L'intervista è stata registrata venerdì 10 settembre 1993 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ciampi, Economia, Finanziaria, Fisco, Governo, Tasse.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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ECONOMISTA
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni il professor Giulio Tremonti il più noto studioso italiano di problemi riguardanti il nostro fisco quello vogliamo parlare dell'ultima manovra economica del governo si parla molto ancora una volta ogni manovra sui tagli
Delle spese pubbliche ma si tratta proprio di questo secondo le sue valutazioni una nuova manovra qui fa perno sull'aumento delle entrate
Ma guardi intanto è ancora abbastanza presto per fare una valutazione specifica in linea di massima effettivamente questa è una finanziaria più ritagli che tipo cioè nel senso che
Fiscali furono
Ci sono torno libri ventotto mila miliardi mentre la metà presso l'anno una frazione molto modesta di quel tempo
è un grosso modo sulle tre quattro mila monitor di aggravi gravi
Quindi effettivamente nuova da questo punto di vista però alta voce bisogna vedere quanto dei tagli convinte saranno effettivamente fatti bisogna vedere quanto dimezzate che sia immaginabile introdurre saranno vere e pertanto non ci saranno poi nuove tasse a livello locale quanto saranno innevati
I contributi previdenziali complementari dell'età
Ecco quindi ancora bisogna aspettare un po'per dare una valutazione più precisa si parla infatti molto tra l'altro di forti aumenti allontanarsi a livello di sistema dell'autonomie locali è giunta anche l'applicazione della precedente manovra di Bilancio ed tenente
Ebbene Rocchetta eliminata appare l'ipotesi di un'addizionale IRPEF locale
Bene hanno fatto perché non avrebbe avuto senso comune
Per altro verso i Comuni scenderebbero mai caricati dell'onere di autofinanziarsi ricorrendo a forme di prelievo proprio nuove a incrementi di vecchie forme di pensiero
Ecco prima del coma si compone in questo tipo di impostazione alla manovra che è stata data appunto poco più di trenta mila miliardi e quella giusta sarebbe stato necessario essere sì proseguire in una durezza della governa male
Senta realisticamente se è vero che questo governo non ha prospettiva politica che serve solo per portare il Paese alle elezioni fatto alla riforma elettorale tutto sommato è una finanziaria abbastanza dimensionata
Certo che ormai le scale di valori su cui siamo costretti a salire sono spaventose trenta mila miliardi in assoluto sono tantissimi relativamente al debito al deficit sono quasi niente
Il imballi che saranno colpite saranno colpiti molto duramente ma in aggregato la cosa il tutto piuttosto modesta non
Chi può chiedere al governo io ritengo fare molto di più in questo ecco questa è una manovra qua dal punto di vista sociale come si usa dire oppure no secondo lei
Borrelli il Papa che quale va poi a sua volta come dire analizzati Caam io parlerei molti dei tagli in realtà non sono taglie sono rallentamenti sono hip
Otto i dettagli quindi c'è una quadratura contabile ma poi nella sostanza la durezza del taglio inferiore a quella prevista
La parte dove si concentra l'ingiustizia e e a mio ripartizioni è la parte sanitaria come sempre esattamente lì effettivamente sulla sanità fai sempre la misura della della giustizia dello stato sociale
E lì a mio parere
Si fa poco e e tutto sommato male lì io concentrerei le critiche ecco ma ecco che cosa si dovrebbe fare allora diciamo in conclusione di questa intervista su proprio sul settore sanitario che le appunto ha detto poi il fulcro può dello stato sociale Massagli lì ci sono delle
Cosa che assolutamente no non vanno a mio parere il i grandi specchi sono sulle strutture sul personale lei consideri per esempio quanti monarchica no negli ospedali italiani gente che fa il medico nella struttura pubblica sabotando la per mandare poi la gente alle strutture private in cui è quanto interessata
Poco interessata
Ecco lui non si fa nulla per esempio ed è il problema vero non è mandare indietro i vecchi che vanno a chiedere qualche medicina in più tanto per come dire ad un po'più di conforto il grande spreco non Eli grande spreco e sulle strutture su sul sulle strutture inutili sul sul personale che ripeto lavora contro
Lo Stato lì francamente mi sembra che non si faccia non si sia fatto per tanti anni ancora nulla insomma si dice sedevano a decentrare gli statali ma quanti clinici primari medici dovrebbero essere licenziati addirittura no
Quindi secondo lei sì bisognerebbe un possibile lì l'esempio dell'amministrazione Clinton a Washington
Basta come dire certamente l'esemplarità che viene cercata su certi punti
Piccoli pubblici impiegati dovrebbe essere anche pesa a a situazioni di di di di maggior livello di responsabilità e
Ripeto quanti Mona che ci stanno negli ospedali quello è un punto magari non risolve la questione economica nel senso che non è che
Però
Il la grande massa dei costi della sanità e e anche nelle strutture lì non si fa nulla e sul personale non mi risulta che sia fatto nulla su quello ecco ieri proprio ieri se non vado errato un esponente del governo il sotto
O di Stato alle Finanze ha detto che in realtà bisognerebbe cambiare completamente sistema sanitario e garantire solo dal punto di vista pubblico alcuni grandi rischi sanitari mentre tutta la comune assistenza normale dovrebbe passare di fatto a un sistema di mute lei cosa ne pensa
Ma abita è vedere però perché la gente in Italia si pagano che chi paga le tasse le paga tantissime a questo punto c'è da chiedersi perché il sottosegretario alle Finanze ha in mente di lasciare invariata la pressione fiscale e di ridurre le prestazioni sociali c'è qualcosa che non va
Voglio dire
Sì immagina un sistema sanitario che per la gente meno abbiente mi in America copre tutto gratis e per gli altri fa pagare va be'io mi pago la assistenza
Privata però non devo pagare anche le tasse e voglio dire che non si possono avere le tasse come se ci fosse lo stato sociale e poi immaginare che non ci sia lo stato sociale ma un sistema assistenziale privato
C'è una contraddizione in termini insomma è infatti la mia impressione è che quel il sottosegretario declinante abbia in mente di tenere l'età tempio di far pagare ai privati la assistenza privata questo non va mica bene sarebbe come dire con un'espressione
Cornuti e mazziati e esattamente io poi sono abbastanza scettico sulla possibilità di una sanità del tutto privata
Quello che può e deve essere fatto sul piano privato gradualmente complementare mentre sono le pensioni lì effettivamente bisogna bel partire coi piani di previdenza di pensione privata
Ma sulla sanità la privatizzazione
La vedova e con una certa prudente
Ma ripeto il problema è a monte chi paga cosa io de la gente che paga le tasse vuole avere almeno le prestazioni non si possono ridurre le prestazioni e aumentarle con lasciare invariate le tasse
La tendenza di questi anni della finanza pubblica e aumentare le tasse e ridurre prestazioni
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Giulio Tremonti per questa intervista come abbiamo sentito dedicata alla manovra economica ma non solo piazze
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