Fare welfare per il benessere e la produttività dei lavoratori

Buongiorno a tutti sono Daniele Manca
Sarà forse uscirà da qualche parte sono il vicedirettore del Corriere della Sera
Intanto grazie grazie di essere qui questa mattina sono particolarmente contento perché
A parlare di welfare aziendale
Troppo spesso è significato parlare di costo del lavoro produttività competitività a me piace pensare a un welfare aziendale come anche un passettino verso la creazione di comunità
Mi piace ricordare anche un discorso del mille novecentottantasei russi signore che si chiamava Luciano lama che a Rimini lasciando la segreteria generale della CGIL parla di patto tra produttori mille novecentottantasei pensate
Son passati tanti anni e purtroppo oggi alcune punte di alcuni picchi della politica
Invece che pensare a includere
Tenere assieme
Una società che ha bisogno di essere tenuta insieme che ha bisogno di comunità
Che ha bisogno di quei luoghi dove la comunità si esprime nell'impresa è uno di questi
Invece che fare questo purtroppo nei picchi tende un po'al di fitness e allora stamattina l'occasione di stamattina almeno per me rappresenta un momento ma particolarmente felice
L'importante e quindi proprio per questo non voglio assolutamente rubare tempo ai relatori perché sarà una mattinata intensa sarà una mattinata anche di studio conoscenza grazie al al professor Tiraboschi che tra un po'chiamerò ma anche grazie alla presidente del consiglio di gestione di Ubi Banca Roma
Dottoressa letizia Moratti che io invito a salire sul palco e che avrà il compito più difficile quello di rompere un po'il ghiaccio e di darci la cornice
Per questa mattinata e conoscendo la da molti anni non solo per questa mattinata grazie
Grazie grazie a questa presenza così qualificate così numerosa che credono mostri la l'interesse per per questo tema
Parlare di welfare aziendale a mio avviso significa parlare di economia significa parlare
Di sostenibilità significa parlare di una sostenibilità che deve essere una sostenibilità economica finanziaria ambientale e sociale quindi una sostenibilità
Che va vista come un unicum non certamente con delle categorie
Che separano cosa che purtroppo tendiamo a fare in maniera molto molto accentuata in questo periodo
La parlare di welfare aziendale significa affrontare le sfide le nuove sfide sociali quindi l'invecchiamento della popolazione una natalità che in Italia decresce
Un aumento delle patologie croniche un aumento
Per fortuna
Di della prospettiva di vita anche per i ragazzi e le ragazze con diverse abilità quindi significa affrontare davvero vecchi e nuovi bisogni
E significa porsi la domanda su come affrontarlo in maniera diversa
Noi come Ubi sentiamo questa responsabilità una responsabilità di favorire la conoscenza rispetto a nuovi modelli a nuove metodologie a nuovi percorsi
E quindi questa ricerca che per il secondo anno presentiamo no con con adatta
Una dei tasselli della dell'impegno di Ubi nell'ambito del welfare
Quindi siamo felici di avere l'opportunità di lavorare con sostenendo anche ai giovani ricercatori di lavorare con Michele Tiraboschi che apprezziamo tantissimo
E che riteniamo un uno studioso davvero importante dal nell'ambito di di questo settore
La ricerca della sostenibilità passa nostro avviso dalla capacità della di ascolto
Anche nel prima il dottor manca parlava di comunità di territori quindi l'ascolto dei bisogni delle comunità l'ascolto dei bisogni dei territori è sicuramente la proposta di nuovi di nuovi servizi
Quello che la ricerca mostra è un approfondimento sul tema della un welfare sanitario
Credo importante perché prima parlavo di dissi del nuove sfide ma entrando nell'ambito del tema sanitario sicuramente sanitario e e si pone e si pone anche l'obiettivo di indagare sulle relazioni industriali e sul welfare sanitario come risposta anche alle relazioni industriali e e al tema dell'occupazione
Allora credo che in in questa ricerca questa ricerca anche la mette in luce quelli che sono i cambiamenti strutturali nel nell'ambito del dell'volevo del del lavoro quindi sicuramente di un tema che riguarda la struttura anagrafica dei lavoratori
Degli occupati una maggiore assistenza richiesta
Una minor contributo del dei dei killer un minor contribuenti Rispetto appunto ai ai temi della del del welfare
Un assottigliamento della fascia dei contributiva dei giovani e come dicevo prima anche una natalità che decresce quindi davvero se ci troviamo di fronte a dei cambiamenti sociali importanti
E sempre così guardando un pochino quello che è il contesto
Sicuramente preoccupano i dati Istat che mostrano come la la popolazione italiana
Sta invecchiando dati due mila diciotto ma come anche in prospettiva arriva fino al due mila e sessanta la ci continuerà questo progressivo invecchiamento dalla popolazione quindi non ci sarà un un inversione di tendenza e addirittura la popolazione inattiva nel due mila cinquanta
è stimata essere l'ottantaquattro per cento del totale dalla popolazione quindi è un dato che indubbiamente pone delle grandi sfide alla ricerca di un equilibrio che va va ritrovato
Welfare aziendale sa sanitario e quindi anche una risposta alla crisi della natalità con queste modalità diverse di conciliazione dei tempi di vita del laico i tempi di lavoro
E quindi anche qui vediamo come sia importante pro trovare e proporre appunto soluzioni che vanno incontro a a sfide a cambiamenti che sono in atto
Un un altro elemento che credo valga la pena sottolineare riferito ai dati Eurostat che mostrano come il dodici per cento dei lavoratori parlo quindi di lavoratori è comunque a rischio povertà quindi quella come dire quella diciamo prospettiva che si aveva si pensava di avere che da dava una percentuale di povertà ma riferita a chi non lavorava adesso non è più vera quindi anche chi lavora a rischio povertà quindi diciamo che questo ci ci porta insieme alta alla diciamo alla a al al allargare arriva revisione di quello che è il mercato del lavoro che è un mercato del lavoro per fortuna che sta ritornando ai livelli pre-crisi quindi a livelli tre due mila otto con una percentuale di lavoro femminile per fortuna che cresce ma con una percentuale di lavoratori part-time involontarie che è raddoppiata quindi una precarietà che indubbiamente anche questa fa pensare allora
Qual è quali su qual è una possibile risposta sicuramente
Cercare modelli e percorsi che includano altri operatori nell'ambito del welfare e quindi in questo senso
La condivisione con con l'impresa e quindi con le imprese come datori di lavoro con le imprese come come lavoratori è sicuramente importante in un'ottica di sussidiarietà nuova di un di una sussidiarietà che non vuole sicuramente
Contrapporsi o o o sostituirsi allo Stato ma che cerca di aiutare nel trovare appunto percorsi e modelli nuovi che possano dare risposta RAI ai ai nuovi bisogni
Ubi sente questa questa responsabilità ha cercato di da da dare l'opportunità attraverso la propria esperienza di creare dei percorsi appunto
Che verranno incontro a queste a queste nuove esigenze quindi forte dell'esperienza del proprio welfare aziendale
Si è proposta si è proposta come la prima banca nell'ambito appunto del dell'welfare aziendale
Siamo felici che oggi sia fa presente il presidente boccia col quale abbiamo firmato un l'anno scorso un un accordo e un accordo quadro naturalmente che ci ha portato poi sarà Rossella Leigh etiche e l'anima di Ubi in questo in questo percorso a raccontare quali accordi sono stati firmati con coro quanto abbiamo lavorato per condividere le nostre esperienze
Con una rete di di specialisti sul territorio che sa hanno l'obiettivo di aiutare le imprese i lavoratori a capire come meglio strutturare il lungo l'UE con il welfare aziendale
Concludo dicendo che quello che vogliamo fare il nostro obiettivo è quello di contribuire a creare un ecosistema unico sistema
Nel quale ci sia una sicuramente un un un'utilità un profitto
Ma ci sia un un'utilità sociale quindi un un ecco e credo che questo ritorni a quello che dicevo all'inizio al tema della sostenibilità che è una sostenibilità anche si tiene quindi a una sostenibilità economica finanziaria
Sociale e e ambientale quindi grazie per questa vostra qualificata presenza lascio quindi al professor Tiraboschi illustrarci la ricerca e poi chi discuterà per tutti gli approfondimenti naturalmente dopo il saluto del presidente boccia grazie
Sì buongiorno tutti gli ha un compito abbastanza difficile perché in quindici venti minuti e devo a raccontarvi il lavoro di un anno di ricerca letizia Moratti che ringrazio ha parlato di me ma dietro c'è un gruppo di dieci ricercatori di alta tuttora che la scuola di Marco Biagi di relazioni industriali quindi già qui la chiavi di lettura che abbiamo voluto dare per a costruire un percorso di sostenibilità di cui parlava letizia Moratti cioè un'ottica che cerca di unire il tema del benessere il tema della sicurezza le certezze
Le persone cercano col tema della produttività della crescita della competitività quindi un rapporto di quattrocento pagine che come avremmo già spiegato lo scorso anno
Non vuole essere un libro quelli veri che si pubblicano tanto per dire abbiamo un libro una ricerca ma volesse proprio la piattaforma di sviluppo di ragionamento che va analizzare cos'è il UE il farà che va a valutare le prassi a cercare buoni prassi a divulgare e quindi a creare poi valore intorno alla ricerca che viene sviluppata
Il punto di partenza è un punto di partenza scientifico necessariamente non solo nel metodo ma anche negli obiettivi che sono quelli di cercare di cogliere le grandissima opportunità che la sfida dell'UE il farà aziendale da ma consapevoli anche delle criticità dei rischi
Ne sappiamo che l'Uefa l'azienda Ale che si è sviluppato recentemente a seguito dei percorsi diseguali
Nel nord e nel sud e nel Paese nei diversi settori produttivi rispetto le tipologie di aziende lei più grandi quelle che sono in grado di permettersi
Determinate iniziative piani e quelle che invece fanno fatica ancora a cogliere la dimensione il tema il valore del Welfare quindi e un'analisi una fotografia rapporto contiene questa analisi e fotografia
Rispetto allo sviluppo lo svolgimento del welfare ma cercando di costruire logiche di sistema percorsi praticabili che vengono dati in mano agli attori del sistema di relazioni industriali
Per valorizzare fino in fondo queste grandi opportunità e per contrastare il le criticità UL farà aziendale
Non deve essere classico tema di divisione di scontro
Che a lungo tempo per troppo tempo ha caratterizzato il dibattito pubblico politico e sindacale sulle tematiche del lavoro sulle tematiche delle relazioni industriali deve essere invece visto come un terreno di incontro e di confronto che poi da luogo quella logica di comunica di comunità di sostenibilità
Di cui abbiamo ha parlato quindi il primo punto è che per noi due il far Valetto oltre e l'incentivo fiscale importante significativo ha bloccato una situazione di difficoltà nel gestire pratiche che erano già esistenti ben prima della recente legislazione di sostegno quindi andando oltre cercando di leggere il welfare da due punti di vista
Il primo non credere che l'UE il Farra sia semplicemente una prassi di responsabilità sociale dell'impresa un qualcosa che si fa
Perché le imprese più illuminate più lungimiranti si fanno carico di un qualcosa che spetterebbe ad altri c'è anche questa dimensione ma non è l'unica dimensione come non è l'unica dimensione quella di leggere quel fare aziendale nell'ottica dell'arretramento dell'UE il farà pubblico tutt'altro non vanno confuse causa Effetto ne stiamo registrando una gravissima crisi del welfare pubblico
Che è dovuta una grandissima trasformazione del lavoro una grandissima trasformazione sociale economica dei processi produttivi
Delle logiche di comunità di relazioni di socialità che stanno vivendo prima di tutti i corpi intermedi quindi nostro apporto si rivolge ai corpi intermedi per dare degli strumenti delle chiavi di lettura
In termini propositivi in termini progettuali non è una rincorsa dei singoli delle singole aziende per tamponare le falle il welfare pubblico
E invece il tentativo di costruire logiche di sistema quindi quando parlo di relazioni industriali la risposta è chiara
Le relazioni industriali sono un sistema per risolvere i problemi della lavorano solo un vuoto slogan ma non esiste un sistema di relazioni industriali
Ne esistono tanti quanti sono i settori produttivi contratti collettivi quindi la nostra logica è stata quella di inseguire i singoli casi
Collegandoli però le logiche di sistema del settore produttivo di appartenenza del contratto collettivo nazionale
Che applicano questo già una prima chiavi di lettura molto importante che spesso sfugge sfugge a chi compara casi aziendali incomparabili perché appartengono a contratti collettivi diversi
Il rapporto si focalizza anche quest'anno nuovamente sul settore meccanico
Sul settore della metalmeccanica per un semplice motivo
Perché è quello che consente di mettere assieme di valutare i punti di raccordo fra quanto sta facendo a livello nazionale il contratto collettivo nazionale con le esperienze e le prassi che sono sviluppate
A livello aziendale qui possiamo utilizzare abbiamo utilizzato una preziosa banca dati
Di adatta che grazie ai dottorandi e ricercatori
A ha raccolto più di due mila cinquecento contratti collettivi aziendali che sono stati scorporati analizzati non solo per anno ma anche per settore produttivo di appartenenza cui sapete che nella meccanica esistono più di venticinque
Sistemi di relazioni industriali venticinque contratti collettivi depositati al CNEL lo sappiamo che esistono sistemi che appartengono ad attori rappresentativi e sistemi che non appartengono attori rappresentativi abbiamo colloca collega colloca collegato le singole contrattazioni aziendali a quelle che sono le dinamiche dei contratti collettivi di riferimento grande impresa piccola impresa impresa cooperativa impresa artigiana
E poi diamo proseguito il lavoro fatto l'anno scorso dando anche intervistare
I responsabili aziendali che hanno condotto queste trattative nei contratti aziendali o che invece hanno sviluppato dei piani unilaterali dei piani
Di intervento quindi non solo la lettura del dato giuridico formale il contratto collettivo aziendale
Collegato la logica del contratto nazionale ma anche poi l'ascolto l'ascolto delle persone che sono i protagonisti degli attori di relazioni industriali
Dove si segnala l'importanza di costruire delle nuove professionalità per il mercato del lavoro
Un mercato lavoro che c'entra molto le competenze della negoziazione collettiva richiede nuovi agenti contrattuali agenti contrattuali che siano in grado di costruire questi percorsi
L'abbiamo delle difficoltà enormi nella formazione continua nell'apprendimento nello sviluppo di sistemi duali di a di alternanza scuola lavoro di apprendistato
Così come per il la Vuelta Farrar proprio perché mancano professionalità competenze in grado di accompagnare questi processi di accompagnare quelle che sono poi le decisioni strategiche che fanno i vertici aziendali rapporto contiene istruzioni
Contiene buone pratiche che poi sono stati sviluppati anche attraverso una guida operativa per passare dalla teoria dalla visione a quella che la realtà delle relazioni industriali
La copertina di quest'anno della del rapporto identica quello lo scorso anno
Perché per raccontare quattrocento pagine impossibile se non è un'immagine evocativa
Abbiamo anche questa hanno confermato all'immagine del villaggio industriale di Crespi d'Adda non solo per ricordare le radici storiche
Della welfare aziendale in Italia al di là della discussione sterile se fosse espressione di paternalismo fosse espressione di una politica e industriali aziendale illuminata io penso più questa seconda ipotesi
Da questa immagine ci consente di rappresentare dentro una visione d'insieme la logica del welfare di un'azienda questo il tentativo che abbiamo condotto proprio nell'ottica dei sistemi di relazioni industrie cercare di ricondurre i singoli frammenti esercizio che ancora non viene fatto dentro una visione di sistema
Che dà l'idea di ordine che la l'idea di sviluppo che da l'idea di un'integrazione di un'azienda di un processo produttivo dentro un territorio una comunità dove si creano relazioni virtuose e benefiche per le persone che partecipano al processo produttivo in termini di benessere in termini di identità tre che lavoro e anche identità e senso di appartenenza la grande trasformazione lavoro che stiamo vivendo ci fa un po'perderemo questa identità l'importanza non solo economica contrattuale del lavoro come come scambio ma anche del lavoro come percorso di sviluppo tra persone quindi welfare
Chi viene eletto nell'ottica di quegli strumenti che rafforzano
La partecipazione la fidelizzazione il coinvolgimento delle persone dentro i processi produttivi avendo una rete di protezioni chi li accompagna nel momento del bisogno
Non solo rispetto questi cambiamenti tecnologico tutti parliamo ma soprattutto attraverso una lettura attenta di quei cambiamenti demografici di cui parlava Letizia Moratti che sono in realtà il vero punto critico l'Italia un Paese che invecchia quindi in carico sua il farà pubblico notevole ma invecchia anche nelle aziende della popolazione aziendale
E assieme a fattori di cui si parlava prima tra cui l'esplosione le malattie croniche crea nuove esigenze nuove difficoltà che ci impongono di ripensare lo scambio lavoro contro i tributi suona un po'come è strano scambio semplice meccanico ma deve essere uno scambio anche di valore di fiducia di reti di protezione di fronte al bisogno in questo senso per molesto
L'altro focus di approfondimento sulle esperienze della sanità contrattuale della sanità integrativa
Che sono prevalentemente fuori dalle aziende ancorché si applica nelle aziende mediante divisioni obbligatorie previste nei contratti collettivi ma proprio per sottolineare l'importanza e anche l'attuale difficoltà
Di un raccordo tra il momento nazionale il contratto nazionale
E il contratto collettivo
Aziendale
Negli statuti dei fondi e che sono stati in realtà avviati negli anni novanta manca ancora una consapevolezza dell'uso strumentale e non solo
A integrazione ugual far pubblico ma proprio per ripensare i processi produttivi modi di fare impresa il modo di ingaggiare
Le persone di misurare l'adempimento della prestazione proprio tema di relazioni industriali non tema di legislazione statuale è questa la grande difficoltà
Delle tre assoluzioni lavoro che stiamo vivendo
E proprio il tentativo lo vediamo anche recentemente del Governo o dei governi che si succedono di provare a cambiare le relazioni lavoro rispondere problemi lavoro mediante atti legislativi decreti legge decreti legislativi
La realtà del lavoro molto più complicata vari da settore a settore territorio territorio richiede un adattamento continuo che solo le dinamiche delle relazioni industriali possono dare quindi la l'altra chiave di lettura importante non scontata non banale
E che vuol far non è tema di piattaforme di web farà ci sono le piattaforme sono importanti strategiche mali piattaforme importanti sono quelle che operò una logica del sistema
I settori produttivi dei territori e che quindi forniscono supporto alla rappresentanza rappresentanza come capacità di dare risposte non per l'oggi ma per il domani per il futuro costruire un qualcosa che rimarrà dopo le singole scelte che può fare un consulente nella a redazione
Della singolo piano quindi il tentativo Prodi ridare peso importanza una parola come Wile farà abbiamo costruito un indicatore che affidiamo se lo vorranno le parti sociali
Che vanno misurare attraverso lettura che abbiamo fatto dei contratti collettivi aziendali
Quali misure rispondono effettivamente alloggi che di welfare e quali rispondono a logiche di altra natura di convenienza economica di nero abbattimento del costo lavoro abbiamo distinto nel titolo
Guelfa occupazionale e welfare aziendale c'è un'intenzione
Il welfare occupazionale un welfare che l'azienda da concede in termini distributivi è una persona per la semplice circostanza che è un suo dipendente che magari c'è un beneficio fiscale quel fare aziendale è invece un uso attivo consapevole degli incentivi dell'opportunità che danno le norme di legge o di contratto
Per ripensare i modi di produrre
Noi abbiamo messo in evidenza dato scontato che nessuno ricorda che il welfare nella nostra carta costituzionale
Si trova nel Titolo terzo che si intitola rapporti economici il welfare è uno strumento per pensare l'economia per pensare lo sviluppo economico per pensare in modi moderni anche passati
Di fare impresa di farli in maniera ordinata di farli con l'ordine di farli perché dare sicuramente valore economico di scambio
Ma anche quel valore in più che poi darà ricchezza di territori
La ricchezza dei paesi quindi davo costruito un indice che a disposizione le parti sociali
Che va a verifica lo scorso anno era un'idea ed era un piano cartesiano che andava a misurare la differenza che c'è fra un sex symbol benefits
Fra una buono benzina o un buono spesa e interventi sulla sanità la previdenza la riorganizzazione del lavoro la formazione la conciliazione vita lavoro oggi abbiamo uno strumento che con punteggi numerici
Può dare una misura precisa alle aziende che vorranno utilizzarlo per capire se stanno costruendo il futuro ostano semplicemente distribuendo
Le risorse che abbiamo le poche risorse a disposizione e quindi ho costruito questo strumento che viene messo a disposizione quello che va un po'tutto vedere leggendo solo i contratti con le poche interviste che dopotutto effettuare che il quale fare in Italia è polarizzato metà per metà delle aziende specialmente quelle logicamente meno strutturate ma anche quelle che hanno meno visione
è semplicemente logica distributiva come pensiamo essere welfare
Per l'altra metà invece proprio modo di fare impresa modo di produrre modo di e creare valore chiaro che lo sforzo per dare ordine per risolvere le criticità e per valorizzare l'opportunità e quello di andare nella direzione di un uso attivo di un uso propositivo intelligente del Welfare abbiamo registrato negli ultimi tre anni dal due mila e sedici al due mila
Diciassette in questo caso sulla banca dati di quattrocento contratti aziendali ma ci piacerebbe averne molti di più potere avere accesso alle banche dati che hanno le parti sociali
Che se nel due mila sedici
La questa Rizzo azione del premio di produttività era solo prevista nel tre per cento dei casi cioè convertire Welch farà il premio di produttività
Nel due mila e diciassette è arrivato il quindici per cento nel due mila diciotto chiaramente nella banca dati dei quattrocento contratti che abbiamo analizzato arrivato al trenta per cento quindi ci sicuramente una spinta propositiva
Allegare le logiche come il titolo del nostro incontro di oggi del benessere
E della produttività questo modo moderno di pensare il tema del lavoro
Il tema delle relazioni industriali e quindi un tema del welfare che viene affidato agli attori del sistema di relazioni industriali
Perché io sono un insegnante di diritto del lavoro l'opinione comune che la nostra materia sono materia che si deve occupare delle tutele delle persone
Sicuramente la mia materia si occupa delle tutte le persone
Ma per dare tutte le devi costruire dei contesti degli ecosistemi territoriali in questo caso che penso innanzitutto alla produttività perché poi la distribuzione delle risorse
Dipende dalla produttività quindi la consapevolezza che l'Uefa razze in dale appartiene alla logica della produzione dello sviluppo quindi entra chi non è il titolo del rapporti economici e non lo dico io
Lo dice la nostra Carta costituzionale e questo poi innesca quelle logiche distributive questa mattina tutti i giornali riportano il rapporto sulla competitività
Che segnala che nel negli ultimi anni è cresciuto del quindici per cento in Francia e Spagna diciotto in Germania e che in Italia afferma lo zero virgola quattro per cento
Domandiamoci perché se il nostro Paese rimane concentrato sull'uso opportunistico delle risorse pubbliche rimane concentrato
Sulla rivendicazione distributiva senza farsi carico prima della logica produttiva che significa ripensare i sistemi di relazioni industriali la grande trasformazione che leggiamo
è un po'ripensare la vecchia economia la vecchia geografia del lavoro che distingue ancora l'agricoltura rispetto alla manifattura rispetto al terziario oggi l'agricoltura meccanica di precisione
La manifattura e al tempo stesso servizio integrato al consumatore così puri il terziario si sviluppa secondo logiche terziario avanzato un po'assaltata quella vecchia
Visione del lavoro
Come è successo l'immagine di Crespi lo dice ma l'immagine la storia del welfare italiano il welfare è uno strumento prezioso per accompagnare le creme di trasformazioni e renderle sostenibili
Senza strumenti di welfare non abbiamo sostenibilità e quindi poi evidente che c'è poca produttività poca distribuzione è un grande disagio sociale che poi porta la politica a inseguire più logiche di breve respiro che invece logiche che il nostro Paese le nostre aziende nostri lavoratori si meritano grazie
Cominciamo a portarci a casa già qualche parola agganciamo ci a queste parole perché danno un po'il senso della mattinata sostenibilità capacità di ascolto dal presidente Moratti costruire qualcosa che rimarrà dopo il professor Tiraboschi
Vuelta farà per trasformare le aziende infatti non me ne vogliano ma io avrei scritto fare welfare per il benessere e la produttività dei lavoratori e delle imprese
E quindi adesso do la parola per parlare d'impresa dalla presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che saluto e ringrazio per essere qui con noi grazie
Grazie alla presidente Moratti per l'invito e voglio partire dalla prima considerazione affatto Daniele Manca
Dimensione di comunità ha citato la ma vorrei fare un passo indietro citando di Vittorio De Gasperi al costo perché il patto dei produttori lo inventano loro in quel dopoguerra in cui il Monte la sensibilità di questi personaggi che hanno fatto la storia del Paese era prima le fabbriche può le case
Bisognava ricostruire il Paese Cribari fabbriche significava mettere al centro il lavoro il lavoro che era la precondizione per ricostruire il Paese un Paese che aveva davanti a sé solo macerie a questo ci permette di ricordarci
In chiave elementare ciò che siamo un Paese senza materie prime senza fonti energetiche molto bello la copertina del volume che richiama la questione industriali che a volte dimentichiamo e confondiamo
La questione industriale con la questione degli industriali la questione USA e un elemento determinante del futuro del Paese e dell'Europa
Questo significa
Essere coerenti con il dettato costituzionale di un'Italia fondata Repubblica fondata sul lavoro ma recuperare quel senso di comunità che citava
Manca e ritornare allo spirito di quei tempi che era consapevolezza della fase delicata della vita del Paese venivamo da una guerra che avevamo perso
Ma di fatto oggi venendo da un rallentamento economico che dura da anni potremmo definire questo rallentamento economico
Una delle grandi priorità del Paese mettere al centro dell'attenzione della politica del Paese il lavoro e quindi il welfare e la necessità la voglia
Di reagire passando da quello che era il mood di quei tempi eccetera gli interessi all'esigenza del Paese
Mi ha colpito molto una frase del presidente Mattarella quando a fine anno si è rivolto a tutti in Italia
Nel messaggio di fine anno quando ha detto
Termini come sogno e speranza non devono essere confinati solo alla stagione dell'infanzia
Penso che da quella frase dovremmo riflettere tutti
Perché un messaggio a tutti noi a quei tempi c'è la certezza del futuro che l'ha fatta divisione di speranza di sogno di azioni e di persone che ci credevano non c'era una politica se che seguiva gli alibi l culto
Non era colpa dell'Europa non era colpa degli altri
Occorrevano soluzioni e l'invito che dobbiamo fare tutti noi alla politica recuperare quella primazia quel primato della politica nella logica della ricerca della soluzione ma c'era anche un metro
Quel metodo che con umiltà saluto Anna Maria Furlan con il dispetto di chi devi avere grande rispetto per il mondo del lavoro sapendo bene andò io dalla scuola
Kimi ha insegnato che delegittimare l'altro significa delegittimare se stesso a proposito di relazioni industriali che citava molto bene professore Tiraboschi
Qual era il metodo dell'epoca che mi abbiamo cercato di fare proprio passare
Dal conflitto al confronto un idea della collaborazione per la competitività del Paese nell'interesse di tutti trasformarsi da non solo sindacati d'impresa e di lavoratori ma anche in attori sociale
Gli attori sociali significa un welfare sostenibilità significa anche un'identità culturale che emerge oggi molto chiaramente dalle parole
Di letizia Moratti che ci unisce qui oggi in occasione di questo messaggio in cui Ubi banca diventa un pezzo determinante come il mondo del lavoro dei produttori insieme alle istituzioni finanziarie attraverso accordi a strumenti realizzato di fatto una idea di società
Questo è il piccolo capolavoro se mi consentite che c'è dietro questa idea di pensiero che non è uno strumento non è un accordo non è un volume ma un'idea di società quella che ci ha fatto sedere al tavolo responsabilmente con Cgil Cisl orobica
Ci abbiamo messo diciotto mesi non è stata una cosa semplice ma per realizzare il Patto per l'ha fatto
Che aveva in sé due messaggi uno consapevolezza del momento delicato della vita del Paese Segaj quella consapevolezza ai senso di comunità
Quel senso di comunità che richiamava letizia anche Daniele Manca che ti obbliga a compattare non antileader
Se hai la consapevolezza della fase delicata che vieti perché come dir litigare e solo lusso che ti puoi permettere in fasi veramente spazi e quella di oggi non è questo
E questo è un messaggio in cui gli attori sociali diventano corresponsabili e dare un messaggio alla politica cercando di andare oltre e una evoluzione delle relazioni industriali in cui c'è sensibilità rispetto attenzione lavoro occupazione
Giovani un
Mondo di produttori impresa e lavoratori istituzioni per finanziare per contribuire al costruire le basi di una società migliori e allora Tiraboschi giustamente ci dice che in quel rapporto
Non tutte le imprese sono uguali è vero le medie di settore non sono più significative nelle stessi settori abbiamo imprese che vanno molto bene molto male impresa che hanno usato i contratti di secondo livello imprese norma
La politica fiscale è stata determinante
Perché quelli incrementa alita del di corso al welfare nei contratti di secondo livello su una politica fiscale che ha accelerato ci dice due cose il primo che chi non c'è arrivato per cultura ci arrivato per convenienza e quindi la leva fiscale diventa determinante cosa voglio dire con questo
Voglio dire che vedete le parti sociali possono fare tanto devono fare tanto
Ma da soli non ce la farà
Perché dobbiamo evitare in questo Paese l'idea dell'autosufficienza
Cioè siccome la politica non lo fa è bene che lo fanno le parti sociali tanto come dire ce la faranno non è così
Perché la complessità che abbiamo di fronte a noi e tale che il Paese converge in un'unica direzione ossia una parte fa come dire bene il suo mestiere evidentemente l'altra parte boh contribuire ad allentare o ad accelerare
Quindi uno non c'è autosufficienza abbiamo bisogno di una politica economica coerente con quelle linee di direzione
Che oltre a captare consenso si preoccupi e si occupi delle ragioni dello sviluppo e quindi della politica economica e della centralità del lavoro termine diciamo un po'come dire oggetto di distrazione negli ultimi tempi
Lavoro deve essere la grande mission del Paese di grande fine del paese e per realizzare lavoro hai bisogno di crescere di ridurre il debito pubblico la crescita è una precondizione la riduzione del debito pubblico è una precondizione
Per guardare però deve
Essere una direzione
Non economica ragione Tiraboschi ma culturale
Culturale che deve riguardare all'interno delle fabbriche quindi le relazioni industriali il cuore coi delle relazioni industriale ma deve essere un elemento di complementarietà non sostitutivo
Perché la politica come dire a volte vorrebbe come di sostituire il welfare aziendale a quelle mancanze di risorse che sono come dire esattamente un arretramento della idea di società e quindi questo significa partire da alcuni aspetti importanti e cioè un intervento organico sul mondo del lavoro che parte dal cuneo fiscale arrivi al welfare alla centralità del lavoro a una legge sulla rappresentanza a una importante come dire occasione di costruire uno scambio salario produttività in un Paese che arretra né la produttività dei fattori perché se guardiamo la produttività dell'industria i gratta quella è un meritata certo non rispetta i tedeschi ma del resto non potremmo essere la seconda manifattura d'Europa
Dopo la Germania nonostante i deficit di competitività che il Paese e dovremmo chiederci evidentemente
Come mai siamo la seconda manifattura d'Europa
Se abbiamo questi deficit di competitività evidentemente perché i lavoratori gli imprenditori le lavoratrici le imprenditrici italiane sono tra i migliori al mondo e allora a fare i conti con le potenzialità significa costruire un villaggio industriale come quella copertina che è la base della vita della società perché senza un villaggio industriale forte non esistono istituzioni finanziarie forte non esiste lavora e non esiste occupazione
Questo significa che la questione industriale e la soluzione del Paese questo significa
Scambio come ha detto Tiraboschi di valori di fiducia e di corresponsabilità esattamente fiducia e così concludo fiducia è quella strumento tra virgolette
Che è dentro di noi che combatte l'ansietà
Che combatte le divisioni e che costruisce un'idea di Paesi è un bene scarso che parte di visione e di speranza quando ce l'hai Recuperi fiducia e che fa sì che alcuni soggetti
Nella loro vita nel loro momento della rappresentanza si uniscono per una identità culturale io sono grato a Ubi Banca letizia Moratti per questo invito
Perché mi permette come presidente di Confindustria di esprimere l'idea di società dietro il pensiero economico di Confindustria che converge con quella che oggi fa ascoltato qui grazie
Confindustria io invito i relatori che comodamente stanno seduti qui voi dovete lavorare dovete andare microfono anche il testo di corsa che adesso comincia a ci son dei microfoni benissimo perfetto tutto
Ops qui in Fondazione Feltrinelli sono efficientissimi quindi hanno capito che il momento poteva essere difficile allora
Insomma come vedete stamattina ascoltiamo parole un po'diverse da quelle a cui siamo stati abituati in queste ultime settimane in questi ultimi mesi che sentiamo sui media compreso il mio ovviamente
In televisione o su come si dice adesso sui social
Adesso entriamo un po'nel merito delle delle questioni e intanto presento le persone Anna Maria Furlan segretaria generale della CISL e che ringrazio per essere qui con noi Natale Manini
Che i cioè da eletto della Cobo Krupp tra Rossella lei dica già presentata dal presidente Moratti che appunto il vice direttore generale ci fu quel Teruel farà Office Ubi Banca un sacco di nomi stranieri insomma si occupa di Uefa
In questa banca che forse credo che sia l'unica in Italia che abbia una divisione di questo genere quindi per questo forse che abbiamo dovuto usare tanti nomi stranieri perché essendo l'unica ci dobbiamo rifare esperienze estere e poi in ultimo Stefano Granata che il presidente del gruppo cooperativa CGM presidente Confcooperative federsolidarietà
Allora
Io ho richiamato alcune parole le ultime di Vincenzo Boccia dal conflitto al confronto un'idea di società il patto della fabbrica patto della fabbrica di cui Anna Maria Forlan è stata protagonista assieme assieme a Boccia
Però è chiaro che la segretaria generale della CISL e io sarei una domanda un po'più generale
Che in qualche misura emergeva anche dal dell'intervento del professor Tiraboschi
Professor Tiraboschi diceva attenzione si sta pensando attraverso decreti attraverso leggi di normare no un qualcosa che evidentemente è un po'più complesso di un singolo del credito
In alcuni casi lo dico senza paura
Insomma di dire qualcosa sgradevole anche al governo però opporre la parola dignità alla parola impresa insomma mi è sembrata una caduta a di gusto no col berretto di vita
Ecco inseriamo un po'quello che ci siamo detti stamattina in questo quadro generale cioè nel fatto che legiferando si possa risolvere una questione così complessa quando ci sono quattrocento contratti
Hai poco da far leggere
E così oppure è una è una mia semplice deduzione da giornalista un po'superficiale
Penso che funzioni adesso non arrivano perché loro ci guardano dalla Giunta quindi sì sì basta parlare
Sì sì sì
Tutto
Che sarà sicura
Ma
Proviamo con questo questa sesto è ghiotta lei ad arricchire
Aiuta un po'Fpl importante in un momento come questo
Mettere al centro il tema del lavoro di come si crea lavoro di come si crea lavoro di qualità e Attraverso la contrattazione anche come sempre si accostava il tema dell'epoca quello che la dignità e la centralità della persona temi che
Come ho vissuto io la mia esperienza
Sindacali sono sempre stati il filo la oggi ricco che dava senso al nostro fare
A presentare i lavoratori rappresentare ovviamente delle imprese ma che in questi ultimi anni per la verità non ultimi mesi sembrano un po'avvera perso significato centralità nel nostro Paese
Perché si semplificano così tanto le questioni inerenti al lavoro a partire dalla contrattazione perché non si mette al centro il valore della persona e del lavoro
Che è quello che a mio avviso va assolutamente assolutamente recuperato il presidente
Bocciato nel suo bell'intervento che condivido molto richiamava alla centralità del lavoro nel ricostruire il Paese negli elementi fondativi della nostra carta costituzionale
è un qualcosa che ha a che fare fortemente quei valori della persona e con i valori della comunità se Sherman valore del lavoro è ovvio che la semplificazione di tutto
Diventa un elemento quasi per sminuire come la sua portata economico-sociali di impostazione nella vita di una comunità e dentro la comunità della persona basta vedere quanto poco ad esempio anche nell'ultima legge finanziaria si è prefigurato come investimenti sulla crescita sullo sviluppo e di conseguenza del lavoro io condivido
Questo fatto che oggi non sia il momento dello sconto oggi è il momento di rafforzare l'economia del paese e quindi la qualità
Della vita del Paese non è un caso che anche nella manifestazione straordinaria che abbiamo fatto come CGIL CISL e UIL il nove febbraio
Noi abbiamo dato indicazioni precise sugli interventi di cui oggi c'è assolutamente bisogno per farli partire
Questo paese quindi lo sblocco deleganti delle medie anche delle piccole infrastrutture materiali e immateriali
La valorizzazione attraverso ovviamente investimenti importanti di quello che è l'innovazione tecnologica col tema d'Impresa quattro punto zero ma anche di innovazione di ricerca di formazione e cioè i veri tassisti di questa tastiera straordinaria che è la crescita e lo sviluppo si si svilisce
Il senso del lavoro e di una comunità che si fonda sul lavoro è ovvio che anche gli investimenti sulla crescita diventa hanno meno importanti con le conseguenze tragiche che stiamo vivendo
Noi siamo assolutamente preoccupati
Di una prossima finanziaria al di là di una manovra aggiuntiva o nomadi una prossima finanziaria
Che parte da un paese a crescita zero
E quindi con un fratello dai dieci ai quindici miliardi di recuperare perché la crescita zero prima era il tre poi all'una e mezzo poi all'una in realtà siamo allo zero nelle migliori delle ipotesi
Zero e qualcosina
In più ovviamente per continuare a vere il blocco dello mento dell'IVA
Sarebbe pagato amaramente dalle nostre imprese e allo stesso tempo dalle nostre famiglie allora il tema della crescita e dello sviluppo
è l'unica risposta
Per ovviare a tutto questo ma bisogna mettere al cento il senso del lavoro
Qualche ideologo di un partito di governo ha detto nel due mila cinquantaquattro
Lavoreremo pochi minuti o poche pochissime ore al giorno e quindi alcune scelte penso anche reti tragicità di danza
Sì configurano come commettere già le mani avanti per il mondo che verrà io vorrei dirle che non serve aspettare due mila cinquantaquattro
Basta andare in tanti Paesi in tante città del nostro Sud per rendersi già oggi conto di come si vive senza il lavoro
E allora il tema del lavoro
Che unisce che che la coesione sociale Rispetto tra le generazioni attraverso sicuramente la partecipazione e la condivisione il welfare aziendale
è espressione di questo mondo di interpretare le relazioni industriali le relazioni contrattuali mettendo al centro la persona diventavano
La vera possibilità che abbiamo Investimenti da una parte tanta contrattazione relazioni industriali importanti dall'altra ha ragione il presidente Bocci
Non si può fare da soli non c'è ombra di dubbio
Se la soluzione il salario minimo che nel nostro Paese significherebbe visto che i nostri contratti nazionali coprono circa l'ottantacinque per cento dei lavoratori e delle lavoratrici
Abbassare per molti lavoratori e molte lavoratrici la busta paga e un modo di semplificare una realtà molto complessa che sono la contrattazione può recuperare
Come nel lavoro che cambia delle professionalità che cambiano di conseguenza nel modo di punture in cosa si può Duce che cambia noi attraverso una forma semplicissima
Stabiliamo la tariffa minima ora ira immaginiamo di interpretare il cambiamento bisogna conoscere un po'di più il Foro
Quando Sinni angina di legiferare sul lavoro avere un po'di competenze che rispecchi no davvero le evoluzioni i cambiamenti e si rendano conto dei bisogni
Non c'è ombra di dubbio mentre lavoro cambia cambia il modo tipo tu e cambia quello che può Duce amo
è difficile distinguere i bisogni dell'impresa dai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici se non facciamo coniugare insieme questo significa partecipazione irruenza fare
Tiene senz'altro conto di queste elemento ma devo un po'cambiate
Deve migliorare
No e negli ultimi anni abbiamo fatto circa
Sedici diciassette mila
Contratti di secondo livello contratti aziendali qualcuno anche territoriali il cinquanta per cento più o meno a il web fare aziendale
Dentro gli accordi non tutto è uguale al fare aziendale uguale e quello che funziona e quello che tiene fortemente conto
Dei bisogni dell'impresa da una parte e dei bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici dall'altra e per questo che non esistono
I pacchetti preconfezionati che funzionano insiste la contrattazione che conosce l'impresa nella sua la presentanti sa che conosce davvero i Pisoni di quei lavoratori di quelle lavoratrici in quel contesto di comunità e che quindi saldate le risposte giuste un elemento che fa salire la produttività certamente la qualità del lavoro la qualità della vita delle persone è uno strumento formidabile per far crescere anche la pole duttilità dell'impresa
Bene grazie Anna Maria
Dato quadro abbastanza chiaro insomma
Non è facile la situazione non è facile però appunto il quadro la cornice può essere questa Rossella Leigh di adesso vorrei entrare un po'come dire
Un po'più sul concreto perché prima dicevo che appunto abbiamo preso esempio dall'estero mentre invece probabilmente mi sbaglio perché sul welfare aziendale probabilmente l'Italia rappresenta invece nel mondo una punta avanzata e però io vorrei qualche qualche cosina di più sono esempio concreto perché se no poi facciamo tanti discorsi ma sembra che discutiamo appunto di che conta volentieri
Intanto appunto la la scelta di tipi Banca di dotarsi di questa divisione risale a quasi tre anni fa
Ed è una scelta devo dire originale non mutuata in effetti da da modelli esteri ma derivata dalla forte convinzione che la tematica dell'welfare fosse di primario interesse dal punto di vista sociale e quindi Ubi se n'è fatta veramente con devo dire grande responsabilità e con grande impegno se n'è fatta
Carico facendo evolvere appunto in modo originale se vogliamo il business model stesso no della della banca e quindi introducendo un ambito che si occupasse in generale di welfare e quindi di ascolto
Dei nuovi bisogni emergenti e della ricerca soprattutto di soluzioni a questi e quindi può essere aziendale si inserisce in un contesto di questo tipo
Da due anni stiamo offrendo quindi alle nostre aziende qui dopo una un anno di di progettazione quindi dal per la primavera del due mila diciassette stiamo offrendo le nostre aziende delle soluzioni
Che possono aiutarle alla rete a realizzare piani di welfare aziendale
E la nostra visione veramente estremamente coerente con tutto quanto abbiamo sentito fino adesso perché la visione sin dall'inizio
è stata quella non tanto di realizzare una piattaforma o meglio la piattaforma ovviamente deve essere molto molto come dire molto bella da un punto di vista tecnologico molto performante ma l'obiettivo è quello di utilizzare la piattaforma come strumento per poter metterà a disposizione delle dei lavoratori dei dipendenti dei collaboratori delle aziende mettere a loro disposizione come dire una sorta di ecosistema territoriale di protezione e di welfare quindi la logica sin dall'inizio è stata quella di travalicare il concetto appunto specifico di fornitura di flexible Benefit per la conversione del del premio
Ma invece
Di intersecare due assi uno quello di consulenze voluttà all'azienda in tutto il percorso di realizzazione di un piano di welfare partendo proprio da quell'analisi dei bisogni fondamentale perché quella percorso che l'azienda intraprende sia veramente un percorso finalizzato generare benessere organizzativo e quindi crei tutte le premesse anche per lo sviluppo della della produttività
Quindi una soluzione che potesse aiutare veramente sin dall'idea di avvio della progettazione
Alla all'analisi dei bisogni alla realizzazione poi e all'implementazione di questa piattaforma con la tutti quei servizi che più rispondono ai bisogni dei dei dipendenti
Non solo non si esaurisce il tutto nell'ambito della piattaforma perché evidentemente l'idea di welfare e molto più ampia e quindi forti anche della dell'esperienza consolidata che la banche il gruppo ha sviluppato nel tempo problemi sul al proprio interno abbiamo deciso appunto di mettere a disposizione tutta questa esperienza e quindi di poter seguire le aziende su tutta una serie di tematiche non ultimo ma anzi né crediamo di una valenza fondamentale anche quello della formazione su diversi ambiti di di grande importanza cito uno per tutti l'educazione finanziaria per esempio che quindi si può inserire nell'ambito di una delle iniziative che che le aziende che possiamo appunto aiutare l'azienda a porre a disposizione dei propri dipendenti qui questo è un asse ma l'altro asse fortemente importante quello territoriale
Per cui Calitea è proprio quella di riuscire a realizzare come dicevo prima una sorta Odessa può essere appunto una forza che aiuta ad una coesione territoriale delle diverse forze sul territorio
Proprio per riuscire a far sì che l'welfare della singola azienda si inserisca nell'ambito di un sistema territoriale che genere quindi è un circolo virtuoso all'interno di quel territorio
Quindi questo che cosa significa significa non tanto porre sulla piattaforma come dire grandi nomi magari internazionali per spendere appunto dei dei buoni e acquistare dei buoni eccetera ma invece portare sulla piattaforma i fornitori anche molto piccoli del territorio
In modo tale da poter generare quindi veramente
Come dire un un circolo virtuoso perché innanzitutto la salute delle aziende
Ha un'implicazione diretta sulla salute del territorio della sua comunità ma altrettanto la salute del territorio ha una suo impatto sulla sullo stato di salute delle aziende sulla sua capacità di attrarre talenti sulla sua capacità quindi ti svilupparsi quindi riteniamo che questo sia fondamentale
E credo che un esempio molto molto puntuale relativamente appunto a questa questa visione sia proprio l'accordo che abbiamo effettuato con con CGM oggi sulla piattaforma deve diciamo sullo stile nell'ambito dell'Offerta sintetizzato dalla piattaforma ci sono più di seicento cooperative sociali che offrono
Servizi di assistenza alla persona servizi di sia di per quanto riguarda gli anziani che per quanto riguarda il
Bambini e e formazione quindi come dire è una logica che vuole interamente identificare nell'Welfare non tanto uno solo il beneficio fiscale ma veramente la costruzione inquilini piaciuto molto l'idea appunto di il concetto espresso dal presidente boccia appunto di di pensare ad una nuova società un po'il il percorso del sogno che stiamo e stiamo cercando di di realizzare questo un'ultima parola sulla qualità perché ovviamente tutto questo deve essere molto molto coerente con una qualità del servizio all'impresa perché ovviamente l'impresa che avvia un percorso di questo tipo lo fa per aumentare la soddisfazione dei dipendenti poi evidente che sì il servizio non è percepito come come di qualità se non funziona qualche genere appunto di di conversione eccetera ovviamente
La percezione diventa molto diverse quindi un fortissimo impegno nella valutazione della qualità del servizio dei singoli fornitori della qualità appunto della piattaforma e un forte ascolto nel tempo
Della soddisfazione dell'impresa e ed è un devo dire un percorso che si sta sviluppando in modo molto molto costruttivo
Dopodiché dato oggi abbiamo più di quattrocento aziende che sono operative
E la cosa importante è che sono aziende un po'di tutte le dimensioni tutti i settori piccole grandi l'altra sì l'altra cosa è per noi molto importante è l'inclusione perché pensiamo appunto che questo welfare di territorio di comunità debba essere inclusiva non debba essere solamente appannaggio delle grandi aziende strutturate
E quindi stiamo lavorando molto per poter tramite le associazioni riuscirà a generare delle soluzioni che possano essere perfettamente efficace complete anche per la micro impresa
Quindi cito soltanto per esempio gli accordi effettuati oltre che con le associazioni datoriali di confindustriali anche quelle con nelle farmacie per esempio quindi per riuscire a portare l'welfare anche Ina dimensioni appunto di farmacie G due tre dipendenti
E al tempo stesso far diventare la farmacia fornitore di servizi nell'ambito appunto della piattaforma insomma questo è un po'il il tipo di di approccio che che stiamo portando avanti e lo portiamo avanti con un modello di servizio che ha anche creato nuove professionalità perché all'interno della banca in atto appunto una nuova figura anche quella dello specialista welfare
Che ha sviluppato veramente una nel tempo i colleghi alcuni di loro sono qui e le vorrei ringraziare pubblicamente perché stanno facendo veramente un grandissimo lavoro
Un grande lavoro anche di dissemina devo dire di di sviluppo di una cultura del web sarà che credo abbia anche una valenza sociale molto importante
Bene grazie
Come diceva prima
Anna Maria Furlan ci vuole anche la disponibilità dell'impresa
A trasformarsi nel senso che è appunto segue il faro viene visto semplicemente con il beneficio fiscale e via dicendo certo funziona anche quello per carità
La convenienza di cui parlava il presidente doccia ed è se vogliamo la sostenibilità aziendale di cui parlava la presidente Moratti all'inizio però ci vuole la disponibilità dell'azienda anche a trasformarsi a cambiare quindi in questo senso Manini fa parte appunto di un'azienda come viene usato l'Uefa
Ma direi che
Non funziona grazie se funziona se non ci sono solo avvicinarlo alla
Dire che ha
Diverse valenze ore di utilizzazione
Va detto pure che utilizzare il termine di quel fare come suo sull'innovazione gli ultimi anni legate essenzialmente le normative e la finanziaria credo al due mila diciassette che è quella che l'ha un po'lanciato dal punto di vista fiscale se riduttivo nel senso che le aziende
Che hanno sempre avuto una forte connotazione territoriale parlo della nostra che
Voglio dire è radicata in un territorio agricolo come quello che lei non può che essere lei non vuol dire Brescia Bassa Bresciana scioccanti eccetera eccetera quindi fortemente radicata nel territorio
Non è una novità diciamo in questi termini probabilmente non aveva una connotazione nemmeno consapevole per l'azienda di strumento
Di come dire
Acquisizione di talenti oggi diremmo dirette in mente di vari talenti
E soprattutto di soddisfazione nel modo di lavorare all'interno dall'azienda perché voglio dire nella nostra realtà io ci lavoro ormai da una dozzina d'anni strumenti quali mono Montù rarità degli orari soprattutto in relazione alle esistenze
Della personale femminile perché guarda caso son sempre quasi sempre le donne che fanno assistenza casa oggi c'è questa cosa da sull'altare però che questo è un altro elemento su cui bisogna fare i conti al di là della innalzamento dell'età di chi lavora al di là dell'innalzamento delle necessità della qualificazione di chi entra al lavoro anche laddove non stiamo parlando di quattro punto zero che non è la fabbrica come dice spesso Bentivoglio e cito tra Rattus accaparrarmi benevolenza ma non è la fabbrica con le lucine ma una cultura nuova di costruire per il mercato ma soprattutto per valere diversamente nel mercato da parte delle aziende qui dello strumento che stiamo in qualche modo Point adducendo anche attraverso lo strumento qui va detto insomma lo strumento che abbiamo scelto dal punto di vista più strettamente operativo in realtà integra
Una politico la filosofia aziendale che ha qualche anno l'azienda nata appena dopo la seconda guerra mondiale per cui diciamo che qualche tradizione Materazzi alla non disdegnando e non dimenticando la correlazione dal territorio
Col territorio vuol dire con l'ambiente culturale del territorio vuol dire lavorare col Comune vuol dire lavorare con le scuole del territorio per integrare
Si parla a direi a sproposito spesso scuola lavoro come uno strumento di
Sfruttamento sua come definirlo diversamente solo sentito definire anche così me realtà per andare ad orientare meglio i percorsi di costruzione delle professionalità hanno necessariamente con universitarie sottolinea purtroppo nomi se in Germania mancano ottanta Vinattieri
L'Italia son centonovantatré mila euro
Questo è un po'il punto
E chiaro che dal punto di vista di della efficace dalla scelta
Ha del welfare inteso come leva di miglioramento delle relazioni anche industriali tendenzialmente bisogna essere in due perché queste cose migliorino per passare da uno scontro un confronto tendenzialmente
Quelli che prima come dire impugnava non la spada forse è meglio che entrambi la postino e comincino ad operare altri strumenti qualche difficoltà permane siamo tra quei quattrocento non ricordo contratti che cita il professor Tiraboschi prima
Che all'interno della nostra realtà ha ha fatto scelte di vuol fare il trazione con molta difficoltà devo dire con molta difficoltà perché la visione è ancora abbastanza
Legata alla tradizionalissimo la retribuzione che premi anche la produttività al miglioramento della dei parametri diciamo così di misurazione performances aziendali no
Così come è difficile
Ma su questo bisogna lavorare sempre insieme senza probabilmente le armi svalutate sul tavolo
Partecipando effettivamente quello che non è un rapporto meramente sinallagmatico cioè io lavoro tour azienda mi dà i quattrini ma ricostruire un po'un'alleanza a me piace dire che quando assumo
Riassumiamo qualcuno in azienda costerà un po'un'alleanza non per i prossimi tre anni due anni eccetera ma potenzialmente per il futuro certo sicuramente diventa indispensabile capire alle esigenze effettive i bisogni di quelli che stanno nella comunità la nostra realtà in Italia articolati in sette
L'ente che vanno da Chieti Scalo a Castelletto Ticino quindi
Caratteristiche
Territoriali culturali io dico sempre preferisco parlare con gli indiani che con quelli di Reggio Emilia però non è una battuta bisogna capirsi davvero effettivamente partecipare alle scelte e in questo caso qui anche una scelta di uno strumento
Non è quello che risolve il problema la piattaforma che sia utili che sia di qualsiasi anno precedente ma deve essere
Fondamentalmente una scelta che stava vicino al bisogno di quella
A realtà lì perno e alleno perno e Cadelbosco di Sopra permea Chieti Scalo e in questo caso qui è un po'secondo le migliori tradizioni aziendali in cui le leggi sono necessariamente da rispettare male beh stretti se sono effettivamente l'obiettivo
A cui tendere sempre la logica di utilizzare una scelta
Di strumento Guelfa aziendale ampiamente credo sperimentato in una realtà territorialmente molto articolata qual è quello del gruppo
Sesto come dire già condizionato vanno a fare questa scelta qua
Non è sicuramente la scelta risolutiva perché ancora a volte quando facciamo negoziazione
La valutazione primaria è quella liberiamo netto la dico bruscamente e questo sta a significare che probabilmente c'è ancora un problema a monte citava il presidente
Oggi sarà famigerato cuneo fiscale di cui parlò io che sono molto secchi in materia da almeno venticinque anni se non di più ma di cui continuiamo a parlare con un po'di frustrazione direi ormai no
L'altro aspetto fondamentale e quello secondo noi proprio quello degli aspetti anche sanitari che venivano citati dalla presidente Moratti stiamo invecchiando
Bene per carità per altrettanto vero che invecchiando dobbiamo trovare soluzioni organizzative che valorizzino magari non una qualificazione professionale innovativa avanzata di un neolaureato
Di ieri mattina quanto piuttosto un patrimonio che le aziende fanno secondo me molto bene a tenersi strette che sono quelle dell'esperienza consolidate sul campo in tanti anni di lavoro all'interno dell'azienda che non è ancora una volta lo scambio denaro Cocilovo ma è la partecipazione alla vita dell'azienda notte
Ne fa veramente il valore aggiunto
Quindi secondo me quello che stiamo facendo noi e ancora un inizio
Non so se ci arriverò dirlo più di tanto spera in un troppo differente
Altre regole normative purtroppo se non possiamo fare a meno della sua esperienza sull'autore dell'opera dentro vede il situazione entrare
Ore ma se se non erro macchie però il problema vero è proprio quello di di capire effettivamente una cosa cioè le norme e le leggi per quanto possano essere
Come dire studiate bene male a non risolveranno mai
Non lo risolveranno mai se non attraverso il contributo che può dare all'applicazione normativa all'esperienza delle associazioni datoriali delle associazioni sindacali che si confrontino russi
Litighi no e sicuramente quelle dei lavoratori e gli imprenditori
L'incoscienza degli imprenditori e l'esperienza dei lavoratori bene
Benissimo grazie
Diciamo
E comprendere quella cosa che diceva il professor Tiraboschi prima non lavoro come identità e senso di appartenenza quindi che è fondamentale prima la dottoressa lei di darla di comunità di territorio
Chiamando direttamente causa Stefano Granata che rappresenta qui la CGM
Ecco secondo me cento non so se la se se vado un po'fuori tema però la parlare di comunità parlare di territorio significa accettare diversità non in Italia non non ci piace questa cosa
Nel senso che facciamo fatica appunto a capire che a Chieti Scalo si ragiona in maniera un pochino diversa D'Alema facciamo fatica ecco questo richiamo invece la comunità territori dovrebbe spingerci ad accettare le diversità che in un Paese lungo
Qualche migliaia di chilometri come il nostro oggettivamente ci sono ecco in questo senso il welfare quel fare aziendale che ha fa riferimento alle comunità forse è la risposta migliore
Proprio a dire che magari dalle non si può fare qualcosa che a Chieti non si sa
E viceversa
E quindi a valorizzare le diverse identità punto di cui si parlava prima corretto non corretto lo chiedo a chi a chi lavora su queste che quindi probabilmente si trova a dover affrontare questo problema
Problema opportunità sempre se siamo sempre lì doppio faccio una medaglia della comunità
Ma intanto Bongiorno tutti mi sembra che
Dalla ricerca presentata sinteticamente posso Tiraboschi
Escono elemento che non dico che la sintetizzi non mi azzarderei mai me uno spunto interessante per questa discussione
E che spesso e volentieri siamo abituati ad affrontare la cercare risposte semplici alle questioni che affrontiamo soprattutto le macro questioni questa ricerca evidenza che cosa che c'è una complessità tale oggi del sistema di riproduzione di convivenza sociale
Così complesso che necessitati soluzione complesse
è il primo dato che per trovare soluzioni complesse e necessario avere visione
è necessario fare investimenti
Necessario portarsi a casa competenze diverse
Non è un caso è questo il plauso vero che va fatta Ubi
Che ha fatto un vero investimento perché ha creato una divisione ma perché la questa divisione
Ha studiato fatto ricerca prima
Ha formato persone
Ha cercato di comprendere i fenomeni non semplicemente fatto un'azione l'ha detto solo che davanti ad impresa banche di marketing per acquisire chi è incerto c'è anche questo perché una banca
Questo di mestiere fa ma c'è tutto questo sostrato culturale
Che è l'unica modalità per ricostruire un ecosistema che oggi ha bisogno deve di linfa vitale perché atrofizzato le comunità sono in crisi ma oggi il concetto di comunità è profondamente cambiato anche nel nostro Paese rispetto a venti trenta anni fa
E spesso e volentieri le politiche questo può di questo Paese non incrociano
Questo nuovo videro delle comunità con tutte le esigenze che comporta
Per fare un esempio concreto che riguarda corpo il tema della vicinanza della centralità della persona
Il welfare universalistico che ha caratterizzato questo Paese e che ha fatto la peculiarità di questo Paese
Alla fine per anni è stato quello in grado erogare Guelfa
Migliori nel mondo uno dei migliori del mondo è andato in crisi ma non perché si è abbattuta la spesa pubblica certo questa vede una riduzione ma non così importante come spesso e volentieri si identifica perché c'è ancora tanta spesa pubblica il punto che è cambiata la domanda dei cittadini la complessità della vita che fanno
Oggi una risposta standard dei bisogni di welfare non è più accettabile perché non incontra l'esigenza delle persone
C'è necessità di costruire delle risposte
Che in qualche maniera siano personalizzate cioè che vadano individuare il bisogno di una singola persona ma che hanno assolutamente bisogno anche di riaggregare questo tipo di domanda che non è più l'aggregazione la domanda di dieci venti trent'anni fa
E per costruire questo ecosistema di di cosa c'è necessità beh intanto di risorse sicuramente di risorse però non è solo una questione di risorse economiche
E qui il lavoro che va costruito la presidente Moratti in un passaggio identificava il la vera questione di oggi che non sono le estreme povertà
A quella che differentemente viene chiamata nuova classe dei working Poor
C'è gente che lavora e non ce la fa
Che sta raggiungendo percentuali importante centro diceva lì c'è una domanda importante
Come aggregare questo tipo domanda come andava a chiudere delle risposte rispetto a questo tema è chiaro che bisogna iniziare anche dei livelli industriali che sono profondamente diverso
Quando si dice nessuno ce la farà da solo è vero nessuno se lo farà da solo ma vuol dire ricostruire il patto di fabbrica
E sicuramente un tassello importante vanno ricostruiti dei patti fiduciarie sui territori a più largo raggio che tengano presente non solo le risorse ma delle visioni ed di visite delle diversità che abitano quei territori che sono profondamente diversi
Siamo abituati a dire dei territori che di Moro molto sull'elemento hanno vissuto molto sulle mente denti Cario dalla piccolo paese alla cittadina la grande città oggi i flussi ci fanno dire e guappi non passò parlo solo di flussi
Pensate tutto il fattore demografico è un un è un Paese che nel giro di vent'anni cambierà profondamente
Cambierà profondamente di questi flussi demografici si parla sempre poco perché si è orientata politiche a uno due o tre anni ma noi abbiamo davanti tre scenari
Che si possono affrontare trovare complessi tale complessità come risposta alla domanda solo si costruiscono di questi patti da questo punto di vista il nostro mondo
Può essere un contributo importante perché ha sempre vissuto della centralità delle persone della capacità di costruire connessione dei territori un tramite fondamentale sarebbe
Riduttivo per noi
Ributtava ci solo sull'essere fornitori di servizi oggi non abbiamo bisogno di servizi abbiamo bisogno di creare prossimità e ricostruire il legame tra le persone e lo si fa come andando rispondere i bisogni primari e bisogni di welfare i sanitari rientrano in questo in questo in questa categoria
è ovvio che qui va fatto un salto ulteriore ci sono dei privati che che stanno facendo investimenti qui torna sulla parola investimenti importanti pensate anche al nostro mondo ma in questo momento stiamo come la banca uguale
Formando cosiddette perché amiamo allora usato la dizione diverse chiama Mogwai farmene zar so ormai decine ma il loro compito non è di andare a vedere i servizi dentro l'impresa e nel dare costruire dei piani che tengano presente
Di come si possa intercettare il bisogno delle persone e che queste possono nel trovare risposta all'interno di quella comunità con le risorse di quella comunità
Il vero passaggio e che quando si quando se arriveranno a costruire dei processi veramente integrati dove anche la ricorso la risorsa pubblica va a inserirsi in questo contesto non si può pensare che il bisogno di Guelfa ci sarà la risposta pubblica la risposta del welfare aziendale la risposta volontaristica la risposta di qualche illuminato evidente che questi processi vanno integrati
Motivo per il quale dicevo risposta complessa domanda complessa
Chiudo con un ultima riflessione che è un po'impegnativa lo capisco perché a volte possono entrare in urticante ma abbiamo l'opportunità abbiamo l'opportunità solo discorso mi iniziale il problema del work in porta porre non è solamente
Trovare un cultura compensazione economica al loro bisogno
E questo lo dico soprattutto per le nuove generazioni
Pensare di risolvere le questioni di povertà incolto economico lo dico in termini aziendali
E non l'Inter in in patrimoniale
Il profondo errore che questo Paese sta affrontando
Per me è una grande speranza lo dico ci dovrebbe far capire anche gli indicatori che arretri cittadinanza ci sono pochissime domande di giovani
Lo in questo Paese dobbiamo sistemare la povertà ma la povertà si sana solo costruendo parte costituendo opportunità per le persone
Non c'è ascensore sociale chi nasce lì rimane lì chi ha opportunità continuerà ad averla è questo che non è accettabile
è questo che non accettabile e bisogna investire molto in cultura informazione la scuola dovrebbe essere il luogo principale dove si riduce a questo questo K dico anche che da questo punto di vista soste paralizzando questa parte
Che
Arrivare a delle coproduzioni a rivedere insieme questi processi e il vero passaggio e guardate non possiamo pensare i giovani come dell'oggetto del quale responsabilmente dobbiamo farci carico perché di stiamo costruendo
Una società di anziani che loro dovranno sostenere
Non possiamo pensarli come un oggetto forse dobbiamo pensare che diventano protagonista perché per linguaggi per visione
Per competenze perché oggi la competenza tecnologica digitale è fondamentale trovare con loro la risorsa di alcune risposte a questa complessità perché la loro dimensione dimensione di vita quotidiana alla quale sono abituati
Lì si possono trovare risorse lo dico anche all'interno delle aziende dell'impresa
Delle risorse formidabili io ho visto dei lavori fatti in alcune territori di collaborazione anche con Enti locali
Dove erano messi in campo dei sistemi integrati
Che magari anni anni
Di lavoro di progettazione non avevano portato lo dico proprio come quando costruì quando diciamo così di costruire un patto fiduciario sui territori tra tutti coloro che abitano i territori tra risorse l'istruzione corpi intermedi il singolo cittadino perché lì il vero capo oggi
La mancanza
Di opportunità per il cittadino di sentirsi protagonista ecco io credo che dare spazio alle nuove generazioni da questo punto di vista ci riserverà delle bellissime sorprese
Benissimo grazie grazie anche a grana siamo arrivati alla
Alla fine di questa di questo paio d'ore di questa panoramica sul welfare aziendale a questo punto io diciamo un po'di parole le ho dette
Ce le possiamo portare a casa
Alla panoramica è stata sufficientemente
Ampia ma nello stesso tempo molto concreta grazie ai contributi della tavola rotonda il contributo della presidente Moratti
Professor Tiraboschi del presidente boccia adesso la le conclusioni le conclusioni che spettano al presidente Andrea Moltrasio
Che però non non è potuto venire
Va bene allora mi faccio io la conclusione
Non volevo non volevo fare del
E le io comincerei proprio dall'ultimata l'ultima cosa detta
Guardate la cosa del stato patrimoniale e conto economico sembra una questione aziendale non lo è
Perché è probabilmente il problema del Paese noi troppo spesso pensiamo di di contribuire
Come dire alla sollevare le difficoltà dei lavoratori semplicemente attraverso la strada economica noi stamattina qui abbiamo scoperto che quella non è l'unica strada anzi
I due il farà benessere può essere una strada che conferisce il patrimonio è difficile a farsi
Difficile a farsi però io vedo qui in sala
Qualche giovane vedo tanti genitori tante famiglie e secondo me comuni dovremmo cominciare
Dalla dallo stato patrimoniale dei giovani
E invece che continuare a dirmi che il futuro sarà peggiore
Cominciare a dire che grazie al loro il futuro sarà migliore
Non s'non è semplicemente buonismo questore non è buonismo perché quando sentite le parole del professor Tiraboschi un punto Anna Maria Furlan
Quando si sente questo tipo di persone che quotidianamente vogliono fornire patrimonio e quindi cultura e quindi passato e quindi futuro
Bene
Mattinata in mattinata come queste si può pensare che questo Paese non è solo il Paese della recessione tecnica del meno zero uno per cento
Ma è il paese come ricordava il presidente boccia che su quattordici settori analizzati dal da più tiro
Per esaminare la competitività del Paese dice che in otto settori d'Italia e prima ed è seconda soltanto alla Germania che prima in nove settori non il tredici non in dodici nove settori
Quindi è un Paese che al di là dei numeri a tanto patrimonio dobbiamo solo come dire utilizzarlo al meglio farlo diventare fattore comune
C'è qualcuno
Se ci son delle domande sì secondo me far delle domande in una situazione del genere in pace
Professor Tiraboschi
Presidente volanti alcuni dei maggiori esperti di Welch fare rischia di essere eccessivo non so se se però c'è una domanda che sia una domanda e non una considerazione
Volentieri promesso sufficientemente paura
Sì sono stato molto bravo bene allora vi ringrazio di essere stati qui con noi che ci vediamo