoltà e forse con eccessiva lentezza la soluzione della crisi ma abbiamo avuto un problemi serissimi aggravati da
Dalla necessità proprio di ricostruire la fiducia in un
Ambiente sostanzialmente dominato da relazioni locali territoriali tra la banca
La la società civile un problema che abbiamo visto varie volte perché mi si dice ma certo ci vogliono le banche del territorio io voto moltissime banche del territorio che sono venute accompagnate o in qualche modo garantite dai governatori del territorio beh della stampa attenti perché il territorio è molto importante per carità ma bisogna stare molto attenti ha fatto tris territorio spesso cattura
Ora noi abbiamo avviato una campagna d'ispezioni mirate molto forti per verificare l'adeguatezza la soluzione credito reati già nel due mila e dodici insuccesso è stato che purché le crescente sofferenze le provisioning lei poste a fronte di queste sofferenze che svaluta azione sofferenze stesse hanno compensato molto più che nel resto d'Europa e questi incrementi
Abbiamo ottenuto ricapitalizzazioni rilevanti delle banche il tasso di ripresa sedi che indica per mezzo e banche passato dal sette al dodici tredici tredici per cento
In questi anni con un ostilità diffusa continua degli stessi amministratori che poi dopo ovviamente sono grati per regrediscono che hanno evitato le crisi
In genere il miglioramento della gestione degli elettorati apportato de de le banche stesse a cambiare l'organizzazione Enrica diventare più attive prima venivano messi in mano agli studi legali adesso abbiamo centri all'interno delle banche ingrato sostanzialmente di portare avanti delle operazioni che portano a riconoscere
Prezzi più alti di quelli altrimenti disponibili sul mercato com'era nel due mila tredici quattordici quindici quando con padrone abbiamo affrontato i casi più gravi
Vi sono poi i numerosi casi di banche più piccole al di là di quelle sulle quali si è concentrata l'attenzione dell'opinione pubblica tra il due mila sette due mila e quindi sono state commissariate settanta intermediari questi settanta anni intermediari commissariati oltre la metà è ritornato in bonis il resto è stato liquidato senza problemi quindi ci sono casi di successo
Ovviamente i commissariamenti sono una questione complessa perché all'epoca tra l'altro molto difficile anche effettuale in assenza di evidenti difetti diffusi delle banche e noi abbiamo commissariato per esempio le quattro banche in presenza di questi effetti diffusi e per tempo alcuni dicono dove non non dovevate commissariato dove perché se avesse dovuto lasciare risolvere al i problemi alla banca altri dolori sono perdonate come sarà le prima non era possibile questo è stato fatto
Beh ci sono casi di commissariamento di grande successo uno per tutti riguarda la Banca Popolare di Spoleto
Nel libro non se ne parla la banche vuole di Spoleto fu noi chiedemmo la commissaria mento
Piercarlo Padoan non molto rapidamente cielo sottoscrisse alle scommesse ma i toni sono stati più per per il ministero dell'economia e finanze però all'epoca era necessaria e
Ci fu un ricorso dalla banca alta allora condito da episodi di no non politica portarono Dario arresti il TAR espresse evoluzione favorevole ci fu un ritorno al Consiglio di Stato il Consiglio di Stato come disse che l'unica volta in tutti i commissariamenti della banca interrotte solo che il Tesoro MoMA aveva prestato sufficiente attenzione
Fu rinnovato ora per l'ora e fu passato grazie anche allora dottor Garofoli che lavoro intensamente su questo e passò però le persone che scrissero che il pagine e così è stato non è che se la passa molto bene di questi tempi in più c'è una vicenda penale anche peggiore per quel che mi riguarda perché lo stesso natura va anche l'Italia fu indagato per una cosa sia ma truffa
E perché perché la banca rituale Spoleto fu ceduta a un'altra banca ignorando invece offerte alternative questa era la storia come l'ha raccontata
Ora sia a livello giornalistico sia a livello politico
In Aule di questa in amore tipo questa
Ci furono processi immediati rivolti a Aldo De natura banche dati alla Banca d'Italia che aveva commissariato una banca in ottime condizioni e che veniva i cui commissari avevano su suggerimento del tenente della banca dalle stesse ha rifiutato una straordinaria Offerta
Per ricapitalizzare la banca Offerta che gli stessi commissari avevano
Noto del bilancio ritrovato e era notoriamente tale appartenere a truffatori internazionali con assegni falsi
Che di cui era stata immediata data informazione al giudice la cosa viene archiviata
Non ci sono probatoriamente perché non ci sono non ci sono elementi ma resta l'amarezza anche di assenza da parte di politici che a lungo cavalcato la questione di dire anche beh ci siamo sbagliati ora perché dico questo perché nel nel libro non è partito il Carlo e non ne parli pur essendo una pagina che ha riguardato la gestione ottima del Ministero dell'economia in una condizione difficile che ha portato a un successo perché qui la banca è stata rimessa in bonis e salvata senza costi per i depositanti senza costi per gli obbligazionisti senza costi per il territorio che la banca serviva ora qui questo
Perché lo dico lo dico perché apprezzo l'assenza di critiche e credo che dovremmo sottolineare molto che la Banca d'Italia è al servizio del paese e collabora con il ministro dell'economia del momento al massimo cento per cento come sicuramente Piercarlo ricorda grazie
Grazie
Allora a questo punto faccio una piccola inversione della scaletta dei nostri nel nostro dibattito perché Stefano Buffagni
E sottosegretari gli affari regionali esponente di spicco del Movimento cinque stelle è impegnato
In una riunione politica immagino dato dato il momento e quindi nel darmi la parola non posso ovviamente esimermi professionalmente da chiederei che cosa succede dicevo che c'entra questa questione calda con il sentiero stretto perché tutto sommato si tratta sempre di trovare il modo di tenere insieme promesse elettorali e vincoli di bilancio o in questo caso accordi internazionali oppure riforme strutturali oppure e tempie dettati dalle elezioni e reputazione e consenso insomma ci sono un po'tutte queste cose in gioco in questo momento però io vorrei chiedere insomma abbiamo sentito la conferenza stampa anche di Luigi Di Maio
Che vuol dire come qual è la l'esegesi anche di questa a parte ributtare la palla nel campo di Matteo Salvini
Ma ma che vuol dire questi bandi di gara devono partire Stefano Buffagni movimenti queste riunioni sono
Significano che il Movimento cinque stelle disposta a giocarsi qualsiasi cosa anche ad aprire una crisi di governo sul tema nella casa
Sì buonasera innanzitutto tutti grazie del grazie del soprattutto Piercarlo di avermi invitato per me insomma è un ruolo impegnativo essere qua anche l'età insomma mi pare più o meno a naso me lo lo imponga poco non ho letto cosa succede dell'attacco nel libro quindi innanzitutto credo che questo sia la priorità grazie a Dio direi dato il momento soprattutto sono qui perché si parla di sentieri non di tunnel e quindi sinceramente riesco a a a rimanere diciamo su quello cosa succede credo che sia abbastanza chiaro credo che non ci sia da aprire una crisi credici credo sia già aperta voglio dire quindi è evidente che c'è un momento di crisi finalmente ne abbiamo letti tanti sui giornali in questi mesi che ne dicevamo non ne sappiamo nulla
E invece questa volta evidentemente un po'di difficoltà c'è lo diciamo
Perciò questo è più una frecciata all'informazione che non tanto agli ospiti o al libro detto questo torna invece a parlare dell'argomento centrale che è quello che mi preme particolarmente nonostante io qualche diciamo riflessione in merito all'intervento del governatore l'avrei fatta perché e non non non non nascondo che siccome un collegamento nel libro c'è la farei perché qualche criticità invece io nell'operato
Di Bankitalia negli ultimi anni lo ravvisata perlomeno perché giustamente non vediamo i successi ma abbiam visto le critiche criticità mi è chiaro che io vendo visto sono un lato
Superficialmente mi permetto di fare qualche valutazione su quello
Detto ciò però libro per certi versi mi ha fatto sorridere perché è riuscito a raccontare in maniera anche discorsi ma momenti che immagino umanamente non debbano essere stati molto facili da affrontare sia in termini di gestione rischi sulle banche sia in termini di politiche di bilancio insomma io credo che sono augurerei nemmeno al mio peggior nemico di fare il ministro economia destinarsi questo Paese in questo momento quindi deve essere anche gli anni passati non credo che Sebastiano cavata così facilmente detto ciò però credo che il concetto del sentiero stretto
è attuale
E attuale perché politiche di bilancio alle quali bisogna sottostare chiaramente dando dei margini d'azione molto limitati e chiaro che possono rappresentare un'opportunità di visione di equilibri all'interno di un sistema economico continentale
Ma non sono diciamo senza criticità soprattutto il momento economico in cui nello mondo si sta affacciando c'è un rallentamento dell'economia globale e c'è la necessità per l'Europa visto che io ho letto soprattutto la parte finale per quanto riguarda le ipotesi
Che l'Europa debba rispondere in maniera unità per far fronte a un problema molto più ampio che toccasse il bilancio pubblico italiano legata appunto fra della crescita ma che ha un problema mi pare di capire abbastanza di diffuso all'interno della nostro vecchio continente perché i dati dicono questo i dati dicono che l'Italia cresce meno di tutti se cresce
Questo è un problema strutturale che viene affrontato nell'iper mi pendente mentre l'attuale governo è in carica ma trattarsi ottantuno è un problema che viene toccato e quindi mi concentro soprattutto su quelle parti che per me sono stati importanti
Avevo sentito oggi Piercarlo diceva non so se riesco a venire crea un po'di problemi però poi gli ho detto io l'ho letto il libro quindi mi farebbe piacere fare quattro chiacchiere su quello nonostante la giornata
Mi fa piacere anche che nel libro si parli di flessibilità perché questo per me è una fonte ai fini diciamo di dibattiti televisivi soprattutto per esempio con uno come Calenda che dice che non è vero che l'Europa la data la flessibilità per degli interventi quindi c'è scritto arriva il Ministro Economia questo ci raggio
Nel dirlo ma soprattutto
Io credo che sia evidente il concetto che sa sta alla base di questo dire del libro che la necessità di equilibrio tra il rigore delle politiche di bilancio e la necessità di dare risposte alle esigenze di un Paese che esistono sia in termini di necessità di crescita sia in termini tenuta sociale tema per il quale spesso quando si fanno delle riflessioni di tipo economico ci si dimentica spesso sempre
Ci si dimentica secondo me a volte che i numeri hanno un valore fondamentale ma che dietro i numeri spesso ci sono degli aspetti umani che non bisogna sottovalutare soprattutto se ci si trova nella parte meno debole
Del Paese se si ha la fortuna o la capacità di essere parte di quella parte di quella società
Che sta bene non bisogna però dimenticarsi di quelli che magari non stanno così tanto bene motivo per il quale noi abbiamo sì cercato di cambiare un po'di politica che tra mente non alimentano
Diciamo il PIL
In maniera esponenziale come la pace però prevede ma che danno risposte alimentano la domanda interna e tengono e garantiscono la tenuta sociale del Paese che è un punto fondamentale anche nelle dinamiche di rapporto a livello di Cometa europea tema importantissimo secondo me da non sottovalutare
Detto questo
I problemi che condivido in pieno che sono evidenziate libro sono quelle legate la burocrazia sulla quale tutti siamo con credo consapevoli di qualsiasi partito che esistono e vanno affrontati ma evidentemente sono molto complessi da affrontare e da soprattutto da superare e al contempo tutte le difficoltà di natura amministrativa perché mi permetto di dire che se avessimo messo in legge di bilancio cinquanta miliardi di investimenti aggiuntivi che mio malgrado non abbiamo
Di affetti immediati non sarebbero stati quelli che si auspicano perché nel momento in cui tu stanzi le risorse chi ha fatto l'amministratore locale lo sa meglio di me pochi gestisce le risorse diciamo a livelli territoriali la partenza di quest'dello e l'utilizzo di queste risorse richiede il tempo delle pratiche burocratiche che oggettivamente ne rallentano l'impatto e questo genera ovviamente problemi a tutti i livelli dopodiché
Chiaro
C'è rientriamo all'interno di un sistema di regole molto rigido che non ci aiuta però è altresì vero che ci sono due temi toccati nel libro che per me sono importantissimi e che fanno un po'riflettere e sulle quali mi piaceva condividerlo riflessione che sono quelli legati da un lato la comunicazione dall'altro la fiducia
Il tema della fiducia al tema molto complesso e che oggettivamente prego nel Paese ma anche in questo momento per una serie di fattori io non mi sento sul banco degli imputati come membro del governo per questo perché credo che nessuno è perfetto qualche errore si può fare ma nel momento in cui c'è un clima oggettivo di sfiducia complessiva verso sistema Paese verso qualsiasi intervento che si vuole mettere in campo questo genera da un lato chiaramente un un boomerang
Anche Seat che si collega l'aspetto comunicativo e dall'altro oggettivamente non fa che irrigidire delle posizioni che in questo momento questo Paese
Sarebbe meglio non aver cioè che non avesse no perché oggettivo che se c'è uno stimolo al dialogo al confronto in ottica costruttiva magari ci si può trovare anche se Piercarlo nel libro dice che il governo non l'ho mai avuto abbastanza giustamente per certi versi in meno per altri ma credo che serva a tutti magari paghiamo un po'la poca esperienza ma credo che possiamo essere un'opportunità per il Paese soprattutto per l'entusiasmo
E l'essere un terreno fertile cioè noi abbiamo degli ampi spazi di manovra sui quali chi arriva e semina bene può dare veramente frutti
Al contempo due cose ancora che sono state toccate per quanto riguarda gli empi el secondo me lavoro è stato fatto se iniziato le Gazzo su una cosa che io vedo a titolo personale in ottica positiva quindi non sono così negativo come cioè non la vedo come una cosa diciamo come l'aveva vista il governatore al quale però mi spiace doverlo fare in contumacia
Noi rispettiamo assolutamente però se il direttore notare che non difende sono falliti
Noi rispettiamo assolutamente l'autonomia della banchina della Banca d'Italia per me fondamentale
Al di là di qualche critica va be ogni tanto aspramente fa parte del punto che ho detto prima l'aspetto comunicativo ma al contempo crediamo che il governo il cambiamento non posso che chiedere cambiamento rispetto a quello che oggi è un assetto attuale che ha comunque sul groppone o nella propria pagella se posso permettermi alcuni un track record che non è per forza positivo l'esempio delle banche venete secondo me
Non è un un esempio banale e soprattutto l'esempio che permette il governatore si è un po'dimenticato nell'intervento
Perché excusatio non petita mi è parso di di sentire certo punto però secondo me il tema delle vene che ha messo in difficoltà oggettivamente il governo grazie a Dio non era il nostro però è un tema molto complesso sul quale Paese dovrebbe riflettere e aggiungo che oggi nel momento in cui c'è un rallentamento complessivo dell'economia mondiale mi pare di vedere che oggettivamente i risparmi degli italiani continuino a essere presente aumenti non perché la gente in momenti di incertezza ha paura e risparmia di più spende meno
E al contempo ci lamentiamo che ovviamente il nostro sistema sistema bancocentrico perché i cittadini non investono non accedono a mercati capitale anche per finanziare imprese
Però è innegabile che c'è anche un sentimento di sfiducia verso il sistema bancario non ultimo faccio un esempio quello che è successo sui il vicenda dei diamanti
Recentemente che poco avute affetto sulla comunicazione all'interno del paese ma che oggettivamente nel parlato della vulgata dei mercati che poi sono al mondo reale
A un effetto distorsivo negativo e di sfiducia nei confronti di quel sistema bancario che invece dovrebbe aiutarci al contempo credo che l'Italia abbia bisogno sia da un lato di trovare una condivisione politica su alcuni punti secondo me importanti che debbono unire tutte le forze politiche come l'ampliamento per esempio degli obiettivi della Banca centrale europea
Per riuscire a affrontare diciamo alcune problematiche ispirandosi a qualcosa che già c'era la fede senza diventare dei geni che si inventano qualcosa ma senza al contempo distruggere ciò che c'è io credo che l'ultimo autunno se abbia già dato abbastanza diciamo scossoni per i quali il Paese ha bisogno di essere unito lottare unito con tutte le diversità che ciascuno di noi ha per un obiettivo chiaro di crescita all'interno dell'Europa in un mondo globalizzato al contempo e chiudo proprio per legando il tema dell'impiego credo che vada combattuta tutti insieme una battaglia sulla valutazione
In merito al sofferenze delle banche allargando il campo non fermandosi solo quella di ampie l'attuale ma anche a tutti quegli strumenti di secondo livello e questo credo che la Banca d'Italia non poche condividerlo che comunque oggettivamente mettono in rendono instabile
Un sistema che deve essere stabile perché siamo un sistema basato su sulle banche checché se ne dica cosa che noi non amiamo
Ma non amiamo sia comunicativa mente sia per sfiducia né i fatti
Ma che rispettiamo perché sappiamo essere fondamentale insiste all'interno del nostro sistema economico non prendetela con un discorso disfattista perché lui non è perché secolo fa discorsi statista re toccato il tema della domanda
Però credo sia fondamentale credo sia fondamentale davvero trovare dei punti di convergenza tra tutto il palo di tutto il Paese che possano essere utili a far tornare un po'di spirito di sistema Italia un po'di volerci bene mi permetterei di dire in maniera molto semplice perché a volte spesso sembra quasi che ci sia una parte del Paese che tifa contro un'altra parte
Che può essere una posizionamento che si interscambi anche tra le forze politiche quindi ma di certo non mi assolvono assolvono voi ma che al contempo mi rendo conto che non genera un clima per tornare al punto di prima di fiducia
Invece di cui abbiamo bisogno quindi credo che sia utile
Discutere e condividere quindi accolto molto positivamente la chiusura del libro Piercarlo perché alla fine al netto di tutte le critiche che ci legittimamente ci ha fatto contro il Governo come lo definisce lui Gialloverde
Giusto ma è sempre chiamato così no no per dire no no non è un solo l'usato termini di di colore mai detto giallo no
No no chiaro se no lo difende gli a priori però che è un po'male anche lì insomma che c'è anzi giallorosso va peggio quindi si sono dimessi mica sono andati via in due adesso quindi più o meno potrebbe anche essersi comunque quindi io te io credo davvero sia ci sia bisogno di questo di questo percorso ma non dimenticandoci che il Paese
Non è solo la parte elitaria
Perché questa differenza è questa discrasia che esiste genera semplicemente tensioni sociali che oggi sono rappresentate dal dallo straniero dal migrante crea il nemico soprattutto nelle fasce più deboli che hanno sofferto durante questi anni perché si parla anche del tema dell'immigrazione all'interno del libro
Ma io non nascondo che c'è oggettivamente una crisi una difficoltà di di di sensibilità tra fasce diverse all'interno del Paese
E noi abbiamo bisogno che ci sia una tenuta invece complessiva del sistema Paese che ci sia una collaborazione che ci si torni a sentire parte di una comunità
Altrimenti non si va molto lontano chiedo scusa se è stato un po'dirompente come tema ma non siamo un po'fatti diverso e chiedo scusa anche se andrò via
E che speriamo di non anche se sono mercati chiusi e fare qualche qualche qualche uscita sbagliata quindi vi ringrazio e chiedo scusa puntate salvato la domanda non vi era motivo no no più di averci detto che la crisi è aperta voglio dire non so
Di questo non mi sembrava una notizia sembra di sì infatti mi sembra accantonati sia che a questo punto credo che Alberto Magnaghi presidente della Commissione finanze del Senato e possa dirsi l'altro lato della questione perché in realtà
Forse è anche il caso di cominciare da da Bagnaia diciamolo con esponenti della maggioranza perché siamo rimasti a questo punto conferenze stampa Condi mai io e adesso Buffagni ci ha ci ha tradotto in una versione che è un titolo e punto e ed è così pur dove la comunicazione si impunta della comunicazione però resta che il vicepresidente del Consiglio e
Ministero dice che Salvini mette a rischio quota cento rendita di cittadinanza rischiando di far saltare il governo ora per non voler rispettare un contatto di governo sulla targa che già c'era
E e quindi come dire punta rivolta la palla in nel campo della Lega
E tra l'altro c'è anche questa questo problema di mai ha detto bisogna lavorare tutta l'UE Canessa mini ha detto arrivederci ci vediamo lunedì qui
Come come finisse e la crisi aperta anche per la lega
Ma dottoressa sardo io non so che dirle sono sempre l'ultimo a sapere le cose
Però
Io so che un ottimo rapporto con Stefano che saluto fatta
Pubblicata dall'arrivo esatto
Non è una crisi del settimo anno ma ce ne sarà anche ce ne saranno anche al settimo fosse anche al decimo anno
Tornerò poi su questo perché è un tema rilevante intanto vi ringrazio
Vi ringrazio vi ringrazio per l'invito un breve un breve un breve inciso sul perché sono qui sono qui perché chi si loda assist però da April sono antipaticissimo la mia collega Binetti me lo dice sempre quando parlo sono molto antipatico i miei insegnanti che vedo qui già lo sanno se lo ricordano un insopportabile saccente il sedici novembre due mila undici questo insopportabile saccente scrisse sul suo blog che i salvataggi del senatore Monti non ci avrebbero salvato avrebbero fatto mentale il debito avrebbero fatto militare
Le sofferenze bancarie nonostante ancora oggi ci sia qualcuno che gira per studi televisivi dicendo che durante il periodo di Monti il debito è diminuito poi dopo gli tocca di trattare perché in realtà diciamo la contabilità non è un'opinione infatti hanno la testa dura quindi come dire questo è il motivo per il quale non tanto me quanto questo governo si è affermato perché c'è stato un fallimento l'intonazione politica
La catastrofe umana dell'essere qui a dover gestire le cose che adesso ho meno tempo da dedicare al blog e quindi articolo che vorrei pubblicare con tutte le volte nelle quali da quando faccio politica attiva
Le mie dichiarazioni sono state non travisate ma provoca andiate nel contrario virgolettati mai detti sono stati messi come titoli eccetera eccetera star da un po'ad arrivare arriverà quando arriverà sarà chiaro perché non intendo commentare dichiarazioni che non ho visto essendo lì de visu io se non ci sono che certe cose sono state dette non lo credo
Dopodiché i Major anche di mai abbia fatto le dichiarazioni però io di lei mi fido dottoressa Claudia uguale mi ha detto che la crisi appena
Sa cosa c'è
Mi se N molto in qualcuno se ne occuperà io supporre occuparmi quei del libro del libro del mio maestro Piercarlo Padoan
Si tenne collega come come è stato collegate vincenti come è stato mio insegnante Ignazio Visco nel quale ricordo una meravigliosa ancorché incomprensibile all'epoca lezione su i stesse dei moltiplicatori di Lagrange l'ho capita tre anni dopo oggi abbiamo avuto una lezione di storia economica
Che vorrei approfondire ma non abbiamo tempo per farlo
Parliamo del sentiero stretto perché è stretto questo sentiero stretto perché nel mille novecentonovantadue l'Italia approvato il Trattato di Maastricht
Dopo che nel mille novecentonovantuno c'era stato un position paper della Commissione europea che si chiamava Woolmark Juan mani il quale sosteneva dove Jean Pisani Ferri sosteneva
Che gli squilibri interni all'eurozona non sarebbero stati rilevanti cosa che poi ha ritrattato nel due mila dodici
Daniel grosso sosteneva che per fare un mercato unico cibo una moneta unica cosa che ha ritrattato nel due mila diciassette
E poi si sosteneva anche perché era scritto lì che i bilanci nazionali avrebbero provveduto alla necessaria stabilizzazione macroeconomica cosa smentita subito perché si mise una regola del tre per cento che giustamente sbarrava questa possibilità
Nel due mila due questa regola del tre per cento venne definita stupida da Romano Prodi il quale però non si era accorto che nel frattempo la regola era diventa da dello zero per cento grazie al Trattato di stabilità e di crescita del mille novecentonovantasette scusate se sono didascalico e rapido
Sono cose che conoscete
Rapporto deficit PIL del zero per cento significa asintoticamente un mondo con zero debito pubblico avete presente un mondo considero debito pubblico mondo contro l'empito pubblico un mondo in cui strutturalmente Tuppo investire solo in attività del settore privato auguri
Auguri perché questo presuppone che il settore privato sia strutturalmente più stabile dal punto di vista finanziario nel settore pubblico
E presuppone anche una cosa ne parliamo sempre debito pubblico come se fossero soldi buttati dentro un vulcano la vita che non è così a fronte di quel debito c'è anche un credito spesso questo credito è fatto di intangibles
Io vorrei che ne ci ricordassimo del fatto che per esempio la spesa per l'istruzione è quella che ha consentito pagando a persone come per Carlo Padoan e Claudio vincenti di far diventare mi questo insopportabile saccente pagandogli lo stipendio
è in realtà un investimento in capitale umano qualche volta va male come nel caso mio ma in altri casi va bene e a fronte di quello beh qua vedo anche tra l'altro il
La pause per quando va bene qua vedo di fronte a me il il professor malati in chi ha scritto un interessantissimo articolo più spesso cito sugli effetti moltiplicativi della cosiddetta spesa corrente tanto per rientrare come
Che s'andrebbe letto
Con attenzione ma tralasciamo questo
Ma dice no ma il mondo però non è zero debito pubblico perché abbiamo messo la flessibilità che consente ogni tanto di fare un po'di deficit e qui si arriva al sentiero stretto che cosa essa meravigliosa flessibilità
La flessibilità significa che puoi fare un po'di deficit se cresci sotto potenziale fantastico suona benissimo come si calcola il potenziale e qui cominciano i problemi
I potenziali si calcola con una cosa che negli anni Sessanta Carignani ha detto che non esisteva avendo ragione e noi tutti lo sappiamo perché tutti da lì veniamo qua dentro
Tutti intendo dire gli economisti presenti qui in sala maggioritariamente vengono da lì aria eravamo tutti un corridoio di distanza raga regnanti la funzione di produzione aggregata
Ve la faccio breve per capire quanto può produrre una nazione come potenziale tu hai bisogno di sapere a grandi linee quanto è il suo la sua quantità di lavoro
E quelle facile si misura in onore e quante la sua partita di capitale quello un po'più difficile da misurare perché per mettere insieme una vanga con un computer devi calcolarne il prezzo e il prezzo dipende dalla Pro ultima Tamaji finale che non puoi calcolare se non a destra c'è un prema di circolarità logica
Si chiami a Cambridge controversi per chi fosse interessato anche subito i pediatri si fa una cultura fondamentalmente non abbiamo affidato il nostro destino un fantasma ideologico qual è stato il risultato
Il risultato è stato che il povero Del Carlo si è trovato di fronte a una situazione allucinante che è la seguente se arriva uno shock di domanda che abbassa il livello del PIL
Siccome il calcolo del potenziale è determinato su base necessariamente Backwards Looking parlo da economista cioè tenendo conto dell'esperienza storica
Fondamentalmente il nuovo potenziale più basso del potenziale di prima se tu dici voglio fare un po'più di deficit perché
Ne ho bisogno etico né no mi dispiace tu non puoi andare sopra potenziale adesso il tuo potenziale purtroppo missino non è più mille cinquecento miliardi
Di euro ma è diventato mille trecento miliardi perché vuoi perché c'è stata una grande mole delle vacche perché l'ufficio dice questo e quindi così d'accordo
Queste sono le regole questa del mondo nel quale ci siamo andati ad infilare e devo dire lo ridico quindi sua presenza che all'interno di questo fantasma ideologico Piercarlo Padoan ha combattuto una battaglia eroica
E molto competente e molto molto molto interessante molto il che dico non so io penso la sua battaglia sta all'economia come non so suppongo leggere Santagostino possa stare alla teologia cioè siamo i massimi livelli della competenza della sottigliezza
Però il punto e che e che siamo in un contesto radicalmente sbagliato abbiamo i contro esempi perché dice il sentiero era stretto
Bisogna stare attenti perché poi dopo il periodo guardate io in montagna sostato in pericolo una volta sola l'ho spiegato anche questo nel mio blog salendo allo Shocking Spitz che sta vicino al lago Nero in Svizzera e mi sono allontanato dal sentiero perché pensavo di essere più sicuro
Per avere più margine rispetto al famoso Di Rupo
E solo per un vostro sfortunato caso sono ancora qui perché il pericolo spesso non è dove trovi e i fatti lo dimostrano abbiamo fatto ostilità per ridurre il debito e il debito aumentato chi non l'ha fatto la Francia
Si trova in una situazione migliore di noi nonostante in tutta evidenza il suo sistema economico e sociale
Non sia assolutamente molto più sano del nostro come dimostra lo scontento che vediamo ogni sera se vogliamo guardarlo raccordo ecco allora questa è un po'il il il punto secondo me ci sarebbe bisogno di andare oltre lo schema ideologico nel quale siamo siamo siamo immersi e sotto questo profilo devo dire che il testo di Piercarlo è apprezzabile perché lui fa
Verso la fine un'analisi di scenario interessante un po'diciamo da dato e via delle catastrofi nel senso che li prevede una biforcazione insomma qui abbiamo tanti tecnici sapranno capire cosa sto parlando biforcazioni c'è uno scenario buono
E c'è uno scenario catastrofico naturalmente Piercarlo si augura per il Paese lo scenario buono per noi diciamocelo lo scenario catastrofico ma insomma come come opposizione sosto scherzando naturalmente Piercarlo me lo consentirà
Quali sono le caratteristiche dello scenario buono beh le caratteristiche dello scenario buono sono che intanto ci dovesse due condizioni interno mister nell'orizzonte temporale del governo e su questo mi sento di rassicurare la dottoressa sardonico visto un po'preoccupata
Non entriamo in questa mistica del conflitto che va demonizzato il rimosso dell'Europa che ci ha dato settanta anni di pace invece è stata la NATO e del fatto che il conflitto è negativo il conflitto è positivo perché porta crescere siamo un pochino più e che gli anni è un po'meno diciamo
Sì Spinelli anni che poi non so neanche se Spinelli avesse veramente questo pensiero i reni con quando lo leggo non leggo questa cosa qui non leggo la rimozione del conflitto leggo la gestione del conflitto in un altro modo
Quindi sull'orizzonte temporale del governo mi sento ma allo stato attuale di poter rassicurare siano stessa sardonico non sorriso che anche Piercarlo avremo tempo di fare quello che desideriamo fare
E la compensata e la riforma della Governo compreso a discutere la TAV come è nel programma di governo d'accordo perché il programma nel programma nel contratto di governo c'è scritto quello e questo sta succedendo se se io capisco che si sia abbassarmi adesso faccio il populista scusarmi consentire un finora non era abbastanza capisco che si possa essere stupiti che in Italia un governo fa quello che ha detto abbiamo detto avremmo discusso la tabella stiamo discutendo questa sarebbe la risposta da populista
Poi Piercarlo pone un altro problema vera mente importante che non è un problema che dipende dalla durata del governo
Che è un problema che qualsiasi governo si deve porre che quello delle riforme della governance europea riformerà dove stanza europea che devono portare a una serie di snodi interessanti che sono per esempio
Un meccanismo di sostegno va be'qui c'è scritto sostegno Zizza sostegno cioè contrasto in realtà io direi della disoccupazione ciclica fra l'altro con la creazione di un fondo europeo dedicato e una serie di altre proposte interessanti che sappiamo che il ministro ha fatto
Che sono l'altra parte
Di proposta oltre a quelle che battaglia nobile della sua esperienza di governo che mi piace riconoscervi da avversario politico visto che diciamo entrando in politica attiva si impara il rispetto dell'avversario e questa è una delle cose umanamente più importanti solo che qui c'è un problema che io vorrei sono anche delle questioni che vorrei mettere sul tavolo non vorrei fare
Un intervento meramente diciamo accademico da professorino che ha cercato di spiegare perché l'output gap eh come la corazzata Potëmkin di Fantozzi e perché dovremmo liberarci e niente accordò proprio da un punto di vista strutturale
Tanto più quando noi vediamo che mentre lui viene concesso zero virgola gli altri fanno tre quattro Francia fra tre e mezzo quest'anno non lo sappiamo quindi di che cosa stiamo parlando ecco
Allora io
Sento spesso dire che ne siamo una maggioranza poco credibile rissosa litigiosa per qualcuno viene da noi dice voi siete un po'più credibili di quegli altri sperando che litighiamo che ci dividiamo
Ne diciamo Massi va bene grazie le faremo sapere chiamiamo noi continuiamo a lavorare insieme e questa è la nostra esperienza il nostro quotidiano
Io Corian solo ricordare e l'ho ricordato anche questa mattina persone un po'più importanti di di di me che perché perché proposte sensate come quelle di un io lo piano Improvement Insurance scheme cioè di una assicurazione è un'indennità di disoccupazione europea
Non sono state non dico non dico approvate perché in tutta evidenza non sono sono state ma nemmeno messe in agenda quando nei nelle precedenti esperienze di governo di questo Paese che erano le le le esperienze attenzione di quelli che credi credibili
E che rifaccia nella nostra non credibilità e con agganci in Europa inseriti in una rete con tutto questo non sono riusciti a ottenere di calendarizzare l'agenda europea una proposta che economisti
Molto più che voi di noi non so Luigi Zingales hanno sostenuto beh allora scusate
Se con tanta credibilità si ottiene in questo forse la credibilità un falso problema per farci dire di no siamo buoni anche noi però forse la differenza che nel poi vorremmo trarne le conseguenze probabilmente trarremo
E poi c'è anche c'è anche il il il il tema dell'assurdità della o tutte ho detto che questo l'abbiamo condiviso e allora a me piacerebbe con lealtà
Di chiedere quel minimo di realtà di sosta continuare a sostenerci che la parte politica che in questo momento è all'opposizione è un domani potrebbe tornare al governo e trovarsi nello stesso contesto assurdo nel quale ha già dovuto operare
Ci sostenesse ci sostenesse con la sua esperienza con la sua perizia tecnica e anche con la sua forza in Parlamento a portare il tema di
Spazzare via questa anticaglia
Novecentesca che il PIL potenziale e di ragionare in termini di effettiva stabilizzazione del prodotto pace un poema di strette Za del sentiero cioè quant'era stretto il sentiero del due mila e diciannove secondo Piercarlo era stretto zero virgola otto se non ricordo male
Beh allora noi come dire ci viene rimproverato di essere i guastatori di averci ripensato a Roma si dice ci ripensi come insomma si sa chi è di Roma capirà
Però siamo arrivati a un due virgola zero quattro fantastico
Che è poi servito immediatamente dopo ai tedeschi per perdonatemi uso il linguaggio dei social Troll Arci con una crescita di zero virgola zero due
Che evita la recessione tecnica che secondo me dal punto di vista del dibattito sociale che una risposta fantastica ma dal punto
Tu di vista della statistica economica mail sono senza purtroppo siamo tutti nei guai purtroppo purtroppo noi il loro non dimentichiamocelo mai e non è
Come qui non c'è proprio posto per lasciato info idee perché se Trump regola i suoi problemi con la Cina e poi si rivolge la Germania per me non è una bella notizia è una pessima notizia
Va be allora come dire noi il sentiero ce lo siamo allargato manu militari non non auro sed ferro e questo forse ci verrà riconosciuto
Finirà malissimo ma vediamo
Questi sono le questioni che mi interessava porre sul tavolo riassumendo il sentiero è stretto perché abbiamo deciso di entrare dentro un meccanismo che in teoria doveva favorire ci consentendo una flessibilità ma in realtà ci aggancia l'ultimo risultato pessimo che abbiamo ottenuto ci impedisce di tornare su dobbiamo unirci per discutere queste regole perché non ci sono né lo spirito originario del Progetto non sono in come il progetto ci è stato raccontato prima che lo firmassimo come al solito sotto l'urgenza di una crisi
C'è poi il tema della credibilità sì essere credibile servita non ottenere nulla su quello siamo convinti di poter fare la stessa cosa e forse anche un po'di più
E poi ultimo c'è anche il tema della larga risentire o se la Francia se lo allarga perché l'Italia che è un Paese fondatore come la Francia
Che un Paese che ha avuto una resilienza economica di cui ha parlato il governatore Visco che ha una competenza una cultura della vigilanza una cultura del governo del territorio ricchi che ha una classe imprenditoriale di livello eccelso perché
Non può allargarsi e lo anche lei questo benedetto sentiero visto che quando se lo è ristretto le cose sono andate al contrario di come chi le regole impone aveva previsto che sarebbero andate perdonatemi io a queste domande
Desidererei che tutti noi nel nostro foro interiore dessimo una risposta questa era quanto mi sembrava di poter dire di attinente al tema del del libro e per quel che riguarda le crisi che ripeto le crisi ci sono
Quando io mi mi ricordo con grande Nostalgia di quando avevo di regia di litigare con la mia compagna era bellissimo fare pace adesso non dico più faccio ancora pace ma quindi non sa non non non non siamo sempre sulla cronaca occasioni come queste non lo dico per lei deve farlo il suo lavoro lo fa benissimo sono sempre le chiedesse una sua trasmissione
Che occasioni come queste che la vita politica ci offre siano occasioni per andare oltre la cronaca per guardare un po'lontano perché con questo set di regole nessuno potrà fare meglio di quello che ha fatto Piercarlo ma neanche e mi noi nell'Hui cioè qui c'è da fare un discorso di di paese di interesse nazionale
Non è populismo non è nazionalismo non è nazismo nel fascismo nel razzismo è volere in è una comunità che decide di meritare
Di essere autonoma perché si deve essere autonomo un pezzo di questa comunità fosse anche tutta la comunità nel suo complesso può aspirare ad esserlo
Ed è una comunità che rivendica il suo ruolo all'interno di un progetto dal quale ha ricevuto per non so quale motivo finora una serie di ingiustificate mortificazioni e questo
è stato un dato fortemente negativo
A parte per il fatto che ci ha portato al governo grazie
Presidente Gentiloni
Presentata credo che che ci siano delle risposte da dare sicuramente che vengono anche dall'intervento di Alberto Magnaghi e anche però volevo chiederle siccome si è parlato ne ha parlato prima Piercarlo Padoan nel rischio che la situazione possa sfuggire di mano in generale era riferito alla situazione dell'Italia economica eccetera quindi non alla contingenza Dini in questo momento però frammentari chiederei anche come vede in questo momento
Ma al momento mi sembra
Abbastanza deprimente però cioè l'idea che
Che si delinei
Non so c'era prima il il sottosegretario Buffagni ha detto che che c'è una crisi aperta il fatto che questo avvenga
I queste forme su questo tema tra due giorni da
Dai bandi che devono insomma
è tutto sembra un grandissimo complotto per per
Diminuire la la credibilità del nostro Paese
Detto questo non sta a me fare il quello che auspica la soluzione dei problemi interni al governo
Anzi l'opposizione dovrebbe augurarsi
E un po'se lo augura che questa vicenda dei di questo governo finisca al più presto questo il compito dell'opposizione ma anche la mia
Personale convinzione dopodiché dico anche che c'è modo e modo quindi spero che diciamo che la conclusione sia sollecita ma non in forme troppo pregiudizievoli della nostra della nostra credibilità
Perché quella che indica in corso una discussione abbastanza per i tempi e per i modi dal mio punto di vista abbastanza
Su surreale
Detto questo io io non sono un allievo di di Piercarlo fatta a Scienze politiche esistenti
Non
Nonno diciamo nei vantaggi né né gli svantaggi
Da questo punto di vista sono un suo ammiratore nel senso che avendoci lavorato per qualche anno dello stesso Governo e poi per un anno e mezzo
A stretto contatto
Dai colleghi si dicono alla presentazione di libri però è la verità ho conosciuto una persona molto spiritosa molto competente
E molto autorevole in giro per il mondo
Conosciuta apprezzata
E per lavorarci insieme anche molto divertente perché poi cercarlo come forse avrete intuito che molti di voi lo conosco neanche una persona
Appassionata
E e simpatica
A me la cosa del sentiero stretto è sempre piaciuta
No interno scherzavamo io lo chiamavo Sandero Sendero luminoso
Avendo una formazione di sinistra
Chiedo scusa
Loro che lo sfotte o chiamandolo Sendero luminoso
Mi piace di questa idea del sentiero stretto
Qualche cosa di
Di forse più più profondo che non è solo una metafora
Montanara
è l'idea che
In un contesto come quello attuale del nostro mondo di quello in cui viviamo dell'unione europea nella quale ci troviamo
La funzione di governo sia una funzione assolutamente fondamentale
Ma che non può essere caricata
O comunque ritengo non debba essere caricata agli occhi della opinione pubblica dei cittadini
Di miracolose virtù salvifiche
Penso che uno degli errori che non ci si può permettere di fare nel mondo di oggi nell'Europa di oggi nel contesto di oggi di
Raccontare ai nostri concittadini che
Si possono fare delle cose miracolose perché i miracoli
Hanno hanno le gambe corte a tu puoi raccontare che fare un miracolo per qualche settimana per qualche mese ma è molto difficile raccontarlo per molto per molto a lungo
Quindi sentiero stretto per me è anche un modo per riconoscere un dato di fatto il dato di fatto è che
Oggi in una società moderna complessa
E peraltro con il livello di relativa instabilità che ha dal punto di vista politico l'Italia
La funzione di governo è una funzione assolutamente fondamentale ma che
Non può che essere anche una una funzione di accompagnamento
Di quello che
L'economia reale la nostra comunità la nostra Business Community i nostri lavoratori nostri imprenditori sono in grado di fare se noi guardiamo gli ultimi vent'anni di questo Paese
Ma forse anche gli ultimi cinquanta vediamo che molte trasformazioni fondamentali del nostro Paese sono frutto di alcune decisioni politiche ma forse la grande maggioranza di queste trasformazioni sono frutto delle trasformazione che il sistema all'economia alla comunità
Hanno prodotto autonomamente
Stiamo tornando ai miti di di di
Di Giuseppe De Rita e ma ma non è il mito del dell'autonomia della società è la realtà del contesto in cui noi operiamo poi possiamo anche raccontare che andiamo lì facciamo che ne so non mamma pulegge di Bilancio distratti perché stravolge completamente l'economia italiana è porta la crescita al tre per cento ok
Però non accade
E quando non accade
I cittadini normalmente se ne accorgono
E quando se ne accorgono più alta era la tua
Promessa e più disastrosa sarà
La delusione provocata
Questo significa ridurre la dimensione il peso la rilevanza dell'azione politica e di governo al contrario
Significa capire che l'azione politica e di governo nel mondo contemporaneo
Richiede un livello di sofisticazione di articolazione di competenza di credibilità di conoscenza
Delle istituzioni di interrelazioni con le istituzioni europee di capacità di fare Massa e di costruire alleanze a livello europeo internazionale assolutamente straordinario
Senza di questa
Può darsi che si faccia una campagna elettorale noi non si governa elfica me efficacemente un paese quindi la mia non è un'opinione dismessi fu sul ruolo della politica del governo
Io anzi penso che
Questa funzione che dal punto di vista sociale una funzione di rammendo e che dal punto di vista economico è una funzione di indire sa mento di risorse limitate a sciogliere i nodi che è fondamentale scioglierle per poter consentire al Paese di crescere
Nobilissima proprio perché complicata sofisticata e non è una cosa che si risolve con quattro promesse che poi purtroppo si rivelano illusoria
Uno potrebbe dire giustamente va be'ma voi avete perso le elezioni non è che perché avete verso se avete perso le elezioni
Perché ci venite a fare
La lezione no hai sentito questa obiezione qua qualche volta ormai ma
E
è ovviamente l'obiezione seria ci mancherebbe
Però sa la risposta la sappiamo anche no non c'è neanche non c'è neanche bisogno i scomodare Churchill io leggevo ieri un un commento su sul mondo
Che improvvisamente parlava Lo Monte della crisi del modello tedesco e
Che della
Fondamentale ruolo del del del cancelliere Schröder
Definendolo il miglior governo tedesco degli ultimi vent'anni
Come ricorderete
Perse le elezioni il cancelliere Schroeder quindi non esiste la dimostrazione atta al contrario e non sto dicendo che sentiero stretto era tutto giusto tutto perfetto che non ci sono stati errori a
Sto dicendo che il fatto di aver soprattutto in un Paese come l'Italia di aver perso e per quanto riguarda il mio partito anche rovinosamente le elezioni
Non significa che non è la prova dimostrata che tutto quello che è stato fatto le scelte che sono state compiute sono state sbaglia
è la dimostrazione che c'è stato un gigantesco problema politico
E di questo naturalmente noi abbiamo discusso stiamo discutendo quindi a me piace il il sentiero stretto loro
Condiviso sostenuto si è andato anche un po'stringendo verso la fine della legislatura perché è normale che la spinta a
A spendere un po'di più si moltiplichi nel conclusioni legislature
E io sono molto contento del fatto che grazie Piercarlo grazie all'impegno di tutti noi siamo riusciti a tenere bene la la la rotta no
C'è qui il presidente dell'Istat che ricorderà insieme a tanti altri voi a dal professor avvocato Garofoli
Tu tutto
Le tensioni che ci furono
In seguito alla
Alla rilevazione dell'aumento delle aspettative di vita
Visto il collegamento tra queste rilevazioni
E il tema il tema pensionistico ci fu una mozione approvata all'unanimità dalla dal Parlamento che chiedeva al governo di rinunciare a questo collegamento
Vedremo poi il futuro ci dirà se avevamo ragione non amo ragione io penso che abbiamo fatto le scelte faticosamente le scelte giuste
Poi nel due settimana fa ho letto che in Spagna si afferma che in Francia si è fermato l'aumento dell'aspettativa di vita quindi non so che che su che cosa ci riserva da anche da questo punto di vista il futuro
Perché dico che difendo questa politica non solo per quella idea generale l'idea generale
Ripeto non dei limiti ma della necessaria sofisticazione delle politiche economiche nel mondo europeo contemporaneo poi è chiaro che
Se uno vuole fare
Una scelta diversa fuori da questo contesto europeo
Io dico Goodluck
Qualcuno ci ha provato no io passato qualche giorno a nel Regno Unito questa settimana
Vi assicuro che non ho mai visto un una confusione un panico del genere
In un una classe dirigente politica economica finanziaria culturale e giornalistica come quella che si sta vivendo in questi giorni nel Regno Unito cioè non c'è uno
Che abbia idea di come uscire da questa
Meccanismo che è stato innescato
Ed è stato innescato attenzione
Quando si diciamo al
Certe posizioni non non significano che si voglia uscire dall'Unione Europea
Ok io penso che dedica meno non volesse uscire dall'Unione Europea il problema è che ha messo in moto
A furia di raccontare
Le le magnifici magnifici risultati del tecnico contro ovvio accanto ai ok Tec da contro che ha messo in piedi un meccanismo che sta portando questo straordinario e amicissimo nostro paese in una situazione francamente loro dicono che tutti insieme alla crisi di Suez alla più grande crisi che l'Inghilterra abbia vissuto dal dopoguerra ma crisi sua c'era una crisi di auto percezione loro si percepivano ancora
Come i i sovrani del mondo il suo ex la guerra gli ha fatto capire che non lo erano più però il resto d'Europa e del mondo aveva capito da da qualche decennio no questa invece purtroppo è
La più colossale errore politico che è stato fatto in Europa dopo la guerra e speriamo che non ci siano degli degli imitatori
Da questo punto di vista perché mi piace il sentiero stretto mi piace anche perché
C'è anche il senno di poi no quindi siccome non è oggi l'otto marzo proposito auguri a tutte non è l'otto marzo del due mila diciotto no per cui stiamo facendo un dibattito su le insufficienze che certamente ci sono state dell'avo Oro di Piercarlo mio di o di Renzi
Per le le crisi di quello quella banca ok anche questo è utile e interessante però è passato un anno dalle elezioni del marzo del due mila diciotto e in questo anno
Le cose non sono andate bene se la vogliamo dire modo sintetico no quindi rispetto agli anni precedenti
Il debito aumentato le tasse sono aumentate e la crescita è diminuita
Ok certo c'è qualcuno in disaccordo siamo tutti d'accordo quindi
Abbiamo avuto l'ultimo hanno un problema
Questo problema si sostiene è legato al rallentamento dell'economia tedesca
Non non l'euro zona sta rallentando relativamente come sapete no e l'economia tedesca che sta effettivamente rallentato
E io sono d'accordo
è un problema però di di percentuali no quanto è legato al rallentamento l'economia tedesca e quanto è legato all'azione
Perché non può dire
Che il governo è padrone di cambiare il mondo e poi però siamo nei guai ma è colpa del rallentamento dell'economia tedesca ci sarà anche uno zampino più o meno il grande italiano poi uno può dire Mario Draghi in settembre
Disse celebre celebre mente che erano stati fatti più danni all'economia italiana da confusione dichiarazioni rese nelle settimane precedenti che non dà decisioni che ancora non erano state prese aveva ragione Mario Draghi io penso di sì
E come sono andate evolvendosi le cose e purtroppo non non si sono del tutto aggiustate visto che la nostra discussione si è aperta con un importantissimo esponente di uno dei due partiti di governo anzi del partito di maggioranza relativa che ci ha detto che c'è una crisi aperta
A proposito di un'infrastruttura
Perché lunedì scadono dei bandi di questa infrastruttura e perché nel governo in questo anno dopo la vittoria nelle elezioni non si è risolto quel tema
Quindi mi viene bene discutere il sentiero stretto perché io vedo una curva e in questa curva obiettivamente ci sono stati dei momenti di enorme difficoltà economica
E c'è stata una lenta graduale faticosa
Ripresa dell'economia
Di cui sono stati a mio avviso protagonisti anche governi per i quali magari il segno più non era ancora arrivato io pensate un po'difendo anche molte delle scelte compiute dal famigerato governo Monti
Trattino forme ero per essere proprio proprio chiari no e poi dal governo Letta e poi dal governo Renzi e poi in conclusione di legislatura dal nostro governo
Risultati spettacolari no perché comunque la nostra crescita contenuta i problemi della produttività li conosciamo conosciamo il tema del Mezzogiorno sappiamo la difficoltà gli appalti la burocrazia tutte cose che sappiamo a memoria
Però in questo terreno di gioco così complicato questi governi hanno gradualmente costruendo dei rapporti di forza in Europa
E in questo Piercarlo è stato molto importante e la sua personale contammo le credibilità personali in euro Van molto contano
Ha costruito una possibilità ora
Due ultime osservazioni quindi diciamo c'è una curva le cose sono andate meglio meglio meglio meglio poi stanno andando peggio peggio Peugeot peggio
Penso per un concorso tra accerto ha ragione chi del Governo dice anche Lollo Slow Down della dell'economia tedesca con la quale noi siamo strettissimo amento intrecciati
E quindi che che ci colpisce particolarmente però le cose erano conciata peggiorare prima e sono peggiorate in modo molto più significativo di quanto fosse legittimo attenderci se solo quella fosse la ragione ultime due osservazioni la prima perché Mara Carfagna che è andata via abbiamo fatto tardi ma comunque
Giustamente nella sua introduzione
Diceva
Erano problemi di comunicazione o problemi di scelte di Agenda eccetera
E questo è l'unico punto io qua non sono del tutto d'accordo bisogna far finta di di avere qualche punto di con con Piercarlo
Io penso che che Piercarlo Padoan
Di stupire te ma sia un grandissimo comunicatore
Nel senso che innanzitutto un grandissimo comunicatore nel suo specifico i mercati mischiati internazionali
è praticamente bilingue questo aiuta ed ha una sua autorevolezza a livello internazionale
Ma io penso che sia un grande comunicatore anche all'interno
Poi dice sì ma non è bravo con le Sua ed non è sì però
A me produce Filippo Sensi che si è occupato della comunicazione dei nostri governi per quattro cinque anni che sempre
Stato d'accordo con me
Piercarlo e Blanca come dicono gli inglesi non c'è sintetico diretto Sharp e questo credo funzioni
Comunque io che ho una certa esperienza politica non credo ai governi ai governanti che dicono che le cose sono andate male perché abbiamo comunicato male quelle cose meravigliose
Che avevamo fatto io me lo sento ripetere da dal Comune di Roma da da trent'anni fa questa cosa che abbiamo fatto delle cose bellissime male abbiamo comunicate male ma forse propenderei e certamente Attila del tema migrazioni Paure di cui oggi non parliamo sul tema di cui oggi parliamo noi non abbiamo visto arrivare con sufficiente
Prontezza e rapidità
Un'onda che poneva il problema
Della qualità della crescita della sua sostenibilità ambientale e della sua sostenibilità sociale
Vi pare poco è tantissimo
Il problema principale che penso abbiamo avuto forse avremmo perso le elezioni lo stesso ma do andando a rivedere all'indietro
Le il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è che
Ok le cose miglioravano migliorava il PIL migliorava il numero di occupati migliorava l'export migliorava
La l'indice P MIT e tutto quello che voi e noi raccontavamo che migliorava migliorava migliorava ma contemporaneamente siccome si stava fragili Zandonai la la qualità del lavoro
E siccome la sostenibilità ambientale andava facendosi sempre più complicata la percezione non era non corrisponde no e questo ha lasciato uno spazio legittimo alle forze di opposizione che su questo binario hanno avuto credo uno spazio e quindi per il futuro bisogna che ci lavoriamo non è che non è che non abbiamo cominciato no sull'immigrazione ampio che cominciare abbiamo completato no abbiamo cominciato abbiamo fatto il re il gli indicatori di sostenibilità nel nel nel Def
C'era una certa consapevolezza ma diretto letto nel purezza rispetto a alla dimensione dell'onda che
Che stava arrivando ultimissima osservazione l'Europa
Noi siamo prigionieri
Se così posso dire da ma da venticinque anni
In Italia di di quest'del mito di questa di questa storia dei pugni sul tavolo no
I pugni sul tavolo quando c'era lui a parte che Luís
Quello di pugni sul tavolo era una donna inglese
Che notoriamente
Fece la voce grossa no I want my money back che ottenne dei risultati peraltro illudendo poi devi Cameron che facendo così si potesse diventare molto popolari e vincere il referente ma quello schema lì della della della Thatcher del dei pugni sul tavolo
è un po'veramente una barzelletta per il il nostro lo dico con tutto il rispetto teatrino social o otto no il problema in Europa è primo se hai delle idee e delle proposte secondo sei una credibilità personale come Paese terzo se su queste idee sulla tua credibilità costruisci delle alleanze
Noi il sentiero lo abbiamo
Allargato eccome
Ogni tanto ci viene rimproverato dal Governo avete allargato perché eravate d'accordo
Corso non non Soros però con i poteri forti con i tedeschi con lui con i francesi quindi a voi l'hanno fatto dei regali che agli altri non fa ma non è che
Almeno dalla mia esperienza di poterci le cose siano cambiate ma non è che funziona così
Funziona anche
Tu devi credo ripeto avere delle proposte avere una credibilità e costruire una rete
A io sono veramente sbalordito del fatto che ogni tanto sembra che noi si stia facendo esattamente l'opposto
Vi faccio un solo esempio ma c'è quel gruppo di Paesi dell'Europa del Sud no
Che due o tre anni fa un ministro molto amico di di Piercarlo definitivo un po'così il club mentre questo cosiddetto Club Med avuto modo un anno fa un colpo di fortuna cioè non c'è un po'più di un anno fa è cambiato il governo in Spagna un anno e tre mesi un anno e quattro mesi fa
E quindi si sono create per la prima volta le condizioni per cui questo gruppo che rappresenta questi sette Paesi più del cinquanta per cento del Gidp dell'Unione europea quindi non stiamo parlando di Visegrad stiamo parlando di una roba molto importante
Per la prima volta non avendo più al proprio interno legittimamente una linea iper tedesca come era quella purtroppo del presidente del governo spagnolo lo dico semplificando il motivo di una persona
Amica rispettabilissima ha cambiato posizione esse si sono create un po'un anno fa per la prima volta le condizioni perché per cui questo gruppo Francia Spagna Italia Grecia porto d'attracco Grecia e Portogallo diventati ormai i beniamini del club europeo
Perché costa il sì per mascherano un po'i reietti quattro-cinque anni fa adesso sono i beniamini
Perché hanno fatto delle cose importanti a caro prezzo in Grecia nel loro Paese
Che cosa fa l'Italia
Papà breve tutto si butta verso un altro club che anche questo merita rispetto ma che non ha nessun'interesse in comune con il nostro Paese
Noi siamo contributori netti loro sono beneficiari netti
Lasciamo stare lì le la cultura dei valori l'ideologia che pure sono molto importanti ma comunque interessi economici comuni zero l'unico interesse comune di nuovo e Technique contro ma a furia di te beh controllo volente dopo o non volendo si finisce ai margini o fuori dell'Unione Europea
Questo non lo dobbiamo sapere non possiamo raccontare ai nostri concittadini che faremo la Grande Albania la Grande Bulgaria la Grande Italia la grande qua la grande la pensando che questo si possa fare avendo contemporaneamente le decisioni tutte nelle mani degli Stati nazionali
La la la meraviglia dell'Unione Europea che continua ad esistere non continua ad esistere
Quindi continuerà ad esistere ma chi manda questo messaggio ai propri concittadini penso che crei delle illusioni quindi voglio solo dire
Si può allargare il sentiero stretto si lo abbiamo allargato noi sì
Lo abbiamo allargato anche sulle banche
Tutti fanno errori e perfino la Banca d'Italia fa degli errori dico Assad non sull'infallibilità io non non finisca non non scommetterei
Ma per esempio
Nel caso dei salvataggi delle nostre di alcune nostre banche in particolare delle banche venete
E abbiamo obiettivamente allargato e di molto il sentiero stretto che c'era con le regole europee
Se volete vi mando la rassegna stampa di quei due-tre giorni dei venti principali quotidiani europei e le reazioni dei diversi Paesi diversi dall'Italia
Per da avere la conferma del fatto che la cosa fu percepita come in effetti era
E come ci si arrivo ci si arrivò con un Paese che si presenta credibile serio e costruisce le alleanze quindi la mia speranza è che non si viva
Questo sentiero stretto come
Con una condanna che lo si riveda come l'opportunità per un Paese di crescere e di svilupparsi certo picchi pochi danari che si hanno bisogna investirli
Nelle direzioni giuste no
Cosa più importante che oggi abbiamo a me
L'innovazione le intelligenza artificiale l'impresa e quattro punto zero
Sono leggendo un libro sull'intelligenza artificiale e il conflitto tra Stati Uniti e Cina sull'intelligenza artificiale
Che che da paura
Però insomma somme voglio non voglia ammorbare ulteriormente dico solo i pochi soldi che ai nel sentiero stretto leader indirizzare nella nella giusta direzione perché altrimenti obiettivamente disperde le le risorse qualche errore può darsi che sia stato fatto anche da parte dei nostri governi e non non sto ha fatto negando questa possibilità
Ma soprattutto ci vuole la consapevolezza che siccome a noi stare in Europa piace perché siamo convinti culturalmente
Dei valori che sono al centro dell'Unione Europea il problema non è far finta che l'Europa non esista ma creare le condizioni con la propria credibilità autorevolezza e con un sistema di alleanze perché gli obiettivi di interesse del tuo paese facciano dei passi avanti
Non l'abbiamo fatto a sufficienza no però lo abbiamo fatto e per questo viva il sentiero stretto che grazie Piercarlo
Io chiedo chiedo scusa ma ho capito che le autorità indipendenti sono indipendenti soprattutto dalla geografia astronomica l'abbiamo visto tutti e questo determina uno slittamento siccome detesto essere scortese facendo aspettare le persone Saro scortese andandomene prima e non ascoltando la replica ma applica lo sa la volante come se ecco allora buona Blanton S poi sperando di incontrarci con dei tempi più parlamentari e avere più cupo opposizione occasioni di scambio
Beh mentre Roberto Bagnasco elevava volevo ringraziare per questo accostamento Sant'Agostino che mai mi sarei aspettato
Al Comune senza
Due cose primo innanzitutto grazie a tutti voi e grazie che è intervenuto pieno di commenti positivi ieri Carlo scusa solo salutiamo un attimo Alessandra che deve andare a fare un collegamento al volo ho capito
Va bene ho capito
Ho finito a datemi dieta Maradona diventa
Porta a casa due concetti innanzitutto vi ringrazio tutti anche per molti complimenti implicite o esplicite che sono stati offerti da chi ha parlato
Due cose uno mi sembra che posso portare a casa legittimamente il fatto che il concetto di sette o stretto è utile
E che il carissimo collega presidente la commissione finanze del Senato se n'è andato ammettendo che in gli è capitato di perdere il sentiero che stava per cadere quindi questo conferma la mia teoria che attenzione scorciatoie
Ma soprattutto e questo è l'oggetto del prossimo libro Dino stai attento che ti
Dal prossimo libro che il problema è come andare oltre si è cominciato a parlarne ma mi sembra che ci siano buoni presupposti grazie a tutti