La nuova via della seta e le scelte geopolitiche dell'Italia: intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con Stefano Fassina economista deputato di utile per parlare del dell'aria del delle della della seta allora noi oggi abbiamo appreso da un'intervista che ha rilasciato il presidente del Consiglio Conte alcuni particolari di questo commemorando ma allora ero molto curioso di sapere cosa pensa lei di questa di questa vicenda di come ci si è comportati nei confronti del del del Parlamento mentre continuiamo ad assistere a questo fuoco di sbarramento da Silvio Berlusconi ai leghisti al Movimento cinque Stelle che manifestano posizioni diametralmente opposte allora che cosa sta succedendo è secondo lei questo io accordò importante strategico no
La supportata della via della seta enorme non solo per le implicazioni strettamente commerciali ed economiche ma soprattutto per quelle geo politica e quindi un passaggio da maneggiare con estrema attenzione e con lei mass la massima consapevolezza della posta in gioco a me hanno sorpreso le posizioni di interlocutori europei anche degli Stati Uniti
Perché si ricordano della necessità della cooperazione con il nostro Paese per la cooperazione europea
Diciamo quando a loro conviene sarebbe interessante capire
Su che basi Germania e Francia che hanno firmato il trattato di Aquisgrana nel quale si prevede sostanzialmente la fine del processo di integrazione europea è un rapporto a due
Dalla difesa alle questioni internazionali oggi vengono a chiedere l'operazione Alitalia io ritengo che la partita con la Cina debba essere affrontato dall'Unione Europea mai principali protagonisti dell'Unione Europea i principali governi dell'Unione Europea
Sì devono avere un bussola chiare perché o la politica internazionale dell'Unione Europea si fa insieme
Oppure diventa complicato può dei momenti in cui c'è una partito da fare insieme chiedere cooperazione quando si è proceduto in modo diametralmente opposto la Germania
Continuo a portare avanti il cosiddetto gasdotto Scream due di rapporto col con la Russia in modo assolutamente bilaterale senza nessun rapporto con gli altri partner europei e non è un semplice approvvigionamento di gas IRAP il la costruzione del gas da un gasdotto
Stream e due quindi e la questione l'Italia la devi giocare come partita dentro l'Unione europea ma i protagonisti
I governi protagonisti dell'Unione Europea devono decidere se la politica estera è materia a uno o a due come nel caso le tratte da questo gran oppure diventa una materia in cui si costruisce una posizione condivisa
La l'intromissione degli Stati Uniti lei come come la la valuta diciamo Trump ha mi sembra sia molto interessato a quello che sta facendo l'Italia
L'avallo di come un'intromissione strumentale perché le appunto gli Stati Uniti procedono senza solo consultazione con il partner europei ma nella completa ignoranza nella completa indifferenza rispetto a quelli che sono i partiti europee fanno scelte fondamentali ad esempio il ritiro dal Trattato missilistico
Missili nucleari senza alcun tipo di consultazioni con i partner europei è chiaro che così non va
Ho e punto vale quello che io sottolineato per il rapporto tra l'Italia e l'Unione europea è evidente che questa partita con la Cina partita che ha ripercussioni geopolitiche rilevantissimi ma piste di uniti o ritengono che giudice nero per il governo dell'Unione europea siano dei partner rispetto ai quali avere un minimo di attenzione oppure poi diventa complicato
Diciamo rispondere a questioni che sono assolutamente infondate ma che avvengono lei diciamo in un quadro che è stato rotto
Lei Katie valutazione può fare sul diciamo sulla via
Diciamo sul sul diciamo sul la via della seta che passa per l'Oceano Indiano che arrivata in Africa
Molti dicono che questa esperienza è stata la positiva altri hanno parlato di neocolonialismo c'è stata anche un'esperienza in Grecia allora se noi dovessimo a fare un'analisi su quello che è già accaduto con importanti accordi stretti con altri con altri tipo di realtà che cosa potremmo dire di questi accordi che hanno portato sviluppo i miglioramenti o no
Ma la risposta ovviamente la risposta che ha diversi componenti degli
Certamente in alcuni casi è stato portato sviluppo è chiaro che
Il quadro era è stato un quadro di politiche mia coloniali fatte anche dalla Cina come affatto gli Stati Uniti come ha fatto come hanno fatto tanti governi europei continuano a fare tanti governi europei quindi trovo singolare che ora ci si scandalizzi rispetto alle politiche nel coloniali della Cina in Africa quello che hanno fatto e continuano a fare ai governi i governi europei con un atteggiamento sbagliato ovviamente da parte di tutti coloro che le mille mettono in atto perché è evidente che poi politiche neocolonialismo che danno pure un po'di sviluppo ma sottraggono risorse importanti e quei territori o addirittura li inventano conflitti in quei territori conflitti anche venticinque per il territori poi diventano elementi destabilizzazione che si ripercuotono sul versante ambientale nei confronti di tutti anche di quelli che le fanno le politiche premio coloniali non solo di quelli che li subiscono e si ripercuotono anche sul terreno dei flussi migratori che diventano ingovernabili quindi sarebbe necessario maggiore consapevolezza
E come dire un disarmo bilaterale in termini di politiche né coloniali cioè bisognerebbe ma è chiaro che parliamo molto in astratto che quelle istituzioni sovranazionali come Fondo monetario Banca mondiale stabiliti io che dovrebbero regolare e diciamo lo sviluppo a livello globale fossero effettivamente degli esiti che in cui a a hanno un diritto di parola in modo incisivo anche coloro che oggi subiscono le politiche né Cologna scusi dunque secondo lei
La la politica commerciale un accordo importante stringente con la Cina porterebbe una grande dose di neocapitalismo anche nel nostro nel nostro Paese opale o capitalismo adesso non so qual è il termine più giusto da utilizzare
Porterebbe diciamo una presenza di capitali che hanno obiettivi diversi da quello che all'interesse nazionale del nostro Paese è evidente
Un capitale che viene da un'altra parte per fare profitto o per avere diciamo una contropartita in termini geopolitici l'Italia diventerebbe un
Diciamo un porto d'ingresso per l'enorme continente europeo chi è molto più piccolo in termini quantitativi della Cina ma o un potere d'acquisto nei suoi cinquecento milioni di abitanti molto più elevato di quello
Della Cina e quindi sarebbero gli interessi di qualcun altro e non gli interessi degli italiani dei lavori dei lavoratori italiani soprattutto e di lei
Teme che l'Italia possa diventare un Tibet cinese nuovo Tibet ma temo che
Che l'Italia possa uscire penalizzata da questa partita quindi è mio auspicio è che vi sia un fronte dell'Unione Europea però ripeto non può essere
Circoscritto alla partita con la Cina l'Italia dovrebbe giocarsi questa ci questo chip che ha il rapporto con la Cina
Anche sul terreno delle politiche economiche dentro l'euro zona cioè se siamo partner dobbiamo farci carico di problemi di tutti nonché il momento in cui l'Italia a questa tra virgolette opportunità diventa interlocutore ma poi sul sul versante di Pauline Piquet economiche devastanti
Scritte nei trattati e praticati nell'euro zona allora l'Italia lo scolaro da da bacchettare quindi bisognerebbe fare una partita che definisce la direzione di marcia dell'Unione Europea cioè il cosa volesse l'Unione europea un grande mercato unico dove si salvi chi può e allora la partita della Cina l'Italia si ragiona come ricoveri tiene oppure l'Unione Europea vuole essere un'area economica ma che ha anche una guida politica o un interesse politico condiviso allora l'Italia deve giocarsi la partita della Cina dentro quel quadro ma ripeto è una scelta che non può essere come dire scaricato soltanto sull'Italia Germania e Francia devono dire che cosa vogliono fare
Pedro direzione di marcia il trattato di Aquisgrana oppure quello è stato solo una parentesi e adesso si cambia si cambia strada
Bene chiarissimo io la ringrazio molto grazie a Stefano Fassina
Ciao