Rassegna stampa estera

Buongiorno contatori di radio radicale mercoledì tredici marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta edizione dedicata a due temi innanzitutto
L'avrei visite Nesima sconfitta di Theresa May il suo accordo bocciato
Dalla Camera dei Comuni per la seconda volta questa volta con centoquarantanove voti di scarto vi proporremo
Due commenti Fontanesi oggi l'editoriale L'accordo pregressi di Theresa May è morto e i parlamentari devono assumersi le loro responsabilità la Camera dei Comuni deve evitare il caos politico e creare lo spazio per esplorare altre opzioni sull'uscita e poi l'editoriale del Guardian la Breguet di Theresa May
Metterla in pausa e ripensarci il Regno Unito non può essere buttato fuori dall'Unione europea in modo precipitoso da un partito conservatore
Sull'orlo di una crisi di nervi scrive tra l'altro il Guardian l'altro tema di cui parleremo l'Algeria
E la la non c'è da parte di Abdel Aziz Bouteflika di non voler correre per un quinto mandato per cercare di calmare la protesta distragga vi proporremo i commenti della stampa a francese l'editoriale di oggi di le monde che parla di disperazione del potere algerino l'editoriale di ieri le figlia o l'Algeria vede la speranza di una transizione pacifica
E libera ciò che esprime qualche dubbio sulla scelte di Bouteflika
Il titolo dell'editoriale di ieri se manterrà la parola se manterrà la parola di non correre di avviare una vera transizione beh allora
Lo scenario positivo scrive fra l'altro Libération ma cominciamo dalla break Seat dall'ennesima sconfitta di Theresa May che sulle prime pagine di tutti i quotidiani britannici anche di alcuni quotidiani
Gli altri Paesi
Europei noi ci limitiamo a un'apertura quella del Financial Times per sintetizzare quello che è accaduto ieri sera
Mac perde il controllo della break zitto dopo che i parlamentari bocciano il suo accordò rivisto cordoli visto con l'Unione europea
In un'intesa l'altra notte a Strasburgo tra la stessa Theresa May e Jean Claude Juncker secondo Fortune Times l'autorità di Mei e in crisi totale nel momento in cui il suo piano viene rigettato da una maggioranza schiacciante di centoquaranta nove voti il primo ministro ammette che l'uscita dall'Unione europea potrebbe essere rinviata oltre il ventinove marzo
Nel frattempo la sterlina perde lo zero virgola sei per cento contro il dollaro e l'uno uno per cento contro lei euro andiamo a leggere l'editoriale del quotidiano
Del siti l'accordo Breaks di Theresa May è morto e i parlamentari devono assumersi le loro responsabilità la Camera dei Comuni
Deve evitare il caos politico e creare lo spazio politico per esplorare altre opzioni sull'uscita scrive il Financial Times
Dopo due anni di negoziati tortuosi la strategia di Theresa May per portare cuori il Regno Unito dall'Unione Europea giace tra le rovine
Nel momento in cui il ministro della giustizia Jeffrey Cox ieri ha detto che le modifiche legali conquistate da lei lunedì
Non rimuoveva né i rischi che il Regno Unito potesse rimanere intrappolato nel cosiddetto back stop irlandese che così odiato dagli euroscettici
L'accordo di ritiro di May era destinato a una schiacciante sconfitta alla Camera dei comuni
Ora perifrasi Sun-Times la priorità deve essere di evitare il caos il caos in Parlamento che potrebbe essere sfruttato dagli estremisti di sinistra e di destra e il caos a politico economico e sociale di un uscita senza accordo i parlamentari devono stabilizzare la situazione politica e creare lo spazio necessario a un ripensamento sulla Brezzi che tipo di ripensamento
Partiamo diciamo da dalla posizione di May
Scrive Fortune Times in altre circostanze una sconta ditta una seconda sconfitta umiliante sulla principale politica del governo avrebbe portato alle dimissioni del premier
Me deve assumersi gran parte delle colpe per il fallimento nell'assicurarsi una maggioranza in Parlamento
La sua strategia negoziale è stata ambigua e contraddittoria lei ha costantemente messo i piccoli interessi di partito davanti a quelli della nazione
Questo premier che si vanta perché non abbandona mai sembra determinato cercare di andare avanti se riuscirà a farlo contro ogni probabilità
Deve perseguire però una strategia del tutto nuova sulla Breguet Seat e questo significa porre fine all'ipotesi fantasiosa di portare il suo accordo davanti al Parlamento per una terza volta
L'Unione europea ha detto chiaramente che non ci saranno altre concessioni sul back stop irlandese
E lei dunque farebbe bene a permettere al Parlamento di riprendere il controllo
Lei deve lavorare per promuovere e facilitare esattamente quel tipo di cooperazione tra partiti nell'interesse nazionale che finora la stessa Mei a per testardamente rifiutato scrive il Financial Times
Come
Primo passo prosegue il quotidiano della City
Oggi i parlamentari devono votare per rimuovere il rischio di un'uscita catastrofica senza accordo il ventinove marzo un'uscita di questo tipo farebbe enormi danni in termini di posti di lavoro prosperità e sicurezza
Il pericolo e che
Nel Regno Unito inizino mancare il cibo e perfino medicinali uscito senza accordo distruggerebbe la fiducia internazionale nel Paese quando è più necessaria che mai per forgiare nuove relazioni
Permettere al Regno Unito di andare a sbattere fuori dall'Unione Europea come vorrebbero alcuni ultras della Brecht
Non sarebbe rispettare il risultato del referendum del due mila sedici non è questo ciò per cui hanno votato gli elettori delle isole non riuscire a rimuovere questo rischio sarebbe significherebbe venir meno alla responsabilità dei parlamentari di esercitare le loro funzioni nel migliore interesse dei cittadini che rappresentano la seconda priorità del Parlamento secondo il Financial Times deve essere di votare domani per chiedere all'Unione Europea una proroga dell'articolo cinquanta un rinvio della break site questa proroga deve essere più lunga dei tre mesi invocati finora deve permettere di conquistare tempo per un nuovo approccio la Breguet zitto compreso
Testare l'appetito del Parlamento per altre forme di accordo di ritiro si dovrebbero tenere dei voti indicativi
Suo pensioni più morbide più soft di break CT inclusa un'unione doganale permanente con l'Unione europea che sarà sciolta mi sostiene o il modello Norvegia plus che significa rimanere nel mercato interno e nell'Unione doganale se nessuna opzione può ottenere il sostegno di una maggioranza dei parlamentari beh
Il Financial Times appoggia l'ipotesi di riportare la questione davanti ai cittadini britannici in un altro referendum
Agli elettori potrebbe essere presentata una scelta tra l'accordo mai cioè la sola opzione di Black Magic negoziata che esiste al momento
E dall'altra parte l'ipotesi di restare nell'Unione Europea i parlamentari britannici forse preferiscono andare lezioni anticipate ma con entrambi i grandi partiti conservatori e laburisti spaccati sulla Brecht un'elezione non risolverebbe nulla
Un nuovo referendum certo dividere il bel paese ma almeno offrirebbe agli elettori una vera scelta e non la break zitti illusoria che era stata loro venduta
Nel due mila e sedici
Una maggioranza in Parlamento a favore di un secondo referendum non c'è ancora ma sei parlamentari
Non sono in grado di unirsi attorno a una brand Seat alternativa devono iniziare a guardare un nuovo referendum come l'unico modo per uscire dall'impasto e così il socio Time nel suo editoriale di oggi vediamo un altro convento il Guardian che più o meno è sulla stessa linea del quotidiano della siti l'apertura tra l'altro di questo quotidiano
Un'altra enorme sconta detta per Teresa May e mancano solo sedici giorni alla Breaks Ritter questo il titolo in apertura del del Guardian andiamo andiamo a leggere l'editoriale la Breguet sì di Teresa lei metterla in pausa e ripensarci
Il Regno Unito non può essere buttato fuori dall'Unione europea in modo precipitoso da un partito conservatore sull'orlo di una crisi di nervi
A nessun primo ministro piace perdere in Parlamento ma Theresa May ormai deve esserci abituata ieri è stata sconfitta per la diciottesima volta
Nella sua Breve premiership cosa cruciale ha perso ancora una volta il voto significativo sul suo accordo per uscire
Dall'unione europea l'incapacità di media assicurarsi una maggioranza suggerisce che il suo controllo sul Parlamento evaporato
Non ci sono chance che posso far passare il suo accordo prima della data di uscita del Regno Unito dall'Unione Italia ricorda che mente aveva in qualche modo anticipato questo scenario promettendo un voto oggi per evitare il nudi il e una Breaks disordinata ma la sua autorità come Primo Ministro è talmente minata che la stessa lei è stata costretta a concedere libertà di voto ai membri del suo governo
Sull'ipotesi di una hard Breaks intreccio di un'uscita senza accordo il fatto che dei ministri del governo possano votare per trasformare l'attuale crisi politiche costituzionali in una crisi economica e questo solo per interesse di carriera dimostra quanto profondamente sia corrotta la break sit Mei siccome il Nord il dovrebbe essere sconfitto poi offrirà un voto per una richiesta di proroga della break visite che aprirebbe la porta alla possibilità per il Parlamento di ridefinire i termini di un'uscita dall'Unione Europea
Se questa proroga dovesse materializzarsi
Lei potrebbe offrire una scelta tra una versione ritoccata del suo accordo e una Breguet Seat senza accordo caotica quella che in sostanza i parlamentari hanno già rigettato questa però sarebbe una strada estremamente sbagliata da percorrere il Guardian ricorda che May è arrivata a questo punto a causa dei suoi errori diplomatici del suo stile di governo della sua strategia politica interna sbagliata
I parlamentari dunque farebbero bene a votare sì per una proroga ma molto più lunga di quelle ipotizzate da da May dei due-tre mesi
Una prova Rick proroga di questo tipo lunga darebbe sollievo alle imprese britanniche che oggi soffrono per il l'interno incertezza attuale
Se invece
Da proroga dovesse essere solo un tentativo di conquistare tempo ben difficile immaginare che l'Unione Europea apposta accettare una richiesta di questo tipo qual è la strada che mai deve percorrere costruire un consenso per la prossima fase dicendo la verità l'opinione pubblica
Su quale l'azione futura con l'Unione europea
è davvero realizzabile questo è quello che lei non ha fatto in questi due anni
Perché è ricco perché ha ha voluto ricorrere alla retorica nazionalista per assicurarsi la sua sopravvivenza politica così se alienate gran una parte del Parlamento e i partner europei insomma è stata la stessa nei a seminare gli stemmi della sua caduta
Con il rifiuto di considerare illegittimi gli interessi del quarantotto per cento degli elettori che hanno votato per restare nell'Unione europea nel due mila e sedici
E scegliendo dunque di dividere il Paese invece che unire sullo
Conclusioni del Guardian le divisioni sulla baby-sitter non possono essere superate facilmente ed è anche per questo che è necessaria una proroga più lunga
I politici devono capire che devono smettere di senza fare sull'onda del nazionalismo populista nel momento in cui uno Tsunami rischia di schiacciare tutta la Società
Una proroga deve essere sufficientemente lunga da permettere al Regno Unito
Di capire cosa significa la Breguet Seat per il Paese
Richiede tra
Serve
Un un nuovo accordo
Serve trovare un consenso per un nuovo accordo con l'Unione europea per questo ci vuole tempo Mei deve chiederlo all'unione europea così
Tra l'altro
Il il Guardian nel suo editoriale ovviamente ci sarebbero altri
Giornali da da citare l'Independent fuori controllo e del titolo a tutta pagina sopra una foto di Theresa May si parla di sconfitta umiliante ai comuni per il primo ministro mancano solo sedici giorni e la Breil visite questo scrive tra l'altro l'Independent che dà bene il senso d'urgenza della situazione ad ogni modo saremo in qualche modo costretti volenti o nolenti a tornare sul tema visto che la Camera dei Comuni
Voterà anche oggi poi probabilmente domani sulla questione Breguet sì con o senza accordo
Poi c'è un vertice europeo previsto il ventuno e il ventidue di marzo insomma tema che restano d'attualità almeno fino al ventinove di marzo e ben oltre realtà
Invece in chiusura vogliamo parlare anche di Algeria all'annuncio di a Benazir Bhutto edificati non voler correre per un quinto mandato che viene salutato positivamente dai giornali francesi cioè un focus particolare ovviamente sull'Algeria
L'editoriale di oggi di le monde la disperazione del potere scrive l'Hammond in movimento e lanciato e per non aver preso sul serio e in tempo
Questo questa sfida non l'ha preso sul serio il potere questo movimento non si fermerà per la seconda volta dall'inizio della contestazione popolare il ventidue febbraio il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika lunedì offerto una
Concessione ai manifestanti nella speranza di salvare il suo regime invano
Persone per la seconda volta le sue proposte non sono riusciti a far tacere le rivendicazioni
La prima risposta di Bouteflika al tre marzo era stata di proporre agli algerini di eleggerlo per un quinto mandato impegnandosi però non portarlo a termine
E a lanciare una conferenza nazionale inclusiva per organizzare una transizione nuove elezioni presidenziali
Evidentemente del presidente che ha ottantadue anni non è più padrone delle sue decisioni né quelli che detengono le redini del potere ad Algeri avevano preso la misura della profondità dell'indignazione popolare di fronte a questa quinta
Candidatura non solo la contestazione non si è fermata ma si amplificata devoluta
Dal rigetto del quinto mandato di un capo dello Stato invisibile che ha oltrepassato la sua autentica legittimità storica le rivendicazioni si sono estese a una più ampia volontà di cambiamento quella di un cambiamento di sistema
Il regime rimasto sordo alla vigilia di una nuova ondata di manifestazioni il sette marzo ha tentato l'intimidazione facendo appello lo spettro della guerra civile
Ma c'è stato un nuovo fallimento gli algerini sono stati ancora più numerosi a scendere in strada l'otto marzo
In tutta la loro diversità in tutto il Paese e così Bouteflika ha giocato la sua seconda carta questa volta annunciando di rinunciare a un quinto mandato
Il rinvio delle elezioni presidenziali e la volontà di procedere direttamente alla
Tappa di una Conferenza nazionale inclusiva il problema per le Monde che ormai è troppo tardi il regime non comprende che formante che formulando queste concessioni tardive e insufficienti
Ha già perso la partita in tre settimane i manifestanti hanno preso coscienza del loro potere
Quello che Vaclav Pavel eroe della rivoluzione di velluto cecoslovacca chiamava il potere dei senza potere la paura è scomparsa il fantasma del decennio nero e dei suoi duecento mila morti è stato cacciato da una gioventù
Liberato dal peso di questa memoria troppo pesante Pierre Gerini hanno ritrovato la loro voce hanno dimostrato in modo gioioso eclatante la forza della contestazione non violenta
Il piena crisi il regime algerino non ha ancora capito o non vuole capire
Intende prolungare il quarto mandato del presidente senza nemmeno fissare una data di partenza perché vuole controllare la transizione nei minimi dettagli insomma vuole salvare quel che può essere
Salvato ma per le mondo ormai è troppo tardi c'è un problema
Ed è che
Che che l'opposizione in qualche modo a non è pronta non ci sono altre nel da issare sul tono e Adolfo Suarez postfranchista per condurre l'indispensabile
Transizione e questo compito che incombe oggi all'opposizione al potere algerino trovare gli attori in gara in grado di costruire su questo straordinario movimento spontaneo le basi di un futuro
Scelto liberamente così
Così tra l'altro
L'Hammond più ottimista in qualche modo il giudizio diversi diamone editoriale di ieri sete di vita all'Algeria intravede la speranza di una transizione pacifica
Mentre dubbioso Libération se manterrà la parola
E lo ripete diverse volte nel suo editoriale il quotidiano progressista francese ebbe a Bouteflika
Potrebbe avvicinarsi ai costruttori di libertà diventando una sorta di Gorbaciov fonde Clerc arabo ma c'è un problema il regime già più volte in passato
In qualche modo è riuscito a sopravvivere alla voglia di Democrazia degli algerini va bene non abbiamo più tempo quindi ci fermiamo qui ma torneremo anche sulla questione algerina da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale