Speciale Giustizia

Specie nel giusto inizio di questa sera abbiamo allora tredici marzo scorso
Dove Napoli presso le Camere Penali residente nel un'iniziativa particolare
L'imbuto l'importo delle Giorlando sulle impugnazioni delle prospettive detti riforma questo il tema deve coccole sono intervenuti
Tra gli altri prima magistrato Giuseppe dettero riusciti profferì presenta la corte d'appello di Napoli vigili del procuratore generale presso la Corte d'appello di Napoli
Ginevra bene consigliere della Corte d'appello di Napoli Antonio Giorello avvocato generale presso la Corte propri report ai profumi presidente del consiglio dell'ordine forense di Napoli Raffaele Lombardo il Consigliere per la Corte Suprema di Cassazione
Per essere ammessi magistrato addetto all'ufficio del massimo presso la Corte Suprema di Cassazione
Per Monet Renoir presidente patria proprie partite a porte look permesso va aggiustato Roberto che certamente come ha detto a Napoli dirlo tredici Marcello scorso ancora promosse da Area democratica per la giustizia l'interdizione di di del PIL magistrato basco
Allora buona sera a tutti grazie di essere qui grazie per essere qui a nome di Area democratica per la giustizia io ringrazio tutti voi
Ringrazio gli ospiti per la disponibilità offerta ci per l'organizzazione di questi conta un ringraziamento ulteriore me lo conferma
Il filo dell'ordine forense di Napoli che nonostante il recente insediamento con tempestività ha assicurato il patrocinio a questa nostra iniziativa
Come avete avuto modo di comprendere dalla locandina l'incontro di oggi è il primo di un'iniziativa di respiro più ampio
E che comprenderà poi una seconda giornata con due apposite sessioni il quattro aprile dedicata a santa e agli uffici della corte di appello non è è stato un caso Norton di corsa al termine imbuto un termine metaforico provocatorio
Aveva già parlato il nostro Presidente della Corte d'Appello Giuseppe De Caro che ringrazio e saluto nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario di Napoli nella sua relazione
Leggo testualmente la Corte d'appello e diventata il vero e proprio un brutto del sistema
Perché con le attuali risorse sia di personale amministrativo che i magistrati non è assolutamente in grado di smaltire in tempi ragionevoli lei nominale di processi arretrati che si è accumulato nel tempo nella fronteggiare naturale
Settore penale per il solo anno due mila diciotto
La rappresentazione la situazione concluderà
Capire poteva
Io rendevano è necessaria una riflessione
Una prospettiva è sotto diversi punti di vista ecco perché nella giornata di oggi abbiamo dovuto incentrare la nostra riflessione su un primo aspetto che coinvolge la nostra riflessione
Su su un punto che condiziona inevitabilmente il lavoro degli uffici della corte d'appello e cioè l'attuale impianto normativo nella materia delle impugnazioni le riforme normativi di immediata applicazione
Della legge centotré due mila diciassette la riforma Orlando le successive di cui al decreto legislativo undici due mila diciotto in attuazione della delega della stessa legge
Hanno modificato l'assetto della materia impugnazioni lo so sappiamo che di questo si è già tanto discusse riflettuto giurisprudenza dottrina
Ma noi con i nostri ospiti oggi vogliamo discuterne in modo un po'diverso
Vogliamo discuterne in una prospettiva diversa e il profilo più tecnico di questa giornata pare preliminare storia delle successive riflessioni nel secondo incontro quando affronteremo con altri allenatori e con altri ospiti un profilo più propriamente organizzativo degli uffici della corte dando voce ai capi degli uffici di primo grado del distretto presidenti procuratori fatti in relazione ai criteri di priorità alla gestione dei flussi di affari mettiamo anche i colleghi della corte di appello e della procura generale
Rappresentanti dell'avvocatura nel consiglio giudiziario proprio per in confrontarci sulle difficoltà concrete che esistono in ufficio
Io non voglio rubare altro tempo ai lavori di questa giornata che in realtà il prossimo dell'incontro e molto denso e intenso per la qualità e lo spessore dei nostri ospiti
Voglio ricordare a tutti che la nostra la nostra Mapai seguita
Da radio radicale quindi che trasmette
Questi nostri in questo nostro incontro e e stanno appunto che veramente da questi da queste ore da queste poche ore possano uscire vostro ministro ai momenti di riflessione per tutti
Dopo quindi la parola al presidente la corte d'appello
Il presidente De Giuseppe De Carolis che saluto e sicuramente il Presidente quale capo della corte con il suo saluto ci fornirà anche il suo punto di vista rispetta questa tematica di così grande interesse grazie
Funziona
Vi sentite funzionante
è una buona sera a tutti io la ringrazio la collega e le pile tutti i componenti del coordinamento per aver organizzato questo incontro
Di cui forse si sentiva il bisogno dopo del quarto anno innovazioni giudiziarie che noi sosteniamo di prova che ci sono di questi problemi in appello non è la prima volta fino finché qualcuno ci ha ascoltato forse speriamo insomma che ci si riesca a trovare una non dico una soluzione ma almeno una riflessione comune come quello auspicato
è chiaro che in questo caso non potrò limitarmi al semplice saluto di circostanza che facciamo sempre in questi casi l'unica per gli uffici
Scherzando di ed io il produzione diciamo che siamo diventati dei saltatori seriali perché in tutti i convegni chiaramente facciamo i saluti in questo caso siccome un commediografo come tema proprio la difficile situazione dalla corte d'appello di Napoli e quell'avvio o norma soprattutto grande onere di dirigere ed è un ufficio in cui diciamo ho lavorato per oltre quindici anni prima come consigliere e poi come dice il presidente di sezione e poi come presidente della corte
E tratto credo che oggi sono forse l'unico da un'esperienza di lavoro diretta diciamo della della corte che prende la parola mi scorre l'obbligo quindi quanto meno di fare un minimo di accenno anche più in concreto ai problemi anche al di là delle questioni strettamente tecniche allora questa misura discorso dell'imbuto e un un discorso come dicevo di vecchia data in rotta e facilmente preventiva c'è si può parlare di un disastro annunciato perché nel momento in cui intervenne la riforma del giudice unico
E intervenne poi la legge Carotti cioè è chiaro che la sopravvenienza di appello e triplicata praticamente io ricordo all'epoca io loro corrono stava in Corte d'Appello di un tribunale lo come giudice unico la sopravvenienza di appello viaggiamo sui quattro cinque mila processi adesso siamo arrivati quindici mila adesso deve dietro il sedici mila se continuiamo l'anno in corso fino a dicembre quindi chiaro questo numeri assolutamente sproporzionate rispetto a prima
Mentre l'organico è rimasto uguale
E addirittura l'organico del personale amministrativo siccome è stata introdotta anche una sezione lavoro che prima non c'era con ben trenta magistrati di fatto il personale amministrativo è assolutamente inadeguato i colli di bottiglia ormai sono due nel numero di magistrati e numerose persone amministrativo che sono ripeto assolutamente inadeguate soprattutto se si considera il personale amministrativo che moltissimi compiti sono ormai di carattere amministrativo sono affidati alla corte d'appello che precedentemente non aveva tra cui non ultimo la gestione per esempio degli uffici giudiziari cose di questo genere
A questo aggiungiamo poi che il collo di bottiglia che già si era stretto notevolmente la sera stretto con dopo l'introduzione del giudice unico e dalla riforma Carotti che ha reso praticamente l'abbreviato quasi la regola non più l'eccezione per qui spesso bypassando il dibattimento ormai quasi tutti i processi con detenuti arrivano direttamente tappe quindi mentre prima un processo rimanere in primo grado per molti anni prima di arrivare in appello adesso rimane pochi mesi soprattutto quei maxi processi con detenuti E ti vengo alla specificità del caso napoletano
Perché non abbiamo questa specificità dei dei maxiprocessi che Loviso confrontato con gli altri presenti vota appello
Cioè da noi sono centinaia cioè più di centoquaranta vinciamo con sul numero di questo gene parlo di processi con moltissimi imputati cento imputati cinquanta imputa
Milano per Roma praticamente è un fenomeno diciamo molto marginale questo del maxiprocesso e capirete bene chiunque appunto si è occupato di un po'di processi di questo genere e quattro è presente credo ce ne siano parecchi cioè non è anche ci cento duecento processi non equivalgono al lavoro e che si deve fare per un processo dei tre mila organizzata o cinquanta cento imputati importante posizione da esaminare
Quindi è ovvio che spalmare questi processi su un organico assolutamente inadeguato
Crea inevitabilmente un imbuto è una cosa ripeto facilmente preventivabile quindi si doveva già allora pensare cioè pensare di rafforzare il primo grado senza la forza il secondo è una cosa diciamo poco prudente anche perché bisogna entrare nella logica del SDI Sistema visionare in una visione di sistema ed è quello che è mancato al legislatore
Forse in parte anche a noi perché il processo di merito e uno di primo e secondo grado non c'è non sono due process c'è una prima fase in una seconda fase il come la scarpa sinistra Scarpa lesse
Se le facciamo sulle scarpe finisse e non ci proporremo di fare anche la scarpa destra praticamente un lavoro inutile totalmente inutile
E noi viaggiavamo con percentuale di prescrizioni ormai del quaranta cinquanta per cento prima quando sono arrivato io come presidente soprattutto se la rete dietro l'imbuto addirittura nell'esecuzione penale c'è persino le sentenze che si riusciva a fare
Di farle diventare definitive non venivano eseguite cioè non è che venivano eseguite poche sentenze non è mai esibita neanche una perché perché le cancellerie erano troppo oberate dal lavoro per fare diciamo per fissare i processi per non far scadere i termini carcerazione quindi il tempo per l'esecuzione che non arriva un termine di scadenza molto breve veniva inevitabilmente messo in coda per poco chiara questo pure potuto creare un ufficio grazie appunto alla stessa De Masi non c'è presente abbiamo di creare un ufficio soluzione apposta e adesso riusciamo a fare anche otto mila sfratti esecutivi cinque mila simile stato esecutivi in in un anno che è una cosa che prima impensabile
Ma è chiaro che bisogna
Appunto come diceva la collega
Le PIL bisogna avere una visione di sistema c'è il processo è unico e comincia Koller con l'inizio del processo che finisce con dunque il cominciavano diceva che finisce con la sentenza eseguita tutto il resto è un semilavorato c'è un lago una cosa che se non ha se n'è completata rimane lì e ed è totalmente inutile
Quindi abbiamo cominciato dal esecuzione cioè dalla fine adesso dobbiamo far diventare definitive quante più sentenze possibile sottraendole alla prescrizione e su questo è chiaro che il discorso delle priorità è è molto importante
Perché è ovvio che non si può fare tutto con questi numeri quindi bisogna cercare di almeno limitare al al al minimo il lavoro inutile quindi una fu un processo legge destinata prescrizione probabilmente non vale la pena di farlo mette invece più utile fa salvare quei processi che si possono salvare altrimenti Finzi si prescrivono tutti
Su questo poi si aggiunge un ulteriore problema che proprio perché l'appello quelle il nell'appello in è inadeguato i carichi di lavoro sono diventati molto pesanti per i magistrati ma anche per persona mi somma suo turno soprattutto per i magistrati
E venuto meno l'interesse dei magistrati a a far domande per i posti d'appello per anche perché una volta era indispensabile prende le funzioni di appello o quasi indispensabile per poter aspirare andare in Cassazione per poter aspirare ha un incarico semidirettivo anche in primo grado cosa che tutto sommato è anche utile perché l'appello molto formativo
Proprio perché così impegnativo e anche formativo perché uno diciamo guarda le sentenze di tutto il distretto si rende conto degli errori che faceva Pozzo ma sicuramente è una scuola diciamo di formazione
E e quindi in qualche modo questo per me non c'era anche se ricordo che anni fa persino negli anni primi anni Ottanta Torino una volta si faceva si fece un trasferimento d'ufficio la tribuna all'appello perché nessuno ci voleva andare quindi perché voi non è per tutti
Sono interessati ad andarci
Adesso ovviamente non è possibile neanche quello io ho provato adesso con l'applicazione per fortuna ha avuto almeno due consensi da dal collega uno dei picciotti Lavrinovic allo scanno il testo è venuto di ufficio
Perché purtroppo non c'è un rimedio perché non possono andarci motto tra Arona in Corte d'Appello di posti ormai viaggiamo le fate per Roma dodici posti di penale scoperte adesso sono diventati nel frattempo quindici
Perché han presentato domanda di missioni un altro collega anziano non dico il nome per riservatezza è e il collega ciociaro è stato nel frattempo nominato precedenze nell'appello quindi avremo altri posti vuoti che l'ultimo bando contro il posto è andato deserto quindi diciamo ed è chiaro che non si può obbligare la gente veniva per uso non vuol per quanto le colleghe possono fare campagna acquisti cercano di convincerlo fra Presidente approfondite neo presidente
Può fare cercare di fare proseliti alla fine poi insomma se la gente preferisce sentivo grado non ci puoi fare niente
Su questo punto
Indi questi gipponi diciamo sempre l'appello a persona Pirlo cioè non c'è un gioco di parole nel senso che nessuno più e attirato dalla funzione d'appello che invece poi una funzione molto importante è bella se vogliamo
Nel frattempo c'è c'è problema appunto la Manetone soluzione dopo Certaldo appunto di limitarla come siamo arrivati almeno al ventisette ventotto per cento perché la prescrizione in realtà è stato finora anche un alibi nel senso perché ha funzionato come strumento de fattivo improprio
Nel senso che se i numeri fossero sta se non ci fosse da prescrizioni valida per l'adesso non sarebbero più cinquantacinque mila processi pendenti ma sarebbero probabilmente più di cento mila quindici ad quindi in qualche modo occultato
Le la ragione del problema intanto però e come se in un ospedale io dicessi ok
Per liberare i posti faccio fai morire i pazienti perché così mi conservo i vostri biglietto per quelli nuovi che devono arrivare che aberrante
Quindi è ovvio che non può essere una regola questa insomma inevitabilmente i processi bisogna farli anche perché nell'interesse anche degli imputati innocenti perché la recessione alla fine finisce per essere una pena per di innocenti o non si vede riconosciuta l'innocenza e viceversa per i colpevoli
Una garanzia di impunità quindi in ogni caso è un'anomalia del sistema che doveva essere limitata punterà se non deve diventare la regola perché altrimenti nessuno più se i processi
Poi c'è un ulteriore collo di bottiglia che nel frattempo si è creato già se dopo il Noble dopo il il la riforma di Giulio Della rotti poi fu eliminato il patteggiamento in appello
Che checché se ne pensi cioè per Collina con accordature all'Apollo dal punto di vista proprio sistematico indubbiamente appena Astrit ulteriormente il collo di bottiglia perché molti processi prima si chiudevano col patteggiamento in appello e soprattutto quei grossi processi mi ricordo un processo
Con sessanta imputati
Di camorra tutte quante tutti fa la fine si convince del tutto e chiede il patteggiamento il processo della sentenza diventa definitiva in pochissimo tempo altrimenti sarebbe durata anni
Quindi aveva una sua funzione che atti e comunque a è stata lì è stato eliminato adesso che è stato boh reintrodotto in più adesso c'è un ulteriore problema problema insomma un'arte dura collo di bottiglia che si è creato
Ed è quello della rinnovazione dell'istruttoria che le sezioni unite secondo me peraltro correttamente io condivido questa impostazione hanno ritenuto che di fronte a una selezione assoluzione in primo grado per poterla riformare in secondo grado è necessario rinnovare l'istruttoria ora io credo che questo sia nello spirito del processo accusatorio perché è chiaro che se tu
Nel processo accusatorio voi che il a decidere se il giudice davanti al quale si è formata la prova
E di fronte al quale le parti sono sfilate i testimoni le parti e l'imputati e poi la decisione quella dice non conta nulla e l'unica decisione che conta è quella di un giudice d'appello che non ha mai neanche visti in faccia le parti e che addirittura può condannare l'imputato è stato assolto in primo grado
Credo che sia poco la negazione del del del reciproco accusatorio quindi che fare in questi casi adesso una volta esaminati problemi quali sono i rimedi l'impatto dalla riformularlo dire finora non è stato particolarmente significativo
Perché ha reintrodotto il patteggiamento ma con modalità tali che per ora non hanno ancora avuto diciamo
Quella quella piena realizzazione che ci si aspettava forse insomma che si auspicava e quindi di fatto non ha creato grossa riduzione poi sul potrà confermarlo
La collega Abbamonte che sta sul pezzo di Fassino
Però finora non mi sembra che i numeri siano stati tali al lo stesso vale per le vetrine ammissibilità cioè i processi dichiarati inammissibili sono ancora molto poco anche perché devo dire anche per la bravura degli avvocati napoletani cioè che riescono sembra fare una pensione
L'avvocato esperto bravo e difficilmente sta dichiara inammissibile l'appello se riesce a stampa togliere quegli aspetti che comunque spesso sono caratteriste di carattere sono formalità che se non ben attrezzato riesce a evitare la tagliola dell'inammissibilità
Quindi a questo punto che cosa fare allora ovviamente a de iure de iure condito l'unica cosa che si può fare e cercare di aumentare le risorse in appello
Noi chiediamo in tutti i modi che Venom entrato organico né ci sono anni che crediamo nei deserti e ricordo che già molti anni fa all'epoca io ero ancora forse consigliere o forse più presidente di sezione già la collega Barbara Callari svilisce la collega Mircea aderimmo tutti anche i condomini Zeuli con le notizie facemmo un documento in cui dicevamo che i numeri dell'appello erano assolutamente sproporzionate che ci volevano almeno altre due sezioni di appello
Adesso non so se non ricordo se lui fosse geloso girava c'era ancora
Nessuno credo ci abbia risposto espone nel Consiglio superiore Negri ministero nessuno ci ha dato nessuna risposta adesso ci ritroviamo sortendo sei sette anni dopo forse dicendo che ho fatto a tempo a diventare anche presidente sezione
E presentano il cappello ma mi sembra che la situazione sia addirittura peggiorata
Quindi
La prima strada de iure condito e allocare le risorse in appello in modo diverso trovare il modo di coprire posti l'appello assicurare quantomeno la copertura integrale dell'appello o dei degli strumenti questo metto non ci sono perché io al di là delle applicazioni che sono comunque uno strumento diciamo relativo perché comunque per sei mesi più di sei mesi senza il consenso non si possono trattenere
Non è uno strumento che può essere a regime quello utile cioè o si ricorre ai vecchi trasferimenti d'ufficio oppure sigle si rende di nuovo appetibile l'appello dando delle delle dei vantaggi di di in qualche modo di carriera essenzialmente isole perché questo vedete se poi la Corte d'appello di Torino appena è diventata sede disagiata hanno immediatamente avuto la copertura integrale perché chi c'è andata uso uno no un maggiore introito economico c'è da dire anche che però diciamo che chi ha la qualifica di appello prende proprio come punto prende più soldi ripetuti e chi fa il giudice giudici tribunali quindi forse dovrebbe anche in forza di questo sentirsi obbligato a guadagnarsi non si perda appello rispetto a uno che appena di prima nomina che prendono stipendi molto più bassi
Però su questo credo che non è facile convincerli questo mondo dice con uno con lo stipendio con diari aggiuntiva forse sarebbe più convincente
E poi altri rimedi un altro rimedio è da molte parti è stato sollevata questa questione la limitazione dei casi di appello e su e questo è un tema molto delicato
Perché per esempio se dico molto parlare della riforma Cimpello su su anche da parte dell'associazione magistrati io premetto che non sono d'accordo in questo sono raccordo con gli avvocati per la verità
E abbiamo parlato anche a Luca perché non credo che si possa intimidire qualcuno per scoraggiarlo dall'esercitare un suo diritto mi siamo una cosa diciamo poco
Non solo poco etica ma anche poco rispondente al sistema perché alla fine se io sono innocente credo di essere innocente che voglio dimenticarmi diritto devo avere questa tagliola che questa spada di Damocle se Boeri ideatore Ceglie in cambio di una vena più al cioè mi sembra
Una quasi un'intimidazione non non non credo che sia una cosa diciamo
Accettabile dal mio punto di vista carità ognuno può avere opinioni diverse quindi forse allora Liliana serve una riforma di tipo radicale cioè modificare poco l'assetto per esempio una delle ipotesi ho fatto più volte non parlo per voi gli avvocati innanzitutto probabilmente bisognerebbe unificare gli uffici gli appelli di primo grado
Perché ormai questa distinzione non ha molto senso secondo me nel senso che se ne pensiamo che il riesame che un ufficio che ha competenza distrettuale ed è a tutti gli effetti un gravame e dove si decide sulla libertà delle persone quindi non è una cosa da poco e nello sci e negli uffici di primo grado è collocato non esisti primo grado
Non si capisce allora perché io per fare l'appello avverso la contravvenzione devo andare in un altro ufficio tipo per completamente separato perché vedete
Se fossimo un unico ufficio primo in primo grado a seconda ma nessuno si sognerebbe mai di lasciare scoperte le sezioni d'appello se fossero parte dello stesso ufficio perché sarebbe folle ovviamente dice cioè più morale come come lo stesso rapporto che Church agite riesame no cioè nessuno si sognerebbe di non non coprire il riesame conduce il Gip lavora a pieno ritmo
Invece questa distinzione tra uffici tre al problema inevitabilmente perché appunto non c'è possibilità di osmosi e non c'è possibilità di utilizzare risorse dove servono probabilmente forse sarebbe meglio avere un ufficio distrettuale
Unico ufficio distrettuale che Tressa sommare un appello e una specifica e fama al collegio di sorta una sorta di riesame anche con modalità forse più rapide diciamo di quelle attuali perché nell'ambito dello stesso ufficio
Questo sicure sicuramente si pone renderebbe più facile la gestione magari trasformare gli uffici di sessuali in sezioni distaccate o articolazioni territoriali dell'unico ufficio distrettuale
Questo vale anche per per la gestione del personale amministrativo in generale per la gestione delle risorse Lax frammentazione fra tanti uffici crea parecchi problemi e soprattutto di Green appello perché l'appello ovviamente e la foce a cui arriva poi tutto quello che aveva primo grado
Questo è una possibile diciamo
Mi mi dicono giustamente che il tempo infinito quindi centosette non si poteva parlare per ore quindi tanto vale fino al essa test vi ringrazio ancora allora sono sicuro sommarie da queste riflessioni uscita qualcosa di positivo anche perché i relatori sono tutti molto qualificati e quindi diciamo vi ringrazio ancora e soprattutto ringrazio gli studenti che sono arrivati gli ultimi
Voglio dare
Possiamo solo per giusto
Tante ma perché in realtà una giornata intensa di interventi ecco una clessidra una Cristina quindi tanti spunti al presidente che saranno sicuramente ripresi nelle relazioni intanto do la parola al procuratore generale presso la Corte d'Appello Luigi Riello che saluto mi piace anche qui ricordare in serie inaugurazione giudiziario il suo discorso forti appassionato e pare una frase
Bisogna fare saltare di più e meglio
Quindi un sono un richiamo alla responsabilità di tutti noi giudici possiamo fare di più e meglio anche per questi uffici e la corte d'appello nella grazie Luigi Riello a lui la parola spento
Si sente sì perfetto
Beh intanto vi sono veramente grato dell'invito e mi avete rivolto e credo che una riflessione Franca e soprattutto direi
Pragmatica
Relativa a questi problemi di organizzazione che poi sono problemi di funzionalità e di dignità della giustizia
Siano particolarmente utili Taro degli spunti so che ci sarà un'ulteriore sessione il quattro ma darò prevalenza ovviamente in maniera molto fugace ho pregato la collega di fermarmi anche con mezziforti laddove dovessi sforare sugli aspetti appunto pragmatici
Nonché naturalmente l'analisi degli aspetti interpretativi relativi agli interventi legislativi che si sono succeduti quando il giudizio di appello non siano importanti e non si è importante verificare le ricadute sul giudizio di appello
Ma credo che la chiave di lettura
O se volete la direttrice di marcia nella quale noi dobbiamo pur ci e la conferenza distrettuale soprattutto l'ultima tenutasi nel dicembre del due mila diciotto si è mossa in questa direzione
E quella di avere una visione d'insieme non più parcellizzata
Degli uffici giudiziario già nelle parole introduttive della collega eclettico la NT intervento del presidente della corte ho colto e non poteva che essere così questa necessità
Quindi la difficile situazione della corte d'appello e naturalmente il titolo che vuole introdurre questa difficoltà l'imbuto della corte però diciamo se c'è stato un difetto fino ad euro ad oggi ma dico anche che forse ce ne sono state le ragioni e oggi abbiamo qualche motivo in più per ritenere che possiamo alzare un po'l'asticella del nostro osare e cercherò
Di indicarne molto sommariamente le ragioni che ebbene e e quello il il vero punto cioè far sì che quando si parla di priorità quando si parla di organizzazione si deve parlare del giudizio dal primo grado al secondo grado dagli uffici giudicanti agli uffici requirenti in una visione finalmente di insieme ora veramente per chi apparecchi anni di carriera veramente è una qualcosa di inconcepibile pensare che la corte d'appello e quasi una sede disagiata
Perché per la mia generazione andare in Corte d'Appello andare in secondo grado insomma siamo dello stesso concorso io il presidente della corte era un traguardo pensare che adesso i concorsi vanno deserti è veramente qualcosa
Di incredibile
Sulla normativa dico solo una cosa certamente sono stati significativi gli interventi di cui alle leggi che la collega Pilla citava la centotré del due mila diciassette il decreto legislativo undici del due mila diciotto
Probabilmente come ha detto qualcuno
Non si è mai superato il legislatore dell'ottantanove decise di non decidere
Sulla dare una fisionomia al giudizio di appello luogo giudizio otto giudizi o di controllo prevalentemente giudizio di controllo ma oggi anche nuovo giudizio in relazione alle sentenze assolutorie
Verso le quali apro solo una parentesi perché poi altrimenti usciremo fuori del tema che almeno mi sono imposto io non ho nulla da dire sulla dettato dell'articolo seicentotré il comma tre bis riguardo alla necessità di una rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale quindi nella necessità di una oralità e di un contraddittorio effettivo laddove si debba ribaltare una sentenza si possano impattare una sentenza di assoluzione francamente lo dico con tutto il rispetto
Pur conoscendo ciò che le sentenze da scoop tutta impattavano mi pare trovi se non vorrei sbagliare hanno detto io non riesco a capire ma e probabilmente è colpa mia il perché bisogna procedere nello stesso modo riguardo al giudizio abbreviato non condizionato perché per due ragioni rapidissime uno perché non capisco il termine rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale sì una istruttorie dibattimentali in primo grado non c'è stata
Secondo e forse primo perché c'è una copertura costituzionale data dall'articolo centoundici comma cinque della Costituzione che fa salvi i casi in cui il contraddittorio al contraddittorio
Sì rinunzia per volontà dell'imputato ma mettiamo da parte questo andiamo al discorso fondamentale che è quello che dicevo di coordinarci partendo da un presupposto ruvido quanto purtroppo reale e realistico non tutti i processi si possono fare
Questa è una cosa che però viene da molto lontano come brevemente vedremo io ricorda nella conferenza delle priorità distrettuale delle priorità dello scorso anno per esempio prendo due spunti presidente del tribunale di Torre Annunziata e Dina
Diceva si deve ridurre la quota percentuale di sentenze di prescrizione era ancora molto alta un po'diminuita ma siamo comunque su livelli alti e Napoli insieme a Milano Venezia e mi pare
Genova adesso non ricordo diciamo e comunque tra le più alte per quello che riguarda la prescrizione e il Presidente del Tribunale di di Nola
Piccardi diceva qui dobbiamo fare come si è fatto anche a Roma cioè il Presidente del Tribunale di Roma il giudice di primo grado e di appello deve fissare il numero di processi che in grado anno per anno di definire e con molta chiarezza diceva gli altri processi non dovrebbero nemmeno essere trasmessi al giudice allora questa proposta sicuramente molto drastica fino ad oggi non ha avuto la copertura come dire
Soprattutto da parte del Consiglio superiore della magistratura e certamente non normativa
Io vorrei dire che oggi qualcosa in più si può fare
Alla stregua dei il cammino che la normazione secondaria fatto e cercherò di dirlo in breve in quattro minuti allora non ce la faccio
Allora vi dico soltanto vado due cose già si cinque allora allora dico tre cose la prima e che un passo in avanti nell'abbiamo fatto
Nel senso che vi è stata un'iniziativa meritoria del procuratore della Repubblica e del Presidente del Tribunale di Napoli
Che è stata presentata proprio in sede di Conferenza distrettuale delle priorità in cui si è assunto l'impegno che poi passerà agli altri uffici perché abbiamo aderito con particolare entusiasmo anche non lui che si proceda finalmente ad una dei rifinita e ad una analisi dei flussi dei vari uffici giudiziari per il momento Tribunale e procura di Napoli ma poi sarà Tribunale Procura di tutti gli altri le altre sedi del distretto e poi in secondo grado
Per valutare con l'aiuto dei ritardi ma anche riff e naturalmente di ci sia dei funzionari statistici quindi maniera scientifica finalmente quelli che sono i tempi di definizione dei procedimenti divisi per tipologie di reato
Sei riuscito da vedo proprio ieri e questo diciamo è molto più articolato ma saltò sulle cose ma penso che questo sia questa sia la chiave di volta
Riducendo al minimo e vi chiedo scusa della come dire della della superficialità del mio dire che voleva ovviamente a essere un po'più articolata ma mi rendo conto che bisogna dare spazio ai relatori io volevo dire soltanto una cosa cioè questo discorso delle priorità
Viene da molto lontano perché se noi guardiamo diciamo nel passato ne troviamo addirittura che sono il mille novecentosettantasette il Consiglio Superiore della Magistratura diceva bisogna trattare i processi più gravi
Poi abbiamo avuto dei tentativi di procuratori della Repubblica di procuratori generali parlo soprattutto di Torino alla circolare Pieri conti dell'ottantanove
La circolare Zagrebelsky del mille novecentonovanta la circolare Maddalena del due mila sette che era collegata al momento di entrata in vigore dell'indulto però ecco e vengo al punto per arrivare subito alla confusione non facendo il cammino
Io trovo che in due interventi del Consiglio superiore della magistratura
Recenti uno del due mila e sedici se lo trovo e l'altro e quello relativo alle avocazioni del due mila diciotto si possano trovare poi lo approfondiremo in un'altra occasione
Gli spunti per far sì che quelle timidezze che hanno sicuramente caratterizzato ma lo dico sono stato anch'io componente nel due mila due due mila sei del Consiglio superiore alla magistratura quindi mi rendo conto che il Consiglio si muove sulla legge sulla legislazione primaria qui c'è il principio di obbligatorietà dell'azione penale cioè scherziamo si fa per dire con di i fili dell'alta tensione però bisogna avere delle coperture
Allora dico perché forse c'è la speranza che questa visione strategica
E questo andare un po'più avanti non so se proprio fino alla drastici tardi quelle proposte che ho citato del presidente di Torre Annunziata e soprattutto di Nola però qualcosa in più si possa fare
Consenti di questi altri veramente due minuti si hanno dal due mila sedici
Nella cui circolare o delibera il consiglio diceva una procura non selettiva quindi partiva dalla origine del procedimento perché la corte d'appello e come dire l'approdo
Viene a
Dare a
Buttare ecco sulla sul giudice un'indistinta quantità di processi monocratici per cui alla fin fine sono anche quelli a trattazione prioritaria che finiscono col essere penalizzate
Perché poi quasi sempre si fa riferimento alla ad una metafora sanitaria il Codice Rosso e tutto il resto però nemmeno quelle forse nemmeno per la sanità sono then adatte perché presuppongono una sorta di situazione statica dieci
Malati che arrivano entra prima quello del Codice rosso
Poi arriverà quello del codice bianco ma nel frattempo arrivano altri codici rossi
E quindi magari quello non entrerà proprio allora la priorità è un termine che spesso è enormemente come dire ipocrita deve dire non li faremo più
Lasciami chiudere altrimenti non avrebbe senso da tutto quello che ho detto che io trovo che in un intervento coraggioso del Consiglio superiore della magistratura che del due mila e diciotto in materia di avocazione
Si possa trovare lo spunto per andare più avanti che cosa voglio dire
Quando entrata in vigore la legge sulle avocazioni noi in Corte da in Procura generale abbiamo tremato Verrando voglio dire perché
Diciamo da un lato non abbiamo apprezzato ecco che il legislatore abbia semplicisticamente ritenuto quello che non riesce a fare la procura di primo grado la farà la procura in secondo grado
E ha scritto una legge ed ecco perché dico intervento coraggioso che mi piace incrociare lo sguardo di Antonello Ardituro che di quel consiglio è stato componente la leggera scritta anche oggi se la rileggiamo nel senso che la a vocazione obbligatorio se leggiamo l'articolo quattrocentosette comma tre bis in particolare del Codice di procedura penale
Trascorsi tre mesi dalla data di diciamo dalla dall'esaurimento dei termini il procuratore generale può dare ulteriori tre mesi poi ci sono quindici mesi per alcuni reati il Pubblico ministero a Berti procuratore giacché dispone
Ora benché la norma e il sistema siano decisamente perentoria al punto che un grande processo lista come Giorgio Spangher scrisse o disse
Non vedo che cosa altro il legislatore dovesse dire per dire che obbligato ebbene il Consiglio superiore ha parlato e vado a chiudere di
Di scelte selettive da parte del procuratore generale
Del fatto che non si possono e non si debbano avocare tutti i procedimenti e del fatto che occorre tener conto dei criteri di priorità dei procuratori delle insomma i processi non prioritari che pure vengono citati perché si devono citare non rientrano nel novero dei processi a votabili allora concludiamo davvero per capire che da questo sistema
Disegnato soprattutto dalla circolare del consiglio dalla Risoluzione del Consiglio superiore della magistratura possono e debbono venire queste coordinate e concludo
Primo la sinergia tra gli uffici giudiziari perché ciascuno che coltiva il proprio orticello non serve né alla Corte d'appello né a se stesso
Secondo certamente occorre qualcuno parlava di archiviazioni generose da cioè visto che diciamo l'istituto della speciale della particolare De Nicola del fatto non è stato un successo una che diciamo da parte delle procure necessario guardare con maggiore attenzione alla sostenibilità in giudizio
Dell'accusa e usare in maniera più forte il potere di richiesta di a vocazione il fatto naturalmente di rinunciare alle impugnazioni da parte di pubblici ministeri per reati che siano prossimi alla prescrizione vedremo
Poi che cosa succederà sulla prescrizione e poi certo sul fatto di non trasmettere questo delle del punto alla corte d'appello al giudice d'appello reati che siano in via di prescrizione ma stabilendo un termine ecco io penso che da una visione di insieme
E tenendo conto che c'è stato un cammino che apportato un po'più in là l'asticella di ciò che possiamo fare ovviamente non dando la produce la responsabilità al singolo capo dell'ufficio
Ma facendo in sede di Conferenza distrettuale non solo un discorso generale strategico complessivo che vede il processo dalla culla
Alla tomba ovviamente nel senso di fine del processo qualche speranza ci sia mi fermo qui e vi chiedo scusa
Senta
Grazie al al procuratore generale grazie al mio Presidente entrambi hanno come promesso fatto degli interventi molto tecnici e non si sono limitati a fare dei semplici saluti
Sì dò la parola all'avvocato generale Antonio Giannella al quale penso debba debba essere preceduto da una piccola notazione innanzitutto durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario abbiamo notato tutti il ringraziamento personale che ha fatto il procuratore all'avvocato generale che è una in tre ambiti sorreggono questa Procura generale che a sua volta deve affiancare la corte d'appello
Che vive una situazione particolarmente difficile ha ragione il presidente io sono arrivata qui otto anni fa
Per due anni sono stata in Corte d'Assise Appello tornare nell'ordinario da presidente a distanza di tempo mi ha fatto trovare una situazione notevolmente peggiorato
Perché il carico di lavoro oramai non è più gestibile la procura generale lavora fianco alla Corte d'appello ma il lavoro purtroppo della corte d'appello della Procura generale per questo trecento questo mio direttore prima di dare la parola all'avvocato generale non sono solo i processi
Ma noi abbiamo una quantità di incidenti di esecuzione che riguardano non solo la materia delicata dell'espiazione pena e anzi le modifiche legislative e anche le decisioni della corte costituzionale
Sci fanno già presupporre un arrivo notevole di incidenti di esecuzione ma noi abbiamo il particolare settore delle demolizioni
Nella quale la Procura generale l'avvocato generale sono particolarmente impegnati ha formato una parte infatti dell'intervento del procuratore generale Riello nell'inaugurazione dell'anno giudiziario ed è un settore sul quale la Corte d'appello davvero anch'esso è gravemente afflitta
Lascio quindi la parola all'avvocato generale
Grazie di questo grazie di questo invito
Io resto molto fedele all'invito Dl di discorrere oggi soprattutto di diritto e dunque vorrei dei ricordi
Che io comprendo che la legge Orlando abbia inteso mettere mano la disciplina dell'appello così come è scritta nel mille novecentottantotto quasi come sia tanto fosse obbligata ma una discussione che da tempo si trascinava perché e certo che già all'indomani del varo della riforma Vassalli si erano avanzati dubbi sull'opportunità di una scelta operata dal legislatore
E in particolare la scelta di mantenere l'appello sostanzialmente invariato rispetto al sistema precedente dubbi motivati dal passando al sistema accusatorio realizzato Vasco dice Vassalli sistema accusatorio che finalmente assicurava in primo grado le garanzie dell'oralità nell'immediatezza del contraddittorio nella formazione della prova
Sistema accusatorio che faceva dunque perdere di valore alla logica del doppio grado di merito logica tipica della cattiva coscienza del legislatore inquisitorio
E d'altra parte si diceva incoerente con il nuovo impianto del codice Vassalli la stessa strutturazione di un secondo grado di giudizio come un giudizio critico un giudizio critico fondato sulla verifica degli esiti del giudizio di primo grado ora e certo che già sotto il vigore del codice Vassalli censure di vario ordine sono stati rivolti a al giudizio di appello censure che propugnavano la devitalizzazione dell'istituto
Reputato ormai anacronistico sul fronte opposto invece c'è chi predica tutt'oggi l'irrobustimento dell'appello per consentire la piena espansione nel secondo grado di regole e principi del giusto processo una disputa
Peraltro incoraggiata in passato dal silenzio mantenuto ad al nostro costituente sul giudizio di appello ora io credo che la riforma Orlando
Sì è rimasta un po'impantanata in una qualche incertezza sulla direzione
Anch'essa intendeva prendere io credo che sia davvero difficile negare che la previsione di un riesame di merito della sentenza
Attraverso l'appello resti la scelta più coerente con le previsioni pattizie internazionali e questa è la scelta fatta
Dalla riforma Orlando scelta indispensabile io dico per garantire il raggiungimento di serio Obiettivo garantistico ossia la riduzione al minimo possibile
Del tasso di errore giudiziario
E questo attraverso una verifica sulla corretta ricostruzione del fatto però la riforma Orlando in questo corretto contesto ha voluto elaborare una più sofisticata strategia di intervento che mira soprattutto a realizzare i due obiettivi all'apparenza inconciliabili
Tra di essi assicurare la piena conformità alla Convenzione europea del mezzo da una parte allo stesso tempo decongestionare le corti di appello
Ora
Il primo risultato assicurare la piena conformità alla Convenzione europea del mezzo ecco questo risultato si vuole raggiungere attraverso la previsione soprattutto della rinnovazione automatica della istruzione probatoria in caso di critica del pubblico ministero la sentenza assolutoria
Il secondo risultato decongestionare le corti di appello si vuole raggiungere attraverso una serie di otto azioni mirate l'innalzamento della soglia di ammissibilità dell'impugnazione la rifondazione del convegno del concordato sui motivi di appello il contenimento dell'ambito soggettivo e obiettivo dei mezzi di impugnazione
Parto proprio in grande sintesi dalle mie Riserve quanto alle linee di riforma relativi al preteso recupero di efficienza del mezzo
Il più rilevante aspetto della riforma è stato dicevo quello volto ad innalzare la soglia di ammissibilità dell'impugnazione attraverso una modifica degli articoli cinquecentoquarantasei
Requisiti della sentenza e cinquecentottantuno rubricato come forma della impugnazione
Ora l'effetto del combinato disposto delle due interpolazioni è stato quello di sposare la linea formalistica
L'atto di appello per superare i requisiti formali di ammissibilità devi fare emergere una diretta relazione tra le critiche che sorreggono le richieste e l'apparato giustificativo del provvedimento impugnato
L'atto di appello deve cioè esplicitamente enunciare e argomentare i rilievi critici rispetto alle ragioni di fatto o di diritto posti a fondamento della decisione impugnata
Questo del resto il principio formulato nella sentenza delle Sezioni Unite Castelli
Del due mila diciassette poi seguita da conformi decisione delle Sezioni semplici la Criscuolo della terza la Barbato della seconda la cricca della quindi della quinta nel Duemila diciotto
Ora
Io non posso però in questa mia riflessione nascondere qualche mio turbamento di fronte alle numerose critiche mosse in dottrina
Proprio la Castelli soprattutto nella misura in cui è stato omologa in relazione ai motivi di e alla loro specificità il giudizio di appello con il giudizio di Cassazione
E però si è detto in dottrina come emerge con chiarezza dal Cinquecento novantasette comma quattro del Codice di rito
La domanda di appello attraverso i motivi dei balordi al giudice la cognizione ampia della materia relativa al punto oggetto del gravame mentre ai sensi del seicentonove del Codice di diritto il giudizio di Cassazione coinvolge direttamente il solo motivo dedotto ma c'è di più perché in udienza i chiedo scusa in dottrina si ricorda che il giudizio di appello
E aperto ad una varietà di possibili motivi e dunque si differenzia da quello di cassazione di incollato invece ad un numero circoscritto di doglianze
Il giudizio di appello come evidenziato con chiarezza già nel due mila diciassette tra le sezioni unite civili sentenza Miccoli non è un preliminare il giudizio di ammissibilità sul gravame ma è soltanto l'effetto di una domanda che deve aprire una verifica di merito sulla decisione non basta dunque all'appellante
La prospettazione argomentata della soluzione alternativa di merito occorre l'espressa puntuale confutazione in fatto e in diritto delle ragioni espresse dalla decisioni appellata alle quali gli argomenti spesi in un appello inammissibile devono essere strettamente collegati
Ora l'operazione chirurgica che invece compierà legge Orlando su questo corpo normativo
Non mi sembra proprio riuscita perché l'innesto nell'articolo cinquecentottantuno della sanzione già prevista dal cinquecentonovantuno
Del Codice di rito dovrebbe servire a trasformare l'inammissibilità dell'appello per mancanza di motivi
In una inammissibilità dell'appello per carenza di specificità dei motivi ma il problema di fondo resta tale e quale il problema è quello del che cosa debba intendersi per specificità dei motivi di appello
Nel comma uno del cinquecentottantuno perché la norma del cinquecentottantuno si limita ad esigere alla lettera di che la specifica enunciazioni dei motivi consista in che cosa nella indicazione delle ragioni di diritto degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta
Non mi sembra che questa norma faccia quel passo in avanti definitorio verso la critica specifica delle ragioni della decisione indicato dall'autorevole arresto della cartelli
Un passo in avanti ma un passo in avanti monco che però si colloca comunque lungo un percorso di irrigidimento dei requisiti formali dell'atto di impugnazione
E questo a tutto detrimento del favor impugnazioni s'favori impugnazioni sa che sembra visto dal legislatore come è stato scritto di recente da Massimo Ceresa Gastaldo
Come addirittura un sintomo dell'atteggiamento colpevolmente lassista del giudice il giudice che ammetterebbe controlli non dovuti favorendo impugnazioni Monte così ritardando l'esecuzione della sentenza
Francamente è un'idea molto discutibile del factoring degli azionisti io continuo invece a coltivare pochi sono anziano l'idea che il favore impugnazioni su sia soprattutto un ineludibile Cannone interpretativo garantista di quelle norme sulle impugnazioni
Che invece sacrificano l'interesse del singolo alla giustizia della decisione penale
In nome della esigenza di relativa economicità e tempestività dell'intervento giurisdizionale
Ancora l'obiettivo di ridurre il peso gravante sulle Corti di appello viene perseguito dalla riforma anche attraverso le disposizioni che erano introducono il concordato sui motivi di appello
Questa è una riedizione nel congegno concepito dal legislatore dell'ottantotto in funzione all'usura autenticamente deflattiva
Congegno sopravvissuto come tutti sappiamo nelle prassi sotterranee attraverso il ricorso alle intese informali tra le parti ma ho avuto una garanzia di qualche minuto in più
Se posso allora ho avuto modo affluenza punta ho avuto modo di scrivere una breve nota pubblicata su questione giustizia che in realtà all'istituto del concordato se adesso ma oggi data dignità occorre sforzarsi di riconoscere non una funzionalità riduttivamente deflazione mistica propria del vecchio patteggiamento in appello
Dell'istituto dei veri intrecciarsi una funzione penalty processuale coerenti alla logica del modello accusatorio l'istituto assenso sesso svela capacità di responsabilizzare le parti processuali attraverso la rinuncia a motivi pretestuosi
Dunque il comma quattro del Cinquecento novantanove bis rintraccia una sua dignità solo sesto viene a letto
Come funzionali a minimi a minimizzare i pericoli per la effettività della pena e attribuire al Pubblico ministero una funzione essenziale se si esclude questa funzione essenziale del concordato in appello come sostanzialmente vuol fare il legislatore attraverso il nuovo comma due
Del cinquecentonovantanove visto del Codice di procedura penale si snatura evidentemente il senso dell'istituto comma due bis che come sappiamo prevede che il Concordato sia escluso per taluni gravi delitti espressamente indicati oltre che nei confronti degli imputati che siano stati dichiarati delinquenti abituali professionali o per tendenza
Cerco di procedere naturalmente in maniera molto cenere Marino infami altre osservazioni mi soffermo ancora un attimo sul primo tema che evocavo quello della prova visiva anche in secondo grado
Parlo naturalmente dell'introduzione del Seicento tre comma tre bis solo no approvativa
Si dice giustifica nell'ottica legislativa l'eventuale riforma della sentenza assolutoria e quanto del resto le sezioni unite avevano affermato parla da sfruttava Patta vanno e l'altro visse se non che mi sento di osservare che questa soluzione normativa nel comma tre del seicento treni nel comma tre bis sia approssimata al tempo stesso per eccesso e per difetto
Eccesso nella sua assolutezza la regola forgiata dal legislatore sembra andare oltre le ritenute premesse della giurisprudenza europea
Dico questo anche tenuto conto del fatto che la nuove ipotesi di rinnovazione deve riguardare l'intera istruzione dibattimentale di primo grado non solo la singola prova decisiva la cui valutazione non sia stata condivisa dall'appellante
Il testo della norma non mi pare consentire alternative e però la soluzione non tiene conto del fatto
Che lo stesso giudice di Strasburgo ammette deroghe al principio di immediatezza non solo con riguardo al giudizio di prime cure banche con riguardo al giudizio di appello
Lo statuto convenzionale della rinnovazione istruttoria non è rigido
La violazione dell'articolo sei ceduo non si verifica sempre c'ho riconosciuto la stessa corte europea nel recente caso Cashless contro Estonia
Non c'è quindi violazione della regola della immediatezza quando la rinnovazione non si è tenuta
Ma l'ordinamento comunque assicura adeguate garanzie contro arbitrarie valutazioni l'approvo ricostruzione i fatti
Garanzie come l'obbligo per il giudice di appello in caso di riforma del proscioglimento di esporre una motivazione particolarmente approfondita sulle ragioni del mutato apprezzamento delle risultanze processuali il che non è nient'altro che quanto dicevano già le sezioni uniti Andreotti nel due mila tre quando parlavano di motivazioni rafforzata
Non della condanna in appello
Ma anche a voler ritenere chiudo sul punto e pago le conclusioni che la riforma Orlando si sia lodevolmente preoccupata di soddisfare lo standard garantistico che sarebbe imposto dalla Corte europea
Mi domando se davvero fosse necessario un convento un congegno di rinnovazione generale automatica come quello previsto dalla legge urlando
O se non fosse semplicemente sufficiente lo strumento offerto dal previgente istituto normato dall'articolo seicentotré del Codice di rito casomai adattato alla specifica necessità
Ad esempio la necessità di capovolgere il giudizio di attendibilità di un dato testimone e ciò lo che ricorra una situazione di non decidi di vita per esempio allo stato degli atti
Tanto impone il contatto diretto del giudice con una prova anche in assenza di un'espressa richiesta dell'appellante ed esattamente ciò che appunto avevano statuito le sezioni unite da svolta con il primo ed il secondo principio di diritto
Seicentotré comma tre bis che peraltro da un altro punto di vista del tutto inadeguato perché la riforma postula che solo la decisione di condanna che riforma quella assolutoria meriti
Il più affidabile standard probatorio ma concettualmente il caso non pare militare ha fatto di più rispetto a quello della condanna in primo grado ove si intenda confermare la statuizione di responsabilità
Ma insomma alla luce di quanto osservato dato alle conclusioni mi sembra difficile non ammettere ma tanti altri discorsi avrei potuto fare mi ero comunque
Preparato se mi sembra difficile non ammettere che la riforma avrebbe tratto sicuro giovamento da una più approfondita riflessione
La manovra riformatrice e deludente premesse discutibili sui ditta di Strasburgo così come sulla natura e sulla funzione dell'appello finiscono per fondare una soluzione che produce un effetto anomalo
Perché questo effetto ingigantisce il giudizio di secondo grado senza apprezzare però senza consentire apprezzabili miglioramenti e anzi paradossalmente producendo qualche deficit di tutela
Della dell'imputato nel mutato
Credo che c'è se che se ci spostiamo soltanto un davvero terminale secondo ai confini del nostro tema
Credo che qualche omologazione potrebbe essere stabilito fa il legislatore della riforma sull'appello e il nostro legislatore della riforma della prescrizione lì dove il legislatore lascia immutati i tempi del processo ma addirittura li dilata
Addossando l'imputato questi tempi così si altera il principio di non colpevolezza di cui l'articolo ventisette comma secondo inteso come regola di trattamento dell'imputato prima ancora che come regola di giudizio
Come il discorso sulla prescrizione insomma quello sull'appello involge necessariamente il modo di intendere il diritto e il processo penale
Il giusto processo designato da articolo centoundici della Costituzione la stessa fisionomia del sistema accusatorio e dunque e concludo nel senso di ritenere evidente il rischio che il nome di una giustizia celere ed efficace come dire a portata di mano
Si arrivi a sacrificare una cultura che ha sempre visto nel paradigma accusatorio non solo una garanzia dell'imputato contro gli abusi dell'autorità ma anche il cannone dell'attendibilità del risultato processuale grazie
Ringrazio Antonio Zaramella voi mi dovete scusare mi scuso con i relatori che posso se insomma con i nostri ospiti vostra sembra un cerbero però e purtroppo il tempi sono bravi e quindi tutti
è giusto che tutti abbiano il loro tempo tanti spunti di riflessione dalla dall'intervento del dell'avvocato generale anche per i prossimi relatori la parola all'avvocato Tafuri per rocker ringrazio ancora veramente un fu proprio un augurio felice per questa nuova avventura come presidente del consiglio dell'ordine a lei la parola per un saluto grazie
Sarebbe più
Ovviamente questo è un giuramento che mantengo innanzitutto a tutela mia perché di fronte agli interventi che mi hanno proceduto
Che sono stati i nomi dei saluti ma delle delle delle vere e proprie relazioni contenutistica mentre non
Tollerate non posso fare altro che limitarmi appunto ad un saluto io come forse qualcuno sa sono civilista e non penalista allora diciamo che dal punto di vista del del del dell'ottica dell'avvocatura su le tematiche di cui si sta discutendo
Come si suol fare tranne decide di civilisti mi riporto a quello che sarà l'intervento tecnico del presidente della camera penale che seguirà nel corso del del del dibattito e dei lavori di oggi
Innanzitutto mi preme ringraziare voi gli organizzatori organizzatrici del del convegno del ciclo di incontri a vere previsto la mia presenza qui non per la mia persona ma per la carica e quindi per il volo per la funzione che che che svolgo
E la ulteriore dimostrazione che scotta stando di giorno in giorno da quando mi sono appunto insediato dell'attenzione della magistratura nei confronti dell'avvocatura
E quindi il diciamo così il rispetto che viene che viene ricambiato da parte della del della magistratura verso un'avvocatura che rispetta profondamente la magistratura soprattutto la magistratura napoletana alludevo dica e ovviamente da un punto di vista se da un punto di vista tecnico non mi avventuro in alcuna considerazione
Devo dare una piccolissima sottolineatura sulle cose allarmanti che sono state dette prima da un punto di vista chiamiamolo politico ovviamente di politica giudiziaria
Perché quando si parla di processi che non si devono perché non si possono fare quando si parla di bandi per ricoprire i posti in Corte d'appello che restano deserti perché obiettivamente io capisco bene che la qualità della vita di un giudice che va in appello peggiore la miei amici conosco queste situazioni peggiora la qualità della vita di un giudice che vera pelle ancora di più voi per esperienza diretta di persona che conosco in Cassazione
Quando si parla di un di mettere in discussione addirittura principi
Che dovrebbero essere intoccabili del tavolo impugnazioni essa è tutto veramente allarmante allora io sono sicuro che voi giudici siete contro tutto questo fa terre farete tutti gli sforzi per evitare che queste nefaste conseguenze possano aggravarsi possano continuare a perpetuarsi e ovviamente in questo
Non posso che registrare quindi il fatto che l'avvocatura la magistratura hanno lo stesso identico punto di vista e di questo gliene sono grato grazie ancora a tutti grazie ragazzi che sono presenti
Andiamo
No Name
Se non ci muoviamo
Ha funzionato
Facevamo sta arrivando
Carlo nato
Passione
Famiglia
Sabato
Scusi Montale interruzioni Denis Mia
Ringrazio ancora i precedenti ospiti passiamo adesso quindi a alle agli interventi andiamo proprio nel vivo io veramente appunto mi limiterò a presentare i nostri nostri relatori lasciando a Ginevra che poi chi meglio di lei magistrato di Corte d'Appello
Conclusioni niente amante riflessioni
Sulle sugli interventi dei nostri mari dei nostri ospiti
Ma iniziamo con Raffaella Maggi
Lello e consigliere presso la Corte di Cassazione da qualche anno per molto tempo è stato giudice nelle distretto di corte d'appello di Napoli nel circondario di Santa Maria Capua Vetere
A a Lello che ringraziamo per la sua presenza chiediamo un tagliere non solo sull'efficacia dei nuovi snodi normativi ma una riflessione più generale sulla tenuta di l'attuale sistema delle impugnazioni alla luce anche delle riforme quanto è importante il senso del controllo sulla decisione del giudice di primo grado pertanto che possono fare i giudici dell'impugnazione grazie
Allora
Questo Arengario sono un'acustica veramente drammatica e io cerco di parlare abbastanza vicino così arrivo spero a tutti grazie per avermi invitato qui insomma
Credo di intercettare un po'lo spirito insomma di questo questa vostra iniziativa mettendo insieme
Diciamo diritto e anche un po'come devo dire di
Politica cioè politica nel senso di analisi del del sistema no analisi diciamo dei dei valori analisi dei perché
Siamo diciamo in questo luogo oggi a riflettere su questa cosa perché questa iniziativa non è un'iniziativa solo tecnica diciamo è iniziativa di Area democratica per la giustizia quindi di un gruppo associativo che ha nel suo diciamo DNA e abbiamo sentito Antonio Giannella insomma che di questo diciamo di questa parte del DNA vie Area democratica per la giustizia è un esponente importantissimo è un pezzo di storia
Ha una sua come devo dire capacità uno può e deve avere una sua capacità di riflettere sulle norme non solo come frutto autoritativo diciamo la norma in legge perché è stata emanata in un certo modo ma in chiave che è successo
No
Non sono io
A sinistra passo
Noi io e da alcuni anni che ho passato la suoneria da quattro cinque anni Perrone
Di dicevo in chiave in chiave di valore allora io voglio affrontare questo tema in chiave di valore
La Costituzione
All'articolo ventiquattro
All'ultimo comma
Dice che la legge determina condizioni in modi per la riparazione degli errori giudiziari quindi sentenza definitiva no
L'errore giudiziario è previsto in costituzione
Il che significa che l'errore giudiziario è possibile
è un presupposto di fatto su cui il costituente introduce una regola siccome i giudizi sono fallibili
Per tutta una serie di ragioni perché il giudizio attività ricostruttiva di una condotta umana fatta
Con metodi umani quindi di comprensione di logica di ragionamento e quindi di per sé infallibile
Perché tra l'altro ci sono aspetti
Anche in diritto diciamo che rendono rivedibile un giudizio ma diciamo la fallibilità storica del giudizio è il fondamento logico del sistema delle impugnazioni
Ok
Mille ottocento otto il Codice
Distruzione criminale napoleonico
Fa una netta distinzione tra il processo realizzato dal giudice funzionario e il processo di Corte d'Assise
Per il processo realizzato dal giudice funzionario c'è l'appello
Dove si dice lo dico al presidente De Carolis all'articolo duecento e nove l'appello sarà giudicato entro un mese
Napoleone era preciso un mese per fare l'appello ma finisce anche che se la sentenza annullata perché il fatto non presente a se non una contravvenzione di polizia eccetera eccetera questo diciamo una sorta di derubricazione ma soprattutto se la sentenza è revocata perché il fatto non è
Previsto diciamo come come delitto né contravvenzione da alcuna legge la Corte non solo rimette in libertà incolpato
Ma pronunzierà sopra la rifrazione dei suoi danni e dei suoi interessi e una una vera e propria vestiti restitutio in integrum diciamo
Parliamo del mille ottocentootto quindi parliamo del fatto che la necessità di una di un riesame di un controllo del giudizio
Connaturale al fenomeno processo
E in qualche modo sostiene tutto il sistema qui si dice la giuria popolare delle corti d'assise non come sapete non motiva diciamo e quindi come devo dire non c'è necessità logica di un controllo di questo tipo ma c'è il ricorso per Cassazione sulle Corti d'Assise
Ed è così che si arriva a costruire negli anni sessanta nelle carte internazionali
Il riesame della decisione affermativa di responsabilità come diritto fondamentale della persona
Il fatto che ci sia che ci siano le carte Fonte le carte fondi diciamo i trattati o le carte sovranazionali in questo momento ha un'importanza enorme lo dico perché ci sono molte persone più giovani di di me
In questa sala
Guardate le carte i trattati
Le convenzioni hanno in questo momento ma già da molti anni ma soprattutto in questo momento una importanza decisiva per lo stesso mantenimento in essere diciamo del del concetto di diritto come qualcosa che va che viene prima del legislature transeunte
No i principi fondamentali i diritti fondamentali riconosciuti nelle carte
Alimentano l'intero sistema esso una forma di garanzia verso lei contingenti maggioranze del momento che tendono possono tendere a sopprimere diritti fondamentali della persona umana costruiti diciamo in quelle carte con grandi fa fatiche
E allora non è voglio dire sbagliato ricordare lo faceva Antonio Giannella prima al di là del centoundici della Costituzione che parla del ricorso per Cassazione
Degli articoli della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e del Patto internazionale diritti civili e politici che parlano di riesame della prima di scissione
Perché mentre il ricorso per Cassazione a una natura chiaramente prettamente tecnica è un mezzo a critica vincolata
La corte di cassazione e una su tutto il territorio nazionale quell'esigenza di riesame di cui si parla nelle carte è chiaramente un'esigenza di rivalutazione del merito della decisione no
Un controllo esigenza del controllo è un'esigenza diciamo logica prima ancora che giuridica
E devo dire anche che è una necessità sul piano statistico guardiamo io parlo dell'errore perché è un tema che mi affascina molto
Recentemente faccio apro una piccola diciamo digressione di carattere diciamo così personale ma giurisdizionale mi sono occupato di una cosa che veramente fa tremare un po'le vene ai corsi cioè la revisione del processo per la strage di via D'Amelio dove morì la vita Paolo Borsellino
Allora sarebbe lungo e complicato diciamo spiegare qui a voi il perché ci sono state delle sentenze definitive di condanna passate in giudicato che hanno affermato la responsabilità penale di una decina di persone per il coinvolgimento nella strage di via D'Amelio condannate chiaramente all'ergastolo che hanno ottenuto dopo più di vent'anni la revisione chiesta addirittura dalla procura generale la remissione di quella sentenza però vi assicuro e ed è una pagina veramente drammatica della nostra storia giudiziaria
Però vi assicuro che nel leggere alcune di quelle sentenze che sono state poi oggetto di revoca
Ed in particolare quel la la sentenza che manteneva firma la condanna di uno di questi soggetti che era poi quello che aveva avuto la revisione di cui mi sono occupato
Nonostante l'assoluzione in diverso procedimento
Della persona che avrebbe dovuto fare da tramite tra lui e i mafiosi è chiaro diventa tutto facile dopo che arriva un altro pentito e dice badate bene che quello che ha detto in x in realtà non è vero perché quelle cose le ho fatte io no questo è il motivo per cui si è riaperto tutto il processo di avere però anche senza quello nel leggere alcuni passaggi di quelle sentenze della corte di secondo grado della stessa Cassazione che avevano reso irrevocabile quella sentenza si coglieva la forzatura sì col si coglieva l'ostinazione nel non voler prendere atto di una realtà processuale che non combaciava che non collima
E per quanto questi non siano delle signorine diciamo che frequentano vis i salotti sono tutti comunque persone diciamo coinvolte in questo processo sono persone che in quel ambiente diciamo così gravitavano né assicuro che prendere atto che una persona è stata condannata in via definitiva è stata diec'anni quindic'anni vent'anni
Dentro per un fatto non commesso perché pacificamente quel fatto non era stato da da loro da questi qui commesso ma ad altri
A attraversa a ha determinato l'attraversamento diciamo di alcuni brividi nella mia schiena quando leggevo queste sentenze perché sono la conferma del fatto che noi quando scriviamo nelle sentenze ma non fa niente che quell'altro pentito ha detto una cosa diversa quell'altro pentito magari è scarsamente attendibile perché lui queste cose le sapevano che sapeva a volte facciamo delle scelte
Diciamo di campo
Che devono invece trovare come devo dire la no massima serenità nel nostro nel nel nostro intimo convincimento cioè noi dobbiamo essere severi che se c'è qualcosa
Già come devo dire prima che la sentenza diventi revoca se c'è qualcosa che non va se c'è qualcosa che non quadra soprattutto nelle ricostruzioni complesse
Quella processo va riguarda va rifatto va riesaminato questo è lo spirito del controllo l'esigenza del controllo
Badate bene la Cassazione annulla con o senza rinvio
Si dice circa il venti per cento
Per anno delle sentenze o dei provvedimenti che esamina
Penso che pensate venti per cento è buono significa che il sistema tiene significa che l'ottanta per cento
Delle sentenze
Degli altri provvedimenti viene confermato
Sì però il venti per cento su cinquantacinque mila casi sapete quanti sono sono dieci mila
Significa che di in in dieci mila casi danno la Cassazione dice questa questa questa cosa non mi convince
Non è pochissimo secondo me se lo se lo parametriamo al al al numero diciamo che in questi dieci mila occasioni
Due mila volte la Cassazione sbaglia perché la Cassazione sbanca cioè nel senso non non si è guardata bene neanche lei tutto diciamo così l'incartamento è sfuggito qualcosa togliamo due mila casi otto mila casi tornano indietro dalla Cassazione
Ogni anno non sono pochi secondo me
Diciamo anche un'altra cosa ogni anno in Italia vengono riconosciuti circa mille casi di ingiusta detenzione
Cioè persone che hanno subito custodia cautelare in corso il procedimento che sono stati assolti
Mille casi dando circa perché sono ventisei mila negli ultimi venticinque anni con in con un trend in crescita e con una spesa negli ultimi anni circa venticinque milioni di euro per anni
Si può dire ma è fisiologico ma voglio dire sì in una certa misura
è fisiologico però mille casi l'anno l'ingiusta detenzione non è un numero basso secondo me
è un numero che fa riflettere che deve far riflettere sempre sull'esigenza di quell'effettività del controllo di cui stiamo parlando
Perché la privazione della libertà come sapete è un qualcosa diciamo che resta nella carta di chi la subisce se innocente per tutta la vita quindi io li il dico diritto al controllo della decisione come diritto fondamentale
Necessità del controllo sulla base di questi dati previsto dando sono dei piccoli termometri
è una una terza necessità del controllo che io vedo riguarda anche un po'il clima culturale che si attraversa all'interno della magistratura secondo me che cosa voglio dire voglio dire che il vero processo ormai lo sappiamo e il processo di primo grado
Ed è giusto che sia così
Deve essere così
Il processo di primo grado peraltro è un vero processo se alle spalle una vera indagine e quindi il compito già del Pubblico ministero di selezionare i materiali
E di indirizzare le scelte della polizia giudiziaria è fondamentale
Però attenzione nel nel dire sempre che il vero processo il processo di primo grado cosa verissima teniamo conto del fatto
Che in molte realtà territoriali del nostro Paese il processo di primo grado è fatto da colleghi che hanno due tre anni di esperienza all'interno e la magistratura
E che questo inevitabilmente pur con i migliori diciamo ovviamente con le migliori intenzioni
Gioca
Nella psicologia del giudizio una certa forma diciamo di come devo dire sudditanza psicologica nei confronti degli anche insomma un po'della della dell'autorevolezza diciamo così del impersonata dall'organo dell'accusa no
E quindi il rischio diciamo di questo vero processo come processo di primo grado e di una reiterazione della dello spazio del controllo è quello di una diciamo massimizzazione dello sforzo del del del giudice di primo grado a volte di non di non essere diciamo come devo dire troppo distante dalle ragioni dell'accusa questo è un tema su cui con grande onestà intellettuale io credo che ci dobbiamo interrogare
E lo dico perché siamo non in un incontro esclusivamente tecnico ma siamo anche in un incontro diciamo così che ha una una un retroterra associati quindi queste sono le ragioni essenziali
Per le quali a mio parere non possiamo e non dobbiamo riscendere dalla effettività del controllo delle prime decisioni anzi dobbiamo chiedere che hanno gli stessi una uno sforzo in termini di concretezza del controllo il che non significa estensione del controllo a macchia donino il che non significa non Inter non accettare una serie di flessibilità del controllo in rapporto alle alle esigenze
Su questo io dico anche un'altra cosa la il clima diciamo così istituzionale di questo periodo non non mi trova diciamo come voglio dire tra tra gli entusiasti ma mi trova tra gli scettici
Devo essere sincero perché c'è un'ansia di cambiamento c'è un'ansia
Di novità non fa in tempo a entrare in vigore una norma una disposizione di legge che si pensa ad un'altra norma cioè entrata in vigore la disposizione della legge o Orlando sulla prescrizione sulla sospensione dei termini di prescrizione
Durante la fase di impugnazioni nessuno ne parla più perché nel frattempo entrata in vigore un'altra norma che la sospensione la massimizza
E potrei fare tanti altri esempi è entrato in vigore norme che per chi è uscito da insomma dall'università e diciamo come devo dire dati scuole processualista etiche più o meno a Colzate
Ti fanno un po'rabbrividire lo possiamo dire come la norma
Contenuta nella legge numero tre del due mila diciannove che rende non punibile non punibile non non sto parlando di una di un'attenuante sto parlando di una di una causa di non punibilità
Il soggetto che ha commesso il reato di corruzione e che prima di essere scoperto lo denuncia
Ma ci rendiamo conto o no che ci sono le carte che ci sono che c'è principi obbligatorio dall'azione penale per cui abbiamo fatto per per anni e anni anni processa i collaboratori di giustizia e criminalità organizzata processando le condannandoli anche se hanno rischiato la vite hanno dato contributi enormi una ricostruzione dei fatti perché non si può non mandare a giudizio e non processare una persona che ha commesso pacificamente un reato nel nostro Paese oppure no
Io resto perplesso
è il resto perplesso verso una tendenza che c'è anche all'interno della magistratura anche seguire questa fiera del possibile di questo cinque minuti sì sì questo al di là del possibile di questo diciamo mercato della della della norma fai da te a tutti i costi e in tutte le possibili direzioni
Io voglio dire credo che si debba sperimentare e solidificare quello che ci è stato innanzitutto e c'è stato da poco voglio dire quindi non è che cambia un governo cambia un ufficio legislativo di un ministero cambia un ministro e devono cambiare le norme diciamo di sistema che regolamentano questa Ettore della vita pubblica per forza cioè qua veramente non lo so
C'è qualcosa che che che che probabilmente insomma ripeto mi sfugge perché si può dire
Di bene e di male della riforma Orlando ma tendenzialmente è una riforma che è andata verso un meccanismo di responsabilizzazione degli attori del processo ok responsabilizzazione
Dico innanzitutto dei giudici
Perché diciamo non devono sentirsi monadi isolate dal resto del mondo o dal resto della sede delle impugnazioni parlo di una norma di scarsissima applicazione cominciamo sessantacinque disposizioni di attuazione che dice al giudice dell'Appello cortesemente dare una mano a quello sciagurato del giudice della Cassazione che riceve settanta ottanta fascicoli al giorno nell'ufficio diciamo spoglio della cassazione e che non magari non si deve andare a cercare in dodici faldoni la data di scadenza dei termini di custodia cautelare la data di scadenza la prescrizione no
Responsabilizzazione dell'impugnante attraverso ne parlerà poi Clelia il meccanismo della specificità che va sicuramente sdrammatizza nel senso di critica argomentata
E come voglio dire in qualche modo flessibilità del modello attraverso un sorvegliato speciale che cinquecentonovantanove bisserà introdotto giustamente con mille cautele
Visti i disastri che aveva combinato in precedenza l'istituto del patteggiamento in appello e parliamo di veri e propri disastri perché era una rinuncia alla alla cognizione
E allora io dico si possono sicuramente si può fare ancora si può fare ancora qualcosa si può fare ancora qualcosa per esempio
Io preferisco a questo punto parlare di un'ipotesi di manifesta infondatezza
Del dei motivi di appello anzi che un alambicco intellettivo diciamo sulla mancanza di generi di di specificità no cioè se la mancanza di specificità diventa un modo surrettizio di introdurre anche in appello
La inammissibilità per manifesta infondatezza ma andiamo dalla porta principale cioè introduciamo l'ipotesi quindi manifesta infondatezza che io tuttavia limiterei alle questioni che riguardano il trattamento sanzionatorio e non certo le questioni che riguardano la responsabilità mi mi fermo perché già mi sta guardando male da un po'di tempo
E quindi non anomale nel senso diciamo che sto andando sorpasso rosso andando oltre mi fermo dico soltanto
Appunto che
Mi fate diciamo ricordare fate ricordare Enzo Albano
Quando diciamo io ero in in in tirocinio diciamo dell'uditore
Ho avuto la fortuna diciamo di fare un periodo insomma di lavoro con Enzo Albano che rispetto ai colleghi della corte d'appello
Ripeteva questore friend del cortile di cassetta Guano che erano sì sì i vecchietti Cavassa nel pene no che ora diciamo ovviamente non è
Non è è è e e non deve essere più così
Anzi devo dire che sono molto anch'io preoccupato dal discorso che spinge che ha fatto il presidente De Carolis sulla mancanza di vocazione diciamo per l'appello mi rendo conto che c'è questo problema che bisogna assolutamente diciamo sì affrontarlo
Rito ripeto riscoprendo il gusto tra virgolette
Del controllo e soprattutto riducendo diciamo anche il il il contenuto e la sentenza d'appello all'essenziale non riproducente la sentenza di primo grado costringete la Cassazione a leggerla
Ma sviluppate diciamo lo dico per i colleghi diciamo che si tiravano affronto il tema Silupa delle argomentazioni però come giudici di merito e non come giudici di Cassazione perché c'è questa tendenza Alma
Diciamo omologazione delle due strumenti impugnazione che invece devono continuare a vivere
Contenuto e forma diversa grazie
Ringraziamo Lello per essere stato un po'il grillo parlante di questa
Se irato a un po'fatto appello alla coscienza di tutti noi sia il giudice di primo grado che devono evitare di appiattirsi sull'accusa per giovinezza per inesperienza o per e anche noi della corte d'appello che dobbiamo essere
Un po'più attenti e meno cassa azionisti
A sinceramente condivido tutto quello che lui dice per noi giudici di Appello oramai è diventato molto difficile anche perché abbiamo una castrazione che temiamo
Per cui e abbiamo dei difensori almeno nella scuola napoletana devo dire che è difficilissimo riuscire a dichiarare inammissibili dei motivi di appello
Perché abbiamo una classe forense almeno quella napoletano anche bravissima
E quasi mai i motivi sono generi di Ciro assolutamente inammissibile io penso di non vederne da tempo
Lo ringrazio e quindi formati meditazione fonte di meditazione per tutti quello che ha detto lei grazie Cristina moroso sono contenta insomma in questo tavolo con chi ci siano anche tante donne consentitemi di dire
è Cristina Morozzo Cristina anche anche Cristina un'amica una collega magistrato in servizio all'ufficio del massimario presso la Corte di Cassazione un ufficio come sapete il massimario che rappresenta sicuramente un osservatorio privilegiato completo rispetto a quella che
Situazione della giurisprudenza con Cristina dovremmo parlare di un contumace appunto nel comma tre bis dell'articolo seicentotré anche questo questo argomento questo punto è ritornato più volte in millenni le discussioni dei nostri relatori diciamo appunto poniamoci il problema rispetto a questo discorso che abbiamo fatto della di la fatica del giudice alla Corte d'appello il problema di la rinnovazione istruttoria dibattimentale in Appello
E la ricaduta concreta quanto sarà dirompente sugli uffici ascoltiamo le parole di Cristina grazie
Buongiorno
Buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto i colleghi del coordinamento che mi hanno dato l'opportunità di intervenire e e di fornire se non informazioni compiute nel tempo chiaramente che mi sarà assegnato che cercano di rispettare
Almeno degli interessanti spunti di riflessione
L'avvocato generale già abbia parlato della problematica della rinnovazione nel giudizio di appello come è noto a tutti la riforma Orlando ha previsto la disposizione dell'articolo seicentotré comma tre bis
Il quale prevede che laddove il pubblico ministero ricordiamo quindi nell'ipotesi in cui è possibile
La riforma sia in peius deduca vizi di motivazioni devi dichiararlo nel merito alla valutazione delle prove dichiarative Rispetto quindi ad una sentenza di proscioglimento dice seicento tre
Comma tre bis e vedremo
Che particolarità comporta questa particolari dicitura del perché ha usato in legislature
Laddove il giudice d'appello voglia accogliere questo ricorso e voglia quindi ribaltare la sentenza di assoluzione in una sentenza di condanna e tenuto a rinnovare l'istruttoria e quindi a ripetere le prove dichiarative
Perché questo sia un problema il perché oggi parleremo di questo forse meglio di me me lo può dire un'ordinanza di remissione alla Corte costituzionale della corte d'appello di Venezia
è una bellissima ordinanza a prescindere dall'esito dell'accoglimento Mino in cui la sezione della Corte d'appello di Venezia la sezione penale
Emetta un vero e proprio grido di dolore sottolineando che nelle condizioni critiche tragiche in cui già si trova la corte d'appello prevedere la rinnovazione delle audizioni di tutti i testi
è un onere per quanto comprensibile e legittimo di fatto impossibile e molto defatigante
Ecco perché il tema della rinnovazione al tema importante nella giornata di oggi perché evidente che pensare a un secondo grado di merito strutturato in maniera identica al primo grado
Può diventare qualcosa di insostenibile per dei giudici che ha già hanno un carico di lavoro
Eccessivo
Fa tristezza questo discorso perché in realtà significa pensare che ogni volta che cerchiamo di alzare il livello di tutela dei diritti ci troviamo a scontare un'organizzazione inefficiente che non consente alla magistratura di alzare invece questa asticella che dovrebbe essere un intento della magistratura stessa quindi non ci piace
Questa ordinanza non per quello che dice per carità neanche perché scritta perché è un'ordinanza veramente bella che descrive in maniera puntuale la situazione
In cui gravano le Corti d'appello ma è un'ordinanza che ci fa male perché ci fa capire che laddove ne volessimo essere più garantisti come vogliamo essere in quanto magistrati e consentitemi in quanto magistrati diaria
Questo per noi diventa un problema non perché non vogliamo e non perché non rientra nelle nostre corde ma perché semplicemente non ce la facciamo
La lo diceva bene diceva una bella cosa una cosa che mi è piaciuta e che avrei voluto sentire forse prima e invece l'ho sentita solo oggi mi piace questo discorso della legislatore transeunte nonché forse in questo particolare periodo storico è un concetto che ancor più uscì ci spaventa e ci piace l'idea invece di un'idea di diritto stabile
Eh la necessità di andare oltre la legislazione nazionale e guardate vedo molti giovani in in platea e ricordo che quando studiavo procedura penale
Ho costituzionale studiavo le fonti leggevo delle convenzioni dei trattati come qualcosa in realtà un po'di astratto non perché è una nostra alla nostra età e diciamo nel nostro periodo storico l'influenza sovranazionale non era così pregnante come invece oggi invece oggi il tema è il dialogo tra le corti dialogo non tra le corti interne
Dialogo tra le corti internazionali e sovrannazionali quindi assistiamo attenzioni tra la Corte di Cassazione
Corte costituzionale ma ancor di più tra Corte costituzionale Corte europea corte di giustizia delle Comunità europea chi può decidere cosa chi può fare qualcosa
Vi ricordo però e questo è importante per andare poi al tema del mio intervento che c'ero di cercherò di tratteggiare insomma in maniera sintetica
Che anche il legislatore sovranazionale transeunte
Nel da delle trans trans nazionale non è un legislatore
Che ha quale immanente l'idea di giustizia giusta purtroppo dipende da botto dipende da chi noi scegliamo nella misura in cui andiamo poi a scegliere i rappresentanti Oltralpe ed è un discorso che ci deve responsabilizzare perché si pretendiamo da legislatore sovranazionale che sia il baluardo
Contro i trans e unti legislatori nazionali allora dobbiamo ragionare anche in un'ottica di garanzia nel momento in cui scegliamo e pensiamo in questo caso specifico all'Europa
Mi riferisco quindi a questo famigerato articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del giusto processo
In particolare al paragrafo tre dell'articolo sei lettera di che prevede il diritto dell'imputato di interrogare il proprio accusatore
Principio del contraddittorio rarità della prove soprattutto di Radio principio di guardare in faccia consentitemi la metafora chi mi accusa in modo da saggiarne da vagliarne l'attendibilità
è un principio sacrosanto che quindi è stato sviluppato nella giurisprudenza comunitaria scusate la giurisprudenza europea
Un principio dell'articolo sei che dobbiamo sempre ricordare diventa criterio interpretativo delle norme processuali nazionali e questo passaggio quest'influenza
Delle norme sovranazionali è fondamentale perché ha creato un contrasto giurisprudenziale nella giurisprudenza di legittimità della Corte di cassazione che ha richiesto l'intervento della famosa sentenza Das Gupta
L'avete sentita nominare realtà io vado del trittico le sentenze no
La prima sentenza era da spunta la quale afferma che il giudice d'appello se vuole accogliere il ricorso del pubblico ministero che adducono erronea valutazione della prova dichiarativa nei confronti di una sentenza di assoluzione
Deve rinnovare l'istruttoria dibattimentale sentendo i testi che hanno reso dichiarazioni considerati indici stile per la condanna
Per scusate per l'assoluzione in primo grado non è un caso che mi sia soffermata sulle parole perché questi sono i punti chiave della da scritta
Primo punto chiaro si deve trattare di una sentenza di assoluzione il ribaltamento deve essere il famoso ribaltamento Lover l'unica ed assoluto a raccontarlo in grado d'appello
Mi sembrerebbe un assunto scontato ma non lo è tanto che c'è voluta una sentenza successiva
Che ha specificato le Sezioni Unite trovi in sé che sono intervenute proprio per dire che non c'è necessità
Quando la sentenza di condanna viene ribaltato in una sentenza di assoluzione e perché perché è importante ed è anche il motivo per cui quando il giudice non procede al rinnovamento c'è un vizio di motivazione
Perché invece è proprio quello del Seicento sei lettera i cioè il mancato rispetto del canone dell'aldilà ogni ragionevole dubbio che un cannone che carica che chiaramente sottende
Ed è sotteso a una sentenza di condanna ma non è sottesa una sentenza di assoluzione per cui è necessario la rinnovazione dibattimentale nella misura in cui colui che è stato assolto nelle poi in seguito condannato
Dobbiamo sentire quindi quali prove le prove che sono state valutate diversamente secondo presupposto tra la sentenza assolutoria
Terzo presupposto le prove dichiarative quarto presupposto che siano decisive
Concetti che sembrano facili ma che sono difficili perché cosa si intende per prove dichiarative
S embra facile la dichiarazione bene ma la perizia la dichiarazione resa dal perito
Possiamo considerarla come prova dichiarativa
Siamo in attesa del deposito di una sentenza delle sezioni unite che risolve questo quesito specifico se anche la dichiarazione del perito possa essere considerata prova dichiarativa
La Cassazione si è già pronunciata con le sezioni semplici nell'escludere che per esempio l'individuazione di persona possa essere considerata prova dichiarativa meno male aggiungerei altrimenti si avrebbe veramente un giudizio parallelo
Ma sono sicura che dubbi saranno ancora altri prove dichiarative decisive ce lo dice già data supporta cose decisive decisiva quella prova che ha fondato insieme anche altre prove in via esclusiva alla decisione oppure quella che in nella prospettiva dell'appellante può in qualche modo influenzare il giudizio di condanna successivo
Queste sono le coordinate fondamentali la caduta però ci dice anche due cose importanti e qui entriamo nel vivo del tema
La prima è che sono da rinnovare anche le dichiarazioni che sono state rese in sede di incidente probatorio
Ricordiamo l'incidente probatorio la fase di anticipazione del contraddittorio tipica delle persone offese vulnerabili delle persone che hanno subito violenze delle persone che devono essere assunte nell'immediatezza per evitare che l'attendibilità della prova negli anni secondo punto le prove dichiarative includono anche le prove dichiarative di soggetti vulnerabili inclusi i minori persone offese vittime di reati sessuali
Ed ecco allora che parliamo di diritti ma i diritti sono tanti
E anche nella convinzione i diritti sono tanti e anche nelle normative sovranazionali diritti sono tanti non sono solo quelli dell'imputato sono anche fortemente quelli della vittima
Quelli della persona offesa in particolar modo quando vulnerabili in particolar modo quando per l'efferatezza o per la particolare natura del crimine subito
Esporsi nuovamente nel processo contro la sua volontà di avere di fronte il presunto colpevoli di ciò che lamenta può tirare quel cosiddetto fenomeno della vittimizzazione secondaria
E allora in questi casi è necessario trovare un contemperamento
Il che significa dire cosa succede quando la dichiarazione che ne dobbiamo rinnovare stata resa da un minore in sede di incidente probatorio
Rinnovarlo significherebbe esporre nuovamente il minore allo stress del processo ci sono minori che non ce la fanno io la sola massimario della Cassazione non nel mezzo ma posso dire vanto con un voto unanime di pubblico ministero
E vi assicuro che è molto difficile ascoltare i bambini nel processo ed è molto difficile sottoporre nuovamente
Ad un processo e quindi dobbiamo tenere presente che i diritti sono uguali e allora qual è difficile bilanciamento del giudice sovranazionale nazionale di cassazione di appello di primo grado
E fatemi spezzare una lancia a favore degli uditori che da tre anni hanno preso servizio a volte sono i più entusiasti insomma sono quelli che stiano le sentenze più belli fatemelo dire perché questa cosa di Lello non mi è piaciuta
Ed allora il contemperamento come si trova questo Conte compenetrare e si trova diciamo in uno sforzo in uno sforzo di questa sentenza quattro mila cinquecentocinquantasei del due mila diciotto che la sentenza della Cassazione che potrete trovare nei canali
Non voglio fare pubblicità mani canali di ricerca tipici della scuola della magistratura perché al momento la Cassazione la sta oscurando perché si tratta di un reato
Violenze quindi qui la terza sezione in moto ai principi sovranazionali qual è il caso sottoposto alla terza sezione una corte d'appello forse napoletano
Che provveda a ribaltare una sentenza da assoluzione a condanna senza risentire due testi decisivi per la sentenza assolutoria
Decisività ricordiamo per la sentenza assolutoria quindi la dichiarazione del minore che era stato sentito in incidente probatorio la dichiarazione della madre
La Corte d'Appello cala la Corte di Cassazione annulla la sentenza d'appello e dà delle coordinate dei principi di diritto che dovranno essere eseguiti dal giudice del rinvio
Innanzitutto di bandisce un principio chiave
Afferma che il minore può essere sentito
E desume la non impossibilità di audizione del minore
Dall'insistenza nel centonovanta bis
Che è norma limitativa dell'ascolto dei soggetti sentì un incidente probatorio ma in maniera paradossale afferma che pratica l'esistenza del centonovanta bis
Ci lascia desumere che possibile sentiremo in casi eccezionali in casi particolari ma non c'è un'impossibilità assoluta e si fa carico anche di confutare le osservazioni di chi soprattutto in dottrina devo dire una dozzina un po'bifronte perché a volte questa dottrina e di colleghi anche della Cassazione
Invocando la tutela del minore ritiene che il minore possano non essere sentito perché minore sentito l'incidente probatorio data deve videoregistrato
E quindi potrebbe essere sufficiente in questi casi l'audizione in camera di consiglio da parte dei giudici della corte d'appello la terza sezione però in maniera corretta mi verrebbe da osservare dice che la garanzia della visione dell'ALDE registrazione
Che ricordiamo non accade sempre quindi questo forse un monito a provvedere all'altro registrazione quanto meno nelle dichiarazioni del Pubblico ministero dove non accade di norma
Per il minore dovrebbe accadere ma purtroppo a volte non accade
Dice che questo tipo di visione e soddisfa l'esigenza del giudice di dare un vaglio di attendibilità
Guardare la videoregistrazione significa guardare il visto del minore sentire il tono della voce vedere qual è l'inflessione della voce quando risponde alle domande ma certo non risponde alle garanzie
Dell'avvocato dell'imputato che deve contro interrogare Mannino
Quindi non può essere sostitutiva della rinnovazione Nappi
Però vedremo deve recuperata la valenza della videoregistrazione allora
Continua la terza sezione dicendo questo contemperamento dei diritti del minore va ricercato facendo riferimento alla stessa giurisprudenza della Corte europea
Che da un lato afferma i principi della Das Gupta dall'altro in caso di vittime vulnerabili afferma dei principi molto importanti
Afferma innanzitutto ed è la di del contro Polonia e la accavalli adesso non vorrei aver sbagliato dietro cioè se volete vi lascio uno scritto per evitare brutte figure ma anche perché mi hanno detto che solo cinque minuti vorrei sintetizzare cosa viene detto in questi decisioni per quanto riguarda i testi in generale si dice che non è previsto che un diritto assoluto rispetto dell'articolo sei in maniera radicale
L'articolo a secco trovare delle deroghe sempre che si sia rispettato però il diritto dell'avvocato dell'imputato di contro interrogare
Il soggetto dichiarante al momento della dichiarazione o dunque e aggiunge qualcosa di ancor più importante secondo mi che non è detto che ci sia un diritto dell'imputato d'averlo presente nel processo
La dichiarante l'importante è che si è assicurato il suo diritto di interrogarlo ed in particolare invece per le vittime vulnerabili
La scelta di tutelarli dal processo che può essere uno stress successive secondario va garantito secondo quelli che sono i principi della corte europea rispetto all'audizione del minore
Ed allora ecco il famoso al Kavaja testa cioè si deve verificare innanzitutto se ci sia un motivo serio per cui il teste non compare
Il giudizio civili verificare se la dichiarazione sì alla unica la sola determinante significare sì ci siano dei fattori compensativi
Fattori compensativi che rendano il processo giusto in quanto consentono di verificare l'attendibilità di quel teste allora quanto più quanti più fattori compensativi ci saranno tanto più si potrà ritenere che quella dichiarazione non sia decisiva ed allora in base a questo ragionamento il giudice della Cassazione
Annulla la sentenza con rendimenti indica questo principio di diritto il giudice potrà scegliere se sentire non sentire il minore perché la svolta aveva previsto questa possibilità
Quando si tratta di minori il giudice può anche decidere di non sentirmi ma non aveva detto se questa dichiarazione utilizzabile ed allora la terza sezione chiude questo cerchio delle Sezioni Unite dicendo sarà utilizzabile
Quando il giudice deciderà di non sentire il testo che hanno il teste per non costringere alla vittimizzazione secondaria
Ma quando per l'esistenza di fattori compensativi quella dichiarazione non potranno non essere considerata decisiva
E quali sono questi fattori compensativi
L'esistenza di un incidente probatorio in cui è stata data la possibilità all'avvocato di contro interrogare l'imputato l'esistenza di una videoregistrazione quindi vedete elementi che abbiamo scartato ma che recuperiamo come fattori compensativi
L'esistenza di altre prove quali per esempio una perizia oppure qua altri elementi non necessariamente dichiarativi
Ma che possano in qualche modo vagliare l'attendibilità e il diritto insomma non è assoluto ma c'è bisogno dell'esistenza di altri fattori che ci convinca notte quella dichiarazione non ripetuta una dichiarazione attendibile
Concludo perché già a cui ha fatto cenno a Ginevra non vorrei togliere spazio a chi viene dopo di me ma osservando soltanto una cosa
La corte di cassazione e anche la giurisprudenza europea e le direttive in tal punto mi sono emblematicamente la rappresentazione
Ha sostenuto più volte che la famosa che risentire più volte il minore non è una cosa utile perché si dà vita a quel fenomeno della cosiddetta usura della fonte dichiarativa per cui l'attendibilità del teste venir meno ogni volta che lo si sente
Una volta in più
Quindi diciamo risentire il minore potrebbe essere da un lato deleterio per la stessa
Parte imputata perché potrebbe essere costretta a subire una dichiarazione che promette forzata potrebbe essere attendibile e da ultimo consentitemi qui diciamo e lo spirito garantista e di tutela che io spero sia sempre accompagni sempre tutti noi che aspiriamo ad essere i giuristi o altro
Consentitemi di dire che nel momento in cui il giudice sceglie di non risentire il minore lo fa perché il minore non è in grado di subire quell'altro stress sarebbe davvero paradossale ritenere che da un lato ci sia la garanzia e dall'altro la sua testimonianza non possa essere utilizzata perché ridente con processo senza la testimonianza della vittima un processo difficile da portare avanti e paradossalmente ritenere questo
Sarebbe rinunciare alla tutela delle vittime più vulnerabili tra le vittime un grandi perché sono proprio quelle che non reggono il processo che verrebbero in qualche modo private della tutela nel processo grazie
Favola
Che ci si comporta una grande riflessione la parola estremizzazione della tutela dell'imputato non può far venir meno la tutela della vittima una frase che ho segnato perché davvero deve essere stimolo per una grande riflessione da parte di tutti la estremizzazione nell'applicazione del seicentotré comma tre bis un rischio che si corre quotidianamente la tutela delle vittime soprattutto di reati di questo genere
è senza dubbio merita una particolare attenzione
Fonte di stimolo al ragionamento per tutti grazie molto
Avvocato Carmela
Quanta esalta la varietà e l'attuale presidente della Camera Melanie di Napoli dopo questo questo così il ricco dibattito mi verrebbe sono anche la parola alla difesa cioè nel senso che è interessante sapere
Che cosa vi una buona boccata quindi la difesa pensa di di di tutte le tante cose che oggi qui abbiamo detto is cui abbiamo dibattuto prego avvocato grazie di essere qui
Innanzitutto
Vediamo un attimo innanzitutto grazie della grazie dell'invito la parola alla difesa ma diciamo è una difesa molto difficile
Nel senso che io avevo immaginato oggi un intervento che però via via che ascoltavo gli i contributi tutti interessanti e certamente di stimolo alla riflessione
Cambia cambiava di volta in volta è come quando si mi viene in mente una non vecchio brocardo che diciamo si assiste da avvocati sempre la solitudine del difensore che diciamo nei momenti che precedono una discussione rimugina elaborato agli schemi davanti poi magari gli schermi davanti si siede parte in tutt'altro modo e poi spesso fa anche fatica a rientrare nei binari
Però io quello schema in qualche modo lo voglio tener fermo sfruttando i contributi che ho ascoltato oggi
E però modificando in una chiave di in qualche modo di rilettura critica soprattutto prendendo facendo riferimento sin dall'inizio a quello che poi è la chiave di lettura di tutto l'intervento
E cioè gli spunti di riflessione per il futuro io diciamo prevedendo di essere vicino al microfono sì
Prevedendo diciamo di contributi così autorevoli sono venuto diciamo mi sono munito di uno scudo
Che è una pubblicazione che la Camera penale di Napoli fece all'epoca io non ero presidente il Centro studi è rimasto sostanzialmente invariato all'indomani della riforma Orlando si tratta di lavoro estremamente originale
Che fra l'altro fra le autorevoli prefazioni a quelle del professor Giorgio Spangher che rispetta la riforma Orlando io me lo sono appuntato perché era una diciamo una riflessione che mi ha colpito concludeva nella sua prefazione dicendo manca il sistema si naviga a vista forse senza neppure sapere la rotta
Anche se devo dire che proprio con riferimento al nucleo relativo alle impugnazioni forse e la parte della della riforma Orlando frutto anche del lavoro della Commissione Canzio che ha diciamo una certa razionalità nel nell'intervenire nel corpo codicistico anche sì
Poi ci sono delle norme che non si riferiscono direttamente all'impugnazioni ma che sul sistema delle impugnazioni incidono vi ha fatto già riferimento qualcuno e mi riferisco all'introduzione della causa di sospensione della prescrizione
Rispetto alle quali alla quale tutte le critiche che già erano state formulate a più voci che per quanto ci riguarda a voce molto alta dall'avvocatura
Rispetto ad una previsione che a nostro avviso innanzitutto palesemente incostituzionale sia rispetto al principio della ragionevole durata del processo
Sia rispetto all'articolo ventisette della Costituzione per esempio sotto il profilo ne faccio uno dei tanti della funzione rieducativa della pena perché il processo che si dilata si trova poi a da infliggere una sanzione ad una persona che e assolutamente differente rispetto a quella che ha commesso il fatto è che però oggi assolutamente superata dall'evidenza dalla quella che qualcuno ha ha definito felicemente una sto in frizione della della il processo come pena Fini processo mai a Galasso lo processuale Suma rispetto a quella che nel corpo normativo della cosiddetta spazza corrotti che diciamo un nome che mi fa già in qualche modo rabbrividire definita sospensione della prescrizione anche se in realtà è una interruzione del percorso della prescrizione non riprenderà mai a correre
E questo è già un un tema che si in casella rispetta la riflessione sulla legge urlando perché pur essendo una norma in materia di impugnazioni evidente che rispetto al sistema delle impugnazioni
La previsione di una causa di sospensione della prescrizione per la verità in questo caso almeno più ragionevolmente solo con riferimento alle sentenze di condanna mentre la nuova diciamo sospensione barra interruzioni riguarda tutte le sentenze anche quelli
Imputati che siano stati assolti
Comportava diciamo un'efficacia sul sistema il in diciamo le impianto normativo che poi incide direttamente sull'i sistema delle impugnazioni ardue diciamo declinazioni io
Lo ha già anticipato avvocato generale c'è una parte che riguarda il tema probatorio cui abbiamo appena ascoltato l'intervento sull'articolo della il consigliere Amoruso sulla articolo seicentotré comma tre bis c'è una parte che riguarda invece diciamo così l'accesso e la forma dell'impugnazione quindi l'articolo
Cinquecentottantuno ora io
Debbo dire che rispetto alla all'articolo seicento ter comma tre bis
Nono condiviso tutto quello che ho ascoltato rischi
Otto alla alla necessità non che non vi sia una necessità di adeguati contemperamenti rispetto alla scelta naturalmente un approfondimento probatorio
Il problema è che lo sguardo del difensore è sempre è sempre è sempre diretto alla diciamo valutazione del caso tenendo conto del principio
Della di la necessità che l'affermazione di responsabilità sia formulata solo quando non vi sia alcun ragionevole dubbio per cui è evidente che rispetto ad una pronuncia che il giudice intenda ribaltare e che quindi diciamo intrinsecamente comporti una riflessione su questo tema l'ascolto della fonte probatoria
E assolutamente necessitato ed insuperabile queste diciamo la la mia opinione
Per quanto riguarda voglio lasciare per ultimo il tema della forma dell'impugnazione il problema dell'inammissibilità perché mi sembra forse il dato che meriti qualche riflessione sul cui recupero del concordato in appello mi premeva dire qualcosa che in realtà
è importante soprattutto rispetto alle scelte di politica legislativa cui abbiamo sì siti soprattutto qui
Assistiamo ci sembra di assistere che sono in discussione il problema è che nel reintrodurre il concordato in appello sono state previste alcune limitazioni al comma due alcune esclusioni che sembra non richiamare sempre il cosiddetto doppio binario questo è un tema che sul quale poi ritornerò rispetto alla riflessione su quelle che dovrebbero essere diciamo le scelte da intraprendere per garantire che contemporaneamente si alzi l'asticella e che si abbia un processo efficiente perché poi il problema è sempre questo
E cioè il problema rispetto a quale ci troviamo a confrontarci quotidianamente e quello di a vere un processo che ha sia efficiente c'abbiam durata ragionevole che anche nell'interesse dell'imputato in tutte le parti del processo
Ma che non ci sia un prezzo da pagare in termini di diminuzione delle garanzie reali a fronte della maggiore efficienza del processo
E quindi garantire che l'asticella sia Aosta
Ma che allo stesso tempo diciamo questo consenta un sistema che funzioni in maniera efficiente
Qui poi ci tornerò dopo dovremmo entrare nel cosiddetto terreno delle riforme a costo zero nel senso che c'è naturalmente anche un problema di risorse se rispetto a determinate scelte che incidono sulle attività giudiziarie
Rispetto alle quali se si vogliono fare scelte diverse bisogna avere poi il coraggio di introdurre delle riforme che rivedano complessivamente drasticamente il sistema ho detto la la riflessione e quindi è chiaro che previ rintrodurre concordato l'appello
Ma prevedere delle esclusioni soggettive e oggettive significa depotenziare istituto quindi se la funzione è quella della deflazione
A quella deflazione non può corrispondere una limitazione di natura soggettiva e oggettiva perché altrimenti è una di di fazione che intrinsecamente depotenziata
Quanto al problema della novella del cinquecentottantuno
E quindi i vip il problema della introduzione di per così dire paletti qualcuno ha già definito un po'formalistici rispetto alla presentazione della dell'atto di appello da parte del difensore
Debbo dire che risponde chiaramente si comprende bene qui c'è la la volontà di creare un'unica categoria di inammissibilità
Che sostanzialmente cui pari l'appello di ricorso per Cassazione seguendo una linea che per la verità era già stata tracciata dalla dalla sentenza cartelli le sezioni unite che l'avvocato generale ha richiamato nel corso dei lavori odierni questo è abbastanza chiaro
Debbo dire che la la nostra prospettiva la prospettiva del difensore
Non è legata ha una preoccupazione di un'asticella che debba alzarsi rispetto alla qualità dell'atto d'impugnazione perché già prima nel formulare gli atti di impugnazione si aveva molta attenzione alla specificità
Dei motivi c'era molta attenzione agganciare le doglianze rispetto ai punti che si riferivano al capo della decisione
Se aveva molta attenzione all'individuare gli eventuali deficit motivi rispetto alla valutazione del materiale probatorio
Ho all'erronea valutazione del materiale probatorio quello che preoccupa in chiave difensiva e la equiparazione di due strumenti d'impugnazione che fondamentalmente hanno caratteristiche profondamente diversi mi vengono in mente le parole del consigliere Maggi sull'effettività del controllo l'appello uno strumento acritica libera il ricorso per Cassazione è uno strumento acritica vincolata
Introdurre un diciamo cercare un'equiparazione del genere comporta un rischio elevatissimo perché introduce margini di discrezionalità tassi inevitabili fisiologici discrezionalità in relazione alla valutazione dell'ammissibilità dell'appello
Che finiscono con il depotenziare
Lo strumento e quindi comportando un'inevitabile ricaduta in termini di diminuzione delle garanzie
E noia leggiamo sempre nelle la relazione introduttiva di queste novelle più o meno articolate
Sempre in riferimento ad entrambi i canoni efficienza e garanzie ma molto spesso quando poi andiamo a tradurre concretamente a verificare concretamente il risultato del precipitato normativo ci accorgiamo che l'efficienza forse le garanzie sicuramente no
Prima di passare io sono sono questo cinque minuti non ho cinque minuti ma ci siamo perfettamente
Perché il passaggio velocissimo su una modifica in termini di ricorso per Cassazione che ci porta al passaggio finale ed è la modifica del seicentodieci comma cinque bis del Codice di rito
Nella parte in cui è prevista la no declaratoria sostanzialmente de plano semplificata da Porta parte della Corte di Cassazione del ricorso e qui entriamo nel tema il la visione del futuro perché sappiamo tutti quali sono gli argomenti sul tavolo io adesso
Diciamo difficile scindere la mia posizione di avvocato da quello di presidente della camera penale
Cioè da da da quello di operatore del diritto e contemporaneamente in qualche modo attore della vicenda politica del riguarda il tema delle riforme in materia di giustizia in questo Paese
Però è chiaro di cosa si discute ma già se ne discuteva della rissa con riferimento alla riforma Orlando la declaratoria dell'inammissibilità da parte del giudice a quo
La declaratoria di inammissibilità semplificata la de la declaratoria di inammissibilità dell'appello per manifesta infondatezza di Moni di motivi l'abolizione del divieto di riformarsi sentenze io credo che ci sia un equivoco di fondo
Perché se vogliamo ragionare e questa la la mia posizione messi prima è una posizione che è fortemente radicata nell'avvocatura se vogliamo ragionare riformare la giustizia risolvendo anche il problema delle riforme a costo zero immaginando realmente un processo che abbia delle garanzie che funzionino
E allo stesso tempo abbia durata ragionevole gli strumenti a mio avviso sono altri certamente non è quella di creare un processo infinito con la sospensioni interruzione della prescrizione
Certamente non solo gli interventi in materia di impugnazioni e eccome immaginare di prendere una bottiglia per versarla ma dal lato sbagliato
Non è questo il lato il lato molto prima sono altri gli strumenti il primo ma questo è io prima ascoltavo le parole promotore generale che si riferiva la materia dei criteri di priorità richiamava le circolari Zagrebelski io ricordo perché il problema dei criteri di priorità è un problema che si è sempre affrontato anche il consiglio su quello della magistratura affrontato e diceva giustamente il promotore generale apriamo una sorta di sbarramento che è rappresentato dal centododici della Costituzione
Che un limite assolutamente invalicabile ecco io penso che forse sarebbe ragionevole ora di superare tutte le problematiche e le acrobazie linguistiche terminologiche cui immagino necessariamente perché la sopravvenienza dei numeri un dato con il quale bisogna fare i conti quotidianamente
Cominciare a ragionare senza in in maniera laica su questo tema immaginando un domani cosa che peraltro del tutto coerente con i sistemi accusatori perché il processo accusatorio processati
Fisiologicamente i i contempla l'azione penale discrezionale che discrezionalità peraltro che può essere vincolata secondo parametri e criteri più vari ma assolutamente rigidi suscettibili di controllo in maniera rigorosa senza comportare un un'intromissione nell'esecutivo nelle scelte
Della relative all'azione penale e il primo passaggio il secondo passaggio è il rafforzamento fortissimo dei riti alternativi a quando parlo di rafforzamento forte di riti alternativi che vuol dire esattamente il contrario di quello di cui si discute in Parlamento rispetto per esempio al giudizio abbreviato
Vuol dire qualcosa di molto diverso vuol dire eliminare i reati ostativi vuol dire ampliare lo spazio rispetto alla scelta di riti alternativi vuol dire prevedere per esempio diminuzioni di pena
Fortissimo per chi fa una scelta di accesso al rito del patteggiamento in fase di indagini
Potrebbe dire se avessimo un'azione penale non obbligatorio ma discrezionale patteggiamento sull'azione mi rendo conto che sono temi difficili
Temi complicati temi rispetto ai quali non si può formulare una riflessione banale o di poco momento però io credo che se vogliamo risolvere degli snodi che sono rimasti irrisolti nel nostro sistema processuale
Forse dovremmo cominciare a fare una riflessione
Su momenti diversi anticipati
Di soluzione del dei problemi rispetta momenti successivi che forse sì restituiscono qualcosa in tema di efficienza ma certamente depotenzia il sistema delle garanzie i diritti di difesa dell'imputato
Ringrazio per l'attenzione
Devo esami affrontati dall'avvocato non sono dissimili da quelli che poi hanno affrontato i colleghi infatti la assonanza di intenti con quello che è stato l'intervento dell'avvocato generale sulla critica della riforma del cinquecentottantuno cinquecentonovantuno che in realtà anche della questione Saglia secoli in realtà la norma è diventata di difficile interpretazione e tradisce quelli che erano degli intenti mal celati poi non ha raggiunto il fine a cui magari tendeva
Come pure siete siamo tutti d'accordo sul fatto che la deflazione va fatta anticipatamente non dopo
E non e Maya danno delle parti perché penso che questo è uno dei principi fondamentali che ci tiene qui
Cioè il rispetto assoluto per le garanzie di tutte le parti processuali e mai nessuna riforma deve essere fatta a danno dell'imputato V. della vittima questa penso che possano essere la conclusione
Grazie a tutti
Intanto proposizioni ci è sembrato giusto autoctono lasciare
Tradizione le valutazioni al nostro amico e collega Luca Poniz semilunare insultano ringraziare dove è venuto qui a Milano
E quindi insomma e e da stamattina partirà stamattina per essere qui lunga è stato vicepresidente nell'area della IBM fino a qualche tempo fa oggi niente
Componenti il comitato direttivo centrale e si è interessato specificamente ha coordinato il ok allora proposte di riforme in materia di diritto penale processuali penali di lenti nei suoi quali sono stati approvati il CDC chiede un rinvio dell'Ina diciotto
L'ci sembra di assolutamente interessante ascoltare il suo punto di vista e lasciargli la parola investirà politica dopo questa giornata grazie
Anche se mi ha
Comportato un po'di fatica per raggiungere il Napoli però mi ha onorato mi ha consentito di affrontare un grande piacere mia onorato della partecipazione accorso importantissimo confronto nel quale
Anzitutto riconosco la grande utilità in più dal punto di vista del metodo un confronto più voci non soltanto per le esperienze prosciutto professionali di alto livello qui rappresentate ma anche per la presenza dell'Accademia dell'avvocatura che è sempre un metodo imprescindibile per ogni confronto tanto sul diritto già vice vigente quanto sulle prospettive di riforma
Tirare le conclusioni non soltanto questore ma dopo un un dibattito di questa portata compito da fare da far tremare le vene ai polsi anche perché
è vero che si sono sentite tante opinioni consonanti ma anche alcune mi sentirei di dire significativamente divergenti e forse a tutti di tornare in mente una secondo me
Già eccellente brocardo
Del compianto sappia quando ci ricordava che se la forza della matematica consiste nel non essere un'opinione la forza del diritto consiste invece nell'essere un opinione allora di qualche opinione su qualche opinione bene ebbene confrontarsi
Posso dire che dalle prime dall'intervento soprattutto del presidente e De Carolis e del procuratore generale Riello
Presidente De Carolis di cui avevo letto o la analitica relazione del penali in un cane da guardia non giudiziario potrei dire che
Emerge una dolorosa ricognizione del reale del reale di questa Corte ma mi sentirei di dire del reale di tante corse d'appello pressoché tutte ed è un dato con confortato dalla
Da quanto citato al professor targata in una contributo che citerò poco più avanti a proposito appunto del convitato di pietra di questo convegno la perquisizione quando proprio a sulle premesse dell'intervento riformatore sulla perquisizione professor Agata ricordava il Limburgo
Diffuso la percentuale di prescrizione che si determinano il grado d'appello dove il venticinque per cento di procedimenti quello su una media nazionale
Destinato alla prescrizione
Dunque un imbuto drammatico
Cominciamo o innanzitutto da una ricognizione dei quello che potremmo dire a fare un terreno comune della riflessione di oggi che credo ci veda tutti tutti d'accordo
La circostanza che è una riflessione quello che dobbiamo condurre sul sistema sarebbe mio per condurla per grandi e per fasi del processo
Quindi riguarda tutti gli uffici non un ufficio perché più come dire il Processo procede più si porta dietro le complicazioni di gravi precedenti dunque è una valutazione di sistema che riguarda tutte le professionalità e mi sente dire i sentimenti del processo penale
Mi sentirei di dire anche che comune la riflessione sul fatto che le proposte di riflessione sul futuro ineriscono riguardano per quanto riguarda la magistratura
La sua stessa capacità organizzativa le scelte benché l'opportuna sollecitato da parte del procuratore generale Riello sulle scelte delle procuravano soltanto la procura generale ma cominciamo dalla procura di primo grado vero cuore del processo penale che condiziona segmenti successive
Credo che sia comune a tutti la riflessione sul fatto che le riforme fino ad oggi entrata in vigore ha cominciato a riforme Orlando sulla quale sono stati chiamati cui discutere ha introdotto delle importanti innovazioni del sistema
Ha tuttavia per alcune scellerato troppo per i Comuni troppo poco è qui evidentemente contano le opinioni che abbiamo perché i parametri sono quelli dell'efficienza insieme delle garanzie
Sicché
Da ogni lato da cui si guardi ognuna di questi istituti per qualcuno è insoddisfacente vuoi perché
L'efficienza non è stata sufficientemente raggiunta laiche e dunque l'insoddisfazione attualmente espressa in punto di non completo utilità del vaglio sull'ammissibilità delle impugnazioni
E dall'altra lamentata invece come perniciosa perché dovrebbe incidere fosse senza sufficienti garanzie sul sistema delle garanzie dell'imputato
Ma il problema secondo me di fondo è ne l'equilibrio o tra efficace del processo efficienza del processo garanzie
Chiude attorno a questi parametri che danni si discute abbiamo discusso in tutti i tavoli in cui sono state chiama anche l'Associazione nazionale magistrati
A discusso esattamente di questo ovviamente ognuno di noi crede di pensare alle riforme anche nella logica delle garanzie ma l'interlocutore non centro riconosce che questo avvenga
M'interessa farvi notare però o una cosa coerente con la la riflessione di oggi con questa giornata dei punti che il legittimi sul futuro legislatore ministro o della giustizia in sede potenzialmente legislativa
C'ha mandato per una riflessione al comitato direttivo centrale ma anche alle Camere penali
Dei trentun punti che sono oggetto di una ipotetica ipotetico schema del futuro intervento del legislatore tredici sono dedicati al tema dell'impugnazioni e del processo d'appello di cassazione
Tredici su trentuno significa quantitativamente una gran parte da tentano di legislatore e la direzione di qualche puntura direzione interessante
Va nella logica della semplificazione è la domanda che ci dobbiamo comporre nell'unica della riduzione delle garanzie
Non lo so
Per esempio immaginare un appello o quindi un input un appello di merito quindi secondo grado con un giudice monocratico quando il giudizio di primo grado è stato monocratico è una riduzione alle garanzie ad un recupero di efficienza se i temi e i problemi sono quelle che ci ricordava stamattina il presidente De Carolis cioè l'assenza di giudici con la vocazione e dell'appello ai numeri impietosi che riguardano le risorse e quindi i magistrati perché in nome di magistrati non possono essere infiniti
Sappiamo benissimo che c'è un problema di selezione della magistratura di concorsi e dunque magistrati non si assumono in un minuto come in qualche diventato presidente del Consiglio in passato ha autorizzato a far credere
Un sbaglio di inammissibilità dell'appello più hard per così dire davvero una riduzione delle garanzie infonde affidatole giurisdizione
I giudici sono sempre quelle sono quelli che assolvono sono quelli che contano sono quelli che anche fare un filtro sull'ammissibilità io personalmente sono contrario all'idea che sia il giudice di primo grado quello stesso che ha mandato la sentenza come peraltro in altri Paesi avviene però non mi scandalizzerei se fosse è una valutazione anticipate una camera di consiglio anche solo monocratica
Secondo parametri normativamente più definiti chiediamo al tema della prescrizione che quello che decisamente ci divide da Santer e temo che continuerà a dividerci
Qui parlo con me rappresentante l'Associazione nazionale magistrati e mi faccio carico di rappresentare ciò che è stato all'unanimità deciso parlo anche come sostituto procuratore pubblica che lavora nella giurisdizione penale di primo grado e e però pensa come avete giustamente notato fare alla giurisdizione come un insieme
Io ho però non faccio parlare un'associazione nazionale magistrati perché sarebbe troppo comodo non faccio parlare altri magistrati non faccio parlare neanche gli avvocati perché hanno appena parlato faccio parlare un professore e quindi in genere ognuno di noi pensa
Che l'Accademia sia il punto di vista migliore forse talvolta un po'astratto ma certamente disinteressato
E il professor Satta quindi non è il presidente dell'Anm neanche quello più meno garantista per quelle che abbiamo visto in questi anni
Dice una cosa a proposito della legge tre del due mila diciannove
Tale forma che interrompe la perfezione con unti con una un articolo dal titolo interessante una riforma dirompente stop alla perfezione del reato gli Uffizi e a un certo punto fa questa affermazione
Quando ricorda come si è stato lamentato nell'appello delle camere penali di volte per i non sulla Repubblica che la riforma così come congegnata un'interruzione della prescrizione che non è una sospensione un'interruzione
La dopo la sentenza di primo grado tanto di assoluzione a quanto di condanna quando invece l'auto l'Anm la proposta solo in relazione alle sentenza di condanne di primo grado dopo aver preso atto delle obiezioni ricorda però questo
Penso che in radice il problema sia mal posto perché viziato da un equivoco suggerito da un insano realismo quello di considerare le prescrizione del reato che a processo in corso una patologia del sistema
Come un farmaco per curare la lentezza del processo che un'altra patologia del sistema
Un male non può rappresentare la cura di un altro male
Se la prescrizione del reato agisce di fatto come metronomo del processo determinando nei tempi mi riferisco anche alla stessa fissazione delle udienze
è dovuto ad una disfunzione del sistema che mostra la sua inefficienza attraverso processi troppo lunghi e la sua inefficacia attraverso l'enorme numero di reati che annualmente cadono in prescrizione garantendo l'impunità degli untori
E continua è impensabili ma perché il tono del reato che si o che operi mentre il processo si sta celebrando
Siccome contemporaneamente non abbiamo letto decina di sentenza della Cassazione comprese quelle che lo so staticità perché sono intervenute prima della riforma Orlando a stabilire l'equiparazione dell'appello della Cassazione dunque a stabilire i presupposti per una trappola dell'ammissibilità
E in quella sentenza abbiamo letto espressamente ha detto che in tema illuso dilatorio è come dire strumentale dell'impugnazione abbiamo due problemi che si cumulano il decorrere della perfezione che fino ad oggi e potuto a decorrere a processo in corso e l'uso dell'impugnazione come strumento per far decorrere il tempo siamo d'accordo oppure no sul fatto che questo sia avvenuto
Questo è avvenuto e dunque oltre all'impugnazione come garanzia fondamentale dell'imputato l'uso dell'impunità sono come strumento per far decorrere del tempo e dunque il metronomo del processo
Io sono dell'idea che se siamo d'accordo su un disegno riformatore che mette insieme garanzia ed efficienza dovranno trovare un rimedio questo
E il nostro pensiero in questo caso anche il mio e appunto proprio questo di trovare un congegno che dissuade dall'uso strumentale del processo non il ricorso ad una garanzia fondamentale ci sarà non ci saranno imputati condannati colpevoli che impugnano sperando nell'uso del tempo del processo c'è solo oppure no a me pare di poter dire senza essere un forcaiolo fissi
Vogliamo trovare un rimedio questo
Secondo me rimedio questo non può essere che un ripensamento del frumento le persone è un disincentivo all'un'impugnazione strumentale
Ovviamente dobbiamo sederci attorno a un tavolo e trovare una regola
Che contenta di questi due poli opposti ma che esistono per questo io ad esempio non sono d'accordo con la peraltro lucidissima brillante
Relazione del procuratore generale dall'avvocato generale chiedo scusa quando ricorda che il divieto delle formazioni peius rispolverato diventerebbe una sorta di minaccia
Non è una minaccia una un come dire una sollecitazione ad un uso responsabile dell'impugnazione se tu vuoi un secondo grado che sia una ripensamento per sentenza di primo grado
Quale dovranno essere limita al fatto che anche in secondo grado non accada quello che accade in primo e ciò che il giudice infligge la pena che ritiene congrua
So che può essere un arretramento rispetto principi che sono stati considerati peraltro non costituzionali pratiche fanno parte di una nostra lunga tradizione giuridica ma vuol dire che fino ad oggi questa lunga tradizione giuridica giovato in alcune direzioni ma non ho trovato un altro
Allora
Peraltro e chiudo perché mi rendo conto a mia volta di aver abusato questo ora possibilmente del tempo sono invece perfettamente d'accordo con l'intervento soprattutto dall'avvocato come proceduto sul fatto che e insieme a questo che evidentemente ci divide ci sono molte altre cose che ci dovrebbero unire
E ma insieme a questa riflessione con quelle che sono venute le sue citazioni precedente cioè il ripensamento della struttura del processo già dal primo grado
E in questo ad esempio le proposte che sono state licenziate all'ultimo comitato direttivo centrale cioè queste dell'ultimo sabato
Quella prima parte delle stesse dà conto dei di essere frutto di un'interlocuzione previa con le camere penali si è trovato un punto d'accordo sulla direzione in cui andare provente poi registreremo delle diversità
I singoli istituti ma per esempio ripensamento dell'udienza preliminare la restituzione alla stessa ad una funzione di filtro vero ridisegnando nella fisionomia e assegnando al giudice un potere prognostico diverso più solido meno baltici notorio di quello oggi congegnato del Codice procedura penale per esempio con una formulazione simile a quelle centoventicinque
Beh dispose l'attuazione non si esercita l'azione penale quando non vi sono le condizioni
Per esercitarla che formula assai diversa da quel proscioglimento udienza preliminare un rafforzamento assoluto dei giudizi alternativi e ricco di riti alternativi
Con un un ripensamento otto degli stessi un ampliamento dei presupposti per la loro applicazione e quindi alla restituzione al alla al primo grado insieme alle sollecitazioni
Che ha fatto il procuratore generale nel senso di un'assunzione responsabile da parte del pubblico ministero dove sentito l'azione penale
Decisamente ancorato a presupposti più rigorose che oggi non sempre ci sono come dimostrano purtroppo
Le assoluzioni di merito in primo grado molte volte istituti che las Tornatore magistrati
Ripensa in una direzione di restituzione al primo grado una funzione diversa ma secondo me con un ripensamento sostanziale delle garanzie
Che devono essere tali non devono essere formalismi
Se riconosceremo che nel processo per come l'abbiamo conosciuta sconosciuto fino ad oggi vi sono molte garanzie sostanziali molte garanzie che nascondono formalismi secondo me avremmo fatto un passo in avanti la vorremmo una deduzione fondamentale di restituzione del processo
Il suo scopo fondamentale far risorgere garanzie che possono essere comprasse da uno smodato ricorso la giurisdizione
E un'idea però di fondo diede la disponibilità da parte di tutti di riconoscere e il processo così come fino ad oggi abbiamo conosciuto non soltanto non funziona mai destinato a fallire stravolgendo le garanzie senza e quelle vere grazie
E anzi li ringraziamo da noi si sono trattenuti fino alla fine
E che dire grazie tutti ieri c'è un mix come ricorderete un secondo appuntamento del ciclo quindi il quattro aprile e continua anzi per fatti Moroni tutte le riflessioni tante densissima e la giornata di oggi
E per poterle Painting utilizzare nella giornata del quattro aprile nei termini nei tempi chiediamo indicata grazie