Lavoro, redistribuzione e giustizia sociale

Signore e signori buonasera
Prego di prendere posto grazie
Innanzitutto grazie nome del Serrone della giustizia di essere intervenuti così numerosi oggi un ringraziamento particolare agli organizzatori al presidente del Salone della giustizia Carlo malinconico
E agli illustri ospiti che sono qui presenti il tema che affronteremo in questa sessione accertamento un tema di grande attualità si parlerà di redistribuzione del reddito e della ricchezza
Anche in funzione di una valutazione di giustizia sociale
Chiaramente la redistribuzione del reddito e della ricchezza
è tra gli elementi fondativi di uno Stato per cui con la redistribuzione si finanziano le attività basilari di una nazione va difesa la giustizia
La tutela della salute l'educazione e con essa lo Stato definisce la propria identità
Le politiche di redistribuzione senza dubbio sono orientate a sostenere quelle che sono le karateka Trigoria svantaggiate
Della società e a ridurre quanto più possibile gli squilibri ma hanno anche altre funzioni in Italia sappiamo che a partire dal dopoguerra le politiche sono state mirate soprattutto in direzione di sostegno al ai lavoratori quindi abbiamo avuto provvedimenti come la cassa integrazione ai sussidi di disoccupazione e anche all'erogazione delle pensioni per i lavoratori
Non è tra i temi di oggi valutare se le politiche fino a oggi adottate dal nostro Paese siano state o meno politiche di successo o se abbiano assicurato al nostro Paese una crescita sostenibile ma certamente è compito di questo consesso fare una riflessione
Su quale sia un modello di crescita per il nostro Paese sappiamo che l'Italia da venticinque anni è un Paese che decresce molto poco rispetto al contesto europeo e quindi fare una valutazione di quale possa essere un modello di crescita per l'Italia che sia sostenibile non soltanto nel breve ma anche nel medio e nel lungo periodo
Sappiamo che oggi ci sono degli elementi che influiscono su queste valutazioni in maniera abbastanza determinanti sono elementi e fattori che sfuggono completamente al controllo dello Stato
Come la rivoluzione tecnologica quindi l'introduzione della robotica dell'intelligenza artificiale del Big Data con la transizione demografica l'invecchiamento la riduzione della popolazione
In età lavorativa le migrazioni o anche la globalizzazione che hanno un impatto fortissimo direi devastante sulla mercato del lavoro
Le politiche di redistribuzione che sono state attuate dall'attuale governo sono certamente volte a sostegno del reddito per cui sono politiche rivolte disoccupati abbiamo avuto il provvedimento
Relativo al reddito di cittadinanza e politiche di sostegno di rivolte ai lavoratori pensionati come quota cento o la pensione ti di cittadinanza
Ma ci domandiamo se sono politiche che tengano conto anche del sostegno al mercato del lavoro di cui uno Stato che deve crescere ha certamente bisogno
Sappiamo che senza il lavoro non si produce reddito e quindi non c'è nulla da redistribuire sappiamo che senza reddito la ricchezza è costituita dalla rendita che per sua natura
Mobile difficile da passare in forte concentrazione e quindi lascia poco da redistribuire così come sappiamo che senza il lavoro e senza reddito nessuna politica di redistribuzione effettivamente sostenibile
Quindi l'obiettivo principale di chi appresti degli strumenti di sostegno e di redistribuzione per la popolazione non può tener conto anche di un eviti un inevitabile necessità di approntare delle politiche di sostegno al mercato del lavoro
Noi avvocati che figlio indegnamente oggi rappresento sappiamo bene quanto sforzo e quanta fatica dobbiamo mettere nella formazione professionale nell'aggiornamento ma sappiamo anche ce lo dice la Commissione europea
Che nel due mila venticinque circa il sessanta per cento dell'attività legale sarà svolta dall'intelligenza artificiale dobbiamo affrontare delle sfide enormi e la domanda è che quanto e come lo Stato investe nella scuola nell'università e nella formazione al lavoro su questo interrogativo lascio la parola ai nostri illustri ospiti al dottor Antonio Di Bella che modererà il dibattito grazie
Grazie Marmara grazie per la bella chiara introduzione Buongiorno mediante Alimena sono il direttore di RAI news farò semplicemente da passaparola ai nostri illustri componenti di questo panel che possono darci la loro opinione su questo tema cruciale voglio solo dire una cosa come e quanto la percezione di questi problemi sia talvolta abbagliata per colpa spesso di due giornalisti
Il ministro tria mi ha detto qualche settimana fa che in un incontro a Davos con degli in investitori istituzionali americani tra quelli che hanno i soldi e devono collocarli sul mercato
La preoccupazione non era tanto come certe volte vien fatto di pensare l'economia italiana le manovre del Governo ma cosa fate per fronteggiare una possibile emergenza sociale in Italia come altrove perché noi non investiamo nei luoghi dove
Non c'è stabilità sociale
Come dire
Un impegno per affrontare questo problema
Deve essere fatto il problema è come naturalmente e qui veniamo al nodo del reddito decidere i Lanza che è uno dei temi
Di questo confronto partire dal sindacato che da sempre si batte per una redistribuzione però però che cosa avevo detto poco segretario Uiltucs turismo commercio e servizi
Grazie un saluto ringrazio per l'invito a un saluto a tutti i partecipanti
Allora diciamo al circo resto diciassette milioni di persone in Italia
Hanno un reddito che dopo i trasferimenti sociali e le tasse è inferiore al sessanta per cento del reddito medio nazionale
Quindi
Il cerca
Più di due milioni di persone
E coinvolgono cinque milioni di famiglie
Hanno redditi molto bassi
La crisi rapportato ad una diminuzione del potere d'acquisto dei salari e del sei per cento quindi se noi parliamo di povertà attenzione a non ritenere poveri solamente coloro che sono disoccupati
Sono quelli che stanno peggio ma ci sono milioni di persone mi milioni di famiglie
Che vivono con redditi discontinui e persone che lavorano lavorano a part-time e non hanno un lavoro stabile
Allora se si interviene sulla povertà questo è un dato che va considerato io non mi sento di criticare il provvedimento che è stato preso cioè nel senso che l'intenzione è buona cioè la volontà di intervenire da un lato sulla povertà e dall'altro avviare delle politiche attive per dare lavoro alle persone
Però tutto il resto riscoperto i salari non crescono da molti anni
è un'intenzione positiva
La domanda che io mi sono fatto nel contesto del nostro Paese per i problemi che ha un governo che nasce e che si dice che di voler governare cinque anni beh le cose possono essere fatte con gradualità e quindi messe all'interno di una contesto di provvedimenti che punti anche per esempio la crescita
Difficile distribuire se non c'è crescita
Difficile distribuire difficile distribuire in un'economia stagnante ma al di là di questo si è voluto prendere questo provvedimento
Dare una risposta già a partire da questo perfetto
I dati CIN dicano che tutto sommato non c'è l'esplosione che ci si sarebbe aspettata le domande sono attorno a ottocento ottocentosessanta mila bisognerà vedere i prossimi mesi
La mia sensazione che se da un lato si interviene sulla povertà dall'altro sulle politiche attive qualche dubbio di funzionamento del sistema che è stato messo in piedi francamente ce l'ho
Perché i centri inutile ripetere i centri dell'impiego sono quelle che sono per essere riformati hanno bisogno
Di tempo hanno bisogno di personale specializzato è vero che ci saranno le assunzioni ma questo quanto rappresenti in termini di evoluzione professionale di efficacia dei centri dell'impiego è un punto di domanda grande come una casa
La quota cento la quota cento un provvedimento che
Diciamo non cambierà la legge Fornero perché lascia aperto tutto il problema delle donne lascia aperto il problema della discontinuità nei rapporti di lavoro e quindi nella continuità della contribuzione
E questo poi peserà quando le persone andranno in pensione quindi lascia aperti tutti i problemi che sono derivati
Dalla dalla legge Fornero è che noi come sindacato alle nostre confederazione avevano cercato di iniziare ad affrontare no anche con gradualità tenendo conto di quelle che erano le condizioni del Paese di ieri e anche di oggi
La quota cento un provvedimento immediato anche lì
Forse è un provvedimento o parziale come la quota cento
Di ratto s'ad esempio sulle zone e sulle imprese in crisi e con una gradualità invece volta a riformare il sistema e quindi a dare una risposta ai grandi problemi che il sistema che il sistema a forse avrà un approccio
Migliore più compatibile con quelle che sono le esigenze del Paese
I problemi sono tutti qui
Io mi auguro che non ci sia un brutto risveglio tra pro pochi mesi dove il Paese paga ora se si guardano i dati i dati dei primi mesi dell'anno indicano un rallentamento della nostra economia ma vorrei fare un passo indietro e poi concludo lasciando alle altre persone
Il tempo per intervenire
Io penso che tutto quello che sta accadendo nel nostro Paese sia da leggere su un i mutamenti che la crisi a che le crisi ripetute
Ha poi determinato nella nella struttura sociale del nostro Paese
E i dati qui sono micidiali no per esempio abbiamo vedere
Che cosa è successo riguardo alla classe media del nostro Paese si è assottigliata a tal punto da quasi sparire andiamo a vedere che cosa è successo in termini di reddito
Sia da Redhead per quanto concerne i redditi finanziarie quindi da risparmio sia per quanto concerne i redditi di queste persone
In tutti questi anni possiamo dire che
Le famiglie hanno perso potere d'acquisto ma la cosa peggiore se si va ad intervistare le persone oggi e che molti dichiarano che cosa che sono certi che la loro condizione non migliorerà anzi peggiorerà che non sul che sono certi che non sono in grado di poter spendere quello che possono spendere oggi
Quindi tutti questi fattori sono assolutamente dirompenti come si può pensare ad una robusta ripresa economica o una ripresa economica se non c'è la ripresa della domanda dei consumi interni che è la componente più importante della domanda aggregata
Nel nostro Paese con consumi che si sono lievemente ripresi ma con delle riprese assolutamente non significative
E che oggi svolgono verso il peggio in questa situazione io penso che il problema è che dovremmo affrontare
Sono vicini
Concludo dicendo questo
Si parla di ridistribuzione io penso che la Flack tax sia il contrario di una politica di redistribuzione qua e sociale nel nostro nel nostro Paese
Presenta degli aspetti di ambiguità e di ambiguità spaventoso
Per il semplice motivo che fare la Flat Tax
E togliere tutte le detrazioni fiscali cioè aumentare da una parte per togliere dall'altra e per dare di più a quelli che stanno meglio io credo che questo non sarebbe una politica di redistribuzione corretta e qualche va in senso contrario di quella giustizia sociale che è uno dei temi che il tema di questo di questo di questo convegno e c'è un'altra cosa pericolosissima l'impegno che è stata su che è stato preso sulla legge finanziaria e cioè quello di aumentare l'Iva nelle percentuali nell'ordine di miliardi che è stato indicato lì significa portare il Paese sicuro verso la recessione
Significa fare un'operazione di un'iniquità spaventosa perché si va a prelevare sulle fasce più deboli sui consumi e sulle fasce più deboli
Delle persone della gente che lavora dei pensionati e cioè degli strati sociali
Più deboli e che sono la maggioranza nel nostro nel nostro Paese io mi auguro che tutto questo verrà scongiurato se questo non sarà allora il proprio il problema del Paese sarà veramente serio
Io credo che regredire avevo sotto tutti gli aspetti
Grazie a un letto poco
E adesso andiamo in ordine di posizione andiamo da Marco Bentivogli fra dalla FIM a me piace molto brutto suo libro per quanto riguarda questo UFO mettere i piedi nel piatto rispetto a certi a tanti luoghi comuni primo fra i quali parlando di redistribuzione entropia sociale questi idea che siccome c'è meno lavoro e ci sarà sempre meno lavoro
Lo Stato deve dare i soldi ecco a me è piaciuto questa analisi che mi piacerebbe sentire argomentato come questo sia un mito da smontare che non è così
Ma sia assolutamente la la la prima questione fare con un po'più di coraggio e meno retorica un'analisi vera della povertà il problema vero è che molti poveri non arriveranno a reddito di cittadinanza e molti falsi poveri ci arriveranno
A questo è il problema serio mi son permesso di dire proprio in tv che se ci fossero sei milioni di poveri ci sarebbe la rivoluzione è scoppiato il finimondo
In realtà noi non abbiamo sei milioni di poveri abbiamo spesso io rispetto a Brunetto sono meno fiducioso sulle analisi sui salari e sull'occupazione perché perché il nostro l'unico paese avanzato che ha una quota di lavoro nero evasione fiscale gigantesca per cui anche quando vado a valutare e le quote di lavoro poi io riesco a vedere nel monitor solo i salari e lavoro regolare il resto che in Italia tantissimo è completamente invisibile alle statistiche
Da questo punto di vista il problema vero è che il nostro Paese ha bisogno di forte modernizzazione nostro e è un paese che è un po'una petroliera che ha bisogno di curvare rapidamente
E se spegniamo il motore degli investimenti come ha fatto il Governo nella legge di bilancio col motore spento impossibile ritirare la rotta e questo è un è un tema ricorrente
Che però rischia di essere piuttosto dannoso noi abbiamo questo triangolo eccezionale che in questi ultimi anni
Tra Treviso Bologna Milano ha fatto il PIL della Svezia
Da solo è il problema è che in questi ultimi mesi sta rallentando questo triangolo
Pria questa mattina spiega che il problema è la congiuntura internazionale in realtà se vediamo quali paesi sono in recessione nel mondo non in Europa ce ne sono cinque in tutto il mondo vi tralascio i nomi degli altri quattro Paesi perché rimette da ridere
Allora questa idea di immaginare sempre un colpevole lontano da responsabilità locali è molto furba
Non è assolutamente poco realistica
L'idea tra l'altro che viene un po'trasversalmente Presa che siamo di fronte alla fine del lavoro una formidabile fichi russo non ha nessun ma non ha nessun fondamento si parlava nell'introduzione ho ascoltato con molta attenzione dell'impatto tecnologico sul lavoro
Tutte le stelle due il mio libro si occupa proprio di questo tutte le statistiche impero ottimiste in per catastrofiste che in Italia vanno per la maggiore sono dati falsi cioè sono dati sul presupposto che la partita sia già chiusa
In realtà se ci sarà tanta o poca disoccupazione tecnologica se ci sarà tanto poco lavoro dipende da quello che si mette in campo
Come dice il Papa il futuro è conseguenza del presente cioè ciò che fai oggi determina ciò che accadrà se sull'intelligenza artificiale
Investiremo come Paese quarantotto milioni di euro e la Francia investe un miliardo e mezzo la Germania due
La Cina e a tre cifre
E capite bene che oggi qualsiasi macchina utensile di una piccola impresa addietro un algoritmo che si basa sull'intelligenza artificiale
E il problema è che il nostro è un Paese molto retorico in cui l'innovazione è un po'una male da combattere
Allora il tema vero e che invece bisognerebbe essere ne siamo il paese degli inventori la gran parte delle tecnologie che abbiamo in tasca
Sono il prodotto di inventori italiani che sono andati tutti a svilupparle all'estero allora dovremmo combattere su questa malattia di retorica
Anche sulle disuguaglianze mi sento di dire che bisognerebbe superare quando diciamo continuamente io capisco di essere fuori schema non molto popolare ma quando continuiamo a dire che c'è l'impoverimento del ceto medio
E perché abbiamo una lettura dei consumi lineare
E non è più possibile leggeri linearmente se guardiamo l'indice di Gini abbastanza costanti se guardiamo i consumi degli italiani
Dall'occhio diciamo del bottegaio in realtà questo impoverimento del ceto medio non c'è
Noi diciamo in tutti i telegiornali che non si fanno i figli perché ci cioè domande o povero
è questo Paese spendo ottocentoventisei milioni di euro per i prodotti di prima infanzia e spende due miliardi e duecento milioni per i prodotti per animali domestici
Allora non sono esattamente schede di consumi di un Paese povero
è un Paese che ha cambiato la sua scheda di consumi e in cui la percezione della povertà e autocertificata
Cioè le persone che perdono un periodo di crescita e il viene interrotta la loro soglia di slancio non sono poveri ma si sentono poveri perché si interrompe questo percorso a me è capitato proprio per non toccare nulla di italiano
Con i metalmeccanici americani del Michigan che sono stati oggetto di Sociologia ultimamente per capire perché il i metalmeccanici del Michigan han votato Trump
Perché metalmeccanici dell'Autosole metalmeccanici più ricchi del settore industriale quando si è dopo la ristrutturazione interrotta la loro crescita sale are interrotta non che son diventati più poveri trovare qualcuno che gli ha detto vedi sei povero tu sei povero e ci sono questi nemici stato messaggio fortemente aggregante identitarie rassicurante ma non c'entra nulla con la povertà allora siccome i poveri veri esistono il rischio vero è che fare propaganda elettorale sulla povertà apporti a dimenticarsi ancora una volta dei poveri veri il guaio che accoglie leggevo e della droga dei voli al il presidente se non sbaglio dalla Confesercenti di Rimini annunciato che sono andati in diserta i i corsi per la stagione estiva
Perché il lavoro stagionale non lo vogliono più fare molto è vero che anche non molto pagato c'è questo tema ma molti ragazzi Anchieta sto alle strutture ricettive di essere pagati in nero
Allora lì non c'è la possibilità di dare riscatto sociale alle povertà c'è un altro messaggio siccome purtroppo e chiudo oggi i messaggi più devastanti arrivano dalla terra dell'innovazione dalla California
Cioè il ceto ricco della new economy che ha fatto miliardi con la tecnologia oggi Lecce doppi Tecnofin Oboe
Le cose che vanno di moda in California sono i rifugi antiatomici la possibilità di farsi invernale per scongiurare le malattie insomma non è proprio più la terra dei grandi orizzonti a una terra molto ripiegata da questo punto di vista e loro teorizzano con molti adepti in Italia che il futuro sarà fatto del dieci per cento i per professionalizzato che lavorerà e il novanta per cento a casa con un sussidio tipo il nostro il reddito di cittadinanza
Non solo è insostenibile dal punto di vista economico questa prospettiva ma è mostruosa dal punto di vista etico pensare di avere il novanta per cento dell'umanità in panchina sussidiarietà vuol dire lì
Avere un problema di coesione sociale di rivolta perché viene meno lo strumento della forma di accesso alla cittadinanza che lavoro ha rappresentato e deve continuare a rappresentare per cui la risposta la povertà si chiama lavoro non si chiama in un altro modo
Grazie
Anche se non dovrei ma sono molto d'accordo con i concetti espressi intanto sul questione del lavoro come unico elemento è unica strumento contro la povertà o comunque strumento principe poi sulla mai vendetta metalmeccanici americani che adesso però comincerà no
Ma risvegliarsi rispetto a quell'abbaglio cominciano e già cominciano a farlo ma Cordes frazionatamente ed era molto interessante il problema della mancata salita non dal marcia indietro
E però è anche interessante quello ed è il tema su cui vorrei interrogare direttore del Women tutta muri
Della rivoluzione delle lei nuovi ruoli perché appunto Bentivoglio ha detto dobbiamo lavoro non è che non c'è e cioè per pochi gli altri stanno a casa però deve cambiare e in questo venne è avanti nella digitalizzazione e nella costruzione di nuovi ruoli economico Baglio
Ma dunque speriamo di essere avanti e di anticipare un po'i trend perché è qualche anno che ci stiamo cimentando in un in un contesto che sta cambiando molto rapidamente due parole sul settore
Il mondo dell'energia elettrica bah inequivocabilmente verso la decarbonizzazione e verso l'inserimento delle energie rinnovabili questo assolutamente pacifico viene dato di Parigi viene dalla Commissione europea viene ormai dalla consapevolezza azione che non si può andare che lì in quella direzione tante tra diciamo nonostante Trump che c'ha i suoi problemi domestici sul suo caso e sul suo Carbone però io credo che gli effetti dei cambiamenti climatici sono devastanti sotto e sotto gli occhi di tutti invece una forte consapevolezza azione che si va in quella direzione
Questa ripeto comporterà un grande sviluppo delle energie rinnovabili affinché le energie rinnovabili possono essere efficaci se possono essere utilizzate al massimo delle loro potenzialità servono delle reti molto moderne molto smart in grado di gestire la non prevedibilità dei flussi di energia prodotti le batterie diventeranno uno dei fattori abilitanti di questo di questo sviluppo e la digitalizzazione è un po'il filo russo di tutto questo che cosa ha fatto l'ENEL voi abbiamo festeggiato dieci anni di ENEL Green Power alla fine dello scorso anno quindi abbiamo intravisto questa potenzialità con largo anticipo rispetto a alla concorrenza e oggi siamo i più grandi operatori del mondo di produzione di energie rinnovabili
Ecco abbiamo fatto una cosa che secondo me forse poco nota e mi piace
Mi fa molto piacere sottolineare noi abbiamo messo al centro del nostro paradigma organizzativo l'innovazione e la sostenibilità abbiamo creato una divisione una direzione importante globale
Che governa e chi indirizza tutte le nostre operation che si chiama open indomabili ti e che si occupa esattamente di farsi che innovazione Possa a toccare in maniera molto concreto e molto tangibile tutti i processi che si devono mettere in fila perseguire e forse anche per quanto possibile per anticipare questo questo questo trend e quindi è finita indirizzare anche tutti gli investimenti noi abbiamo un piano industriale di prossime tre anni investiremo nel mondo circa ventisette ventotto miliardi
Sette virgola tre e sette virgola due solo in Italia sono molto superiori a quelli che abbiamo fatto nella nel trimestre nelle nel triennio precedente saranno tutti nessun Rete energie rinnovabili e nuove tecnologie di elettrificazione dei consumi e della è del e del risparmio energetico perché è abbastanza logico e ed è evidente che per poter andare verso la decarbonizzazione
Non c'è solamente la chiusura degli impianti a carbone al due mila venticinque che ormai è un fatto assolutamente noto ma c'è un po'all'indirizzo per esempio attraverso anche la mobilità elettrica e l'utilizzo del vettore elettrico in tutti gli aspetti dell'economia quindi anche dei trasporti anche dell'edilizia e e e anche dell'industria la produzione elettrica verso una come dire un consumo più includere consapevole e sostenibile del dell'energia
Che cosa comporta questo al di là degli investimenti che stiamo facendo è che abbiamo bisogno di avere delle nuove figure professionali o delle figure professionali che siano in grado di come dire essere al passo con questa innovazione tecnologica si è parlato sicuramente di intelligenza artificiale si è parlato di di data scientist perché la digitalizzazione porta e comporta
La creazione la disponibilità di miliardi e miliardi di informazioni che possono essere utilizzate in maniera virtuosa per migliorare questo questo circuito e questo è questo percorso e quindi le nuove professioni
Sono già disponibili sono già alla portata di tutti noi stiamo facendo un grande sforzo anche di formazione del nostro personale interno perché chiaramente non è che possiamo immaginare di prendere solamente sul mercato nel diciamo e i distretti innovativi che non sono solamente quello della California ad un piccolo un piccolo inciso lei nella ha costituito otto Innovation ab in giro per il mondo il più importante dei quali atti Labib
E e poi anche a ascolti covo diciamo nella periferia russa piuttosto che ovviamente cassa Francisco
Per andare a sfruttare attraverso il il supporto alle start-up tutte queste nuove tutte queste nuove competenze che sono tecnologie quindi stiamo cercando delle persone
Che possano essere degli interpreti moderni di questo cambiamento di questa innovazione ma soprattutto dobbiamo cambiare l'approccio e l'attitudine dei nostri dei nostri colleghi
Colleghi interni che devono essere chiaramente molto più o flessibili e adattabili a questo a questo nuovo a questo nuovo corso
Quindi Investimenti sicuramente lo lo è stato detto senza gli investimenti non non si crea lavoro e per fare gli investimenti io credo che si debbano porre in essere delle condizioni che li favoriscano sappiamo che possono essere del del settore pubblico con tutti i problemi ma tutte le problematiche relative a carico stress finanziario di bilancio e di e di rispetto degli impegni internazionali per quello che riguarda gli investimenti privati italiani
Credo che questa discussione possa essere anche molto utile perché sia gli investitori domestici che quelli internazionali
Guardano alla alla stabilità e alla come dire organizzazione de de dei sistemi della giustizia e della legalità in modo molto molto molto interessante quindi qui credo che tutti noi abbiamo anche una responsabilità per ricordare al mondo che giustizia ed economia e sviluppo sono strettamente fortemente interconnesse
L'ultima cosa che vorrei dire è che oltre a proporre e ha play presentare per l'Offerta per la domanda per l'offerta di lavoro da parte delle delle nuove professioni noi stiamo facendo un grande sforzo
Per consentire le migliori condizioni di lavoro al nostro interno quindi con un forte e qui si torna la sostenibilità che è legata all'innovazione
Un forte impegno per far sì che le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori sia a casa sbarrò orchi e e quant'altro
Ma anche in nell'ufficio siano molto siano molto cioè migliorate rispetto rispetto al passato quindi abbiamo una serie di di strumenti per l'apertura per le donne per le giovani mamme per dei congedi parentali
E quant'altro quindi ecco da questo da questo insieme di di di punti che ho toccato si si dimostra come noi
Non solo stiamo cercando di innovare ma avremmo anche come dire un po'la presunzione di voler essere esempio per altre per altre aziende del Paese
Grazie dottor Tom Moore
Interessante però
Banconote i secoli patchanka un mio lavoro che è attinente a quello che lo discutiamo e Fondo monetario internazionale ha tagliato ulteriormente le stime di crescita dell'economia italiana allontanandomi dalla più uno per cento nella legge di bilancio al ribasso l'economia italiana è vista crescere da Washington dello zero uno per cento dopo lo più zero e nove del due mila diciotto
Quindi sono come sempre
Dati preoccupanti diciamo di fronte ai quali vedremo se gli strumenti del Governo serviranno a invertire la tendenza con un problema visto che siamo una sono della giustizia
Anche di ordine oggi pulsionale perché serve dove cittadinanza un non ha una durata prestabilita ma diventa una misura permanente si pongono dei problemi lo chiedo due valori stabiliti dottor pezzi del prorettore del Luis che proprio su questo si è espresso recentemente
Sì diciamo facciamo un unico giro due giri di fa qua facciamo in tempo a fare due giri ok
Allora diciamo il primo tema è sicuramente il tema del reddito di cittadinanza diciamo che sicuramente radio cittadinanza non è che sia incostituzionale sarebbe assurdo
Però è chiaro che rispetto al modello costituzionale serve della cittadinanza si immagina con Murreddu permanente è ovviamente fuori da quella che era l'impostazione che il padri costituenti avevano dato nell'articolo trentotto della Costituzione
Quindi il primo problema è se fossi un reddito di inclusione sociale dovrebbe finire dopo diciotto mesi una volta che non c'è la ricollocazione sul mercato del lavoro
O se mai potrebbe essere rinnovabile secondo il modello francese per esempio a tre anni quindi una seconda volta Papa dovrebbe cessare
Viceversa se il reddito di cittadinanza immaginato come un reddito permanente quindi diciotto mesi un mese di interruzioni altri diciotto mesi fino all'approdo alla pensione di cittadinanza
è chiaro che il modello costituzionale cambia perché l'asse di riferimento diventa la cittadinanza e non il lavoro
Mentre invece nella struttura della Costituzione queste chiarissimo trentotto primo comma si dice che i cittadini hanno diritto solo se inabile al lavoro
All'assistenza sociale al mantenimento metri lavoratori hanno diritto ad adeguate esigenza non ha prestazioni che gli garantiscono la piena la una vita un'esistenza libera e dignitosa e quindi che siano adeguate
Qui io non è che una critica la mia naturalmente eh solo diciamo l'indicazione che in qualche misura bisogna accettare un'ora accettare una certa filosofia di fondo e dichiararla
Perché modello costituzionale siccome si dice un modello cosiddetto di assicurazioni sociali occupazionali Bismarck che hanno fondato sul lavoro e sull'idea dell'assicurazione sociale mentre il modello cittadinanza è un modello cosiddetto bail-in Viggiano universalistico che cambia l'assetto di riferimento evidentemente
E notate che il cambiamento è molto significativo ora è chiaro che il primo c'è l'altro tema che Bentivogli ha tirato fuori benissimo no che è quello poi sì abbiamo tanto lavoro nero il rischio è che possiamo dare il reddito cittadinanza chi non ne ha diritto invece darlo
Non darlo a chi ha diritto ma questo è un tema diverso il tema dell'evasione
Contributive e fiscali il tema del lavoro nero che è l'altro grande tema di questo Paese che spiega poi una serie di distorsioni oggettive che ne stiamo subendo
Però sul tema delle di cittadinanza quindi bisognerebbe trovare in qualche modo un diciamo un punto di riferimento anche perché in qualche misura il il quadro che si sta costruendo è un po'contraddittorio rispetto all'assetto tradizionale da un lato le tensioni diciamo elevate ma si intendono per pensioni elevate quelle che sono due mila e tre mila euro vengono in qualche modo colpite da una contribuzione disse solidarietà molto significativa
Contribuzione di solidarietà che adesso viene portata a cinque anni la Corte costituzionale aveva messa come temporali e a tre anni ma comunque questo è un dato poi un altro dato che la perequazione automatica ultimo lassa certa soglia si ferma dall'altro c'è un reddito cittadinanza stette centocinquanta euro se andiamo in proiezione a quindici anni sì io non faccio la perequazione automatica colpisco la contribuzione con la contribuzione di solidarietà alle pensioni più alte
Il reddito di cittadinanza e tra l'asse di riferimento e la cifra di riferimento
Notate in un contesto in cui fra l'altro il Governo ha già tentato Renzi ma aveva abbandonato parla anche di costruire il salario minimo
Il salario minimo legale che è una sfida alla contrattazione collettiva di nuovo all'assetto costituzionale dell'articolo trentanove che aveva puntato tutto sul sindacato ovviamente e sull'efficacia erga omnes dei contratti collettivi
Potrebbe addirittura essere un ulteriore problema perché se il salario minimo legale lo fissa ottocentocinquanta euro interesse di essere occupati dovrebbe essere il differenziale di cento euro rispetto ai settecentocinquanta quindi qualcosa che diventa veramente sfidante alla rovescia o che spiega quello che dice Bentivoglio che magari a Rimini non vanno ai corsi di formazioni e chiedono di lavorare proprio nel settore per noi più interessante del turismo che appunto
Di chiedono di lavorare in nero
Non voglio rubare tempo naturalmente qui però lì i problemi sono tantissimi e cioè perché sono tantissime perché manca naturalmente poi un'idea complessiva
Del del sistema ho la sensazione che che io e che ci vorrà un po'a macchia di leopardo anche sugli impulsi ragionevoli su le esigenze oggettive pensate per esempio al tema di quota cento
Però anche qui quattrocento come si Cortina con il tema del lavoro precario
Come si coordina con il tema del contributivo come si coordina con la dimensione della prestazione pensionistica come si coordina con l'opzione donna che pure viene confermata
Altro tema quindi Complesso rispetto all'assetto ordinamentale e poi ancora tenete conto che c'è l'altro grande tema veniva evocato dai colleghi no c'è il tema del lavoro attraverso le piattaforme altro tema clamoroso perché tenete conto che abbiamo a vicende come Huber abbiamo la vicenda come fondo ora no e anche qui con esiti giudiziari spesso contraddittori son lavora Houghton lavoratori autonomi sono lavoratori subordinati Tribunale di Milano la pensano in modo il tribunale di Torino ancora in un altro la corte d'appello in un altro ancora
E la soluzione delle tre organizzazioni India ed individuate aggio Bazzo soddisfa non soddisfa
Faranno ricorso in Cassazione fondo oro no perché in fondo il con la corte d'appello ha scelto Fiordaliso ore ma non gli ha dato la reintegra e intanto a Londra Huber
Porta ai ad avere i lavoratori dipendenti riconosciuti dalla dal tribunale poi dalla Corte d'Appello come Workers ma allora siamo al terzo genus che abbiamo cacciato dalla dalla dalla porta rientra dalla finestra collaborazioni coordinate e continuative e partite Iva dove sono
Dicevo a un certo momento io quando faccio il corso con gli studenti o la sensazione prima di entrare in aula che mischia o abbia bevuto troppo o abbia fumato uno spinello perché naturalmente mi gira completamente la testa ora purtroppo diciamo io un bruttissimo difetto
Difetto che nasce dal fatto d'aver fatto due manovali mai errore fu più grande manuale di diritto del lavoro manuale di diritto all'universo sociale
E sono costretto ad aggiornare ogni anno ma naturalmente su uno fa un manovale parte dell'idea di due potete spiegare dei modelli no
Beh
Io ci sono tante volte sono cattolico debba di inchieste dire signori miei illumina prima qual è il modello a cui si riferisce il Paese
E concludo dicendo non lo so
Grazie professore promosso da tutti noi che siamo incerti se perfino lei
A questi dubbi figuriamoci mo'ai comuni mortali di fronte a quelli a questi problemi così delicati allora vediamo alla fine del primo giro Boy riusciamo a fare una rapida battuto tutti quanti se ce la facciamo chiedo conferma sì
Dottor Domenico Arcuri di Invitalia perché riallacciandomi intervento di Bentivoglio cioè sui nuovi lavori anche del direttore dell'ENEL mi ha detto recentemente i giovani il lavoro devono inventarsi siamo che è una bella frase però certe volte sembra più una battuta invece forse non è una battuta volevo c'è la spiegasse
In questo intervento grazie smentisco che sia una battuta
Anche profondamente completa la frase mio padre un lavoro solo doveva trovare era una cosa relativamente semplice il meccanismo che metteva in connessione la domanda e l'offerta di lavoro produceva quello io lavoro me lo dovevo cercare che già un po'più complicato che trovare non è esattamente non solo lessicalmente la stessa cosa i miei figli
Prima capiscono che un lavoro debbono inventarsene lo e prima approcciano in modo più positivo alla relazione tra la domanda e l'offerta di lavoro è tutt'altro che una battuta
Io volevo fare qualche commento quello che ho sentito partendo da una citazione storica della quale chiedo scusa ma che in questi ultimi mesi faccio spesso
Nel mille novemila settecentosettantasei un signore che conoscete tutti che si chiamava Adamo Smith scrive un libro ancora memorabile che si chiamava indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni meglio noto come la ricchezza delle nazioni
Adamo Smith diceva duecento quaranta e passa anni fa una cosa che io trovo assai attuale e assai compatibile con il ragionamento che stiamo facendo questa sera
Smith diceva che una nazione ricca in funzione di due grandi variabili la prima era l'arte la destrezza e l'intelligenza con cui si esercita il lavoro
Che oggi possiamo
Volgarmente declinare in produttività e la seconda era il rapporto tra il numero di persone che all'interno di quella nazione dall'impiegata in un lavoro socialmente produttivo e il numero totale di cittadini
Che vivevano all'interno di quella nazione e cioè quanta gente partecipa al processo produttivo rispetto alla totalità della gente che vive in quel Paese
Io penso che questo sia vero da duecentoquaranta anni ed è un po'come la democrazia tutti la critichiamo nessuno ancora inventato inventato un modello migliore pelosa governare comunità ancora oggi la ricchezza che si produce in una comunità e figlia del numero di persone che vi partecipano e bella capacità che esse hanno di produrre ricchezza
Marco prima citava l'indice di Gini io mi sono divertito ieri a fare una matrice la matrice sulle ascisse mette il l'andamento del PIL di dei ventisette io paesi europei dal due mila cinque ad oggi
E sulle ordinate l'andamento dell'indice di Gini l'indice di Gini per chi non lo sapesse zero quando c'è il massimo di uguaglianza ed è uno quando c'è il massimo di disuguaglianza
Bene a sinistra di questa matrice i paesi più virtuosi più vistoso di tutti ça va sans dire Lussemburgo che cresce molto e dove la uguaglianza è relativamente alta
In basso a questa matrice non c'è nessuno a destra in alto di questa matrice ci sono tre Paesi che crescono ma producono disuguaglianza che sono la Spagna il Portogallo il Regno Unito in basso a destra di questa matrice ci sono solo due Paesi che non crescono e producono crescente disuguaglianza e ovviamente e facciamo pace con gli stessi se no non capiamo di che si parla sono l'Italia e la Grecia
Quindi lo dice Gini che è parente di Adamo Smith non è un produttore di parole al vento come me
Ci sono due Paesi in Europa che negli ultimi tredici anni sono stati così bravi da produrre nello stesso tempo decrescita e disuguaglianza
L'Italia e la Grecia
Peggiorò la la mia riflessione non potendo ricorrere come il professor Pessi a delle entità sovrannaturali alle quali lui va a chiedere ma qual è il modello l'indice di Gini in Italia nel mille ottocentosessantuno era lo zero cinquanta
Nel mille novecentonovantuno era lo zero ventisei ciò che noi eravamo un Paese diseguale ammetta rispetto a quando eravamo nati l'anno scorso e lo zero trenta tre
Quindi in ventisette anni siamo stati così bravi da far crescere la disuguaglianza del trenta per cento
E ci siamo messi nella nella quadrante in basso a destra della matrice che mi sono divertito a costruire perché perché secondo me come diceva Adamo Smith il numero di cittadini italiani che partecipano alla crescita del loro Paese e troppo basso e decrescente
Non ci sono questo lo possiamo condividere tutti altri agenti di uguaglianza di uguaglianza diversi dal lavoro
Io non per il mestiere che faccio non mi occupo pubblicamente di valutare le misure del governo per il quale lavoro
Ma Marco diceva io ripeto perché ascolta testualmente qui non è il problema di dare cittadinanza
A coloro i quali non hanno lavoro ci può essere il problema di dare un reddito a chi ha un falso lavoro
E il professore aggiungeva la Costituzione italiana dice
Che non si può trovare un altro agente di uguaglianza diverso dal lavoro e non si può spostare lasse
Della diciamo del nostro sistema normativo alto dal lavoro ad altre variabili per esempio la cittadinanza lo hanno detto loro e non lo dico io
Torno al ragionamento e mi taccio se no lei non fa il secondo giro
Cosa si deve fare per far partecipare un numero maggiore di cittadini impiegando nei lavori produttivi di ricchezza di quanto abbiamo fatto nei nostri ventisette anni
E qui diciamo noi siamo un popolo di gente espertissimo nel fare le analisi di quello che non va
Di gente ripiegata prendersela con quello che è successo ieri senza preoccuparsi di quello che succederà domani
Senza iscrivermi non avendo nessuna voglia queste a questa categoria dico tre cose
E mi taccio la prima nel mille novecentocinquantuno il Mezzogiorno d'Italia dove By the Way vivono ventisei milioni di persone
Produceva il venticinque virgola sei per cento del reddito nazionale
Nel due mila e diciotto cioè sessantasette anni dopo pieni di tentativi e di investimenti
Il Mezzogiorno d'Italia produce il ventisei virgola otto per cento del reddito nazionale cioè la stessa percentuale
Se conoscete un altro paese d'Europa così clamorosamente fratturato
Guido il mio cellulare e me lo presentate
Come può partecipare una quantità rilevante di cittadini alla crescita se un terzo di essi produce un quarto del PIL
E nessuno e tutti facciamo finta di niente
Seconda questione per realizzare il canale di Suez il raddoppio del Canale di Suez ci sono state sono stati necessari due anni segnalo perché ha interessato che a farlo stato un'azienda italiana
Per fare un'opera pubblica che abbia un valore maggiore di cento milioni cioè un'opera Picco pubblica media hanno un grande in Italia ci vogliono mediamente diciassette anni
Come si può crescere e far partecipare un numero di cittadini superiore alla crescita del proprio Paese in queste condizioni
Terza e ultima considerazione
Noi siamo un Paese straordinario dove nel triangolo Bologna Treviso Milano ci sono delle clamorose eccellenze piccolissime piccole che lavorano innovando ed esportando e che affrontano da sole
La competizione globale che si va complicando oggi diceva un mio amico con il quale chiacchieravo
Ma ho parlato con un po'di miei colleghi che mi hanno portato mi hanno fatto una domanda decisiva ma l'innovazione del mondo siamo sicuri
Sinteticamente
Che la continua a produrre Israele non è possibile invece che la producano altri popoli per esempio la Cina che hanno una portata così clamorosamente superiori a quella di Israele
Quelle piccolissime e piccole aziende che fanno da soli il PIL della Svezia come diceva di nuovo Marco e che sono molta parte positiva di questo ragionamento c'è qualcuno per caso che se ne sta occupando grazie
Grazie rotolata fuori poi nel secondo giro vorrebbero decolla sulla sua tesi di laurea che ha fatto la UISP peraltro ritirerà economica e sociale di chi investe nel Mezzogiorno la denuncio sulla per la privacy che mi sembra pertinente o perché è pertinente al nostro la facciamo un giro magari più rapido sulla base del quale vedono uscite cominciando magari cominciamo con Brunetto Boco
Se
A flash
Coverta no allora io penso penso anch'io che alcuni dei provvedimenti probabilmente sono stati presi nella logica il Paese non cresce c'è il problema dell'invecchiamento l'economia è stagnante dobbiamo fare le crescite crescita più felice quindi interveniamo in un certo modo
Io invece penso che il nostro Paese possa secondo le politiche corrette imboccare la strada della crescita perché il lavoro è la risposta
Su questo sono straconvinto speriamo di non rimanere deluso nel tempo straconvinto che è la risposta alle povertà
Il resto sono politiche redistributive che hanno il compito di aiutare i deboli che è uno strato civile deve avere le povertà esistono nel nostro Paese si sono e sono aumentate porto un dato
Il cosiddetto hard discount nel nostro Paese che si tratta di strutture distributive moderne che distribuiscono i cosiddetti primi Prezzi
Sono le uniche strutture distributive che sono hanno avuto sviluppo d'espansione il che vuol dire che è cambiata la tipologia di Cossu
è cambiato il reddito e quindi le persone si spostano su delle fasce di consumo diverso basta vedersi andare in giro anche a occhio nudo vedere le mense le file che ci sono le mense dei poveri non nel Sud a Bologna o a Milano
Quindi per dire che
Ci vediamo un altro dato
Al due mila diciotto a metà del due mila diciotto c'è stato un recupero straordinario di posti di lavoro più di un milione
Ma se andiamo a vedere con i dati di partenza della crisi
Vediamo che la composizione della forza lavoro è cambiata radicalmente sono diminuiti di circa sei a oggi settecentocinquanta mila
Di posti di lavoro a tempo indeterminato e affrontare me sono aumentati molto più di un milione un milione e mezzo circa il posto di lavoro a part-time involontario
Quindi è cresciuto molto il part-time involontario
Non parliamo dei contratti a termine e quindi la composizione della forza lavoro si è molto è molto cambiata il monte ore lavorato rispetto al punto di partenza della crisi se si ridotto
Cioè si lavorano oggi nell'amore nonostante il numero delle persone che lavorano
Sono aumentate
Può io non so la piaga del lavoro nero è una piaga che non nasce oggi probabilmente con la crisi
Si è rafforzato ma è una piaga che esiste ed è molto consistente si è ridotta poi magari nelle fasi di crescita
Sicuramente questo inciso sui redditi delle persone
Se no non si spiegano molte cose
E io credo invece che ci siano molte persone che lavorano e che sono povere
Ci sono famiglie povere perché hanno dei redditi in polvere
E d'altro canto andiamo a vedere un altro dato lo preoccupazione cresciuta prevalentemente nel settore del servizio nel settore
Dell'assistenza alle persone nel turismo nel trasporto della logistica son tutte funzioni a basso contenuto professionale
Non so per per per fortuna probabilmente compensate nell'industria ma nei settori che hanno trainato l'occupazione e la crescita dell'occupazione vi posso assicurare che sono settori a basso contenuto un medio massimo contenuto professionale medio basso contenuto professionale
E ha redditi conseguenti bassi quindi tutto questo a ridotto le retribuzioni dei fatti il loro potere d'acquisto
Poi quanto questo compensato ripeto dalla lavoro nero ma non è che anche chi lavora in nero gli regalarono i soldi in genere
Gliene danno pochi specialmente nel nostro settore
Detto questo detto questo dobbiamo a i fenomeni e il perché si spiega no perché Pubblico impiego blocco delle assunzioni particolare
Ospedale sanità no dove ci sono figura professionale non certo con non parliamo della scuola che anche lì
Assunzione sono bloccate
Allora il primo aspetto
Fare crescita fare crescita vuol dire come si può dire fare infrastrutture
Vuol dire non bloccarle vuol dire magari non mettere a spessa centinaia di miliardi che poi non si spendono metterne meno ma poi farle
E noi abbiamo bisogno come il pane dei infrastrutture e cioè intervenire su quelle che vanno riqualificate farne di nuove no non faccio polemica con quello che sta succedendo però agli occhi di tutti
Quello che sta accadendo
Sicuramente bisogna investire sull'innovazione quindi aiutare invece che togliere pare che adesso vogliono ripristinare aiutare l'industria modernizzarsi
Nei nostri settori il processo dell'economia digitale è ormai a un punto
Ammazzato perché già possiamo immaginare il supermercato senza cassiere
Però il problema è quello di non vedere in queste cose la fine del lavoro
Perché noi non sapevamo al momento della rivoluzione industriale quanti nuovi lavori si sarebbero create probabilmente c'è da darsi un minimo di orizzonte e poi gestire fenomeni che si possono che possono derivare da questi processi di innovazione non lo sappiamo tante quanti e tanti lavori nuovi anche nei nostri settori potranno essere si potranno creare quindi bisogna guardare a questo mondo che evolve con una capacità di poterlo gestire un ultimo punto come interessante l'intervento che è stato fatto da parte del professore professore nei settori nei quali operano per avere una pensione da settecentottanta euro probabilmente bisogna guadagnarne almeno mille due GR cento forse anche di più e pagare i contributi certi questo vale quindi per dire reddito di cittadinanza pensione di cittadinanza quanto questo può essere devastante al dal mio punto di vista perché non c'è cosa peggiore di immaginare pensioni dove non si sono pagati i contributi oltre una certa oltre una certa misura aggiungo che un part-time
Perché quando parliamo di part-time al pensiero Compart anche fra venti ore lineare in un'azienda non è più così dalla notte dei tempi e cioè che nelle mense scolastiche dove si fanno venti ore ventiquattro ore
Si lavora in modo discontinuo e quindi una persona non è che può avere un doppio lavoro o può andare a prendersi il lavoro nero perché è inchiodata lì dentro con il tipo di orario di lavoro che ha e quando va bene guadagna settecentocinquanta euro forse non settecento se ne fa venti ne guadagna cinque cinque cinquanta
Questa è la realtà delle cose per dire che i provvedimenti quando si prendono bisogna essere attenti alle conseguenze che possono che possono avere per diciamo mi risulta il fenomeno del momento non sono così gravi ma posso assicurare che ci sono già dei casi di rifiuto dei contratti a termine a part-time a venti ore perché la retribuzione è quello che in ragione invece di quello che si può avere quindi su queste cose ultimo punto ora io penso che il cosiddetto salario allora noi abbiamo avuto nel settore dei servizi un processo di compressione della retribuzione spaventoso dovuta alla deflazione
Probabilmente i costi cosa era un po'il frazionate prima dovute alla una mala interpretazione del codice degli appalti dove per favorire per favorire la regolarità e la legalità si è inteso intervenire con il massimo ribasso perché per qualcuno il ma solo il massimo ribasso garantisce come si può dire che non ci sia corruzione ed è una cosa che non sta in cielo né in cielo né in terra e questo ha spinto verso il basso notevolmente i salari c'è un problema di contratti pirata che confonde i giudici
Perché quali Cisco cosa si stabilisce primario un giudice guardava i contratti più rappresentativi del settore faceva da me diretti riconosceva
Il minimo il minimo retributivo oggi è un po'un problema perché sullo stesso settore magari quattro amici al bar fanno quattro contratti no che si aggiungono a quelli confederali noi abbiamo anche noi i nostri difetti perché in un settore magari facciamo tra i contratti senza andare a un processo di razionalizzazione quindi il minimo che carte la polemica nove euro lordi nove euro netti no
Barzelletta noi partiamo siccome noi dei contratti di facciamo
Aggiungendo al minimo retributivo anche il valore professionale
Tale della prestazione che si dà quindi è chiaro che si parte da un livello e si finisce in alto quello può diventare una trappola micidiale perché se rompe in Italia la contrattazione nazionale di categoria
Che si rivolge a un mondo prevalente di picco di lavoratori impiegati nelle piccole e medie imprese e si spinge solo la contrattazione aziendale nel tempo al di là che ogni anno si intende di valutarlo rito che mettono in piedi una specie di perché assomiglia alla alla contingenza al di là di questo può spingere ulteriormente
In basso i contratti aggiungo e quindi questo non si inserisce in un quadro di politica redistributiva aggiungo che i contratti sono molto di più del salario
Per esempio dei meccanici si è fatto un'operazione di welfare contrattuale di prim'ordine come le nostre settori oggi dell'welfare pubblico
Soffre ed è in crisi quello di avere la possibilità per milioni di persone di aggiungere anche una parte del salario per poter fare politiche redistributive attraverso un welfare anche contrattuale non è cosa da poco
Grazie allora
Vorrei di rifare gli ultimi interventi fare richiamo di contenerli facciamo tutti
Dando uno spunto di ottimismo forzato nel caso che se c'è qualcuno che qui da una paio straniero qualcuno che ha un figlio sentendo che abbiamo no quando costituzionale incerto
Provvedimenti inefficaci dal punto dove tale distribuzione tempi penso che imbottito torcia mandare suo figlio all'estero allora vorrei cercare un po'di a vedere facendolo valere lotti misura la volontà diciamo rispetto al pessimismo alla ragione che abbiamo tutti praticato fino ad ora quale può essere
Quali possono essere se esistono delle vie da perseguire per cercare di risalire questa china intimo
Ma innanzitutto bisogna sostenere siccome siccome la la velocità della dell'innovazione tecnologica come si dice esponenziale puntuali qualche buontempone pensa che si possa frenare il progresso tecnologico rallentare bloccare
Tiki a queste idee realtà fa molto male ai lavoratori alle imprese
Da questo punto di vista un po'un piccolo dettaglio rispetto a quello che diceva Brunetto se noi pensiamo di immaginare gli stessi strumenti sindacali del Novecento con il lavoro del futuro
Faremo una rete da pesca che raccoglie solo la sabbia allora anche questo il cambiamento non può cambiare tutto nove rimanere costanti con la stessa strumentazione del lavoro fordista
Sicuramente noi abbiamo anche delle grandissime potenzialità ma è fondamentale avere un Paese che spende sulla competenza sull'accrescimento delle competenze delle persone su un sistema di istruzione e di formazione completamente nuovo pensate quell'adesso non in realtà vada invocare l'emigrazione verso la Germania però a me dispiace noi abbiamo Angela Merkel che ha speso cinque miliardi di euro sull'istruzione digitale
Ha riformato la scuola tedesca ci ha messo sei mesi
Ha cambiato la Costituzione tedesca lì giornalisti destino gli inventano lo Zagrebelski tedesco e poi una riescono a ragionare anche un po'più guardando non nello specchietto retrovisore non riferimento non era ovviamente a Di Bella
E però è quello di cui c'è proprio bisogno noi abbiamo il sistema di istruzione e di formazione che il più fordista
Che è pochissimo adattivo alle persone e rischiamo di avere tanti talenti perché ne abbiamo che sono troppa otto che scappano o che hanno la possibilità scarsa di investimento
Il loro stessi noi abbiamo una necessità fondamentale di affrontare il nanismo aziendale con coraggio
Se guardiamo il grafico del Clup il costo del lavoro per unità di prodotto sopra i duecento dipendenti
Noi abbiamo il Krupp
Il migliore di quello cioè più basso di quello del Baden-Württemberg tedesco
In Italia se guardiamo dati di Prometeia sotto i venti sotto i quindici dipendenti abbiamo un costo del lavoro dell'unità di prodotto che che uno si chiede come fa stare quella piccola impresa aperta
Perché dal punto di vista dell'equilibrio economico industriale è difficilissimo allora bisogna smetterla però con una narrativa negativa perché questo è un Paese che ha una patrimonializzazione finanziaria gigantesca e se non si ricrea un clima di fiducia non ingenua non non sul sul sull'ottimismo che di diversi governi utilizzano così per finalità elettorali
Ma se non ritroviamo un clima di fiducia per cui si accompagnano Lane prese di nuovo a investire
O altrimenti i rischi sono giganteschi
Noi dobbiamo dicevo
Q io vorrei completare l'analisi di Brunetto da un lato abbiamo un pezzo di paese che va verso i discount però il resto della grande distribuzione io ho letto questa analisi fantastica secondo me perché ha ben fatta Censis Conad son sempre vostri
E che dice sulla grande distribuzione sapete quali sono i prodotti degli italiani che crescono il vino biologico
I prodotti Fritz prova ma senza glutine eccetera eccetera lattosio eccetera gli integratori e i prodotti arricchiti questi sono i quattro prodotti che tirano di più nella grande distribuzione sono i prodotti di un consumatore ricco di un consumatore so che ICCA inizia a capire di sostenibilità inizia a ragionare della propria salute
E questa cosa mi dicono che sta iniziando a condizionare anche il prodotto dell'hard discount GA ideologico che ha il prodotto
Del commercio equo e così via allora se noi continuiamo a spiegare al mondo che siamo tutti quanti dei disgraziati impoveriti
Facciamo il più grande torto all'umanità perché togliamo la voce ai poveri veri il povero vero è quello della fila alla mensa della Caritas non quello che tutto il giorno su Facebook a odiare il resto del mondo il problema è che rispondiamo a quello dei sociale che è più simile a quello che imita Crozza come si chiama
Sceglie il personaggio simpaticissimo che fa no
Non mi ricordo napalm centocinque Tuna e napalm cinquantuno esatto quelle liste
Questa volta Varsavia digitale allora s'o immaginiamo una situazione un po'diversa anche come narrazione perché non si parlano mai delle imprese che van bene
La mia categoria organizzato una cosa da tre anni che non fa nessuno qualcuno ci ha detto siamo fino a zie Dalì
Noi premiamo il primo maggio dieci aziende e cioè in ogni andiamo cambiamo Province troviamo dieci aziende che rispettano la dignità dei lavoratori e che sono campioni di sostenibilità ambientale
Se continuiamo a spiegare solo di del padrone della Ferriera brutto e cattivo che schiavizzate non è che quella retorica conta già in positivo il resto delle riprese e invece dobbiamo cercare di spiegare che ci sono quelle gazzelle di cui parlava
Domenico quelle aziende medie che con Romano che investono nelle persone che investono in tecnologie che bisogna puntare i riflettori serva una narrazione diverso a sul Paese altrimenti quello che diventerà popolare
Un pezzo di paese che guarda al passato rischia di produrre solo frutti cattivi
Grazie venti validi allora andiamo con con tamburi
Parliamo di questo appunto questa risposta va battuta era facile alla questa Dec rischio di decrescita infelice perché la Tuscia ci parlava tanto della decrescita felice che tutti sappiamo che non esiste e a me non lo stiamo per toccare con mano
E tra fa un sacco di cose in questo senso
Di innovazione anche rispetto al sociale nel contatto con i propri dipendenti mi piacerebbe sentire sì diciamo lo facciamo
Tante cose sia nei confronti nostri dipendenti sia nei confronti
Dei nostri clienti rientriamo
Ma vorrei sottolineare per legarmi anche gli interventi degli altri che noi stiamo facendo molto per i nostri fornitori
Perché la filiera dell'impresa che è altrettanto importante forse ancora più strategica cosa cosa troviamo troviamo delle imprese come è stato detto e sono tutte troppo piccole
Che sono tutte troppo spesso legate anche solamente alle nostre commesse quindi che c'è un lire una un'autoreferenzialità e poca spinta verso l'innovazione verso la competitività verso gli investimenti in capitale umano e paradossalmente adesso
Che stanno aumentando gli investimenti nel Paese sanno ma intanto gli investimenti che impazzano sulle stesse categorie di di di di di impresa quindi elettrici sostanzialmente perché c'è il piano
Di Opel fai invece il piano della Telecom c'è il piano di Rfi c'è il piano
Anche di Terna che ha aumentato recentemente presentato un piano votanti investimenti in più si stima un deficit di quindici mila venti mila detti nei prossimi anni nelle imprese elettriche questa è è una cosa
Paradossale qui il lavoro il lavoro c'è
E e le imprese non seguono perché perché a mio modo di vedere è stato detto anche con altre parole anche da Domenico De nel triangolo non si fa sufficiente cultura d'impresa cioè l'impresa ripeto non lo dico per ENEL lo dico per il sistema nel suo complesso
Le imprese sono quelle che possono investire le imprese vanno accompagnate e e guidate perché gli imprenditori giusto o sbagliato che sia fanno il loro mestiere che sono soggettivamente impegnati ha investito nell'investire
La politica industriale la politica economica la politica vera deve farsi che venga identificato nel sistema prese una una leva forte di sviluppo questo negli ultimi anni
Ma non negli ultimi cinque forse negli ultimi venti o venticinque o trenta è sempre è sempre un po'mancato tant'è che ci troviamo con una scarsissima capitalizzazione e e anche una dimensione molto
Molto molto ridotta all'impresa che vanno bene sono quelle che esportano sostanzialmente le gazzelle sono tutte vocate verso verso verso l'export
Sicuramente perché la domanda interna latitante
Però non credo soltanto per questo perché hanno hanno visto sugli sbocchi cioè hanno anticipato certi certi fenomeni
Quindi se vogliamo come dire lasciarci con una punta di di ottimismo o comunque con una con una sfida che che guardi avanti non guardi soltanto indietro facciamo una politica per le imprese ripeto non per le grandissime
Ma per quelle piccole e medie che devono diventare sempre di più delle imprese
Solida grazie dottor Tamburini all'ultima due interventi e siamo in chiusura forme semplici lasci non con la sua immagine che prega
Che se non siamo arrivati affamate penso a quello mi di sconforto accanto alla preghiera e Utah sempre come dice il Papa ma dicevo comunque sicuramente il messaggio ottimistico e questo secondo mi
Tanto e già ottimistico la circostanza di aver sentito dei segretari sindacali con questa capacità di visione
E di dei dirigenti di azienda con questo respiro
Io secondo me credo che il punto chiave è al di là della narrazione come dicevate voi Bentivogli mo'
Positiva hanno nei confronti del del del del mondo
E al di là della capacità di inventarsi un lavoro come diceva giustamente il dottor Arcuri io credo che
Quello che di cui noi abbiamo bisogno è
Ricca lui rifondare ricostruire un principio cardine che secondo me
E quello che invita veramente uno stato io credo che il principio cardine sì il principio di affidamento cioè se ci sono certe regole io di diciamo comincio la mia vita lavorativa a vent'anni devo essere sicuro che a sessanta settanta quelle regole sono le stesse non sono cambiate tutto
Perché se io questa affidamento non ce l'ho evidentemente il quadro mi porta ad a vere dei comportamenti che sono spesso contraddittori ma soprattutto ad avere una sorta di depressione permanente di ansia no
Per cui vedo un po'tutto male no
Allora vorrei correggere alcuni io non ho detto che non si può sulla base della Costituzione fare il reddito di cittadinanza si può certamente io però dico
Se noi abbiamo l'esigenza di cambiare il quadro costituzionale Renault
Quindi di cambiare l'impostazione dell'articolo trentotto di cambiare quella dell'articolo trentasei
Di rivedere l'articolo trentanove perché io non ci credo ma perché il salario legale e meglio della contrattazione collettiva per carità sarebbe drammatico ma lo dico per come ipotesi dicevo io credo che il un un un paese sanno se decide dopo settant'anni di fare la manutenzione della Costituzione non come ha fatto Renzi
Cinque mila articoli sarebbe una follia ma dove ci sono gli assi da modificare almeno per la parte di lavoro
Io credo che in qualche modo devo farlo
Se volete una parola di ottimismo la Proietti queste questo io ho settanta anni e mi avvio a farne settantuno
Un professore ordinario all'età mia raramente scrivo una monografia già andati in cattedra trentacinque anni fa al massimo fa il manuale bene fra dieci giorni esce una mia monografia che detti a questo titolo
Le sofferenze del diritto del lavoro e della previdenza sociale rispetto al diritto costituzionale perché io di questo sono convinto l'elenco tutte terrà vero ecco perché in realtà quello che veramente emerge in modo drammatico che ci sono delle distonie che naturalmente non possono sussistere no
A proposito dei di che cosa mi aspetto io come pensione per esempio no ma è chiaro che il il il io ho delle regole che devono essere in qualche modo certe anche diciamo il senso di responsabilità che ci ha fatto soffrire per carità nella riforma del novantacinque ma l'idea di garantire un certo passaggio rispetta chi era già occupate avevi retributivo
è stato una forma di rispetto dell'affidamento che il sindacato ha voluto quando il sindacato ci ha salvato veramente ci ha salvato dalla morte quando nel novantadue eravamo con la super valutazione
E si è fatto carico di abolire la scala mobile fare la Bruni l'inflazione programmata ha dato un senso di responsabilità verso il Paese
E un significato di e credibilità che come dico sempre ai miei studenti è indimenticabile cioè ha segnato la storia di questo Paese no
Io adesso senza parole tante volte devo dire quando quello che io pensavo un tesoro fondamentale la concertazione
Viene così accantonata sia dei governi precedenti che da questo quindi voglio dire
Non è che sto parlando criticando questo governo l'ha fatto Renzi addirittura quando si è inventato gli ottanta euro inviati direttamente non aveva fatto neanche il il duce con la contrattazione collettiva corporativa non aveva dati Lulli dava tramite la contrattazione collettiva la quindi voglio dire
Ci sono passaggi che ha hanno nature epocale no
Allora con questo nostro neanche giudicando Renzi sia ben chiaro perché sennò poi quando Pardi sembrato sei renziano sei zingare piano sei di Maiano sei Salvini hanno sembra che non si possa più parlare in questo Paese qualsiasi tipo di e valutazione che si fa su una singola cosa non è un giudizio generale su una persona è un giudizio su un un quadro di riferimento però io quello che dico è ritroviamo un filler lucide
Unitario un modello sul lavoro e sulla previdenza
Perché solo così noi riusciamo a garantire quella spinta che porterà anche i giovani come dice Arcuri ad inventarsi il lavoro certo è più difficile metterselo rispetto prima cercarlo ancora prima trovarlo come diceva
Arcuri giustamente delle prime generazioni degli anni Cinquanta Perrone dobbiamo stimolare l'in questo
Mio lettore stamattina avrà sicuramente detto qui la lussi ci prova in tutti i modi a creare queste competenze nuove però io credo che al di là della volontà dell'ottimismo il precipuo di affinamento sia sacrosanto
è un patto non scritto che c'è fra i cittadini e il Paese come il patto non scritto che
Governa le famiglie governi il rapporto in
Fra amici governa i rapporti della società i rapporti all'interno dell'impresa no e e e questo lo dobbiamo assolutamente recuperare
Lo Stato deve dirci guardate queste sono le regole state tranquilli non cambieranno domani ma saranno le regole a cui io mi ispirerò per i propri e le per per queste e per le generazioni future grazie mi
Grazie professore chiediamo chiudiamo con un albero Arcuri con la cosa più difficile mettere insieme ottimismo il sud che
Troppo avevo dimenticato nel nostro dibattito forza allora dalla principale manifestazione dichiarazioni di ottimismo che posso fare e che tutto malgrado quello che abbiamo detto e che a scanso di ogni equivoco nessuno Dinoi ma credo nessuno di voi pensa che sia accaduto negli USA nell'ultimo anno è figlio di un di qualche decennio diciamo
Di confusione se non di errori malgrado tutto questo l'Italia è ancora il secondo Paese
Nel manifatturiero d'Europa è il sesto Paese più industrializzato al mondo
Questo secondo me ed è davvero una dichiarazione autenticata o di ottimismo si spiega così io penso da sempre che gli italiani siano molto migliori dell'Italia
E questo mi conforta quando penso Tinti provo a pensare ottimisticamente
Al futuro che cosa si può fare per mettere gli italiani che sono migliori d'Italia disse diciamo recuperare un po'dello spread che c'è tra gli italiani e l'Italia
Io penso che bisogna fare una cosa e superare quattro contraddizioni la cosa di bisognerebbe fare e che non si può fare
E una sana seduta di autocoscienza collettiva di tutti
Che per esempio Sciti induce a pensare
Che i Paesi crescono sua alcune componenti tra le quali nei in nessuna parte del mondo e in nessuna epoca storica c'è traccia
Né della rabbia né del rancore e non risulta da nessuna parte abbiano mai prodotto altro che altra rabbia e altro ancora
Le quattro se si riesce a fare questa metaforica seduta di autocoscienza collettiva un po'più nel merito
Bisognerebbe provare a diciamo risolvere Oria lineare quattro cose la prima in Italia c'è molto risparmio al poco capitale non abbiamo il tempo per spiegare che cosa vuol dire ma c'è molto risparmio e poco capitale da sempre
Secondo l'abbiamo detto tutti Sheikh ci sono molti piccolissimi e piccoli e pochi medi e grandi
Terzo c'è molta offerta e poca domanda
E non va se non si riesce a rimettere in equilibrio quarto
Diciamo
C'è molto lavoro potenziale e poche impresse che riescono a soddisfarlo
Finisco raccontandomi la terza e ultima citazione ovviamente le citazioni io studio settimane quando mi chiedono di venire a parlare in pubblico per fare bella figura non pensate che sia quello che sembro
C'è un grande economista che si chiama Albertini Sciamanna che non comunisti un economista irregolare molto regolare che diceva che un popolo attere possibilità di reagire al proprio declino annunciato le identifica la con tre parole
Che sono parole inglesi la prima ex sinistra questo popolo può andarsene
Bah da qualche altra parte
Purtroppo in Italia una parte per il Giata dei nostri cittadini di fronte all'evidenza di un declino che ritengono inesorabile va via
La seconda che in Italia ma assai di moda e non da oggi la identifica con la parola voice questo popolo si mette a protestare
E reagisce al declino protestando mi permetto di dire producendo altro declino mi pare che ci siamo la terza parola invece la più interessante e concludo la terza parole Loya alti
Vuol dire che questo popolo fa pace con se stesso e si mette a rapportarsi a se stesso e agli altri suoi simili
In una forma positiva e propositiva
Smettendo di urlare evitando di andarsene come già successo la volta in Italia poi nemmeno tanti anni fa settanta provando a ricostruire quello che noi oggi siamo penso che sia possibile grazie
Grazie grazie a tutti i nostri ospiti credo che farà della giustizia e grazie a chi e ci ha permesso di fare questo dibattito che liberamente arricchito il la giornata molto interessante grazie a tutti